È una regione ricca situata tra il mare e le montagne, piena di
paesaggi variegati e bagnata da laghi e fiumi. Il territorio è caratterizzato da città oltre a piccoli e medi borghi ricchi di tesori artistici. La regione rappresenta quasi tutte le caratteristiche dei paesaggi italiani: dalle colline, alla pianura fino ad arrivare ai fiumi che, prima di immettersi nel mare, creano il più grande sistema lagunare italiano: su una di queste lagune sorge Venezia. Condivide il Lago di Garda con la Lombardia. Prevale il clima continentale (inv. freddi, estati calde e afose, escursioni termiche rilevanti). Nella pianura Padana gli inverni sono anche umidi e sulle montagne prevale un clima di tipo alpino. Territorio: Parte dei rilievi alpini costituiscono la sezione occidentale delle Alpi Carniche e delle Dolomiti. Le colline sono limitate. Rilievi alpini e prealpini. Pianure e coste – Le aree pianeggianti occupano gran parte del territorio, sono fertili e ricche di acque Le lagune – Nel territorio si trova il più grande sistema lagunare italiano che comprende la laguna di Caorle, la laguna di Bibione e la laguna veneta(+ estesa). L’assetto attuale della laguna veneta deriva dall’assiduo controllo della Repubblica di Venezia, che aveva istituito un’apposita magistratura sul deflusso delle acque dei fiumi che minacciavano di interrarla spesso. Idrografia – I maggiori fiumi del Veneto sono il Po e l’Adige, seguono poi il Piave, il Brenta e il Livenza. Al veneto appartiene la riva orientale del Lago di Garda, numerosi laghi di origine glaciale si trovano in provincia di Belluno e si distingue il Lago di Misurina. Popolazione e città – Non c’è una grande metropoli che accentri la popolazione e le funzioni economiche. La posizione geografica della regione ne fa un nodo di comunicazione fondamentale tra l’Italia e l’Europa centro- orientale e, via mare, con l’Asia del Sud-ovest. Economia – Il Veneto è tra le regioni maggiormente sviluppate d’Italia e ha contribuito in modo essenziale a quello che viene definito <<il miracolo del nord-est>>. L’economia della regione si è sempre basata, sin dal 2 ̊ dopoguerra sull’agricoltura. Riso e granturco sono le principali coltivazioni. La produzione vinicola è anche rilevante (soprattutto prosecchi e vini bianchi). Artigianato e tradizioni –L’artigianato ha un ruolo economico rilevante da numerosi secoli. Si pensi anzitutto alla lavorazione del vetro soffiato a Murano, (vicino Venezia), ma anche alla lavorazione del ferro battuto della valle del Cadore, ai merletti di Burano (vicino Venezia), alla lavorazione in legno nelle zone di montagna, alle maschere e alle gondole veneziane, solo per citare alcuni settori. solamente Venezia vanta celebri tradizioni come il Carnevale e la regata storica. PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO Posizione strategica, preistoria e antichità - Il territorio sin dalla preistoria per la sua posizione geografica e le sue caratteristiche morfologiche hanno attratto la formazione di importanti insediamenti umani. Nel 1964 lungo la costa che da Garda va a Malcesine fu scoperta una gran quantità di incisioni rupestri , opera probabilmente di popolazioni di stirpe celtica, ligure e retica. Queste popolazioni locali stabilirono alleanze con i romani che andavano contro l’espansionismo dei Galli e così facendo, insieme all’Istria, formarono la 10 regione dell’ordinamento imperiale romano . Durante questo periodo le civiltà ebbero uno grande sviluppo per quanto riguarda l’agricoltura e l’economia. Medioevo- durante le invasioni barbariche, ciò che era rimasto della civiltà romana, venne a far parte del dominio bizantino. Per avere maggiore sicurezza, la gente iniziò a rifugiarsi nelle lagune: da qui nasce Venezia che era destinata a diventare una grande repubblica marinara e a ripristinare l’unità della regione. Nel mentre, nel dominio bizantino sorsero le cattedrali di Aquilea, Grado e Torcello. Il potere imperiale e la feudalizzazione veneta nel territorio interno divennero sempre più deboli a causa della nascita dei comuni come Padova, Verona etc.… Era moderna- nell’era moderna Venezia diventa una repubblica autonoma sempre più ricca e potente: era un centro di commercio tra il mediterraneo e l’oriente e passò dall’essere una repubblica marinara a diventare uno degli stati italiani più potenti. Il potere veneziano favorì un aumento dell’attività economica e politica alla regione: furono costruite strade e bonifiche, vennero costruite pure le ville venete nate grazie alla fioritura del fenomeno architettonico. L’unità veneta venne distrutta dalle invasioni napoleoniche e successivamente rispristinata con l’adesione del Veneto al Regno d’Italia(congresso di Vienna). Tra il XIV e il XV sec: Venezia- elabora una sua architettura: il Gotico veneziano(che caratterizza il Palazzo Ducale e Ca ’D’oro). Nel Rinascimento Padova con Mantegna e Donatello e Venezia, con Giovanni Bellini e Cima da Conegliano, diventano grandi centri di diffusione della pittura veneta. A Vicenza si affermano gli architetti Sansovino e soprattutto Andrea Palladio. Nel ‘770 Tiepolo e Canaletto portano la pittura veneta all’apice e immortalano le + belle scene architettoniche e urbanistiche del tempo. Verona- è il secondo centro veneto per la sua vivacità, per l’attività economia e per essere la meta turistica + importante. Favorita dalla sua collocazione geografica, essa aveva probabilmente già un suo nucleo reto-etrusco ed euganeo, ma le prime notizie certe risalgono al IV secolo a.C. In epoca romana fu un centro politico e commerciale di prima grandezza: monumenti che ci rimangono da questa epoca sono, ad esempio, l’Arena, il teatro romano, l’arco dei Gavi, l’area archeologica degli scavi Scaligeri etc.. quest’ulrima zona è divenuta durante il medioevo una sede del potere politico e amministrativo. In essa troviamo sia i resti romani e sia i grandi palazzi del sette-ottocento (da architettura medievale a quella rinascimentale). Un altro resto, ma meno conosciuto, sono le antiche mura della città di cui ci rimangono poche porzioni in ottimo stato. Le mura comunali tra Castelvecchio e Ponte Aleardi, ricostruite dopo inondazione 1239, sono in ottimo stato. Padova- è un’antica sede vescovile e universitaria, è una città ricca di testimonianze preromane, romane, medievali e rinascimentali. Attrattive + importanti: Basilicata di Sant’Antonio (per pellegrinaggi nazionali e internazionali) il primo Orto Botanico universitario d’Europa (Patrimonio UNESCO) e la cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto. Vicenza- è caratterizza dall’architettura di Andrea Palladio ne trado-rinascimentale. Palladio ristrutturò la Basilicata medievale nella Piazza dei Signori e progettò una ventina di ville nell’entroterra. Sorsero diverse ville palladiane (circondate da elaborati giardini contenenti laghetti, limonaie e piccole cascate) fino al 1700 che oggi sono patrimonio UNESCO RINASCIMENTO VENETO- nel rinascimento Padova e Venezia divennero i maggiori centri rinascimentali con artisti e architetti come Bellini, Tiziano, Palladio, Scamozzi etc.. NEL ‘700 – grazie ai dipinti di Giambattista Tiepolo e il Canaletto la pittura raggiunse una grande fama internazionale, in particolare con la tecnica del Vedutismo. Antonio Canova verso la metà del 1700 diventa il massimo esponente del neoclassicismo italiano in scultura, mentre in architettura si afferma il razionalismo di Giannantonio Selva. Durante l’800 l’Accademia di Belle Arti di Venezia fa emergere numerosi artisti della scuola veneziana, mentre l’avvocato imprenditore Antonio Salviati riporta in auge l’arte del mosaico veneziano che influenza il revival di questa tecnica in Europa e nel mondo.