Napoli
e la Costiera
2019
Monumenti
I palazzi reali
e le ville del
Miglio d’Oro
Archeologia
Da Pompei a
Minori, con le
ultime scoperte
Enogastronomia
Le vigne
storiche
e i ristoranti
Capri
I due volti
dell’isola
salotto
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE
Ischia
Terme, spiagge
e natura
ISSN 1125 7334
90260 >
9 771125 733005
e collabora con riviste sia italiane sia libri e opere di ciclista, ha realizzato Luciano Bobba lucianobobba@cairoeditore.it
Corrado Giavara corradogiavara@cairoeditore.it
Bell’Italia. Per noi ha straniere. Suoi sono respiro internazionale. per noi il servizio Simona Restelli simonarestelli@cairoeditore.it
raccontato Napoli dal i servizi a pag. 26, Sue sono le foto a a pag. 80. Il suo sito
IMPAGINAZIONE
mare (p. 26) e i 70 e 122. Il suo sito pag. 62. Il suo sito è è freebreeze- Franca Bombaci francabombaci@cairoeditore.it
Palazzi Reali (p. 38). è vittoriosciosia.com lucianoromano.com photo.com Francesca Cappellato
francescacappellato@cairoeditore.it
LE IMMAGINI DI QUESTO NUMERO Cartografia: Davide Bassoli; Isabella di Lernia isabelladilernia@cairoeditore.it
A teatro: L. Romano (pp. 18, 19); A piedi: V. Sciosia (p. 20); Palazzi Reali: Claudia Pavesi Caposervizio
L. Romano (pp. 38, 39, 40, 41, 42, 43, 45, 46), V. Sciosia (p. 43), Alamy/Ipa claudiapavesi@cairoeditore.it
(p. 45); Cinema: A. Camerlingo (pp. 48, 54, 55), G. Fiorito (pp. 48, 52), E. Castaldo/
Wildside/umedia 2018 (pp. 48, 50-51), V. Sciosia (pp. 49, 51, 52-53, 53, 54-55), SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
R. Siano (p. 50), Webphoto (p. 52); Indirizzi Napoli: V. Sciosia (pp. 56-57, 58, 60); Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
Archeologia: Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (pp. 92, Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it
93, 94, 95, 100); Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali -
Parco Archeologico di Ercolano (pp. 96, 97); Su concessione del Ministero per i PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA
Beni e le Attività Culturali - Museo Archeologico Nazionale di Napoli (pp. 98, 99); Silvia Garofoli
Su concessione n. 2/2019 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - info@silviagarofoli.com • silviagarofoli.com
Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di SA e AV (p. 100); Sapori: HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
M. Ripani (p. 102), M. Rella (pp.103-104, 105, 106, 108, 109), V. Sciosia (pp. 104, Davide Bassoli, Renato Diez, Francesco Filippini, Cristina
104-105, 106, 107), S. Scatà (p. 106), P. Falcone (p. 108), M. Parmesani (p. 108),
B. Bruchi (p. 108); Capri: S. Gattini (pp. 112-113), AWL (p. 114), Contrasto Gambaro, Marta Ghelma, Iceigeo, Elena Luraghi,
(pp. 115, 117, 118), V. Sciosia (pp. 115, 116, 118), C. Borlenghi (p. 119); Claudio Menna, Vannina Patanè, Ettore Pettinaroli,
Prossimamente: A. Pistolesi (p. 143) GettyImages (p. 143), M. Ripani (p. 143); Manuela Piancastelli, Fabrizia Postiglione, Massimiliano
Ricetta: La Camera Chiara (p. 144); Foto a lato: P. L. Valente/Unsplash Rella, Claudia Sugliano, Marilisa Zito
PRESIDENTE
FILIALI TOSCANA, UMBRIA: SARDEGNA: URBANO CAIRO
Firenze Alessandro Collini DIRETTORE GENERALE
VALLE D’AOSTA, PIEMONTE, LIGURIA: Lungarno delle Grazie, 22 Piano terra, Via Ravenna 24, 09125 Cagliari. Giuseppe Ferrauto
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segreteriato@cairocommunication.it Cairo Pubblicità SpA (Filiale di Roma) Ugo Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto,
Nuova Giemme Srl (Filiale di Genova) Via Campania 59/C, 00187 Roma. in Viaggio è una rivista del gruppo Uberto Fornara, Marco Pompignoli, Mauro Sala.
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QUINDICINALI
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Settimanale DiPiù e Dipiù TV Cucina, NUOVO
e NUOVO TV Cucina
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Testi e fotografie non richiesti non vengono restituiti
in Viaggio Copyright 2019. Cairo Editore S.p.A. Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero Accertamento diffusione: Certificato n.
non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’Editore. Pubblicazione mensile registrata presso 276 del 10.05.97 - Periodico associato
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inviaggio 2
SOMMARIO
A PAGINA 48
in Viaggio
Numero 260 maggio 2019 euro 3,00
L A G U I D A P I Ù A G G I O R N ATA A L L E VA C A N Z E
Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, art.1 comma 1, LO/MI - Lussemburgo Euro 5,70 - Francia Euro 6,90 - Principato di Monaco Euro 6,90 - Germania Euro 7,50 - Portogallo (Cont.) Euro 5,30 - Spagna Euro 6,00 - Svizzera Chf 8,80 - Svizzera Canton Ticino Chf 8,00 - Gran Bretagna £ 6,50
Napoli 2019
in Viaggio Napoli e la Costiera
Monumenti
I palazzi reali
18 Napoli a... teatro
e le ville del
Miglio d’Oro
Archeologia
Da Pompei a
Minori, con le
ultime scoperte
Enogastronomia
Le vigne
20 Napoli a... piedi
storiche
e i ristoranti
Capri
I due volti
dell’isola
salotto
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE
Ischia
Terme, spiagge
e natura
ISSN 1125 7334
90260 >
9 771125 733005
STREET ART
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
PALAZZI REALI
38 Le residenze volute da re Carlo
di Borbone a Napoli,
a Capodimonte e a Portici
CINEMA
48 Piazze, vie e luoghi storici
diventati famosissimi set
cinematografici e televisivi
in Viaggio
Numero 259 aprile 2019 euro 3,00
L A G U I D A P I Ù A G G I O R N ATA A L L E VA C A N Z E
Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, art.1 comma 1, LO/MI - Lussemburgo Euro 5,70 - Francia Euro 6,90 - Principato di Monaco Euro 6,90 - Germania Euro 7,50 - Portogallo (Cont.) Euro 5,30 - Spagna Euro 6,00 - Svizzera Chf 8,80 - Svizzera Canton Ticino Chf 8,00 - Gran Bretagna £ 6,50
Puglia 2019
in Viaggio Puglia
Lecce
Cinque chef
nella capitale
del Barocco
Grottaglie
Shopping fra
gli artigiani
della ceramica
Taranto
I tesori
della città
dei due mari
Bari
Scoprire il
centro storico
in risciò
Foggiano
Una terra di
Dal Gargano al Salento
buongustai un mare da scoprire
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI MENSILE
Valle d’Itria
I borghi più anche fuori stagione
autentici
ISSN 1125 7334
90259 >
9 771125 733005
112
in edicola e gli arretrati.
Ci si può anche abbonare.
Un numero di prova è gratis.
A PAGINA
A PAGINA 38 A PAGINA 90
62
MIGLIO D’ORO
Le ville barocche tra Ercolano
Canto di maggio per una
e Torre del Greco città straordinaria e creativa
L’incanto della Costiera Amalfitana, da quel gioiello che
VIGNE STORICHE
70 Tra vigneti antichi è il fiordo di Furore ai borghi da cartolina alle pendici dei
da Ischia a Pompei e alla Certosa Monti Lattari dove secoli di agricoltura estrema regalano
di San Martino
sapori unici. La magia delle isole del Golfo: Capri, salotto
IN BICICLETTA mondano ma anche natura selvaggia, e Ischia, con le sue
80 Un giro nei Campi Flegrei, da acque termali e i giardini. I Campi Flegrei, da raggiungere
Castel dell’Ovo a Pozzuoli
in bicicletta. Il Miglio d’Oro, con le splendide ville
ARCHEOLOGIA barocche. E al centro di tutto questo Napoli, adagiata
90 Un viaggio nel passato al Mann, a ai piedi del Vesuvio. Se non bastassero Capodimonte
Pompei, Ercolano, Oplontis e Minori e gli altri palazzi reali voluti dai Borbone e il museo
COSTIERA SAPORI archeologico, tappa obbligata prima di partire alla scoperta
102 I prodotti tipici della Costiera di Pompei e degli altri siti, c’è il Maggio dei Monumenti ad
Amalfitana aprire altri luoghi alla cultura e Wine&Thecity ad animare
CAPRI locali e piazze. Il fascino di Napoli da sempre ispira
112 Il salotto del Mediterraneo scrittori e registi. Qui scorre una vena artistica ancora viva,
come nella street art che raggiunge le periferie.
ISCHIA
122 L’isola delle terme con i suoi Questo numero è un omaggio a una città straordinaria
ristoranti gourmet e alla creatività dei suoi figli migliori.
Direttore di in Viaggio
133 Ospitalità
139 Proposte
26
indicazione) le tariffe a notte
per una camera doppia standard
a partire dal prezzo minimo.
A PAGINA
NAPOLI E COSTIERA / CON LE SCELTE DI IN VIAGGIO
CARTINA DI DAVIDE BASSOLI
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di Procida Borgo San Giovanni a Teduccio
Pozzuoli Portici Vesuvio Cesinali Sorbo Serpico
Forio Ischia Bacoli Marinari
Ercolano 1.279
d’Ischia Porto Capo
Posillipo Area Marina Protetta Torre del Greco Sarno
Serrara Fontana Procida A2
Lago Parco Sommerso di Gaiola Oplontis
Ischia Ischia Ponte di Miseno
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Castellamare di Stabia
Minori
San Cipriano Picentino
Vico Equense Sorrentina
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Grotta Azzurra Positano Maiori
Sant’Agata Amalfi
Anacapri sui Due Golfi Ravello Cetara
Punta Carena Marina del Cantone Conca dei Marini a A3
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Praiano Costiera A m Battipaglia
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VIGNE STORICHE
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0 6 km inviaggio 7
INFO / NAPOLI E LA COSTIERA
A CURA DI FRANCESCO FILIPPINI/ICEIGEO
In bus
La compagnia Flixbus, grazie alla
stabile collaborazione con Baltour, UFFICI DI INFORMAZIONE TURISTICA: NAPOLI CENTRO DIREZIONALE, VIALE DELLA COSTITUZIONE
mette a disposizione un gran numero ☎ 081 4107211 ❙ AMALFI VIA DELLE REPUBBLICHE MARINARE ☎ 089 871107 ❙ CAPRI VIA GRADONI
di collegamenti per Napoli e Salerno SOPRAMONTE 10 ☎ 081 8370424 ❙ CASTELLAMMARE DI STABIA PIAZZA MATTEOTTI 34 ☎ 081 8711334
in partenza dai principali capoluoghi ❙ ISCHIA E PROCIDA ISCHIA, VIA SOGLIUZZO 72 ☎ 081 5074211 ❙ POMPEI VIA SACRA 1 ☎ 081 8507255
di provincia italiani: da Torino, Milano, ❙ POSITANO VIA REGINA GIOVANNA 13 ☎ 089 875067 ❙ POZZUOLI LARGO MATTEOTTI 1 ☎ 081 5266639
Verona, Genova, Venezia, Messina e ❙ SALERNO VIA VELIA 15 ☎ 089 231432 ❙ SORRENTO VIA DE MAIO 35 ☎ 081 8074033.
✃
inviaggio 8
napoliteatrofestival.it
Pulsioni contemporanee.
Napoli
In alto. La Sala Agata del Museo Civico Gaetano Filangieri (foto grande) e un’opera di Ernest Pignon-Ernest esposta alla mostra Extases.
inviaggio 11
EVENTO / NAPOLI
DI MARILISA ZITO
Nella foto.
L’installazione Across
The Moon dell’artista
Alessandra Franco
sulla facciata di
Palazzo Calabritto.
A destra.
L’Osservatorio Inaf di
Capodimonte;
immagini delle edizioni
precedenti. In basso,
a destra. L’Antica
Vigna di San Martino.
Napoli
inviaggio 12
Informazioni
9-18 maggio ❘ XII WINE&THECITY
Napoli 081 681505; wineandthecity.it
inviaggio 13
AGENDA / MANIFESTAZIONI
DI ETTORE PETTINAROLI
27 giugno nottedellelampare.it
| AMALFI (SA) | SAPORI
Festa di Sant’Andrea Apostolo La sera del 13 luglio una
amalfi.gov.it cianciola, con le lampare al
FOLCLORE seguito, prende il largo e si
Amalfi celebra il suo Santo cimenta nella pesca delle
Patrono con una grande alici, seguita dai traghetti
festa che unisce devozione e che trasportano coloro che
tradizioni. Il momento clou è la intendono assistere da vicino
corsa sulle scale del complesso alla battuta. Nel frattempo
del Duomo al termine della quale sulla spiaggia e in Piazza
l’effigie di Sant’Andrea rientra San Francesco iniziano le
nella Cattedrale a lui consacrata. degustazioni a base di alici
servite in vari modi e di altre
19 maggio FESTIVAL 29 giugno-6 luglio pietanze tipiche locali. Per
| AGEROLA (NA) | Oltre 150 appuntamenti, 37 | ISCHIA (NA) | tutta la notte la baia di Cetara
Amalfi Positano Ultratrail giorni di programmazione, 40 Ischia Film Festival e la Torre Vicereale saranno
amalfipositanoultratrail.it luoghi di spettacolo (tra Napoli ischiafilmfestival.it illuminate. Le degustazioni
SPORT e altre città della Campania CINEMA continuano anche l’indomani.
Una delle gare di trail running come Salerno, Benevento, Diciassettesima edizione
più spettacolari, amata anche Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, del festival cinematografico 19-27 luglio
da corridori che vengono da Pietrelcina e Mercogliano), 12 internazionale particolarmente | GIFFONI VALLE PIANA (SA) |
lontano grazie anche ai percorsi sezioni, 29 eventi internazionali, attento ai temi del territorio e del Giffoni Film Festival
ultra panoramici tracciati lungo 44 prime di spettacoli italiani. cineturismo, con proiezioni nella giffonifilmfestival.it
la costa di Amalfi e sui Monti Giunto alla dodicesima edizione, cornice del Castello Aragonese. CINEMA
Lattari. Il programma prevede tre il festival diretto da Ruggero È previsto un omaggio speciale La più nota rassegna
gare, rispettivamente di 50, 35 e Cappuccio spazia fra teatro, all’opera di Bernardo Bertolucci. cinematografica dedicata ai
17 km, ricchi di dislivelli e che si danza, letteratura, cinema, Ogni giorno incontri con attori e ragazzi. Spicca per la qualità
snodano in buona parte lungo il video/performance, musica, registi nella Cattedrale barocca delle opere presentate, la
Sentiero degli dei. mostre e laboratori. dell’Assunta. Cartellone definitivo partecipazione di grandi star del
disponibile dal 1° giugno. cinema mondiale che incontrano
25-26 maggio 20 giugno-13 luglio ampie platee di giovanissimi
| SEDI VARIE | | POMPEI (NA) | 3-7 luglio dopo le proiezioni e nel corso dei
Cantine Aperte Pompeii Theatrum Mundi | SALERNO | numerosi laboratori creativi.
movimentoturismovino.it/it/ teatrostabilenapoli.it/pompeii- Salerno Festival
campania theatrum-mundi coricampani.it 1-4 agosto
SAPORI TEATRO MUSICA | PRAIANO (SA) |
I vini del Vesuvio del Casertano Terza edizione della rassegna Più di 30 cori – di voci bianche, Luminaria di San Domenico
saranno tra i protagonisti di drammaturgia antica a voci pari o miste, ensemble luminariadisandomenico.it
della nuova edizione di promossa dal Teatro Stabile vocali, gruppi di ispirazione TRADIZIONI
Cantine Aperte, che prevede di Napoli-Teatro Nazionale classica, folk e pop – provenienti Dal 1606 la festa vede la
l’allestimento anche di eventi e dal Parco Archeologico da tutto il mondo, presentano partecipazione attiva di gran
gastronomici e intrattenimenti di Pompei. Le rappresentazioni una grande varietà di repertori in parte dei cittadini di Praiano,
in gran parte delle aziende andranno in scena sul diversi luoghi di Salerno, Napoli, i quali, con lumini a cera,
interessate. Calendario completo palcoscenico del Teatro del Pompei, Amalfi, Ravello adornano terrazze, finestre,
in via di definizione. II sec. a.C. Inaugurazione il 20 e nella Reggia di Caserta. Tutti stradine e cupole delle loro
giugno con La tempesta gli spettacoli sono gratuiti. abitazioni. Particolarmente
8 giugno-14 luglio di Shakespeare nella messa suggestivo è il decoro di Piazza
| NAPOLI | in scena di Luca De Fusco 13-14 luglio San Gennaro, che ogni
Napoli Teatro Festival e con protagonisti Eros Pagni | CETARA (SA) | sera viene illuminato da circa
napoliteatrofestival.it e Gaia Aprea. Notte delle Lampare 3.000 candele.
inviaggio 14
AGENDA / ARTE
DI RENATO DIEZ
➀ ➁
UNA SELEZIONE DELLE PIÙ INTERESSANTI MOSTRE DA VEDERE NEI MUSEI E NELLE Fino al 14 luglio
PRINCIPALI GALLERIE D’ARTE CONTEMPORANEA. DA CARAVAGGIO A JAN FABRE | MUSEO DI CAPODIMONTE |
➀ Caravaggio Napoli
Via Miano 2
Fino al 18 maggio cinese Cai Guo-Qiang, vincitore d’intervenire, individualmente 848 800288;
| CASAMADRE | nel 1999 del Leone d’oro alla e collettivamente, negli eventi coopculture.it
➃ Luciano Fabro. C’est la vie Biennale di Venezia, dipinge della vita quotidiana. Orario: 8.30-19.30, chiuso mer.
Piazza dei Martiri 58 con la polvere da sparo nel Ingresso: 14 €.
081 19360591; cielo, sulla tela e sulla carta. È Fino al 30 giugno PITTURA DEL SEICENTO
lacasamadre.it Orario: 10.30-19, proprio il fuoco delle esplosioni, | MUSEO ARCHEOLOGICO | Secondo Roberto Longhi,
chiuso dom. e lun. governato dall’artista, che nella ➁ Canova e l’antico Michelangelo Merisi, il
Ingresso: gratuito. sua poetica libera il concetto Piazza Museo 19 848 Caravaggio (1571-1610), era
ARTE CONTEMPORANEA e la forma: dopo l’evento 800288; coopculture.it “il pittore delle tenebre”. La sua
Nelle opere di Luciano Fabro pirotecnico che si è tenuto il Orario: 9-19.30, chiuso mar. preferenza per le tonalità scure,
(1936-2007) si nascondono 21 febbraio nell’Anfiteatro di Ingresso: 15 €. uno stratagemma che usava
riferimenti coltissimi alla storia Pompei, sono ora esposti al ARTE ANTICA per sottolineare la dimensione
dell’arte, alla letteratura, alla Museo Archeologico i lavori che Stendhal aveva sottolineato, profondamente psicologica
storia e alla natura. In questa Cai Guo-Qiang ha creato nel a breve distanza dalla morte dei suoi dipinti, si accentuò nei
mostra l’ispirazione viene dal corso di quello stupefacente di Antonio Canova (1757-1822), 18 mesi in cui visse a Napoli,
Tristram Shandy, il capolavoro spettacolo di fuochi d’artificio. l’importanza del grande scultore: tra l’ottobre 1606 e il giugno
di Laurence Sterne pubblicato “Ha avuto il coraggio di non 1607, e poi dall’autunno
a puntate dal 1759 al 1767: Fino al 15 giugno copiare i Greci e d’inventare 1609 fino all’estate seguente,
le immagini nelle teche sono | LIA RUMMA | una bellezza, come avevano prima dell’improvvisa morte,
esposte accanto a testi stampati Domenico Antonio Mancini fatto i Greci. Quel grande, che sulla spiaggia di Porto Ercole,
e affissi sul muro. Via Vannella Gaetani 12 a vent’anni non conosceva nel luglio 1610. Nelle tele del
081 19812354; ancora l’ortografia, ha creato periodo napoletano, riunite
Fino al 20 maggio liarumma.it Orario: 11-13.30 100 statue, 30 delle quali ora in una mostra imperdibile
| MUSEO ARCHEOLOGICO | e 15.30-18.30, chiuso dom. sono capolavori”. Canova a Capodimonte, Caravaggio
Nel vulcano: Cai Guo-Qiang e lun. Ingresso: gratuito. aveva infatti seguito per tutta non fece nulla per edulcorare
e Pompei ARTE CONTEMPORANEA la vita il suggerimento di quella realtà che percepiva
Piazza Museo 19 081 L’arte concettuale di Domenico Winckelmann, grande teorico come brutale, in fuga com’era
4422149; museoarcheologico Antonio Mancini (Napoli, del Neoclassicismo: “Imitare, da Roma e dalla giustizia
napoli.it Orario: 9-19.30, chiuso 1980) fa riflettere su importanti non copiare gli antichi, per che l’aveva condannato a
mar. Ingresso: 15 €. questioni socio-politiche. Per lui diventare inimitabili”. In mostra morte per omicidio. Le opere
ARTE CONTEMPORANEA l’artista deve sempre rispondere 110 opere di Canova, tra le di Caravaggio ebbero un
Seguendo un’antica tradizione al bisogno insopprimibile quali anche 12 grandi marmi impatto straordinario su artisti
inviaggio 15
AGENDA / ARTE
➅ ➆
come Battistello Caracciolo musei e una galleria di Napoli. Francesco Clemente, Jannis
(1578-1635) e Tanzio da A Capodimonte è esposta una Kounellis e Mimmo Paladino.
Varallo (1575-1633), ma anche serie di sculture in oro che
sui pittori della generazione riflettono le idee dell’artista sulla Fino al 30 settembre
successiva, come Jusepe de creazione, l’arte e il suo rapporto | MADRE |
Ribera (1591-1652) e Massimo coi Maestri del passato, insieme Jan Fabre. L’uomo che misura
Stanzione (1585-1656). In ai disegni realizzati dagli anni le nuvole
mostra sei celebri capolavori Settanta con il sangue, nei quali L’iconica scultura in bronzo di
del Caravaggio napoletano (due si ritrovano tutti gli elementi del Fabre, realizzata per questa
➂ Flagellazioni, due Salomè, un manifesto poetico di Fabre. occasione in una nuova versione
San Giovanni Battista e il Martirio in marmo di Carrara, è esposta
➃ di Sant’Orsola) si confrontano Fino al 30 settembre nel cortile d’onore del museo:
con 22 dipinti dei Grandi Maestri | PIO MONTE DELLA per Jan Fabre misurare le nuvole
attivi a Napoli nel corso del MISERICORDIA | è una metafora della possibilità
Seicento. Una settima tela del ➄ Jan Fabre. L’uomo che di esprimere l’inesprimibile
Caravaggio, le Sette opere di sorregge le nuvole attraverso la ricerca artistica.
Misericordia, si può vedere al Via dei Tribunali 253
Pio Monte della Misericordia. 081 446944; Fino al 30 settembre
piomontedellamisericordia.it | STUDIO TRISORIO |
Fino al 20 luglio Orario: 9-18. Jan Fabre. Omaggio a
| GALLERIA THOMAS DANE | Ingresso: 7 €. Hieronymus Bosch in Congo
➆ Cecily Brown. We didn’t SCULTURA CONTEMPORANEA Riviera di Chiaia 215
mean to go to sea Jan Fabre si confronta con Le 081 414306;
Via Francesco Crispi 69 sette opere di misericordia del studiotrisorio.com Orario: 10-13
081 18920545; Caravaggio, esponendo al Pio e 16-19, chiuso dom.
thomasdanegallery.com Monte L’uomo che sorregge la Ingresso: gratuito.
Orario: 11-13.30 e 14.30-19, croce, una scultura del 2015 SCULTURA CONTEMPORANEA
sab. 12-19. realizzata in cera, autoritratto La simbologia medievale di
Ingresso: gratuito. dell’artista basato sui tratti Bosch è utilizzata da Fabre
PITTURA CONTEMPORANEA somatici dello zio, Jaak Fabre: per rievocare, attraverso
Ama Bosch, Poussin, Rubens, l’artista, che esce da se stesso le sue iconiche sculture e i
Hogarth e Delacroix ed è uno e si mostra come un uomo grandi pannelli realizzati con gli
dei più stimati protagonisti della qualunque, è lo specchio di scarabei, la violenta storia della
pittura contemporanea: Cecily ognuno di noi. colonizzazione del Congo belga.
Brown (Londra, 1950) dipinge
➄ le sue tele con una gestualità | MADRE | Fino al 31 dicembre 2020
che nasconde in un’apparente ➅ Per formare una collezione | MUSEO HERMANN NITSCH |
astrazione immagini figurative Via Settembrini 79 ➂ Action 152
cariche di erotismo e violenza. 081 19737254; Vico Lungo Pontecorvo 29/d
madrenapoli.it 081 5641655;
Fino al 15 settembre Orario: 10-19.30, dom. 10-20, museonitsch.org
| MUSEO DI CAPODIMONTE | chiuso mar. Orario: 10-19, sab. 10-14,
Jan Fabre. Oro rosso Ingresso: 8 €. chiuso dom.
Via Miano 2 081 7499111; ARTE CONTEMPORANEA Ingresso: 10 €.
museocapodimonte. Nuovo capitolo ARTE CONTEMPORANEA
beniculturali.it dell’allestimento della Caposcuola dell’Azionismo
Orario: 8.30-19.30, chiuso mer. collezione del museo, che si viennese, Hermann Nitsch
Ingresso: 14 €. configura come una storia (Vienna, 1938) è famoso per
SCULTURA CONTEMPORANEA dell’arte d’avanguardia, con le sue Azioni, le performance
Scultore, disegnatore, un’attenzione a quanto è riunite sotto il titolo di Teatro
coreografo, regista e performer: accaduto a Napoli negli ultimi delle orge e dei misteri,
Jan Fabre (Anversa, 1958), il cinquant’anni, ma è attenta a base di sangue, interiora
genio ribelle belga che è uno anche alla ricerca artistica d’animali, nudi e crocifissioni.
degli artisti più versatili e creativi internazionale. Tra gli artisti In mostra i “relitti” dell’Action
del panorama internazionale, è italiani spiccano le opere di 152, messa in scena
protagonista di una mostra Francesco Arena, Monica da Nitsch nel 2017 in Casa
diffusa che si può visitare in tre Bonvicini, Maurizio Cattelan, Morra, a Napoli.
inviaggio 16
NAPOLI A... TEATRO
DI ETTORE PETTINAROLI
Sopra. Scenografia di Giulio Paolini per Die Walküre. In basso. L’interno del Teatro San Carlo, inaugurato nel 1737 per volere di Carlo III di Borbone,
inviaggio 18
Costumi di scena
a Capodimonte
In pratica
Teatro San Carlo ❘ Via San Carlo 98/F
081 7972412; teatrosancarlo.it
Orario: teatro 10-17.15; Memus lun.,
mar., gio., ven. e sab. 9-19, dom. 9-15.
Ingresso: teatro 9 €; Memus 6 €;
entrambe le strutture 13 €.
Sconto 10% per i lettori di in Viaggio.
inviaggio 19
NAPOLI A... PIEDI
DI MARTA GHELMA
In pratica
Sopra. I Gradini del Petraio. A destra. Napoli e il Vesuvio visti dalla Pedamentina di San Martino.
inviaggio 20
Street art
I volti di
Napoli sui
muri delle
periferie
Sono i ritratti giganti
dell'artista Jorit Agoch, che
raccontano storie a colori.
In una città dove anche
Banksy e Blu hanno voluto
lasciare il loro segno
TESTO E FOTO DI CLAUDIO MENNA
inviaggio 22
inviaggio 23
F ino a pochi anni fa la sua identità era un
mistero; si iniziò a parlare di Jorit Agoch
quando comparve la sua prima opera
sulla facciata di un palazzo popolare nel Parco Merola di
Ponticelli, periferia ovest di Napoli. Era il volto di Ael, che in
lingua romaní (parlata da molti rom e sinti) significa “Colei
e viaggi. Come in Tanzania, dove ha frequentato la scuola
internazionale d’arte Tinga Tinga, già fonte di influenza per
Keith Haring, con la quale ha poi collaborato. Ogni volto che
Jorit dipinge è raffigurato con due strisce rosse sulle guance
che rappresentano i segni della scarnificazione che alcune
tribù africane si fanno per segnare il passaggio all’età adulta.
che guarda il cielo”. Intitolato Ael. Tutt’egual song‘e criature, Il San Gennaro Operaio, Maradona il D10S Umano e il grande
ritrae un enorme viso di bambina dallo sguardo severo e Che Guevara sono solo alcuni dei suoi lavori da Guinness dei
vuole essere un monito per ricordare l’incendio doloso del Primati per dimensioni e realismo, ormai noti in tutto il mondo
2008 che distrusse un campo rom vicino al parco, un inno dell’arte di strada. Fu il murales sul santo patrono, dipinto
contro la discriminazione di razza e religione. Il ventottenne all’ingresso del quartiere di Forcella, a destare grande curiosità tra
artista partenopeo (padre napoletano e madre olandese) inizia i napoletani. «Santifico le persone del popolo come Caravaggio,
come street writer ma perfeziona stile e tecnica con studio scelgo gente comune per dare il volto a santi e Madonne, persone
Sopra, da sinistra. Jorit Agoch a Scampia davanti al murales su Pier Paolo Pasolini e mentre sta ultimando il volto di Angela Davis, l’attivista afroamericana.
In alto, da sinistra. San Gennaro operaio, dipinto all’ingresso del quartiere di Forcella; Ael. Tutt’egual song’e criature, in Via Aldo Merola, a Ponticelli.
inviaggio 24
NAPOLI STREET ART TOUR
Quando hanno chiesto di strada a Napoli non
a Zilda, noto street artist può non incontrare, nel
francese perché avesse quartiere Materdei
dipinto il suo Angelo l’enorme opera dell’artista
Custode proprio a Napoli marchigiano Blu, che ha
lui ha risposto citando ridipinto nel 2016 la
Benedetto Croce: «Napoli facciata dell’ex Ospedale
è un paradiso abitato Psichiatrico Giudiziario,
da diavoli e un angelo dal 2008 riqualificato in
custode può sempre centro sociale, epicentro
servire». Napoli non è di numerose attività
solo città di monumenti artistiche e culturali
e arte nel senso cittadine. L’opera
classico del termine, rappresenta un
da diversi anni è inquietante e gigantesco
divenuta punto di internato con le catene
riferimento della street spezzate che, urlando,
art internazionale. sembra tirar fuori tutta la
I più grandi nomi del sua voglia di libertà.
panorama artistico Il viaggio nella street art
mondiale sono giunti qui napoletana, suggestivo e
per lasciare la loro firma ricco di particolarità,
sotto grandi e piccoli lascia davvero senza
capolavori urbani. fiato: una più ampia
Basti pensare alla visione di tutte le opere
Madonna con pistola e degli artisti presenti
— in Piazza Gerolomini, in città è possibile con
lo slargo che precede di i tour in centro
pochi passi l’arrivo in Via e in periferia organizzati
che conosco e mi hanno colpito. Il San Gennaro è un mio Duomo da Via Tribunali grazie alla recente
amico, un operaio napoletano di 35 anni», racconta Agoch. — unica opera italiana di partnership tra
Banksy, iconico artista l’Aeroporto Internazionale
La sua arte non è altro che un riflettore puntato sulle periferie
inglese simbolo di Capodichino
e in quei luoghi abbandonati dallo Stato, un promemoria per indiscusso della cultura e Inward — osservatorio
le istituzioni. Perché tanto mistero intorno alla sua identità? popolare street che svolge ricerca
Solo chi ha assistito alle sessioni in cui Jorit dipingeva e underground, che iniziò e sviluppo nell’ambito
ha potuto vederne il volto scoperto, senza le mascherine attaccando illegalmente della creatività urbana
le sue stampe all’interno (street art, urban design,
protettive dai gas delle bombolette. La scorsa estate la sua
dei musei più importanti graffiti, muralismo).
faccia fu ripresa in diversi video realizzati a Betlemme, quando di Londra per poi fuggire
fu arrestato dalla polizia israeliana. Jorit era lì a ultimare incappucciato e le cui INFO
un grande ritratto sul muro che separa la Palestina dalla opere oggi superano il aeroportodinapoli.it/
Cisgiordania, raffigurante Ahed Tamimi, attivista palestinese valore d’asta di 1 milione eshop/street-art-tour
di dollari. Il tour tra l’arte Prezzi: da 10 €.
divenuta emblema di una nuova intifada. Nelle sue opere Jorit
nasconde anche vari messaggi scritti, dipinti nei volti.
A classificarli è stato Vincenzo de Simone, curatore del libro
La gente di Napoli – Humans of Naples. L’opera che cela più
frasi sembra essere l’immenso Che Guevara, realizzato
sulla parete di 40 metri di un palazzo a Taverna del Ferro,
nella periferia est di San Giovanni a Teduccio. Guardandolo
si legge “Ora rivoluzione” e “Tagliateci la testa col machete”.
Più ricco il lato destro del murales con le scritte “Rockstar,
Hasta Siempre – Meglio fuori che dentro schiavo – Fate
l’amore non fate shopping, Gloria eterna Che, Lotta di classe,
Meglio sparare che sparire”. Da poco Jorit ha ultimato
a Scampia i ritratti di Pier Paolo Pasolini e Angela Davis e,
schierandosi a favore del Diritto alla Salute, ha raffigurato,
a Salerno e a Napoli, i medici Trotula de Ruggiero (dottoressa
dell’XI secolo della scuola medica salernitana) e Antonio
Cardarelli (1831-1927), celebre medico cui è intitolato Madonna con pistola, di Banksy, in Piazza Gerolomini.
l’ospedale di Napoli, il più grande del Sud Italia.
inviaggio 25
In barca
Meraviglie
viste dal mare
Un tour alla scoperta delle ville e dei panorami
che si ammirano solo dalla barca. Per
vedere la città partenopea da un lato inconsueto
TESTO DI MANUELA PIANCASTELLI • FOTO DI VITTORIO SCIOSIA
inviaggio 26
Nisida
Dal Parco Virgiliano
di Napoli si
ammira un panorama
meraviglioso su
Nisida, dietro alla
quale si distinguono
Procida e Ischia.
L’isola – se così si
può ancora chiamare,
in quanto oggi è unita
alla terraferma da
un ponte stradale –
è di origine vulcanica
e fa parte dei Campi
Flegrei. Fu abitata fin
dall’antichità: vi
costruirono una villa,
infatti, Lucullo e Bruto.
inviaggio 27
inviaggio 28
Castel
dell’Ovo
Con lo sfondo del
Monte Somma (a
sinistra) e del Vesuvio
(a destra), sorge
sopra l’isolotto di
Megaride. È il castello
più antico della città,
già menzionato nel
’300, che ricopre in
parte una sontuosa
villa che Lucullo fece
costruire nel I secolo
a.C. L’attuale aspetto
si deve anche alle
modifiche normanne
e alla ristrutturazione
eseguita nel 1975.
inviaggio 29
Palazzo
degli Spiriti
A Marechiaro si
vedono uscire
dall’acqua
le rovine di questo
palazzo, eretto
nel I secolo a.C.,
compreso in un
ninfeo della
Villa imperiale di
Pausilypon,
appartenuta a Publio
Vedio Pollione,
ricco liberto romano.
I resti sommersi
si ammirano nelle
acque di Posillipo.
inviaggio 30
inviaggio 31
inviaggio 32
Posillipo
Da Marechiaro
si ammirano, con
il Vesuvio sullo
sfondo, la collina e il
litorale di Posillipo,
la zona più elegante
del Golfo, con ville
sontuose e ristoranti
alla moda. Rinomato
per i suoi panorami
e per il suo
paesaggio, per le
discese a mare e per i
costoni a strapiombo,
deriva il suo nome
dal greco pausilypon,
che significa
“riposo dagli affanni”.
inviaggio 33
La Gaiola
È una delle isole
minori di Napoli,
situata di fronte alla
costa di Posillipo, nel
Parco sommerso
di Gaiola, piccola area
marina protetta che
si estende dal Borgo
di Marechiaro alla Baia
di Trentaremi. Sui
fondali si ammirano
i resti archeologici
della zona, mentre
sui pendii collinari
e sulle falesie di tufo
giallo si distinguono
i colori della macchia
mediterranea.
inviaggio 34
inviaggio 35
Palazzo
Donn’Anna
e Parco
Archeologico
Sopra. Il palazzo
monumentale risale
al ’600 ed è stato
edificato in forme
barocche da Cosimo
Fanzago, al tempo
il più importante
architetto della città.
Sotto. Sulla punta
rocciosa della
baia di Trentaremi
sorge il Parco
Archeologico con la
Villa di Pausilypon.
inviaggio 36
V
ista dal mare, Napoli col suo Golfo
inizia con Nisida e finisce col porto ma
in realtà è parte di un anfiteatro naturale
più ampio, che va da Capo Miseno
(Bacoli) a Punta Campanella (Sorrento).
Guardandolo dal mare, il Vesuvio sulla destra incombe
sulla città mentre le isole di Capri, Procida e Ischia, poco
Villa Rosebery
È residenza del Presidente della Repubblica.
dietro le spalle dell’osservatore, ne chiudono l’orizzonte.
Uno spettacolo unico da una prospettiva insolita, una
barca, un viaggio che vale la pena di percorrere alla ricerca
di una Napoli segreta e nascosta, che solo lo sguardo “al della Repubblica, con annesso porticciolo. Costruita a
largo” può svelare. Che si può fare con uno dei tanti tour inizio Ottocento, ospitò Umberto ed Elena di Savoia fino
con piccole o grandi imbarcazioni, in canoa o in gozzo, all’abdicazione e alla partenza per l’esilio. Subito dopo,
in pieno giorno, col sole che trasforma gli scogli di tufo Villa Volpicelli a Riva Fiorita, vera e propria struttura
giallo in gioielli luccicanti, o nel pomeriggio, quando il fortificata, nota al grande pubblico per essere uno dei
mare diventa argento vivo. Qualunque sia il punto iniziale, set della serie televisiva Un posto al sole. Ancora altre
raccontiamo la città partendo da Nisida, l’isolotto che splendide ville, una dopo l’altra, fra cui Villa Pavoncelli, e
separa il Golfo di Pozzuoli da quello di Napoli, di origine infine, quasi ai piedi di Via Posillipo, c’è la più misteriosa
vulcanica come è evidente osservando la forma circolare di dimora partenopea: Palazzo Donn’Anna. Difficile spiegare
Porto Paone, area marina protetta. Nisida, che la tradizione quanto rappresenti nell’immaginario dei napoletani. Di
vuole essere stato il primo approdo di Ulisse, collegata una bellezza commovente anche nella sua fatiscenza,
dagli anni Trenta alla terraferma con un ponte, ospita il quella che fu l’abitazione giovanile dello scrittore Raffaele
carcere minorile ma nell’antichità vide le ville di nobili La Capria è un concentrato di storie e leggende noir. Su un
e ricchi romani, tra cui Bruto. Superata Nisida, subito si piccolo promontorio fra due spiagge, fu costruito nel 1642
staglia il promontorio di Coroglio con il Capo Posillipo da Cosimo Fanzago su volontà di Anna Carafa, moglie del
e il Parco Virgiliano (detto anche della Rimembranza), viceré spagnolo Ramiro Guzman, duca di Medina, sopra
in alto, e appena dopo ecco davanti la splendida baia di una precedente villa che la leggenda voleva abitata dagli
Trentaremi. Siamo al Parco Archeologico, con la Villa spiriti degli uomini uccisi dalla regina Giovanna I d’Angiò.
imperiale di Pausilypon che dà il nome all’intera collina. L’edificio, in tufo, non fu mai completato del tutto e questo
Fatta costruire nel I secolo a.C. da Publio Vedio Pollione e gli ha sempre conferito un’aria decadente, rarefatta, nel
poi abitata dallo stesso imperatore Augusto, la villa – il cui panorama luminoso di Posillipo.
odeion di 2.000 posti si visita da terra – si estende fino alla
Gaiola, la più piccola area marina protetta d’Italia. Molte Un colpo d’occhio unico e bellissimo
sono le leggende sulla piccola costruzione che insiste su Siamo arrivati a Mergellina, col porticciolo turistico e il
uno degli scogli della Gaiola i cui proprietari, tra cui Paul porto degli aliscafi, e il contrasto è enorme: dalla pace di
Getty, sono stati sempre colpiti da immani sciagure. Poco Posillipo al traffico cittadino di Via Caracciolo. Ma a dare
prima di arrivare a Marechiaro – reso famoso dalla celebre un senso di tranquillità c’è la bella Villa Comunale, a un
canzone di Salvatore Di Giacomo – si ergono dall’acqua i passo dal mare, oltre un chilometro di verde con lecci, pini,
resti del romano Palazzo degli Spiriti. Qui ci sono alcuni palme, eucalipti. Ed ecco subito svettare possente, dorato
lidi balneari e soprattutto il famoso Scoglione dove schiere e spettacolare, Castel dell’Ovo, costruito sull’isolotto di
di ragazzi, da generazioni, si tuffano nelle acque blu. Da Megaride dove sbarcarono i Greci Euboici che, dopo aver
questo momento in poi, una dietro l’altra, si affacciano fondato Cuma, vollero il primo nucleo della città su Monte
sul mare una serie di spettacolari abitazioni private, Echia, di fronte all’isolotto. Tutt’intorno al castello – nato
molte delle quali edificate fra Settecento e Ottocento nel I sec. a.C. come Villa di Lucullo – il Borgo Marinari
(Via Posillipo fu costruita nel 1812): da Villa Capasso a col porticciolo e i numerosi ristoranti. Siamo nella zona
Villa Fattorusso (oggi sede di un lido balneare, Le rocce dei grandi alberghi ottocenteschi del lungomare e vicini al
verdi), da Villa d’Avalos a Villa Peirce, fino a giungere Molo Beverello, dove inizia il porto, ultima immagine della
alla spettacolare Villa Emma, una strepitosa residenza del città di questa passeggiata dal mare. Ed è un’immagine
Cinquecento – dal tipico color rosso pompeiano – con stupenda perché in un solo colpo d’occhio abbracciamo
un bellissimo terrazzo a picco sul mare. Praticamente Palazzo Reale (vedere a pag. 38) il Maschio Angioino e,
attaccata a Villa Emma, ecco per contrasto emergere la quasi in un’infilata da quinta teatrale, Napoli che sale sul
candida Villa Rosebery, una delle tre “case” del Presidente Vomero, incoronata dalla Certosa di San Martino.
inviaggio 37
Palazzi Reali
Le fastose
dimore dei
Borbone
Dal Palazzo Reale di Napoli alla
Reggia di Portici, passando
per Capodimonte, un viaggio nei
fasti delle tre residenze di re
Carlo, gioielli di architettura e arte
TESTO DI MANUELA PIANCASTELLI
inviaggio 38
inviaggio 39
➂
➀
➁
➃
➄
ARTE, GIARDINI
E PORCELLANE A
CAPODIMONTE
1. La Flagellazione
di Cristo, 1607-08,
di Caravaggio, Museo
di Capodimonte.
2. Il salottino
di Maria Amalia di
Sassonia, con le
pareti interamente in
porcellana policroma,
realizzato dalla
Real Fabbrica della
Porcellana, intervallate
da grandi specchiere.
3. Il Salottino
Pompeiano, ingresso
dell’Alcova.
4. Il Real Bosco,
protetto dall’Unesco:
tra i viali, disegnati
dall’architetto
Ferdinando Sanfelice,
si dispongono edifici
storici, fontane e
statue, orti, frutteti e
400 diverse specie
vegetali impiantate nel
corso di due secoli.
5. Fa parte della
Collezione Farnese la
sala con capolavori di
Tiziano; al suo centro
troneggia il dipinto
Paolo III e i nipoti.
6. La reggia, nata
come riserva di caccia
di re Carlo, oggi è un
contenitore di arte
e storia, circondato
da un’area verde
incontaminata. ➅
inviaggio 41
di Corte, progettato da Ferdinando Fuga e più libri contemporaneamente su ben otto
inaugurato per le nozze di Ferdinando I con livelli. Da qualche mese è stato anche riaperto,
Maria Carolina (1768), e alla Cappella Palatina, dopo un lungo restauro filologico, il Giardino
decorata da artisti come Ribera e Lanfranco, con pensile realizzato a metà ’600 e ampliato da
uno splendido altare in pietre dure e lapislazzuli. Carlo di Borbone, con affaccio sul porto, oggi
Il Grande Appartamento di Etichetta, voluto da ripiantumato con agrumi e rose.
Ferdinando II di Borbone, conserva le sale nelle Poco distante, in Piazza Trieste e Trento,
quali si svolgevano le funzioni istituzionali e prendiamo lo Shuttle Capodimonte per spostarci
di rappresentanza, decorate e ricche di pitture, a Capodimonte, dal 1957 museo, tra le più
statue, arazzi e mobili d’epoca. Tra le più belle, ricche pinacoteche del nostro Paese (con
lo Studio del Re, il Salone d’Ercole, destinato opere che vanno da Tiziano a Michelangelo,
a balli e ricevimenti, col grande orologio da Raffaello a Caravaggio) circondato da 134
bronzeo raffigurante Atlante che regge il globo, ettari di bosco disegnati nel 1734 dall’architetto
e lo studio della regina Maria Carolina, con Ferdinando Sanfelice ed eletto nel 2014 “Parco
un leggio rotante che permetteva di consultare più bello d’Italia”. La reggia, progettata da
inviaggio 42
1. Al Palazzo Reale
di Napoli, la Sala
degli Ambasciatori,
riccamente arredata
con mobili, divani,
lampadari e arazzi in
stile impero, spicca
anche per la volta
affrescata, suddivisa
in 14 riquadri.
2. La Cappella Palatina
dedicata all’Assunta
con l’altare maggiore
in pietre dure e
lapislazzuli, opera
di Dionisio Lazzari,
proveniente dalla
chiesa di Santa Teresa
agli Studi.
3. Lo Scalone d’Onore
marmoreo all’ingresso
della Reggia, realizzato
da Francesco Antonio
Picchiatti (1651-66) ➁
e successivamente
modificato e decorato
da Gaetano Genovese ➂
(1838-58).
Sotto. Rivolta verso
l’austera Piazza del
Plebiscito, la facciata
di Palazzo Reale,
realizzata da Domenico
Fontana, è decorata
con gli stemmi reali
e vicereali, mentre archi
e nicchie custodiscono
otto statue di illustri
sovrani ascesi
➀ al trono di Napoli.
inviaggio 43
NELLA SETTECENTESCA
REGGIA DI PORTICI
Antonio Medrano, si estende su due livelli. Al di Capodimonte, fondata nel 1743 da Carlo di
primo si trovano la Collezione Farnese, che Borbone e collocata nel parco. Quest’ultimo,
Carlo volle da subito ospitare nel palazzo, e gli oggetto di grande attenzione e cura, comprende
Appartamenti Reali con ambienti sfarzosi, come oltre 400 specie vegetali, tra le quali alcune
la Sala della Culla (ma la culla, disegnata da antiche piante di canfora e camelia, e 16 edifici
Domenico Morelli, è ora nella Reggia di Caserta) storici, tra residenze, scuole d’arte, depositi e
e il Salone delle Feste (la cui illuminazione è chiese per i quali sono in corso restauri con
stata da poco rifatta), ma anche luoghi intimi nuove destinazioni d’uso. C’è anche un’area
come l’Alcova pompeiana di Francesco e il picnic (ingresso Porta Piccola), dove consumare
Salottino di Maria Amalia, proveniente dalla una colazione al sacco. Tra le varie mostre
Reggia di Portici. Questo gioiello è rivestito di (vedere a pag. 15), Depositi di Capodimonte.
porcellane preziose e policrome ad altorilievo, Storie ancora da scrivere.
ispirato al gusto settecentesco della cineseria Infine, seguiamo re Carlo a Portici. Questa
e rappresenta la summa della perizia tecnica reggia, tra i più splendidi esempi in Europa di
e artistica della Real Fabbrica della Porcellana residenza estiva reale, alle pendici del Vesuvio,
inviaggio 44
1. La Reggia di Portici,
edificata nel 1738
ai piedi del Vesuvio,
presenta una superba
facciata con ampie
terrazze e balaustre;
il parco, composto
da un bosco e da un
giardino all’inglese ➁
dolcemente digradante
verso il mare,
costituisce una delle ➂
meraviglie del palazzo.
2. Un particolare della
Sala Cinese, oggi Aula
Magna dell’Università.
3. Il soffitto della Sala
delle Udienze.
Sotto. La doppia
cupola affrescata dal
parmense Vincenzo
Re nel 1750 circa, con
illusorie prospettive
architettoniche,
➀ nell’atrio della reggia.
inviaggio 45
➀
➁
1. Il Belvedere di
Capodimonte; al
suo centro, la vasca
con la fontana: uno
scoglio sul quale
fu sin dal 1758 meta del Grand Tour grazie appartamenti reali, al piano nobile. Pur non poggiano quattro figure
all’Herculanense Museum, fondato dal re, essendoci arredi, le stanze sono interessanti marmoree.
2. Dalla terrazza dei
che ospitava reperti della vicina città sepolta, sia per gli affreschi (notevoli l’Allegoria della Giardini pensili del
oggi in gran parte al Museo Archeologico Verità e l’Aurora di Crescenzo Gamba) sia Palazzo Reale di Napoli
(da poco tornati a
Nazionale di Napoli. Per accedere alla reggia per i pavimenti, come quelli del Gabinetto splendere dopo un
dal mare, nel 1773 fu costruito il porto del Cinese, provenienti dagli scavi di Ercolano. lungo restauro), la vista
abbraccia larga parte
Granatello e, per arrivarci da terra, nel 1839 Interessante, inoltre, l’Herculanense Museum: della città e il Vesuvio,
fu inaugurata una linea ferroviaria, la prima in proiezioni e filmati raccontano la collezione sullo sfondo.
Europa. La presenza della reggia indusse alla del re, “l’alfa e l’omega di tutte le raccolte
nascita di centinaia di ville nobiliari nell’area, dell’antichità”, come scrisse Goethe nel suo
nota come Miglio d’Oro (vedere a pag. 62), Viaggio in Italia. Imperdibile la Sala Cinese,
che gareggiavano fra loro in splendore. Dal oggi Aula Magna dell’Università, con dipinti
1935 sede della Facoltà di Agraria, il palazzo, a tema. Belle passeggiate, infine, si possono
la cui bella facciata si scorge solo dai giardini godere sia nei giardini verso il mare sia nel
inferiori, conserva molte aree visitabili degli bosco circostante l’Orto Botanico.
inviaggio 46
Cinema
Bella
come in
un film
Mai come negli ultimi anni
Napoli è stata luogo
d’elezione per molti registi che
l’hanno utilizzata per
girare film e fiction. Un fil rouge
che porta alla scoperta
dei luoghi e dei set più famosi
inviaggio 50
Nella foto. Piazza del
Plebiscito, set di alcune
scene de L’amica geniale.
A lato, da sinistra. L’ex
Sea Garden, un tempo
il circolo nautico più
esclusivo di Napoli, fatto
rivivere ne L’amica geniale
(oggi è il Circolo Relax);
la scalinata della
neoclassica Basilica di
San Francesco di Paola,
voluta da Federico I, in
Piazza del Plebiscito, in
una scena del film Maria
Maddalena; una sala del
Pio Monte della
Misericordia, dove John
Turturro ha girato
nel 2010 il film Passione.
inviaggio 51
de I bastardi di Pizzofalcone. A due passi è la Galleria
Umberto I, sospesa fra lo splendore del passato e
l’atmosfera un po’ dimessa del presente: qui è stata girata
una scena chiave del film La tenerezza, in cui il personaggio
interpretato da Elio Germano aggredisce un venditore
ambulante. Prendendo per Via Chiaia si cammina fra le
vetrine sulle orme di Lenù e Lila, le protagoniste de L’amica
geniale, che venivano a passeggiare e a sognare a occhi
aperti; la via gira attorno alla collina di Pizzofalcone e
sbocca in Piazza dei Martiri, il “salotto buono” della città,
con il monumento dedicato ai napoletani caduti nelle rivolte
antiborboniche. Da qui partono le strade dello shopping
elegante, come Via Calabritto dove è stata girata la scena
di Napoli velata in cui la protagonista Adriana (Giovanna
Mezzogiorno) confina i suoi turbamenti alla zia Adele (Anna
Bonaiuto). A pochi passi c’è il lungomare di Via Partenope,
inondato di luce, che porta davanti a Castel dell’Ovo,
dove ci si può infilare nei vicoletti del Borgo Marinari, il
set principale dove Massimo Troisi ambientò il suo film
Pensavo fosse amore... invece era un calesse. Proseguendo
sul lungomare Nazario Sauro, uno dei luoghi preferiti
dall’ispettore Lojacono, all’incrocio con Via Acton la vista
si apre all’improvviso sul Golfo e il Vesuvio: l’emozione è
simile a quella provata da Lenù, protagonista de L’amica
geniale, quando il padre la porta a vedere il mare per la
prima volta, in una scena girata proprio in questo luogo.
inviaggio 52
Nella foto. La Cappella
Sansevero, chiesa
sconsacrata e oggi uno
dei più importanti
musei cittadini, visibile
in Napoli velata:
di origini incerte, si pensa
sia stata iniziata
nel 1593 e poi ampliata.
A lato, da sinistra. Una
delle scalinate napoletane
in una scena del film
Pensavo fosse amore...
invece era un calesse;
il chiostro della Certosa
di San Martino, location
di Napoli velata; il celebre
Cristo velato (1753),
marmo di Giuseppe
Sanmartino, nella Cappella
Sansevero.
inviaggio 53
Il chiostro è un’oasi bianca e silenziosa da dove si accede
alla chiesa sconsacrata, di grande suggestione. Sfondo di
un’altra scena della serie è la vicina Chiesa di Sant’Anna dei
Lombardi, la testimonianza più importante in città dello stile
rinascimentale toscano, con affreschi del Vasari sulle volte
della sacrestia; di rara intensità è il Compianto sul Cristo
morto del modenese Guido Mazzoni, composto da statue in
terracotta a grandezza naturale di impressionante realismo.
inviaggio 54
Nella foto. L’aspetto
reale della stazione della
metropolitana Toledo,
location de I bastardi di
Pizzofalcone. Progettata
dall’architetto spagnolo
Óscar Tusquets Blanca,
viene utilizzata per andare
dal rione Carità alla zona
dei Quartieri Spagnoli
e secondo il quotidiano
inglese The Daily
Telegraph è la stazione
della metropolitana
più bella d’Europa.
A lato, da sinistra. Scene
tratte da I bastardi di
Pizzofalcone: l’interno
Liberty del Gran Caffè
Gambrinus; la fermata del
metrò Toledo; il lungomare.
inviaggio 55
DAL MARE “Tour di Napoli e delle sue ville”:
partenza da Lido Sirena,
Via Posillipo 357. Prezzi: 25 €.
Tra le decine di offerte per
“Wild Posillipo”: partenza da Lido
escursioni in barca a Napoli,
con prezzi variabili a seconda Rocce Verdi, Via Posillipo 68.
del numero di partecipanti Prezzi: 30 €. “Sunset”: partenza
e del tipo di imbarcazione, ne da Rocce Verdi, da maggio
abbiamo scelte cinque. a settembre. Prezzi: 25 €.
inviaggio 56
Napoli indirizzi
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Parco della Rimembranza-Parco Virgiliano Posillipo Nitsch
Chiesa di San to
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POSILLIPO Museo Cappella 19 Gregorio Armeno mb Centrale
Parco Archeologico del Pausilypon San Severo l i U
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Dante a po o
MARECHIARO ca
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4 Chiesa del Gesù Nuovo ac 17 Co
1 Sp
Cor
3 Funicolare Piazzetta Arcangelo Scacchi
Piazza del Gesù Nuovo Basilica-Monastero
2 V O ME R O di Montesanto di Santa Chiara 12
Complesso Monumentale Via Marina
di Sant’Anna dei Lombardi 15 16 Rampe San Giovanni
Largo San Martino
Via Luca Gior
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a Sant’Elmo 20 Toledo di Santa Maria la Nova
Vi
dano
G d i
o l f o CINEMA
continua ◗
inviaggio 57
Dove mangiare
inviaggio 58
Piazza Sannazaro 201/B abbraccia il Golfo, da Capri al Vesuvio,
081 19204667; 50kalò.it da Castel dell’Ovo a Mergellina.
Prezzo medio: 9,50 €. E in più c’è la cucina di Lino Scarallo, con
il suo menù di terra e di mare, che
Starita a Materdei racconta la tradizione partenopea con un
Con oltre cento anni di attività è una delle tocco elegante di tecnica e modernità.
pizzerie storiche di Napoli. Anche se ha Via Posillipo 16/c
aperto succursali a Torino, Milano e New 081 5757538; palazzopetrucci.it
York, il locale a Materdei continua a sformare Prezzo medio: 80 €, menù da 90 €.
oltre 700 pizze al giorno, alla velocità della
luce. Oltre alle classiche napoletane, come ’A Fenestella
salsiccia e friarielli o fiorilli e zucchine, da Sull’estremità della collina di Posillipo,
provare le specialità e la pizza fritta. a Marechiaro, il ristorante deve il nome
CIRO OLIVA - CONCETTINA AI TRE SANTI Via Materdei 27/28 alla piccola finestra, con un garofano
081 5573682; pizzeriastarita.it sul davanzale, che ha ispirato Marechiare,
Prezzo medio: 8 €. una delle più celebri canzoni napoletane.
gourmet che combinano impasti speciali La posizione è spettacolare, a picco sul
e prodotti Dop regionali. La Notizia mare, con grandi finestre panoramiche.
Via Cimarosa 60 È stata la prima pizzeria a essere segnalata La cucina è di pesce: dalla zuppetta di frutti
081 5785362; acunzo1964.it dalla guida Michelin. Enzo Coccia, figlio di mare alla spigola con patate.
Prezzo medio: 10 €. d’arte e ambasciatore della pizza nel Calata Ponticello a Marechiaro 23-25
mondo, conosce la tradizione ma la rinnova 081 7690020; ristoranteafenestella.it
Ciro Oliva - Concettina ai Tre Santi sempre. Da provare la San Gennaro, a base Prezzo medio: 38 €.
Bastano 2,50 euro per pagare una pizza di pomodorini del piennolo gialli, origano,
sospesa a chi non se la può permettere. acciughe, olive nere, aglio. Un altro locale si Transatlantico
Saldamente ancorato alle radici, nel Rione trova al numero 93 della stessa via. In primo piano le barche ormeggiate nel
Sanità, il giovane Ciro Oliva, pizzaiolo Via Michelangelo da Caravaggio 53 porto turistico, sullo sfondo il Vesuvio.
di quarta generazione, è già 081 7142155; enzococcia.com Il nome la dice lunga sul ristorante dell’hotel
uno dei maestri della pizza e pizzarialanotizia.com nel Borgo Marinaro. Le grandi vetrate della
TOP g i o napoletana, con un impasto Prezzo medio: 7 €. sala fanno sentire la vicinanza del mare
ag
inVi da premio e pizze gourmet in ma con il sole i tavoli sono apparecchiati in
continua evoluzione. Creativi e terrazza, a due passi dall’acqua. La cucina
appetitosi i fritti e i panini ripieni. è di pesce, con piatti della tradizione.
Via Arena alla Sanità 7bis TAVOLI CON VISTA Via Luculliana 15 081 7648842;
081 290037; pizzeriaoliva.it ristorante-transatlantico.com
Prezzo medio: 10 €. Un bel panorama aggiunge piacere alla Prezzo medio: 38 €.
buona cucina, ma bisogna fare
50 Kalò Gino Sorbillo Lievito Madre a Mare
C’è sempre la coda nel locale attenzione, specialmente a Napoli, dove All’inizio di Via Partenope, tra Piazza Vittoria
di Ciro Salvo, maestro dell’impasto, le vedute sono grandiose ma i locali con e il mare, è la pizzeria più panoramica del
terza generazione di pizzaioli che ha vista sono spesso troppo turistici. famoso brand, presente anche a Milano,
esportato la pizza anche a Londra. Roma, Genova e New York. Il locale è
Le sue pizze sono leggere e croccanti, Palazzo Petrucci famoso perché utilizza solo lievito madre
preparate con ingredienti stagionali A Posillipo, accanto allo storico con farine e ingredienti bio di qualità.
che arrivano anche da Presidi Slow Food. P Palazzo Donn’Anna, il Via Partenope 1 angolo Piazza Vittoria
Interessanti anche i fritti, dai supplì TO ggio ristorante stellato offre un 081 19331280; ginosorbillo.it
i a
inV
alla frittatina di bucatini. panorama da urlo che Prezzo medio: 13 €. continua ◗
inviaggio 59
Dove dormire
Hotel San Francesco al Monte ★ ★ ★ ★ decumani, questo albergo è una piccola oasi
Fra le mura di un convento del ’500, scavato di tranquillità in pieno centro. Le camere sono
HOTEL SAN FRANCESCO AL MONTE
nella roccia a metà del colle di San Martino e una ventina, arredate con gusto, come gli
adiacente alle omonime vigne, è ambienti comuni, caratterizzati da un riuscito
un “top” di fascino e di ricordi mix di pezzi di stili ed epoche diverse. Piscina.
TOP g i o storici, con un fantastico roof Via S. M. di Costantinopoli 104 Via Pergolesi 1/B 081 18242000; 50suite.it
ag
inVi che si affaccia su tutta Napoli 081 5571035; costantinopoli104.it Prezzi: da 100 € con colazione.
fino al Golfo dominato dal Prezzi: da 127 € con colazione.
Vesuvio e da Capri: 46 camere B&B Attico Partenopeo
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Archeologico dista pochi minuti a piedi. Via Santa Brigida 72 081 5424248;
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Un b&b pieno di luce e molto curato in un dantemaisondecharme.net Prezzi: da 90 € con colazione.
palazzo di fine Ottocento su Via Partenope, Prezzi: da 118 € con colazione.
il tratto pedonale del lungomare, vicino a Relais sul Mare
Castel dell’Ovo. Ha 6 camere ben arredate Relais della Porta Gran vista sul Golfo di Napoli e il Vesuvio per
in stile moderno, una sala per la colazione Il sobrio design moderno degli arredi questo piccolo hotel al primo piano di un bel
e una sala comune affacciate sul Golfo. contrasta con gli ambienti d’epoca in questo palazzo Liberty sul Lungomare Caracciolo,
Via Partenope 1 081 7643849; piccolo relais ricavato da una dimora storica. davanti a Castel dell’Ovo. Ha 6 camere
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inviaggio 60
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ITINERARIO ERCOLANO-TORRE DEL GRECO
LE VILLE
DEL MIGLIO D’ORO
Sul tratto della Strada Regia delle Calabrie fra Ercolano e Torre del Greco,
si allineano le 122 Ville Vesuviane del Settecento che rappresentano un’epoca
nella quale la corte di Napoli era una delle più sfarzose d’Europa
TESTO DI CLAUDIA SUGLIANO • FOTO DI LUCIANO ROMANO
inviaggio 62
Nella foto. Il fronte
posteriore di Villa
Campolieto, a Ercolano,
con il Vesuvio sullo
sfondo. Il porticato e la
doppia scala, entrambi
di forma ellittica, sono
opera di Luigi Vanvitelli.
inviaggio 63
➀
Nella foto. Il grandioso
scalone d’ingresso
di Villa Campolieto.
A
Napoli natura, storia e arte creano Tutto ebbe inizio da Carlo di Borbone 1. Il cortile della villa,
racchiuso dal porticato,
incredibili combinazioni e suggeriscono La Reggia di Portici (vedere a pag. 38) rappresenta è spesso teatro di
itinerari fascinosi come quello alle pendici l’inizio: la sua presenza favorì la nascita del concerti ed eventi,
soprattutto nella
del Vesuvio lungo il Miglio d’Oro, così detto per Miglio d’Oro. Venne edificata fra il 1738 e il 1742 stagione estiva.
le ville barocche (ben 122) di cui è costellato. Il per volere del re e della moglie Maria Amalia 2. Un affresco trompe-
l’oeil realizzato da
tempo e gli uomini non sono stati clementi con di Sassonia, affascinata dai paesaggi del Sud e Giuseppe e Gaetano
il prezioso patrimonio, ma grazie all’Ente Ville colpita dai ritrovamenti archeologici di Ercolano. Magri, che insieme ad
altri artisti si occuparono
Vesuviane e ai restauri alcune stanno rinascendo e Per essere vicini alla corte i nobili presero a delle decorazioni.
sono visitabili; altre ospitano hotel di charme. costruire residenze nei dintorni, molte delle quali 3. Il viale d’ingresso di
Villa Aprile, oggi sede
a Ercolano. La prima che incontriamo, avendo il di un lussuoso hotel.
Una corona di delizie vesuviane parco confinante con quello della Reggia, è Villa 4. La fontana di Ercole
nel giardino di Villa Aprile
La costa tra San Giovanni a Teduccio e Torre omaggia il leggendario
Annunziata non è più quella che indusse gli antichi fondatore di Ercolano.
inviaggio 64
➃
➀
Nella foto. Il parco di
Villa Signorini ospita la
fontana di Leda e il
Signorini, ora hotel, dove le stanze conservano quindi con un affresco. Proprio questo, raffigurante cigno e padiglioni con
cupola maiolicata.
pregevoli affreschi e il cui giardino è tornato ai fasti un gazebo dove i de Sangro amavano oziare, ci 1. Il lato fronte parco di
di un tempo. Sulla Strada Regia della Calabria, fa conoscere alcuni membri della famiglia, fra Villa Signorini, oggi sede
di un albergo 4 stelle.
oggi Corso Resina, si susseguono molte ville, fra cui Luzio che gioca a carte con gli amici sullo 2. La Casina dei Mosaici
cui la Aprile, divenuta Miglio d’Oro Park Hotel. sfondo delle isole del Golfo. Adiacente alla villa è (detta anche Casina dei
Zezza), nel Parco sul
Voluta a metà ’700 dal duca Gerolamo Riario l’imponente Favorita, opera di Ferdinando Fuga, Mare di Villa Favorita.
Sforza, trasformata nell’800 con gusto neoclassico, così chiamata da re Ferdinando IV di Borbone 3. Decorazioni musive
nella Casina dei Mosaici.
divenne poi proprietà della famiglia Aprile. Nel bel in omaggio alla regina Maria Carolina d’Austria. 4. Un padiglione del
parco, fra viali e siepi di bosso, compaiono una Aperto al pubblico è il grande parco, con essenze Parco del Mare.
5. Interni della Casina
peschiera e statue marmoree di divinità. A valle mediterranee ed esotiche. Leopoldo di Borbone dei Mosaici. Ferdinando
della strada, la Villa Campolieto, ben restaurata principe di Salerno vi fece costruire giochi e IV la acquistò insieme
al parco nel 1799, per
e visitabile, permette di immergersi in atmosfere dotare Villa Favorita di
d’epoca e immaginare la vita che vi si svolgeva. un accesso al mare.
inviaggio 66
➄
INDIRIZZI
Hotel Villa Signorini
Ercolano (NA) Via Roma 43
081 7776423; villasignorini.it
È possibile visitare il parco
e le parti comuni
dell’hotel e, su richiesta,
in caso siano libere, anche
le stanze affrescate.
Villa Campolieto
Ercolano (NA) Corso
Resina 283 081 7322134;
villevesuviane.net Orario:
mar.-dom. 10-13, lun. chiuso.
Ingresso: 3 €; visita guidata
(su prenotazione) alla Villa e
alla Casina dei Mosaici di Villa
Favorita, 7 €.
COSA FARE Due collezioni insolite, dedicate ai treni d’epoca e alla lavorazione del corallo, e un po’ di shopping prezioso
Le locomotive dei Borboni a Portici Gioielli e souvenir da Ercolano I coralli di Torre del Greco
Davvero inconsueto il Museo Nazionale Proprio di fronte a Villa Campolieto, nella Il Museo del Corallo-Collezione Liverino
Ferroviario di Pietrarsa (Portici, Via Pietrarsa bella gioielleria Piscopo (Ercolano, Corso (Torre del Greco, Via Montedoro 61 081
081 472003; museopietrarsa.it Orario: Resina 318 081 7391214) si trova una 8811225; storeliverino.com Orario: lun.-ven.
gio. 14-20, ven. 9-16.30, sab. e dom. vastissima scelta di oggetti e gioielli in 10-13 e 14-18, su prenotazione 48 ore
9.30-19.30. Ingresso: 7 €), nella fabbrica di corallo, di delicati cammei e conchiglie, prima. Ingresso: da 8 €) custodisce oltre
locomotive voluta da Ferdinando II: espone lavorate in vari modi, secondo la migliore mille fra coralli, cammei e gioielli, fra cui una
treni a vapore, carrozze e littorine, padiglioni tradizione della vicina Torre del Greco. scultura di fattura orientale e la conchiglia
di modellismo e di locomotive elettriche. Dal piccolo souvenir al pezzo unico. che riproduce la storia dell’Impero britannico.
inviaggio 69
VIGNE STORICHE NAPOLI E DINTORNI
inviaggio 70
La storia
in un calice
Dal Castello Aragonese di Ischia
a Pompei, fino alla Certosa di San Martino: il miracolo
delle piccole vigne che arrivano dal passato
TESTO DI MARILISA ZITO • FOTO DI VITTORIO SCIOSIA
inviaggio 71
L
a nostra storia in un calice di vino: si può
pensare così, sul terrazzo del favoloso
Albergo Il Monastero mentre si assapora
l’omonimo Biancolella di produzione propria (per
ora destinato ai soli ospiti) davanti al più strepitoso
dei panorami. Siamo sul Castello Aragonese (vedere
a pag. 122), sulla cima dello “scoglio” che spunta
dal mare come per magia di fronte a Ischia Ponte,
rifugio in passato di popoli in fuga da barbari e
saraceni, sfarzosa residenza cinquecentesca di
Vittoria Colonna e della sua corte di letterati e artisti.
L’albergo è sulla cima più alta, nell’antico convento
delle Clarisse, restaurato prima da Gabriele e Karin
Mattera e poi dai figli Cristina e Nicola, proprietari
e anime del Castello. E la piccola vigna piantata fra
le sue mura porta la mente a viaggiare fra storia e
immaginazione, sul filo di un percorso millenario
che profuma di uva e di vino.
Le viti arrivarono a Ischia dalla Grecia fin dal 700
a.C. e misero radici in tutto il Golfo di Napoli,
complici i terreni vulcanici e il clima assolato
e ventoso, diventando parte integrante della
sua storia e del suo paesaggio ed entrando così
profondamente nella quotidianità da essere coltivate
➀ all’interno delle mura cittadine, in conventi e
UN VIAGGIO NELLA
STORIA, PROFUMATO
DI UVA E VINO
➁
inviaggio 72
Nella foto. Il vigneto del
Foro Boario di Pompei. È
il più esteso tra quelli
piantati nell’area
archeologica.
Sopra. Il Castello
Aragonese di Ischia.
1. Al Castello si può
accedere lungo un traforo
scavato nella roccia.
2. Grappoli d’uva in una
pittura parietale nel
Complesso dei Riti
Magici di Pompei: vi si
tenevano riti riguardanti
Bacco, Venere, Priapo
e le forze naturali.
3. La costa di
Campagnano vista dal
Castello Aragonese.
inviaggio 73
Nella foto. I vigneti
di Varriale a Posillipo,
affacciati sul Golfo con
Capri all’orizzonte.
Sopra. L’enologo
Gerardo Vernazzano
tra le viti delle Cantine
Astroni, sulle fertili terre
dei Campi Flegrei.
1. La bottaia delle
Cantine Astroni, a Napoli.
2. Bacco raffigurato
ricoperto da un grappolo
d’uva in una pittura
parietale di Pompei.
3. Uva appena
vendemmiata da Astroni,
che nei Campi Flegrei
produce tre diversi vini
100% Falanghina.
inviaggio 74
Sciascinoso, con le stesse tecniche e sulle impronte
di 2.000 anni fa, grazie a studi botanici, bibliografici
e iconografici, condotti a lungo su antichi affreschi
pompeiani. A questi, nel 2009 si sono aggiunti 10
vigneti con viti di Aglianico coltivate ad alberello.
Un progetto appassionante che oggi si traduce nella
produzione di un solo vino: Villa dei Misteri, blend
di Piedirosso, Sciascinoso e Aglianico».
inviaggio 75
quartieri di Napoli. «Questa città ha un primato»,
ci spiega Tommaso Luongo, delegato di Napoli
dell’Associazione Italiana Sommelier, «è la seconda
città in Europa, dopo Vienna, per estensione di
vigne. Tutte autoctone e antichissime, sopravvissute
all’avanzare del cemento, speciali per l’esclusività
dei terreni vulcanici accarezzati dalla brezza marina,
e perché ancora coltivate “a piede franco”, cioè
senza il portainnesto che tra fine ’800 e inizio ’900
divenne la regola in tutta Europa per difendersi dalla
fillossera, un parassita proveniente da oltreoceano».
Piedirosso, rosso abbinabile a qualunque piatto, e
Falanghina, bianco fresco e sapido perfetto per gli
aperitivi di mare, sono i protagonisti di queste vigne
metropolitane che parlano di storia e di natura.
Quella di Salvatore Varriale, per esempio, nella
parte alta di Posillipo. Stretta fra i palazzi e il Golfo,
panoramica e coltivata da generazioni con tecniche
esclusivamente manuali insieme a ulivi e frutta e
verdura d’ogni tipo. Da visitare per l’autenticità dei
vini (fra gli altri il rosato Uva Rosa e lo spumante
Virgilio) ma anche per le marmellate artigianali.
Oppure le vigne dell’Azienda Agricola Agnanum di
Raffaele Moccia, coltivate con sistemi d’altri tempi
➀ sui pendii esterni del vulcano spento degli Astroni,
TERRENI VULCANICI
SCOSCESI, CHE
DANNO VINI IRRIPETIBILI
➁
inviaggio 76
Nella foto. Raffaele
Moccia, alla guida
dell’Azienda Agricola
Agnanum, brinda con
il vino dei Campi Flegrei.
Sopra. Dalla Vigna di
San Martino si domina
il centro di Napoli, con
le basiliche di Santa
Maria degli Angeli e di
San Francesco di Paola.
1. La Certosa di San
Martino fa da quinta
alla vigna omonima.
2. Un cesto di frutta con
uva, dipinto nella Casa di
Giulia Felice, a Pompei.
3. Raffaele e Gennaro
Moccia di Agnanum
nella sala degustazione.
inviaggio 77
Infine, nel cuore di Napoli, il gioiello più esclusivo: la
Vigna di San Martino, un tempo podere della certosa
omonima, di origine trecentesca. Oggi è di proprietà
della Fondazione Morra che la gestisce nell’ambito di
diverse attività culturali, artistiche e formative. Bene
di interesse storico e artistico dal 2010, la vigna è
un luogo dell’anima dove ritrovare un rapporto più
consapevole con il proprio passato e con la natura.
Azienda Agricola
Agnanum
Napoli Traversa di Via
vicinale abbandonata degli
Astroni 3 081 2303507,
338 5315272 e 339
1960382; agnanum.it Orario:
10-14, su prenotazione.
Prezzi: da concordare per
visite con degustazione.
Cantine Astroni
Napoli Via Sartania 48
081 5884182; cantine
astroni.com Orario: sabato
inviaggio 78
Informazione Pubblicitaria
Cuori di Sfogliatella:
tanti cuori, una sola sfoglia
LA SFOGLIATELLA È STORIA E PROFUMO DI NAPOLI: RICCIA E FROLLA
COME TRADIZIONE COMANDA INNANZITUTTO, MA ANCHE IN VERSIONE
NUOVA E CREATIVA SECONDO CUORI DI SFOGLIATELLA, LA PASTICCERIA
NAPOLETANA CHE DA OLTRE TRENT’ANNI SFORNA SFOGLIATELLE E CHE
PER PRIMA HA DECLINATO IL DOLCE PIÙ AMATO DELLA CITTÀ IN INFINITI
P
GUSTI, SIA DOLCE CHE SALATA.
er secoli la sfogliatella è stata solo uno Ferrieri ha la brillante intuizione di dare vita
scrigno di pasta croccante ripiena di nuova alla classica versione della sfogliatella
una crema soffice profumata d’arancia riccia proponendo, oltre al tipico ripieno
e di vaniglia, poi è stata la volta della dolce a base di pasta di semola, ricotta e
versione frolla, stesso ripieno e involucro canditi, anche un ripieno salato, grazie alla
di pasta frolla; ma solo dagli anni Settanta, creazione delle prime sfogliatelle rustiche con
da un’intuizione di Cuori di Sfogliatella, si è ripieno di salsicce e friarielli. Nasce così, il
capito che quello scrigno si prestava a nuove nuovo brand Cuori di Sfogliatella il cui claim
golosissime versioni. Sfogliatelle dolci, salate, è: “Tanti cuori, una sola sfoglia” e di fatto, ad
in versione gelato e gourmet dov’è il ripieno oggi, si possono contare oltre 30 gusti diversi
a fare la differenza (è più grande della per la sfogliatella riccia.
ricetta tradizionale con ben 100 grammi) per Un profondo lavoro di analisi del mercato
soddisfare le esigenze di gusto dei golosi di ha evidenziato la richiesta dei clienti di dolci
ogni età. nuovi, più vicini ai gusti dei giovani, e ha
Mela Annurca igp e cannella, pistacchio di spinto negli anni la pasticceria a realizzare
Bronte, ma anche Provolone del Monaco Igp nuove linee di prodotto: la Vesuviella, la
e castagne di Montella: i migliori ingredienti sfogliatella che si veste da Vesuvio e si ricopre
si fondono alla ricetta tradizionale creando di cioccolato con un morbido cuore di ricotta
un gusto sempre nuovo. Ricotta fresca, solo e gocce di cioccolato; le sfogliatelle vegane,
cedro della Costiera Amalfitana, farine le sfogliatelle Borboniche, che racchiudono
italiane e la maestria dei pasticceri campani la ricotta siciliana e il babà napoletano
che si tramanda da generazioni. Tutto ha e infine, il mitico Konosfoglia, un gelato
origine nel 1987, quando Antonio Ferrieri al gusto sfogliatella. Dopo Corso Novara
apre la sua prima pasticceria a Napoli, in il brand ha aperto in piazza Garibaldi
Corso Novara proprio di fronte alla Stazione 93/94, a Caserta all’interno de La reggia
Centrale e da subito diviene un punto Outlet e a fine maggio 2019 inaugurerà una
d’incontro tra chi parte e chi arriva. Antonio pasticceria in Via Toledo, 271.
inviaggio 80
QUANDO: IN PRIMAVERA
NAPOLI DURATA: UNA GIORNATA
•
IL CONSIGLIO: PRENDERSI IL TEMPO
NECESSARIO PER LE SOSTE AI SITI
ARCHEOLOGICI E PER I PANORAMI
IN BICI NEI
CAMPI FLEGREI
Dal Castel dell’Ovo, a Napoli, al mare di Pozzuoli:
una pedalata di 70 chilometri (ritorno incluso)
nell’area dei Campi Flegrei per scoprire
prodigi geologici e meraviglie archeologiche
TESTO E FOTO DI FABRIZIA POSTIGLIONE
inviaggio 81
Sopra. Lungo la pista
ciclabile di Via Partenope,
con il Castel dell’Ovo alle
P
artiamo da Borgo Marinari, sull’isolotto spalle: siamo all’inizio
della nostra gita.
Megaride: una manciata di palazzetti pastello, 1. Barche a remi e a vela
una piazzetta, alcuni ristoranti sul mare, tanti ormeggiate nella Marina
di Borgo Marinari.
baretti e una Marina dominata dal Castel dell’Ovo. 2. Il lungomare di Napoli,
Chi non ha mai visto Napoli resta incantato da questo incorniciato dal profilo
inconfondibile del Vesuvio.
quartiere che ha un sapore antico, con splendida 3. Situato sull’isolotto di
vista sul Vesuvio, incorniciato dagli alberi degli yacht Megaride, Castel dell’Ovo
è il castello più antico di
a vela e dai gozzi dei pescatori. Salvatore D’Aniello, Napoli: l’aspetto attuale
la nostra guida, controlla che tutti abbiano il miglior risale all’epoca dei viceré.
inviaggio 82
inviaggio 83
Sopra. La collina di
Posillipo vista dalla Via
Napoli di Bagnoli.
1970 a causa del bradisismo e delle cattive condizioni 1. Il panorama dall’alto
del Monte di Procida.
igieniche. Dagli anni ’90 è stato oggetto di restauro 2. Dal belvedere di
e dal 2014 è di nuovo visitabile. Il Duomo, ricostruito Sant’Antonio a Posillipo
si apre una veduta
nel Seicento, ingloba il Tempio di Augusto. Sotto il eccezionale su Napoli.
Rione Terra un intero percorso archeologico di epoca 3. Il Lungomare Sandro
Pertini di Pozzuoli.
romana si sviluppa lungo gli assi principali della città, 4. Detto erroneamente
Tempio di Serapide, il sito
cardini e decumani, tra depositi di grano, un pistrinum del Macellum conserva
(forno per il pane) con le macine, criptoportici, i resti del mercato
romano di Pozzuoli.
botteghe e magazzini. Proseguendo, raggiungiamo
l’Anfiteatro Flavio, risalente alla seconda metà del
I secolo, e poi il Tempio di Serapide (Macellum), che in
realtà era un mercato, risalente al I-II secolo, a pianta
quadrata, coi resti delle botteghe, le latrine pubbliche,
scale e porticati. Si tratta di uno dei più noti e meglio
conservati monumenti romani di questo tipo, grazie
alla sommersione bradisismica che ne ha preservato
gli elementi architettonici fondamentali. Costeggiando
il Golfo di Pozzuoli verso ovest, oltrepassiamo il
Porto di Baia e cominciamo la salita verso il Castello
Aragonese che torreggia da un promontorio tufaceo
➀ ➁
(da cui si potevano controllare Procida, Ischia e
Cuma), difeso a est da un dirupo a picco sul mare, e a ➂
ovest dalle caldere dei centri eruttivi di Fondi di Baia,
parte dell’esteso campo vulcanico dei Campi Flegrei. Miseno, affrontiamo la salita di Monte di Procida,
Grazie poi a fossati, ponti levatoi e mura il castello era un panettone roccioso detto la “terrazza dei Campi
inespugnabile. Flegrei”, che si erge sopra le spiagge di Miliscola e
Oggi custodisce un museo archeologico con reperti Capo Miseno e sui laghi Fusaro, d’Averno e di Lucrino
degli antichi siti flegrei: Cuma, Puteoli, Baiae, Misenum e che ci regalerà viste straordinarie sul Golfo di
e Liternum. Pochi chilometri di panoramica discesa Pozzuoli, su Procida e Ischia. Nelle giornate limpide si
ci permettono di raggiungere il Lago Miseno. Qui possono persino vedere Ventotene, Ponza e il Circeo.
visitiamo la Piscina Mirabilis, scavata nel tufo in epoca Monte di Procida è conosciuto dai vulcanologi per
augustea, il serbatoio finale dell’acquedotto che dalle la Breccia Museo, la particolare conformazione del
sorgenti di Serino portava l’acqua a Napoli e nei Campi promontorio che rende evidente l’evoluzione geologica
Flegrei. Era la più grande cisterna di acqua potabile per del territorio e dei Campi Flegrei. Da qui scendiamo
rifornire la Classis Misenensis, la più importante flotta verso Torregaveta, una delle spiagge dei napoletani,
dell’Impero Romano, istituita da Augusto, ormeggiata per poi raggiungere il Lago Fusaro, dal quale emerge
nel porto di Miseno. Dopo aver costeggiato il Lago la splendida Casina Vanvitelliana con le sue tonalità
inviaggio 84
➃
inviaggio 85
Museo Archeologico
dei Campi Flegrei
Bacoli (NA) Castello Aragonese
di Baia, Via Castello 39
081 5233797; pafleg.it
Orario: 9-14.30, chiuso lunedì.
Ingresso: 4 €; Circuito Flegreo
8 € (vedi Anfiteatro Flavio).
Parco Vanvitelliano
del Fusaro e Casina
Vanvitelliana
Bacoli (NA) Piazza Rossini 1
348 4288342 e 338 1069841;
parcovanvitelliano.it Orario: Casina
da aprile a ottobre, sabato e
domenica 10-20; da novembre
a marzo, sabato e domenica
10-18. Parco tutti i giorni 8-20.
Ingresso: alla Casina 3 €;
Nella foto. Sulla riva del Lago Miseno, a Monte di Procida. gratuito al parco.
————————————————————————————— ———————————
68 ———
della tangenziale e lì ritorneremo
km su Via Campi Flegrei per arrivare
LUNGHEZZA TOTALE DELL’ANELLO: 68 CHILOMETRI CIRCA 1 giorno facile/media ai piedi di Via Solfatara, dove
DISLIVELLO TOTALE (POSITIVO): 870 METRI CIRCA
DIFFICOLTÀ: MEDIO/FACILE bisogna affrontare una salita di
DURATA COMPLESSIVA: ALMENO 5 ORE (ESCLUSE LE SOSTE) circa 2,1 chilometri con una
——————————————————————————————————————————————— pendenza media del 5-6%. Dopo
il primo chilometro di salita
si va a sinistra verso l’ingresso
della Solfatara, non visitabile
L’ITINERARIO trova il Rione Terra. Dopo il
lungomare, all’ingresso della
Risorgimento che va giù diritta e
ripida fino a Bacoli. Si gira a
a causa dell’incidente del 2017,
dove persero la vita alcuni turisti.
Partenza da Castel dell’Ovo, piazza centrale di Pozzuoli si è sinistra, ma subito dopo si
Raggiunto il punto più alto
nel Borgo Marinari, pedalando costretti a girare a destra su riprende la destra per il Lago di di Via Solfatara, si prosegue per
lungo la ciclabile di Via Via Carlo Rosini; lì la strada a Miseno. Arrivati al Cycas Café, l’Accademia Aeronautica.
Caracciolo e costeggiando serpentina si inerpica con un alla rotonda si prende l’uscita La strada inizia a scendere per
il lungomare. Si prosegue a fondo stradale di acciottolato per la Via Panoramica. Inizia qui circa 2,5 chilometri per Via San
sinistra lungo Via Mergellina con una pendenza che arriva al
la salita del Monte di Procida: Gennaro Agnano. Al semaforo
verso Largo Sermoneta. 7-8%. Usciti dall’ultimo
circa 2,5 chilometri con una si gira a destra per Via Antonio
Da qui comincia la salita di tornante, dopo circa 300 metri
pendenza del 5-6%. Arrivati in Beccadelli. Imboccheremo
Via Posillipo, lunga circa 4 si torna sull’asfalto. Arrivati in
cima, dopo i primi 500 metri di Via Bagnoli e in Piazza Bagnoli si
chilometri, con una pendenza fondo, si gira a sinistra per Via
discesa si trova sulla sinistra un tiene la sinistra per ritornare
media del 3% circa. Dopo i Campi Flegrei e si vedono le
belvedere su Procida. In discesa su Via Coroglio. Dopo circa
primi 1.500 metri si lascia il rovine dell’Anfiteatro 2 chilometri inizia una salita di
fondo stradale asfaltato e inizia Neroniano Flavio. Nelle si percorre tutta Via Panoramica
circa 1,5 chilometri con una
il pavé, a tratti dissestato. vicinanze del Porto, lungo Via fino a Piazza XXVII Gennaio,
pendenza media del 5-6%.
Arrivati a Capo Posillipo si Antonio Maria Sacchini, ci sono poi a destra comincia una breve
Arrivati a Capo Posillipo, svoltare
ammira il Golfo, con la Penisola anche i resti del Tempio di salita per Corso Garibaldi. a sinistra per Via Manzoni dove
Sorrentina, Punta Campanella, Serapide. Si prosegue su Via Arrivati in cima, inizia la discesa la strada s’inerpica per 1,7 km
Capri. Sulla destra si potrà Miliscola, Via Montegrillo e Via di Via Torregaveta con piccole con pendenze del 5-6%. Alla fine
intravedere l’area marina Roma. Lungo la strada si curve e un asfalto perfetto. della salita si va a destra per
protetta del Parco Sommerso di possono ammirare il Lago di Dopo 1,5 chilometri si deve Via Petrarca e, alla fine della
Gaiola. Si procede diritti verso Lucrino, Baia (l’antica Baiae) e affrontare un tornante a destra discesa, si prende Via Nevio che
Discesa Coroglio, dove il fondo il Castello Aragonese. Dal e si pedala su un leggero sfocia in Via Catullo. Da qui
stradale torna asfaltato. La momento in cui si costeggia il falsopiano. Si gira a sinistra per si prosegue per Via Orazio, dove
Discesa Coroglio, lunga 1,5 Lago di Lucrino, lungo la strada c’è una delle curve più
Via Giulio Cesare e si giunge
chilometri, offre la vista su occorre affrontare due brevi panoramiche della città. Poco più
a Lago Fusaro. Alla stazione
Bagnoli. Dopo circa un salite: la prima porta a Baia ed è giù (sulla terrazza della Chiesa
di Fusaro bisogna prendere
chilometro c’è un tornante a lunga circa un chilometro con di Sant’Antonio) si può fare una
una pendenza media del 4-5%; in spalla la bici per superare il
destra. Qui si apre la balconata deviazione per raggiungere un
su Nisida, Bagnoli e, in la seconda va dal porto di Baia sottopasso della ferrovia,
belvedere spettacolare, con vista
lontananza, si vede Pozzuoli. verso il Castello Aragonese di a meno di non voler risalire su tutto il Golfo di Napoli. Arrivati
Si percorre tutta Via Coroglio Baia ed è di circa 1,5 chilometri, Via Ottaviano Augusto e poi in fondo alla discesa di Via Orazio
fino a Piazza Bagnoli, che si con una pendenza del 6%. ridiscendere per Via Vanvitelli: si gira a destra e poi subito
attraversa per dirigersi verso Lasciato il Castello Aragonese, la meta è in ogni caso il Parco a sinistra per imboccare Via
Pozzuoli. Dal Dazio e su tutta inizia una discesa; dopo circa Vanvitelliano del Fusaro Caracciolo; al semaforo c’è
Via Napoli il fondo stradale sarà 500 metri bisogna svoltare a con la Casina Vanvitelliana. l’ingresso della pista ciclabile che
in pavé. Alla fine di Via Napoli si destra e imboccare Via Si prosegue su Via Fusaro e poi riporta al Castel dell’Ovo.
inviaggio 87
ITINERARIO BICICLETTA
COSA FARE Viziarsi alle terme di Agnano, scoprire i segreti del castello di Napoli e chiudere in bellezza con un gelato
inviaggio 88
Vieni a scoprire la penisola istriana, un territorio unico e
vicino dove cultura, arte e natura si fondono alla perfezione.
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ITINERARIO ARCHEOLOGIA
VIAGGIO NEL
PASSATO SOTTO
IL VESUVIO
Dal Mann di Napoli a Pompei, passando
da Ercolano, da Oplontis e dalla Villa
di Minori, un percorso tra le eccellenze
dell’archeologia romana nel mondo.
Per vedere di persona come si viveva
nelle città antiche, capire quali sono le
novità e scoprire i progetti per il futuro
TESTO DI RAFFAELLA PIOVAN • FOTO DI MASSIMO RIPANI
inviaggio 90
Nella foto. Pompei
e il Vesuvio che
la distrusse nel 79; in
primo piano, da sinistra,
il Teatro e l’Odéon,
dove si tenevano
spettacoli musicali e si
declamavano poesie.
inviaggio 91
inviaggio 92
POMPEI IL SITO ROMANO
PIÙ NOTO DEL MONDO
➀
N
on c’è più l’archeologia di una volta. Oggi la comprensione quella egizia, la terza per importanza nel mondo. Ottimamente
del passato è affidata non solo ad avanzate tecniche di scavo gestito dal Direttore Paolo Giulierini, è in pieno fermento: «Sono in
e di ricerca, ma anche a eccellenti supporti multimediali. corso diversi cantieri, tra i quali l’allestimento della sezione
Così le nuove scoperte e le nuove aperture si conoscono statuaria campana e la ricostruzione del terzo giardino. I primi
velocemente e sempre più visitatori affollano i musei e i siti di tutta risultati si vedranno entro l’anno. Abbiamo operato comunque in
Italia. Ecco quindi un itinerario sulle tracce dei Romani, per vedere modo da rendere visibili capolavori come il Doriforo (la più bella
o rivedere, con le novità, i luoghi che il mondo ci invidia. replica dell’originale greco di Policleto) o l’Afrodite Sosandra (II
secolo)». Un museo agibile, dunque, composto per la maggior
Il Museo Archeologico, per iniziare parte da statue, affreschi e mosaici che raccontano splendori e vita
Napoli nasconde un cuore di pura bellezza. Il Mann, il Museo quotidiana degli antichi in modo semplice, unendo la raffinatezza
Archeologico Nazionale, dove sono custoditi i reperti più delle forme alla chiarezza del loro significato. Che svela
significativi dell’antichità romana, divisi in tre collezioni principali: eccellenze come la preziosa Tazza Farnese; il celebre gruppo dei
la Farnese, con grandiosi reperti da Roma e dintorni, iniziata nel Tirannicidi, copia romana del bronzo greco del 510 a.C.;
1547 da Papa Paolo III; quelle pompeiane, dall’area vesuviana; e l’Artemide Efesia, simulacro in alabastro di uno dei culti più
1. A Pompei, il
➁ colonnato della ➂
Caserma dei Gladiatori
nella Regio VIII.
2. L’Ingresso della
Casa dell’Orso Ferito.
3. Nella Villa
dei Misteri, la Sala
del Triclinio con
i famosi affreschi che
raffigurano i riti sacri
da cui prende il nome
la villa, eretta sopra
una collinetta nell’area
suburbana di Pompei.
4. Il Centauro di
Igor Mitoraj nel Foro.
Nella pagina
accanto, dall’alto.
L’infilata delle colonne
nel Foro; un ambiente
nella Villa dei Misteri.
inviaggio 93
ROSSO POMPEIANO
UN COLORE UNICO
➀
importanti del mondo grecorientale; e il colossale Ercole Farnese, affatto da sottovalutare, anzi. La visione d’insieme dall’alto delle
oltre agli stupendi dipinti da Pompei ed Ercolano, come Marte e passerelle che conducono allo strato romano, le case anche a due
Venere o lo Sposalizio di Era, e quelli dal Tempio di Iside. Per una piani e le strade ben identificabili (con più esempi di cardo e
successiva visita ai siti archeologici campani, le opere più decumano, le vie principali che si intersecano ad angolo retto) lo
rappresentative sono: «Per Pompei, il Mosaico di Alessandro rendono un esempio chiarissimo di città romana. Ercolano fu
contro Dario III dalla Casa del Fauno, realizzato con un milione di distrutta nell’eruzione del 79, 12 ore dopo Pompei perché
tessere. Per Ercolano, i Corridori (IV-III secolo a.C.) in bronzo della i flussi piroclastici, che arrivarono fin quasi a 30 chilometri di
Villa dei Papiri. Mentre il Toro Farnese, alto 3,70 metri e pesante altezza, vi giunsero solo quando cambiò il vento. Oggi si passeggia
24 tonnellate, può a ragione rappresentare il museo quale più piacevolmente tra le suggestive dimore – come quella del Rilievo
grande gruppo scultoreo del mondo antico». di Telefo, che conserva il fregio da cui prende il nome –, quelle
imprescindibili e quelle appena riaperte. Come sostiene il Direttore
Ercolano, tutta la città antica in uno sguardo degli scavi Francesco Sirano: «Per apprezzare appieno il sito, sono
Da Napoli, il sito di Ercolano è a una quindicina di chilometri. Di da ammirare la Casa di Nettuno e Anfitrite, con stupendi mosaici
dimensione contenute, è il preludio a quello di Pompei, ma non è parietali dai colori vivaci, la Casa del Tramezzo di legno, con il
1. A Pompei, turisti
➁ con la mappa del sito. ➁ ➂
2. Gli affreschi
del complesso
residenziale di Giulia
Felice, riaperto al
pubblico ultimamente.
3. Un ambiente con
mosaico pavimentale
della Casa dei Ceii
che ha un affresco
appena restaurato.
4. Il Tempio di Iside,
anch’esso da poco
nuovamente visitabile.
Nella pagina
accanto, dall’alto.
La Via di Mercurio e,
sullo sfondo, gli Archi
Onorari; una camera
con splendidi affreschi
nella Casa dei Vetti.
➃
inviaggio 95
inviaggio 96
ERCOLANO: CASE,
BOTTEGHE E VILLE
➀
tramezzo “a soffietto” che permetteva di separare l’atrio dal attraverso un curatissimo percorso multimediale con suggestioni
tablinio, e il Sacello degli Augustali. Negli ultimi due anni, poi, anche olfattive, la situazione reale della città nel I secolo.
abbiamo reso visitabili la Casa dei Cervi, dal bel giardino in fuga
prospettica verso il mare, la Casa dell’Erma di bronzo, la Casa dei La Villa di Poppea, in campagna
due Atri e le Terme centrali femminili, con i pavimenti dello Da qui a Oplontis, una delle ville d’otium (di riposo), come si
spogliatoio magnificamente mosaicati in bianco e nero. chiamavano le abitazioni dove risiedevano i romani benestanti, ci
Il padiglione della Barca, inoltre, è ora aperto regolarmente, così sono ancora circa 13 chilometri. A Torre Annunziata, la Villa di
come l’Antiquarium (con la mostra SplendOri fino al 30 settembre). Poppea, costruita nel I secolo a.C. a picco sul mare, è un luogo
I restauri più importanti sono stati quelli della Palestra e del larario tranquillo e opulento. Di grandi dimensioni, con terrazze, portici e
(un’edicola interamente decorata con mosaici policromi) della ambienti collegati da camminamenti coperti posti in maniera
Casa dello Scheletro, mentre sono in fase conclusiva quelli della prospettica con lo sfondo di giardini ornati da statue e fontane. Ma
Casa del Bicentenario, chiusa da un ventennio». Da marzo sono il suo vanto sono gli spettacolari affreschi a colori vivaci, come
stati aperti i sotterranei del Teatro. Vicino all’entrata, infine, si trova quello nel primo Salone, con un pavone che sembra uscire dalla
il Mav, il Museo Archeologico Virtuale, da vedere per capire, cornice del dipinto, o con le finte porte che decorano l’Atrio.
1. A Ercolano, il Cardo
➁ IV, la via centrale ➂
che taglia la città
perpendicolarmente
al Decumano Massimo
e a quello Inferiore.
2. Il mosaico con un
tritone e tema marino
nello spogliatoio
delle Terme femminili.
3. Una sala del Museo
Archeologico Virtuale.
4. I mosaici della Casa
di Nettuno e Anfitrite,
di fronte alle Terme.
Nella pagina
accanto. Gli scavi: si
vede molto bene
come la città antica sia
sotto quella moderna.
Sopra la palma si nota
l’entrata principale.
➃
MUSEO ARCHEOLOGICO
CON MILLE TESORI
➀
Pompei: molto di nuovo sotto il sole alle anfore. La vita religiosa, che univa culti differenti, era intricata
In una decina di chilometri si arriva a Pompei. Fondata nell’VIII-VII e quella politica complessa, dato che la città ebbe diverse forme di
secolo a.C., fu dominata da Etruschi, Greci e Sanniti prima di governo. Le strade, ornate da fontane pubbliche che ancora
diventare colonia romana e, grazie ai commerci – soprattutto di forniscono acqua potabile, caotiche per la grande quantità di carri
uva e olive, oltre ai prodotti del fertile agro campano – e alle che vi transitava. Nel 62 Pompei fu gravemente danneggiata da un
industrie tessili, vinicole e ceramiche, fu sempre abitata dal ceto terremoto, dal quale non si era ancora ripresa del tutto quando
medio. Le case signorili erano edificate con uno schema fisso, con venne seppellita, nel 79, sotto uno strato alto 6 metri di ceneri e
un ingresso seguito dall’atrio, sul quale affacciavano le stanze, e detriti incandescenti che si depositarono sul centro abitato, spinti
infine un tablinium, il “salotto”. Quelle più ricche avevano anche il da un vento a 100 chilometri l’ora, in 20 ore di eruzione esplosiva
peristilio, un colonnato che circondava il giardino. Diverse erano continua; che peraltro non avvenne il 24 agosto, ma il 24 ottobre,
le tabernae, le botteghe, dove si lavorava e a volte si viveva in come conferma il recente ritrovamento di un’iscrizione. Tornò alla
anguste stanzette nel retro o al piano superiore. Perlopiù luce nel 1748, sotto Carlo di Borbone, e a oggi non è stata ancora
affacciavano sulla strada e vendevano di tutto, dal cibo da asporto scavata interamente, anche se negli ultimi tempi ci sono state
(ma ci si poteva anche accomodare sui triclini della sala grande) continue scoperte, come gli stupendi affreschi della Regio V (oggi
➁ ➂
➃
➄ ➁
Sopra. Particolare ➅
del mosaico della
Battaglia tra Alessandro
e Dario III al Museo
Archeologico di Napoli.
1. L’affresco Teseo
festeggiato dagli
Ateniesi, da Pompei.
2. Lo Sposalizio di Era,
affresco da Pompei.
3. Volto femminile,
mosaico da Pompei.
4. I Borghesi di
Pompei, installazione
di Cai Guo-Qiang
(vedere a pag. 15).
5. I Corridori, dalla Villa
dei Papiri di Ercolano.
6. La parte destra del
Mosaico di Alessandro.
7. Musici ambulanti,
mosaico da Pompei.
➆
INDIRIZZI
Mann-Museo Archeologico
Nazionale di Napoli
Napoli Piazza Museo 19 081
4422149; museoarcheologico
napoli.it Orario: 9-19.30,
chiuso mar. Ingresso: 15 €.
Scavi di Ercolano
Ercolano (NA) Corso Resina
081 7777008; ercolano.
beniculturali.it Orario: apr.-ott.
8.30-19.30. Ingresso: 13 €.
Mav-Museo
Archeologico Virtuale
Ercolano (NA) Via IV Novembre
44 081 7776843; museomav.it
Orario: fino al 31/5 9-17.30; fino
➀ ➁ al 30/9 10-18.30. Ingresso: 10 €.
Villa di Oplontis
Torre Annunziata (NA) Via
dei Sepolcri 199 757517;
pompeiisites.org/oplontis
Orario: apr.-ott. 8.30-19.30.
Ingresso: 18 € con Pompei e
Boscoreale; 7 € con Boscoreale.
Scavi di Pompei
Pompei (NA) Entrate da Porta
Marina, Piazza Esedra, Piazza
Anfiteatro 081 8575347;
pompeiisites.org Orario: apr.-ott.
lun.-ven. 9-19.30, sab.-dom.
la città è divisa in nove regiones), ancora chiusa al pubblico. In alto. Nella Villa 8.30-19.30. Ingresso: 15 €.
di Poppea a Oplontis,
Come afferma la Dottoressa Alfonsina Russo, Direttore ad interim il Viridarium. Villa Romana di Minori
dello scavo: «Gli ultimi quattro anni sono stati caratterizzati anche 1. Il Salone del Fronte Minori (SA) Via Capo di Piazza
scena di un Teatro.
da un restauro mirato, che ha consentito la restituzione al 2. Dettaglio 28 089 852893; beniculturali.it
pubblico di 38 edifici. Le più recenti aperture sono state quelle di un affresco nel Orario: lun.-sab. 8-19, dom.
Salone con 8-14. Ingresso: gratuito.
della Casa dell’Ancora, della Casa della Fontana a Mosaico, del il Santuario di Apollo.
Tempio di Iside, della Casa dei Ceii e del complesso residenziale A destra. Nella Villa
Romana di Minori,
di Giulia Felice». Tutte magnifiche, che si vanno ad aggiungere il mosaico pavimentale
alla Schola Armaturarum (nell’edificio dei gladiatori), in restauro (di età severiana, II-III
secolo) di un corteo
ma visitabile, e alle abitazioni celeberrime. Come la Casa del marino nel Triclinio
Fauno, la Casa dei Vetti, la Casa dell’Orso Ferito e, ovviamente, la Ninfeo, la stanza da
pranzo estiva.
Villa dei Misteri, nell’area suburbana, con i più famosi, vividi
affreschi del sito. Senza dimenticare gli edifici pubblici, come il
vasto Foro, la Basilica, dove si amministrava la giustizia, e le
Terme Stabiane, uno dei centri più vitali dell’abitato, non lontano
dai teatri, oltre al visitatissimo Lupanare, il postribolo con scene
erotiche (altre sono nel Gabinetto Segreto del Mann).
COSA FARE Bere un caffè in pasticceria, comprare la delizia al limone e i formaggi fatti in montagna
inviaggio 101
SAPORI COSTIERA AMALFITANA
inviaggio 102
➀ ➁
.
➂
I frutti di
una terra
estrema
Vigneti e limonaie strappati alla
roccia, ricette millenarie
e coltivazioni bio.
Anche a tavola la Costiera
Amalfitana è unica al mondo
TESTO DI MASSIMILIANO RELLA
inviaggio 103
1. Una delle circa
30 torri costiere che
punteggiano la Costiera
da Vietri a Positano:
furono erette a partire
dall’epoca angioina e
per tutto il Cinquecento
per difendere la costa
dagli attacchi saraceni.
2. La bottaia delle
Cantine Marisa Cuomo,
scavata nella roccia
della costa di Furore.
➂
3. Il ponte sul Fiordo
di Furore, a 30 metri
sul mare; il fiordo è
chiuso da un piccolo
lembo di spiaggia libera.
4. Scorcio sulle
cupole del Complesso
Monumentale della SS.
Annunziata di Ravello.
5. Fra le viti dell’azienda
Le Vigne di Raito,
a Vietri sul Mare.
Sotto. Marisa Cuomo
e il marito Andrea
Ferraioli nella loro
➀ tenuta vista mare. ➃
➁
inviaggio 104
A
lle pendici dei Monti Lattari, tra vigne e limonaie
aggrappate alla terra per non scivolare in mare, un
paradiso di colori, profumi e sapori esalta la tavola
di uno dei luoghi più belli d’Italia. Sulle mappe è una
propaggine che si allunga nel Tirreno puntando Capri: il
versante nord della Penisola Sorrentina affaccia sul Golfo di
Napoli, mentre a sud la Costiera Amalfitana si srotola verso
Salerno inseguendo frastagliati strapiombi e poche, piccole
spiagge a Positano, Amalfi, Atrani, Maiori e Cetara. Luoghi
da favola che seducono con una bellezza omaggiata da ➄
poeti, cantanti, registi: “un paradiso, fatto di scale che
risuonano come tasti di un vecchio pianoforte”, scriveva
Corrado Alvaro. Modellati nei secoli da un’agricoltura
estrema, che ha strappato alla roccia l’ultimo centimetro
di terra, questi paesaggi dell’armonia regalano il piacere
di una costa pennellata dal giallo dei limoni, ricamata
dai vigneti, fasciata qua e là da teloni neri che fino a
primavera proteggono le piante dai capricci del tempo, in
un susseguirsi di curve che risveglia l’anima. La chiamano
viticoltura “eroica” perché non è meccanizzabile, richiede
fatica, costi e lavoro manuale, ma ripaga con vini freschi,
sapidi, floreali, profumati di sole e brezza marina. Sono
i bianchi, i rosati e i rossi della Doc Costa d’Amalfi, da
viti autoctone antiche e resistenti alla fillossera, l’insetto
killer divoratore di radici che nell’800 distrusse le vigne
europee, trovando una barriera solo nei suoli sabbiosi e
1. La sala degustazione
della Cantina Abbazia
di Crapolla di Vico
Equense, ricavata
nella grancia dell’ex
monastero benedettino,
cioè nella struttura che
i monaci usavano per
conservare grano e
derrate alimentari.
2. Una bottiglia di
colatura di alici,
specialità di Cetara.
3. La cascata di case
di Amalfi illuminata dal
➂
sole calante. Tutta la
Costiera lega il suo
nome e la sua storia
a questa piccola località
che fino al XII secolo
fu una libera e potente
Repubblica Marinara.
4. Il procedimento di
colatura delle alici nelle
botti di legno (chiamate
“terzigni”) può durare
anche sei mesi.
Sotto. Il Duomo di
Amalfi domina
dall’alto la piazzetta
➀ assiepata di tavolini. ➃
➁
lavici (Sulcis, Etna, Pantelleria) e nelle rotte impossibili
delle isole e dei luoghi più estremi come la Valtellina, la
Valle d’Aosta e, appunto, la Costiera Amalfitana. Questi
vini inimitabili nascono nelle sottozone di Furore, Ravello e
Tramonti da uve a bacca bianca Biancolella-Biancatenera,
Biancazita-Falanghina e a bacca rossa Aglianico, Piedirosso
e Sciascinoso. Grappoli per etichette blasonate come il
bianco Fiorduva (Fenile, Ginestra e Ripoli) delle Cantine
Marisa Cuomo di Furore, che fa parte dell’Associazione
The Grand Wine Tour. Qui la signora Marisa e il marito
Andrea Ferraioli hanno inglobato nella produzione
un collage di vigne semiabbandonate, fra terreni che questi limoni si fanno squisite marmellate e limoncelli, che
scendono spericolati e viti “intelligenti” che sbucano assaggiamo a Il Gusto della Costa, in quel di Praiano. Poi
dalle rocce crescendo in orizzontale, sostenute da pali saliamo a Ravello, incantevole città della musica e delle
di legno per sfidare la gravità. Una concentrazione di viti ville-giardino. Qui sboccia il bianco Vigna Grotta Piana,
pre-fillosseriche – cioè senza innesto su piede americano, selezione di Ginestrella, Falanghina e Biancolella con rese
indigesto all’insetto fitofago – ci attende nelle campagne ridotte all’osso, perché la qualità disdegna il troppo e ama il
interne di Tramonti, meta di un enoturismo istruttivo: poco. Ettore Sammarco, un simpatico ottantenne, e il figlio
l’Azienda Agricola Reale (con ristorante e b&b) e la Tenuta Bartolo lo producono con le uve di una vigna raggiungibile
San Francesco includono nella visita queste piante secolari a piedi da una ripida sterrata: vendemmia a mano e discesa
dai tronchi forti, rugosi e attorcigliati. Le terrazze dei con motocarriole cingolate. Invece Raffaele Palma usa la
vigneti s’incastrano con le limonaie di Sfusato Amalfitano, jeep per trasportare i più avventurosi nella cantina sulle
altro frutto eroico, in un intreccio di forme e colori che colline scoscese di Maiori, tra vigne assemblate un pezzetto
incornicia i paesaggi di Maiori, Minori e Amalfi, reginetta alla volta. Non teme concorrenza la Cantina Abbazia di
della Costiera con la sua piazza dominata dal magnifico Crapolla a Vico Equense – fuori dai confini della Doc – che
Duomo. Forma affusolata, buccia spessa, pochi semi: con abbina i migliori calici a verdure dell’orto, alla visita di
inviaggio 107
1. Il Monastero Santa
Rosa di Conca
dei Marini (XVII secolo)
oggi accoglie
il ristorante Il Refettorio
e un hotel dotato
di Spa, con 20 fra
camere e suite.
2. Il Limone Sfusato
Amalfitano Igp
è caratterizzato
da una buccia
di spessore medio,
➁
da una polpa succosa,
moderatamente acida
e con pochi semi.
3. La terrazza vista
mare del ristorante
Il Refettorio.
4. La limonaia dell’hotel
La Pergola di Amalfi
fornisce la materia
prima per il limoncello
Il Gusto della Costa.
Sotto. Christoph Bob,
chef del Refettorio,
sceglie con due aiuti
chef le verdure dell’orto
➀ del ristorante. ➂
➃
inviaggio 108
INDIRIZZI
Cantine Marisa Cuomo Cantina Abbazia di Crapolla
Furore (SA) Via G. B. Lama Vico Equense (NA) Località
16/18 089 830348; Avigliano, Via San Filippo
marisacuomo.com 339 6238238. Orario:
Orario: solo su prenotazione, solo su prenotazione, tutti
dal 1° aprile al 27 ottobre i giorni possibilità di visitare
9-18, chiuso martedì; dal 28 la cantina.
ottobre al 31 marzo lunedì-
sabato 9-17. Prezzi: tour Caseificio De Gennaro
tasting con scelta tra 6 menù Vico Equense (NA)
al ristorante di famiglia Località Seiano, Via R. Bosco
Hostaria di Bacco da 65 €. 956 081 8028185;
caseificiodegennaro.it
Azienda Agricola Reale Orario: lunedì-domenica
Tramonti (SA) Borgo di 7-12.30 e 17-19.30,
Gete, Via Cardamone 75 domenica solo 7-12.30.
089 856144;
aziendaagricolareale.it Birrificio Sorrento
Orario: solo su prenotazione, Sorrento (NA) Via Palomba 6
tutti i giorni. Prezzi: visita 081 8773708 e 338
completa e pranzo tipico con 2584990; birrificiosorrento.
4 vini da 80 €. Al ristorante, com Orario: solo su
conto medio da 35 €. prenotazione, tutti i giorni
Nel b&b, doppia con da aprile a ottobre.
colazione da 75 €. Prezzi: degustazione 4 birre
con salumi e formaggi 35 €.
Tenuta San Francesco
Tramonti (SA) Località Fieccia Le Vigne di Raito
089 876748 e 335 6670854; Vietri sul Mare (SA) Località
vinitenutasanfrancesco.com Raito, Via San Vito 9
Orario: solo su prenotazione, 328 8651452;
tutti i giorni 11-17. levignediraito.com
Prezzi: degustazione con Orario: solo su prenotazione
una grancia duecentesca e al panorama unico da Capri al formaggi locali e salumi lunedì-sabato 11.30-17.30.
aziendali da 30 €; Prezzi: degustazioni
Vesuvio. Sono gustose anche le deviazioni per il Caseificio
degustazione con pranzo di vini in terrazza con
De Gennaro, con i suoi ottimi fiordilatte e Provoloni del tipico da 50 €. formaggi e prodotti da forno
Monaco, e per il Birrificio Sorrento che produce birre 30 €; con pranzo o cena
artigianali aromatizzate con noci locali, limoni e scorze Il Gusto della Costa (ricette tipiche) 95 €.
d’arancia. Si continua la degustazione a Vietri sul Mare, Praiano (SA) Via G.
Capriglione 24 089 813048; Nettuno
pittoresco paese delle ceramiche che impreziosiscono
ilgustodellacosta.it Cetara (SA) Via Umberto I 64
anche la cupola maiolicata del Duomo di San Giovanni Orario: lunedì-sabato 089 261147;
Battista. Qui alziamo i calici sulla terrazza di Le Vigne di 8.30-14. Solo su nettunocetara.it
Raito, la cantina di Patrizia Malanga che ha recuperato prenotazione, al pomeriggio Orario: lunedì-sabato 8-20,
due ettari di filari, piante di Limone Sfusato Amalfitano si può partecipare a domenica 9-13.
Igp e antichi muretti a secco. Tutto manuale, tutto bio. dimostrazioni gratuite
in laboratorio. Antichi Sapori
In un lampo siamo a Cetara, borgo marinaro noto per la
Tramonti (SA) Frazione
colatura di alici, condimento per paste, insalate e crostini Ettore Sammarco Campinola, Via Chiunzi 72
che l’azienda Nettuno prepara artigianalmente con strati Ravello (SA) Via Civita 9 089 876491 e 347 5943389;
di alici che si sciolgono sotto il sale in botticelle di legno 089 872774; cucinaantichisapori.it
pressate da un sasso. Dopo nove mesi si buca il fondo per ettoresammarco.it Prezzo medio: 30 €.
Orario: solo su prenotazione,
far colare il liquido ambrato e dall’odore pungente, tutelato
lunedì-venerdì 8.30-18, Caseificio Vitagliano
fra i presidi Slow Food e amato dagli chef. Come Giuseppe sabato fino alle 12. Tramonti (SA) Frazione
Francese di Antichi Sapori, a Tramonti, che valorizza tutti Prezzi: degustazione Campinola, Via San
gli ingredienti locali, dal Limone Sfusato Amalfitano al di 6 vini e di un bicchierino Sebastiano 24 089 876079.
fiordilatte del Caseificio Vitagliano. Non c’è scampo, con la di limoncello 15 €.
Il Refettorio
Costiera è amore a prima vista. Lo sa Christoph Bob, tedesco
Raffaele Palma Conca dei Marini (SA)
naturalizzato campano e chef del ristorante Il Refettorio, Maiori (SA) Località Via Roma 2 089 8321199;
con orto, panorama da urlo e cucina stellata. Che esalta e San Vito 335 7601858; monasterosantarosa.com
rivisita gli ingredienti di una terra baciata dal sole. raffaelepalma.it Prezzo medio: menù da 80 €.
inviaggio 109
SAPORI COSTIERA AMALFITANA
COSA FARE Alla scoperta della tradizione cartaia di Amalfi, un trekking magnifico e un giardino con veduta
inviaggio 110
Levico Terme:
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Dove il benessere termale incontra la natura, lo impiegata come rimedio naturale per alleviare,
sport e la cultura, tra le bellezze del Trentino e prevenire e curare patologie dermatologiche,
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delle montagne avvolge il lago di Levico, premiato per migliorare l’equilibrio psicofisico della
“Bandiera Blu d’Europa”, con acque limpidissime persona, attraverso trattamenti e terapie come
e balneabili. Dove la vacanza è anche un viaggio fangoterapia, inalazioni e idromassaggi termali
enogastrononomico alla scoperta dei sapori offerti dagli stabilimenti di Levico e Vetriolo e
tipici trentini. Nel cuore della Valsugana, a Levico convenzionati con il SSN.
Terme: una località rinomata per la pratica del Un luogo speciale in cui l’esperienza termale si
termalismo fin dall’Ottocento e oggi preziosa combina a tantissime attività dedicate ad adulti
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ISOLE CAPRI
Nella foto.
Le barche impegnate
in una regata
della Rolex Capri
Sailing Week sfilano
davanti ai faraglioni,
simbolo di Capri.
inviaggio 112
CAPRI
La star
del Golfo
Miti e riti
dell’isola
salotto
Autenticità
Nella campagnae naturadiintatta
Cagnes-sur-Mer,
sono la
cifra
il Maestro
distintiva dell’Impressionismo
di Capri fin dai tempi
di Tiberio.
franceseEvisse il suoglifascino
ultimi anni
continua
adnella
attrarresuailcasa
bel mondo
tra gli ulivi,
con oggi
il glamour
sede deldei museosuoiagrand
lui dedicato
hotel
e della
TESTO DIsua celebre
VANNINA PATANÈ piazzetta
TESTO DI ELENA LURAGHI
inviaggio 113
A
Capri si parte e si ritorna sempre lì, sulla dell’Hotel Punta Tragara, per un cocktail Gin Mare
mitica piazzetta. Neanche le poetiche con due foglie di basilico che ti fa subito venire
passeggiate primaverili lungo i sentieri che voglia di provare i piatti stellati del ristorante
➀ sembrano scolpiti nella roccia, fra scorci sui Mammà, di proprietà dell’albergo ma a due passi
faraglioni, cascate porpora intenso di buganvillee dalla piazzetta. E il QuisiBar del Grand Hotel
e limonaie secolari, riescono a rimandare la Quisisana, con musica live e tavolini all’aperto
tentazione di sedersi ai tavolini di questo salotto davanti all’imperdibile struscio di Via Camerelle.
all’aperto (il cui toponimo ufficiale è Piazza
Umberto I) abbracciato dalla Torre dell’Orologio Amata dai vip di ogni epoca
1. La scalinata che
in piastrelle maiolicate e dalla bianca Chiesa di In quelle vie dove l’intreccio fra glamour e
conduce alla piazzetta Santo Stefano. Ci vanno tutti, dai vip (l’ultima, la autenticità raggiunge l’apoteosi, anche lo
di Capri, dove si trova la
stazione della funicolare scorsa estate, è stata Jennifer Lopez) ai turisti a shopping occupa un posto privilegiato. Nelle vie
che collega il centro caccia di selfie, dai fan della colazione con color latte di Capri le grandi griffe internazionali si
a Marina Grande.
2. L’elegante dehors cornetti freschi al Piccolo Bar agli irriducibili del mescolano alle boutique di talenti locali come
del Monzù Gin Club calice di vino sulla terrazza del Pulalli Wine Bar. 100% Capri del sorrentino (ma caprese
& American Bar.
3. La Grotta Azzurra, E se i blasonati hotel dei dintorni hanno costi d’adozione) Antonino Aiello per il lino di qualità,
sul versante nordovest proibitivi, ci si può sempre concedere un drink nei per i bijoux con pietre preziose e sfumature
dell’isola.
Pagina accanto, loro bar alla moda dove il rito dell’aperitivo va di d’argento di Grazia & Marica Vozza e per gli
in alto. La piazzetta, pari passo con quello del vedere e farsi vedere. orologi di Capri Watch; oltre ai celebri sandali di
ai piedi della Chiesa
di Santo Stefano. I più ambiti? Il Monzù Gin Club & American Bar Amedeo Canfora, lo storico “calzolaio” che ha
In basso. Boutique
storiche e marchi
internazionali nei vicoli
attorno alla piazzetta.
➁ ➂
inviaggio 114
inviaggio 115
inviaggio 116
vestito i piedi più famosi del mondo, da Jacqueline secoli successivi. Si trova invece ad Anacapri la
Kennedy a Grace di Monaco. Prima di diventare metà meno mondana dell’isola: Villa San Michele,
un simbolo del lusso, Capri aveva però già sedotto magico buen retiro dello scrittore e medico
imperatori – Tiberio lasciava spesso Roma per svedese Axel Munthe, che con il suo romanzo La ➀
godersi gli ozi di Villa Jovis, che aveva fatto storia di San Michele, tradotto in tutte le lingue,
costruire nel I secolo – e scrittori come Curzio nell’Ottocento ha donato all’isola l’immortalità.
Malaparte, proprietario di una villa color mattone,
dalle linee razionaliste, sulle rocce di Punta I tramonti di Anacapri
Masullo. Location di film come Il disprezzo, con La natura fa allo stesso tempo da trait d’union e da
Brigitte Bardot, questa abitazione non è visitabile spartiacque fra la mondanità di Capri e la 1. La Loggia delle
ma spicca fra la vegetazione quando si fa il “semplicità” di Anacapri dove la star assoluta è la Sculture di Villa San
Michele, nella quale
periplo dell’isola in barca. Le alternative culturali Grotta Azzurra, da visitare in piccoli gruppi di sono esposti marmi e
sono Villa Lysis, voluta ai primi del Novecento dal barche a remi. Altre soste meritate sono il faro di bronzi di epoca romana.
2. Atmosfere d’altri
conte francese Jacques Fersen, eremo incantato in Punta Carena, all’estremità sudoccidentale, sotto il tempi al Piccolo Bar.
stile Liberty pieno di marmi e terrazze affacciate quale si allungano scogliere ricoperte di 3. I tavolini del QuisiBar
del Grand Hotel
sul giardino, oppure Palazzo Cerio, con vegetazione e uno dei migliori lidi isolani, quello, Quisisana affacciati
l’omonimo museo di 20.000 reperti naturalistici e appunto, del Faro. Gettonatissimo al tramonto, su Via Camerelle.
Pagina accanto, in
archeologici (e la terrazza sulla piazzetta) e questo stabilimento balneare con ristorante alto. Dal Monte Solaro
l’imponente Certosa di San Giacomo, originaria gourmet vanta il primato della vista più bella il panorama si apre
sui faraglioni e sulla
della seconda metà del Trecento ma ampliata nei insieme al Monte Solaro, raggiungibile con la Costiera Amalfitana.
In basso. La vertiginosa
Via Krupp collega il
centro di Capri con la
zona di Marina Piccola.
➁ ➂
inviaggio 117
seggiovia accanto a Piazza Vittoria, emula Ma Capri è anche, anzi soprattutto, un’isola di
anacaprese della celebre piazzetta. Dopo la baia panorami. Dal Belvedere in fondo a Via Migliara,
abbracciata da rocce bianche punteggiate da con vista sul faro di Punta Carena, agli scorci
➀ ginestre, si passa così a un plateau panoramico improvvisi al termine di Via Tragara – famosa per
che dall’alto dei suoi 589 metri contempla tutto le ville private che hanno ospitato Rilke e Neruda
il Golfo fino al Vesuvio e alla Penisola Sorrentina. – dove si trova l’omonimo hotel progettato con la
Se vi rimane tempo, una volta ridiscesi ad collaborazione di Le Corbusier. Da lì si ammirano
Anacapri non perdete Le Boffe, il secentesco i Faraglioni e Marina Piccola, la bella insenatura
quartiere che sembra uno scampolo di medina con due minuscole spiagge libere sul versante sud,
1. Le rovine di Villa
araba, e l’eclettica Casa Rossa, eretta riparato dai venti, poi si imbocca il Sentiero del
Jovis, sulla punta nell’Ottocento da John Clay MacKowen – ricco Pizzolungo che passando sopra Punta Masullo e
orientale dell’isola,
a circa 330 metri cittadino di New Orleans innamorato dei Villa Malaparte arriva fino all’Arco Naturale. Altre
sul mare. Costruita panorami capresi – e oggi museo. Alcune mostre spiagge si trovano nei pressi di Marina Grande,
dall’imperatore Tiberio
intorno al 30, vengono organizzate in collaborazione con il dove attraccano gli aliscafi. Ma qui il mare è bello
si estende su una vicino Capri Palace Hotel, che oltre a essere guardarlo da lontano, camminando senza meta fra
superficie di circa
7.000 metri quadrati. l’indirizzo più esclusivo di Anacapri vanta una ginepri e lentischi che si confondono con i filari
2. La chiesa a navata ricca collezione d’arte, comprese le opere di dei vigneti e l’azzurro del Golfo che si mescola
unica della Certosa di
San Giacomo, decorata De Chirico e Arnaldo Pomodoro alle pareti con il verde della vegetazione. Frammenti poetici
con affreschi e stucchi dell’annesso Bar degli Artisti, famoso per gli di un Mediterraneo wild, prima di tornare in
di inizio ’700.
3. Una fase della Rolex strepitosi cocktail con 210 etichette diverse di gin. piazzetta per il rito dell’aperitivo.
Capri Sailing Week
2018: la prima edizione
della competizione
risale al 2005.
➁ ➂
LA ROLEX CAPRI SAILING WEEK INDIRIZZI
Venerdì 10 maggio allo scoccare della mezzanotte CAPRI Palazzo Cerio
parte dal lungomare di Napoli l’edizione 65 della Piccolo Bar Centro Caprense Ignazio
Regata dei Tre Golfi. Più di 100 equipaggi Piazza Umberto I Cerio, Piazzetta Ignazio
affrontano un percorso di 155 miglia nautiche che 081 8370325. Cerio 5 081 8376681;
porta prima a Ponza per poi scendere a Punta centrocaprense.org
Campanella e veleggiare verso l’arrivo a Capri, per Pulalli Wine Bar Orario: museo lun.-ven.
una sfida che, vista la qualità degli equipaggi iscritti, Piazza Umberto I 10-13; biblioteca mar. e
si preannuncia combattutissima (e da quest’anno 081 8374108. sab. 9.30-13, mer.-ven.
sono ammesse anche le barche d’epoca e classiche 16.30-20.
per le quali è previsto un percorso ridotto). Si tratta Monzù Gin Club Ingresso: museo 3 €;
però solo del primo evento della Rolex Capri Sailing & American Bar biblioteca gratuito.
Week (rolexcaprisailingweek.com), la grande festa c/o Hotel Punta Tragara,
della vela che richiama nel Golfo di Napoli oltre 1.000 Via Tragara 57; Certosa di
velisti e un gran numero di appassionati. Tra il 15 e il hoteltragara.com San Giacomo
18 maggio si disputeranno infatti il Campionato Via Certosa 081
Nazionale del Tirreno riservato alle imbarcazioni Irc Mammà 8376218; polomuseale
e Orc, il Maxy Yacht Capri Trophy, la Mylius Cup e, Via Madre Serafina 6 campania.beniculturali.it
novità 2019, il Capri ClubSwan Award riservato ai 081 8377472; Orario: maggio 10-17,
monotipi del cantiere finlandese. Anche chi non ama ristorantemamma.com chiuso lunedì; in estate
regatare potrà recitare un ruolo nella manifestazione 10-24. Ingresso: 6 €.
partecipando agli eventi organizzati a margine delle QuisiBar
sfide in mare, a partire dalla Festa Enogastronomica c/o Hotel Quisisana, ANACAPRI
in Banchina che si terrà il giorno 17 nella cornice di Via Camerelle; Villa San Michele
Marina Grande. (Ettore Pettinaroli) quisisana.com Viale Axel Munthe 34
081 8371401;
INFO 100% Capri villasanmichele.eu Orario:
Circolo del Remo e della Vela Italia Napoli, Via Fuorlovado 29 081 maggio-settembre 9-18;
Banchina Santa Lucia 081 7646393; crvitalia.it 8377561; 100capri.com ottobre e aprile 9-17;
Yacht Club Capri Capri (NA), Via Longano 7 novembre-febbraio
081 8389455; yachtclubcapri.it Grazia & Marica Vozza 9-15.30; marzo 9-16.30.
Via Fuorlovado 38 Ingresso: 8 €.
081 8374010;
graziaemaricavozza.com Lido del Faro
Loc. Punta Carena
Capri Watch 081 8371798; lidofaro.
Via Camerelle 21 com Orario: da metà
081 8377148; aprile a fine ottobre,
capricapri.com 9.30-tramonto; ristorante
12-tramonto.
Canfora Capri Sandals
Via Camerelle 3 Seggiovia
081 8370487; Monte Solaro
canfora.com Via Caposcuro 081
8371438; capriseggiovia.
Villa Jovis it Orario: maggio-ottobre
Via Tiberio 081 9.30-17; novembre-
8370381; polomuseale febbraio 9.30-15.30;
campania.beniculturali.it marzo e aprile 9.30-16.
Orario: giugno-settembre Prezzi: 9 €, 12 € a/r.
tutti i giorni 10-19; aprile,
maggio e ottobre 10-18; Casa Rossa
marzo, novembre e Via Giuseppe Orlandi 78
dicembre 10-16; chiuso 081 8382193; info e
gennaio-marzo tranne prenotazioni Coopculture
1-6 gennaio e Pasqua. 848 800288. Orario:
Ingresso: 6 €. maggio 10-17; giugno-
settembre 10-14 e 17-20;
Villa Lysis ottobre-dicembre, marzo
Via Lo Capo 12; e aprile 10-16; chiuso
villalysiscapri.com Orario: lun., gennaio-febbraio
aprile, maggio, settembre Ingresso: 3,50 €.
e ottobre 10-18; giugno-
agosto 10-19; novembre Bar degli Artisti
e dicembre10-16; c/o Capri Palace Hotel,
mercoledì sempre Via Capodimonte 14;
chiuso. Ingresso: 2 €. capripalace.com
inviaggio 119
ISOLE CAPRI
COSA FARE Assaggi dolcissimi, il periplo in barca e un pranzo al sacco con specialità capresi
inviaggio 120
IN GIRO PER LA BELLA ITALIA.
Percorri il Bel Paese sulle strade del Giro d’Italia: Bell’Italia ti porta alla scoperta
di tutte le tappe della Corsa Rosa tra borghi, città, paesaggi di mare e montagna.
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Scopri tutti i segreti artistici, paesaggistici ed enogastronomici
del nostro Paese in un’esperienza unica lunga 218 pagine e un Giro.
ISCHIA
Dolce vita
a Ischia
fra terme
e locali
gourmet
Famosa per le sorgenti naturali di
acqua calda sulfurea, l’isola è un
angolo di paradiso con i suoi giardini,
le insenature, i caratteristici
centri abitati e ristoranti stellati
TESTO DI VANNINA PATANÈ • FOTO DI VITTORIO SCIOSIA
inviaggio 122
Nella foto. La Spiaggia dei Pescatori
a La Madra, tra Ischia Porto e Ischia
Ponte; sullo sfondo si vede il Castello
Aragonese abbarbicato sulla roccia.
inviaggio 123
➀
➂
➃
inviaggio 124
T
erme, piaceri del gusto e buon vivere sono di una città romana: al calare della sera, con il
di casa sull’isola d’Ischia, ricca di centri castello illuminato, la vista dalla riva è magica.
abitati caratteristici, sorgenti di acqua Questo scenario da fiaba fa da sfondo ai tavoli
calda sulfurea e giardini dove crescono piante del Ristorante del Giardino Eden, di fronte agli
e fiori di ogni tipo. Una rigogliosa vegetazione scogli di Sant’Anna, che si raggiunge in taxiboat
mediterranea abbraccia il capoluogo Ischia, ed è perfetto per una cena romantica.
affacciato sul versante nord con il suo porto
d’epoca borbonica, creato aprendo un varco I sapori della tradizione
in un cratere vulcanico spento. Alle sue spalle Con una monorotaia si sale al Giardino 1. Sulla terrazza del
ristorante Guarracino,
si allunga il reticolo di vie e piazzette di Mediterraneo, un bucolico ristorante in collina a Casamicciola Terme,
Ischia Porto, punteggiato da alberghi termali, fra le vigne, che serve le specialità locali su una si mangia a un passo
dall’acqua.
boutique, ristoranti e locali. L’atmosfera è terrazza che pare sospesa sul panorama, con la 2. Lo chef stellato Nino
piacevolmente mondana: un tradizionale punto vista che spazia da Ischia Porto a Ischia Ponte Di Costanzo del
Ristorante Daní Maison.
di ritrovo, frequentato tutto l’anno e a tutte le e Procida, con la costa campana sullo sfondo. 3. Colazione pieds
ore, è il Bar Calise Ischia, con un’ottima linea Immerso nel verde è anche Daní Maison, il dans l’eau.
4. Sapori tradizionali e
di pasticceria di produzione propria. Un altro ristorante 2 stelle Michelin aperto dallo chef vista sul Golfo di Napoli
e sul Castello
evergreen è il Bar Epomeo, che serve sfiziosi ischitano Nino Di Costanzo nella sua casa di Aragonese al Giardino
caffè variegati e un ricco aperitivo a due passi famiglia, con solo 16 coperti e un esclusivo chef Mediterraneo.
Sotto. Uno scorcio
dalla riva destra del porto. Il quartiere più tipico table, per assistere in prima fila alla preparazione della famosa piazzetta
è il borgo marinaro di Ischia Ponte, d’origine delle pietanze. La sua cucina esalta con felice di Sant’Angelo con i
tavolini dei bar
medievale, con il Castello Aragonese che creatività i sapori e i prodotti della Campania: un all’aperto, dove sedersi
troneggia su un isolotto collegato alla terraferma esempio è la pasta e patate rivisitata, preparata per un aperitivo.
e la spettacolare Baia di Cartaromana, dove a con 25 formati di pasta e quattro diversi tipi di
pochi metri di profondità giacciono le rovine patate. E il pranzo si chiude in bellezza con il
inviaggio 125
➀
➂
➃
inviaggio 126
dessert Napul’è, che riassume in una sola portata Taylor mentre giravano il film Cleopatra, che li
i dolci più rappresentativi di Napoli, serviti con fece incontrare e innamorare. Ancora oggi l’hotel
la tradizionale cuccuma di caffè. è uno degli indirizzi più affascinanti d’Italia, e
Spostandosi da Ischia a Casamicciola Terme, al ospita il ristorante stellato Indaco, guidato dallo
Parco Castiglione i piaceri della gola vanno a chef Pasquale Palamaro: la cena al chiaro di luna
braccetto con il wellness: prima ci si immerge sulla terrazza affacciata sulla baia illuminata è una
nelle piscine termali, poi si pranza nel vicino esperienza che non si dimentica. Nei dintorni c’è
ristorante Guarracino, con i tavoli a pelo il parco botanico e termale Negombo, una grande
d’acqua. In zona, il Lido La Brezza e il Lido Blue oasi di piscine termali e rigogliosa vegetazione 1. La Chiesa del
Bay nei mesi estivi organizzano aperitivi con dj mediterranea incastonata a più livelli nella baia Soccorso e il torrione,
simboli di Forio d’Ischia.
set gettonatissimi dai più giovani. a mezzaluna di San Montano. All’interno, in 2. Una delle numerose
posizione panoramica si trova la coloratissima piscine termali dei
Giardini Poseidon
Coccole, passeggiate nel verde e buon cibo trattoria Casa Colonica, dove i piatti semplici e affacciate sulla Baia di
Allungata su una baia, da cui spunta una grande freschi della cucina isolana sono serviti in un’ariosa Citara, a Forio d’Ischia.
3. I doccioni termali
roccia a forma di fungo, la vicina Lacco Ameno veranda, accanto a un laghetto popolato di carpe e del Parco Negombo,
deve la sua fortuna all’industriale Angelo Rizzoli, ninfee. Nei vicini Giardini La Mortella la natura fa a Lacco Ameno.
4. Piante acquatiche
che negli anni Cinquanta s’innamorò del luogo rima con la musica: all’interno, un teatro all’aperto ai Giardini La Mortella,
e trasformò un borgo di pescatori in un’icona nelle sere d’estate ospita concerti sinfonici. Il a Forio d’Ischia.
Sotto. Il Golfo di Napoli
mediterranea, portando a Ischia le stelle di parco è la “creatura” di Susana Walton, moglie fa da cornice al Castello
Hollywood. Mezzo secolo dopo, conserva il del compositore inglese William Walton, che Aragonese, la cui
struttura (1477) ricalca
suo discreto fascino d’antan: il cuore del paese in 50 anni riuscì a trasformare un vallone brullo quella del Maschio
è la piazzetta di Santa Restituta, su cui affaccia e assolato sopra Forio d’Ischia in un Giardino Angioino a Napoli.
il lussuoso Albergo della Regina Isabella, che fu dell’Eden. Nella parte bassa del parco, disseminata
il nido d’amore di Richard Burton ed Elizabeth da fontane e piccoli corsi d’acqua, si passeggia per
inviaggio 127
INDIRIZZI
Bar Calise Ischia reginaisabella.com/en/ Giardini Poseidon sentieri umidi e ombrosi immersi nella vegetazione
Ischia Porto (NA) ristoranti/indaco- Terme subtropicale e punteggiati da fiori esotici dai
Piazza degli Eroi 081 restaurant-hotel-ischia Forio d’Ischia (NA)
colori sgargianti. La flora diventa tipicamente
991270; barcalise.com Prezzo medio: 90 €. Via Giovanni Mazzella
081 9087111 mediterranea nel giardino superiore, dove la vista
Bar Epomeo Parco Negombo giardiniposeidonterme. si apre sul versante occidentale dell’isola, dal
Ischia Porto (NA) Lacco Ameno (NA) com Orario: fino al 31/10 Monte Epomeo al mare, fino ad avvistare il profilo
Piazza Antica Reggia Via San Montano 081 9-19; dal 1/10 di Ventotene all’orizzonte.
081 991378; 986152; negombo.it fino alle 18.30.
Allungato sul litorale è Forio d’Ischia, un ex paese
barepomeo.it Ingresso: intera giornata Ingresso: da 33 €.
da 33 €. contadino diventato un vivace centro balneare.
Castello Aragonese Giardini Ravino Sul corso c’è il Caffè Internazionale (Bar Maria),
Ischia Ponte (NA) Giardini la Mortella Forio d’Ischia (NA) che con le foto e i quadri d’epoca riporta agli anni
081 992834; Forio d’Ischia (NA) Via Località Citara, Via ’50 e ’60, quando qui erano soliti ritrovarsi artisti
castelloaragoneseischia. Francesco Calise 45 Provinciale Panza 081
e intellettuali italiani e stranieri, da Truman Capote
com Orario: dalle 9 081 986220; 997783; ravino.it Orario:
al tramonto. lamortella.org Orario: fino al 15/11 dalle 9 al a Wystan Auden, da Pasolini alla Morante. Sui
Ingresso: 10 €. fino al 3/11 mar., gio., tramonto, chiuso mar. tetti del centro svettano la Torre di avvistamento e
sab. e dom. 9-19. e gio. Ingresso: 10 €. la Cupola colorata della Chiesa di San Gaetano;
Ristorante Giardino Ingresso: 12 €. in un vicolo vicino si trova il Pietratorcia Wine
Eden Terme di Cavascura
Bar, che organizza serate e incontri letterari e
Ischia Ponte (NA) Via Caffè Internazionale Serrara Fontana (NA)
Nuova Cartaromana 62 Forio d’Ischia (NA) Via Via Cavascura 081 dove si possono assaggiare i vini dell’omonima
081 985015; Francesco Regine 41 905564; cavascura.it/ cantina ischitana. A due passi c’è il lungomare,
giardinoedenischia.it 081 98924. terme Orario: 8-18, chiuso dalla sagoma bianca della Chiesa del
Prezzo medio: 70 €. aperto fino al 20/10. Soccorso, a picco sul blu: all’interno spicca la
Pietratorcia Wine Bar Ingresso: 1 €; bagni
statua lignea di una Madonna combattente, che
Il Giardino Forio d’Ischia (NA) termali da 20 €.
Mediterraneo Via Marina 11 081 schiaccia sotto il piede un demonio, brandendo
Ischia (NA) Via Nuova 3332037. Taverna Pietropaolo un bastone. Accanto all’edificio, il ristorante
dei Conti 43 detto Stalino Umberto a Mare propone cucina creativa di pesce
335 1319722; Umberto a Mare Serrara Fontana (NA) a bordo acqua. Nei dintorni, l’ampia Baia di Citara
ilgiardinomediterraneo.it Forio d’Ischia (NA) Via Località Cavascura,
ospita i Giardini Poseidon, il complesso termale
Prezzo medio: 35 €. Soccorso 2 081 Spiaggia dei Maronti, Via
997171; umbertoamare. Iesca 10 081 905870. più grande dell’isola, con piscine di ogni tipo.
Ristorante Daní it Prezzo medio: 70 €. Prezzo medio: 20 €. Più in alto, i Giardini Ravino sorprendono con
Maison la loro ricchissima collezione di cactus e piante
Ischia (NA) Via succulente. Pochi chilometri più a sud, fra alte
Montetignuso 4 081
rocce a strapiombo si apre la Baia di Sorgeto, con
993190; danimaison.it
Prezzo medio: menù da una sorgente termale che sgorga in mare, creando
170 €, à la carte 150 €; piscine naturali di acqua calda dove è piacevole
solo su prenotazione. fare il bagno tutto l’anno.
Parco Castiglione
Resort & Spa
Un angolo di paradiso naturale
Casamicciola Terme Sul versante meridionale dell’isola affaccia il
(NA) Via Castiglione 62 delizioso borgo marinaro di Sant’Angelo, che con
081 982551; le sue casette colorate pare una Capri in miniatura,
termecastiglione.it dove si gira solo a piedi (o in ape taxi) e tutti i
Orario: parco termale
9-19, aperte fino al 20
vicoli sbucano nella piazzetta centrale. Dal suo
ottobre. Ingresso: 28 €. porticciolo partono le barche per la spiaggia dei
Maronti, di scura sabbia vulcanica, punteggiata
Guarracino Ristorante da sbuffanti fumarole di acqua sulfurea. Alle sue
Casamicciola Terme
spalle, un piccolo canyon di tufo conduce alle
(NA) Via Castiglione 62
081 982527; Terme di Cavascura, un bacino idrologico naturale
ristoranteguarracino.it utilizzato sin dai tempi dei Romani, con vasche
Prezzo medio: 40 €. e grotte per la sauna scavate nella pietra, dove
si possono fare i fanghi all’area aperta. E, prima
Ristorante Indaco
di rientrare in paese, per una cena ruspante si va
Lacco Ameno (NA)
Piazza Santa Restituta 1, alla Taverna Pietropaolo detto Stalino, una delle
Sopra. Giuseppe D’Ambra, creatore
c/o Albergo Regina e proprietario dei Giardini Ravino, a Forio d’Ischia, preferite dalla cancelliera tedesca Angela Merkel,
Isabella 081 99432; alle prese con una pianta succulenta. che a Sant’Angelo è di casa.
inviaggio 128
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UN ANNO
12 NUMERI
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DOVE DORMIRE
da 44 a 220 euro in camera doppia
COSA FARE Scoprire il Monte Epomeo, passeggiare con gusto, beneficiare delle acque termali
inviaggio 130
Il Guercino
Opere da quadrerie e collezioni del Seicento
GUERCINO, San Paolo eremita nutrito dal corvo, 1652-55. Pinacoteca Nazionale di Bologna
fortedibard.it
T. +39 0125.833811
ospitalità
DI VANNINA PATANÈ
Una finestra
sul mare
Dalle piccole strutture sul blu agli
hotel sfarzosi dell’epoca del Grand
Tour, sulla costa o nelle città
d’arte. Ecco gli indirizzi che regalano
una vacanza ricca di suggestioni
Nella foto. L’Hotel Villa San Michele di Ravello, costruito a picco sulla scogliera. inviaggio 133
HOT E L R OM E O
Tra cielo e mare, piccoli alberghi di grande fascino Hotel Poseidon ❘ In villa
Ricavato da una villa nel verde in stile
mediterraneo e affacciata sul borgo di
Palazzi storici e strutture di design, antiche locande oppure ex conventi a picco sull’acqua:
Positano, questo albergo è un indirizzo
dal centro di Napoli alle più belle località della Penisola Sorrentina e della Costiera storico, gestito da una famiglia che ancora
Amalfitana, ecco una selezione di bed&breakfast e di boutique hotel dal fascino unico. oggi abita all’interno della struttura. Le 48
Doppia da 66 a 320 € con colazione. camere, tutte diverse, sono arredate nel
classico stile della Costiera, con pavimenti
in maiolica di Vietri e mobili d’epoca; molte
Hotel Romeo L ❘ Napoli Via C. Colombo 45 081 0175001; hanno la terrazza vista mare. Grandi terrazze
Di design e gourmet romeohotel.it Prezzi: doppia da 320 € ospitano la piscina, il bar e il ristorante.
TOP io Ricavato nell’edificio vicino al
agg con colazione e ingresso alla Spa. Positano (SA) Via Pasitea 148
inVi porto dove un tempo aveva 089 811111; hotelposeidonpositano.it
sede la Flotta Lauro, questo Maison la Minervetta ❘ Con vista Prezzi: doppia da 269 € con colazione.
albergo dalle linee modernissime Questa bianca dimora costruita negli anni
è concepito per stupire, dalla lobby piena Cinquanta e ristrutturata in un raffinato stile Hotel Luna Convento ❘ Relax nel chiostro
di pezzi di design e di arte contemporanea vintage-marinaro, nei toni del bianco, Ricco di fascino, questo albergo con due
alla scenografica terrazza con bar e piscina del rosso e del blu, è arroccata su un secoli di storia è ricavato in un ex monastero
(riscaldata) affacciata sulle banchine del porto costone a strapiombo sul Golfo, con vista francescano a picco sul mare, con al centro
e il Golfo, con il Vesuvio sullo sfondo. L’offerta mozzafiato su Marina Grande e Sorrento. un delizioso chiostro del Duecento in stile
gastronomica è di altissimo livello, con il E dalle vetrate a tutta parete il panorama moresco. Una diversa dall’altra e tutte
Beluga Lounge Bar & Terrace al nono piano entra prepotente anche nelle camere, vista mare, le camere sono arredate in stile
e il ristorante stellato Michelin Il Comandante dove si ha la sensazione di “galleggiare” mediterraneo, con ceramiche di Vietri; nella
al decimo piano. Un raffinato design nell’azzurro del cielo e del mare. In giardino torre c’è la suite che ha ospitato Gore Vidal,
contemporaneo caratterizza anche la Spa ci si può tuffare in una bella vasca Humphrey Bogart, Ingrid Bergman e Roberto
Dogana del Sale, che ha una stanza speciale di roccia immersa nel verde e da una Rossellini. Una scalinata scende alla piscina di
completamente ricoperta di sale, mantenuto scalinata si scende a Marina Grande. acqua di mare e prosegue fino alla spiaggia.
a temperatura e umidità costanti, ideale per Sorrento (NA) Via Capo 25 Amalfi (SA) Via Pantaleone Comite 33
lenire, rilassare e disintossicare. L’albergo è 081 8774455; laminervetta.com 089 871002; lunahotel.it
affiliato agli Small Luxury Hotels. Prezzi: doppia da 300 € con colazione. Prezzi: doppia da 256 € con colazione.
inviaggio 134
SCALINATE
SCOLPITE
NELLA
SCOGLIERA
PORTANO
DIRETTAMENTE
IN ACQUA
HOTEL POSEIDON
Hotel Villa San Michele ❘ Romantico Albergo Palazzo Decumani ❘ Artemisia Domus ❘ Suite di lusso
Costruito su una scogliera a picco sul mare Primo Novecento con Spa
e circondato da un bel giardino, questo Nell’aria dei decumani, nel pieno centro La musa ispiratrice di questa dimora nel
piccolo albergo a gestione familiare storico di Napoli, un palazzo del primo cuore di Napoli è Artemisia Gentileschi, la
è un concentrato di colori e profumi Novecento è stato trasformato in un piccolo celebre pittrice del Seicento che visse e
della Costiera. Offre 12 camere semplici albergo dallo stile ricercato, a partire dallo lavorò in città negli ultimi anni della sua vita.
e luminose affacciate sul blu, scenografico scalone. Le 28 camere Di ampia metratura e tutte diverse, le camere
ristorante panoramico e una scenografica hanno pavimenti in legno di rovere, bagni prendono il nome dalle figure femminili dei
piattaforma di roccia sul mare. in travertino e sono arredate nei toni del quadri dell’artista e hanno pavimenti antichi
Ravello (SA) S.S.163 089 872237; bianco e del grigio, con tessuti pregiati in cotto, affreschi e dettagli in pietra al vivo
hotel-villasanmichele.it e pezzi di design. Con sala per che contrastano con gli arredi di design.
Prezzi: doppia da 132 € con colazione. la colazione, salotto e american bar. Ci sono anche suite con Spa privata.
Napoli Via del Grande Archivio 8 081 Napoli Via dei Carrozzieri a Monteoliveto
Rosa Magra Guest House ❘ La seconda 4201379; palazzodecumani.com 13 081 3046280; artemisiadomus.com
vita della locanda Prezzi: doppia da 120 € con colazione. Prezzi: doppia da 91 € con colazione.
Aperto nel 2018, questo piccolo b&b vicino
alla piazza principale di Sorrento ha radici La Moresca ❘ Arredi preziosi B&B Palazzo Carrano ❘ Panorama
antiche: è ospitato al primo piano della Ricavato da un’antica casa dalle sul Duomo di Vietri
ex “locanda degli artisti-Rosa Magra”, la reminiscenze moresche, affacciato su una Dalla terrazza e dalle finestre delle camere
locanda più antica in città, dove a metà piazzetta. Offre ristorante di cucina tipica e si vede la cupola di maioliche colorate del
dell’Ottocento soggiornarono celebri artisti nove camere panoramiche, arredate con Duomo di Vietri, la cittadina Patrimonio
e intellettuali, da Stendhal a Ibsen, durante il ceramiche vietresi e stoffe preziose. L’hotel Unesco e icona della Costiera, con il mare
loro Grand Tour In Italia. Ha solo tre camere, ha anche una collezione di stampe e foto di sullo sfondo. Ricavato in un ex monastero
tra le quali spicca la suite Ibsen, dotata di fine Ottocento e del primo Novecento che di inizio ’700 situato in pieno centro, ha solo
balcone che affaccia sul corso principale raccontano Ravello. La colazione è servita in 2 camere e 2 appartamenti arredati nei toni
pedonale, da dove poter osservare lo terrazza sotto il pergolato fiorito, mentre sul del bianco e dell’azzurro. Con sala colazione
struscio comodamente seduti. tetto si trova il solarium. vista mare e zona relax.
Sorrento (NA) Corso Italia 170 339 Ravello (SA) Piazza Fontana Moresca 8 Vietri sul Mare (SA) Corso Umberto I 19
2276935; rosamagra.com Prezzi: doppia 089 857912; lamorescaravello.com 329 4074998; palazzocarrano.it
da 120 € con colazione (minimo 2 notti). Prezzi: doppia da 110 € con colazione. Prezzi: doppia da 66 € con colazione.
inviaggio 135
GRAND HOTE L VE SUVIO
Rivivere la storia negli hotel del Grand Tour stile delle ville amalfitane d’annata, con mobili
di inizio Novecento e pavimenti in maioliche
di Vietri, e all’esterno c’è un giardino secolare
Nel XVIII e XIX secolo Napoli, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana sono state
con vista mozzafiato sul Golfo di Salerno.
tappe del Grand Tour dei primi viaggiatori, fra cui tante celebrità, che venivano in Italia Ascensori scavati nella roccia portano gli
per scoprire le bellezze dell’antichità e lo splendore dei panorami. I grandi alberghi ospiti fino a un beach club privato a bordo
dove soggiornarono sono ancora in auge. Doppia da 60,50 a 1.520 € con colazione mare, con un’ampia piscina di acqua salina
riscaldata. A disposizione, due ristoranti
(uno a bordo piscina) e la Spa, dove si può
Belmond Hotel Caruso ❘ indirizzi più esclusivi di Capri, ricavato da provare un massaggio Oro di Amalfi, con olio
Raffinato ed esclusivo una dimora di vacanza degli anni Venti del essenziale a base di limoni locali.
Si rivive il fascino della storia in questo hotel Novecento. Gli ambienti sono di raffinata Amalfi (SA) S.S. Amalfitana 9
super-esclusivo del gruppo Belmond, in eleganza, in stile mediterraneo, e i servizi al 089 871012; hotelsantacaterina.it
una dimora dell’XI secolo segnata da diversi top. Con due piscine (una riscaldata), Prezzi: doppia da 472 € con colazione.
rifacimenti. Le 51 camere sono piccole regge, un’area wellness, due ristoranti e american
arredate in stile napoletano tradizionale con bar. È affiliato a Small Luxury Hotels. Le Sirenuse ❘ Tutto lo charme di Positano
oggetti e mobili risalenti al XVIII e XIX secolo Capri (NA) Via Tragara 57 L’albergo fu aperto dalla famiglia Sersale
e affacciate sul panorama costiero. A fare da 081 8370844; slh.com negli anni Cinquanta nella loro villa in stile
cornice, un rigoglioso giardino fiorito, in cui Prezzi: doppia da 520 € con colazione. moresco, nel cuore del borgo: oggi è la
è inserita la splendida piscina a sfioro, nelle quintessenza dello “stile Positano”, luminoso,
classifiche delle piscine più belle del mondo. Hotel Santa Caterina L ❘ Oasi allegro e coloratissimo. E anche se i servizi
Ravello (SA) Piazza San Giovanni del Toro 2 romantica sul Golfo alberghieri sono al top, l’atmosfera rimane
089 858 800; belmond.com Aperto nel 1904 come semplice pensione e quella rilassata di una dimora privata di
Prezzi: doppia da 1.520 € con colazione. diventato un indirizzo di lusso, questo albergo vacanza. Quasi tutte le camere hanno la vista
isolato a picco sulla scogliera è l’indirizzo più sul mare e sulla terrazza principale c’è una
Hotel Punta Tragara L ❘ romantico della Costiera, tradizionalmente bella piscina, arredata con ombrelloni bianchi
Lo spettacolo dei Faraglioni frequentato dalle coppie vip in cerca di circondati da profumatissime piante di limoni.
Allungato verso il Belvedere di Punta Tragara intimità, da Elizabeth Taylor e Richard Burton Ha ristorante e una Spa dalle linee di design,
e con vista spettacolare sui mitici Faraglioni, e, in tempi più recenti, Angelina Jolie e Brad progettata da Gae Aulenti. È affiliato a The
questo albergo a picco sul mare è uno degli Pitt. Gli ambienti sono arredati nel classico Leading Hotels of The World.
inviaggio 136
Grand Hotel Cocumella ❘
Costiera d’antan
Ricavato in un ex convento cinquecentesco,
questo albergo è il più antico cinque stelle
della zona, frequentato nel corso dei
secoli da artisti e celebrità, e conserva una
fascinosa atmosfera d’altri tempi. Il suo
punto forte è il rigoglioso parco-giardino,
con un orto, l’agrumeto e le terrazze a picco
sul mare che offrono una splendida vista
sul Vesuvio; nel verde sono inserite la piscina
e il vicino ristorante estivo, dove si pranza
HOTEL PUNTA TRAGARA all’ombra degli aranci. Sulla terrazza a mare
si trova il ristorante giapponese e una scala
nella roccia (ma c’è anche l’ascensore)
scende alla spiaggia privata. Le camere
sono in stile, arredate con mobili d’epoca; le
suite hanno la terrazza panoramica. È
affiliato a Small Luxury Hotels.
Sant’Agnello di Sorrento (NA)
Via Cocumella 7 081
TOP g gio 8782933; cocumella.com
i a
inV e slh.com Prezzi: doppia
da 266 € con colazione.
inviaggio 137
WEEKEND A NAPOLI,
I SENTIERI DI CAPRI,
proposte
DI VANNINA PATANÈ
TRE ISOLE IN TOUR,
DORMIRE DA RE
E UN GIRO IN BARCA
Weekend
a Napoli
Un fine settimana tra i vicoli
Notti a palazzo A vela
Questa crociera a vela, con
skipper e hostess a bordo,
del centro storico, curiosando Vicino al Duomo e a Via dei Tribunali, l’hotel Palazzo si snoda fra la Costiera
fra i luoghi del teatro e del Caracciolo Napoli MGallery è un elegante 4 stelle ricavato Amalfitana e le isole del
cinema e visitando una storica dall’ex residenza dei principi Caracciolo, costruita Golfo, con un itinerario
sartoria di costumi. Si vedono nel 1584 sul luogo dove si ergeva un castello di cui legato al meteo. Si dorme in
Piazza Mercato e i Quartieri rimangono alcuni resti, donato da Roberto d’Angiò un 16 metri che ha 5 cabine
Spagnoli, si passeggia lungo a Landolfo Caracciolo. La sua severa facciata nasconde e 5 bagni, con servizio chef
Spaccanapoli e si scoprono il un grazioso giardino e un bel chiostro, sotto le cui volte e cambusa pronta a bordo.
rione Sanità e le Catacombe trasparenti sono allestiti i tavoli del ristorante “Nel chiostro”; L’imbarco è dal porto di
accompagnati dalle guide di al piano terra c’è il secondo ristorante, gourmet, Salerno. È una delle proposte
una cooperativa sociale. È una “La Cucina”; con affaccio sia sul chiostro sia sul giardino è della piattaforma Sailsquare,
proposta di Viaggi e Miraggi. il bar “La Cantina”, dove si bevono ottimi vini e si gusta la che mette in contatto privati
Info: viaggiemiraggi.org pasticceria napoletana. Gli ambienti interni e le 146 camere proprietari (e skipper)
Durata: 3 notti, prossima sono molto confortevoli, dal design moderno. A disposizione di barche con persone
partenza il 28/6. degli ospiti, un solarium in terrazza con vasca jacuzzi interessate a una vacanza.
Prezzi: 290 € a persona, e un’area relax con con percorso benessere. Info: it.sailsquare.com
con soggiorno in b&b Info: Napoli, Via Carbonara 112 081 0160111; Durata: 5 giorni/6 notti,
e visite guidate. sofitel.com, palazzocaracciolo.com e accorhotels.com con diverse partenze
Durata: libera. a giugno e luglio.
Trekking Prezzi: doppia da 140 € con colazione. Prezzi: da 777 € a persona.
a Capri
Zeppelin organizza Primavera
a Capri, un trekking di gruppo
guidato alla scoperta dei Tre isole, una vacanza
sentieri più belli dell’isola, l tour di gruppo Le isole del Golfo dell’operatore Imperatore Travel fanno scoprire le bellezze
come quello che sale sul di Ischia, dove si soggiorna, e includono escursioni a Capri e a Procida. A Ischia una giornata è
Monte Solaro o quello che dedicata al giro dell’isola con la visita del Castello Aragonese.
porta alla Villa di Tiberio. E, Poi ci si rilassa in uno dei parchi termali e si visitano le Sorgenti
in più, escursione in barca di Nitrodi, le cui acque sono famose per le loro capacità
alle grotte e visite ai principali terapeutiche (gratis una maschera di fango termale al viso).
monumenti. Notti ad Anacapri. A Procida, visita guidata all’Abbazia di San Michele Arcangelo;
Info: zeppelin.it a Capri, alla Villa San Michele e ai Giardini di Augusto.
Durata: dal 30/5 al 2/6 2019. Info: imperatore.it
Prezzi: da 560 € a persona, Durata: 8 giorni/7 notti, partenza il sabato fino a ottobre.
con hotel in mezza pensione. Prezzi: da 650 € a persona in hotel 3/4 stelle, con traghetti
Viaggio per/da Napoli escluso. e mezza pensione. Viaggio per/da Napoli escluso.
inviaggio 139
Tutto il meglio dell’Europa.
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inviaggio 141
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e Bretagna
MARE MONT-SAINT-MICHEL
La penisola del Finistère, Visita all’isola-monumento
in Bretagna. Le spiagge con la celebre
alla fine dell’Europa abbazia in stile gotico
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