Corso di italiano
per studenti georgiani
A1-B1
PRESENTAZIONE
Il manuale L’italiano per tutti nasce da un progetto del Centro CLUSS dell’Università per
Stranieri di Siena, realizzato con il supporto e il sostegno di soggetti istituzionali georgia-
ni e italiani, e si pone come uno strumento utile all’insegnamento della lingua italiana nel
sistema dell’istruzione georgiano.
La vocazione per una didattica inclusiva e la centralità del pubblico e dei suoi bisogni,
testimoniata fin dal sottotitolo Corso di lingua italiana per studenti georgiani, sono stati i
due principi guida della realizzazione delle attività, che sono il risultato dell’applicazione
delle ricerche più aggiornate in materia di didattica dell’italiano come lingua straniera.
L’italiano per tutti si presenta in una duplice forma.
Un primo manuale è indirizzato ad apprendenti che studiano l’italiano come lingua secon-
da dalla 5° alla 12° classe, con una progressione che va da livello A1 al B1 sulla base delle
indicazioni del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
Un secondo manuale è invece dedicato a un pubblico di apprendenti che studiano l’italia-
no come terza lingua straniera dalla 10° alla 12° classe, con l’obiettivo del raggiungimen-
to del livello A2 in italiano.
Per entrambi i manuali sono previsti altri strumenti di supporto in grado di fornire un
maggior grado di completezza.
Il libro degli esercizi, infatti, procede parallelamente al testo principale, offre un approfon-
dimento applicativo agli studenti che possono riflettere sulle competenze linguistico-co-
municative acquisite e verificare l’avanzamento del proprio apprendimento.
Il glossario si presenta come un punto di riferimento importante per il consolidarsi della
competenza lessicale.
Infine, la guida per il docente, utile supporto alla didattica in aula, permette ai docenti di
avere immediatamente chiaro il quadro complessivo del corso e presenta ulteriori sugge-
rimenti per uno svolgimento alternativo della attività, garantendo la possibilità di modifi-
carle a seconda delle esigenze contestuali.
L’intera impalcatura si rivela, dunque, un percorso di studi finalizzato a dare uno strumen-
to, metodologicamente affidabile e didatticamente aggiornato, per lo studio dell’italiano
come lingua straniera nel contesto georgiano. La diffusione dello studio dell’italiano de-
nota, al contempo, un crescente interesse per la lingua e la cultura italiana in Georgia, che
apre, così, a future e proficue possibilità di cooperazione internazionale.
Siena, 26 marzo 2020
Il presente manuale è motivo di particolare orgoglio per l’Ambasciata d’Italia a Tbilisi,
nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare l’amicizia e vicinanza culturale tra Italia e
Georgia.
Questo manuale è frutto di un’attività sinergica che ha richiesto il contributo di diversi at-
tori: dall’Università per Stranieri di Siena, responsabile della realizzazione dell’opera; agli
amici georgiani dell’Università Ivane Javakhishvili e del Centro di Lingua e Cultura italiana
‘Minerva’ che hanno assicurato un contributo imprescindibile; al Ministero dell’Istruzione
della Georgia, che ha sostenuto l’iniziativa al fine di assicurare adeguato materiale didat-
tico al crescente numero di scuole aderenti al programma di insegnamento dell’Italiano.
A1
Unità 1 Benvenuta in Italia, Tamara 10
Unità 2 Ti presento la mia famiglia 18
Unità 3 Questa è la mia casa 26
Unità 4 Ho una fame da lupi! 36
Unità 5 Ti va di andare al cinema? 44
Unità 6 Che cosa hai imparato? 54
A2
Unità 1 Attrazioni d‘Italia 59
Unità 2 Perdersi in centro 68
Unità 3 C‘era una volta 81
Unità 4 Andiamo a fare shopping! 90
Unità 5 Da grande farò... 98
B1
Unità 1 Quando eravamo in gita... 105
Unità 2 Tanti auguri a te! 113
Unità 3 Pronto, chi parla? 121
Unità 4 Musica maestro! 128
Unità 5 Originalissimo! 133
Glossario 138
a. d. g.
b. e. h.
c. f. i.
banco
colla
finestra
lavagna
zaino
libro
penna
porta
quaderno
♠ sedia
matita
gomma
insegnante ♠
studente
cestino
gesso
CHE CONFUSIONE!
aA bB cC dD
"a" "bi" "ci" "di"
eE fF gG hH
"e" "effe" "gi" "acca"
iI jJ kK lL
"i" "i lunga" "cappa" "elle"
mM nN oO pP
"emme" "enne" "o" "pi"
qQ rR sS tT
"qu" "erre" "esse" "ti"
uU vV wW xX
"u" "vi" "vu doppia" "ics"
yY zZ
"ipsilon" "zeta"
BUONGIORNO!
DIALOGO 1 DIALOGO 2
Benvenuta!
10 A1 • UNITÀ
UNITÀ 1 BENVENUTA
1 BENVENUTA
IN ITALIA,
IN ITALIA,
TAMARA!
TAMARA
4 Leggi i dialoghi e controlla.
წაიკითხე დიალოგები და შეამოწმე.
1. ALL’AEROPORTO
LEONARDO Ciao, tu sei Tamara?
TAMARA Sì, sono io. E tu sei Leonardo?
LEONARDO Sì, giusto!
TAMARA Finalmente! Piacere di conoscerti.
LEONARDO Benvenuta! Questo è mio padre.
CARLO Piacere Tamara, mi chiamo Carlo.
TAMARA Piacere Signor Restini!
CARLO No, Carlo va bene!
2. A SCUOLA
LEONARDO Buongiorno professoressa!
PROFESSORESSA Buongiorno Leonardo, come stai?
LEONARDO Bene, grazie! Questa è Tamara, la nuova compagna di classe.
TAMARA Salve, mi chiamo Tamara, piacere.
PROFESSORESSA Piacere, io sono la professoressa Bellini. Di dove sei, Tamara?
TAMARA Sono georgiana, di Tblisi.
PROFESSORESSA Quanti anni hai?
TAMARA Ho undici anni, come Leonardo!
5 Giusto o sbagliato?
სწორია თუ შეცდომაა ?
CIAO, TU SEI...?
SALVE, MI CHIAMO...
Italia italiano/a
IO SONO...
GRAMMATICA
I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO
io In italiano l’uso del pronome soggetto non è
obbligatorio.
tu Mi chiamo Anna. / Io mi chiamo Anna.
lui / lei / Lei
La forma di cortesia è Lei e si utilizza con il
noi
verbo alla terza persona singolare.
voi Lei è il Signor Bianchi?
loro
PRESENTE INDICATIVO
Essere Avere
io sono io ho
tu sei tu hai
lui / lei / Lei è lui / lei / Lei ha
noi siamo noi abbiamo
voi siete voi avete
loro sono loro hanno
ARTICOLI DETERMINATIVI
SINGOLARE PLURALE
MASCHILE il quaderno i quaderni
significato significati
cane cani
lo zaino gli zaini
studio studi
psicologo psicologi
gnomo gnomi
yogurt yogurt
l’ amico amici
FEMMINILE la maestra le maestre
l’ onda onde
OCCHIO!
In italiano le parole di genere maschile possono avere tre tipi di articoli:
il si usa con i nomi che iniziano per consonante;
lo si usa per le parole che cominciano con: z, s + consonante, ps, gn, y, pn, x;
l’ si usa per i nomi che iniziano per vocale.
PRESENTE INDICATIVO
Chiamarsi
io mi chiamo
tu ti chiami
OCCHIO!
lui / lei / Lei si chiama
noi ci chiamiamo Chiamarsi è un verbo riflessivo.
In italiano i verbi riflessivi hanno due
voi vi chiamate pronomi: il pronome soggetto (che può
loro si chiamano essere omesso) e il pronome riflessivo (mi,
ti, si, ci, vi, si) che va sempre espresso.
Ciao, io sono Leonardo! Come ti chiami?
SINGOLARE PLURALE
MASCHILE il ragazzo rumeno i ragazzi rumeni
l'alunno cinese gli alunni cinesi
FEMMINILE la ragazza spagnola le ragazze spagnole
l'alunna portoghese le alunne portoghesi
OCCHIO!
Gli aggettivi che al singolare terminano in -e rimangono invariati al
maschile e al femminile.
Al plurale terminano sempre in -i.
FONETICA
C/k/ C/ʧ/
C + a/o/u C + i/e
Es. casa / coniglio / cuore Es. amici / cena / ciao / calcio
CH + i/e
Es. chiesa / bacheca
G/g/ G/ʤ/
G + a/o/u G + i/e
Es. gatto / gola / laguna Es. ginnastica / gelato / giusto / gioco
GH + i/e
Es. ghiaccio / ghepardo
11 Dove si trovano queste città? Cercale e scrivile sulla cartina dell’Italia insieme ai tuoi
compagni.
სად არის ეს ქალაქები? მეგობრებთან ერთად მოძებნე და ჩაწერე ისინი იტალიის
რუკაზე.
Agrigento
13 Scegli una delle immagini dell’attività precedente e fai una breve descrizione. Puoi
cercare su internet o domandare all’insegnante. Scrivi sul quaderno.
ჩაიწერე რვეულში. აირჩიე გამოსახულებები მე-2 სავარჯიშოდან და მოკლედ აღწერე
ისინი. შეგიძლია, დაიხმარო ინტერნეტი ან ჰკითხო მასწავლებელს.
ITALIA
Capitale: Roma
Popolazione: 60 milioni
Festa nazionale: 2 giugno
Piatti principali: pasta, pizza, tiramisù, gelato
Lingua ufficiale: italiano
Altre lingue: dialetti regionali, tedesco, francese, sloveno,
catalano, ladino, serbo-croato, albanese, greco
NONNO NONNA
....................... .......................
2 Leggi l’e-mail che Tamara scrive a un’amica italiana e verifica l’esercizio precedente.
წაიკითხე წერილი, რომელსაც თამარი სწერს იტალიელ მეგობარს და შეამოწმე წინა
სავარჯიშო.
Nuova e-mail
Ciao Sara,
come stai? A Siena tutto bene. La famiglia di Leonardo è molto ospitale e insieme viaggiamo
molto. Ti mando una foto della scorsa domenica a Pisa. Il ragazzo magro con i capelli castani
e gli occhi azzurri è Leonardo, il mio migliore amico qui in Italia. Lui è divertente e anche
molto generoso con me. La ragazza accanto a Leonardo è sua sorella Silvia, anche lei è molto
carina e socievole. I genitori di Leonardo si chiamano Carlo e Monica, sono i due signori alti
e sorridenti. Il signore con i baffi e la macchina fotografica al collo è Angelo, lo zio di Silvia e
Leonardo. Vicino a lui c’è la zia Lucia che porta gli occhiali da sole. Ci sono anche i due cugini
di Leonardo: Luca e Martina, loro sono gemelli e hanno sei anni. Infine, i due signori anziani con
i capelli bianchi sono Cristina e Pietro, i nonni di Leonardo. Aspetto tue notizie!
Un grande abbraccio,
Tamara
INVIA
სწორია თუ შეცდომაა?
VOCABOLARIO
LA FAMIGLIA
LA DESCRIZIONE FISICA
Sono giovane, anziano/a bello/a, brutto/a Ho / neri, marroni, chiari, scuri
/È alto/a, basso/a magro/a, grasso/a Ha gli verdi, azzurri grandi, piccoli
calvo occhi
Porto / gli occhiali la barba Ho / biondi, castani, lunghi, corti
Porta l’apparecchio i baffi Ha i neri lisci, ricci
capelli
2. Br _ tt _ 4. Capelli _ _ ri 8. Occhi az _ u _ r _
6. A _ to
6 In coppia, create delle frasi sul quaderno seguendo l’esempio. Se non ricordate gli
aggettivi e il loro contrario, osservate il riquadro precedente.
იმუშავეთ წყვილში, ნიმუშის მიხედვით მოიგონეთ წინადადებები. თუ აღარ
გახსოვთ ზედსართავი სახელები და მათი ანტონიმები, გადახედეთ წინა სქემას.
7 Descrivi uno dei tuoi compagni fisicamente e caratterialmente senza dire il nome,
vediamo chi indovina!
აღწერე რომელიმე თანაკლასელი, ფიზიკურად და ხასიათით, ისე, რომ არ
დაასახელო ის. ვნახოთ, ვინ გამოიცნობს!
1. Ho fame
2. Sto bene
3. Sono triste
4. Ho sonno
5. Sono annoiato/a
6. Sono divertito/a
7. Ho paura
8. Ho freddo
9. Sono arrabbiato/a
10. Ho caldo
insomma • come va • tutto bene • sono contenta • molto bene • tutto a posto • ho una fame!
10 Il mimo: mima ai tuoi compagni uno stato fisico o mentale. Indovinate qual è!
თამაში მიბაძვით.
IL LO L' LA I GLI LE
DA dal dallo dall' dalla dai dagli dalle
• con i verbi venire e tor- Lunedì torno da Savona. Enzo viene dalla Romania.
nare + un nome di città o
nazione (sia al singolare
sia al plurale)
• con il verbo andare + un Domenica pomeriggio vado a
nome di persona fare merenda da Andrea.
figlio • calzino • aglio • coniglio • albero • ciglio • fratello • griglia • famiglia • sorella •
elefante • stella • lumaca • telefono • bottiglia • sveglia • spogliatoio • aula • classe •
pagliaccio • anello • maglietta • filo • calendario
/l/ /ʎ/
calzino figlio
CULTURA
I NONNI ITALIANI
13 Leggi il testo.
წაიკითხე ტექსტი.
1. Faccende domestiche
2. Riunioni di famiglia
3. Bambini
4. Amici
5. Genitori
1. Giocare a carte
2. Cucinare
3. Fare una passeggiata
4. Giocare al parco
5. Fare la spesa
6. Fare i compiti
16 E tu? Quali di queste attività fai con i nonni? Parlane in classe con i tuoi compagni.
შენ რას აკეთებთ ბებიასა და ბაბუასთან ერთად ჩამოთვლილთაგან? კიდევ რას
აკეთებ მათთან ერთად.
1. Chi è Dino?
2. Che cosa cucina la mamma di Viola?
3. Com’è la stanza di Viola?
4 Osserva le immagini. Qual è casa di Viola? Per ogni immagine scrivi che tipo di
abitazione è.
დააკვირდი გამოსახულებებს: რომელია ვიოლას სახლი? თითოეულ გამოსახულებას
მიაწერე რვეულში, რა ტიპის საცხოვრებელია.
L'ARMADIO
LA DOCCIA
IL FORNO
IL FRIGORIFERO LA LIBRERIA LA TELEVISIONE
I COLORI
7 Leggi gli aggettivi che servono per descrivere la casa. Quali sono positivi? Quali
negativi? Sul quaderno fai due insiemi e raggruppali.
წაიკითხე ზედსართავი სახელები, რომლებიც საჭიროა სახლის ასაღწერად. რომელია
დადებითი? რომელია უარყოფითი? რვეულში ამოწერე ეს სახელები ორ ჯგუფად.
ampia • nuova • centrale • stretta • arredata • luminosa • calda • buia • rumorosa • periferica •
moderna • tranquilla • vecchia • antica • ristrutturata • fresca
8 Com’è la tua casa? Descrivila stanza per stanza usando gli aggettivi e i colori
dell’attività precedente.
როგორია შენი სახლი? აღწერე თითოეული ოთახი, მე-7 სავარჯიშოში მოცემული
ზედსართავი სახელებისა და ფერების გამოყენებით.
La mia casa di campagna non è molto Siena, sono solo 10 chilometri in macchina.
campagna c’è molto spazio per giocare all’aria aperta, casa c’è un
grande giardino e erba ci sono due sdraio. Quando prendo il sole, Dino sta sempre
me. La veranda si trova , seconda entrata. Lì i nonni
passano molto tempo a chiacchierare all’ombra. Proprio veranda c’è la mia stanza
e si trova la camera da letto dei miei genitori. la veranda e le sdraio
si trova un grande tavolo di legno, tavolo ci sono sei sedie. Dino adora dormire
tavolo quando fa molto caldo.
10 Prova a disegnare sul tuo quaderno la stanza del tuo compagno chiedendogli quali
mobili e quali oggetti ci sono e dove sono collocati.
ჰკითხე მეგობარს, რა ნივთებია მის ოთახში, როგორაა ისინი განლაგებული და
დახატე მისი ოთახი.
1. vottao 6. zorte
2. torqua 7. tantotimose
3. mopri 8. dosecon
4. cideom 9. tesisessanmo
5. imostrente 10. tesinovamon
12 Ora tocca a te! Com’è la tua casa dei sogni? Scrivi sul quaderno una breve descrizione
della casa (spazi, mobili ecc.) e disegna un piano con la suddivisione degli spazi. In
ognuno scrivi il nome della stanza o dello spazio esterno. Infine presenta il lavoro
alla classe.
ახლა შენი ჯერია! როგორია შენი ოცნების სახლი? ჩაწერე რვეულში სახლის მოკლე
აღწერა (ოთახები, ავეჯი და სხვა) და დახაზე მისი გეგმა. თითოეულ ოთახსა თუ გარე
სივრცეს დააწერე შესაბამისი სახელი. წარუდგინე ნაშრომი კლასს.
MASCHILE FEMMINILE
Singolare Plurale Singolare Plurale
QUI questo questi questa queste
LÌ quello, quel, quell’ quelli, quei, quegli quella quelle
Gli aggettivi dimostrativi si trovano sempre davanti a un nome e cambiano in base al genere e
al numero.
OCCHIO!
Gli aggettivi dimostrativi maschili davanti ai nomi seguono la regola dell’articolo
determinativo.
Es. occhi > gli occhi > quegli occhi
zaino > lo zaino > quello zaino
uomo > l’uomo > quell’uomo
bambino > il bambino > quel bambino
OCCHIO!
Al maschile singolare si usa sempre quello, al maschile plurale si usa sempre quelli.
Es. Quel bambino è il figlio di Flora, quello è il figlio di Angela.
Quei libri sono i miei, quelli sono i tuoi.
AVVERBI DI LUOGO
sopra
sotto
dietro
davanti
a sinistra
di fronte A DI lontano DA
a destra
dentro
vicino
accanto
intorno
LA PREPOSIZIONE SU
IL LO L’ LA I GLI LE
SU sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle
C’È / CI SONO
Il verbo esserci si usa per indicare la posizione nello spazio di qualcuno o qualcosa e per indicare
l’esistenza di qualcuno o qualcosa. Si usa c’è quando segue un nome al singolare, ci sono
quando segue un nome al plurale.
FONETICA
9 13 Leggi queste parole a voce alta poi ascolta e verifica se la tua pronuncia è corretta.
ხმამაღლა წაიკითხე სიტყვები, შემდეგ მოისმინე და დარწმუნდი, რომ სწორად
გამოთქვამ მათ.
/s/ / dz / , / ts /
casa zucchero
2. La baita 4. Il trullo
1. a. cioccolata calda 7.
b. acqua
c. fetta di torta
d. cappuccino
e. pizzetta
f. tramezzino 8.
2.
g. cornetto
h. toast
i. panino
j. caffè
3. k. spremuta d’arancia 9.
l. succo di frutta
4. 10.
5. 11.
6. 12.
fetta di torta • bicchiere • bancone • scontrino • cornetto alla crema • succo di frutta
AL BAR
LEONARDO Buongiorno, vorrei un cappuccino e un , per favore. Voi ragazze cosa
prendete?
TAMARA Anch’io prendo un cornetto, ma alla marmellata. Da bere vorrei un
alla pera, grazie.
VIOLA Per me una al cioccolato, ho una fame da lupi!
BARISTA Da bere?
VIOLA Una spremuta d’arancia.
LEONARDO Ah! Io vorrei anche un d’acqua frizzante, per piacere.
BARISTA Perfetto, fate colazione al ?
LEONARDO Sì, non abbiamo molto tempo. Quant’è?
BARISTA Sono 7 euro e 50.
LEONARDO Ecco a Lei.
BARISTA Ecco qui il resto e lo . Buona giornata, ragazzi!
3 La colazione tipica italiana è cornetto e cappuccino. E tu, che cosa mangi a colazione?
Scrivi sul quaderno i nomi dei cibi e delle bevande che sono sulla tavola.
ტიპიური იტალიური საუზმეა კაპუჩინო და კრუასანი. შენ რას მიირთმევ საუზმეზე?
ჩაწერე რვეულში იმ სასმელებისა და კერძების სახელები, რომლებიც მაგიდაზე
აწყვია.
Piatto piano
8.
Cucchiaino
Bicchiere
9. 5.
Calice
Forchetta
Coltello 4.
Cucchiaio 7.
Piatto fondo 6.
2. 1.
Tovagliolo 10.
Tovaglia
3.
MOLTO
ABBASTANZA
POCO
PER NIENTE
12 Che cosa ti piace e non ti piace? Parla con un compagno/a. Segui l’esempio.
რა მოგწონს და რა არ მოგწონს? ელაპარაკე ამაზე მეგობარს. გამოიყენე ნიმუში.
Es. – Ti piace / Ti piacciono … ?
– Sì, mi piace molto / abbastanza / poco.
– No, non mi piace. / No, per niente. Preferisco…
– Anch’io!
ballare • i fumetti • la musica rap • i videogiochi • leggere •
gli spaghetti • fare sport • il cinema • uscire con gli amici • la musica classica •
le lezioni d’italiano • dormire
13 A gruppi di tre, costruite un dialogo: due amici/amiche vanno al bar a fare merenda,
guardano il menù e ordinano. Il terzo studente è il cameriere.
დაიყავით სამ-სამად და შეადგინეთ დიალოგი: ორი თქვენგანი შედის ბარში
წასახემსებლად, ათვალიერებს მენიუს და უკვეთავს. მესამე თქვენგანი კი მიმტანია.
L’ARTICOLO PARTITIVO
L’articolo partitivo ha la funzione di indicare una quantità indeterminata. È formato dalla
preposizione di più l’articolo determinativo.
Vorrei dell’acqua. = Vorrei un po’ d’acqua.
MASCHILE FEMMINILE
Singolare Plurale Singolare Plurale
del latte dei pomodori della pizza delle melanzane
dello zucchero degli asparagi dell’insalata
dell’olio degli spaghetti
IL VERBO PIACERE
Mi piace il cappuccino Non mi piace il cornetto
Mi piacciono i cappuccini Non mi piacciono i cornetti
Mi piace giocare a tennis, Non mi piace leggere
leggere, uscire con gli
amici
I PRONOMI INTERROGATIVI
Che cosa? Che cosa prendi?
Che cosa c’è dentro il tramezzino?
Quanto? Quanto costa una piadina?
Quant’è?
Dove? Dove posso pagare?
Dov’è la cassa?
Alcuni verbi in -isc: pulire, unire, spedire, costruire, colpire, dimagrire, ferire ecc.
LA PREPOSIZIONE IN
IL LO L’ LA L’ I GLI LE
IN nel nello nell’ nella nell’ nei negli nelle
• con alcuni nomi di luoghi in centro, in periferia, in città, nel centro di Siena, nella
della città in stazione, in piscina, in stazione di Venezia, nella
chiesa, in aeroporto piscina comunale
• con i luoghi in -ia, -eria, in farmacia, in gelateria, nella farmacia di turno,
-teca in pizzeria, in biblioteca, in nella pizzeria Da Ciro, nella
paninoteca biblioteca della scuola
• con i nomi delle stanze in cucina, in salotto, in nella camera da letto,
cantina, in bagno nell’ingresso, nello studio, nel
bagno degli ospiti
• con i nomi degli ambienti in pianura, in montagna, in nella Pianura Padana, nelle
naturali collina, in campagna montagne trentine
FONETICA
14 Ascolta l’insegnante e completa le parole sul quaderno scegliendo il suono p o b.
მოუსმინე მასწავლებელს და შეავსე შემდეგი სიტყვები ბგერებით “p” ან “b".
CULTURA
15 Cono o coppetta? Cialda o brioche? Con o senza panna? A turno ciascuno studente
ordina oralmente il gelato che preferisce.
ვაფლის კონუსით თუ ჭიქით? ვაფლის კალათით თუ კრუასანთან ერთად? ნაღებით
თუ ნაღების გარეშე? რიგ-რიგობით ყველამ შეუკვეთეთ სასურველი ნაყინი, ნიმუშის
მიხედვით.
Es. Vorrei un cono grande con pistacchio, stracciatella e nocciola, e la panna.
11 1 Ascolta il dialogo. Quali sono le attività preferite da Leonardo e Tamara nel loro
tempo libero? Scrivi sul quaderno le lettere corrispondenti alle immagini corrette.
მოუსმინე დიალოგს. რას აკეთებენ ლეონარდო და თამარი თავისუფალ დროს?
რვეულში ჩაწერე თითოეული გამოსახულების შესაბამისი ასო-ნიშანი.
A B C
D E F
4 Osserva la tabella con le abitudini di Leonardo e leggi le frasi. Quali sono false?
Riscrivile correttamente sul quaderno.
დააკვირდი ცხრილს, სადაც ასახულია ლეონარდოს ჩვევები და წაიკითხე ქვემოთ
მოცემული წინადადებები. რომლებია მცდარი? სწორად გადაწერე ისინი რვეულში.
Lavarsi i denti X
Pettinarsi X
Fare colazione X
Andare a scuola X
Fare i compiti X
Giocare al
X
parco
Andare al
X
cinema
Mettere in ordi-
X
ne la cameretta
Guardare la TV
tutto il X
pomeriggio
VERO FALSO
1. Leonardo si lava i denti ogni tanto.
2. Leonardo va a scuola ogni giorno e fa sempre colazione.
3. Leonardo mette raramente in ordine la cameretta.
4. Leonardo non va mai al cinema.
5. Leonardo fa i compiti qualche volta.
6. Leonardo non guarda mai la TV tutto il pomeriggio.
7. Leonardo va spesso a giocare al parco con i suoi amici.
8. Leonardo di solito si pettina.
6 Tamara descrive in una lettera la sua settimana in Italia agli amici in Georgia. Leggi il
testo e rispondi alle domande sul quaderno.
თამარი ქართველ მეგობრებს სწერს იტალიაში გატარებული ერთი კვირის შესახებ.
წაიკითხე ტექსტი და უპასუხე კითხვებს რვეულში.
VOCABOLARIO
I MESI E LE STAGIONI
OCCHIO!
In italiano i giorni della settimana, i mesi e le stagioni si scrivono con la prima lettera
minuscola!
8 Scrivi sul quaderno il nome, con l’articolo corrispondente, dei fenomeni climatici
illustrati nelle immagini, come nell’esempio.
ჩაწერე რვეულში სურათებზე გამოსახული კლიმატური მოვლენების შესაბამისი
არსებითი სახელები, არტიკლებთან ერთად.
1. LA GRANDINE 2. 3. 4.
5. 6. 7. 8.
DOMANDA RISPOSTA
Che ore sono? Sono le…
10 Osserva le immagini.
დააკვირდი გამოსახულებებს.
60
55 5
3 QUARTI 1 QUARTO
50 10
D'ORA D'ORA
45 15
2 QUARTI
40 20
D'ORA
(MEZZ'ORA)
45 25
30
GRAMMATICA
CI LOCATIVO
Nella tabella Fare un invito, fissare un appuntamento hai incontrato alcune frasi che contengono
la particella CI: si chiama “ci locativo”, e serve a sostituire il nome del luogo a cui si riferisce.
– Ti va di andare al cinema?
– Sì, ci vengo volentieri. (questo ci si riferisce al cinema)
– Ti va di andare a Roma il prossimo fine settimana?
– Scusami ma preferisco stare a casa. Ci possiamo andare un altro giorno? (questo ci si
riferisce a Roma)
LA PREPOSIZIONE A
IL LO L’ LA I GLI LE
A al allo all’ alla ai agli alle
io faccio
tu fai
lui / lei / Lei fa
noi facciamo
voi fate
loro fanno
I VERBI RIFLESSIVI
I verbi riflessivi indicano un’azione che si riflette sul soggetto stesso. Hai già incontrato un verbo
riflessivo nell’unità 1, il verbo chiamarsi. La regola è la stessa: con questi verbi bisogna usare il
pronome riflessivo (mi, ti, si, ci, vi, si) che va sempre espresso.
Alzarsi Sedersi Vestirsi
(verbo in -ARE) (verbo irregolare in -ERE) (verbo in -IRE)
FONETICA
IL SUONO /ɲ/
Questo suono in italiano si forma unendo due consonanti: G + N = GN
12 12 Vediamo insieme alcuni esempi di parole che contengono questo suono. Ascolta per
controllare la pronuncia.
ერთად ვნახოთ რამდენიმე სიტყვა, რომელიც ამ ბგერას შეიცავს. მოუსმინე ჩანაწერს
და დარწმუნდი, რომ სწორად გამოთქვამ ამ ბგერას.
13 Sai che le parole con il suono /ɲ/ sono 1.317? Con l’aiuto dell’insegnante, cerca nel
dizionario altre 10 parole con questo suono e scrivile nel quaderno.
იცი, რომ იტალიურ ენაში // ბგერის შეცველი 1317 სიტყვა არსებობს? მასწავლებლის
დახმარებით მოძებნე ლექსიკონში ასეთი 10 სიტყვა და ამოიწერე ისინი რვეულში.
15 Che cosa significano queste parole? Collega le parole della prima colonna con il
significato corretto nella seconda colonna.
რას ნიშნავს ეს სიტყვები? დააკავშირე მარცხენა სვეტში ჩამოთვლილი სიტყვები მათ
სწორ მნიშვნელობასთან მარჯვენა სვეტში.
1. Che cosa occupa gran parte della giornata dei giovani italiani?
2. Perché gli adolescenti amano uscire con gli amici?
3. Quali sono le attività preferite dai giovani italiani?
17 Come passano il tempo libero i giovani georgiani? Insieme ai tuoi compagni e con
l’aiuto dell’insegnante, prova a fare una statistica sulle attività preferite dei giovani
georgiani.
როგორ ატარებენ თავისუფალ დროს ქართველი ახალგაზრდები? მეგობრებთან
ერთად და მასწავლებლის დახმარებით შეადგინეთ ქართველი ახალგაზრდების
საყვარელი საქმიანობების სტატისტიკური ცხრილი.
1 Indovina chi! Guarda le foto, leggi le descrizioni dei personaggi e scegline uno.
Poi indovina il personaggio scelto da un compagno: fai domande su aspetto fisico,
nazionalità, età o città di provenienza. Segui l’esempio.
იმუშავე მეგობართან ერთად. დაათვალიერე გოგონებისა და ბიჭების ფოტოები და
წაიკითხე მათი აღწერილობა. აირჩიე ერთი მათგანი. რიგ-რიგობით დაუსვით
ერთმანეთს კითხვები არჩეული ადამიანის შესახებ ისე, რომ არ იკითხოთ მისი
ვინაობა. იკითხე: ეროვნება, ასაკი, მშობლიური ქალაქი. ბოლოს იკითხე სახელი.
ვნახოთ, ვინ გამოიცნობს! მიჰყევი ნიმუშს.
Es. – Di dov’è? – È tedesco. – Che cosa studia? – Studia italiano.
– Quanti anni ha? – Ha 16 anni. – Di che colore ha i capelli? – Ha i capelli neri.
COMUNICAZIONE
2 In gruppo, seguendo le indicazioni, decidete che cosa vi va di fare insieme. Scegliete
tra questi consigli. Seguite l’esempio.
მითთებების მიხედვით, ერთად გადაწყვიტეთ, რისი გაკეთება გსურთ ჯგუფურად.
შეარჩიეთ ქვემოთ მოცემული რჩევებიდან რომელიმე. იხელმძღვანელეთ ნიმუშით.
mangiare una pizza il sabato sera • andare a casa di un amico • fare i compiti insieme •
uscire insieme dopo scuola
1 3
2 4
4 Ora, leggi il dialogo tra Thea e Tamara. Con l’aiuto dell’insegnante, sul libro degli
esercizi metti in ordine le immagini.
წაიკითხე დიალოგი თეასა და თამარს შორის. მასწავლებლის დახმარებით
სავარჯიშოების რვეულში მიმდევრობით დაალაგე სურათები.
IL PASSATO PROSSIMO
I verbi che hai trovato nel dialogo tra Thea e Tamara sono al passato prossimo. In italiano, il
passato prossimo indica un passato non troppo lontano nel tempo (ad esempio ieri, la settimana
scorsa, il mese scorso).
Il passato prossimo è diviso in due parti, quindi per formare il passato prossimo hai bisogno di
due verbi.
OCCHIO!
Quando un verbo vuole l’ausiliare essere, il participio passato deve concordare in genere e
numero con il soggetto a cui si riferisce.
Es. La ragazza è andata (femminile, singolare) > Le ragazze sono andate (femminile, plurale)
Il ragazzo è andato (maschile, singolare) > I ragazzi sono andati (maschile, plurale)
• Verbo • Verbo
Io sono stato Noi siamo stati Io ho avuto Noi abbiamo avuto
Tu sei stato Voi siete stati Tu hai avuto Voi avete avuto
Lui/lei è stato Loro sono stati Lui/lei ha avuto Loro hanno avuto
ARTICOLI
IL LO LA L' I GLI LE
13 1 Leonardo invita Tamara ed Elena ad andare con lui al circo. Ascolta i dialoghi.
1 PADRE DI ELENA Pronto?
LEONARDO Buonasera, sono Leonardo. Tamara ed Elena sono in casa?
PADRE DI ELENA Sì, certo. Tamara è qui, te la passo subito.
LEONARDO Grazie, arrivederci.
PADRE DI ELENA Di niente, ciao Leonardo.
TAMARA Ciao Leonardo! Come stai? Dimmi!
LEONARDO Bene, grazie! Avete voglia di venire al circo con me? È arrivato oggi in città!
TAMARA Buona idea! Veniamo molto volentieri! A che ora andiamo?
LEONARDO Vengo a prendervi domani alle 15:30, va bene?
TAMARA Okay, ciao!
LEONARDO Ciao!
5 Immagina di chiamare uno dei tuoi compagni. In coppia scrivete sul quaderno un
dialogo dove uno invita l’altro a fare qualcosa.
6 Leonardo, Elena e Tamara sono andati al circo! Tamara torna a casa e racconta
l’esperienza alla mamma. Leggi il dialogo e poi trasforma i verbi tra parentesi.
ANIMALE VERSO
beeeeee
iho iho
squit squit
miao
oink oink
bau bau
muuuuuu
OCCHIO!
Ricorda di stare attento alla concordanza fra nome e
aggettivo (femminile – maschile, singolare – plurale).
9 Qui sotto sono elencate una serie di situazioni. Per ogni situazione esprimi le
necessità. Scrivile sul quaderno, come nell’esempio.
Es. Fare colazione
Ho bisogno della tazza.
1. Andare a scuola 2. Preparare un dolce 3. Andare in campeggio
Secondo me + verbo o
Per me + presente indicativo
10 Leonardo invita Tamara ed Elena ad andare con lui al circo. Leggi il dialogo.
MAESTRA GIULIA Buongiorno bambini! Come state? Cosa avete fatto il fine settimana?
Leonardo alza la mano.
MAESTRA GIULIA Bene Leonardo, raccontaci cosa hai fatto.
LEONARDO Io e Tamara siamo andati al circo. Abbiamo visto tanti animali. Le scimmie, i
leoni, il cammello e gli struzzi!.
MAESTRA GIULIA Bene, bravi. E a voi bambini? Piace a tutti il circo?
MARGHERITA A me no, maestra Giulia.
MAESTRA GIULIA Perché Margherita?
MARGHERITA Secondo me il circo è un posto brutto, gli animali non sono felici nelle gabbie.
Loro devono vivere liberi!
MAESTRA GIULIA E secondo voi, com’è il circo?
LORENZO Anche per me è un posto brutto, la mia mamma mi ha raccontato che gli animali
soffrono molto perché gli addestratori sono cattivi con loro.
PAOLA Secondo me il circo è molto bello, perché ci sono i pagliacci, i giocolieri e gli
acrobati!
VALENTINA Ma loro hanno scelto questa vita, gli animali no!
2. Per me
3. Secondo me
4. Per me
5. Secondo me
GRAMMATICA
DIRETTI TONICI
me Ho risposto al telefono, vogliono te. (forma atona > ti vogliono)
L’allenatore forma la squadra e vuole loro. (forma atona > li vogliono)
te La mamma ha bisogno di aiuto e chiama me. (forma atona > mi chiama)
lui Oggi la professoressa interroga voi. (forma atona > vi interroga)
lei
noi
voi
loro (m.)
loro (f.)
DIRETTI ATONI
- Hai fatto i compiti? - No, li faccio domani. (li = i compiti)
mi
Il tuo zaino mi piace molto, lo voglio anche io. (lo = lo zaino)
ti Ho comprato le scarpe nuove e le indosso per andare a scuola. (le = le
lo scarpe)
La porta si è rotta, la devi aggiustare. (la = la porta)
la
ci
vi
li (m.)
le (f.)
IL LO LA L' I GLI LE
DI del dello della dell' dei degli delle
A al allo alla all' ai agli alle
DA dal dallo dalla dall' dai dagli dalle
IN nel nello nella nell' nei negli nelle
SU sul sullo sulla sull' sui sugli sulle
FONETICA
I SUONI VOCALICI: E/O APERTE E CHIUSE [Ɛ] [e]; [Ɔ] [o]
Questo suono in italiano si forma unendo due consonanti: G + N = GN
14 12 In italiano esistono parole scritte nello stesso modo ma con pronuncia e significato
diversi. Ascolta la registrazione e cerca di capire le differenze della pronuncia!
pesca /’pɛska/ con pesca /’peska/ con botte [‘bɔtte] con botte [‘botte] con la
la [ɛ] aperta indica la [e] chiusa indica la [ɔ] aperta indica [o] chiusa indica il
il frutto l’atto di pescare le percosse contenitore del vino
13 Leggi il testo.
In Italia ci sono tanti parchi divertimento. Durante l’estate ragazzi giovani e intere famiglie
decidono di andare a divertirsi per uno o più giorni in questi parchi che offrono attrazioni di ogni
tipo.
Il parco divertimenti più famoso in Italia è senza dubbio Gardaland, in Veneto. Questo parco esiste
grazie all’idea di un ingegnere, Livio Furini. Dopo essere andato a vedere Disneyland in California,
Livio Furini decide di costruire un parco divertimenti simile anche in Italia e così compra un pezzo
di terra vicino a Verona. Dopo circa quattro anni di progetti e costruzione, il 19 luglio 1975 nasce
Gardaland.
Ogni anno lo visitano più o meno tre milioni di persone e ci sono 35 attrazioni. Le più conosciute
sono sicuramente Oblivion, the black
hole e Raptor: sono delle montagne
russe molto alte che corrono a gran
velocità, fino a 100 km/orari!
Accanto al parco divertimenti ci sono
tre tipi di hotel dedicati a temi diversi:
• Gardaland hotel,
• Gardaland Adventure hotel,
• Gardaland Magic hotel.
1 Conosci queste parole e questi spazi della città? Abbina alle immagini le parole
corrispondenti.
incrocio • zona pedonale • pista ciclabile • giardino pubblico •
negozi • palazzi • parcheggi • monumenti • fermata dell’autobus
• strada e marciapiede • piazza • mercato
1. 2. 3. 4.
5. 6. 7. 8.
1.
- Che strada hai fatto per venire qui in piscina?
- Sono passata per il centro.
- Quanto ci è voluto?
- Ci sono voluti 25 minuti a piedi.
- Non hai preso l’autobus? Ci vuole meno tempo!
- Cavolo! Non ci ho pensato, l’ho preso solo una volta per
venire qua. Quale autobus passa in questa zona?
- Alcuni autobus che vanno verso il centro commerciale e tutti
gli autobus che partono davanti alla stazione.
- Tu invece come sei venuto?
- Mi ha dato un passaggio mia mamma con la macchina. Lei
passa ogni giorno qua davanti.
- Avete attraversato la città con la macchina?
- No, non si può: il centro è zona pedonale. Con la macchina si
passa da fuori.
2.
- Scusa sono arrivato in ritardo. Mi sono perso.
- Accidenti, mi dispiace. Come è successo?
- Ho sbagliato strada, ho girato a destra invece che a sinistra. Il
film è già iniziato?
- Sì, da 10 minuti.
- Mannaggia. Che cosa facciamo? Andiamo a mangiare un gelato?
- No grazie, facciamo una passeggiata. Sei andato al nuovo parco?
- Quale, quello di fronte al negozio di giocattoli?
- No, quello vicino alla stazione dei treni.
- Caspita! Non l’ho visto.
- È molto bello, l’hanno aperto la settimana scorsa. Hanno messo
delle nuove piante e delle fontane e per ogni albero c’è una
piccola descrizione.
- Andiamo!
4.
- Come si arriva a teatro da scuola?
- Quando esci da scuola, vai a destra, attraversi la strada e continui dritto. Al secondo incrocio
giri a sinistra e sei arrivato. Ricordati di attraversare sempre sulle strisce pedonali.
- Quanto tempo ci vuole?
- Ci vogliono una decina di minuti. Con chi vai a
teatro?
- Vado con i compagni di classe dopo scuola.
- Non viene nessun genitore con voi?
- No, alcuni di noi vanno con la bicicletta, alcuni a
piedi. Io vorrei andare in bici.
- Se andate in bicicletta, allora non fate questa strada:
andate dritto all’uscita di scuola e girate a destra al
terzo incrocio. Il teatro è sulla destra. Con quest’altra
strada ci vuole meno tempo e non ci sono salite. Fai
attenzione e non andare contromano.
- Va bene, mamma.
Il verbo volerci è un verbo che si utilizza generalmente per indicare la quantità di tempo che
serve per raggiungere un luogo. Si usa per rispondere alla domanda: Quanto tempo ci vuole
per…?
Es. Da casa mia a scuola ci vuole un’ora.
Da casa mia a scuola ci vogliono due ore.
DOMANDE RISPOSTE
A quale fermata devo scendere per arrivare al Scendi alla fermata che si chiama Villa Bor-
parco? ghese.
Qual è la strada più breve per la stazione dei Ti conviene andare verso lo stadio e girare a
treni? sinistra.
OCCHIO!
Per dare e ricevere informazioni stradali si può usare il si impersonale:
Es. Come si arriva allo stadio? Il museo si trova dietro l’angolo.
4 Collega sul tuo quaderno le domande della prima colonna alle risposte della seconda
colonna.
1. 2. 3.
4. 5. 6.
7.
6 Lavora con il tuo compagno / la tua compagna. Uno si è perso e l’altro lo aiuta con
delle informazioni stradali.
2. 4. 6.
8 E tu, con quale mezzo di trasporto vai a scuola? Dillo alla classe!
OCCHIO!
Si usa la preposizione a quando il mezzo di trasporto… sono i tuoi piedi!
Es. La mamma di Leonardo va al lavoro a piedi.
Al papà di Leonardo non piace andare a piedi a fare la spesa.
9 Rispondi a queste domande sul tuo quaderno e poi fai al tuo compagno / la tua
compagna di banco le stesse domande.
1. Con chi vai a scuola? 1. Insieme a chi vai al cinema?
2. Con chi vai a fare sport? 2. Insieme a chi vai a fare un’escursione?
Si usa sempre la preposizione con + la/e persona/e con le quali sei in compagnia,
oppure puoi usare insieme a:
Es. Leonardo va al cinema con Tamara. Silvia va al parco giochi insieme alla mamma.
11 Racconta al tuo compagno dove sei andato ieri e come ti sei spostato.
12 Guarda questi cartelli e leggi cosa dicono. Che cosa significano? Dove puoi trovarli?
OCCHIO!
Le espressioni è vietato e è proibito, quando seguite da sostantivo, vanno concordate con il
soggetto per genere e numero.
Es. È vietata la consumazione di bevande in sala. Sono proibiti i tuffi.
Sai che anche il si impersonale può essere usato per proibire o vietare?
Es. Non si può calpestare il prato.
Sai che con l’imperativo negativo puoi dare ordini e comandi e quindi
proibire qualcosa a qualcuno?
GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI INDEFINITI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi che indicano qualcosa o qualcuno in modo generico o
non determinato. Possono esprimere una parte di un tutto e sono sempre seguiti da un nome.
Alcuni possono essere usati con nomi al plurale e al singolare, maschili e femminili; altri hanno
un’unica forma per il maschile, femminile, plurale e singolare; altri ancora hanno una forma per il
maschile singolare e una per il femminile singolare.
PASSATO PROSSIMO
Il passato prossimo è un tempo composto che serve per raccontare un’azione iniziata e finita nel
passato recente. Il passato prossimo si costruisce con un verbo ausiliare (essere/avere) coniugato
al presente e il participio passato dei verbi.
Es. Ieri abbiamo mangiato la pasta.
L’estate scorsa sono partito con mia mamma.
I verbi transitivi sono verbi che reggono l’ausiliare avere e generalmente rispondono alle
domande chi / che cosa?
Es. Livia regala (che cosa?) un libro alla mamma. Livia ha regalato un libro alla mamma.
Leonardo incontra (chi?) Tamara. Leonardo ha incontrato Tamara.
I verbi intransitivi si dividono a loro volta in verbi inergativi, che reggono l’ausiliare avere e
verbi inaccusativi, che reggono l’ausiliare essere.
Es. Tamara dorme. Tamara ha dormito.
Leonardo parte. Leonardo è partito.
Generalmente sono inaccusativi i verbi di movimento (andare, venire, partire, arrivare) e quindi il
loro ausiliare è il verbo essere.
Es. Leonardo è andato al supermercato.
Tamara e Leonardo sono venuti a scuola insieme.
Con i verbi che reggono il verbo essere il participio passato si concorda per genere e numero
con il soggetto.
Es. Simone è partito per le vacanze. Francesca è partita per le vacanze.
Luca e Simone sono partiti per le vacanze. Francesca e Maria sono partite per le vacanze.
Se il verbo all’infinito è un intransitivo, il passato prossimo si può costruire con il verbo essere e
con il verbo avere. Ricordati di fare le concordanze!
Ieri sono andata a scuola. Ieri ho dovuto andare a scuola. Ieri sono dovuta andare a scuola.
Sono venuta alla festa. Ho voluto venire alla festa. Sono voluta venire alla festa.
Non sono partiti. Non hanno potuto partire. Non sono potuti partire.
IMPERATIVO
In italiano per dare delle indicazioni si può usare un modo verbale chiamato IMPERATIVO,
generalmente usato per dare ordini e comandi.
L’imperativo si coniuga solo alla 2° persona singolare e alla 2° persona plurale, ma si può trovare
anche alla 1° persona plurale con intento esortativo.
Per la 2° e la 3° coniugazione, la forma è la stessa del presente indicativo. Per la 2° persona
singolare della prima coniugazione si usa la forma del presente indicativo della 3° persona
singolare.
SI IMPERSONALE
Nei dialoghi dell’attività 4 ci sono alcuni verbi coniugati alla terza persona singolare preceduti
da si, detto “si impersonale”, proprio perché non si riferisce a una persona in particolare. È
molto utile quando c’è bisogno di dare indicazioni, accordare divieti e permessi.
Es. Come si arriva al teatro?
Il museo si raggiunge anche con il tram.
OCCHIO!
Il si impersonale ha la stessa forma del pronome riflessivo di terza
persona, ma non ha la stessa funzione!
Es. La mamma si lava i capelli. ≠ Non si parcheggia davanti al cancello.
scuola
fare sport
fare la spesa
farmacia
a fare una parco
piscina
passeggiata lavoro
centro
teatro bar
periferia
casa ristorante
ufficio
al mercato in
palestra
stadio museo
allo chiesa
zoo centro commerciale
libreria
cinema
albergo
negozio di …
stazione dei treni hotel
alla fermata
dell’autobus
15 Disegna sul tuo quaderno due insiemi e dividi le parole dell’elenco tra quelle che si
pronunciano con il suono [dz] e quelle che si pronunciano con il suono [ts].
CULTURA
LA NASCITA DELLA VESPA
17 Leggi il testo.
La Vespa è un modello di scooter della Piaggio costruito nella metà degli anni ’40. Oggi è un
modello conosciuto in tutto il mondo e rappresenta il design italiano. Solo nel secolo scorso
sono stati disegnati quasi 40 diversi modelli di Vespa di
diverse dimensioni e motori, mentre nel XXI secolo sono
stati proposti altri 10 modelli. L’origine del nome Vespa
ha una storia curiosa: molto probabilmente quando Enrico
Piaggio, il proprietario dell’azienda, ha visto il primo
modello ha esclamato “Assomiglia a una vespa!”. La forma
vista dall’alto sembra infatti l’insetto e il rumore del
motore, molto caratteristico, ricorda il ronzio dell’animale.
La Vespa è presente in molti film italiani e stranieri, alcuni
sono ambientati in Italia, altri all’estero. Nei primi film
in bianco e nero si possono vedere i primi modelli di
Vespa, mentre nei film più recenti i protagonisti guidano
RIT.
20 La canzone parla di un ragazzo che sogna di andare in vacanza con la sua Vespa per
fuggire dai problemi della città. In coppia, immaginate di prendere una Vespa e di
andare dove volete: dove andate? Quali luoghi visitate? La tua Vespa, di che colore è?
3 Abbina sul tuo quaderno le frasi della prima colonna con le frasi della seconda colonna.
4 Scrivi sul tuo quaderno queste frasi inserendo l’aggettivo qualificativo che deriva
dal verbo tra parentesi.
1. Prende la parola solo chi ha la mano (alzare) .
2. La storia di Cappuccetto Rosso è una fiaba (conoscere) .
3. In una casa (distruggere) non si può più abitare.
4. Con la finestra (aprire) entrano le zanzare.
5. È meglio fare sport con i capelli (legare) .
5 Sfida il tuo compagno / la tua compagna di banco e trova i verbi e gli aggettivi di
significato opposto a quelli dell’attività precedente.
Sai che per raccontare esperienze passate e azioni abituali nel passato si usa l'imperfetto?
6 Rileggi queste frasi del testo dell’attività 1 e, sul tuo quaderno, riscrivi i verbi
all’imperfetto. Poi completa la regola grammaticale.
Ero in un paese meraviglioso. Intorno c’erano prati colorati. I fiori profumavano e gli insetti
volavano, io in lontananza sentivo il rumore di una cascata. L’acqua limpida rispecchiava la luce
del sole. Nell’acqua i pesci nuotavano e saltavano. Le persone ballavano e suonavano, ognuno
rideva e danzava a ritmo. C’era profumo di pane e grandi decorazioni abbellivano il paese. I
bambini correvano nelle strette vie, gli anziani giocavano a carte. Il rumore di una campana non
smetteva di coprire il suono della musica.
9 Cosa ha fatto ieri Leonardo? Guarda le immagini qui sotto. Parla con la classe di
quello che vedi nelle immagini e prova a dare loro un ordine cronologico.
A B
C D
E F
11 Sul tuo quaderno abbina i nomi degli sport con i nomi di chi li pratica.
1. sci a. rugbista
2. basket / pallacanestro b. fantino / fantina
3. motociclismo c. calciatore / calciatrice
4. atletica d. pallavolista
5. rugby e. pugile
6. ciclismo f. motociclista
7. scherma g. nuotatore / nuotatrice
8. calcio h. sciatore / sciatrice
9. pallavolo i. pilota
10. equitazione l. tennista
11. nuoto m. schermitore / schermitrice
12. tennis n. cestista
13. formula 1 o. atleta
14. boxe / pugilato p. ciclista
12 Inserisci sul tuo quaderno gli sport e le attività dell’esercizio precedente nelle
caselle corrispondenti.
16 14 Ascolta le quattro tracce, completa le brevi biografie e abbinale alle foto dei campioni.
2. Sono nata a Massa e sono alta 1 metro e 85. Ho giocato a pallavolo fin da piccola: avevo 14
anni quando ho fatto il mio primo ingresso in serie A1. Mi sono sempre dedicata allo sport
con passione e ho vinto cinque campionati italiani. Ho partecipato a tante competizioni
europee e ho ricevuto tre premi come miglior giocatrice in diverse occasioni.
3. Sono nata vicino Venezia. A mia mamma piaceva molto il nuoto e anche da piccola passavo
molto tempo in acqua. Quando avevo 16 anni ho iniziato a far parte della squadra della
nazionale italiana. Nel 2008, quando avevo 20 anni, sono diventata la prima donna italiana a
vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi.
16 Scrivi una breve biografia del tuo campione preferito raccontando le sue vittorie più
importanti. Aiutati con le frasi seguenti.
È nato/a nel …
Quando aveva … anni, ha iniziato a giocare / partecipare ...
Ha continuato a giocare / partecipare / gareggiare ...
Quando era piccolo/a, era un appassionato / un’appassionata di …
Nel … ha vinto / ha perso ...
17 Chi pratica queste attività? Abbina sul tuo quaderno gli hobby della prima colonna
con le persone della seconda colonna.
1. collezionismo a. musicista
2. lettura b. sportivo / sportiva
3. pittura c. ballerino / ballerina
4. disegno d. cantante
5. canto e. collezionista
6. recitazione f. lettore / lettrice
7. scrittura g. scrittore / scrittrice
8. danza h. disegnatore / disegnatrice
9. musica i. pittore / pittrice
10. sport l. attore / attrice
19 E tu, quando sei in vacanza cosa fai? Fai sport o ti rilassi? Racconta alla classe una
giornata tipica delle vacanze passate.
L’imperfetto di ogni verbo ha sei desinenze, una per ogni persona. Si costruisce dall’infinito dei
verbi: si sostituisce la desinenza -re e si aggiungono le desinenze dell’imperfetto, uguali per
tutte e tre le coniugazioni e tutti i verbi regolari.
Prima era un falegname. Poteva entrare solo mentre Aveva trovato un castello
Prima di uccidere il drago, l’orco dormiva. dopo quattro giorni di
doveva salvare la principessa. La regina aveva bevuto la cammino.
Anni fa una principessa viveva pozione durante la festa. Prima scambiava i soldi, poi
in questo lago. Quando l’albero parlava, tutti comprava i tesori.
Doveva usare l’amuleto che stavano ad ascoltarlo. Doveva piantare i semi e
l’elfo gli aveva dato la notte Un ladro correva nel buio e nel aspettare il giorno seguente.
precedente. frattempo cercava riparo.
LOCUZIONI DI SPAZIO
È importante anche collocare i personaggi e i luoghi nello spazio. Ecco alcune locuzioni e
preposizioni utili.
prima, dopo, dentro, sopra, sotto, in / nel / nell’ / nella / nello / nelle, su / sul / sull’ / sulla /
sullo / sulle, tra … e, in mezzo, in cima, in fondo, a metà, nel cuore, intorno, vicino, lontano…
La casa era nel cuore della foresta.
Era rimasto per anni dentro un pozzo.
Era pericoloso andare da soli in mezzo alla foresta.
FONETICA
Le consonanti sc creano suoni diversi a seconda delle vocali che le seguono.
Quando trovi sc + ia fai attenzione se è un’unica sillaba o se sono due. In sciare (sci - a - re) oltre
al suono /ʃ/, si sente anche la i; in fascia (fa - scia) si sente solo /ʃ/.
OCCHIO!
Solo scie (plurale di scia) si può scrivere sci + e, altrimenti è un errore!
21 Rileggi le parole dell’esercizio precedente e dividi nei 3 gruppi: verbi, nomi, aggettivi.
22 Leggi il testo.
Le fiabe sono dei racconti popolari di antica tradizione. Le fiabe piacevano (e piacciono!) a tutti,
grandi e piccini, e spesso venivano raccontate di fronte al fuoco o mentre si facevano lavori
manuali in casa. Erano racconti di intrattenimento e venivano usate per dare l’esempio di buoni
comportamenti e buoni valori da seguire.
Nelle fiabe sono presenti elementi ricorrenti, cioè elementi presenti in tutti i racconti. Per
esempio, nelle fiabe sono sempre presenti elementi magici e fantastici, come formule magiche,
personaggi inventati e fatti mai accaduti. All’inizio della narrazione il protagonista parte da
una situazione svantaggiata o di difficoltà, ma grazie al “lieto fine” riesce sempre a migliorare
la propria condizione. Il luogo e il tempo in cui avvengono i fatti non sono mai specificati ed
esistono delle espressioni fisse per iniziare e finire il racconto. Ad esempio, per aprire una fiaba
si usa l’espressione “C’era una volta” e per finire la narrazione “… e vissero per sempre felici e
contenti”. In Italia esiste un proverbio che si dice alla fine di un racconto per invitare qualcun
altro a iniziare una fiaba: “larga è la foglia, stretta è la via, dite la
vostra che io ho detto la mia”.
Le fiabe europee più conosciute sono quelle di Cappuccetto Rosso,
Cenerentola e Pollicino. Ognuno inserisce i dettagli che preferisce,
ma la storia rimane la stessa per tutte le varianti. Spesso in una fiaba
si incontrano gli stessi elementi di altre fiabe, visto che per secoli e
secoli sono state raccontate oralmente.
In Italia una fiaba molto popolare è quella di Pinocchio, la storia di
un burattino di legno che dopo incredibili avventure e incontri con
tanti personaggi diversi diventa un bambino vero. L’autore, Carlo
Collodi, ha scritto in realtà un romanzo con le stesse caratteristiche
di una fiaba. La storia di Pinocchio è conosciuta e famosa in tutto
il mondo, è stata tradotta in 206 lingue e sulle sue avventure sono
stati prodotti film, serie tv e cartoni animati.
1 Dove vai a fare spese? Scrivi sul quaderno i nomi dei negozi che vedi nelle immagini.
2 Dove puoi comprare queste cose? In coppia descrivete le immagini e indicate in quali
negozi dell’esercizio precedente potete acquistare questi prodotti.
1. 2. 3. 4.
5. 6. 7. 8.
1. 2. 3. 4. 5.
9 Descrivi l’abbigliamento di uno dei tuoi compagni senza dire il nome. Gli altri
devono indovinare di chi stai parlando.
corto • classico • leggero • lucido • piccolo • economico • grande • elegante • caro • pesante •
stretto • sportivo • lungo • chiaro • scuro • opaco • alla moda
CLIENTE: Entri in un negozio di abbigliamento per comprare un vestito per il matrimonio di tua
cugina.
Non sai esattamente cosa comprare, chiedi consigli al commesso/alla commessa e al tuo
amico/alla tua amica.
Chiedi informazioni su: colore, taglia, tessuto, prezzo ecc.
Puoi spendere 100 euro.
AMICO/A: Accompagni un tuo amico/una tua amica a comprare i vestiti per il matrimonio di sua
cugina.
Dai suggerimenti e consigli. I primi due vestiti che prova non ti piacciono per niente.
I pronomi diretti, indiretti e doppi, così come i pronomi dei verbi riflessivi, precedono sempre
l’imperativo formale, sia positivo sia negativo.
Es. - Signora, mi dica... desidera altro?
- Professore, ci dia il tempo di riflettere!
FONETICA
14 Ascolta l'insegnante. Cerca di capire le parole e scrivile sul quaderno. Attenzione
alle doppie!
I ragazzi italiani ritengono la moda un elemento sempre più importante nella loro vita, seguono
le ultime tendenze del fashion e cercano ispirazione soprattutto nei negozi di abbigliamento,
tra gli amici e in tv. È quanto emerge da un grande sondaggio online organizzato da Habbo, una
delle maggiori community per teenager nel mondo e presente in Italia. Questo sondaggio ha
riguardato circa 2.500 ragazzi italiani tra i 12 ed i 17 anni, ma si è svolto contemporaneamente
anche in altri 29 paesi nei cinque continenti per un totale di oltre 60mila teenager.
Secondo questo sondaggio, è emersa la conferma che i ragazzi italiani seguono con grande
attenzione la moda, ma spesso cercano un look personale: quasi un ragazzo su due (esattamente
il 44,9%), infatti, si ispira solamente “qualche volta” alle ultime tendenze, seguiti da coloro
che invece le seguono “sempre” (35,5%) e da una ridotta minoranza che invece cerca
assolutamente di evitarle (7,7%). Inoltre, alla maggioranza dei teenager italiani piace acquistare
vestiti, scarpe e accessori di abbigliamento: “moltissimo” ha risposto il 49,6% e “qualche volta”
il 37,5%, mentre solo il 7,3% ha preferito rispondere “non molto”, il 5,0% “assolutamente no”
e l’1,0 % si è limitato ad un “non so”.
Interessante il risultato del sondaggio anche per quanto riguarda il modo in cui i ragazzi italiani
scelgono i loro look: la maggioranza ammette di trovare ispirazione nei negozi di abbigliamento
(40,2%), seguiti da chi prende spunto dagli amici (38,4%), dai programmi televisivi (36,2%),
su internet (27,7%), sulle riviste (27,5%) e per la strada (15,6%), mentre solo una minoranza
afferma di non seguire assolutamente le mode (11,4%).
[lastampa.it]
VOCABOLARIO
LE SCUOLE SUPERIORI
4 Collega il tipo di scuola alla sua materia principale. Svolgi l’attività sul quaderno
degli esercizi.
L'ISTITUTO MATERIE
1. tecnico a. Agricoltura
2. alberghiero b. Ristorazione
3. agrario c. Elettronica
Lo sai che? In Italia per le scuole superiori c’è una differenza tra istituto e liceo: all’istituto
il percorso di studi si basa su insegnamenti pratici, per inserire gli studenti in determinate
professioni (cuoco, elettricista, meccanico ecc.). Il liceo, invece, si basa su un insegnamento
molto teorico, che solitamente punta a preparare gli studenti agli studi universitari.
GRAMMATICA
IL FUTURO SEMPLICE
È un tempo verbale del modo indicativo che viene usato principalmente per parlare di eventi
futuri.
Essere Avere
io sarò io avrò
tu sarai tu avrai
lui / lei / Lei sarà lui / lei / Lei avrà
noi saremo noi avremo
voi sarete voi avrete
loro saranno loro avranno
VERBI REGOLARI
Studiare Prendere Dormire
OCCHIO!
Mentre i verbi in –ere e –ire non cambiano la prima lettera della desinenza (e e i),
i verbi in –are cambiano la a in e.
Studiare > io studierò, tu studierai
Es. - Che ore sono? - Non so, non ho l’orologio. Saranno le 15.
- Dov’è Marco? - Sarà a casa di un amico.
- Perché ti fa male la pancia? - Sarà perché ho mangiato troppo.
Es. Se mangi troppo poi stai male. Se non studi non superi l’esame.
Se viaggi senza biglietto prendi una multa. Se non metterai la crema solare ti brucerai.
FONETICA
CONSONANTI SINGOLE E CONSONANTI DOPPIE – DIFFERENZE DI SIGNIFICATO
A volte in italiano il raddoppiamento di una consonante all’interno di una parola può determina-
re un radicale cambiamento di significato. È importante, quindi, sapere riconoscere la differenza.
CULTURA
LA SCUOLA ITALIANA
9 I testi seguenti descrivono i livelli di istruzione in Italia, ma non sono in ordine!
Leggili e scegli a quale fascia di età corrispondono scegliendola tra quelle indicate.
dai 3 ai 6 anni • dai 6 agli 11 anni • dagli 11 ai 14 anni • dai 14 ai 19 anni
TUTTI A SCUOLA!
: LA SCUOLA MEDIA
Il percorso educativo degli italiani continua con la scuola media (o scuola secondaria di primo
grado). Questo terzo percorso dura tre anni. Durante questi tre anni i bambini studiano più
approfonditamente le materie delle elementari. Si aggiungono poi materie come la biologia, la
storia dell’arte, la tecnica e la letteratura, per preparare gli studenti alle scuole superiori.
Durante i tre anni di scuola media non si indossano più i grembiuli, solitamente si va a scuola
vestiti normalmente. Alla fine della scuola media, gli studenti devono sostenere un esame finale.
Se l’esame viene superato, gli studenti accedono alle scuole superiori.
: L’ASILO
In Italia i bambini di tre anni iniziano ad andare all’asilo, il primo livello dell’istruzione italiana.
L’asilo, anche chiamato scuola dell’infanzia, non fa parte della scuola dell’obbligo. Quindi, i
genitori possono anche decidere di non mandare i propri figli all’asilo. In questo tipo di scuola, i
bambini sono impegnati soprattutto in attività ludiche. All’asilo, infatti, c’è più divertimento che
studio.
: LA SCUOLA SUPERIORE
La scuola superiore è l’ultimo livello dell’istruzione obbligatoria in Italia. Questo livello di
istruzione si svolge negli istituti e nei licei. Ma ci sono differenze tra gli uni e gli altri: mentre in
un liceo scientifico le materie principali sono la Matematica, la Fisica, la Biologia e l’Informatica,
in un istituto alberghiero come materie principali ci sono Cucina, Scienze degli alimenti e
Ricevimento.
Anche alla fine della scuola superiore c’è un esame, chiamato “Esame di Stato” o “di maturità”.
L’Esame di Stato ha sia una parte scritta che una parte orale, e solo chi le supera ottiene il
diploma e conclude le scuole superiori.
: LA SCUOLA ELEMENTARE
Con la scuola elementare inizia la scuola
dell’obbligo, il percorso educativo che è
obbligatorio per tutti gli italiani. Alle scuole
elementari si inizia a studiare: si insegna ai bambini
a leggere e scrivere, a studiare la Storia, la Geografia
e la Matematica.
10 Leggi il testo seguente, rispondi alle domande e poi descrivi anche tu un esame
scolastico che dovrai sostenere.
Quando Leonardo sarà al terzo, e ultimo, anno della scuola media, se alla fine dell’anno avrà
la sufficienza in tutte le materie, potrà svolgere l’esame finale. L’esame si svolgerà nei mesi di
giugno e luglio. Per prima cosa farà le prove scritte di Italiano, Matematica e lingua straniera. Poi
ci saranno le prove orali, dove si valuteranno le conoscenze anche nelle altre materie. Quando
tutti gli studenti avranno fatto gli esami, verranno pubblicati i voti. Supereranno l’esame solo gli
studenti che avranno un voto di almeno 6 su 10.
1. Che voti deve avere Leonardo per essere ammesso all’esame finale?
2. Cosa si valuta nelle prove orali dell’esame finale?
3. Che voto bisogna avere per superare l’esame finale?
1 Osserva le immagini: qui sotto puoi vedere rappresentati vari modi in cui si può
andare in vacanza. Discuti in coppia con il tuo compagno o la tua compagna: quali hai
già provato? Quali invece vorresti provare? Quali preferisci? Motiva le tue risposte.
2 Osserva di nuovo le immagini: pensa a delle località turistiche georgiane in cui puoi
trascorrere le vacanze nei modi rappresentati nelle immagini. Conosci, invece, delle
località italiane in cui si va in vacanza? Se sì, parlane con il tuo compagno o
compagna; altrimenti, cerca su internet e discuti insieme dei risultati ottenuti dalla
ricerca: hai trovato ciò che ti aspettavi?
20 3 Tamara sta rileggendo l’e-mail che ha scritto, prima di inviarla a Leonardo. Ascolta
attentamente l’audio e discuti con i tuoi compagni se le affermazioni seguenti sono
vere o false.
VERO FALSO
1. Tamara va al mare tutte le estati.
2. Il viaggio è stato lungo e duro.
3. Tamara è andata a Messina in treno.
4. Tamara ha noleggiato un’auto sul posto.
5. Tamara ha festeggiato Ferragosto.
6. A lei la natura non interessa.
7. Porterà una calamita di Palermo a Leonardo
leonardo@email.it
Vacanze
Ciao Leonardo,
Baci,
Tamara
OCCHIO!
L’e-mail informale di solito si invia ad amici o parenti e prevede un tono confidenziale ed
espressioni colloquiali, a differenza dell’e-mail formale, che invece è generalmente diretta
ad aziende, enti, o a persone sconosciute a chi scrive.
VOCABOLARIO
6 Devi partire per una vacanza. Immagina cosa sarà necessario portare in base al tipo
di destinazione e discutine con un compagno.
8 Con un compagno individua nel testo dell’attività 4 gli elementi indicati, poi
trascrivili sul quaderno.
• le formule di saluto iniziale; • l’augurio prima del congedo;
• le domande di interessamento che • la formula di congedo;
precedono il corpo dell’e-mail; • il Post Scriptum.
• le espressioni colloquiali;
10 Scrivi sul quaderno le espressioni della e-mail di Tamara che potrebbero esserti utili
in una conversazione a voce con un amico dopo il ritorno dalle vacanze.
11 In coppia, con l’aiuto delle espressioni che hai scritto, lo studente A fa domande sulle
vacanze appena trascorse e lo studente B risponde. Poi i ruoli si invertono.
12 Un/a tuo/a amico/a italiano/a vuole venire in vacanza nel tuo Paese, scrivigli/le
un’e-mail sul tuo quaderno in cui gli/le consigli posti da visitare e piatti tipici da
mangiare. Devi convincere il/la tuo/a amico/a a seguire i tuoi consigli, quindi sii
persuasivo e non dimenticare di raccontare le esperienze che hai vissuto in prima
persona.
Stessa durata Quando ero piccola, andavo Una volta sono andato al mare di
al mare ogni sabato. sabato.
Durata diversa Mia nonna faceva sempre la pasta Ieri mia nonna ha fatto la pasta fatta
fatta in casa. in casa.
OCCHIO!
Se l’ausiliare del verbo è essere il participio passato si concorda in genere
e numero con il soggetto.
Per formare il passato prossimo dei verbi modali si usa l’ausiliare avere in due casi:
Per formare il passato prossimo dei verbi modali si usa l’ausiliare essere in un caso:
Quando si usa il verbo essere come ausiliare, bisogna concordare il participio passato al genere
(maschile o femminile) e numero (singolare o plurale) del soggetto se l’ausiliare del verbo è
essere.
Questa stessa regola vale per gli altri verbi modali come volere, sapere, dovere + infinito.
OCCHIO!
- Sai qual è la capitale dell’Italia? - Sì, lo so.
OCCHIO!
A differenza del georgiano, in cui si possono avere fino a otto consonanti consecutive in una
parola (come in gvprtskvni “tu ci sbucci” e in gvbrdgvni “tu ci strappi”), in italiano esistono i
dittonghi, gruppi di due vocali consecutive all’interno della stessa sillaba.
Si ha un dittongo quando in una coppia di vocali una delle due vocali è /i/ oppure /u/ non
accentate, accompagnate da /a/, /e/, /ɛ/, /o/ oppure /ɔ/.
Si può avere anche quando /i/ e /u/ sono una accanto all’altra. In quel caso, una delle due
prende l’accento.
Le altre combinazioni di vocali che non sono dittonghi si chiamano iati e consistono in
gruppi di due vocali che vengono divise tra due sillabe.
14 Prova a leggere questi scioglilingua ad alta voce: quali dittonghi sono presenti?
allenati a pronunciarli con i tuoi compagni!
1. Il cuoco cuoce in cucina e dice che la cuoca giace e tace perché sua cugina non dica che le
piace cuocere in cucina col cuoco.
2. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non
chiami.
In Italia si sta
diffondendo il
concetto di turismo sostenibile, una tipologia di viaggio
in cui si cerca di avere il pieno rispetto dell’ambiente,
tutelando le tradizioni locali e assaporando i cibi tipici a
“km zero” alla scoperta di realtà rurali e naturalistiche poco
conosciute.
1. Viaggiate lenti
2. Mangiate a km zero
3. Comprate intelligente
4. Risparmiate acqua ed energia elettrica
5. Quando incontrate la natura, rispettatela!
2 Leggi le parole che indicano gli stati d’animo. In quali situazioni hai provato queste
emozioni? Prova a scriverle sul quaderno.
tranquillità ansia
ZIA Allora Leonardo, tanti auguri per il tuo compleanno! Stai diventando grande!
LEONARDO Grazie zia!
ZIA Cosa ti piacerebbe ricevere come regalo?
LEONARDO Non saprei… Avrei voluto il biglietto per il concerto di J-ax ma purtroppo c’è stato la
settimana scorsa.
ZIA C’è qualcos’altro che vorresti o che ti servirebbe?
LEONARDO Una maglietta va benissimo, zia!
ZIA Va bene, ottima scelta!
LEONARDO Bene, zia, sono felicissimo, grazie davvero! Ne avevo proprio bisogno.
ZIA Ok! Ti voglio bene Leo!
LEONARDO Ciao zia, ti voglio bene anch’io!
1. Si avvicina il tuo compleanno, ma non hai voglia di fare la solita festa, mangiare la solita
torta, ricevere i soliti regali… Questa volta vorresti festeggiare in maniera diversa e originale.
Tua sorella però vorrebbe organizzarti una festa tradizionale.
2. Il compleanno di tuo fratello è tra pochi giorni, non vedi l’ora di organizzare un pic-nic
all’aperto con gli amici. Tuo fratello, però, preferirebbe andare al ristorante con la famiglia.
EMOZIONI E SENTIMENTI
7 Abbina le emozioni alla definizione.
COMUNICAZIONE
ESPRIMERE SENTIMENTI E STATI D’ANIMO
8 Procurati e ascolta le seguenti canzoni e rispondi alle domande. Confronta poi le tue
risposte con quelle di un compagno.
GRAMMATICA
CONDIZIONALE PRESENTE
Il condizionale presente è la forma semplice del modo condizionale. È usato per descrivere
situazioni che possono avvenire o meno nel presente o nel futuro a una certa condizione.
Il condizionale passato può anche avere valenza di futuro nel passato: dopo una frase principale
con un verbo all’indicativo passato (passato prossimo, imperfetto, trapassato prossimo, passato
remoto), il condizionale passato nella frase secondaria esprime un’azione posteriore.
Es. Mi avevi promesso che mi avresti accompagnato.
Pensavo che stavolta avremmo festeggiato il mio compleanno con una cena!
Il condizionale passato viene usato anche per esprimere un’informazione del passato che non è
certa, specialmente in ambito giornalistico.
Es. Il ladro sarebbe entrato dalla finestra e avrebbe rubato tutti i gioielli della signora.
OCCHIO!
Se si vuole indicare una quantità intera e non soltanto una parte, allora si
usano i pronomi diretti lo, la, li, le.
- Quanta torta hai mangiato? - L’ho mangiata tutta.
OCCHIO!
Che preceduto dall’articolo determinativo il sostituisce un’intera frase.
Ho litigato con mia mamma, il che mi rende nervoso. (= Il fatto di aver
litigato con mia mamma mi rende nervoso.)
INFINITO PASSATO
L’infinito passato è composto dall’infinito presente di avere o essere + il participio passato del
verbo principale.
Es. essere > essere stato; avere > avere avuto; amare > avere amato
FONETICA
I SUONI /QU/, /CU/, /CQU/
Dopo la lettera Q segue sempre la lettera U accompagnata da una vocale: QUA / QUE / QUI / QUO
Es. quadro, quercia, quintale, quota
OCCHIO!
Attenzione alle eccezioni: cuoco, cuore, circuito, cuoio, scuola, taccuino,
innocuo, evacuare, scuotere, riscuotere.
OCCHIO!
Solo una parola in italiano si scrive con QQU: soqquadro.
11 Individua gli errori nelle seguenti frasi e riscrivile in modo corretto sul quaderno.
1. Che sete, vorrei tanto dell’aqua naturale! 3. L’acquilone volava alto sopra le teste dei
2. È scuillato il telefono proprio mentre bambini sulla spiaggia dorata.
stavo finendo il mio cuadro. 4. Svolgete l’esercizio sul cuaderno.
CULTURA
12 Leggi il testo, rispondi alle domande e discuti con i compagni.
Siete mai stati a un compleanno italiano? Avete mai visto tirare le orecchie al festeggiato nel
giorno del suo compleanno? Dovete sapere che in Italia quando si compiono gli anni, si ricevono
regali, si spengono le candeline e gli invitati tirano le orecchie al festeggiato tante volte quanti
sono gli anni compiuti! Questa è una tradizione tutta italiana, ma non conosciamo precisamente
la sua origine. Ci sono varie ipotesi. Due sembrano più veritiere.
La prima ipotesi afferma che l’usanza di tirare le orecchie al festeggiato dipenda da antiche
credenze. Secondo queste credenze la memoria di ogni persona si trova proprio nelle orecchie.
L’altra ipotesi, sempre secondo una credenza popolare, afferma che il naso e le orecchie si
allungano con il passare degli anni.
[adattato da giftsitter.com]
13 In Italia quando si compiono gli anni si canta “Tanti auguri a te”. Confronta questa
canzone con quella georgiana: hanno lo stesso significato? Quali differenze ci sono
nei testi? Traduci il testo di “Gilotsav dabadebis dges” sul tuo quaderno.
telefono
internet
cellulare
e-mail
cartolina
lettera
radio
tv
22 2 Ascolta la telefonata tra Leonardo e il suo amico Paolo. Prova a capire il motivo della
chiamata.
PAOLO Pronto?
LEONARDO Ciao Paolo, sono Leonardo. Come stai, tutto bene?
PAOLO Ciao Leonardo, sì sto bene, grazie.
LEONARDO Ti vorrei chiedere un favore.
PAOLO Certo, dimmi!
LEONARDO Tu sei già stato interrogato dal professore di Storia, giusto?
PAOLO Sì, sono stato interrogato proprio ieri.
LEONARDO Io ancora no. Devo iniziare a studiare e non so proprio da dove cominciare. Potresti
prestarmi i tuoi appunti?
PAOLO Purtroppo non te li posso dare. Li ho già promessi a Maria. Glieli do oggi
pomeriggio.
LEONARDO Che sfortuna! E adesso che faccio?
PAOLO Mi dispiace, me lo dovevi dire prima. Perché non te li fai dare direttamente da lei?
LEONARDO Hai ragione, farò come hai detto. Hai il suo numero di telefono?
PAOLO Sì, te lo do subito... 0577 047499.
LEONARDO Grazie Paolo. Ciao!
PAOLO Di niente Leo, ciao ciao!
7 Nel dialogo abbiamo incontrato le seguenti frasi. A che cosa si riferiscono i pronomi
in rosso e in blu?
Es. Purtroppo non te li posso dare. te = a te, li = appunti
1. Glieli do oggi pomeriggio. Gli = , li =
2. Perché non te li fai dare da lei. te = , li =
3. Sì, te lo do subito... 0577 047499. te = , lo =
4. Alla fine me li ha dati Maria. me = , li =
5. Glieli darò domani a scuola. Gli = , li =
COMUNICAZIONE
8 Chiedete o date in prestito! Insieme a un compagno costruite dei dialoghi per
chiedere e dare in prestito gli oggetti indicati, come nell’esempio.
Es. - Me la presti? - Sì, te la presto. / No, non te la posso prestare.
1.
• Studio medico, buongiorno.
• Buongiorno, cerco il Dottor Bianchi.
• Un momento, resti in linea, verifico se è in ambulatorio.
Al momento non c’è.
• Grazie lo stesso, arrivederci!
2.
• Pronto?
• Ciao Maria, posso parlare con Gianni?
• Sì, te lo passo subito.
• Grazie, ciao!
3.
• Pronto?
• Buongiorno, sono la Professoressa Rossi, parlo con la
segreteria della scuola?
• Sì, come posso aiutarla?
• Vorrei parlare con il Preside Mori.
• Mi dispiace, ma al momento è occupato, desidera lasciare un messaggio?
• Sì, gli dica che la riunione è annullata!
• Perfetto, ho preso nota. ArrivederLa!
• Grazie. Arrivederci!
STUDENTE A Chiami la segreteria della tua scuola ma sbagli numero. Controlli il numero che hai
digitato e ti scusi.
STUDENTE B Sei la segretaria dello studio medico Ricci. Ti chiama una persona che ha sbagliato
numero. Verificate il numero e vi salutate.
Quando c’è un verbo modale (potere, volere, dovere) + l’infinito, il pronome combinato può stare
prima del verbo o dopo l’infinito.
Es. La macchina è rotta, non te la posso dare.
La macchina è rotta, non posso dartela.
Se l’aggettivo qualificativo indica nazionalità, forma, materia e colore, si mette sempre dopo il
nome.
Es. un ragazzo francese, non un francese ragazzo!
un maglione rosso, non un rosso maglione!
La forma passiva si può costruire con: verbo essere + participio passato + da.
Es. (attivo) Molti turisti visitano Venezia. > (passivo) Venezia è visitata da molti turisti.
Questa forma si può utilizzare con tutti i tempi verbali. Il verbo essere ha lo stesso tempo del
verbo della frase attiva.
Es. (passato prossimo) Leonoardo da Vinci ha dipinto la Monalisa. > La Monalisa è stata dipinta
da Leonardo da Vinci.
CUI / IL QUALE
I pronomi relativi sono parole usate per connettere frasi che hanno un elemento in comune.
I pronomi relativi sostituiscono quell’elemento. In italiano ci sono quattro diversi pronomi
relativi:
• cui è invariabile e si usa per sostituire un oggetto indiretto (cioè l’oggetto preceduto da una
preposizione).
Es. Maria è la persona a cui penso sempre. > pensare A qualcuno
Ho comprato il libro di cui mi hai parlato. > parlare DI qualcosa
OCCHIO!
Cui preceduto da un articolo determinativo esprime possesso e l’articolo determinativo va
concordato nel genere e nel numero con l’oggetto o la persona posseduti.
Marco, il cui cane è un barboncino, è francese. > Marco è francese. Il suo cane è un barboncino.
• quale, preceduto da articolo determinativo, può sostituire il pronome relativo che. Preceduto
da preposizione, può sostituire il pronome relativo cui. Quale concorda in genere e numero
con il nome a cui si riferisce. É usato soprattutto nella comunicazione formale e nella lingua
scritta.
Es. Il ragazzo il quale lavora al supermercato è simpatico. = Il ragazzo che lavora al
supermercato è simpatico.
La ragazza con la quale sono uscito ieri è giapponese. = La ragazza con cui sono uscito è
giapponese.
13 Osserva le frasi che seguono. Che differenza c'è tra che e cui?
In Italia WhatsApp è il social network che In Italia il social network con cui i giovani
riscuote più successo tra i giovani. comunicano più frequentemente è
WhatsApp.
FONETICA
I SUONI GL/, /LI/, /GN/, /GNI/, /NI/
Si usa li
• all’inizio di parola: lieto, liana, liuto, lieve;
• quando la lettera L suona doppia: allietare, allievo, sollievo, cancelliere, idillio;
• in parole di origine latina come: ciliegia, cavaliere, mobilio, olio, milione, miliardo, petrolio,
vigilia;
• nei nomi propri di persona: Giulio, Emilia, Attilio (fanno eccezione Guglielmo e Gigliola);
• in alcuni nomi geografici di origine latina: Sicilia, Italia, Versilia.
Si usa gli
• nell’articolo plurale maschile gli e nei pronomi glielo, gliela, glieli, gliele;
• nei nomi geografici di origine straniera, come Marsiglia, Siviglia ecc.;
• in tutti gli altri casi non considerati sopra: maglia, tagliare, luglio, meraviglia, figlia ecc.
Si usa ni
• in parole di origine latina, come genio, scrutinio, niente, colonia, Campania.
Il gruppo gn si usa in tutti gli altri casi in cui il suono /gn/ è seguito da vocale: compagno, gnocco,
agnello, ignaro ecc.
Si usa gni
• quando la I è accentata: compagnìa;
• con i verbi che terminano in -gnare, alla prima persona plurale dell’indicativo presente
(noi sogniamo) e alla prima e seconda persona plurale del congiuntivo presente (che noi
sogniamo, che voi sogniate), perché la I fa parte della desinenza verbale -iamo.
15 Adesso che sai chattare in italiano prova a scrivere sul tuo quaderno un SMS. In
coppia simulate una conversazione, utilizzate le abbreviazioni e le emoticon.
2 Leggi il testo.
Scarica di adrenalina > Avere una scarica di adrenalina significa avere una forte emozione.
Quando mi sono buttata con il paracadute ho avuto una scarica di adrenalina!
Fare sport estremi mi dà una scarica di adrenalina!
LEONARDO
Mi fa impazzire la nona sinfonia di Beethoven.
Sono un grande fan della musica classica.
Spero che l’Opera lirica diventi più popolare tra i giovani.
Ho trovato i biglietti per la Bohème di Puccini, non ci credo!
GRAMMATICA
IL CONGIUNTIVO PRESENTE
Ecco le forme del congiuntivo presente.
Essere Avere
io sia io abbia
tu sia tu abbia
lui / lei / Lei sia lui / lei / Lei abbia
noi siamo noi abbiamo
voi siate voi abbiate
loro siano loro abbiano
• uno stato d’animo. Ad esempio con espressioni come essere contento che, essere felice che,
temere che, avere paura che ecc.
Es. Temo che il compito di matematica sia difficile.
• una volontà o una necessità. Ad esempio con le forme impersonali bisogna che, è necessario
che, è meglio che, e l’espressione volere che.
Es. Bisogna che tu venga a prendermi all’aeroporto.
È meglio che tu non entri.
• un augurio o una speranza. Ad esempio con verbi come augurarsi che, sperare che ecc.
Es. Mi auguro che vi divertiate in vacanza.
Spero che stiate bene.
Il congiuntivo segue alcuni connettivi: sebbene, nonostante, senza che, prima che, a patto che, a
condizione che, a meno che ecc.
Es. Sebbene piova, devo andare lo stesso allo spettacolo.
Voglio telefonargli prima che esca di casa.
Ti presto il libro a patto che tu me lo restituisca domani.
OCCHIO!
Prima di + infinito e prima che + congiuntivo
Se il soggetto della frase principale e di quella secondaria temporale è lo
stesso, si usa prima di + infinito, se il soggetto è diverso si usa prima che +
congiuntivo.
Es. Ti telefono prima di partire. (io…io)
Ti telefono prima che tu parta. (io…tu)
5 Osserva la frase di Tamara: Penso che sia noioso andare a teatro, infatti non ci vado
mai. A che cosa si riferisce il ci?
VOCABOLARIO
7 Nel tuo paese è più popolare andare all’Opera o a un concerto? E tu, sei mai andato a
un concerto o all’Opera? Preferisci l’Opera o i concerti? Parlane con un compagno.
FONETICA
I SUONI /SCE/, /SCIE/ E /SDR/, /STR/
La sillaba sce si scrive sempre senza la i a eccezione di alcune parole come scienza, coscienza e
dei loro derivati (scienziato, cosciente ecc.).
Es. discesa, scendere, scegliere ecc.
Bisogna invece fare attenzione alle sillabe sdr e str che si pronunciano in modo diverso.
Es. sdraiare, sdraiarsi, sdraio, strada, nostro, stretto, strega, mostra
Festival di Sanremo
È il festival più importante per la musica leggera italiana a
cui hanno partecipato i più famosi cantanti italiani, come
Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Albano, Mina ecc., celebri
nel mondo. Il Festival è una gara: i testi delle canzoni devo
essere scritti da autori italiani in lingua italiana, oppure
in un dialetto italiano. Il Festival è nato nel 1951 e si svolge ogni anno per cinque giorni,
nel mese di febbraio, nel teatro Ariston di Sanremo, una bellissima città della Liguria. Per le
famiglie italiane è quasi una tradizione guardarlo in tv. Dal 1956 il vincitore della competizione
rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest, una prestigiosa competizione internazionale.
Umbria jazz
L’Umbria Jazz è nato nel 1973 ed è il più grande festival di musica jazz
in Italia. Ogni anno a luglio, per 10 giorni, migliaia di appassionati si
riuniscono a Perugia per ascoltare dal vivo grandiosi musicisti jazz.
Anche l’edizione Umbria Jazz Winter è molto amata dal pubblico.
Infatti, da dicembre a gennaio, tanti appassionati e semplici curiosi
partecipano al festival nella splendida cittadina di Orvieto.
Festival pucciniano
Il Festival Puccini di Torre del Lago è il più importante festival lirico
d’Italia e l’unico al mondo dedicato al compositore Giacomo Puccini.
Si svolge in estate, nei mesi di luglio e agosto, proprio nei luoghi che
hanno ispirato il maestro Puccini. Il festival è nato nel 1930 e con
il passare degli anni è diventato un appuntamento prestigioso. Le
migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo possono ascoltare
i più grandi capolavori pucciniani: Madama Butterfly, Turandot, La
Bohème, Tosca.
9 Sul tuo quaderno scrivi un riassunto dei testi che hai letto.
10 Racconta un evento culturale o un Festival musicale che si svolge nel tuo paese.
1 Osserva i dipinti nelle foto. A quale corrente artistica appartengono? Collega con
l’aiuto dell’insegnante l’immagine alla corrente artistica corrispondente, poi
discutine in classe.
1. Secessionismo
viennese
2. Espressionismo
3. Realismo
4. Romanticismo
2 Che cosa è rappresentato nei dipinti? Quali emozioni ti suscitano i dipinti? Descrivi
le immagini insieme a un compagno e utilizza le seguenti espressioni.
L’immagine mostra… • In questa immagine si può vedere… • In primo piano si trova…, mentre
sullo sfondo… • Al centro del dipinto… • I colori appaiono… • L’immagine può simboleggiare… • Il
pittore vuole mostrare… • Osservando l’opera è possibile percepire…
23 3 Leonardo vuole invitare Tamara a Firenze per visitare il museo degli Uffizi. Ascolta la
telefonata tra Tamara e Leonardo e rispondi alle domande in classe.
COMUNICAZIONE
5 Leggi le frasi e sul quaderno dai dei suggerimenti. Prova a utilizzare le seguenti
espressioni.
Se fossi in te, io… • Al tuo posto, io… • Ti consiglio di • Perché non provi a…? •
Penso che dovresti…
1. Ho perso il mio passaporto!
2. Mi piacerebbe tanto visitare una città italiana e i suoi musei, ma non so quale.
3. Ho un forte mal di gola da due giorni.
4. Vorrei tanto cambiare casa.
5. Dopodomani ho un esame importantissimo e non mi sento pronto.
24 6 Tamara vuole portare sua mamma a una mostra per il suo compleanno. Tamara non è
molto esperta e chiede dei consigli a Leonardo. Ascolta il dialogo. Che reazioni ha
Tamara? Completa la tabella e discutine in classe.
ARTE CONTEMPORANEA
FOTOGRAFIA
SCULTURA
ARTIGIANATO
Il superlativo assoluto esprime una qualità al suo grado massimo e senza nessun termine di
paragone. Si può formare in tre modi:
OCCHIO!
Alcuni aggettivi richiedono il suffisso -errimo per formare il superlativo:
misero > miserrimo; integro > integerrimo; celebre > celeberrimo; acre > acerrimo.
Il superlativo relativo esprime una qualità posseduta al grado massimo (superlativo relativo di
maggioranza) o al grado minimo (superlativo relativo di minoranza) rispetto a un gruppo di cose
o persone. Si forma aggiungendo il più o il meno prima dell’aggettivo qualificativo. Il gruppo di
cose o persone di riferimento può essere sottinteso oppure introdotto da preposizioni come di,
tra, fra.
Es. Alessandro è il più intelligente della classe.
Degli ottimi voti non vi autorizzano a considerarvi i più intelligenti fra tutti.
Questa è la scelta meno intelligente che tu potessi fare.
OCCHIO!
Gli aggettivi buono, cattivo, grande e piccolo hanno delle forme irregolari per il superlativo.
Alcune forme di superlativi e comparativi non hanno il corrispondente grado positivo: non
possiamo costruirle con il più e il meno.
POSITIVO - - - -
8 Sul quaderno trasforma le seguenti frasi. Usa per gli aggettivi il superlativo relativo.
Es. La Groenlandia è un’isola molto grande. [del mondo] > La Groenlandia è l’isola più
grande del mondo.
1. La Cina è un paese densamente popolato. [del mondo]
2. I colori che ho utilizzato sono brillanti. [della tavolozza]
3. Per la carriera dell’artista l’opera fu importante. [di tutta la sua produzione]
4. Michelangelo è stato un artista molto importante. [del Rinascimento italiano]
9 Completa le frasi con i connettivi. Riporta le risposte sul tuo quaderno. Ci sono più
soluzioni possibili.
1. Leggo molti libri non leggo i fumetti.
2. Tamara avrebbe voluto mangiare la pizza, Leonardo ha preferito un piatto
di spaghetti.
3. Di solito non vado alle mostre d’arte, domani accompagnerò mia mamma.
4. Capisco le sue ragioni, il suo discorso non mi convince.
5. Non capisco se sia davvero triste o stia fingendo.
6. Leonardo non è un ragazzo cattivo, sa essere molto generoso.
CULTURA
10 Leggi il testo e rispondi alle domande.
11 Fai una ricerca su uno street artist italiano famoso poi presenta la tua ricerca ai tuoi
compagni.
138 GLOSSARIO
AGRITURISMO აგროტურიზმი COLONNA ბოძი IMMERSO ჩაძირული,
(სოფლის სასტუმრო COMODINO ტუმბო, კომოდი ჩაფლული
და რესტორანი) INDICARE მითითება
CONDOMINIO საცხოვრებელი
AIA კალო INDICATORE სივრცითი
კორპუსი
ALBERO ხე CONFUSIONE დაბნეულობა, SPAZIALE მაჩვენებელი
ALL’ARIA APERTA ღია ცის ქვეშ არეულობა INFINE ბოლოს
ALL’INCIRCA დაახლოებით CONICO კონუსური INGRESSO შესასვლელი,
CONO კონუსი სადარბაზო
ALLORA მაშინ, ამრიგად
INSIEME ერთად
AMBIENTE გარემო CORRIDOIO დერეფანი
INTERAMENTE მთლიანად
AMPIO ფართო CORTILE ეზო
INTERNO შიდა
ANNO წელი COSTARE ღირებულება
INTERO მთლიანი
ANTICO ანტიკური, ძალიან COSTRUZIONE ნაგებობა, შენობა
ძველი INTORNO A გარშემო
CUCINA სამზარეულო
APPARTAMENTO ბინა ISOLA კუნძული
CUCINARE საჭმლის კეთება
APPROSSIMATIVO მიახლოებითი LAVANDINO პირსაბანი ნიჟარა
DAVANTI წინ
ARANCIONE ნარინჯისფერი LEGNO ხე
DENTRO შიგნით
ARGOMENTO თემა, საკითხი LETTO საწოლი
DESCRIZIONE აღწერა
ARIA CONDIZIONATA ჰაერის LEZIONE გაკვეთილი
DI FRONTE პირდაპირ
კონდიცირება LIBRERIA წიგნის თარო,
DI SOLITO ჩვეულებრივ
ARMADIO კარადა წიგნის მაღაზია
DICHIARATO დეკლარირებული,
ARREDATO მოწყობილი LONTANO DA შორს (რაღაცისგან)
გაცხადებული
ASCENSORE ლიფტი LUMINOSO ნათელი
DIETRO უკან
ASTUCCIO კალმების/ MACCHINA მანქანა
DISEGNARE ხატვა, ხაზვა
ფანქრების MAGAZZINO სათავსო
სატარებელი ბუდე DIVANO დივანი
MANCARE დაკლება
ATTICO სხვენი DIVENTARE გახდომა (გახდე
ვიღაც) MANTENERE შენარჩუნება
ATTIMO წამი
DOCCIA შხაპი MAPPAMONDO მსოფლიოს რუკა,
AVVERBI DI LUOGO ადგილის გლობუსი
ზმნიზედები DORMIRE ძილი
MARE ზღვა
AZIENDA ფირმა, კომპანია, DOVERE უნდა (ზმნა)
საწარმო MARRONE ყავისფერი
ENTRATA შესასვლელი
AZZURRO ცისფერი MARSUPIO წინ დასაკიდებელი
ERBA ბალახი
ან წელის ჩანთა
BAGNO აბაზანა ESAME გამოცდა (კენგურუ)
BALCONE აივანი ESERCIZIO სავარჯიშო MOBILI ავეჯი
BAMBINO ბავშვი ESISTENZA არსებობა MODERNO თანამედროვე
BASILICO ბაზილიკი ESTERNO გარე MONDIALE მსოფლიოს
BATTERE დარტყმა FACCIATA ფასადი NEGATIVO უარყოფითი
BED & BREAKFAST FAME შიმშილი NERO შავი
BEIGE ბეჟი (ფერი) FATTORIA ფერმა NEVE თოვლი
BELLO ლამაზი, კარგი FIENILE საბძელი NUMERI ORDINALI რიგობითი
BIANCO თეთრი FINESTRA ფანჯარა რიცხვითი
BIDET ბიდე სახელები
FONTANA შადრევანი
NUOVO ახალი
BLOCCO ბლოკი FORMA ფორმა
OCCHIO თვალი
BLU ლურჯი FORNELLI ქურა
ODORINO / ODORE სუნი
BREVE მოკლე FORNO ღუმელი
OGGETTI საგნები
BUIO ბნელი, სიბნელე FRESCO გრილი
OGNUNO თითოეული
CALDO ცხელი, სიცხე FRIGORIFERO მაცივარი
OMBRA ჩრდილი
CALZINO წინდა GARAGE გარაჟი
PARETE კედელი
CAMERA ოთახი GENERE სახე, სახეობა, ჟანრი
PASSATO წარსული, გასული
CAMERA DA LETTO საძინებელი ოთახი GENITORI მშობლები
PERIFERIA პერიფერია,
CAMPAGNA სოფელი GIALLO ყვითელი, გარეუბანი
CANE ძაღლი დეტექტივი
PERIFERICO პერიფერიული,
CARATTERISTICO დამახასიათებელი GIARDINO ბაღი გარეუბნის
CARTONE ANIMATO მულტფილმი GIOCARE თამაში PERIODO პერიოდი
CASA სახლი GIOCHERELLONE თამაშის PESO წონა
მოყვარული
CENTRALE ცენტრალური PIANEROTTOLO სართული, კიბის
GRANAIO ბეღელი ბაქანი
CENTRO ცენტრი
GRANDE დიდი PIANO სართული
CHIACCHIERARE ლაპარაკი
GRANITO გრანიტი PICCOLO პატარა
CHIARO ნათელი, მკაფიო
GRANO მარცვალი, PIETRA ქვა
CHITARRA გიტარა ხორბალი
POLPETTA ხორცის ბურთულა,
CITTÀ ქალაქი GRIGIO რუხი კოტლეტი
GLOSSARIO 139
POLTRONA სავარძელი STRETTO ვიწრო CAFFÈ ყავა
PORTA კარი STRUTTURA სტრუქტურა, CALICE ბოკალი
PORTONE სადარბაზო კარი შენობა CAPIRE გაგება
STUDIO კაბინეტი
POSITIVO დადებითი CARNE ხორცი
SUDDIVISIONE დაყოფა,
POSIZIONE პოზიცია CAROTA სტაფილო
დანაწილება
POSTER პლაკატი CASSA სალარო
SUDDIVISO დაყოფილი
POTERE შეძლება CIPOLLA ხახვი
SUONO ბგერა, ხმა
POZZO ჭა CIOCCOLATA CALDA ცხელი შოკოლადი
SVIZZERA შვეიცარია
PRANZO სადილი COLTELLO დანა
TAPPETO ხალიჩა
PREPOSIZIONE წინდებული CORNETTO კრუასანი
TAVOLA სუფრა
PREPOSIZIONI DI ადგილის CREMA კრემი
TAVOLO მაგიდა
LUOGO წინდებული CUCCHIAINO ჩაის კოვზი
TELEVISIONE ტელევიზია,
PRESENTARE წარდგენა
ტელევიზორი CUCCHIAIO სუფრის კოვზი
PRONOMI ნაცვალსახელები
TERMOSIFONE რადიატორი FARINA ფქვილი
PROVARE ცდა, გასინჯვა
TERRAZZA ტერასა FETTA ნაჭერი
QUALCOSA რამე, რაღაც
TETTO სახურავი FINIRE დამთავრება
QUALCUNO ვინმე, ვიღაც
TETTO A SCIVOLO დახრილი სახურავი FORCHETTA ჩანგალი
QUARTIERE უბანი
TIPICO ტიპიური FORMAGGIO ყველი
QUELLO ის
TRA შორის, შემდეგ INSALATA სალათი
QUESTO ეს
TRANQUILLO მშვიდი LATTE რძე
RAGAZZO ბიჭი
TRASCORRERE გატარება (დროის) LIEVITO საფუარი
RAMO ტოტი
TROVARSI ყოფნა MARMELLATA ხილის ჯემი
REGIONE რეგიონი
UCCELLINO ჩიტი MELANZANA ბადრიჯანი
RETTANGOLARE მართკუთხა
UMANITÀ კაცობრიობა MENU მენიუ
RIPOSO დასვენება
UOMO კაცი, ადამიანი MOZZARELLA მოცარელა
RIPOSTIGLIO საკუჭნაო
VALORE ფასეულობა, NOCCIOLA თხილი
RISCALDAMENTO გათბობა ღირებულება
OLIO ზეთი
RISTRUTTURATO განახლებული, VECCHIO ძველი
PAGARE გადახდა
აღდგენილი VERANDA ვერანდა
PANINO ბუტერბროდი
ROCCIA CALCAREA კირქვა
VERBI MODALI მოდალური ზმნები
PANNA ნაღები
ROSA ვარდი,
VERDE მწვანე
ვარდისფერი PARMIGIANO პარმიჯანო (ყველი)
VESTITO ტანსაცმელი, კაბა
ROSSO წითელი PASTA მაკარონი
VICINO A ახლოს
RUMOROSO ხმაურიანი PERA მსხალი
VILLEGGIATURA სოფელი, აგარაკი
SABBIA ქვიშა PSTACCHIO ფსტა
VILLETTA კერძო სახლი
SALA DA PRANZO სასადილო ოთახი PIZZETTA პატარა პიცა
VILLETTA A SCHIERA ერთმანეთზე
SALOTTO სასტუმრო ოთახი POMODORO პომიდორი
გადაბმული
SASSO ქვა სახლების მწკრივი PREFERIRE უპირატესობის
SCALE კიბე VIOLA იისფერი მინიჭება
PROSCIUTTO ლორი
SCARPA ფეხსაცმელი VOLERE სურვილი
SALE მარილი
SCATOLA კოლოფი, ყუთი WATER უნიტაზი
SAPERE ცოდნა
SCAVATO ამოთხრილი ZAINO ზურგჩანთა
SCONTRINO ჩეკი, ქვითარი,
SCRIVANIA საწერი მაგიდა ZANZARA კოღო
ანგარიში
SDRAIO შეზლონგი ZEBRA ზებრა
SEDANO ნიახური
SECCO მშრალი ZOO ზოოპარკი
SPAGHETTI სპაგეტი
SEDIA სკამი ZUCCHERO შაქარი
SUCCO DI FRUTTA ხილის წვენი
SEGUIRE გაყოლა, მიყოლა ZUCCHINO ყაბაყი
TONNO თინუსი
SEMPRE ყოველთვის ZUPPA წვნიანი
TORTA ტორტი, ნამცხვარი
SERVIRE მიტანა, მირთმევა,
TOVAGLIA მაგიდის
მომსახურება UNITÀ 4 (A1) გადასაფარებელი
SESSANTINA სამოციოდე
TOVAGLIOLO ხელსახოცი
SOLE მზე AGLIO ნიორი TRAMEZZINO სენდვიჩი
SOPPORTARE ატანა „ტრამეძინო“
ASPARAGO სატაცური
SOPRA -ზე, ზემოთ, ზედ UOVO კვერცხი
BANANA ბანანი
SOSTITUIRE ჩანაცვლება USCIRE გასვლა
BANCONE დახლი
SOTTO ქვეშ ZUCCHERO შაქარი
BAR ბარი
SPAGHETTI სპაგეტი
BASILICO ბაზილიკი
SPAGNA ესპანეთი UNITÀ 5 (A1)
BERE დალევა
SPAZIO სივრცე, ადგილი
BICCHIERE ჭიქა
STANZA ოთახი ABITUDINE ჩვევა
BURRO კარაქი
140 GLOSSARIO
ACCETTARE მიღება, დათანხმება EQUINOZIO ბუნი(ა)ობა NEVE თოვლი
ADDORMENTARSI ჩაძინება ESEMPIO მაგალითი, ნიმუში NEVICARE თოვა
ADOLESCENTE მოზარდი ESPERIENZA გამოცდილება NOTTE ღამე
AIUTARE დახმარება ESPRIMERE გამოხატვა NUOTARE ცურვა
AIUTO დახმარება ESPRIMERSI თვითგამოხატვა, ORA საათი
ALLONTANARSI დაშორება ლაპარაკი ORARIO გრაფიკი, განრიგი
ESTATE ზაფხული
ALZARSI ადგომა ORDINE წესრიგი, შეკვეთა
FISSARE დანიშვნა,
AMARE სიყვარული OSSERVARE დაკვირვება
დაფიქსირება,
AMICO მეგობარი მიჩერება PANINOTECA ბარი, რომელიც
ANNOIARSI მობეძრება, მოწყენა ყიდის
FORMARE შედგენა
ბუტერბროდებსა
APPUNTAMENTO შეხვედრა FORMULA ფორმულა და სენდვიჩებს
ARRABBIARSI გაბრაზება FREDDO/A ცივი, სიცივე PARANOIA პარანოია, შიში
ARTICOLO არტიკლი, სტატია FREQUENTE/I ხშირი PARCO პარკი
ASPETTARE ლოდინი FULMINE მეხი PAROLA სიტყვა
ATTIVITÀ საქმიანობა GELATO ნაყინი PASSIONE სიყვარული, ვნება
AUTUNNO შემოდგომა GIOCARE თამაში PERMETTERE უფლების,
AZIONE ქმედება GIORNATA დღე საშუალების მიცემა
BACIARSI კოცნა GIORNO დღე PETTINARSI დავარცხნა
GLOSSARIO 141
SIGNIFICARE მნიშვნელობა COMPLETARE დასრულება, RIDERE სიცილი
(ნიშნავს) შევსება RIFERIRE მოხსენება, შეხება
SOCIALE/I სოციალური, COMPRARE ყიდვა
SABATO შაბათი
საზოგადოებრივი COMUNICARE შეტყობინება
SALIRE ასვლა
SOGNO ოცნება, სიზმარი
CONCORDARE შეთანხმება
SCELTA არჩევანი
SOLE მზე
CORRETTO/A სწორი
SCENDERE ჩასვლა
SOLSTIZIO ბუნი(ა)ობა
CUGINO ბიძაშვილი /
SCORSO/A გასული
SOSTITUIRE ჩანაცვლება, შეცვლა დეიდაშვილი/
მამიდაშვილი SCUOLA სკოლა
SOTTOLINEARE ხაზგასმა
DESCRIVERE აღწერა SEGUIRE მიყოლა, დასწრება
SPORT სპორტი
DIALOGO დიალოგი SERA საღამო
SPOSARSI დაქორწინება
DIVERTENTE/I გასართობი, SETE წყურვილი
SPUGNA ღრუბელი (ნივთი)
სახალისო SETTIMANA კვირა
SQUADRA გუნდი
DIVERTIRSI გართობა
SOGGETTO სუბიექტი
STAGIONE სეზონი, წელიწადის
DOMANDA შეკითხვა
დრო SORRIDERE გაღიმება
სტატისტიკა DOMENICA კვირადღე
STATISTICA STUDIARE სწავლა,
STORIA ისტორია, ამბავი DORMIRE ძილი მეცადინეობა
DOVERE უნდა (ზმნა) TABELLA ცხრილი
SUONO ბგერა, ჟღერა
ENTRARE შესვლა TEATRO თეატრი
SVAGO გართობა
ESEMPIO მაგალითი, ნიმუში TEMPO დრო, ამინდი
SVEGLIARSI გაღვიძება
ESSERE ყოფნა TESTO ტექსტი
TAGLIARSI გაჭრა
FARE კეთება TORNARE დაბრუნება
TEATRO თეატრი
FIGLIO შვილი TORTA ტორტი, ნამცხვარი
TEMPO დრო, ამინდი
GENERE სახეობა, UOVO კვერცხი
TEMPORALE დროითი
ჟანრი, სქესი USCIRE გასვლა
TESTO ტექსტი (გრამატიკული
კატეგორია) VENIRE მოსვლა
TORNARE დაბრუნება
IMMAGINE გამოსახულება, VERBO ზმნა
TROVARSI ყოფნა (სადღაც)
სურათი VIAGGIO მგზავრობა,
TRUCCARSI მაკიაჟის (გრიმის)
IMPARARE სწავლა, შესწავლა მოგზაურობა
გაკეთება
INDICARE მითითება VIVERE ცხოვრება
TUONO ჭექა-ქუხილი
INGRASSARE გასუქება VOLERE სურვილი (ზმნა)
USCIRE გასვლა
UTILIZZARE გამოყენება INVECCHIARE დაბერება
VENERDÌ პარასკევი INVITO მოსაწვევი,
მიპატიჟება
VENTO ქარი
ITALIANO/A იტალიელი
VESTIRSI ჩაცმა
MANGIARE ჭამა
VETRINA ვიტრინა
MATTINA დილა
MESE თვე
UNITÀ 6 (A1)
NAZIONALITÀ ეროვნება
NIPOTE შვილიშვილი / დის
AMICO მეგობარი შვილი / ძმის შვილი
ANDARE წასვლა NONNO ბაბუა
APPLAUDIRE ტაშის დაკვრა NUMERO რიცხვი, ციფრი
ARRIVARE მოსვლა, ჩამოსვლა OCCHIO თვალი
ARRIVO მოსვლა, ჩამოსვლა ORA საათი
ARTICOLATO/A დაყოფილი, PADRE მამა
არტიკულირებული
PARENTESI ფრჩხილი
AUSILIARE დამხმარე ზმნა (გრაფიკული
AVERE ქონა, ყოლა ნიშანი)
AVERE VOGLIA DI სურვილი PARTIRE გამგზავრება
BICICLETTA ველოსიპედი PASSATO წარსული
BOSCO ტყე PENSARE ფიქრი
CAMMINARE სიარული PERSONA ადამიანი
CANTARE სიმღერა PIACERE სიამოვნება,
მოწონება
CASA სახლი
PIANGERE ტირილი
CINEMA კინო
PIZZA პიზა
CIOCCOLATO შოკოლადი
PREPARARE მომზადება
CITTÀ ქალაქი
PREPOSIZIONE წინდებული
CLASSE კლასი
PROVENIENZA წარმოშობა
COMPITO დავალება,
მოვალეობა QUADERNO რვეული
RAGAZZO ბიჭი
142 GLOSSARIO
UNITÀ 1 (A2) ESTATE PIANGERE ZAINO
FATTORIA PICCINO/A ZOO
ABBINARE FELICE/I PISTA ZUCCHERO
ACCENDERE FERMARE POMERIGGIO ZUCCHERO FILATO
ACQUARIO FERRO POP CORN
ACROBATA FINE PORTA UNITÀ 2 (A2)
ADDESTRATORE FORTE/I PORTARE
AGGIUSTARE FORTUNA POSTO ACCIDENTI!
ALLENATORE FOSSO PREFERIRE ALBERGO
ANIMALE FRASE PRESENTARE ALCUNI/E
APRIRE GABBIA PRESENTE ANDARE A PIEDI
ARRIVARE GATTO PROFESSORE ANGOLO
ARRIVEDERCI GIOCARE PROGETTO ARRIVARE IN RITARDO
ASCOLTARE GIOCOLIERE PRONUNCIA ATTRAVERSARE
ASINELLO GIORNATA PROSSIMO/A AUSILIARE
ATTRAZIONE GIOVANE/I PROVARE AUTOBUS
AUTOSCONTRO GRANDE/I QUADERNO BICICLETTA
AVER BISOGNO DI GRASSO/A QUADRUPEDE BIGLIETTO
BAMBINO GRASSOTTO/A RACCONTARE CARTELLO
BIGLIETTO GUARDARE REGISTRAZIONE CASPITA!
BOTTE IDEA RICHIESTA CAVOLO!
BOTTE IMMAGINARE RICORDARE CENTRO COMMERCIALE
BRUCO IMMAGINE RIDERE CERTI/E
BRUCO MELA INDOSSARE RIMANERE CHIESA
BRUTTO/A INGEGNERE RISPONDERE CIASCUN/O/A
BUE INTELLIGENTE/I ROMANZO CINEMA
CAMMELLO INTERESSANTE/I ROTTO/A CITTÀ
CAMPEGGIO INVITARE RUGGIRE COMANDO
CANE LAVARE RUOTA PANORAMICA DISAGIO
CANZONE LENTO/A SALIRE DISAPPUNTO
CAPIRE LEONE SALTARE DIVIETO
CAPRA LIBERO/A SCARPA ESCURSIONE
CASSA LIBRO SCEGLIERE FARE LA SPESA
CATTIVO/A LOCANDINA SCIMMIA FARE UN GIRO
CAVALLO LOTTERIA SCUOLA FARE SPORT
CERCARE MAESTRA SEGGIOLINO VOLANTE FERMATA DELL’AUTOBUS
CHIUDERE MAGICO/A SELLA FONTANA
CIRCO MAGO SFERA FUORI CITTÀ
CITTÀ MAIALE SILENZIOSO/A GIARDINO
CLASSE MANGIARE SITUAZIONE GIRARE A (DESTRA / SINISTRA)
COLAZIONE MATTO SOSTITUIRE IMPERATIVO
COMPAGNO MODO SPETTACOLO IMPERSONALE
COMPITO MOMENTO SPORCO/A INCROCIO
COMPLEMENTO NASO SQUADRA INERGATIVO
COMPLETARE NAVE STALLA INFORMAZIONI STRADALI
COMPRARE NAVE PIRATA STRUZZO INTERIEZIONI
CONCORDARE NECESSITÀ TAZZA INTRANSITIVO
CONOSCERE NOCCIOLINA TELEFONO LIBRERIA
COPPIA NOME TENDONE MANNAGGIA!
CORRERE NUMERO TERRA MARCIA
COSTRUZIONE OPINIONE TESTO MARCIAPIEDE
CULTURA ORA TIRO A SEGNO MERCATO
DECIDERE OSSO TOPO METROPOLITANA
DIALOGO PAESE TRASFORMARE MEZZO DI TRASPORTO
DIFFERENZA PAGLIACCIO TRISTE/I MODELLO
DIVENTARE PALLONCINO TROVARE MONUMENTO
DIVERSO/A PARCO DIVERTIMENTI TURISTICO/A MOTOCICLETTA
DIVERTENTE/I PARENTESI TURNO MOTORINO
DOLCE PASSARE URLARE MOSTRA
DORMIRE PASSATO VECCHIO/A MUSEO
DUBBIO PAURA VEDERE NEGOZIO
ELEFANTE PENNA VELOCITÀ NESSUN/O/A
ELENCARE PERDERE VERBO OGNI
ENTRARE PERICOLOSO/A VERIFICARE PALAZZO
ESEMPIO PERSONA VIAGGIARE PARCHEGGIO
ESISTERE PEZZO VINCERE PARCO
ESPRIMERE PIACERE VIVERE PARTICIPIO PASSATO
GLOSSARIO 143
PASSATO PROSSIMO NUOTARE ARTISTICO
PASSARE PER NUOTATORE/NUOTATRICE ATTORE
PASSEGGIARE NUOTO AZIENDA
PECCATO! PALLAVOLO BAGNINO
PERDERSI PILOTA BARISTA
PERIFERIA PRIMA BIOLOGIA
PERMESSO PRINCIPESSA CAMERIERE
PIAZZA PROFUMARE CAMINO
PISCINA QUANDO CAMMINO
PISTA CICLABILE RACCONTARE CAPELLI
PROIBIRE RE CAPPELLI
PULLMAN REGINA CARO
QUALUNQUE RISPECCHIARE CARRO
RACCOMANDARE RUGBISTA CASA
RADUNO RUGBY CASSA
RAGGIUNGERE RUMORE CLASSICO
REGOLA SALTARE COMMESSO
SALITA SALVARE CONSERVATORIO
SBAGLIARE SCIARE CUOCO
SCEGLIERE SCIATORE/LA SCIATRICE DIPLOMA
SCOOTER SENTIERO ELETTRONICA
SPRIZZARE SOGNO ESAME DI STATO
STADIO SUONARE GREMBIULI
STAZIONE DEI TRENI TENNIS IMPIEGATO
STRADA VOLARE ISTITUTO
STRISCE PEDONALI LICEO LINGUISTICO
TARGA UNITÀ 4 (A2) MEDICO
TEATRO MULTA
TRAM BORSA NONNO
TRANSITIVO BUONO REGALO NONO
TRENO CAMERINO PALA
TUTTO/A/I/E CAMICIA PALLA
UFFICIO CANOTTIERA PAPA
VESPA CAPPELLO PAPPA
VIAGGIARE CLIENTE PELI
VIAGGIO COTONE PELLI
VIETARE CRAVATTA PENA
VISITARE FELPA PENNA
VOLERCI GIACCA PIANOFORTE
ZONA PEDONALE GIUBBOTTO PIZZAIOLO
ZOO JEANS PROFESSORE
LANA RISTORAZIONE
UNITÀ 3 (A2) LINO ROSA
MAGLIETTA ROSSA
ATLETICA MAGLIONE SCIENTIFICO
BALLARE MODA SCUOLA ELEMENTARE
CALCIATORE/LA CALCIATRICE NEGOZIO SCUOLA MEDIA
CALCIO OCCHIALI SCUOLA SUPERIORE
CASCATA PANTALONCINI SETE
CASTELLO PANTALONI SETE
COMBATTERE PELLE SONNO
DANZARE SCARPA SONO
DECORAZIONI SCIARPA UNIVERSITÀ
DOPO SCONTO
DURANTE SETA
EQUITAZIONE STIVALI
FANTINO/A TACCO
FASTIDIOSO/A TAGLIA
FESTEGGIAMENTI TUTA
FIORE VETRINA
FORESTA
FORMULA 1 UNITÀ 5 (A2)
LAGO
MENTRE AGRARIO
MERAVIGLIOSO AGRICOLTORE
MOTOCICLISMO AGRICOLTURA
MOTOCICLISTA ALBERGHIERO
144 GLOSSARIO