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SCOPRIRE IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE

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Le radici storiche di un fatto d'attualità spiegate da un esperto"

"La Padania? Èsolo geografia"


a Padania non esiste .. ha detto lo scor- Nell'area della Pianura padana banno convissu-
«

L so settembre il presidente della Repub-


blica Giorgio Napolitano. Per tutta ri-
sposta il quotidiano La Padania il gior·
no dopo ha titolato "lo esisto e sono padano" dan-
do voce a migliaia di militanti della Lega Nord. A
to a lungo popoli diversi; Celti, Etruschi, Roma-
ni, barbari ... Si può parlare di una storia comu-
ne della padania?
"In epoca moderna, a partire dal XVI-XVII secolo, le
regioni del Nord Italia hanno effettivamente svilup-
150 anni dall'Unità d'Italia (e a 15 dalla nascita "uf- pato caratteristiche che le hanno differenziate dalle
ficiosa" della Padania) abbiamo chiesto allo stori- regioni papaline e borboniche del Centro e Sud Italia.
co Francesco TUccari, studioso del movimento pa- Al Nord, per esempio, finirono per prevalere le attivi·
dano, quali fondamenti storici ha l'entità che i le- tà industriali e un'economia "di mercato", mentre al
ghisti invocano. Sud per secoli si puntò su latifondi e su sistemi eco-
nomici e politici più burocratizzati ...
La Padania esiste?
"Sì ,ma solo come entità geografica. Se però tenia- Come nacque l'idea di un'identità padana?
mo conto che la Lega Lombarda esiste dal 1984 (di- ..Come per l'Italia dell'Soo anche peri modemi "pa·
venne Lega Nord nel 1991) è innegabile che sia anche dani" il processo di costruzione dell'identità è stato
un fenomeno culturale. Fu cosi anche per l'Italia: a lento. Si può fare quasi un parallelo. Durante l'im-
metà '800 non esisteva, se non per pochi intellet- pero napoleonico si creò un'embrionale globalizza-
tuali. Tanto che il cancelliere ausrriaco Metternich zione: Bonapane unificò gran pane dell'Europa, oc-
la definì "una mera espressione geogranca ..... cupandola milicarrnente ma anche imponendo nuo-
ve leggi, come il Codice civile napoleonico. Fu allora
Dal 1996 i leghisti celebrano il "dio Po". Che ra- che emersero i sentimenti che portarono alla nasci-
dici ha questo richiamo alla simbologia celtica? ta di Stati nazionali, tra cui l'Italia. Allo stesso modo,
~ IINon c'è alcuna continuità storica con questa né la Lega è figlia di una globalizzazione che, negando
E con altre presunte tradizioni celtiche . Richiami le realtà locali, ha finito per amplificarle. La stesso è
~ simbolici come quello della rosa camuna (ripreso dal- accaduto ai còrsi e ai bretoni in Francia, o agli arago·
.~ le incisioni rupestri dell'Età del ferro lasciate dal popolo dei nesi e ai catalani in Spagna>•.
~ Camuni in Valeamonica, nelle province di Brescia eBerga-
" mo, ndr) sono solo rappresentazioni che rafforzano il E il richiamo a "padri fondatori" medioevali
~ senso di appanenenza. Proprio come nel fascismo il come Alberto da Ciussano e la Lega lombarda?
~ fascio littorio o nel comunismo la falce e manello>•. ..Albeno da Giussano quasi certamente non è mai
esistito. E la Battaglia di Legnano (11]6) non fu in real-
tà una lotta di Comuni lombardi contro il dominio
del Sacro romano impero di Barbarossa (v. Focus Sto-
ria n' 56, pago8). E paradossalmente, nell'Ottocento,
Albeno da Giussano e Legnano furono adottati come
simboli dei valori unitari italiani. Quando il nemico
non era "Roma ladrona" ma gli austriaci". ®

FRANCESCO TUCCARI
Un manifestante
"antipadano" ad Adro, Docente di Storia delle
in provincia di Brescia. dottrine politiche
all'Università di Torino.

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SOCIETÀ
Pubblica sicurezza
/
Dai vigiles dell'antica Roma alla
Celere del Dopoguerra, come si
sono evolute le forze di polizia,
NAZISMO
Confinati
nel ghetto
Sporcizia,
sovraffollamento
e malnutrizione.
Ecco come si viveva
nei ghetti ebraici
ripristinati
NOVECENTO da Hitler, come
7 dicembre 1941: quello polacco
intrigo nel Pacifico di Varsavia,
Settant'anni fa il Giappone attaccò
la base americana di Pearl Harbor,
Ma fu vera sorpresa?
74
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82 94
CRISTIANESIMO MISTERI
Gesù di Gamalal 150 anni di Ufo
C'è chi ipotizza che Dall'Unità d'Italia
Gesù non fosse di a oggi, i sette
Nazareth e che il awistamenti più
nome di quella eclatanti (e un
città celasse una incontro rawicinato
scomoda verità. del 3' tipo) awenuti
Ma la teoria regge nei nostri cieli. E
alla prova dei fatti? tuttora inspiegati.

pag, 6
_ .....~ Novità l scoperte pag, 8
Trapassati alla Storia pag, 10
pag, 12
~oggetto misterioso pago 12
Carta canta pago 14
Curiosano pag, 15
Pittoracconti pag, 66
Parole perdute I Chi l'ha detto? pag, 68
Manuale por viaggiatori nel tempo pago 70
PERSONAGGI
/I Camaleonte
j
Domande l risposte pago 72 Talleyrand, l'aristocratico francese che influenzò
la politica europea per mezzo secolo, in equilibrio
Flashback pago110 fra rivoluzione, impero e monarchia,
In copertina: particolare del monumento a Leonardo nel cortile degli Uffizi
a Firenze, Sullo sfondo, la cupola di Santa Maria del Fiore del Brunelleschi,
La 12a iJI1a dei lettori
Questa pagina è dedicata ai lettori. lnviateci le vostre opinioni, idee, proposte, critiche.
Pubblicheremo le più interessanti. Alle altre cercheremo comunque di rispondere.
Eventuali considerazioni da parte della redazione compaiono in corsivo.Vi preghiamo
di firmarvi sempre. Scrivete a Focus Storia, via Battistotti Sassi 11/a, 20133 Milano
o all.e-mail redazione@focusstoria.it.Oppuremandateunsmsal numero 333/2400712.

Maestri di diplomazia barossa si sarebbe prostrato da-


Faccio riferimento all'articolo sul- vanti al pontefice. Fu così che il
la lunga lotta tra !'imperatore Bar- papa, volendo mostrare a Vene-
barossa e la Lega lombarda (Fo- zia la sua riconoscenza per que-
cus Storia n' 56, pago8) per ricor- sta pace, colmò di indulgenze la
dare un fatto singolare awenuto città e fece dono al doge Seba-
a Venezia nel 1177. La Serenissima stiano Zani di un anello benedet-
era venuta sempre più afferman- to in pegno di sovranità, dicendo-
do la sua indipendenza con esem- gli di sposare il mare come l'uo-
plare gioco di equilibrio tra papa- mo sposa la sua donna. ~ da que-
to e impero. Gioco che culminò sto episodio che prese spunto la dal nemico, salì sulla torre vici- di guerra, che ogni uomo d'arme
in quel capolavoro di diplomazia cerimonia dello sposalizio della na alla Porta di San Giorgio e "per dell'epoca aveva nel sangue.
che fu la riconciliazione di Federi- città con il mare, celebrata anco- ischerno, rispondeva con un col- Giorgio Bubbi, Firenze
co Barbarossa e papa Alessandro ra oggi in occasione della Festa po di piccolo moschetto od ogni
III in San Marco, sul cui pavimen- dell'Ascensione. colpo del/e grosse colubrine im- Violenza genetica
to dell'atrio una lastra di marmo Gianfranca Turchetto, Venezia periali". Il fuoco dei tre cannoni In riferimento al vostro dossier
rosso ricorda il luogo dove il Bar- piazzati contro la torreassunse il sulla tortura (Focus Storia n' 60)
Sberteffi di guerra ritmo velocissimo (per i tempi) di invio un mio pensiero. Gli stimo-
Un episodio simile a quelli da voi dodici colpi all'ora; "Nannone, im- li della violenza, della fame e del
riportati in Focus Storia n' 'SI ("La permalito e beffardo, voltò aI/o- sesso sono comparsi in tutti gli
Storia vista dal didietroì awen- ra lo schiena all'impero e mostrò esseri viventi nello stesso istante
ne sulle mura di Firenze assedia- senza panni un nuovo genere di della nascita della vita sulla Ter-
ta dall'esercito imperiale di Car- bombarda" (owero il sedere). ra, in quanto costituiscono la ba-
Io V. Antichi documenti narrano Anche questo episodio confer- se insostituibile della soprawi-
che il2 aprile1530 un bombardie- ma !'istinto di eroismo che rive- venza personale e della specie. I
re fiorentino di nome Nannone, la l'animo di un popolo assedia- neuroscienziati hanno scoperto
stanco di essere cannoneggiato to, nonché lo spirito della "beffa" che tutti e tre hanno origine nel-
la stessa porzione del cervello e
questo spiega il
motivo per cui,
Questa etic:betU è un vero rebus! O forse no?
molto spesso,
Chiedo l'aiuto dei let- franchi?) con le gam- e il benvenuto a quel- frase francese. Sicura- si manifesta-
tori di Focus Storia per be e la scritta "Quan- lo nuovo?). Infine !'indi- mente l'etichetta può no contempo-
interpretare un'antica do ritornerà". Sulla fi- cazione "SESA SI" non essere degli anni indica- raneamente .
etichetta trovata in un gura del vecchietto la penso si riferisca al no- ti, sia per il tipo di carta Essi possono
mercatino di antiqua- scritta 1866 e su quella me di un vino o di un li- sia per i colori dorati e essere regola-
riato. In alto a sinistra del giovane 1867 (forse quore ma forse all'ita- brillanti, tipici del pro- rizzati o ma-
si può leggere "l'affon- raddio alranno vecchio lianizzazione di qualche cesso di cromolitogra- scherati con
datore affonda", fia. Sembrerebbe sostituti più
scritta riferibile alla una sorta di rebus o meno validi, ma non potranno
corazzata italiana oppure una carica- mai essere eliminati dalla natu-
colata a picco du- tura di qualche per- ra umana. La tortura e la guerra,
rante la Battaglia sonaggio dell'epo- perciò, aspetti della violenza, fan-
di lissa dell866. ln ca. Spero che pos- no parte a pieno titolo del corredo
alto a destra una siateaiutarmi. genetico dell'uomo.
moneta (da 20 Andrea Filante Oreste Marchionni
MonteSan Giovanni Campano (Fr)

6 ~
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La Storia
si mette
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T quest'anno a Pae-
stum (Sa), dal17 al20
novembre, la Borsa me-
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archeologico, giunta
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Elogio nazista
del nudismo
uali erano i best seller
O della Germania nazista?
LoS'tudioso tedesco Christian
Adam ha esaminato i libri
più venduti durante il Terzo
Reich e ha fatto scoperte sor-
prendenti. Oltre ai classici del
nazionalsocialismo - Mein esaltare la raua ariana.
Kompr diAdolf Hitlere Il Nonfu censurato nem-
mito del XX secolo diAlfred meno l'ammiccamento al
Rosenberg in primis - spopo- libero amore, praticato - si
lavano romanzi rosa, comici pensava - tra gli antenati
e di fantascienza, ma il titolo germanici. Ma dopo la
più curioso è il Menseh und Seconda guerra mondiale
sonne(Tuomo e il solel Si gli accenti rauisti resero il
tratta di una raccolta di foto libro indifendibile. (e. v.)
senza veli. con istruzioni su
come danzare, praticare
voga e persino sciare, Il tutto NEWS
rigorosamentenudi.
Amore libero. Come il libro
avesse passato le maglie del· DISEGNI RUPESTRI
0113 MI\J\ ANNI FA
la censura dell'epoca è un mi· SCOPERTI IN UNA
stero. Il nudismo era di moda GROnA FRANCESE:
negli Anni '30 ecorpi sani e LI FECERO DEI
perfetti erano un mezzo per BAMBINI, FORSE
ACCUDITI IN UN
ASILO PREISTORICO.
WNW.rocusstor\a.it
Trovate le
prove che nel Trapassati alla Storia
Medioevo Personaggi sconosciuti che
l'Anfiteatro sono stati, in vita, protagonisti.
Flavio CLAUDIO CASTIGLIONI, imprenditore
ospitava
botteghe e Il patron della di Varese, sede
Cagiva è morto dell'azienda).
abitazioni lo scorso 17 Dalla metà degli
agosto . ~ Anni'80 la Cagi-
Castiglioni ave- va acquisì anche
va 64 anni ed è altri marchi
stato uno dei gloriosi come la
protagonisti del storica MV Agu-
motociclismo sta (nel 1991).
italiano. Nel 1978 conver- Vincente. Ma alle
tì in azienda motoristica vittorie sui circuiti non
di successo la fabbrica corrisposero successi
di minuterie metalliche economici. L:azienda
ereditata dal padre Gio- dovette vendere tutti i
vanni ((agiva è l'acroni- suoi marchi per riappro-
mo del cognome e nome priarsene solo nel 2010,
del padre e della città quando to rnò italiana.

DEL CONNELL, sceneggiatore

La sua carriera era ap- In servizio, Nel


pena stata premiata 1939Connell
con l'Eisner award, iniziò a lavorare
Ouando il Colosseo
-
prestigioso premio Usa presso il Walt
per fumettisti: lo sce- Disney Studio,
neggiatore statunitense occupandosi di
era un supermarket Del Connell è morto lo
scorso 12 agosto all'età di
93anni. Tra le sue creatu-
personaggi per il
grande schermo.
Nel 1945 approdò
he nell'antica Roma l'An- tro commerciale e residen- re Superoiooo, alter ego alla Western, casa
C fiteatro Flavio (1 secolo d.
C.), meglio noto come Colos-
ziale' su più livelli.
Frenesia. In particolare ,
(con poteristraordinari)
di Pippo, inseparabile
editrice che pubbli-
cava su licenza le sto-
amico diTopolino rie Disney. Finché, nel
seo, ospitasse spettacoli tea- lungo il primo ordine di po- nato ne11965. 1988, andò in pensione.
trali e circensi e giochi gla- sti , gli archeologi hanno tro-
diatori si sapeva. Che nel Me- vato resti di focolari e cibo mi- WILSON GREATBATCH, inventore I

dioevo fosse diventato una schiati a conchiglie, mone-


sona di centro commerciale te e lucerne , oltre a una vasca Èmorto lo scor- prestò servizio
antelitteram no. per produrre vino. Prova che so 27 settembre in Marina come
!'inventore del operatore radio.
Arivelarlo sono stati recen- lungo i corridoi degli antichi pacemaker, il Casuale. Il pa-
ti scavi della Soprintendenza spalti otto secoli fa si affaccia- dispositivo salva- cemaker nacque
speciale per i beni archeolo- vano dimore e tabernae in cui vita che stimola quasi per caso,
gici di Roma e dell'Universi- si mangiava e beveva. ® elettricamente quando Great-
tà Roma 3. Dai quali è emer- Osvaldo Baldacci
la contrazione batch si accorse
'c cardiaca.Wilson che un transistor
so che nel XII-XIII secolo le :o:J Greatbatch, nato a Buf- su cui stava lavorando
rovine dell'arena inaugura- et: falo (Usa) nel 1919, iniziò pulsava al ritmo di un
ta nell'80 d. C. erano abitate ~ a interessarsi di elet- cuore. Nel 1960 il primo
da famiglie, e che l'edificio IN DANIMARCA 'c tronica in gioventù: poi pacemakerfu impianta-
TROVATE LATRINE DI «
ospitava botteghe, magaz- 'O la studiò all'università, to su un uomo e in segui-
300 ANNI FA: LA LORO mentre durante la Se- to Greatbatch brevettò
~
zini e laboratori per il vino: ANALISI SVELERÀ u
:J
conda guerra mondiale altre 150 invenzioni.
una specie insomma di cen- CIBI E MALATTIE DEL
TEMPO. INTATTA LA « ~--------------------------------~
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L.apriscatole
.. .per apri re le lattinesi usavano
martello e scalpello. Finché un
inglese non mise mano al bisturi.
a storia dell'utensile da tes. Tre anni dopo
L cucina che ci aiuta ad
aprire le scatolette di latta in
l'americano Ezra
Warner perfe -
cui vengono conservati i ci- zionò quell'idea,
bi è, ovviamente, successiva mettendo a punto
all'invenzione di queste ul- una lama che re-
time. Ma anche se le prime cideva la sigilla-
lattine (in lega di ferro e sta- tura del coperchio
gno) sono della seconda metà grazie alla spinta,
del '700, quando in Olanda si controllata da un
iniziò a inscatolare il salmo- fermo che face -
Apriscatole Usa di fine '800 per "pesce, ostriche, frutta e verdura".
ne, per l'invenzione dell'apri- va presa sul bordo
scatole bisognò aspettare. del barattolo.
A martellate _ [ baratto- Nel 1B6s le confezioni di sando il centro di rotazione nopola esterna furono le uni-
li diffusi in Gran Bretagna, manzo in scatola america- dello strumento. La leva era che innovazioni significati ve
Francia e Stati Uniti all'ini- no di marca Bully arrivarono progettata in modo da ade- di questo modello.
zio dell'Boo erano così diffi- nei negozi con un apriscato- rire al bordo del barattolo, al Flop_Curiosamente, l'elet-
cili da aprire che le istruzioni le più massiccio (detto "a te- quale veniva agganciata gra- trificazione - negli Anni '30-
sulle etichette consigliavano stadi toro" per la sua forma), zie a un "becco". A quel pun- del modello Lyman non ebbe
l'uso di marrello e scalpello. in ghisa e più efficace rispet- to si tagliava il coperchio ca- invece successo, almeno fi-
Solo nel1Bss debuttò l'apri- to all'invenzione di Yeates. lando sul bordo la rotella e no alla fine degli Anni '50.
scatole a chela (sinlile cioè al- Rotella. !I1B70 segnò l'in- facendo ruotare la lama lun- E sebbene il battage pubbli-
le chele dei grançhi) che si ag- troduzione dell'apriscatole a go il bordo. Per mezzo secolo citario lo definisse "in grado
ganciava alla parre superio- rotella, un'idea dello statu- questo fu l'apriscatole stan- di aprire nno a lO barattoli in un
re delle scatole. Fu ideato da nitense William Lyman . La dardo L'aggiunta di una se- minuto" l'apriscatole elettrico
un produttore inglese di stru- punta di una barra metalli- conda ruota e di un ingra- rimase confinato agli Usa . ®
menti chirurgici, RoberrYea- ca incideva il coperchio, fis- naggio azionato da una ma- Filippo Nieddu

., .
'.


~:1',

-"~k
"' .misterioso
Vi proponiamo, anche In vetro, l'oggetto pesa
in questo numero di 250 grammi, èalto 14 cm
Focus Storia. la foto
di un oggetto di uso eha una larghezza
comune... ma solo fino massima di 11 cm. Ha
a qualche tempo fa ! un'apertura superiore
Provate a scoprire di che di poco più di 2 cm
si tratta ea cosa serviva. (da richiudere con un
Aspettiamo le vostre tappo) eunainferiore
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redazione@focusstoria.it A checosaserviva?

12 ~
IL TUCANO VIAGGI RICERCA
GENNARO ANNESE
GENERALISSIMO DEL FEDELISSIMO
P O P O LO DI N A POLI. E SVQ R EGNO.

[iii~;~~~~~~.~I~I'~B~ontà carmine DOnra Protattice,e"djdeDa


Diuin:t,periateree:dioae s.Geo'oaro.eGlorio-
d'in lp"irare alrEccellcmiffimo Sig. Amba· - -
R.oma, che opra.JfecoDfUi Mae.frà Chri-
fliani-"ma,che.G degnaffe foccorrere J'oppr.:fiioni inefplicabili
di quella Fedeldlima Ciud: per la compa((io ne,che h l 1i1fciu ta
.' i.l Maoifefio di quello Fcdcli{Cimo Popolo à tutti li Prencipi, &:
__ -'.~ pa"!c!»~a!.e_~d~~~~~nj :. Hieri zr.di ORO re 1~.cOparuc~o lettere dirette
aD. GIO. LUigi deJ Ferro Amba Cla ore per fl1a""M"J.cfii ChrilliaOl fli ma al Popolo
di NapoJi,iI quale à pena ap: rtl) il piego li conferì immedjltameOlC dentro delta
~bic(a della Madonoil {antifUma del Carmine,c Idre ad alta voce la pronta off~ r·
ta, che faccul l'EccclleotiCtimo Sig. M.archefe di Font~nè Ambafciador Cbrifiia·
.mimo in Rom.a, ero 0011 gundifUlila allegrezza accettata la proteuione di fDa
Maellà Ch.riaianifii.nl verro la Rep.blica Napoliuna. Per tanto li fà intendere
à toui li ~i~oJ~ti, ~~oiÙ, &: affidali Maggiori, c Min?ri di Gi~fiicia, e di Guc~ra
defF"edellfumo l'opo o- di 1(.poli••he hogg! _aD 1100 OiiIilQao il"~
.al Rè diSpogao. {ao Piglio.ò ",cer~.& al"i Ollici.li.e {aoi Minillrl {ottO pena di
Rebellioao del detto FedelifGmo POpQlo.edell. CoroD' di franci •. A...r.aao.
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dore Gal1ìco dall'EcceliencifGmoTaddeo Barberini di VB altro milione,! l'voo,e
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to la di l.i perpctaa protetdonetllè quefto (occorCo Gpuoi dirli ~a f~t:o per Inte-
reft"c d'acqaHbr I.egni,ma pn maa pietà,che hi hauata la ChrJlharuffima Mae-
IU dol p.timento ioefplicabile di dmo Fede!iffimo Popol,,:!>'L De! Palazzo del
!,>ea1 Fonedel Carmi.e quello di 16.0llobre .6i7'
a'........ A_P GtIln61iff-_ itl FtUIiJ.•• ,.pù tltlu Ci,i)" .ts.' li N ~,,/i.
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lDN.lpoli,PcrGiacCJ-n:ao Garlf:Ol'l: ~all'lpau. Ilc! Honofrio Sawl! l~6.7
Le donne del
Monte Bianco
enriette d'Angevilie
H (1794-18]1) è considerata
la prima donna ad aver c0n-
quistato la vetta del Monte
Bianco (4.810 metri). In rea1-
tà fu la seconda. Prima di
lei ci era arrivata, nel 1808,
Marie Paradis, cameriera in
una locanda di Chamonilt
Ma questa ascesa non è
considerata unlmpresa
alpinistica perché, essendo
sfinita, Marie fu sollevata
di peso dai clienti che aveva
accompagnato.
Ribelle. Henriette parti
contro il volere dei famigliari
eaffidandosi a guide locali.
Arrivò in vetta il4 settem-
bre 1838, dopo tre giorni di
arrampicata (di cui uno tra-
scorse in un riparodifortu-
na, senza cibo né coperte):
una volta sulla cima libero
un piccione viaggiatore per
ra il20 settembre 1958 Nostalgie, La votazione fu Invettive, Due anni prima
E quando in Italia entrò in
vigore la cosiddetta legge
preceduta da un animato di-
battito pubblico. Lo conferma
anche il giornalista Indro Mon-
tanelli disse polemicamente
comunicare a tutti il SUO
successo. Einvece di bef5i
un tè caldo, come COlM!l1iva
Merlin, dal nome della senatri- il fatto che la notte stessa in la sua sulla Domenica del a una ragazza, stappò una
ce socialista Una Merlin (188]- cui la legge fu approvata, vici- Corriere:·' bordelli sono lo bottiglia di champagne
1979), maestra elementare, ex no a piazza Marina , a Palermo, sicuro garanzia dei tre fonda- ghiacciato.(
combattente partigiana, che ci fu chi organizzò una sere- mentali puntelli italiani: lo
la promosse in parlamento. nata al suono dei violini per Fede, lo Patrio e lo Famiglia·.
La legge imponeva la chiusura dare un saluto romantico alle Una difesa provocatoria della
delle case di tolleranza , preve- ·signorine· che in tanti anni casa delle ·cattive signorine·,
dendo sanzioni contro lo sfrut- navevano piacevolmente in- come le aveva definite anni
tamento della prostituzione. trattenuto i clienti della città. prima il poeta Guido Gozzano.

Perché Federico Il si teneva alla larga da Firenze?


i narra che all'imperatore vicino a una porta di ferro. Per Destino. La morte, il13 dicem-
S Federico di Svevia
/I
(1194-1250) fu profetizzata in
questo l'imperatore si guardò
dal frequentare troppo assi-
bre1250, lo colse in effetti in
un borgo chiamato castel
vita la sua morte: una veg- duamente Firenze (in latino Fiorentino, in Puglia. Durante
gente gli disse che sarebbe Florentia). l'agonia - narra la leggen·
morto in un paese il cui nome da - avrebbe chiesto alle
conteneva la parola ·fiore·, guardie che lo vegliavano
in che luogo si trovasse e
dove portasse la porta che
vedeva proprio dietro al suo
letto. Quando gli dissero
che era a castel Fio-
rentino eche la porta
non era altro che un
vecchio portone di ferro,
l'imperatore sospirò: ·Ecco
che è giunta dunque lo mio
ora· e sprofondò nuova-
mente nell'agonia.

~ 15
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Leonardo fu il più
famoso e il più
celebrato. Ma
non fu l'unico
grande intelletto
dell'Italia
rinascimentale
ti cavallo fra
Quattrocento
e Cinquecento.

ultifor
• L'Autoritratto a

~e nl
san8lligna realizzato da
Leonardo intorno al ' 515,
Sullo sfondo, Firenze
nel Cinquecento,

Dietro il "boom" del Rinascimento pago 20 l'affresco perduto e altri misteri pago 40
---------------------------
Come si viveva alloro tempo pago 26 l'ispiratore dei. progetti leonardeschi pago 46
---------------------------
leonardo: l'occasione fa il genio
,
pago 28 Gli altri grandi ciel suo tempo pag·52
--------------------------- ,
le sue macchine in 3D pago36 Sull'Adda insieme a Leonardo pag. S6

~ 19
Nel '400, in Italia, si verificò un fenomeno ancora
oggi in parte inspiegabile: un'esplosione di genialità

rovate a pensare a uno scienziato, ARIA NUOVA. AI di là di presunte "ricette di

P architetto, pittore, poeta, invento-


re e matematico del primo Rinasci-
mento italiano. Leonardo da Vinci?
No, Leon Battista A1berti. E ora pensate a un
architetto, pittore, scultore della medesima
genialità", comunque, l'eccezionale boom di
intelletti superiori registrato in quegli straor-
dinari 150 anni di Storia italiana è cosa non
facile da spiegare . Un enigma sul quale si in-
terrogavano già alcuni uomini dell'epoca.
epoca. Michelangelo? No, Francesco di Gior- Per esempio Giorgio Vasari, artista e stori-
gio Martini. I due esempi - scelti fra quelli co dell'arte (v. Focus Storia n'59, pago 8) che per
delle tante menti poliedriche vissute più di primo applicò il termine Rinascimento ai
mezzo mlliennio fa - ben dimostrano come il propri tempi. Nelle sue Vite riprese la "teoria
genio leonardesco, per molti versi insupera- delle arie" del greco Ippocrate (IV secolo a . C. )
bile, sia in realtà solo la punta dell'iceberg di per spiegare quella primavera dei cervelli con
un'epoca segnata dalla singolare fioritura di l"'aere", cioè il clima o l'atmosfera .
"multiformi ingegni" d'ogni ordine e grado. Alcune spiegazioni moderne chiamano in-
UOMO U NIVERSALE . Umanesimo e Rina- vece in causa la più rapida diffusione delle in-
scimento, cioè gli anni che vanno dalla metà formazioni favorita dalle tecniche di stampa
del Quattrocento a tutto il secolo successivo, di Gutenberg (1450 circa); altre il periodo di
furono un ininterrotto fuoco d'artificio del- relativa tranqnillità politica seguito alla Pace
la mente, complice un vero esercito di talen- di Lodi del 1454 fra Milano e Venezia, in guer-
ti capaci di giocare in contemporanea - e con ra da mezzo secolo; altre ringraziano il pen-
risultati spesso prodigiosi - sui più diversi ta- siero laico e la ridimensionata leadership del-
voli da gioco dello scibile. L'Homo universali>, la Chiesa (messa in crisi da Lorenzo Valla, che
versato in ogni campo del sapere ed erede di nel 1440 dimostrò con gli strunlenti della neo-
quella figura che gli antichi Greci chiamavano nata mologia che la Donazione di Costantino
polymathes ("colui che ha imparato molto"), alla base della presunta supremazia di Roma
non nacque per caso: fu l'ideale punto d'ar- sulle altre Chiese era un falso); altre ancora il
rivo di una visione del mondo che, attualiz- rapido sviluppo delle città italiane .
zando le parole del mosofo greco Protagora A ben guardare, però, nessuna di queste
(V secolo a. C. ), vedeva l'uomo come "misura spiegazioni pare risolutiva: non si capirebbe
di tutte le cose" in contrapposizione a un Me- altrimenti perché rivoluzioni come il capita-
dioevo dove tutto ruotava intorno a Dio. Nel lismo, la secolarizzazione e Internet, insieme
suo Libro del cortegiano Baldassarre Castiglione alla relativa pace, non abbiano prodotto nel-
(1478-1529) fece persino una lista di precetti la nostra epoca un'infornata altrettanto co-
(tra questi imparare l'arte della conversazio- spicua di geni . In realtà, spiegano gli storici,
ne) per aspirare a questo status privilegiato. furono concause, tutte necessarie ma nessu- ~
Alba fiorentina
Nel fotomontaggio,
l'Uomo vitruviono
(ispirato
cioè alle teorie
dell'architetto latino
Vitruvio) di Leonardo
sorge su Piazza della
Signoria a Firenze
, (in un disegno ai'''
metà '500 opera di
Ba ldassarre Lanci).

~ 21
Un ruolo chiave ebbe la peste del secolo prima:
na sufficient@il spiegare da sola quel fiorire de rinnovamento delle botteghe, con giovani
di intelletti b~nti. Non solo. Agirono pure artisti che passavano da un laboratorio all'a1-
cause. meno evidenti, ma forse più decisive. rro e spesso soppiantavano i maestri, in un
Come l'inedita diffusione del disegno, che clima di interscambio e di più grande libertà
aprila srrada ai progetti dettagliati di palaz- espressiva rispetto al passato».
zi e di chiese, ma anche di macchine srupefa- In questo terreno fenile cadde il seme del-
centi come quelle di Leonardo, che però non la riscoperra dei testi classici . C=ie a erudi-
furono cerro le sole (v. articolo a pa9.]6). ti come il toscano Poggio Bracciolini (1380-
REpULISTI::. SALUTARE. Secondo Paolo Al- 1453) uscirono fmalmente dalla prigione do-
do Rossi, docente di Storia del pensiero scien- rata delle biblioteche monastiche testi con-
tifico all'Università di Cenova, la "genialità siderati perduti. Rispuntarono dalla polvere,
diffusa" del' 400 ebbe però anche una molla quasi 1.500 anni dopo, le teorie architettoni-
meno nobile e quasi invisibile: il batterio Yer- che di Virruvio e le idee di Cicerone insieme
sinio pestis, ponatore della temibile peste ne- a quelle dei filosofi greci. A finanziare la ri-
ra che tta il 1347 e il 1352 uccise olrre un ter- cerca c'erano famiglie di nuovi ricchi come i
zo della popo1a2ione del Vecchio Continente Medici. E persino una disfatta come la cadu-
(circa 25 milioni di persone) ... Solo in Italia si ta di Costantinopoli in mano rurca, nel 1453,
calcola che morirono circa 100 mila rra artisti si trasformò in un'occasione d'oro : grazie
e intelletruali» spiega Rossi. .. La popola2ione all'immigra2ione verso Occidente dei sapien-
di Fireme, per esempio, si dimezzò. Questo ti bizantini in fuga dagli Ottomani, arrivaro-
comporrò nei cento anni successivi un gran- : no in Italia le prime opere tradotte dal greco.

"NWN.focus§(ona il
In fuga dal morbo
In un dipinto di inizio '500, un ex-
voto per essere scampati al morbo
della peste dopo un pellegrinaggio
al santuario di Loreto (An).

dimezzò la popolazione. favorendo il rinnovamento generazionale


VIVA I PAGANI. Non ~i trattò di semplice ri- sapere all'altro. Anche questo fu possibile so-
pescaggio o, peggio, di mera imitazione. "li lo in quel particolare momento, quando non
ritorno alla dassicità fu solo il punto di par- esisteva ancora la scienza moderna, divisa in
tenza per formulare nuovi linguaggi, nuove discipline settoriali.
espressioni artistiche, una nuova concezione "Quello rinascimentale era un ambiente
dell'uomo e della natura>. spiega Rossi. "Ba- prescientifico. Della "rivoluzione" innescata
sti pensare agli elementi pagani presenti nel- nel Seicento da Keplero, Galileo, Bacone, Car-
la pittura di Borticelli (v. riquadro qui sopra) o al- tesio e Newton c'erano appena le avvisaglie.
la rinascita della matematica innescata dalla chiarisce Rossi. "Lo stesso Leonardo è stato a
traduzione di trattati greci d'epoca alessandri- volte sopravvalutato come ingegnere: molte
na (I secolo). Fu questa la vera novità dell'e- sue intuizioni furono troppo embrionali e al-
poca, più ancora del contributo della scienza cuni suoi studi (quelli di ortica per esempio)
e della cultura araba, i cui studi astronomici mostrano un ceno affanno>. In altre paro-
e ftlosofici, in realtà, circolavano già in epoca le: il territorio vergine era immenso e di con-
)
medioevale)). seguenza l'esplorato-
Altro marchio di fabbri- 4j ~ - re scopriva molto; ma
ca degli uomini del Rinasci- At'WII114 CHt.) ~ senza metodo e un po' Matite alla mano
mento fu l'eclettismo: Le- I" '::11 4
alla rinfusa. Due pagine del De re
onardo & C. si interessava- d"", .:..c
116.1i t4 4
1" LIBERI. Il rovescio aedificatoria di Leon Battista
no di tutto, esploravano il I"lf" J T' (positivo) della meda- Alberti (1450). Nel '400 ci fu
mondo saltabeccando da un /[1/4 Ib/U JdAy' "lttflllrttfidi; glia fu l'atteggiamento ~ un boom del disegno tecnico.

L I... Vinci.
t:.t1 Molti mecenati finanziarono artisti e scienziati:
/ '21~ i Medici a Firenze, gli Sforza a Milano, gli
( , - . Estensi a Ferrara, i Gonzaga a Mantova ...
i·,- ~'-;-d
\ , • I
intellettuale di curiosità onnivora, pur sapendo che per campare dovevano pro·
quell'apertura totale che stimola a gettare fortificazioni e macchine da guerra>,.
sperimenta.re in tutte le direzio- II moderno cliché del ricercatore a senso unico,
ni. In una figura come Girola- insomma, era lontanissimo dalla (orma men-
-.l. mo Cardano (v. riquadro a pago tis di scienziati che erano spesso anche pitto·
53) troviamo per esempio riu- ri o letterati o di poeti che erano anche giuri-
niti il medico che descrisse sti, come Angelo Poliziano. «Leonardo scrive-
per primo la febbre tifoide , va fiabe e di Michelangelo ci sono giunti bel-
i! matematico che fece pro· lissimi sonetti. aggiunge Rossi.
gredire l'algebra e l'ingegnere che in- A RlUVANO LE DONNE. Importante benché
ventò la serratura a combinazione e il effimero fu anche il contributo femmini-
giunto cardanico. "La scienza iperspeda- le. "Poetesse come Gaspara Stampa in pieno
llzzata di oggi è legata a spedfici rislÙtati '509 e, alla fine del Rinascimento, pirtrici co-
di mercato, mentre quella dell'epoca era . me Artemisia Gentileschi erano apprezzate
libera: il matematico o l'astronomo svi- per la loro sapienza oltre che per la loro arte»
luppavano le loro teorie senza interessarsi continua lo storico. "Questo filo rosa del Ri-
troppo alla loro applicazione pratica. Allo nascimento, per la verità, risale indietro fi-
stesso modo l'ingegnere e l'arclùtetto por- no al Medioevo, epoca considerata misogina
tavano avanti ricerche e studi speClÙativi per eccellenza, ma nella quale esistevano ec-

Proporzionati
Astudiare le
proporzioni del corpo
furono, tra gli altri,
il tedesco Albrecht
Diirer~, Cesare
Cesariano (a destra)
e Giovanni Antonio
Rusconi~: gli
ultimi riprendendo.
come Leonardo, le
teorie di Vitruvio. :J4mm
cezioni: la celebre scuola medi-
ca di Salerno annoverava, alme-
no fino al Duecento, professio-
niste di prim'ordine» .
SPONSOR ILLUMINATI . Anche
cinque secoli fa , però, scienza
e cultura non potevano andare
lontano senza denaro. Tanta ab-
bondanza di geni non si spieghe-
rebbe infatti senza la figura del mecenate, che apparire ricchi ma ignoranti) erano ansiosi
nel Quattro-Cinquecento assunse tratti unici di leggere in originale le opere di cui commis-
(e in stridente contrasto con i nostri tempi). sionavano le traduzioni.
Il principe protettore di arti e scienze era in Anche la eone cambiò stile: un gruppo (ri-
primo luogo un politico e un uomo di pote- stretto per la verità) di persone colte, che
re. Ma anche, in molti casi, un intellettua- amavano cenare insieme ascoltando Ludovi-
le disposto a investire sulla ricerca della co- co Ariosto, Torquato Tasso o Angelo Polizia-
noscenza e del bello. Farsi dedicare un trat- no mentre leggevano brani delle loro opere,
tato di astronomia o abbellire la propria città prese il posto del codazzo di compagni d'armi
con statue e monumenti era.no certamen- al fianco del signore-condottiero. «La cultu-
te dimostrazioni di supremazia dinastica e ra era molto meno diffusa di oggi, ma i suoi
forme di propaganda. Ma non si trattava so- privilegiati custodi erano animati da un en-
lo di questo: i signori del Rinascimento vole- tusiasmo senza eguali» spiega Rossi. . in am-
vano conoscere e non solo apparire. Per que- bienti come la eone estense a Ferrara, quel-
sto proprio Firenze divenne il maggiore polo la dei Gonzaga a Mantova, degli Sforza a Mi-
culturale dell'epoca : la svolta avvenne quan- lano o dei dogi a Venezia si respirava questa
do Cosimo e Lorenzo de' Medici favorirono lo atmosfera,),
studio dei testi antichi perché (forse per non Persino Roma e l'ambiente curiale sem-
brarono accettare la centralità dell'uo-
r mo e nel primo Quattrocento papa Pio

CC~4 f
411ff4/1t: 4IJ/ffll4
Il fu un grande urnanista, mentre mol-
ti suoi successori furono amanti delle
/16/1 + 4;; i'!f4J"6. arti . Ceno, fu allora che la teoria elio-
centrica di Copernico (è la Terra a orbi-
IIItt..fÌi t41f6 ;; fll4l11ffl4, tare intorno al Sole , e non il contrario)

\~~~~L..::/CL
fu bollata come eretica, ma il fatto di es-
Vinti. sere un religioso non impedì a fra' Luca
pacioli di porre le basi matematiche dei
suoi laicissimi studi sulla "sezione aurea":
le proporzioni del bello andavano definite
con i numeri, prendendo a modello le misu-
re umane . «L'immagine dello stesso Leonar-
do che si aggira furtivo per cim iteri trafugal1:
do nottetempo cadaveri da sezionare in barba
ai precetti curiali è una leggenda romantica:
la Chiesa tollerava questa pratica già dal Tre-
cento.) conclude Rossi.
SANA CONCORRENZA. Fu dunque il mecena-
tismo il fattore decisivo? Forse. Eppure per il
Vasari la spiegazione di quel boom c'era, ed
era semplice e più "umanistica": ",e costume
della natura, quando ella fa una persona molto ec-
cellente in alcuna professione, molte volte non la
(ar da sola, ma in quel tempo medesimo, e vicino a
quella.(arne un'altra asua concorrenza". ®
AdrianoMonti Buzzetti Colella
prnnanrntc
ignorie e repubbliche della Pe-
5 nisola rinascimentale (Vene-
zia, Firenze, Genova e papato in
testa) passavano il tempo a farsi durata med~ della vita a
la guerra tra alleanze ballerine. Firenze intorno al 1475 era di
.Equando !'Italia fu contesa fra ella Penisola, verso il 43 anni. Le ragazze si sposa-
Spagna, Francia esacro romano
impero, i capitani di ventura
N gli italiani erano
1500,
quasi milioni. Questi
lO
vano in media a18 anni (ma a
14 erano già in età da marito),
passarono dal soldo dei signori i residenti nelle principali i ragazzi a ]0. Solo i più ricchi
a quello dei re stranieri. città intorno al 1450: avevano più figli (a Firenze, in
Le battaglie d'Italia fra la metà llcnfzia go mila media, 6) perché la necessità
del '400 e il '500 segnarono il della dote da mettere a dispo-
successo definitivo delle armi da
fiUlano go mila sizione poteva mandare in ro-
fuoco e l'avanzata dell'artiglie- <5cnOOQ 50 mila vina una famiglia. ~omoses­
ria, equindi il progressivo decli- fircnu 'IO mila sualiti, benché perseguitata,
no dell'esercito in stile medioeva- 'Roma 35 mila era di moda nell'alta società.
le, basato sulla cavalleria.

in uieggio .
21 muole 'italiano
Lbraccianti medio di soo anni fa viaggiava di rado.
Gli unici a spostarsi erano soldati di ventura,
Il F OrmaggiO grattato, itineranti, mercanti e, in qualche caso,
maccheroni, buon vin, gli artisti di grido. Ecco alcune indicazioni sui
latte, ricotte, uva, nchi, meloni, tempi di pen:orrenza all'epoca di Leonardo:
storne e capponi". ~ l'elenco, di
un anonimo modenese, dei cibi llinci- jfircnzr ('IO km dI'm):
considerati prelibatezze a metà 1 giorni a pioli oa dorso di mulo.
del '400. Sulle tavole dei ricchi
. arrivava soprattutto selvaggina 'Roma-21mboisf (jmncia. 1.500 km CII.):
(la came bovina no, essendo 3mf.Bi con cani o a dorsa di mulo_
mucche e buoi destinati allavoro
nei campi) efrutta (coltivata in
orti ai quali era proibito l'acces- .
so). I contadini si accontentava-
no di zuppe di cemli e pappe
di riso, legumi e pane di segale
(l'alimento-base), mentre il con-
sumo di carne non superava i 30
kg all'anno.Abbondavano lat-
ticini e uova, ma patate, mais e
pomodori, 'scoperti' dopo il 1492,
arrivarono dal Nuovo Mondo
solo nella seconda metà del'soo.
riuoluzione
della stampa
a stampa a caratteri mobili
L approdò in Italia nel 1464,
quando nel monastero bene-
dettino di Subiaco (Roma) giun-
sero i monaci tedeschi Conrad
Sweynhem eArnold Pannartz: con
loro avevano matrici e punzoni per
'la fusione dei caratteri mobili mes-
si a punto una decina d'anni prima
da Cutenberg. Nel 1470 aprì la '
sua bottega il primo stampatore
italiano, il messinese Giovanni ,
Filippo De lignamine e ben presto
!'Italia superò tutti. Lo dimostrano
le cifre delle edizioni stampate
(con tirature fra 300 e1.000 copie)
alla fine del Quattrocento:
st9lia t, l57
<5mnania , Il torchio di una stamperia:
<{ in Italia i caratteri mobili
jrancia si diffusero verso il 1470,
snghilttml

Qu~nti erano, come vivevano, che cosa


mangiavano gli italiani al tempo di Leonardo

;,. J ~

~ottnti banchieri e monopoli commerciali.


All'origine della congiura dei
a fine del Quattrocento Paui, che nel 14]8 tentò di
L segnò l'apice del potere
dei banchieri italiani. Nati
rovesciare i Medici uccidendo
a Firenze Giuliano eferendo
come mercanti nel Medioe- Lorenzo il Magnifico, c'era
vo, molti nuovi ricchi (come proprio la rivalità tra i due
i Medici a Firenze o i Chigi casati nella competizione per
a Siena e Roma) si erano in- il privilegio di essere i banchie-
fatti trasformati in banchie- ri del papato, Dietro a tanti
ri,Avevano cioè accumulato capolavori del Rinascimento
I ci sono i soldi di queste fami-
glie, finanziatori di Leonardo,
, Botticelli, Raffaello,
Dagli studi aerodinamici per rendere l'uomo capace di volare alle


In ogni ambito tecnologico,
ispirandosi adArchimede e agli
ingegneri medioevali, Leonardo
ci ha lasciato centinaia di
cannonI Acura di Andrea Parlangeli

progetti. Che in queste pagine


prendono forma grazie alla
computer-grafica.

Dal fiume
alla torre
Pompa ad acqua basata
sul principio della
' vite di Archimede':
una vite senza fine che,
ruotando, consente
di portare l'acqua
verso l'alto, per poi
accumularla nelle
torri e distribuirla alla
popolazione.
La macchina è azionata
a sua volta da un
mulino ad acqua.

LICA AUTOALlMEMTATA
POMPA ID RAU
(codice Atl ant icO, foglio 1069, reeto)
spietate macchine da guerra Come un
pipistrello
Una delle svariate
macchine volanti
ispirate al volo degli
uccelli. In questa
il pilota è seduto e il
movimento delle ali
meccaniche è regolato
con le braccia e
con due pedali.

".

MACCHINA VOLANTE o • •
(Codice Atlantico, fogliO 70, reet ) •

BOMBARDA A FRAMMENTAZIONE
(codice Atlantico, foglio 33, reeto)

• BDmbea
grappolo
Leonardo progettò
anche molte
(e terribili) macchine
da guerra. Come
questa bombarda per
lanciare proiettili che
in aria si frammentano
cadendo sui nemici:
un'anticipazione
delle moderne
bombe a grappolo.

~ 37
Alcune sue invenzioni più
note, come l'''automobile'',
erano in realtà effetti
speciali per il teatro

.' JI-'
AUTOMOBILE
(codice Atlantico,
foglio 812, reeto)

Una delle più celebri


invenzioni di Leonardo:
l'automobile,
disegnata nel Codice
Atlantico (sopra)
e illustrata qui nei
dettagli. In realtà non
si tratta di un mezzo di
trasporto, ma di una
macchina scenica per
il teatro. Il motore del
veicolo è una molla
(1) collegata a un
sistema di balestre (2)
e ingranaggi (3) che
muovono le ruote (4).
Il meccanismo funziona
come un orologio.

38 ~ 'NWWJocusstoria.ìt
Una macchina da guerra per
falciare letteralmente i nemici.
~arma è spinta da cavalli:
il movimento delle ruote che serve
a fare avanzare il carro, agendo
sugli ingranaggi, fa ruota re anche
le lunghe lame. !n..à!t2, una
variante con un lungo albero di
tra'smilSsii"ne del moto.

o FALCIANTE
ORR . ' Reale, foglio 1SS83, reeto)
• Il nonno del pedalò
Questa imbarcazione, che è
(forino, SIblloteCa l'evoluzione di una precedente
idea medioevale, è azionata a
pedali, grazie a un meccanismo
che trasforma il moto alternato
delle gambe in moto rotatorio
continuo. Leonardo ha progettato
barche simili
a manovella. BARCA A PEDALI
(codice Atlantico, foglio 945, reeto)

WNrN.forusstoriaJt
, .

GHIA'R'~'i:I"" •
"

Doveva essere il suo


_capolavoro. Ma la
', :.Battaglia di Anghiari
'A"-'N' .

' . . . ... :. ': ': ... ',


: .....

.' .~.' ',' ', l: •


'.' .. ... i·::: ..., ,.. ..
si rovinò e andò
perduta. O forse no?
"per la eccellenzia [. , . J di questo divinis-
simo arte~ce [, .. J essendosi fatta di
nuovo la gran sala del consiglio [... J
fu [, . . J ordinato che a Lionardo fussi
dato.a dipingere". È così che l'anista e biografo
Giorgio Vasari. nel trattato Le vite de' più eccel-
lenti pittori, scultori e architettori (1568), rievocò
la commessa che Leonardo ricevette da Firen-
ze: decorare la Sala del Maggior consiglio di
Palazzo Vecchio, nota come Sala dei Cinque-
cento. Quella che sarebbe dovuta essere una
delle più importanti opere del genio toscano
non la vedrà però quasi nessuno, e su di essa
fioriranno' così tante leggénde da farne uno
dei mist-eri più discussi della Storia dell'ar-
te : un giallo in pieha regola che coinvolge lo
stesso Vasati e la cui soluzione appare sempre
più vicina e nel contempo difficile. Di cosa si
tratta? Della Battaglia di Anghiari , pit-
,. tura murale la cui sotte fu di rimanere r~---=::::::::
dapprima incompleta e poi di svanire
tiel tutto ... O forse no?
DISASTRO. Ad affidare a Leonardo
l'abbellimento della sala simbolo del
potere fiorentino fu nel 1503 il gon-
faloniere (una sorta di ministro) del-
la Repubblica di Firenze Pier Soderi-
ni, il quale si assicurò anche i servigi
di un'altra star del Rinascimento, Michelan-
, ' . g~lo Buonarroti,(che lascerà i lavori per torna-
, ' r:e nella Roma di papa Giulio Il) .
. Per Leonardo, a cui spettava il compito di
rievocare la Battaglia di Anghiari (v. riquadro a
pag., 42), si trattava dell'incarico più prestigio-
so inai offertogli , sia per la rilevanza delluo-
go da decorare, sia per le dimensioni dell'ope-
ra: un combartirnento tra cavalieri che doveva
estendersi su decine di metri quadrati. L'arti-
sta decise per l'occasione di rispolverare i'an-
tichissima tecnica dell'encausto, che preve-
deva l'uso di pigmenti disciolti in cera lique-
. fatta , Dopo una serie di studi preparatori Leo-
nardo, incline alle sperimentazioni, disciolse
però i colori in olio di noce bollente . Il risulta- t-7

li' 40 ~ ,-
• ~' '. . ' '-. .: ~ . :; ' : .'., ..... ' . ' .- '." . '~<"' ''":;;:~>.-2~~~ ~--;"~-0~ . ;~. ~ ': 'j

. caccia al tesoro ~::', ..:, . .


Lo strumento da usare nelle prossime i~dagini è
.
to fu un disastro tecnico: l'asciugatura dell'e- campo della diagnostica delle opere d'arte ... In
notme parete attraverso l'uso di grandi bra- uno degli stendardi, piccolo e decentrato, sèo-
cieri non riusd e la sezione più alta del dipin- vai già nel 1975 una scritta bianca su campo
to cominciò a disfarsi. Del potenziale capola- verde in cui si legge "cerca trova"". Per molti
voro rimase solo una parte, quella inferiore. si trattava della prova che il lavoro di Leonardo
Eppure; ancora nel '549, illetterato fiorenti- era stato preservato dallo stesso Vasari, il qua-
no Anton Francesco Doni scriveva a un ami- le avrebbe lasciato ai posteri un indizio nell'e-
co di recarsi presso la "sala grandé" di Palazzo nigmatica frase. Ma dove e come cercare?
Vecchio per dare "un'occhiata a un gruppo di ca- Tra il 1975 e il 1977 - su impulso dello storico
valli euomini [... ) di Leonardo [ ... 1che ti colpisco- Carlo Pedretti (tra i maggiori studiosi di Leo-
no come una cosa miracolosa". Qualcuno ipotiz- nardo e convinto sostenito,e 'dell'ipotesi della
za che tale descrizione si riferisse in realtà al "preservazione vasariana") - nella sala furono
cartone preparatorio (forse esposto per un cer- svolte indagini con ultrasuoni e analisi ter-
to periodo e poi ..ndato perduto) e l'unica cer- mografiche, in cerca di un eventuale "doppio
tezza è che le ultime tracce dell'opera presen- strato" di intònaco posto dal Vasari per tutela-
ti nel salone sparirono del tutto tra il 1557 e il re l'opera del collega. Tale iniziativa (coordina-
'563 , quando le pareti furono ridecorate pro- ta da seracinii ebbe il merito di fnaugurare in
prio dal Vasari. Il quale potrebbe però averla- Italia l'uso della "diagnostica per immagini':
sciato un enigmatico indizio. applicata ai Beni culturali, ma non rÌusd a ri-
CHI CERCA TROVA? ..Tra i lavori realizzati dal solvere il mistero. E del tutto fallimentare fu,
Vasari nel salone (del quale modificò con in- poco tempo dopo, un tentativo di "strappo" (il
terventi in muratura struttura e dimensioni) . distacço del dipinto) su una sezione degli af-
vi era la Vittoria di Cosimo l a Marciano in Val di freschi .del Vasari lungo la parete ovest: Leo- .
Chiana, un dipinto raffigurante una moltitu- . nardo aveva lavorato sulla parete est.
dine di cavalieri e stendardi colorati" raccon- Nel frattempo, iniziarono a far sennre la lo-
ta Maurizio Seracini, ingegnere specialista nel ro voce studiosi menq ottimisti : ili passato la

'NWWJorusstoria.it
l. .. '

I Così hanno trovato l'intercapedine'misteriosa -


L 'intercapedine sulla pa·
rete est. che celerebbe
Sala dei Cinquecen~o.
L'i mmagine ottenuta (in
scoprire la fessura. spiega
Massimiliano Pieraccini,
raffresco leonardesco, blu, l) ha rilevato la pare- coordinatore della ricerca.
è stata individuata nel te portante (. ) dietro la . Ma non è chiaro perché
2003 gr.uie a un'i ndagine superficie con il dipinto di essa sia estesa lungo tutto '.
tomografica. Uno speciale Vasari ()). In mezzo c'è uno il muro e non limitata alla
radar ha analiuato con spazio vuoto (4).•Grazie porzione eventualmente
onde radio la parete della all'indagine siamo riusciti a occupata dalraffrescoa.

Cavallo perduto
Disegno preparatorio
di Leonardo per raffresco,
realizzato con inchiostro e
gesso su carta intorno al 1503.

'. : ..: . segreto e custodito a San Diego. negli Stati Uniti


ridipintura su opere preesistenti era assai dif- dalla stessa, l'eventuale presenza di'elementi
fusa e l'atte era vista in un'ottica funzionale. E chimici contenuti nei pigmenti utilizzati da
se per di più il lavoro di Leonardo si era rivela- Leonardo, che conosdarno grazie ai documen-
to un fallimento, perché il Vasari avrebbe do- ti di spesa redatti all'epoca» spiega Seracini,
vuto salvarlo? Seracini rievoca un precedente: promotore di questa nuova sfida, finanziata
«Nel 1570 il Vasari, dovendo fare alcuni lavori anche da fondi americani . «All'epoca i colo- ..
. "'Ii

nella Basilica di Santa Maria Novella, naScose ri non erano prodotti industriali e Leonardo
dietro a un altare la Trinità dipinta dal Masac- utilizzò una sua "ricetta chimica" ben distin-
cio, proteggendola così dall'usura del tempo. ta da quella del Vasari». l\!tti d'accordo allora?
Non possiamo escludere che lo abbia fatto an- Non proprio, almeno per chi pensa che non ci
che con Leonardo». . sia più niençe da trovare.
Le indagini ripresero nel 2003 con un'ana-. «Cii strumenti di cui si parla non po- Il
lisi condotta da Massinliliano Pieraccini, do: trarmo dir nulla sullo stato di conser-
cente di Tecnologie per i Beni ClÙturali aIl'Uni- vazione dell'opera, definibile solo ri- 01 ~~, li i'!rJ"Hdi
versità di Firenze. Spuntò allora un nuovo in- portando alla luce quel che ne resta_
dizio: la presenza di un'intercapèdine, di!ar- spiega Pieraccini. Che si chiede: «Va- ~ 1i.Jri"ti
./ttHi,
ghezza inferiore ai 4 centimetri, ché potrébbe le la pena perdere l'affrescodel Vasa- ItIflI'Ii (114 ;;
1tM./fttH-4,
nascohdereciò che resta dell'affresco perduto. ri per trovare, com'è probabile, so-
BOMBARDATO. Confermata da recentissime . lo vaghe tracce di colore misto a caI- L la.
-Vinci.
..
• diagnòsi,:quella fessura ha ddato impulso a1- ce?». Secondo Seracini «a ques~ do· '.
le ·ricerche. 11 prossiino l'asso mettetà in cam- manda dovranno rispondere storici deU;atte e
-~!!!"""'"o-=-
po tecnologie futuristiche tra cui spicca uno restauratòri. Ma i progressi tecnici compiuti
scanner ad attivazione neutronica. «Si trat- nella ricerca della Battaglia potranno tornare
ta di uno strumento in grado di inviare un fa- utili anche in altre indagini artistico·scienti- .
"
scio di neutroni verso la parete e ricavare, daI- fiche». Come a dire: l'importante è cercare.®
la'lettura dei raggi gamma prodotti in risposta Matteo Liberti

~ 43
Molti sono i misteri, veri e
• •
presunti, intorno alle opere
di Leonardo. Ma (quasi)
tutti hanno una spiegazione
~O ,c."
~ost; A cura di Massimo Polidoro

--'~'-----'
Quel quadro ~
un po' esoterico
nche se non proprio un
A eretico è possibileche Le-
onardo, non certo un fervente
cattolico, sia entrato in contat-
to con idee all'epoca sospette,
come quelle dei neoplatonici
e degli gnostici. Questi ultimi,
per esempio, credevano in
Sophia (la Sapienza), che Leo-
nardo potrebbe avere voluto
rappresentare con la Leda (un
quadro perduto di cui però
esistono copie). Lo stesso sog-
getto, in chiave neoplatonica,
sarebbe immagine del binomio
concordia-discordia, simbo-
leggiato dalle coppiedi gemelli
dei miti greci (nel particolare):
Castore e Polluce (concordia) ed
Elena e Clitennestra (discordia).
Troppi Giovanni, Gli gnostici,
inoltre, credevano che fossero
esistiti due Gesù: uno camale
morto sulla croce e uno di solo
spirito. Nella Vergine delle roc-
ce(v. o pago60) sono presenti
due bambini somiglianti: forse
il secondo è il doppio Gesù,
"travestito"da Giovannino per
farlo accettare dai committenti
religiosi? Un altro interrogativo
riguarda la propensione di Le-
onardo a ritrarre san Giovanni
Battista. Per alcuni questo
accanimento celerebbe l'ade-
sione di Leonardo ai Giovanniti,
i cavalieri di Malta devoti a San
Giovanni, i cui membri avrebbe-
ro seguito riti iniziatici.
dove non si fa cenno né
al calice né all'Eucare-
stia. La mano con il col-
tello, poi, appartiene a
Pietro (lo dimostrano
i disegni preparatori
di Leonardo)efa rife-
rimento a un episodio
Il Cenacolo eretico del Vangelo in cui Pietro
econdo alcuni si fosse sposato con la mancanza in tavola taglia l'orecchio al servo
S autori di petion
storica, Leonardo era
Maria Maddalena.
Quest'ultima andreb-
del calice col vino e
una mano "fantasma"
del Sommo sacerdote.
Infine,I'aspettoeffe-
un eretico. Prove di ciò be identificata con l'a- armata di coltello minato di Giovanni
sarebbero nascoste postolo dai tratti fem- (nel particolare). appartiene allicono-
nel l'Ultimo ceno, dove minei (indicato dalla canonico" In realtà. grafia dell'epoca, che
il Maestro avrebbe ~alladestradi per l'affresco del Cena- rappresentava l'aposto-
espresso la sua con- Gesù.A provare l'ere- colo Leonardo si ispiro lo "prediletto"come un
vinzione che Cristo sia sarebbero anche al vangelo di Giovanni. giovinetto.
econdo Lynn Picknett e Cli-
S ve Prince, la Sindone (fQtQ)
sarebbe opera di Leonardo. Ela
scrittrice Vittoria Hazel interpre-
ta un passaggio nel Codice
Atlantico come una "confes-
Chi è in realtà Una scrittura sione" da parte del suo autore:
"Quando io feci Domene Dio
la Gioconda? a dir poco insolita putto, voi mi mettesti in prigio-

L 'donna
identità della
dipinta nel
Sicnora Lisa. In
realtà, gli storici L eonardo usava
una strana scrit·
Mancino. In realtà,
si trattava del suo
ne: oro s'io lo fa gronde, voi mi
farete peggio". Non solo, secon"
ritratto più celebre sono quasi certi che tura speculare, che modo naturale di do l'americana Lillian Schwartz,
del mondo èstata la donna ritratta sia andava da destra scrivere. I neurologi il volto del telo che avrebbe
a lungo dibattuta. Lisa Gherardini. cioè verso sinistra, e infatti hanno dimo- awolto Gesù combacerebbe
Alcuni autori hanno "monna· (diminutivo spesso iniziava a scri- strato che la sua era con l'autoritratto di Leonardo e
suggerito,adducen- di madonna, come vere dall'ultimo foglio un'abitudineacquisi- sarebbe un suo esperimento coo
do prove non sempre oggi si direbbe "si· per poi giungere al ta nell1nfanzia, natu- tecniche pre-fotografiche.
credibili, che la donna gnoral Lisa, moglie primo. Questa pecu- rale per i mancini che Antecedente. In realtà, tanto
fosse una Sforza (for- di Francesco del liarità èstata spesso non sono stati cor- le fonti storiche (il primo riferi-
se Caterina) oppure Giocondo (e quindi interpretata come retti come Leonardo. mento scritto alla Sindone è un
la madre di Leonardo, "Gioconda} Più dif- un tentativo messo Egli sapeva usare la memoriale del 1389) quanto la
Caterina Buti del Vac- ficile invece stabilire in atto da Leonardo calligrafia "normale", datazione con il radiocarbonio
ca. o ancora la sorel- quale sia il luogo sullo di tenere segreti e in- ma con difficoltà e circoscrivono l'età del telo sindo-
lastra Bianca. Inoltre, sfondo. Il ponte sulla comprensibili ai non solo se indispensabi- nico a un periodo compreso tra
c'èchi pensa che la destra ricorda quello iniziati al suo codice le. come per esempio il 1260 e il 1390. Si tratta dunque
Giocondo sarebbe di Buriano presso i suoi studi. Chi lo fece in alcune carte verosimilmente di un'opera d'ar-
un autoritratto di Arezzo, ma è più pro- considerava un ereti- topografiche. Non te, ma che non può essere stata
Leonardo, come mo- babile che si tratti di co arrivò addirittura a caso, Leonardo realizzata da Leonardo, visto che
strerebbe la sovrap- un paesaggio idealiz- a definirlo "scrittore faceva scrivere ad esisteva già almeno un secolo
posizione dei volti. zato da Leonardo. del diavolo" perque- altri le sue missive prima che lui nascesse.
sta sua particolare e le sue lettere di
caratteristica. presentazione.

Un esempio di scrittura tratta dai codici:


è più leggibile osservandola allo specchio.

.h

~ 45
Francesco di Giorgio
Martini, il senese che
ispirò il genio di Vinci UN ALTRO

ncontrò Leonardo in una sola occasio- nio di idee che fu il Quarrrocento, questo arti-
Lincoronozione della
Vergine di Francesco di
Giorgio, commissionata
per il monastero di Monte
Oliveto a Chiusure, presso
I ne , eppure riusà a influenzarlo. Lui era
Francesco di Giorgio Mattini (1439-1501) e
fu uno dei protagonisti del Rinascimen-
to italiano. Un tipo modesto, che di sé scris-
se: ' Conrulandosi in lo mia esigua intelligenzia rorse
sta-ingegnere nato a Siena si mosse con sicu-
rezza. "Era consapevole di agire in un mondo
non più animato da forze oscure, ma che fun-
zionava secondo le regole del calcolo e dell'e-
sperienza» spiega Giuseppe De Luca, storico
Siena, nel 1472. più che quella non meritava". In quel gran rurbi- dell'Università di Milano. "n suo era un ap-
LEONARDO?

proccio inedito, benché comune ad altri del ca: il nonno era commerciante di pollame e il ... e ingegnere
suo tempo, basato sul concetto che si potesse padre dipendente comunale negli uffici am- Disegno di Francesco
scoprire il mondo attraverso i numeri ... Ma chi ministrativi. Di origini borghesi come Leo- di Giorgio Martini di
era Francesco e in che modo la sua storia si in- nardo, a differema di questi si buttò subito subacquei con respiratore
trecciò con quella del genio di Vinci? sul classici, in primis Vitruvio, l'architetto di (a sinistra) e soffietto:
A BO'ITECA. Francesco fu battezzato il 23 set- Giulio Cesare e di Augusto riscopeno dall'U- i progetti idraulici
tembre 1439. La sua non era una famiglia ric- manesimo. Conosceva bene i contemporanei >7 furono la sua passione.
Le macchine di Leonardo
Leon Battista Albetti (architetto) e Piero della
Francesca (pittore). Stregato dalla matemati-
ca e dalla geometria, nella Siena del '400 po-
té contare su maestri di tutto rispetto. A co-
minciare dal grande ingegnere militare Ma-
riano di jacopo detto "il Taccola" (v. riquadro a
pag.52) di cui seguì le lezioni alla Casa della
Sapienza (il collegio dell'università senese) e
passando per lo scultore Donatello, che in vec-
chiaia risiedette a Siena, tra il 1457 e il '59. Al-
tro suo mèntore fu Lorenzo di Pietro detto "il
Vecchietta", artista a 360 gradi che Francesco
segui a Pienza (Si), Roma e Torino.
IDRAULICO. Nel 1469 iniziò a lavorare agli ac-
quedotti della sua città: per contratto s'impe-
gnò a far affluire in tre anni acqua sufficiente
a far crescere di un terzo la portata della Fonte
'C aia in Piazza del Campo. Era un incarico im-
portante: l'acqua era vitale e a quei tempi rive-
lare l'ubicazione di un ingresso all'acquedotto
era come violare un segreto di Stato.
Nelle gallerie sotterranee, i cosiddetti "bot-
tini", Francesco imparò molto sulla stabili-
tà degli edifici e sulle loro fondamenta, m a si
mise alla prova anche con calcoli e progetti di
gallerie (anche a scopo bellico). Proprio que-
sta esperienza di ingegnere idraulico gli val-
se l'invito a Urbino del duca Federico da Mon-
Prospettico
La veduta
di una città
ideale attribuita
a Francesco di
Giorgio, del '490.
Più vecchio di
Leonardo, Francesco
fu un architetto
molto ricercato e
scrisse un Trattato
di architettura
civile e militare,
la sua opera più
importante.

Alzacolonne
~modelli no
funzionante
della macchina
alzacolonne
progettata da
ricordano molto quelle immaginate da Francesco Francesco di
Giorgio. Un perno
tefeltro (v. riquadro a pago50). Era la metà degli litica estera e scrutiIÙ elettorali ma soprattut- azionato a mano
AnIÙ '70 del Quamocento e la città marchigia- to fu nOIlÙnato primo architetto. Ormai era (,) metteva in moto
una celebrità: tutti lo volevano e lui girava l'I- una ruota dentata
na era uno dei più importanti centri cultura-
(2) che spostava una
li del Rinascimento. Francesco di Giorgio non talia in lungo e in largo. Per assicurarsi la sua leva a bilanciere
si risparrrùò e si trovò a seguire ben 136 opere consulenza, Alfonso d'Aragona, duca di Ca- () che alzava
contemporaneamente. labria, scrisse al governo senese che "et quan- la colonna (4).
Lavorò al Palazzo ducale e progettò nume- do serrà con noi, lo !tneremo appresso al suo piace-
rose rocche , come quelle di Sassocorvaro e di re et riposo, se/1liJ mandorlo in loco alcuno". Nella --
Mondavio, potenziando poi la fonezza di San bambagia, insomma. Fu pro-
Leo (Rimini), futura prigione dell'avventurie- prio in quegli anIÙ che Fran-
ro settecentesco Cagliostro (v. Focus Storia n· 46, cesco di Giorgio Mattini in-
pog. 100). Intanto aveva esordito come ingegne- crociò Leonardo sulla
re milirare: nel 1478 fece patte del seguito del sua strada.
duca urbinate come "bombardiere" (supervisore Era il 1490 quando
dell'artiglieria) nella guerra tra la lega guidata fu chiamato a Milano
da papa Sisto IV e Firenze, partecipando all'as- per risolvere l'annosa
sedio del Castello di Brolio, nel Chianti senese. questione del tiburio
Fu così che mise a punto l'idea di fortificaziolÙ (la somIlÙtà) del duo-
capaci di resistere a "bombardeoscalamenti (as- mo, al quale aveva la-
salti alle mura con le scale, ndr)". Tramontata vorato anche Leonardo
l'era della catapulta, era affilai il tempo della con progetti e consu-
polvere da sparo e Francesco comprese che la lenze . I due si incon-
miglior difesa consisteva nel tenere lontano il trarono in una serie di
neIlÙco con tiri di artiglieria a lunga gittata. riunioni e in occasione
ARCHISfAR. Nellq8S il "bombardiere" lasciò dell'approvazione del-
il ducato di Urbino per rientrare a Siena. Qul la relazione tecnica .
Francesco entrò a far parte del Consiglio del Poi trascorsero insie-
popolo (il governo della città). Si occupò di po. me qualche giorno a
Francesco criticava chi scriveva trattati sulle
macchine senza conoscere l'arte del disegno
Pavia . Che cosa si siano detti resta un mistero, l'ingegneria. Introdusse a Siena !'ideale pitto-
ma è ceno che i due si influenzarono a vicen- rico di bellezza biondissima e ponò da Firenze
da. E forse fu il più anziano Francesco a gioca- a Siena l'uso di dipingere i mobili. Fu però - a
re il ruolo del maestro. Aveva maggiore espe- differenza. di Leonardo - un pittore pigro, che
rienza in materia di architettura e di idraulica si limitava ad abbozzare le opere lasciandole
e aveva già progenato chiese e palazzi pubbli- completare ai ragazzi di bottega.
à. Dal canto suo Francesco, grazie a Leonardo, Se il genio di Vinci lo superò sicuramente
migliorò il proprio metodo di lavoro. nell'arte, non fu cosi in quello ingegneristi-
A TUTTO TONDO . Che fosse il frutto di co. In campo militare Francesco fu il primo a
quell'incontro o che fosse solo lo spirito dei immaginare il "capannato" : una fortificazione
tempi, resta il Cane che Francesco di Giorgio intettata e a prova di bomba da collocarsi agli
incarnò - al pari di Leonardo - l'uomo rinasà- angoli delle mura delle fonezze e presidiata
mentale dai mille interessi. Si occupò di pit- da pochi soldati. Un'invenzione utile, ma co-
tura e scultura, passando per l'architettura e si pericolosa che nel secolo successivo fu chia-
mata "casamana" perché solo dei pazzi avreb-

~e~~:ente A-=f~· ~ -~
bero potuto accettare di entrarà.
n
USEN7A B.ESTJE, MA CON INCECN o • Infine,

~:~:aA O~ . ~~
~-~==~==~~~v_- -II~\ Francesco fu l'ispiratore dei disegni più noti di
Leonardo: le macchine. «Fu forse il più origi-

era una ruota


dentata a r~!
il
\Ì==:;;
r; '"
, .
~,. i
h~
I
nale ingegnere meccanico del suo tempo»dice
De Luca. Di Giorgio Mattini aveva un'ossessio-
ne per l'acqua come fonte di energia: proget-

~ ~ tt.LÙu~,
tò pale per mulini più efficienti e una turbina
manovella. ' --L- "\ idraulica ripresa da Leonardo. Ma soprattut-
Il moto era ~ 0'
-~."" I ,/ to disegnò (partendo a sua volta da studi di al-
trasmesso alle ~ . I tti) 6 tipi di carri di legno "da tirare senza bestie
ruote da un~ 'R. . ~Fiit:1:.....-;=;~~~ ma con ingegno", a due o quattro ruote rnottià
vite senza fine. ~ Z01-- . .,...-==~..--1 e sterzanti, immaginati come macchine agri-
Rocchetti ~ p cole o da usare per effetti speciali negli spena-
perforati ~ coli a eone . Proprio come la cosiddena "auto-
azionavano lo Il braccio dentato Ogni ·comando· era mobile" di Leonardo da Vinà (v. a pag.j8). ®
sterzo dentato. permetteva di sterzare. manovrato da un uomo. Gtoffrrv l'fzzDmj
MACCHINE INTERATI
con il patrocinio: Comune di Roma (Assessorato alle Politiéh. Clllturali e della Comunicazione) - G I!!!!!II Rogione Lazio (Assessorato aUa Cllltura Spettooolo e Sport)

Roma, nelle sale sotterranee del Palazzo della Cancellèria, splendido una macchina bellica da toccare e da scoprire; a camera degli specchi, la
edificio di proprietà del Vaticano, costruito tra il148S e-'illS13, è al-stanza, moltoJlrobabilmente mai realizzata, esempio delle molteplici ricer-
es' a la mos ' nardo a . c;i..IUlenmele Invenzio . - cbe delPartista nel campo dell'ottica e della riflessione multipla; la città
randi macehine-int~ . La mostra sottolinea la naturniflessiva' .deaJe;-il'ji;Qgetto di leo!W o . una città comoda e spaziosa, caratterizzata
Leonardo, un uomo cbe' gustando quotidianam~e iacere dell'os- da architetture razionali e fuilzio~, strade ordinate, ·alte e forti mura", con
-selva2ion.e, della contemplazione e dell'elaborazione. Qlorando ogni set- lo spazio cittadino articolato su diversi livelli. Essendo una mostra di finalità
tore del scienze dei suoi didattica, vengono proposte, attraverso il · progetto scuole", visite gnidate
. , con la scoperta opportunamente calibrate per età e grado di preparazione degli allievi. Le
etddi, le . visit no condotte da storicbe dell'arte e accompagnano i ragazzi per
òltedtquestemac- circa mra e mezza all'interno delle sette sale ... e per gli appassionati dei
~--!,:~~~":l; ~~U1w..- virtutal games,la mostra mette a disposizione del visitatore un iPad collegato
'--~~~!;~~ aàmto schermo al plasma, all'interno di una delle sale, per 'esplorare' la mo-
:ìJ " stra in 3D, nelle sembianze dell'Avatar preferito! Un'esperienza cbe abbrac-
~;'::;~:f~~~~~r!!~ era: storia, scienza, meccanica e fisica, invenzione e innovazione! I visitatori
• rimarranno affascinati dalle maocbine esposte cbe dimostrano come l'inte-
resse di Leonardo fosse spinto dalla volontà di alle,viare le faticbe dell'uomo
nel suo cdhfronto con la realtà quotidiana. E per questo Leonardo, indipen-
..
~t~~~~~~:èquellO dentemente dai risultati raggiunti, iscrive a pieno titolo il suo nome nel no-
la conoscenza di vero degli uomini di scienza, cbe attraverso la ricerca hanno fatto sÌ cbe i
Leq]~~(io al,.di là del' suo es- loro raggiungimenti positivi venissero successivamente divulgati dalla tec-
" '• .<toro pittore e scultore e nica e resi disponibili per un gran numero di uomini.
t~~f~:e. quanta forza e
d possano esserci

verso una erie di lllVUClJU,


ì mette a fuòeo\J contributo di cosÌ
precorrono jli
I vari secoli le invenzioni dei nos ' . tutto ciò, sta l'in e"
L rattività delle macchine, cbe stimola ad essere protagonista'-1ie\la
mostra Luci e musica accompagnano il visitatore attraverso gli 800 mq ài
superficie, creando un'atmosfera fantastica e surreaJe. L'ultima sala desta
particolare attenzione in quanto si ha l'opportunità di visitare ancbe i resti
I, del sepold o di Aula Irzio, console romano e luogotenente di Cesare, morto >.i.
nel 43 a.C.. Il monumento, scoperto nel 1938, è in parte sommerso dalle
- acque dell'Euripus, il canale cbe attraversava il Campo Marzio per sfociare
nel Tevere. Costruite dopo un approfondito studio dei disegni e dei Codici Per UVO e pnmotazioni:

l vinciani, le 49 macchine esposte; di grandi dimensioni (reaJjzzalein scala)


sono accompagnate da pannelli·descrittivi, tradotti in slingne, cori la ripro-
duzione del disegno originale di Leonardo. I modelli, cO$')liti artigianal-
mente, come indicato dal MaestroJlei Codici, con legno, cOrde, funi e colla,
sono raggruppati in 4 sezioni: Aria, Acqua, Terra, Fuoco ed una parte dedi-
Mostra "LEONAJU)() DA VINCI. n. GENIO E LE INVENZIONI"
- Le grandi macchine interottive-
p.rza deDa Cane<ll~ 1 - ool861!oma
(rona p.zza Navana - campo de' !"1Qn) - Roma centro - Tei. 06.69811]616'
iIifo@mastradikonarda.oom - www.mostrodileooori1o.oom
cata agli "elementi macchinaJi". Si possono antmirare: il paracadute, grazie
Aperto tutti i giorni 9.30 - 9.3o(festivi inclusi)
al quale l'uomo ·potrà gettarsi d'ogni I!Qlnde altezza senza danno di sé"; i
galleggÌanti, fatti di otri di pelle gonfi d'ari'a.. definiti da Leonardo come il Tariffe sh,d"nti ('"progetto scuola") - C 9.00 p.p_
nuovo "modo di cam.minru:e sopra l'acqua"; la vite di ArChimede, manufatto, (compresa l·isira guidata . Le sl,.'l.lOle aderenti alfiniziatil1u.
pensate, ançora oggi utilizzato in agricoltura per il sollevamento dell'acqua eon almeno 400 studenti nel corso dell'anno scolastico.
e utile sia per tapprovvigionamenlo idrico e il prosciugamento delle paludi, al'TannO roccasione di aggiudicarsi un
che per l'impiego in fontane e~ochi d'acq~.a; il rivoluzionario carro armato, Personal Computer di ultima generazione con stampante)
IDI
. Intorno a Leonardo la concorrenza
Da fra ' Pacioli al Taccola, da
non mancava:
,
Brunelleschi a ToscaneHi, alcuni
"cervelloni" che fecero grande 1'Italia fra
'400 e '500. Ciascuno con un curriculum
multiforme, oggi impensabile.

IiArchimede senese
MARIANO 01 IACOPO DA 511HA,
detto IL TACC-!.LA (ll82-!4sa~
-",_ ) ~~___.II

u uno dei più in- nanze, di un sistema di


F
L
fluenti ingegneri approwigionamento
del primo Rinascimen- idrico efficiente.
to, oltre che scultore Come ingegnere
e scrittore. Dei suoi militare lavorò a un
studi - che pure in- sistema di difesa della
fluenzarono molti in- città di Roma per papa
gegneri del XVI secolo callisto III. Nei quattro
che ne tramandarono volumi del trattato De
i disegni - abbiamo ingeneis e nei dieci del
saputo poco fino agli De machinis, com-
Anni '60 quando, nelle pleti di illustrazioni,
biblioteche nazionali descrisse diverse mac-
di Firenze e Monaco chine eapprofondì
(Germania), furono ri- anche lo studio delle
scoperti gli originali di armi da fuoco.
alcuni suoi trattati. Ispiratore. Sembra
Macchine. Il suo che ai suoi lavori si sia-
ambito principale di no ispirati Francesco
studi, che gli valse il di Giorgio Martini (v.
soprannome di "Ar- artico/a a pago46) e
chimede senese", fu forse anche Leonardo,
l'ingegneria idraulica. oltre che Brunelleschi
Cercò di dotare la sua per la costruzione del-
città, sprowista di la cupola di Santa Ma-
corsi d'acqua nelle vici- ria del Fiore a Firenze.

Progetti sta
Un sistema per estrarre
l'acqua dai poui e fa destra)
una gru per costruire torri:
7 entrambi del Taccola,
i disegni sono tratti dal
De machinis (1449) .

52 ~
eclettismo e creatività erano la regola
, l:a bottega pi ambita
ANDIIIA VI.ROCCHIO
(1437-1488)

'
T ra gli artisti più
importanti della
La palla, Verrocchio,
insomma, era l'artista
seconda metà del 'IN più in vista di Firenze.
secolo, il fiorentino Nel 1468 venne incari-
Verrocchio prese forse cato di installare sulla
il nome da un certo cima della cupola di
GiulianoVerrocchi, un Santa Maria del Fiore
orafo presso il quale una palla di rame
svolse il suo apprendi- dorato di circa 2 ton-
Lo scienziato astrologo stato. Oltre a Leonar-
do da Vinci, pittori im-
nellate che lui stesso
aveva fuso. Ci riuscì,
GIROLAMO CAaOAHO
(1501-1576) portanti come Sandra ma la palla precipiterà
Botticelli, il Perugino a terra il 17febbraio
iglio illegittimo di Fazio biografia De vita propria e Domenico Ghirlan- del 1600, a causa di
F cardano, notaio con la
passione della matema-
(pubblicata postuma).
Inquieto, Dal 1534 inse-
La ·metoscopia· di
daio si formarono ne~
la sua bottega, dove
un temporale. Enel
1479 la Repubblica di
Cardano: la lettura del si realizzavano dipinti Venezia lo incaricò
tica eamico di Leonardo gnò geometria, aritmetica futuro sulla fronte,
da Vinci, si iscrisse prima eastronomia 8 Milano come il Battesimo di di realizzare un mo-
all'Università di Pavia (sua e pubblicò nel suoArs sibilità del moto perpe- Cristo (completato numento equestre al
città natale) e poi a quella ma9na la formula per la tuo. ll suo interesse da Leonardo) e scul- condottiero Bartolo-
di Padova per studiare soluzione delle equazioni per l'occultismo e ture come un celebre meo Colleoni. Alla sua
medicina,laureandosi nel di terzo grado (contestata per l'astrologia gli costò David di bronzo che morte la bottega fu
1524, Ma un po' perché era da Niccolò Tartaglia, che un'accusa di eresia Lorenzo eGiuliano de' ereditata da Lorenzo
figlio illegittimo, un po' sosteneva di averla sco- (aveva elaborato e pub- Medici vendettero poi di Credi, che completò
per i suoi atteggiamenti perta per primo) edi quelle blicato un oroscopo di alla Signoria. i lavori incompiuti.
eccentrici, non poté iscri- di quarto grado (in realtà Gesù),Tra i suoi trattati
versi al registro dei medici dovuta a un suo allievo, alcuni contengono, in-
né trovò mai un lavoro Lodovico Ferrari). sieme a osservazioni
stabile. Della sua vita A lui si devono l'invenzione empiriche·quasi scien-
molto travagliata (per un del giunto edella sospen- tifiche·, invenzioni ed
periodo si mantenne con sione che ancora oggi si elucubrazioni legate
il gioco d'azzardo) rimane chiamano·cardanici· e una alla superstizione e
testimonianza nell'auto- dimostrazione dell1mpos- all'occultismo.

pubblicato la sua opera


Il frate contabile più conosciuta, Summa
LUCAPACIOU de arithmetica, 9ea-
(1445-1517) metria, proportioni et
proportionalità , dove
ato in Toscana, a enciclopedico, si trasferì
N Sansepolcro (Ar), Lu-
ca Bartolomeo de Pacioli
giovanissimo aVenezia
al servizio di un mercan-
fissò per la prima volta il
concetto di partita dop-
pia, ben presto adottato
è considerato il fondato-
, re della moderna conta-
te ebreo. Qui accumulò
conoscenze matemati-
dai ragionieri di tutta
Europa e ancora usato.
( bilità. Uomo dal sapere che, di computisteria e Proporzioni, Pacioli fu
di contabilità. un grande divulgatore
Nel 1470 entrò (scrisse spesso in vol- Il Battesimo
nell'ordine france-
scano e negli anni
gare anziché in latino).
Nel 1509 pubblicò il De di Cristo del
Verrocchio (1470),
I~~~ir
seguenti insegnò divina proportione, un
matematica in trattato di geometria Il primo angelo a
varie città, com- illustrato da Leonardo sinistra fu dipinto
presa Milano, in cui si spiega la sezio- da Leonardo,
dove arrivò nel ne aurea, la regola della I
1497. Intanto, proporzione delle figure
nel 1494, aveva su base matematica.

~ 53
f!~J*o:~o~~~~~ombo
trattato De contagione
Allanne contagio et contagiosis morbis
GIROLAMO FRACASTORO che ne fa uno dei fonda-
(1476-1553) (1397"148.). _______ ._ _~~
tori della patologia mo-
derna. Nel 1545, quando
eronese, studiò me- di cui era archiatra (cioè fu nominato medico edico e mate- (cioè il foro che
V dicina all'Università
di Padova, dove poi di-
medico personale).
Mal francese. In ambi-
ufficiale del Concilio di
Trento, Fracastoro fece
o M matico fioren-
tino, astronomo e
proietta un faSCIOdi
luce indicando rora
venne professore di logi- to medico primeggiò. Fu spostare tutti i vescovi geografo,Toscanelli negli orologi solari)
ca , Fu anche astronomo: il primo afornire una de- a Bologna sostenendo fu amico di Leon che, posto a go
capì che le code delle scrizione completa della che aTrento fosse in Battista Nberti e di metri di altezza,
comete si formano sem- sifilide (che fino a quel corso un'epidemia di tifo Filippo Brunelleschi. era il più alto fino
pre in direzione opposta momento si chiamava petecchiale. .~ Diede a quest'ultimo ad allora .
al Sole, e descrisse il can- soltanto-mal francese} Versatìle. Girolamo lezioni di geometria, Cielo e terra, Dal
nocchiale, uno strumen- lo fece nel poemetto scrisse tre dialoghi fi- eforse effettuò con 1433 al 1472 osservò
to realizzato molti anni Syphi/is sive de morbo losofici, tra i quali, nel lui i calcoli per la le comete in manie-
dopo, Nel 1538 pubblicò gallico. Inoltre ipotizzò 1555, Naugerius, sive costruzione della cu- ra così puntuale e
un trattato critico verso che le infezioni fossero de poetica efu membro pola di Santa Maria precisa che nel1'8oo
le teorie astronomiche dovute a germi portatori della padovana Accade- del Fiore a Firenze. l'astronomo Gio-
del greco Tolomeo (per di malattieche si tra- mia degli Infiammati e All'interno dell'edifi- vanni Celoria fu in
il quale il Sole girava smettevano con la respi- dell'Accademia Penta- cio realizzò con una grado grazie ai suoi
intorno alla Terra) che razione o con il contatto. niana di Napoli. Si inte- tavoletta in bronzo studi di calcolarne le
dedicò a papa Paolo III , SCrisse in proposito il ressò anche di botanica:
_ o ~
il foro gnomonico orbite. Come carto-

Il veneto Alessandro Benedetti fu un luminare dell'anatomia: alle sue


~~ -~-:;,
- ~...,."..-~-~

Votato alla cupola


FIU.PO BRUNELLESCHI
(1377-1446)
culmine con la re-
alizzazione, a par-
tire dal 14Z3, della
cupola di Santa
enormi gru che furono
ammirate, tra gli altri,
da Leonardo da Vinci e
Bonaccorso Ghiberti.
.......
'~~.iIt - ·
"...... ./.-~ , o

Maria del Fiore a Tra lealtre opere, tutte


ilippo, detto Pippo tettura, cominciando Firenze. Per la costru- a Firenze, ci furono la
F dai contemporanei,
veniva da una famiglia
con un'attenta eaccu-
rata analisi delle opere
zione non solo adottò
soluzioni innovative
chiesa di San Lorenzo,
la cappella dei Pazzi in
agiata. Il padre, ser degli antichi, unendovi (la disposizione dei Santa Croce e il portico
Brunellesco di Filippo studi sulla visione e la mattoni a spina di pe- dello Spedale degli
Lapi, notaio, era paren- rappresentazione dello sce, per esempio, che Innocenti. Fu anche
te dei nobili fiorentini spazio (inventò un tipo permetteva alla strut- scenografo, ingegnere
Brunelleschi. Dopo particolare di prospet- tura di reggersi senza militare e inventore di
avere appreso eco- tiva delle linee). ricorrere ad armature) congegni (per esempio
minciato a praticare i Innovativo, La sua ma progettò anche un "destatoio", una
mestieri di orafo e scul- attività di architetto e diverse macchine usate delle prime sveglie
tore, si dedicò all'archi- ingegnere raggiunse il nel cantiere, come della Storia). -..

Ludo matematico
Il progetto
dell"equilibra", dagli
appunti dell'AIberti.
grafo, Toscanelli disegnò
intorno al1450 un nuovo
planisfero del mondo
conosciuto basandosi
specialmentesui rac-
conti di missionari ed
esploratori. Soprat-
tutto scrisse una
famosa lettera
in cui soste-
neva che la
via più breve
per raggiun-
gere l'Oriente era
la traversata diretta
dell'Atlantico. Quello
scritto, diffuso tra gli stu-
diosi. fu probabilmente
conosciuto da Cristoforo La carta del
Colombo. Le sue opere
mondo di Paolo
sono andate quasi tutte
perdute, ma la sua fama Toscanelli,
si è t ramandata intatta. del 1457.

seguitissime lezioni assistette anche l'imperatore Massimiliano I

Il primo anatomisti-
LEON BATTISTA ALBERTI ALESSANDRO BENEDETTI
(1404-1472 (1450-151 2)

u una delle più impor- lavoro degli artisti, com- l suo interesse per l'ana- campagna contro Carlo
F tanti figure del Rina-
scimento. Si occupò di
pilò tre trattati nei quali
stabm i rapporti reciproci
Ianche
tomia (ma si cimentò
con la letteratura)
VIII di Francia, esperienza
che poi descriverà nei
letteratura (padroneggia- tra le diverse parti del fu forse persino più gran- Diaria de bello Carolino ,
va perfettamente il latino corpo umano (De sta- de di quello di Leonardo. un libello che, visti i toni
eaveva forse studiato il tua), definì le tipologie Oggi semisconosciuto, propagandistici, fu proba-
greco, ma non disdegna- degli edifici in base alle nacque a Legnago (Vr) e bilmente commissionato
va di usare il volgare, cioè loro funzioni (De re aedi- fu un pioniere dello stu- dalla Repubblica di Vene-
l'italiano), di matematica rcatoria) efornì la prima dio moderno del corpo zia. Ma la sua passione
(fu autore dei Ludi ma- definizione scientifica umano. Medico laureato restava l'anatomia.
thematici , un volumetto della prospettiva (nel a Padova nel 1475, per ap- Star. Fondatore della
dedicato alla soluzione De pictura, che scrisse profondire la conoscenza scuola anatomica di
di problemi pratici), di in latino e in volgare). degli antichi passò in Gre- Padova, divenne famosis-
architettura (suoi, a Inventore. Inventò inol- cia circa l5anni.Tornato simo come docente, tan-
Firenze, sono i progetti tre I"'equilibra" (un siste- in Italia, dopo aver otte- to che personalità come
di Palazzo Rucellai e la ma a pendolo che poteva nuto la cattedra padova- l'imperatore tedesco Mas-
facciata di Santa Maria essere impiegato per na di medicina pratica e similiano I eillatinista
Novella, ea Mantova le pesare piccoli oggetti) un anatomia fece costruire il Ermolao Barbaro vollero
chiese di San Sebastia- modello di "odometro" primo teatro anatomico assistere alle sue lezioni.
no e di Sant'Andrea), di per misurare le distanze di legno, smonta bile. Contrario alla vivisezione
archeologia (cercò di ri- grazie ai giri di una ruota, Sul campo. Nel 1493 Be- dei criminali (allora diffu-
portare nelle costruzioni la"bolide albertiana" per nedetti diede alle stampe sa) diede invece impulso
rinascimentali le propor- valutare la profondità il primo trattato di ana- alla pratica di sezionare i
zioni classiche). del mare e uno dei primi tomia descrittiva della cadaveri proponendo di
Trattatista. Sempre alla igrometri per misurare storia medica. Nel1495 usare a questo scopo, ol-
ricerca delle regole che l'umidità dell'aria. gli fu affidato \'incarico tre ai corpi dei giustiziati,
governano il mondo e In più fu pittore, poeta, di medico capo dell'e- anche quelli di persone
che potevano favorire il musicista efilosofo .. sercito veneziano nella morte per malattia.

wwwfocusstonatt ~ 55
---.. .

7"

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.,
Grazie al sistema delle "conche", le chiuse dei canali, si potevano
Fu dunque un legame di lunga data, ca, auto ferme a casa e niente ecopass.
quello na l'Adda e l'autore della Giocon- Come volevasi dimostrare.
da: un legame che generò effetti impor- IN RETE. Chiariamo subito: l'idea del-
tanti. Esempio: fu a Vaprio che Leonardo la "ragnatela" non era di Leonardo, ma
"arruolò" il suo allievo pittore prediletto, di Ludovico Sforza detto il Moro, ultimo
Francesco Melzi, figlio del conte Girola- duca indipendente della Milano quat-
mo. E fu in un paese vicino, Canonica, trocentesca. Fu lui a incaricare il genio
che studiò un traghetto fluviale a costo di Vinci di "soprintendere ai numi, ai navi-
zero, che tuttora è detto "Ieonardesco". 91i, alle muzze, ai (ossi, alle bocche pubbliche
Ancora: fu poco più a nord, na Paderno e eprivate", dove il termine "navigli" sta-
Pono d'Adda, che si innamorò di un pa- va per canali navigabili e il nome "muz-
norama selvaggio di acque e forre, usa- ze" indicava le diramazioni artificiali dei
to poi, secondo alcuni, come sfondo per fiumi a scopo itriguo. In pratica, Leonar-
uno dei suoi dipinti, la Ver9ine delle rocce. do divenne quello che oggi chiamerem-
Ma nella vita di Leonardo l'Adda ebbe mo forse "magistrato delle acque", con
un ruolo-chiave soprartutto per un pro- pieni poteri su tutto il ducato.
getto che puntava a creare nella Lom- Va detto che a fme '400 gran parte dei
bardia occidentale una ragnatela di "au- canali della progettata rete esisteva già.
tosnade d'acqua", capaci di collegare i Verso ovest Milano era collegata col Ti-
laghi di Como e Maggiore via Milano. ano (qulndi col Lago Maggiore e la Sviz-
Siamo giunti al primo dei nostri tre teo- zera) dal Naviglio Grande, nato ai tempi
Coperti d'asfalto remi: l'idea si realizzò solo in parte ma, del Barbarossa (XII secolo) e allargato nel
Studio di Leonardo per la conca se fosse stata completata, oggi sotto la '300 per pottare in città il marmo del-
di San Marco a Milano: gran parte Madunlna ci sarebbe una Venezia-bis. E i la fabbrica del Duomo. Altre idrovie (in-
dei navigli milanesi furono coperti e trasponi lombardi avrebbero avuto uno complete) si dirigevano a sud verso il Ti-
trasformati in strade negli Anni ')0 . sviluppo diverso, con pendolari in bar- cino pavese. Anche a est esisteva già un
superare rapide e grandi pendenze fluviali
Autostrade d'acqua
canale: la Manesana, creata pochi anni it); il clou è in località Tre Comi, presso Disegno di Leonardo, datato
prima fra Trezzo d'Adda e Milano su pro- Paderno, dove una targa indica la fom 3 manio 1509, raffigurante
getto di un ingegnere meno noto del do- che ispirò la Vergine delle rocce. le bocchette di scarico del
vuto, tale Bettola da Novate. All'epoca, in cambio dei suoi lavori Naviglio Grande presso
La Manesana di Bettola, però, era so- idraulici, Leonardo non ebbe musei de- San Cristoforo, a Milano.
lo una "muzza.", non un naviglio: servi- dicati. Però, oltre al compenso dovuto,
va cioè per irrigare i campi, non per far ricevette un premio extra: i diritti su
viaggiare persone e merci . Inoltre arri- una "bocca", cioè su una di quelle paratie
vava solo alle potte di Milano, senza en- mobili che regolano il prelievo d'acqua
trare in centro; perciò non si collegava al dai canali. Quel premio era sul Naviglio
Naviglio Grande . Il Moro voleva tutt'al- Grande, presso una chiesetta romani-o-?
tro: nel 1496 diede ordine di rendere na-
vigabile quella roggia a fondo cieco e di Vasi comunicanti
allacciarla ai navigli occidentali. Leonar- S2llQ, lo schema di funzionamento delle
do esegui, poi risistemò la rete dei canali ·conche· (chiuse) dei navigli: aprendole
urbani e Milano diventò un attivo potto e chiudendole le imbarcazioni potevano
fluviale , snodo di un'unica via d'acqua superare i dislivelli dei corsi d'acqua.
che andava dall'Adda al Ticino.
TESTIMONIANZE. Tra Vaprio e dintor-
ni il ricordo di Leonardo è tuttora vivo
più che mai . Il tratto di fiume dove il ge-
nio operò è protetto da un parco regiona-
le, chiamato Adda Nord. Lungo il fiume,
poi, i luoghi leonardeschi sono diventa-
ti alttettante tappe di un museo a cielo
apetto (l'Ecomuseo, www.addodileonardo.
Leonardo studiò un sottomarino "da assalto".
ca suburbana rurrora esistente, San Cri- zirurro gli Sforza avevano un vecchio so-
stoforo. II "soprintendente" teneva tan- gno irrea1izzato: collegare Milano col Po
to a quel dono che dopo il 1499 , quando (e quindi con l'Adriatico) per la via più
la bocca gli fu confiscata dai francesi (su- breve, doè per il Ticino. Francesco I, pa-
bentrati al Moro a Milano), fece cane fal- dre di Ludovico, aveva tentato l'impresa
se per riaverla . quarant'anni prima, realizzando il Navi-
NUOVE MIR.!. E il Moro? Alui la nuova glio di Bereguardo che però finiva su un
Martesana frurrò ben più che una bocca: binario morro perché rra il canale e il Ti-
l'idrovia Adda-Ticino facilitava i com- cino, presso Bereguardo (Pv) c'era un di-
merci fra l'Est e l'Ovest del ducato, con slivello di vari metri, insuperabile con la
ovvie ricadute su Milano, che incassava i tecnologia di allora.
dazi. Non a caso Leonardo scrisse di quel In secondo luogo la stessa Martesana
supercanale: "Vale 50 ducati d'oro, rende era un successo monco. Infatti, una vol-
125 mila ducati l'anno". In più, il sistema ta arrivati all'Adda, i barconi milane-
di idrovie garantiva allo Sforza vantaggi si potevano risalire il fiume solo per un
militari perché agevolava i movimenti di breve trarro, da Trezzo a Porro. Poi tro-
truppe fra l'Adda, confme con Venezia vavano un ostacolo insuperabile come
(nemica storica), e il Ticino, potenziale quello di Bereguardo: un trarro di rapi-
fronte contro i francesi (nemid recenti). de che proseguiva fino a Paderno, circa
Nonostante rurro dò, il duca Ludovico 3 km più a monte. Quell'intoppo dove-
non era soddisfarro, per due motivi. An- va essere un grosso cruccio per il duca, il
cui obiettivo era raggiungere con le sue

~uttf?i$ fmzk1"t" tti t6'Y j( ~tt1"J: idrovie il Lago di Como, porra di accesso
alla Valtellina e al Canton Grigioni (Sviz-
Grazie ai navigli (in marrone; trarreggiati quelli solo zera Meridionale).
progerrati o realizzati in seguito) e ai collegamenti Che poteva fare Leonardo? Per il "no-
fluviali. la Lombardia occidentale avrebbe dovuto do" di Bereguardo non fece nulla, che
diventare una regione navigabile. si sappia. Invece per collegare Milano
... e il Lago di Como studiò due soluzio-
ni arditissime .• La prima in ordine di
tempo puntava ad abbandonare il bad-
no dell'Adda a favore di quello del lam-
bro" spiega Giuseppe Petruzzo, direrro-
re dell'Ecomuseo di Leonardo a Trezzo .
• Un canale doveva uscire dal lago vicino
a Lecco, poi scavalcare una dorsale, tra-

.,
versare i laghi brianzoli di Annone e Pu-
siano e infine sfociare appunto nel lam-
• '1•.)
bro, che scende a Milano".
7 41114 L'altro progerro, più noto, prevedeva di
",
aggirare le rapide dell'Adda tracciando
da Paderno a Porro un naviglio parallelo

60 ~
al fiume . Entrambe le ipotesi comporta-
vano l'uso di chiuse, soluzione tecnica
che all'epoca era d'avanguardia, anchJ!
se non inedita, e che nel futuro avreb'be
avuto fortuna nel mondo, consentendo _
opere prima impossibili, come il Canale
di Panama che nel 1914 unì l'oceano Pa-
cifico e l'Atlantico. Ricordate il nostro se
condo teorema? Se fosse nato americano,
Leonardo avrebbe ideato quel canale con
quattro secoli di anticipo.
SToP. Ma il genio di Vinci viveva in Ita-
lia, terra politicamente turbolenta. Per-
ciò non riuscì a realizzare né il Naviglio
di Annone né quello di Paderno perché,
prima che il Moro approvasse una del-
le due ipotesi, il suo ducato aveva già fi- ·-f~--~~------~· "rl
nito di esistere. Infatti nel 1499 i france- Funzionante
Il terzo traghetto
si passarono il Ticino e attaccarono Mi- (fQtQ) è ancora
lano. Per salvare la dinastia Sforza non funzionante:
collega Imbersago
bastò fare come previsto, cioè spostare e Villa d'Adda.
rruppe da una frontiera all'altra sul "su-
percanale" Martesana-Naviglio Grande,
Il museo
perché sul confine dell'Adda, in appog- In localita Stallazzo
gio ai francesi, si mosse anche Venezia. (rag~iungibile solo a
Fine della "ragnatela d'acqua"? Sì e no, piedi o in bicicletta)
si trova il centro
perché l'idea di Leonardo e Ludovico eb- 0;;;<- - visitatori dell'Eco-
be, almeno in parte, fortuna postuma. Il museo di Leonardo.
Naviglio di Annone non fu mai realizza- In l" ",,,~I~I~~~~~:~I:~~!~
j
to, ma almeno quello di Paderno sì: de- a piedi o in i c'è il Il secondo
che avrebbe ispirato lo c'è
posto il Moro, già nel 1516 i francesi re- della Vergine delle rocce.
suscitarono il progetto, affidandolo allo dell'ex secondo
traghetto.
stesso Leonardo, che però morì tre anni
La IUrtesona
dopo lasciandolo in sospeso. Altri tenta- Il naviglio della - - - - -_ _ _ _.:......
tivi seguenti abottirono, ma a fine '700, Martesana nasce qui,
ma scorre a lungo
cioè due secoli e mezzo dopo la morte di parallelo al fiume.
suo "padre", il bypass sull'Adda fu parto-
rito da una "madre" d'eccezione, Maria
Teresa d'Austria.
Fra l'altro, quello dell'imperatrice
asburgica fu un parto gemellare, perché
oltre al canale a chiuse di Paderno Maria >7
I traghetti leonardeschi che facevano la spola tra una riva e l'altra
Teresa realizzò anche l'altro sogno degli Chi oggi vuoi vedere un "traghetto OPPORTUNISTA? A questo punto oc-
Sforza, il Naviglio Pavese: "Vogliamoeor- leonardesco· ha una sola chance: l'ul- corre chiarire un punto : paradossal-
diniamo che si debba formare il canale naviga- timo rimasto fa la spola tra Villa d'Adda mente , il "traghetto leonardesco" non
bile da Milano a Pavia eche si debba anche in- (Bg) e Imbersago (Le). Formato da due fu inventato affatto da Leonardo. Cer-
traprendere quanto sarà necessario per rende- scafi paralleli, uniti da una piattafor- to : se i battelli a costo zero si diffuse-
re navigabile l:4dda da Lecco sino al Naviglio ma dove possono trovar posto 5 auto e ro, fu seuz'altro grazie a lui, che du-
della Martesana" si legge in una sua lette- 100 pedoni a ogni corsa, orientato da ti- rante il soggiorno a Villa Melzi studiò
ra dell773. Quattro anni dopo il "voglia- moni, è ancorato con un lungo gancio a un prototipo e lo fece conoscere al resto
mo e ordiniamo" piovuto dalla lontana un cavo che attraversa il fiume. La cor- del mondo. Ma un fatto è certo: quan-
Vienna era realtà. Ma quel naviglio ebbe rente spinge sugli scafi, che senza il ca- do il magistrato delle acque arrivò a Va-
una vita inversamente proporzionale al- va andrebbero alla deriva, e la risultan- prio, il traghetto "leonardesco" di Ca-
la sua gestazione: insomma durò poco, te tra la forza del fiume e la resistenza nonica esisteva già; lui lo vide, ne restò
perché i "soprintendenti" dell'Boa (e ol- degli scafi e del cavo produce un moto affascinato e se ne appropriò. Dunque
tre) non erano appassionati delle acque laterale sufficiente a guadagnare l'al- il genio dei navigli scippò il copyright di
come Leonardo. Oggi quel canale breve tra riva (v. schema qui sotto)_ un 'invenzione a un oscuro barcaiolo di
(2,6 km) e ardito, che supe-
ra un salto di 30 metri con
7 chiuse , c'è ancora, ma è
in pessimo stato: per un
tratto è sempre secco, per-
ché due centrali elettriche
gli scippano l 'acqua. Co-
sì gli enormi e consunti
portoni di legno delle sue
chiuse sono ormai solo
una tappa dell'Ecomuseo,
nascosti in un bosco.
CENIO "VERD E". Sull'Adda Leonardo
si interessò, oltre che di chiuse e cana-
li, anche di risparmio energetico, stu-
diando un mezzo di trasporto che con -
sentiva di varcare il fiume senza remi
né (ovviamente) motore, grazie soltan-
to al moto della corrente, che un mar-
chingegno convertiva da forza longitu-
dinale in laterale.

~
~
~ Senza motore
11----+'-;,; Il traghetto di Leonardo
~ a Im bersago (Le). Funziona come
~ ill ustra lo schema a sinistra.
") Il battello è agganciato a una
fune che unisce le due rive, la
resistenza dei timon i e della
fune trasfo rma la forza
della corrente in moto latera le.

62 ~
\
l dell'Adda erano cinque Barche innovative
Modellini in legno di draga UQllQ)
e di scafo a pale (a dest@)
[ fiume? Proprio così. Ma l'Adda si è pre- realizzati nel '900 a partire dai
so la rivincita con un affresco di Villa

I
disegni di Leonardo.
Melzi: una Madonna inserita in un ton-
do di 5 metti di diameao, che ha tutti i
requisiti per essere ritenuta, almeno in
pane, di Leonardo. Eppure nessun cri-
tico si azzarda ad antibuire al Maesao
quel Madonnone: chi dice
che è di Francesco Melzi,
chi di ignoti. In una tomba
vista-Adda un barcaiolo ano-
nimo sta ridendo soddisfatto:
a volte chi di copyright colpisce,
di copyright perisce.

Leonardo sfruttò
l'energia idraulica
in molti progetti,
come questa sega
mossa dall'acqua.

Tutto Leonardo
in diretta
« D al prossimo
mese chi
Custodi, La gal-
leria, chiamata
vorrà studiare un "Leonardo sull'Ad-
testo di Leonardo da", avrà sede in un
da Vinci conservato palazzo cinquecen-
in Italia o all'estero, tesco,la Casa del
magari in Francia o custode delle ac-
in Gran Bretagna, que, dove un tempo
potrà farlo restan- si pagavano le
do a pochi chilo- gabelle per le merci
metri da Milano. che transitavano
annuncia Sergio sulla Martesana.
saladini, direttore Annessa alla galle-
del Parco regionale ria è prevista una
Adda Nord. Il pros- sala dove i visitatori
simo 18 dicembre, assisteranno a uno
aVaprio (Mi), sarà spettacolo di suoni
infatti aperta una e luci, owiamente a
"galleria interattiva" tema leonardesco.
che permetterà di Oltre al Parco Adda
collegarsi con gli Nord, all'iniziativa
archivi, i musei e le hanno collaborato
biblioteche di tutta la Regione Lombar-
Europa che conser- dia, la Fondazione
vano documenti cari pio e il Comune
leonardeschi. di Vaprio.

~ 63
Il tempo dei grandi
Il Rinascimento e i suoi protagonisti
raccontati da chi li ha "visti" da vicino.
Leonardo
da Vinci
Serge Bramly
1--
--
:a-:;. Il tempo
dei maghi
Paolo Rossi
(Mondadori) (Cortina)
Conosciamo bene Uno dei maggiori
Leonardo pittore. storici della scien-
architetto. scul- za italiani svela
tore, ingegnere, come l'epoca di
anatomista. Meno sappiamo Leonardo da Vinci fu anche un
della vicenda umana del genio tempo "medioevale", dove mi- Francesco di personalità di Francesco di Gior-
di Vinci . In questo libro divul- racoli. oroscopi, fatture e filtri Giorgio Martini gio Martini, architetto, pittore e
gativo ma scrupoloso lo sfondo d'amore ebbero a lungo cittadi- Piero Torriti (Giunti) inventore senese che fu anche,
storico e la biografia si intrec- nanza e si intrecciarono con la Il libro racconta la complessa forse, "maestro" di Leonardo.
ciano nell'affresco di un'epoca. nascita del sapere moderno.

La cultura del Gli in~egneri


Rinascimento del Rinascimento Il genio in mostra
Eugenio Garin (Laterza) Paolo Galluzzi (Giunti) IQrinQ, alle scuderie fino ad aprile 2012 sarà
Lo storico Eugenio Garin è
stato tra i primi a interpretare
Macchine volanti, mulini, navi a
pale, ma anche carri da guerra e
A della Reggia di Vena-
ria, dal 18 novembre al29
visibile una mostra multi-
mediale con modelli delle
il Rinascimento al di là della paracadute. Nato come catalo- gennaio 2012 sarà esposto sue macchine volanti. A
retorica del ·genio italiano". go di una mostra il celebre Autoritratto a J.Qru!.rg, infine, la National
In questo saggio diventato un fiorentina, que- sanguigna (mai mostrato Gallery dedica una grande
classico mette in evidenza il sto libro rivela al grande pubblico per la mostra alla corte sforzesca
rinnovamento awenuto (fin le anticipazioni sua fragilità) nelrambito al tempo di Leonardo, con
dal Trecento) nel nostro Paese straordinarie di della mostra "Leonardo. capolavori come Lo belle
nella vita civile, e culminato Leonardo e dei "genio, il mito·. ARoma. ferronière ela Madonna
con la scoperta di una visione suoi colleghi invece, alraeroporto inti- Litta (dal 9 novembre
laica del mondo e dell'uomo. ingegneri. toIato proprio a Leonardo. al 5febbraio 2012).
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Lo spettacolo della
morte a Firenze La piazza era
presidiata da soldati
in calzebraghe
un lato del dipinto
spunta la mole della
diSanta Maria
aderenti e giubbetto. del Fiore, il duomo
Come si viveva secoli fa? Per scoprirlo, Come armi, o~re alla fiorentino, realizzata da
si possono interpretare gli indizi seminati spada, portavano Filippo Brunelleschi e
un'alabarda, un tipo portata a termine nel
dagli artisti del passato nelle loro opere. di landa. 1446, dopo la sua morte.
a mattina del maggio
L 1498
23
finì l'avventura del
predicatore Girolamo Savo-
dell'esecuzione
Savonarola fu sconsacrato
narola . Il frate domenicano, sulla iera dei
dove erano
originario di Ferrara, fu im- riuniti i commissari
piccato e poi arso sul rogo a apostolici nominati da
Firenze insieme ai confratel- papa Alessandro VI.
li Domenico e Silvestro, con
l'accusa di eresia . Fu l'ulti-
mo atto di un'esistenza pas-
sata a perseguire la cOITU2io-
ne dei costumi nella Chiesa e
nella società. Un personag-
gio complesso e discusso, che
si oppose ai Medici, signori Il a to
di Firenze, sostenendo la bre- sopraelevato serviva per
condurre i condannati dal
ve esperienza della repubbli- Palazzo dei Priori (oggi
ca di Pier Antonio Soderini. Palazzo Vecchio) dove
Quella giornata è rievocata erano rinchiusi al palco del
nel dipinto intitolato Suppli- supplizio, al centro della
zio del Savonarola in piazza della . Camminamento e
palco erano poi smontati.
Signoria , di poco successivo.
Attribuito a Francesco Ros-
selli (circa 1445-1513) e conser- dei tre
vato nel Museo di San Marco condannati fu
accompagnato alla forca
a Firenze, il quadro non è pe- daun eda
rò del tutto veritiero. un ·confratello della buona
Edulcorato, La pia22a, ri- morte·, prelati incaricati
feriscono le cronache del di assistere i condannati
tempo, era infatti tumul- e i moribondi.
tuante di folla e assai diver-
sa da come appare qui. Cio-
nonostante il rogo e le fa-
si dell'esecuzione sono rico-
struiti con fedeltà . Le ragioni
di questa rappresentazione
edulcorata dipendono dal la condanna a morte
mestiere del Rosselli : minia- fu eseguita mediante
turista specializ2ato in sog- impiccagione. Il rolo
getti geografici attento ai fu acceso inun secondo
dettagli e alle minuzie, ma tempo per distruggere le
spoglie del frate ed evitare
non al pathos. ® che fossero venerate.
Edoardo Monti
,..

Ll fora
signoria innalzata per
era stata eretta tra il 1376 impiccare
e il 1382 come luogo per le Savonarola e
assemblee e le cerimonie i suoi aveva
pubbliche. Nel '500 Cosimo I l'aspetto di
de' Medici ne fece quello una croce.
che è oggi, utiliz2andola per catene di ferro reggevano
esporre importanti sculture. i corpi per evitare che
•, cadessero durante il rogo.
"

autorità dovettero
far intervenire i soldati
per mantenere l'ordine
pubblico e, pare, per
evitare che alcune donne
raccogliessero le ceneri
disperse nell'aria per
conservarle come reliquie.

Due frati francescani


~n saio marrone) discutono
COlI alcuni domenicani
(col mantello nero)
dell'ordine di Girolamo.

Il tipo di Jto più diffuso


era quello che scendeva fino
al ginocchio. I più giovani
però preferivano il farsetto,
che si fermava più sopra,
a metà della coscia.

I lungo manto in tessuti


pregiati (velluto o broccato)
era appannaggio
dei ceti abbienti. Veniva
spesso portato con un
cappuccio morbido che
poteva far parte
dello stesso mantello.

Accanto a Paluzo
Vecchio nOlI esistevano
ancora gli Uffizi, il vasto
edificio voluto da Cosimo I
e terminato nel1sSo.

""d'nata del
palazzo non c'erano ancora
né il Dovid di Michelangelo,
posto a lato della porta nel
'504, né il gruppo di statue
con Ercole e caco, opera di
Baccio Bandinelli (del 15J4}.
Parole erdute
Tre parole che non Dal latino vivacius.
si usano più, ma comparat ivo
di viva citer
che sono ancora nel

ID
("vivacemente").
nostro vocabolario. avaccio
significa "presto".
"pronta mente" o
"sollecitamente".

Parola di origine
incerta. troscia
indica la buca
scavata nel terreno
dove si metteva no
a concia re le pell i.
Il termine si può
riferire anche a L'awerbio orinci vuoi dire "molt o lontano".
una pozza nghera Per alcun i viene dal nome della città iberica
o a un rigagnolo di Ori ngi (citata da Tito Livio. nel I secolo.
di liquido (spesso come remota) per altri dal lati no in oras hinc
maleodorante). [Ionginquas] : "in region i lontane da qui".

a frase è un verso dell'o-


L de 115 maggio, scritta da
ALESSANDRO MANZONI nel
1821, all'indomani della mor-
te di Napoleone Bonapane .
scomparso appunto ilS mag-
gio di quell'anno.
Neutrale? Manzoni, che
non prese mai apenamente
posizione pro o contro Napo-
leone quando era in vita (si
autodefi nisce "vergin di servo
encomioe di codardo oltraggio",
anche dopo la mone dell'im-
peratore si astiene dal giudi-
carlo, e lo fa proprio attraver-
so il celebre verso "Fu vera glo-
ria? Ai posteri l'ardua sentenza ".
Cioè: serve tempo per formu-
lare un 'opinione. In realtà,
nell'ode traspare il favore di
Manzoni anche se il verso -
diventato modo di dire - ha
oggi un valore dubitativo. ®
In edicola con
D~fIlL'B18B8
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ormentato da due conflitti edicola ogni settimana a panire dal 25

L
T mondiali, rivoluzioni e guer-
re civili, il Novecento è stato
uno dei secoli più bellicosi del-
la Storia. Ma anche uno dei più ricchi
per gli storici e per chi vuole capire
novembre. Araaverso immagini degli
archivi storici militari e civili di Stati
Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Ger-
mania, Francia, Italia e
Russia la raccolta offre
origini e svolgimento di quei fatri. uno sguardo d'insie-
Grazie alia diffusione del- me su oltre un seco-
la fotografia e delle riprese lo di guerre, dagli
filmate - affidate alla pro- inizi del Novecen-
paganda ma anche ai re- to fmo alle immagi-
poner al fronte - esistono ni digitali della Guer-
autentici "giacimenti" di ra del Golfo. Un faccia
immagini alcuni dei quali a faccia con la Storia: dai
solo negli ultimi anni sono conflitti regionali in Medio
stati apetri agli studiosi. Oriente ad aspetti particolari
Riscoperti. Perripercor- dei conflitti mondiali, come la
rere le più grandi battaglie guerra aerea o quella sottoma-
anraverso fatri e protagonisti Focus Sto- rina, da personaggi chiave come Stalin,
ria e il Corriere della Sera presentano alcu- Hitler e Mussolini agli anonimi soldati
ni di questi fIlmati nella collana Un se- nelle trincee della Prima guerra mondia-
colo di guerre: 26 dvd inediti in Italia, in le o nella giungla del Vietnarn.

Immortalati
La collana di 26
dvd Un secolo di
guerre, in edicola
ogni settimana con
il Corriere della Sera
a partire dal
25 novembre.
Manuale per viaggiatori nel tempo
SPOGLIATOIO EPALESTRA

Le terme piccole o di media Le terme sono sempre Le terme si frequentano Prima, durante e dopo i
grandezza sono in genere dotate di gabinetti. Meglio nudi in qualsiasi stagione: bagni, potete dedicarvi
aperte al mattino per le approfittarne subito prima quindi l'apodyterium (lo all'esercizio fisico. Nelle
donne e nel pomeriggio di immergersi nelle terme. spogliatoio) è una tappa terme non manca mai
per gli uomini. I grandi Le latrinae sono spazi obbligatoria. Qui potete la palestra (uno spazio
complessi termali invece aperti con una seduta denudarvi e riporrele aperto circondato da
non fanno distinzioni di multipla (anche più di 100 vostre cose. Meglio però portici). Vi si praticano la
orario, avendo settori posti) senza separazioni non lasciane incustodite corsa, il sollevamento pesi,
separati per i due sessi. Il tra un posto e l'altro. Per e farle controllare a vista a volte la lotta, ma mai in
momento più affollato è pulirsi si trovano piccole dal vostro schiavo o dal modo competitivo. I bagni
il primo pomeriggio, tra le spugne applicate a un capsarius che lavora d'altronde sono un luogo
due e le tre. Meglio essere manico da sciacquare nel ai bagni proprio con dove rilassarsi . Molto
accompagnati da uno rivolo d'acqua corrente questo ruolo. Ricordate popolare è il gioco della
schiavo (anche affittato che passa davanti ai piedi. allo schiavo di non palla. Tanto che il filosofo
solo per la durata del Attenzione: per il vostro addormentarsi durante latino Seneca (I secolo
bagno). Molto spesso le raffinato naso moderno l'attesa: i ladruncoli d. Cl si lamentò per le urla
terme sono gratuite, in potrebbe essere uno choc. aspettano proprio quel dei giocatori che tenevano
caso contrario si paga un momento. i punti delle partite.
quarto d'asse (10 eurocent).

n
Alle terme con
uaJsiasi awentura vi tro-
~viate a vivere in un viag-
gio nell'antica Roma, prima
o poi finirete col compiere
uno o più passaggi alle ter-
me. Che siate nel più sper-
duto e provinciale villag-
gli antichi Romani
gio dei confini settentriona- Se all'improwiso veniste trasportati in un'epoca passata,
li dell'impero del I secolo o
che siate ospiti nei palazzi sul sapreste cavarvela? Sì, grazie a queste istruzioni per l'uso.
colle Palatino non mancherà L,;;_ ________ ________________ ______ ~

ceno l'occasione di rigenerar- lo

si nelle ·spa" dell'anticlùtà.


Relax per tutti. Le terme zio del V secolo d. C., si con- prie città di acqua potabile , Magnificenn. I grandi
erano il luogo quotidiano tavano più di 900 bagni. di flussi per le fognature e di centri termali erano luoglù
dell'igiene, dello svago e de- Una delle clùavi del succes- acque per le terme. Normale di ricercata bellezza, le cui ar-
gli incontri. Ma vi trovava- so della civiltà romana fu, quindi che il primo segno di chitetture rivaleggiavano per
no posto anche biblioteche , del resto, proprio la capacità stabilità di un accampamen- imponenza con teatri , anfi-
sale di studio, piccoli teatri e ingegneristica di imbriglia- to militare romano fosse la teatri e circhi. Molte SlIUlIU-
addirittura negozi per tutti: re le acque e trasportarle, at- costruzione di bagni pubbli- re termali dell'antichità si s0-
romani o stranieri, schiavi traverso una complessa rete ci; per quanto piccoli e pove- no conservate fmo a noi e si
o barbari, cittadini comuni di acquedotti, per centinaia ri di marmi, erano il primo fanno ammirare anche sen-
o senatori, maschi o femmi- di chilometri così da riform- stadio della civiltà che avreb- za viaggiare nel tempo. ®
ne . Soltanto a Roma, all'ini- re ininterrottamente le pro- be ·plasmato· le nuove terre. Giorgio Albertini

70 ~ VNfW rcxusstona Il
Avete letto tutte le istruzioni? Allora siete pronti per godervi Il tepidarium, la sala con
acque tiepide, era un
l'ozio rigenerante delle terme romane. Se non avete uno schiavo luogo ampio e lussuoso:
personale, affittatene uno: vi servirà per custodire le vostre cose. ci si faceva pulire,
massaggiare edepilare.

Una schiava lo strigile per pulire Durante i bagni si Gli zoccoli in legno,
addetta a la pelle era usato era intrattenuti da soprattutto nelle stanze
massaggi e soprattutto per i musicisti. In alcuni più calde, se!Vivano
pulizia. Per le più maschi, ma anche centri soti..ano per non scottarsi i piedi
brave c'era la fila. per gli anziani. persino piccoli teatri. sulla pietra.

Dopo l'esercizio fisico si Puliti e tonificati si accede Dopo il colidorium va fatto Lungo il percorso termale
raggiunge il tepidorium, al calidorium, la sala con un bagno compensatorio si esibiscono poeti,
la sala delle acque tiepide. acque bollenti e vapori nella piscina fredda, il musici e attori; si gioca
Qui gli schiavi eseguono caldi dove si socializza. La frigidarium. Si tratta del a dadi, a domino e agli
massaggi a pagamento e piscina è all'interno punto centrale di ogni astragali (ossicini antenati
depilano anche gli uomini di una sala rialzata dove un progetto architettonico dei dadi). Si mangiano
(soprattutto alle ascelle). sistema di riscaldamento termale. La piscina è snack (noci, salsicce,
Per ripulirsi da oli, sporco convoglia acqua calda. ampia e, a differenza delle focacce al formaggio,
e pelle morta si usa lo Non dimenticate gli zoccoli altre vasche, consente uova e frutti di mare) con
strigile (nel particolare), un di legno, l'unico modo per di nuotare ad ampie bibite rinfrescanti o con
raschietto curvo di metallo. non scottarvi i piedi. bracciate. !'immancabile vino.

wwwJocussuriaJt
Queste pagine sono aperte a soddisfare le curiosità dei lettori. purché i quesiti siano di intef1!sse generale.
Non si fomiscono risposte private. Scrivete a Focus Storia, via Battistotti Sassi Il/a, 20133 Milano
o all.e-mail redazione@focu55toria.it. Oppure via sms al 33312400712.

Qual èstato l'incidente più grave nell'automobilismo?


Domanda posta da Andrea Perelli.
t quello accaduto a Le la Mercedes del pilota fran- ma per quell'anno, Mer-
Mans (Francia) 1'11 giugno cese Pierre Levegh (anch 'e- cedes e jaguar si ritirarono
1955. Si correva la 24 Ore, gli perito nell'impatto) che si dalle competizioni automo-
storica corsa di durata (la ga- era scontrata con la Austin- bilistiche per farvi ritorno so-
ra prende un giorno intero) Healey dell'inglese Lance lo molti anni dopo, mentre
che si svolge dal 1923. li di- Macklin. 11 motore e alai de- la Svizzera vietò le corse au-
sastro provocò la morre di 83 aiti finirono sulla folla, fal- tomobilistiche sul suo terri-
persone e il ferimento di dr- ciando gli spettatori. torio (divieto tuttora in vigo-
calZO. L'inddente, accaduto Risvolti. In seguito all'in- re). In compenso l'inddente
alla terza ora di gara, fu cau- ci dente furono cancella- diede impulso alla ricerca per
sato dall'usdta di pista del- te molte gare in program- la sicurezza dei d rcuiti.

Perché gli Egizi disegnavano i volti di profilo?


Domanda posta da Barbara Gardin.
Oltre 3mila anni fa (l'epo- filo. ma con l'occhio e il busto di- sibile la maggior parte della figu-
ca a cui risalgono molti capola- segnati frontalmente. Moltipli- ra umana tentando. in un certo
vori egizij gli artisti dei faraoni cando i punti di vista gli artisti senso. di riprodurre le tre dimen-
non erano isoli a disegnare i vo~ cercavano dunque di rendere vi- sioni su una superficie piana.
ti di profilo. Enon certo perché
non sapessero fare diversamente
(i volti delle statue sono sempre
rappresentati "correttamente).
Visione completa. Come tut-
ta l'arte del tempo. anche quel-
la egizia obbediva più a criteri
simbolici che realisticLla figu-
ra umana bidimensionale-di-
segnata a partire da un retico- Un affresco egizio del
lo che ne stabiliva le proporzioni 1300 a. C. e U2J1[i}
ma senza ubbidire alle leggi della un bassorilievo assiro
prospettiva - era sI vista di pro- dellVIII secolo • . C.
Vita randagia
Secondo Diogene
(qui in un dipinto
del francese jean-
léon Géròme, del
.860) bisognava
imparare a essere
autosufficienti, come
i cani. COn la lanterna
il filosofo cercava,
simbolicamente,
l'uomo, che si
era smarrito.

Chi èla Berta del detto "Ai tempi in cui Berta filava"? Bertrada di
Laon in una
l:.:~';'

Domanda posta da Francesca Valli. litografia del


L'espressione , che si- come "Bena dal gran piede" fatti una figura femminile XIX,ecolo.
gnifica "tempi decisamente per un poema in versi due- benefica, dedita alla tessitu-
superati" , è diffusa in Italia e centesco, nel quale si imma- rae con un "piede d'oca" (for-
in Francia ma non ha un'ori- gina che Pipino riconosca la se deformato dalla lebbra). A
gine chiara. Un'ipotesi è che promessa sposa perché ha un questa "Berta" si sarebbero
la Berta in questione sia Ber- piede più grande dell'altro. sovrapposte altre Berte: tra
ta (o Bertrada) di Laon, mo- Mito. In realtà il mito della queste, oltre alla moglie di Pi-
glie di Pipino il Breve (714- "Bena filatrice " avrebbe ori- pino , anche Berta di Savoia,
768) e madre di Carlo Magno. gini più lontane. Nelle tradi- moglie dell'imperatore tede-
La donna era nota in Francia zioni nordeuropee esiste in- sco Enrico IV (1050-1106).

wwwJocumooa.ir
ILDISASmO DELLA 1)IFESI\
AMEIUCANA MINUTO l'EII MINUTO

--
, . . . . . . 1141
I primi 18] aerei,;ap-
·,
ponesi decollino dalle

eE
2)0 miglia
)1D km) a nord
~.
.... r.o5
1167 aerei della secon-
da ondata decollano
dalle portaerei giap-
ponesi. Alla base non
è an<ora stato dato
ralla""• . Gli aerei da
caccia sono. terTil
• nessuna difesa aliti-

L'offensiva contro
la flotta del Pacifico
era stat a progettata
oltre un anno prima
Terzo tipo: "no, nessuna sorpresa, il pre-
sidente Usa Franklin Delano Roosevelt
conosceva le intenzioni nipponiche ed
era ansioso di trovare un casus belli per
entrare in guerra". Per capire se la spie-
gazione "del terzo tipo" è un'esagera-
zione bisogna riavvolgere il nastro della
Storia di 71 anni.
ALTA TENSIONE. Nell'autunno del
1940, u mesi dopo l'inizio della Secon-
da guerra mondiale, il Giappone (allea-
to dell'Italia di Mussolini e della Genna-
nia di Hitler) avviò l'occupazione dell'ln-
doàna francese (attuali Vietnarn, Laos
e Cambogia) suscitando l'ostilità degli tale del traffico petrolifero e dell'indu- to un progetto di attacco aereo contro
Stati Uniti. «Gli Usa temevano di per- stria pesante . Sul piano strettamente le basi Usa nel Paàfico. «Ogni tentati-
dere la supremazia sull'area del Paàfico militare, si sperava invece che la poten- vo di accordo si scontrò con la chiusu-
...< (controllavano le Filippine , ndr)>> spiega te flotta del Pacifico, che faceva base al- ra diplomatica americana, la cui rigi-
Mario Del Pero, docente di Storia e isti- le Hawaii , bastasse come deterrente. dità era giustificata dalla prospettiva di
tuzioni delle Americhe all'Università di Così non fu e, quando nel luglio del 1941 dover fronteggiare, in caso di vittoria
Bologna .•Sapevano infatti che in Asia il Giappone completò l'occupazione in- dell'asse Roma-Berlino-Tokyo, un'alle-
non esistevano potenze che potessero docinese, gli Usa risposero congelando i anza ostile che comprendeva l'intera
contrastare l'ascesa nipponica». Per ar- beni nipponici nel proprio Paese. massa continentale euroasiatica,. ag-
ginarne l'espansionismo, Roosevelt de- Onnai sull'orlo dell'asfissia economi- giunge lo storico.
cretò l'embargo contro l'impero del Sol ca, i giapponesi intrapresero la via di- Bisognava agire in fretta. Ma come
Levante, giungendo presto al blocco to- plomatica, avendo però già nel casset- convincere il Congresso (l'unico organo

76 ~ WNNJocusstoriaJt

:tZ;.~&,jjl't~;.!t,
- ---' ~ .
nbombardamento durò meno di tre ore nelle quali i giapponesi impiegarono 78 caccia,
40 aerosiluranti e più di 200 bombardieri. Le portaerei Usa, in mare, si salvarono.

T-5J
Il comandante Mitsuo
art 1:10
la corazzata Arizona
0",8:54
la seconda ondata
""'9'30 ====V
l'attacco è al suo
""' 9'45
Gli a.~i giapponesi si radu-
Fuchida lancia l'or- viene affondata da giapponese US caccia culmine: una bomba nano in formazione e lasciano
dine d'attacco ioral
Tora! Tora'* ("Tigre!
una bomba che, incu·
neatasi nella santa·
.'contra
32 bombardieri) in-
il primo fuoco
disinteara la prua
del cacciatorpediniere
l'obiettivo. Quattro corazzate
Usa risultano affondate, altn!
Tigre! Tigre!1 con SO barbara di prua, la fa di sbarramento. Viene Shaw. Frammenti
bombardieri 'Var, 40 esplodere uccidendo colpita la corazzata della nave arrivano
aerosiluranti -Kate-, oIt~ mille uomini Pmn5ylwni•. fino a diver>i chilome-
50 bombardieri d'alta delrequipagio_ trididistanza.
quota • 43 caccia ~
ro-. V_subito
colpiti i campi di volo
.Ie navi all'ancora.

preposto a decidere un'eventuale entra-


ta in guerra) e la cittadinanza della ne- te del 1941, in previsio-
cessità dell'impegno bellico? Un son- ne di un fallimento dei col:loCIUi
daggio del settembre 1940 aveva chiari- diplomatici, l'ammiraglio Isoroku Ya-
to che quasi il 90%degli americani era mamoto completò la messa a punto del
contrario a una pattecipazione al con- piano di attacco a Pearl Harbor. "Il pia-
flitto. E lo stesso Roosevelt aveva giura- no prevedeva - come da tradizione giap-
to agli americani che nessun ragazzo sa- ponese - la consegna di una formale di-
rebbe caduto in battaglia poiché il Paese chiarazione di guerra solo pochi minuti
non avrebbe mai preso parre alla guerra prima dell'inizio delle operazioni, così
in Europa. A sciogliere l'impasse diedero da sfruttare pienamente l'effetto sor-
una mano proprio i giapponesi. presa» spiega lo storico Sergio De San-~
o: •.
- .~ - .

' -'

na nave di pattuglia rilevò sottomarini, ma


tis, espeno di spionaggio nella Secon- ponesi si ponarono nei pressi dell'ard-
da guerra mondiale. pelago americano e all'alba del 7 dicem-
I
Con il nome in codice di Operazione bre dalle loro ponaerei si alzarono in vo-
I

j~~~i~~~~~~~~~i~z:'
lo ben 350 aerei carichi di bombe .
novembre ~
la manovra(anipponica
trattativeiniziò
ancorail in
26 Quanto alla dichiarazione di guerra,
corso) quando una flotta com- purse partita in tempo, per una serie di
posta da corazzate, incrocia- intoppi giungerà alla segreteria di Stato
tori ponaerei e sommer-
I Usa solo ad attacco iniziato . Caso volle ,
gibili salpò dalla Baia poi, che quando alle 7:02 un radar av-
di Hitokappu (Isole (u- vistò i primi aerei giapponesi, i milita-
rili, a nord del Giappone) ri si convinsero che si trattasse di bom-
in direzione delle Hawaii. Falliti bardieri americani il cui arrivo era pre-
visto a breve. E per di più il 7 dicembre
si preferì attendere ulteriori verifiche invece di lanciare l'allarme
1941 era una domenica, giornata di li- "Già il giorno dopo, sull'onda dell'e- COINCIDENZE. In molti, per la verità,
bera usdta per gli equipaggi e quindi di mozione, il Congresso votò l'entrata in chiesero anche spiegazioni sulla débdcIe
minore efficienza. una guerra nella quale di fatto gli Usa della difesa Usa. In prima batruta fu sca·
Il bambardamento comindò alle 7:55, erano già coinvolti» dice Del Pero. "Per ricata ogni responsabilità sui comano
due minuti dopo che il capitano Mitsuo mesi si era temporeggiato di fronte allo danti di stanza alle Hawaii: il generale
Fuchida aveva urlato via radio la parola scoglio di un'opinione pubblica refrat· Walter Shon e l'ammiraglio Husband
d'ordine "Tora! Tora! Tora!" (tre volte "Ti· taria a intervenire fuori dai conflni». Edward Kimmel, destituiti dopo che
gre", ma in questo caso da tradurre come Ma lo choc fece cambiare idea a quasi una commissione d'inchiesta voluta da
"Attacco!"). In un paio d'ore di bambar- tutti e molte famiglie furono orgoglio- Roosevelt li giudicò incapaci di svolgere
damento vennero affondate quamo co- se di mandare i propri figli a "vendicare il loro compito.
razzate e altre grandi navi da guerra e di- Peari Harbor". "Un po' come è avvenuto Nel corso del tempo, però, si sono ac-
strutti quasi 200 aerei, consegnando alla con le missioni Usa dopo l'u settembre cumulati molti dubbi su questa ricostru-
motte oltre 2-400 uomini. 2001» chiosa De Santis. zione. Già nel 1917 gli Stati Uniti entra-
rono in guerra contro la Germania do-
po aver allestito una prolungata pro-
paganda seguita all'affondamento per
mano tedesca del transatlantico Lusita-
nia (1915)' nave inglese su cui viaggiava-
no anche dttadini Usa. Che cosa c'entra
Pearl Harbor? "C'è un'analogia» rispon-
de De Santis. "Nel 1915 gli americani co-
noscevano benissimo il rischio che cor-
reva il Lusitania, che trasportava segre-
tamente materiale bellico. La Germania
aveva persino avvisato New York, potto
di panenza, di non imbarcare nessuno
poiché, lungo la sua rotta, rischiava di ~
Sull'onda dell'entusiasmo, i piloti giapponesi
violare il blocco navale. E neh941lascia- nel gennaio 1941 l'ambasciatore statuni-
re la florta ancorata alle Hawaii era al- tense a Tokyo, joseph Clark Crew, aveva
trettanto rischioso e provocatorio)), segnalato l'esistenza di un piano per at-
Questo il punto: in un Paese come gli taccare Pearl Harboro racconta Sergio De
Usa, dove l'opinione pubblica gioca un Santis. «Inoltre risulta che i servizi Usa
ruolo decisivo, serve sempre un motivo avevano decifrato molti messaggi giap-
valldo per muovere guerra . Nel caso di ponesi grazie a Magic, una macchina di
Pearl Harbor, i "dietrologi" pensano che decodifica, che a inizio dicembre aveva-
i vertici americani abbiano voluto provo- no confermato come l'attacco fosse que-
care i giapponesi offrendo loro una preda stione di ore». Tra l'altro, dice Stinnett,
irresistibile: la flotta alle Hawaii. Un'ac- "i bollettini radio confermano che nelle due
cusa dura che molti studiosi rigettano settimane precedenti l'attacco Roosevelt ave-
ma che altri hanno indagato senza tabù. va il pieno accesso alle intercettazioni".
Tra questi Roben Stinnett, ex combat- Stinnett si è spinto anche più in là,
tente nella marina Usa e pluridecorato ipotizzando che l'attacco fu il risultato di
nel secondo conflitto mondiale, autore un'occuita regia Usa. lo ha fatto basan-
di uno studio durato ben 17 anni e pub- dosi su un documento emerso nel 1994:
blicato negli Usa neh999. Stinnett defi-
Vendetta nisce Roosevelt una virtima della ragion
di Stato, ma non ha dubbi nel dire che
~, manifesto Usa esorta a vendicare gli oltre 200 mila documenti da lui pre-
Pearl Harbor. S2ll2. Roosevelt firma la
dichiarazione di guerra, 1'8 dicembre 1941. si in esame provano che l'artacco "non fu
una sorpresa, né per il presidente, néper i suoi
'ò consiglieri politici emilitari" .
~.
I NTERCE'lTATI . La tesi di Roben Stin-
nett si basa, tra le altre cose , sulle tra-
scrizioni delle intercettazioni che l'e-
sercito Usa fece ai danni della marina
giapponese nel 1941, la cui divulgazio-
ne è stata possibile grazie al Freedom of
Information Act del 1966, una legge che
permette di accedere ai documenti de-
secretati . ..Da questi sono emersi parti-
colari inquietanti, come il fatto che già

80 ~
avrebbero voluto tornare con una terza ondata, ma furono fermati
il "memorandum McCollum" . Si trat- randum fu messo in atto e poco prima a malincuore - "provocò l'attacco e accet-
ta di uno scritto firmato da Arthur Mc- del 7 dicembre furono aliontanate da Pe- tò, consapevolmente, di esporre a un enor-
Collum (uomo dell'intelligence america- arl Harbor tre pottaerei, lasciando nel- me rischio i militari nell'area del Pacifico",
na) e consegnato alla presidenza Usa il7 la base navi meno moderne .. ricorda De Un'area che rimarrà bollente fino all'a-
ottobre 1940. Nel testo si sottolineava la Santis. ceCe n'è abbastanza per dubitare gosto del 1945, quando il nuovo presi-
necessità impellente di entrare in guer- della versione ufficiale .. , dente americano, Harry Truman, fa-
ra per difendere gli interessi america- SACRlFlCIO, TUtti d'accordo? Natural- rà sganciare le due atomiche che pose-
ni e ci si augurava che ad attaccare per mente no, <Il memorandum non dimo- ro fine al conflitto, invertendo simbo-
primo fosse il Giappone. Nel memoran- stra che Roosevelt avesse intenzione di licamente le sotti del 7 dicembre 1941:
dum si suggerivano 8 azioni provocato- provocare l'attacco per giustificare l'in- americane le bombe, giapponesi i qua-
rie per ottenere questo risultato, tra cui tervento americano .. obietta Del Pe- si 200 mila civili motti. ®
l'invio di navi e sommergibili presso le ro. Di tutt'altra opinione è Stinnett, il Matùo Uberti
acque territoriali giapponesi, l'appog-
gio alla Cina , l'avvio di un embargo to-
tale e il mantenimento della flotta Usa
alie Hawaii, nonostante i rischi che ciò
quale ricorda che a fine novembre i ver-
tici militari Usa ricevettero questa co-
municazione: "Gli Stati Uniti desiderano
che il Giapponeintraprenda il primo passo".
r.s- Il siomo dell'inpnno, Robert
5tinnett (Net). La ricostru2ione
componava . • Ogni punto del memo- Secondo Stinnett, Roosevelt - seppure "complottista" dell'attacco.
C'è chi ipotizza che Cristo

"C esù nazareno, re dei Giudei". Co-


sì, secondo i Vangeli, recitava
l'iscrizione sulla sua croce, in si-
gla Imi. Ma il Nazareno era dav-
vero di Nazareth? Secondo alcuni la prove-
nienza di Gesù da quella cittadina rientrereb-
be tra le "verità" della tradizione da rimette-
re in discussione e celerebbe un'altra realtà.
Perché di Nazareth i testi antichi non parla-
no mai? Perché la sua descrizione evangelica
sembra non coincidere con quella della città
attuale? Non si dovrebbe invece cercare altro-
ve la patria di Gesù? Queste le domande degli
scettici. L'ipotesi alternativa esiste e si chia-
non fosse di Nazareth. Gli storici però...

,
'- diGamala?
ma Gamala, antica dttadina le cui rovine si riaci né nella Bibbia, né nella letteratura talmudi- In una miniatura del
'400 , Ponzio Pilato fa
aovano sulle alture del Golan , oggi contese ca, né da Giuseppe Flavio (storico del l secolo au-
realizzare l'iscrizione
fra Siria e Israele. Ma quanto regge alla prova tore delle Antichittlgiudaiche, ndr), né negli scrit- con la motivazione
dell'analisi storica? ti pagani del tempo di Cristo" ha scritto il rabbino della condanna alla
DUBB I. Chi pensa che Gesù non fosse di Na- Israele Zolli, che però già nel 1938 (prima di crocefissione per Gesù:
zareth si basa soprattutto su ae ordini di mo- convenirsi al cristianesimo) aggiungeva: "Da Inri ("Iesus Nazarenus
tivi: l'assenza di Nazareth dalle fonti antiche, ciò i cosiddetti mitologi hanno voluto trarre un van- Rex ludaeorumì. Da
alcune caratteristiche dell'attuale dttà e l'uso taggioa favore della loro tesi, secondo cui Cristo èun circa un secolo circola
nei vangeli rradotti in greco della parola "na- mito, la città di Nazareth al suo tempo non èesisti- una teoria alternativa
zoreo" in alternativa a "nazareno". Ma andia- ta ". Ma, argomentava lo studioso, il fatto che secondo cui la enne
mo con ordine. non si siano aovate dtazioni di Nazareth non starebbe in realtà per
t vero che Nazareth non è mai ama in epo- vuoi dire che non ne esistessero in passato. "nazireo", cioè ebreo
ca precristiana. "La città non viene nominata né A parte i Vangeli, il primo a nominare Na- consacrato, che
aveva fatto un voto.
nelle liste egizie dei nomi di luoghi palertinesi esi- zarethfu san Gerolamo nellV-Vsecolo .•San ~
I pro e i contro delle due città
eco le considerazioni che hanno portato a indicare in Gamala
E la possibile città di Gesù, affiancate a quelle che sostengono
che effettivamente Cristo fu 'nazareno', cioè di Nazareth.

PIO
Nonostante sia citata saIIantD GamaIa è costruita su un d~
da fonti cristiane, ra~ rupoa suapiombo sulla valle,
ha provato resistenza di un III- ela cilcostanza del precipizio
sediamento altempo di Gesù, narma neivanaeti risulterebbe
qui più verosimile,
Il fatto che neiYalW!tici si~
da cosa potesse venire di buono AGamaIa sono stati trovati i
da Nazareth conferma cheGe- resti di unap1de sinagoga, di
sù veniva da un centro minon!, cui si parla nei vangeli
CoImIo IasuavidnanZa al Lago di11·
beriade ea cafamao avrebbe
Non vi è stato trovato nessun favorito la pmlicazione di Gesù
resto di sinagoga. di cui ilM!Cl! iqueihqhi,
si parla neivangeli,
Non è citata in nessunll!5tO CoImIo
antico non cristiano. Non è mai nominata nei
I Vangeli narrano che icon- YanseIi. né come luogo natale
cittadini diGesù tentarono di Gesù, né peraltri motivi.
di gettarlo da un precipizio. A Nessunafonteantica la mette
Nazareth non ci sono ' precipilf' in relazione con Gesù. Nessuna
(solo moItecolUne). fontefa pensare che Gesù se-
~ lontana da catamaoe dal guisse i rituali di consacrazione
Lago diTiberiade. doIIeGesù del nazirei, né si sa se a Camala
predicò (ma perivanseli vNessero nazirei. oltre agli
Gesù si trasferi a cafamao). ZeIoti,

La teoria fu avanzata già


Gerolamo elencò i luoghi della Terra Santa e
le sue indicazioni sono state confermate co-
me valide dagli archeologi» spiega Francesco
Voltaggio, studioso delle origini del cristia-
nesimo che vive in Galilea,
C'è poi un elemento che taglia la testa al
toro: dell'antica Nazareth sono stati rrovati
i resti archeologici . .. Si tratta di un villaggio
preerodiano e di tombe dell'età di Erode, cioè
dell'epoca di Gesù» spiega Mauro Pesce, sto-
rico del cristianesimo all'Università di Bolo-
gna, .. La scopena tra l'altro è di un archeolo-
go laico americano , James Strange, indiscus-
sa autorità del settore. t vero tuttavia che ci
sono incongruenze sui primi anni di vita di
Gesù, La nascita a Betlemme, per esempio,
potrebbe essere un elemento aggiunto a po-
steriori per sottolineare l'aspetto messianico
di Gesù (le Scritture dicevano che il Messia sareb-
bevenuto al mondo lì, ndr), Anzi, Gesù potreb-
be proprio essere nato a Nazareth anziché a
Betlemme) .
nell'Ottocento, ma senza prove archeologiche
L'ISCIUZIONE. C'è poi la questione del ti- chi è conrrario all'ipotesi di un Gesù nazare-
tulus crucis, l'iscrizione affissa alla croce: nei no - non sembra trovarsi traccia. «Chi è stato Lago diTIberiQde
;'- Vangeli è solo Giovanni (il testo più tardo ma a Nazareth e ha guidato nei suoi vicoli sa che
Nozoreth o "ç
anche quello con i dettagli storici più precisi) i dirupi non mancano. Ovviamente non vuoi
l
l a riportate pet esteso il famoso Inri, dove la n dire che l'attuale Monte del Precipizio - circa ISRAELE
.i;
sta per "nazareno· (GvIg: Ig). ,<[ Romani erano zlan a sud-est di Nazareth - sia il dirupo
, )
'- soliti riponare la condanna sull'iscrizione, menzionato da Luca» spiega Voltaggio. ._-~ <
come deterrente» spiega Voltaggio. «Trattan- «Quanto al fatto che non sia stata rrova- <z
dosi di un galileo (la Galilea era patria di ri- ta la sinagoga, non vuoi dire che non ci ! (§
belli) è probabile che vi avessero indicato an- fosse. Anzi,lascoperra, a Nazareth, dei / (5
che la città di provenienza: Nazareth». Ma i resti di alcune abitazioni fa pensare che ( <3
Vangeli sinottici (Marco, Matteo e Luca) cita- vi si rrovasse anche una sinagoga».
no solo il motivo della condanna (essersi pro- «Alcune differeme tra la Nazareth dei
clamato "re dei Giudei"). Perché non spiega- Vangeli e quella di oggi si possono spiegare
no che cosa indicasse quella n? Forse non si ri- con il fatto che gli evangelisti non conosces-
feriva a Nazareth, ma a qualcosa che andava sero personalmente Nazareth» aggiunge Pe- MorMorto
tenuto nascosto? sce. «La città a quel tempo non era impottan-
Secondo gli "antinazareni" la Nazareth di te e tutto il quadro geografico e storico degli Distanze
oggi, meta di tanti pellegrini, porrebbe infatti eventi fu ricostruito a posteriori•. Ma pro- I luoghi di Gesù: Cafarnao
non essere la città dei racconti evangelici . Al- prio la "geografia" dei Vangeli offre un altro è più vicina a Gamala che a
cuni episodi collocati lì da Luca parlano di una spunto a chi pensa che Gesù non fosse di Na- Nazareth, Secondo alcuni.
sinagoga e di un dirupo, dei quali - sostiene zareth: la distanza tra Nazareth e Cafamao, >7 è più coerente coi Vangeli.
Gesù era nazireo? Ci sono più indizi che fosse
Chi erano vicino alla setta "fondamentalista" degli Esseni
i Nazirei? la città verso la quale Gesù "discese"(Gv2: 12) è ni (i Nazirei erano considerati sediziosi e ri-
i chiamavano cosi gli ebrei giudicata eccessiva (37 krn) per essere percor- belli, al pari degli Zeloti).
S ·consacrati", cioè che
avevano fatto un voto .• Oi
sa per andare a predicare tornando poi a casa.
.. In nessun Vangelo è scritto che Gesù percor-
Non è un'idea nuova. Già il rabbino Elia Be-
namozegh, nell'Ottocento, scrisse che "non è
questa istituzione si parla nel resse quotidianamente la distanza da Naza- improbabneche i primi cristiani siano stati detti na-
li bro biblico dei Numeri. spie- reth a Cafamao» dice Voltaggio ...Anzi, Mat- zareni nel senso di nalirei, piuttosto che in quello di
ga Giovanni Bissoli, biblista
dell'Istituto francescano di teo (4: 13) precisa che Gesù "lasciata Nazareth, originari della città di Nazareth ".•d due termini
studi biblici diGerusalemme . venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare" , cioè "nazareno" e "nazoreo" sono interscambia-
•Ma l'usanza risale a tempi si stabilì sul Lago di Tiberiade •. bili» continua AlIiata ... Ed è vero che il termi-
più remoti e si ritrova nell'an- SEtTARIO? Ma se Gesù non fosse stato di ne "nazoreo" può richiamare quello di "nazi-
tico Egitto e in Siria. Per lo Nazareth, perché era detto "nazareno"? .. 11 reo", anche se ciò vale pure per altri termini
più ilvoto era temporaneo e
imponeva di astenersi (nazar testo greco dei Vangeli qualifica Gesù a volte ebraici usati dai profeti• . Aggiunge Pesce: cd
in ebraico) da ogni bevanda come "nazareno" a volte come "nazoreo"» spie~ due termini non sono in concraddizione . Gesù
alcolica, dal radersi i capelli e ga Eugenio Alliata, biblista ali'Istituto fran- pocrebbe essere stato "nazireo" (consacrato) e
da ogni contatto impuro, spe- cescano di studi biblici di Gerusalemme. L'at- anche "nazareno" (di Nazareth). Non ci sono
cialmente con i cadaveri •. tributo è stato associato dagli "antinazareni" elementi per affermare che Nazareth servis-
Riti. AI termine delvoto si
dovevano compiere due sa- a "nazireo", termine che indicava un uomo se a "nascondere" il nazireato. Di fatto , mol-
critici, uno espiatorio e uno consacrato (v. riquadro a sinistra). Questo gio- ti episodi evangelici si svolgono proprio nella
di ringraziamento.• Ourante cando anche sul fatto che in aramaico (la lin- bassa Galilea, dove si crova Nazareth».
il sacrificio di ri ngraziamento gua della Palestina di 2 mila anni fa) le vocali L'ALTERNATIVA , lpotizziamo comunque che
al nazireo venivano tagliati i non si scrivevano. Gesù non fosse di Nazareth. Di dov'era aliora?
capelli, poi bruciati nel fuoco,
dopodiché poteva bere il L'ipotesi è dunque che Gesù sia stato un na- La località candidata a sostituire Nazareth è
vino•. Non vi è però traccia di zireo, "camuffato" in seguito da "nazareno" Gamala. Questa città del Golan Meridionale -
questi riti in relazione a Gesù. per rendere meno sospetti i cristiani ai Roma- citata dalle fonti antiche ma identificata solo

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negli Anni '70 - fu conquistata dal re di Giu- tanza di Garnala al tempo di Gesù non è stata
Il dodicenne Gesù si
dea Alessandro lanneo (83-80 a. C.) e dopo rimarcata abbastanza.. dice Voltaggio. «TUt- intrattiene con i dottori
un duro assedio fu presa dal romano Vespa- tavia non c'è alcuna prova documentaria o ar- della legge nel Tempio
siano nel 67 d. C. I suoi abi- cheologica che la colleghi a Gesù... di Gerusalemme, in un
tanti erano in gran pane La teoria, in voga a inizio dipinto tedesco del '300.
Zeloti, doè ebrei inte- '900, fu divulgata dal- Nei Vangeli si parla di
gralisti e irriducibili Ia scrittore russo Mi- una sinagoga nella città
antiromani : dopo la chail Bulgakov nel di Gesù, della quale
caduta, molti si sui- romanzo Il maestro però finora non si sono
trovati i resti.
.... cidarono, mentre gli e Margherita (pub-
altri furono giustizia- blicato nel 1966):
ti. Quel che Nazareth nel libro, durante
avrebbe dovuto nascon- l'interrogatorio di
dere sarebbe la provenien- Pilato, Cristo si qua-
za di Gesù da una città ribelle lifica come "Gesù so-
come Garnala. Città i cui dirupi, la sinagoga prannominato Nazoreo, del-
scopena negli Anni '70 (una delle più anti- la città di Gamala". Ma secondo Pesce si tratta Denaro sonante
che in assoluto) e la ragionevole distanza dal solo di letterarura: . L'ipotesi di un Gesù da A sinistra. antiche
Lago di Tiberiade (una decina di chilometri) Gamala non è sostenuta da fonti o prove ar- monete (sidi) trovate
e da Cafamao combacerebbero meglio con le cheologiche». ® a Gamala, roccaforte
descrizioni evangeliche . dn effetti l'impor- osvaldo BaldAcci lelota ai tempi di Gesù.
Dai vigiles
dell'antica Roma
ai carabinieri del
Regno d'Italia,
fino alla Celere
del Dopoguerra,
l'evoluzione
forze di polizia
'R a/frenare i cattivi, yuarentire e pro-
teyyere i buoni". Così scriveva
nel18n il comandante genera-
le Giovanni Battista D'Ondeu
de la Bathie per spiegare quale dovesse essere
il compito dei carabinieri reali, antenati degli
atruali rappresentanti dell'Arma. Non erano
parole banali, visto che per secoli gli addetti
all'ordine pubblico avevano fatto paura al po-
polo quanto i cosiddetti "cattivi". Una storia
lunga (e non sempre cristallina), quella delle
guardie di pubblica sicurezza, iniziata oltre 2
mila anni fa .
POMPIERI . Nella Roma antica la legge delle
Dodici tavole, il primo codice di diritto roma-
no (del Vsecolo a. C.). prevedeva la vendetta
privata e l'autodifesa. Nei secoli successivi la ~

Polizia
municipale
Una "guardia de'
vigili", antesignano
del vigile urbano,
in una stampa del
1860 circa.

Forze dell'ordine
Firenze, 1959: la polizia
disperde i dimostranti
durante lo sgombero delle
Officine Galileo. La fabbrica
era stata occupata da
operai licenziati.
L'Arma dei carabinieri
eresata della città aveva però fatto nascere
nuove esigenze di ordine pubblico. E con l'e-
tà imperiale a fu bisogno di un corpo di poli·
zia dedicato: formato in genere da pretoriani
(in primis guardie del corpo dell'imperatore),
controllava Roma ma anche , con vari distac-
camenti, le province più decentrate.
Nel cuore dell'Impero romano la sicurez-
za dipendeva dal praefectus urbi, cbe si avvale-
-
va di agenti che vigllavano le strade giorno e
Guardie francesi durante il notte . In particolare, al calar delle tenebre, i
regno di Luigi XIV, che creò circa 7 mila vigiles dell'Urbe oltre a mantenere
il primo corpo di polizia l'ordine pubblico avevano il compito di doma-
nel 1667. ~, guardia re i frequenti incendi nelle insulae (i "condo-
notturna parigina del '600. mini" dell'epoca).

W::.LII,LI.:::IA:J •• ••••
• •

v.ww.focusstOOa.lt
wwwIOCUSSlolia-it
GUARDIA
DI FINANZA
Era il Jn4 quando il re di
Sardegna Amedeo III creò la
Legione truppe leggere con
il compito della vigilanza
finanziaria dei confini(ov-
vero contrastare il contrab-
bando e le attività illecite
alla frontiera, ma anche l'i n-
gresso di clandestini). Sciol-
ta da Napoleone, la nuova
Legione reale piemontese
(poi detta "leggera") fu rico-
stituita nel1814. Intanto an-
che negli altri Stati italiani
nascevano corpi analoghi,
come !'Imperial-regia
guardia di finanza nel Re-
gno Lombardo-Veneto.

Facce toste
Poliziotte inglesi in uno
scatto del 1916. Facevano
parte del Women police
servi ce, un corpo di
volontarie per la sicureua
di donne e minori.

l'Arma dei carabinieri. Che così è ancora chiamata


Nel 1852, sempre in Piemonte, fu creato an- carabinieri incorporarono la polizia e diventa-
che il Corpo delle guardie di pubblica sicurez- rono l'unica (e più conaollabile) forza armata
za, di cui oggi la Polizia di Stato è l'erede. 1110- per la pubblica sicurezza. Ma già tre anni do-
ro ambito d'intervento era cittadino, menae po fu ricostituito un Corpo di agenti di pub-
i carabinieri agivano in territori exaaurbani. blica sicurezza.
Fu per non evocare aisti ricordi nella popola- Fu dopo la Seconda guerra mondiale che si Custode
zione che si evitò di chiamare il nuovo corpo sancì (lentamente) il carattere civile della po- della città
con il famigerato termine "polizia". lizia. Oggi in Italia le forze di polizia sono cin- Una guardia
SPECIALIZZATI, Con l'Unità (1861) \'Italia ini- que e si distinguono in militari (carabinieri civica con
ziava il suo cammino tormentato alla ricerca e guardia di finanza) e "militarmente orga- spada e fucile
di un nuovo ordine (anche pubblico) interno: nizzate" (Polizia di Stato, Corpo forestale del- con baionetta,
i carabinieri finirono in prima linea nella re- lo Stato e Polizia penitenziaria). Nel 1946 nac- del ISSO circa.
pressione del brigantaggio al Sud. I compiti que la "Celere", reparti di pronto impiego (ce-
si diversificarono. Si istituì la squadra mobi- lere, appunto) per l'ordine pubblico (in segui-
le con pattuglie armate di pistola e daga (una to schierati conao operai e studenti), armati
sorta di pugnale). Enel 1883 fu la volta del pri- di manganelli e a bordo di jeep regaiate dagli
mo embrione di polizia scientifica , che nel americani. A ruota arrivarono polizia suada-
1902 ebbe anche una scuola di formazione ad le, postale, ferroviaria e di frontiera. I:ultimo
hoc fondata dal medico Salvatore Ottolenghi. tassello, la polizia femminile, si aggiunse nel
Pochi mesi dopo la Marcia su Roma (1922) 1959. Ma per l'accesso del gentil sesso nei ca-
una legge di riforma voluta da Benito Musso- rabinieri si dovette attendere il 2000. ®
lini unificò i corpi armati di polizia esistenti: i Geoffrey Pizzorni
II MISTERI

I
primi "oggetti volanti non identi- vicinati del J" tipo" tra umani e alieni. zio della Storia: in queste pagine trove-

I ficati" defmiti come tali, cioè i pri-


mi Ufo (erano 9), furono avvisrati
il 24 giugno 1947 dall'aviatore sra-
tunitense Kenneth Arnold. Da li a poco
si cominciò a pallare di "dischi volan-
Ma gli awistamenti esistevano anche
prima: gli annali sono pieni di prodigi,
fenomeni, apparilioni. Anche in Italia.
I PIÙ BELLI. Gli avvisramenti segnala-
ti nel nostro Paese sono innumerevoli,
rete pubblicati per la prima volta gli epi-
sodi più significativi e ancora inspiega-
ti, awenuti dalla proclamazione del Re-
gno d'Italia fino ai giorni nostri. ®
paoloToseDi

ti", civiltà extraterrestri e "in:c:on~m:'r~a~v~-~m:a~p:OC:h:i~d~i:qu:e;s;u~'h;a~n~n~o~r~e~tt~O~il~gl;'U;d;i~-• •~::;;I!II~~i


partecipò anche a entrambe le guerre mondiali
POLIZIA
CHI FA DA SÉ ••• Di notte si vigilava anche nel priva" Piacenza, Parma, Reggio e Modena con PENITENZIARIA
Medioevo, quando gli statuti dttadini impo- solo 60 cavalieri e 10 fanti. Pochi in confronto Nel 1818Vittorio Emanuele I
sero una serie di nuove regole di sicurezza, co- ai 300 soldati spagnoli al servizio del capita- diSavoia creò le Famiglie di
me il divieto di portare armi e di bestemmiare no di giustizia (il "questore") di Siena neh541 . giustizia, antenate dell'at-
tuae pOlizia penitenziaria.
i santi. Le ronde di allora - armate di lanter- Nelle campagne invece ci si arrangiava co- Il regolamento del 1861 pre-
na, como (o "raganella") per dare l'allarme e me si poteva. Se le campane davano l'aJJarme vedeva l'obbligo di tenere
alabarda come dissuasore - riportavano a ca- la popolazione interveniva armata di forconi. l'uniforme abbottonata e di
sa gli ubriachi, facevano rispettare gli orari di In mancanza di poliziorti, ci si difendeva da farsicrescere baffi e pizzo
chiusura delle taverne e stavano a guardia del- soli . E quando il caso appariva irrisolvibile, secondo un taglio-tipo.
le pone della città. Nel18go i loro membri furo-
arrivavano daJJa dttà gli investigatori con un no detti 'agenti di custodia'
Nel Rinascimento spettava invece al bar- codazzo di sbirri. Le indagini potevano durare e un secolo dopo 'agenti di
gello far eseguire le leggi. Chiamato in molti a lungo e questa era l'ipotesi peggiore per gli polizia penitenziaria·.
modi, da "capo de' birri" a "persecutore degli abitanti della comunità, cui spettava mante-
scellerati", la sua giurisdizione indudeva più nerli per l'intero periodo.
città: nel 1S1S un tale Antonio Pasquale "co- LA POl l a. Fu nel 1667 che, in Francia, re
Luigi XIV creò il primo corpo
All'estero
Un poliziotto con
un radiotelefono
nel 1958. la foto
è stata scattata
in Vaticano,
I: di police (dal greco politeia, "go-
verno") che servì da modello a tut-
ti gli Stati europei, sempre più bi-
sognosi di sicurezza. Le caratteristi-
che? Non solo lotta aJJa criminalità, ma
LargQ ai
notabili
Un 'battistrada'
a cavallo in
una stampa del
/ anche controllo su poveri, vagabondi e 1850. Precedeva
dove la polizia mendicanti. i personaggi
italiana dal 1945 Anche gli staterelli italiani settecen- importanti nei
è responsabile cortei uffidali,
L
della sicurezza. teschi organizzarono proprie polizie. Ne
tenendo alla
entrarono a far parte uomini spinti daJJa larga la folla,
necessità e spesso molto violenti, com-
presi disenori e criminali che spera-
vano in questo modo di evitare la
prigione. "Birri", "miliziotti", "mi-
,
L
chelerti" e "algonzini" - questi \
alcuni nomi con cui venivano .,/
chiamati - riscuotevano anche
tasse e balzelli. E il più delle
volte i loro metodi erano sbri-
gativi. In Sardegna, negli An:
ni '30 del Settecento, uno dei
viceré - il marchese di Rivarolo - girava l'iso-
la con una forca montata su di un carro e ad-
dobbata con teschi per renderla più temibile .
Stipendi da fame spingevano poi i poliziot-
ti a commettere ogni sorta d'abuso. Sensibi-
li aJJa corruzione, gli sbirri chiedevano spes-
so denaro "senza ne anco smontar de cavallo",
come accadeva in Lombardia. A contribuire
all'immagine negativa della polizia una se-
rie di compiti considerati detestabili, come
tonurare, legare e perquisire i prigionieri. in-
somma creavano più problemi di quanti ne ri-
solvessero, e il popolo reagiva. Ancora nel '700
ben 43 villaggi dell'attuale Friuli si rivoltaro-
no contro gli spadacdni della Ferma - antena- ~
Contestazioni
Poliziotto armato di Nel 1864 il parlamento italiano definì "benemerita"
lacrimogeno davanti
all'Università di Milano
ti delle Fiamme gialle - inviati a reprimere il ALT, POLIZIA! Apattire dall'Bco la società di-
. ,
nellg6o. Erano i primi ,
fermenti del Sessantotto. contrabbando. Si arrivava persino al parados- venne meno violenta: gli omiàdi erano in ca- -;
so per cui i poliziotti si scontravano con altre lo, anche se in Italia si uccideva di più rispet-
forze dell'ordine, di solito militari. Come suc- to all'Europa Occidentale, con punte più al-
cesse a Firenze nel maggio del 1774 quando i te nell'Italia Meridionale rispetto al Nord . Fu
soldati di guarnigione a Forte Belvedere asse- proprio allora che, nel Piemonte sabaudo,
CORPO diarono la centrale di polizia spalleggiati dal- venne istituito un nuovo corpo militare "per
FORESTALE la popolazione dttadina . buona condotta esaviezza distinti " chiamato Ca-
Con la regia patente del Così i poliziotti finirono per vivere ai margi- rabinieri Reali: era il1B14 e Vittorio Emanue-
15 ottobre 1822 Carlo Felice ne della società che erano chiamati a proteg- le l di Savoia voleva assicurare così al suo Sta-
di Savoia istituì l1\mmi- gere, Nessuno li voleva come vidni. A Vene- to il mantenimento dell'ordine e il rispetto
nistrazioneforestale per zia i quartieri di Sant'Angelo Raffaele e di San della legge. Il modello erano i carabine, appar-
la custodia e la tutela dei Nicolò, abitati in prevalenza dai tutori dell'or- tenenti a un corpo di cavalleria leggera volu-
boschi. Con l'Unità (1861)
dine, erano considerati una sorta di ghetto. E to in Francia da Enrico Il (1519-1559): il nome
si uniformarono le leggi in
materia forestale vigenti l'emargirlazione aveva anche altri risvolti. Nel derivava dall'archibugio a carma corta in lo- .
...,
negliStati preunitari, ma 1779 un magistrato milanese si lamentava del ro dotazione .
soltanto nel marzo del fatto che molti ospedali rifiutassero il ricove- Nel 1815, a meno di un anno dalla loro istitu-
1948 venne creato il Corpo ro e le cure alle guardie di fmanza ferite. Per- zione, i carabinieri ricevettero il battesimo del \
forestale dello Stato, con
compiti di salvaguardia e sino le prostitute romane ritenevano sconve- fuoco quando nella loro uniforme color turchi-
di vigilanza del patrimonio niente fare compagnia fissa con i poliziotti, no contesero alle truppe francesi di Napoleo-
boschivo nazionale. senza contare la difficoltà di trovare un nuovo ne (con mire di riconquista della savoia) il pos-
lavoro dopo aver fatto la guardia. sesso della piazzaforte di Grenoble (Francia).
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nLLE CURlosnn' mEno nOTE
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GUIDA INSOLITA AI LUOGHI ,


AI MONUMENTI E ALLE CURIOSITÀ DEGLI
ETRUSCHI
Un viaggio insolito tra luoghi conosciuti e curiosità inedite, raccon-
tato da due grandi studiosi del popolo Etrusco: Federica Chiesa
e Giulio Facchetti. Musei e siti archeologici sotto una luce nuova,
ricca di dettagli e ricostruzioni storiche precise ma inedite.

nnCORn In EDICOLn:
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la ricostruzione di un
ghetto ispirata a quello
di Varsavia (Polonia)
istituito nel 1939. Era il
più grande d'Europa.

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Trasformista
Talleyrand "mostro" a
sei teste, in una vignetta
ottocentesca.Veste
gli abiti della sua vita
politica (inclusa la mitria
da vescovo) e inneggia
nel contempo ai n'otabili
dell'aneien régime e
al re, alla repubblica,
all'imperatore e
alla libertà.
Chi fu Talleyrand, il francese che influenzò la politica europea per
mezzo secolo in equilibrio fra rivoluzione, impero e monarchia?

a leggenda narra che quando, ria francese. Stando sempre in sella: nei de Talleyrand-Périgord , dasse 1754, pro-
I
\
L sul letto di mone, il pònòpe di
Talleyrand disse "soffro come un
danna to", il re di Francia Luigi
Fili ppo gli rispose: "Di già?". II moribon-
do, pare, apprezzò la battuta. Gli ricor-
salotti più esclusivi e nelle cotti di tuna
Europa, negli anni della Rivoluzione co-
me in queili della repubblica, in quelli
dell'impero napoleonico come in quelli
della successiva Restaurazione.
seguì dopo la Rivoluzione (1789) come
membro della Costituente . Nella fase
fmale del Direttorio (v. cronologia a pago
105) fu ministro degli Esteri e lo rimase
anche sotto Napoleone. Durante il Con-
dava forse la sua arguzia giovanile, tuna EQ.UJ LlBRISTA. Mossi i primi passi in gresso di Vienna (1814-15) era ancora lui
settecentesca, che gli aveva permesso di società come vescovo di Autun (Franòa a difendere gli interessi francesi e dal
navigare atrraverso mezzo secolo di sto- Orientale) il principe Charles Maurice 1830 fu l'ambasciatore di Parigi a Lon-
dra . Pronto a cambiar casacca quando
cambiava il vento, navigò sul mare del-
la Storia da protagonista. Corruttibile e
ònico. Arguto e baro. Tanto da meritar-
si l'appellativo impietoso di "merde dans
un bas de soie" ("merda in calze di seta").
affibbiatogli da Napoleone durante urla
delle tante liti del loro ménoge •
• La sua intera vita è stata una corsa
per il potere» spiega Robeno MartucÒ,
docente di Storia delle istituzioni politi-
che all'Università del Salento. «Agì non
senza cedimenti e bassezze. Sempre ani-
mato però da urla convinzione: la Fran-
cia, per poter essere governata, aveva bi-
sogno di un potere monocratico, gestito
òoè da urla sola persona . Anche per que-
sto, oltre che per ambizione, seguì Na-
poleone prima, e Luigi XVIII e Luigi Fi-
lippo poi». Ma cominòamo dal "prima" .
S ENZA FAMICLIA. Pur senza voler sco-
modare la psicanalisi, va ricordato che
Talleyrand ebbe un'infanzia tutt'altro
che idilliaca: messo a balia in urla casa
alla periferia di Parigi , da bambino ri-
mase storpio al piede destro (v. riquadro
a pago,06). Non potendo destinarlo alla
carriera militare, dove avrebbe raggiun-
to i massimi gradi data la sua estrazio-
ne aristocratica, i genitori lo pri'~ar,onc)~
Talleyrand fu sempre molto affezionato al pittore Eugène Delacroix.
del dirino (che gli spetuva essendo pri- Nel fatidico 1789, l'anno della rivo- luzionaria, propose e fece approvare la
mogenito) di ereditare il patrimonio e luzione , diventò vescovo. Ma fu presto confisca dei beni della Chiesa da parte
lo avviarono alla carnera ecdesiastica_ chiaro a tutti che la vita da religioso non dello Stato. «Quella decisione fmanziò
·Una dlligenZll venne a prelevarmi; non pas- era per lui: fu sorpreso in casa di Mada- le guerre francesi per i vent'anni succes-
sai dalla casa dei miei prima di partire, e ri- me de Flahaut "grande orizzontale" (una sivi» spiega Martucci .
peto qui che sono rorse l'unico uomo di natali sona di escon) e romanziera, oltre che REpUBBLICANO. Frequentatore assi-
distinti che non ha avuto una settimana del- cortigiana nota per accogliere i visitato- duo del salono di Madame de StaiH, dove
la sua vita la delizia di trovarsi sotto il tet- ri in vasca da bagno, che gli avrebbe da- si riunivano le più grandi menti del tem-
to paterno· rievocò nelle sue Memorie ri- to un figlio, Charles . po, trasCorse un periodo in ·esilio dora-
cordando la panenza per il seminario. La sua vocazione religiosa fu inversa- to" a Londra (1792-1794) e negli Stati Uni-
«L'anendibilità di quel che Talleyrand mente proporzionale alla faccia tosta: ti d'America (1794-96) sfuggendo al Ter-
racconta è assai discutibile. precisa pe- tre settimane dopo la nomina a vescovo rore giacobino. Passata la bufera tornò a
rò Manucci. «Qui come in altre pagi- si ritrovÒdeputato per il dero agli Stati Parigi, ottenendo da paul de Barras , in-
ne le sue parole vanno prese con le pin- generall (l'assemblea del popolo) parigi- fluente membro del Direnorio - e gra-
ze perché non sempre sono storicamen- ni. Qui si schierò per la monarchia par- zie alle raccomandazioni di Madarne de
te fondate . Di ceno si sa che era daudi- lamentare e per l'eguaglianza del cina- StaeJ e del suo amante inglese Benjamin
cante e che all'età di 16 anni entrò nel dini di fronte al fisco . Poi, trasformati- Constant - l'incarico di ministro degli
seminario di Saint-Sulpice, a Parigi». si gli Stati generall in Costituente rivo- Esteri . Era il 1797. Vanno successivo, in
- Vescovo "laico'"
'789: il "funeraledel clèro""
dopo la confisca dei beni
della Chiesa voluta dall'e!
vescovo Tallevrand.

Siccome gli somigliava anche, molti sospettarono ne fosse il padre


questa veste appoggiò con entusiasmo la secondo la scuola di Sade". TaIleyrand, or- ve attraente a prima vista. Una ventina di vit-
, spedizione in Egitto di un astro nascen· mai detto "piede cotto", dovette dimer- tarie si confanno assai bene con la giovinezza,
te: il generale Bonaparte. tersi. Ma i tempi stavano cambiando. Il con begli occhi, col pallore e un'aria di sfini-
Questa scelta gli costò un violento at- Direttorio era sempre più corrotto e de- mento" raccontò TaIleyrand nelle Memo-
tacco. La "macchina del fango" dei gior- bole, mentre l'ex vescovo aveva puntato rie. Asua volta Napoleone fu colpito dal-
nali, manovrata dal Direttorio, gli rin- sul cavallo vincente. le doti che nel diplomatico infastidiva-
facciò la relazione con Catherine Noel iMPERIALISTA . Le sue forrune da quel no canti: acume, signorilità, distacco.
Worlée - alias Madame Grand e sua fu- momento andarono di pari passo con Il sodalizio durò poco più di sette an-
tura moglie - dipingendolo come "un li- quelle di Napoleone. l due si erano in- ni, dal 1799 al 1807 , durante i quali il
bertino senza stimoli, sessualmente incapa- contrati nel dicembre 1797 e l'impressio- "diavolo zoppo" (altro soprannome di
ce, che deve ricorrere a tutte le risorse del vizio, ne reciproca fu ottima. "U suo viso mi par- TaIleyrand) fu nominato ministro de- ~

SCoppia la Dopo la Napoleone Bonaparte è Luigi XVIII A Carlo Xsuccede


Rivoluzione che condanna organiZ2a un imperatore di Borbone Luigi Filippo
ne11791 porta morte e inizia a morte di colpo di Stato e det francesi e diventa re d'Orlèans. sotto
., all'emanazione di
una Costituzione
il periodo
del Terrore
Robespierre
(1794) si insedia
prende il potere
dando vita al
prosegue le sue
campagne di restaura i regni
di Francia. Gli
succede~ , nel
il cui regno
Talleyrand muore,
moderna. giacobino. il Direttorio. Consolato. conquista. prenapoleontci 18'5. Ca~o X, nel 1838.
Un "caloroso addio"
~, satira inglese sul ' caloroso
addio, un calcio via l'altro' di Talleyrand a
Bonaparte, dopo la fuga dall'Elba nel ,815. TRE Ali YIXTJONATE FARE Vf lELL DR.K1CK F'OlI.KJCK..

Anche dopo la rottura, Napoleone continuò a consultarlo:


lo riteneva comunque il politico più capace del suo entourage
gli Esteri, gran ciambellano e principe to arrivava a tagliarsi l'indice della ma- ti europee circolò una voce : Talleyrand
di Benevento . no desaa (usato per sparare). In ogni ca- era pronto a saltare il fosso .
Ma dieao la radiosa luminosità dello so, la vita per chi stava a casa era duris- In effetti , nel 1807 lasciò il posto agli
suatega Bonaparte il principe inaavide sima. Menae i soldati combattevano al Esteri e due anni dopo il suo gioco ap-
le prime ombre: l'idillio iniziò a incri- fronte, la crisi economica dissanguava parve chiaro: si fece vedere confabula-
narsi negli anni delle campagne milita- la Francia>'. re pubblicamente in un salotto parigi-
ri in Europa, dopo il 1804. Non solo per- NUOVE ALLEANZE. Quanto avrebbe p0- no con il minimo della Polizia Fouché,
ché Talleyrand, "animale da salotto", si tuto reggere il Paese in quelle condizio- il secondo uomo più potente di Francia
vide cosaetto a seguire l'imperatore da ni? Poco, secondo Talleyrand . «Circola- (v. riquadro a pago104). La notizia giunse
un fronte all'alao, ma anche perché la va addirittura l'immagine di Napoleo- all'orecchio dell'imperatore, acquisen-
Francia era ormai prostrata dalla politi- ne-orco che mangiava i bambini, owe- do le tinte di una cospirazione. La sua
ca di conquiste dell'imperatore. ro i soldati, ridotti a carne da cannone» ira fu incontenibile : "Ma quali sono i vostri
«Il malcontento montava e in molte aggiunge lo storico. Il principe di Bene- progetti? Che cosa vi attendete, osate dirlo!"
province francesi serpeggiavano ribel- vento cercò nuove alleanze , iniziando a gridò. E poiché Talleyrand non rispose
lioni» spiega Martucci. «Chi non si dava stabilire contatti con lo zar Alessandro lo redarguì come sapplamo: "Ah, lo so, voi
alla macchia, per evitare l'arruolamen- I di Russia. Immediatamente nelle cor- siete una merda in calze di seta!". Il principe
perse anche il posto di ciambellano. Ma
Bonaparte chiese ancora l'aiuto di Tal-
leyrand, che cercò sempre di somar-

..."'.....
si. il "dopo Bonaparte" era so-
lo questione di tempo .
CIRAVOLTA. Alla cadu-
ta dell'impero, nel 1814,
il principe era ormai ab-
bastanza defilato (ma an-
cora abbastanza influente)
~: a 2' .1tD; b., basso; ( Ii: Cfl'IÙO; d li: 1AtstI1III; s. sinistri.

COPERTlNA: iStodcpMtD (l~ M . santiti ~) rum GENI!: pago\2 Bridgeman/Alinari


eIab. M.Santini. (asl Eve!mlContrastD. (esl (,t, pago53 (as) l't1otoservice EIecta. (bi. bd)
Alinari. (bi) Leemage. Scala (l); pago54 (bi) AIinari. (Ix) 5caJa. (bd)
IL PUNTO DI MR1tHZA: pago l IaPresse. - EIeaa; pago555caJa.
SOMMARIO: pago 4 (as) M. Bonfanti. (C) UN FIUIIE DI IDEE: pago'i>5I M.Borlanti;
Akg/l'tlotoservice EIecta; pago5 (as) Eve- pago'il (ad) 5caJa. (bd) Bridgeman/Ali:Jari;
rett/COntrasto. (ad) Publifoto. (es) l'tloto- pagoSi (ad) 5caJa. (bl Galleria ~Arte Moder-
servic.e EIecta ('). (cl~. S. Pe2ooe. (cd) Brii- na Mi~; pago59 (ad) 5caJa. (cl il: f. SpeI1>,
geman/AlIlari. (bIl COI1lis. (bd) Bridgeman/ (bd) Scala; pago 60 (al5caJa. (b) il: F. SpeItI;
AIinari. pago61~I : F. SpeI1>, M. Bonfanb (s); pago 62
LA """NA DEI UTTORI: pago6 (ac) sca- (b)~ : F. SpeI1>, pago 6>6l M. Boofanti: pago
la, (ad)ContrastD. (es) RH. (Ix)archiYio. 6l Leemage/1't1otoservice Elect1 (3).
NOV1TA ESCOfERTE: pag. 8(as) COI1lis; SAPERNE DI Più: pago64 (a) Sca~. (b)
pagoB-<J Sca~; pago9 (bi) Leemage. (ad) Leemage/1't1otoservice EIecta.
Clar4:erColectionlAmi(').(bd)ardWio: PITTIlItACCOIIT1: pagoEM)5caJa.
pag.1O (as)Alinari. (d) - ( 4 ). 011 ~HA DETTO: pago68 (as) Getty Ima-
QUANDO NON ("ERA: pagou (a)Qanger ges. (c) Leemage/PI1otoservice EIecta.
COIIectiOlIAiinari. (b) D.Vittimt>erga ('). IlAHUAlE PER V1ACC;/ATORI NEL TEM-
da essere eletto dal sena- CARTA CANTA: pago14 Biblioteca Nazi0- PO: pago)!>~ ~I. G. Albertini.
to capo del governo prov- nale. Napoi. DOIlAHDE lo RISPOSTE! pago)2 (~ bs)
CURIOSARlO: pago15 ~USIIa2ioni V. Si- Getty lmages ('). (bd) Leemage/Photoser-
visorio. E quando Luigi riaMi. vice EIecta; pagoTJ (c) Bridgeman/Alinari.
XVIII si reinsediò sul tro- IN PRlIIO PIANO: pago19 (s) Leemage/ (bd)Akg/1't1otoservice EIecta.
no, lui tornò ministro de- PIlotoservice EIecta. (ad e ripetutl) Leema· )DICEIIIRE1!I4<INTRIGO NEL PACIFI-
geo (d) Scala. eIaboraziooe M. Santini. CO: pago74 (s) COI1lis (2i pag.74-75 Everett/
gli Esteri. LA RINASClTA DEll'001/0: pago2O-n COntrasto; pago)6 (a) Getty lmages; pago
RrrO .... I DI FIAMMA . In Scala elab. M.COnrias; pagon (c) Leemage: )6-7/ infDg13lica M. Pateroostro; pago7/(d)
veste di capo della delega- pago22 (bIl Leemage/Pho<oservice EIecta; Getty lmages; pago)6(.,) COI1lis; pag.)3-79
pago22-'l Leemage/l'tlot05e!'lice EIecta; EverettlContrastD; pago79 (c) Getty lmages.
zione francese , fu lui a fir- pago2J (a) Scala. (b) Leemage/PI1otoservice (Ix) archMo. (bd) COI1lis; pago 8o(as) Getty
mare l'atto finale del Congres- EIecta; pago24 (as) Sca~, (Cl Bridgemanl lmages, (es) CO<bis; (Ix) Farabolafoto; pago
so di Vienna, ilg giugno 1815 . .. Vi Alinari. (bi) Bridgeman/Alinari; pago24-'5 i!<>81 Everett/COntrasto.
Scala, pago2S Bridgeman/Alinari. GESO DI GAllAlA!: pago 82 (a)Akg/Pho-
si stabiliva il · principio di legittimi- A. D.l5OO: pag.26(as) 5caJa. (bi) fotDtfGI toservice EIecta. (b) Leemage/1't1otoservice
tà"» spiega Martucci ... Ogni regno euro- Storica GianIi. (bd) Leemage; pago26-27 Fa- EIecta; pago8j (al Leemage/PIlotoservice
peo doveva vedere restaurato sui trono tl1tfG1 Storica GiaJdi; pago27 (ad) fotDtfGI EIecta. (cd) Leemage; pagoB4 COIbis; pago
Qui sopra Storica GiIardi. (bd) Scala. B4~ Leemage; pago 85 (ad) Getty lmages,
la dinastia legittima spodestata da Na- AFFAllATO DI SAPERE: pago,3-2')l.ee- (cd) Glrtina V.Sacchi; pago86Akg/PIlotoser-
poleone. Tutto ciò che era stato frutto Madame Grand, mage/PIlotoseMce EIeaa; pagoJO (s) Scala vice EIecta; pago8) (a) Bridgeman/Alinari.
di atti di forza napoleonici (e ai quali il ex cortigiana (4). (Ix eripeMa) SOOttmtock; pagoJO-~ (b) Akg/1't1otoservice EIecta.
principe-diplomatico aveva collaborato, e moglie di in. F. Bomno; pago~ (b) Scala ('). pagoJ2 PUIIUCA SICUREZZA: pagoBH9 Fa-
Talleyrand. Scala (,): pag. ll (as) Leemage. (ad) Akg/ rabolafoto; pago8g (d) Fototeca Storica
ndr) fu cancellato con la firma dello stes- l'tlotoservice Elerta; pagol4 L..magel GiaJdi; pagogo (as. b) lberfoto/Alinari. (ac)
Jn.altQ.
so Talleyrand . Il quale , approfittando PI1otosetvice Eleeta; pago l5 (a) Leemage. Roger VioIetIAiinari; pago91 (s) Pu~ifoto/
caricatura di (b)Alinari. OIy<:om. (d) Fototeca 5toriGJ Gi~rdi; pago
delle divisioni tra le grandi potenze, riu- Luigi Filippo AU,INGRANACGI ECANNONI: da pago 92(S) P\.jJIloto/OIy<:om; pago~ Granger
scì comunque a limitare le ritorsioni (a letto) con J6 a pago19 computer1!l>fa lfonanIol. COIIectiOl/Aiinari; pago9l(ad, c) Publifoto/
contro la Francia, influenzando l'asset- il vecchio dileg~ Veneranda Bi~ioteca Ambrosiana! 0Iy<:0m ('). (cd) FaJaboIafoto. (bd) f<1totea
to generale dell'Europa». Talleyrand. DeA Picture Ubrary/Archivi Alinari. pag. l9 Storica Gilardi.
(a) disegno COlle. ministero per i Beni e ~ 150 ANNI DI UFO: da pago94 a pagog8 i~
Fu il penultimo colpo da maestro . successiva Attività Cultu rali/Bi~ioteca RealeTo!ino. IUltrazioni S. Polo .... pago95 (d) Cisu/Upiar.
L'ultimo lo compì qualche armo dopo, alle dimissioni ANGHIARI: CACCIA Al TESORO: pago CONFINATI NELGHETrD: pag.loo-101A
nel 1830 (a 76 anni): sotto il nuovo re , di questi da 40-41 R. Bencini/Archivi Alinari; pago41 (ac) ~1.Il!oE5tJarlnl!d. ,tjQfCOrler1tXP.
ambasciatore R. Bencini/Archivi Alinari. (bd) Leemage; IL CAllALEom: pago102 RogerV1OIetI
Luigi Filippo, accettò l'incarico di am- pago42 Dipartimento di ~ttronica e te- Alinari; pago10l Bridgeman/Alinari; pago
(1835): "II
basciatore a Londra . Era il diplomati- lecomunicazioni Università degli studi di 104 (as) Bridgeman/Aiinari; pago'04-'05
sistema è Fireoue; pago4J (as) cortesia ~paItinerrto ~ Bridgeman/Alinari: pago 105 (a) Leemagel
co più navigato del continente e riuscì malato e Elettronica etelecomunicaziooi. UnMrità l'tlotoservice EIecta. (c) Bridgeman/Aiina-
a ottenere l'indipendenza del Belgio, Talleyrand lo degli studi <i Firerue. (d) Bridgeman/Alinari. ri; pago106 (as) 5caJa. (ad, b) Bridgeman/
che il Congresso di Vienna - contro il abbandona" COOIO NASCOSTI: pag.44 (as)~. (c) Alinari (,); pagolf1/ (a) Akg/Pllotoservice
suo parere - aveva annesso all'Olanda . Pho<oservice EIeaa; pago45 (as. bs) ~ EIecta. (c) Scala.
recita il testo. ('l. (ad)Geny lmages. NEL PROSSIIIO NUIIERO: pag.109 (ad)
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Southport, nel Regno ~~~
Unito (a destra): !H
erano praticati dai ~~~
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Sempre in Inghilterra, H
nel 1938, una scuola m
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Gli sci in quegli anni ~~~
erano ancora in legno H!
(frassino in genere, ~n L.~~~~::::::;:::!;::;;::;;:;'iiiiiii~~==~!!!
perché più leggero) e !H
gli scarponi (di cuoio) ~~~
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attacchi mobili, H~ ,
come quelli da fondo. o::

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