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Edizioni Le pagine ad Alta leggibilità di
questo volume sono proposte con
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
il carattere Trebuchet MS, speci-
2017 2018 2019 2020 2021
ficamente raccomandato dall'As-
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Redazione: Bianca Rossi, Luca De Tommasi chi soffre di disturbi dislessici, ma
Coordinamento edizione digitale: Roberto Rustico comunque valido per tutti, per le
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Videoimpaginazione: Massimiliano Micheletti grafica e di lettura.
Disegni: Fabrizio Zubani, Massimiliano Longo
Cartografia e Copertina: Vavassori & Vavassori
Stampa: Castelli Bolis - Cenate Sotto (Bg)

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Con la collaborazione della Redazione e dei Consulenti dell’I.I.E.A.
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PRESENTAZIONE

“La Storia insegna”: struttura dell’opera per computer, tablet e LIM


Mutano i tempi e con essi cambia la scuola che deve ade- Questo libro è anche un eBook+: la versione digitale del
guarsi a nuove situazioni sociali e alle opportunità didattiche corso è accessibile attraverso l’utilizzo del codice coupon
fornite dagli strumenti tecnologici per proporre un’offerta riportato in frontespizio. Propone contenuti digitali integra-
formativa aggiornata ai bisogni delle nuove generazioni di tivi ed espansioni multimediali che sono contrassegnati, nel
studenti e di una società globale sempre più competitiva. volume, con questi simboli:
In tale prospettiva il corso La Storia insegna, con una
proposta editoriale forte e articolata, vuole essere uno stru- Per la
Fonti storiche comprensione
mento di studio ma anche di crescita personale educativa
e civile, nella consapevolezza che la Storia può davvero di-
ventare maestra di vita e che solo la memoria del passato ci Gallerie Video Verifiche
permette di comprendere il presente. di immagini e filmati interattive

Volume base
Il corso base consiste in tre volumi: 1. Storia medievale, Contenuti digitali integrativi
2. Storia moderna, 3. Storia contemporanea, accom- Sul sito dell'Editore sono disponibili per studenti e Docenti
pagnati, ognuno, da un volume di Strumenti; sono inoltre ulteriori contenuti digitali integrativi: Percorsi tematici •
disponibili un volumetto di Storia antica e un volume di Schede di approfondimento • Glossario storico bilin-
Cittadinanza e Costituzione. gue italiano-inglese • Atlante storico, contrassegnati
L’unità minima di studio nel testo base è il paragrafo su nel volume con edatlas.it
due o più pagine, sempre chiuso dalla rubrica Studiamo
insieme e arricchito di Glossario e Data chiave.
Per facilitare e verificare la comprensione dei contenuti del
Materiali per il Docente
paragrafo e per lo studio/ripasso del capitolo nel volume Per i Docenti che adottano l’opera è disponibile la Guida di-
Strumenti sono disponibili le rubriche Per la compren- dattica a stampa e in formato .pdf nell’area riservata, com-
sione e Guida allo studio. prendente i seguenti materiali:
Ogni capitolo, propone diverse rubriche di approfondi- - Didattica per competenze, il curricolo di storia nel PTOF,
mento: Gli scenari della Storia, La Storia quotidiana, Il patri- piani di lavoro annuali e attività didattiche per il curricolo di
monio della Storia, Le invenzioni della Storia, Intervista con la storia, certificazione delle competenze;
Storia, di Educazione ambientale e Cittadini oggi, quest’ultima - Inclusione scolastica e Bisogni Educativi Speciali, quadro
dedicata a parole chiave di Educazione alla cittadinanza. normativo, strumenti e materiali per la didattica inclusiva;
Una sintesi verbale e grafica o iconografica e un ampio re- - Materiali per il CLIL, con il glossario storico in lingua
pertorio di esercizi per la verifica delle conoscenze e per inglese;
lo sviluppo delle competenze chiudono ogni capitolo. - Compiti di realtà, con percorsi per progettare compiti di
realtà ed esempi;
Strumenti - Test d’ingresso e Test di verifica per ogni capitolo dei
I tre volumi Strumenti propongono innanzitutto la Storia volumi base su tre livelli (standard, semplificati, per la Sto-
di base (una storia semplificata per la didattica inclusiva), ria di base); Test di verifica per ogni capitolo del volume
Per la comprensione (domande analitiche paragrafo per Cittadinanza e Costituzione; i test sono disponibili anche in
paragrafo – la cui risposta è costituita dalle parole in formato Word modificabile sul sito dell’Editore nell’area
neretto nel testo base – disponibili anche nella versione riservata al Docente;
digitale del volume base e online), Guida allo studio (con - Soluzioni dei Test d’ingresso e dei Test di verifica;
domande e risposte per ogni capitolo, comprese alcune in - Soluzioni di tutti gli esercizi dei volumi base, dei volumi
lingua inglese per il CLIL), Per lo sviluppo delle compe- Strumenti e del volume Cittadinanza e Costituzione.
tenze (con ricerche più ampie e articolate di quelle presenti
È disponibile anche il DVD-Rom che, per comodità del
nel testo base) e simulazioni di Prove INVALSI.
Docente, comprende tutti i contenuti digitali integrativi e le
espansioni multimediali del corso.
Materiali per la didattica inclusiva
Per la ricchezza di materiali di lavoro diversificati presenti Libri in chiaro
nei volumi, La Storia insegna è un corso che si presta ad Il marchio Libro in Chiaro mette in evidenza le qualità del libro di
un insegnamento a più livelli. Innanzitutto per ogni para- testo e con la Carta d’Identità – in modo semplice,
grafo e in ogni capitolo dei volumi base sono presenti ru- immediato e trasparente – indica gli elementi di cui è
briche e strumenti di studio utilizzabili anche per la didat- composto, descrivendone gli aspetti qualitativi e quan-
tica inclusiva (Studiamo insieme, sintesi grafiche, esercizi titativi, la validazione del processo produttivo, le moda-
semplificati), così come le prime due sezioni dei tre volumi lità di rapporto con l’utente e l’osservanza delle norme
Strumenti. Nella versione digitale, i volumi sono libri li- di legge etico-comportamentali.
quidi ad Alta Accessibilità, con la possibilità di variare Scopri, con la Carta d’Identità, la storia di ogni libro
corpi e caratteri del testo e con audio integrale. visitando il sito della Casa Editrice.
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STRUTTURA DEL CORSO
TESTO BASE Le regioni
augustee
L’Impero romano nella
sua massima espansio
ne (II sec. d.C.) D ove
Per le sue vaste dimension
i
l’Impero romano era difficile
da

Il volume è diviso in parti, a loro volta scandite in capitoli.


Augusto riorganizzò difendere dai molti popoli
che
i vasti territori premevano ai suoi confini.
Da qui
dell’Impero, partendo nacque la necessità di
erigere
dalla penisola italica: muri e fortificazioni,
come il

Carte storiche
essa venne divisa in Vallo di Adriano e il Vallo
di
11 regioni. Antonino.

Domande per Sono sempre

1
n do
Q ua

commentate, per

capitolo
la comprensione L’IMPERO ROMANO Augusto riorganizzò anche

E IL CRISTIANESIMO: facilitarne
le province: quelle più
dipendevano direttame vicine
nte dall’imperatore (province ai confini ed esposte agli attacchi dei popoli
imperiali) ed erano dotate stranieri

Per facilitare la
di un esercito stanziale.

ALLE RADICI DEL Un organismo politic

la lettura.
o unitario e ben organ
L’Impero romano raggiuns izzato

comprensione dei MEDIOEVO ad est; dalla Britannia


politico, economico
e la
II sec. d.C.: esso si estendev sua massima espansione territoriale
a dalla Spagna ad ovest
a nord fino all’Africa fino alla Mesopotania
a sud. Roma era ormai
nel

e culturale di un vero il centro

contenuti e lo studio del


caput mundi, cioè “capitale impero: da qui l’appella
63 a.C. 395 del mondo”. tivo di
4-6 d.C.
circa Roma riuscì a trasform
Conquista 313 Divisione are questo immenso
romana Nascita dell'Impero litico ben organizzato territorio in un organis
Editto e a unificarlo, soprattu mo po-

singolo paragrafo, nonché


della di Gesù romano della lingua latina e tto attraverso la diffusion
di Milano
Palestina delle leggi (il diritto) e
e grazie alla vasta rete
di strade.
n do
Q ua Organizzare le inform

dell’intero capitolo, sono di-


100 a.C. 400 d.C. azioni
Visualizzare cause ed
◗ Roma inizia ad espander
si. (Inizio del V sec. a.C.)
effetti
27 a.C. II d.C. 325
◗ Roma ha conquistato Unificazione dell’Imp

sponibili due repertori


Augusto Massima Concilio la penisola italica. ero romano
fonda espansione di Nicea 380 (Inizio del III sec. a.C.)
l’Impero 30-33 d.C. dell’Impero Editto di
circa CAUSA

studiamo insieme
romano Tessalonica ◗ Il dominio di Roma
è esteso al Mediterraneo.

di domande:
Morte (Fine II sec. a.C.)
di Gesù Leggi
Diffusione
◗ Augusto trasforma lingua latina del diritto Rete
lo Stato in un impero.
(27. a.C.) romano di strade

1 L’Impero romano
COMPRE

• Per la comprensione,
PER LA

NSI

◗ Massima espansione
ONE

dell’Impero romano.
(II sec. d.C.) EFFETTO

domande analitiche
Roma crea un vasto impero
Da villaggio di pastori e agricoltori sorto nell’VIII secolo a. C. sulle rive del fiu-
Linea del tempo ◗ Durata dell’Impero
romano. (I - V sec. d.C.) I territori dell’Impero
costituiscono
uno spazio unitario

Propone gli eventi


me Tevere, Roma aveva iniziato a partire dal V sec.a.C. un inarrestabile pro-
cesso di espansione, contemporaneamente al rafforzamento del governo

paragrafo per paragrafo, repubblicano.. All’inizio del III sec. a.C. Roma aveva esteso il suo dominio Capitolo 1 • L’Impero romano
e il Cristianesimo: alle radici
alla penisola italica; successivamente si spinse oltre i confini dell’Italia arri-
del Medioevo 33

la cui “risposta” è nelle


vando a imporre la sua egemonia nel Mar Mediterraneo,, che alla fine del II
secolo a.C. era unificato sotto il nome di Roma.
I territori esterni alla penisola italica vennero organizzati in province, gover-
principali del
parole in neretto di ogni
Impero
Vasto organismo politico costituito
da un insieme di territori e popoli
nate da magistrati inviati da Roma.
Le dimensioni raggiunte dallo Stato romano e il suo ruolo di potenza mediter-
ranea richiesero una profonda trasformazione del governo e dell’amministra-
capitolo. Studiamo insieme
diversi, sotto l’autorità di un zione. Essa venne attuata da Augusto alla fine del I sec. a.C.: egli concentrò

capoverso, disponibili A fine paragrafo questa rubrica


sovrano chiamato imperatore. tutti i poteri nelle sue mani (27 a.C.) instaurando un governo di tipo monar-
chico che, per la vastità dei domini e la molteplicità dei popoli soggetti, aveva
DATA CHIAVE le caratteristiche di un impero.
27 a.C.

propone, per tutti gli studenti,


Con Augusto iniziava l’età imperiale e la forma di governo che egli diede

nell’eBook+, nel
Fondazione dell’Impero
allo Stato reggerà l’impero per quasi cinque secoli.

strumenti di studio per


32
volume Strumenti
Parte prima • L’Europa latino–germanica e l’Impero bizantino

(vedi pag. seguente) e nei comprendere il testo, individuarne


contenuti digitali online; Data chiave Glossario i concetti chiave, riassumerne e
• Guida allo studio, Evidenzia, estrapolandola Spiega il schematizzarne il contenuto,
domande con risposte dal testo, la data in cui si è significato evidenziare le relazioni tra eventi
sull’intero capitolo, verificato un avvenimento di termini difficili o fenomeni, confrontare eventi.
disponibili nel volume particolarmente o specifici della
Strumenti (vedi pag. significativo. storia.
seguente). La giornata di un mon
aco benedettino
La Regola di Benedetto,
suddivisa in 72 capitoli,
vita nel monastero. Essa, descrive in modo puntiglio
inoltre, offre dettagliate so ogni aspetto e ogni momento
comportamento fondato indicazioni sul comporta della
su 6 pilastri fondamentali: mento che ogni monaco
castità, povertà, obbedien deve tenere,
za, umiltà, coscienza e silenzio.
I Longobardi tra noi
Le fonti
Rubriche di approfondimento, L’Italia è il solo Paese dove
la civiltà longobarda ha
Gli ori dei
Longobardi

storiche Il racconto
anche di carattere pluridisciplinare:
lasciato le testimonianze oggi numerose tracce nel
1 2 più rilevanti e significative. territorio, nella cultura e
Della 3
dominazio 4
ne longobard lingua:: nomi di luogo, fortezze
lingua nella
Vigilia a5sopravviv6ono ancora 7 e complessi monastici,
dell’incoronazione L'incoronazione di
Carlo Magno in una
o Notturno
Le opere artistiche e
Mattutino
Prima
Ora
(Lodi)
8
chiese 9
e santuari,
Ora
10 di
nomi 11
persone e di 12
oggetti.
Il Medioevo, età di inve
Ora
miniatura del XIV i luoghi simbolo della

• Gli scenari della Storia


Per capire il documento Terza

“E
I reperti, le opere artistiche presenza longobarda Sesta
nzioni
secolo.
e architettoniche risalenti
Il racconto longobarda testimoniano alla civiltà
ssendo venuto una notevole capacità di
dell’incoronazione di Carlo elementi tra loro assai diversi Mille anni intrecciare
il Natale di Nostro (romani, germanic di scopert
i, bizantini, e, invenzioni e reinven
Magno ci è pervenuto cristiani).
Signore Gesù, 1000 cattedrali, 3000 monasteri, 150-180 strument zioni

• La Storia quotidiana
attraverso molte versioni. Tra le opere d’arte spiccano la Summa i
Eginardo, il biografo di tutti nuovamente LA PREGHIE RA i preziosi Theologic
custoditi nel Museo e Tesoro Moulin,oggetti a di San Tommaso: basterebb tecnologici, la Divina Commedia di Dante,
di oreficeria
a definire , ero questi “numeri”, afferma
Carlo Magno, sottolinea si riunirono nella Il momento della del Duomo di Monza, il Medioevo come un’epoca lo storico Leo
fondato
preghiera
dalla regina
apriva eTeodolin
chiudevada Durante il del di progresso scientifico
la sorpresa e il fastidio predetta basilica Nel corso della giornata lacome
giornata Medioevo
Basilica monaco.
di , infatti, furono introdotte nuove e tecnologico.
Giovanni egli doveva Duomotecnologi San
preghiere quotidiane Battista. Nelinterromp invenzioni o vennero diffuse
dell’apostolo san ere le sue
si trova
Teodora: dall’ippodrom
laeattività
e invenzion lei precedenti o vennero

• Il patrimonio della Storia


del re franco di fronte Teodolin alle ore canoniche: Mattutino Cappella perdi
da (affrescat già noti. estese all’uso quotidiano tecniche
Sesta (ore a con scene della
o al
(ore 6), Terza (ore 9), -LodiInvenzion
(alba), Prima
all’iniziativa del papa.
In realtà sembra difficile
Pietro.
E allora il venerabile
Compieta (prima di coricarsi). 12), Nona (ore
Notturno o Vigilia (circa A queste sette ore si aggiungev
vita
15), Vespro
sarebbero (tramonto
potute
longobar
i e congegni senza i quali
della regina
a il da,
),
realizzare .
le cosiddette “rivoluzioni trono o strumenti
industriali” non si
credere che Carlo e beatissimo pontefice due ore dopo la mezzanottNei capitoli del volume
e).fama
La realizzate nelsono state illustrate scoperte
Magno non aspirasse lo incoronò con le sue La chioccia con i sette sociale ed economic moderna a e di Teodora La nostra fueuna invenzion
vera e ipropria
che hanno cambiato la storia
hanno

• Le invenzioni della Storia


alXV secolo), nel resoèpossibili
quotidiana

all’incoronazione pulcini, in argento dorato la ruota legata


idraulica, ritratto deformat cotta quelle che chiamiam
reciproca , che durò o leper Illuminata a tal punto
“rivoluzioni”: la bussola,
stesse mani di una distorto cui l’aratro,
altare è la staffa,o e il
collare
con rubini e smeraldi dello custodita la imbottito da promuovere leggi
della Storia

imperiale.
preziosissima corona. negli stampa storico
a caratteri mobili e il libro di Procopio tutta la vita. , l’uso dello zero, l’algebra
La Corona Ferrea. e, infine la
Riportiamo di
occhi. Cesarea,Corona nemicoFerrea. acerrimo della stampato. “femministe”...
seguito la narrazione
Allora tutti i fedeli coppia imperiale Pur non. Nell’inter
appartenendo
Le invenzi oniTeodora
che vista all’arteAltri longobar contem da (probabil Ho sollecitato l’estensio
romani, vedendo hanno porane i

• Intervista con la Storia


dell’incoronazione nella Risalgono
che segue fu realizzata
cerca tra cambiat
di il IV e iloVla vita in quotidia mente ne
quanto aveva difeso e al Medioevo anche riconos
secolo cono
ambito che na
ostrogoto alle figlie femmine del diritto
versione ufficiale della ristabilire
cambiare la vitalaquotidian passata ai re
verità. numerosi
longobar altri strument
di,un’imp
quindi aieratrici tecnologi lei fu
, poi
all’eredità, così da rendere
curia pontificia (contenuta amato la santa Chiesa
tratto dall’opera Medioevo l’avrebbe a. Riportiam
ro restauratao di seguito
e donata
sovrani franchi
unalpiccolo eciabile
chechehanno contribui
e donne
to a le
romana e il suo vicario, unanimemente lo acclamarono Non sulFerrea illumin ata. Duomo repertori
di Monza),o di queste più indipendenti.
approfondiretutti
nel Liber Pontificalis, hanno naso della invenzion

Agricoltura e alim
Corona parlato storica
è il manufatt Chiara Frugoni, alla quale rimandia la i,
a gran voce, per la volontà di Dio e del beato Pietro, portatore bene l’affascin ante storia o più famoso del

• Educazione ambientale
raccolta delle biografie di lei...il suoILvalore di Giustinia Tesoro mo per
LAVORO queste
simbolico e di
MANUAL , inaltre
noinvenzion
quanto
fin dall’inizio
fino ali.XIXdel suoper Procopio racconta che
miEintroduss
della Storia

delle chiavi del regno dei cieli: “A Carlo, piissimo Augusto,

entazione
dei pontefici), risalente regno secolo
Lo so chi ha messo èinstata utilizzata per incorona e negli affari di
all’816. coronato da Dio grande e pacifico imperatore, vita e vittoria”. giro certe
Le attività governo.cui si Iore i d’Italia:
nonreavevo si tratta durante la rivolta di
voci, Procopio di Cesarea. di un diademamanuali di sei piastre esperienz a
Ciò fu detto tre volte davanti all’altare della confessione del lui ce l’aveva soprattut gemme
dedicavanMa o i monaci
e smalti, eranod’oro,
di politica, ma avevo ornate da rosette, Nika fu lei a convincere
beato apostolo Pietro e con l’invocazione di molti santi; e da principalm
to con ente all’intern
quelle o
Dadelle
agricole: quali siesperienz a Giustiniano a non darsi
di ce trova

• Cittadini oggi (Educazione alla


cerchio vita. imperatri un
tutti fu costituito imperatore dei Romani.
Giustiniano e faceva dicomprend
tutto di metallo
perevanoche laAtradizion
L’OROLO
il dissodame partire GIO
nto dal Neoliti
MECCANI
eeidentifica non
coCO ho
alla fuga. È vero?
danneggiarlo, compreso dei chiodi la bonifica dellefatto
della croce altro che
l’agrico
L’orologio
di
terre, Gesù. ltura sfruttare
e
con uno
questa
laparlare
Subito dopo il santo vescovo e pontefice unse con l’olio santo esperienz meccanico è una delle grandi
male di me. Accanto alle coltivazion
“capitali”e della l’alleva
invenzion a.imento Sì è vero. Mentre i consiglier
la sistemazionePavia
vite,
e Monza, medievali i
Carlo, il suo eccellentissimo figlio, nello stesso giorno della simbolo della presenza tra gli ;altri
dall’inizio
luoghidel Trecento
dei sono state
si dotarono orologi i campanili di ipotizzavano anche una fuga, ho


boschi, di le

cittadinanza attraverso
natività del Nostro Signore Gesù Cristo. longobarda ricordiamo il raccolto. cattedrali
Non può Cividale
La Storia

e i luoghi inseriti nel Patrimon del Friuli principeali grandi


fontichiese preso la parola afferman
da Liber Pontificalis io dell’Uma nità negare che
Essendo il monastero comunali. di e le torri dei
Basato inizialmente su un palazzi
do che
avutodell’UNE
unico sito (denominato SCO una struttura
sostent
I Longoba ha comee autosuffic amento
Il patrimonio

una vita autonoma di contrappe gioco


vedi carta nella pagina accanto). rdi tumult in Italia. I luoghi periente, si, che dovevano essere
uosa... delanche i potere:
monaci dovevanoogni gli esseri
giorno, caricati
con la Storia

provveder el’orologio era formato

parole chiave).
umani eche
alle attivitàquadrante
artigianal ile ruotava attorno ad
da un
Non ho avuto una vita (lavori facile. di carpenter una lancetta
Il patrimonio linguist attività
fissa.
ia, Il primonelle
metallurgi a,quali automatico installato
ico longoba Mio rdo padre era un poveracc muratura, orologio
Il documento dice che... Confrontare le fonti storiche Una delle tracce più significat io ecc.). Train perItalia millenn
le attività
nel 1351 i èfu ad Orvieto, presso la
stata
ive dellachedominazi
faceva il one guardian o manuali rivestiva Cattedrale
longobar degli particolar
studiamo insieme

è costituita dalle numerose da orsi impiegata e. la maggio


parole diall’ippod
origine romo longobar di Bisanzio importanz a la copiatura dei testi ranza
◗ L’incoronazione avvenne nell’antica Basilica di nella lingua italiana. Accanto da presenti
antichi e mia della popolazione.
madre...
ai toponimi (nomimeglio non parlarne!
di luogo)
che veniva fatta nello . Altre
San Pietro la notte di Natale. Carlo Magno si mostrò origine longobarda nomi sono
scriptoriu di Iom (pag. 195). attività , come quelle
di persona, sono
Le invenzioni

azioni e aggettivi. di cresciuta


oggetti, in quell’amb
parti del corpo,iente artigianali e comme

educazione ambientale
Eginardo sorpreso e infastidito
◗ L’incoronazione avvenne per mano del pontefice. dall’iniziativa del papa 74 Parte prima • L’Europa latino–germ
e ho dovuto imparare a
cavarmela quanto importanti,
rciali, per
anica e l’Impero bizantino da sola fin da piccola. coinvolgevano
Nomi di persona: Alberto, Aldo, Umberto un numero decisam
◗ Carlo viene acclamato dal popolo secondo l’uso , Walter ente minore di
Oggetti: guanto, palla, persone. Larga parte
degli antichi imperatori romani. Non si accenna alla sorpresa la pars dominica eAzioni:la pars massaricia. palco, scaffale,Si spiedo,Contratto tra
raccon zollata che era tra degli
poi, interessava proprio scambi commerciali,
Ciascuna curtis era divisa in due parti: arraffare, graffiare, imbastireWalcauso e Stavelene
, le donne artigiani erano impegn i prodotti agricoli e molti
e al fastidio del sovrano comprendeva russare, più belle di
Liber La curtis era un’azienda agricola che Aggettivi: bianco, ricco, scherzare
Vivere nella curtis
◗ Carlo viene proclamato “imperatore dei Romani”. stracco ati
Pontificalis una parte di terreno coltivabile, boschi
e altri Bisanzio. utensili indispensabili nella fabbricazione di
Viene dato grande risalto per l’agrico
zioni tecniche e coltura ltura
◗ L’incoronazione viene suggellata dal rito terreni adibiti a pascolo. RisaleModestia a parte, sì. Ero GLI OCCHIAL Le innova I
al ruolo del papa al 1284 il primo document
cristallieribellissima o (lo Statuto dell’arte li
dell’unzione.
102
PARS MASSARIC IA di Venezia-M e con
urano)un innato talento lavoro deiagricolo, a partire

Esercitare il pote
Parte prima • L’Europa latino–germ
occhiali: che ci offre la descrizion dall’XI secolo, hanno
per a eun Il cosiddetto Evangelia

re
anicaessi il ballo. Ma
e dovevano
l’Impero essereio fatti
non di volevo degliaumen to dei raccolti e a rio portato
(dal latino bizantino cristallo e non di vetro.
PARS DOMINICA i più piccoli, detti mansi, affidati ai massari
esistevanoche giàla contraffaz
mia vita finisse
ioni, significa
come era zootecn Seici:
che da tempo fioriva un ciò ha determinato
di Teodolind una a. maggiore disponibilità
La pars massaricia era divisa in appezzament che vivevano in regime di semilibertà (e godevano
commerci o redditizio di diritti
un sensibile di prodotti agricol
ie
150 Parte seconda • Il mondo arabo-islamico e l’Europa feudale egli risiedeva con la sua famiglia
ei I massari erano servi comincia
signore. ta,diinquesto
un articolo. o!
ippodrom Altre testimonia salute e delle condiz
Intervista

casa del signore (dominus), dove massarius, , “contadino”). risalgono


sotto la protezione del al domenicano nze certe ioni di vita
Nella pars dominica si trovava la i boschi e le terre coltivate contadini liberi che si erano posti entusiasta in una predica Giordano da Pisa che, nel 1305, un signific
del signore si estendevano i pascoli, negati ai servi della gleba) oppure a La lotta
Firenze. per le investit ne parla ativo incremento.
servi-domestici. Intorno alla residenza legame con la terra su cui Come avvenn dieuna
Prima dell’invenzione uredeglisi compre nde nell’ambito
del proprietario. Per questo stretto per ingrandire la scrittura delle
i lettori ideolog occhiali,
dai servi posti alle dirette dipendenze di terra). l’incontro con presbiti ie proprie
usavano pezzi del Basso Medioevo, DAL PASSATO
della gleba”(la gleba era la zolla quella del potere di quarzo.
lavoravano vennero chiamati “servi I MANSI Giustiniano? caratteristiche
universDAL ale, PASSA
e alla luce AL PRESE

Le fonti storiche
DELLA TERRA 378 del Sacro Romano TO delle NTE
PRODOTTI E CORVÉES IN CAMBIO Parte quarta • Idinuovi
L’ampiezza un
Luimanso
non era
equilibri fondato ImperoALmediev PRESENTE
ale,
Oggi questo “sganc
iamento” appare come
La terra concessa ai massari era
data in cambio del
era in genere abbastanza
ancora
asiatici e la crisi deisulla
imperato re, stretta
poteri connes
universaliCon lesione un dato acquisito
. I contadini cedevano ma solo il brillanteenipote sfera spirituale. Rivolu trazioni
sferaindustr
tempor alee le innova nella maggior parte
pagamento di una sorta di affitto. ridotta e corrispondeva iali Paesi deltecnolo dei
al proprietario una parte dei prodotti
ricavati dal lavoro dell’imperatore Giustino. L’incoronazione di secolo, hanno trasformato radical zioni mondogiche, dove prevaleiche
e scientif il modell
alla quantità di terreno che

Documento storico, testuale


animali. Inoltre, erano Era Carlo
dell’umMagno anità,come mentedello il modoStatodi“laico” che, ao partire dal XIX
agricolo e dall’allevamento degli un ragazzo
poteva essere lavorato da affascinan delte, Sacro Romano Impero l’agricoimpera ltura tore
ha perso il ruolo lavoraree,chi governre
di produr a non
per alcune giornate serio, Agrico dalturaparte è tenuto
millena
a render e di vivere di buona
tenuti a lavorare gratuitamente una famiglia digentile.
contadini Per una III segnò una
volta fui io a svolta nel e di
allevampapa Leone
ento, rio e
di conto
attività delle
lavorat proprie parte
Queste prestazioni modo di intende
dell’um però, rimang decisio
ono leniattività
all’autodalle iva ed economica
nelle terre della pars dominica. con una coppiaessere e un
di buoiconquista regale e i suoi rapporti con anità, dal momen re il potere rità religios
quali dipend
a. prevalente.
corvées (un termine francese ta da un uomo. L’alime
L’ lantazion to che fornisc Gran
ono il Bretagn Neppu e re
ancora
in oggi la soprav
gratuite vennero dette alimen sfera
tazione religios cibo necessa
a, dove

o iconografico, introdotto
aratro. A partire da quel e è unoa.dei temi di rioilper
sovrano vivenza
che significa letteralmente “opera
richiesta”). momen di cheto, mangia rilevan formalm
za globale vivereè. ancora
vivere.
definitivamente sancita infatti, re venne (cosa non del tutto entedelil capo
Terzodella Chiesa
Millenn io. anglica
88 potere in chiave cristian la sacraliz
soffron zazionema
o la fame),
fame delanche e sopratt
Il legame
scontat a, vistotrache
religion
nel mondo
e e politica
oggi quasi
Non si na.
è invece
tratta solo di avere
a. Il sovrano presente in alcuni
utto 800 milioni di
Boschi per volontà di Dio esigenz a coinvo, lge cioè, era taleente l’agrico di mangia
direttam re in Stati
mododisufficie
tradizio ne sano e sosteni persone
nte,
e ildiriconos islamic

e commentato.
cittadini oggi

autorità da parte dell’au macchi ciment


nari sempre
o della più ltura. Loa, dove
sfruttam
le leggi bile.. Questa
sua efficienti Corano entoconten
intensiute vo nel
dei
Pascoli torità
genetic religios
amente piante a diventa e sofistic ati, sono
l’introd
anche, terreni agricol i, l’uso
Dimore dei indispensabile per va i pongondello
e animal a tutti
uzione delleglibiotecn
effetti,ologie
leggi per modific
garanti rnebiente
dell’am la legittim o oggiStato,
interroapplica
massari ai sudditi. e alla itàsosteni
di fronte bilità dello Negli gativiteimport
alla vita
anticivile. are
Chiesa Il Papato da una parteQuesti argomenti sono stati al centro sviluppStati o. moderni chi govern , anche in ordine al rispetto
o.
Frutteti esercita a ed
della Storia

Deposito e l’Imper dell’EX


aspiravano a rivestir Nutrire o dall’alt
il pianeta ra
, energia per la vita. Ii Paesi
EXPO POil potere
2015, tenutas
2015, deve ispirars
i a Milano
i e rispetta
degli e sono
il ruolo di suprem
interro princip i sanciti
parteci , che ha
re avuto come
della cristianità, rivendi gati e ehanno autorit à
cercato panti dalle Costitu
(oltre i 2/3zioni, titolo
attrezzi cando
un’alim ciascun di daresi ilrichiam
loro ano degli che Stati del mondo) si
universale. Il contras entazio o il
ne buona, poteresana, sufficie contrib a un patrim
uto di ideeonio
Mansi to trarichied
le dueeistituzi condiv
nte
nte”, “di valorirare a tutta
per “assicu
a un indebolimento Ciò un sistema oni porteràdi produzione di
unisoobiettiv
dal popolo
o da .raggiun
Dall’osgere
servanz a danneggiare
l’umanità
di entrambe e a un quei avalori,
agricol senza
“sganciamento” del rigenerazione delle progre rispettoe delle
so leggi biente ne e tale da permet il pianeta.
potere risorse ssivo
. scaturiscono, derivadell’amche
religioso. Esso si protrar politico da quello
AGRICOLE tere la
UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE oggi
Dimore dei I contadini avevano il permesso
di utilizzare rà per secoli, fino a governare un Paese. la legittimazione
con l’emergere degli a
servi della il mulino, il frantoio per le olive,
il torchio Stati nazionali, l’ideale quando,
gleba al signore, potere univers ale entrerà in crisi. del
da uva che appartenevano Una seduta della
“tassa” in Capitolo
Camera
pagando ogni volta una sorta di due rami del Parlame dei11 • La rinascita
Deputat i, uno dei econom
nto
Italiano. ica, demografica e
prodotti agricoli. sociale 211

Stalla
Dimora
padronale Fucina
Mulino
Gli scenari

TERRA DA COLTIVARE E PROTEZIONE


IN CAMBIO DI FEDELTÀ
loro signore LE ATTIVITÀ ARTIGIANALI
I contadini liberi erano legati al .I
da veri e propri contratti, in base
ai quali parte al servizio dell’agricoltura
Le attività artigianali erano in buona
il proprietario della curtis garantiva,
oltre agricoli e armi in ferro. I falegnami
fabbri fabbricavano utensili, attrezzi vicini.
alla terra, anche la propria protezione. ricavando il legname dai boschi
realizzavano utensili e attrezzi agricoli, telai
In cambio, i massari erano tenuti
alla vestiario avveniva solitamente con
per La produzione di stoffe e capi di
fedeltà nei confronti del loro signore, domestici, utilizzando lino, canapa
e lana.
a
il quale dovevano essere anche disposti
imbracciare le armi.
l’Europa carolingia 159
Capitolo 8 • Il Sacro Romano Impero e

feudale
158 Parte seconda • Il mondo islamico e l’Europa

© Istituto Italiano Edizioni Atlas 241


VERSO LE COMPETENZE

E INTE
CONOSCENZE E CH

I PUNTI CHIAVE

RA
VERIFI
COMPETENZE

TTIVE
VISUALIZZARE E FISSARE 1 Completa il testo inseren
do correttamente le
DIDATTICA
INCLUSIVA
seguenti parole.
1. città • 2. III sec.d.C.
• 3. bacino mediterraneo
6. impero • 7. V-III sec. • 4. Cristianesimo • 5.
a.C. • 8. Costantino • diritto romano
11. due parti • 12. Teodosio 9. Augusto • 10. Gesù
Cristo
SINTESI E 15. 395 d.C. • 16. uguaglia
• 13. germaniche • 14.
unificazione
ROMANO D’OCCIDENT nza e fratellanza • 17.
FINE DELL’IMPERO pericolo
LE INVASIONI E LA l’Impero romano venne
definitivamente diviso
in due parti: Sorta nell’.............................
Roma conobbe un processo
morte di Teodosio [395],
◗ Dopo la dominare al culmine della di espansione territori
ale che la portò a
e l’Impero d’Oriente. debole e non riuscì a
sua potenza l’intero .................
l’Impero d’Occidente amente e militarmente i Per governare questo
vasto territorio nel 27.a.C.
..................................
.......
d’Occidente era economic i confini. Le incursion
◗ L’Impero romano ci che premevano lungo

Apparati
monarchico, dando vita .............................
riorganizzò lo Stato in
dei numerosi popoli germani all’Impero d’Occidente, all’ .............................. senso
opporsi all’invasione

Verso le competenze
476 Odoacre pose fine Roma riuscì a unificare
frequenti, finché nel gran parte del mondo
divennero sempre più o. collegandolo con le proprie allora conosciuto sotto
imperatore Romolo Augustol rità di Roma e l’inizio
di una nuova le proprie leggi (.................
deponendo il giovane a segnata dall’auto strade, edificando ................. ............),
la fine di un’epoc A partire dal ................................. ...... organizzate
sul modello della capitale
◗ Questo evento decretò

didattici
l’Impero romano entrò

Propone:
o. quale contribuì la pression in una profonda crisi socio-ec .
era, chiamata Medioev e delle popolazioni ................. onomica, alla
ANICI
REGNI LATINO-GERM .................................. ..................... ai
confini e la diffusione
LA FORMAZIONE DEI
......
politica, linguistica e del
aveva costituito un’unità Questa nuova religione
ro, che per tanti secoli essi convivevano , che ebbe origine dalla
ermanici”, perché in

• esercizi e attività
◗ Il territorio dell’Impe

a fine
predicazione di .................
in tanti regni detti “latino-g o. I principali regni latino-ge
rmanici predicava valori diversi
da quelli tradizionali, ................ in Palestin
culturale, si frantumò e del mondo germanic soprattutto il senso di a,
stici della romanità Regno dei Vandali e il gli uomini. Inizialmente
elementi caratteri Regno dei Franchi, il il Cristianesimo venne ..................................
il Regno dei Suebi, il
....................... tra
dei Visigoti, stabilità dello Stato. ostacolato, perché consider
furono: il Regno ato un ........................... per

di verifica delle
. la
Regno degli Ostrogoti
in Italia.
diversità socio-culturali e politiche Gli imperatori Dioclezi

capitolo
facili, per le ano, ................................. e
e Germani non furono to là dove i sovrani Teodosio cercarono di
◗ I rapporti tra Latini o a integrarsi, soprattut favorirono la diffusion frenare la crisi; questi
regni le popolazioni riusciron e della nuova religione ultimi
Ciononostante, in alcuni mministrativa dei Romani. .................................
, però, nel ................................
come elemento di .................
l’organizzazione politico-a tra Latini e ................. Alla

conoscenze e di
morte di
germanici adottarono dal Cristianesimo, diffuso Impero d’Occidente e , l’Impero venne diviso
te nel processo di integrazione fu svolto Impero d’Oriente. definitivamente in .................
.............:
◗ Un ruolo importan cercò
Germani. o [493-526], il quale
i sotto la guida di Teodoric al diritto romano ma
Regno degli Ostrogot
◗ In Italia si formò il

sviluppo delle
, promulgando leggi ispirate
za tra Latini e Germani
di favorire la conviven
germaniche ((Editto di
Teodorico, 500). VERSO LE COMPETENZE
anche alle consuetudini
VISUALIZZARE E FISSAR TE
E I PUNTI CHIAVE VOLTO DELL’OCCIDEN 2 Osserva l’immagine, quindi
LA CRISI CAMBIA IL
ate

competenze
che che si erano manifest completa il testo.
aggravò le difficoltà economi
d’Occidente one
one della popolazi L’immagine ritrae un
◗ Il crollo dell’Impero ono una forte diminuzi
dal III secolo. Le invasion
i e le malattie provocar
ono, le comunicazioni
e gli scambi si opere di ingegneria civile
................................
, una delle SVILUPPARE LE
COMPETENZE
agricola. Le città si indebolir
ne agricola diffuse in tutte le regioni
i seguenti eventi (riporta
il numero
e il crollo della produzio

specificamente
villa,
dell’Impero romano. Essa sulla linea del tempo
MAPPA ridussero drasticamente. ta sulla campagna e sulla testimonia l’alto livello Organizzare le 1 Riordina correttamente
di economia incentra raggiunto dall’architettura
L’OCCIDENTE DOPO crisi determin ò l’affermarsi di un tipo economic o, politico e sociale romana, grazie anche informazioni corrispondente).
LA ◗ La
CADUTA DELL’IMPERO agricola romana, che divenne un nucleo all’adozione della tecnica 455 476 493
cioè la grande azienda . edilizia fondata sull’uso
base dell’economia curtense

realizzati per la
410
organizzazione sarà alla venne dell’....................... etrusco 395 ...........
autosufficiente. Tale zazione politica del territorio
...........
nte l’organiz
l’ a tutto sesto. Con questa ...........
Impero ro romano d’Occide al ruolo di guida tecnica i Romani realizza ...........
◗ Dopo il crollo dell’Impe divennero i vescovi che,
...........
Invasioni rono anche .............................
d’Occidente REGNI to per le popolazioni ,
TRASFORMAZIONI germaniche meno. Nuovi punti di riferimen .............................
, edifici con .............................
LATINO -GERMANICI ono quello di autorità politica
politica. e volte.

didattica inclusiva;
530
POLITICHE religiosa, affiancar
ti all’interrogazione e
per 48 Parte prima • L’Europa latino–germ
390
ti del capitolo, per preparar
Resiste 476-493 493-526
Impero sione degli argomen anica e l’Impero bizantino 451
e mantiene Per verificare la compren storiche consulta il volume:
abilità e competenze
...........
d’Oriente ...........
la sua integrità esercitare ulteriormente
...........

territoriale TI - Guida allo studio (pagg. 74-75)


◗ STRUMEN nze (pagg. 114-116) ne di Romolo
sviluppo delle compete iano Roma • 3. Deposizio
◗ STRUMENTI - Per lo • 2. I Vandali sacchegg in Italia
1. Regno di Teodorico • 4. Invasione degli Ostrogoti
TRASFORMAZIONI romano d’Occidente
63 Augustolo: cade l’Impero di Odoacre, re degli Eruli
ECONOMICHE latino-germanica ro romano • 6. Regno
5. Divisione dell’Impe sconfitto da Ezio

• ulteriori pagine di
E SOCIO-CULTURALI Capitolo 2 • La nascita dell’Europa 7. I Visigoti sacchegg
iano Roma • 8. Attila
.
a le affermazioni corrette
2 Leggi attentam ente il testo, quindi sottoline
Uso delle fonti offre un ritratto di re

esercizi di verifica
Crisi economica e Convivenza e anonimo del VI secolo,
opera di uno scrittore
demografica integrazione tra Il documento che segue,

Visualizzare e fissare i
elementi della Crisi sociale Teodorico e del suo operato.
romanità e del mondo e politica o, re dei

delle conoscenze e del


ICO
Teodorico, RITRATTO DI TEODOR si chiamava Valameric
germanico un barbaro educato forte, bellicosis simo. Suo padre […] il nome di Eusebia. Egli
da vero romano Teodorico fu un uomo e battezzata con
era gota, ma cattolica suoi tempi la prosperità
Goti; sua madre, Ereriliva, nei confronti di tutti. Ai

punti chiave e fu illustre e generoso ano.


regnò per trentatrè anni coloro che la desiderav
Riduzione che ci fu anche pace per un solo

linguaggio specifico della


trent’anni tanto a reggere, sotto
Riduzione si diffuse in Italia per ragion veduta. Così riuscì
popolazione operò mai se non a non tentò di fare nulla
favorita Teodorico infatti non Goti. Sebbene ariano,
e produzione comunicazioni Crescita Scomparsa quelle dei Romani e dei i negli anfiteatri, tanto
governo, due razze come

Presenta la
anche dalla nei circhi e spettacol
agricola e scambi delle organizzazione Fece allestire giochi epoche s’era proposto
contro la religione cattolica. e di Valentiniano le cui ava d’ordinare
l’appellativo di Traiano

disciplina;
differenze politico- dai Romani nel quale si preoccup
da meritarsi all’editto
sociali amministrativa ritenuto dai Goti, grazie sue imprese.
Diffusione del come modello, e da venir mo animo in tutte le come sotto gli
imperiale giuridiche, re di grandissi
continuasse, per i Romani,

sintesi verbale
su salde basi le norme
Cristianesimo ento degli uffici pubblici di paglia, con la sua
Stabilì che l’ordinam trovato un erario fatto
Sistema e cibarie. Sebbene avesse
imperatori. Largì doni

• un repertorio di attività
economico anzi lo fece ricco. fonti altomedievali,
attività lo rimise in sesto, 9, in Antologia delle
parte seconda, AA, ina.it
Reti Medievali www.rm.un

e la mappa concettuale
basato da Anonimo Valesiano,
sulla villa Autorità

per lo sviluppo delle


politica
va alla tribù dei Goti. economiche.
dei vescovi a. Teodorico appartene di lotte e di difficoltà
l’Italia visse un periodo diversi, Romani e Goti.

del capitolo, anche per la


b. Sotto il regno di Teodorico a governare due popoli
Getta le basi politica Teodorico riuscì
c. Grazie alla sua abilità era ariana.
mentre la madre Eusebia

competenze, articolate per


dell’economia
d. Teodorico era cattolico, religione cattolica.
curtense ò i seguaci della degli imperatori romani
e. Teodorico perseguit politico-amministrativa

didattica inclusiva.
adottare l’organizzazione
f. Teodorico cercò di
e di imitarne l’operato
. scritte della tradizione
suo regno le leggi non

obiettivi di apprendimento.
a tutti gli abitanti del
g. Teodorico impose
NASCITA DELLA CIVILTÀ germanica.
LATINO-GERMANICA 67
latino-germanica
Capitolo 2 • La nascita dell’Europa
64 Parte prima • L’Europa latino–germ
anica e l’Impero bizantino

STRUMENTI 1 L’IMPERO ROMANO E IL CRIST


IANESIMO:

capitolo
ALLE RADICI DEL MEDIOEVO
1 L’Impero romano (p. 32)
dell’espansione di Roma?
1. Quali furono le principali tappe
esterni alla penisola italica?
2. Come vennero organizzati i territori
dello Stato romano?
3. Chi trasformò l’amministrazione

Storia Per la
le caratteristiche di un impero?
4. Perché il governo di Augusto aveva
la sua massima espansione territoriale?
5. Quando l’Impero romano raggiunse
l’appellativo di caput mundi?
6. Perché Roma si guadagnò
dell’immenso territorio imperiale?
7. Su quali basi avvenne l’unificazione

di base comprensione Per la comprensione della carta


storica (p. 33)
8. Come venne organizzato il territorio
9. Come venne diviso il territorio
della penisola italica?
imperiale?
fortificazioni?

Una storia Domande analitiche


10. Dove erano state erette le principali
estese?
11. Dove si trovano le province più

2 La civiltà di Roma (p. 34)

semplificata e puntuali paragrafo Guida allo studio


l’eccellenza?
1. In quali discipline i Romani raggiunsero
l’architettura romana?
2. Su quale tecnica edilizia si fonda Romani?
realizzazioni architettoniche dei
3. Quali furono le più importanti
città fondate dai Romani?
4. Quali funzioni avevano le nuove

per la per paragrafo, la cui 5. Dove nacquero numerose città


6. Cosa sono il cardo e il decumano?
7. Come erano unite le città romane?
romane in età imperiale?
Cosa rivelano riguardo le origini

romano?
della città?
Domande e
risposte per ogni
8. Su quali concetti si basava il diritto

didattica “risposta” è 9. Qual era la differenza tra Romani


10. Quali lingue derivano dal latino?
11. Quali sono i principali scrittori
e Germani riguardo alla legislazione?

latini?

inclusiva, nelle parole in neretto capitolo del volume


storica (p. 34)
Per la comprensione della carta
12. Come appare la rete viaria romana?

Per la comprensione
i principali centri carovanieri?
13. Quali sono e dove si trovano quella di epoca romana?
della toponomastica attuale con
14. Che cosa evidenzia il confronto

ripropone la di ogni capoverso del Per la comprensione della carta


15. Quali sono le lingue neolatine
16. Dove sono diffuse principalmen
storica (p. 37)
diffuse nel territorio europeo?
te?
base, comprese
medesima testo base. Sono uno alcune in lingua
17. In quali aree non sono diffuse?
(p. 38)
3 La crisi e la divisione dell’Impero romano romano?
dell’Impero
1. Quali furono le cause della crisi

scansione e strumento utile per 2. Chi erano i barbari?


3. Cosa fece Diocleziano per cercare
di fermare la crisi dell’impero?
4. Dove fu fissata la capitale dell’impero
5. Quando e sotto quale imperatore
sotto Costantino?
l’Impero romano si divise?
inglese per il CLIL.
sequenza una prima verifica Per la comprensione della carta
6. Quali territori erano compresi
7. Quali territori erano compresi
storica (p. 39)
nell’Impero romano d’Occidente?
nell’Impero romano d’Oriente? Qual
Qual era la capitale?
era la capitale? La Guida allo studio
dei capitoli della comprensione 4 La nascita e l’affermazione del Cristianesim
1. Dove ebbe origine il Cristianesimo
2. Perché Gesù venne condannato
?
a morte?
o (p. 40)
evidenzia i
concetti chiave
del Cristianesimo?

del volume dei contenuti e per


3. Quali erano gli elementi innovativi 171

base. facilitare e i contenuti


lo studio del principali del
paragrafo. capitolo, utili
Si completano con la per preparare
Guida allo studio. la verifica e
l’interrogazione
orale.

Per lo sviluppo
delle competenze
Ricerche individuali o
© Istituto Italiano Edizioni Atlas

di gruppo, più articolate


di quelle proposte nel Per le Prove
volume base, strutturate INVALSI
per competenze. Testi e relativi
Possono essere quesiti strutturati
proposte, in tutto o sulla falsariga delle
in parte, anche come Prove ministeriali
Compiti di realtà. realmente proposte
agli studenti.

4 Presentazione
INDICE

◗ INTERVISTA CON LA STORIA ◗ LE INVENZIONI DELLA STORIA ■ Cittadini oggi


◗ GLI SCENARI DELLA STORIA ◗ LA STORIA QUOTIDIANA ■ Educazione ambientale
◗ IL PATRIMONIO DELLA STORIA

DENTRO LA STORIA L’EUROPA LATINO-GERMANICA


METODO E STRUMENTI
PARTE 1 E L’IMPERO BIZANTINO
[V-VIII secolo]
1. La storia è… 14
CAPITOLO 1 L’IMPERO ROMANO
Che cos’è la storia? 14
E IL CRISTIANESIMO:
Perché “studiamo storia”? 15
ALLE RADICI DEL MEDIOEVO
2. Come si ricostruisce la storia?
1. L’Impero romano 32
Le domande e le fonti della storia 17
Roma crea un vasto impero 32
Il lavoro degli storici 17 Un organismo politico unitario e ben organizzato 33
Le fonti storiche 17 2. La civiltà di Roma 34
Una fonte “totale”: l’ambiente e il territorio 18 Il genio architettonico dei Romani 34
3. Le scienze che aiutano la ricostruzione Una civiltà urbana 35
della storia 20 Il diritto romano, fondamento dell’organizzazione
4. Quando sono avvenuti i fatti? politica e sociale dell’Occidente 36
Collocare i fatti nel tempo 21 La lingua e la letteratura latina, un patrimonio
Ricostruire la cronologia dei fatti 21 dell’umanità 36
L’era cristiana conta il tempo storico dalla nascita 3. La crisi e la divisione dell’Impero romano 38
di Cristo 22 Le molteplici cause della crisi 38
Le epoche della storia 22 La fine dell’unità dell’Impero 38
5. La storia medievale 24 4. La nascita e l’affermazione del Cristianesimo 40
Il messaggio rivoluzionario del Cristianesimo 40
La fine di un mondo e l’inizio di una nuova epoca 24
La diffusione del Cristianesimo 40
6. Dove sono avvenuti i fatti? Il Cristianesimo e l’Impero romano 40
Collocare i fatti nello spazio 25
5. La Chiesa cristiana 42
L’organizzazione della Chiesa primitiva 42
VERSO LE COMPETENZE 26 I princìpi della fede cristiana 42
Compiti di realtà e prove in situazione I Padri della Chiesa 42
per la certificazione delle competenze 28 Le fonti storiche L’Editto di Tessalonica 43
Conoscere la storia locale 28 ◗ L’arte paleocristiana 44
Conoscere il patrimonio culturale 29
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 46
VERSO LE COMPETENZE 48

Fonti storiche - La storia non scritta


Per la comprensione - Verifiche interattive
Fonti storiche - L’Editto di tolleranza (o di Milano)
edatlas.it Gallerie - Le regioni augustee • Le prime basiliche
Approfondimenti - Storia al femminile • Le fonti della cristiane
storia medievale: codici, sigilli e bolle • La Biblioteca Per la comprensione - Verifiche interattive
Apostolica Vaticana, custode delle fonti antiche
• I Beni culturali e paesaggistici • Il Patrimonio edatlas.it
dell’Umanità dell’UNESCO Approfondimenti - Le strade romane
Atlante storico Atlante storico

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Indice 5


CAPITOLO 2 LA NASCITA DELL’EUROPA edatlas.it
LATINO-GERMANICA Approfondimenti - La figura di Gregorio Magno
1. La fine dell’Impero romano d’Occidente 52 • Pacomio e il monachesimo cenobitico
L’Occidente diventa preda dei popoli invasori 52 Atlante storico
476: cade l’Impero romano d’Occidente 53
Le fonti storiche Il sacco di Roma 54
◗ Attila: ”flagello di Dio” o eroe? 55
CAPITOLO 4 L’IMPERO ROMANO D’ORIENTE
2. La formazione dei regni latino-germanici 56
L’Impero romano si frantuma in numerosi regni 56 1. L’Impero d’Oriente 80
L’organizzazione dei regni latino-germanici Mille anni di storia 80
e i rapporti tra Latini e Germani 57 Un impero economicamente saldo
Il Regno degli Ostrogoti in Italia e amministrativamente efficiente 80
e l’opera di Teodorico 58 I caratteri del potere imperiale bizantino 81
■ Incontro di culture 59 2. ll regno di Giustiniano 82
Giustiniano tenta di restaurare l’unità dell’Impero 82
3. La crisi cambia il volto dell’Occidente 60
La riconquista dell’Italia 83
Diminuiscono la popolazione
Giustiniano riordina le leggi romane 84
e la produzione agricola 60
La politica religiosa 84
Le comunicazioni diventano difficoltose 60
La villa romana diventa il centro dell’economia 61 ◗ Le meraviglie di Santa Sofia 85
La crisi dell’organizzazione politico-amministrativa 62 Le fonti storiche Due ritratti di Giustiniano 86
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 63 ◗ Teodora: dall’ippodromo al trono 88
VERSO LE COMPETENZE 65 3. Dalla morte di Giustiniano
agli inizi dell’XI secolo 89
L’Impero subisce la pressione dei popoli confinanti 89
Fonti storiche - La deposizione di Romolo Augustolo • Le lotte iconoclastiche 89
Alla corte del “flagello di Dio” VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 90
Video - Teodorico, un barbaro educato da vero romano
Per la comprensione – Verifiche interattive VERSO LE COMPETENZE 92

edatlas.it
Approfondimenti - La storia come incontro di popoli
• Muri per dividere, muri per escludere Fonti storiche - L’Italia dopo la guerra greco-gotica
Atlante storico • La grande eredità di Giustiniano
Per la comprensione - Verifiche interattive
edatlas.it
Approfondimenti - L’arte bizantina a Ravenna
CAPITOLO 3 L’AFFERMAZIONE DELLA CHIESA Atlante storico
E IL MONACHESIMO
1. L’organizzazione della Chiesa 68
La Chiesa accresce la sua autorità politica 68
Il ruolo politico dei vescovi 68 CAPITOLO 5 I LONGOBARDI IN ITALIA
L’opera di papa Gregorio Magno 69
2. Il monachesimo 70 1. I Longobardi e la conquista dell’Italia 96
La nascita del monachesimo in Oriente 70 Il popolo dei Longobardi 96
Benedetto da Norcia e il monachesimo occidentale 70 L’invasione dell’Italia 97
La Regola di san Benedetto: preghiera e lavoro 71 L’Italia divisa in due 97
◗ Pregare e lavorare, una regola di vita 72 2. Il Regno longobardo 98
Le fonti storiche San Benedetto difende un contadino 73 L’organizzazione dei territori longobardi 98
◗ La giornata di un monaco benedettino 74 I rapporti con la popolazione italica 98
I Longobardi si convertono al Cattolicesimo 99
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 76
L’integrazione tra Longobardi e Italici 99
VERSO LE COMPETENZE 77 La politica espansionistica 100
La fine del Regno longobardo 100
Fonti storiche – La Regola di san Benedetto ■ Leggi e società 101
• L’incontro di Benedetto e Scolastica ◗ I Longobardi tra noi 102
Video - Antonio del deserto, una vita nella solitudine
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 104
Per la comprensione - Verifiche interattive
VERSO LE COMPETENZE 105

6 Indice © Istituto Italiano Edizioni Atlas


Moschea e suq sono il cuore della città araba 128
I quartieri periferici, i caravanserragli e le cittadelle 129
Fonti storiche - Come Alboino organizzò i territori ◗ La moschea 130
conquistati • I primi anni della dominazione longobarda
3. Le attività economiche
• Gregorio Magno ringrazia Teodolinda
nel mondo islamico medievale 132
Gallerie - Gli ori dei Longobardi
Gli scambi commerciali 132
Video - La discesa dei Longobardi
L’importanza dell’agricoltura 132
Per la comprensione – Verifiche interattive
4. La cultura arabo-islamica 134
edatlas.it Gli Arabi furono grandi mediatori di cultura 134
Atlante storico Il sapere filosofico e scientifico 135
Il progresso tecnologico 136
Le arti e la letteratura 136
Capitolo 6 arabo-islamico ◗ Gli arabismi, la storia nelle parole 138
IL MONDO ARABO-ISLAMICO
PARTE 2 E L’EUROPA FEUDALE
[VII-XI secolo]
◗ Alhambra, il paradiso sulla Terra 139

VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 140


VERSO LE COMPETENZE 142
CAPITOLO 6 GLI ARABI E LA FORMAZIONE
DELL’IMPERO ARABO-ISLAMICO
1. L’Arabia preislamica 110
Una nuova potenza e una nuova civiltà 110 Fonti storiche - Palermo, perla araba
Gli Arabi, tribù di pastori nomadi dediti Gallerie - Scienza e tecnica nel mondo arabo
al commercio carovaniero 111 Video - Perché sono grato agli Arabi
La Mecca, centro economico e religioso 112 Per la comprensione - Verifiche interattive
2. Maometto predica la religione dell’Islam 113 edatlas.it
Maometto, messaggero dell’unico Dio 113 Approfondimenti - Baghdad • Le cifre arabe
La fuga di Maometto dalla Mecca: l’ègira 114 • Ebrei e cristiani sotto l’Islam • L’arte islamica
Il ritorno alla Mecca e la diffusione dell’Islam 114 Atlante storico
◗ Io, Muhammad, Profeta di Allah 115
3. La religione islamica 116
Il Corano, il libro sacro dell’Islam 116
I cinque doveri fondamentali del musulmano 116 CAPITOLO 8 IL SACRO ROMANO IMPERO
Le fonti storiche Il vero credente secondo E L’EUROPA CAROLINGIA
il Corano 117 1. I Franchi e l’ascesa della dinastia carolingia 146
4. La formazione dell’Impero arabo-islamico 118 Si forma il Regno dei Franchi 146
L’espansione islamica dal VII al IX secolo 118 I Carolingi, sovrani dei Franchi 147
L’Impero si divide in califfati autonomi 119 2. Carlo Magno espande il Regno dei Franchi
La divisione religiosa 119 e fonda il Sacro Romano Impero 148
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 120 Le conquiste militari di Carlo Magno 148
Rinasce un nuovo impero nel segno
VERSO LE COMPETENZE 122 della fede cristiana 148
Si afferma il potere temporale della Chiesa 149
Fonti storiche - La parola di Allah Le fonti storiche Il racconto dell’incoronazione 150
Video - Mio marito Muhammad ◗ Carlo, che grande uomo! 151
Per la comprensione - Verifiche interattive 3. L’organizzazione dell’Impero carolingio 152
edatlas.it L’Impero carolingio si basa sul vassallaggio 152
Approfondimenti - Il calendario islamico • Un organismo unitario non centralizzato 153
Il pellegrinaggio alla Mecca • Il jihâd L’opera legislativa 153
Atlante storico Le fonti storiche L’omaggio del vassallo 154
4. La rinascita economica e culturale
dell’Età carolingia 155
CAPITOLO 7 LA CIVILTÀ ARABO-ISLAMICA Le riforme economiche di Carlo Magno 155
Si afferma il sistema economico curtense 156
1. L’organizzazione dell’Impero arabo-islamico 126
Carlo Magno promuove la cultura e l’istruzione 156
La nascita di una grande civiltà 126
La Scuola Palatina e la “rinascita carolingia” 156
I rapporti tra Arabi e popolazioni sottomesse 126
La società del mondo arabo-islamico 127
◗ Vivere nella curtis 158
2. Le città, centro del mondo arabo-islamico 128 VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 160
Una civiltà urbana 128 VERSO LE COMPETENZE 162

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Indice 7


◗ Il castello 184
3. La società feudale 186
Fonti storiche - L’impronta cristiana dell’Impero Una società complessa 186
carolingio • Le origini del vassallaggio • Carlo Magno ai I ceti più poveri e le donne 186
suoi vassalli • Contratto tra Walcauso e Stavelene I cavalieri, figura simbolo del Medioevo 187
• Carlo Magno e l’idea di Europa unita • La Chiesa impone ai cavalieri regole
Video - Carlo era proprio un grande di comportamento 188
Per la comprensione - Verifiche interattive
◗ Diventare cavaliere 189
edatlas.it 4. Chiesa e monasteri nella società feudale 190
Approfondimenti - Carlo Magno e il califfo Harun La vita dell’uomo medievale è guidata dalla Chiesa 190
al-Rashid • Il libro tra i simboli di prestigio • La funzione dei monasteri 190
La Cappella Palatina • Con i paladini di Carlo inizia I monasteri promuovono lo sviluppo economico 191
la letteratura francese I monasteri promuovono la cultura 191
Atlante storico I monasteri femminili e la cultura delle donne 192
■ Costruttori del paesaggio 193
◗ Il monastero 194
CAPITOLO 9 LA FINE DELL’IMPERO CAROLINGIO
E LE MIGRAZIONI TRA IX E X SECOLO VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 196
VERSO LE COMPETENZE 198
1. La fine dell’Impero carolingio 166
La spartizione dell’Impero carolingio 166
L’ereditarietà dei feudi e la fine dell’Impero 166
Fonti storiche - Tassilone promette fedeltà a Pipino • Il
2. Ottone I e la rinascita dell’Impero 168 vescovo di Chartres illustra i doveri del vassallo
Ottone I cerca di limitare il potere dei feudatari 168 • Guglielmo di Normandia accoglie i vassalli • Le attività
3. Incursioni e movimenti migratori 169 delle donne medievali • La costruzione dell’abbazia di
Spostamenti di popoli tra il IX e il X secolo 169 Montecassino • Generazioni dimenticate di monache
Le scorrerie dei Saraceni 170 copiste e miniatrici
Le incursioni degli Ungari e la nascita dell’Ungheria 170 Gallerie - Le armi del cavaliere
L’espansione dei Vichinghi 170 Video - Noi due contadini, passati alla storia come i
La fondazione dei regni normanni 171 grandi re
◗ Gli avventurieri del mare 172 Per la comprensione - Verifiche interattive
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 174 edatlas.it
VERSO LE COMPETENZE 175 Approfondimenti - La misura del tempo nel Medioevo •
Vestirsi nel Medioevo • Cibi e abitudini alimentari
• La rivoluzione economica dei monasteri • Storia al
femminile • Miniature e codici
Per la comprensione - Verifiche interattive Atlante storico
edatlas.it
Approfondimenti - I giuramenti di Strasburgo • Le navi
di Roskilde
DALLA RINASCITA DELL’ANNO
3
Atlante storico
PARTE MILLE ALLA CIVILTÀ COMUNALE
[XI-XIII secolo]
CAPITOLO 11 LA RINASCITA ECONOMICA,
DEMOGRAFICA E SOCIALE
CAPITOLO 10 IL FEUDALESIMO
E LA SOCIETÀ FEUDALE 1. L’anno Mille e la ripresa dell’Europa 204
Il mito e la realtà dell’anno Mille 204
1. Il feudalesimo 178 Inizia la fase del Basso Medioevo 205
La diffusione del vassallaggio 178 La ripresa dell’Europa 205
Gli obblighi e i poteri del feudatario 179 La formazione dell’identità europea 206
Una società a forma di piramide 180 L’aumento della popolazione 206
■ Società e gerarchia 181 La durata media della vita della maggioranza
2. La frammentazione del potere delle persone rimane bassa 207
e l’incastellamento 182 2. La rivoluzione dell’agricoltura 208
Il sovrano perde il controllo dei feudi 182 Aumento delle aree coltivabili e nuove colture 208
L’assegnazione dei feudi ai vescovi-conti 182 Con la rotazione triennale aumentano la produzione
La fortificazione del territorio 182 e la fertilità dei terreni 208
I castelli diventano il centro del potere feudale Nuovi attrezzi e nuove forme di energia 209
e della vita economica 183 Le innovazioni in agricoltura 210

8 Indice © Istituto Italiano Edizioni Atlas


■ Agricoltura e alimentazione 211 La ripresa dello scontro e il compromesso 239
◗ Il paesaggio agricolo europeo 212 ◗ Matilde di Canossa, la Gran Contessa 240
3. La rinascita delle città e della vita urbana 214 ■ Esercitare il potere 241
L’Europa assume il carattere di continente urbano 214 ◗ Il romanico, la prima arte “europea” 242
Le città riacquistano il loro ruolo economico 215
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 243
4. La ripresa dei commerci 216
VERSO LE COMPETENZE 244
Le cause storiche dello sviluppo dei commerci 216
I centri di scambio e le rotte commerciali 217
Mercati locali e fiere 217
La diffusione delle monete 218 Fonti storiche - La scomunica di Enrico IV • La fuga di
◗ Arnolfo, mercante genovese 219 Gregorio VII • Il Concordato di Worms
Per la comprensione - Verifiche interattive
5. Le repubbliche marinare italiane 220
L’espansione mercantile italiana 220 edatlas.it
Amalfi 221 Approfondimenti - La riforma di Cluny • L’arte romanica
Pisa 221 • I portali bronzei delle chiese romaniche
Genova 222 Atlante storico
Venezia, potenza commerciale e finanziaria 222
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 224
VERSO LE COMPETENZE 226 CAPITOLO 13 CRISI DELL’ISLAM,
AVANZATA TURCA
E REGNI NORMANNI
Fonti storiche - I monasteri cistercensi e la rivoluzione
1. La crisi del mondo musulmano e l’avanzata
dell’agricoltura • Il ciclo dei mesi nel mosaico della
dei Turchi 248
Cattedrale di Otranto
Gli scenari all’inizio del II millennio 248
Video - Che comode le banche!
La crisi islamica favorisce l’espansione dei Turchi 249
Per la comprensione - Verifiche interattive
I Turchi conquistano Gerusalemme e l’Asia Minore 249
edatlas.it La Reconquista cristiana della Spagna 250
Approfondimenti - Silvestro II e Ottone III • Mostri Nei secoli della Reconquista avvengono proficui
e creature fantastiche nell’immaginario medievale scambi culturali tra Arabi e Latino-cristiani 251
• I mulini nel paesaggio europeo • I caratteri 2. La nascita dei regni normanni 252
dell’urbanistica medievale • La costruzione della Chiesa, I Normanni in Europa settentrionale 252
grande evento del Medioevo • Le Tavole Amalfitane, Guglielmo il Conquistatore diventa re d’Inghilterra 253
le prime leggi del mare • La politica ambientale della I Normanni si insediano in Italia meridionale 254
Repubblica di Venezia Ruggero II fonda un regno prospero
Atlante storico e ben organizzato 255
Le fonti storiche La straordinaria personalità
di Ruggero II 256
◗ Gli splendori dell’arte arabo-normanna 257
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 258
CAPITOLO 12 LA CHIESA TRA CRISI,
VERSO LE COMPETENZE 259
RINNOVAMENTO E SCONTRO CON
L’IMPERO
1. La Chiesa dalla crisi alla riforma monastica 230
Fonti storiche - L’incontro di culture nel regno di
L’aumento del potere genera corruzione 230
Ruggero II
I monaci di Cluny promuovono il rinnovamento
Per la comprensione - Verifiche interattive
religioso 231
Altri ordini monastici praticano forme di vita edatlas.it
religiosa più austera 232 Approfondimenti - L’epopea del Cid • I castelli normanni
Si diffondono i pellegrinaggi 233 • La Chiesa di san Nicola a Bari
◗ Lungo le vie di pellegrinaggio 234 Atlante storico
2. Lo scisma d’Oriente e la riforma di Gregorio VII 236
La cristianità si divide 236
Gregorio VII afferma la superiorità del potere papale 236
Le fonti storiche Il papa è la massima autorità CAPITOLO 14 CROCIATE, MOVIMENTI ERETICALI E
terrena 237 ORDINI MENDICANTI
3. La lotta per le investiture fra Papato e Impero 238 1. Il contesto storico e le cause delle crociate 262
Enrico IV si oppone al papa e viene scomunicato 238 L’appello di papa Urbano II e l’avvio delle crociate 262
Enrico IV ottiene la revoca della scomunica 239 Le cause delle crociate 263

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Indice 9


2. Due secoli di spedizioni in Terrasanta 264 VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 296
La “crociata dei pezzenti” 264 VERSO LE COMPETENZE 297
La prima crociata 264
Le altre sette crociate 265
Le fonti storiche La conquista di Gerusalemme 266
Fonti storiche - Il Comune di Lucca e l’imperatore Enrico
3. Le conseguenze delle crociate 268 IV • Le regole per entrare nell’Arte dei notai • Lo statuto
Obiettivi non raggiunti 268 fiorentino dell’Arte della Lana • Il giuramento del podestà
Vantaggi economici per le repubbliche marinare 268 • Il mondo irriverente degli studenti vagabondi • Esimio
Spirito di intolleranza religiosa ed epopea Alberto, la vorremmo come nostro maestro
delle crociate 269 Gallerie - I palazzi pubblici in Italia
◗ Gerusalemme, città santa per tre religioni 270 Video - Sto per sposarmi!
4. La diffusione di movimenti ereticali 272 Per la comprensione - Verifiche interattive
I càtari e i valdesi 272 edatlas.it
I nuovi movimenti vengono considerati eretici 273 Approfondimenti - I Comuni furono un esperimento
La crociata contro le eresie 273 di democrazia? • L’immagine della donna nell’età
5. La nascita degli ordini religiosi mendicanti 274 comunale • Storia al femminile • Il linguaggio
Il ritorno alla purezza evangelica 274 dell’abbigliamento • L’organizzazione delle università
I Frati Minori di Francesco d’Assisi 274 medievali • Le cattedrali gotiche francesi
I Frati Predicatori di Domenico di Guzmán 275 Atlante storico
Le fonti storiche La Regola francescana 276
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 277
VERSO LE COMPETENZE 278

Fonti storiche - L’appello di Urbano II nell’analisi degli CAPITOLO 16 LO SCONTRO


storici FRA L’IMPERO E I COMUNI
Per la comprensione - Verifiche interattive 1. Federico Barbarossa tenta di ristabilire
edatlas.it l’autorità imperiale 300
Approfondimenti - Pietro l’Eremita, trascinatore di folle Le lotte tra guelfi e ghibellini indeboliscono
• Le spedizioni in Terrasanta • Intolleranza e libertà l’Impero 300
religiosa • I tribunali dell’Inquisizione • Il movimento L’imperatore Federico I rivendica le regalìe 300
francescano e la rivoluzione nell’arte 2. Lo scontro con i Comuni 302
Atlante storico I Comuni si alleano contro il Barbarossa 302
Federico viene sconfitto dalla Lega Lombarda
e riconosce l’autonomia dei Comuni 302
Federico conquista per via diplomatica l’Italia
CAPITOLO 15 LA CIVILTÀ COMUNALE meridionale 303
1. I Comuni 282 Le fonti storiche La distruzione di Milano 304
L’ascesa della borghesia 282 ◗ Io, il Barbarossa, sono stato un grande sovrano 305
Nascono i Comuni, i governi autonomi delle città 282 3. Il regno di Federico II 306
L’esperimento comunale si diffonde in modi diversi 283 Papa Innocenzo III ottiene la tutela del futuro
Il governo dei consoli 283 imperatore Federico II 306
2. La società e il sistema economico comunale 284 Federico II unifica i suoi domìni e si scontra
I principali gruppi sociali 284 con il papa 307
Le arti sono la base dell’economia comunale 285 Federico II riprende la lotta contro i Comuni 307
Arti maggiori e arti minori 285 Un moderno uomo di Stato e un grande promotore
Le donne nella società comunale 286 di cultura 308
3. Dai consoli ai podestà 287 4. L’Impero, la Germania
Le lotte interne 287 e l’Italia dopo gli Svevi 310
Il governo del Comune viene affidato ai podestà 287 In Germania i feudatari si ribellano all’imperatore 310
Il papa chiama gli Angioini contro gli Svevi 310
4. Cultura e istruzione nelle città comunali 288 Il dominio angioino sull’Italia meridionale 311
La diffusione delle scuole cittadine 288 Lo scontro tra Angioini e Aragonesi e la divisione
Le materie di studio 289 dell’Italia meridionale in due regni 311
Le università, associazioni di maestri e studenti 289
Si diffondono le lingue volgari 290 ◗ La Scuola medica salernitana 312
■ Libertà e autonomia 291 ◗ Trotula, una vita per la salute delle donne 313
◗ La città comunale 292 VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 314
◗ Il gotico, un’arte per la città 294 VERSO LE COMPETENZE 315

10 Indice © Istituto Italiano Edizioni Atlas


CAPITOLO 18 LA CRISI
Fonti storiche - I Comuni amano la libertà ma disprezzano DELL’EUROPA FEUDALE
la legge • La Pace di Costanza • Ritratto di Innocenzo III • 1. La crisi del Trecento: carestie e peste nera 334
Ritratto di Federico II • Le Costituzioni di Melfi Una crisi generale scatenata da eventi drammatici 334
Video - Mio nipote Federico Mutamenti climatici e carestie 335
Per la comprensione - Verifiche interattive La peste nera decima la popolazione europea 335
edatlas.it 2. La crisi del Trecento: guerre e rivolte 337
Approfondimenti - Il mistero di Castel del Monte • Le nuove armi rendono più devastanti le guerre 337
I castelli di Federico II • I Tacuina sanitatis Le rivolte dei lavoratori 338
Atlante storico La reazione delle città 339
3. La crisi del Trecento: il declino
di Impero e Papato 340
Il potere imperiale è limitato al mondo germanico 340
Il tentativo di riaffermare il primato papale 340
4. La crisi del Papato, dalla cattività avignonese
al Grande Scisma 341
Lo scontro tra il papa e il re di Francia 341
I NUOVI EQUILIBRI ASIATICI
PARTE 4 E LA CRISI DEI POTERI UNIVERSALI
[XIII-XV secolo]
Il trasferimento della sede papale ad Avignone
Il ritorno a Roma e il Grande Scisma d’Occidente
342
342
◗ La letteratura italiana del Trecento 344
CAPITOLO 17 GLI IMPERI MONGOLO, OTTOMANO VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 345
E I REGNI AFRICANI
VERSO LE COMPETENZE 347
1. La nascita dell’Impero mongolo 320
L’espansione dei Mongoli 320
Gengis Khan unifica l’Asia 321
La pax mongolica favorisce i contatti tra Occidente Fonti storiche - Boccaccio racconta la peste • Le nuove
e Oriente 321 armi rivoluzionano la guerra e la mentalità
◗ Gengis Khan, il conquistatore 322 Video - Ho umiliato pesantemente il papa
2. L’Europa riprende i contatti con l’Oriente 323
Per la comprensione - Verifiche interattive
Sovrani e papi stabiliscono contatti con i Mongoli 323 edatlas.it
Le “missioni” commerciali italiane in Oriente 324 Approfondimenti - La danza macabra: la morte nelle arti
◗ Io, Marco Polo, ho visto cose dell’altro mondo 325 visive • Mobili e suppellettili nelle case del Trecento •
3. La nascita dell’Impero ottomano e la fine Conseguenze culturali della crisi
dell’Impero bizantino 326 Atlante storico
Gli Ottomani conquistano l’Asia Minore 326
L’avanzata delle tribù turco-mongole di Tamerlano 327
La fine dell’Impero bizantino 327
4. I regni e le civiltà africane nel Medioevo 328
L’Africa islamica 328 CAPITOLO 19 LA FORMAZIONE
La formazione di regni e imperi subsahariani 328 DELLE MONARCHIE NAZIONALI
L’evangelizzazione dell’Africa 329 1. Una nuova forma di organizzazione politica 350
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 330 I sovrani unificano i territori 350
VERSO LE COMPETENZE 331 2. La formazione della monarchia inglese 352
Il legame tra monarchia francese e inglese 352
Enrico II Plantageneto rafforza la monarchia 353
Giovanni Senza Terra perde i possedimenti inglesi 353
Giovanni Senza Terra concede
Fonti storiche - La caduta di Costantinopoli • La la Magna Charta Libertatum 354
ricchezza dei regni africani
Le fonti storiche La Magna Charta Libertatum,
Gallerie - I viaggi di Marco Polo
alle origini della libertà 355
Video - Un racconto così incredibile da non sembrare vero
Per la comprensione - Verifiche interattive 3. La Guerra dei Cent’anni e la nascita
della monarchia francese 356
edatlas.it La guerra per la successione al trono francese 356
Approfondimenti - La produzione e il commercio della Giovanna d’Arco guida la Francia alla vittoria 356
seta • L’Editto di Blagaj, un’antica dichiarazione del ◗ Giovanna d’Arco, per la salvezza della Francia 357
principio di libertà religiosa • Tamerlano, l’erede di
Gengis Khan • La leggenda del “prete Gianni” 4. I regni iberici, scandinavi,
Atlante storico dell’Europa orientale 358
Le lotte tra i regni iberici 358

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Indice 11


L’unificazione della Spagna 358 La Repubblica di Firenze 370
L’espulsione di ebrei e musulmani dai territori La Repubblica di Venezia 371
ispanici 359 Il Ducato sabaudo 371
I regni scandinavi, dell’Europa orientale e la Lo Stato pontificio 372
Confederazione Elvetica 359 Il Regno di Napoli 373
VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 360 4. L’Umanesimo e la nuova visione dell’uomo 374
La riscoperta della cultura classica come modello 374
VERSO LE COMPETENZE 361
Una nuova visione dell’uomo e del mondo 374
Nasce l’intellettuale moderno, aperto
ad ogni conoscenza 375
L’invenzione della stampa favorisce la diffusione
Per la comprensione - Verifiche interattive
della nuova cultura 376
edatlas.it ◗ Il libro stampato 377
Approfondimenti - I caratteri dello Stato • Alle origini del
Parlamento ◗ Il Medioevo, età di invenzioni 378
Atlante storico VISUALIZZARE E FISSARE I PUNTI CHIAVE 380
VERSO LE COMPETENZE 381

CAPITOLO 20 LE SIGNORIE E L’AVVENTO Fonti storiche - La filologia al servizio della verità •


Elogio di Quintiliano, maestro di retorica • La forza
DELL’UMANESIMO
creatrice dell’uomo • Lo spirito dell’educazione
1. Dai Comuni alle Signorie 364 umanistica • L’eredità dell’Umanesimo
Il declino delle istituzioni comunali 364 Per la comprensione - Verifiche interattive
Il governo del Comune viene assunto dal signore 364
Nascono le Signorie e gli Stati regionali 364 edatlas.it
Le guerre tra le Signorie e le compagnie di ventura 365 Approfondimenti - Le medaglie, genere celebrativo
La Pace di Lodi pone fine alle guerre 366 delle corti italiane • Umanesimo e arte nella Firenze del
Quattrocento • La politica ambientale della Repubblica
2. Le principali Signorie e le loro corti 367 di Venezia • La Biblioteca Apostolica Vaticana, custode
Le principali Signorie 367 delle fonti antiche • Le città rinnovate del Quattrocento
La raffinata vita delle corti signorili 367 Atlante storico
Le corti signorili, culla della civiltà rinascimentale 368
◗ Lorenzo de’ Medici, il Magnifico principe 369
3. I principali Stati regionali 370
Il Ducato di Milano 370 Glossario/Glossary 384

12 Indice © Istituto Italiano Edizioni Atlas


Dentro la Storia

© Istituto Italiano Edizioni Atlas


METODO
E STRUMENTI

COMPRE

1 La storia è…
PER LA

NSI
ONE

Che cos’è la storia?


Nel linguaggio comune noi usiamo il termine “storia” con due significati fon-
damentali:

La storia è tutto ciò che è accaduto e


accade, cioè l’insieme dei fatti e degli
eventi.

STORIA
La storia è il racconto dei fatti e degli
eventi, più precisamente la ricerca, la
ricostruzione e l’interpretazione di ciò
che è accaduto.

Nel secondo significato il termine più corretto e appropriato è storiografia,


che letteralmente significa “scrivere la storia”.
Marco Polo, il padre Niccolò
e lo zio Matteo lasciano
Venezia: questa miniatura
del XV secolo illustra uno dei
più noti manoscritti de
Il Milione, l’opera nella quale
Marco Polo ha lasciato
un resoconto dei suoi
viaggi in Oriente.
Chi erano i Polo? Quando
e perché intrapresero il
viaggio? In quale modo
raggiunsero l’Oriente?
Che cosa videro in quei
luoghi lontani? Perché il
viaggio di Marco Polo è
storicamente importante?
È compito dello storico
cercare di rispondere
a queste domande per
ricostruire l’evento e il suo
contesto e per spiegarne il
significato nella storia del
XIII secolo.

14 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


Perché “studiamo storia”?
Per comprendere meglio che cos’è la storia e, soprattutto, perché è impor-
tante studiare e conoscere la storia vi proponiamo alcuni spunti di riflessione.

Solitamente il termine “storia” viene utilizzato al singolare. La realtà prodot- Una storia fatta
ta dall’uomo nel corso dei millenni, tuttavia, è così complessa da obbligarci di tante storie
a parlare di “storie” al plurale: storia delle società, della tecnica, dell’e-
conomia, dell’arte, ecc. Quella che noi chiamiamo “storia”, quindi, è un’u-
nione di tante storie, che sono diventate l’oggetto di discipline specifiche
(chiamate scienze ausiliarie della storia: vedi pag. 20).

Parliamo sempre di “storia dell’uomo”, intendendo per “uomo” il genere Una storia di
umano. La storia, infatti, ha per protagonisti uomini, donne, bambine e uomini e donne,
bambini. Poiché, tuttavia, per millenni le società sono state dominate dagli bambini
uomini e hanno relegato le donne ai margini, prive di potere, considera- e bambine
zione e visibilità sociale, anche il racconto degli eventi della storia sembra
edatlas.it
avere solo gli uomini come unici protagonisti
Storia al femminile

Nel corso della storia dell’uomo emergono personaggi che si sono distinti Una storia
con le loro azioni e le loro opere finendo per occupare “tutta la scena” del di tutti
racconto storico. La storia, però, non è solo storia di re o regine, di grandi
scienziati o ministri, esploratori e generali, ma tutti gli uomini e le donne
che hanno popolato la Terra sono autori e attori della storia.

Le città sono
il “motore”
della storia

Fino agli inizi dell’Ottocento solo il 3% dell’umanità viveva in città. Eppure


il vero “motore” della storia sono sempre state le città; tutto quello a
cui pensiamo quando diciamo cultura e civiltà nasce con le città e la loro
organizzazione: l’istituzione dell’autorità statale, la suddivisione in gruppi
sociali, la scrittura, ecc. Non è un caso che le parole città e civiltà abbiano
la stessa radice: derivano dal termine latino civitas, “cittadinanza, città”, che
indica una comunità di cives, cioè “cittadini”.

Ciò che noi siamo stati e abbiamo vissuto da piccoli è determinante per La storia
capire come siamo e chi siamo oggi. Lo stesso avviene per la storia delle è sempre
varie civiltà umane. Anche il passato più lontano è, in qualche modo, le- presente
gato a noi e serve per comprendere il presente. In questo senso è stato
affermato che “tutta la storia è contemporanea”, cioè è sempre attuale.

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 15


Sulla base di queste riflessioni, possiamo precisare meglio e rispondere in
modo più completo alle domande iniziali:

La storia è la disciplina che ricostruisce il


passato dell’uomo e dei popoli, cioè delle
STORIA civiltà così come si sono sviluppate; essa,
inoltre, cerca di comprenderle, spiegarle e
di collegarle con la nostra vita attuale.

2. … il racconto
dei fatti e
degli eventi, la 3. … fatta di tante
ricostruzione e storie: storia della
l’interpretazione società, storia
di ciò che è dell’economia,
accaduto. storia della
cultura, storia
della tecnica, ecc.
1. … ciò che è
accaduto, l’insieme
dei fatti e degli
eventi.
4. … fatta da
tutto il genere
LA STORIA È … umano: non
solo uomini, ma
anche donne,
bambini e
7. … sempre bambine.
presente.

5. … fatta da personaggi
celebri e persone comuni:
6. … “spinta” non solo re e regine,
dalle città. presidenti e generali,
papi e scienziati, ma
anche contadini e schiavi,
monache e lavandaie,
operai e imprenditori.

LA STORIA SIAMO NOI

16 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


2 Come si ricostruisce la storia?
COMPRE

PER LA

NSI
ONE
Le domande e le fonti
della storia edatlas.it
Le fonti della storia medievale:
Il lavoro degli storici codici, sigilli e bolle
La Biblioteca Apostolica
Vaticana, custode delle fonti
Gli storici, cioè gli studiosi che si occupano di ricostruire un determinato antiche
avvenimento, la vita di un personaggio o un fenomeno, si comportano come
dei detective e, per prima cosa, si pongono delle domande:
La storia
non scritta

P e r c hé ? Come? n do ? Chi?
D ov e ? Q ua Che cos
a?

Le fonti storiche
Per rispondere a queste domande essi devono ricercare, studiare e interpre-
tare con rigore e obiettività le tracce lasciate dalle comunità umane nel corso
del tempo.
Queste tracce si chiamano fonti e sono tutto ciò che documenta, testimo-
nia, chiarisce la comprensione di ciò che si sta analizzando.
Esistono vari tipi di fonti.

Fonti materiali (reperti) Fonti “vive”


Edifici religiosi e civili, Tutte le manifestazioni del passato che
oggetti vari, vasellame, si sono conservate e vivono ancora oggi:
strumenti di lavoro, resti di usi e costumi, istituzioni, chiese e religio-
organismi viventi, monete, ecc. ni, associazioni, lingua, ecc.

Fonti orali
LE FONTI Racconti a voce dei protago-
STORICHE nisti diretti e registrati per la
storia più
vicina a
noi.

Fonti scritte
Fonti iconografiche Qualsiasi tipo di
Dipinti, immagini di documento scritto:
qualsiasi tipo, fotografie, epigrafi, tavolette,
filmati, ecc. papiri, codici, libri, bolle,
lettere, preghiere, documenti
notarili, leggi e decreti, diari, giornali.

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 17


Una veduta di Siena con al Una fonte “totale”: l’ambiente e il territorio
centro Piazza del Campo,
sulla quale svetta la Torre Esiste una fonte storica nella quale siamo immersi: è l’ambiente che ci cir-
del Mangia del Palazzo
Pubblico.
conda e in cui viviamo.
Gli edifici, i monumenti, le Tutto ciò che in esso possiamo vedere (monumenti, costruzioni, strade,
strade, le piazze, le mura,
le porte, le manifestazioni
coltivazioni, tipi di piante, ecc.) testimonia un periodo storico, un paesag-
folcloristiche, come il Palio gio, un avvenimento, una cultura, uno stile artistico, un certo tipo di economia.
di Siena, raccontano “dal
vivo”, “ in presa diretta”,
Le nostre città e i nostri paesi conservano tracce che testimoniano l’evo-
la storia di una delle più luzione storica che hanno subito, dai tempi della loro fondazione ad oggi.
rappresentative città Per comprendere questo processo evolutivo pensiamo, ad esempio, ai reperti
medievali.
di età romana (fondamenta di case, domus, anfiteatri, archi, strade, ecc.), alla
serie di cappelle, chiese e cattedrali che testimoniano la diffusione della civiltà
cristiana, alle fabbriche della prima Rivoluzione industriale, ecc.
In questo senso, noi camminiamo e ci muoviamo nella storia: in quella an-
tica o antichissima di cui, man mano, si trovano testimonianze, attraverso gli
scavi archeologici, e in quella attuale, che rinnova il paesaggio abbattendo
vecchi edifici e costruendone di nuovi.
Dobbiamo dunque imparare a leggere il territorio e a osservarlo con uno
sguardo storico. In questo lavoro di ricostruzione storica dell’ambiente
diventano fonti importanti l’incisione e la fotografia, ma anche i filmati, che
visualizzano i cambiamenti subiti da un territorio nei vari periodi storici.
Le illustrazioni che accompagnano i capitoli di questo e degli altri volumi del
corso riguarderanno tutte le tipologie delle fonti descritte. In questo modo
comprenderemo come esse si intreccino per ricostruire i quadri delle varie
civiltà e documentare la sequenza degli avvenimenti e la personalità dei pro-
tagonisti più o meno celebri della storia.

18 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


I SEGNI DEL MEDIOEVO NEL TERRITORIO ITALIANO

ALTO MEDIOEVO
• Insediamenti • corti (villaggi aperti, casali, aziende signorili) • guardinghi, torri isolate • castelli • mulini ad
acqua • cenobi e abbazie benedettini • pievi • spedali
• Vie di comunicazione • strade (povertà tecnica, tortuosità) • vie romee
• Strutture produttive • sistema curtense • beni comuni e usi civici • chiuse arborate (Centro-Nord) • giar-
dino “chiuso” irriguo arabo-siciliano (nuove colture: riso, cotone, canna da zucchero, agrumi...)

BASSO MEDIOEVO
• Insediamenti • castelli • città nuove • mercatali • palazzi turriti di campagna e castelli ridotti a ville (Cen-
tro-Nord) • corti-cascine padane • corti lucchesi e napoletane • case mezzadrili “chiuse” • mulini ad acqua e
a vento-ferriere ad acqua • saline costiere • torri costiere • miniere-metallurgia • spedali e locande stradali •
terme • pievi e chiese, canoniche • abbazie cluniacensi, cistercensi • conventi degli ordini religiosi
• Vie di comunicazione e infrastrutture • strade e ponti nuovi • tabernacoli • canali navigabili • canali irrigui
• Strutture produttive • piantata padana, alberata tosco-umbro-marchigiana • prato irriguo • risaia • gelsi
• castagneti collinari-montani • peschiere
Rid. da Leonardo Rombai, Geografia storica d’Italia, Le Monnier

Visualizzare le informazioni

Il lavoro degli storici

Per ricostruire la storia


si pongono domande

Chi? Che cosa? Perché?


Come? Quando? Dove?

Ricercano e interpretano le tracce

studiamo insieme
lasciate dalle comunità umane

Fonti storiche

• Materiali
• Scritte
• Iconografiche
• Orali
• “Vive”

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 19


3
COMPRE

Le scienze che aiutano


PER LA

NSI
ONE
Archeologi impegnati
nella rilevazione di
uno scavo.
la ricostruzione della storia
Data la quantità e la diversità delle fonti a cui
attingere per studiare il passato, lo storico ha
bisogno delle ricerche di studiosi ed esperti
di altre discipline. Queste discipline sono
state chiamate scienze ausiliarie della storia
perché aiutano lo storico nel suo lavoro.
Per il periodo storico che affronteremo in
questo volume, le principali scienze ausiliarie
sono le seguenti.
• Archeologia (“studio delle cose antiche”).
Attraverso gli scavi vengono riportati alla
luce mura medievali, resti di edifici, ogget-
ti vari, tombe, ecc. Questi reperti sono im-
portanti, soprattutto per i popoli per i quali
non possediamo molte fonti scritte come,
per esempio, i Longobardi.
• Paleografia (“studio delle scritture antiche”).
È lo studio dei codici medievali e dei loro
criteri di trascrizione; comprende anche
l’epigrafia (studio dei documenti su pietra).
• Numismatica (“studio delle monete”). Lo
studio delle monete è importante per rico-
struire soprattutto la storia del commer-
cio e dell’economia dei vari Stati europei
e italiani, dei Comuni e delle Repubbliche
marinare.
• Demografia storica (“studio della popola-
zione”). Studia i movimenti della popolazione
(aumento, diminuzione, spostamenti, ecc.)
nel corso del tempo
Visualizzare le informazioni • Geografia (“studio e descrizione della Ter-
studiamo insieme

ra”). Studia e descrive il mondo, gli ambienti


naturali, i paesaggi trasformati dagli uomini,
Le scienze che aiutano la storia i popoli che li abitano e le relazioni tra l’uo-
mo e l’ambiente.
• Storie culturali. Studiano la storia di alcuni
• Archeologia
settori della cultura e permettono di ricostru-
• Paleografia
• Numismatica ire l’ambito culturale in cui sono avvenuti
• Demografia storica gli eventi storici; le più importanti sono: la
• Geografia Storia dell’Arte, la Storia della Filosofia,
• Storie culturali la Storia della Letteratura, la Storia delle
Religioni e la Storia della Musica.

20 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


4 Quando sono avvenuti i fatti?
COMPRE

PER LA

NSI
ONE
Collocare i fatti nel tempo
Ricostruire la cronologia dei fatti
Per ricostruire gli eventi della storia dell’uomo, gli storici devono innanzi tutto
collocarli nel tempo, disporli in successione cronologica, cioè nell’or-
dine di tempo (cronologia) in cui sono avvenuti. Per fare questo occorre
avere un punto di partenza da cui misurare il tempo e contare gli anni.
In passato, i popoli, per ordinare le loro vicende, hanno scelto come punto di
inizio un evento considerato fondamentale per la loro storia o civiltà: così
gli Ebrei contavano il tempo e gli anni a partire dalla creazione del mondo;
i Greci dall’anno in cui si svolsero le prime Olimpiadi; i Romani dall’anno
di fondazione della città di Roma; i Cinesi dall’anno di invenzione del
calendario; i cristiani e il mondo occidentale in generale dall’anno di nasci-
ta di Gesù; i musulmani dall’anno della fuga di Maometto dalla città di La
Mecca.

ANNO DI INIZIO DEI CALENDARI STORICI

3760 a.C. 776 a.C. 1 d.C.


CREAZIONE PRIMA NASCITA
DEL MONDO OLIMPIADE DI GESÙ
Era ebraica Era delle Olimpiadi Era cristiana
n do
Q ua

2637 a.C 753 a.C. 622 d.C.


INVENZIONE DEL FONDAZIONE FUGA DI
CALENDARIO CITTÀ DI ROMA MAOMETTO/ÈGIRA
Era cinese Era romana Era musulmana

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 21


L’era cristiana conta il tempo storico
dalla nascita di Cristo
Il sistema adottato oggi in buona parte del mondo è quello dell’era
cristiana, che pone come punto di partenza la nascita di Cristo,
considerata un evento di fondamentale importanza per la nostra civil-
tà. L’anno di nascita di Cristo costituisce l’anno 1.
Il tempo storico è così stato diviso in due parti:
• il tempo avanti Cristo (indicato con l’abbreviazione a.C. dopo il
numero dell’anno);
• il tempo dopo Cristo (indicato con l’abbreviazione d.C. dopo il nu-
mero dell’anno solo quando serve ad evitare confusione con le date
a.C.).
Nel mondo anglosassone queste due indicazioni temporali diventano:
• B.C. (abbreviazione di before Christ, “prima di Cristo” per a.C.);
• A.D. (abbreviazione di Anno Domini, “nell’anno del Signore” per d.C.).
La numerazione degli anni dopo Cristo avviene in ordine crescen-
te: il numero più grande indica un anno successivo (così l’anno 500
d.C. viene dopo l’anno 499 d.C.); al contrario, come puoi notare osser-
vando la linea del tempo accanto, la numerazione degli anni prima
di Cristo avviene in ordine decrescente, cioè come in un conto alla
rovescia: il numero più grande indica un anno precedente (così il 500
a.C. viene prima del 499 a.C.), in quanto si contano gli anni mancanti
alla nascita di Cristo.

Le epoche della storia


La storia dell’uomo viene tradizionalmente divisa in cinque archi di
tempo, detti periodizzazioni, raffigurati nello schema alla pagina
accanto.
Gli studi più recenti tendono a mettere in discussione questa divisione
così rigida, perché la periodizzazione della storia, cioè la divisio-
ne in periodi, non è “scritta” nella storia stessa, ma è una pura con-
venzione degli storici, cioè un accordo.
È difficile dire quando fi-
nisce un’epoca e ne ini-
zia un’altra. La storia
vissuta, infatti, non ha
tagli netti. Sono gli stori-
ci che stabiliscono e de-
terminano, in base agli
studi, come, in un certo
periodo, la società si sia
a poco a poco trasformata,
acquistando caratteri nuovi, tali
da essere definiti trasformazio-
ni epocali e da segnare le fasi di
un’epoca e l’inizio di un’altra.

22 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


LE EPOCHE STORICHE

STORIA STORIA STORIA STORIA


PREISTORIA ANTICA MEDIEVALE MODERNA CONTEMPORANEA
Da circa 5 milioni Dal Dal Dal 1492 d.C. Dagli inizi
di anni fa 3500 a.C. circa 476 d.C. alla fine del XX secolo
al 3500 a.C. circa al 476 d.C. al 1492 d.C. del XIX secolo a oggi

Organizzare le informazioni
◗ Per ricostruire la storia dell’uomo gli eventi vanno disposti in successione cronologica, cioè
nell’ordine di tempo in cui sono avvenuti.

◗ Per ordinare le vicende storiche bisogna stabilire un punto di partenza.

◗ Ogni popolo e ogni civiltà scelgono come punto di inizio della storia un evento che considerano
fondamentale per la loro civiltà.

◗ Il mondo occidentale adotta come punto di partenza della storia la nascita di Cristo, sistema
diffusosi oggi anche in altre parti del mondo.

◗ Il tempo storico dell’era cristiana viene diviso in tempo prima di Cristo (indicato con a.C.) e tempo studiamo insieme
dopo Cristo (indicato con d.C.).

◗ Gli anni dopo Cristo vengono numerati in ordine crescente, quelli prima di Cristo in ordine
decrescente.

◗ La storia dell’uomo viene divisa per convenzione in cinque grandi periodi o epoche o ere storiche:
Preistoria, Storia antica, Storia medievale, Storia moderna, Storia contemporanea.

◗ Questa divisione viene fatta dagli storici sulla base di eventi che hanno trasformato il modo di
vivere delle comunità umane, segnando la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra.

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 23


5
COMPRE

La storia medievale
PER LA

NSI
ONE
DATA CHIAVE
Il periodo storico che studieremo quest’anno viene chiamato Medioevo (cioè
“età di mezzo”, perché compresa fra l’età antica e quella moderna) e va dal
476 d.C.–1492 d.C. 476 d.C. al 1492 d.C. Queste date sono state scelte dagli storici perché se-
Medioevo gnano due eventi dopo i quali la storia ha intrapreso percorsi diversi da quelli
precedenti.

La fine di un mondo e l’inizio di una nuova epoca


La caduta dell’Impero romano d’Occidente, benché allora passata qua-
si inosservata, ha assunto, infatti, per i posteri un significato simbolico e
l’anno 476 il valore di una data epocale, perché rappresenta la fine dell’ege-
monia di Roma nel Mediterraneo e in Europa (vedi capp.1 e 2). Questo stesso
evento segna, contemporaneamente, l’inizio di una nuova epoca che si chiu-
derà con la scoperta dell’America (1492).
Il termine Medioevo, usato per indicare il periodo compreso tra queste due
date, fu introdotto dagli intellettuali del XV secolo ed esprimeva un giudi-
zio negativo, volendo indicare che si trattava di un periodo di passaggio tra
la splendida civiltà antica e quella moderna, che stava allora per cominciare
(chiamata Rinascimento). Secondo questi letterati il Medioevo coincideva con
una fase di decadenza della civiltà, un’età buia.
In realtà i mille anni di storia medievale furono un periodo fondamentale
per la trasformazione dell’intera società europea e del Mediterraneo, un pe-
riodo che diede un contributo determinante alla storia della civiltà. Nel Me-
dioevo, infatti, affonda le sue radici la nuova Europa, con l’integrazione
tra popoli diversi grazie alla mediazione del Cristianesimo e con l’incon-
tro-scontro con la civiltà islamica.
Il Medioevo viene solitamente suddiviso in due fasi: Alto e Basso Medioevo.

MEDIOEVO

ALTO MEDIOEVO V secolo - anno Mille BASSO MEDIOEVO anno Mille - fine XV secolo
Comprende i secoli che vanno dal V secolo Comprende il periodo che va dall’anno Mille
all’anno Mille, caratterizzati da una profonda alla fine del XV secolo (1492),
crisi socio-politica e dal prevalere di con il risveglio della vita urbana e di tutte
un’economia agricola. le attività economiche.

24 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


6 Dove sono avvenuti i fatti?
COMPRE

PER LA

NSI
ONE
Collocare i fatti nello spazio
Oltre che stabilire il tempo in cui sono avvenuti, lo storico deve
anche collocare eventi, personaggi e fenomeni nel luo-
go in cui sono avvenuti, cioè determinarne la collocazione
spaziale. Anche questo obiettivo si ottiene analizzando i
documenti del tempo, ma soprattutto le tracce che i vari
avvenimenti hanno lasciato nell’ambiente: reperti, tom-
be, edifici civili e religiosi, ecc.
Le carte proposte nei volumi di storia sono ricostruzio-
ni, perché non possediamo carte geografiche preci-
se dei luoghi in cui avvennero le vicende del passato.
Una delle pochissime carte antiche che possediamo è la Ta-
bula Peutingeriana, un itinerarium, cioè una carta di viaggio di
età romana, di cui possediamo una copia fatta in età medievale,
raffigurante le principali strade romane, le città, i porti, ecc. (vedi
Un globo della
volume Strumenti, pagg. 121-123). fine del XIX secolo.
Mappe o carte dell’età medievale giunte sino a noi riguardano
le vie commerciali, di pellegrinaggio o quelle opera di esplora-
tori e geografi arabi, come al-Idrisi, il geografo che operò
alla corte di Ruggero II (vedi volume Strumenti, pagg. 138-
140).

Organizzare le informazioni
◗ Il periodo chiamato Medioevo o Storia medievale ha inizio con la caduta dell’Impero romano
d’Occidente nel 476 d.C. e si conclude con la scoperta dell’America nel 1492 d.C.

◗ Gli storici hanno considerato questi due eventi di grande importanza, perché hanno aperto una fase
nuova nella vita delle comunità umane.

◗ La parola Medioevo viene usata dagli intellettuali del XV secolo con un significato negativo, perché
il periodo dal V al XV secolo viene considerato un’età di decadenza rispetto alla precedente civiltà
greca e romana e alla successiva età rinascimentale.

studiamo insieme
◗ Gli storici successivi hanno rivalutato l’età medievale, perché in questo periodo vengono gettate
le basi della civiltà europea, nata dall’integrazione di popoli diversi grazie alla mediazione del
Cristianesimo e dall’incontro con la civiltà islamica.

◗ I 1000 anni del Medioevo vengono di solito suddivisi in due fasi: Alto Medioevo (V-XI secolo) e Basso
Medioevo (XI-XV secolo).

◗ Per ricostruire la storia occorre collocare fatti, fenomeni e personaggi nel luogo in cui sono
avvenuti. Per ricostruire la collocazione spaziale degli eventi si analizzano i documenti e le tracce
che gli eventi hanno lasciato nel territorio, dal momento che non abbiamo carte geografiche precise
relative alle epoche passate.

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 25


VERSO LE COMPETENZE

E INTER
CH

ATTIVE
VERIFI
CONOSCENZE E COMPETENZE

1 Completa il testo inserendo correttamente le seguenti parole.


CA
DIDATTIIVA
1. tradizioni • 2. insieme • 3. cronologica • 4. fonti • 5. nascita • 6. immagini INCLUS
7. ambiente • 8. storiografia • 9. archeologia • 10. diverso • 11. ausiliarie
12. materiali • 13. monete • 14. popolazione • 15. documenti

La storia è tutto ciò che è accaduto e accade, cioè l’.............................................. dei fatti e degli eventi.
La .............................................. è la ricerca, la ricostruzione e l’interpretazione di ciò che è accaduto.
Per ricostruire gli avvenimenti passati, gli storici si servono delle .............................................. storiche,
vere e proprie tracce che documentano quello che è accaduto e ne permettono la comprensione.
Le fonti sono di vario tipo: .............................................. (oggetti, edifici, monete), iconografiche
(.............................................., dipinti, fotografie), scritte (papiri, .............................................., libri), orali
(racconti a voce). Le manifestazioni del passato che vivono ancora oggi, come ............................................ ,
religioni e lingue, sono fonti “vive”.
Data la grande quantità e la diversità delle fonti a disposizione, gli storici ricorrono all’aiuto di altre
discipline, chiamate scienze .............................................., che si occupano di aspetti specifici. Tra le più
importanti ci sono l’.............................................., che studia gli oggetti e i reperti ritrovati attraverso gli
scavi; la numismatica, che studia le ..............................................; la geografia, che studia il mondo e il suo
.............................................. naturale; la demografia, che studia i movimenti della .............................................. .

Per stabilire l’ordine di tempo in cui sono avvenuti i fatti, questi vengono ordinati in una
successione .............................................. . Il punto di inizio della storia è .............................................. per ogni
popolo e coincide con un evento considerato fondamentale: il sistema più diffuso nel mondo pone
come punto di partenza la .............................................. di Cristo.

2 Indica con una X a quale tipologia di fonte storica si riferiscono le immagini.

Fig. A
1. fonte materiale
2. fonte orale

Fig. B
1. fonte scritta
2. fonte iconografica

Fig. C
1. fonte viva
2. fonte materiale

A B C
26 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas
VERSO LE COMPETENZE
E INTER
CH

ATTIVE
VERIFI
VERIFICARE LE CONOSCENZE

Conoscere la storia Le scienze ausiliarie


1 Indica se le seguenti affermazioni sono 3 Indica a quale scienza ausiliaria corrispondono
vere V o false F . le seguenti definizioni.

a. La storia è la disciplina che ricostruisce 1. Geografia • 2. Demografia storica


il passato dell’uomo e dei popoli e 3. Archeologia • 4. Paleografia • 5. Numismatica
lo sviluppo delle civiltà. V F
b. La storiografia è la ricerca, la ricostruzione a. Disciplina che studia i reperti riportati alla luce
e l’interpretazione degli eventi accaduti. V F attraverso gli scavi.
c. Le campagne sono sempre state il vero b. Disciplina che studia i movimenti della popola-
“motore” della storia. V F zione nel tempo.
d. Tutti i popoli contano il tempo a partire c. Disciplina che studia le monete.
dalla nascita di Gesù. V F
d. Disciplina che studia i codici medievali e la loro
e. L’anno 550 d.C. viene prima dell’anno trascrizione.
700 a.C. V F
e. Disciplina che studia e descrive il mondo, gli am-
f. La divisione della storia in periodi è una
V F bienti e i popoli e le loro relazioni.
pura convenzione degli storici.
g. La cronologia è l’ordine di tempo in cui
sono avvenuti gli eventi della storia. V F Le epoche storiche
Le fonti storiche 4 Associa correttamente l’epoca storica alla sua
periodizzazione.
2 Indica a quale tipologia di fonte si riferiscono le
illustrazioni. a. Storia medievale
b. Storia antica
1. fonti iconografiche • 2. fonti materiali
3. fonti scritte • 4. fonti orali c. Storia contemporanea
d. Preistoria
a. b. e. Storia moderna

1. dagli inizi del XX secolo a oggi


2. da circa 5 milioni di anni fa al 3500 a.C. circa
3. dal 476 d.C. al 1492 d.C.
4. dal 1492 d.C. alla fine del XIX secolo
5. dal 3500 a.C. circa al 476 d.C.

d. La storia medievale
c. 5 Sottolinea le affermazioni corrette.
a. Il Medioevo si chiude con 1. la caduta dell’Impero
romano d’Occidente / 2. la scoperta dell’America.
b. In origine il termine Medioevo aveva un’accezione
1. negativa / 2. positiva.
c. I secoli che vanno dall’anno Mille alla fine del XV se-
colo sono chiamati 1. Alto / 2. Basso Medioevo.
d. L’Alto Medioevo è caratterizzato 1. dal risveglio della
vita urbana / 2. da una profonda crisi socio-politica.

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 27


VERSO LE COMPETENZE

SVILUPPARE LE COMPETENZE

Compiti di realtà e prove in situazione per la certificazione delle competenze


Come abbiamo visto, numerose sono le fonti storiche a nostra disposizione, vere e proprie tracce che possiamo
seguire per una comprensione più completa della storia. Queste tracce sono attorno a noi: il nostro territorio, se
osservato con attenzione e curiosità, diventa un vero e proprio “manuale di storia”, ricco di memorie, di scoperte
e di sorprese.
Per calare le tue conoscenze storiche nella realtà, ti proponiamo due percorsi di ricerca storica, dedicati alla sto-
ria locale e al patrimonio culturale. Si tratta di piste di approfondimento strutturate in modo da permetterti di
acquisire le competenze della ricerca storica ed applicarle ad argomenti e temi legati alla tua realtà geografica,
oppure contenenti spunti di riflessione sul rapporto tra il presente e il passato, cioè tra la tua realtà storica e quella
di chi è vissuto nelle precedenti epoche storiche.

CONOSCERE LA STORIA LOCALE


Lo studio della storia generale offre sollecitazioni utili per effettuare ricerche di storia locale.
Per storia locale si intende una ricerca monografica che utilizza fonti presenti sul territorio. La maggior parte
degli storici si è formata studiando eventi e fenomeni di storia locale negli archivi e nelle biblioteche del proprio
paese, apprendendo qui le conoscenze basilari e il metodo della ricerca storica. Lo studio della storia locale risulta
particolarmente utile sia per acquisire un metodo di lavoro autonomo e flessibile, sia per stimolare e incremen-
tare la curiosità per la conoscenza del passato, che costituisce uno dei principali traguardi dello studio della storia.
1 Scelta del tema
• La prima fase della ricerca consiste nella scelta dell’argomento. Discutendo con i compagni e l’insegnante indi-
viduate un tema legato alla vostra realtà geografica, per poter attingere a fonti “di prima mano”, abbondanti
e facilmente raggiungibili.
Relativamente al Medioevo, gli argomenti e i temi potrebbero essere i seguenti:
• un monumento religioso o civile di epoca romanica o gotica, un edificio o un insediamento, un’infrastruttura
viaria, un’infrastruttura produttiva, ecc. (una chiesa romanica o una cattedrale, un’abbazia, una pieve, una
torre, un castello o ruderi di castello, un ponte, un mulino, ecc.). Per individuare i principali edifici e infrastrut-
ture risalenti all’età medievale può essere utile consultare la scheda a pag. 19, che classifica i “segni” della
storia sul territorio italiano in tre tipologie;
• un personaggio storico di questo periodo;
• un codice conservato nella biblioteca, in un archivio o nel museo;
• le reliquie di un santo, un messale, un oggetto liturgico (calice, pisside, ecc.).
2 Raccolta, sistemazione ed elaborazione dei materiali
• Raccogliete tutte le informazioni e i materiali possibili, schedateli e classificateli, suddividendo i compiti fra i
compagni.
• Con l’aiuto dell’insegnante preparate la visita al museo, alla biblioteca, all’archivio oppure al monumento.
• Se il tema della ricerca è un oggetto o una costruzione, effettuate fotografie o riprese video in modo particola-
reggiato (accertandovi se esistono limiti o divieti di riproduzione).
• Preparate anche delle carte topografiche, per illustrare la localizzazione del monumento/costruzione, ecc.
3 Scelta dell’elaborato finale e presentazione della ricerca
Discutete con l’insegnante e con i compagni sul tipo di lavoro da produrre per presentare il risultato della ricerca:
• relazione scritta corredata di immagini e carte;
• dossier fotografico da presentare su cartelloni (che potranno essere esposti in aula, nella scuola oppure negli
spazi culturali presenti sul territorio);
• ipertesto per CD-Rom.
Una volta scelto il tipo di elaborato finale, procedete alla sua realizzazione, sistemando la documentazione rac-
colta.

28 Dentro la Storia © Istituto Italiano Edizioni Atlas


VERSO LE COMPETENZE

edatlas.it
I Beni culturali e paesaggistici
CONOSCERE IL PATRIMONIO CULTURALE Il Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO

1 Che cos’è il patrimonio culturale?


Come viene definito nell’attuale legislazione (Codice dei Beni culturali e del paesaggio, approvato con decreto
legislativo 42/2004, che integra la precedente legislazione, a partire dalla storica legge n. 310 del 1964), il patri-
monio culturale è il complesso dei Beni culturali e dei Beni paesaggistici che fanno riferimento alla storia della
civiltà. Patrimonio culturale, dunque, è tutto ciò che testimonia l’attività dell’uomo e che esprime il suo modo
di vivere e di pensare.
Nelle pagine precedenti abbiamo citato alcune delle fonti principali per ricostruire la storia medievale: i beni
archeologici, sigilli, bolle, codici e l’ambiente e il territorio che ci circonda, in quanto documento vivo e totale
delle attività umane.
Conoscere e tutelare il patrimonio culturale significa mantenere in vita queste preziosissime fonti storiche, avere la
possibilità di continuare a “interrogarle” per far luce sul nostro passato, preservandole per trasmetterle in eredità
alle generazioni future.
In particolare, le ricerche sul patrimonio culturale legato al Medioevo si prefiggono i seguenti obiettivi:
• ampliare le tue conoscenze sulle testimonianze che di tale periodo permangono nel territorio italiano, imparan-
do a leggere nel paesaggio le tracce della storia;
• imparare a fruire in modo corretto dei Beni culturali e paesaggistici, visitando musei e siti di rilevanza storica
ed artistica;
• acquisire la consapevolezza del loro valore e dell’importanza della loro tutela.
Scarica da www.edatlas.it la scheda (ripresa dal documento legislativo sopra citato), dedicata alle diverse tipologie
dei Beni che costituiscono il patrimonio culturale, e usala per orientarti nella scelta dell’oggetto della tua ricerca.

2 Adottiamo un monumento
Per iniziare, ti proponiamo un esempio di percorso per conoscere il patrimonio culturale della tua città. Segui le
tracce della scheda proposta di seguito: ti servirà per prendere confidenza con il processo di ricerca e per mettere
alla prova le tue capacità di reperire materiali e informazioni.

SCHEDA MONUMENTO
Denominazione: ..................................................................... Tipologia, stile architettonico: ..........................................

Localizzazione: ...................................................................... ...................................................................................................

Mappa della città con ubicazione evidenziata Note tecnologiche: materiali utilizzati, sistema
del monumento costruttivo (strutture portanti, sistemi di copertura,
Contesto urbanistico: ........................................................... ecc.) : ......................................................................................

Contesto socio-ambientale relativo al monumento: ...................................................................................................

................................................................................................... ...................................................................................................

Epoca della realizzazione: .................................................. Trasformazioni nel tempo: ..................................................

Committente: ........................................................................ ...................................................................................................

Autore: .................................................................................... Stato di conservazione, interventi di restauro: .............

Destinazione d’uso originaria: ............................................ ...................................................................................................

Destinazione d’uso attuale: ................................................ Flusso turistico: .....................................................................

La storia: ................................................................................. Fonti bibliografiche, siti web, esperti: .............................


Il mito e le leggende: ........................................................... ...................................................................................................

Dimensioni: ............................................................................. ...................................................................................................

Descrizione sommaria: ......................................................... ...................................................................................................

© Istituto Italiano Edizioni Atlas Metodo e strumenti 29

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