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Cristo Redentore
Noli Me Tangere
Cena in Betania
Noli Me Tangere
Supper in Betania
S. Maria Maddalena
St Mary Magdalene
La Maddalena riceve
una veste dallAngelo
S. Maria di Cleofe
St Mary of Cleofe
S. Maria di Salom
Seppellimento
della Maddalena
St Mary of Salom
Cristo difende la
Maddalena dalle accuse
di Marta
Christ defends Mary
Magdalene from Marth's
accusations
Resurrezione di Lazzaro
Resurrection of Lazarus
Cristo appare
alle tre Marie
Cena in casa di
Simone Fariseo
a ricollocazione della quarta luce della vetrata della Cappella della Maddalena dopo il restauro
presso i laboratori del nostro Istituto, a meno di due anni da quando sono stati ricollocati i frammenti
della Vela di Cimabue, crollata in seguito al terremoto del 26 settembre 1997, mi sollecita a fare un paio
di brevi considerazioni.
La prima che, ancora una volta, viene confermato nei fatti il legame fra lIstituto centrale del restauro
(ora Istituto Superiore per la conservazione e il restauro) e la Basilica di S. Francesco in Assisi: un legame che ha inizio al momento stesso della creazione dellIstituto e che si poi protratto nel tempo senza
subire mai soste, se mai intensificandosi, come successo appunto in seguito al sisma del 97.
La seconda che questa attivit non si limitata a prendersi cura delle opere per le quali la Basilica
nota in tutto il mondo, voglio dire i grandi cicli di pittura murale che, con Giotto, Simone Martini,
Pietro Lorenzetti, d origine alla pittura moderna dOccidente. Come noto, infatti, lIstituto ha operato su ogni tipo di manufatto: dai dipinti su tela e tavola, ai tessuti, ai metalli, ai cuoi, ai dipinti murali
staccati , ai manufatti su carta e pergamena, ogni volta mettendo a punto metodi e tecniche innovative, rispondendo cos in pieno ad uno dei suoi pi importanti compiti istituzionali, quello a carattere
normativo.
E appunto in questo consiste il valore del cantiere pilota, per di pi a carattere didattico, messo in
opera su una delle vetrate pi significative di quello che rappresenta il pi imponente complesso di
vetrate antiche del nostro Paese: con lauspicio che i risultati ottenuti possano facilitare il reperimento
delle risorse necessarie ad estendere lintervento non solo alle altre luci di questa vetrata ma anche,
come stato reiteratamente richiesto, a tutte le altre vetrate della Basilica.
feel bound to make two brief observations now that the fourth section of the stained glass window in
the Magdalene Chapel of St Francis Basilica has been returned to its original location after being restored in the laboratories of our Institute. And it is worth remembering that this took place less than two
years after the Institute re-assembled the fragments of the Vela di Cimabue which collapsed during the
earthquake on 26 September 1997.
The first observation is that the link between the Central Institute for Restoration (now the Higher Institute for Conservation and Restoration) and the Basilica of St Francis in Assisi has been confirmed once
again. It is a tie that began way back when the Institute was founded and which has endured without
interruption rather, it has strengthened over time, especially in the aftermath of the 1997 earthquake.
The second observation is that this activity goes far beyond taking care of the works for which the Basilica is renowned throughout the world by this I mean the great cycles of wall paintings by artists such
as Giotto, Simone Martini and Pietro Lorenzetti whose example led the way to modern painting in the
West.
As we know, the Institute has dealt with all types of artworks: paintings on canvas and wood panels,
fabrics, metal objects, leather, detached wall paintings, paper and parchment items. In every case, the
Institute has devised innovative methods and techniques, thereby fully exercising one of its main institutional responsibilities, that of establishing norms and good practices.
This represents the chief value of the pilot worksite, along with its clear teaching purpose, set up to restore one stained glass window out of what is the most imposing group of ancient windows in Italy. I trust
that the results achieved will help towards finding the resources required to take action not only on the
other sections of the same window but also, as has been requested many times, on all the other stained
glass windows in the Basilica.
NUOVA LUCE NELLE VETRATE NELLA CAPPELLA GIOTTESCA DELLA MADDALENA IN ASSISI
NEW SECTION OF STAINED GLASS WINDOW IN THE GIOTTO-STYLE MAGDALENE CHAPEL IN ASSISI
opo circa un anno di intenso studio e lavoro tornano a splendere, nella loro interezza, le vetrate
della Cappella della Maddalena nella Basilica inferiore di San Francesco in Assisi. Un grazie sincero e
riconoscente va in primo luogo ai Responsabili dellIstituto Centrale del Restauro, che hanno coordinato limpegno dei restauratori, fotografi, disegnatori, chimici e fisici.
Nella imminenza dell8 centenario dellapprovazione della Regola francescana e della sicura presenza
di Giotto in Assisi (7 centenario), cogliamo in questo compimento restaurativo un nuovo motivo per
gioire di tanta attenzione che si aggiunta a quella della Comunit francescana del Sacro Convento.
Due anni or sono, infatti, tramite la Tecnireco, i Francescani si adoperarono per un intervento di restauro e di conservazione di tutta la Cappella giottesca, compresa la parte lapidea.
La nostra gioia e la nostra gratitudine motivata anche da un fatto continuamente presente nel grande complesso monumentale di San Francesco: la via della bellezza cammino verso la verit e la bont dellesistenza. Un impatto formidabile per chi, in Assisi, viene per crescere e rendersi pi cosciente
dei vari motivi per vivere; per una cultura che apertura, relazione, dialogo, gioiosa esperienza dellincontro.
fter about a year of study and hard work, the stained glass windows of the Magdalene chapel in the
Lower Basilica of St Francis in Assisi return to their original splendour in their entirety. First and foremost, our sincere thanks go to the staff of the Central Institute for Restoration who coordinated the work
of restorers, photographers, draftsmen, chemists and physicists.
For the forthcoming 8th centenary of the Franciscan Rule and the certain presence of Giotto in Assisi
(7th centenary), we take the occasion of this restoration to give thanks for so much attention that has
been given to the Franciscan community of the Holy Convent. Two years ago, through the Tecnireco firm,
the Franciscans undertook a restoration and conservation project for the entire Giotto-style chapel, including the stonework.
Our joy and gratitude is also motivated by something that is continuously present in the great monumental complex of St Francis: the path of beauty leads towards truth and the goodness of existence. A
powerful message for those who come to Assisi to grow spiritually and to become more aware of the reasons for living; through a culture that is open to relations, dialogue and the joyful experience of meeting.
P. Vincenzo Coli
Custode
Custodian
LIMPEGNO DELLISTITUTO
CENTRALE DEL RESTAURO PER LE
VETRATE DELLA BASILICA
Sebbene lIstituto centrale del restauro non abbia dedicato alle vetrate della Basilica di San Francesco la
cura ininterrotta riservata, fin dalla sua creazione, ai
grandi cicli di dipinti murali, ciononostante lattenzione nei confronti di questa classe di manufatti, piuttosto rara in Italia e che proprio nella Basilica realizza il
complesso pi rilevante, sia per quantit che per qualit, nel nostro Paese, abbastanza antica, tanto da
avere potuto dare origine ad episodi in diverso modo
significativi.
Il primo risale a circa 20 anni fa, quando, nellambito di una ricognizione per via campionaria delle
decorazioni pittoriche murali della Basilica da poco
restaurate1), ho ritenuto opportuno che si profittasse
delloccasione (in particolare la disponibilit di ponteggi mobili) per procedere a qualche assaggio su
alcune vetrate della Basilica Superiore naturalmente
non a caso, ma alla luce di considerazioni a carattere ambientale, e in particolare in relazione al tipo di
esposizione.
Fallito sostanzialmente lobiettivo principale delloperazione, che era quello di trovare uno sponsor che si
impegnasse a garantire almeno a cadenza annuale il
controllo e la eventuale manutenzione delle decorazioni murali della Basilica (e, ovviamente, si prendesse
cura anche delledificio e delle altre decorazioni), non
mi restava che tentare di convincere i responsabili
ministeriali che quel tipo di operazione era pur sem-
prevenzione precedenti al sisma del 26.9.97 e proposte per il futuro, in Il cantiere pittorico della Basilica Superiore di S. Francesco in
Assisi, Atti a cura di G. Basile, Assisi, 2001, pp. 435-446
F i g . 2 - L a s t re d i
Perspex posizionate
provvisoriamente al
posto dei pannelli
rimossi.
Temporary Perspex
sheets replacing
panels removed for
restoration
Fig. 6 - In
alcune zone
la gr isaglia
stata stesa
anche sulla
superficie
esterna per
rafforzare il
disegno.
In some areas, the grisaille was
also applied
on the external surface to
reinforce the
outline
Fig. 5 - Particolare effetto decorativo ottenuto rimovendo parte
della grisaglia gi stesa.
Detail of decorative feature obtained by removing part of the
grisaille previously applied
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Fig. 11 - Piombi di
riparazione inseriti
per risarcire lastrine
fratturate
Leading used to
repair broken glass
pieces
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Reinforcing frame (shown by red arrows) in stainless steel, positioned according to the pattern of the leading
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Figg. 23 e 24 - Cena
in casa di Simone
Fariseo prima e dopo
il restauro
Supper at the house
of Simon the Pharisee,
before and after restoration
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INDAGINI, RESTAURO
E RICOLLOCAZIONE
SURVEYS RESTORATION
AND RELOCATION
Interventi preliminari
I sei pannelli sono stati rimossi dopo aver smontato la
controvetrata con lausilio di un ponteggio collocato
sia allinterno che allesterno della cappella e al loro
posto sono stati posizionati pannelli di Perspex sui
quali erano stati riprodotti con tecnica fotografica i
singoli riquadri. In laboratorio sono poi stati rimossi
i telai .
Preliminary interventions
The six panels were removed after dismantling the
double glazing, using scaffolding erected inside and
outside the chapel. The glass was replaced with temporary Perspex panels on which the individual scenes were reproduced photographically. Once in the laboratory,
the frames were removed.
Tecniche di produzione
Nei pannelli sono presenti vetri caratterizzati dai seguenti colori: verde- sia chiaro che scuro-, blu, giallo
in diverse tonalit, rosso e viola oltre a vetro incolore.
I vetri sono stati colorati mediante laggiunta di ossidi
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Production techniques
A few glass colors were used for the panels: bright green,
dark green, blue, various tones of yellow, red and violet.
Usually, to obtain the colors, metallic oxides were added to the melting glass, except for the red glass obtained by a flashing process. A thin coat of colored glass
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Glass weathering
Due to the low silica and high modifiers contents, the
potash-lime-silica glass of the investigated stained
window can be classified as low-durable. All the glass
pieces exhibit marked surface weathering phenomena
(opacification , darkening, micro pitting) which are
more evident on the outside surface and in the lower
panel. Only the green lead glass pieces are better preserved. This difference is due to the different chemical
durability of the two types of glass.
Salts and materials coming from the environment or
used in previous restoration work have infiltrated the
porous weathered glass layers. These layers often extend
under the paintwork affecting its stability.
Restoration
The first step was to number the panels, to identify
them within the window and begin the process of
graphic documentation using the software AutoCAD.
Graphic documentation was carried out to illustrate
and develop five main themes: materials and technology, diagnostic investigations, previous intervention,
condition, and treatment.
The intervention began by removing the supporting
iron frame, detaching its metal ties and removing the
mending leads by cutting or de-soldering them.
Mortar and mastic from previous interventions were
carefully removed on both sides of the panels .
The chemical cleaning was performed with a chelating
agent able to transform the concretions into more soluble complexes. This was then followed by mechanical
cleaning using the scalpel under a magnifying lens. At
the end of the cleaning process, in order to remove the
residues of the solution left on the surface, an extraction poultice was applied on the treated areas.
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piombo stesso.
Residui di malta e i mastici applicati in precedenti interventi sono stati rimossi da entrambe le superfici.
La pulitura chimica stata eseguita con un agente
chelante, cio capace di trasformare le concrezioni in
complessi pi solubili. Successivamente la pulitura
stata rifinita con lausilio di bisturi e lente dingrandimento. Allo scopo di rimuovere ogni residuo di
sostanze chimiche, la pulitura stata completata con
impacchi estrattivi di acqua e polpa di carta, applicati
nelle aree interessate.
Per alcuni pannelli stato necessario aprire il reticolo
di piombi onde eliminare le parti deteriorati e di restauro (piombi di riparazione) e per poter estrarre le
lastrine che non potevano essere incollate ed integrate
correttamente in situ.
Prima di procedere allincollaggio con una resina
epossidica fluida, i vetri fratturati sono stati accostati
collausilio di nastro adesivo trasparente. Parti mancanti e fratture che non combaciavano bene sono state integrate con resina epossidica colorata, in modo
da restituire unit ottica alle lastrine. Le lacune sono
state colmate con resina epossidica opportunamente
colorata, dopo aver sigillato le parti mancanti con lastre di cera.
In interventi di restauro precedenti, molte lastrine trasparenti del bordo perimetrale erano state sostituite e,
allo stato attuale, si presentavano plurifratturate e lacunose, perch spesso troppo sottili. Per questo motivo stato scelto di sostituirle con lastrine vitree nuove
con colore e spessore pi vicini a quelli originali. Tutte
le lastrine inserite durante lintervento sono state contrassegnate con lindicazione dellanno (2008) inciso
con una punta diamantata.
Il reticolo dei piombi originale stato conservato il
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LA CAPPELLA
THE CHAPEL
1) Iolus Iuntarelli, per se et suos heredes, fecit finem et refutationem Palmerino Guidi, stipulanti pro se et Iocto Bondoni de
Florentia, de L libris denariorum cortonensium , quos sibi dare et
solvere tenebantur causa mutui
( Atto notaio Iohannes Alberti de Assisio, Bevagna, Arch. Comun.,
busta 14c, fasc. E, f. 13 v. )
1) Iolus Iuntarelli, per se et suos heredes, fecit finem et refutationem Palmerino Guidi, stipulanti pro se et Iocto Bondoni de
Florentia, de L libris denariorum cortonensium , quos sibi dare et
solvere tenebantur causa mutui
(Deed drawn up by notary Iohannes Alberti de Assisio, Bevagna
municipal archives, envelope 14c, file E, sheet 13 v. )
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GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Giuseppe Basile Coordinamento e progettazione complessiva degli
interventi/ Coordination and overall project planning
Roberta Bollati Coordinamento e progettazione per gli interventi
di restauro; preposto alla sicurezza/ Coordination and planning of
restoration; responsible for security
Elisabeth Huber Coordinamento e progettazione per gli interventi
di restauro; Vice preposto alla sicurezza/Coordination and planning
of restoration; deputy for security
Rita Batacchi Progettazione delle opere di accantieramento/ Planning the worksite
Rocco DUrso Progettazione delle opere provvisionali/ Planning
provisional works
Carlo Cacace per il rilevamento microclimatico in situ/ for microclimatic measurements in situ
Angelo Rubino per il rilievo e la documentazione fotografica/ for
surveys and photographic documentation
Maria Antonietta Gorini per la documentazione grafica/ for graphic
documentation
Sergio Tagliacozzi per la documentazione grafica/ for graphic documentation
Eugenio Criscuolo per lassistenza tecnica meccanica/ for mechanical and technical assistance
ALLIEVI/STUDENTS
Emiliano Catalli, Domizia Colonnello, Massimiliano Massera,
Maura Mereu, Monica Pastorelli, Elena Raimondi, Laura Rivaroli
COLLABORATORI ESTERNI
DIRETTORI OPERATIVI
Bollati Roberta per gli interventi conservativi e di restauro e la didattica/ for conservation and restoration, and didactics
Elisabeth Huber per gli interventi conservativi e di restauro e la didattica/ for conservation and restoration, and didactics
Maria Elisabetta Prunas per gli interventi conservativi e di restauro
e la didattica/ for conservation and restoration, and didactics
Rita Batacchi per le opere di servizio e di accantieramento/ for services and worksite
Rocco DUrso per le opere di servizio e di accantieramento e per
la sicurezza in fase di esecuzione/ for services and worksite, and for
security during execution
Paola Santopadre per la caratterizzazione dei materiali costitutivi/
for documenting constituent materials
Giuseppe Guida per la caratterizzazione dei materiali costitutivi/ for
documenting constituent materials