5

ITALIENISCH —
23
EINFACH BESSER ITALIENISCH

POLITICA
La rivoluzione a
EXTRISACH sinistra è donna
ITALIEN
GER
FÜR ANFÄN L’ITALIA A TAVOLA
Der großeest La pinsa, da Roma alla
Online-T conquista del mondo
A1 + A2

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 E DI TO R I A L E

Care lettrici, cari lettori,

EXTRACH è appena iniziata la primavera e, con la bella stagione, torna il
ITALIENIS ER
G
FÜR ANFÄN
desiderio di viaggiare. Se avete “VOGLIA D’ITALIA”, nella storia di
Der großeest copertina e nella rubrica Guide di ADESSO vi consigliamo due mete
Online-T che sono ancora ECHTE GEHEIMTIPPS. Le nostre sono vere
A1 + A2 e proprie dritte su località ancora sconosciute ai più, perché si
trovano all’ombra di città più famose e imponenti. Perfette per
chi vuole vivere un’ autentica atmosfera italiana. Curiosi?
Andate a pagina 12 e a pagina 55.

La primavera è anche tempo delle GRANDI PULIZIE DI CASA. LE GUIDE DI

ADESSO
Prima di afferrare straccio e spazzolone, vi consiglio la lettura la chiesa di
Santa Maria
del bestseller “La scienza delle pulizie” di Dario Bressanini, che Maggiore a
Tuscania (Lazio).
abbiamo intervistato per voi a pagina 22. Un libro che permette di STILE LIBERO
Beppe Allocca
smascherare le bufale che circolano sui prodotti da usare e insegna a pulire produce tessuti
ecosostenibili.
a fondo, ma senza sprechi ed evitando di inquinare.

Parliamo di rispetto dell’ambiente anche a pagina 28, nell’articolo sul  

RICICLO DEI TESSUTI, di cui Prato, in Toscana, è la capitale mondiale.
Qui si pratica quest’attività da oltre un secolo e mezzo e oggi oltre 150.000
tonnellate di tessuti riciclati all’anno danno vita a tessuti rigenerati sostenibili.
Sostenibili, perché recuperare gli scarti tessili e trasformarli in filato ha un impatto
ambientale inferiore rispetto alla produzione di un filato nuovo. Un esempio? Il ciclo
produttivo di un maglione di cashmere riciclato consuma il 65 %
di acqua e il 68% di energia in meno rispetto alla produzione
di uno nuovo. Inoltre consente di risparmiare l’83% di emissioni
CO2 e quindi di salvaguardare l’ambiente.

ROSSELLA DIMOLA
DIRETTRICE

il desiderio , Wunsch, Lust smascherare , entlarven il riciclo , Wiederverwer- l’impatto

la meta , Ziel
la dritta , Tipp
imponente , beeindruckend
afferrare , packen
lo straccio , Lappen
lo spazzolone , Schrubber
dell’ambiente , Umweltschutz
la bufala , Schwindel
circolare , im Umlauf sein
lo spreco , Verschwendung
inquinare , (die Umwelt)
verschmutzen
il rispetto
tung ambientale , Auswirkung auf
die Umwelt
il secolo , Jahrhundert
rispetto a , im Vergleich zu
sostenibile , nachhaltig
consumare , verbrauchen
recuperare , verwerten
salvaguardare , schonen,
lo scarto tessile , Textilabfall
schützen
il filato , Garn

ADES SO 5/2 023 3

 26
GRANDANGOLO M
Die Lichter der
süditalienischen
Nächte
28
STILE LIBERO
Mit recycelter Wolle
gegen den Klimawandel
SERVIZI
12 VIAGGI  03
PELLESTRINA M
Eine Insel in der Lagune von
Venedig, wo sich jeder kennt,
wo alles nah und doch so ferne ist
22 INTERVISTA DARIO BRESSANINI M   10 POSTA PRIORITARIA M
Der Chemiker, der die Angst vor der
Chemie nimmt
28 STILE LIBERO
RISORSA, NON RIFIUTO M
Prato, wo seit 1850 Lumpensam-
meln und nachhaltige Textilien
Tradition sind
55 LE GUIDE DI ADESSO
TUSCANIA M
Eine etruskische Kleinstadt als
perfekte Filmkulisse
60 L’ITALIA A TAVOLA LA PINSA M
Die Pinsa und die „Legende“
von den alten Römern
4 ADES SO 5/2 023
55
LE GUIDE DI ADESSO
Etruskische Gräber und
romanische Kirchen in einer
unberührten Landschaft
60
L’ITALIA A
TAVOLA
Die Pinsa auf
dem Siegeszug
durch Italien
RUBRICHE 68 CAPIRE L’ITALIA M  
Warum gibt es in Florenz rote und
EDITORIALE schwarze Hausnummern?
Von Rossella Dimola
06 NOTIZIE DALL’ITALIA F M
OPINIONI
Neues aus Italien 20 L’ITALIA IN DIRETTA D
Elly Schlein und die kleine große
Revolution,
Leserbriefe von Michael Braun
25 SCHERZI A PARTE M 54 PASSAPAROLA D   
Lachen mit Lucrezia Hitliste der unsympathischen Floskeln,
von Renata Beltrami
27 SCALA B INTERNO 5 M
Die Vinaigrette macht’s aus! 58 TRA LE RIGHE F M
Salvatore Aranzulla,
36 LIBRI E LETTERATURA F M D von Stefano Vastano
Büchertipps und Leseprobe
64 IN POCHE PAROLE F
Ausgewählte Artikel leicht
34
UNA STRADA,
verständlich (A2) UNA STORIA
M
66 TEST Via XXV aprile
ADESSO lesen und gewinnen
 12 VIAGGI
IN COPERTINA
Pellestrina
© Edoardo Scarpa
Pellestrina, die @trarealtaesogno
bezaubernde
Fischerinsel in
der Lagune von
Venedig

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Kurz-Interviews, Audio-
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Italienisch leicht gemacht MEDIO B1-B2

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43 LE SCHEDE DI ADESSO
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46 UN MONDO DI PAROLE M
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ADES SO 5/2 023 5

 Notizie
dall’Italia
L’attrice Matilda De Angelis nel ruolo di Lidia Poët. Sopra: Lidia Poët, la prima avvocatessa italiana iscritta all’ordine degli avvocati nel 1883.
SOCIETÀ
La vera storia di Lidia Poët
FACILE La legge di Lidia Poët è stata la serie
più vista in 55 nazioni nel mese di febbra-
io, terza nella classifica globale dei titoli
su Netflix. Una serie di grande successo
che ha fatto conoscere in tutto il mondo
la storia dell’avvocatessa italiana che il 9
agosto 1883, dopo essersi laureata in Giu-
risprudenza e avere svolto il praticanta-
to, dà l’esame da avvocato, lo supera e si
iscrive all’ordine di categoria. Cosa c’è di
strano? È un traguardo importante per
l’epoca. Lidia è la prima donna a entrare
nell’ordine degli avvocati. Naturalmen-
te non tutti festeggiano. Nel novembre
dello stesso anno, diversi avvocati fanno
ricorso e lo vincono. Lidia viene esclusa
dall’ordine e non può più praticare. La
motivazione? La legge sull’avvocatura
dell’8 giugno 1874, n. 1938 riguardava
6 ADES SO 5/2 023
solo il genere maschile. Non solo le don-
ne non potevano discutere di argomenti
imbarazzanti per “fanciulle oneste”, ma
qualcuno aveva paura dell’influsso di
una “avvocata leggiadra” sui giudici. Poët
è molto determinata e non si scoraggia.
Continua a lavorare, anche se non può
praticare. Lidia Poët dà anche un forte
contributo alla stesura dell’attuale diritto
penitenziario e partecipa alla realizzazio-
ne del programma del primo congresso
delle donne italiane (Roma, 1908). La sua
è una storia di emancipazione femminile
davvero interessante. Di sicuro lo hanno
pensato anche Guido Iuculano e Davide
Orsini, i due produttori che si sono ispi-
rati alla sua biografia per produrre la se-
rie TV La legge di Lidia Poët interpretata da
Matilda De Angelis.
la legge , Gesetz
l’avvocatessa , Rechtsanwältin
laurearsi , das Studium abschließen
la Giurisprudenza , Rechtswissenschaften
superare , bestehen
l’ordine (m.) di categoria , hier: Anwaltskammer
il traguardo , Meilenstein
fare ricorso , Einspruch erheben
escludere , ausschließen
praticare , den Beruf ausüben
l’avvocatura , Anwaltsberuf
la fanciulla , junges Mädchen
leggiadro , anmutig
il giudice , Richter
determinato , zielstrebig, entschlossen
Foto: Netflix
scoraggiarsi , sich entmutigen lassen
la stesura , hier: Ausarbeitung
il diritto penitenziario , Strafvollzugsrecht

AMBIENTE
78
gradi sud è la latitudine raggiunta lo scorso
febbraio dalla nave italiana rompighiaccio
Laura Bassi. È in assoluto il punto più a sud
mai raggiunto da una nave. I ricercatori e i
tecnici italiani a bordo della rompighiaccio
hanno raggiunto questa latitudine (che per
la precisione è 78° 44.280 S) nella baia delle
Balene, un sito finora inesplorato, che si trova
nel Mare di Ross, in Antartide.
La nave Laura Bassi è di proprietà dell’Istituto
nazionale di oceanografia e di geofisica speri-
mentale. È in missione nell’ambito della 38ª
spedizione italiana del Programma nazionale
di ricerche in Antartide (Pnra). La missione
prevede i carotaggi per studiare il fondale,
che in queste zone è di circa 8 metri, molto
più basso che altrove, il lancio e il recupero
di boe per studiare la circolazione marina, la
pesca scientifica e le indagini di laboratorio
biologico e chimico-fisico.
la latitudine , Breitengrad
la nave rompighiaccio , Eisbrecher
il ricercatore , Forscher
la baia , Bucht
la balena , Wal(fisch)
il sito , Gebiet
essere di proprietà , gehören
nell’ambito di , im Rahmen
la ricerca , Forschung
il carotaggio , Kernbohrung
il fondale , Meeresgrund
il lancio , hier: Ausbringen
il recupero , hier: Einholen
la boa , Boje
scientifico , wissenschaftlich
l’indagine f. , Untersuchung
N OT I ZI E DA L L’ I TA L I A
LA PAROLA DEL MESE
41 BIS
In Italia si parla da mesi del “41 bis”,
un articolo del regolamento carcera-
rio noto anche come “carcere duro”.
Tutto è partito dallo sciopero della
fame di Alfredo Cospito, in prigione
dal 2012 con una condanna a 30 anni.
Nel 2006 Cospito ha infatti piazzato
due bombe fuori da una caserma a
Cuneo e nel 2012 ha sparato alle gam-
be di Roberto Adinolfi, amministrato-
re delegato di Ansaldo Nucleare. Nel
maggio 2022, il detenuto Cospito è
passato al regime “41-bis” e circa un
mese dopo ha iniziato lo sciopero
della fame.
Il “41 bis” si applica quando il detenu-
to è ancora legato all’organizzazione
criminale o terroristica di cui faceva
il regolamento
carcerario , Gefängnisordnung
il carcere duro , erschwerte
Haftbedingungen,
schwerer Kerker
lo sciopero della fame , Hungerstreik
la prigione , Gefängnis
la condanna , Verurteilung
piazzare , legen, aufstellen
sparare , schießen
l’amministratore
(m.) delegato , Vorstandsvorsitzender
il detenuto , Häftling
il regime , hier: Haftregime
ADES SO 5/2 023
FACILE
Giovanni Falcone nel murales
[Wandmalerei] di AleXsandro
Palombo a favore [zugunsten]
dell’articolo 41 bis in Piazza
San Babila a Milano. Proprio
il giudice [Richter] che ha
voluto fortemente la norma per
impedire [jdn. an etw. hindern]
a mafiosi e terroristi di mandare
ordini e messaggi di morte
all’esterno del carcere, viene
rappresentato con in mano un
pennello ancora grondante
[triefend] di vernice rossa, come
se fosse lui stesso l’autore del
messaggio-invito [Aufforderung]
a non rivedere [hier:revidieren]
il carcere duro.
parte. Sono ridotti al minimo i contat-
ti con gli altri detenuti e con l’esterno,
anche con familiari e avvocati.
Questa norma è stata introdotta con
la legge 663 del 1986. Doveva essere
una misura temporanea, applicata
“in casi eccezionali di rivolta o di altre
gravi situazioni di emergenza”. Dopo
la strage di Capaci, in cui hanno perso
la vita il giudice Giovanni Falcone, la
moglie Francesca Morvillo e la scor-
ta, il “41-bis” è stato esteso ai detenuti
legati alla mafia e, dal 2002, ai condan-
nati per terrorismo e altri reati.
Lo sciopero della fame di Cospito
è un modo per protestare contro le
difficili situazioni in cui lui e altri 750
detenuti sono costretti a vivere.
fare parte di qc. , einer Sache angehören
l’avvocato , Rechtsanwalt
la norma , Vorschrift
la legge , Gesetz
la misura , Maßnahme
applicare , anwenden
l’emergenza , Not, Notsituation
la strage , Attentat, Blutbad
il giudice , Richter
la scorta , Geleitschutz
estendere , ausweiten
il reato , Verbrechen,
Straftat
7
FACILE
SOCIETÀ
I giovani,
“una diga contro la violenza”
“Voi giovani siete la diga contro la vio-
lenza”. Il 24 febbraio 2023 Sergio Mat-
tarella ha concluso con queste parole
il discorso di premiazione di 30 nuovi
alfieri della Repubblica. Gli alfieri della
Repubblica sono giovani impegnati nel
volontariato, che hanno mostrato un
comportamento ispirato a senso civi-
co, altruismo e solidarietà o che si sono
distinti nello studio, nelle attività cul-
turali, scientifiche, artistiche o sportive.
Fra i 30 ragazzi premiati c’è Chiara Lon-
go, 19 anni, di Cavallino (Lecce). Duran-
te la pandemia Chiara ha creato www.
plugintheworld.org, un blog per le ragazze
di tutto il mondo, che qui hanno avuto
la possibilità di raccontare le loro sto-
rie senza essere giudicate, affrontando
temi globali o ingiustizie che stavano
vivendo nella loro comunità. Chiara ha
collaborato con l’associazione Malala
Fund, creata dal Premio Nobel Malala
Yousafzai, per garantire l’istruzione gra-
tuita e di qualità a ragazze che non hanno
la possibilità di andare a scuola nei loro
paesi per motivi politici e culturali. Fa
inoltre parte dell’organizzazione Girl
Up, che attraverso informazioni e cam-
pagne sostiene l’istruzione, la salute e
la sicurezza delle ragazze adolescenti.
È bella anche la storia di Elisaveta Pe-
tronela Merfu, una ragazza di 20 anni
la diga , Damm
la violenza , Gewalt
il discorso , Rede l’associazione f. , Verein
l’alfiere (m.): Auszeichnung für l’istruzione f. , Bildung
herausragende Leistungen
il volontariato , Ehrenamt
adolescente , heranwachsend
il senso civico , Gemeinsinn
distinguersi , sich auszeichnen
l’opportunità , Chance
scientifico , wissenschaftlich
8 ADES SO 5/2 023
NOT I ZI E DA L L’ I TA L I A
di origine rumena, residente a Scalea
(Cosenza). Durante le scuole medie ha
frequentato alcune associazioni dove
ha trovato opportunità formative ed
educative che la sua famiglia non le po-
teva garantire. Elisaveta ha deciso così
di impegnarsi per la rete Crescere al Sud,
realizzando inchieste sui diritti negati a
bambini e ragazzi nel territorio di Scalea
e di partecipare a iniziative antimafia. È
tra i membri fondatori del gruppo Sot-
tosopra Scalea. Movimento giovani per Save
the Children, che promuove campagne
contro il bullismo e le discriminazioni.
Deborah Maria Inserillo, 20 anni,
di Termini Imerese (Palermo) si è di-
stinta per l’impegno contro lo spreco
alimentare, fatto di azioni concrete e
di momenti di sensibilizzazione sui Chiara Longo (sopra) e Elisaveta Petronela
temi del recupero e della sostenibilità. Merfu (sotto), premiate dal presidente
della Repubblica Sergio Mattarella.
Deborah è una volontaria del Banco
alimentare e negli anni ha promosso la
Colletta e molte altre iniziative in favore
dei più poveri, nelle scuole della città.
Il riconoscimento “alfieri della Repub-
blica” esiste dal 2020 ed è riservato ai
giovani fino a 18 anni (al momento della
richiesta di partecipazione), ai cittadini
italiani anche residenti all’estero e ai cit-
tadini stranieri residenti e nati in Italia
o che hanno frequentato con profitto le
scuole italiane per almeno cinque anni.
giudicare , beurteilen il diritto , Recht il recupero , Verwertung
l’ingiustizia , Ungerechtigkeit negare , verweigern la sostenibilità , Nachhaltigkeit
partecipare , teilnehmen il banco
alimentare , Lebensmittel-
il membro
bank
fondatore , Gründungs-
sostenere , sich einsetzen für
mitglied in favore di , zugunsten
promuovere , fördern riservato , vorbehalten
l’origine f. , Herkunft
lo spreco con profitto , erfolgreich
Foto: Quirinale.it
alimentare , Lebensmittel-
verschwendung
l’inchiesta , Erhebung

NATURA
La foresta anti stress
FACILE Il primo forest bathing certificato
al mondo si trova nei boschi della Val di
Fiemme. Il termine indica una pratica
nata in Giappone nei primi anni Ot-
tanta per curare lo stress: immergersi
nella foresta e connettersi con questa
attraverso i cinque sensi. Non tutte le
foreste possono dare benefici, devono
seguire alcune linee guida per essere
certificate forest bathing. La prima a rice-
vere questa certificazione è la Magnifi-
ca Comunità di Fiemme, che si esten-
de tra la Val di Fiemme, la Val di Fassa
e l’Alto Adige. I percorsi benessere che
si possono seguire in questa foresta
sono quattro. Il primo è il Percorso del
bosco dinamico, che attraversa boschi
con diverse piante, come abete rosso,
abete bianco, pino silvestre, nocciolo;
il secondo è il Percorso dei patriarchi,
il bosco , Wald
curare , hier: bewältigen
immergersi , eintauchen
connettersi , sich verbinden
il beneficio , Nutzen
la linea guida , Richtlinie
estendersi , sich erstrecken
il percorso benessere , Wellness-Pfad
l’abete (m.) rosso , Fichte
l’abete (m.) bianco , Weißtanne
il pino silvestre , Kiefer
N OT I ZI E DA L L’ I TA L I A
dove si entra in contatto con alberi
monumentali e secolari, i patriarchi
appunto. Poi c’è il Percorso dell’acqua
che segue un torrente per circa un chi-
lometro, in parte all’interno di bellissi-
mi boschi di abete rosso, abete bianco e
pino silvestre e, in parte, in aree aperte.
Infine il breve Percorso del laghetto
effimero che prende il nome da un
laghetto che appare solo in alcuni pe-
riodi dell’anno. Molti studi ormai con-
fermano i benefici che il nostro corpo e
la nostra mente traggono quando si sta
a contatto con gli elementi naturali: i li-
velli di stress e di tossine sembrano ab-
bassarsi molto e in tempi molto rapidi.
Questo permette di rinforzare il nostro
sistema immunitario e contribuisce a
diminuire la pressione arteriosa e an-
che gli stati depressivi.
il nocciolo , Haselstrauch
secolare , jahrhundertealt
il torrente , Wildbach, Fluss
il laghetto , kleiner See
effimero , vorübergehend
apparire , zum Vorschein
kommen
trarre , ziehen
la tossina , Giftstoff, Toxin
abbassarsi , sinken
permettere , ermöglichen
la pressione arteriosa , Blutdruck
ADES SO 5/2 023
IL PERCHÉ
PERCHÉ SI DICE “PIANGERE
COME UN VITELLO”?
MICHAELA MAUCHER
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice
dell’Enciclopedia Italiana.
MEDIO AUDIO Piangere come un vitello signi-
fica “piangere molto” a causa di una sof-
ferenza fisica o di una forte emozione. È
strano, ma il cucciolo di bovino qui non
c’entra niente. Anzi, questo modo di dire fa
parte del lessico dei viticoltori: infatti dopo
la raccolta dell’uva e la potatura invernale,
la vite prende il nome di vitello. All’inizio
della primavera, quando le temperature
si alzano, dai tagli di potatura esce la linfa
e sembra di vedere la pianta piangere. In
passato si diceva piangere come una vite ta-
gliata e ancora oggi questa espressione è
usata in alcune zone d’Italia, per esempio
in Toscana. L’espressione piangere come un
vitello si trova spesso in letteratura. Il poeta
Giovanni Pascoli, nella poesia Canzone di
marzo (raccolta Canti
di Castelvecchio), scrive
che “la vite gemeva
dai capi”. In Pinocchio di
Carlo Collodi si legge Diesen Text hier
“piangere come un vi- kostenlos anhören!
www.adesso-online.de/
tellino”. Il commento audio-gratis/05
critico spiega: “Proba-
bile assonanza dell’im-
magine e modo di dire
comune piangere come
una vite tagliata”.
Inviate i vostri perché a:
adesso@zeit-sprachen.de
piangere come
un vitello , sich die Augen
ausweinen
la sofferenza , Leid
il cucciolo di bovino , Rinderjunges
il viticoltore , Winzer, Weinbauer
la raccolta dell’uva , Weinlese
la potatura invernale , Winterschnitt
la vite , Weinrebe
il taglio di potatura , Rebschnitt
la linfa , Saft
gemere , stöhnen, wimmern
il capo , Kopf
9
 MEDIO

LA VOCE DEI LETTORI

Che bella coincidenza!

TESTO E FOTO UTA MÜLLER

All’inizio dell’anno ho trascorso un periodo in Liguria. Un
giorno ho deciso di fare una gita nei dintorni di Alassio. Il
proprietario dell’appartamento mi ha consigliato di visitare il
piccolo borgo medievale di Cervo. E così, un martedì mattina,
approfittando del bel tempo, ho deciso di partire utilizzando
i mezzi pubblici. Dopo aver fatto la prima colazione, ho preso
un primo autobus fino ad Andora, che dista 10 chilometri da
Alassio, e ho goduto della vista dal finestrino.
Ad Andora mi è venuto in mente che sarebbe stato bello fare
a piedi l’ultima parte del viaggio, visto che si trattava solo di 4
chilometri, che di solito per me non sono un problema.
Quindi, anziché prendere un secondo bus, ho continuato il
mio percorso a piedi,
sul lungomare, speran-
do di trovare l’ufficio
turistico, perché ave-
vo dimenticato la mia
cartina a casa. Ma non
ho avuto fortuna: l’uf-
ficio era chiuso. Così
ho chiesto a un signore
che lavorava lì vicino,
all’interno di un palaz-
zo, con le finestre aper-
te, e lui mi ha spiegato
dove si trovava il sentiero per andare a Cervo. Salendo la col-
lina, il sentiero passava tra case carine e gradevoli giardini, ma
andava sempre più su e all’improvviso mi sono accorta che era
troppo faticoso per me. Avevo il fiato corto e davanti a me la
strada continuava a salire.
“Che peccato, – ho pensato, – ma non ha senso fare questa stra-
da fino a Cervo”. Quindi sono tornata ad Andora, ho compra-
to i biglietti per l’autobus e mi sono sbrigata per raggiungere
la fermata. Che sfortuna, però! L’autobus è passato proprio
mentre stavo bevendo un po’ d’acqua e siccome la fermata era
“a richiesta”, non vedendomi fare segno con la mano, non si è
fermato. Ho aspettato un’oretta che arrivasse l’autobus suc-
cessivo.
Alla fine, sono riuscita a raggiungere Cervo! Ho camminato
nei vicoli stretti del piccolo borgo costeggiati dalle piante che
fiorivano. Salendo verso il castello, ho goduto di una vista stu-
penda. Che pace c’era. Nel frattempo, però, mi è venuta fame
e quindi sono scesa per mangiare in un piccolo ristorante che
avevo visto prima. Meno male! Sulla bella terrazza c’era un
solo tavolo libero. Sembrava aspettare me! Ho chiesto con-
sigli sui piatti del giorno e ho ordinato le tagliatelle con le
vongole, consigliatemi dalla proprietaria. Mentre aspettavo
il pranzo, bevendo un buon vino e pensando che ero così fe-
lice di essere lì, mi è venuto in mente che, quando ero stata in
Alto Adige, nel novembre 2020, avevo incontrato una coppia
italiana all’Alpe di Siusi. Mentre aspettavamo i piatti ordinati,
avevamo fatto due chiacchiere e loro mi avevano raccontato
che avevano un ristorante con pizzeria in Liguria. Mi avevano
dato anche il biglietto da visita, dove era disegnata una vista
dell’esterno del ristorante. All’improvviso mi sono ricordata di
tutto: ero sicura di avere già visto questo posto! Allora ho chie-
sto alla proprietaria se era possibile che ci fossimo incontrate
in Alto Adige e lei si è ricordata subito del nostro incontro.
Che coincidenza! Lei ha raccontato la nostra storia agli altri
ospiti e tutti erano divertiti.
MACHEN SIE MIT
Berichten* Sie uns über eine besondere Erfahrungen, die Sie in Italien erlebt
haben oder schicken Sie ein Foto von etwas, das Sie in oder an Italien sehr
beeindruckt hat, an: ZEIT SPRACHEN, ADESSO Redaktion, Kistlerhofstr. 172,
81379 München oder an adesso@zeit-sprachen.de
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.
Die Redaktion behält sich vor, die Texte zu kürzen und zu redigieren.

la coincidenza , Zufall
i dintorni pl. , Umgebung
il proprietario , Inhaber
il borgo , Dorf
medievale , mittelalterlich
i mezzi (pl.)
pubblici , öffentliche
Verkehrsmittel
distare , entfernt sein
trattarsi , sich handeln
anziché , anstatt
il lungomare , Uferpromenade
l’ufficio turistico , Touristen-Info
dimenticare , vergessen
il sentiero , Weg
la collina , Hügel
gradevole , nett, schön
accorgersi , bemerken
faticoso , anstrengend
avere il fiato corto , außer Atem/
kurzatmig sein
che peccato , wie schade
sbrigarsi , sich beeilen
la fermata , Haltestelle
a richiesta , auf Verlangen
successivo , nächster
il vicolo , Gasse
costeggiato , gesäumt
meno male , zum Glück
il consiglio , hier: Empfehlung
le vongole pl. , Venusmuscheln
l’Alto Adige , Südtirol
l’Alpe di Siusi , Seiser Alm
fare due
chiacchiere , sich unterhalten
disegnare , zeichnen
l’ospite m./f. , Gast

10 ADES SO 5/2 023

 A DV ERTORIAL
M A N G I M E G L I O,
VIVI MEGLIO
ataly, all’interno della Schrannenhalle, a
E due passi dal Viktualienmarkt di Monaco
di Baviera, è uno spazio aperto sui sapori
dell’Italia, il punto d’incontro per tutti quelli
che pensano che mangiare e bere bene sia il segreto per vive-
re meglio. Il suo nome nasce dalla fusione di due parole:
eat e Italy, “mangiare” e “Italia”.
Un pizzico di dolce vita nel cuore di Monaco
di Baviera
Eataly, più che un semplice negozio, è un vero giardino
di delizie avvolto in un’atmosfera tipicamente e autentica-
mente italiana. Il nostro personale è pronto ad acco-
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selezionato , ausgewählt
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il segreto , Geheimnis
 V I AG G I

Venezia
Chioggia Pellestrina

La chiesa di
Sant’Antonio.
12
 V I AG G I V I AG G I

L E ST R I N A
PEL
Wer dem Trubel Venedigs entfliehen möchte, der ist mit einem Ausflug auf das
nahegelegene, idyllische Pellestrina gut beraten. Hier, auf dem schmalen Landstreifen
mit dem markanten Damm am Lagunenrand, kennt man sich, es wird noch altes
Handwerk gepflegt und die Bewohner führen ein authentisches Inselleben.

TESTO SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO PLUS

13

a guida a
Roberta, la nostr
da m olti anni a
Pellestrina, vive
a. È titolare,
Monaco di Bavier
Paola, della
insieme alla socia
tu dio Italiano”.
scuola di lingue “S

13
 V I AG G I

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audio-gratis/05

Sopra: le tipiche
case colorate di
Pellestrina.
Qui: un tuffo in
laguna.

14 ADES SO 5/2 023

 V I AG G I

È questo il ricordo della mia prima volta a a ricordare che qui è così da sempre. No,

M
Me ne sto seduto su un muretto della riva
di San Pietro in Volta a godermi il tramon-
to sulla Laguna di Venezia, uno tra i più
struggenti che abbia mai visto. A un certo
punto, qualcuno mi si siede accanto. “Bel-
lo eh?” Per non rompere l’incanto di quel
momento magico, mi limito ad assentire
con un gesto del capo. Il signore seduto
vicino a me capisce e attende paziente
che il sole sciolga la sua luce nella Lagu-
na. Non ricordo il nome, ma non dimen-
tico i racconti sulla durezza della vita del
pescatore, sulle uscite notturne in barca
e sullo stato della Laguna. E nemmeno
quelli delle difficoltà quotidiane su una
piccola isola lunga 11 km e larga da poche
decine a qualche centinaio di metri, vicina
a tutto e al tempo stesso lontanissima. Un
posto che per quell’uomo era comunque
il più bello del mondo, da cui non sarebbe
andato via nemmeno se lo avessero paga-
to a peso d’oro.
Pellestrina. E so di aver capito quella sera,
in quel preciso istante, che la bellezza sel-
vatica dell’isola, il suo starsene lì tra mare
e Laguna, le sue spiagge strette e lunghe,
gli scorci incantevoli, le case colorate fan-
no tutt’uno con chi sull’isola è nato e vive,
in un connubio inscindibile di natura e
tradizione, di cultura e bellezza.
A Pellestrina sono tornato altre volte, cer-
to. Anche in bicicletta, partendo dal Lido
di Venezia. Del resto questo è forse il
modo migliore di visitarla, se si ha un gior-
no solo a disposizione. Tuttavia l’ideale è
fermarsi, goderne la pace, vicini e insieme
quanto mai lontani dal rumoroso trambu-
sto dell’immortale e bellissima Venezia.
Sospesi nel tempo
Lo so bene: non potete più sentire questa
frase e io, non ho difficoltà ad ammetterlo,
non ne posso più di scriverla. Eppure non
saprei dirlo in un altro modo: a Pellestri-
na “il tempo sembra essersi fermato”.
Non solo perché qui sopravvivono anti-
chi mestieri, tra cui il ricamo al tombolo
o, come si dice qui, a balon con le massette.
Non solo perché passeggiando per le calli
si possono trovare persone sedute in stra-
da a chiacchierare e ci sono strade come
Calle Chiacchierina o Calle delle Ciaccole,
non solo per questo, ma anche per una
cosa che, a prima vista, sembra non c’en-
trare niente, e invece è la testimonianza
vivente della storia di questo luogo. Pro-
vate a chiedere alla prima persona che
incontrate come si chiama di cognome.
Posso anticiparvelo io: Busetto, Scarpa,
Zennaro o Vianello. Quasi tutti gli abi-
tanti dell’isola (poco più di 4.000) porta-
no uno di questi quattro cognomi. Cosa
c’entra con la storia? È presto detto. Nel
XIV secolo, durante la guerra tra Venezia
e Genova, l’isola era stata quasi completa-
mente devastata dai Genovesi che, partiti
da Chioggia, occupata poco tempo prima,
avevano tentato, attraversando l’isola, di
raggiungere il Lido di Venezia e di sferrare
da lì l’ultimo colpo al cuore della Serenissi-
ma. Il tentativo fallì, grazie al contrattacco
dei Veneziani guidati dal vecchio doge An-
drea Contarini. Dopo la vittoria veneziana
e la liberazione di Chioggia, nel 1380 il po-
destà scelse quattro famiglie chioggiotte
tra quelle più in vista e le inviò sull’isola
di Pellestrina con il compito di ricostruir-
la. Lo avete già capito: le quattro famiglie
si chiamavano Busetto, Scarpa, Zennaro e
Vianello. Da allora sono passati più di 600
anni, sono successe molte cose, ma quelle
famiglie sono ancora lì e i nomi dei sestieri

la riva , Ufer selvatico , wild sopravvivere , überleben tentare , versuchen

il tramonto , Sonnenuntergang
struggente , ergreifend
rompere l’incanto , den Zauber lösen
assentire , zustimmen
Foto: Martina Gaiardi; IStock Photos; Huber Images
stretto , schmal il mestiere , Beruf attraversare , überqueren
lo scorcio , Ausblick il ricamo al sferrare , versetzen
tombolo , Klöppelstickerei
fare tutt’uno con , eine Einheit bilden il colpo , Schlag
la calle: venezianische Gasse
il connubio , Verbindung fallire , scheitern

chiacchierare , sich unterhalten

attendere , warten
paziente , geduldig
sciogliere , auflösen,
hier: tauchen
la durezza , Härte
l’uscita notturna , Nachtausfahrt
lo stato , Zustand
nemmeno , auch nicht
le decine pl. , Dutzende
a peso d’oro , für viel Geld
inscindibile , untrennbar il contrattacco , Gegenangriff
chiacchierino , geschwätzig
partire , starten, losfahren la vittoria , Sieg
la ciaccola, dial. , Plaudertasche
a disposizione , zur Verfügung la liberazione , Befreiung
entrarci , eine Rolle spielen
rumoroso , lärmend il podestà , Stadtvogt,
la testimonianza Bürgermeister
il trambusto , Trubel
vivente , lebender Beweis
scegliere , auswählen
immortale , unvergänglich
il cognome , Familienname
in vista , prominent
sospeso nel
anticipare , vorwegnehmen
tempo , hier: wo die Zeit ricostruire , wieder aufbauen
stillzustehen devastare , verwüsten
passare , vergehen
scheint
occupare , besetzen
il sestiere: venezianischer Stadtbezirk
ammettere , zugeben

ADES SO 5/2 023 15

 V I AG G I

Roberta Vianello da “El Chiosco”, a Santa Maria del Mare; pedalando per le calli del sestiere Scarpa a Pellestrina.

in cui è divisa Pellestrina ricordano ogni
giorno a quanti ne fanno parte chi sono e
da dove vengono.
Una “pellestrinotta” doc
Da dove viene lo sa molto bene la mia
amica Roberta, che sull’isola di Pellestri-
na è nata, cresciuta e porta uno dei quat-
tro cognomi di cui si diceva: Vianello. Mi
affido a lei per proseguire, perché io Pel-
lestrina al massimo ve la posso mostrare,
ma solo un pellestrinotta doc – nel nostro
caso una pellestrinotta – ve la può raccon-
dovessi descrivere con un aggettivo, sen-
za temere di sembrarti retorica sceglierei
di definirla autentica. Pensi che sia un ter-
mine abusato? Sarà, ma calza a pennello.
Certo, le cose cambiano, anche a Pellestri-
na, alcune in meglio, altre in peggio, ma l’i-
sola, la sua anima, lo spirito della sua gente
sono sempre gli stessi”.
Roberta, anche se non ci vive più da tem-
po, non ha mai rotto il legame con l’isola,
dove torna ogni volta che può. Ci torna
così spesso che persino suo marito, che
è tedesco, conosce ogni angolo di questa
sei e da dove vieni, perché, anche volendo,
l’isola ti chiamerà sempre di nuovo a sé”.
Sarà per questo, mi dice ancora Roberta,
che la cosa più autentica sono proprio le
persone. “I pellestrinotti sono ospitali,
generosi, tutti grandi lavoratori e sì, an-
che diffidenti, ma di quella diffidenza
tipica degli isolani, che lungi dall’essere
un sentimento cattivo, è piuttosto pru-
denza, cautela nel trattare ciò che arriva
da fuori. Ma basta entrarci in contatto e lì,
be’, si apre un mondo”.

Foto: Roberta Vianello; Edoardo Scarpa @trarealtaesogno; Huber Images

tare davvero. Sì, perché Pellestrina è un’i-
sola che va vissuta, per portarne a casa il
ricordo. Guardarla non basta e la vita, si
sa, è anche condivisione di cose e di storie.
“Se Pellestrina, l’isola intendo, te la
striscia di terra che ripara la Laguna dal
mare. Il suo rapporto con l’isola è molto
speciale. “Ti spiego, non è l’isola a essere
parte di te, ma sei tu a essere parte dell’iso-
la. Capisci? È impossibile dimenticarsi chi
Meglio a piedi
“Il mio consiglio, per chi viene sull’isola, è
di visitarla a piedi. Camminare per le rive
e le calli dei suoi borghi è la maniera mi-
gliore per viverla e capirla, per immergersi

dividere , aufteilen intendere , meinen persino , sogar il sentimento , Gefühl

doc , waschecht, temere , fürchten la striscia di terra , Landstrich la prudenza , Umsicht, Vorsicht
original aus der
retorico , hier: theatralisch riparare , abschirmen la cautela , Vorsicht
Gegend
autentico , authentisch, echt il rapporto , Beziehung trattare , umgehen,
affidarsi , sich anvertrauen
behandeln
abusato , abgedroschen ospitale , gastfreundlich
proseguire , fortfahren, -setzen
il consiglio , Rat
calzare a pennello , perfekt passen generoso , großzügig
mostrare , zeigen
il borgo , Dorf
lo spirito , Geist diffidente , misstrauisch
vivere , erleben
immergersi , eintauchen
il legame , Verbindung, lungi da , weit davon
la condivisione , Teilen
Bindung entfernt

16 ADES SO 5/2 023

 V I AG G I

passo dopo passo, attimo dopo attimo,
nella sua lentezza e accordarsi al suo rit-
mo. È anche il modo migliore per sentirne
i rumori e gli odori: quello del pane appe-
na sfornato, del sugo, del pesce grigliato”.
E allora prendiamoci qualche giorno di
tempo e facciamola, questa passeggiata.
Non seguiamo un itinerario, qui non si
addice. L’itinerario è per chi va di fretta e
non può permettersi il lusso di perdersi,
di riposare, di rimandare a domani quello
che non si è fatto oggi.
La vita nei “campi”
Santa Maria del Mare è la parte più setten-
trionale di Pellestrina, quella da dove par-
tono e dove attraccano i ferry che fanno la
spola da e per il Lido, che si trova dall’altra
parte dello stretto canale di Malamocco.
Oggi i cantieri del Mose, il sistema di para-
tie mobili che proteggono dall’acqua alta
la Laguna e Venezia, in parte impediscono
di addentrarsi in questa zona di Pellestri-
na, ma anche qui ci sono piccoli angoli di
paradiso immersi in un verde insospetta-
bile. “Pensa che una volta, – mi racconta
Roberta, – prima che lo chiudessero per
via del Mose, si poteva arrivare addirit-
tura al faro in fondo alla diga della bocca
di porto di Malamocco. Quello è stato per
tantissimo tempo il mio posto preferito.
Una volta, a Santa Maria del Mare, era tut-
to aperto. C’era una bellissima area verde
e una bella spiaggia. Ora è soprattutto un
luogo di passaggio per chi sbarca da Ma-
lamocco”.
A piedi si può costeggiare la Laguna fino
a San Pietro in Volta. Gli abitanti di qui si
dicono sanpierotti. Anche Roberta è una
sanpierotta e ci tiene a distinguersi. In
realtà, per parte di madre, è pellestrinot-
ta, nel senso del borgo di Pellestrina, non MANGIARE
dell’isola. “Qui teniamo molto a queste Da Nane
cose. Tra San Pietro e Pellestrina ci sono San Pietro in Volta 282
differenze persino nel dialetto. Per esem- +39 041 527 9110
pio mia madre, che è di Pellestrina, chia- Piatti tipici della tradizione
ma la minestra di piselli spezzati bisela (da locale con vista spettacolare
bisi, ovvero “piselli” in veneto), mentre sulla laguna dalla terrazza
mio padre, che è di San Pietro, la chiama all’ultimo piano.
semplicemente minestra di spezzati”. Certo
è sorprendente, penso io, che su un’isola Da Memo
minuscola come questa possano esser- San Pietro in Volta 157
ci differenze tra un paese e l’altro. “Non +39 041 527 9125
fraintendermi, – continua Roberta, – non Piatti tipici dell’isola e una
c’è rivalità. Una delle cose belle dell’isola grande varietà di cicchetti
è che siamo una comunità unita, ci cono- [venezianische Appetizer,
sciamo tutti”. Passeggiando per le calli, typischerweise belegte Röst-
per i campi e per le rive che danno sulla brotscheiben] da mangiare con
Laguna, a San Pietro come a Pellestrina un aperitivo.
noti che la gente, oggi come una volta, tie-
ne aperta la porta di casa e sta volentieri Da Celeste
fuori, come se il paese fosse un’appendice Pellestrina, Vianelli 625B
del tinello e tra dentro e fuori non ci fosse +39 041 967355
differenza. “È sempre stato così. Anche www.daceleste.com
quando ero bambina, ricordo, eravamo Da non perdere sia le
sempre nel campo, noi giocavamo a cam- specialità di pesce che la
panon o a palla, mentre le madri e le nonne location e la vista sulla laguna.
se ne stavano sedute sul muretto a ciacco-
lare”. Ci sono dei momenti in cui sembra DORMIRE
di trovarsi su un altro pianeta o, piuttosto, Locanda Stravedo
in un altro tempo. Via Laguna 190/191
Anche l’idea di spazio è diversa. Ogni cosa San Pietro in Volta
sembra a portata di mano, ma quando pro- +39 041 5277945
vate a raggiungerla si rivela lontanissima. www.locandastravedo.it

il passo , Schritt settentrionale , nördlich per via di , wegen minuscolo , winzig

l’attimo , Augenblick
accordarsi , sich einstellen
il rumore , Geräusch, Lärm
appena
sfornato , frisch gebacken
l’itinerario , Route
addirsi , passen,
geeignet sein
di fretta , in Eile
perdersi , sich verlaufen
rimandare , verschieben
il campo: venezianischer Platz
attraccare , anlegen il faro , Leuchtturm fraintendere , falsch verstehen
fare la spola , hin- und herfahren, la diga , Damm la comunità , Gemeinschaft
hier: verkehren
la bocca , hier: Mündung dare su , liegen am
il cantiere , Baustelle
sbarcare , an Land gehen notare , bemerken
la paratia mobile , hier: mobile
costeggiare , hier: l’appendice m. , Anhängsel
Barriere
entlanggehen
il tinello , Esszimmer
proteggere , schützen
distinguersi , sich
il gioco del
l’acqua alta , Hochwasser unterscheiden
campanon , Himmel und Hölle
impedire , verhindern la differenza , Unterschied
la palla , Ball
addentrarsi , vordringen i piselli pl. , Erbsen
lo spazio , Raum, Platz
immerso , eingebettet spezzato , gebrochen,
a portata di mano , in Reichweite
gespalten
insospettabile , unerwartet rivelarsi , sich herausstellen
ADES SO 5/2 023 17

il liceo , Gymnasium
la gita , Ausflug
la scocciatura , nervige Sache
mitico , legendär
imbarcarsi , hier: auf die Fähre
fahren
il ritardo , Verspätung
18
V I AG G I
In alto: un tuffo davanti alla
chiesa di Ognissanti. Qui: l’isola
di Pellestrina vista dall’alto.
Nell’altra pagina: il bellissimo
tramonto che si vede da
Pellestrina.
causare , verursachen
la nebbia , Nebel
la scusa , Ausrede
prolungato , verlängert
l’oratorio , Kapelle,
Oratorium
sontuoso , prunkvoll
ADES SO 5/2 023
Le cose più semplici e comuni, per esempio andare
a scuola, si trasformano in un evento speciale, come
mi racconta Roberta. “Al momento di iscriversi al li-
ceo, dovevi scegliere se andare a Venezia o a Chiog-
gia, perché sull’isola non c’erano e non ci sono le
scuole superiori. Andare a scuola era come andare
in gita tutte le mattine. Ti alzavi prima delle sei e
tornavi a casa alle tre del pomeriggio. Era una scoc-
ciatura, certo, ma durante il viaggio noi ragazzini ci
divertivamo tantissimo. Da San Pietro si prendeva
l’autobus, il mitico 11, che a Santa Maria si imbarca-
va sul ferry che arrivava a Malamocco. Lì l’autobus
sbarcava e poi attraversava tutto il Lido di Venezia
fino a Santa Maria Elisabetta. Da lì si prendeva il va-
poretto fino a Venezia e poi a piedi. Insomma, quasi
due ore. Senza contare i ritardi causati spesso dalla
nebbia. La nebbia era anche la classica scusa per il
ritardo dovuto a una colazione prolungata al bar,
prima di entrare a scuola. Un ricordo bellissimo”.
La chiesa e la festa
Camminando, ci si imbatte in molte chiese e ora-
tori. Certo, non sono i sontuosi edifici di Venezia,
ma il loro fascino risiede proprio nella semplicità.
Oltre a tanti piccoli oratori, ci sono la chiesa di San
Pietro, sulla Laguna; la deliziosa chiesa di Santo Ste-
fano, a Portosecco, con la facciata in stile neoclassico
che spicca bianca tra le case gialle, rosse e azzurre; la
chiesa di Ognissanti, ovvero il duomo di Pellestrina,
e c’è il santuario della Madonna dell’Apparizione,
dalla pianta ottagonale, con il sagrato affacciato
direttamente sulla riva della Laguna. La storia del
santuario confina con la leggenda. Fu eretto al po-
sto di un antico oratorio nel luogo in cui, narrano le
cronache, il 4 agosto 1716 la Madonna era apparsa
al piccolo Natalino Scarpa dei Muti, un bambino
di Pellestrina. “La religione, da noi, è molto sentita.
Io stessa vengo da una famiglia molto devota. Per
dire, mia nonna aveva le chiavi della chiesetta dei
Piovini, come viene chiamato l’oratorio della Ver-
gine Santa Maria della Carità, che è una chiesa pic-
cola piccola che si trova a metà dell’isola. Era lei che
l’edificio , Gebäude affacciato
Foto: LAIF; Shutterstock; F. Cogoli
direttamente su , direkt am
risiedere , liegen
confinare , grenzen
la facciata , Fassade
erigere , errichten
spiccare , sich abheben
apparire , erscheinen
il santuario , Wallfahrtskirche
sentito , hier: intensiv
la pianta , Grundriss
gelebt
il sagrato , Kirchplatz
devoto , fromm
 V I AG G I

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 5/2023
auf S. 5 oder digital.
Noch nicht abonniert?
apriva quando arrivava il giorno del rosario. Le feste dei tratta di una specie di isolotto collegato all’i- adesso-online.de/
santi scandiscono la vita dell’isola, soprattutto d’estate, sola dal murazzo. È l’ultimo lembo di terra, adesso-plus
e sono veri e propri eventi. Ogni chiesa ha la sua sagra. quello più a sud, dei lidi che, da Cavallino Tre-
Si inizia a giugno con la sagra di San Pietro in Volta, du- porti fino a Chioggia, separano la Laguna dal mare.
rante la quale giovanotti coraggiosi si sfidano sul palo Il beato isolamento di cui ha goduto, ha fatto sì che Ca’
della cuccagna, e si finisce dopo Ferragosto con la sagra Roman rimanesse uno degli ambienti dunali più inte-
di Santo Stefano a Portosecco. Durante le sagre, l’isola gri di tutto l’alto Adriatico e il rifugio prediletto di un
è piena di gente come non mai! Vengono persino dalla gran numero di specie di uccelli: almeno 190, secondo
terraferma”. gli ultimi censimenti, dal martin pescatore al fraticel-
lo, dal gabbiano corallino al falco di palude. Dal 2012 è
I murazzi e il mare una Riserva naturale gestita dalla Lipu (Lega italiana
Ein köstlicher Tag, vom Morgen bis in die Nacht! Ich fuhr bis Pe- protezione uccelli). Insomma, un piccolo angolo di
lestrina gegen Chiozza über, wo die großen Baue sind, Murazzi paradiso sempre aperto al pubblico. E i visitatori sono
genannt, welche die Republik gegen das Meer aufführen läßt. tanti, soprattutto d’estate, anche per la bellissima
Correva l’anno 1786 e Goethe, il 9 ottobre, trovandosi spiaggia che corre lungo la costa. Ma non spaventatevi.
a Venezia, non si fece sfuggire l’occasione di visitare È un “tanti” per modo di dire. Se tutti i luoghi dell’isola
quella che, per l’epoca, era una grandiosa opera di inge- hanno mantenuto il loro incanto è perché sono riusciti
gneria. Ai tempi di Goethe, l’opera era stata completata a sfuggire al meccanismo perverso del turismo di mas-
da pochi anni. L’idea di innalzare un muro per proteg- sa. Finché sarà così, Pellestrina rimarrà quello che è: un
gere l’isola e la Laguna dall’invadenza dell’Adriatico era luogo incantato sospeso nello spazio e nel tempo.
venuta nel 1716 a Vincenzo Coronelli, ma i lavori per
la sua realizzazione erano iniziati solo nel 1744, sotto
la supervisione dell’ingegner Bernardino Zendrini.
Nel 1996, per “rinforzarne” la funzione di difesa, è stata
realizzata una spiaggia di sabbia lunga ben 9 km, inter-
vallata da 19 “pennelli” costituiti da blocchi di roccia
posti a perpendicolo rispetto alla costa, a 500 metri l’u-
no dall’altro. “Per noi, – mi racconta Roberta, – d’estate
il centro di tutto era il mare. Oggi ci sono le spiagge, ma
prima, dietro i murazzi, c’erano gli scogli. La spiaggia è
arrivata dopo. Scogli o sabbia, andavamo al mare di gior-
no e al mare di sera, quando ci trovavamo tra amici a fare
grandiose grigliate di pesce”.
Una cosa bella da fare è la passeggiata sui murazzi. “Da
noi, – continua Roberta, – si dice camminare sora el mon-
ton. Uno dei tratti più belli è sicuramente quello che da
Pellestrina porta alla riserva naturale di Ca’ Roman”. Si

il rosario , Rosenkranz l’opera di lo scoglio , Felsen prediletto , beliebt

scandire , den Takt vor-
geben, hier:
prägen
la sagra , Dorffest
coraggioso , mutig
sfidarsi , sich herausfordern
il palo della cuccagna: eine Art Maibaum,
an dem oben Preise befestigt sind
la terraferma , Festland
correva l’anno... , es war im Jahr ...
farsi sfuggire , sich entgehen
lassen
l’occasione f. , Gelegenheit
ingegneria , Bauwerk
innalzare , errichten
l’invadenza , Eindringen
la supervisione , Oberaufsicht
rinforzare , verstärken
la difesa , Verteidigung
intervallare , hier:
unterbrechen
il pennello , Pinsel, hier:
Wellenbrecher
il blocco di roccia , Felsblock
a perpendicolo , rechtwinkelig
ADES SO 5/2 023
la grigliata , hier: Grillgericht
il tratto , Abschnitt
trattarsi , sich handeln
collegare , verbinden
il lembo di terra , Landstreifen
separare , trennen
beato , glücklich
fare sì che , dafür sorgen, dass
l’ambiente (m.)
dunale , Dünenlandschaft
integro , unversehrt
il rifugio , Zufluchtsort
il censimento , Zählung
il martin
pescatore , Eisvogel
il fraticello , Zwergsee-
schwalbe
il gabbiano
corallino , Schwarz-
kopfmöwe
il falco di palude , Rohrweihe
gestire , verwalten
spaventarsi , erschrecken
per modo di dire , in gewissem
Grade, sozusagen
19
 AUF S. 64 L’I TA L I A I N DI R E T TA
VERSION
A2

politica
LA RIVOLUZIONE A SINISTRA È DONNA
Mit Elly Schlein steht erstmals eine Frau an der Spitze des PD, der größten
Oppositionspartei. Italiens Politik wird nun maßgeblich von zwei Frauen bestimmt,
die gegensätzlicher kaum sein könnten.

Dal 26 febbraio 2023, il Partito democratico (Pd), la
principale forza dell’opposizione di centro-sinistra,
ha una nuova leader: Elly Schlein, 37 anni. I cittadini
che hanno partecipato alle primarie sono stati oltre
un milione in tutto il paese e il 53,75% ha votato per
lei, consentendole di battere l’altro candidato, Stefa-
no Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Ro-
magna. Schlein ha commentato la sua vittoria dicen-
do: “Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione”.
Chi potrebbe contraddirla? Mai nella storia del Pd è
stata eletta segretaria una donna, mai si è affermata
una persona così giovane, né nel Pd né in nessun altro
partito del centro-sinistra italiano, sin dal 1945. So-
prattutto, mai è stata scelta come leader una persona
che, fino al dicembre 2022, non aveva la tessera del
partito. Elly Schlein era infatti uscita dal Pd nel 2015,
in polemica con l’allora segretario Matteo Renzi, e vi
è rientrata solo dopo avere deciso di candidarsi.
Non stupisce che tutti i pronostici, sondaggi compre-
si, dessero per favorito Bonaccini, 56 anni, un uomo
che vanta una carriera politica pluridecennale, inizia-
ta ai tempi del Partito comunista e continuata poi nei
Democratici di sinistra. Una carriera che lo ha visto
DIFFICILE coprire rilevanti incarichi tanto nel partito quanto
nelle istituzioni. Schlein aveva però dalla sua parte
almeno due importanti fattori: il sistema di elezione
del segretario del Pd e la diffusa insoddisfazione per
i molti insuccessi collezionati dal partito.
Per scegliere il proprio leader, il Partito democratico
si affida a una procedura complessa e per certi versi
strana: un’elezione a due turni. Al primo turno può
votare soltanto chi ha la tessera del partito. Bonacci-
L’AUTORE ni non ha fatto fatica a imporsi in questo contesto,
MICHAEL BRAUN ottenendo il 53% dei voti, mentre Schlein si è fermata
Journalist und al 35%. Decisiva è la fase successiva, che consiste in
Italien-Korrespon- un ballottaggio fra i due migliori candidati del primo
dent der Berliner round, in questo caso Bonaccini e Schlein. Al secon-
Tageszeitung (TAZ). do turno possono votare infatti anche persone non
Kolumnist für ver- iscritte al Pd: basta dichiarare di esserne “simpatiz-
schiedene journalis- zanti” e pagare 2 euro al momento del voto.
tische Zeitschriften Nel passato questa procedura a due turni sembrava
wie die Neue Presse una pura formalità, visto che in tutte le primarie del
und, in Italien, das Pd il candidato vincitore del primo turno era sempre
Wochenmagazin stato confermato al secondo turno. Invece questa
Internazionale. Lebt volta Schlein ha ribaltato il risultato, grazie a una
und arbeitet in Rom. campagna incentrata sulla necessità di dare al Pd un

la forza , Kraft
partecipare , teilnehmen
le primarie pl. , Vorwahlen
votare , stimmen
battere , schlagen
contraddire , widersprechen
eleggere , wählen
la segretaria , hier: Parteivor-
sitzende
20
affermarsi , sich durchsetzen
la tessera
del partito , Parteibuch
uscire , austreten
la polemica , Streit
il pronostico , Voraussage
il sondaggio , Umfrage
vantare , vorweisen können
pluridecennale , jahrzehntelang
ADES SO 5/2 023
l’incarico , Amt, Funktion votare , wählen
il sistema di imporsi , sich durchsetzen
elezione , Wahlsystem
il ballottaggio , Stichwahl
l’insoddisfazione f. , Unzufriedenheit
(essere) iscritto , Mitglied sein
l’insuccesso , Misserfolg
dichiarare , erklären
affidarsi a qc. , hier: auf etw.
confermare , bestätigen
setzen
ribaltare , umkehren, kippen
per certi versi , in gewisser Weise
incentrato , ausgerichtet
il turno , hier: Wahlgang
la necessità , Notwendigkeit

nuovo profilo, un marcato profilo di sinistra. In tutti
i suoi appuntamenti con gli elettori, dal Trentino-Alto
Adige alla Sicilia, Schlein ha ripetuto una cosa sola: il
Pd deve tornare a farsi carico dei diritti sociali, batter-
si per il salario minimo e contro contratti di lavoro
precari, per la scuola e la sanità pubblica. Ha insistito
anche sui diritti civili, tanto delle donne quanto di gay,
lesbiche e trans, oltre che sui diritti di immigrati e ri-
fugiati. Ha dato anche grande importanza al contrasto
del cambiamento climatico, invocando un “partito
ecologista e femminista”. Quel messaggio è piaciuto,
soprattutto perché indirizzato a un elettorato di cen-
tro-sinistra profondamente frustrato. Le elezioni po-
litiche del 25 settembre 2022 hanno visto il trionfo di
Giorgia Meloni e della sua coalizione di destra: Fratelli
d’Italia, il partito di Meloni, ha ottenuto il 26% dei con-
sensi e l’alleanza di destra ha toccato il 44%, mentre il
Pd si è dovuto accontentare di un magro 19%. Peggio
ancora, le forze di centro-sinistra si erano presentate
divise: Pd, Cinque stelle, poi Azione-Italia viva (la lista
di Matteo Renzi e Carlo Calenda).
La dura sconfitta, che ha portato alle dimissioni del
segretario Enrico Letta, è stata soltanto l’ultima di
una lunga serie. Dal 33% del 2008 si era già scesi al
25% nel 2013 e al 19% nel 2018. Peggio ancora, dalla
fondazione del Pd, nato nel 2007 dalla fusione fra i
Democratici di sinistra (gli eredi del Partito comuni-
sta) e la Margherita (gli eredi della Democrazia cri-
stiana), il partito non aveva mai definito in maniera
chiara la sua identità politico-programmatica.
Uscita, come detto, nel 2015 dal partito, Schlein non ha
mai smesso di fare politica, prima come deputata euro-
pea fra il 2014 e il 2019, poi come leader di una piccola
lista di sinistra in Emilia-Romagna, che alle elezioni
regionali del 2020 ha raggiunto il 3,8%. Grazie a quel
risultato, Bonacci-
ni le aveva affidato
l’incarico di vice-
presidente della
sua giunta regiona-
le. Anche se si sono
sfidati per la segre-
teria del Pd, Schlein
e Bonaccini hanno
mantenuto sempre
un buon rapporto
personale. E tutti
Elly Schlein è la e due promettono di lavorare affinché il partito, pur
nuova segretaria sempre spaccato fra i fautori di una virata a sinistra e
del Partito
quelli che vogliono mantenere un corso più modera-
democratico.
È la prima volta to, non venga lacerato dai suoi conflitti interni.
nella storia del Schlein vorrebbe apparire come “anti-Meloni”, vuole
PD che una rendere chiara la differenza “fra leadership femminile
donna ottiene
questo incarico. e leadership femminista”, rimproverando alla Melo-
ni di non fare nulla per le donne. Al grido di battaglia
“sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana” Schlein
risponde “sono una donna, amo un’altra donna e non
sono una madre, ma non per questo sono meno don-
na”. Infatti dobbiamo anche quest’altra piccola gran-
de rivoluzione alla vittoria di Schlein: sia il più grande
partito del governo di destra che il principale partito
dell’opposizione di sinistra sono guidati da due donne.

marcato , deutlich il contrasto , Bekämpfung le dimissioni pl. , Rücktritt il rapporto , Verhältnis

l’elettore m. , Wähler
farsi carico di qc. , sich einer Sache
annehmen
il diritto , Recht
il salario minimo , Mindestlohn
precario , prekär, unsicher
la sanità , Gesundheitswesen
insistere , beharren
il rifugiato , Flüchtling
il cambiamento scendere , fallen spaccato , gespalten
climatico , Klimawandel
la fondazione , Gründung il fautore , Befürworter
invocare , fordern
l’erede m./f. , Erbe la virata a sinistra , Linksruck
l’elettorato , Wählerschaft
smettere di , aufhören lacerare , zerreißen
il consenso , Stimme
la deputata , Abgeordnete il grido di
toccare , hier: erreichen battaglia , Schlachtruf
la giunta regionale , Regionalregierung
accontentarsi , sich begnügen il governo , Regierung
sfidarsi , gegeneinander
diviso , gespalten antreten guidare , führen
la sconfitta , Niederlage
ADES SO 5/2 023 21
 L’ I N T E RV I STA
AUF S. 64
VERSION
A2

Quando pulire
diventa scienza
Präzise, verständlich und leicht ironisch erklärt der Chemiker
Dario Bressanini, wie und wo Chemie in unserem Alltag stattfindet, und räumt
dabei gleich mit einigen Mythen von altbewährten Hausmitteln auf.
TESTO ISABELLA BERNARDIN

MEDIO AUDIO

e oggi la chimica non fa più guardando il mondo, perché ci fornisce gli è uno di quei temi che interessano tutti,

S paura agli italiani, il merito è di

Dario Bressanini. Docente uni-
versitario, ricercatore e autore
di libri di successo, da oltre 15
anni lo studioso spiega le applicazioni del-
la chimica alla vita di tutti i giorni, a partire
da quello che mettiamo nel carrello della
spesa, puntando il dito sulle false credenze
che circolano soprattutto in Rete. Oltretut-
to riesce a farlo in maniera informale, con
un tono ironico e sempre puntuale anche
sui suoi (seguitissimi) social media.
Nel blog Scienza in cu-
cina, che cura da anni
per la rivista Le scienze,
Bressanini cita il fisico
Premio Nobel Richard
Feynman, convinto
come lui che la scien-
Dario Bressa- za non sia arida. Anzi,
nini, La scienza la scienza permette di
delle pulizie, dilatare il senso di me-
Gribaudo, 2022. raviglia che proviamo
strumenti per conoscerlo e interpretarlo.
L’ultimo libro di Bressanini, La scienza delle
pulizie (Gribaudo, 2022), un vero e proprio
saggio camuffato da manuale, esplora “la
chimica del detersivo e della candeggina”
e aiuta il lettore a smascherare le “bufa-
le” più diffuse, prima su tutte quella sul
bicarbonato. D’altra parte la chimica è
parte della nostra quotidianità: “Ci viene
in aiuto per risolvere i problemi di tutti i
giorni. Non serve a nulla averne paura e
rimpiangere i bei tempi andati in cui tutto
era semplice e naturale”. Soprattutto se a
spiegarci i suoi segreti è “il professore che
tutti avremmo voluto avere”, come lo de-
finiscono i suoi follower.
Professor Bressanini, La scienza delle puli-
zie è stato per settimane ai vertici della classi-
fica dei libri più venduti in Italia. Gli italiani
sono forse appassionati di pulizie?
Devo ammettere che anch’io mi sono
sorpreso. Pensavo che fosse un tema di
nicchia. Evidentemente non è così. Forse
ma di cui non si parla molto e, soprattut-
to, non in maniera scientifica. Esistono
tanti cliché legati all’igiene: “Quelli non
hanno il bidè, gli inglesi non lavano il pa-
vimento...”, ma in realtà in tutto il mondo
le persone si interessano di pulizia. Le
differenze riguardano soprattutto cosa si
usa per pulire. Per esempio, nei paesi me-
diterranei, storicamente, si tende a usare
di più la candeggina. Questo vale anche
per l’Italia, dove il suo tipico odore pun-
gente si associa ancora adesso in maniera
automatica all’idea di pulito.
Nei supermercati italiani l’offerta di prodotti
per l’igiene della casa è enorme. I consumatori
sanno cosa acquistano o sono guidati più che
altro dal marketing?
I prodotti contengono decine di ingre-
dienti che non sono mai messi a caso.
Spesso non lo sappiamo e siamo quin-
di costretti ad avere a che fare con le
informazioni che arrivano dal marke-
ting. E questo ci mette un po’ in crisi.

il merito , Verdienst convinto , überzeugt il manuale , Handbuch ammettere , zugeben

il ricercatore , Forscher arido , trocken il detersivo , Waschmittel il tema di nicchia , Nischenthema
l’applicazione f. , Anwendung anzi , im Gegenteil la candeggina , Bleichmittel pungente , beißend
Foto: Gent. conc. Dario Bressanini

il carrello dilatare , ausdehnen smascherare , entlarven il consumatore , Verbraucher

della spesa , Einkaufswagen
la credenza , Vorstellung
informale , ungezwungen
puntuale , hier: treffend
seguitissimo , sehr beliebt
la scienza , Wissenschaft
il senso la bufala , Schwindel contenere , enthalten
di meraviglia , Fähigkeit zum
diffuso , verbreitet l’ingrediente m. , Inhaltsstoff, Zutat
Staunen
il bicarbonato , Haushaltsnatron a caso , zufällig
fornire , hier: in die Hand
geben rimpiangere , nachtrauern avere a
che fare con , zu tun haben mit
il saggio , Essay il vertice , Spitze
camuffato , getarnt la classifica , Bestsellerliste

22 ADES SO 5/2 023

 “ La chimica fa
parte della nostra
quotidianità e
ci può aiutare
a risolvere i
problemi di tutti
i giorni, come
quello delle
pulizie di casa”
DARIO BRESSANINI (59)

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audio-gratis/05

ADES SO 5/2 023 23


✓ passeggiare
MI PIACE
nei boschi
✓ i fumetti [Comics]
dei supereroi
✓ cucinare
NON MI PIACE
✗ il sushi e il
pesce crudo
✗ vestirmi formal-
mente [förmlich]
✗ stirare [bügeln]
Io percepisco una diffusa diffidenza nei
confronti degli slogan pubblicitari, ma
finché non abbiamo la consapevolezza di
cosa c’è dentro un prodotto, di cosa serve e
cosa non serve, è dura andare oltre.
Oggi più che mai la tendenza è quella di prefe-
rire prodotti presentati come “naturali”. Come
si lega questo concetto al settore della pulizia?
Tanti prodotti ammiccano ai “bei tempi
andati”, mettendo in evidenza sulle eti-
chette i cosiddetti ingredienti civetta,
soprattutto aceto e bicarbonato. Abbia-
mo un’idea stereotipata di come si vive-
va una volta ed è evidente nel momento
in cui guardiamo davvero le condizioni
igieniche del passato. Con il tempo i pro-
dotti della casa si sono per forza di cose
moltiplicati. Oggi i nostri appartamenti
hanno molte più tipologie di superfici
rispetto a un tempo. Per non parlare dei
vestiti. Prima si usavano più che altro lana
o cotone. Chi faceva un lavoro manuale
usava la tuta e si sporcava di grasso, poi
nei giorni di festa indossava la camicia.
La proliferazione dei prodotti risponde
quindi alla varietà di oggetti che abbiamo
la diffidenza , Misstrauen la proliferazione , Vermehrung
la consapevolezza , Bewusstsein
ammiccare , liebäugeln
mettere in
evidenza , hervorheben
sfatare un mito , mit einem Mythos
civetta , hier: Lock-
l’aceto , Essig
una volta , früher
per forza di cose , zwangsläufig essere considerato , gelten
la superficie , Oberfläche
la tuta , Overall
24
L’ I N T E RV I STA
Was die Italiener zum
Thema sagen:
in ADESSO AUDIO 5/2023.
Noch nicht abonniert?
a disposizione e alla necessità di non rovi- a nulla… Quindi è una adesso-online.de/
narli. È un po’ un paradosso. Cerchiamo questione anche lin- adesso-audio
un ritorno al passato perché “era tutto più guistica: “si può” signi-
semplice”, ma non accettiamo di limitarci fica solo che “nessuno ti
a una camicia bianca e una azzurra, voglia- vieta di farlo”, che “non ci sono controin-
mo la T-shirt con gli inserti di strass per dicazioni”. Questo viene interpretato
tutti i giorni e i tessuti sintetici quando come “è efficace” e le aziende ci giocano…
andiamo in palestra… Lei si impegna da anni, anche in Rete, a sfatare
Parliamo del bicarbonato, al quale ha dedicato le false credenze degli italiani in ambito chimi-
un intero capitolo del suo libro, dove sfata falsi co. Quali sono le “bufale” più diffuse?
miti e spiega, soprattutto, a cosa “non” serve: Una moda dilagante in Rete è pulire qual-
non disinfetta, non sbianca, non sgrassa... siasi cosa usando una miscela di bicarbo-
Diciamo pure che in Italia il bicarbonato nato e aceto. Un controsenso: il bicarbona-
è considerato quasi miracoloso. Non sa- to è alcalino, l’aceto è acido, mescolandoli
prei spiegare il perché, qui ci vorrebbe un reagiscono subito trasformandosi in
sociologo dei consumi. Intanto diciamo acqua, anidride carbonica e acetato di
che, anche se molti credono il contrario, sodio, una sostanza che non ha proprietà
non è naturale. È in commercio dal 1800 pulenti.
e viene prodotto con un processo chimi- Qual è il suo pubblico?
co, tra l’altro, piuttosto impattante. All’i- In Rete ho un pubblico variegato, per età
nizio era soprattutto usato in cucina per e per sesso, ma la media è sotto i 35 anni,
le lievitazioni. Come da lì abbia poi esteso non perché i giovani siano più interessati
le sue proprietà è difficile dirlo, probabil- alla chimica, ma perché sono soprattut-
mente il fatto che lo possiamo mangiare to loro a usare i social. L’interesse per la
ci porta a considerarlo innocuo. Una parte spiegazione scientifica è diffuso, in Rete.
della colpa è delle case produttrici. Guar- I social hanno fatto nascere una classe di
diamo le confezioni: insieme ai consigli di divulgatori, ma anche di pubblico interes-
utilizzo sensati, ci sono anche indicazioni sato. Certo, la televisione propone i conte-
ambigue. Per esempio, “si può utilizzare nuti, qui ci vuole la volontà di informarsi,
in lavatrice”. Certo, “si può”, ma non serve di imparare e di cercare i contenuti validi.
CHI È
Dario Bressanini è un chimico e divulgatore scientifico. Nato nel 1963, è docente di
chimica presso il dipartimento di Scienza e alta tecnologia dell’Università dell’Insu-
bria, a Como. Dal 2004 collabora con la rivista Le Scienze ed è autore di vari libri
di successo, tra cui Le bugie nel carrello (Chiarelettere, 2013) e la serie di manuali
pubblicati da Gribaudo, che comprende i titoli La scienza della pasticceria (2014),
La scienza della carne (2016), La scienza delle verdure (2018) e La scienza delle pu-
lizie (2022). Per la sua attività divulgativa, Bressanini utilizza anche i canali YouTube
(350.000 follower), Instagram (515.000 follower) e TikTok (301.000 follower).
la lievitazione , hier: Backtrieb- dilagante , grassierend
mittel
la varietà , Vielfalt il controsenso , Widerspruch
estendere , ausweiten
limitarsi , sich beschränken alcalino , alkalisch
innocuo , harmlos
la palestra , Fitnessstudio acido , sauer
l’utilizzo , Verwendung
l’anidride (f.)
aufräumen sensato , sinnvoll carbonica , Kohlendioxid
sbiancare , bleichen ambiguo , zweideutig l’acetato di sodio , Natriumacetat
sgrassare , entfetten la contro- pulente , reinigend
indicazione , Gegenanzeige
variegato , bunt gemischt
efficace , wirksam
miracoloso , asl ein Wunder il divulgatore: populärwissenschaft-
impegnarsi , sich engagieren licher Autor
impattante , umweltschädlich
valido , hier: gut
ADES SO 5/2 023
S CH E RZI A PA RT E

DI SILVIA ZICHE

MEDIO

essere a dieta , auf Diät sein

salvare , retten
c’è bisogno di qc. , etw. ist notwendig

ADES SO 5/2 023 25


Un tripudio di luci
Nirgendwo sonst erstrahlen Festbeleuchtungen so beeindruckend
wie in Apulien. Domenico Paulicelli ist einer der Lichtkünstler,
der Sommernächte zum Leuchten bringt.
TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI
MEDIO
Primavera. Arrivano le prime feste
del patrono del paese. Qualche gior-
no prima, le vie del centro si riem-
piono di luminarie. Sicuramente le
avrete notate se vi è capitato di tra-
scorrere le vacanze in Italia, soprat-
tutto nel Sud. Le luci, coloratissime
o monocolore, creano disegni che
si rifanno a fiori, sembrano rosoni
di chiese o richiamano figure geo-
metriche e sono davvero uno spet-
tacolo. La Puglia è la regione con la
tradizione più antica in questo set-
tore. Qui fare le luminarie è un’arte.
“Le luminarie pugliesi sono famose
in tutto il mondo e si contraddistin-
guono per lo stile, l’abbinamento dei
colori e soprattutto per l’armonia
del disegno”, spiega Domenico Pau-
licelli, che rappresenta la terza gene-
razione nella sua azienda. È lui che
si occupa di realizzare le luminarie,
26
G RA N DA N G O LO
che devono essere sempre nuove e
devono stupire. “La parte più bella
del lavoro è preparare il disegno.
Noi lo facciamo ancora con matita e
carta, solo quando siamo veramente
convinti lo trasferiamo sul compu-
ter”, continua Domenico. E da quel
momento parte la creazione vera e
propria della luminaria: si inizia dai
pezzi di legno grezzo che vengono
lavorati, piallati, modellati e infine
imbiancati. “Poi si pensa all’impian-
to elettrico e, infine, arriva la fase più
delicata, che è quella del test colori”,
spiega Domenico. “Bisogna abbinar-
li bene in modo che creino una bella
armonia e lascino la gente a bocca
aperta”. È rimasta ammaliata anche
la rockstar Madonna, che la scorsa
estate ha chiesto a Domenico di rea-
lizzare le luminarie a tema per il suo
compleanno, festeggiato in Puglia.
ADES SO 5/2 023
IL PROTAGONISTA
Domenico Paulicelli, 35
anni, realizza luminarie che
stupiscono tutto il mondo.
il tripudio , Pracht
la luminaria , Festbeleuchtung
monocolore , einfarbig
rifarsi a , inspiriert sein von
richiamare , erinnern an
contraddistinguersi , sich auszeichnen
l’abbinamento , Kombination
rappresentare , vertreten
l’azienda , Betrieb
stupire , beeindrucken
convinto , überzeugt
il legno grezzo , unverarbeitetes Holz
Foto: Scorrano 2022 / Paulicelli.it
piallare , hobeln
modellare , formen
imbiancare , weiß anstreichen, tünchen
delicato , heikel
abbinare , (aufeinander) abstimmen
ammaliato , fasziniert
scorso , vergangen
 ITALIA-GERMANIA
...E LA QUESTIONE DELLA VINAIGRETTE
Die italienische Küche bietet unzählige Gerichte, die schon allein beim Gedanken daran das Wasser im
Mund zusammenlaufen lassen. Bloß beim Salat, da hat vielleicht doch Deutschland die Nase vorne.
TESTO MARINA COLLACI
MEDIO

MICHAEL
Er: 64 Jahre,
Journalist und
Italien-Korrespon-
dent der Berliner
Tageszeitung (TAZ),
Deutscher, lebt und
arbeitet in Rom.
Sie: 55 Jahre,
Journalistin beim
Westdeutscher
Rundfunk (WDR),
echte Römerin, lebt
und arbeitet in Rom.
Ein Ehepaar, zwei
Nationalitäten und
zwei Sichtweisen auf
verschiedene Aspekte
des Alltags in Italien:
Manchmal kracht es,
manchmal nicht.
Michael: Lo sai che vado paz-
zo per la carbonara? Che il fe-
gato alla veneziana mi fa im-
pazzire? Che non rinuncerei
MARINA
mai a un piatto di tagliolini ai
funghi porcini? Che la pizza è
uno dei miei piatti preferiti?
Marina: Certo che lo so! Che ti è preso?
Michael: Ecco, c’è una cosa che nella cucina ita-
liana proprio non va e ogni volta che la mangio
ho nostalgia della Germania.
Marina: E non farla troppo lunga! Cos’è?
Michael: L’insalata!
Marina: Stai scherzando? E perché mai? In Ger-
mania andavi sempre dall’italiano a comprare la
Rukola, anche se cresce benissimo sulle rive del
Reno e la Römersalat, la lattuga croccante…
Michael: Ma noo, manca l’amore…
Marina: L’amore? Ma se vado a prenderla dal
contadino bio che la raccoglie la mattina a Mac-
carese, vicino al mare, ed è buonissima…
Michael: Non capisci, io parlo della vinaigrette. Gli
italiani sono sciatti nel condire l’insalata, ci ver-
sano olio, sale e, nei momenti migliori, un po’ di
pepe e un goccio di aceto o di limone. Se ordino
un’insalata a Berlino, mi offrono un piatto che è
un trionfo di sapori, ricco di fantasia; ci inserisco-
no pezzettini di frutta, semi germogli e soprat-
tutto lo condiscono con una vinaigrette favolosa.
Marina: Vabbè, anch’io metto la frutta nell’insa-
lata siciliana di arance e finocchi…
Michael: L’olio non è sempre di oliva, ma si usa
l’olio di noci con quel suo sapore forte, di sesamo,
di avocado... e si crea un’emulsione che poi si ver-
sa sul piatto pronto. Non come fanno qui che ver-
sano prima l’olio e poi l’aceto… La mia preferita è
a base di senape e limone.
Marina: In effetti, ora che mi ci fai pensare, quan-
do la tua collega di Berlino è venuta a trovarci a
casa, la prima cosa che mi ha chiesto è stata: “Ma-
rina, qual è la tua vinaigrette?” E io sono rimasta
basita. La mia che?
Michael: Ma certo! Ognuno ha la sua ricetta, ma-
gari tramandata dalla nonna.
Marina: Non voglio essere cattiva, ma in Ger-
mania molti usano salse pronte che comprano
al supermercato, piene di conservanti che am-
mazzano tutte le virtù dell’insalata. E poi, fra le
specialità romane, c’è l’insalata di carciofi crudi
con le scaglie di parmigiano e il limone. E che ne
dici delle puntarelle di cicoria condite con aglio,
olio e pasta di acciughe?
Michael: Ah be’, su quelle non si discute, ne vado
pazzo.
Marina: Però devo ammettere che hai ragione,
grazie all’emulsione l’aceto si amalgama meglio
con l’olio e la fantasia in cucina mi piace. Oggi
metterò zenzero, macis, noce moscata, un piz-
zico di curcuma, i germogli... magari aggiungo
anche una pesca e quel torsolo di pera avanzato…
Michael: No aspetta, aiuto! Magari me la mangio
a Berlino, l’insalata!

andare pazzo per , verrückt sein nach la riva , Ufer i germogli pl. , Sprossen il carciofo , Artischocke
il fegato alla veneziana: geschmorte la lattuga , grüner Salat il finocchio , Fenchel le puntarelle (pl.) di cicoria: Sprösslinge
Kalbsleber mit Zwiebeln der Blattzichorie
raccogliere , ernten la noce , Walnuss
impazzire , umhauen l’acciuga , Sardelle
sciatto , schludrig la senape , Senf
rinunciare , verzichten ammettere , zugeben
condire , anmachen basito , sprachlos
il fungo porcino , Steinpilz amalgamare , vermischen
l’aceto , Essig tramandare , überliefern
che ti è preso? , Was ist denn mit lo zenzero , Ingwer
dir los? il sapore , Aroma il conservante , Konservierungsstoff
la noce moscata , Muskatnuss
non farla inserire , hier: dazugeben ammazzare , umbringen, hier:
troppo lunga , hier: rück schon zunichtemachen il pizzico , Prise
il seme , Kern, Samen
raus damit la virtù , Eigenschaft il torsolo , Kerngehäuse

ADES SO 5/2 023 27

 ST I L E L I B E R O

La prima fase di
lavorazione degli
stracci consiste nella
divisione per colore.

28 ADES SO 5/2 023

 ST I L E L I B E R O

RISORSA,
NON RIFIUTO
Es ist noch nicht so lange her, dass Recycling und Kreislaufwirtschaft in
unserem Alltag angekommen sind. Anders ist das im toskanischen Prato, wo
Lumpensammeln und das Wiederverwerten von alten Textilien seit 150 Jahren
Tradition und ein lukratives Geschäft sind — ein Vorbild-Konzept.

TESTO ISABELLA BERNARDIN

MEDIO

rima che il concetto di economia circolare entrasse nella nostra quotidiani-

P tà per motivi ecologici, c’era un luogo, in Italia, dove già era alla base della
rete produttiva locale. Si tratta di Prato, una bella cittadina a metà strada fra
Pistoia e Firenze, da cui dista solo 20 minuti di treno, e che da oltre 150 anni
si distingue per l’attività di riciclo dei tessuti usati.

Il cenciaiolo: modernità di una figura antica

Magari non li avete mai sentiti nominare, ma nel Pratese sono una figura quasi mito-
logica. I cenciaioli – dai cenci, ossia gli stracci, gli scarti tessili – erano, e sono ancora oggi,
gli artigiani addetti alla cernita dei tessuti, dunque il fulcro del sistema di riciclo degli
abiti usati. Un tempo passavano con il carretto per le strade, urlando a gran voce per
raccogliere gli stracci, oggi aspettano che gli abiti usati vengano consegnati nei magaz-
zini in grandi imballaggi. Seduti per ore, circondati da pile di vestiti non più utilizzati,
smistano pazientemente i tessuti in base al colore, alla finezza e alla qualità del filato.
Ai più bravi basta un tocco di polpastrello per capire di quale materiale si tratta. Lana,
cotone, filati misti, ogni tipologia trova il suo posto. Quindi il cencio è pronto per segui-
re il ciclo di lavorazione che lo porterà a essere un filato rigenerato. Carbonizzazione,
stracciatura, lavaggio, colorazione, essicazione. Alla fine, la nuova materia prima viene
avvolta sulle rocche ed è pronta per dare vita a nuove creazioni di maglieria.

l’economia il cenciaiolo , Lumpensammler a gran voce , mit lauter Stimme il cotone , Baumwolle
circolare , Kreislauf-
il cencio, il magazzino , Lager la lavorazione , Verarbeitung
wirtschaft
lo straccio , Lumpen, Fetzen
Foto: Luca Locatelli/INSTITUTE

l’imballaggio , Verpackung, rigenerato , Regenerat-,

essere alla base , Grundlage sein
lo scarto , Ausschuss, Abfall hier: Paket regeneriert
distare , entfernt sein
l’artigiano , Handwerker la pila , Stapel la stracciatura , Zerfasern
distinguersi , sich
la cernita , Sortieren, Auslese smistare , sortieren l’essicazione f. , Trocknen
auszeichnen
il fulcro , Dreh- und il filato , Garn, Zwirn la materia prima , Rohstoff
il riciclo , Recycling
Angelpunkt
il polpastrello , Fingerspitze la rocca , Spule
i tessuti pl. , Textilien
il carretto , Karren
la lana , Wolle la maglieria , Strickwaren

ADES SO 5/2 023 29

 ST I L E L I B E R O

Cumuli di stracci
in attesa di essere
lavorati.

Prato e la lana rigenerata stracci, appunto. Si sviluppa così un’attività fiorentissi-

La storia di successo dei cenciaioli inizia verso la metà
del 1800. “Mica per contrastare lo scioglimento dei
ghiacciai”, scherza Beppe Allocca, che con la famiglia
produce a Prato accessori di maglieria con filati riciclati
[vedi intervista a pag. 32]. “Ovviamente, tutto girava in-
torno ai soldi”, prosegue. “Al tempo alcuni tipi di lana,
soprattutto quella inglese, erano di ottima qualità e
avevano prezzi molto competitivi, perché c’era grande
disponibilità di materia prima, le pecore”. La concorren-
za diventa sempre più forte e, mentre in altre parti della
Penisola l’industria laniera entra in crisi, a Prato si trova
un’alternativa che sfrutta il materiale a disposizione, gli
ma, in grado di fornire un filato considerato meno pre-
giato della lana vergine, ma con il vantaggio di essere a
buon mercato. Un ottimo compromesso, a ben guardare,
soprattutto in tempi di guerra.
“È dalla metà del 1800 che a Prato si riciclano gli stracci
di tutto il mondo”, spiega Fabrizio Tesi nel documenta-
rio a puntate Cenciaiolis, realizzato dall’azienda pratese
Rifò. Tesi è titolare, con la sorella Cinzia, di Comistra,
un’impresa centenaria che produce tessuti ricavati al
90% da materiale riciclato. “Oggi noi lo facciamo con
tecnologie avanzate e investimenti nei macchinari
più innovativi, – precisa, – limitando il più possibile

contrastare , entgegenwirken la disponibilità , Verfügbarkeit la lana il titolare , Inhaber

Foto: LOFOIO / lofoio.prato

lo scioglimento , Schmelzen l’industria
laniera , Wollindustrie
il ghiacciaio , Gletscher
sfruttare , nutzen
competitivo , wettbewerbsfähig
considerare , erachten
vergine , Schurwolle
l’impresa , Unternehmen
il vantaggio , Vorteil
centenario , hundertjährig
a puntate , mehrteilig
ricavare , gewinnen
l’azienda , Betrieb
avanzato , fortschrittlich

30 ADES SO 5/2 023

 ST I L E L I B E R O

l’utilizzo di coloranti e ausiliari chimici”. Una lavorazione LO SAPEVATE CHE...

che ha reso la sua azienda una delle realtà più apprezzate
dall’alta moda italiana. Sono sempre di più infatti i marchi, La lana è più ecofriendly
sia italiani che stranieri, che sanno apprezzare il valore del del cotone: per produrre
filato rigenerato. Se un tempo si tendeva a nasconderne 100 maglioni di lana ci
la presenza, perché sembrava togliere pregio al capo, oggi vuole infatti il 70% in
i tempi sono cambiati. Da Armani a Zara, tutti i grandi meno di acqua rispetto
brand della moda inseriscono nelle proprie collezioni capi a quella necessaria
“rigenerati”, perché “dare nuova vita ai rifiuti è diventata [notwendig] per produrre
una necessità”, precisa Tesi. “Non ci possiamo più permet- 100 maglioni di cotone.
tere il fast fashion, l’usa e getta. Ce lo chiede il mondo”.

IL MARCHIO RIFÒ
L’IMPATTO DELLA MODA ORGANIZZA VISITE GUIDATE
ALLA SCOPERTA DELL’ATTIVITÀ
SULL’AMBIENTE
DEI CENCIAIOLI DI PRATO
E DEL CICLO DI
Il settore abbigliamento [Bekleidung] e calzature RIGENERAZIONE DEI TESSUTI.
[Schuhe] è responsabile [verantwortlich] del 10% delle PER INFORMAZIONI:
emissioni mondiali di gas a effetto serra [Treibhausgas]. www. rifo-lab.com

Nel 2019 ogni cittadino europeo ha prodotto in media 11

chili di rifiuti tessili, per un totale di 5,8 milioni di tonnellate
[Tonnen]. Di questi solo una minima parte è entrata in un
circolo virtuoso di riciclo [Recyclingkreislauf], più dell’80
per cento è finito semplicemente in discarica [Müllhalde]
o nell’inceneritore [Verbrennungsanlage].

8 volte è l’utilizzo medio [durchschnittlich] di un abito

prima di essere buttato.

Per la produzione di un maglione di cashmere nuovo

vengono immessi nell’atmosfera fino a 6.500 chili di CO2.
Per la produzione di un maglione realizzato con lana
rigenerata solo 100 grammi.

Eu Ecolabel è il marchio dell’Unione europea che

certifica alle aziende il rispetto di criteri ecologici, quali
l’uso limitato [begrenzt] di sostanze nocive [Schadstoffe]
e un basso inquinamento [Verschmutzung] idrico e
atmosferico.

l’ausiliario , Hilfsstoff il pregio , Vorzug

la realtà , Wirklichkeit, hier: il capo , Kleidungsstück Per approfondire
Unternehmen Il documentario Stracci, del regista Tommaso
i rifiuti pl. , Abfall Santi e della giornalista Silvia Gambi, parte dai
apprezzare , (wert)schätzen cenciaioli di Prato e fa il giro del mondo per
l’usa e getta , Wegwerf-
il valore , Wert prinzip raccontare l’impatto sul pianeta del consumo
eccessivo dettato dal mondo della moda.
www.straccidoc.it

ADES SO 5/2 023 31

 ST I L E L I B E R O

A TU PER TU CON: BEPPE ALLOCCA

Nel 2013 Beppe Allocca (nella foto accanto), 30 anni, ha rilevato
l’azienda tessile della zia e dato vita, con la sorella gemella Sara
e la mamma Matilde, a Lo fo io, un laboratorio artigianale che
produce accessori di maglieria invernale realizzati esclusiva-
mente con filati riciclati da scarti tessili del distretto pratese. I
loro “oggettini” – come li chiama Beppe, con marcato accento
toscano – sono sciarpe, guanti, cappelli, stole. Pochi capi, scelti
con cura, che il più delle volte sono pezzi unici, come ci spiega
Beppe in questa intervista.
Partiamo dal nome: “Lo fo io” sta per… ?
“Lo faccio io”, in toscano. Siamo artigiani, acquistiamo il filato
rigenerato e ci occupiamo della filiera di produzione da 0 a 100.
Com’è iniziata questa avventura?
Prima il modo di produrre era diverso da oggi, si produceva sem-
pre, 24 ore su 24, poi se il cliente faceva l’ordine, bene, altrimenti
si metteva tutto in magazzino. Quindi a un certo punto, con il
magazzino pieno di oggetti stoccati, mia zia fece un accordo con
me: potevo vendere le rimanenze di produzione come preferivo
e lei, in cambio, mi avrebbe dato un euro per ciascun capo vendu-
to. Io mi sono fatto due conti e via, ho iniziato. Durante la setti-
mana andavo al liceo e nel weekend facevo i mercati in Toscana.
Mi divertivo e le cose andavano bene. Mi è sempre piaciuto il
contatto con la gente e tutt’ora, anche se siamo giovani e digitali,
il grosso delle vendite lo faccio io alle fiere.
Cosa rappresenta per te il lavoro dei cenciaioli?
Un patrimonio enorme, perché ci ha insegnato a riciclare gli in-
dumenti usati.
Da dove arrivano i filati che usate per le vostre creazioni?
Dagli indumenti usati rigenerati dai cenciaioli e dagli avanzi di
produzione. Hai presente la rocca di filato? È un cono di cartone
con attorno circa un chilo di filo. Il maglificio, se gli avanzano
40/50 grammi di filo, non sa che farsene, perché un maglione
senza maniche va bene, ma una manica senza maglione non
serve a nulla! Allora, o lo butta o lo rivende. Per noi hanno un
grande valore.
Qual è il capo di cui vai più orgoglioso?
Il ganzo! Perché è un prodotto proprio bello da raccontare,
soprattutto in fiera.
Lo racconti anche a noi?
Certo! Dovete sapere che il ganzo è uno scaldacollo che fa anche
da cappello, allora io quando sono in fiera ne metto tanti, di tutti
i colori, sul banco, in cerchio. Poi arrivano le persone e io dico:
“Benvenuti, senza vincolo di acquisto, ditemi per favore che cosa
vendo”. E loro rispondono, anche con fare piuttosto saccente:
“Scaldacolli”. E io allora ribatto: “Ma vi pare che io verrei da Prato
fino a Bergamo per vendere scaldacolli?!” Allora gli faccio vede-
re il trucchettino che lo trasforma in cappello e dico: “Guarda
ganzo! Bellino, vero?” E poi da lì gli spiego che li faccio io, che
sono fatti con filati rigenerati, che non è detto che gli stiano bene
come stanno bene a me… insomma cose così, per scherzare.
Beppe, oltre a essere un artigiano, sei anche un attore. Cosa porti in
scena?
Porto dei monologhi. Racconto storie apparentemente compli-
cate e noiose in modo comico. In questi giorni ha appena debut-
tato il mio ultimo spettacolo dedicato a Galileo Galilei. Prima
c’è stato quello su Francesco di Marco Datini, un commerciante
pratese poco conosciuto nel mondo, che però è stato un gigante
dell’economia medievale. Il mio primo spettacolo, invece, era sui
cenciaioli. L’ho portato in giro in tutta Italia.
www.lofoio.com

rilevare , hier: übernehmen la rimanenza , Restposten il cono , Kegel ribattere , erwidern

il distretto , Gebiet, Bezirk
marcato , markant
con cura , sorgfältig
farsi due conti , kurz
durchrechnen
il liceo , Gymnasium
il maglificio , Strickwarenfabrik
la manica , Ärmel
ganzo , cool, toll
il trucchettino , Trick
portare in scena , zur Aufführung
bringen, aufführen
Foto: LOFOIO / lofoio.prato

la fiera , Messe apparentemente , dem Anschein

la filiera di
produzione , Produktionskette
l’avventura , Abenteuer
stoccare , einlagern
l’accordo , Abmachung
lo scaldacollo , Schlauchschal
nach
il patrimonio , Bereicherung,
il vincolo di
Vermögen debuttare , uraufgeführt
acquisto , Kaufverpflichtung
werden
l’indumento , Kleidungsstück
saccente , besserwisserisch,
il commerciante , Kaufmann
l’avanzo , Überschuss, Rest altklug
medievale , mittelalterlich

32 ADES SO 5/2 023

ST I L E L I B E R O
 Zahlreiche Straßen sind nach dem 25. April benannt, der als Tag der Befreiung
Italiens von der Nazi-Besatzung gefeiert wird. Das Datum entspricht zwar
nicht dem Kriegsende, ist aber dennoch von zentraler Bedeutung für Italien.

TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI ILLUSTRAZIONE CAROLINA ESPINOSA

MEDIO AUDIO PLUS

34 ADES SO 5/2 023

 U N A ST RA DA , U N A STO R I A

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 5/2023
auf S. 8 oder digital.
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l 25 aprile di ogni anno l’Italia
tedeschi e di quelli della Repubblica di Lo sciopero di Milano
Salò. Quella sera scappa da Milano anche Il 25 aprile 1945 Milano si
sveglia con un annuncio
Benito Mussolini, travestito da soldato
radiofonico molto
tedesco. Intercettato, viene fermato e particolare: “Cittadini,
arrestato a un chilometro da Dongo, sul lavoratori! Sciopero
Lago di Como, sottoposto a processo generale [Generalstreik]
sommario, condannato e fucilato tre contro l’occupazione
tedesca, contro la guerra
giorni dopo, il 28 aprile.

I
fascista, per la salvezza
festeggia la liberazione dall’oc- Una lunga serie di eventi ha portato fino delle nostre terre, delle
cupazione nazista e la definitiva a questo punto. Tutto inizia il 25 luglio nostre case, delle nostre
caduta del regime fascista, dopo 1943, quando il re d’Italia, Vittorio Ema- officine [hier: Fabriken].
Come a Genova e Torino,
un ventennio di dittatura. È una nuele III, destituisce Mussolini e lo fa ponete i tedeschi di fronte
delle ricorrenze più sentite dagli italiani, imprigionare a Campo Imperatore, sul al dilemma: arrendersi
che quel giorno espongono la bandiera Gran Sasso. Il 3 settembre Pietro Bado- [sich ergeben] o perire
[zugrunde gehen]”. Al
e si ritrovano nelle piazze per festeggia- glio, nominato nuovo capo del governo,
microfono c’è Sandro
re uno dei momenti fondamentali della firma l’armistizio con gli anglo-america- Pertini, partigiano e
loro storia. Proprio per questo motivo in ni. I nazisti occupano allora l’Italia, libe- futuro presidente della
Italia sono numerose le piazze e le vie de- rano Mussolini e lo mettono a capo della Repubblica italiana. È una
mobilitazione generale,
dicate a questa data, spesso scritta in nu- Repubblica di Salò. Nel frattempo, so- le fabbriche vengono
meri romani. prattutto nell’Italia settentrionale e cen- occupate e la tipografia
trale, sono nati vari movimenti politici e [Druckerei] del quotidiano
La prigione dei folli militari che combattono il nazifascismo Corriere della Sera è
usata per stampare i
Una delle vie che oggi portano il nome di nella cosiddetta Resistenza. Gli scontri volantini [Flugblätter]
“XXV aprile” si trova nel centro di Genova. si intensificano nei primi mesi del 1945. che annunciano la vittoria
Prima della seconda guerra mondiale era Tra marzo e aprile, i nazisti e i fascisti [Sieg].
dedicata a Carlo Felice, re di Sardegna, da soccombono in diverse battaglie sulla
cui prende il nome anche il famoso teatro Via Emilia e il 9 aprile subiscono una
dell’opera di Genova, che si chiama ap- dura sconfitta. Il giorno dopo, il Partito
punto Teatro Carlo Felice. Per ampliare la comunista e il Comitato di liberazione
via e permettere alle carrozze di percor- nazionale Alta Italia diramano una fa-
rerla, si rese necessario abbattere diver- mosa direttiva che annuncia “l’attacco
si palazzi. Fra quelli che si salvarono ne definitivo”. Il 21 aprile 1945 i partigiani
spicca uno in stile neoclassico. Correva liberano Bologna, il 24 superano il Po e il
voce che l’ultimo piano fosse infestato 25 liberano Milano e Torino.
dagli spiriti. Ascoltando con attenzione
si potevano effettivamente sentire urla e
lamenti e, alzando lo sguardo, scorgere fi- la liberazione , Befreiung infestare , heimsuchen condannare , verurteilen
nestrelle difese da grate. Già, ma gli spiriti l’occupazione f. , Besatzung l’urlo , Schrei fucilare , erschießen
si farebbero impressionare dalla presenza la caduta , Sturz scorgere , erblicken destituire , absetzen
di grate? Certamente no. Del resto qui spi- il ventennio , zwei Jahrzehnte la grata , Gitter imprigionare , einsperren
riti e demoni non c’entravano nulla. L’ul-
la ricorrenza , Jahrestag impressionare , beeindrucken firmare , unterzeichnen
timo piano del palazzo era una “prigione”,
sentito , hier: wichtig c’entrare , zu tun haben l’armistizio , Waffenstillstand
un grande appartamento in cui venivano
esporre , aushängen il malato mettere a capo , an die Spitze
rinchiusi i malati di mente che appartene- di mente , Geisteskranker setzen
vano alle famiglie facoltose della città. il folle , Verrückter
facoltoso , wohlhabend settentrionale , Nord-
il teatro
dell’opera , Opernhaus corrispondere , übereinstimmen combattere , bekämpfen
Una data fondamentale
appunto , eben la ritirata , Rückzug lo scontro , Kampf
Il 25 aprile è stato riconosciuto come “fe-
sta nazionale” dalla legge n. 269 del mag- ampliare , verbreitern scappare , flüchten soccombere , unterliegen
gio 1949. Perché proprio questa data, che percorrere , befahren travestire , verkleiden subire , erleiden
non corrisponde alla fine della seconda abbattere , abreißen intercettare , abhören la sconfitta , Niederlage
guerra mondiale per l’Italia? neoclassico , klassizistisch arrestare , festnehmen diramare , veröffentlichen
Il 25 aprile 1945 i partigiani liberano la cit- corre voce che , es geht das il processo la direttiva , Weisung
tà di Milano e inizia la ritirata dei soldati Gerücht (um), sommario , Schnellverfahren
dass superare , überschreiten

ADES SO 5/2 023 35

 L I BR I E L E T T E RAT U RA

DIFFICILE

I GRANDI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA ITALIANA

Vita, Melania Mazzucco (1966)

DAL LIBRO

IL LIBRO E L’AUTORE La casa di Prince Street Agnello l’ha presa in

Vincitore del Premio Strega 2022, è il libro che ha portato alla notorietà in- affitto dal banchista per rientrare nelle spese
ternazionale l’autrice. Il romanzo ripercorre la vicenda del nonno paterno, dopo l’acquisto del negozio di frutta e verdura,
figlio di contadini, spedito a New York agli inizi del Novecento, l’epoca della e siccome ha sempre avuto il desiderio acuto
grande emigrazione. La storia familiare è rielaborata in chiave personale, dei dollari, l’ha trasformata in una specie di
mettendo in primo piano le enormi difficoltà che si trovavano ad affron- pensione. Quegli uomini coi baffoni, anche se
tare gli emigranti più giovani, spesso ragazzini abbandonati a se stessi. La sembrano dei malfattori e potrebbero pure
scrittura scarna è quasi brutale nel raccontare la miseria e la durezza della esserlo, sono i suoi pensionanti. I pensionanti,
vita. Si alternano le vicende di tre generazioni, accomunate dalla solitudi- o bordanti, come si dice qui, pagano il letto, i
ne e dall’isolamento in un mondo freddo, sporco, caotico, in una società in servizi e i pasti. Anche Diamante dovrà pagare.
trasformazione, dove le diverse etnie europee si scontrano e piano piano Lo zio Agnello non fa sconti. È sempre stato
imparano a conoscersi e a mescolarsi, perdendo con la distanza la cultura e spilorcio, perché ricco. O ricco perché spilorcio.
le usanze dei paesi di provenienza. Mazzucco ha una grande capacità nar- Per spilorceria, ha pigiato in quelle stanze
rativa e uno sguardo acuto sul presente. New York è un sogno che diventa anguste quanti più uomini ha potuto. Ci sono
un incubo. L’individuo deve imparare a resistere creandosi alleanze e svi- brande negli angoli, davanti ai fornelli, dietro
luppando capacità che gli permettano di affermarsi. ogni tenda, spigolo e baule. Diamante conta
quattordici uomini e la donna con la gamba
→ GENERE: romanzo sociale. LINGUA: abbastanza difficile. nuda. Ma lui cerca un’altra donna. Anzi,
una bambina: Vita.
LA TRAMA La mano di Vita – umida,
Diamante e Vita, cugini di 12 e 9 anni, nel 1903 vengono spediti a New appiccicosa di zucchero, stretta
York per sottrarli alla miseria in cui vivono le loro famiglie, in un paese nella sua – sarà l’unica cosa che
della Campania. L’arrivo è traumatico per le regole imposte dall’Uf- Diamante finirà per ricordare
ficio immigrazione e per la situazione che trovano a casa di Agnello, del momento in cui il tra-
padre e zio, che li ospita. Sono tempi in cui ogni giorno arrivano mi- ghetto ha accostato ai moli
gliaia di migranti e Agnello ha costruito la sua fortuna aiutandoli. di Battery Park. Tutti gli
Ora gestisce un negozio di frutta e verdura e ha un sacco di traf- altri raccontano della forte
fici e affari in città. La narrazione si svolge su tre piani: quello commozione alla vista
di Diamante e Vita, quello del figlio di Vita, che torna in Italia degli edifici immensi di
con le truppe alleate nel 1944 e trova il paese raso al suolo dalla Manhattan, bruni di
guerra, e quello dell’autrice, che racconta la New York di fine fuliggine delle migliaia
millennio, dove cerca le tracce ormai quasi cancellate della di finestre, sui cui vetri
sua famiglia e dell’emigrazione italiana. s’infrange la luce.

IL LIBRO E L’ AUTORE
ripercorrere , Revue passieren
lassen
la vicenda , Geschichte
rielaborare , aufarbeiten
la chiave , hier: Gesichtspunkt
affrontare , bewältigen
scarno , nüchtern, schlicht
la miseria , Elend
alternarsi , sich abwechseln
accomunare , vereinen
scontrarsi , aufeinanderprallen
acuto , scharf il piano , Ebene non fare sconti , kein Auge
zudrücken
l’incubo , Albtraum radere al suolo , völlig
zerstören spilorcio , geizig
la capacità , Fähigkeit
la traccia , Spur pigiare , hier: pferchen
affermarsi , sich behaupten
DAL LIBRO angusto , eng
LA TRAMA
il banchista , Barkeeper la branda , Feldbett
sottrarre , herausholen
rientrare lo spigolo , Ecke
imporre , auferlegen nelle spese , die Kosten
ausgleichen il baule , Koffer
costruire la
propria fortuna , reich werden acuto , heftig appiccicoso , klebrig
avere traffici trasformare , umwandeln accostare , sich nähern
e affari , hier: vieles am
Laufen haben il malfattore , Gauner la fuliggine , Ruß
infrangersi , sich brechen

36 ADES SO 5/2 023


I NOSTRI CONSIGLI
Una finestra aperta sul mondo dei libri
IN LIBRERIA
LA TRIBÙ DEGLI ALBERI
MEDIO Grande successo per il
primo libro narrativo dell’illustre
botanico Stefano Mancuso, che
spiega da anni come la scienza
abbia rivoluzionato la nostra
conoscenza degli alberi. A raccon-
tare in prima persona la sua vita e
il suo mondo è un albero anziano,
che si sofferma sui rapporti con i
propri simili, descrive le diversità,
il territorio e la sua lunga storia
ricca di avvenimenti piccoli e
grandi. Gradevole e interessante,
il racconto apre le porte di un
mondo sconosciuto, meraviglioso
e ricco di incredibili sorprese.
GENERE: divulgazione romanzata
LINGUA: difficoltà media
Stefano Mancuso
La tribù degli alberi
Einaudi, 192 pagine, € 17.
IN LIBRERIA
illustre , renommiert
soffermarsi , verweilen, hier: eingehen
l’avvenimento , Ereignis
gradevole , unterhaltsam
la divulgazione
romanzata , populärwissenschaftlicher
Roman
L I B R I E L E T T E RAT U RA
DI LUCA VITALI
DAL NOSTRO SCAFFALE
SEMPLICI FORMALITÀ
MEDIO Avete mai fatto caso alla
forma degli oggetti? Giulio Iac-
chetti, autore di Semplici formalità,
ha una vera e propria ossessione
per la forma. Nel suo libro raccon-
ta le particolarità di 32 oggetti e
spiega come sono nati e perché
sono belli. Per esempio i dissuasori
del traffico a forma di panettone
che si trovano a Milano (e con
quella forma, dove avrebbero
potuto trovarsi?), oppure le cap-
sule degli ovetti Kinder, i biscotti
Plasmon, a forma di rettangolo
con gli angoli smussati le varie
bottiglie di vino, la mitria papale...
GENERE: saggio breve
LINGUA: facile
Giulio Iacchetti
Semplici formalità
Johan & Levi, 96 pagine, € 18.
DAL NOSTRO SCAFFALE
fare caso a qc. , auf etw. achten
la particolarità , Besonderheit
il dissuasore , Poller
l’ovetto , Überraschungsei
smussato , abgerundet
papale , päpstlich
ADES SO 5/2 023
RACCONTI GRATIS DAL WEB
LATTE
FACILE Nello storico blog lette-
rario Il primo amore, a cura dello
scrittore Tiziano Scarpa, vengono
presentati anche alcuni racconti
brevi. La protagonista di Latte è una
donna che ha perso il compagno da
poco. Va in campagna, poco fuori
città, a trovare un’amica e, mentre
visita la stalla, vede alcuni vitellini
appena nati. La sua solitudine non
è dichiarata apertamente, ma il
dispiacere per non essere riuscita a
diventare madre prima della morte
dell’amato compagno è chiaro.
GENERE: racconto breve
LINGUA: facile
Fabrizio Pelli
Latte, in Il primo amore
www.ilprimoamore.com/latte
RACCONTI GRATIS DAL WEB
a cura di , herausgegeben von
il compagno , Partner
il vitellino , Kälbchen
la solitudine , Einsamkeit
il dispiacere , Kummer,
Bedauern
37
 COS E

Non c’è Pasqua senza

uovo di cioccolato
e, soprattutto, senza
sorpresa!
Foto: Shutterstock

38 ADES SO 5/2 023

 COS E

L’uovo di Pasqua
Kein Ostern ohne Riesen-Schoko-Überraschungsei - eine
Tradition, die wohl einem Einfall und dem Geschick eines
Turiner Konditors zu verdanken ist.
TESTO SALVATORE VIOLA

MEDIO

Ho appena finito di digerire il panettone, il pandoro e la focaccia divorati in quantità industriale

durante le feste di Natale che si ricomincia con il cioccolato delle solite sei o sette uova che
riceverò per Pasqua. Il mio preferito è quello con il cioccolato tempestato di grosse nocciole,
ma alla fine mangio anche gli altri. Il problema, a parte la glicemia alle stelle, è cosa fare delle
sorprese. Eh sì, le uova di Pasqua, per come le intendiamo noi, non sono tali senza la sorpre-
sa. Voi direte, ma se tutti sanno che c’è la sorpresa, che sorpresa è? A proposito: sono certo
che vi stiate chiedendo chi ha inventato l’uovo di cioccolato con la sorpresa dentro. Le ipotesi
sono tante. I maestri cioccolatai di Luigi XIV di Francia, il “re sole”, hanno inventato, pare, l’uo-
vo di cioccolato, ma senza sorpresa. Si dice che Fabergé, orafo di corte dello zar Alessandro
III, abbia avuto l’idea di riempire le sue “uova” con … un altro uovo! Che fantasia! Comunque
le uova di Fabergé non sono di cioccolato. Ad avere l’idea di fare un grosso uovo di cioccolato
e di metterci dentro un regalo (piccolo o grande, dipende dall’uovo) pare sia stato, agli inizi del
Novecento, un oscuro pasticciere torinese. Non si sa se sia vero, ma a me piace crederci. Del
resto i piemontesi, in fatto di cioccolato e di uova con la sorpresa, sono veri maestri.

digerire , verdauen alle stelle , sehr hoch dipende da , je nach

in quantità la sorpresa , Überraschung oscuro , obskur
industriali , in enormen Mengen
inventare , erfinden il pasticciere , Konditor
tempestato , hier: garniert
l’orafo di corte , Hofgoldschmied in fatto di , in Sachen
la glicemia , Blutzuckerspiegel

ADES SO 5/2 023 39

FACILE LINGUA
PAGINE FACILI

18
25 13
6

23 15
21 22
24
7 5

20

26
27

11

9 10
19

1
16
14

17

28
Illustrazione: Roberta Maddalena

4
3
12

40 ADES SO 5/2 023

 LINGUA FACILE
PAGINE FACILI

1 il menu, il menù
2 l’invito Ospiti a cena
3 l’ospite Quando invitiamo qualcuno a cena per una serata speciale, c’è sempre un momento
4 il piatto
particolare. Parliamo di quel momento, uno o due giorni prima, in cui ci pentiamo un
5 il fornello
po’. Sì, perché preparare una cena è sempre uno stress. Decidere il menu. Ricordare se i
6 la pentola
7 il piano di lavoro nostri ospiti hanno qualche allergia o qualche intolleranza. Provare a ricordare che cosa
8 l’insalatiera abbiamo preparato l’ultima volta per non ripetere i piatti. Provare a ricordare che cosa
9 la tavola hanno preparato loro l’ultima volta che ci hanno invitati, per non fare una brutta figura.
apparecchiata Tutte cose che possono metterci in crisi.
10 la tovaglia Finalmente la serata è arrivata. Gli ospiti saranno qui tra un’ora. Sul fornello c’è la pen-
11 il tovagliolo
tola con lo spezzatino che stiamo preparando da stamattina, e che ormai è quasi pronto.
12 le posate
13 il servizio di piatti Sul piano di lavoro della nostra cucina c’è l’insalatiera. Dentro c’è un’insalata di spinaci,
14 il calice per il vino pinoli, mele verdi e menta, per rinfrescare il piatto di carne. In un’altra pentola c’è il
15 il candelabro brodo che useremo per i tortellini fatti a mano, ordinati qualche giorno fa in un negozio
16 il centrotavola specializzato. Abbiamo apparecchiato la tavola con una tovaglia bianca. I tovaglioli
17 il segnaposto sono color crema, tutto è molto discreto. Le posate sono quelle d’argento, un regalo del
18 il mazzo di fiori
nostro matrimonio, e il servizio di piatti di porcellana è quello che usavamo nelle cene
19 la bottiglia di vino
20 il vassoio di paste prima della pandemia e che non tiriamo fuori da più di tre anni. Sulla tavola abbiamo
21 la padrona di casa messo un vecchio candelabro per creare un’atmosfera speciale.Tutto è pronto, o quasi.
22 il tagliere La serata può cominciare.
23 il coltello da
cucina
24 il lavello invitare , einladen il fornello , Herd il brodo , Brühe
25 il rubinetto
26 il forno particolare , besonders la pentola , Topf ordinare , bestellen
27 la sedia pentirsi , bereuen lo spezzatino , gulaschähnli- apparecchiare
28 il bicchiere da ches Fleisch- la tavola , den Tisch
decidere , entscheiden gericht decken
acqua
ricordare , sich erinnern il piano di lavoro , Arbeitsplatte la tovaglia , Tischdecke
l’intolleranza , Unverträg- l’insalatiera , Salatschüssel il tovagliolo , Serviette
lichkeit
il pinolo , Pinienkern le posate pl. , Besteck
ripetere , wiederholen
la menta , Minze l’argento , Silber
il piatto , Gericht
rinfrescare , erfrischen il regalo , Geschenk
mettere in crisi , in eine Krise
versetzen la carne , Fleisch il candelabro , Kerzenständer

OCCHIO ALL’IMMAGINE!

Osserva il disegno e rispondi alle domande scegliendo l’opzione giusta.

1. Quanti posti si vedono a tavola?  tre  quattro  cinque

L’AUTORE
2. Di che colore sono i capelli della signora?  nera  nere  neri
MARCO 3. Come si chiama il bicchiere per il vino?  flauto  calice  vetro
MONTEMARANO 4. Di che colore è il pavimento?  violo  viola  viole
Dozent für Italienisch, 5. L’uomo regge il menu con la mano...  destra  sinitra  entrambe
Übersetzer, Sprecher,
lebt in München seit
6. La bottiglia di vino è...  aperta  chiusa  vuota
über 20 Jahren.
7. Quanti bracci ha il candelabro?  tre  sei  nove
Seit 1996 schreibt
8. Il coltello è ... tagliere.  sul  sotto il  davanti al
er die Pagine facili.
Soluzioni: 1. quattro 2. neri 3. calice 4. viola 5. destra 6. chiusa 7. tre 8. sul

ADES SO 5/2 023 41

 LINGUA
PAGINE FACILI

DIALOGO Arrivano gli ospiti

Ruggero: Il brodo mi sembra salato.
Alessandra: Ah, sì? Be’, allora aggiungi un
po’ d’acqua. La carne a che
punto è?
Ruggero: Secondo me deve cucinare
ancora per mezz’ora, poi è
pronta. Ma a che ora arriva-
no Giulio e Sara?
Alessandra: Alle otto. Ma lo sai che non
sono mai puntuali.
Ruggero: Strano, perché Giulio al lavo-
ro è sempre puntualissimo.
Alessandra: Si vede che nella vita privata
si rilassa. Versi tu il vino ros-
so nella caraffa?
Ruggero: Sì, tra un po’ lo faccio. L’aperi-
tivo lo prendiamo in salotto?
Alessandra: Sì, ho messo già i bicchieri e
gli stuzzichini sul tavolino
davanti al divano. Dopo l’a-
peritivo andiamo in sala da
pranzo per cenare.
Ruggero: Bene. Che dici, stavolta gli
facciamo tenere le scarpe?
Sara lo preferisce, se non salato , salzig
sbaglio. aggiungere , hinzufügen
Alessandra: Sì, tanto non piove. I tappeti a che punto , wie weit
sono al sicuro. E poi quella
versare , gießen
di far togliere le scarpe agli
lo stuzzichino , Häppchen
ospiti è una tua fissazione.
Ruggero: Sì. Forse perché ho vissuto piovere , regnen
10 anni in Germania. Lì è il tappeto , Teppich
normale. la fissazione , Tick, Marotte

Esercizio 1 F Esercizio 2 F

Completa le frasi. Rispondi alle domande.

1. Gli ospiti arrivano alle . 1. Come si chiamano gli ospiti?

2. Non sono mai . 2. A Sara piace togliersi le scarpe?
3. Strano, perché Giulio al lavoro è . 3. Dove ha vissuto per 10 anni Ruggero?
4. Ma nella vita privata si . 4. Dove prenderanno l’aperitivo?
5. Il brodo è troppo . 5. Dove ceneranno?

Esercizio 3 F

Metti una crocetta sulla risposta giusta.

EXTRISACH
ITALIEN
1. Il tavolo su cui si mangia è... 4. La tavola deve essere...
GER
a. il tavolone a. smacchinata FÜR ANFÄN
b. la tavola b. apparecchiata Der großeest
Online-T
2. Gli ospiti di solito portano... 5. Sono più eleganti i tovaglioli di...
A1 + A2
a. un regalino a. staffa
b. un regolino b. stoffa Möchten Sie Ihre
Italienischkenntnisse
auf die Probe stellen?
3. Prima di cena si prende... 6. Quando arrivano gli ospiti suonano...
Dann machen Sie unseren
a. l’aperitivo a. il campanello großen Online-Test!
b. il beveraggio b. la campanella
www.adesso-online.de/
online-test
44 Quiz-Fragen auf
Soluzioni
A1- und A2-Niveau.
Esercizio 1: 1. otto 2. puntuali Esercizio 2: 1. Giulio e Sara 2. no 3. in Esercizio 3:
3. puntualissimo 4. rilassa 5. salato Germania 4. in salotto 5. in sala da pranzo 1. b; 2. a; 3. a; 4. b; Los geht’s!
5. b; 6. a

42 ADES SO 5/2 023

 S CH E DE DI L I N GUA

DILLO MEGLIO! ADE S SO 5/2 023 TRADUZIONE ADES SO 5/2 023

Welches Verb passt noch besser? Ein deutsches Wort hat im Italienischen
mehrere Bedeutungen.

Ich habe meine Grenzen.

fare le valigie
Wir wurden an der italienischen Grenze angehalten.

Die deutsch-französische Grenze verläuft am Rhein.

FOTOPAROLE ADE S SO 5/2 023 VOCABOLARIO ADES SO 5/2 023

Il linguaggio delle e-mail

1. la posta in arrivo 6. scrivere una e-mail
2. la posta inviata 7. inoltrare una e-mail
3. le bozze 8. rispondere a una
4. la cartella spam e-mail
5. i messaggi cancellati/ 9. scaricare un allegato
il cestino 10. la rubrica/i contatti
1. 2.

AGGETTIVI CON ADE S SO 5/2 023 L’ORDINE DELLA FRASE ADES SO 5/2 023

PREPOSIZIONE
Die Stellung der Satzglieder.
Welche Präposition folgt?

Sono allergico polline di molti fiori. bene / abbiamo / molto / noi / mangiato / voi / e / ?

FRASI DI TUTTI I GIORNI ADES SO 5/2 023 MODI DI DIRE FIGURATI ADES SO 5/2 023

Sie wollen bei einer Hose den Saum nähen lassen.

Sie gehen in eine Schneiderei und fragen nach den Kosten und
der Dauer für die Arbeit.
➞ Austrennung an der Perforierung

„Guten Tag, ich möchte bei dieser Hose den Saum

nähen lassen. Bis wann könnte sie fertig sein
und wieviel kostet das?“
Foto: Shutterstock

  tenere sotto una campana di vetro

ADES SO 5/2 023 43
 S C H E DE DI L I N GUA

TRADUZIONE ADES SO 5/2 023 DILLO MEGLIO! ADES SO 5/2 023

Ho i miei limiti.
preparare le valigie
Siamo stati fermati alla frontiera italiana.

Il confine franco-tedesco corre lungo il Reno. [die Koffer packen]

VOCABOLARIO ADES SO 5/2 023 FOTOPAROLE ADES SO 5/2 023

Begriffe aus dem E-Mail-Bereich

1. Posteingang 6. eine E-Mail schreiben

2. gesendete Nachrichten 7. eine E-Mail weiterleiten
3. Entwürfe 8. eine E-Mail beantworten
4. Spam-Ordner 9. eine Anlage
l’evidenziatore la maratona
5. gelöschte Nachrichten/ herunterladen
gli evidenziatori le maratone
Papierkorb 10. Adressbuch/Kontakte

L’ORDINE DELLA FRASE ADES SO 5/2 023 AGGETTIVI CON ADES SO 5/2 023

PREPOSIZIONE

Noi abbiamo mangiato molto bene e voi? allergico a

Sono allergico al polline di molti fiori.

MODI DI DIRE FIGURATI ADES SO 5/2 023 FRASI DI TUTTI I GIORNI ADES SO 5/2 023

Proteggere in maniera eccessiva “Buongiorno, vorrei far fare l’orlo a questi pantaloni.
[übertrieben], soffocare di cure Quando potrebbero essere pronti e quanto
[über Gebühr behüten]. costa il servizio?”

Marco è una persona estremamente insicura.

Non mi stupisce: i suoi genitori lo hanno tenuto sotto
una campana di vetro per tutta la vita!
44 ADES SO /
 Tipp: Erst hören, dann
LINGUA lesen! Hörtext dazu
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5/2023. Noch nicht
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Oggi ti racconto... online.de/adesso-audio

bar e ristoranti, è pieno di turisti. Certo, le attività

criminali nella nostra regione esistono ancora, ma
BARI non si svolgono più in questo luogo meraviglioso,
pieno di bellezze artistiche e architettoniche. Anzi,
AUDIO Bari non è più quella di una volta. E lo dico perché non venite a trovarci? Ne vale la pena! Io
in senso positivo. Io non sono uno di quelli che gestisco un ristorantino con mia moglie. Specialità
dicono: “Una volta tutto era migliore”. Alcune di pesce.
cose non peggiorano con il passare del tempo e
alcune addirittura migliorano. Prendiamo il cen-
tro storico di Bari, quella parte della città che tutti
chiamano Bari Vecchia. Una volta, se entravi in
quei vicoli, se passeggiavi in quelle piazzette cir-
migliore , besser assoluta-
condate da vecchie case poteva succederti di tutto, mente , völlig
soprattutto dopo il tramonto. In quella parte della peggiorare , sich ver-
schlechtern la legge , Gesetz
città c’erano criminali e prostitute. I crimini che
addirittura , sogar decidere , beschließen
venivano commessi erano moltissimi, secondo le
statistiche. Era una zona assolutamente “fuori leg- il vicolo , Gasse ripulire , aufräumen
ge”, dove la polizia quasi non entrava. Poi le cose circondare , umgeben ristrutturare , renovieren
sono cambiate. La città di Bari ha deciso di inve- von
il locale , Lokal,
stire nel proprio futuro. Le stradine e le piazzette succedere , passieren Gasthaus
sono state ripulite, le case intorno alla cattedrale di il tramonto , Sonnen- svolgersi , sich ab-
San Sabino e alla basilica di San Nicola sono state untergang spielen
ristrutturate. Ora chi passeggia la sera per le stra- il crimine , Verbrechen valere la pena , sich lohnen
de di Bari Vecchia si sente al sicuro. Ci sono locali, commettere , begehen gestire , betreiben

Vero o falso? F

Decidi se le seguenti affermazioni sul racconto sono vere o false.

1. Il protagonista pensa che una volta 5. Bari Vecchia è piena di bellezze

tutto era migliore. ■ vero ■ falso artistiche. ■ vero ■ falso
2. Il protagonista ha un ristorante. ■ vero ■ falso 6. San Nicola è la cattedrale di Bari. ■ vero ■ falso
3. Il protagonista non è sposato. ■ vero ■ falso 7. A Bari Vecchia ci sono pochi
turisti. ■ vero ■ falso
4. Una volta a Bari Vecchia c’era molta
criminalità. ■ vero ■ falso 8. Le case vecchie sono state
ristrutturate. ■ vero ■ falso
Foto: Shutterstock

Soluzioni: 1. falso 2. vero 3. falso 4. vero 5. vero 6. falso 7. falso 8. vero

ADES SO 5/2 023 45

 LINGUA
UN MONDO DI
PAROLE

L’ANGOLO
L’italiano per fare bella figura DELL’ETIMOLOGIA
DI GIOVANNA IACONO
DI DANIELA MANGIONE
MEDIO

Il termine turpiloquio, derivato dall’ag-

gettivo latino turpis e dal verbo loqui,
descrive un “modo di esprimersi osce-
no e volgare”. Turpis risale a sua volta
a radici indoeuropee che richiamano
il concetto di “vergogna” e significava
appunto “vergognoso”; loqui è l’infini-

impelagarsi to del verbo parlare. Il turpiloquio è dun-

que, letteralmente, il “parlare in modo
vergognoso”, anche se spesso chi lo pra-
tica non se ne vergogna affatto.

MEDIO Capita a tutti, prima o poi, di trovarsi impelagati in qualcosa... purtroppo.

Il verbo impelagarsi equivale infatti a trovarsi in una situazione complicata, spiacevole,
a volte rischiosa, da cui non è semplice venire fuori
turpiloquio
a Si parlava di politica e ci siamo impelagati in una discussione accesa.
a Senza volerlo, Paolo si è impelagato in un bel pasticcio.
a Vi siete impelagati in un brutto affare. Come pensate di uscirne?
a Meglio dire di no subito, se non vuoi impelagarti in situazioni fastidiose e intricate.

Alcune alternative a impelagarsi – ma un po’ più “impegnative” – sono: il turpiloquio , obszöne

Ausdrucksweise
cacciarsi, mettersi nei guai, incasinarsi
a Hai visto, non ci hai ascoltato e ti sei cacciato in un mare di guai! derivare , sich ableiten
a Se inviti anche la tua ex alla festa ti incasini e basta! osceno , obszön
la radice , Wurzel
A proposito di mare: il termine impelagarsi deriva da pelago, che nelle lingue classiche, richiamare , erinnern an
come il greco e il latino, indicava proprio il mare. Evoca dunque la difficoltà di chi si la vergogna , Scham, Schande
trova in alto mare, lontano dalla costa sicura.
appunto , eben, genau
vergognoso , schändlich,
umverschämt
impelagarsi , sich verstricken impegnativo , anspruchsvoll
non ... affatto , überhaupt nicht
equivalere , bedeuten, entsprechen cacciarsi in un
mare di guai , bis zum Hals in
spiacevole , unangenehm
Schwierigkeiten stecken
Foto: Shutterstock

acceso , hitzig
derivare , sich ableiten
il pasticcio , Schlamassel
il pelago , hohe See
l’affare m. , Geschäft
evocare , erinnern an
intricato , verworren

46 ADES SO 5/2 023

 LINGUA MEDIO
I VOSTRI DUBBI

Cambia l’accento, cambia il significato?

Con mia sorpresa ho scoperto che DOVE CADE L’ACCENTO?

in italiano ci sono parole che
cambiano significato a seconda di
dove cade l’accento. Per esempio: Il libro
A proposito di accenti e grafia, vi consiglio
ancora = Anker e ancora = noch; una simpatica storia intitolata
leggere = lesen e leggere = leicht. Colpendolo o col pendolo?
L’argomento mi incuriosisce… La trovate nel libro di Achille Campanile,
R. Trenker, via mail Vite degli uomini illustri, Biblioteca
Universale Rizzoli. I protagonisti sono
Galileo Galilei e il granduca Cosimo II,
Eh sì, è proprio così: a seconda di dove cade l’accento tonico, la signore di Firenze e della Toscana.
parola cambia il significato. Ecco altri esempi:

→ adulteri [Ehebrecher] - adulteri [Ehebrüche] Per saperne di più

→ ambito [Bereich] - ambito [begehrt] vedi anche:
→ benefici [wohltuend] - benefici [Vorteile] ADESSO audio 5/2023,
→ compito [Aufgabe] - compito [höflich] L’angolo della pronuncia;
→ condomini [Hausbewohner] - condomini [Mehrfamilienhäuser] ADESSO 7/2019.
→ decade [Dekade] - decade [abläuft, verfällt]
→ formica [Laminat] - formica [Ameise]
→ nettare [Nektar] - nettare [putzen]
→ nocciolo [Kern] - nocciolo [Haselnussbaum]
→ regia [königlich] – regia [Regie]
→ retina [Netzhaut] - retina [kleines Netz]
→ seguito [Gefolge] - seguito [gefolgt]
→ tendine [Sehne] - tendine [kleine Gardinen]

a seconda di , je nach tonico , betont

Esercizio 1 M

Sottolinea l’accento tonico delle parole in grassetto.

1. Nell’ambito della mia famiglia mi sento protetta [geschützt].

2. Chi ha ottenuto [bekommen] l’ambito premio? L’AUTRICE
3. Il nonno ha tratto molti benefici dalla cura [Behandlung]. ANNA MANDELLI
4. Conosci istituti benefici in cui posso fare volontariato [ehrenamt- Lehrerin für Italienisch
lich tätig sein]? als Fremdsprache,
5. I signori condomini sono invitati alla riunione annuale. Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin
6. Nelle grandi città italiane si trovano molti condomini.
und CELI-Prüferin
7. Stai attento a non ingoiare [schlucken] il nocciolo del dattero.
beantwortet Ihre Fragen
8. In giardino il papà ha piantato [gepflanzt] un nocciolo. und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.

ADES SO 5/2 023 47

 LINGUA
I VOSTRI DUBBI

Esercizio 2 M

Nomi geografici, nomi di persona, cibi… Sottolinea la vocale su cui cade l’accento tonico. Resterai sorpreso…

NOMI GEOGRAFICI NOMI DI PERSONA CIBI

Abano - città del Veneto Cesare alice [Sardelle]

Barbagia - regione della Sardegna Davide bresaola [Bündnerfleisch]
Bergamo - città della Lombardia Eugenio faraona [Perlhuhn]
Cagliari - città della Sardegna Giacomo origano [Oregano]
Caorle - città del Veneto Jacopo provola [Hartkäsesorte]
Conero - monte delle Marche Nicola segale [Roggen]
Gargano - promontorio in Puglia Paolo totano [Tintenfisch]
Modena - città dell’Emilia-Romagna Zaccaria zenzero [Ingwer]
Nuoro - città della Sardegna
Pavia - città della Lombardia
Otranto - città della Puglia
Valdobbiadene - comune in Veneto
Ventotene - isola del Lazio
Villasimius - città della Sardegna

Esercizio 3 D

Dove cade l’accento tonico in queste parole che anche gli italiani qualche volta sbagliano a pronunciare?

amaca [Hängematte] edile [Bau…] pudico [schamhaft]

appendice [Anhang] guaina [Miederhose] rubrica [Rubrik]

autodromo [Autorennstrecke] leccornia [Leckerbissen] salubre [gesund]

cosmopolita [Weltbürger] mollica [Brotkrume] scandinavo [skandinavisch]

dissuadere [abraten] persuadere [überzeugen] utensili [Geräte, Werkzeug]

Soluzioni
Esercizio 1: 1. Nell’ambito della mia famiglia mi sento protetta. 2. Chi ha ottenuto l’ambito premio? 3. Il nonno ha tratto molti benefici dalla
cura. 4. Conosci istituti benefici in cui posso fare volontariato? 5. I signori condomini sono invitati alla riunione annuale. 6. Nelle grandi città
italiane si trovano molti condomini. 7. Stai attento a non ingoiare il nocciolo del dattero. 8. In giardino il papà ha piantato un nocciolo.
Esercizio 2: Nomi geografici: Abano, Barbagia, Bergamo, Cagliari, Caorle, Conero, Gargano, Modena, Otranto, Nuoro, Pavia, Valdobbiadene,
Ventotene, Villasimius Nomi di persona: Cesare, Davide, Eugenio, Giacomo, Jacopo, Nicola, Paolo, Zaccaria Cibi: alice, bresaola, faraona,
origano, provola, segale, totano, zenzero.
Foto: XXX

Esercizio 3: amaca, appendice, autodromo, cosmopolita, dissuadere, edile, guaina, leccornia, mollica, persuadere, pudico, rubrica, salubre,
scandinavo, utensili.

48 ADES SO 5/2 023

 A CR LINGUA
E PA P E L L E MEDIO
A CREPAPELLE

Mit Witzen Italienisch lernen

DI GIOVANNA IACONO

La moglie al marito:
– Dici sempre che sto troppo tempo
al telefono... Hai visto? Ho parlato
solo 10 minuti! VERBI AL TELEFONO
– Bene! E chi era?
– Uno che aveva sbagliato numero! • chiamare qcn.
jdn. anrufen
• sentirsi al telefono
miteinander telefonieren
• rispondere al telefono
ans Telefon gehen
• trovare occupato
C’è chi ama stare al telefono e chi proprio non durata solo 10 minuti. Il marito apprezza il mi- nicht durchkommen
lo sopporta. Alla prima categoria appartiene glioramento, ma quando le chiede con chi ha • essere occupato
sicuramente la protagonista della barzelletta. parlato, la risposta non può che deluderlo an- besetzt/belegt sein,
A quanto pare la signora è stata spesso rimpro- cora una volta. Infatti la moglie è riuscita a con- • lasciare un messaggio
verata dal marito per la sua abitudine di chiac- versare per ben 10 minuti perfino con uno sco- eine Nachricht hinterlassen
chierare ore e ore al telefono. Stavolta, però, nosciuto che aveva sbagliato numero e, quindi, • riagganciare/riattaccare/
tutta orgogliosa, gli rivela che la telefonata è non aveva alcuna intenzione di parlare con lei! mettere giù
auflegen
• passare la telefonata a qcn.
sopportare , ertragen rimproverare , vorwerfen deludere , enttäuschen jdn. ans Telefon holen
appartenere , angehören apprezzare , wertschätzen, l’intenzione f. , Absicht • richiamare
sich freuen über zurückrufen
a quanto pare , wie es scheint

1 Uno e i suoi composti M 2 Utili al telefono M

Completa con il pronome indefinito corretto: Fai i collegamenti giusti.

uno, ognuno, qualcuno, nessuno.
1. Alla riunione [Sitzung] non è venuto
2. Ho conosciuto
lavorato con te in passato.
3. Siamo in un paese libero e
quello che pensa.
4.
5. Mi auguro che
un peccato.
6. Voglio sapere se
7. È venuto
8. Sei un bugiardo [Lügner], non ti crede
Foto: Shutterstock
1. “Fare una telefonata”, nella
. a. si mette in
lingua colloquiale si dice…
vivavoce.
che dice di aver
2. Se non c’è segnale o campo,
b. la linea è
si dice che…
disturbata.
può dire 3. Se si vuole far sentire anche
c. fare/dare uno
ad altri…
squillo.
di voi sa a che ora chiude la banca? 4. Se non si sente bene al
d. una chiamata
resti deluso, sarebbe telefono, vuol dire che…
persa.
5. Se si nota che qualcuno ha
e. il telefono
ha visto o sentito qualcosa. chiamato e non abbiamo
non prende.
a cercarti, gli ho detto che eri via. risposto, si tratta di…
!

Soluzioni
Esercizio 1: 1. nessuno 2. uno 3. ognuno (uno) 4. Qualcuno (Uno) Esercizio 2: 1. c (anche: dare/fare un colpo di telefono); 2. e; 3. a;
5. nessuno 6. qualcuno 7. uno (qualcuno) 8. nessuno 4. b; 5. d

ADES SO 5/2 023 49

MEDIO LINGUA
DIALOGANDO

Dare consigli, rassicurare, confortare...

Chiara ha notato che da qualche giorno Matteo è un po’ giù di morale.

Chiara: C’è qualcosa che ti preoccupa?

Matteo: Non ti posso nascondere niente, vero?
Chiara: Be’, hai una faccia... Senti, io sono qui. Se hai voglia di parlare, sono pronta ad
ascoltarti.
Matteo: Ti ringrazio. E... niente, si tratta del lavoro, sto passando un brutto periodo,
sono un po’ sotto stress.
Chiara: Immaginavo, cosa c’è che non va?
Matteo: Il progetto a cui sto lavorando da più di un mese non sembra andare secondo
i piani e le aspettative. Ho commesso alcuni sbagli...
Chiara: Non sarà mica la fine del mondo! Su forza, non ti abbattere, a tutto si può
rimediare.
Matteo: Devo presentare una relazione e non so se ce la farò, mi sento sotto pressione.
Chiara: Dai, non ti preoccupare troppo, te la caverai benissimo!
Matteo: Ehm, non è così semplice. Ho come l’impressione che il capo mi abbia preso
di mira e che al minimo errore mi farà fuori. Mi ha già rimproverato più di una
volta...
Chiara: Suvvia, non tutto è perduto, dovresti essere più fiducioso. Non ti fare bloccare
dai tuoi soliti timori e dalle critiche.
Matteo: Cosa mi suggerisci di fare?
Chiara: Innanzitutto rilassati un po’ e su col morale! Se fossi in te, non mi perderei
d’animo, nessun ostacolo è insormontabile! E senti, perché non chiedi aiuto
a un tuo collega?
Matteo: Sono tutti presi dal proprio lavoro, non mi va di caricarli anche dei miei pro-
blemi...
Chiara: Al posto tuo non mi farei tanti scrupoli: magari questa è l’occasione per ini-
ziare una collaborazione utile non solo a te. A volte un momento di difficoltà
può trasformarsi in un’esperienza positiva.
Matteo: Va bene, ci proverò...
Chiara: Adesso che ti sei sfogato andrà tutto per il meglio, ne sono certa. Il mio consi-
glio è di non starci troppo a pensare e di dormirci su. È comunque già un bene
che ti sia tolto questo peso dallo stomaco!

rassicurare , beruhigen abbattersi , verzagen il timore , Angst

confortare , ermutigen, trösten
essere giù di morale , schlecht drauf sein
preoccupare , Sorgen bereiten
nascondere , verbergen
L’AUTRICE
GIOVANNA IACONO l’aspettativa , Erwartung
rimediare , wiedergutmachen
la relazione , Bericht
cavarsela , es schaffen
prendere di
mira qcn. , es auf jdn.
abgesehen haben
suggerire , raten, vorschlagen
su col morale! , Kopf hoch!
perdersi d’animo , den Mut verlieren
l’ostacolo , Hindernis
insormontabile , unüberwindbar
Foto: Shutterstock

Seit 2009 Autorin von
ADESSO PLUS, Sprach-
redakteurin bei ADESSO
und Lehrerin für Italienisch.
commettere , machen, begehen sfogarsi , sich Luft machen,
fare fuori , loswerden,
das Herz
lo sbaglio , Fehler rauswerfen
ausschütten
non è mica la rimproverare , ermahnen,
togliersi un peso
fine del mondo , davon geht die Vorwürfe machen
dallo stomaco , sich von einer Last
Welt nicht unter
fiducioso , zuversichtlich befreien

50 ADES SO 5/2 023

 LINGUA
DIALOGANDO

1 Cosa dici? M IL GLOSSARIO PER DARE  

CONSIGLI E CONFORTO
Trova nel testo le espressioni giuste.
confortare , ermutigen, trösten
1. Di’ che “avevi capito, intuito”. consolare , trösten
dare forza, coraggio , Kraft geben, Mut machen
2. Il verbo più puntuale per dire “ho fatto alcuni errori”. dare una mano, aiutare , helfen
dare un sostegno morale , moralischen Halt geben
3. Chiedi un consiglio. incoraggiare , anspornen
motivare , motivieren
4. Equivale a “sono tutti impegnati, occupati”. rassicurare , beruhigen
risollevare il morale , die Moral stärken
stare vicino , beistehen, helfen

ESPRESSIONI
Se fossi in te... , Wenn ich du wäre, ...
2 Un modo per dare consigli M
Al posto tuo... , An deiner Stelle ...
Metti i verbi al condizionale semplice. Nei tuoi panni... , An deiner Stelle
Dovresti... , Du solltest
1. Al posto tuo, io non (preoccuparsi) Faresti meglio a... , Du solltest besser ...
più di tanto. Perché non provi a... , Warum versuchst du
nicht, ...
2. Se fossi in te, (lasciare) perdere.
Ti suggerisco di... , Ich rate dir,...
Il passato è passato!
Dai, forza! , Los, komm schon!
3. (fare, tu) meglio a mettere da parte l’orgoglio [Stolz].
Su, coraggio/forza! , Nur Mut!
4. (dovere, tu) essere più fiducioso.
Forza e coraggio! , Nur Mut!
5. Se fossi nei tuoi panni, non (mollare) subito.
Su col morale! , Kopf hoch!
Ce la farai!/
Ce la puoi fare! , Das kannst du schaffen!
Te la caverai benissimo! , Du schaffst das schon!
3 Per incoraggiare M
Non abbatterti! , Nicht aufgeben!

Ricostruisci le frasi. Non arrenderti! , Lass dich nicht

unterkriegen!
Non mollare! , Bleib dran!
1. Mi raccomando, su... a. sempre rimediare!
Non ti scoraggiare/
2. Ce la... b. è la fine del mondo! demoralizzare! , Lass dich nicht
3. Si può... c. andrà per il meglio! entmutigen!
4. Dai che non... d. farai sicuramente! Tieni alta la testa! , Kopf hoch!
5. Sono certo che tutto... e. col morale! Si può sempre
rimediare! , Das kann man immer
noch wiedergutmachen!
Tutto andrà
per il meglio! , Alles wird gut gehen
Non è la fine del mondo! , Davon geht die Welt
nicht unter!
Non casca mica
il mondo! , Davon geht die Welt
Soluzioni nicht unter!
Esercizio 1: 1. Immaginavo. 2. Ho commesso alcuni errori/sbagli. 3. Cosa mi
suggerisci (di fare)? 4. Sono tutti presi (da qualcosa). Suvvia, non tutto
è perduto! , Komm schon, es ist noch
Esercizio 2: 1. mi preoccuperei 2. lascerei 3. Faresti 4. Dovresti 5. mollerei nicht alles verloren!

Esercizio 3: 1. e; 2. d; 3. a; 4. b; 5. c

ADES SO 5/2 023 51

 LINGUA
LINGUA VIVA

Insultiamoci bene!
Das richtige Wort im richtigen Ton zum rechten Zeitpunkt - das macht eine gelungene Beleidigung oder
Beschimpfung aus. Damit das auf Italienisch gut gelingt, gibt es dazu die passenden Anleitungen.
TESTO DANIELA MANGIONE

MEDIO
Si chiamano insulti, ingiurie, offese. Non si dovrebbero
dire mai e invece... sono dappertutto. Non sono solo
“brutte parole”, ma parole che vengono scagliate con-
tro qualcuno, a volte per scherzo, spesso come sfogo
e in qualche caso sul serio. Insomma, in Italia gli in-
sulti vanno forte e la fantasia non manca. Anzi, l’arte
di insultarsi è talmente sviluppata che esistono studi
specifici sul tema. Il saggio Insultare gli altri di Filippo
Domaneschi arriva a definire quella in cui viviamo
come “l’epoca d’oro dell’ingiuria” e gli insulti come
“ordigni linguistici”. È importante usare quello giusto
al momento giusto, perché non tutti gli insulti sono
uguali e dunque efficaci in ogni circostanza. Stupido,
cretino e sciocco hanno ormai perso molta della loro
forza offensiva e suonano addirittura teneri. Tornano
utili quando non vogliamo rinunciare all’ingiuria, ma
dobbiamo o vogliamo contenerci. Un altro modo per
insultare senza dare l’impressione di voler offendere è
quello di ricorrere ai termini che usavano i nostri non-
ni: lazzarone, lavativo, filibustiere, mascalzone, canaglia, fa-
rabutto, se pronunciati con il giusto tono fra il divertito
e l’ironico, strapperanno un sorriso. Del resto può ca-
pitare in Italia di vedere per strada persone, in genere
uomini, che si scambiano insulti sorridendo. Come ci
ricorda un bell’articolo (www.parolacce.org/2023/02/05/
insulti-affettuosi), si tratta di una forma di “insulto
affettuoso”. Ciò non toglie che si sentano termini
molto pesanti. Alcuni personaggi italiani sono veri
e propri maestri dell’offesa: tra questi, il critico d’arte
Vittorio Sgarbi detiene il primato assoluto. Trovare
in Rete le sue scenate è molto facile. La più celebre è
all’origine di un insulto oggi usato anche ironicamen-
te: “Capra, Capra, Capra!”
Bisogna però stare attenti a non esagerare in senso
contrario. Al riguardo ci sono casi a dir poco imbaraz-
zanti. Facebook ha censurato la pubblicità di un pani-
no alla finocchiona perché il sistema di rilevamento
ha confuso il nome dell’insaccato con l’insulto finoc-
chio, termine dispregiativo per “gay”. Un caso interes-
sante di insulto arrivato fino in tribunale è terrone:
l’Accademia della Crusca lo indicava come termine
dispregiativo e un cittadino ha lottato per recuperar-
ne il valore positivo di parola usata per descrivere il
Meridione d’Italia come area costituita da “terre di
latifondisti e feudatari”. In ogni caso, dal 2016 l’insul-
to in generale è stato depenalizzato dalla Cassazione.
Per imparare la “grammatica ” delle ingiurie, utilis-
sima in Italia, si può consultare Wikipedia (che però
elenca pochi esempi), divertirsi con Insulti da colorare,
provare a rintracciare le offese nei film. Ma soprattut-
to, quando si è in Italia, prendere appunti nei mercati,
nel traffico, in qualche bar. Ne sentirete delle belle!

Per approfondire*
F. Domaneschi, Insultare gli altri, Einaudi, 2020, € 11,40. https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Insulti_e_dispregiativi_del-
https://www.parolacce.org/2023/02/05/insulti-affettuosi la_lingua_italiana
Insulti da colorare, Pixel Brain Group, € 6,75.

insultarsi , sich beschimpfen rinunciare , verzichten affettuoso , liebevoll confondere , verwechseln

l’ingiuria/ l’offesa , Beleidigung
scagliare , schleudern
lo sfogo , Gefühlsausbruch
andare forte , in aller Munde sein
l’ordigno , Sprengkörper
* I prezzi sono indicativi
contenersi , sich zurückhalten
offendere , beleidigen
il lazzarone , Faulpelz, Lump
il lavativo , fauler Sack
il filibustiere , Schuft, Pirat
ciò non toglie che , das ändert nichts l’insaccato , Wurst
daran, dass
dispregiativo , abwertend
il primato , Rekord
il tribunale , Gericht
la scenata , Szene
il terrone , Süditaliener
esagerare , übertreiben
recuperare , zurückgewinnen
in senso contrario , in die andere

efficace , wirksam il mascalzone , Gauner il latifondista , Großgrundbesitzer

la circostanza , Umstand
lo stupido , Dummkopf
il cretino , Trottel, Idiot
lo sciocco , Schwachkopf
tenero , rührend, zart
52
la canaglia , Miststück
il farabutto , Halunke, Aas
imbarazzante , peinlich
strappare , hier: entlocken
scambiarsi insulti , sich gegenseitig
beschimpfen
ADES SO 5/2 023
Richtung
il feudatario , Feudalherr, Groß-
a dir poco , gelinde gesagt
grundbesitzer
depenalizzare , entkriminalisieren
il sistema di
la Cassazione , Revisionsgericht
rilevamento , Erkennungssystem
prendere appunti , mitschreiben
 LINGUA
DOPPIO GIOCO

MEDIO Verticali:
Cruciverba 1. La capitale d’Italia.
2. Io …, tu passeggiavi, lei passeggiava.
1. 2. 3. 4. 6. … mia valigia c’è il mio passaporto.
7. Il participio passato di rompere (m.pl.).
6.
10. Io rido, tu …, lui ride.
5. 14. Ai piedi del Vesuvio c’è la città di …
7.
16. …, re, mi, fa, sol, la, si
10. 18. Con questo cruciverba imparo tante
8. 9. nuove …
11.
21. Ho letto l’articolo dall’inizio alla …!
12.

14. 3
13.
11
15.
16.
4
17. 18.

20. 18.

19. 21.

20 12

22.

23.

Orizzontali:
2. La … è una specie di panino tipico della Romagna. 13
5. Un … è formato da 365 giorni.
8. Il contrario di bassa.
9. Io …, tu scoprirai, lui scoprirà.
15. Il plurale di male. 12
16. Questa è la casa … miei genitori! 19
17. C’è una strada che va da Bologna … Appennini.
18. Ogni cosa ha i suoi … e i suoi contro.
22. Noi …, voi crescete, loro crescono.
23. La terza persona singolare, al femminile.

MEDIO
Soluzioni 3/2023:
1 3

Indovinello 5
C

A
F
F
O

U
L

M
O

E
R

4
O
R
I

Ò
6
2

D
M

A
A

G
M

A
G
L
M

I
A

È O A I
RATEN SIE MAL! L V 7 M E N O
8 B O T T O N E 9 I T

11 G S 13 T 14

Non fa domande, ma attende [attendere: erwarten] 15

10 M A I 12 C A N T A V I
T 16 M O S C A E I
una risposta
Foto: Shutterstock

E M R 17 L U N A
18 R A D I O 19 P L G
R R 19 P R E S A G
A 20 O R O 21 T R I O
Soluzione: il telefono

ADES SO 5/2 023 53

 PAS SA PA R O L A
AUF S. 64
VERSION
A2

(un neologismo molto attuale, vi piace?), spiccano

LA LINGUA ITALIANA molti modi di dire, come a 360 gradi, usato per indica-
re un’analisi che tiene conto di tutti gli aspetti; anche
“RINGRAZIA” no, quando basterebbe dire no; ci sta, per dire che una
cosa era prevedibile. C’è anche e poi mi taccio, espres-
Es gibt Floskeln und Wörter, die zwar nicht falsch sione da talk show pronunciata di solito da chi conti-
sind, bei denen SPRACHLIEBHABER sich aber nua a parlare. Poi compaiono nell’elenco performare,
praticamente, resilienza, solare per descrivere chi è sim-
auf den SCHLIPS getreten FÜHLEN. Bei welchen patico e sempre allegro, oppure è tanta roba, come se
Wörtern sträubt sich Ihr SPRACHGEFÜHL? non ci fossero aggettivi per dare una spiegazione più
precisa, Paola è simpatica, allegra, a volte un po’ invadente...
DIFFICILE AUDIO
insomma è davvero tanta roba! Tutta la vita è usato come

S
i può amare una lingua al punto da sen-
tirsi offesi quando viene maltrattata?
Evidentemente sì, a giudicare dal numero
di lettori che hanno risposto all’appello,
lanciato del Corriere della Sera, di segnalare le cattive
abitudini linguistiche degli italiani. Non gli errori, ma
parole o frasi “fastidiose”, all’inizio considerate solo
un po’ “strane”, poi divenute di moda e ora finalmen-
te superate, eppure ancora di uso comune anche (e
soprattutto) fuori contesto. Giovani e meno giovani,
provenienti da tutte le parti d’Italia, con interessi e
passioni differenti, animati da un comune sentimen-
to di affetto per la loro lingua, hanno contribuito alla
stesura di una lista di espressioni che fanno l’effetto
del gesso che scricchiola sulla lavagna. Leggendo le
lettere dei lettori di ADESSO di madrelingua non ita-
liana abbiamo riscontrato la stessa attenzione quasi
affettuosa e sarebbe interessante sapere come per-
cepiscono le parole che a noi suonano “antipatiche”.
Dai risultati del sondaggio risulta che, a parte i soliti
anglicismi più o meno mimetizzati, come task force,
flat tax, device, spoilerare, mission e location, sono parti-
colarmente detestati i termini del politichese, come
cabina di regia, agibilità politica, pace fiscale, divisivo,
inclusivo, o quelli pseudotecnici come criticità, imple-
mentare, posizionato e problematica.
Tra le voci irritanti più segnalate, definite spreferenze
risposta affermativa rinforzata (- Dove vai in vacanza?
In Puglia? - Sì, Puglia tutta la vita!), mentre per esprime-
re un vago disaccordo si sente dire: Ma di che cosa stia-
mo parlando? Per non parlare di narrazione, o peggio di
storytelling, per indicare un punto di vista, o il termine
importante usato come accrescitivo (Ho un mal di gola
importante) e H24 (pronuncia
“acca ventiquattro”) per dire
“tutto il giorno”. C’è anche chi
conclude un discorso con nel
senso…, senza finire la frase. È
forse un po’fuori, oppure fuori L’AUTRICE
come un balcone? Questa stri- RENATA BELTRAMI
de anche scrivendola. Come Buchautorin und
mai ci disturba tanto “l’effetto unermüdliche
moda” quando la moda è appe- Beobachterin von
na passata, più ancora dell’ap- Trends im All-
partenenza geografica rivelata tagsleben, liefert
dal dialetto o del termine che Denkanstöße und
tradisce la fascia di età? Kurioses, Neues und
Dichiaro aperto il contest per Wissenswertes, ak-
avere il vostro feedback. Sono tuell recherchiert.
ammesse libere traduzioni e
impasti linguistici italo-tede- Ihre Meinung
schi. Che ne dite: mettiamo in- ist gefragt
sieme una bella classifica di cio- adesso@spotlight-
feche? Comincio io, nel senso... verlag.de

offendere , beleidigen l’affetto , Zuneigung l’agibilità , hier: Handlungs- rinforzato , verstärkt

maltrattare , missbrauchen
giudicare , urteilen
rispondere al-
l’appello , dem Aufruf folgen
scricchiolare , knirschen
segnalare , melden
fastidioso , unangenehm,
lästig
superato , veraltet
di uso comune , gebräuchlich
fuori contesto , aus dem
Zusammenhang
gerissen
proveniente da , aus
la cabina di regia , Regieraum
animare , beseelen
fähigkeit
contribuire , beitragen il disaccordo , Unstimmigkeit
divisivo , Unruhe stiftend
la stesura , Erstellung la narrazione , Geschichten-
la voce , hier: Eintrag erzählen, hier:
il gesso , Kreide Sichtweise
la spreferenza (neol.):
l’accrescitivo , Steigerungsform
Gegenteil von preferenza (Vorliebe)
riscontrare , feststellen stridere , hier: weh tun
spiccare , hervorstechen
percepire , wahrnehmen l’appartenenza , Zugehörigkeit
tenere conto di , berücksichtigen
antipatico , unangenehm tradire , verraten
prevedibile , vorhersehbar
il sondaggio , Umfrage la fascia di età , Altersgruppe
tacere , schweigen
mimetizzare , tarnen ammettere , zulassen
comparire , aufscheinen
detestare , verabscheuen
la roba , Zeug l’impasto , Gemisch
il politichese , Politjargon la classifica , Hitliste
la spiegazione , Erklärung
la ciofeca , Schmarren
affermativo , bejahend

54 ADES SO 5/2 023

 L E GU I DE DI A DE S S O

Vista sulla basilica di UM TUSCAN

San Pietro e i ruderi del
R

WA

IA?
Rivellino.

• è stata set di molti film

• il mare si trova a soli 28 chilometri
• ci sono i resti della civiltà etrusca

TUSCANIA
Tuscania hat einiges zu bieten: etruskische Wurzeln, romanische Kirchen, eine
authentische Altstadt, die herzhafte Küche des Latium, Strände in direkter Nähe
und im Sommer eine in Lavendellila getauchte Landschaft.

TESTO MARINA COLLACI

MEDIO

ADES SO 5/2 023 55

TUSCANIA
Tuscania è un gioiello di rara bellezza
incastonato nella natura incontaminata
dell’entroterra laziale. Il borgo è protet-
to da mura medievali e torri merlate che
La chiesa di
l’avvolgono come in un abbraccio, mentre Santa Maria
tutto intorno si estendono uliveti, cam- Maggiore.
pi di grano e un paesaggio che, d’estate,
si tinge di viola e si riempie del profumo    LE CHIESE ROMANICHE  
della lavanda in fiore. Nelle vicinanze non si
vedono costruzioni moderne, come villette Santa Maria Maggiore (VI secolo). La facciata è riccamen-
o fabbriche. Tuscania è talmente suggesti- te decorata da bassorilievi e presenta uno splendido rosone.
va e autentica che è stata scelta come set Il portale centrale è sorvegliato da due leoni in pietra.
per film ambientati nel Medioevo, da Il San Pietro (VIII secolo) ha mosaici cosmateschi sul
vangelo secondo Matteo (1964) di Pier Pao- pavimento e una suggestiva cripta dell’XI secolo.
lo Pasolini a Ladyhawke (1985) di Richard Santa Maria della Rosa (XIV secolo) si trova nel centro
Donner, giusto per fare qualche esempio. storico e conserva resti di affreschi due-trecenteschi.
Tuscania si trova in una posizione stra-
tegica, vicino alle spiagge di Tarquinia,
alle terme di Viterbo, al lago di Bolsena
(vedi ADESSO 10/2022) e a Roma. ALL’ARIA APERTA F RISCHE
L
IE

UF
AN

T!
PARCO DI TOR LAVELLO
   IL CENTRO STORICO   Nel centro del paese, regala una
Al borgo antico si accede attraverso la vista spettacolare sui boschi
settecentesca Porta del Poggio. Una volta e sulle chiese che costellano
entrati nel perimetro delle mura, si viene i colli intorno all’abitato.
proiettati in un mondo pieno di fascino, fat- VALLE DEL FIUME MARTA
to di edifici medievali dai colori caldi, come Riserva naturale che circonda il
l’antico Palazzo Baronale. Oltre alla chiesa paese, attraversata da affluenti
rinascimentale di Santa Maria del Riposo, che creano gole suggestive, tipiche
costruita nel 1495, c’è un’ antichissima fonte dell’Etruria. Celebri i suoi campi di
sobria e al tempo stesso monumentale, lavanda e di elicriso e la sughereta,
che risale all’epoca etrusco-romana, detta un bosco definito “puro” perché
“Fontana delle sette cannelle”, completata costituito da alberi della stessa
nel 1309 dal podestà Lorenzo di Guglielmo. specie, la quercia da sughero.
È chiamata così perché l’acqua sgorga dalla LE SPIAGGE DI TARQUINIA
bocca di sette mascheroni. Ai tempi dell’an- Distano solo 28 chilometri da
tica Roma, la sorgente alimentava le terme Tuscania e sono lunghi litorali sab-
romane, che si trovavano dove oggi sorge la biosi orlati da pinete. Fra le spiagge
chiesa romanica di Santa Maria Maggiore. A degne di nota ci sono quelle degli
proposito, il vero gioiello del paese sono pro- stabilimenti balneari Punta delle
prio le sue antichissime chiese romaniche. Quaglie e Piscine San Giorgio. L’ingresso del Parco di Tor Lavello.

incastonato , eingebettet (essere) sobrio , schlicht alimentare , versorgen

ambientato , spielen
l’entroterra m. , Hinterland
settecentesco , aus dem 18.
merlato , zinnenbewehrt
Jahrhundert
estendersi , sich erstrecken
nel perimetro
il campo di grano , Weizenfeld delle mura , innerhalb der
Stadtmauer
tingersi , sich färben
rinascimentale , Renaissance-
suggestivo , faszinierend
la fonte , Brunnen
risalire a , zurückgehen auf il bassorilievo , Flachrelief
la cannella , Hahn, Röhrchen sorvegliare , bewachen
il podestà , Bürgermeister cosmatesco: mit farbigen Marmor-
intarsien
sgorgare , sprudeln
costellare , übersäen
il mascherone , Fratzengesicht
l’affluente m. , Nebenfluss
la sorgente , Quelle
la gola , Schlucht

56 ADES SO 5/2 023

 L E GU I DE DI A DE S S O

GLI ETRUSCHI
Gli Etruschi occupavano una vasta
area della penisola italica, la cosid-
Tuscania
detta Etruria, corrispondente alla Viterbo

Toscana, all’Umbria occidentale e

al Lazio settentrionale e centrale Roma

di oggi. Tra il IX e il I secolo a.C.,

gli Etruschi e la loro cultura hanno
influenzato per secoli quella di Roma,
fino a quando furono assimilati.

VERPAS
HT S

NIC

EN
!
  COSA MANGIARE  
Sculture all’interno del Parco Archeologico e, a lato, la Tomba della regina.
• Zuppe di legumi
[Hülsenfrüchte-Eintopf]
• Ombrichelli al pomodoro e basilico
IL PARCO ARCHEOLOGICO • Fegatini di pollo tartufati
Intorno a Tuscania, nel raggio di alcuni chilometri, si trovano numerose [getrüffelte Hühnerleber]
necropoli etrusche. Fanno parte di un grande parco archeologico che si
• Stracci: crêpes salate spolverate
di pecorino
può visitare prenotando presso il Museo Etrusco (https://direzioneregiona- • Frittelle di broccoli e borragine
lemuseilazio.cultura.gov.it/luoghi/museo-archeologico-nazionale-di-tuscania/). [Borretsch]
La necropoli di Peschiera è la più grande e ospita la Tom- • Tacchino [Pute] all’arrabbiata con
chiodi di garofano [Gewürznelken]
ba del dado, così chiamata perché, fra i corredi del de- • Formaggi di pecora
funto, sono stati trovati alcuni dadi da gioco. • Tozzetti [Haselnussgebäck]
La Tomba della regina è la più misteriosa poiché è costituita da un labi-
Gli indirizzi:
rinto sotterraneo di gallerie sorrette da colonne di tufo. Viene chiama- – AGRITURISMO VALENTINI
ta “della regina” perché l’archeologo che la scoprì vide su una parete il Degustazione di prodotti tipici
ritratto di una figura femminile, che però oggi si è cancellato. e ristorante.
– DA ALFREDA
La necropoli di Pian di Mola, vicino alla chiesa di San VERPAS
HT S Nel Parco di Tor Lavello, ottima
Pietro, è formata da cinque grotte scavate nella roc-
NIC

EN

cucina tradizionale.
Huber/G. Baviera; Shutterstock; Marco Sabatini; Alamy Images

cia tra il VII e il I secolo a.C. Una di esse è chiamata Casa – TRATTORIA LA BOTTE PICCOLA
con portico. A ornarla pare ci fossero statue di sfingi e In pieno centro storico, da provare
gli ombrichelli al tartufo.
leoni e una scala laterale portava fino a un terrazzo.

l’elicriso , Strohblume occidentale , westlich il dado , Würfel il ritratto , Porträt

la quercia
da sughero , Korkeiche
il litorale
sabbioso , Sandstrand
occupare , besetzen, hier:
bewohnen
settentrionale , nördlich i corredi pl. , hier: Grabbeiga- scavare , graben, hier:
ben hauen
influenzare , beeinflussen
il defunto , Verstorbener la roccia , Felsen
assimilare , hier: aufgehen in
sotterraneo , unterirdisch
il raggio , Umkreis,
Radius la colonna , Säule

ADES SO 5/2 023 57

 T RA L E R I G H E

Salvatore Aranzulla

OGRAFI
BI

A
LUOGO E
DATA DI NASCITA
Mirabella Imbaccari
(Catania), 24
febbraio 1990.

STATO CIVILE
È fidanzato dal 2018
con Sabrina, che
non ha profili social.

SEGNI PARTICOLARI
Il nerd più famoso
del web ha la
passione per
la pasticceria
[Gebäck,
Backen], la cucina
giapponese e la
Foto: Elena Datrino - Photostudio/facebook.com/salvoaranzulla

cura del fisico

(segna su un’app
tutte le calorie).

Als Salvatore Aranzulla die ersten Tipps gab, um Probleme mit dem PC oder
dem Smartphone zu lösen, war er zwölf. Mittlerweile ist er erfolgreicher
Unternehmer, sein Blog ist legendär und er verrät uns sein Erfolgsgeheimnis.

MEDIO

58 ADES SO 5/2 023

 T RA L E R I G H E

ONDIM
OF

EN
APP

TO
bbene sì, lo ammetto: dal punto di vista informatico

E e digitale sono un vero dummy. Se la mia stampante si

blocca, mi prende subito il panico. E di sicuro non sono
il solo. Per questo il blog di Salvatore Aranzulla è uno
dei più cliccati in Italia: quando si tratta di problemi
di pc, telefonini e qualsiasi altro strumento digitale,
l’esperto online numero uno è lui. Nel suo blog, in cui
trovate oltre 10.000 guide aggiornate, entrano ogni giorno 700.000 italia-
ni alle prese con un problema tecnico. Già nel 2007 il suo sito registrava,
LE REGINE E
I RE DEL WEB
FACILE Fra i siti più cliccati dagli
italiani ci sono quelli delle
stelle [Stars] del calcio. Il
trainer Carlo Ancelotti vanta
su Instagram 9 milioni di fol-
ogni mese, 300.000 visite. Nel 2021 gli utenti mensili di Aranzulla.it erano lower. Non scherza Gianluigi
saliti a 16 milioni! Non serve una laurea in matematica per capire che il Buffon, il leggendario portie-
giovane imprenditore e divulgatore di informatica più noto d’Italia realizza re [Torwart] della Nazionale,
fatturati da capogiro. L’intraprendente Salvatore, laureato in Economia con 10 milioni. Certo, è diffici-
alla Bocconi di Milano, ha guadagnato il suo primo milione nel 2014. Due le superare [übertreffen] i 15
anni fa, nel 2021, il suo fatturato si aggirava sui 3,8 milioni. E dire che tutto milioni di follower del rapper
è iniziato in un paesino della Sicilia, quando Salvatore, ad appena 10 anni, Fedez. In più è il marito di una
veniva preso in giro da Giuseppe, perché il cuginetto aveva il computer e celebrità planetaria [Weltstar]
lui no. “Un giorno, – ha raccontato, – i miei genitori entrarono in un negozio come l’influencer Chiara Fer-
di elettrodomestici per comprare un ventilatore, io abbracciai un computer ragni. Il manager più tatuato
e iniziai a piangere”. Piangeva così forte che per farlo smettere glielo com- [tätowiert] d’Italia, Gianluca
prarono, quel benedetto pc. Da allora, studiando da autodidatta, Salvatore Vacchi, mobilita oltre 23
ha installato programmi e risolto tutti i problemi del pc suo e di quelli dei milioni di follower su Insta-
suoi amici. “Gli amici mi sequestravano per risolvere i loro problemi e le gram. Pochi in confronto a [im
domande erano sempre le stesse: come installo la stam- Vergleich zu] quelli di Chiara
pante, come funziona l’audio?” Ed ecco che, nel 2002, a soli Ferragni, da anni la vera regi-
12 anni, Salvatore apre un sito per spiegare i “misteri’ del na del web italiano. Il suo sito
pc ai dummies in preda ad attacchi di panico informatico. è un vero brand, con oltre 28
Certo, dagli anni Novanta a oggi sono cambiati gli appa- milioni di follower, garanzia di
recchi e le tecnologie, ma anche il sito d’informatica più successo per ogni contenuto
cliccato d’Italia è cresciuto e oggi, con Salvatore, ci sono 10 sponsorizzato. Il re indiscus-
collaboratori. E comunque non è solo con il sito e le entra- so [unbestritten] di TikTok è
te dai banner pubblicitari che si fanno i milioni. In libreria L’AUTORE Khaby Lame, 22 anni e 100
si trova il Metodo Aranzulla. Impara a creare un business online STEFANO milioni di follower (nel 2021).
(Piemme, 2018). Oltre ai libri, il disciplinato imprendito- VASTANO Su Instagram lo seguono già
re – che si alza ogni giorno alle 7 e 10 in punto, segue una Deutschland- 80 milioni di persone. Nato in
korrespondent der
dieta ferrea e fa tanta palestra – collabora con giornali e TV,
Wochenzeitschrift
Senegal nel 2000, Khaby ha la
tiene conferenze e lezioni universitarie. Già, ma il succes- L’Espresso, nazionalità italiana dall’agosto
so del suo blog a che cosa si deve? “Cerco di farmi capire kommentiert 2022. Il suo segreto? Simpa-
da persone di ogni età e grado di istruzione. Non do nulla aktuelle Themen tia e una mimica irresistibile
per scontato”, risponde lui. La ricetta è dunque: chiarezza, aus der italieni- [unwiderstehlich].
semplicità e competenza. schen Presse.

ammettere , zugeben la laurea , Studium prendere in giro , veräppeln pubblicitario , Werbe-

la stampante , Drucker
trattarsi di , sich handeln um
la guida , Anleitung
aggiornato , aktuell
(essere) alle
prese con , sich herum-
schlagen mit
l’utente m. , Nutzer
salire , (an)steigen
l’imprenditore m. , Unternehmer
elettrodomestici , Elektrogeschäft
il divulgatore , populärwissen-
schaftlicher Autor
il fatturato , Umsatz
da capogiro , schwindel-
erregend
intraprendente , geschäftstüchtig
guadagnare , verdienen
aggirarsi su , liegen bei
il negozio di creare , hier: aufbauen
in punto , genau
benedetto , hier: verflixt
ferreo , eisern
sequestrare , hier: in Beschlag
nehmen fare palestra , im Fitnessstudio
trainieren
in preda a , erfasst von
dovere , verdanken
l’apparecchio , Gerät
il grado di
il collaboratore , Mitarbeiter istruzione , Bildungsgrad
l’entrata , Einnahme dare per scontato , für selbstver-
ständlich halten

ADES SO 5/2 023 59

 L’ I TA L I A A TAVO L A

LA PINSA
Was für eine Geschichte! Ein altes Rezept, vor etwa 2000 Jahren von den
Bauern des Alten Roms erfunden, für eine Art Pizza, doch viel leichter
und bekömmlicher: die Pinsa. Es war zwar nur ein Marketinggag,
die Pinsa hat jedoch Rom und ganz Italien längst erobert.

TESTO MARINA COLLACI

MEDIO AUDIO PLUS

a come, non conosci la pinsa?” Ri- stati i contadini che abitavano fuori dalle mura della

“M UN’IDEA GENIALE
cordo bene gli occhi sgranati della
mia amica Fiamma e la punta di
sarcasmo mentre mi diceva: “Si
vede proprio che non esci mai!”

Correva l’anno 2007 e Roma, nello spazio di un mattino,

si era riempita di pinserie. La classica pizza era improv-
visamente passata di moda, cedendo lo scettro a una ri-
cetta che si diceva antica di 2.000 anni. L’aveva scoperta,
si sentiva dire, un imprenditore che proveniva da una
famiglia di panettieri, Corrado Di Marco. Virgilio ne ave-
va cantato le lodi nella sua Eneide e a inventarla erano
Città eterna, raccontava. Si trattava di una focaccia fatta
con farine di miglio, farro e orzo mescolate con lievito
madre e miele di castagno, condita con erbe aromatiche.
Non era tonda, ma allungata e schiacciata, come rivelava
il suo nome. Pinsa deriva infatti dal verbo latino pinsĕre
che significa “schiacciare” e quindi stendere, allungare.
Di Marco aveva creato un suo speciale mix composto
da farina di frumento, farina di soia, farina di riso e pasta
madre e lo aveva messo sul mercato come base essen-
ziale per creare la pinsa. Aveva registrato il marchio già
nel 2001, riscuotendo in pochi anni un successo senza
eguali: 7.000 pinserie in tutto il mondo, con un fatturato
sempre in crescita.

sgranato , weit aufgerissen, scoprire , entdecken il miglio , Hirse stendere , ausrollen,

groß ausbreiten
l’imprenditore m. , Unternehmer il farro , Dinkel
la punta , Hauch il frumento , Weizen
il panettiere , Bäcker l’orzo , Gerste
Foto: Stockfood/ Küchenstübchen

correva l’anno… , es war im Jahr … la pasta madre , Sauerteig

cantare le lodi
lo spazio di di qc. , etw. loben und
un mattino , in kürzester Zeit preisen
riempirsi , sich füllen Virgilio , Vergil
improvvisamente , plötzlich l’Eneide , Aeneis
cedere lo scettro , das Zepter inventare , erfinden
abgeben
le mura pl. , Stadtmauer
il lievito madre , Sauerteig
il marchio , Marke
il miele di
castagno , Kastanienhonig riscuotere , erzielen
allungato , länglich senza eguali , beispiellos
schiacciato , hier: flach il fatturato , Umsatz
gedrückt
in crescita , steigend
rivelare , verraten

60 ADES SO 5/2 023

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 5/2023
auf S.7 oder digital.
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adesso-plus

Pinsa con mozzarella,

zucchine, melanzane
e un tocco di pesto.

ADES SO / 61
 L’ I TA L I A A TAVO L A

I SEGRETI DELLA PINSA
Il successo è facilmente spiegabile: la pinsa si
distingue dalla pizza tradizionale per l’alta di- Le pinserie in Italia
geribilità. Il suo segreto, oltre al mix speciale di
farine, è nei tempi di lievitazione, che variano Di Marco
Dove è nata la pinsa.
fra le 24 e le 72 ore, ma qualcuno la fa lievitare Via Monte Nero 1/3
addirittura 150 ore. Inoltre il sale viene aggiun- Colleverde (Roma)
www.dimarco.it
to solo dopo la cottura, in quantità minima, e si
può anche non aggiungere affatto. Inoltre l’im- Alchemico pinseria
creativa & cucina
pasto è molto idratato, non prevede l’impiego Ricette innovative
di grasso animale, ma di una quantità molto li- e originali.
mitata di olio. Al contrario della pizza, la pinsa Via Calpurnio Fiamma 83
Roma
non fa gonfiare la pancia, non dà sensazioni di https://alchemico-food-
pesantezza, non secca la bocca, rimane croc- ideas.business.site
cante anche dopo qualche giorno. Di Marco Il Dandi
ha anche creato l’Associazione originale pinsa Cottura a legna per
una pinsa leggera e
romana, che fornisce indicazioni precise sulle croccante.
giuste dimensioni e sul modo di lavorare l’im- Via Fra’ Paolo Sarpi
pasto. L’uso del mattarello, per esempio, è seve- 16/rosso
Firenze
ramente vietato. www.ildandi.com
Prima
LA CONFESSIONE Pinseria, bistrot e
Non tutti, però, si sono lasciati convincere dalla cocktail bar.
Via Casale 7
storia della pinsa. A un certo punto, qualcuno Milano
ha cominciato a chiedersi come mai nessu- www.primamilano.it
no avesse mai sentito parlare di questa pinsa
A la romana
dell’antica Roma. In qualche giornale si è letta Pinsa e piatti della
la notizia di un’intera panetteria ritrovata a tradizione romana.
Via Saffi 13-15
Pompei, con tanto di pale e forme, ma nessuna Medicina (Bologna)
traccia della pinsa. Alla fine, Corrado Di Marco www.alaromana.it
ha capitolato: “Ho inventato tutto”, ha ammes- Per tutte le pinserie
so serafico l’imprenditore nel 2020, dopo 20 certificate in Italia:
www.pinsaromana.org
anni di successi e un futuro che, dati alla mano,
si prospetta sempre più radioso. Ha raccontato
che suo padre, panettiere, aveva provato a lun-
go a creare un prodotto innovativo che sosti-
tuisse la pizza, oramai troppo a buon mercato e
inflazionata. La sua pizza, innovativa e leggera,
era stata messa sul mercato con il nome di Piz-
zasnella, ma non aveva funzionato: mancava
quello che oggi chiamano lo storytelling. Virgilio
e gli antichi Romani avevano regalato al pro-
dotto culinario il fascino che gli mancava e tutti
i siti Internet avevano raccontato la storia dei
contadini che usavano farro e miglio.
PINSA PER TUTTI
Un peccato veniale? La bugia è stata perdonata
dai consumatori, felici di mangiare una pizza
leggera. In fondo, che cosa importa? Se è vero
che la vera pinsa si ottiene solo con i prodotti
della ditta Di Marco, le ricette si possono co-
munque copiare e su Internet se ne trovano va-
riazioni infinite. Una ricetta base prevede circa
800 grammi di farina di grano tenero, 150 gram-
mi di farina di riso, 50 grammi di farina di soia,
1 litro di acqua fredda di frigorifero, in modo da
arrivare all’80% di idratazione, olio extravergi-
ne di oliva. Si impasta due volte e si fa riposare,
si fanno le pieghe e si rimpasta; si mette in frigo
per la lievitazione lunga; si ricavano dei panetti
che devono raddoppiare di volume in circa tre
ore. Infine, si stendono con le mani, si fanno
delle fossette con i polpastrelli e si condiscono
a piacere: con pomodoro fresco, con le patate,
con cipolle e rosmarino, con i funghi. Basta far
correre la fantasia.

il segreto , Geheimnis
distinguersi , sich unterschei-
den
la digeribilità , Verträglichkeit,
Verdaulichkeit
il tempo di
lievitazione , Gehzeit
far lievitare , gehen lassen
la cottura , hier: Backen
non ... affatto , gar nicht
idratato , voller Feuchtigkeit
il grasso animale , tierisches Fett
gonfiare , blähen
la sensazione di
pesantezza , Völlegefühl
seccare , austrocknen serafico , seelenruhig cosa importa? , was macht das
schon?
l’associazione f. , Vereinigung alla mano , verfügbar
infinito , unzählig, endlos
l’indicazione f. , Angabe prospettarsi , sich darstellen
il grano tenero , Weichweizen
la dimensione , Größe, Maß radioso , strahlend,
hier: rosig l’idratazione f. , Wassergehalt
l’impasto , Teig
sostituire , ersetzen impastare , kneten
il mattarello , Nudelholz
a buon mercato , billig riposare , ruhen
vietare , verbieten
inflazionato , abgedroschen fare le pieghe , falten
la confessione , Geständnis
mancare , fehlen ricavare , hier: formen
convincere , überzeugen
il sito , Website raddoppiare , verdoppeln
con tanto di , komplett mit
il peccato la fossetta , kleine Grube
la pala , Schieber
veniale , kleine/lässliche
il polpastrello , Fingerspitze
la forma , Form Sünde
far correre la
la traccia , Spur la bugia , Lüge
fantasia , der Fantasie freien
ammettere , zugeben perdonare , verzeihen Lauf lassen

62 ADES SO 5/2 023


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FACILE
In poche parole
Ausgewählte Artikel für Sprachniveau A2
DA PAGINA
54
PASSAPAROLA
LA LINGUA
ITALIANA
“RINGRAZIA”
Il Corriere della Sera ha
chiesto ai lettori di segna-
lare [melden] le espressio-
ni fastidiose [lästig] o fuo-
ri luogo [unangebracht]
utilizzate dagli italiani.
I risultati del sondaggio
[Umfrage] mostrano che,
oltre agli anglicismi, le
parole e le frasi più irri-
tanti per chi ama la lingua
italiana sono quelle del
politichese [Politikjargon]
e quelle pseudotecni-
che. Tra le espressioni
più segnalate ci sono a
360 gradi, anche no e ci
sta. Sono presenti anche
termini come performare
[Erfolg haben], resilienza
e narrazione [Schilde-
rung, Narration] o peggio
storytelling, per indicare
quello che una volta era
un semplice “punto di
vista”.
64
DI SALVATORE VIOLA
Uno scorcio
dell’isola di
Pellestrina
(Venezia).
Viaggi. Pellestrina
L’isola di Pellestrina è una lunga e
stretta lingua di terra nella Laguna
Veneta, vicino alla città di Venezia.
Lunga circa 11 chilometri e larga po-
che centinaia di metri, l’isola ospita
una serie di pittoreschi villaggi di
pescatori, tra cui San Pietro in Volta,
Portosecco e Pellestrina.
Pellestrina è il luogo ideale per fare
una pausa dallo stress della vita di
ogni giorno, in spiaggia o guardan-
do il tramonto sulla Laguna. Rober-
ta Vianello, che è nata e cresciuta
a Pellestrina, spiega che il modo
la lingua di terra , Landzunge
ospitare , beherbergen
pittoresco , malerisch
il tramonto , Sonnenuntergang
scoprire , entdecken
godere , genießen
ADES SO 5/2 023
DA PAGINA
12
migliore per scoprire l’isola è farlo
a piedi. Solo così si può godere della
sua atmosfera speciale e magari fare
conoscenza con i suoi abitanti.
Pellestrina è piccola, ma ci sono
molte cose da vedere e da fare. Per
esempio visitare le sue chiese, o
fare una passeggiata sui “murazzi”,
costruiti in origine per riparare la
Laguna dal mare. Inoltre gli amanti
della natura possono esplorare la
riserva naturale di Ca’ Roman, che
si trova nella parte più meridionale
dell’isola.
fare conoscenza
con , kennenlernen
costruire , errichten
riparare , schützen
esplorare , erkunden
meridionale , südlich
 I N P O CH E PA R O L E
FACILE

DA PAGINA
22
L’intervista
Quando pulire diventa scienza
Dario Bressanini, un insegnante
universitario, autore di libri e ricer-
catore, aiuta da 15 anni gli italiani a
non avere paura della chimica. Nel
suo blog e sui social media, spiega
le applicazioni della chimica alla
vita quotidiana con lin-
guaggio informale e iro-
nico, smentendo le false
credenze che circolano
online. Nel suo ultimo
libro, La scienza delle pu-
lizie (Gribaudo, 2022),
esplora la chimica dei
detergenti e della can-
deggina, smascherando
le bufale più diffuse.
La chimica, secondo
l’applicazione f. , Anwendung
Bressanini, fa parte della vita quo-
tidiana e ci aiuta a risolvere i pro-
blemi, quindi non bisogna avere
paura.
Bressanini è sorpreso del successo
del suo ultimo libro. Probabilmen-
te, dice il professore, molte perso-
ne sono oggi interessate a pulizia
e igiene. Nel suo libro si scoprono
i segreti dei detergenti più diffusi
e si fa attenzione a quello che è ve-
ramente efficace. Un caso clamo-
roso è quello del bicarbonato, con-
siderato utile per disinfettare gli
alimenti. In realtà non ha nessuna
efficacia, ma molti consumatori si
lasciano ingannare dal marketing
e dalle mode.
il ricercatore , Forscher
smentire , widerlegen
la credenza , Meinung, Vor-
stellung
circolare , kursieren
il detergente , Putzmittel
la candeggina , Bleichmittel
smascherare , entlarven
la bufala , Schwindel
diffuso , verbreitet
risolvere , lösen
il segreto , Geheimnis
efficace , wirksam
clamoroso , eklatant
il bicarbonato , Haushaltsnatron
utile , nützlich
ingannare , täuschen

L’ITALIA IN DIRETTA
POLITICA. LA RIVOLUZIONE A SINISTRA È DONNA
Il 26 febbraio 2023 Elly Schlein è
stata eletta segretaria [Parteivorsit-
zende] del Partito democratico
(Pd) con il 53,75% dei voti [Stim-
men]. Alle primarie ha sconfitto
[sconfiggere: schlagen] a sorpresa
il favorito Stefano Bonaccini, presi-
dente della Regione Emilia-
Romagna. Schlein è la prima donna
e la persona più giovane a ricopri-
re questo ruolo nel Pd. La vittoria
[Sieg] è stata possibile grazie al
meccanismo dell’elezione [Wahl-
system]. Infatti al secondo turno
[Wahlgang] possono votare anche
coloro che non sono iscritti al
partito. Schlein vuole dare al Pd un
nuovo profilo di sinistra, occuparsi
DA PAGINA
20
dei diritti [Rechte] sociali, civili e più sorprendente se si pensa che,
del cambiamento climatico [Klima- nel 2015, Schlein ha lasciato il Pd
wandel]. La sua vittoria ha ribaltato perché non ne condivideva [con-
[ribaltare: umdrehen] il risultato dividere: mittragen] la politica. Si è
del primo turno, quando hanno iscritta di nuovo solo per candidarsi
votato [votare: wählen] gli iscritti, alla segretaria dopo le dimissioni
ma ha rallegrato [rallegrare: Freude [Rücktritt] di Enrico Letta.
bereiten] l’elettorato di centro-si-
nistra, depresso dopo la sconfitta
[Niederlage] del Pd alle elezioni
politiche del settembre 2022. La
nuova segretaria del Partito demo-
cratico ha promesso un’opposizione
durissima al governo [Regierung] di
destra guidato da un’altra donna, la
presidente del Consiglio e leader di
Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Il risultato dell’elezione è ancora

ADES SO 5/2 023 65

 TE ST
LEGGI E VINCI
DOPO AVER LETTO ADESSO, IMPRESSUM
PROVA A VINCERE IL LIBRO IL TRASLOCO Chefredakteurin
Rossella Dimola (V.i.S.d.P.)
DI PAOLO MORELLI.
Leitender Redakteur
Salvatore Viola
❶ L’isola di Pellestrina è lunga: Redaktion
Isabella Bernardin, Sara F. Cavallari
a. 11 chilometri (Online), Eliana Giuratrabocchetti,
b. 111 chilometri Giovanna Iacono, Isadora Mancusi,
Salvatore Viola
c. 1.111 chilometri
Bildredaktion
→ vedi Viaggi, pag. 12
Isadora Mancusi
❷ Rispetto alla pizza tradizionale, la pinsa: Gestaltung
Velvet Firenze
a. ha più calorie
Redaktionelle Mitarbeit
b. è più grande Andrea Balzer (frei),
c. è più digeribile Monica Guerra (frei),
Dorothea Schmuck (frei)
→ vedi L’Italia a tavola, pag. 60
Autoren
Renata Beltrami, Anna Bordoni,
❸ Salvatore Aranzulla è: Michael Braun, Marina Collaci,
Anna Mandelli, Daniela Mangione,
a. esperto di informatica Marco Montemarano, Stefano Vastano,
Luca Vitali, Silvia Ziche
b. esperto di fake-news
c. esperto di materie umanistiche Verlag und Redaktion
ZEIT SPRACHEN GmbH
→ vedi Tra le righe, pag. 58 Kistlerhofstr. 172
81379 München
❹ Il nocciolo è: ISSN 0947-2096
a. un albero Geschäftsführer
b. la parte centrale di un frutto Ulrich Sommer
c. un animale selvatico Leiter Redaktionsmanagement
und Produktion
→ vedi I vostri dubbi, pag. 47
Thorsten Mansch
❺ Lidia Poët è stata la prima donna a diventare: Vertriebsleiter
Nils von der Kall / Zeitverlag
a. medico in Italia
Leitung Marketing
b. architetto in Italia Frederik Leder
c. avvocato in Italia
Anzeigen
→ vedi Notizie, pag. 6 Katja Ziemann
katja.ziemann@zeit-sprachen.de
❻ Il 25 aprile in Italia si festeggia: Sales Manager Sprachenmarkt
Eva-Maria Markus
a. la nascita della Repubblica Tel. +49 (0)89/8 56 81-131
b. la liberazione dall’occupazione nazi-fascista eva-maria.markus@zeit-sprachen.de
c. l’unificazione italiana Vertrieb Einzelverkauf
DMV Der Medienvertrieb GmbH &
→ vedi Una strada, una storia, pag. 34 Co. KG,
www.dermedienvertrieb.de
Vertrieb Abonnement
Soluzioni del test ADESSO 3/2023: DPV Deutscher Pressevertrieb GmbH,
1. b; 2. c; 3. b; 4. a; 5. b; 6. c www.dpv.de
Litho
Mohn Media Mohndruck GmbH,
33311 Gütersloh
Rispondi correttamente alle domande del test Druck
Vogel Druck und Medienservice GmbH,
e partecipa all’estrazione del libro in palio.
97204 Höchberg
Vai alla pagina www.adesso-online.de/gewinnspiele o spedisci
© 2023 ZEIT SPRACHEN,
una cartolina, entro il 22 marzo, a: ZEIT SPRACHEN, ADES- auch für alle genannten Autoren,
SO - TEST 10/22, Kistlerhofstr. 172, D-81379 München. Il Fotografen und Mitarbeiter.
libro è in vendita da ItalLibri, ZEIT SPRACHEN ist ein Tochter-
unternehmen der Zeitverlag Gerd
tel. +49 089 27299441, www.itallibri.de Bucerius GmbH & Co. KG.
66 ADES SO 5/2 023
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24 Stunden täglich unter:
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 ANTEPRIMA

VIAGGI
DAS FINDEN SIE
Wie war das Leben in IN DER AUSGABE
Pompeji? Mit was haben sich
die Bewohner beschäftigt, was

N. 6
waren ihre Sorgen?
Was haben sie gemacht, als
der Vesuv ausbrach?
Ein fiktives Gespräch
mit dem Pompejaner
Plinius im Jahr 79. IM HANDEL
AB 26. APRIL

LINGUA
Colori a tempera, a olio, acquarelli.
Ritratto, mezzobusto, profilo...
Tutti i termini e le espressioni per
parlare di arte.

LE GUIDE DI ADESSO
Pronti, in sella e via! Andiamo alla
scoperta delle tappe più belle del
Giro d’Italia. Dal Nord al Sud, tra paesi
poco conosciuti e mete imperdibili.

L’ITALIA A TAVOLA
Die Marken anders
entdecken!
Von Streetfood bis
Sterneküche –
eine kulinarische Reise
durch die faszinierende
Region Mittelitaliens.

ATTUALITÀ
Ausgehend von den
aktuellen und jährlich
Foto: Shutterstock; I. Bernardin

sinkenden Zahlen wird die

Geburtenrate in Italien im
Jahr 2050 voraussichtlich
bei null Geburten liegen.
Was bedeutet das für die
italienische Gesellschaft
und Wirtschaft?

ADES SO 5/2 023 67

 CH I US U RA L A M P O

CAPIRE L’ITALIA
KLUGE ANTWORTEN AUF AKTUELLE FRAGEN
DI SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO

Perché a Firenze i numeri civici

sono sia neri che rossi?
Sebastian Stermann

ome ci dimostra il nostro lettore, nelle città sbagliare indirizzo. Nel caso dei numeri rossi si scri-

C d’arte, in questo caso Firenze, ma anche Ve-

nezia, non è sempre facile raccapezzarsi. A Fi-
renze, in particolare, i numeri civici “rossi” non fanno
impazzire soltanto i turisti che non ne conoscono la
logica e faticano molto a intuirla. Sono infatti l’uno
accanto all’altro e non si tratta necessariamente di
numeri “vicini” né di ramificazioni dello stesso nu-
mero. Il fatto che su un palazzo si trovino, per esem-
pio, il civico 112 in rosso e il 24 in nero manda in tilt
persino i navigatori delle auto. Il problema è venuto
alla luce nel periodo della pandemia di Covid-19,
quando le consegne a domicilio sono aumentate in
modo esponenziale e ai corrieri capitava spesso di
ve infatti semplicemente una R vicino al numero, per
esempio 11R. Ho fatto qualche prova con il più noto
servizio di mappe online ed effettivamente sbaglia
sempre!
Ma torniamo alla domanda. Perché ci sono i numeri
rossi? C’è una spiegazione complicata e ce n’è un’al-
tra semplice. Quella complicata prenderebbe troppo
spazio e dunque ve la risparmio. Quella semplice è
storica: negli anni Trenta, in alcune città italiane, i nu-
meri rossi indicavano le attività commerciali, quelli
neri le abitazioni. Questo sistema di numerazione,
oltre che a Firenze, è stato usato anche in alcune città
della Liguria, come Genova e Savona.

il numero civico , Hausnummer vicino , benachbart, nah la consegna la spiegazione , Erklärung

Illustrazione: Nazario Graziano

a domicilio , Lieferung nach

raccapezzarsi , sich zurechtfinden
fare impazzire , in den Wahnsinn
treiben
faticare , Mühe haben
intuire , erahnen,
hier: erraten
la ramificazione , Verästelung, lo spazio , Platz
Hause
hier: Unterteilung
risparmiare , ersparen, sparen
aumentare , zunehmen
mandare
gli anni (pl.)
in tilt , abstürzen lassen, il corriere , Bote, Kurier
Trenta , Dreißigerjahre
hier: durcheinan-
sbagliare , sich irren
derbringen commerciale , gewerblich
la prova , Test
l’abitazione f. , Wohngebäude

68 ADES SO 5/2 023

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