_.
19 _ . 63
tol.. I m
eccCJ
---
.'"':,: ~
FRANCESCO TUCCARI
Un manifestante
"antipadano" ad Adro, Docente di Storia delle
in provincia di Brescia. dottrine politiche
all'Università di Torino.
~ 3
Gruner+Jahr I
Mondadori S.p.A.
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SOCIETÀ
Pubblica sicurezza
/
Dai vigiles dell'antica Roma alla
Celere del Dopoguerra, come si
sono evolute le forze di polizia,
NAZISMO
Confinati
nel ghetto
Sporcizia,
sovraffollamento
e malnutrizione.
Ecco come si viveva
nei ghetti ebraici
ripristinati
NOVECENTO da Hitler, come
7 dicembre 1941: quello polacco
intrigo nel Pacifico di Varsavia,
Settant'anni fa il Giappone attaccò
la base americana di Pearl Harbor,
Ma fu vera sorpresa?
74
1111 111 11 111 11 1111 11 111111111 11 1111 11111111 1111111111111111111111111111
100 A pagina
11111111111
82 94
CRISTIANESIMO MISTERI
Gesù di Gamalal 150 anni di Ufo
C'è chi ipotizza che Dall'Unità d'Italia
Gesù non fosse di a oggi, i sette
Nazareth e che il awistamenti più
nome di quella eclatanti (e un
città celasse una incontro rawicinato
scomoda verità. del 3' tipo) awenuti
Ma la teoria regge nei nostri cieli. E
alla prova dei fatti? tuttora inspiegati.
pag, 6
_ .....~ Novità l scoperte pag, 8
Trapassati alla Storia pag, 10
pag, 12
~oggetto misterioso pago 12
Carta canta pago 14
Curiosano pag, 15
Pittoracconti pag, 66
Parole perdute I Chi l'ha detto? pag, 68
Manuale por viaggiatori nel tempo pago 70
PERSONAGGI
/I Camaleonte
j
Domande l risposte pago 72 Talleyrand, l'aristocratico francese che influenzò
la politica europea per mezzo secolo, in equilibrio
Flashback pago110 fra rivoluzione, impero e monarchia,
In copertina: particolare del monumento a Leonardo nel cortile degli Uffizi
a Firenze, Sullo sfondo, la cupola di Santa Maria del Fiore del Brunelleschi,
La 12a iJI1a dei lettori
Questa pagina è dedicata ai lettori. lnviateci le vostre opinioni, idee, proposte, critiche.
Pubblicheremo le più interessanti. Alle altre cercheremo comunque di rispondere.
Eventuali considerazioni da parte della redazione compaiono in corsivo.Vi preghiamo
di firmarvi sempre. Scrivete a Focus Storia, via Battistotti Sassi 11/a, 20133 Milano
o all.e-mail redazione@focusstoria.it.Oppuremandateunsmsal numero 333/2400712.
6 ~
LEONARDO E I GENI DEL .sUO TEMPO
IN DVD DAI GRANDI DELLA DOCUMENTARISTICA MONDIALE
8 ~ www.focusstoria.it
BEST SE LLER ::::::::: ::::::::::: ::::: ::::::::::: ::::::: ::::::::::
Elogio nazista
del nudismo
uali erano i best seller
O della Germania nazista?
LoS'tudioso tedesco Christian
Adam ha esaminato i libri
più venduti durante il Terzo
Reich e ha fatto scoperte sor-
prendenti. Oltre ai classici del
nazionalsocialismo - Mein esaltare la raua ariana.
Kompr diAdolf Hitlere Il Nonfu censurato nem-
mito del XX secolo diAlfred meno l'ammiccamento al
Rosenberg in primis - spopo- libero amore, praticato - si
lavano romanzi rosa, comici pensava - tra gli antenati
e di fantascienza, ma il titolo germanici. Ma dopo la
più curioso è il Menseh und Seconda guerra mondiale
sonne(Tuomo e il solel Si gli accenti rauisti resero il
tratta di una raccolta di foto libro indifendibile. (e. v.)
senza veli. con istruzioni su
come danzare, praticare
voga e persino sciare, Il tutto NEWS
rigorosamentenudi.
Amore libero. Come il libro
avesse passato le maglie del· DISEGNI RUPESTRI
0113 MI\J\ ANNI FA
la censura dell'epoca è un mi· SCOPERTI IN UNA
stero. Il nudismo era di moda GROnA FRANCESE:
negli Anni '30 ecorpi sani e LI FECERO DEI
perfetti erano un mezzo per BAMBINI, FORSE
ACCUDITI IN UN
ASILO PREISTORICO.
WNW.rocusstor\a.it
Trovate le
prove che nel Trapassati alla Storia
Medioevo Personaggi sconosciuti che
l'Anfiteatro sono stati, in vita, protagonisti.
Flavio CLAUDIO CASTIGLIONI, imprenditore
ospitava
botteghe e Il patron della di Varese, sede
Cagiva è morto dell'azienda).
abitazioni lo scorso 17 Dalla metà degli
agosto . ~ Anni'80 la Cagi-
Castiglioni ave- va acquisì anche
va 64 anni ed è altri marchi
stato uno dei gloriosi come la
protagonisti del storica MV Agu-
motociclismo sta (nel 1991).
italiano. Nel 1978 conver- Vincente. Ma alle
tì in azienda motoristica vittorie sui circuiti non
di successo la fabbrica corrisposero successi
di minuterie metalliche economici. L:azienda
ereditata dal padre Gio- dovette vendere tutti i
vanni ((agiva è l'acroni- suoi marchi per riappro-
mo del cognome e nome priarsene solo nel 2010,
del padre e della città quando to rnò italiana.
., .
'.
•
~:1',
-"~k
"' .misterioso
Vi proponiamo, anche In vetro, l'oggetto pesa
in questo numero di 250 grammi, èalto 14 cm
Focus Storia. la foto
di un oggetto di uso eha una larghezza
comune... ma solo fino massima di 11 cm. Ha
a qualche tempo fa ! un'apertura superiore
Provate a scoprire di che di poco più di 2 cm
si tratta ea cosa serviva. (da richiudere con un
Aspettiamo le vostre tappo) eunainferiore
risposte. per posta o per
e-mail: Focus Stona, di circa3cm. Quello
via Battistotti Sassi n/a, sul lato non è un foro,
20133 Milano: ma un marchio.
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12 ~
IL TUCANO VIAGGI RICERCA
GENNARO ANNESE
GENERALISSIMO DEL FEDELISSIMO
P O P O LO DI N A POLI. E SVQ R EGNO.
-----------------------~.~----._-------------
lDN.lpoli,PcrGiacCJ-n:ao Garlf:Ol'l: ~all'lpau. Ilc! Honofrio Sawl! l~6.7
Le donne del
Monte Bianco
enriette d'Angevilie
H (1794-18]1) è considerata
la prima donna ad aver c0n-
quistato la vetta del Monte
Bianco (4.810 metri). In rea1-
tà fu la seconda. Prima di
lei ci era arrivata, nel 1808,
Marie Paradis, cameriera in
una locanda di Chamonilt
Ma questa ascesa non è
considerata unlmpresa
alpinistica perché, essendo
sfinita, Marie fu sollevata
di peso dai clienti che aveva
accompagnato.
Ribelle. Henriette parti
contro il volere dei famigliari
eaffidandosi a guide locali.
Arrivò in vetta il4 settem-
bre 1838, dopo tre giorni di
arrampicata (di cui uno tra-
scorse in un riparodifortu-
na, senza cibo né coperte):
una volta sulla cima libero
un piccione viaggiatore per
ra il20 settembre 1958 Nostalgie, La votazione fu Invettive, Due anni prima
E quando in Italia entrò in
vigore la cosiddetta legge
preceduta da un animato di-
battito pubblico. Lo conferma
anche il giornalista Indro Mon-
tanelli disse polemicamente
comunicare a tutti il SUO
successo. Einvece di bef5i
un tè caldo, come COlM!l1iva
Merlin, dal nome della senatri- il fatto che la notte stessa in la sua sulla Domenica del a una ragazza, stappò una
ce socialista Una Merlin (188]- cui la legge fu approvata, vici- Corriere:·' bordelli sono lo bottiglia di champagne
1979), maestra elementare, ex no a piazza Marina , a Palermo, sicuro garanzia dei tre fonda- ghiacciato.(
combattente partigiana, che ci fu chi organizzò una sere- mentali puntelli italiani: lo
la promosse in parlamento. nata al suono dei violini per Fede, lo Patrio e lo Famiglia·.
La legge imponeva la chiusura dare un saluto romantico alle Una difesa provocatoria della
delle case di tolleranza , preve- ·signorine· che in tanti anni casa delle ·cattive signorine·,
dendo sanzioni contro lo sfrut- navevano piacevolmente in- come le aveva definite anni
tamento della prostituzione. trattenuto i clienti della città. prima il poeta Guido Gozzano.
~ 15
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•
Leonardo fu il più
famoso e il più
celebrato. Ma
non fu l'unico
grande intelletto
dell'Italia
rinascimentale
ti cavallo fra
Quattrocento
e Cinquecento.
ultifor
• L'Autoritratto a
~e nl
san8lligna realizzato da
Leonardo intorno al ' 515,
Sullo sfondo, Firenze
nel Cinquecento,
Dietro il "boom" del Rinascimento pago 20 l'affresco perduto e altri misteri pago 40
---------------------------
Come si viveva alloro tempo pago 26 l'ispiratore dei. progetti leonardeschi pago 46
---------------------------
leonardo: l'occasione fa il genio
,
pago 28 Gli altri grandi ciel suo tempo pag·52
--------------------------- ,
le sue macchine in 3D pago36 Sull'Adda insieme a Leonardo pag. S6
~ 19
Nel '400, in Italia, si verificò un fenomeno ancora
oggi in parte inspiegabile: un'esplosione di genialità
~ 21
Un ruolo chiave ebbe la peste del secolo prima:
na sufficient@il spiegare da sola quel fiorire de rinnovamento delle botteghe, con giovani
di intelletti b~nti. Non solo. Agirono pure artisti che passavano da un laboratorio all'a1-
cause. meno evidenti, ma forse più decisive. rro e spesso soppiantavano i maestri, in un
Come l'inedita diffusione del disegno, che clima di interscambio e di più grande libertà
aprila srrada ai progetti dettagliati di palaz- espressiva rispetto al passato».
zi e di chiese, ma anche di macchine srupefa- In questo terreno fenile cadde il seme del-
centi come quelle di Leonardo, che però non la riscoperra dei testi classici . C=ie a erudi-
furono cerro le sole (v. articolo a pa9.]6). ti come il toscano Poggio Bracciolini (1380-
REpULISTI::. SALUTARE. Secondo Paolo Al- 1453) uscirono fmalmente dalla prigione do-
do Rossi, docente di Storia del pensiero scien- rata delle biblioteche monastiche testi con-
tifico all'Università di Cenova, la "genialità siderati perduti. Rispuntarono dalla polvere,
diffusa" del' 400 ebbe però anche una molla quasi 1.500 anni dopo, le teorie architettoni-
meno nobile e quasi invisibile: il batterio Yer- che di Virruvio e le idee di Cicerone insieme
sinio pestis, ponatore della temibile peste ne- a quelle dei filosofi greci. A finanziare la ri-
ra che tta il 1347 e il 1352 uccise olrre un ter- cerca c'erano famiglie di nuovi ricchi come i
zo della popo1a2ione del Vecchio Continente Medici. E persino una disfatta come la cadu-
(circa 25 milioni di persone) ... Solo in Italia si ta di Costantinopoli in mano rurca, nel 1453,
calcola che morirono circa 100 mila rra artisti si trasformò in un'occasione d'oro : grazie
e intelletruali» spiega Rossi. .. La popola2ione all'immigra2ione verso Occidente dei sapien-
di Fireme, per esempio, si dimezzò. Questo ti bizantini in fuga dagli Ottomani, arrivaro-
comporrò nei cento anni successivi un gran- : no in Italia le prime opere tradotte dal greco.
"NWN.focus§(ona il
In fuga dal morbo
In un dipinto di inizio '500, un ex-
voto per essere scampati al morbo
della peste dopo un pellegrinaggio
al santuario di Loreto (An).
L I... Vinci.
t:.t1 Molti mecenati finanziarono artisti e scienziati:
/ '21~ i Medici a Firenze, gli Sforza a Milano, gli
( , - . Estensi a Ferrara, i Gonzaga a Mantova ...
i·,- ~'-;-d
\ , • I
intellettuale di curiosità onnivora, pur sapendo che per campare dovevano pro·
quell'apertura totale che stimola a gettare fortificazioni e macchine da guerra>,.
sperimenta.re in tutte le direzio- II moderno cliché del ricercatore a senso unico,
ni. In una figura come Girola- insomma, era lontanissimo dalla (orma men-
-.l. mo Cardano (v. riquadro a pago tis di scienziati che erano spesso anche pitto·
53) troviamo per esempio riu- ri o letterati o di poeti che erano anche giuri-
niti il medico che descrisse sti, come Angelo Poliziano. «Leonardo scrive-
per primo la febbre tifoide , va fiabe e di Michelangelo ci sono giunti bel-
i! matematico che fece pro· lissimi sonetti. aggiunge Rossi.
gredire l'algebra e l'ingegnere che in- A RlUVANO LE DONNE. Importante benché
ventò la serratura a combinazione e il effimero fu anche il contributo femmini-
giunto cardanico. "La scienza iperspeda- le. "Poetesse come Gaspara Stampa in pieno
llzzata di oggi è legata a spedfici rislÙtati '509 e, alla fine del Rinascimento, pirtrici co-
di mercato, mentre quella dell'epoca era . me Artemisia Gentileschi erano apprezzate
libera: il matematico o l'astronomo svi- per la loro sapienza oltre che per la loro arte»
luppavano le loro teorie senza interessarsi continua lo storico. "Questo filo rosa del Ri-
troppo alla loro applicazione pratica. Allo nascimento, per la verità, risale indietro fi-
stesso modo l'ingegnere e l'arclùtetto por- no al Medioevo, epoca considerata misogina
tavano avanti ricerche e studi speClÙativi per eccellenza, ma nella quale esistevano ec-
Proporzionati
Astudiare le
proporzioni del corpo
furono, tra gli altri,
il tedesco Albrecht
Diirer~, Cesare
Cesariano (a destra)
e Giovanni Antonio
Rusconi~: gli
ultimi riprendendo.
come Leonardo, le
teorie di Vitruvio. :J4mm
cezioni: la celebre scuola medi-
ca di Salerno annoverava, alme-
no fino al Duecento, professio-
niste di prim'ordine» .
SPONSOR ILLUMINATI . Anche
cinque secoli fa , però, scienza
e cultura non potevano andare
lontano senza denaro. Tanta ab-
bondanza di geni non si spieghe-
rebbe infatti senza la figura del mecenate, che apparire ricchi ma ignoranti) erano ansiosi
nel Quattro-Cinquecento assunse tratti unici di leggere in originale le opere di cui commis-
(e in stridente contrasto con i nostri tempi). sionavano le traduzioni.
Il principe protettore di arti e scienze era in Anche la eone cambiò stile: un gruppo (ri-
primo luogo un politico e un uomo di pote- stretto per la verità) di persone colte, che
re. Ma anche, in molti casi, un intellettua- amavano cenare insieme ascoltando Ludovi-
le disposto a investire sulla ricerca della co- co Ariosto, Torquato Tasso o Angelo Polizia-
noscenza e del bello. Farsi dedicare un trat- no mentre leggevano brani delle loro opere,
tato di astronomia o abbellire la propria città prese il posto del codazzo di compagni d'armi
con statue e monumenti era.no certamen- al fianco del signore-condottiero. «La cultu-
te dimostrazioni di supremazia dinastica e ra era molto meno diffusa di oggi, ma i suoi
forme di propaganda. Ma non si trattava so- privilegiati custodi erano animati da un en-
lo di questo: i signori del Rinascimento vole- tusiasmo senza eguali» spiega Rossi. . in am-
vano conoscere e non solo apparire. Per que- bienti come la eone estense a Ferrara, quel-
sto proprio Firenze divenne il maggiore polo la dei Gonzaga a Mantova, degli Sforza a Mi-
culturale dell'epoca : la svolta avvenne quan- lano o dei dogi a Venezia si respirava questa
do Cosimo e Lorenzo de' Medici favorirono lo atmosfera,),
studio dei testi antichi perché (forse per non Persino Roma e l'ambiente curiale sem-
brarono accettare la centralità dell'uo-
r mo e nel primo Quattrocento papa Pio
CC~4 f
411ff4/1t: 4IJ/ffll4
Il fu un grande urnanista, mentre mol-
ti suoi successori furono amanti delle
/16/1 + 4;; i'!f4J"6. arti . Ceno, fu allora che la teoria elio-
centrica di Copernico (è la Terra a orbi-
IIItt..fÌi t41f6 ;; fll4l11ffl4, tare intorno al Sole , e non il contrario)
\~~~~L..::/CL
fu bollata come eretica, ma il fatto di es-
Vinti. sere un religioso non impedì a fra' Luca
pacioli di porre le basi matematiche dei
suoi laicissimi studi sulla "sezione aurea":
le proporzioni del bello andavano definite
con i numeri, prendendo a modello le misu-
re umane . «L'immagine dello stesso Leonar-
do che si aggira furtivo per cim iteri trafugal1:
do nottetempo cadaveri da sezionare in barba
ai precetti curiali è una leggenda romantica:
la Chiesa tollerava questa pratica già dal Tre-
cento.) conclude Rossi.
SANA CONCORRENZA. Fu dunque il mecena-
tismo il fattore decisivo? Forse. Eppure per il
Vasari la spiegazione di quel boom c'era, ed
era semplice e più "umanistica": ",e costume
della natura, quando ella fa una persona molto ec-
cellente in alcuna professione, molte volte non la
(ar da sola, ma in quel tempo medesimo, e vicino a
quella.(arne un'altra asua concorrenza". ®
AdrianoMonti Buzzetti Colella
prnnanrntc
ignorie e repubbliche della Pe-
5 nisola rinascimentale (Vene-
zia, Firenze, Genova e papato in
testa) passavano il tempo a farsi durata med~ della vita a
la guerra tra alleanze ballerine. Firenze intorno al 1475 era di
.Equando !'Italia fu contesa fra ella Penisola, verso il 43 anni. Le ragazze si sposa-
Spagna, Francia esacro romano
impero, i capitani di ventura
N gli italiani erano
1500,
quasi milioni. Questi
lO
vano in media a18 anni (ma a
14 erano già in età da marito),
passarono dal soldo dei signori i residenti nelle principali i ragazzi a ]0. Solo i più ricchi
a quello dei re stranieri. città intorno al 1450: avevano più figli (a Firenze, in
Le battaglie d'Italia fra la metà llcnfzia go mila media, 6) perché la necessità
del '400 e il '500 segnarono il della dote da mettere a dispo-
successo definitivo delle armi da
fiUlano go mila sizione poteva mandare in ro-
fuoco e l'avanzata dell'artiglie- <5cnOOQ 50 mila vina una famiglia. ~omoses
ria, equindi il progressivo decli- fircnu 'IO mila sualiti, benché perseguitata,
no dell'esercito in stile medioeva- 'Roma 35 mila era di moda nell'alta società.
le, basato sulla cavalleria.
in uieggio .
21 muole 'italiano
Lbraccianti medio di soo anni fa viaggiava di rado.
Gli unici a spostarsi erano soldati di ventura,
Il F OrmaggiO grattato, itineranti, mercanti e, in qualche caso,
maccheroni, buon vin, gli artisti di grido. Ecco alcune indicazioni sui
latte, ricotte, uva, nchi, meloni, tempi di pen:orrenza all'epoca di Leonardo:
storne e capponi". ~ l'elenco, di
un anonimo modenese, dei cibi llinci- jfircnzr ('IO km dI'm):
considerati prelibatezze a metà 1 giorni a pioli oa dorso di mulo.
del '400. Sulle tavole dei ricchi
. arrivava soprattutto selvaggina 'Roma-21mboisf (jmncia. 1.500 km CII.):
(la came bovina no, essendo 3mf.Bi con cani o a dorsa di mulo_
mucche e buoi destinati allavoro
nei campi) efrutta (coltivata in
orti ai quali era proibito l'acces- .
so). I contadini si accontentava-
no di zuppe di cemli e pappe
di riso, legumi e pane di segale
(l'alimento-base), mentre il con-
sumo di carne non superava i 30
kg all'anno.Abbondavano lat-
ticini e uova, ma patate, mais e
pomodori, 'scoperti' dopo il 1492,
arrivarono dal Nuovo Mondo
solo nella seconda metà del'soo.
riuoluzione
della stampa
a stampa a caratteri mobili
L approdò in Italia nel 1464,
quando nel monastero bene-
dettino di Subiaco (Roma) giun-
sero i monaci tedeschi Conrad
Sweynhem eArnold Pannartz: con
loro avevano matrici e punzoni per
'la fusione dei caratteri mobili mes-
si a punto una decina d'anni prima
da Cutenberg. Nel 1470 aprì la '
sua bottega il primo stampatore
italiano, il messinese Giovanni ,
Filippo De lignamine e ben presto
!'Italia superò tutti. Lo dimostrano
le cifre delle edizioni stampate
(con tirature fra 300 e1.000 copie)
alla fine del Quattrocento:
st9lia t, l57
<5mnania , Il torchio di una stamperia:
<{ in Italia i caratteri mobili
jrancia si diffusero verso il 1470,
snghilttml
;,. J ~
•
In ogni ambito tecnologico,
ispirandosi adArchimede e agli
ingegneri medioevali, Leonardo
ci ha lasciato centinaia di
cannonI Acura di Andrea Parlangeli
Dal fiume
alla torre
Pompa ad acqua basata
sul principio della
' vite di Archimede':
una vite senza fine che,
ruotando, consente
di portare l'acqua
verso l'alto, per poi
accumularla nelle
torri e distribuirla alla
popolazione.
La macchina è azionata
a sua volta da un
mulino ad acqua.
LICA AUTOALlMEMTATA
POMPA ID RAU
(codice Atl ant icO, foglio 1069, reeto)
spietate macchine da guerra Come un
pipistrello
Una delle svariate
macchine volanti
ispirate al volo degli
uccelli. In questa
il pilota è seduto e il
movimento delle ali
meccaniche è regolato
con le braccia e
con due pedali.
".
MACCHINA VOLANTE o • •
(Codice Atlantico, fogliO 70, reet ) •
BOMBARDA A FRAMMENTAZIONE
(codice Atlantico, foglio 33, reeto)
• BDmbea
grappolo
Leonardo progettò
anche molte
(e terribili) macchine
da guerra. Come
questa bombarda per
lanciare proiettili che
in aria si frammentano
cadendo sui nemici:
un'anticipazione
delle moderne
bombe a grappolo.
~ 37
Alcune sue invenzioni più
note, come l'''automobile'',
erano in realtà effetti
speciali per il teatro
.' JI-'
AUTOMOBILE
(codice Atlantico,
foglio 812, reeto)
38 ~ 'NWWJocusstoria.ìt
Una macchina da guerra per
falciare letteralmente i nemici.
~arma è spinta da cavalli:
il movimento delle ruote che serve
a fare avanzare il carro, agendo
sugli ingranaggi, fa ruota re anche
le lunghe lame. !n..à!t2, una
variante con un lungo albero di
tra'smilSsii"ne del moto.
o FALCIANTE
ORR . ' Reale, foglio 1SS83, reeto)
• Il nonno del pedalò
Questa imbarcazione, che è
(forino, SIblloteCa l'evoluzione di una precedente
idea medioevale, è azionata a
pedali, grazie a un meccanismo
che trasforma il moto alternato
delle gambe in moto rotatorio
continuo. Leonardo ha progettato
barche simili
a manovella. BARCA A PEDALI
(codice Atlantico, foglio 945, reeto)
WNrN.forusstoriaJt
, .
GHIA'R'~'i:I"" •
"
li' 40 ~ ,-
• ~' '. . ' '-. .: ~ . :; ' : .'., ..... ' . ' .- '." . '~<"' ''":;;:~>.-2~~~ ~--;"~-0~ . ;~. ~ ': 'j
'NWWJorusstoria.it
l. .. '
Cavallo perduto
Disegno preparatorio
di Leonardo per raffresco,
realizzato con inchiostro e
gesso su carta intorno al 1503.
nella Basilica di Santa Maria Novella, naScose ri non erano prodotti industriali e Leonardo
dietro a un altare la Trinità dipinta dal Masac- utilizzò una sua "ricetta chimica" ben distin-
cio, proteggendola così dall'usura del tempo. ta da quella del Vasari». l\!tti d'accordo allora?
Non possiamo escludere che lo abbia fatto an- Non proprio, almeno per chi pensa che non ci
che con Leonardo». . sia più niençe da trovare.
Le indagini ripresero nel 2003 con un'ana-. «Cii strumenti di cui si parla non po- Il
lisi condotta da Massinliliano Pieraccini, do: trarmo dir nulla sullo stato di conser-
cente di Tecnologie per i Beni ClÙturali aIl'Uni- vazione dell'opera, definibile solo ri- 01 ~~, li i'!rJ"Hdi
versità di Firenze. Spuntò allora un nuovo in- portando alla luce quel che ne resta_
dizio: la presenza di un'intercapèdine, di!ar- spiega Pieraccini. Che si chiede: «Va- ~ 1i.Jri"ti
./ttHi,
ghezza inferiore ai 4 centimetri, ché potrébbe le la pena perdere l'affrescodel Vasa- ItIflI'Ii (114 ;;
1tM./fttH-4,
nascohdereciò che resta dell'affresco perduto. ri per trovare, com'è probabile, so-
BOMBARDATO. Confermata da recentissime . lo vaghe tracce di colore misto a caI- L la.
-Vinci.
..
• diagnòsi,:quella fessura ha ddato impulso a1- ce?». Secondo Seracini «a ques~ do· '.
le ·ricerche. 11 prossiino l'asso mettetà in cam- manda dovranno rispondere storici deU;atte e
-~!!!"""'"o-=-
po tecnologie futuristiche tra cui spicca uno restauratòri. Ma i progressi tecnici compiuti
scanner ad attivazione neutronica. «Si trat- nella ricerca della Battaglia potranno tornare
ta di uno strumento in grado di inviare un fa- utili anche in altre indagini artistico·scienti- .
"
scio di neutroni verso la parete e ricavare, daI- fiche». Come a dire: l'importante è cercare.®
la'lettura dei raggi gamma prodotti in risposta Matteo Liberti
~ 43
Molti sono i misteri, veri e
• •
presunti, intorno alle opere
di Leonardo. Ma (quasi)
tutti hanno una spiegazione
~O ,c."
~ost; A cura di Massimo Polidoro
--'~'-----'
Quel quadro ~
un po' esoterico
nche se non proprio un
A eretico è possibileche Le-
onardo, non certo un fervente
cattolico, sia entrato in contat-
to con idee all'epoca sospette,
come quelle dei neoplatonici
e degli gnostici. Questi ultimi,
per esempio, credevano in
Sophia (la Sapienza), che Leo-
nardo potrebbe avere voluto
rappresentare con la Leda (un
quadro perduto di cui però
esistono copie). Lo stesso sog-
getto, in chiave neoplatonica,
sarebbe immagine del binomio
concordia-discordia, simbo-
leggiato dalle coppiedi gemelli
dei miti greci (nel particolare):
Castore e Polluce (concordia) ed
Elena e Clitennestra (discordia).
Troppi Giovanni, Gli gnostici,
inoltre, credevano che fossero
esistiti due Gesù: uno camale
morto sulla croce e uno di solo
spirito. Nella Vergine delle roc-
ce(v. o pago60) sono presenti
due bambini somiglianti: forse
il secondo è il doppio Gesù,
"travestito"da Giovannino per
farlo accettare dai committenti
religiosi? Un altro interrogativo
riguarda la propensione di Le-
onardo a ritrarre san Giovanni
Battista. Per alcuni questo
accanimento celerebbe l'ade-
sione di Leonardo ai Giovanniti,
i cavalieri di Malta devoti a San
Giovanni, i cui membri avrebbe-
ro seguito riti iniziatici.
dove non si fa cenno né
al calice né all'Eucare-
stia. La mano con il col-
tello, poi, appartiene a
Pietro (lo dimostrano
i disegni preparatori
di Leonardo)efa rife-
rimento a un episodio
Il Cenacolo eretico del Vangelo in cui Pietro
econdo alcuni si fosse sposato con la mancanza in tavola taglia l'orecchio al servo
S autori di petion
storica, Leonardo era
Maria Maddalena.
Quest'ultima andreb-
del calice col vino e
una mano "fantasma"
del Sommo sacerdote.
Infine,I'aspettoeffe-
un eretico. Prove di ciò be identificata con l'a- armata di coltello minato di Giovanni
sarebbero nascoste postolo dai tratti fem- (nel particolare). appartiene allicono-
nel l'Ultimo ceno, dove minei (indicato dalla canonico" In realtà. grafia dell'epoca, che
il Maestro avrebbe ~alladestradi per l'affresco del Cena- rappresentava l'aposto-
espresso la sua con- Gesù.A provare l'ere- colo Leonardo si ispiro lo "prediletto"come un
vinzione che Cristo sia sarebbero anche al vangelo di Giovanni. giovinetto.
econdo Lynn Picknett e Cli-
S ve Prince, la Sindone (fQtQ)
sarebbe opera di Leonardo. Ela
scrittrice Vittoria Hazel interpre-
ta un passaggio nel Codice
Atlantico come una "confes-
Chi è in realtà Una scrittura sione" da parte del suo autore:
"Quando io feci Domene Dio
la Gioconda? a dir poco insolita putto, voi mi mettesti in prigio-
L 'donna
identità della
dipinta nel
Sicnora Lisa. In
realtà, gli storici L eonardo usava
una strana scrit·
Mancino. In realtà,
si trattava del suo
ne: oro s'io lo fa gronde, voi mi
farete peggio". Non solo, secon"
ritratto più celebre sono quasi certi che tura speculare, che modo naturale di do l'americana Lillian Schwartz,
del mondo èstata la donna ritratta sia andava da destra scrivere. I neurologi il volto del telo che avrebbe
a lungo dibattuta. Lisa Gherardini. cioè verso sinistra, e infatti hanno dimo- awolto Gesù combacerebbe
Alcuni autori hanno "monna· (diminutivo spesso iniziava a scri- strato che la sua era con l'autoritratto di Leonardo e
suggerito,adducen- di madonna, come vere dall'ultimo foglio un'abitudineacquisi- sarebbe un suo esperimento coo
do prove non sempre oggi si direbbe "si· per poi giungere al ta nell1nfanzia, natu- tecniche pre-fotografiche.
credibili, che la donna gnoral Lisa, moglie primo. Questa pecu- rale per i mancini che Antecedente. In realtà, tanto
fosse una Sforza (for- di Francesco del liarità èstata spesso non sono stati cor- le fonti storiche (il primo riferi-
se Caterina) oppure Giocondo (e quindi interpretata come retti come Leonardo. mento scritto alla Sindone è un
la madre di Leonardo, "Gioconda} Più dif- un tentativo messo Egli sapeva usare la memoriale del 1389) quanto la
Caterina Buti del Vac- ficile invece stabilire in atto da Leonardo calligrafia "normale", datazione con il radiocarbonio
ca. o ancora la sorel- quale sia il luogo sullo di tenere segreti e in- ma con difficoltà e circoscrivono l'età del telo sindo-
lastra Bianca. Inoltre, sfondo. Il ponte sulla comprensibili ai non solo se indispensabi- nico a un periodo compreso tra
c'èchi pensa che la destra ricorda quello iniziati al suo codice le. come per esempio il 1260 e il 1390. Si tratta dunque
Giocondo sarebbe di Buriano presso i suoi studi. Chi lo fece in alcune carte verosimilmente di un'opera d'ar-
un autoritratto di Arezzo, ma è più pro- considerava un ereti- topografiche. Non te, ma che non può essere stata
Leonardo, come mo- babile che si tratti di co arrivò addirittura a caso, Leonardo realizzata da Leonardo, visto che
strerebbe la sovrap- un paesaggio idealiz- a definirlo "scrittore faceva scrivere ad esisteva già almeno un secolo
posizione dei volti. zato da Leonardo. del diavolo" perque- altri le sue missive prima che lui nascesse.
sta sua particolare e le sue lettere di
caratteristica. presentazione.
.h
~ 45
Francesco di Giorgio
Martini, il senese che
ispirò il genio di Vinci UN ALTRO
ncontrò Leonardo in una sola occasio- nio di idee che fu il Quarrrocento, questo arti-
Lincoronozione della
Vergine di Francesco di
Giorgio, commissionata
per il monastero di Monte
Oliveto a Chiusure, presso
I ne , eppure riusà a influenzarlo. Lui era
Francesco di Giorgio Mattini (1439-1501) e
fu uno dei protagonisti del Rinascimen-
to italiano. Un tipo modesto, che di sé scris-
se: ' Conrulandosi in lo mia esigua intelligenzia rorse
sta-ingegnere nato a Siena si mosse con sicu-
rezza. "Era consapevole di agire in un mondo
non più animato da forze oscure, ma che fun-
zionava secondo le regole del calcolo e dell'e-
sperienza» spiega Giuseppe De Luca, storico
Siena, nel 1472. più che quella non meritava". In quel gran rurbi- dell'Università di Milano. "n suo era un ap-
LEONARDO?
proccio inedito, benché comune ad altri del ca: il nonno era commerciante di pollame e il ... e ingegnere
suo tempo, basato sul concetto che si potesse padre dipendente comunale negli uffici am- Disegno di Francesco
scoprire il mondo attraverso i numeri ... Ma chi ministrativi. Di origini borghesi come Leo- di Giorgio Martini di
era Francesco e in che modo la sua storia si in- nardo, a differema di questi si buttò subito subacquei con respiratore
trecciò con quella del genio di Vinci? sul classici, in primis Vitruvio, l'architetto di (a sinistra) e soffietto:
A BO'ITECA. Francesco fu battezzato il 23 set- Giulio Cesare e di Augusto riscopeno dall'U- i progetti idraulici
tembre 1439. La sua non era una famiglia ric- manesimo. Conosceva bene i contemporanei >7 furono la sua passione.
Le macchine di Leonardo
Leon Battista Albetti (architetto) e Piero della
Francesca (pittore). Stregato dalla matemati-
ca e dalla geometria, nella Siena del '400 po-
té contare su maestri di tutto rispetto. A co-
minciare dal grande ingegnere militare Ma-
riano di jacopo detto "il Taccola" (v. riquadro a
pag.52) di cui seguì le lezioni alla Casa della
Sapienza (il collegio dell'università senese) e
passando per lo scultore Donatello, che in vec-
chiaia risiedette a Siena, tra il 1457 e il '59. Al-
tro suo mèntore fu Lorenzo di Pietro detto "il
Vecchietta", artista a 360 gradi che Francesco
segui a Pienza (Si), Roma e Torino.
IDRAULICO. Nel 1469 iniziò a lavorare agli ac-
quedotti della sua città: per contratto s'impe-
gnò a far affluire in tre anni acqua sufficiente
a far crescere di un terzo la portata della Fonte
'C aia in Piazza del Campo. Era un incarico im-
portante: l'acqua era vitale e a quei tempi rive-
lare l'ubicazione di un ingresso all'acquedotto
era come violare un segreto di Stato.
Nelle gallerie sotterranee, i cosiddetti "bot-
tini", Francesco imparò molto sulla stabili-
tà degli edifici e sulle loro fondamenta, m a si
mise alla prova anche con calcoli e progetti di
gallerie (anche a scopo bellico). Proprio que-
sta esperienza di ingegnere idraulico gli val-
se l'invito a Urbino del duca Federico da Mon-
Prospettico
La veduta
di una città
ideale attribuita
a Francesco di
Giorgio, del '490.
Più vecchio di
Leonardo, Francesco
fu un architetto
molto ricercato e
scrisse un Trattato
di architettura
civile e militare,
la sua opera più
importante.
Alzacolonne
~modelli no
funzionante
della macchina
alzacolonne
progettata da
ricordano molto quelle immaginate da Francesco Francesco di
Giorgio. Un perno
tefeltro (v. riquadro a pago50). Era la metà degli litica estera e scrutiIÙ elettorali ma soprattut- azionato a mano
AnIÙ '70 del Quamocento e la città marchigia- to fu nOIlÙnato primo architetto. Ormai era (,) metteva in moto
una celebrità: tutti lo volevano e lui girava l'I- una ruota dentata
na era uno dei più importanti centri cultura-
(2) che spostava una
li del Rinascimento. Francesco di Giorgio non talia in lungo e in largo. Per assicurarsi la sua leva a bilanciere
si risparrrùò e si trovò a seguire ben 136 opere consulenza, Alfonso d'Aragona, duca di Ca- () che alzava
contemporaneamente. labria, scrisse al governo senese che "et quan- la colonna (4).
Lavorò al Palazzo ducale e progettò nume- do serrà con noi, lo !tneremo appresso al suo piace-
rose rocche , come quelle di Sassocorvaro e di re et riposo, se/1liJ mandorlo in loco alcuno". Nella --
Mondavio, potenziando poi la fonezza di San bambagia, insomma. Fu pro-
Leo (Rimini), futura prigione dell'avventurie- prio in quegli anIÙ che Fran-
ro settecentesco Cagliostro (v. Focus Storia n· 46, cesco di Giorgio Mattini in-
pog. 100). Intanto aveva esordito come ingegne- crociò Leonardo sulla
re milirare: nel 1478 fece patte del seguito del sua strada.
duca urbinate come "bombardiere" (supervisore Era il 1490 quando
dell'artiglieria) nella guerra tra la lega guidata fu chiamato a Milano
da papa Sisto IV e Firenze, partecipando all'as- per risolvere l'annosa
sedio del Castello di Brolio, nel Chianti senese. questione del tiburio
Fu così che mise a punto l'idea di fortificaziolÙ (la somIlÙtà) del duo-
capaci di resistere a "bombardeoscalamenti (as- mo, al quale aveva la-
salti alle mura con le scale, ndr)". Tramontata vorato anche Leonardo
l'era della catapulta, era affilai il tempo della con progetti e consu-
polvere da sparo e Francesco comprese che la lenze . I due si incon-
miglior difesa consisteva nel tenere lontano il trarono in una serie di
neIlÙco con tiri di artiglieria a lunga gittata. riunioni e in occasione
ARCHISfAR. Nellq8S il "bombardiere" lasciò dell'approvazione del-
il ducato di Urbino per rientrare a Siena. Qul la relazione tecnica .
Francesco entrò a far parte del Consiglio del Poi trascorsero insie-
popolo (il governo della città). Si occupò di po. me qualche giorno a
Francesco criticava chi scriveva trattati sulle
macchine senza conoscere l'arte del disegno
Pavia . Che cosa si siano detti resta un mistero, l'ingegneria. Introdusse a Siena !'ideale pitto-
ma è ceno che i due si influenzarono a vicen- rico di bellezza biondissima e ponò da Firenze
da. E forse fu il più anziano Francesco a gioca- a Siena l'uso di dipingere i mobili. Fu però - a
re il ruolo del maestro. Aveva maggiore espe- differenza. di Leonardo - un pittore pigro, che
rienza in materia di architettura e di idraulica si limitava ad abbozzare le opere lasciandole
e aveva già progenato chiese e palazzi pubbli- completare ai ragazzi di bottega.
à. Dal canto suo Francesco, grazie a Leonardo, Se il genio di Vinci lo superò sicuramente
migliorò il proprio metodo di lavoro. nell'arte, non fu cosi in quello ingegneristi-
A TUTTO TONDO . Che fosse il frutto di co. In campo militare Francesco fu il primo a
quell'incontro o che fosse solo lo spirito dei immaginare il "capannato" : una fortificazione
tempi, resta il Cane che Francesco di Giorgio intettata e a prova di bomba da collocarsi agli
incarnò - al pari di Leonardo - l'uomo rinasà- angoli delle mura delle fonezze e presidiata
mentale dai mille interessi. Si occupò di pit- da pochi soldati. Un'invenzione utile, ma co-
tura e scultura, passando per l'architettura e si pericolosa che nel secolo successivo fu chia-
mata "casamana" perché solo dei pazzi avreb-
~e~~:ente A-=f~· ~ -~
bero potuto accettare di entrarà.
n
USEN7A B.ESTJE, MA CON INCECN o • Infine,
~:~:aA O~ . ~~
~-~==~==~~~v_- -II~\ Francesco fu l'ispiratore dei disegni più noti di
Leonardo: le macchine. «Fu forse il più origi-
~ ~ tt.LÙu~,
tò pale per mulini più efficienti e una turbina
manovella. ' --L- "\ idraulica ripresa da Leonardo. Ma soprattut-
Il moto era ~ 0'
-~."" I ,/ to disegnò (partendo a sua volta da studi di al-
trasmesso alle ~ . I tti) 6 tipi di carri di legno "da tirare senza bestie
ruote da un~ 'R. . ~Fiit:1:.....-;=;~~~ ma con ingegno", a due o quattro ruote rnottià
vite senza fine. ~ Z01-- . .,...-==~..--1 e sterzanti, immaginati come macchine agri-
Rocchetti ~ p cole o da usare per effetti speciali negli spena-
perforati ~ coli a eone . Proprio come la cosiddena "auto-
azionavano lo Il braccio dentato Ogni ·comando· era mobile" di Leonardo da Vinà (v. a pag.j8). ®
sterzo dentato. permetteva di sterzare. manovrato da un uomo. Gtoffrrv l'fzzDmj
MACCHINE INTERATI
con il patrocinio: Comune di Roma (Assessorato alle Politiéh. Clllturali e della Comunicazione) - G I!!!!!II Rogione Lazio (Assessorato aUa Cllltura Spettooolo e Sport)
Roma, nelle sale sotterranee del Palazzo della Cancellèria, splendido una macchina bellica da toccare e da scoprire; a camera degli specchi, la
edificio di proprietà del Vaticano, costruito tra il148S e-'illS13, è al-stanza, moltoJlrobabilmente mai realizzata, esempio delle molteplici ricer-
es' a la mos ' nardo a . c;i..IUlenmele Invenzio . - cbe delPartista nel campo dell'ottica e della riflessione multipla; la città
randi macehine-int~ . La mostra sottolinea la naturniflessiva' .deaJe;-il'ji;Qgetto di leo!W o . una città comoda e spaziosa, caratterizzata
Leonardo, un uomo cbe' gustando quotidianam~e iacere dell'os- da architetture razionali e fuilzio~, strade ordinate, ·alte e forti mura", con
-selva2ion.e, della contemplazione e dell'elaborazione. Qlorando ogni set- lo spazio cittadino articolato su diversi livelli. Essendo una mostra di finalità
tore del scienze dei suoi didattica, vengono proposte, attraverso il · progetto scuole", visite gnidate
. , con la scoperta opportunamente calibrate per età e grado di preparazione degli allievi. Le
etddi, le . visit no condotte da storicbe dell'arte e accompagnano i ragazzi per
òltedtquestemac- circa mra e mezza all'interno delle sette sale ... e per gli appassionati dei
~--!,:~~~":l; ~~U1w..- virtutal games,la mostra mette a disposizione del visitatore un iPad collegato
'--~~~!;~~ aàmto schermo al plasma, all'interno di una delle sale, per 'esplorare' la mo-
:ìJ " stra in 3D, nelle sembianze dell'Avatar preferito! Un'esperienza cbe abbrac-
~;'::;~:f~~~~~r!!~ era: storia, scienza, meccanica e fisica, invenzione e innovazione! I visitatori
• rimarranno affascinati dalle maocbine esposte cbe dimostrano come l'inte-
resse di Leonardo fosse spinto dalla volontà di alle,viare le faticbe dell'uomo
nel suo cdhfronto con la realtà quotidiana. E per questo Leonardo, indipen-
..
~t~~~~~~:èquellO dentemente dai risultati raggiunti, iscrive a pieno titolo il suo nome nel no-
la conoscenza di vero degli uomini di scienza, cbe attraverso la ricerca hanno fatto sÌ cbe i
Leq]~~(io al,.di là del' suo es- loro raggiungimenti positivi venissero successivamente divulgati dalla tec-
" '• .<toro pittore e scultore e nica e resi disponibili per un gran numero di uomini.
t~~f~:e. quanta forza e
d possano esserci
IiArchimede senese
MARIANO 01 IACOPO DA 511HA,
detto IL TACC-!.LA (ll82-!4sa~
-",_ ) ~~___.II
Progetti sta
Un sistema per estrarre
l'acqua dai poui e fa destra)
una gru per costruire torri:
7 entrambi del Taccola,
i disegni sono tratti dal
De machinis (1449) .
52 ~
eclettismo e creatività erano la regola
, l:a bottega pi ambita
ANDIIIA VI.ROCCHIO
(1437-1488)
'
T ra gli artisti più
importanti della
La palla, Verrocchio,
insomma, era l'artista
seconda metà del 'IN più in vista di Firenze.
secolo, il fiorentino Nel 1468 venne incari-
Verrocchio prese forse cato di installare sulla
il nome da un certo cima della cupola di
GiulianoVerrocchi, un Santa Maria del Fiore
orafo presso il quale una palla di rame
svolse il suo apprendi- dorato di circa 2 ton-
Lo scienziato astrologo stato. Oltre a Leonar-
do da Vinci, pittori im-
nellate che lui stesso
aveva fuso. Ci riuscì,
GIROLAMO CAaOAHO
(1501-1576) portanti come Sandra ma la palla precipiterà
Botticelli, il Perugino a terra il 17febbraio
iglio illegittimo di Fazio biografia De vita propria e Domenico Ghirlan- del 1600, a causa di
F cardano, notaio con la
passione della matema-
(pubblicata postuma).
Inquieto, Dal 1534 inse-
La ·metoscopia· di
daio si formarono ne~
la sua bottega, dove
un temporale. Enel
1479 la Repubblica di
Cardano: la lettura del si realizzavano dipinti Venezia lo incaricò
tica eamico di Leonardo gnò geometria, aritmetica futuro sulla fronte,
da Vinci, si iscrisse prima eastronomia 8 Milano come il Battesimo di di realizzare un mo-
all'Università di Pavia (sua e pubblicò nel suoArs sibilità del moto perpe- Cristo (completato numento equestre al
città natale) e poi a quella ma9na la formula per la tuo. ll suo interesse da Leonardo) e scul- condottiero Bartolo-
di Padova per studiare soluzione delle equazioni per l'occultismo e ture come un celebre meo Colleoni. Alla sua
medicina,laureandosi nel di terzo grado (contestata per l'astrologia gli costò David di bronzo che morte la bottega fu
1524, Ma un po' perché era da Niccolò Tartaglia, che un'accusa di eresia Lorenzo eGiuliano de' ereditata da Lorenzo
figlio illegittimo, un po' sosteneva di averla sco- (aveva elaborato e pub- Medici vendettero poi di Credi, che completò
per i suoi atteggiamenti perta per primo) edi quelle blicato un oroscopo di alla Signoria. i lavori incompiuti.
eccentrici, non poté iscri- di quarto grado (in realtà Gesù),Tra i suoi trattati
versi al registro dei medici dovuta a un suo allievo, alcuni contengono, in-
né trovò mai un lavoro Lodovico Ferrari). sieme a osservazioni
stabile. Della sua vita A lui si devono l'invenzione empiriche·quasi scien-
molto travagliata (per un del giunto edella sospen- tifiche·, invenzioni ed
periodo si mantenne con sione che ancora oggi si elucubrazioni legate
il gioco d'azzardo) rimane chiamano·cardanici· e una alla superstizione e
testimonianza nell'auto- dimostrazione dell1mpos- all'occultismo.
~ 53
f!~J*o:~o~~~~~ombo
trattato De contagione
Allanne contagio et contagiosis morbis
GIROLAMO FRACASTORO che ne fa uno dei fonda-
(1476-1553) (1397"148.). _______ ._ _~~
tori della patologia mo-
derna. Nel 1545, quando
eronese, studiò me- di cui era archiatra (cioè fu nominato medico edico e mate- (cioè il foro che
V dicina all'Università
di Padova, dove poi di-
medico personale).
Mal francese. In ambi-
ufficiale del Concilio di
Trento, Fracastoro fece
o M matico fioren-
tino, astronomo e
proietta un faSCIOdi
luce indicando rora
venne professore di logi- to medico primeggiò. Fu spostare tutti i vescovi geografo,Toscanelli negli orologi solari)
ca , Fu anche astronomo: il primo afornire una de- a Bologna sostenendo fu amico di Leon che, posto a go
capì che le code delle scrizione completa della che aTrento fosse in Battista Nberti e di metri di altezza,
comete si formano sem- sifilide (che fino a quel corso un'epidemia di tifo Filippo Brunelleschi. era il più alto fino
pre in direzione opposta momento si chiamava petecchiale. .~ Diede a quest'ultimo ad allora .
al Sole, e descrisse il can- soltanto-mal francese} Versatìle. Girolamo lezioni di geometria, Cielo e terra, Dal
nocchiale, uno strumen- lo fece nel poemetto scrisse tre dialoghi fi- eforse effettuò con 1433 al 1472 osservò
to realizzato molti anni Syphi/is sive de morbo losofici, tra i quali, nel lui i calcoli per la le comete in manie-
dopo, Nel 1538 pubblicò gallico. Inoltre ipotizzò 1555, Naugerius, sive costruzione della cu- ra così puntuale e
un trattato critico verso che le infezioni fossero de poetica efu membro pola di Santa Maria precisa che nel1'8oo
le teorie astronomiche dovute a germi portatori della padovana Accade- del Fiore a Firenze. l'astronomo Gio-
del greco Tolomeo (per di malattieche si tra- mia degli Infiammati e All'interno dell'edifi- vanni Celoria fu in
il quale il Sole girava smettevano con la respi- dell'Accademia Penta- cio realizzò con una grado grazie ai suoi
intorno alla Terra) che razione o con il contatto. niana di Napoli. Si inte- tavoletta in bronzo studi di calcolarne le
dedicò a papa Paolo III , SCrisse in proposito il ressò anche di botanica:
_ o ~
il foro gnomonico orbite. Come carto-
Ludo matematico
Il progetto
dell"equilibra", dagli
appunti dell'AIberti.
grafo, Toscanelli disegnò
intorno al1450 un nuovo
planisfero del mondo
conosciuto basandosi
specialmentesui rac-
conti di missionari ed
esploratori. Soprat-
tutto scrisse una
famosa lettera
in cui soste-
neva che la
via più breve
per raggiun-
gere l'Oriente era
la traversata diretta
dell'Atlantico. Quello
scritto, diffuso tra gli stu-
diosi. fu probabilmente
conosciuto da Cristoforo La carta del
Colombo. Le sue opere
mondo di Paolo
sono andate quasi tutte
perdute, ma la sua fama Toscanelli,
si è t ramandata intatta. del 1457.
Il primo anatomisti-
LEON BATTISTA ALBERTI ALESSANDRO BENEDETTI
(1404-1472 (1450-151 2)
u una delle più impor- lavoro degli artisti, com- l suo interesse per l'ana- campagna contro Carlo
F tanti figure del Rina-
scimento. Si occupò di
pilò tre trattati nei quali
stabm i rapporti reciproci
Ianche
tomia (ma si cimentò
con la letteratura)
VIII di Francia, esperienza
che poi descriverà nei
letteratura (padroneggia- tra le diverse parti del fu forse persino più gran- Diaria de bello Carolino ,
va perfettamente il latino corpo umano (De sta- de di quello di Leonardo. un libello che, visti i toni
eaveva forse studiato il tua), definì le tipologie Oggi semisconosciuto, propagandistici, fu proba-
greco, ma non disdegna- degli edifici in base alle nacque a Legnago (Vr) e bilmente commissionato
va di usare il volgare, cioè loro funzioni (De re aedi- fu un pioniere dello stu- dalla Repubblica di Vene-
l'italiano), di matematica rcatoria) efornì la prima dio moderno del corpo zia. Ma la sua passione
(fu autore dei Ludi ma- definizione scientifica umano. Medico laureato restava l'anatomia.
thematici , un volumetto della prospettiva (nel a Padova nel 1475, per ap- Star. Fondatore della
dedicato alla soluzione De pictura, che scrisse profondire la conoscenza scuola anatomica di
di problemi pratici), di in latino e in volgare). degli antichi passò in Gre- Padova, divenne famosis-
architettura (suoi, a Inventore. Inventò inol- cia circa l5anni.Tornato simo come docente, tan-
Firenze, sono i progetti tre I"'equilibra" (un siste- in Italia, dopo aver otte- to che personalità come
di Palazzo Rucellai e la ma a pendolo che poteva nuto la cattedra padova- l'imperatore tedesco Mas-
facciata di Santa Maria essere impiegato per na di medicina pratica e similiano I eillatinista
Novella, ea Mantova le pesare piccoli oggetti) un anatomia fece costruire il Ermolao Barbaro vollero
chiese di San Sebastia- modello di "odometro" primo teatro anatomico assistere alle sue lezioni.
no e di Sant'Andrea), di per misurare le distanze di legno, smonta bile. Contrario alla vivisezione
archeologia (cercò di ri- grazie ai giri di una ruota, Sul campo. Nel 1493 Be- dei criminali (allora diffu-
portare nelle costruzioni la"bolide albertiana" per nedetti diede alle stampe sa) diede invece impulso
rinascimentali le propor- valutare la profondità il primo trattato di ana- alla pratica di sezionare i
zioni classiche). del mare e uno dei primi tomia descrittiva della cadaveri proponendo di
Trattatista. Sempre alla igrometri per misurare storia medica. Nel1495 usare a questo scopo, ol-
ricerca delle regole che l'umidità dell'aria. gli fu affidato \'incarico tre ai corpi dei giustiziati,
governano il mondo e In più fu pittore, poeta, di medico capo dell'e- anche quelli di persone
che potevano favorire il musicista efilosofo .. sercito veneziano nella morte per malattia.
wwwfocusstonatt ~ 55
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Grazie al sistema delle "conche", le chiuse dei canali, si potevano
Fu dunque un legame di lunga data, ca, auto ferme a casa e niente ecopass.
quello na l'Adda e l'autore della Giocon- Come volevasi dimostrare.
da: un legame che generò effetti impor- IN RETE. Chiariamo subito: l'idea del-
tanti. Esempio: fu a Vaprio che Leonardo la "ragnatela" non era di Leonardo, ma
"arruolò" il suo allievo pittore prediletto, di Ludovico Sforza detto il Moro, ultimo
Francesco Melzi, figlio del conte Girola- duca indipendente della Milano quat-
mo. E fu in un paese vicino, Canonica, trocentesca. Fu lui a incaricare il genio
che studiò un traghetto fluviale a costo di Vinci di "soprintendere ai numi, ai navi-
zero, che tuttora è detto "Ieonardesco". 91i, alle muzze, ai (ossi, alle bocche pubbliche
Ancora: fu poco più a nord, na Paderno e eprivate", dove il termine "navigli" sta-
Pono d'Adda, che si innamorò di un pa- va per canali navigabili e il nome "muz-
norama selvaggio di acque e forre, usa- ze" indicava le diramazioni artificiali dei
to poi, secondo alcuni, come sfondo per fiumi a scopo itriguo. In pratica, Leonar-
uno dei suoi dipinti, la Ver9ine delle rocce. do divenne quello che oggi chiamerem-
Ma nella vita di Leonardo l'Adda ebbe mo forse "magistrato delle acque", con
un ruolo-chiave soprartutto per un pro- pieni poteri su tutto il ducato.
getto che puntava a creare nella Lom- Va detto che a fme '400 gran parte dei
bardia occidentale una ragnatela di "au- canali della progettata rete esisteva già.
tosnade d'acqua", capaci di collegare i Verso ovest Milano era collegata col Ti-
laghi di Como e Maggiore via Milano. ano (qulndi col Lago Maggiore e la Sviz-
Siamo giunti al primo dei nostri tre teo- zera) dal Naviglio Grande, nato ai tempi
Coperti d'asfalto remi: l'idea si realizzò solo in parte ma, del Barbarossa (XII secolo) e allargato nel
Studio di Leonardo per la conca se fosse stata completata, oggi sotto la '300 per pottare in città il marmo del-
di San Marco a Milano: gran parte Madunlna ci sarebbe una Venezia-bis. E i la fabbrica del Duomo. Altre idrovie (in-
dei navigli milanesi furono coperti e trasponi lombardi avrebbero avuto uno complete) si dirigevano a sud verso il Ti-
trasformati in strade negli Anni ')0 . sviluppo diverso, con pendolari in bar- cino pavese. Anche a est esisteva già un
superare rapide e grandi pendenze fluviali
Autostrade d'acqua
canale: la Manesana, creata pochi anni it); il clou è in località Tre Comi, presso Disegno di Leonardo, datato
prima fra Trezzo d'Adda e Milano su pro- Paderno, dove una targa indica la fom 3 manio 1509, raffigurante
getto di un ingegnere meno noto del do- che ispirò la Vergine delle rocce. le bocchette di scarico del
vuto, tale Bettola da Novate. All'epoca, in cambio dei suoi lavori Naviglio Grande presso
La Manesana di Bettola, però, era so- idraulici, Leonardo non ebbe musei de- San Cristoforo, a Milano.
lo una "muzza.", non un naviglio: servi- dicati. Però, oltre al compenso dovuto,
va cioè per irrigare i campi, non per far ricevette un premio extra: i diritti su
viaggiare persone e merci . Inoltre arri- una "bocca", cioè su una di quelle paratie
vava solo alle potte di Milano, senza en- mobili che regolano il prelievo d'acqua
trare in centro; perciò non si collegava al dai canali. Quel premio era sul Naviglio
Naviglio Grande . Il Moro voleva tutt'al- Grande, presso una chiesetta romani-o-?
tro: nel 1496 diede ordine di rendere na-
vigabile quella roggia a fondo cieco e di Vasi comunicanti
allacciarla ai navigli occidentali. Leonar- S2llQ, lo schema di funzionamento delle
do esegui, poi risistemò la rete dei canali ·conche· (chiuse) dei navigli: aprendole
urbani e Milano diventò un attivo potto e chiudendole le imbarcazioni potevano
fluviale , snodo di un'unica via d'acqua superare i dislivelli dei corsi d'acqua.
che andava dall'Adda al Ticino.
TESTIMONIANZE. Tra Vaprio e dintor-
ni il ricordo di Leonardo è tuttora vivo
più che mai . Il tratto di fiume dove il ge-
nio operò è protetto da un parco regiona-
le, chiamato Adda Nord. Lungo il fiume,
poi, i luoghi leonardeschi sono diventa-
ti alttettante tappe di un museo a cielo
apetto (l'Ecomuseo, www.addodileonardo.
Leonardo studiò un sottomarino "da assalto".
ca suburbana rurrora esistente, San Cri- zirurro gli Sforza avevano un vecchio so-
stoforo. II "soprintendente" teneva tan- gno irrea1izzato: collegare Milano col Po
to a quel dono che dopo il 1499 , quando (e quindi con l'Adriatico) per la via più
la bocca gli fu confiscata dai francesi (su- breve, doè per il Ticino. Francesco I, pa-
bentrati al Moro a Milano), fece cane fal- dre di Ludovico, aveva tentato l'impresa
se per riaverla . quarant'anni prima, realizzando il Navi-
NUOVE MIR.!. E il Moro? Alui la nuova glio di Bereguardo che però finiva su un
Martesana frurrò ben più che una bocca: binario morro perché rra il canale e il Ti-
l'idrovia Adda-Ticino facilitava i com- cino, presso Bereguardo (Pv) c'era un di-
merci fra l'Est e l'Ovest del ducato, con slivello di vari metri, insuperabile con la
ovvie ricadute su Milano, che incassava i tecnologia di allora.
dazi. Non a caso Leonardo scrisse di quel In secondo luogo la stessa Martesana
supercanale: "Vale 50 ducati d'oro, rende era un successo monco. Infatti, una vol-
125 mila ducati l'anno". In più, il sistema ta arrivati all'Adda, i barconi milane-
di idrovie garantiva allo Sforza vantaggi si potevano risalire il fiume solo per un
militari perché agevolava i movimenti di breve trarro, da Trezzo a Porro. Poi tro-
truppe fra l'Adda, confme con Venezia vavano un ostacolo insuperabile come
(nemica storica), e il Ticino, potenziale quello di Bereguardo: un trarro di rapi-
fronte contro i francesi (nemid recenti). de che proseguiva fino a Paderno, circa
Nonostante rurro dò, il duca Ludovico 3 km più a monte. Quell'intoppo dove-
non era soddisfarro, per due motivi. An- va essere un grosso cruccio per il duca, il
cui obiettivo era raggiungere con le sue
~uttf?i$ fmzk1"t" tti t6'Y j( ~tt1"J: idrovie il Lago di Como, porra di accesso
alla Valtellina e al Canton Grigioni (Sviz-
Grazie ai navigli (in marrone; trarreggiati quelli solo zera Meridionale).
progerrati o realizzati in seguito) e ai collegamenti Che poteva fare Leonardo? Per il "no-
fluviali. la Lombardia occidentale avrebbe dovuto do" di Bereguardo non fece nulla, che
diventare una regione navigabile. si sappia. Invece per collegare Milano
... e il Lago di Como studiò due soluzio-
ni arditissime .• La prima in ordine di
tempo puntava ad abbandonare il bad-
no dell'Adda a favore di quello del lam-
bro" spiega Giuseppe Petruzzo, direrro-
re dell'Ecomuseo di Leonardo a Trezzo .
• Un canale doveva uscire dal lago vicino
a Lecco, poi scavalcare una dorsale, tra-
.,
versare i laghi brianzoli di Annone e Pu-
siano e infine sfociare appunto nel lam-
• '1•.)
bro, che scende a Milano".
7 41114 L'altro progerro, più noto, prevedeva di
",
aggirare le rapide dell'Adda tracciando
da Paderno a Porro un naviglio parallelo
60 ~
al fiume . Entrambe le ipotesi comporta-
vano l'uso di chiuse, soluzione tecnica
che all'epoca era d'avanguardia, anchJ!
se non inedita, e che nel futuro avreb'be
avuto fortuna nel mondo, consentendo _
opere prima impossibili, come il Canale
di Panama che nel 1914 unì l'oceano Pa-
cifico e l'Atlantico. Ricordate il nostro se
condo teorema? Se fosse nato americano,
Leonardo avrebbe ideato quel canale con
quattro secoli di anticipo.
SToP. Ma il genio di Vinci viveva in Ita-
lia, terra politicamente turbolenta. Per-
ciò non riuscì a realizzare né il Naviglio
di Annone né quello di Paderno perché,
prima che il Moro approvasse una del-
le due ipotesi, il suo ducato aveva già fi- ·-f~--~~------~· "rl
nito di esistere. Infatti nel 1499 i france- Funzionante
Il terzo traghetto
si passarono il Ticino e attaccarono Mi- (fQtQ) è ancora
lano. Per salvare la dinastia Sforza non funzionante:
collega Imbersago
bastò fare come previsto, cioè spostare e Villa d'Adda.
rruppe da una frontiera all'altra sul "su-
percanale" Martesana-Naviglio Grande,
Il museo
perché sul confine dell'Adda, in appog- In localita Stallazzo
gio ai francesi, si mosse anche Venezia. (rag~iungibile solo a
Fine della "ragnatela d'acqua"? Sì e no, piedi o in bicicletta)
si trova il centro
perché l'idea di Leonardo e Ludovico eb- 0;;;<- - visitatori dell'Eco-
be, almeno in parte, fortuna postuma. Il museo di Leonardo.
Naviglio di Annone non fu mai realizza- In l" ",,,~I~I~~~~~:~I:~~!~
j
to, ma almeno quello di Paderno sì: de- a piedi o in i c'è il Il secondo
che avrebbe ispirato lo c'è
posto il Moro, già nel 1516 i francesi re- della Vergine delle rocce.
suscitarono il progetto, affidandolo allo dell'ex secondo
traghetto.
stesso Leonardo, che però morì tre anni
La IUrtesona
dopo lasciandolo in sospeso. Altri tenta- Il naviglio della - - - - -_ _ _ _.:......
tivi seguenti abottirono, ma a fine '700, Martesana nasce qui,
ma scorre a lungo
cioè due secoli e mezzo dopo la morte di parallelo al fiume.
suo "padre", il bypass sull'Adda fu parto-
rito da una "madre" d'eccezione, Maria
Teresa d'Austria.
Fra l'altro, quello dell'imperatrice
asburgica fu un parto gemellare, perché
oltre al canale a chiuse di Paderno Maria >7
I traghetti leonardeschi che facevano la spola tra una riva e l'altra
Teresa realizzò anche l'altro sogno degli Chi oggi vuoi vedere un "traghetto OPPORTUNISTA? A questo punto oc-
Sforza, il Naviglio Pavese: "Vogliamoeor- leonardesco· ha una sola chance: l'ul- corre chiarire un punto : paradossal-
diniamo che si debba formare il canale naviga- timo rimasto fa la spola tra Villa d'Adda mente , il "traghetto leonardesco" non
bile da Milano a Pavia eche si debba anche in- (Bg) e Imbersago (Le). Formato da due fu inventato affatto da Leonardo. Cer-
traprendere quanto sarà necessario per rende- scafi paralleli, uniti da una piattafor- to : se i battelli a costo zero si diffuse-
re navigabile l:4dda da Lecco sino al Naviglio ma dove possono trovar posto 5 auto e ro, fu seuz'altro grazie a lui, che du-
della Martesana" si legge in una sua lette- 100 pedoni a ogni corsa, orientato da ti- rante il soggiorno a Villa Melzi studiò
ra dell773. Quattro anni dopo il "voglia- moni, è ancorato con un lungo gancio a un prototipo e lo fece conoscere al resto
mo e ordiniamo" piovuto dalla lontana un cavo che attraversa il fiume. La cor- del mondo. Ma un fatto è certo: quan-
Vienna era realtà. Ma quel naviglio ebbe rente spinge sugli scafi, che senza il ca- do il magistrato delle acque arrivò a Va-
una vita inversamente proporzionale al- va andrebbero alla deriva, e la risultan- prio, il traghetto "leonardesco" di Ca-
la sua gestazione: insomma durò poco, te tra la forza del fiume e la resistenza nonica esisteva già; lui lo vide, ne restò
perché i "soprintendenti" dell'Boa (e ol- degli scafi e del cavo produce un moto affascinato e se ne appropriò. Dunque
tre) non erano appassionati delle acque laterale sufficiente a guadagnare l'al- il genio dei navigli scippò il copyright di
come Leonardo. Oggi quel canale breve tra riva (v. schema qui sotto)_ un 'invenzione a un oscuro barcaiolo di
(2,6 km) e ardito, che supe-
ra un salto di 30 metri con
7 chiuse , c'è ancora, ma è
in pessimo stato: per un
tratto è sempre secco, per-
ché due centrali elettriche
gli scippano l 'acqua. Co-
sì gli enormi e consunti
portoni di legno delle sue
chiuse sono ormai solo
una tappa dell'Ecomuseo,
nascosti in un bosco.
CENIO "VERD E". Sull'Adda Leonardo
si interessò, oltre che di chiuse e cana-
li, anche di risparmio energetico, stu-
diando un mezzo di trasporto che con -
sentiva di varcare il fiume senza remi
né (ovviamente) motore, grazie soltan-
to al moto della corrente, che un mar-
chingegno convertiva da forza longitu-
dinale in laterale.
~
~
~ Senza motore
11----+'-;,; Il traghetto di Leonardo
~ a Im bersago (Le). Funziona come
~ ill ustra lo schema a sinistra.
") Il battello è agganciato a una
fune che unisce le due rive, la
resistenza dei timon i e della
fune trasfo rma la forza
della corrente in moto latera le.
62 ~
\
l dell'Adda erano cinque Barche innovative
Modellini in legno di draga UQllQ)
e di scafo a pale (a dest@)
[ fiume? Proprio così. Ma l'Adda si è pre- realizzati nel '900 a partire dai
so la rivincita con un affresco di Villa
I
disegni di Leonardo.
Melzi: una Madonna inserita in un ton-
do di 5 metti di diameao, che ha tutti i
requisiti per essere ritenuta, almeno in
pane, di Leonardo. Eppure nessun cri-
tico si azzarda ad antibuire al Maesao
quel Madonnone: chi dice
che è di Francesco Melzi,
chi di ignoti. In una tomba
vista-Adda un barcaiolo ano-
nimo sta ridendo soddisfatto:
a volte chi di copyright colpisce,
di copyright perisce.
Leonardo sfruttò
l'energia idraulica
in molti progetti,
come questa sega
mossa dall'acqua.
Tutto Leonardo
in diretta
« D al prossimo
mese chi
Custodi, La gal-
leria, chiamata
vorrà studiare un "Leonardo sull'Ad-
testo di Leonardo da", avrà sede in un
da Vinci conservato palazzo cinquecen-
in Italia o all'estero, tesco,la Casa del
magari in Francia o custode delle ac-
in Gran Bretagna, que, dove un tempo
potrà farlo restan- si pagavano le
do a pochi chilo- gabelle per le merci
metri da Milano. che transitavano
annuncia Sergio sulla Martesana.
saladini, direttore Annessa alla galle-
del Parco regionale ria è prevista una
Adda Nord. Il pros- sala dove i visitatori
simo 18 dicembre, assisteranno a uno
aVaprio (Mi), sarà spettacolo di suoni
infatti aperta una e luci, owiamente a
"galleria interattiva" tema leonardesco.
che permetterà di Oltre al Parco Adda
collegarsi con gli Nord, all'iniziativa
archivi, i musei e le hanno collaborato
biblioteche di tutta la Regione Lombar-
Europa che conser- dia, la Fondazione
vano documenti cari pio e il Comune
leonardeschi. di Vaprio.
~ 63
Il tempo dei grandi
Il Rinascimento e i suoi protagonisti
raccontati da chi li ha "visti" da vicino.
Leonardo
da Vinci
Serge Bramly
1--
--
:a-:;. Il tempo
dei maghi
Paolo Rossi
(Mondadori) (Cortina)
Conosciamo bene Uno dei maggiori
Leonardo pittore. storici della scien-
architetto. scul- za italiani svela
tore, ingegnere, come l'epoca di
anatomista. Meno sappiamo Leonardo da Vinci fu anche un
della vicenda umana del genio tempo "medioevale", dove mi- Francesco di personalità di Francesco di Gior-
di Vinci . In questo libro divul- racoli. oroscopi, fatture e filtri Giorgio Martini gio Martini, architetto, pittore e
gativo ma scrupoloso lo sfondo d'amore ebbero a lungo cittadi- Piero Torriti (Giunti) inventore senese che fu anche,
storico e la biografia si intrec- nanza e si intrecciarono con la Il libro racconta la complessa forse, "maestro" di Leonardo.
ciano nell'affresco di un'epoca. nascita del sapere moderno.
Ambulatorio Odontoiatrico
ACCREDITATO REGIONE LOMBARDIA
I 9001:2008
Direttore Sanitario Dott. Antonello Fanciulli
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Lo spettacolo della
morte a Firenze La piazza era
presidiata da soldati
in calzebraghe
un lato del dipinto
spunta la mole della
diSanta Maria
aderenti e giubbetto. del Fiore, il duomo
Come si viveva secoli fa? Per scoprirlo, Come armi, o~re alla fiorentino, realizzata da
si possono interpretare gli indizi seminati spada, portavano Filippo Brunelleschi e
un'alabarda, un tipo portata a termine nel
dagli artisti del passato nelle loro opere. di landa. 1446, dopo la sua morte.
a mattina del maggio
L 1498
23
finì l'avventura del
predicatore Girolamo Savo-
dell'esecuzione
Savonarola fu sconsacrato
narola . Il frate domenicano, sulla iera dei
dove erano
originario di Ferrara, fu im- riuniti i commissari
piccato e poi arso sul rogo a apostolici nominati da
Firenze insieme ai confratel- papa Alessandro VI.
li Domenico e Silvestro, con
l'accusa di eresia . Fu l'ulti-
mo atto di un'esistenza pas-
sata a perseguire la cOITU2io-
ne dei costumi nella Chiesa e
nella società. Un personag-
gio complesso e discusso, che
si oppose ai Medici, signori Il a to
di Firenze, sostenendo la bre- sopraelevato serviva per
condurre i condannati dal
ve esperienza della repubbli- Palazzo dei Priori (oggi
ca di Pier Antonio Soderini. Palazzo Vecchio) dove
Quella giornata è rievocata erano rinchiusi al palco del
nel dipinto intitolato Suppli- supplizio, al centro della
zio del Savonarola in piazza della . Camminamento e
palco erano poi smontati.
Signoria , di poco successivo.
Attribuito a Francesco Ros-
selli (circa 1445-1513) e conser- dei tre
vato nel Museo di San Marco condannati fu
accompagnato alla forca
a Firenze, il quadro non è pe- daun eda
rò del tutto veritiero. un ·confratello della buona
Edulcorato, La pia22a, ri- morte·, prelati incaricati
feriscono le cronache del di assistere i condannati
tempo, era infatti tumul- e i moribondi.
tuante di folla e assai diver-
sa da come appare qui. Cio-
nonostante il rogo e le fa-
si dell'esecuzione sono rico-
struiti con fedeltà . Le ragioni
di questa rappresentazione
edulcorata dipendono dal la condanna a morte
mestiere del Rosselli : minia- fu eseguita mediante
turista specializ2ato in sog- impiccagione. Il rolo
getti geografici attento ai fu acceso inun secondo
dettagli e alle minuzie, ma tempo per distruggere le
spoglie del frate ed evitare
non al pathos. ® che fossero venerate.
Edoardo Monti
,..
Ll fora
signoria innalzata per
era stata eretta tra il 1376 impiccare
e il 1382 come luogo per le Savonarola e
assemblee e le cerimonie i suoi aveva
pubbliche. Nel '500 Cosimo I l'aspetto di
de' Medici ne fece quello una croce.
che è oggi, utiliz2andola per catene di ferro reggevano
esporre importanti sculture. i corpi per evitare che
•, cadessero durante il rogo.
"
autorità dovettero
far intervenire i soldati
per mantenere l'ordine
pubblico e, pare, per
evitare che alcune donne
raccogliessero le ceneri
disperse nell'aria per
conservarle come reliquie.
Accanto a Paluzo
Vecchio nOlI esistevano
ancora gli Uffizi, il vasto
edificio voluto da Cosimo I
e terminato nel1sSo.
""d'nata del
palazzo non c'erano ancora
né il Dovid di Michelangelo,
posto a lato della porta nel
'504, né il gruppo di statue
con Ercole e caco, opera di
Baccio Bandinelli (del 15J4}.
Parole erdute
Tre parole che non Dal latino vivacius.
si usano più, ma comparat ivo
di viva citer
che sono ancora nel
ID
("vivacemente").
nostro vocabolario. avaccio
significa "presto".
"pronta mente" o
"sollecitamente".
Parola di origine
incerta. troscia
indica la buca
scavata nel terreno
dove si metteva no
a concia re le pell i.
Il termine si può
riferire anche a L'awerbio orinci vuoi dire "molt o lontano".
una pozza nghera Per alcun i viene dal nome della città iberica
o a un rigagnolo di Ori ngi (citata da Tito Livio. nel I secolo.
di liquido (spesso come remota) per altri dal lati no in oras hinc
maleodorante). [Ionginquas] : "in region i lontane da qui".
L
T mondiali, rivoluzioni e guer-
re civili, il Novecento è stato
uno dei secoli più bellicosi del-
la Storia. Ma anche uno dei più ricchi
per gli storici e per chi vuole capire
novembre. Araaverso immagini degli
archivi storici militari e civili di Stati
Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Ger-
mania, Francia, Italia e
Russia la raccolta offre
origini e svolgimento di quei fatri. uno sguardo d'insie-
Grazie alia diffusione del- me su oltre un seco-
la fotografia e delle riprese lo di guerre, dagli
filmate - affidate alla pro- inizi del Novecen-
paganda ma anche ai re- to fmo alle immagi-
poner al fronte - esistono ni digitali della Guer-
autentici "giacimenti" di ra del Golfo. Un faccia
immagini alcuni dei quali a faccia con la Storia: dai
solo negli ultimi anni sono conflitti regionali in Medio
stati apetri agli studiosi. Oriente ad aspetti particolari
Riscoperti. Perripercor- dei conflitti mondiali, come la
rere le più grandi battaglie guerra aerea o quella sottoma-
anraverso fatri e protagonisti Focus Sto- rina, da personaggi chiave come Stalin,
ria e il Corriere della Sera presentano alcu- Hitler e Mussolini agli anonimi soldati
ni di questi fIlmati nella collana Un se- nelle trincee della Prima guerra mondia-
colo di guerre: 26 dvd inediti in Italia, in le o nella giungla del Vietnarn.
Immortalati
La collana di 26
dvd Un secolo di
guerre, in edicola
ogni settimana con
il Corriere della Sera
a partire dal
25 novembre.
Manuale per viaggiatori nel tempo
SPOGLIATOIO EPALESTRA
Le terme piccole o di media Le terme sono sempre Le terme si frequentano Prima, durante e dopo i
grandezza sono in genere dotate di gabinetti. Meglio nudi in qualsiasi stagione: bagni, potete dedicarvi
aperte al mattino per le approfittarne subito prima quindi l'apodyterium (lo all'esercizio fisico. Nelle
donne e nel pomeriggio di immergersi nelle terme. spogliatoio) è una tappa terme non manca mai
per gli uomini. I grandi Le latrinae sono spazi obbligatoria. Qui potete la palestra (uno spazio
complessi termali invece aperti con una seduta denudarvi e riporrele aperto circondato da
non fanno distinzioni di multipla (anche più di 100 vostre cose. Meglio però portici). Vi si praticano la
orario, avendo settori posti) senza separazioni non lasciane incustodite corsa, il sollevamento pesi,
separati per i due sessi. Il tra un posto e l'altro. Per e farle controllare a vista a volte la lotta, ma mai in
momento più affollato è pulirsi si trovano piccole dal vostro schiavo o dal modo competitivo. I bagni
il primo pomeriggio, tra le spugne applicate a un capsarius che lavora d'altronde sono un luogo
due e le tre. Meglio essere manico da sciacquare nel ai bagni proprio con dove rilassarsi . Molto
accompagnati da uno rivolo d'acqua corrente questo ruolo. Ricordate popolare è il gioco della
schiavo (anche affittato che passa davanti ai piedi. allo schiavo di non palla. Tanto che il filosofo
solo per la durata del Attenzione: per il vostro addormentarsi durante latino Seneca (I secolo
bagno). Molto spesso le raffinato naso moderno l'attesa: i ladruncoli d. Cl si lamentò per le urla
terme sono gratuite, in potrebbe essere uno choc. aspettano proprio quel dei giocatori che tenevano
caso contrario si paga un momento. i punti delle partite.
quarto d'asse (10 eurocent).
n
Alle terme con
uaJsiasi awentura vi tro-
~viate a vivere in un viag-
gio nell'antica Roma, prima
o poi finirete col compiere
uno o più passaggi alle ter-
me. Che siate nel più sper-
duto e provinciale villag-
gli antichi Romani
gio dei confini settentriona- Se all'improwiso veniste trasportati in un'epoca passata,
li dell'impero del I secolo o
che siate ospiti nei palazzi sul sapreste cavarvela? Sì, grazie a queste istruzioni per l'uso.
colle Palatino non mancherà L,;;_ ________ ________________ ______ ~
70 ~ VNfW rcxusstona Il
Avete letto tutte le istruzioni? Allora siete pronti per godervi Il tepidarium, la sala con
acque tiepide, era un
l'ozio rigenerante delle terme romane. Se non avete uno schiavo luogo ampio e lussuoso:
personale, affittatene uno: vi servirà per custodire le vostre cose. ci si faceva pulire,
massaggiare edepilare.
Una schiava lo strigile per pulire Durante i bagni si Gli zoccoli in legno,
addetta a la pelle era usato era intrattenuti da soprattutto nelle stanze
massaggi e soprattutto per i musicisti. In alcuni più calde, se!Vivano
pulizia. Per le più maschi, ma anche centri soti..ano per non scottarsi i piedi
brave c'era la fila. per gli anziani. persino piccoli teatri. sulla pietra.
Dopo l'esercizio fisico si Puliti e tonificati si accede Dopo il colidorium va fatto Lungo il percorso termale
raggiunge il tepidorium, al calidorium, la sala con un bagno compensatorio si esibiscono poeti,
la sala delle acque tiepide. acque bollenti e vapori nella piscina fredda, il musici e attori; si gioca
Qui gli schiavi eseguono caldi dove si socializza. La frigidarium. Si tratta del a dadi, a domino e agli
massaggi a pagamento e piscina è all'interno punto centrale di ogni astragali (ossicini antenati
depilano anche gli uomini di una sala rialzata dove un progetto architettonico dei dadi). Si mangiano
(soprattutto alle ascelle). sistema di riscaldamento termale. La piscina è snack (noci, salsicce,
Per ripulirsi da oli, sporco convoglia acqua calda. ampia e, a differenza delle focacce al formaggio,
e pelle morta si usa lo Non dimenticate gli zoccoli altre vasche, consente uova e frutti di mare) con
strigile (nel particolare), un di legno, l'unico modo per di nuotare ad ampie bibite rinfrescanti o con
raschietto curvo di metallo. non scottarvi i piedi. bracciate. !'immancabile vino.
wwwJocussuriaJt
Queste pagine sono aperte a soddisfare le curiosità dei lettori. purché i quesiti siano di intef1!sse generale.
Non si fomiscono risposte private. Scrivete a Focus Storia, via Battistotti Sassi Il/a, 20133 Milano
o all.e-mail redazione@focu55toria.it. Oppure via sms al 33312400712.
Chi èla Berta del detto "Ai tempi in cui Berta filava"? Bertrada di
Laon in una
l:.:~';'
wwwJocumooa.ir
ILDISASmO DELLA 1)IFESI\
AMEIUCANA MINUTO l'EII MINUTO
--
, . . . . . . 1141
I primi 18] aerei,;ap-
·,
ponesi decollino dalle
eE
2)0 miglia
)1D km) a nord
~.
.... r.o5
1167 aerei della secon-
da ondata decollano
dalle portaerei giap-
ponesi. Alla base non
è an<ora stato dato
ralla""• . Gli aerei da
caccia sono. terTil
• nessuna difesa aliti-
L'offensiva contro
la flotta del Pacifico
era stat a progettata
oltre un anno prima
Terzo tipo: "no, nessuna sorpresa, il pre-
sidente Usa Franklin Delano Roosevelt
conosceva le intenzioni nipponiche ed
era ansioso di trovare un casus belli per
entrare in guerra". Per capire se la spie-
gazione "del terzo tipo" è un'esagera-
zione bisogna riavvolgere il nastro della
Storia di 71 anni.
ALTA TENSIONE. Nell'autunno del
1940, u mesi dopo l'inizio della Secon-
da guerra mondiale, il Giappone (allea-
to dell'Italia di Mussolini e della Genna-
nia di Hitler) avviò l'occupazione dell'ln-
doàna francese (attuali Vietnarn, Laos
e Cambogia) suscitando l'ostilità degli tale del traffico petrolifero e dell'indu- to un progetto di attacco aereo contro
Stati Uniti. «Gli Usa temevano di per- stria pesante . Sul piano strettamente le basi Usa nel Paàfico. «Ogni tentati-
dere la supremazia sull'area del Paàfico militare, si sperava invece che la poten- vo di accordo si scontrò con la chiusu-
...< (controllavano le Filippine , ndr)>> spiega te flotta del Pacifico, che faceva base al- ra diplomatica americana, la cui rigi-
Mario Del Pero, docente di Storia e isti- le Hawaii , bastasse come deterrente. dità era giustificata dalla prospettiva di
tuzioni delle Americhe all'Università di Così non fu e, quando nel luglio del 1941 dover fronteggiare, in caso di vittoria
Bologna .•Sapevano infatti che in Asia il Giappone completò l'occupazione in- dell'asse Roma-Berlino-Tokyo, un'alle-
non esistevano potenze che potessero docinese, gli Usa risposero congelando i anza ostile che comprendeva l'intera
contrastare l'ascesa nipponica». Per ar- beni nipponici nel proprio Paese. massa continentale euroasiatica,. ag-
ginarne l'espansionismo, Roosevelt de- Onnai sull'orlo dell'asfissia economi- giunge lo storico.
cretò l'embargo contro l'impero del Sol ca, i giapponesi intrapresero la via di- Bisognava agire in fretta. Ma come
Levante, giungendo presto al blocco to- plomatica, avendo però già nel casset- convincere il Congresso (l'unico organo
76 ~ WNNJocusstoriaJt
:tZ;.~&,jjl't~;.!t,
- ---' ~ .
nbombardamento durò meno di tre ore nelle quali i giapponesi impiegarono 78 caccia,
40 aerosiluranti e più di 200 bombardieri. Le portaerei Usa, in mare, si salvarono.
T-5J
Il comandante Mitsuo
art 1:10
la corazzata Arizona
0",8:54
la seconda ondata
""'9'30 ====V
l'attacco è al suo
""' 9'45
Gli a.~i giapponesi si radu-
Fuchida lancia l'or- viene affondata da giapponese US caccia culmine: una bomba nano in formazione e lasciano
dine d'attacco ioral
Tora! Tora'* ("Tigre!
una bomba che, incu·
neatasi nella santa·
.'contra
32 bombardieri) in-
il primo fuoco
disinteara la prua
del cacciatorpediniere
l'obiettivo. Quattro corazzate
Usa risultano affondate, altn!
Tigre! Tigre!1 con SO barbara di prua, la fa di sbarramento. Viene Shaw. Frammenti
bombardieri 'Var, 40 esplodere uccidendo colpita la corazzata della nave arrivano
aerosiluranti -Kate-, oIt~ mille uomini Pmn5ylwni•. fino a diver>i chilome-
50 bombardieri d'alta delrequipagio_ trididistanza.
quota • 43 caccia ~
ro-. V_subito
colpiti i campi di volo
.Ie navi all'ancora.
' -'
j~~~i~~~~~~~~~i~z:'
lo ben 350 aerei carichi di bombe .
novembre ~
la manovra(anipponica
trattativeiniziò
ancorail in
26 Quanto alla dichiarazione di guerra,
corso) quando una flotta com- purse partita in tempo, per una serie di
posta da corazzate, incrocia- intoppi giungerà alla segreteria di Stato
tori ponaerei e sommer-
I Usa solo ad attacco iniziato . Caso volle ,
gibili salpò dalla Baia poi, che quando alle 7:02 un radar av-
di Hitokappu (Isole (u- vistò i primi aerei giapponesi, i milita-
rili, a nord del Giappone) ri si convinsero che si trattasse di bom-
in direzione delle Hawaii. Falliti bardieri americani il cui arrivo era pre-
visto a breve. E per di più il 7 dicembre
si preferì attendere ulteriori verifiche invece di lanciare l'allarme
1941 era una domenica, giornata di li- "Già il giorno dopo, sull'onda dell'e- COINCIDENZE. In molti, per la verità,
bera usdta per gli equipaggi e quindi di mozione, il Congresso votò l'entrata in chiesero anche spiegazioni sulla débdcIe
minore efficienza. una guerra nella quale di fatto gli Usa della difesa Usa. In prima batruta fu sca·
Il bambardamento comindò alle 7:55, erano già coinvolti» dice Del Pero. "Per ricata ogni responsabilità sui comano
due minuti dopo che il capitano Mitsuo mesi si era temporeggiato di fronte allo danti di stanza alle Hawaii: il generale
Fuchida aveva urlato via radio la parola scoglio di un'opinione pubblica refrat· Walter Shon e l'ammiraglio Husband
d'ordine "Tora! Tora! Tora!" (tre volte "Ti· taria a intervenire fuori dai conflni». Edward Kimmel, destituiti dopo che
gre", ma in questo caso da tradurre come Ma lo choc fece cambiare idea a quasi una commissione d'inchiesta voluta da
"Attacco!"). In un paio d'ore di bambar- tutti e molte famiglie furono orgoglio- Roosevelt li giudicò incapaci di svolgere
damento vennero affondate quamo co- se di mandare i propri figli a "vendicare il loro compito.
razzate e altre grandi navi da guerra e di- Peari Harbor". "Un po' come è avvenuto Nel corso del tempo, però, si sono ac-
strutti quasi 200 aerei, consegnando alla con le missioni Usa dopo l'u settembre cumulati molti dubbi su questa ricostru-
motte oltre 2-400 uomini. 2001» chiosa De Santis. zione. Già nel 1917 gli Stati Uniti entra-
rono in guerra contro la Germania do-
po aver allestito una prolungata pro-
paganda seguita all'affondamento per
mano tedesca del transatlantico Lusita-
nia (1915)' nave inglese su cui viaggiava-
no anche dttadini Usa. Che cosa c'entra
Pearl Harbor? "C'è un'analogia» rispon-
de De Santis. "Nel 1915 gli americani co-
noscevano benissimo il rischio che cor-
reva il Lusitania, che trasportava segre-
tamente materiale bellico. La Germania
aveva persino avvisato New York, potto
di panenza, di non imbarcare nessuno
poiché, lungo la sua rotta, rischiava di ~
Sull'onda dell'entusiasmo, i piloti giapponesi
violare il blocco navale. E neh941lascia- nel gennaio 1941 l'ambasciatore statuni-
re la florta ancorata alle Hawaii era al- tense a Tokyo, joseph Clark Crew, aveva
trettanto rischioso e provocatorio)), segnalato l'esistenza di un piano per at-
Questo il punto: in un Paese come gli taccare Pearl Harboro racconta Sergio De
Usa, dove l'opinione pubblica gioca un Santis. «Inoltre risulta che i servizi Usa
ruolo decisivo, serve sempre un motivo avevano decifrato molti messaggi giap-
valldo per muovere guerra . Nel caso di ponesi grazie a Magic, una macchina di
Pearl Harbor, i "dietrologi" pensano che decodifica, che a inizio dicembre aveva-
i vertici americani abbiano voluto provo- no confermato come l'attacco fosse que-
care i giapponesi offrendo loro una preda stione di ore». Tra l'altro, dice Stinnett,
irresistibile: la flotta alle Hawaii. Un'ac- "i bollettini radio confermano che nelle due
cusa dura che molti studiosi rigettano settimane precedenti l'attacco Roosevelt ave-
ma che altri hanno indagato senza tabù. va il pieno accesso alle intercettazioni".
Tra questi Roben Stinnett, ex combat- Stinnett si è spinto anche più in là,
tente nella marina Usa e pluridecorato ipotizzando che l'attacco fu il risultato di
nel secondo conflitto mondiale, autore un'occuita regia Usa. lo ha fatto basan-
di uno studio durato ben 17 anni e pub- dosi su un documento emerso nel 1994:
blicato negli Usa neh999. Stinnett defi-
Vendetta nisce Roosevelt una virtima della ragion
di Stato, ma non ha dubbi nel dire che
~, manifesto Usa esorta a vendicare gli oltre 200 mila documenti da lui pre-
Pearl Harbor. S2ll2. Roosevelt firma la
dichiarazione di guerra, 1'8 dicembre 1941. si in esame provano che l'artacco "non fu
una sorpresa, né per il presidente, néper i suoi
'ò consiglieri politici emilitari" .
~.
I NTERCE'lTATI . La tesi di Roben Stin-
nett si basa, tra le altre cose , sulle tra-
scrizioni delle intercettazioni che l'e-
sercito Usa fece ai danni della marina
giapponese nel 1941, la cui divulgazio-
ne è stata possibile grazie al Freedom of
Information Act del 1966, una legge che
permette di accedere ai documenti de-
secretati . ..Da questi sono emersi parti-
colari inquietanti, come il fatto che già
80 ~
avrebbero voluto tornare con una terza ondata, ma furono fermati
il "memorandum McCollum" . Si trat- randum fu messo in atto e poco prima a malincuore - "provocò l'attacco e accet-
ta di uno scritto firmato da Arthur Mc- del 7 dicembre furono aliontanate da Pe- tò, consapevolmente, di esporre a un enor-
Collum (uomo dell'intelligence america- arl Harbor tre pottaerei, lasciando nel- me rischio i militari nell'area del Pacifico",
na) e consegnato alla presidenza Usa il7 la base navi meno moderne .. ricorda De Un'area che rimarrà bollente fino all'a-
ottobre 1940. Nel testo si sottolineava la Santis. ceCe n'è abbastanza per dubitare gosto del 1945, quando il nuovo presi-
necessità impellente di entrare in guer- della versione ufficiale .. , dente americano, Harry Truman, fa-
ra per difendere gli interessi america- SACRlFlCIO, TUtti d'accordo? Natural- rà sganciare le due atomiche che pose-
ni e ci si augurava che ad attaccare per mente no, <Il memorandum non dimo- ro fine al conflitto, invertendo simbo-
primo fosse il Giappone. Nel memoran- stra che Roosevelt avesse intenzione di licamente le sotti del 7 dicembre 1941:
dum si suggerivano 8 azioni provocato- provocare l'attacco per giustificare l'in- americane le bombe, giapponesi i qua-
rie per ottenere questo risultato, tra cui tervento americano .. obietta Del Pe- si 200 mila civili motti. ®
l'invio di navi e sommergibili presso le ro. Di tutt'altra opinione è Stinnett, il Matùo Uberti
acque territoriali giapponesi, l'appog-
gio alla Cina , l'avvio di un embargo to-
tale e il mantenimento della flotta Usa
alie Hawaii, nonostante i rischi che ciò
quale ricorda che a fine novembre i ver-
tici militari Usa ricevettero questa co-
municazione: "Gli Stati Uniti desiderano
che il Giapponeintraprenda il primo passo".
r.s- Il siomo dell'inpnno, Robert
5tinnett (Net). La ricostru2ione
componava . • Ogni punto del memo- Secondo Stinnett, Roosevelt - seppure "complottista" dell'attacco.
C'è chi ipotizza che Cristo
,
'- diGamala?
ma Gamala, antica dttadina le cui rovine si riaci né nella Bibbia, né nella letteratura talmudi- In una miniatura del
'400 , Ponzio Pilato fa
aovano sulle alture del Golan , oggi contese ca, né da Giuseppe Flavio (storico del l secolo au-
realizzare l'iscrizione
fra Siria e Israele. Ma quanto regge alla prova tore delle Antichittlgiudaiche, ndr), né negli scrit- con la motivazione
dell'analisi storica? ti pagani del tempo di Cristo" ha scritto il rabbino della condanna alla
DUBB I. Chi pensa che Gesù non fosse di Na- Israele Zolli, che però già nel 1938 (prima di crocefissione per Gesù:
zareth si basa soprattutto su ae ordini di mo- convenirsi al cristianesimo) aggiungeva: "Da Inri ("Iesus Nazarenus
tivi: l'assenza di Nazareth dalle fonti antiche, ciò i cosiddetti mitologi hanno voluto trarre un van- Rex ludaeorumì. Da
alcune caratteristiche dell'attuale dttà e l'uso taggioa favore della loro tesi, secondo cui Cristo èun circa un secolo circola
nei vangeli rradotti in greco della parola "na- mito, la città di Nazareth al suo tempo non èesisti- una teoria alternativa
zoreo" in alternativa a "nazareno". Ma andia- ta ". Ma, argomentava lo studioso, il fatto che secondo cui la enne
mo con ordine. non si siano aovate dtazioni di Nazareth non starebbe in realtà per
t vero che Nazareth non è mai ama in epo- vuoi dire che non ne esistessero in passato. "nazireo", cioè ebreo
ca precristiana. "La città non viene nominata né A parte i Vangeli, il primo a nominare Na- consacrato, che
aveva fatto un voto.
nelle liste egizie dei nomi di luoghi palertinesi esi- zarethfu san Gerolamo nellV-Vsecolo .•San ~
I pro e i contro delle due città
eco le considerazioni che hanno portato a indicare in Gamala
E la possibile città di Gesù, affiancate a quelle che sostengono
che effettivamente Cristo fu 'nazareno', cioè di Nazareth.
PIO
Nonostante sia citata saIIantD GamaIa è costruita su un d~
da fonti cristiane, ra~ rupoa suapiombo sulla valle,
ha provato resistenza di un III- ela cilcostanza del precipizio
sediamento altempo di Gesù, narma neivanaeti risulterebbe
qui più verosimile,
Il fatto che neiYalW!tici si~
da cosa potesse venire di buono AGamaIa sono stati trovati i
da Nazareth conferma cheGe- resti di unap1de sinagoga, di
sù veniva da un centro minon!, cui si parla nei vangeli
CoImIo IasuavidnanZa al Lago di11·
beriade ea cafamao avrebbe
Non vi è stato trovato nessun favorito la pmlicazione di Gesù
resto di sinagoga. di cui ilM!Cl! iqueihqhi,
si parla neivangeli,
Non è citata in nessunll!5tO CoImIo
antico non cristiano. Non è mai nominata nei
I Vangeli narrano che icon- YanseIi. né come luogo natale
cittadini diGesù tentarono di Gesù, né peraltri motivi.
di gettarlo da un precipizio. A Nessunafonteantica la mette
Nazareth non ci sono ' precipilf' in relazione con Gesù. Nessuna
(solo moItecolUne). fontefa pensare che Gesù se-
~ lontana da catamaoe dal guisse i rituali di consacrazione
Lago diTiberiade. doIIeGesù del nazirei, né si sa se a Camala
predicò (ma perivanseli vNessero nazirei. oltre agli
Gesù si trasferi a cafamao). ZeIoti,
negli Anni '70 - fu conquistata dal re di Giu- tanza di Garnala al tempo di Gesù non è stata
Il dodicenne Gesù si
dea Alessandro lanneo (83-80 a. C.) e dopo rimarcata abbastanza.. dice Voltaggio. «TUt- intrattiene con i dottori
un duro assedio fu presa dal romano Vespa- tavia non c'è alcuna prova documentaria o ar- della legge nel Tempio
siano nel 67 d. C. I suoi abi- cheologica che la colleghi a Gesù... di Gerusalemme, in un
tanti erano in gran pane La teoria, in voga a inizio dipinto tedesco del '300.
Zeloti, doè ebrei inte- '900, fu divulgata dal- Nei Vangeli si parla di
gralisti e irriducibili Ia scrittore russo Mi- una sinagoga nella città
antiromani : dopo la chail Bulgakov nel di Gesù, della quale
caduta, molti si sui- romanzo Il maestro però finora non si sono
trovati i resti.
.... cidarono, mentre gli e Margherita (pub-
altri furono giustizia- blicato nel 1966):
ti. Quel che Nazareth nel libro, durante
avrebbe dovuto nascon- l'interrogatorio di
dere sarebbe la provenien- Pilato, Cristo si qua-
za di Gesù da una città ribelle lifica come "Gesù so-
come Garnala. Città i cui dirupi, la sinagoga prannominato Nazoreo, del-
scopena negli Anni '70 (una delle più anti- la città di Gamala". Ma secondo Pesce si tratta Denaro sonante
che in assoluto) e la ragionevole distanza dal solo di letterarura: . L'ipotesi di un Gesù da A sinistra. antiche
Lago di Tiberiade (una decina di chilometri) Gamala non è sostenuta da fonti o prove ar- monete (sidi) trovate
e da Cafamao combacerebbero meglio con le cheologiche». ® a Gamala, roccaforte
descrizioni evangeliche . dn effetti l'impor- osvaldo BaldAcci lelota ai tempi di Gesù.
Dai vigiles
dell'antica Roma
ai carabinieri del
Regno d'Italia,
fino alla Celere
del Dopoguerra,
l'evoluzione
forze di polizia
'R a/frenare i cattivi, yuarentire e pro-
teyyere i buoni". Così scriveva
nel18n il comandante genera-
le Giovanni Battista D'Ondeu
de la Bathie per spiegare quale dovesse essere
il compito dei carabinieri reali, antenati degli
atruali rappresentanti dell'Arma. Non erano
parole banali, visto che per secoli gli addetti
all'ordine pubblico avevano fatto paura al po-
polo quanto i cosiddetti "cattivi". Una storia
lunga (e non sempre cristallina), quella delle
guardie di pubblica sicurezza, iniziata oltre 2
mila anni fa .
POMPIERI . Nella Roma antica la legge delle
Dodici tavole, il primo codice di diritto roma-
no (del Vsecolo a. C.). prevedeva la vendetta
privata e l'autodifesa. Nei secoli successivi la ~
Polizia
municipale
Una "guardia de'
vigili", antesignano
del vigile urbano,
in una stampa del
1860 circa.
Forze dell'ordine
Firenze, 1959: la polizia
disperde i dimostranti
durante lo sgombero delle
Officine Galileo. La fabbrica
era stata occupata da
operai licenziati.
L'Arma dei carabinieri
eresata della città aveva però fatto nascere
nuove esigenze di ordine pubblico. E con l'e-
tà imperiale a fu bisogno di un corpo di poli·
zia dedicato: formato in genere da pretoriani
(in primis guardie del corpo dell'imperatore),
controllava Roma ma anche , con vari distac-
camenti, le province più decentrate.
Nel cuore dell'Impero romano la sicurez-
za dipendeva dal praefectus urbi, cbe si avvale-
-
va di agenti che vigllavano le strade giorno e
Guardie francesi durante il notte . In particolare, al calar delle tenebre, i
regno di Luigi XIV, che creò circa 7 mila vigiles dell'Urbe oltre a mantenere
il primo corpo di polizia l'ordine pubblico avevano il compito di doma-
nel 1667. ~, guardia re i frequenti incendi nelle insulae (i "condo-
notturna parigina del '600. mini" dell'epoca).
•
W::.LII,LI.:::IA:J •• ••••
• •
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GUARDIA
DI FINANZA
Era il Jn4 quando il re di
Sardegna Amedeo III creò la
Legione truppe leggere con
il compito della vigilanza
finanziaria dei confini(ov-
vero contrastare il contrab-
bando e le attività illecite
alla frontiera, ma anche l'i n-
gresso di clandestini). Sciol-
ta da Napoleone, la nuova
Legione reale piemontese
(poi detta "leggera") fu rico-
stituita nel1814. Intanto an-
che negli altri Stati italiani
nascevano corpi analoghi,
come !'Imperial-regia
guardia di finanza nel Re-
gno Lombardo-Veneto.
Facce toste
Poliziotte inglesi in uno
scatto del 1916. Facevano
parte del Women police
servi ce, un corpo di
volontarie per la sicureua
di donne e minori.
I
primi "oggetti volanti non identi- vicinati del J" tipo" tra umani e alieni. zio della Storia: in queste pagine trove-
~====~~~~~ .. ~,~~~
I
nLLE CURlosnn' mEno nOTE
t
nnCORn In EDICOLn:
r,
la ricostruzione di un
ghetto ispirata a quello
di Varsavia (Polonia)
istituito nel 1939. Era il
più grande d'Europa.
l00 ~
(
; '.\
I
I .,~ '
Trasformista
Talleyrand "mostro" a
sei teste, in una vignetta
ottocentesca.Veste
gli abiti della sua vita
politica (inclusa la mitria
da vescovo) e inneggia
nel contempo ai n'otabili
dell'aneien régime e
al re, alla repubblica,
all'imperatore e
alla libertà.
Chi fu Talleyrand, il francese che influenzò la politica europea per
mezzo secolo in equilibrio fra rivoluzione, impero e monarchia?
a leggenda narra che quando, ria francese. Stando sempre in sella: nei de Talleyrand-Périgord , dasse 1754, pro-
I
\
L sul letto di mone, il pònòpe di
Talleyrand disse "soffro come un
danna to", il re di Francia Luigi
Fili ppo gli rispose: "Di già?". II moribon-
do, pare, apprezzò la battuta. Gli ricor-
salotti più esclusivi e nelle cotti di tuna
Europa, negli anni della Rivoluzione co-
me in queili della repubblica, in quelli
dell'impero napoleonico come in quelli
della successiva Restaurazione.
seguì dopo la Rivoluzione (1789) come
membro della Costituente . Nella fase
fmale del Direttorio (v. cronologia a pago
105) fu ministro degli Esteri e lo rimase
anche sotto Napoleone. Durante il Con-
dava forse la sua arguzia giovanile, tuna EQ.UJ LlBRISTA. Mossi i primi passi in gresso di Vienna (1814-15) era ancora lui
settecentesca, che gli aveva permesso di società come vescovo di Autun (Franòa a difendere gli interessi francesi e dal
navigare atrraverso mezzo secolo di sto- Orientale) il principe Charles Maurice 1830 fu l'ambasciatore di Parigi a Lon-
dra . Pronto a cambiar casacca quando
cambiava il vento, navigò sul mare del-
la Storia da protagonista. Corruttibile e
ònico. Arguto e baro. Tanto da meritar-
si l'appellativo impietoso di "merde dans
un bas de soie" ("merda in calze di seta").
affibbiatogli da Napoleone durante urla
delle tante liti del loro ménoge •
• La sua intera vita è stata una corsa
per il potere» spiega Robeno MartucÒ,
docente di Storia delle istituzioni politi-
che all'Università del Salento. «Agì non
senza cedimenti e bassezze. Sempre ani-
mato però da urla convinzione: la Fran-
cia, per poter essere governata, aveva bi-
sogno di un potere monocratico, gestito
òoè da urla sola persona . Anche per que-
sto, oltre che per ambizione, seguì Na-
poleone prima, e Luigi XVIII e Luigi Fi-
lippo poi». Ma cominòamo dal "prima" .
S ENZA FAMICLIA. Pur senza voler sco-
modare la psicanalisi, va ricordato che
Talleyrand ebbe un'infanzia tutt'altro
che idilliaca: messo a balia in urla casa
alla periferia di Parigi , da bambino ri-
mase storpio al piede destro (v. riquadro
a pago,06). Non potendo destinarlo alla
carriera militare, dove avrebbe raggiun-
to i massimi gradi data la sua estrazio-
ne aristocratica, i genitori lo pri'~ar,onc)~
Talleyrand fu sempre molto affezionato al pittore Eugène Delacroix.
del dirino (che gli spetuva essendo pri- Nel fatidico 1789, l'anno della rivo- luzionaria, propose e fece approvare la
mogenito) di ereditare il patrimonio e luzione , diventò vescovo. Ma fu presto confisca dei beni della Chiesa da parte
lo avviarono alla carnera ecdesiastica_ chiaro a tutti che la vita da religioso non dello Stato. «Quella decisione fmanziò
·Una dlligenZll venne a prelevarmi; non pas- era per lui: fu sorpreso in casa di Mada- le guerre francesi per i vent'anni succes-
sai dalla casa dei miei prima di partire, e ri- me de Flahaut "grande orizzontale" (una sivi» spiega Martucci .
peto qui che sono rorse l'unico uomo di natali sona di escon) e romanziera, oltre che REpUBBLICANO. Frequentatore assi-
distinti che non ha avuto una settimana del- cortigiana nota per accogliere i visitato- duo del salono di Madame de StaiH, dove
la sua vita la delizia di trovarsi sotto il tet- ri in vasca da bagno, che gli avrebbe da- si riunivano le più grandi menti del tem-
to paterno· rievocò nelle sue Memorie ri- to un figlio, Charles . po, trasCorse un periodo in ·esilio dora-
cordando la panenza per il seminario. La sua vocazione religiosa fu inversa- to" a Londra (1792-1794) e negli Stati Uni-
«L'anendibilità di quel che Talleyrand mente proporzionale alla faccia tosta: ti d'America (1794-96) sfuggendo al Ter-
racconta è assai discutibile. precisa pe- tre settimane dopo la nomina a vescovo rore giacobino. Passata la bufera tornò a
rò Manucci. «Qui come in altre pagi- si ritrovÒdeputato per il dero agli Stati Parigi, ottenendo da paul de Barras , in-
ne le sue parole vanno prese con le pin- generall (l'assemblea del popolo) parigi- fluente membro del Direnorio - e gra-
ze perché non sempre sono storicamen- ni. Qui si schierò per la monarchia par- zie alle raccomandazioni di Madarne de
te fondate . Di ceno si sa che era daudi- lamentare e per l'eguaglianza del cina- StaeJ e del suo amante inglese Benjamin
cante e che all'età di 16 anni entrò nel dini di fronte al fisco . Poi, trasformati- Constant - l'incarico di ministro degli
seminario di Saint-Sulpice, a Parigi». si gli Stati generall in Costituente rivo- Esteri . Era il 1797. Vanno successivo, in
- Vescovo "laico'"
'789: il "funeraledel clèro""
dopo la confisca dei beni
della Chiesa voluta dall'e!
vescovo Tallevrand.
..."'.....
si. il "dopo Bonaparte" era so-
lo questione di tempo .
CIRAVOLTA. Alla cadu-
ta dell'impero, nel 1814,
il principe era ormai ab-
bastanza defilato (ma an-
cora abbastanza influente)
~: a 2' .1tD; b., basso; ( Ii: Cfl'IÙO; d li: 1AtstI1III; s. sinistri.
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Hanno collaborato a questo numero: gli altri anarchici accusati
G.AJberonI,O Baldaco, G Boarotto, E cattaneo. N Gorio, M ubertl.
F t.4azzoldi. E. Mono,A v,oou Buzzettl (<>Iella, F. N!eddu,G Pizzomi, nel 1920 della bomba alla
t.4 PoIidoro, P.ToseIli, D Venturoli, E Villa Borsa di New York.
Direttore editoriale Sandro Boeri
Direttore creativo Marina Trivellini
Senior Business Uanagtr Barbara Feno
Product uanager carolina Cefalù
WlNWJOCUS!>toria.it ~ 109
Fla§hback
Gli esercizi ginnici H
adottati nel 1931 H!
dal clubAlbatrossdi H
Southport, nel Regno ~~~
Unito (a destra): !H
erano praticati dai ~~~
nuotatori agonistici. H
Sempre in Inghilterra, H
nel 1938, una scuola m
londinese di sci m
proponeva corsi al m
chiuso (sotto) m
Gli sci in quegli anni ~~~
erano ancora in legno H!
(frassino in genere, ~n L.~~~~::::::;:::!;::;;::;;:;'iiiiiii~~==~!!!
perché più leggero) e !H
gli scarponi (di cuoio) ~~~
.,
si fissavano ad !H \
attacchi mobili, H~ ,
come quelli da fondo. o::
,,
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