11

— ITALIENISCH
22
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Italia-Germania: quanto Sai esprimere la tua Mario Desiati, vincitore
costa crescere un figlio opinione in italiano? del Premio Strega 2022
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 ED I TORI AL E

Care lettrici, cari lettori, Imparare l’italiano

leggendo –
prendete una cartina dell’Italia e provate a cercare l’Umbria.
È una delle pochissime regioni italiane non bagnate dal mare, è facile!
si trova al centro dello Stivale e – sì, proprio così –, ha una
forma che ricorda il cuore: per questo viene chiamata anche
IL CUORE VERDE D’ITALIA. Il capoluogo dell’Umbria è Perugia,
la città del cioccolato, e la città più famosa è Assisi, Patrimonio
Unesco e anche un luogo di grande spiritualità legato al culto
di San Francesco, il patrono d’Italia. Fra queste due città, che
attirano ogni anno migliaia di turisti, ci sono
“I BORGHI DELLE DUE VALLI”, quattro paesini immersi nel
verde, da scoprire a piedi o in bicicletta. Vi aspettano borghi
autentici e piccoli musei, morbide colline e vecchie mulattiere,
land art e feste di paese, piccole birrerie artigianali e soste
golose, casette in pietra e boutique hotel. Per i più sportivi, c’è
anche la Etruscan Extreme, una manifestazione agonistica NEU
di mountain bike. Parliamo di Torgiano, Bettona, Cannara e N IV E A U B 1
Collazzone nella storia di copertina, a pagina 12.
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kurz vor dem Aus. Wird sein Lebenswerk
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Venedig, der nachdenklich stimmt und doch
fa il punto sull’argomento, ovviamente sempre in compagnia Hoffnung schenkt.
di Matteo e Chiara, che discutono di
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ROSSELLA DIMOLA italienische Literatur im Original.
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bagnato dal mare  , am Meer liegend morbido  , sanft, weich

lo Stivale  , Stiefel, Italien la mulattiera  , Saumpfad
ricordare  , erinnern an la birreria  , Brauerei
famoso  , berühmt goloso  ,  hier: Gourmet-
Hier finden Sie zeitgenössische italienische
attirare  , anlocken la manifestazione Literatur in Reclams Roter Reihe
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scoprire  , entdecken
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 54
SOMMARIO

27 PUGLIA
Traumhafter
GRANDANGOLO M
Spätsommer im
Die betagte Aikido-
Salento.
Meisterin aus Mestre.

60
L’ITALIA A TAVOLA
Verlockender Genuss
mit Haselnüssen.

20
L’ITALIA IN
DIRETTA
Wie viel kostet
es, ein Kind
großzuziehen?
Italien und
Deutschland im
Vergleich.

SERVIZI RUBRICHE 68 CAPIRE L’ITALIA M

12 VIAGGI UMBRIA M
Gemächlich wandern und radeln
im grünen Herzen Italiens.
22 INTERVISTA MARIO DESIATI D
Gewinner des Premio Strega 2022.
STILE LIBERO
28 
EUGENIO SCALFARI M
Der ideenreiche und mutige
Erneuerer.
54 L E GUIDE DI ADESSO
SANTA MARIA DI LEUCA M
Lust auf Sommer bis Ende
Oktober?
03 EDITORIALE
Von Rossella Dimola.
06 NOTIZIE DALL’ITALIA F
Neues aus Italien.
POSTA PRIORITARIA M
10 
Leserbriefe.
25 SCHERZI A PARTE M
Lachen mit Lucrezia.
33 SCALA B INTERNO 5 M
Diskussion über das Abtreibungsrecht. 58 TRA LE RIGHE F M
36 LIBRI E LETTERATURA M D
Büchertipps und Leseprobe.
Warum heißen die Bewohner der
Basilikata Lukanier?
OPINIONI
20 L’ITALIA IN DIRETTA M
Mangelhafte staatliche Unterstüt-
zung für Familien mit Kindern,
von Michael Braun.
26 PASSAPAROLA D
Storytelling oder Geschichten
erzählen, von Renata Beltrami.
Damiano Tommasi,
von Stefano Vastano.

34
L’ITALIA A TAVOLA
60 
LA NOCCIOLA D 64 IN POCHE PAROLE F
Für viele Köstlichkeiten Ausgewählte Artikel leicht
unersetzlich. verständlich (A2).
UNA STRADA,
UNA STORIA
66 TEST M
ADESSO lesen und gewinnen. Via Fratelli Cervi.

4 ADES SO 11/2 022

12
UMBRIA
IN COPERTINA
Aperitivo al tramonto nel
centro storico di Perugia,
Umbria.
Eine gemächliche ©Paolo Evangelista/Huber-
Reise mit dem Images
Fahrrad oder
zu Fuß durch
unbekannte Dörfer
zwischen Perugia
und Assisi. ADESSO AUDIO
Ausgewählte Artikel,
Kurz-Interviews, Audio-
Reportage, Übungen zu
Grammatik und Aussprache.

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FACILE A2-B1 Grundstufe
40 PAGINE FACILI F
MEDIO B1-B2
Italienisch leicht gemacht.
DIFFICILE C1-C2
43 LE SCHEDE DI ADESSO
Grammatik-Sammelkarten. lettera Unterstreichung
unregelmäßige Betonung
45 L’ITALIANO PER ESPRESSO D
AUDIO ADESSO AUDIO
I vostri dubbi: parole simili, ma diverse Texte zum Anhören

47 A CREPAPELLE M PLUS ADESSO PLUS

38
Mit Witzen Italienisch lernen. Thematische
Sprachübungen

48 DIALOGANDO M
Italienisch für knifflige Situationen:
COSE M
esprimere opinioni. La Coccoina:
Kultkleber mit
50 UN MONDO DI PAROLE M Tradition.
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52 LINGUA VIVA D
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ADES SO 11/2 022 5

 Notizie
dall’Italia
SOCIETÀ/POLITICA
#20e30: così i giovani parlano alla politica
FACILE Si può fare politica con i social? Sì,
se a usare questo mezzo sono i giovani, i
nativi digitali, cresciuti a pane e Twitter.
Un esempio è la campagna, di Aqtr (Ag-
giornamenti quotidiani dalla Terza Re-
pubblica), iniziata pochi giorni dopo le
dimissioni di Mario Draghi da presidente
del Consiglio, nel luglio scorso. In pochi
giorni l’hashtag #20e30 ha raccolto non
solo le frustrazioni e le delusioni, ma an-
che le proposte di tantissimi giovani (il
“20 e 30” dell’hashtag è riferito all’età) che
vogliono essere ascoltati. Ecco alcune
delle proposte presentate: garantire il di-
ritto di voto ai fuori sede per studio o per
lavoro; pensare ad adeguati investimenti
per l’università e la ricerca; garantire ai cit-
tadini un’assistenza psicologica; investire
6 ADES SO 11/2 022
in infrastrutture e mobilità sostenibili; ri-
formare pensioni e retribuzioni; tutelare
maternità e paternità e istituire fondi di
garanzia per il mutuo sulla prima casa.
Sono temi importanti per i giovani, ma
che la politica ignora quasi del tutto. Un
grande errore se si pensa che questa fascia
d’età rappresenta il 42,7% degli astensio-
nisti (dati Ipsos). La campagna #20e30 ha
lanciato la sfida: chi vuole impegnarsi per
formulare proposte elettorali concrete a
tutela della nostra generazione? Al mo-
mento hanno aderito quasi tutti i partiti
di centro-sinistra e pochissimi di destra.
Un buon segnale. Resta da capire se le ri-
chieste dei giovani diventeranno azioni
concrete o se l’adesione rimarrà solo sulla
carta.
il nativo digitale  , Digital Native (Generation Y)
le dimissioni pl.  , Rücktritt
la delusione  , Enttäuschung
il diritto di voto  , Wahlrecht
il fuori sede: Person, die vorübergehend nicht im
Heimatort ist
la ricerca  , Forschung
sostenibile  , nachhaltig
la pensione  , Rente
Foto:instagram.com/explore/tags/20e30
la retribuzione  , Gehalt
il fondo di garanzia  , Sicherheitsfonds
il mutuo  , Darlehen
l’astensionista m./ f.  , Nichtwähler/in
lanciare la sfida  , den Ball ins Rollen bringen
la tutela  , Schutz
aderire  , zustimmen
 N OT I ZI E DA L L’ I TA L I A FACILE

CUCINA
GRATIS
Una pasta... Audio-
zozzona! trainer
Un piatto tipico romano conqui-
sta l’America. No, non la pasta ca-
cio e pepe, né l’amatriciana, né la
carbonara o la gricia. Il New York Sie möchten Ihr
Times ha dedicato una pagina Italienischverständnis
intera ai rigatoni alla zozzona. trainieren?
Questa ricetta tipica della cu-
cina povera romana è nata pro- Testen Sie gratis die
prio per non sprecare gli avanzi digitale Ausgabe von
dei giorni prima. Non pensate ADESSO AUDIO!
a un piatto “povero”. I rigatoni
alla zozzona sono preparati con www.adesso-online.de/
pecorino romano, tuorli d’uovo, CULTURA audiogratis
guanciale, salsiccia e pomodo-
rini. Insomma, un piatto molto Con lo sguardo
alle stelle
gustoso. Particolarissimo è il
nome. Il termine zozzona deriva
dall’aggettivo zozzo, che significa
“sporco”. In questo caso indica La città di Milano celebra la scienziata e fisica Mar-
però un piatto molto nutriente, gherita Hack con una statua nei giardini di fronte
ricco e ipercalorico. all’Università Statale, in Largo Richini. La statua è In jeder Ausgabe von
stata inaugurata a giugno, in occasione del cente- ADESSO AUDIO finden
nario della nascita dell’astrofisica, che è morta nel Sie Kurz-Interviews,
2013. Hack non è stata solo una scienziata, ma an- Audioreportage, Übung-
che una donna molto impegnata per i diritti civili, en zu Grammatik und
per esempio a favore del riconoscimento giuridico Aussprache — und die
delle coppie omosessuali. È stata anche la prima don- Audiotexte als Booklet.
na italiana a dirigere un osservatorio astronomico, a
Trieste. Quella di Margherita Hack non è una statua
qualsiasi: è la prima statua in Italia dedicata a una
scienziata su suolo pubblico. La scultura si intitola
“Sguardo fisico” ed è stata realizzata dall’artista bolo-
gnese Sissi. È una statua in bronzo alta 270 centime-
tri che rappresenta Hack con gli occhi rivolti al cielo
e le mani a cannocchiale. Non a caso si trova proprio
di fronte all’Università, dove studiano le donne che
faranno la storia di domani.
Das finden Sie im
ADESSO AUDIO 11/2022:

UNA PASTA... ZOZZONA! il pecorino il centenario - Aussprache:

romano  , röm. della nascita  ,  hunderster
zozzone coll.  ,  furchtbar Schafskäse Geburt come si pronuncia
schmutzig gnocchi?
il guanciale  , Backenspeck il riconoscimento
conquistare  , erobern giuridico  ,  rechtliche - Kurz-Interviews:
la salsiccia  , grobe (Brat)
la gricia: Pasta mit Backenspeck, röm. Wurst
Anerkennung i neologismi
Schafskäse und Pfeffer l’osservatorio - Sprachtrainig A2:
nutriente  , nahrhaft
la cucina povera: Gerichte mit astronomico  ,  Sternwarte partire per le vacanze
einfachen Zutaten CON LO SGUARDO... il suolo pubblico  ,  öffentliche - Reportage:
sprecare  , verschwenden la scienziata  , Wissen- Fläche i sapori del Piemonte
schaftlerin a cannocchiale  ,  wie ein Fernrohr

7
FACILE NOT I ZI E DA L L’ I TA L I A

Was die Italiener zum

Thema sagen:
in ADESSO AUDIO 11/2022.
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adesso-online.de/
adesso-audio

LA PAROLA DEL MESE

ECOANSIA

AUDIO L’ecoansia è la paura per gli

effetti futuri della crisi ecologica.
È chiamata anche depressione cli-
matica e colpisce soprattutto gli
adolescenti. Molti giovani pensa-
no di non potere fare nulla contro
il cambiamento climatico e i suoi
effetti sempre più catastrofici: on-
date di calore, ghiacciai che scom-
paiono, temporali devastanti.
Secondo gli psicologi e gli esperti
del tema, tra cui il giornalista Fa-
bio Deotto, l’ecoansia non deve
diventare rassegnazione: bisogna
affrontarla prima. Anzitutto “è
necessario informarsi bene sulla
CULTURA
Attra-versi
Una poesia per dare positività. È lo scopo
della campagna “Attra-versi” dell’imprendi-
tore Alessio Sarra. Il comune di Montesilva-
no, in Abruzzo, la promuove con l’hashtag
#attraVersi. Di che cosa si tratta? Di versi di
poesie, strofe di canzoni e slogan scritti sulle
strisce pedonali. Così la giornata inizia con
un sorriso. Le frasi si trovano nelle strade
principali o vicino a luoghi di interesse
pubblico. “Buongiorno piccoli”, si legge sul-
le strisce davanti a un asilo. Davanti ai licei si
legge: “Chiama quando arrivi a casa” o “Spe-
gnete TikTok e baciatevi!” Sul lungomare:
“Alza gli occhi, sei al mare” e “Respira que-
sta libertà”. Le frasi sono scritte con vernici
antiscivolo sulla prima striscia pedonale. In
questo modo vengono lette prima di attra-
versare e non sono pericolose per i pedoni.

crisi climatica, perché meno co-
nosciamo il tema, più i problemi
sembrano insormontabili”. Inol-
tre, i giovani devono poter parlare
del loro malessere agli adulti. La
generazione degli over 55 deve
prendere atto del problema. “Dob-
biamo sforzarci di immaginare un
cambiamento futuro in positivo”,
prosegue Deotto. Infine, “un’altra
cosa che possiamo fare è scende-
re in piazza, far sentire la nostra
voce, come fanno gli attivisti”.
165.000
SOCIETÀ
sono le persone che in America si chiamano Firenze, o meglio Florence. La moda di dare
ai figli il nome di una città non è recente, ma negli Stati Uniti si è diffusa moltissimo
negli ultimi anni. Ci sono tantissimi Florence, Oregon, Israel, Orlando… Una ricerca di
Forbes Advisor stabilisce che al primo posto della classifica c’è Florence (usato come nome
di donna), poi Guadalupe, come lo stato dell’America centrale, e Carolina, come lo stato
degli Usa. La seconda città italiana più gettonata in America è Milano: troviamo il nome
Milan all’undicesimo posto di questa particolare classifica.

ECOANSIA
l’ecoansia  , Öko-Angst
colpire  , betreffen
l’adolescente
m./f.  , Jugendlicher,
Jugendliche
il cambiamento
climatico  , Klimawandel
l’ondata di calore  , Hitzewelle
il ghiacciaio  , Gletscher
il temporale  , Unwetter
devastante  , verheerend
la rassegnazione  , Resignation
affrontare  , sich auseinander-
setzen
insormontabile  , unüberwindbar
il malessere  , Unbehagen
prendere atto di  , sich bewusst
werden
sforzarsi  , sich bemühen
scendere in piazza  , auf die Straße il liceo  , Gymnasium
gehen
il lungomare  , Strandpromenade
ATTRA-VERSI la vernice
Attra-versi: Wortspiel. Zusammenset- antiscivolo  , rutschfeste Farbe
zung aus attraversare (überqueren) und
Versi (Verse)
165.000
la classifica  , Rangliste
la poesia  , Gedicht
l’America
le strisce
centrale  , Mittelamerika
pedonali pl.  , Zebrastreifen
gettonato  , beliebt,
l’asilo  , Kindergarten
meistgefragt

8 ADES SO 11/2 022

 JETZT IM
N OT I Z I E DAL L’I TAL I A

IL PERCHÉ HANDEL!
PERCHÉ UNA GIORNATA PUÒ
ESSERE DEFINITA “CAMPALE”?
LINA KÖBEL

Risponde Anna Bordoni, collaboratrice

dell’Enciclopedia Italiana.
L’aggettivo campale significa “che avviene sul
campo”, in particolare il campo di battaglia, il
luogo del combattimento. L’espressione batta-
glia campale indica un episodio di guerra molto
importante per motivi diversi: per esempio per-
ché ci sono stati molti morti o perché ha deciso
il risultato della guerra. È molto usata anche l’e-
spressione figurata giornata campale per indicare
una giornata molto impegnativa dal punto di
vista emotivo o fisico. Una giornata campale è
piena di lavoro oppure prevede una prova dura
e importante. La giornata campale, come la batta-
glia campale, è decisiva, può cambiare il futuro e
rappresentare una svolta: fallimento o successo.
Inviate i vostri perché a: adesso@spotlight-verlag.de

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campale , Feld-
avvenire , geschehen
il campo
di battaglia , Schlachtfeld
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ADES SO 11/2 022

 MEDIO

LA VOSTRA POSTA

LA VOCE DEI LETTORI

Napoli è vita pura!
Benvenuti al Sud! Cara redazione di ADESSO,
TESTO JOCHEN BRUSCH sono stata varie volte a Napoli. Napoli è una città
veramente fantastica. Ci sono molte cose da scoprire e
Il seguente avvenimento si è svolto nel Freccia Rossa
una cucina straordinaria. Napoli è unica perché è l’unica
“Bologna-Lecce”, vicino alla destinazione.
città che conosco dove la gente della classe media vive
Desideravo vedere il paesaggio cambiare a poco a poco e
in centro. In molte altre città si trovano solo negozi,
per questo ho deciso di viaggiare in treno. Volevo anche, per
centri commerciali e appartamenti per turisti, ma se
una volta, passare tante ore senza fare nulla, senza obblighi.
cammini per Napoli, puoi vedere gli stendini pieni di
Quel giorno il treno era piuttosto affollato. A un certo
mutande, le nonne chiacchierone sedute davanti a casa
punto mi sono accorto che la giovane donna accanto a me
o sentire il profumo del miglior ragù della città, perché
era in lacrime. Ho chiesto: “Cosa c’è, posso aiutarla?”
tutti cucinano per le loro famiglie. Per me Napoli è
Mi ha spiegato che aveva prenotato il biglietto per il giorno
un’esperienza di
sbagliato. Sarebbe stato valido solo il giorno successivo.
vita. Anche dopo
Temeva che il controllore le facesse pagare il biglietto di
la decima visita la
nuovo, forse anche una multa.
città riesce sempre
Immediatamente il signore di mezza età seduto di fronte a
ad affascinarmi.
noi si è intromesso: “Secondo me non ha niente da temere,
Spero che molte
perché ha già dato prova di buona volontà prenotando
persone la visitino.
un biglietto. Questo mostra ovviamente che non voleva
Napoli è vita
imbrogliare nessuno”.
pura e merita
A quel punto un giovanotto, anche lui seduto di fronte, si è
assolutamente una
immischiato: “Se fossi in Lei, racconterei al controllore che
visita.
mio nonno ha prenotato il biglietto e lui si sbaglia spesso
Maria Matthes
con i giorni!”.
L’umore triste della donna stava già cambiando.
Cara signora Matthes,
Nel frattempo, una signora un po’ più anziana e molto
siamo d’accordo con Lei. Napoli è una città unica al
curata ha tirato fuori dalla sua borsetta un fazzoletto di
mondo e ci piace descriverla con una strofa di Napoli
stoffa accuratamente ripiegato e lo ha dato alla giovane
mille culure, una celebre canzone che le ha dedicato il
perché si asciugasse le lacrime.
cantautore Pino Daniele, scomparso nel 2015.
Grazie a tanta sincera partecipazione da parte di tutti
Una dichiarazione d’amore per la sua amata città.
noi, la nostra giovane compagna di viaggio si sentiva già
visibilmente meglio. Le lacrime erano scomparse.
Napule è mille culure (Napoli è mille colori)
A quel punto le ho detto: “Guardi, tutti noi le vogliamo bene,
Napule è mille paure (Napoli è mille paure)
non ha più nulla da temere, ci prendiamo cura di Lei, anzi,
Napule è a voce de’ criature (Napoli è la voce dei bambini)
siamo persino i suoi bodyguards”. Lei è scoppiata a ridere e
Che saglie chianu chianu (che sale piano piano)
tutti noi abbiamo riso con lei.
E tu sai ca’ nun si sulo. (e tu sai che non sei solo)
Mi ha emozionato vedere come lo sconforto di questa
donna sia stato attutito da persone “qualunque” e anzi, quasi
La redazione di ADESSO
curato dalla nostra sincera simpatia. Mi sono detto: “Ora sì
che sei arrivato nel Sud Italia!”

la destinazione  , Endstation
essere in lacrime  , weinen
prenotare  , buchen
valido  , gültig
la multa  , Strafe
intromettersi  ,  sich einmischen
dare prova  , beweisen
imbrogliare  , betrügen
ripiegato  , gefaltet
sincero  , aufrichtig
scoppiare a ridere  ,  herzlich lachen
qualunque  ,  beliebig, normal
unico  ,  hier: einzigartig
unico  ,  hier: einzig
la classe media  , Mittelschicht
lo stendino  , Wäscheständer
le mutande pl.  , Unterhosen
chiacchierone   , geschwätzig
il ragù: (Hack)Fleischsoße

10 ADES SO 11/2 022

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Schulpatenschaften: Fremdsprachen verbinden die Welt

Sprachliche Kompetenz Sprache ist die

vernetzen Grundlage unserer
Als international agierendes Verständigung
Unternehmen ist die Sprache ein wich-
Wir von der IKOR Informationsfabrik
tiger Erfolgsfaktor, wenn es darum geht,
sind Experten für Data Analytics und
Kolleginnen und Kollegen auf der ganzen
ermöglichen es Unternehmen, die unbe-
Welt miteinander zu vernetzen und gemein-
grenzten Potenziale ihrer Daten freizusetzen.
sam an Lösungen für unsere Kunden zu arbeiten.
Wir sprechen nicht nur die Sprache der Daten,
Wir bieten zahlreiche technische Ausbildungsgänge
sondern uns liegt auch die eigentliche Sprache am Herzen. Sprache
an, die unseren Auszubildenden ein stabiles Fundament für den
ist das wichtigste Mittel, um sich verständigen zu können, sie macht
Einstieg in ihre berufliche Karriere sichern. Wenn technisches
den Menschen aus und ist die Grundlage unserer Kommunikation.
Know-How und Erfahrung dann auf sprachliche Kompetenz
Umso wichtiger ist es, sich stetig mit unserer Sprache auseinander-
treffen, stehen unseren Nachwuchstalenten alle Wege offen.
zusetzen und seine kommunikativen Fähigkeiten zu erweitern.
Bei uns im Unternehmen und überall auf der Welt. Es ist wichtig,
Deutsch perfekt unterstützt euch dabei, eure Sprachkenntnisse
den Schülerinnen und Schülern die Möglichkeit zu geben, die
auszubauen, und zugleich erfahrt ihr spannende Details aus der
Sprache auf eine kreative und vielseitige Weise zu entdecken,
deutschsprachigen Kultur, Gesellschaft und dem Alltag.
um unter anderem eine fremde Kultur besser zu verstehen.
Thomas Löchte, Geschäftsführer der IKOR
Waldemar Weit, Ausbildungsleiter Druck- und Spritzgußwerk
Informationsfabrik GmbH
Hettich GmbH & Co. KG

Unsere Paten:
Fremdsprachen lernen fördert die Allgemeinbildung und macht Jugendliche fit für Ausbildung und Beruf. Werden auch Sie ein
Teil des 100ProLesen-Netzwerks, und fördern Sie als Lesepate die Lese- und Lernkompetenz von Schülerinnen und
Schülern. Unsere Schulpatenschaften: Durch die Übernahme einer Lesepatenschaft liefern wir die mit Ihnen vereinbarte
Anzahl an Sprachmagazinen für ein Jahr in eine teilnehmende Schule, abgestimmt auf deren Wünsche. Wie können Sie
Schulpate werden? Sie tun Gutes, und wir kommunizieren es. Wir veröffentlichen Ihr Engagement für die Dauer Ihrer
Patenschaft in unseren Printmagazinen und auf der Online-Präsenz von 100ProLesen. Alle Informationen erhalten Sie unter
0221-65 08 08 69 oder per E-Mail an lesepaten@100prolesen.de. Einen Überblick aller Schulpaten finden Sie unter
www.100prolesen.de.
Die Schulpatenschaft ist eine gemeinsame Initiative des Spotlight Verlags und des 100ProLesen-Netzwerks.

Sprachkompetenz Bildung ist der Schlüs-

fördern sel für Demokratie und
Als internationales Unternehmen ist uns Wohlstand
bewusst, wie wichtig Fremdsprachen im
Lesen und Schreiben sind Grundvoraussetzun-
Berufsleben sind und wie viele Möglichkeiten
gen, um an der Gesellschaft teilzuhaben. Mit ihrem
Sprachkenntnisse mit sich bringen. Verschiedene Sprachen
Konzernprogramm GoTeach fördert die Deutsche Post DHL
zu lernen fördert die persönliche Entwicklung, schafft Selbst-
Group die Bildungs- und Berufschancen junger Menschen auf der
bewusstsein und kann im Laufe des Lebens viele Türen
ganzen Welt. Wir engagieren uns zum Welttag des Buches und
öffnen. Wir möchten junge Menschen auf diesem Wege dabei
unterstützen ehrenamtliches Vorlesen in Deutschland. Die Lese-
unterstützen. Uns bei PwC ist es wichtig, dass wir uns für die
patenschaft ist eine tolle Initiative, an der wir uns gern beteiligen.
Gesellschaft einsetzen und uns sozial engagieren.
Dr. Hans-Christian Mennenga, Leiter Pressestelle Nord
Thorsten Dzulko, PricewaterhouseCoopers GmbH WPG
Deutsche Post DHL Group
 V I AG G I
AUF S. 64
VERSION
A2

Firenze San Marino

Perugia
Assisi

Torgiano Bettona Spello

Cannara
Collazzone

Roma

Übung zum Thema in

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Noch nicht abonniert?
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12 ADES SO XX/2 022

 V I AG G I

NEL CUORE
DELL’UMBRIA
Eine Auszeit fern von Touristenströmen: In aller Ruhe wandern, radeln und
bezaubernde Orte mit großer Vergangenheit erleben und die hervorragende
Küche genießen. Die Erholung ist garantiert!

TESTO MARIA CRISTINA CASTELLUCCI

MEDIO AUDIO PLUS

Aperitivo al tramonto
Foto: XXX

nel centro storico di

Perugia.

ADES SO XX/2 022 13

 V I AG G I

V
Viaggiare a piedi o in bicicletta è una delle
esperienze più appaganti che si possano
immaginare. Esplorare un territorio len-
tamente, un passo dopo l’altro, permette
di scoprirne le pieghe più segrete, mentre
pian piano si abbandona lo stress quoti-
diano per ritrovarsi. In Italia gli itinerari
sono molti e noi, in questo inizio d’au-
tunno, vogliamo suggerirvi una regione
famosa per essere il cuore verde della Pe-
nisola: l’Umbria. Più precisamente, inten-
diamo portarvi in una piccola area ancora
poco conosciuta dai turisti, compresa fra
Perugia, il capoluogo della regione, e le
città di Assisi e Foligno.
QUATTRO BORGHI
E UNA BELLA INIZIATIVA
Quattro graziosi borghi di questa zona –
Torgiano, Bettona, Cannara e Collazzo-
ne – hanno messo a punto una proposta
comune, chiamata “I Borghi delle due Val-
li” e dedicata a chi desidera viaggiare a rit-
mo lento, lontano dai grandi flussi turisti-
ci, ma a contatto con un paesaggio che non
smette mai di sorprendere. Incastonati fra
la vallata del Tevere, il lungo fiume che
attraversa l’Italia centrale fino a Roma, e
quella del più piccolo fiume Chiascio, i
quattro borghi sono uniti da una rete di
sentieri percorribili a piedi o in bicicletta
per conoscere da vicino le bellezze natu-
ralistiche, culturali, enogastronomiche del
territorio. Gli itinerari hanno diversi gradi
di difficoltà, ma per tutti sono disponibili
file Gpx e roadbook descrittivi scaricabili
dal sito www.iborghidelleduevalli.it. Quelli
più brevi e semplici sono adatti anche a
famiglie con bambini, come lo sfizioso
Bike & Beer con bimbi a bordo, un percorso
ad anello di 20 chilometri che tocca mulini,
storici o ancora attivi, oltre che il birrificio
Fabbrica della Birra Perugia, dove fermarsi
per una visita e una degustazione. L’iti-
nerario più lungo e completo è il Grande
anello dei borghi delle due valli, circa 80 chi-
lometri, indicato per i camminatori e i ci-
clisti più allenati, anche se, naturalmente,
può essere percorso anche solo in parte. Si
snoda attraverso un paesaggio suggestivo
e molto vario, fra campi, boschi e colline,
toccando tutti e quattro i paesi. Ve lo rac-
contiamo, con qualche consiglio per arric-
chire il viaggio, fra soste golose e boutique
hotel (vedi box a pagina 18).
TORGIANO,
TRA MULINI, BIRRA E LAND ART
Partiamo da Torgiano, un borgo medievale
a una quindicina di chilometri da Perugia,
alla confluenza fra il Tevere e il Chiascio.
Sulle casette color pastello del centro sto-
rico, raccolto e tranquillo, svettano la sto-
rica torre Baglioni, intitolata alla famiglia
più eminente della zona, e il bel campanile
della chiesa di San Bartolomeo. Siamo nel
cuore di un’importante zona agricola, dove
si producono ottimi vini e un eccellente
olio d’oliva. Oltre che sedendovi a tavola,
li potrete scoprire nei piccoli musei Muvit
e Moo, il primo dedicato al vino, il secon-
do all’olivo e all’olio, entrambi in paese (per
info: www.muvit.it). Da non perdere anche la
birra artigianale, che a Torgiano vanta una
produzione molto apprezzata nella zona, la
Birra Perugia, da gustare e acquistare diret-
tamente in fabbrica (www.birraperugia.it).
Se decidete di visitare il paese, il secondo
fine settimana di novembre potete assi-
stere alla Guerra del sale, la rievocazio-
ne storica di uno scontro fra Perugia e lo
Stato pontificio, con figuranti in costumi
cinquecenteschi, stand enogastronomici
e piccoli spettacoli.
Nei dintorni di Torgiano si può andare
in bicicletta o camminare nel Parco dei
mulini, un’area naturale sorta proprio
alla confluenza dei due fiumi. Molte di
queste pittoresche strutture, destinate
alla macinazione del grano e alla frangi-
tura delle olive, sono tuttora ben visibili.
Alcune, come il Molino Silvestri e il Mo-
lino della Palazzetta, sono in attività e le
macine si muovono sfruttando la forza
motrice dell’acqua. Il percorso, che segue
i fiumi fra pioppi, salici e querce, è facile e

appagante  , erfüllend
esplorare  , erkunden
un passo dopo
l’altro  , Schritt für Schritt
la piega  , hier: Winkel
ritrovarsi  , wieder zu sich
selbst finden
l’itinerario  , Route
suggerire  , vorschlagen
l’area  , Gebiet
il capoluogo  , Hauptstadt
il borgo  , Ortschaft
mettere a punto  , ausarbeiten
la proposta  , Angebot
il flusso turistico  , Touristenstrom
il paesaggio  , Landschaft
incastonato  , eingebettet
la vallata  , Tal
il Tevere  , Tiber
la rete di sentieri  , Wanderwegenetz
enogastronomico  , öno-
gastronomisch
il file Gpx  , GPX-Datei
sfizioso  , verlockend
il mulino  , Mühle
attivo  , in Betrieb
il birrificio  , Brauerei
allenato  , trainiert
snodarsi  , sich schlängeln lo scontro  , Streit
la sosta  , Rast lo Stato pontificio  , Kirchenstaat
goloso  , Genuss- il/la figurante  , Darsteller/in
medievale  , mittelalterlich cinquecentesco  , aus dem
16. Jahrhundert
la confluenza  , Zusammenfluss
i dintorni pl.  , Umgebung
raccolto  , gemütlich
la macinazione  , Mahlen
svettare  , emporragen
il grano  , Weizen
intitolare  , benennen
la frangitura  , Pressen
il campanile  , Glockenturm
la forza motrice
agricolo  , landwirtschaftlich
dell’acqua  , Wasserkraft
l’olivo  , Olivenbaum
il pioppo  , Pappel
la birra artigianale  , Craftbier
il salice  , Weide
vantare  , zu bieten haben
la quercia  , Eiche
la Guerra del sale  , Salzkrieg

14 ADES SO 11/2 022

 V I AG G I

In senso orario: uno scorcio dei tetti e della campagna

di Perugia; il borgo di Collazzone, in provincia di Perugia;
una vista panoramica di Assisi; la piscina de La Segreta a
Collazzone (Perugia), agriturismo e fattoria.
Foto: Paolo Evangelista/ Giuseppe Greco /Huber-Images; Shutterstock; la segreta/Instagram

ADES SO 11/2 022 15

 V I AG G I

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www.adesso-online.de/
audio-gratis/11

Il paese di Bettona,
in provincia di Perugia,
fa parte del circuito di
turismo slow “I borghi delle
due Valli”. Nell’altra pagina:
Foto: XXX

un particolare di Rasiglia,
il “borgo dei ruscelli”.

16 ADES SO XX/2 022


regala subito un’idea della bellezza e della
varietà dei paesaggi umbri. Paesaggi che,
a volte, si sposano con l’arte e ispirano
originali itinerari, come quello chiamato
Scultori a Brufa, un percorso di land art che
si dipana sulla collina della frazione omo-
nima. Dal 1987 il progetto porta a Torgia-
no scultori italiani e stranieri, chiedendo
loro di realizzare un’opera perfettamente
inserita nell’ambiente. In questo modo,
nel tempo, è sorto un museo di arte con-
temporanea a cielo aperto.
BETTONA, ARTE E MOUNTAIN BIKE
La seconda tappa del circuito è Bettona,
un paesino di origine etrusca che sorge su
una collinetta. Bettona è uno dei “Borghi
più belli d’Italia” e non appena la si visita
si capisce il perché. Ha un bellissimo cen-
tro storico medievale e una rete di vico-
letti racchiusi fra le spesse mura che, per
alcuni tratti, sono addirittura ancora quel-
le etrusche, risalenti al VI secolo a. C. Gli
edifici più importanti sono il Palazzo del
Podestà, del 1371, e il Palazzo Biancala-
na, edificio nobiliare del 1800, oggi sedi
del Museo della città di Bettona (www.
umbriaterremusei.it). Non fatevi ingannare
dal nome, il museo ha un respiro interna-
zionale e merita assolutamente una vi-
sita, perché conserva, oltre a un’interes-
sante sezione archeologica, capolavori di
El Greco, Dono Doni, Perugino, tra cui
la bellissima Madonna della Misericordia.
Alle opere in esposizione permanente,
nel 2021 si è aggiunto anche un busto di
Antonio Canova, un autoritratto dell’ar-
tista ritrovato quasi per caso nei depositi
comunali.
lo scultore  , Bildhauer
la collina  , Hügel
Foto: Paolo Tralli/ 2018 essevu/ Shutterstock
la frazione  , Ortsteil
omonimo  , gleichnamig
inserito  , eingebettet
l’arte nobiliare  , Adels-
contemporanea  , zeitgenössische
farsi ingannare  , sich täuschen
Kunst
a cielo aperto  , Freilicht-
di origine etrusca  , aus der
il capolavoro  , Meisterwerk
Etruskerzeit
V I AG G I
Dopo aver visitato il paese, probabilmen-
te avrete voglia di esplorare i boschi che lo
circondano. Sono considerati un paradiso
per la mountain bike, grazie alla presenza
di una fitta rete di sentieri naturali, come
quelli che si snodano lungo le suggestive
colline a sud di Bettona. Anche i professio-
nisti si danno appuntamento in paese, per-
ché a fine settembre, proprio tra Bettona
e gli altri borghi dell’area, da alcuni anni si
svolge l’Etruscan Extrem, una manifestazio-
ne agonistica in mountain bike organiz-
zata in collaborazione con la Federazione
ciclistica italiana (www.bettonamtb.it).
VERSO CANNARA
Eccoci arrivati alla nostra terza tappa: il LO SAPEVATE CHE
bel borgo medievale di Cannara. Prima di
Incastonata fra boschi,
entrare in paese, è il caso di fare una picco-
rocce e fiumiciattoli
la deviazione per visitare due delle località [Flüsschen], Rasiglia è
umbre più famose, Spello e Assisi. Spello una località incantevole.
[vedi ADESSO 11/2021] è detta anche “la La chiamano “borgo
città dei fiori”, ma è famosa soprattutto dei ruscelli [Bäche]”,
per uno squisito olio extravergine d’oliva. qualcuno perfino
È una località dalla lunghissima storia, te- “piccola Venezia”,
stimoniata dalle mura fortificate romane, perché per alimentare
tra le meglio conservate in Italia, con le l’attività dei mulini
della zona le sue case,
porte d’ingresso al borgo, la cappella Ba-
nel Medioevo, sono
glioni con gli affreschi del Pinturicchio, la
state costruite in
bella pinacoteca e la Villa dei mosaici, di modo da intercettare
epoca romana, scoperta per caso qualche [abfangen] i corsi
anno fa. Assisi non ha bisogno di grandi d’acqua [Wasserläufe].
presentazioni. Patrimonio Unesco e luo- Il risultato è un delizioso
go di grande spiritualità e suggestione, è insieme di cascatelle
intimamente legata al culto di San Fran- [kleine Wasserfälle],
cesco, che il 3 e il 4 ottobre di ogni anno ponti e ruscelletti
sparsi per tutto il
viene celebrato con una grande festa in
paese.
ricordo della morte, avvenuta il 3 ottobre
del 1226. Imperdibile la visita alla Basilica
il vicoletto  , Gässchen Madonna della la deviazione  , Abstecher
Misericordia  , Mutter der
le mura pl.  , Stadtmauer fortificato  , Festungs-
Barmherzigkeit
il tratto  , Abschnitt la porta d’ingresso  , Stadttor
il busto  , Büste
a. C.  , v. Chr. l’affresco  , Fresko
l’autoritratto  , Selbstbildnis
il podestà  , Statthalter il Patrimonio
il deposito  , Lager
Unesco  , UNESCO-
darsi Welterbe
appuntamento  , sich treffen
la spiritualità  , Geistigkeit
lassen
agonistico  , Wettkampf-
la suggestione  , Zauber
il respiro  , Flair
la Federazione
imperdibile  , unverzichtbar
ciclistica italiana  , italienischer
Radsportverband
ADES SO 11/2 022 17
 V I AG G I

che gli è intitolata, costruita nel Duecento
e decorata con meravigliosi affreschi rea-
lizzati dai più grandi artisti dell’epoca,
a cominciare da Giotto. La città si trova
sul versante nord-occidentale del Monte
Subasio e a breve distanza sorge il bellis-
simo santuario dell’Eremo delle Carceri,
immerso nel verde di una lecceta secolare.
Un luogo affascinante, dove si viene rapiti
dall’intenso misticismo.
Anche Cannara, sulla riva sinistra del
fiume Topino, è in qualche misura legata
a San Francesco. Oltre a una chiesa intito-
lata al Santo, nel Palazzo Majolica-Lan-
drini c’è il cosiddetto “sacro tugurio”, il
luogo in cui Francesco si fermava quando
veniva in questo borgo. A tre chilometri
dal centro, l’edicola di Piandarca ricorda
il luogo della celebre “predica agli uccelli”,
un episodio della vita di Francesco ricor-
dato in un affresco della Basilica di Assisi.
Anche se non siete religiosi, vale la pena
di raggiungere la piccola edicola, perché
si trova al termine di un gradevolissimo
sentiero che inizia alle porte di Cannara.
La facile passeggiata fra i campi e le mac-
chie alberate ricalca il percorso della pro-
cessione di fedeli che in primavera, circa
un mese dopo Pasqua, parte dalla chiesa
di San Francesco. Se vi trovate a Cannara
nel mese di settembre, non perdete l’occa-
sione di conoscere da vicino la star della
tavola locale, partecipando alla Festa della
cipolla di Cannara, una sagra che celebra
questa particolare cipolla dal sapore dolce
e dalle forme e colori più vari. Cosa c’è di
meglio, dopo una bella camminata o un
giro in bicicletta, di una sosta con buon
cibo, un bicchierino di Vernaccia, il tipico
vino passito, e due passi tra stand di arti-
gianato e spettacoli musicali?
COLLAZZONE, LONGOBARDI E OLIVI DOVE DORMIRE
Da Cannara ci dirigiamo verso Collazzo-
AGRITURISMO
ne. Sorto in un sito abitato fin da epoca LA MONTAGNOLA
etrusca, il borgo conserva i tipici elemen- Via Roma 11, Torgiano (PG)
ti dell’architettura militare longobarda: le www.agriturismo-
lamontagnola.it
mura, le torri robuste, le viuzze concentri- Sulla collina, con vista su
che intorno all’arengo, vale a dire il luogo Perugia e Assisi, appartamenti,
di riunione dei cittadini in epoca medie- camere e ville immerse in oliveti
vale, i vicoli simmetrici. Oggi dalle mura e macchia mediterranea.
non si scruta più l’orizzonte per non farsi BORGO BRUFA
sorprendere da temibili nemici, ma si am- Via del Colle 38, Brufa (PG)
mira il suggestivo panorama che spazia www.borgobrufa.it
Camere arredate secondo la
da Perugia fino a Todi, fra morbide colline,
tradizione umbra e 3.000 metri
campi, oliveti e vigneti inframmezzati da quadri di area benessere.
pinete e boschetti di querce e castagni. È
il tipico paesaggio umbro, modellato LA CHIESA TONDA
Via delle Regioni, Spello (PG)
dall’uomo attraverso le coltivazioni, in www.chiesatonda.it
particolare quella degli olivi. L’esempio Un monastero [Kloster] del
più riuscito della profonda intercon- 1400 trasformato in resort, con
otto suite in stile moderno,
nessione fra paesaggio, lavoro, cultura e
piscina e spa.
tradizione è la cosiddetta Fascia Olivata
Assisi-Spoleto, lunga oltre 40 chilometri, NUN ASSISI RELAIS & SPA
per un totale di 9.000 ettari coltivati, dal MUSEUM
Via Eremo delle Carceri 1A
2018 Patrimonio agricolo di rilevanza Assisi (PG)
mondiale della Fao. Per sapere qualcosa www.nunassisi.com
di più sulla coltivazione degli olivi, e ma- Ex monastero duecentesco di
gari acquistare qualche bottiglia di olio Santa Caterina, trasformato in
un relais a 5 stelle.
squisito, basta visitare uno dei frantoi
della zona, come I potti de’ fratini a Piedi- TENUTA SAN MASSEO
colle, frazione di Collazzano, un frantoio Via Francesca 24, Assisi (PG)
www.sanmasseoassisi.it
a gestione familiare che produce un olio Un boutique hotel dotato di spa
pluripremiato. Qui si può prenotare una e ricavato in un tipico casolare
visita guidata con degustazione, organiz- [Landhaus] di campagna, con
zare un picnic, un pranzo o una cena, par- vista sulla città e sulla Basilica.
tecipare a un laboratorio dove imparerete LA SEGRETA
a preparare cioccolatini utilizzando olio Strada della Mandola 97
d’oliva e cacao. Collazzone (PG)
www.lasegreta.com
Da Collazzone, l’itinerario ci riporta a
Un piccolo borgo rurale
Torgiano, per lo più lungo vecchie mu- ristrutturato con gusto,
lattiere e sentieri immersi nel verde dei con una produzione di olio
boschi, costeggiando la vallata del Tevere. e vino biologici.

il Duecento  , 13. Jahrhundert
il santuario  , Wallfahrtskapelle
la lecceta  , Steineichenwald
la riva  , Ufer
il tugurio  , Hütte
l’edicola  , hier: Wegkapelle
la predica
agli uccelli  , Vogelpredigt
la macchia  , Gehölz
ricalcare  , widerspiegeln
il/la fedele  , Gläubige
la sagra  , Volksfest
il vino passito  , Dessertwein
l’artigianato  , Kunsthandwerk
longobardo  , langobardisch
la viuzza  , Sträßchen
mondiale: landwirtschaftliches Erbe von
scrutare  , überwachen
morbido  , sanft Fao: Ernährungs- und Landwirtschaftsor-
ganisation der UNO
il vigneto  , Weinberg
il frantoio  , Ölmühle
la pineta  , Pinienhain
pluripremiato  , mehrfach
la coltivazione  , Anbau
preisgekrönt
l’intercon-
la visita guidata  , Führung
nessione f.  , Verflechtung
il laboratorio  , Workshop
Patrimonio agricolo di rilevanza
il cioccolatino  , Praline
globaler Bedeutung
la mulattiera  , Maultierpfad

18 ADES SO 11/2 022

 V I AG G I

A circa due terzi del percorso si raggiunge

Deruta, un paesino di piccole case in pietra,
piazzette, torri e chiese, molto famoso per
la produzione di ceramiche, un’attività che
affonda le proprie radici in epoca romana.
Sbirciate nelle botteghe e lasciatevi raccon-
tare dagli artigiani la storia del loro lavoro,
Un classico dessert
poi non lasciatevi sfuggire l’occasione di
umbro sono i tozzetti,
gustare i piatti tipici come le tagliatelle con
biscottini alle mandorle
il sugo d’oca e la porchetta aromatizzata con profumati con semi di anice
il finocchio. [Anissamen]. Vengono
serviti insieme al Vin Santo
Chiuso il nostro anello, non ci resta che pro- [klassischer Süßwein] o
seguire per una quindicina di chilometri e al Sagrantino [schwerer,
visitare Perugia, il capoluogo della regione. kräftiger Rotwein]
Il centro storico ci racconta degli Etruschi, dolce perché i tozzetti
dei Romani, delle comunità medievali: pas- sprigionano tutto il loro
seggiare senza fretta per le antiche strade è aroma quando vengono
piacevolissimo. Si accede alla parte alta della inzuppati [inzuppare:
città con moderne scale mobili che attraver- tunken] nel vino liquoroso.
sano gli ambienti sotterranei della Rocca
Sopra: trekking nei boschi di Torgiano.
Paolina, una fortezza realizzata nel Cinque- Sotto: il paese di Torgiano visto dall’alto.
cento. Nella Sala del caminetto, una videoin-
stallazione immersiva ricostruisce la storia
della città attraverso immagini proiettate
sulle pareti e sul pavimento. Una coinvol-
gente introduzione alla visita, che fra vicoli,
scalinate e piazze di varia ampiezza conduce
fino a Piazza IV Novembre, lo slargo princi-
pale, con la Fontana Maggiore, la Cattedrale
e il Palazzo dei Priori dalle caratteristiche
forme gotiche. Siamo nella città natale dei
cioccolatini Perugina, dunque per finire in
bellezza non si può far altro che visitare la
Casa del Cioccolato e vedere come nascono,
ad esempio, i deliziosi Baci [vedi ADESSO
7/2022, pag. 38]. Il percorso comprende una
parte storica, la fabbrica e, naturalmente, una
sosta per gli assaggi. Dopo tanto pedalare e
camminare, uno strappo alla dieta si può fare
senza sentirsi troppo in colpa.
Foto: Ufficio Stampa ADD Comunicazione

in pietra  , Stein- la porchetta aromatizzata con la fortezza  , Festung natale  , Heimat-

la ceramica  , Keramik,
Töpfereiware
l’epoca romana  , Römerzeit
sbirciare  , einen Blick
werfen
le tagliatelle (pl.)
con il sugo d’oca  , Bandnudeln mit
Gänsesoße
il finocchio: knuspriger, gerollter, mit
il Cinquecento  , 16. Jahrhundert finire
Fenchelsamen gewürzter
in bellezza  , glanzvoll
Schweinebauch la parete  , Wand
abschließen
il capoluogo  , Hauptstadt il pavimento  , Fußboden
la comunità  , Kommune la scalinata  , (Frei)Treppe
la scala lo slargo  , Platz
mobile  , Rolltreppe
sotterraneo  , unterirdisch

ADES SO 11/2 022 19

 L’ITA L I A I N DI R E T TA
AUF S. 64
VERSION
A2

f    igli
QUANTO COSTA CRESCERLI?
KINDER sind lieb, TEUER und werden immer WENIGER! Die rückläufige Geburtenrate
spricht Bände und STAATLICHE UNTERSTÜTZUNGEN sind für die meisten Familien
ein Tropfen auf den heißen Stein. Aber wie viel kostet es wirklich ein Kind großzuziehen?
MEDIO

Alla serata con gli amici, Franco fa il misterioso.
“Arianna e io ci siamo scelti un nuovo hobby, un hob-
by di quelli davvero costosi. Se lo indovinate pago
il prossimo giro di drink”. “Volete iscrivervi all’aero-
club e prendere la licenza di pilota? Volete comprare
una barca a vela? Avete in mente di acquistare una
bella moto Harley Davidson? Volete un camper di
lusso?” Gli amici le provano tutte, ma Franco scuote
la testa. “Non ci arriverete mai”, dice con un sorriso.
“Arianna è incinta, è al quarto mese, stiamo per di-
ventare genitori. E non voglio neanche pensare alle
spese che ci toccheranno nei prossimi 20 anni…”
Come dargli torto? Chiunque abbia allevato uno o
più figli sa quanto la prole incide sul bilancio fami-
liare. I piccoli non soltanto mangiano e vanno vestiti.
Ci sono mille voci di spesa, dai trasporti all’accudi-
mento (con baby sitter o nell’asilo nido), dalla salute
alla cura personale, dalle spese per la comunicazione
– a partire da una certa età ci vuole lo smartphone – a
quelle di viaggio, dalle lezioni di musica a quelle di
inglese, dai libri scolastici ai costi della mensa.
L’associazione Federconsumatori ha cercato di
quantificare la spesa complessiva a carico delle fa-
miglie italiane per crescere un figlio dalla nascita
all’età di 18 anni. Le coppie che hanno a disposizio-
ne un reddito annuo netto di 22.500 euro arrivano a
un esborso di 118.000 euro; le coppie più agiate, che
hanno a disposizione 34.000 euro annui, spendono
L’AUTORE complessivamente addirittura 175.000 euro. Vuol
MICHAEL BRAUN dire che la spesa si aggira sui 10.000 euro l’anno.
Journalist und Chiunque abbia figli a carico sa che questa cifra è
Italien-Korrespon- tutt’altro che irrealistica. Sarà anche per questo mo-
dent der Berliner tivo che le nascite in Italia sono in costante calo e
Tageszeitung (TAZ). il paese, per la natalità, si trova ormai in fondo alla
Kolumnist für ver- classifica mondiale, al 201° posto fra 208 nazioni.
schiedene journalis- Nel 2021, per la prima volta dallUnità d’Italia, sono
tische Zeitschriften nati meno di 400.000 bambini. Per tanti, per troppi,
wie die Neue Presse fare figli è diventato un lusso che non ci si può per-
und, in Italien, das mettere.
Wochenmagazin Sul versante dei costi, la situazione italiana è molto
Internazionale. Lebt simile a quella tedesca. L’ufficio nazionale di statisti-
und arbeitet in Rom. ca Destatis nel 2021 ha pubblicato un rapporto sui

fare il misterioso  , sich geheimnisvoll
geben
costoso  , kostspielig
il giro  , Runde
iscriversi  , sich anmelden
la barca a vela  , Segelboot
provarle tutte  , alles Mögliche
versuchen
scuotere la testa  , den Kopf
schütteln
arrivarci  , draufkommen
familiare  , Haushaltsbudget
il sorriso  , Lächeln
essere incinta  , schwanger sein
l’accudimento  , Betreuung
le spese pl.  , Ausgaben
toccare a  , zukommen auf
dare torto  , widersprechen
allevare  , aufziehen
la prole  , Nachwuchs
il bilancio il reddito annuo  , Jahreseinkommen
l’esborso  , Auslage
la voce  , hier: Posten
agiato  , wohlhabend
aggirarsi  , sich belaufen
l’asilo nido  , Kinderkrippe
essere in calo  , rückläufig sein
la mensa  , Schulmensa
la natalità  , Geburtenrate
l’associazione Federconsumatori:
fare figli  , Kinder in die Welt
ital. Verbraucherverband
setzen
a carico  , zu Lasten
il versante  , Seite
la nascita  , Geburt
il rapporto  , Bericht

20 ADES SO 11/2 022

 poco per sostenere le famiglie. Certo, dal 2022 esiste
“l’assegno unico” per i figli. Per ogni figlio minore
di 18 anni spettano alla famiglia 175 euro al mese,
ma quella somma viene pagata soltanto se e quando
il reddito familiare non supera i 15.000 euro annui
netti. Le famiglie che dispongono di 40.000 euro
annui devono accontentarsi di 50 euro mensili per
ogni figlio. Poi, quando i figli sono maggiorenni, lo
stato dimezza il contributo, che comunque cessa al
raggiungimento dei 21 anni, anche se il figlio è sem-
pre a carico dei genitori, per esempio perché sta stu-
diando all’università.
Come se non bastasse, manca un sistema statale di
borse di studio paragonabile a quello tedesco del
BAFöG, a favore degli studenti provenienti da fami-
glie a reddito medio-basso.
Anche in questo campo le
famiglie sono lasciate a
se stesse, secondo un mo-
costi per crescere un figlio in Germania. Dalla na- dello radicatissimo nella
scita all’età di 18 anni la spesa si aggira in media sui storia italiana, risalente ai
165.000 euro. Quella cifra, va specificato, tiene conto tempi in cui il paese non
soltanto dei costi correnti per il cibo, l’abbigliamento, aveva pochi, ma “troppi”
il tempo libero, non di eventuali costi per l’accudi- figli. La conseguenza era
mento, baby sitter o asili nido. che ogni anno decine di
In quelle cifre, inoltre, non è mai contemplato il migliaia di italiani doveva-
fatto che tanti figli, al raggiungimento dei 18 anni, no emigrare, per l’Ameri-
non sono economicamente autonomi, non si man- ca, l’Australia, la Francia, il
tengono da soli: devono ancora finire la scuola o Belgio o la Germania: non
Quanto costa
frequentano l’università, imparano un mestiere e davvero mantenere era lo stato ad aiutare le famiglie, ma le famiglie a
sono disoccupati. E non sono neanche contemplati un figlio fino ai 18 sobbarcarsi compiti che altrove venivano svolti dai
i costi indiretti, a cominciare dal reddito minore. Se anni? A seconda sistemi di welfare, dalla cura degli anziani all’accu-
fra tutte le donne italiane di età fra i 25 e 49 anni il del reddito si può dimento dei piccoli.
arrivare fino a
74% lavora, quella cifra crolla al 54% per le donne che 175.000 euro. Quel sistema oggi non regge più e una delle spie
hanno un figlio sotto i 6 anni. Avere figli aumenta Senza contare più drammatiche è la situazione delle famiglie, con
anche il rischio di povertà, che riguarda il 5% delle che spesso i figli il calo costante delle nascite. Tante coppie non si
a 18 anni non
coppie senza figli, ma colpisce l’11,6% delle fami- possono più permettere di fare figli, tante altre si
sono ancora
glie con due figli e addirittura il 22,6% delle famiglie economicamente fermano dopo il primo figlio. Ma la vera domanda
con tre o più figli. Questa situazione drammatica è autonomi. è: l’Italia si può permettere di diventare un paese
dovuta anche al fatto che lo stato italiano investe senza giovani?

tenere conto  , in Betracht ziehen
contemplare  , berücksichtigen
Foto: View Apart/ sivilla/Shutterstock
crollare  , einbrechen accontentarsi  , sich zufrieden le decine
geben di migliaia  , zehntausende
il rischio
di povertà  , Armutsrisiko maggiorenne  , volljährig emigrare  , auswandern

mantenersi  , den Unterhalt

bestreiten
il mestiere  , Beruf
essere
disoccupato  , arbeitslos sein
il reddito   , Einkommen
minore  ,  geringer, geringst
colpire  , (be)treffen
sostenere  , unterstützen
l’assegno unico  , einheitliches
Familiengeld
spettare  , zustehen
il reddito
familiare  , Familien-
einkommen
dimezzare  , halbieren sobbarcarsi  , sich aufbürden
cessare  , enden il compito  , Aufgabe
la borsa reggere  , standhalten
di studio  , Stipendium
la spia  , Warnsignal
essere lasciato
il calo
a se stessi  , sich selbst
delle nascite  , Geburten-
überlassen sein 
rückgang
radicatissimo  , tief verwurzelt

ADES SO 11/2 022 21

 I N T E RV I STA
AUF S. 64
VERSION
A2

Come alberi
capovolti
Zwei junge Menschen in einem offenen Verhältnis zueinander. Apulien und Europa,
die Wurzeln und neue Horizonte. Das Prekariat und die Suche nach dem eigenen Ich.
Mit seinem neuen Roman überzeugt Mario Desiati die Jury des Premio Strega 2022.
TESTO STEFANO VASTANO

DIFFICILE

S
i cercano sin dai banchi di
scuola. Più lui, a dir la verità.
Francesco ha un carattere
schivo, riflessivo, è attratto
dai riti della Chiesa. Claudia
è più impulsiva. Sono i protagonisti di
Spatriati, il romanzo con cui Mario Desiati
ha vinto quest’anno il prestigioso Premio
Strega. Un libro che
racconta un amore
non convenzionale
tra due ragazzi di
oggi, in una Puglia
stupenda, piena di
olivi e accecata dalla
luce e dai tanti pre-
giudizi. Per liberarsi,
i due semplicemen-
te “spatriano”. Si
ritrovano alla fine a
La copertina del Berlino, a sperimen-
romanzo Spatriati
di Mario Desiati, tare il sapore del
(Einaudi, 2021). loro strano amore,
termine “che nel mio dialetto è anche il
gusto del frutto maturo”, precisa Desiati in
questa intervista per i lettori di ADESSO.
Ti offendi se dico che il tuo è “un bel romanzo
d’amore”?
No, ma di un amore “spatriato”, di un rap-
porto in cui non prevale mai il posses-
so. Francesco e Claudia fondano il loro
legame sul patto che l’altro compia più
esperienze possibile. Più ognuno ne fa,
più il loro legame si rafforza. Un amore
di esclusiva complicità.
Una favola con happy end: l’ultimo capitolo
si intitola appunto Amore…
Già, ma nel mio dialetto di Martina Fran-
ca, amore non vuol dire solo il sentimento,
ma soprattutto il sapore del frutto fresco,
del frutto maturo, quando è pronto per
esser mangiato e dunque per la sua fine.
La linfa del racconto è la spinta sessuale, che
può rivelarsi anche mortifera…
Sì, Francesco lo dice: la sessualità ha
sapori mortiferi. Nel testo ci sono un paio
di scene sessuali che fanno discutere. È
un sesso libero, a tre, non molto chiaro.
La sessualità, d’altronde, è la cosa più dif-
ficile da narrare, in letteratura.
Nella letteratura italiana chi ha raccontato
meglio l’intimità erotica?
Il mio modello è la letteratura di Goffredo
Parise. Per me riesce a narrare l’intimità
con una grazia notevole. Per raccontare
una scena di sesso, descrive degli orecchi-
ni d’oro che tintinnano, un particolare che
può esaltare la poesia di una sessualità.
Tutt’altra violenza, invece, nel nucleo familia-
re, tema centrale di Spatriati. A quanto pare
nell’Italia di oggi, anche al Sud, la famiglia è
scoppiata…
La famiglia italiana di oggi non è facile da
raccontare. Il matrimonio è ancora un rito
molto importante e di aggregazione. Ma
per il resto, anche al Sud, i nuclei familia-
ri e i loro ruoli sono in crisi. Sai, anche da
noi la gente si sposta, si muove. E anche

capovolto  ,  umgestürzt accecato  , geblendet offendersi  , beleidigt sein mortifero  , todbringend

cercarsi  , einander suchen
i banchi (pl.)
di scuola  , hier: Schulzeit
schivo  , scheu
riflessivo  , nachdenklich
il rito  , Ritual
Premio Strega: renommierter, jährlicher
il pregiudizio  , Vorurteil
(e)spatriare  , das Heimatland
verlassen
ritrovarsi  , sich wiederfinden,
sich begegnen
il sapore  , Geschmack,
hier: Empfinden
il rapporto  , Beziehung narrare  , erzählen
prevalere  , vorherrschen la grazia  , Anmut
il possesso  , Besitz l’orecchino d’oro  , Goldohrring
compiere tintinnare  , klimpern
esperienze  , Erfahrungen
sammeln la violenza  , Gewalt
rafforzarsi  , stärker werden il nucleo familiare  , Familie
Foto: XXX

il gusto  , Geschmack scoppiare  ,  hier: zerbrechen

ital. Literaturpreis la fine  , Ende
maturo  , reif l’aggregazione f.  , Verbindung
l’olivo  , Olivenbaum la spinta  , Trieb

22 ADES SO 11/2 022

 I N T E RV I STA

“ Le tue origini

sono come
una voglia
sulla pelle:
restano per
tutta la vita ”
MARIO DESIATI (45)
Foto: XXX

ADES SO 11/2 022 23

 I N T E RV I STA

la società italiana è multiculturale e le fa-
miglie cambiano.
In ogni famiglia c’è il balordo, l’antipatico, e
nel tuo romanzo è il padre di Francesco…
È un tipo di maschio non così infrequen-
te in Italia. Quel maschilismo bonario
fatto di parole roboanti, sarcasmi sprez-
zanti, gesti grossolani e di goliardia nel
gruppo. In crisi, poi, questi maschi tirano
fuori un loro vittimismo, come il padre
di Francesco quando figlio e moglie lo
abbandonano.
Claudia si salva all’estero, ma Francesco vive
in pieno il precariato che sta bruciando tutto
il Sud…
“Spatriato” rimanda anche alla difficoltà
di definirsi, e uno dei campi in cui vor-
resti definirti è il lavoro. Tanti giovani
oggi sono “spatriati” per necessità, non
per scelta. Io ho 45 anni, il mio secondo
romanzo, 18 anni fa, si intitolava Vita pre-
caria e amore eterno. E il precariato in Italia
ha avuto la sua culla nel mondo dell’edito-
ria, giovani che scrivono per passione, ma
senza contratto né retribuzione. I giovani
sanno che la loro vita sarà segnata dal pre-
cariato.
Eppure la Puglia ha sua bellezza, le sue cam-
pagne e tradizioni: un certo turismo “salva”
Francesco...
La nostra, oggi, è una Puglia filtrata da
fotine e cornici turistiche. Ma con un’ani-
ma nera di criminalità e disoccupazione,
di lotta fra chi l’ambiente lo cura e chi no.
Il simbolo di questi volti contrastanti è
la xylella, il batterio che ha distrutto gli
olivi, cambiando i mari verdi di olivi in
orribili distese di morte. Nel romanzo vo-
levo evitare i cliché, ma un po’ l’ho anche
poggiato sulle tradizioni e sul dialetto. Da camminare tranquilli nelle sue strade. Se
noi a Martina Franca ad esempio, non si al mio paese giri vestito in un certo modo
dice imbiancare un trullo, ma “allattare”. ti arrivano occhiatacce, battute o molestie.
Bellissima, nel racconto, la poesia del dialetto, A Claudia, da bambina, fischiavano dietro
ma anche della cultura contadina e religiosa per i suoi capelli rossi.
del Sud. In certe descrizioni di riti o processioni A Berlino si vivrà più liberi, ma le isterie di fa-
sembra di leggere Sud e magia di Ernesto De miglia te le porti dietro…
Martino… Sì, le tue origini sono come una voglia sul-
È il libro con cui sono cresciuto. Sai, quan- la pelle per tutta la vita. Le radici, quelle
do mio nonno tornò in Puglia dalla guerra, sì che puoi tagliarle, ma la tua origine ti
dai campi di prigionia in Germania, la pri- accompagna nel percorso di “spatriamen-
ma cosa che fece fu piantare un castagno. to”. Ma penso che abbiamo più bisogno
E nel romanzo Francesco ripianta olivi di radici in cielo che in terra, come alberi
Ogliarola, che danno frutti dopo 20 o 30 capovolti.
anni. Chi pianta un albero non sta parlan- Nel romanzo, la “patria” da cui “spatriare”
do a sé o ai suoi figli, e questo è un senso di è più la famiglia e molto meno la nazione in
umanità della cultura contadina. senso politico, giusto?
Dal magico Sud al Nord Europa, i due poli di Nel romanzo la patria è soprattutto il
Spatriati. Claudia vive prima a Londra, poi concetto di convenzione. “Spatriato” è chi
a Berlino. La capitale tedesca è o sembra una non fa le cose convenzionali. Sono libero,
metropoli di sperimentazioni, persino libera- vivo il mondo senza pregiudizi, mi vesto
zioni… come voglio e non appartengo a nessuno:
Berlino rappresenta la città ideale per lo ecco la lingua dello “spatriato”, che in fon-
“spatriamento” di Claudia e Francesco. È do è una parola negativa. Non è mai, però,
la città dove meglio si realizza la demo- la libertà del cowboy, non disturba mai
crazia come luogo per esser se stessi, per qualcun altro.
CHI È
Mario Desiati è nato nel 1977 a Locorotondo, in provincia di Bari. Inizia come giornali-
sta presso Il Corriere della Valle d’Itria e, dopo il trasferimento a Roma, lavora come
redattore di Arnoldo Mondadori editore. Dal 2008 all’ottobre 2013 si occupa della
direzione editoriale [Verlagsleitung] di Fandango Libri e inizia a scrivere poesie, saggi
[Essays] e romanzi, tra cui Il mare di zucchero (Mondadori, 2014), Il libro dell’amore
proibito (Mondadori, 2015), Candore (Einaudi, 2016). Da Il paese delle spose infelici
(Mondadori, 2015), nel 2011, è stato tratto un film. Giornalista e scrittore, oggi risiede
[risiedere: wohnen] a Roma, ma trascorre molti mesi all’anno a Berlino. È il vincitore
del Premio Strega 2022 con il romanzo Spatriati, pubblicato da Einaudi.

cambiare  , sich verändern
il balordo  , Dummkopf
l’antipatico  , Ekel
non così
infrequente  , ziemlich häufig
bonario  , gutmütig
roboante  , prahlerisch
sprezzante  , verachtend
grossolano  , grobschlächtig, il campo di
derb
la goliardia  , Kumpelei
il vittimismo  , Selbstbemit-
leidung
abbandonare  , verlassen
il precariato  , unsicheres
Arbeitsverhältnis
rimandare  , hinweisen
definirsi  , sich festlegen
la culla  , Wiege,
hier: Anfang
l’editoria  , Verlagswesen
la retribuzione  , Bezahlung
la campagna  , ländliches Gebiet
la fotina  , nettes Foto
la cornice  , Rahmen
l’anima nera  , dunkle Seite
la disoccupazione  , Arbeitslosigkeit
la distesa  , Fläche
poggiare  , stützen
imbiancare  , weißeln
il trullo: typ. apulisches Rundhaus aus
Trockenbauwerk mit Kegeldach
contadino  , bäuerlich
prigionia  , Gefangenenlager
il castagno  , Kastanienbaum
la sperimen-
tazione  ,  Austesten
la liberazione  , Befreiung
girare  , herumlaufen
l’occhiataccia  , scheeler Blick
la battuta  , dummer Witz
la molestia  , Belästigung
fischiare
dietro a qn.  , jdm. nachpfeifen
la voglia  , hier: Muttermal
la patria  , Vaterland
la convenzione  , Gewohnheit
disturbare  , belästigen

24 ADES SO 11/2 022

S CH E RZI A PA RT E

DI SILVIA ZICHE

MEDIO

che il
peggio
sia passato , das Schlimmste
sei vorüber
ma com’è?  ,  wie kann es sein?
il meglio  , das Beste

ADES SO 11/2 022 25

 PAS SA PA R O L A

personaggi identificabili, emozioni autentiche, un

RACCONTATEMENE momento con un luogo e una data e infine dettagli
specifici. Il passaggio chiave è quello in cui avviene
UN’ALTRA un cambiamento che permette di sperimentare o
di prendere coscienza di qualcosa, guardando alla
STORYTELLING: eine nicht ganz neue Kommunikations- realtà in maniera diversa. In verità siamo un po’ tutti
form! Authentische Erzählungen sind in vielen Situationen – ob storytellers, tutti noi raccontiamo storie a noi stessi
e agli altri, più o meno consapevolmente. La buona
beruflich oder privat – sehr WIRKSAM und überzeugend. notizia è che non c’è bisogno di avere un talento na-
DIFFICILE AUDIO turale, si può migliorare per imparare a “raccontare
meglio”.
L’arte dello storytelling è una vera e propria compe-

“S
e vuoi che i tuoi figli siano intelligen-
ti, leggi loro delle fiabe. Se vuoi che
siano più intelligenti, leggi loro più
fiabe”. Così Albert Einstein sottoli-
neava il potere straordinario della narrativa per l’e-
ducazione e la crescita dell’individuo. Aggiungendo
che la misura dell’intelligenza è data dalla capacità
di cambiare quando è necessario, anticipava i temi
dei dibattiti odierni sulla qualità della leadership per
affrontare in maniera efficace i grandi mutamenti
che ci attendono.
Oggi si parla di storytelling come del modo miglio-
re per comunicare, ispirare e guidare le persone.
Un bravo leader riesce a gestire le sfide più difficili
motivando le persone con cui lavora, innescando il
cambiamento, dando senso e identità a individui e
team. In fondo, fin dai tempi più antichi gli uomini
raccontano storie per trasmettere valori e condivide-
re conoscenze, ma non solo. Catturare l’attenzione
Diesen Text hier
kostenlos anhören! delle persone è una forma di potere che si trasforma
www.adesso-online.de/ in competenza fondamentale in ogni tipo di busi-
audio-gratis/11
ness. Ogni storia attinge ad aspetti fondamentali
dell’esperienza umana e quindi è coinvolgente e più
persuasiva di altre forme di comunicazione. Ne san-
no qualcosa i formatori delle nuove classi dirigenti,
che insegnano le tecniche più efficaci per raccontare
storie che lascino un’impressione potente e duratura.
Le componenti di una buona storia sono quattro:
tenza da esercitare per diventare più interessanti,
piacevoli, e per ispirare gli altri sul lavoro e nella vita
privata. Prima lezione per essere credibili: usare il
termine inglese, perché da noi raccontare storie ha
un significato diverso. Abbiamo imparato a scuola
ad apprezzare il ruolo culturale e sociale dei canta-
storie, i narratori ambulanti
che già nel Medioevo anda-
vano di piazza in piazza, di
castello in castello e raccon-
tavano storie di vita vissuta,
ma la lingua italiana dimostra
che a un certo punto abbiamo L’AUTRICE
cominciato a non fidarci delle RENATA BELTRAMI
storie, soprattutto se sono i Buchautorin und
politici o certa stampa a rac- unermüdliche Beob-
contarle. Frasi come “Sono achterin von Trends
tutte storie!”, “Ma che storia im Alltagsleben,
è questa?”, “Smettila di fare liefert Denkanstöße
storie”, “Una storiaccia da und Kurioses, Neues
giornale scandalistico” la di- und Wissenswertes,
cono lunga sul nostro atteg- aktuell recherchiert.
giamento verso le storie.
Probabilmente è vero che un Ihre Meinung
corso di storytelling è fonda- ist gefragt
mentale per il business, ma adesso@spotlight-
nel mondo degli affari. E nella verlag.de
vita? Raccontatemela giusta…

la fiaba  , Märchen gestire  , umgehen duraturo  , dauerhaft la stampa  , Presse

sottolineare  , betonen
il potere  , Macht
la narrativa  , Erzählung
l’educazione f.  , Erziehung
la crescita  , Heranwachsen
la misura  , Grad
cambiare  , sich (ver)ändern
anticipare  , vorwegnehmen
il mutamento  , Veränderung
ispirare  , erwecken
guidare  , leiten
la sfida  , Herausforderung
innescare  , auslösen
trasmettere  , überliefern
la conoscenza  , Wissen
catturare  , wecken
attingere a  , zurückgreifen auf
l’esperienza  , Erfahrung
coinvolgente  , mitreißend
persuasivo  , überzeugend
il formatore  , Coach, Ausbilder
dirigente  , Führungs-
il luogo  , Ort
specifico  , bestimmt
il passaggio chiave  , Schlüsselmoment
prendere
coscienza  , wahrnehmen
credibile  , glaubwürdig
il cantastorie  , Bänkelsänger
ambulante  , wandernd
il Medioevo  , Mittelalter
il castello  , Burg
vissuto  , gelebt
fidarsi  , vertrauen
ma che storia
è questa?  , was ist denn das für
eine Geschichte?
smettila di fare
storie  , hör auf so ein
Theater zu
machen
la storiaccia  , wilde Geschichte
il giornale
scandalistico  , Skandalblatt
dirla lunga  , Bände sprechen
gli affari pl.  , Geschäfte
raccontarla giusta  , keine Märchen
erzählen

26 ADES SO 11/2 022

 G RA N DA N G O LO

Uno sport senza età

LA PROTAGONISTA
Renata Carlon, 85 anni, è
maestra di aikido a Mestre.
Viel mehr als Körpertraining oder Selbstverteidigung!
Die Philosophie über den „Weg des harmonischen Geistes“
können alle bis ins hohe Alter beschreiten.
TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI
MEDIO

affrontare  , gegenübertreten
il respiro  , Atem
l’ottavo Dan  , achter Dangrad
il riconoscimento  , Anerkennung
il tappeto  , Matte
gestire  , leiten
tenere un seminario  , ein Seminar abhalten
mettere piede in  ,  etw. betreten
divertito  , belustigt, munter
l’arte (f.) marziale  , Kampfsport
minuto  , zierlich
i modi pl.  , Verhalten
mettere al tappeto  , angriffsunfähig machen, zu
Foto: Renata Carlon
“L’aikido ti consente di affrontare
anche sei persone contemporanea-
mente. Servono armonia, controllo,
ritmo, respiro. Un modello che si ap-
plica a tutte le situazioni che la vita
ti presenta”. È la filosofia che ha reso
unica Renata Carlon, nata a Mestre,
dove vive ancora oggi. Renata ha 85
anni, quattro figli, quattro nipoti ed
è l’unica donna in Europa ad avere
l’ottavo Dan di aikido. Non si tratta
di un riconoscimento ottenuto solo
sulla carta, perché Renata Carlon è
ancora attiva sul tappeto. Per circa
40 anni ha gestito un dōjō a Mestre, e
seconda nel 1991. Ero la prima donna
insegnante che metteva piede in un
dōjō giapponese”, racconta divertita.
Oggi non gira più il mondo, ma con-
tinua a insegnare aikido a Mestre. Il
suo amore per le arti marziali inizia
negli anni Sessanta, quando gestisce
una palestra di judo con il marito,
maestro di questa disciplina. Minuta
e gentile nei modi… a vederla non si
direbbe che Renata è una vera esper-
ta di arti marziali, pronta a metterti
al tappeto. “Eppure posso buttare a
terra tre o quattro persone insieme. A
volte mi sono trovata davanti uomini

Boden bringen
fare leva  , anhebeln
gridare di dolore  , vor Schmerz schreien
più volte è stata chiamata a tenere se- alti due metri, prendevo loro la mano,
minari all’estero. “Sono stata in Giap- facevo leva e gridavano di dolore fin-
pone due volte, la prima nel 1989 e la ché non li liberavo!”

ADES SO 11/2 022 27

 ST I L E L I B E R O
AUF S. 64
VERSION
A2

l’uomo senza padroni

TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI
MEDIO

Der Journalist, Zeitungsgründer und Politiker hat mehrere Leben in einem

geführt. Mutig hat er Skandale aufgedeckt, die italienische Pressewelt
aufgemischt und neu erfunden. Er hinterlässt eine große Lücke!

La barba folta e bianca. Gli occhiali ton-

di con la montatura in metallo. L’im-
magine che agli italiani viene in mente
quando pensano a Eugenio Scalfari è
questa. Economista, giornalista, im-
prenditore, grande innovatore… lo si
può descrivere in tanti modi. Amato e
odiato, forse poco noto all’estero, è un
personaggio che ha cambiato il modo di
fare editoria in Italia, segnando profon-
damente gli ultimi decenni della nostra
storia. In occasione della sua scompar-
sa, avvenuta il 14 luglio 2022 all’età di
98 anni, vogliamo presentarvelo.

folto  , üppig venire in mente  , in den Sinn l’imprenditore  , Unternehmer segnare
kommen profondamente  , stark prägen
la montatura  , Gestell l’editoria  , Verlagswesen
la scomparsa  , hier: Tod

28 ADES SO 11/2 022

 ST I L E L I B E R O

* Alla fine del 2017 il

quotidiano la Repub-
blica adotta un nuovo
design e un nuovo
carattere tipografico,
Eugenio, un omaggio
al fondatore Eugenio
Scalfari. È questo il
font che trovate nel
titolo dell’articolo e
nelle lettere all’inizio
di ogni paragrafo.

ADES SO 11/2 022 29

 ST I L E L I B E R O

facoltà di Giurisprudenza, entra nel

Fascismo
e antifascismo
“Qui si dice che sono stato fascista,
monarchico, socialista, azionista, co-
munista... E il bello è che è tutto vero”.
Eugenio Scalfari amava parlare di sé
così, durante le interviste. Effettiva-
mente, nella sua lunga vita, è stato un
po’ di tutto. Nato a Civitavecchia nel
1924, dopo qualche anno trascorso a
Roma il giovane Eugenio, nel 1938, si
trasferisce con la famiglia a Sanremo,
dove il padre ha ricevuto l’incarico di
dirigere il casinò. In Liguria frequenta
il Liceo Cassini, dove fra i suoi com-
pagni di classe c’è Italo Calvino [uno
dei maggiori scrittori italiani del Nove-
cento, n.d.r.]. Nasce così un’amicizia
che andrà avanti per moltissimi anni
e sarà alla base della collaborazione
di Calvino con la Repubblica, il quo-
tidiano che Scalfari fonderà molti
anni dopo, nel 1976. Per il momento,
tornato a Roma per frequentare la
Partito fascista e inizia a collaborare
con il giornale Roma fascista, l’organo
di informazione del Guf. Non dura a
lungo: nel 1943 Scalfari parla in un ar-
ticolo di certe speculazioni su alcuni
terreni dell’area destinata a ospitare
l’Esposizione Universale di Roma e
indica come responsabile un gruppo
di gerarchi fascisti. Viene convocato
dal vicesegretario del partito, Carlo
Scorza, che lo espelle, strappando-
gli dalla divisa le mostrine, simbolo
del Guf. “Io ho smesso di essere fa-
scista solo quando fui messo fuori
dal partito. E devo dire che ne ebbi
un grande dispiacere. Fu un dolore
inferto alla mia giovinezza vedermi
strappare le stellette dalle spalline,
una sconfitta che generò in me una
profonda crisi”. Da quel momento,
però, Scalfari diventa antifascista, e
tale rimane anche negli anni a venire.
Il coraggio di
denunciare
Dopo la guerra, Scalfari collabo-
ra con due dei più importanti
giornali degli anni Cinquanta
in Italia, molto diversi l’uno
dall’altro: L’Europeo, fondato nel
1947 e diretto da Arrigo Benedetti,
pubblica grandi storie di cronaca e
inchieste; Il Mondo, fondato nel 1949
e diretto da Mario Pannunzio, pun-
ta sulla politica e la cultura. Scalfari
scrive di economia, ma più che oc-
cuparsi della situazione finanziaria
del paese o delle leggi di bilancio, si
dedica a temi scottanti e tocca gli
interessi di alcune grandi aziende,
anche di quella per cui lavora. Già,
perché Scalfari nel 1950 si è trasferi-
to a Milano ed è stato assunto alla
Banca nazionale del lavoro come
direttore dell’ufficio estero. Il Mondo
pubblica a sua firma un articolo che
racconta di una truffa ai danni dello
stato realizzata attraverso una com-
pravendita di grano e di riso. A orga-
nizzarla sono stati la Federconsorzi
(la Federazione italiana dei consorzi
agrari), l’Ente nazionale Risi (istitu-
zione che tutela il settore risicolo) e
alcuni politici italiani legati alla Dc:
“Descrissi con molti dettagli ciò che
allora mi parve giusto denunciare”,
racconterà a posteriori. Quell’arti-
colo, però, suscita un terremoto alla
Banca nazionale del lavoro. Tra i suoi
maggiori clienti c’è proprio la Feder-
consorzi, che minaccia di andarsene
se Scalfari non viene licenziato. Scal-
fari perde così il lavoro.

il monarchico  , Anhänger der il terreno  , Grundstück la sconfitta  , Niederlage la truffa  , Betrug

Monarchie
Esposizione Universale Roma (Eur): gli anni a venire  , Folgezeit la compravendita  , Handel
l’azionista: Mitglied der Aktionspartei Weltausstellung 1942 geplant, nie
(1942-1946) durchgeführt denunciare  , anzeigen il grano  , Weizen

l’incarico  , Auftrag
dirigere  , leiten
il compagno
di classe  , Mitschüler
il quotidiano  , Tageszeitung
fondare  , gründen
la facoltà di
Giurisprudenza  , Jura-Fakultät
il Guf: faschistische Studenten-
verbindung
il gerarca: hoher Parteifunktionär im
Faschismus
convocare  , herbeizitieren
espellere  , ausschließen
strappare  , abreißen
la divisa  , Uniform
la mostrina  , Abzeichen
il dispiacere  , Enttäuschung
la spallina  , Schulterklappe
la cronaca  , Bericht
l’inchiesta  , Nachforschung
puntare su  ,  setzen auf
la legge di bilancio  , Haushaltsgesetz
scottante  , brisant
l’azienda  , Unternehmen
l’ufficio estero  , Auslandsabteilung
a sua firma  , unter seinem
Namen
la Federconsorzi: ital. Organisation
von Agrargenossenschaften
l’Ente (m.) nazionale Risi:
it. Verband für Reisanbau
la Dc (Democrazia cristiana):
katholische Volkspartei der Mitte
a posteriori  , im Nachhinein
il terremoto  , Beben
minacciare  , drohen
licenziare  , kündigen

30 ADES SO 11/2 022

 ST I L E L I B E R O

Politica: istinto e passione

Accanto all’economia, Scalfari ha un’altra passione: la politica. Organizza convegni,
ne discute nelle interviste, analizza avvenimenti e personaggi. Non solo scrive, ma
è molto attivo e da uomo senza padroni, come ha sempre amato definirsi, non si
iscrive a nessun partito. Nel 1955 partecipa con Marco Pannella alla fondazione del
Partito radicale. Non ne diventa membro, ma negli anni non smetterà mai di so-
stenerne le battaglie, come quelle sull’aborto e sul divorzio. Si sente affine al Partito
socialista, ma diventa molto critico quando viene eletto segretario Bettino Craxi. Ap-
prezza Ciriaco De Mita, segretario della Democrazia cristiana, ma non vede di buon
occhio il partito di cui è leader. Insomma, a guidarlo sono la passione e l’istinto per le
persone, non tanto l’adesione a un programma politico. Nel 1968 decide di candidarsi
con il Partito socialista come indipendente. Eletto deputato, resterà in carica per una
sola legislatura, definendo quel periodo come “il più noioso” della sua vita. Del resto,
alla base della decisione di candidarsi c’è una questione di convenienza, più che di
passione, e per comprenderla bisogna fare un passo indietro.

Giornalista libero
Durante la collaborazione con L’Euro-
peo, era cresciuta in Scalfari la voglia di
fondare un quotidiano tutto suo. Ne
aveva parlato con Arrigo Benedetti,
trovando in lui un alleato. “Avevamo
le idee chiare su come doveva essere
il nostro quotidiano. Dovevamo tra-
sportare la grafica e il modo di scrivere
del settimanale nel quotidiano”, questa
l’idea. Mancava solo un finanziatore,
che Scalfari e Benedetti identificano in
Adriano Olivetti, uno degli industriali
più innovativi e visionari dell’epoca.
Olivetti si innamora del progetto, ma
davanti alle previsioni dei costi si ac-
corge di non avere i soldi per sostenere
un quotidiano. Al massimo si può fare
un settimanale: nasce così L’Espresso.
Il primo numero esce il 2 ottobre 1955
ed è subito un grande successo. Vende
70.000 copie di media e lo fa a suon di
inchieste. Fra le indagini più celebri ci
sono quelle sulla speculazione edilizia
a Roma, sulle finanze del Vaticano e
sulla “pista nera” della strage di Piazza
Fontana. Il settimanale pubblica foto
che nessun altro giornale osa mettere
in prima pagina, come le spogliarelliste
dei locali in cui i romani fanno festa.
Colpisce in faccia i benpensanti, che
frequentano quei locali, ma sono i pri-
mi a criticarli. Sa parlare ai giovani e ri-
esce a conquistare una fetta di pubblico
fino a quel momento poco interessata
ai settimanali. L’inchiesta più impor-
tante ha la firma di Scalfari, a quattro
mani con il giornalista Lino Jannuzzi,
e racconta il tentativo di colpo di sta-
to noto come “il piano Solo”. Vengono
citati nomi eccellenti, fra cui Giovanni
de Lorenzo, comandante dell’Arma
dei Carabinieri, che non ci pensa due
volte e li querela entrambi. Il processo
si conclude con due condanne: Scalfa-
ri a 15 mesi di carcere e Jannuzzi a 14.
Entrambi si salvano solo grazie all’im-
munità parlamentare. Già, ecco cosa ha
spinto Scalfari (e come lui Jannuzzi) a
candidarsi per il Partito socialista: evi-
tare la prigione!

il convegno  , Tagung l’adesione f.  , Unterstützung visionario  , visionär osare  , wagen

l’avvenimento  , Ereignis
il padrone  , Vorgesetzter
il Partito radicale: radikal-liberal
ausgerichtete Partei
il membro  , Mitglied
l’aborto  , Abtreibung
il divorzio  , Ehescheidung
apprezzare  , schätzen
vedere di buon
occhio  , wohlgesinnt sein
l’indipendente  , Unabhängiger
la legislatura  , Legislaturperiode
noioso  , langweilig
la convenienza  , Nutzen
l’alleato  , Verbündeter
la grafica  , hier: Layout
il settimanale  , Wochenzeitschrift
il finanziatore  , Geldgeber
identificare  , erkennen
la previsione
dei costi  , Kostenschätzung
la copia  , Exemplar
a suon di inchieste  , mit vielen
Ermittlungen
edilizio  , Bau-
la strage  , Anschlag
Piazza Fontana: Schauplatz des rechts-
terroristischen Attentats im Dezember
1969 (siehe ADESSO 3/2022, pag. 34)
la prima pagina  , Titelseite
la spogliarellista  , Stripperin
il benpensante  , Spießer
il colpo di stato  , Staatsstreich
non pensarci
due volte  , nicht lange
überlegen
querelare  , anzeigen
la condanna  , Urteil

ADES SO 11/2 022 31

 ST I L E L I B E R O

la Mondadori. È il primo passo ver-

Novità e intuito:
il suo quotidiano
Il successo ottenuto con L’Espresso
non appaga Scalfari, che vuole un
quotidiano tutto suo. La svolta
arriva quando Olivetti, stanco dei
continui problemi giudiziari cau-
sati dalle inchieste pubblicate sul
settimanale, decide di cedere gran
parte delle quote a Carlo Caraccio-
lo, nobile napoletano cognato di
Gianni Agnelli. Scalfari e Caracciolo
sono sulla stessa lunghezza d’onda
e prende sempre più corpo l’idea del
quotidiano. Alla ricerca di alleati, ne
trovano uno in Giorgio Mondado-
ri, presidente dell’omonimo gruppo
editoriale. È proprio nella sua villa
di Sommacampagna, vicino a Vero-
na, che nel 1975 viene firmato l’atto
di costituzione della joint venture
tra il gruppo editoriale L’Espresso e
so la nascita del nuovo quotidiano,
che viene chiamato la Repubblica.
Qualche mese dopo, la notte del
13 gennaio 1976, viene stampato il
primo numero: 300.000 copie, tutte
vendute.
È una vera novità nel panorama
editoriale italiano. Il quotidiano è
dichiaratamente di sinistra, ma
pronto a criticare tutto e tutti per-
ché non è condizionato da nessuno.
“Siamo noi i padroni di noi stessi”,
amava dire Scalfari, che dal primo
numero si firma come direttore e
fondatore. In redazione lavorano
giovani e grandi firme, tra cui San-
dro Viola, Giorgio Forattini, Natalia
Aspesi, Miriam Mafai, Corrado Au-
gias, Giorgio Bocca. A dare la scossa
ai lettori italiani, oltre a un linguag-
gio nuovo, più battagliero e diretto,
sono le scelte grafiche. I titoli sono
in caratteri bodoniani, con le grazie,
una novità rispetto ai caratteri a
bastoni usati dal resto della stampa
italiana. Sono titoli più corti perché
scritti in corpo più grande; devono
colpire, essere accattivanti e spesso
ricorrono a giochi di parole e a slo-
gan. Cambia anche il formato e que-
sta è, forse, l’intuizione più grande di
Scalfari. Si sceglie il formato berline-
se (47 x 31,5 cm), più piccolo e com-
patto rispetto al formato lenzuolo
(74,9 x 59,7 cm) utilizzato dalla
maggior parte dei quotidiani del
tempo. È nuovo anche il pubblico
a cui la Repubblica si rivolge: giovani,
donne, comunisti che non si ritrova-
no nell’organo di partito, il giornale
l’Unità, e a tutti quelli che hanno idee
di sinistra, ma non si identificano
con il Partito comunista. Insomma,
la Repubblica dà una scossa al mondo
editoriale italiano e si afferma come
il secondo quotidiano più venduto
in Italia, dopo il Corriere della Sera.
Negli anni, i due quotidiani si sor-
passeranno diverse volte.
Il 2 maggio 1996, a 20 anni dalla
fondazione, Eugenio Scalfari lascia
la direzione, rimanendo comunque
attivo all’interno del quotidiano, nel
quale scrive, consiglia, sgrida.
Il 14 gennaio 1997 inaugura www.
repubblica.it, la versione online (pri-
mo caso in Italia), che ha voluto for-
temente. Insomma, un innovatore
dall’inizio alla fine.

la quota  , Anteil dare la scossa  , aufrütteln il formato sorpassarsi  , sich gegenseitig

il cognato  , Schwager
bodoniano  , Bodoni-Schrift
la lunghezza
d’onda  , Wellenlänge
prendere corpo  , Gestalt annehmen
editoriale  , Verlags-
essere
condizionato  , verpflichtet sein
accattivante  , ansprechend
il direttore  , Chefredakteur
il fondatore  , Gründer
berlinese  , Berliner Format übertreffen
il carattere
il formato lasciare  , verlassen
lenzuolo  , Broadsheet-
la grazia  , Serife consigliare  , beraten
Format
il carattere sgridare  , schimpfen
rivolgersi a  , sich richten an
a bastoni  , serifenlose
inaugurare  , einführen,
Schrift l’organo di partito  , Parteiorgan
einweihen
il titolo  , Schlagzeile insomma  , kurzum
fortemente  , sehr
la scossa  , Ruck
l’innovatore m.  , Erneuerer
il gioco affermarsi  , sich etablieren
di parole  , Wortspiel

32 ADES SO 11/2 022

 ABORTO,
UN DIRITTO NEGATO
Trotz einiger Gesetzesänderungen ist das RECHT AUF ABTREIBUNG noch lange
NICHT SELBSTVERSTÄNDLICH – und oft haben die Frauen das Nachsehen!
TESTO MARINA COLLACI

MEDIO

MICHAEL
Er: 64 Jahre,
Journalist und
Italien-Korrespon-
dent der Berliner
Tageszeitung (TAZ),
Deutscher, lebt und
arbeitet in Rom.
Sie: 55 Jahre,
Journalistin beim
Westdeutscher
Rundfunk (WDR),
echte Römerin, lebt
und arbeitet in Rom.
Ein Ehepaar, zwei
Nationalitäten und
zwei Sichtweisen auf
verschiedene Aspekte
des Alltags in Italien:
Manchmal kracht es,
manchmal nicht.
Marina: Che notizie terribili,
la sentenza americana non
prevede l’esistenza di un di-
ritto all’aborto nella Costitu-
MARINA
zione e affida ai singoli stati
la possibilità di legiferare in
merito. È una grande sconfit-
ta per i diritti delle donne.
Michael: Gli Stati Uniti mi fanno paura, permet-
tono la vendita di armi e si indignano sull’aborto.
Marina: Ci nutriamo di commedie di Hollywood
che ci presentano il migliore dei mondi possibili,
ma nascondono una società stile Far West.
Michael: Per fortuna abitiamo nella cara, colta
Europa, dove i diritti civili sono garantiti.
Marina: Sei sicuro? Prendi proprio la legge 194,
che regola l’interruzione volontaria di gravidanza.
Michael: Una vittoria del movimento femmini-
sta italiano del 1978!
Marina: A metà, perché ha una pecca! Lascia libe-
ro il medico di fare obiezione di coscienza.
Michael: Mi sembra anche giusto. Se una per-
sona non se la sente, se va contro i suoi principi,
anche questa è libertà.
Marina: A nessuno va, di interrompere gravi-
danze. Nel 2019 i medici obiettori in Italia erano
il 67%; nel 2020, per fortuna, un po’ di meno, il
64,6%. Inoltre, i medici non obiettori vengono in
parte adibiti ad altre mansioni.
Michael: E quindi?
Marina: E quindi ci sono molti ospedali in Italia
in cui gli obiettori sono il 100%. Addirittura regio-
ni: in Molise più del 94% dei medici è obiettore e
non va meglio in Sardegna e in Sicilia.
Michael: Cosa fanno le donne, in quei casi?
Marina: Le ragazze, a volte minorenni, con il loro
dramma, si recano in un consultorio, dove spesso
ancora oggi subiscono battute sprezzanti.
Michael: Ma è un loro diritto…
Marina: Quel diritto viene trattato come una
concessione dall’alto; quando poi si recano in
ospedale vengono respinte, spesso devono an-
dare in un’altra città. Di fatto sono abbandonate
a se stesse. Finisce che prendono strane pasticche
per abortire spontaneamente.La società dovreb-
be assumersi la responsabilità di queste ragazze,
non abbandonarle ad aborti clandestini.
Michael: In Germania, invece, ci sono stati dei
progressi: è stato cancellato il “comma a” dell’ar-
ticolo 219, che vietava la “pubblicità” sull’aborto.
Marina: Non mi sembra una grande notizia!
Michael: Ora è possibile fornire tutte le infor-
mazioni tecniche e cliniche riguardanti l’interru-
zione di gravidanza, un bene sia per la donna che
per i medici, che hanno la possibilità di imparare.
Cos’hai da obiettare?
Marina: Il fatto che i due articoli tedeschi, il 218 e
219 del Codice penale, definiscono ancora l’inter-
ruzione di gravidanza un “reato contro la vita”, an-
che se in determinate condizioni viene ammesso.

la sentenza  , Urteil colto  , gebildet a qn. andare/ essere abbando-

non andare  , jdm. gefallen / nato a se stesso  , sich selbst
il diritto il diritto civile  , Zivilrecht nicht gefallen überlassen sein
all’aborto  , Recht auf
Abtreibung l’interruzione f.  , Abbruch adibire a  , zuweisen la pasticca  , Tablette
la costituzione  , Verfassung la gravidanza  , Schwangerschaft la mansione  , Aufgabe clandestino  , illegal
affidare  , übertragen la pecca  , Mangel e quindi?  , und das bedeutet? cancellare  , streichen
legiferare  , Gesetze erlassen l’obiezione di il/la minorenne  , Minderjährige/r il comma  , Absatz
coscienza  , Verweigerung
la sconfitta  , Niederlage aus ethischen il consultorio  , Beratungsstelle obiettare  , einwenden
Gründen
l’arma  , Waffe la battuta  , Bemerkung il codice penale  , Strafgesetzbuch
sentirsela  , sich imstande
indignarsi  , sich entrüsten fühlen sprezzante  , verächtlich il reato  , Verbrechen
presentare  , hier: vorgaukeln il principio  , Überzeugung la concessione  , Genehmigung ammettere  , zulassen
nascondere  , verbergen respingere  , abweisen

ADES SO 11/2 022 33

 U NA ST RA DA , U N A STO R I A

Sieben mutige Brüder schließen sich der Widerstandsbewegung an, sie

kämpfen gegen die faschistische Grausamkeit und Willkür — und sie bezahlen
mit dem Leben dafür! Doch dank ihres Vaters und eines jährlich stattfindenden
antifaschistischen Pasta-Essens am 25. Juli bleiben sie in Erinnerung.
TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI ILLUSTRAZIONE CAROLINA ESPINOSA

MEDIO

34 ADES SO 11/2 022

 U N A ST RA DA , U N A STO R I A

loro gruppo partigiano conosciuto come La pastasciutta

“Banda Cervi”. La gente inizia a parlare e antifascista
Il 25 luglio 1943, dopo
le autorità fasciste a indagare.
una riunione del Gran

R
Consiglio del Fascismo,
L’arresto e l’esecuzione Benito Mussolini viene
appresaglie, vendette, Il 25 novembre 1943, un plotone della destituito [destituire:
esecuzioni… sono tanti gli Guardia nazionale repubblicana circon- absetzen] e arrestato.
Quando arriva la notizia, i
episodi cruenti legati alla da la casa di Campi Rossi, dove si trova la
fratelli Cervi decidono di
seconda guerra mondiale. famiglia Cervi al completo: i sette fratelli, festeggiarla. Si procurano
Non si contano le azioni le due sorelle, i genitori, le mogli e i figli, della farina, prendono a
portate a termine dall’esercito nazista e fa- ma anche diversi rifugiati. Dopo un breve credito burro e formaggio
scista, ma anche quelle dei partigiani. Ese- scontro armato, il plotone appicca il fuo- e preparano chili di
pasta che distribuiscono
cuzioni sommarie, senza processo e senza co alla stalla e a parte della casa. A questo in piazza a Campegine.
colpevoli. La guerra, d’altronde, mostra il punto i fratelli si arrendono, vengono arre- Per l’occasione, la
lato peggiore dell’umanità e alla fine a fare stati con il padre e con il disertore Quarto pasta viene chiamata
i conti con quello che lascia dietro di sé Camurri, il partigiano Dante Castellucci “pastasciutta antifascista”.
Ancora oggi l’Anpi
sono i sopravvissuti. Come è successo ad e quattro soldati stranieri: il sovietico Ta-
[Nationale Vereinigung
Alcide e Genoeffa Cervi, genitori di Gelin- rassov, l’irlandese Samuel Boone Conley der Partisanen Italiens]
do, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, e due sudafricani, John David Bastiranse festeggia il 25 luglio
Ovidio ed Ettore. Sette fratelli, tutti parti- e Peter De Freitas. Vengono fucilati il 28 distribuendo nelle piazze
giani e tutti e sette giustiziati dai fascisti dicembre 1943 con Quarto Camurri, per d’Italia la “pastasciutta
antifascista”.
la mattina del 28 dicembre 1943. rappresaglia dopo l’attentato in cui è mor-
to un funzionario comunale fascista, Da-
Una famiglia contro il fascismo vide Onfiani. La loro esecuzione diventa
I fratelli Cervi nascono a Campegine, in un simbolo per l’intera Resistenza e la loro
provincia di Reggio Emilia, fra il 1901 e storia parte integrante della Storia italiana,
il 1921. I genitori sono contadini, ma cre- grazie anche alla figura del padre Alcide
scono i figli cercando di migliorare la loro che fino alla morte, avvenuta nel 1970, ha
situazione economica e culturale. Alcide, mantenuto vivo il ricordo dei suoi figli,
il padre, ha studiato da autodidatta le tec- trasformando il podere di Campi Rossi
niche agricole più moderne per il periodo, in un Museo della Resistenza. Una figura
è molto attivo in politica ed è un antifasci- entrata nei cuori degli italiani, tanto che al
sta della prima ora. Nel 1934, la famiglia si funerale di “papà Cervi”, come verrà chia-
trasferisce nel podere di Campi Rossi, tra mato, hanno partecipato 200.000 persone.
Campegine e Gattatico. Grazie allo studio
e alle letture sui nuovi metodi di agricoltu-
ra, i Cervi riescono a trasformare il podere,
la vendetta  , Racheakt allevare  , züchten l’arresto  , Verhaftung
pieno di buche e avvallamenti, in campo
l’esecuzione f.  , Hinrichtung il piccione  , Taube il plotone  , Kommando
coltivabile. Fanno arrivare alcune mucche,
allevano piccioni e api, da cui ricavano il cruento  , blutig attirare circondare  , umzingeln
l’attenzione  , Aufmerksam-
miele. Comprano il primo trattore della sommario  , pauschal keit erregen il rifugiato  , Geflüchteter
zona e sono i primi a piantare in Emilia il/la colpevole  , Angeschuldigte il punto di lo scontro
riferimento  , Anlaufstelle armato  , Schußwechsel
l’uva americana. Ad attirare l’attenzione fare i conti  , sich auseinan-
della gente sul podere di Campi Rossi non dersetzen appiccare
il rifugio  , Unterschlupf
il fuoco  , anzünden
sono solo le innovazioni agricole, ma so- il sopravvissuto  , Hinterbliebener l’oppositore m.  , Gegner
arrendersi  , sich ergeben
prattutto le idee antifasciste della famiglia. giustiziare  , hinrichten il disertore  , Deserteur
fucilare  , erschießen
La casa dei Cervi diventa un punto di rife- le tecniche la Repubblica di Salò:
rimento e un rifugio per gli oppositori del agricole pl.  , landwirtschaft- faschistischer Satellitenstaat am il funzionario
liche Verfahren Gardasee (1943-1945) comunale  , Gemeinde-
fascismo, per i disertori della Repubblica funktionär
di Salò e per tutti coloro che sono riusciti il podere  , Landgut aderire  , sich anschließen
la parte
a fuggire a nazisti e fascisti. I sette fratelli la buca  , Loch la Resistenza  , Widerstands- integrante  , fester Bestandteil
aderiscono alla Resistenza e, per qualche l’avvallamento  , Mulde bewegung
mantenere
tempo, si trasferiscono sui monti dell’Ap- il campo dare vita  , gründen vivo  , lebendig halten
pennino tosco-emiliano, dando vita a un coltivabile  , Ackerland indagare  , ermitteln il funerale  , Bestattung

ADES SO 11/2 022 35

 L I B R I E L E T T E RAT U RA

MEDIO

I GRANDI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA ITALIANA

Il bosco degli urogalli, Mario Rigoni Stern (1921-2008)

DAL LIBRO

IL LIBRO E L’ AUTORE
Questa raccolta di racconti esce nel 1962, quando l’autore è ormai celebre Era una sera di maggio del 1945, come
per il suo primo libro, Il sergente nella neve, il resoconto della sua ritirata di questa. I due alberi c’erano ancora, e c’era
Russia, nel gennaio 1943, quando da caporalmaggiore sul fronte del Don la strada dove aveva tanto giocato, c’erano
aveva portato in salvo i suoi 70 uomini senza perderne nemmeno uno. Pro- la corte con il cancello e i gradini di pietra;
tagonisti di questi racconti sono invece i boschi e gli animali selvatici. I testi c’era ancora il colore verde che aveva dato al
rivelano la grande vocazione di Rigoni Stern come scrittore della montagna, cancello prima di partire e, su un gradino, il
che lo porterà a divenire uno dei massimi narratori delle Alpi. Nato in una buco dove faceva le palline di marmo con la
famiglia di montanari e commercianti, l’autore scopre la letteratura lavoran- martellina, sulla porta c’era anche la sedia
do come bibliotecario per l’associazione degli ex combattenti del suo paese, dove il nonno fumava la pipa guardando i
leggendo Hemingway e poi Tolstoj. Nei racconti di caccia dell’americano rondoni e la maniglia d’ottone che la madre
trova il confronto solitario dell’uomo con la natura, che nel russo diventa lucidava con farina gialla e aceto.
una comunione intima. Nella scrittura, il suo sentimento si articola in una Sentì chiamare, gridare, piangere tanta gente
fratellanza non bonaria che accetta le regole dell’uccisione e della morte, attorno a lui. Nella camera c’erano sempre
comprendendo soltanto in esse il valore della vita. i tre letti di ferro dove aveva dormito con i
fratelli. Il suo posto vicino al muro, le lenzuo-
→ GENERE: scrittura della natura. LINGUA: facile. la con su ricamate le iniziali della nonna, i
cuscini di piuma con le fodere rosse.
LA TRAMA Non dormì, ascoltò la casa tutta la
Arruolatosi volontario nel 1938 come sciatore rocciatore, nel 1945 Rigo- notte finché le rondini incomin-
ni Stern torna a casa dopo avere combattuto e sofferto a lungo: a 23 anni ciarono a cantare sotto il por-
è già vecchio e non sa cosa fare della sua vita. Incomincia a lavorare nel tico. In tanti anni non le aveva
bosco, a far legna. In Russia ha scoperto l’amore per la natura selvatica, mai sentite. Partiva al mattino
che senza rendersene conto aveva provato fin da bambino, nel piccolo e ritornava alla sera, girava
paese di montagna del Veneto dove era nato. La sua vita riparte dal con- tutto il giorno per i boschi come
tatto con la terra: i lavori, le stagioni, gli animali della fattoria, gli animali avesse da cercare qualcosa, così
selvatici a cui dà la caccia. Grande osservatore e conoscitore dei boschi, per tanti giorni. Finché una
Rigoni Stern è il primo italiano scrittore della natura in senso moder- sera il vecchio zio curvo
no, capace di dar voce a una natura che è silenzio e rifugio, istinto e bianco lo invitò a
e lotta, fonte di vita per chi rifiuta gli orrori e gli allettamenti vangare l’orto.
della civiltà, della tecnica e del consumo, scegliendo di
testimoniare la misura che si trova nella solitudine,
vivendo nel bosco fino ai suoi ultimi giorni.

IL LIBRO E L’ AUTORE l’ex combattente  , Kriegsheimkehrer l’animale (m.) la pallina

della fattoria  , Hoftier di marmo  , Marmorkügelchen
Il bosco degli il racconto
urogalli  , dt. Titel: Füchse di caccia  , Jagderzählung il rifugio  , Zuflucht la martellina  , Krönel
unter Sternen
il confronto  , Gegenüberstellung la lotta  , Kampf il rondone  , Mauersegler
Il sergente
bonario  , gutmütig l’allettamento  , Verlockung la maniglia
nella neve  , dt. Titel: Alpini im
d’ottone  , Messinggriff
russischen Schnee LA TRAMA DAL LIBRO
lucidare  , polieren
il caporalmaggiore  , Unteroffizier arruolarsi il cancello  , Tor
volontario  , sich freiwillig il portico  , Bogengang
la vocazione  , Begabung il gradino
melden vangare  , umgraben
il montanaro  , Gebirgsmensch di pietra  , Steinstufe
far legna  , Holz schlagen l’orto  , Gemüsegarten

36 ADES SO 11/2 022

 L I B R I E L E T T E RAT U RA

DI LUCA VITALI

I NOSTRI CONSIGLI
Una finestra aperta sul mondo dei libri

IN LIBRERIA DAL NOSTRO SCAFFALE RACCONTI GRATIS DAL WEB

I KILLER NON
VANNO IN PENSIONE
DIFFICILE Il protagonista di
questo noir è Walter Galati, un
insospettabile impiegato
dell’Inps, sposato con una
parrucchiera dispotica. In
apparenza la sua vita è priva di
colpi di scena, nessuno può
sospettare che Walter sia anche
un killer a pagamento che lavora
per un’invisibile agenzia.
Giunto a fine carriera, riceve un
ultimo incarico, sull’isola di
Procida, ma sente puzza di
bruciato. L’agenzia per cui lavora
vuole liberarsi di lui? Sullo
sfondo della città di Treviso, un
thriller che è anche parodia
amara dei giorni nostri.
STORIA DELLA PASTA
IN DIECI PIATTI
MEDIO Gli spaghetti al pomodoro,
le lasagne, il pesto, la carbonara…
chi di voi non li ha assaggiati al-
meno una volta? Se la pasta, con
la pizza, è il cibo più famoso della
cucina italiana, altrettanto non si
può dire della sua storia. In pochi
ne conoscono infatti l’origine e
le curiosità. Per esempio, è nata
prima la carbonara o l’amatri-
ciana? E le fettuccine Alfredo
– tanto celebri negli Stati Uniti
quanto sconosciute in Italia –
sono davvero solo un fenomeno
di italian sound? Spesso, quando
si parla di ricette “tipiche”, la
realtà è più complessa (e sor-
prendente) di quanto credevate.
TRE RACCONTI BREVI
MEDIO Internet offre la possibilità
non solo di leggere, ma anche di
ascoltare voci nuove al di fuori
del circuito editoriale della carta
stampata. Tommaso Vescera, di
Modena, scrittore per passione,
è solo uno dei moltissimi autori
che si affidano ai canali YouTube.
Con la voce di Valter Zanardi,
Vescera racconta, rielaborando
situazioni realmente vissute,
le esperienze di un giovane che
annega nell’alcol la propria dif-
ficoltà a inserirsi in una società
e in un mondo cittadino a cui
non crede. Il linguaggio è facile,
vicino al parlato, le situazioni
sono piccoli casi quotidiani che
potrebbero succedere a chiunque.

GENERE: thriller farsesco GENERE: saggio GENERE: racconto

LINGUA: abbastanza difficile LINGUA: abbastanza semplice LINGUA: abbastanza semplice
Francesco Recami Luca Cesari Il libro si può ascoltare su
I killer non vanno in pensione Storia della pasta in dieci piatti www.youtube.com/watch?v=O6YCao55qTE
Sellerio, 592 pagine, € 16. il Saggiatore, 274 pagine, € 22.

IN LIBRERIA il colpo di scena  , Knalleffekt altrettanto  , dasselbe il circuito

andare in pensione  , in Rente gehen
insospettabile  , über jeden
Verdacht erhaben
L’Inps, Istituto nazionale di previdenza
sociale: Sozialversicherungsträger in
Italien
la parrucchiera  , Friseurin
editoriale  , Verlagswesen
il killer l’origine f.  , Ursprung
a pagamento  , Auftrags- la carta stampata  , Druckversion
mörder(in) le fettuccine Alfredo: schmale
Bandnudeln mit Butter und geriebenem annegare  , ertränken
sentire Parmesan
puzza di bruciato  , Lunte riechen inserirsi  ,  sich eingliedern
RACCONTI GRATIS DAL WEB
DAL NOSTRO SCAFFALE il parlato  , Umgangssprache
al di fuori  , außerhalb
il cibo  , Gericht
ADES SO 11/2 022 37
 COS E

La Coccoina è la colla
dall’inconfondibile
profumo di mandorle
che si stende con il
pennellino.

38 ADES SO 11/2 022

 COS E

La Coccoina
Ein echter Kultkleber! Die kleine Dose und der unvergleichliche
Geruch erinnern an die längst vergangene Schulzeit. Wer ihn
benutzt hat, sollte hin und wieder an seinen Händen schnuppern!
TESTO SALVATORE VIOLA

MEDIO

Se c’era una cosa che mi piaceva davvero, alle scuole medie, era schiacciare il quaderno delle
“ricerche”, gonfio di ritagli di giornale o di riviste, e sentire il rumore che facevano le pagine,
come di foglie secche. Soprattutto mi piaceva l’odore, inconfondibile, della Coccoina, la colla
che faceva parte dell’equipaggiamento base del bravo scolaro, insieme al diario, all’astuccio
delle penne e ai quaderni. Nessun problema per la salute, perché la Coccoina era una colla
solida ricavata dall’amido di patate. Si raccoglieva con un pennellino che dopo un po’ di-
ventava ancor più appiccicoso della colla e il barattolino era così bello che nessuno aveva il
coraggio di buttarlo via, quando la colla era finita. Io, per esempio, ci tenevo le biglie di vetro
più preziose, non necessariamente le più belle, ma quelle che avevo vinto giocando, grazie ai
tiri più spettacolari. La Coccoina, nata nel 1927, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta del
secolo scorso, quando la usavo io, era già vintage, ma io non lo sapevo. Come non sapevo che
il suo ricordo mi sarebbe rimasto, per tutto questo tempo, appiccicato alle dita.

le scuole medie pl.  , 6. bis 8. Klasse
schiacciare  , drücken
il quaderno
delle ricerche  , Heft für Notizen-
sammlung
gonfio  , prallvoll
il ritaglio  , Ausschnitt
la colla  , Klebstoff il pennellino  , Pinselchen
l’equipaggiamento appiccicoso  , klebrig
base  , Grundausstattung
il barattolino  , Döschen
il diario  , Aufgabenheft
la biglia di vetro  , Glasmurmel
l’astuccio
il tiro  , Wurf
delle penne  , Federmäppchen
il ricordo  , Erinnerung
l’amido di patate  , Kartoffelstärke

ADES SO 11/2 022 39

 FACILE RU B R I KT I T E L
LINGUA
PAGINE FACILI

9
Übung zum Thema in
ADESSO PLUS 11/2022
auf S. 6 oder digital.
Noch nicht abonniert? 15 1 la picozza
adesso-online.de/ 2 i guanti
adesso-plus 16 3 il sentiero
10 17 4 la malga
5 la corda per
arrampicata
14 18
8 6 la via ferrata
7 l’arrampicata
11
12 8 il rifugio
7 9 la cima, la vetta
10 il versante,
13 il pendio
5
19 20 11 le racchette
6 da sci
12 gli scarponi
da sci
13 gli sci
1 14 lo sci alpinismo
4 15 la catena
montuosa
16 il ghiacciaio
17 la neve
18 lo zaino
3 19 i bastoncini da
2 trekking
20 la cascata

In montagna
Forse a causa del mio cognome, a volte mi domando montagna, viene chiamata anche vetta.
come mai in italiano abbiamo due parole per dire la Gli sport che si possono fare in montagna quando c’è
stessa cosa: il monte e la montagna. In ogni caso, quan- la neve prendono il nome dalla stagione e si chiamano
L’AUTORE do parliamo del luogo in cui andiamo a fare le vacanze, sport invernali. In estate si possono fare escursioni,
MARCO a fare trekking o ad arrampicare, si dice quasi sempre basta avere l’attrezzatura giusta. Sui giornali si legge
MONTEMARANO montagna. Per indicare il nome di una montagna in- spesso di incidenti avvenuti in montagna per un’at-
Dozent für vece si usa la parola monte: il Monte Bianco, il Monte trezzatura insufficiente.
Italienisch, Rosa, il Monte Everest. Sulle Alpi sono presenti rifugi, e cioè case, soprattut-
Übersetzer, Sono belle le espressioni che hanno a che fare con la to di legno, in cui si può mangiare o anche passare
Sprecher, lebt montagna. Si dice ad esempio ai piedi della montagna, la notte. E le malghe, con i loro prodotti, hanno una
in Deutschland sul fianco (o sulle pendici) della montagna e, quando grande importanza per il paesaggio e per l’economia
(München) seit arriviamo in alto, in cima alla montagna. della montagna. Se dal basso vediamo una cima con
über 20 Jahren. Sulla montagna ci sono sentieri sui quali possiamo la neve diciamo che è innevata. E una grande forma-
Seit 1996 schreibt camminare e pendici più o meno ripide su cui pos- zione di ghiaccio, spesso visibile da molti chilometri
er die Pagine facili. siamo sciare. La cima, e cioè il punto più alto della di distanza, è un ghiacciaio.
Illustrazione: Roberta Maddalena

la montagna, sulle pendici gli sport (pl.) la malga  , Alm

il monte  , Berg
il cognome  , Familienname
arrampicare  , klettern
ai piedi
della montagna  , am Fuß(e)
des Berges
della montagna  , am Berghang
la cima,
la vetta  , Gipfel
il sentiero  , Wanderweg
ripido  , steil
invernali  , Wintersportarten
il paesaggio  , Landschaft
l’escursione f.  , Wanderung
innevato  , schneebedeckt
l’attrezzatura  , Ausrüstung
il ghiacciaio   , Gletscher
l’incidente m.  , Unfall
il rifugio  , Hütte

40 ADES SO 11/2 022

 RU BLINGUA
R I KT I T E L FACILE
PAGINE FACILI

DIALOGO Romina, Prisco e la camminata in montagna

Romina: Basta. Non ce la faccio più. Cammi-
niamo da cinque ore.
Prisco: Dai, siamo quasi arrivati. Ancora
mezz’ora e siamo in cima.
Romina: Sì, ma poi dobbiamo scendere. E io
ho le vesciche ai piedi.
Prisco: Ma come mai? Gli scarponi non
sono quelli che abbiamo comprato
lo scorso anno a Merano?
Romina: Sì, ma ho sbagliato le calze. Mi fanno
malissimo i piedi.
Prisco: Be’, non preoccuparti. Dalla vetta
parte una funivia. Possiamo tornare
a valle senza camminare.
Romina: Oh, meno male. Che bella notizia.
Questo sentiero comunque è trop-
po faticoso per me.
Prisco: Mi dispiace.
Romina: Meno male che Giorgio e Stefania
sono rimasti in città a fare shop-
ping.
Prisco: Eh, sì, lui è in sovrappeso. Questo la vescica  , Blase
sentiero per lui è davvero troppo
gli scarponi pl.  , Bergschuhe
impegnativo.
le calze pl.w  , Socken
Romina: Quanto dicevi che manca?
Prisco: Guarda quell’indicazione. C’è scrit- la funivia  , Seilbahn
to che tra 25 minuti arriviamo. faticoso  , anstrengend
in sovrappeso  , übergewichtig

Esercizio 1 F Esercizio 2 F

Completa le frasi Rispondi alle domande

1. All’inizio del dialogo manca alla cima. 1. Dove sono stati comprati gli scarponi di Romina?

2. Alla fine del dialogo mancano alla cima. 2. Quando sono stati comprati gli scarponi di Romina?

3. Romina ha sbagliato le . 3. Giorgio è troppo magro?

4. Dalla vetta parte una . 4. Dove sono Giorgio e Stefania?

5. Romina ha le ai piedi. 5. 
È vero che il sentiero non è abbastanza faticoso per
Romina?

Esercizio 3 F

Metti una crocetta sulla risposta giusta nel test a scelta multipla.

1. La cima della montagna si 4. Le vie per camminare in 7. Per sciare si scende sulle…
chiama anche… montagna sono i… a. peste
a. vetta a. solitari b. piste
b. tetto b. sentieri
8. Quando molta neve cade
2. Una grande formazione di 5. Quando siamo sotto la dalla montagna si ha…
ghiaccio si chiama… montagna siamo… a. una valanga
a. ghiacciaio a. ai piedi della montagna b. una voragine
b. ghiacciolo b. ai pedali della montagna

3. Quando molta terra cade 6. I fianchi delle montagne Alle Übungen

dalla montagna si ha… vengono chiamati anche… aus dem
Sprachteil
a. una frana a. pendici können Sie hier
b. una frena b. appendici auch online
und interaktiv
machen.

ADES SO 11/2 022 41

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FACILE LINGUA lesen! Hörtext dazu in
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FERRARA E IL DUCA mantenere i miei fratelli e anche mia madre. La

ERCOLE D’ESTE mia sorella più piccola è riuscita a laurearsi e oggi
scrive sui giornali. Ma quando ha bisogno di qual-
che informazione sulla città di Ferrara, e non la
AUDIO Alla fine del Quattrocento (e cioè alla fine trova sui libri, allora chiama me. Perché, così dice,
del XV secolo) il duca Ercole I d’Este, insieme io sono la persona che conosce meglio la nostra
al suo architetto Biagio Rossetti, ha dato inizio città. Sarà vero? Di sicuro no. Io ho tempo solo
a quel progetto di sviluppo della città di Ferrara la sera per leggere. E poi ho tre figli e un lavoro
che oggi chiamiamo “Addizione erculea”. Oggi fisso. No, di sicuro c’è chi conosce Ferrara meglio
molti critici e molti storici considerano questo di me. Ma un giorno, magari quando sarò in pen-
progetto come il primo modello di sviluppo ur- sione, scriverò un libro sull’“Addizione erculea”.
banistico moderno. Ma all’epoca il duca Ercole I
e il suo architetto non potevano ancora saperlo.
Comunque avete indovinato: io sono di Ferrara.
il duca  , Fürst iscriversi  , sich imma-
Ci sono nato e cresciuto. E adesso ditemi anche trikulieren
lo sviluppo  , Entwicklung
che lavoro faccio. Lo storico dell’arte? L’architet- la storia
to? No. Vi sbagliate. Io lavoro alle poste. Sì, sono considerare  , ansehen
dell’arte  , Kunst-
un postino. Ma ho una vera passione per la storia indovinare  , erraten geschichte
architettonica di questa città e della sua provin- lo storico morire  , sterben
cia. Da giovane mi ero anche iscritto alla facoltà dell’arte  , Kunst-
mantenere  , versorgen
historiker
di Storia dell’arte. Ma poi mio padre è morto e laurearsi  , die Uni
il postino  , Postbote
io, a 20 anni, ho dovuto iniziare a lavorare per abschließen

Esercizio 4 F

Decidi se le seguenti affermazioni sul testo sono vere o false.

1. Il protagonista fa il postino. vero falso 5. Il protagonista un giorno vuole

scrivere un libro. vero falso
2. Il progetto del duca Ercole I
si chiamava “Espansione Erculea”. vero falso 6. Non ha mai frequentato l’università. vero falso

3. Il protagonista ha una sorella 7. Suo padre è morto quando aveva

che scrive. vero falso 20 anni. vero falso

4. Sua sorella non è laureata. vero falso 8. L’architetto di Ercole I si chiamava

Biagio Rossetti. vero falso

Soluzioni
Foto: Shutterstock

Esercizio 1: 1. mezz’ora Esercizio 2: 1. a Merano 2. lo Esercizio 3: 1. a; 2. a; 3. a; 4. b; Esercizio 4: 1. vero 2. falso

2. 25 (venticinque) 3. calze scorso anno 3. no 4. in città 5. no 5. a; 6. a; 7. b; 8. a 3. vero 4. falso 5. vero 6. falso
4. funivia 5. vesciche 7. vero 8. vero

42 ADES SO 11/2 022

 S CH E DE DI L I N GUA

BELLE DA SENTIRE ADES SO 11/2 022 ÜBERSETZUNG ADES SO 11/2 022

Wörter, die auf Italienisch schön klingen. Ein deutsches Wort hat im Italienischen
mehrere Bedeutungen.

Die italienische Verfassung trat 1948 in Kraft.

scaramuccia
Der Patient ist in guter Verfassung.
[/skaraˈmutʧa/]

FOTOPAROLE ADES SO 11/2 022 VOCABOLARIO ADES SO 11/2 022

Accessori per bambini piccoli

1. il pannolino 6. il passeggino
2. il biberon 7. il fasciatoio
3. il ciuccio 8. il seggiolone
4. la culla 9. il bavaglino
5. la carrozzina 10. il vasino

1. 2.

VERBEN MIT ADES SO 11/2 022 L’ORDINE DELLA FRASE ADES SO 11/2 022

PRÄPOSITION
Metti in ordine le parole e componi la frase.
Inserisci la preposizione corretta.

nuove / le / sono / scarpe / mie

Può appendere la giacca attaccapanni
e accomodarsi in sala d’aspetto.

SÄTZE FÜR DEN ALLTAG ADES SO 11/2 022 REDENSARTEN ADES SO 11/2 022

Sie sind in einem Café und möchten ins Internet

über das Wifi vor Ort.
➞ Austrennung an der Perforierung

„Hallo, ich möchte ins Internet. Könnten Sie mir bitte

Foto: Shutterstock

das Wifi-Passwort geben?“



far ridere i polli
 S C H E DE DI L I N GUA

TRADUZIONE ADES SO 11/2 022 WOHLKLINGENDE ADES SO 11/2 022

WÖRTER

La Costituzione italiana entrò in vigore nel 1948.

Geplänkel
Il paziente è in buone condizioni di salute. Non ti preoccupare, anche tra buoni amici è normale
ogni tanto avere qualche scaramuccia.

WORTSCHATZ ADES SO 11/2 022 BILDWÖRTER ADES SO 11/2 022

Kleinkinderausstattung
1. Windel 6. Buggy
2. Fläschchen 7. Wickelkommode
3. Schnuller 8. Kinderhochstuhl
4. Wiege 9. Lätzchen
la stella alpina il prezzo
5. Kinderwagen 10. Töpfchen
le stelle alpine i prezzi

SATZBAU ADES SO 11/2 022 VERBI CON ADES SO 11/2 022

PREPOSIZIONE

appendere a:
Le mie scarpe sono nuove.

Può appendere la giacca all’attaccapanni

e accomodarsi in sala d’aspetto.

MODI DI DIRE FIGURATI ADES SO 11/2 022 FRASI DI TUTTI I GIORNI ADES SO 11/2 022

Comportarsi o realizzare qualcosa

in maniera inadeguata [unangebracht] e
ridicola [lächerlich]. “Salve, vorrei collegarmi a Internet.
Potrebbe darmi la password per il wi-fi?”

Scusa se te lo dico, ma come cuoco fai ridere i polli!

Sei riuscito a bruciare [anbrennen lassen] persino il toast!
 LINGUA DIFFICILE
I VOSTRI DUBBI

Similitudini e diversità

Ho difficoltà a usare in modo PAROLE SIMILI, MA DIVERSE

corretto parole simili tra di loro,
come per esempio interrogazione e
interrogatorio, o parole simili a un’altra Attenzione
lingua, come per esempio anniversario e Cuocere o cucinare?
compleanno. Quando devo usare l’una e Cuocere significa sottoporre un cibo alla
cottura; cucinare si usa quando si preparano
quando l’altra?
e si cuociono le vivande.
T. Rauch, via e-mail Visitare o andare a trovare?
Visitare si usa anche per città, mostre,
musei, ecc.; andare a trovare si usa
In ambito scolastico l’interrogazione è il metodo con cui l’insegnante esclusivamente con persone.
accerta il grado di preparazione di uno studente ponendogli una serie Suonare o giocare?
di domande. L’interrogatorio, invece, è costituito dalle domande rivolte Uno strumento musicale si suona;
dal giudice o dalla polizia agli imputati o ai testimoni nel corso di un per un gioco si usa giocare a.
processo o di un’indagine, per accertare la verità. L’anniversario è la ce- Non piacere o dispiacere?
lebrazione annuale di un avvenimento particolarmente importante; Il contrario di piacere è non piacere;
il compleanno è il giorno della nascita. quando ci si scusa o si esprime rammarico
si usa dispiacere.
Peperoncino o peperone?
Il peperoncino è piccante; il peperone
generalmente ha un sapore dolce.
l’ambito scolastico  , schulischer Bereich l’imputato  , Angeklagter Falso o sbagliato?
accertare  , überprüfen il testimone  , Zeuge Falso è il contrario di vero;
la preparazione  , Vorbereitung l’indagine f.  , Ermittlung sbagliato è il contrario di giusto.
una serie di  , eine Reihe von annuale  , jährlich Prezzo o premio?
Il prezzo è la quantità di denaro necessaria a
il giudice  , Richter la nascita  , Geburt
comprare un oggetto; il premio si riceve per
un merito [Verdienst] o una vittoria.

Esercizio 1 M Curiosità
Alcuni verbi, detti sovrabbondanti, hanno la
Scegli l’opzione giusta. stessa radice ma due coniugazioni differenti
e possono avere significati diversi.
Per esempio
1. Non posso venire con voi al cinema. Devo studiare per a arrossare: rendere rosso [etw. rot färben]
l’interrogazione/l’interrogatorio di storia. arrossire: diventare rosso [rot werden]
2. Il presidente dell’associazione sportiva [Sportverein] ha a impazzare: diffondersi in modo virale
distribuito [verteilt] i prezzi/i premi. [viral gehen] e impazzire: diventare pazzo
3. Stasera usciamo a festeggiare il nostro anniversario/ [verrückt werden]
compleanno di matrimonio. a sfiorare: toccare lievemente [leicht
berühren, streifen] e sfiorire: appassire
4. L’arrosto [Braten] sta cucinando/cuocendo nel forno [Ofen].
[verblühen]
5. Ho imparato a giocare/suonare il flauto [Flöte].
6. Domenica sono andato a trovare/visitare il Museo Egizio.
7. Il pesce mi dispiace/non mi piace. Per saperne di più
8. Mi hanno dato un numero di telefono sbagliato/falso. vedi anche ADESSO 4/2011

ADES SO 11/2 022 45

 LINGUA
I VOSTRI DUBBI

Esercizio 2 M

Inserisci le seguenti parole al posto giusto:

⋅
l’interrogazione un interrogatorio ⋅ l’anniversario ⋅ compleanno ⋅ cuoce
⋅
cucinare abbiamo visitato ⋅ andiamo a trovare ⋅ suonare ⋅ giocare ⋅ non mi piace ⋅ mi dispiace
peperoncino ⋅ i peperoni ⋅ falsa ⋅ sbagliata ⋅ i prezzi ⋅ premio

1. È una notizia quella che 11. L’imputato è stato sottoposto [ausgesetzt] a

ha allarmato l’opinione pubblica [öffentliche Meinung]. serrato [streng].
2. Il mio è il 2 settembre. 12. Il 14 luglio è della presa della
3. Quel vestito . Bastiglia [Sturm auf die Bastille]
4. No, la tua risposta è . 13.  sono aumentati notevolmente
5. Sai a tennis? [erheblich].
6. L
 a fiamma [Flamme] è troppo bassa, la pasta non 14. Mia madre sa molto bene,
. specialmente la carne.
7. di matematica mi è andata male. 15. Domenica i miei suoceri
8. Sono molto felice: ho vinto il primo . [Schwiegereltern].
9. una mostra molto interessante 16. Sai il pianoforte?
10. Ti vanno gli spaghetti aglio [Knoblauch], olio 17. Adoro alla griglia [gegrillt].
e ? 18. Scusa, se ti ho fatto arrabbiare.

Esercizio 3 D

Collega le due parti delle frasi, facendo attenzione al significato dei verbi in corsivo.
L’AUTRICE
ANNA MANDELLI
Lehrerin für Italienisch
1. Se fa una gaffe, Maria ...
a. sfiorano la superficie dell’acqua. als Fremdsprache,
2. L’acqua molto fredda...
b. impazza sui social. Lehrbuchautorin, didaktische
3. Questo video...
c. arrossisce subito per l’imbarazzo. Beraterin, Lehrerfortbildnerin
4. A
 ppena capisce che stiamo
d. sfioriscono presto. und CELI-Prüferin
per portarlo fuori...
e. il cagnolino impazzisce di gioia. beantwortet Ihre Fragen
5. Le rose...
f. spesso arrossa la pelle. und klärt Zweifelsfälle der
6. Le libellule...
Grammatik und Linguistik.

Soluzioni Esercizio 2: 1. falsa Esercizio 3: 1. c; 2. f; 3. b; 4. e;

Esercizio 1: 1. l’interrogazione 2. compleanno 3. non mi piace 5. d; 6. a
2. i premi 3. anniversario 4. sbagliata 5. giocare 6. cuoce
4. cuocendo 5. suonare 7. L’interrogazione 8. premio
6. visitare 7. non mi piace 9. Abbiamo visitato
8. sbagliato. 10. peperoncino 11. un
interrogatorio 12. l’anniversario Alle Übungen aus dem
13. I prezzi 14. cucinare Sprachteil können Sie
15. andiamo a trovare hier auch online und
16. suonare 17. i peperoni interaktiv machen.
18. mi dispiace.
46 ADES SO 11/2 022
 A CR LINGUA
E PA P E L L E MEDIO
A CREPAPELLE

Mit Witzen Italienisch lernen

DI GIOVANNA IACONO

– Qual è il colmo per un politico?

– Cercare un buon partito per la figlia! Il lessico della politica
le elezioni [Wahlen]
sono le votazioni per
scegliere i membri
[Mitglieder] del governo
[Regierung] o del
parlamento
il presidente del Consiglio
[Regierungspräsident]
è il capo del governo
Il politico è colui che per professione, passio- tipo sarà il partito che il politico vuole trovare il presidente
ne o interesse personale, si dedica alla politica. per sua figlia? Be’, un partito di tutt’altro gene- della Repubblica
Quasi sempre il politico è iscritto a un partito, re! È infatti alla ricerca di un futuro genero e si [Staatspräsident] è il capo
ossia a un’organizzazione che si ispira a un’ide- augura un matrimonio vantaggioso: l’uomo a dello stato
ologia o a un programma. Il partito può essere cui darà in sposa sua figlia deve godere di una il senato
moderato, progressista, conservatore, di destra, buona posizione sociale ed economica... proprio è uno dei due rami
di sinistra, di centro... Nel nostro caso, di che un “buon partito”! [Kammern] del parlamento,
di cui fanno parte i senatori
la camera
[Abgeordnetenkammer] è
il colmo  , Höhepunkt, il partito  , Partei sociale  , gesellschaftlich
Gipfel l’altro ramo del parlamento
il genero  , Schwiegersohn economico  , finanziell
di cui fanno parte i deputati
il buon partito  , eine gute Partie
vantaggioso  , vorteilhaft [Abgeordnete]

1 La politica... per modo di dire D 2 Buon o buono? M

L’aggettivo buono diventa buon davanti ai nomi

Abbina le espressioni al significato giusto.
maschili che iniziano per consonante (eccezione:
s + consonante e z) e vocale.
Completa con la forma corretta.
1. per partito preso a. la classe politica è
colpevole di tutti i mali
1. un sconto
2. prendere partito e problemi
b. decidere basandosi su un 2. un pranzo
3. Piove, governo ladro! pregiudizio, un preconcetto 3. un amico
c. chi si dedica alla politica
4. un odore
4. politicante non per competenza, ma
solo per vantaggi personali 5. un sciatore
d. scegliere tra più possibilità 6. un zio
7. un lavoro
8. un sapore
Foto: Shutterstock

Soluzioni
Esercizio 1: 1. b; 2. d; 3. a; 4. c Esercizio 2: 1. buono 2. buon 3. buon 4. buon
5. buono 6. buono 7. buon 8. buon

ADES SO 11/2 022 47

MEDIO AUDIO LINGUA
DIALOGANDO

Esprimere opinioni
Matteo sta sfogliando il giornale locale e ogni tanto
commenta le notizie con Chiara.

Matteo: Ma tu lo sapevi che vogliono aprire un nuovo centro commerciale non
lontano da qui?
Chiara: Sì, ne parlano già da un po’, ma personalmente mi auguro che il progetto non
vada in porto, secondo me non è una buona idea.
Matteo: Sì e no. Da un lato magari porta nuovi posti di lavoro, non credi? Con la
disoccupazione che c’è, non penso che sia un fatto negativo. Dall’altro, in
effetti, immagino già il casino: con molta probabilità aumenterà il traffico,
che da queste parti, a mio avviso, è già insopportabile.
Chiara: Proprio così, direi che si è superato il limite. E poi, guarda, così finiscono per
far sparire del tutto quei pochi negozietti al dettaglio che sono rimasti. A me
piace ancora andare a fare la spesa dal mio negoziante di fiducia, scambiare
due chiacchiere, farmi consigliare...
Matteo: Però ci sarebbe anche l’aspetto positivo, perché se aumenta la concorrenza,
i prezzi diventano più convenienti.
Chiara: Mah, non ne sono molto convinta. Per come la penso io, meglio ridurre gli
acquisti e preferire la qualità alla quantità.
Matteo: Eh sì, forse hai ragione tu. ... Oh, guarda qui, a proposito di traffico! C’è scritto
che stanno pensando di chiudere il centro alle macchine per ridurre l’inqui-
namento.
Chiara: Questa sì che è una buona iniziativa! Chissà però se funzionerà e quanti
saranno disposti a fare a meno dell’auto.
Matteo: Vero, bisogna ammettere che ormai facciamo tutti un po’ fatica a rinuncia-
re alle nostre piccole grandi comodità. Il fatto è che siamo abituati troppo
bene!
Chiara: Ci vuole tempo per cambiare le proprie abitudini. Comunque, sono dell’idea
che andrebbe migliorato anche il trasporto pubblico. Bisogna incoraggiare
la gente a prendere di più i mezzi.
Matteo: Su questo punto non hai affatto torto.
Chiara: E poi credo che aiuti anche usare un po’ di più la bicicletta per muoversi in
centro. Se tutti, nel nostro piccolo, iniziamo a fare qualcosa, secondo me le
cose a poco a poco possono migliorare, o no?
Matteo: Infatti. La penso come te!

il giornale il negozietto l’abitudine f.  , Gewohnheit

locale  , Lokalzeitung al dettaglio  , Tante-Emma-
Laden il trasporto
il centro pubblico  , öffentliche
commerciale  , Einkaufs- scambiare Verkehrsmittel
L’AUTRICE zentrum due chiacchiere  ,  ein wenig ratschen
incoraggiare  , ermutigen
GIOVANNA IACONO andare in porto  , klappen essere convinto  ,  überzeugt sein
Seit 2009 Autorin von avere torto  ,  im Unrecht sein
la disoccupazione  , Arbeitslosigkeit l’inquinamento  , Umweltver-
Foto: Shutterstock

ADESSO PLUS, Sprach- schmutzung nel nostro piccolo  , im Rahmen unse-
il casino (coll.)  , Durcheinander, rer Möglichkeiten
redakteurin bei ADESSO Schlamassel fare a meno  , verzichten
a poco a poco  , nach und nach
und Lehrerin für Italienisch.
a mio avviso  , meiner Ansicht fare fatica  ,  Mühe haben
nach

48 ADES SO 11/2 022

 DI A LO GA N DO
LINGUA MEDIO
DIALOGANDO

1  Cosa dici? M IL GLOSSARIO PER

ESPRIMERE OPINIONI
Trova nel testo le espressioni giuste.
credo che  ,  ich glaube, dass
devo ammettere che  , ich muss gestehen, dass
1. Di’ che “speri che il progetto non si realizzi”.
direi che  , ich würde sagen, dass
forse mi sbaglio, però  , vielleicht täusche ich
2. Prevedi una situazione caotica. mich, aber
la mia opinione
3. Secondo te “si è andati oltre il grado di sopportazione”. al riguardo è che  , meine Meinung dazu ist,
dass
mi sa che  , ich glaube, dass
4. Usa l’espressione che equivale a “nei limiti delle nostre modeste mi sembra/pare che  , es scheint mir, dass
possibilità”. non ho un’opinione
al riguardo  , dazu habe ich keine
Meinung
non posso negare che  , ich kann nicht verneinen,
dass

2  I verbi M penso che  , ich denke, dass

per come la vedo io  , aus meiner Sicht
Scegli l’alternativa corretta. per quanto mi riguarda  , was mich betrifft
per quanto ne so io  , soviel ich (darüber) weiß
1. Hai sentito che vogliono chiudere il centro alle auto? ritengo che  , ich meine, dass
Che cosa ne pensi/credi? se non erro/sbaglio  , wenn ich mich nicht irre/
täusche
2. Ho/Sono dell’idea che bisogna sempre provare a cercare
sono dell’idea che/
un dialogo. sono dell’opinione/
3. Forse mi sembra/sbaglio, ma ho l’impressione che qui stiamo del parere che  , ich bin der Meinung, dass

solo perdendo tempo. sono/non sono

convinto che  , ich bin/ich bin nicht
4. Alcuni analisti riguardano/ritengono che possa esserci uno überzeugt, dass
sviluppo positivo della situazione. suppongo che  , ich vermute, dass

ESPRESSIONI
a mio modo di vedere  , meiner Ansicht nach
3  Reagire a un’opinione M a mio parere/secondo me  , meiner Meinung nach
a quanto pare  , dem Anschein nach
D’accordo (1) o in disaccordo (2)? Abbina le seguenti espres- a voler essere
sioni alla reazione giusta. onesti/sinceri  , um ehrlich/aufrichtig
zu sein
hai ragione • ti sbagli • proprio così • infatti! dal mio punto di vista  , aus meiner Sicht
non sono d’accordo • assurdo! • hai torto è chiaro/evidente che  , es ist klar/offensichtlich,
dass
1 2 è sicuro/certo che  , es ist sicher, dass
il fatto/punto è che  , Tatsache ist, dass
per me  , für mich

CHIEDERE UN’OPINIONE
Che cosa/Che ne pensi?  , Wie denkst du darüber?
Qual è il tuo parere
al riguardo?  , Wie denkst du darüber?
Soluzioni Qual è la tua opinione
Esercizio 1: 1. Mi auguro che non vada in porto. 2. Immagino già il casino. su questo punto/tema?  , Welche Meinung hast du
zu diesem Punkt/Thema?
3. Direi che si è superato il limite. 4. nel nostro piccolo
Esercizio 2: 1. pensi 2. Sono 3. sbaglio 4. ritengono Come vedi questa cosa?
Esercizio 3: 1. hai ragione, proprio così, infatti 2. ti sbagli, non sono d’accordo, Come la vedi?  , Wie siehst du die Sache?
assurdo, hai torto Wie siehst du das?

ADES SO 11/2 022 49

 LINGUA
UN MONDO DI
PAROLE

L’italiano per fare bella figura  L’ANGOLO

DELL’ETIMOLOGIA
DI GIOVANNA IACONO
DI DANIELA MANGIONE

MEDIO Il verbo decidere deriva dal latino:

il prefisso de indica allontanamento,
caedĕre significa “tagliare”. Dunque il
significato del verbo è “tagliare via”.
La lingua ci ricorda che ogni decisione
è una scelta che ha come conseguenza
quella di “tagliare via”, di eliminare al-

vedi tu
tre possibilità.

decidere
MEDIO Vedi tu è un’espressione che si usa nelle conversazioni informali. Anzitutto, va
chiarito che qui il verbo vedere non è inteso nel senso letterale di “percepire qualcosa con
gli occhi”. Equivale a pensaci, riflettici su e poi decidi tu, scegli tu, fai tu, in autonomia.

a In frigo ci sono delle uova, le verdure... non so, puoi fare una frittata, un’insalata, vedi tu!
a Io ti ho dato un consiglio, poi vedi tu.
decidere  , entscheiden,
a – Sabato andiamo a cena fuori o restiamo a casa? – Vedi tu, per me è lo stesso. beschließen
il prefisso  , Vorsilbe
Nel parlato, è frequente anche la frase fatta veditela tu, che però non corrisponde del
l’allontanamento  , Beseitigung
tutto a vedi tu. Usiamo, infatti, questa forma pronominale del verbo vedere per scarica-
tagliare  , abschneiden
re su un altro la responsabilità, la soluzione di una situazione spiacevole: gli diciamo,
insomma, di occuparsene lui. la decisione  , Entscheidung
a E no, hai voluto parcheggiare tu in seconda fila e adesso veditela tu con il vigile!

Ma vedi tu! è un’espressione colloquiale che si usa per manifestare indignazione.

a Ma vedi tu cosa mi tocca sentire!

vedi tu  ,  mach du mal, entscheide du spiacevole  , unangenehm

intendere  , verstehen occuparsi di  ,  sich kümmern um
percepire  , wahrnehmen in seconda fila  ,  iin zweiter Reihe
Foto: Shutterstock

il consiglio  , Rat il vigile  , Verkehrspolizist

veditela tu  , sieh, wie du damit ma vedi tu!  ,  hör dir das mal an!
klarkommst
l’indignazione f.  , Empörung
scaricare la
responsabilità  ,  Verantwortung abwälzen toccare  ,  gezwungen sein

50 ADES SO 11/2 022

 LINGUA
DOPPIO GIOCO

Cruciverba
MEDIO Verticali:
2. La TV di stato italiana.
5. Adesso, in questo momento.
2. 6. Io scoprivo, tu scoprivi, lui …
1.
8. Il nome del premier Draghi.
11. Il contrario di questi.
5. 13. Noi …, voi aprirete, loro apriranno.
4. 14. Il nome del cantante Bocelli.
3.
6. 18. La terza persona plurale, dopo
8. 10. 7. noi e voi.

11. 9.

13. 14.
1
12.

15. 16.

18.
17.

19. 20.
10

21.

Orizzontali: 21
1. L’abitante dell’Ungheria. 20 11
4. I l barbiere di Siviglia si 3
chiama…
9. D i solito è di lana e si usa
quando fa freddo.
12. Il femminile di trovato. 7 16
15. Dopo il numero sette.
17. Il paese a forma di stivale.

MEDIO
Soluzioni 10/2022:

Indovinello 1 R I
2
C
O
R
C I
5

7
A
6
V
O
R
3
M
A
N
N
4

N
D
O
V
O V E

8
T B I C I C L E T T A

RATEN SIE MAL! 9 F I O R E 10 V I

L D A L L A U
L I M T

Cosa puoi fare che nessuno può vedere?

13
11
S C O G L I 12 V E N T O O
A 14 S A O 16
Foto: Shutterstock

I L S N 15 M A T E R A
17 F I N I T O E T
B M N
18 A E R E O 19 T R A M
Soluzione: il rumore [Geräusch, Lärm] I

ADES SO 11/2 022 51


Vestirsi di italiano
Auch so kann Italienischlernen funktionieren: Wörter oder Sätze, lustige oder besinnliche Aussagen
auf T-Shirts prägen sich hervorragend ein und vermitteln einen Eindruck über den Träger.
TESTO DANIELA MANGIONE
Cerchi un modo alternativo per imparare l’italiano?
Portalo addosso! Indossare parole e frasi italiane aiu-
ta a fissarle nella memoria. Anzitutto, si può fare in
autonomia: basta scegliere parole italiane che ci piac-
ciono o che vogliamo ricordare e poi farcele stampa-
re. Non su fogli, anche se questa è sempre una buona
idea, ma sugli abiti. In particolare sulle magliette. Per
esempio manicaretto (“Chiara mi ha preparato un de-
lizioso manicaretto”), o sussurrare, o ancora magari, che
è un’interiezione usatissima e di buon auspicio. Se
non avete tempo per il fai da te, si può sfruttare l’idea
di alcuni produttori italiani, che da qualche tempo
stampano frasi significative sulle magliette. Natu-
ralmente non sono frasi qualsiasi.
Ironictee, per esempio, stampa magliette con su scrit-
to Devo stare molto calma: un monito, un consiglio, ma
anche un riferimento a un famoso brano musicale del
cantante Neffa. Interessante, per tedeschi che ama-
no il prosecco, la versione Ci vuole calma e un prosecco
freddo. La maglietta che reca scritto Stai serena lo dici al
meteo dà un consiglio ironico che gioca sull’uso dell’ag-
gettivo sereno, usato per descrivere sia il tempo atmo-
sferico sia l’umore di una persona. C’è però qualcosa
di più. La battuta allude a una frase politica, pronun-
ciata da Matteo Renzi nel gennaio del 2014 e riferita
a Enrico Letta. In realtà, Letta aveva ben poco da stare
sereno: poco dopo Renzi lo ha infatti sostituito alla
guida del governo. Un’altra opzione è costituita dai
versi poetici italiani: La poetica propone, per esempio,
Per approfondire*
 agliette con frasi italiane: www.ironictee.it/catalog/t-shirt-don-
 M
na-ss20-10, € 19.
Versi poetici: www.lapoetica.it/product/t-shirt-lapoetica-dannun-
zio/; www.lapoetica.it/product/t-shirt-lapoetica-ungaretti/, € 30.
addosso  ,  am Leib sussurrare  , flüstern
fissare nella magari  , schön wär’s
* I prezzi sono indicativi
memoria  , ins Gedächtnis
il monito  , Mahnung
einprägen
sereno  , heiter, gelassen
stampare  , drucken
Vivere ardendo
il foglio  , Blatt Papier
e non bruciarsi
la maglietta  , T-Shirt mai  , Feurig leben und
sich nie verbrennen
il manicaretto  , Leckerbissen
52
LINGUA
L I N GUA V I VA
LINGUA VIVA
DIFFICILE
versi di Gabriele d’Annunzio (Vivere ardendo e non bru-
ciarsi mai) o di Ungaretti (M’illumino d’immenso).
Tuffiamoci ora nell’Italia dei luoghi comuni! Una se-
rie di capi da indossare è prodotta da Le magliette della
salute. Già il nome dell’azienda fa riferimento a un
luogo comune italiano, quello di indossare e di racco-
mandare ad altri di indossare la canottiera, di cotone o
lanetta, detta anche maglia della salute. Sulle magliette
sfilano frasi che rappresentano i luoghi comuni italia-
ni. Per esempio una frase classica, che ogni genitore ha
rivolto almeno una volta nella vita al proprio figlio:
Questa casa non è un albergo. Oppure un altro luogo co-
mune-tormentone che si ripete ogni febbraio: Sanre-
mo era meglio l’anno scorso. C’è anche quel modo tipica-
mente italiano di ironizzare sui luoghi comuni stessi,
sui discorsi triti e ritriti: Ah dove andremo a finire signora
mia. Si possono scovare anche nuove perle, non esat-
tamente luoghi comuni, ma comunque riferimenti
alla cultura italiana. Per esempio una frase-tormento-
ne che ha avuto molto successo a partire da una serie
su Netflix del fumettista Zerocalcare: S’annamo a pija ’n
gelato? (“Andiamo a prenderci un gelato?”, frase che un
personaggio pronuncia sempre nelle situazioni più
critiche). Oppure una frase dell’ultimo film di Paolo
Sorrentino, È stata la mano di Dio. È una frase cardine,
un monito importante, che risuona sul mare di Napoli
e rappresenta la salvezza per il protagonista Fabietto e
per il regista Sorrentino: Non ti disunire. Sì, vestiamoci
di italiano, divertiamoci e impariamo.
 rasi con luoghi comuni italiani: www.lemagliettedellasalute.net/
F
category/luoghi-comuni-tshirt/, € 29; felpa Non ti disunire,
www.lemagliettedellasalute.net/?s=Non+ti+disunire, € 45.
M’illumino Sanremo: bedeutendster Musikwett-
d’immenso  , Ich erleuchte mich bewerb Italiens
durch Unermessli-
trito e ritrito  ,  abgedroschen
ches
scovare  , aufstöbern
il luogo comune  , Gemeinplatz
la frase cardine  , Schlüsselsatz
la canottiera  , Achselshirt
Non ti disunire  , gib nicht auf,
tormentone  , ständig
bleib dir selbst
wiederholt
treu
ADES SO 11/2 022

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 L E GU I D E D I AD E SS O

Santa Maria
di Leuca, Puglia.
Una tipica
“bagnarola”
su lungomare di

Santa Maria
Maria di Leuca.

di Leuca Den Sommer ausklingen lassen ganz unten im Süden!

Bilderbuchlandschaften, einladende Badestrände, bezaubernde Orte
und kulinarische Genüsse bis Ende Oktober!
TESTO ISABELLA BERNARDIN

MEDIO

L’
estate sta finendo e un anno se ne va... cantavano i Righeira nel 1985, raccontando la malin-
conia che accompagna la fine della stagione balneare. Ma bando alla tristezza, perché
nel “tacco d’Italia”, a fine settembre, e persino in autunno, c’è ancora tempo per un
ultimo bagno. Anzi, in questo periodo il Salento, ossia la zona più a sud della Puglia, “è
ancora più affascinante che in piena estate. La maggior parte dei turisti, infatti, se ne va e le spiagge
si mostrano in tutta la loro bellezza”. Parola del mio amico Cosimo, originario di Salice Salentino, in
provincia di Lecce. Il suo consiglio è di “fare base” in una località e di spostarsi in auto per visitare
i vari luoghi di interesse culturale e naturalistico.
Un ottimo punto strategico è Santa Maria di Leuca, una frazione del comune di Castrignano
del Capo. Elegante e vivace, soprattutto d’estate, è una cittadina a vocazione balneare, caratteriz-
zata da tipiche abitazioni bianche e squadrate e costellata di locali, negozi, ristoranti e stabilimen-
ti balneari molto curati. La sua fortuna turistica risale agli inizi del 1800, quando l’aristocrazia sa-
lentina la sceglie come meta privilegiata per la villeggiatura, commissionando ai grandi architetti
dell’epoca la costruzione di ville private. Agli inizi del 1900 le ville sono già una quarantina, ciascu-
na unica per colori e stile architettonico: dal pompeiano al gotico, dal risorgimentale al moresco.
Uniche e complementari per stile sono anche le “bagnarole” private, che ogni famiglia fa costruire
sul litorale per accedere al mare in maniera discreta. Oggi restano soltanto due bagnarole, mentre
molte ville aprono al pubblico nel mese di maggio, in occasione della manifestazione “Ville in festa”.
La Meridiana, inconfondibile per la sua facciata a righe orizzontali bianche e rosa, è invece sempre
accessibile, perché è diventata di recente un albergo di charme (www.carolihotels.com/villa-la-meridiana).

la malinconia  , Wehmut a vocazione  , prädestiniert moresco  , maurisch

la stagione
balneare  , Badesaison
bando alla
tristezza  , Traurigkeit
beiseite
il tacco d’Italia  , Stiefelabsatz
originario  , stammend
fare base  , als Ausgangsort
wählen
la frazione  , Ortsteil
squadrato  , rechteckig complementare  , ergänzend
lo stabilimento la bagnarola  , Badehütte
balneare  , Strandbad
il litorale  , Strandlinie
risalire  , zurückgehen auf
accedere  , Zugang haben
la meta  , Ziel
la manifestazione  , Veranstaltung
la villeggiatura  , Sommerfrische
la facciata  , Fassade
commissionare  , beauftragen
a righe  , gestreift
pompeiano  , pompejanisch
accessibile  , geöffnet
risorgimentale  , des Risorgimento

54 ADES SO 11/2 022

 Lecce 1
Gallipoli
Otranto
IL SANTUARIO DELLA
MADONNA DE
FINIBUS TERRAE
Santa Maria
di Leuca

Sorge su un promontorio affacciato sul

mare aperto, in un punto spettacolare.
Siamo sulla punta estrema della penisola
salentina verso est. Per la sua posizione
molto esposta, nei secoli il santuario è
stato più volte saccheggiato e distrutto.
La struttura attuale risale al 1700, ma la
storia della basilica ha origini ben più an-
tiche. Qui sorgeva un luogo di culto de-
dicato alla dea Minerva, trasformato poi
in un tempio del Santissimo Salvatore.
Nel 43 d.C., almeno secondo la tradizione,
sbarcò qui San Pietro, arrivato dalla Pale-
stina, e iniziò la sua opera di evangelizza-
zione, come ricorda la colonna corinzia
eretta nel 1964 nel piazzale del santuario.
Dopo aver visitato la basilica, non dimen-
ticate di dare un’occhiata alla scenografica
cascata monumentale, commissionata
da Mussolini per celebrare la fine della
costruzione dell’Acquedotto Pugliese e
inaugurata nel 1939. Il punto migliore per
ammirarla (anche se non è sempre in fun-
zione) è dal basso: basta scendere i 296
gradini che collegano la basilica al porto
sottostante.

il santuario  , Wallfahrtskirche
il promontorio  , Kap
la punta  , Spitze
Brindisi
la penisola  , Halbinsel
esposto  , offen
saccheggiare  , plündern
distruggere  , zerstören
il luogo di culto  , Kultstätte
il tempio  , Tempel
d.C.  , n. Chr.
sbarcare  , an Land gehen
la colonna  , Säule
corinzio  , korinthisch
la cascata  , hier: Überlauf
celebrare  , feiern
inaugurare  , einweihen
il gradino  , Stufe

55

Caffè in ghiaccio e pasticciotti.
Cosa si mangia in Salento?
Colazione
Il re delle colazioni salentine al bar è il pa-
sticciotto, un dolce di pasta frolla ripieno
di crema pasticciera. Per andare sul sicu-
ro, potete provare quello della pasticceria
Martinucci. Non può mancare un caffè, che,
qui, dato il caldo, si beve “in ghiaccio”, ossia
servito con un paio di cubetti di ghiaccio e
magari addolcito con il latte di mandorla.
Pranzo
Un pranzo veloce? Provate un rustico
leccese, due dischi di pasta sfoglia ripieni
di besciamella, pomodoro e mozzarella;
oppure la pitta, una focaccia di patate con
verdure, olive nere, pomodori e cipolla; op-
pure una semplice, ma gustosissima, frisa o
frisella, la ciambella di pane duro ammorbi-
dita con acqua e condita con sale, olio e po-
modori. La varietà locale tipica è il piccolo
pomodoro di Morciano di Leuca.
la colazione  , Frühstück
il pasticciotto: mit Konditorcreme
gefülltes Mürbeteiggebäck
il pasticciere  , Konditor
grattugiato  , Paniermehl
dato  , wegen
il cubetto di
ghiaccio  , Eiswürfel
addolcire  , süßen
il latte di
mandorla  , Mandelmilch
56
L E GU I DE DI A DE S S O
3
Dove i due mari
si incontrano
Punta Ristola, a ovest di Santa
Maria di Leuca, è il punto più
2
meridionale del Salento, mentre
a est dell’abitato c’è Punta Meliso,
con il celebre santuario di Santa
La frisa con pomodori e capperi. Maria de Finibus Terrae e il bel
faro bianco del 1864, alto ben
47 metri. Proprio nei pressi di
Punta Meliso è fissata convenzio-
nalmente la linea di delimitazione
geografica fra le acque del Mar
Adriatico e quelle del Mar Ionio.
Con un po’ di fortuna potrete
Aperitivo scorgerla, se osservate attenta-
Lo spuntino ideale in ogni momento del- mente le increspature e il colore
la giornata sono i taralli, semplici all’olio del mare. Corrisponde infatti al
extravergine d’oliva, oppure arricchiti con punto in cui le correnti provenienti
semi di finocchietto. Perfetti anche all’ora dal golfo di Taranto e quelle del
dell’aperitivo, per accompagnare un calice canale d’Otranto si incontrano.
di Negroamaro o di Primitivo di Mandu-
ria, i vini rossi più amati del Salento.
Cena
Concedetevi una cena a base di pesce. Tra
i piatti da non perdere ci sono la scapece,
dove i pesci fritti si alternano a pane grat-
tugiato e zafferano, e il polpo alla pignat-
ta. Chi preferisce i piatti di terra non può
perdere i ciciri e la tria, ossia ceci e pasta,
per tradizione senza uovo e poi fritta, e la
taieddha, una zuppa tipica a base di zuc-
chine, cozze, riso e patate. E per chiudere in
dolcezza, assaggiate i mustaccioli, biscotti
al cioccolato, con nocciole e mandorle.
il tarallo: kleine Teigkringel, mit nativem la cozza  , Miesmuschel il faro  , Leuchtturm
Olivenöl und Fenchelsamen gewürzt
il biscotto  , Keks fissare  , festlegen
il finocchietto  ,  wilder Fenchel
la nocciola , Haselnuss la linea di
il pane delimitazione  ,  Trennlinie
incontrarsi  , aufeinander-
treffen scorgere  , entdecken
lo zafferano  , Safran
a ovest  , im Westen l’increspatura  , Kräuseln
il polpo alla pignatta: in einem
meridionale  , südlich la corrente  , Strömung
Terracottatopf gegarter Tintenfisch
a est  , im Osten il canale  ,  hier: Meerenge
i ceci pl.  , Kichererbsen
l’abitato  , Ansiedlung
ADES SO 11/2 022
 L E GU I DE DI A DE S S O

5
La spiaggia di
Marina di Pescoluse
è una delle più belle
della Puglia.

grotte e tuffi
(proibiti)
La costa intorno a Santa Maria di
Leuca è ricca di suggestive grotte
marine, da esplorare a nuoto o in
barca. Molte erano abitate dagli
uomini e dagli animali preistorici,
come dimostrano i tanti ritrova-

4
menti archeologici. Tra le più famo-

LE SPIAGGE PIÙ BELLE

IL LUNGOMARE DI LEUCA
Passeggiando sul lungomare noterete
che gli eleganti stabilimenti balneari sono
disposti su pedane di cemento che si svi-
luppano sugli scogli. La costa è infatti pre-
valentemente rocciosa. In due punti, però,
la scogliera lascia spazio alla sabbia fine.
MARINA DI FELLONICHE
Se amate le spiagge di sabbia fine e i
fondali bassi, la scelta migliore per chi si
trova a Santa Maria di Leuca è il litorale
ionico. Lungo la litoranea Leuca-Gallipoli,
la prima bella spiaggia che si incontra è
quella di Marina di Felloniche. Riparata
in un’insenatura, ha il fondale basso e un
mare pulitissimo.
Foto: Gimas/Shutterstock; Bar Martinucci
MARINA DI PESCOLUSE
Conosciuta anche come “le Maldive del
Salento” è una delle spiagge più belle della
Puglia: sabbia fine e bianchissima circon-
data da acacie e tamerici, un mare dalle
mille sfumature di verde e di azzurro.
TORRE PALI
Prende il nome dalla torre di avvistamen-
to, i cui resti oggi sono lambiti dalle acque.
Una delle spiagge più amate della zona.
LIDO MARINI
Tra stabilimenti e ampi tratti di spiaggia
libera, c’è spazio per tutti, in questi due
bellissimi chilometri di spiaggia bianca.
se, le grotte delle Tre porte (nella
foto) e Cazzafri. Splendida anche
quella dei Giganti, chiamata così
per i ritrovamenti di ossa e denti
di pachiderma. Da non perdere poi
le grotte del Ciolo, con la picco-
la spiaggia e il ponte omonimi. Il
ponte fa parte della Strada provin-
ciale 358 Leuca-Otranto e collega le
estremità di un fiordo. È alto 40 me-
tri e non è raro assistere al tuffo di
spericolati che, nonostante i divieti,
si lanciano in mare dalla balaustra.

il lungomare  , Strandpromenade il litorale  , Küste la sfumatura  , Schattierung preistorico  , urgeschichtlich

la pedana la litoranea  , Küstenstraße la torre di il ritrovamento  , Fund
di cemento  , Betonsteg avvistamento  , Wachtturm
riparato  , geschützt il pachiderma  , Dickhäuter
lo scoglio  , Klippe lambire  , benetzen
l’insenatura  , Bucht omonimo  , gleichnamig
roccioso  , felsig libero  , frei zugängig
l’acacia  , Akazie lo spericolato  , Wagemutiger
il fondale  , Wassertiefe la grotta  , Höhle
la tamerice  , Tamariske il divieto  , Verbot
basso  , flach il tuffo  , Sprung
la balaustra  , Brüstung

ADES SO 11/2 022 57

 T RA L E R I G H E

Damiano Tommasi

OGRAFI
BI

A
LUOGO E
DATA DI NASCITA
Negrar (Verona),
17 maggio 1974.

STATO CIVILE
Sposato con
Chiara Pigozzi, è
padre di Camilla,
Beatrice, Samuele,
Susanna, Aurora
ed Emanuele.

SEGNI PARTICOLARI
È entrato al
municipio di
Verona, da sindaco,
sventolando
la bandiera
dell’Unione
Foto: Andrea Diodato/NurPhoto via Getty Images

europea.

Bei den Kommunalwahlen haben die Wähler in Verona den

Rechtsparteien die rote Karte gezeigt. Das ist dem Engagement eines
Übung zum Thema in
ehemaligen Profi-Fußballers und gläubigen Christen zu verdanken.
ADESSO PLUS 11/2022
auf S. 8 oder digital.
Noch nicht abonniert? MEDIO PLUS
adesso-online.de/
adesso-plus

58 ADES SO 11/2 022

 T RA L E R I G H E

ONDIM
OF

EN
APP

TO
I
l messaggio di Federico Sboarina, l’ex sindaco di Verona del
partito di destra Fratelli d’Italia, era chiarissimo e centrato sul- NUOVI SINDACI
la paura. Se votate Damiano Tommasi vi ritroverete “campi DI SINISTRA
rom abusivi, furti e violenza a raffica, venditori molesti e pe-
ricolosi in centro”. E i veronesi, il 27 giugno scorso, che cosa Anche a Piacenza, dopo
hanno fatto? In tanti, oltre il 53%, specie i più giovani, hanno 24 anni, oggi governa la sinistra.
votato per Damiano Tommasi, 48 anni, nato in una modesta Katia Tarasconi, 48 anni, non
famiglia a Negrar, paesotto delle montagne venete. E come ha fatto Tom- voleva candidarsi, perché la
masi, che non ha tessere di partito e ha corso come indipendente – ma ap- morte del figlio in un inciden-
poggiato da tutta la sinistra –, a convincere i veronesi a non affidarsi più te stradale [Verkehrsunfall]
a sindaci di destra, dopo 20 anni di dominio della Lega e dei suoi alleati? era per lei un dolore troppo
Semplice, ha puntato tutto sulla semplicità. In campagna elettorale non grande. Poi lo ha fatto e ha
ha fatto nessun comizio, neanche un selfie con i leader dei partiti. Non è avuto il 53% dei voti. “Ascol-
mai andato in TV, non ha partecipato a talk show per fare pubblicità alle sue tare le richieste della gente”,
idee così vicine a un cristianesimo nudo e puro. In compenso ha girato per ecco cosa le ha fatto vincere
Verona, strada per strada, e ha parlato con la gente ripetendo i due punti del le elezioni. “I cittadini voglio-
suo programma. Primo: “Aiutiamo i giovani a costruirsi un futuro”. Secon- no una politica più ragionata
do: “Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri, lo abbiamo avuto in [durchdacht]”. Basta con i
prestito dai nostri figli e quando lo restituiremo dovrà essere migliore di populismi che hanno domi-
come lo abbiamo trovato”. I veronesi hanno creduto a questo messaggio di nato in Italia per 10 anni. Più
speranza dell’ex calciatore della Roma e della Nazionale azzurra. programmi concreti e un po’
Proprio così, Damiano, che a 16 anni ha iniziato la carriera di calciatore, dopo di gentilezza in più: il primo
aver segnato tante reti per il Verona è stato un grande centrocampista del- gesto da sindaca è stato quel-
la Roma, con cui ha vinto uno scudetto e una Supercoppa. Chi lo conosce lo di abbracciare la sindaca
bene, come l’allenatore Fabio Capello, sa che il suo stile uscente. Il primo gesto di
nel calcio “era atipico, perché Damiano si muoveva in una Michele Guerra, il sindaco
zona del campo indefinita”. Atipiche per un campione di eletto a Parma con il 66% dei
calcio sono anche la profonda fede religiosa e l’innata mo- voti, è stato quello di portare
destia. Nel 2005 ad esempio, dopo un grave infortunio, Da- i saluti in una scuola pubbli-
miano Tommasi si autoriduce lo stipendio a 1.500 euro al ca. Guerra è un professore
mese. Dopo essere diventato presidente dell’Associazione universitario di 40 anni, ex
italiana calciatori, dice di no a sponsor come Intralot, una L’AUTORE assessore alla Cultura: “Parma
società di scommesse. Anche per questo Tommasi, sposato STEFANO – dice – deve tornare a essere
con Chiara da quando entrambi avevano 22 anni e padre VASTANO un modello e un laboratorio
di sei figli, è piaciuto subito ai veronesi. Un outsider che Deutschland- politico”, per aiutare gli italiani
vive nel modo più semplice e diretto possibile lo sport, korrespondent der a non fidarsi degli uomini “for-
la politica e la fede. “Come cristiano, – ripete, – sento che Wochenzeitschrift
L’Espresso,
ti”. Quelli che urlano tanto e
non siamo soli e ci possiamo affidare a Dio”. Speriamo che trasformano la politica in uno
kommentiert
i giovani politici e calciatori italiani apprendano la lezione aktuelle Themen spettacolo [Show] per la TV, in
più bella (e difficile) del nuovo sindaco di Verona: il valore aus der italieni- cui vince chi dice le parolacce
dell’onestà e della semplicità. schen Presse. [Schimpfwörter] più volgari.

il sindaco  , Bürgermeister la tessera il comizio  , (Wahl)- il centrocampista  , Mittelfeldspieler

centrato  , gezielt
il campo rom
abusivo  , illegales
Roma-Lager
la violenza  , Gewalt
a raffica  , im Übermaß
molesto  , nervend
specie  , vor allem
modesto  , bescheiden
di partito  , Parteibuch
correre  , hier: kandidieren
appoggiato  , unterstützt
affidarsi  , sich anvertrauen
il dominio  , Vorherrschaft
la Lega: rechtspopulistische Partei
puntare  , setzen
la campagna
elettorale  , Wahlkampf
Versammlung
lo scudetto  , Meistertitel
nudo e puro  , glasklar
la fede  , Glaube
ereditare  , erben
innato  , angeboren
avere in prestito  , geliehen
l’infortunio  , Unfall
bekommen
lo stipendio  , Gehalt
trovare  , vorfinden
Associazione italiana calciatori:
la Nazionale
ital. Fußballspielervereinigung
azzurra  , ital. National-
mannschaft la società
di scommesse  , Wettgesellschaft
segnare reti  , Tore schießen

ADES SO 11/2 022 59

 L’ I TA L I A A TAVO L A

La nocciola
piccola, tonda e gentile
Ohne die kleine Königin der Langhe wären die Damenküsse halb so lecker!
Voll zur Geltung kommt die Zutat beim Haselnusskuchen —
Nachbacken ist absolut empfehlenswert!

TESTO ISABELLA BERNARDIN FOTO MARKUS KIRCHGESSNER

DIFFICILE AUDIO

È passato da poco Ferragosto e nell’azienda agricola della famiglia Ca-

vallotto, a Cerreto Langhe, in provincia di Cuneo, è tempo di raccolta.
A differenza della Bassa Langa, famosa per gli ottimi vini, come il Barolo
e il Barbaresco, nelle comunità montane dell’Alta Langa, tra i 500 i 700
metri di altitudine, le protagoniste sono soprattutto le dolci e profumate
nocciole. Non una cultivar qualunque, bensì la Tonda gentile trilobata (o
“delle Langhe”, come molti la chiamano), dalla quale si ricava la pregiata
Nocciola Piemonte Igp, secondo gli esperti una delle migliori al mondo.

Profumata, versatile e salutare

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Dagli inizi del 1900, quando la produzione delle nocciole ha preso piede in
Piemonte, i folti arbusti verdeggianti che solcano le alture dell’Alta Langa
sono diventati un simbolo dell’eccellenza agro-alimentare della regione.
Rispetto ad altre varietà, la Tonda gentile ha un guscio più sottile, ma mol-
to robusto; il frutto è grande, con la tipica forma a tre lobi; il gusto, specie
dopo la tostatura, è intenso. A renderla speciale è anche il basso contenuto
di grassi, che la rende particolarmente salutare e le permette di mantenere
aroma e profumo più a lungo nel tempo.
Nell’Alta Langa sono tante le aziende agricole che la coltivano. “Un tempo

la nocciola  , Haselnuss la cultivar  , Sorte versatile  , vielseitig agro-alimentare  , Agrar- und

verwendbar Nahrungs-
Ferragosto  , 15. August trilobato  , dreilappig
salutare  , gesund il guscio  , Schale
l’azienda agricola  , Landwirtschafts- pregiato  , hochwertig
betrieb prendere piede  , Fuß fassen il frutto  , Frucht, hier: Kern
Igp, Indicazione
la raccolta  , Ernte geografica l’arbusto  , Strauch la tostatura  , Rösten
protetta  , geschützte
la comunità solcare  , durchziehen il contenuto
geografische
montana  , Bergdorf di grassi  , Fettgehalt
Angabe g.g.A. l’altura  , Höhe
profumato  , duftend coltivare  , anbauen

60 ADES SO 11/2 022

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Dall’alto a sinistra, in senso orario:

i baci di dama; la lavorazione del tor-
rone con nocciole presso l’azienda
Relanghe, a Castellinaldo d’Alba; le
Nocciole Piemonte Igp; Gian Franco
Cavallotto, titolare dell’azienda agri-
cola Altalanga, mostra le sue noc-
ciole; i brutti ma buoni; Gian Franco
Cavallotto nell’aia della sua masseria
durante l’essicatura delle nocciole;
i noccioleti dell’azienda Altalanga a
Cerreto Langhe; Giuseppe Canobbio
mostra i biscotti brutti ma buoni, pre-
parati nel suo laboratorio di Cortemi-
lia. Oggi la pasticceria è gestita dalle
figlie e dai nipoti.

ADES SO 11/2 022 61

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Torta di
nocciole

· · 
Ingredienti per 4 persone
200 g di farina
200 g di nocciole Tonde

··
gentili delle Langhe
200 g di zucchero

·· 
200 g di burro
2 uova
mezza bustina di lievito

· 
vanigliato
50 g di granella di nocciole

Preparazione
Fate sciogliere [schmelzen] il
burro e lasciatelo intiepidire
[abkühlen]. Mettete le nocciole
in un mixer e frullate fino a
ottenere una farina. In una
ciotola sbattete [sbattere: schla-
gen] con la frusta [Schneebesen]
le uova e lo zucchero fino a
ottenere una crema. Unite il
burro e amalgamatelo bene.
Setacciate [setacciare: sieben] la
farina e unitela al composto,
insieme al lievito e alla farina
di nocciole. Mescolate bene,
eliminando i grumi [Klumpen].
Versate il composto in una ogni famiglia aveva un paio di arbusti di nocciole”, racconta Gian Franco
teglia[Backform] imburrata Cavallotto, titolare di Altalanga. “Poi un certo signor Ferrero, negli anni
[mit Butter bestrichen] e infari- Settanta, ha convinto i fattori della zona a coltivare su larga scala la Tonda
nata. Cospargete [cospargere: gentile e a venderla alla sua fabbrica di Alba, dove aveva sviluppato una
bestreuen] con la granella di crema a base di nocciole e cacao”, la celebre Nutella. “Nel frattempo, –
nocciole e cuocete in forno prosegue Cavallotto, – le cose sono cambiate. Per star dietro ai volumi di
preriscaldato ventilato a produzione, gran parte delle nocciole impiegate arriva dalla Turchia…” E
170 gradi per circa 40 minuti. le sue nocciole? “Le mie sono troppo preziose per mescolarle alle altre”,
Una volta pronta, lasciatela precisa con soddisfazione. Altalanga è infatti la prima azienda agricola
raffreddare prima di toglierla nel settore delle nocciole delle Langhe a vantare tutta la filiera biologica
dalla teglia. A piacere, servitela certificata. 22.000 arbusti su cui i frutti maturano naturalmente, senza
con zabaione [Weinschaum- l’uso di pesticidi ed erbicidi. “Il segreto della bontà del nostro prodotto
creme] caldo e un bicchiere di è l’essiccazione naturale al sole, – prosegue Cavallotto, – che permette di
Moscato d’Asti. mantenere il frutto vivo, poiché non lo espone a sbalzi di temperatura

il titolare  , Inhaber il volume  , Ausmaß la filiera biologica l’erbicida m.  , Unkrautver-

certificata  , Produktionskette nichtungsmittel
un certo  , ein gewisser la Turchia  , Türkei
mit Bio-Zertifikat
l’essiccazione f.  , Trocknen
il fattore  , Bauer precisare con
il pesticida  , Schädlings-
soddisfazione  , genugtuend lo sbalzo
su larga scala  , in großen Mengen bekämpfungs-
feststellen di temperatura  , Temperatursturz
mittel
star dietro  , Schritt halten
vantare  , sich rühmen

62 ADES SO 11/2 022

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Audio-Reportage
La cucina piemontese in
ADESSO AUDIO 11/2022.
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elevati e non altera quindi i principi organolettici della nocciola”.
Dopo la raccolta, che avviene ancora manualmente, le nocciole
vengono sistemate nella grande aia della masseria a essiccare
al sole per 5-7 giorni, proprio come si faceva un tempo. “Il sole
dona alla nocciola tutte le sfumature della frutta e del miele”, i
pasticcieri fanno poi il resto.
La Tonda gentile è infatti molto amata in pasticceria ed è buo-
nissima in ogni variazione: tostata salata, ricoperta di ciocco-
lato o di zucchero a velo, caramellata, nel torrone, in granella
o come crema spalmabile. La sua farina è poi la base di dolci
eccezionali, come i tipici baci di dama formati da due cupolette
unite da un velo di cioccolato; e i biscotti brutti ma buoni, che,
come suggerisce il nome, conquistano soprattutto il palato. La
regina delle preparazioni piemontesi è però una sola, la torta
di nocciole.
Nella “capitale” della Tonda gentile
Cortemilia è un piccolo comune in provincia di Cuneo. Il centro
abitato, di origini medievali, conta poco più di 2.000 abitanti ed
è circondato da vigneti, noccioleti, terrazzamenti e irte colline.
Pochi forestieri lo visitano durante l’anno, ma alla fine di agosto
si danno appuntamento in paese i golosi di tutta Italia, che accor-
rono per la tradizionale Fiera nazionale della nocciola. Le stra-
dine del centro storico si animano allora di eventi, i produttori
presentano le proprie specialità, i curiosi non si fanno sfuggire
l’occasione di assaggiare la nocciola “più buona del mondo” e le
sue tante preparazioni.
Cortemilia è anche il nome di una delle torte italiane più ge-
nuine e squisite. Qualcuno la chiama semplicemente “torta di
nocciole”, ma attenzione, c’è torta di nocciole e torta di nocciole.
Quella di Cortemilia — lo ha stabilito di recente un disciplinare
– contiene solo quattro ingredienti: nocciole tritate in quantità
non inferiore al 40%, burro, uova e zucchero. Il colore può trarre
in inganno, ma non c’è cacao. All’occorrenza sono ammesse al-
cune varianti, come l’aggiunta di un po’ di farina di grano tenero
o di lievito vanigliato. Si ottiene così una torta profumatissima,
dal cuore morbido, asciutto e friabile, che ha origini nell’umile
storia contadina delle Langhe. “Un tempo le famiglie la pre-
paravano a Natale per smaltire le ultime nocciole avanzate
dal raccolto estivo”, spiega Ginetto Pellerino, presidente della
Confraternita della nocciola Tonda gentile. Oggi è una preliba-
tezza, ancora più saporita se servita con un bicchiere di Moscato
d’Asti o di Vino Alta Langa, o accompagnata da un cucchiaio di
zabaione. Un abbinamento che la rende ideale anche per i palati
più sofisticati.
Per assaggiarla, a Cortemilia, c’è un indirizzo sicuro: La Corte
di Canobbio, in Piazza Molinari, nel centro del paese. Ricavata
in un palazzo del 1500, è detta anche “la pasticceria del re della
torta di nocciole”, perché qui, nel laboratorio di famiglia, Giu-
seppe Canobbio (il “re”, appunto) ha sfornato per anni — dal
1963 fino quasi al giorno della sua dipartita, avvenuta nel 2021,
all’età di 84 anni — quella che a detta di molti è la migliore torta
di nocciole del mondo. Ora lo scettro è passato alle figlie e ai ni-
poti, ma la ricetta resta la stessa. “L’ho imparata da mia mamma,
– ha sempre raccontato con orgoglio, – ed è tutta qui”. Giuseppe
lo diceva picchiettandosi la tempia. “Non ci sono grandi segreti,
– aggiungeva, – solo tante nocciole, quelle buone della terra di
Langa, tanta manualità, pazienza e, naturalmente, passione”.

alterare  , verändern spalmabile  , Streich- darsi il lievito

organolettico  , (durch die Sinne)
wahrnehmbar
l’aia  , Tenne
la sfumatura  , Nuance
il miele  , Honig
il pasticciere  , Konditor
ricoperto  , überzogen
lo zucchero
a velo  , Puderzucker
caramellato  , karamelisiert
il torrone: typisches Weihnachtsgebäck
aus weißem Nougat mit Honig, Zucker
und Haselnüssen
in granella  , granuliert
la farina  , Mehl
il dolce  , Süßspeise
baci di dama: zwei kleine rundliche
durch eine dünne Schokoladenschicht
verbundene Haselnusskekse
il biscotto  , Keks
il palato  , Gaumen
la preparazione  , Zubereitung
medievale  , mittelalterlich
il vigneto  , Weinberg
il terrazzamento  , terrassenförmiger
Hang
irto  , steil
il forestiero  , Auswärtiger
appuntamento  , sich verabreden
il goloso  , Schlemmer
accorrere  , herbeiströmen
la fiera  , (Jahr)Markt
farsi sfuggire  , sich entgehen
lassen
stabilire  , festlegen
il disciplinare  , Regelwerk
tritato  , gemahlen
trarre
in inganno  , täuschen
all’occorrenza  , bei Bedarf
la farina
di grano tenero  , Weichweizenmehl
vanigliato  , Vanillehefe
friabile  , mürbe
smaltire  , aufbrauchen
la confraternita  , Verband
la prelibatezza  , Köstlichkeit
lo zabaione: luftig-leichte Wein-
schaumcreme aus Eigelb und Zucker
il laboratorio  , Backstube
la dipartita  , Ableben, Tod
lo scettro  , Zepter
picchiettarsi
la tempia  , sich an die Schläfe
klopfen
la manualità  , Handfertigkeit

ADES SO 11/2 022 63

FACILE
In poche parole
Ausgewählte Artikel für Sprachniveau A2
DA PAGINA
22
INTERVISTA
MARIO
DESIATI
Mario Desiati, pugliese di
45 anni, ha vinto l’edizione
2022 del Premio Strega
[renommierter, jährlicher
ital. Literaturpreis] con il
romanzo Spatriati.
Desiati racconta la storia
d’amore di due ragazzi
pugliesi, Claudia e Fran-
cesco, che “spatriano”,
ovvero emigrano [emi-
grare: auswandern], per
allontanarsi da un ambien-
te familiare oppressivo e
pieno di pregiudizi [Vorur-
teile]. La prima a partire è
Claudia. Francesco rimane
e deve affrontare, oltre ai
problemi di famiglia, anche
quelli legati al lavoro che
non c’è o è precario [be-
fristet]. Alla fine, Claudia
e Francesco si ritrovano
[ritrovarsi: sich wiederfin-
den] a Berlino e finalmente
possono essere se stessi.
“Spatriare” non vuol dire
dunque solo emigrare,
lasciare la propria patria,
ma spezzare la catena [die
Ketten sprengen] delle
convenzioni, vivere senza
pregiudizi, in totale libertà.
64
DI SALVATORE VIOLA
Viaggi. Nel cuore
Aperitivo al
tramonto nel
centro storico
dell’Umbria
di Perugia.
L’Umbria è una delle regioni più
belle e verdi d’Italia. Ogni anno
molti turisti visitano città come
Assisi, Perugia, Spoleto e Gubbio.
L’Umbria non è solo ricca di storia e
cultura, ma ha anche un patrimonio
naturalistico straordinario, tutto da
scoprire. Provate a farlo lentamen-
te, a piedi o in bicicletta. Lontano
dai soliti itinerari turistici, in un’a-
rea compresa tra le città di Perugia,
Assisi e Foligno, quattro antichi bor-
ghi vi invitano a percorrere una rete
di sentieri. Fra Torgiano, Bettona,
il patrimonio
naturalistico  , Naturreichtum
l’itinerario  , Route
il borgo  , Ort
ADES SO 11/2 022
DA PAGINA
12
Cannara e Collazzone scoprirete
un territorio ricco di natura, cultu-
ra e antiche tradizioni. L’itinerario
più lungo si chiama Grande anello
dei borghi delle due valli ed è lungo
80 km. Le due valli sono quelle del
fiume Tevere e del fiume Chiascio
e il percorso è pieno di sorprese. Per
esempio, camminando o pedalando
tra i boschi arriverete a Rasiglia, det-
ta “la piccola Venezia”. Si tratta di un
luogo quasi magico, pieno di piccole
cascate, pozze, ruscelli e ponti, dove
le case quasi giocano con l’acqua.
la rete di sentieri  , Wegenetz
la cascata  , Wasserfall
la pozza  ,  hier: Graben
il ruscello  , Bach
 I N P O CH E PA R O L E
FACILE

DA PAGINA
28
Stile libero
Eugenio Scalfari
Lo scorso 22 luglio, all’età di 98 anni,
è morto Eugenio Scalfari, uno dei
personaggi più importanti del gior-
nalismo italiano. Grande innovatore,
ha fondato due testate molto presti-
giose e diffuse in Italia, L’Espresso e
la Repubblica. Soprattutto, con le sue
idee ha rivoluzionato il mondo del-
la carta stampata.
La sua lunga vita è
ricca di avvenimen-
con riviste prestigiose come L’Euro-
peo e Il Mondo. Vuole creare un gior-
nale tutto suo, ma ci vogliono molti
soldi. Scalfari trova uno sponsor,
l’industriale Olivetti, e all’inizio de-
gli anni Cinquanta fonda il settima-
nale L’Espresso. Sono famose le sue
inchieste, come quella che rivela il
cosiddetto “Piano Solo”, un tentativo la testata  , Zeitung
di colpo di stato progettato da alcu- la carta
ni alti ufficiali dell’esercito italiano stampata  , Printmedium

ti. All’inizio degli alla fine degli anni Sessanta. A metà l’avvenimento  , Ereignis
anni Quaranta, da degli anni Settanta, Scalfari fonda il aderire  , angehören,
studente universi- quotidiano la Repubblica, una novità anhängen
tario, Scalfari aderi- assoluta nel giornalismo italiano. È il gerarca  , faschist. Partei-
funktionär
sce al fascismo, ma un giornale politicamente schierato
in un articolo accu- a sinistra, capace di mobilitare l’opi- la rivista  , Magazin
sa alcuni gerarchi nione pubblica e di influenzare i pro- il settimanale  , Wochenzeitschrift
di affari illegali e grammi dei principali partiti politici rivelare  , aufdecken
viene espulso dal italiani. Scalfari diventa un’icona del il colpo di stato  , Staatsstreich
partito. Appassio- giornalismo. Nel 2017, in occasione schierato  , orientiert,
nato di economia del restyling del giornale, viene creata ausgerichtet
e di politica, nel do- una famiglia di font che porta il suo la famiglia
poguerra collabora nome: Eugenio. di font  , Schriftfamilie

DA PAGINA
20

L’ITALIA IN DIRETTA
FIGLI. QUANTO COSTA CRESCERLI?
Quanto costa crescere [großziehen]
un figlio? Tanto, soprattutto in
Italia, dove le politiche a sostegno
[Unterstützung] della famiglia sono
insufficienti. Secondo un’indagine
di Federconsumatori, mantenere
un figlio dalla nascita a 18 anni costa
mediamente [im Durchschnitt] tra i
118.000 e i 175.000 euro. In Germa-
nia, secondo l’Ufficio nazionale di
statistica (Destatis), 165.000 euro.
La differenza è che in Italia gli aiuti
economici alle famiglie sono pochi.
L’assegno per i figli [Kindergeld] va,
a seconda del reddito , da 50 a 175
euro al mese. Quando i figli studiano,
le famiglie meno abbienti [wohlha-
bend] non possono contare [contare
su: zählen auf], come in Germania, su
un sistema di borse di studio [Sti-
pendien] come il BAFöG. La conse-
guenza è che in Italia i bambini sono
sempre di meno. Nel 2021 ne sono
nati solo 400.000. L’Italia è uno dei
paesi con il più basso tasso di natali-
tà [Geburtenrate] del mondo.

ADES SO 11/2 022

 T E ST
LEGGI E VINCI
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Rossella Dimola (V.i.S.d.P.)
VINCERE IL LIBRO PANTERA DI STEFANO BENNI.
Leitender Redakteur
Salvatore Viola
❶ Si usano in montagna per sciare:
Redaktion
a. scarpette Isabella Bernardin, Sara F. Cavallari
(Online), Eliana Giuratrabocchetti,
b. scarponi Giovanna Iacono, Isadora Mancusi,
Salvatore Viola
c. scarpacce
→ vedi Pagine facili, pag. 40 Bildredaktion
Isadora Mancusi
❷ Il termine Lucania deriva da: Gestaltung
Velvet Firenze
a. lucus, terra di boschi
Redaktionelle Mitarbeit
b. canis, terra di cani Monica Guerra (frei),
c. lux, terra di luce Hildegard Schulte-Umberg (frei),
Dorothea Schmuck (frei)
→ vedi Chiusura lampo, pag. 68
Autoren
Renata Beltrami, Anna Bordoni,
❸ La Tonda gentile tipica delle Langhe piemontesi è: Michael Braun, Maria Cristina Castellucci,
Marina Collaci, Anna Mandelli,
a. una melanzana Daniela Mangione, Marco Montemarano,
Stefano Vastano, Luca Vitali, Silvia Ziche
b. una mela
c. una nocciola Verlag und Redaktion
Kistlerhofstr. 172
→ vedi L’Italia a tavola, pag. 60 81379 München
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❹ I fratelli Cervi erano:
ISSN 0947-2096
a. partigiani e antifascisti Geschäftsführerin
Malgorzata Schweizer
b. senatori del Sacro Romano Impero
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c. soldati di Garibaldi und Produktion
→ vedi Una strada, una storia, pag. 34 Thorsten Mansch
Vertriebsleiter
❺ La città di Assisi, in Umbria, è legata la culto di: Nils von der Kall / Zeitverlag
a. San Pietro Leitung Marketing
Frederik Leder
b. Sant’Ambrogio
c. San Francesco Anzeigen
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→ vedi Viaggi, pag. 12
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66 ADES SO 11/2 022
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 ANTEPRIMA

7.
AB DEM

L’ITALIANO OKTOBER
IN 3 MINUTI GIBT ES EIN
ADESSO SPEZIAL
TUTTA LA GRAMAMTICA
IN 30 ERRORI “Sbagliando si impara” ist der
ultimative Italienisch Grammatik-
trainer, zum Nachschlagen und Üben,
von Sprachniveau A1 bis C1.

Die 30 häufigsten Fehler beim

Italienischlernen werden in Einheiten
von jeweils 3 Minuten mit nützlichen
Übungen kurz und deutlich erklärt:
So prägen sich die Regeln ein und
Fehler werden vermieden!
Von “bene oder buono” über “potere oder
sapere” bis “verrebbe oder sarebbe”.

 0 Sammelkarten zu den Themen:

1
Ausrufe, falsche Freunde,
unübersetzbare deutsche Wörter …
Fehlerjagd! Kurze Lesetexte zum
Schmunzeln und um das Erlernte
auf die Probe zu stellen.

DIE NÄCHSTE
ADESSO AUSGABE
ERSCHEINT AM

26.
OKTOBER
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VIAGGI L’ITALIA A TAVOLA STILE LIBERO

Ottimi vini, cultura e natura Al crocevia di diverse culture, un Italia-Germania: tanto diverse? Ne
strepitose: la Franciacorta, itinerario per scoprire i sapori di discutono per noi i giornalisti Thomas
in Lombardia, vi aspetta! Gorizia, città in Friuli-Venezia Giulia. Steinfeld e Ferruccio De Bortoli.

ADES SO 11/2 022 67

 CH I US U RA L A M P O

CAPIRE L’ITALIA
KLUGE ANTWORTEN AUF AKTUELLE FRAGEN
DI SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO

Perché gli abitanti della

Basilicata si chiamano “lucani”?
Ferdinand Buchter

L
    a domanda è più che legittima. Del resto, tra
    Basilicata e lucani non c’è nemmeno una
    lon tana assonanza. Da dove arriva, allora,
l’aggettivo lucano? Semplice: da Lucania, ovvero
dall’antico nome di questa straordinaria regione
bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno, in cui sono
incastonati gioielli come Matera e Maratea. Il ter-
mine Lucania si riferisce al territorio in cui, a partire
dal V secolo a.C., erano stanziati gli antichi Lucani,
popolazioni di lingua osca. Sull’origine del nome
si sono fatte tante ipotesi. Una di queste vuole che
Lucania derivi da lucus, il termine latino per “bosco”
(più precisamente “bosco sacro”), dunque la Luca-
nia potrebbe essere “la terra dei boschi”. Il toponimo
Basilicata appare per la prima volta nel XII secolo e
deriva probabilmente dal termine basilisco, ovvero
dalla carica del funzionario bizantino che la gover-
nava. Forse perché il termine Basilicata è sempre sta-
to associato alla figura di un dominatore straniero,
i suoi abitanti hanno sempre cercato di resuscitare
l’antico nome della regione. Ci sono riusciti solo una
volta, dopo i moti che nel 1820 hanno sconvolto il
Regno di Napoli, ma per un breve periodo. Con i
Borbone, ben presto, è tornato anche il nome Basili-
cata. Ci hanno riprovato dopo l’annessione all’Italia,
senza successo. L’unica possibilità, per tenere vive
le proprie origini, è quella di farsi chiamare lucani e
non basilicatesi, cosa che i lucani fanno ancora oggi.

legittimo  , gerechtfertigt essere stanziato  , angesiedelt sein la carica  , Amt resuscitare

 , wieder aufleben
lassen
l’assonanza
 , Übereinstim- osco
 , oskisch governare
 , regieren
mung i moti pl.  , Aufstände
il toponimo  , Ortsname associare
 , in Verbindung
Foto: Nazario Graziano

incastonato
 , eingebettet bringen l’annessione f.  , Anschluss
il basilisco  , Basilisk
il gioiello  , Juwel il dominatore  , Beherrscher

68 ADES SO 11/2 022

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