Roberto Roveda
Marta Vannucci
STUDIA CON
NOI
E LA STORIA
NOI
O ACCOGLIENZA
O METODO DI STUDIO
O METODO STORICO
PROGETTO
COMPETENZE
Competenze chiave
Compiti di realtà
Certificazione
delle competenze
Roberto Roveda
Marta Vannucci
Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori
I testi sono a cura di
Luisa Gerosa
Progettazione editoriale
Giovanni Bertoldi
Progetto grafico
I Nani Grafici, Firenze
Supervisione grafica e copertina
Silvia Razzini
Coordinamento editoriale
Fernanda Antico
Redazione e impaginazione
ABC, Milano
Ricerca iconografica
Claudia Mongardi
Disegni
Ilaria Urbinati
Fotolito
Luca Federico
Controllo qualità
Luca Federico
Segreteria di redazione
Guja Janniello
Immagine di copertina
Archivio Pearson Italia
e disegni di Ilaria Urbinati
Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla pro-
prietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonché per
eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.
È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata.
Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pa-
gamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso
diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi,
Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org.
Ristampa Anno
0 1 2 3 4 5 16 17 18 19
Indice
[ e e c
l e gg
e e [
Quante volte hai detto o pensato questa frase di fronte al professore
durante un’interrogazione o cercando la risposta giusta in una verifica
scritta.
Quante volte, di fronte a un insuccesso scolastico, ti sei sentito dire:
«Non hai ancora un metodo di studio».
Attività
1. Scegli fra le varie definizioni di studio riportate sotto quelle che condividi.
Lo studio per te è:
a. leggere e sottolineare;
b. leggere e ripetere tante volte;
c. stare attento alle lezioni in modo da ricordare tutto quello che dicono gli insegnanti;
e. imparare a memoria;
f. comprendere e basta;
g. impegnarsi per prendere un bel voto;
h. dedicare tutto il tempo libero alla scuola;
i. imparare gli argomenti assegnati;
l. prendere gusto nello scoprire e imparare cose nuove;
m. comprendere un testo, individuare ed esporre le informazioni più importanti;
n. sottolineare le frasi in neretto nel libro di testo;
o. fare gli esercizi assegnati per compito;
p. altro: .....................................................................................................................................................
2. Confronta ora le tue risposte con quelle dei compagni e decidete insieme che cosa significa
“studiare con metodo”.
6
U n me to do p e r s tu di ar e 1
La motivazione
Essere motivati è sicuramente un prerequisito fondamentale per imparare:
la motivazione è la spinta che porta a compiere una determinata azione, anche
faticosa o difficile, perché ne senti il bisogno oppure per raggiungere un obiettivo
che desideri. È quella spinta che ti fa superare gli insuccessi senza perdere di vista
il tuo obiettivo, che crea in te autostima, sicurezza e fiducia nelle tue possibilità.
La motivazione a studiare può nascere da tante cose: l’interesse per un argomento,
la curiosità, il desiderio di diventare abili, di imparare, di trovare risposte ai propri
bisogni di crescita, di comprendere il significato della realtà che ti circonda,
ma anche il desiderio di primeggiare, di avere dei riconoscimenti dagli insegnanti
o dai genitori o semplicemente di compiere con serietà e responsabilità il tuo
dovere per essere promosso.
La volontà di apprendere
Abbiamo detto che lo studio comporta gioia, scoperta, crescita personale,
ma sappiamo bene che richiede fatica, concentrazione, tempo; solo un impegno
personale costante può consentire di trovare un metodo di studio efficace.
Sapersi organizzare, riuscire a programmare i tempi dello studio, eliminare tutto
ciò che può distrarre, raccogliersi in un luogo tranquillo, prendersi delle pause
per riposare: sono tutte condizioni che alleggeriscono la fatica dello studio
e lo rendono un’attività certamente impegnativa, ma non terribile...
Nel gioco e nello sport sei disposto a fare fatica e a “stringere i denti” per vincere
una gara, per raggiungere una vetta, per ottenere un risultato, fino a esaurire
le tue forze. Eppure, il piacere e la gioia non mancano, nonostante lo sforzo
e la fatica. Perché non fare lo stesso con lo studio?
3. Fra le affermazioni di questi due gruppi indica con sincerità quella o quelle che corrispondono
alla tua esperienza.
a. Solitamente studio per: b. Solitamente non studio perché:
1. una mia soddisfazione; 1. mi annoio;
2. far contenti i genitori; 2. è troppo faticoso;
3. essere benvoluto dagli insegnanti; 3. non ho tempo per farlo;
4. prendere un bel voto ed essere promosso; 4. non so come studiare;
5. fare il mio dovere; 5. non ricordo niente di ciò che ho studiato;
6. essere stimato dai compagni; 6. non capisco quello che devo studiare;
7. conoscere e imparare cose nuove; 7. sono distratto da altre attività o da altre persone;
8. passare il tempo; 8. altro: .....................................................................................................
9. avere una cultura;
10. prepararmi bene per le scuole superiori;
11. diventare abile nel compiere nuove prestazioni;
12. altro: ....................................................................................................
7
2 Un posto
per studiare
[ e
gg
[
Non tutti gli ambienti sono favorevoli allo studio: il luogo deve garantire
un minimo di silenzio e di isolamento, condizioni che favoriscono
la concentrazione e l’attenzione.
ATTENZIONE !
Cerca di studiare
Naturalmente, questa è una regola generale, ma non tutti sono uguali: seduto di fronte a una
se tanti si concentrano solo nella solitudine e nel silenzio, altri invece scrivania!
hanno bisogno di sentire la presenza umana di parenti o amici
o un sottofondo musicale.
Anche la posizione fisica in cui ti metti a studiare o a svolgere
i compiti può favorire o meno l’applicazione: studiare sdraiati sul letto
o accoccolati sulla poltrona può favorire posture sbagliate o danni alla
schiena. Molto meglio studiare seduti su una sedia, con il libro di testo
appoggiato al tavolo.
8
U n p o s to p e r s tu di ar e 2
BUONI CONSIGLI
• Quando sei seduto, cerca di non piegarti troppo
e di appoggiare bene la schiena allo schienale della
sedia. Inoltre, ogni trenta minuti alzati un attimo
per sgranchirti le gambe.
Attività
1. Descrivi il luogo e la posizione nei quali sei solito studiare e svolgere i compiti.
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
2. Ti sembra che la situazione da te descritta risponda alle caratteristiche indicate sopra? Perché? Quali
condizioni tra quelle suggerite mancano?
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
4. Indica, fra quelli elencati, quali altri ambienti ritieni possano essere favorevoli allo studio.
a. un’aula scolastica; f. il cortile di casa;
b. una sala dell’oratorio; g. i giardinetti del tuo quartiere;
c. la biblioteca; h. un parco;
d. la cucina di casa; i. camera tua;
e. un bar; l. altro: ................................................................................................
9
3 Il materiale
per studiare
[ e
g
e
l
l e
e c lc
Attività
1. Facciamo finta che questo sia il tuo orario settimanale. Colora le caselle in modo diverso a seconda
delle materie, poi rispondi alle domande consultandolo attentamente.
Orario delle lezioni
10
Il mate r iale pe r s tu di ar e 3
Il libro di testo
Una delle novità più importanti della scuola secondaria rispetto alla
scuola primaria sono i libri di testo. Quest’anno sono tanti, uno o più
di uno per ogni materia di studio; sicuramente li hai già sfogliati e forse
ATTENZIONE !
ne sei rimasto impressionato, perché sembrano difficili e hanno molte Guarda bene com’è
pagine. È importante capire bene come è organizzato il tuo libro di testo: fatto il tuo libro prima
questa conoscenza consente di utilizzarlo in modo efficace e facilita di iniziare a studiarlo:
lo studio. Puoi trarre questa informazione dall’indice, che si trova in ti sarà utile sapere
genere nelle prime pagine del libro. In esso troverai i titoli delle sezioni, come è fatto
dei capitoli e delle lezioni, e quindi capirai come è strutturato il libro.
TITOLO DI SEZIONE
TITOLO DI CAPITOLO
TITOLO DI LEZIONE
a. È lunedì e devi svolgere compiti e lezioni per il giorno successivo: quali libri di testo o quale altro
materiale devi avere a portata di mano per studiare?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Trascorrerai il fine settimana dai nonni che domani, venerdì, verranno a prenderti direttamente
a scuola. Quale materiale e quali libri dovrai mettere nello zaino giovedì sera, se vorrai arrivare a
scuola lunedì con tutto il necessario e con i compiti e le lezioni preparate?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Osserva l’orario di oggi e indica per quale giorno segnerai i compiti e le lezioni che ti vengono
assegnati dagli insegnanti della prima e della quarta ora, con l’indicazione di svolgerli per la
prossima lezione:
1a ora: materia ............................................................................... segnerò il compito sulla pagina di diario corrispondente
al .............................................................................
4a ora: materia ............................................................................... segnerò il compito sulla pagina di diario corrispondente
al .............................................................................
d. L’insegnante di storia vuole informare i genitori che potranno incontrarlo ogni martedì alla 2a ora.
Dove annoterai questa informazione? .................................................................................................................................................................
11
3 Il mate r iale p e r s tu diar e
Le parti scritte del tuo libro hanno delle caratterizzazioni grafiche: hanno cioè
font di carattere, dimensioni e colori diversi a seconda della loro funzione.
Il testo è accompagnato inoltre da altre parti che non devi trascurare, perché
possono esserti molto utili per lo studio: carte, fotografie, documenti iconografici
e scritti, approfondimenti...
Gli approfondimenti si trovano in box con un fondino
colorato.
12
Il mate r iale pe r s tu di ar e 3
Attività
1. Osserva con attenzione queste due pagine del tuo libro di storia e inserisci nei riquadri le seguenti parole
che descrivono le varie parti del testo.
colonnino • materiali multimediali • parola importante • parola spiegata nel colonnino • titolo capitolo •
titolo lezione • titolo paragrafo
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
13
4 Il tempo
per studiare
[ e
e e
e e c
c
Un buon metodo di studio deve cominciare dalla pianificazione.
ece
[
Il tuo obiettivo è quello di prevedere quanto tempo potrai dedicare
ogni giorno della settimana alle attività scolastiche, senza sacrificare
troppo le altre attività sportive, culturali, di svago, che sono altrettanto
importanti per la tua crescita personale.
Non è facile pianificare le giornate: probabilmente ti ci vorrà un po’
di tempo per riconoscere i tuoi tempi di attenzione e di resistenza
alla fatica, le difficoltà che le diverse materie presentano, le tue
attitudini e preferenze. Pianificare è quindi un lavoro personale, che
può cambiare nel corso del tempo. Possono nascere dei contrattempi
o degli imprevisti, o anche nuovi interessi e nuovi impegni che
ti obbligano a rivedere i tuoi piani.
Attività
1. Ti proponiamo un esempio di piano di lavoro settimanale.
14
Il te mp o p e r s tu di ar e 4
Il piano di lavoro settimanale
Una unità di misura corretta per pianificare le tue giornate è la
settimana. Allora puoi realizzare una tabella degli impegni della
settimana, che ti farà da guida nello studio. Nella tabella devono essere
indicati giorno per giorno:
ATTENZIONE !
t le scadenze scolastiche (verifiche, interrogazioni, gite...); Se fai un piano
t le tue attività personali non scolastiche, con gli orari; di lavoro settimanale,
t lo spazio per annotare che cosa devi fare ogni giorno. puoi evitare brutte
sorprese...
Quindi, la tabella degli impegni potrebbe avere questo aspetto:
SCADENZE IMPEGNI
NOTE
SCOLASTICHE PERSONALI
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
a. Quali impegni extrascolastici indicati nel piano di lavoro sono costanti nel tempo e quali occasionali?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Perché lunedì puoi dedicare del tempo alla preparazione della relazione di scienze?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Giovedì hai molto tempo a disposizione per preparare l’interrogazione di storia? Perché?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Perché devi dedicare il sabato mattina ai compiti per lunedì?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
2. Rispondi alle seguenti domande e poi confronta le tue risposte con quelle dei tuoi compagni.
Sarà interessante trovare dei comportamenti condivisi, tenendo conto anche dei consigli
del tuo insegnante.
a. Quanto tempo in media dedichi ogni giorno a compiti e studio?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. In quali orari lo fai preferibilmente?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. Riesci a stabilire in anticipo quanto tempo impiegherai per fare un certo compito? Di quanto
sbagli rispetto alle tue previsioni?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Ti capita di non riuscire a svolgere tutto quanto ti è stato richiesto? Spesso? Solo qualche volta?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
e. Dedichi del tempo allo studio il sabato e la domenica?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
15
4 Il te mpo p e r s tu diar e
Attività
1. Prova a fare una stima del tuo tempo di studio. Procedi così.
a. Osserva i contenuti di una pagina del tuo libro di storia. Ipotizza quanto tempo impiegherai a studiarla
e scrivilo: ………………………
b. Ora studia la pagina cronometrando il tempo, oppure guardando a che ora cominci.
c. Verifica se conosci i contenuti della pagina ripetendo ad alta voce.
d. Quando hai concluso, guarda l’orologio e scrivi il tempo impiegato per lo studio della pagina: ………………………
e. Confronta il tempo impiegato con quello che avevi ipotizzato. Che risultato hai avuto?
Se hai impiegato più tempo di quanto avevi ipotizzato, prova a trovare il motivo e scrivilo qui sotto.
..................................................................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................................
16
2 STUDIARE
LA STORIA
1 Prendere appunti
a lezione
Un primo consiglio per facilitare l’apprendimento di un argomento di storia
è quello di seguire attentamente la spiegazione dell’insegnante in classe e, se
è possibile, di prendere appunti
le informazioni, in modo che, una volta arrivato il momento di studiare
per conto proprio, tu parta già avvantaggiato, avendo un’idea generale
degli argomenti.
BUONI CONSIGLI
Per prendere appunti:
• indica sempre in apertura di pagina la data, la materia, l’argomento della spiegazione
o del testo;
• individua e annota solo le informazioni che ti sembrano più importanti;
• usa frasi sintetiche e schematiche, evitando parole inutili come articoli, preposizioni,
aggettivi, verbi ausiliari;
• abbrevia le parole (es. invece di esempio, pag. invece di pagina ecc.)
• usa sigle al posto di parole o nomi interi (USA al posto di Stati Uniti, EU al posto di Europa...);
• usa segni grafici al posto delle parole (più +, meno -, per x);
• usa ideogrammi, come frecce o altri simboli (il simbolo “=” invece della parola uguale; una
freccia per indicare un collegamento o una conseguenza; i simboli “>” e “<” invece delle parole
“maggiore” e “minore”...);
• evidenzia la gerarchia delle informazioni, sottolineando o scrivendo in maiuscolo le frasi più
importanti, mettendo tra parentesi le frasi meno importanti, facendo degli elenchi numerati
se ci sono tanti elementi (per esempio se vengono elencate le cause di un evento storico).
18
P r e nde r e ap p u nti a le zi o ne 1
Attività
1. Esercitati a prendere appunti ricorrendo all’aiuto di un compagno o di un adulto: prendi appunti mentre
qualcuno legge lentamente, anche più di una volta, la pagina del tuo libro di storia che ti proponiamo.
Il testo presenta date, nomi propri di personaggi storici e di popoli, tutti elementi che dovrai evidenziare
nei tuoi appunti.
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
……………..............……………………….............……………..............……………………….............……………..............………………………............…………..............……………..............………….............
19
2 Leggere e capire
il libro di storia
Lo studio della storia prosegue sul libro di testo, di cui abbiamo già parlato.
Il processo di apprendimento iniziato con la partecipazione alla lezione
in classe prosegue con la lettura, che consente la comprensione
e la memorizzazione del testo scritto e prevede tre passaggi successivi:
t la lettura globale-orientativa;
t la lettura approfondita;
t la lettura selettiva.
La lettura globale-orientativa
La lettura globale-orientativa consiste in una veloce lettura d’insieme.
È importante perché consente di farti un’idea generale dell’argomento.
Essa permette di rispondere alle domande più generali sul contenuto:
t qual è l’argomento che devo affrontare?
t di quale tematica o periodo storico più vasto è parte?
Inoltre, ti permette di capire come organizzare il tuo studio, perché:
t puoi pensare a come fare per imparare l’argomento;
t puoi ipotizzare quanto tempo potrebbe servirti per studiarlo.
BUONI CONSIGLI
Per effettuare una buona lettura globale-orientativa devi:
• leggere il titolo di capitolo e tutti i titoli dei paragrafi;
• osservare le immagini e le carte;
• leggere tutti gli elementi di aiuto allo studio che si trovano nel colonnino.
La lettura approfondita
Fatta la prima veloce lettura, devi procedere con la lettura approfondita, che
ti permette di comprendere a fondo i contenuti, di distinguere le informazioni
principali e quelle secondarie, di individuare i rapporti tra i concetti.
La lettura analitica di un paragrafo o di una lezione del tuo testo di storia si basa
sulle seguenti operazioni:
t evidenziare le parole o i concetti chiave, quelle parole o frasi che contengono le
informazioni o i concetti più importanti; di solito in un testo di storia sono nomi
di personaggi, date significative, concetti, nomi di nazioni coinvolte nei fatti
descritti ecc. Spesso le parole chiave sono scritte in neretto e, se si tratta
di termini di significato non comune, hanno una spiegazione nel colonnino.
t trovare il significato di termini sconosciuti: a volte il significato si può
ricavare dal contesto in cui è inserita la parola, cercando di collegare la parola
all’argomento trattato, alle frasi che la precedono e che vengono dopo; a volte
grazie alla presenza di esempi o di parafrasi introdotte da parole come
20
Le g g e r e e cap i r e il lib r o di s to r i a 2
cioè o per esempio. Se, invece, la rilettura del brano non ti aiuta a chiarire il senso
di un termine, puoi cercare la parola sul dizionario o su Internet, o chiederne
la spiegazione a un adulto.
t formulare possibili domande: un’operazione utile a verificare se hai compreso
il testo è quella di far emergere delle domande e verificarne la risposte.
Le domande fondamentali sono le seguenti.
anni di regno e di guerre, Carlo Magno riuscì quasi a raddoppiare l’estensione dei
territori del regno. Carlo sconfisse i sàssoni che occupavano la Germania nord-orientale.
Vinse i bàvari, abitanti dell’odierna Baviera. La campagna militare contro gli àvari, un
popolo seminomade che viveva di razzìa ai confini orientali del regno, fruttò un enorme
bottino che venne trasportato con decine di carri. Carlo si spinse anche in Spagna,
occupata dagli arabi, fino al fiume Ebro.
In Italia, Carlo strinse dapprima un’alleanza con i longobardi, sposando la principessa
Ermengarda, figlia di re Desiderio. Ma, nel 774, discese nuovamente nella penisola con
il suo esercito e pose fine al dominio longobardo nell’Italia settentrionale.
I possedimenti dei franchi erano ormai molto vasti: andavano dalla Spagna al mar
definito un “impero”.
A questo punto del tuo percorso di studio può essere utile integrare le informazioni
del testo con gli appunti presi durante la lezione: lì puoi trovare chiarimenti,
approfondimenti, spiegazioni di termini, riferimenti alla lezione fatta dall’insegnante
che ti rendono più semplice o completa l’informazione del testo.
21
2 Le g g e r e e cap ir e il lib r o di s to r i a
Attività
1. LETTURA GLOBALE-ORIENTATIVA Ti presentiamo due pagine del primo volume del tuo libro di storia.
Fai una lettura orientativa del testo: le domande che trovi sotto ti serviranno da guida.
a. Qual è l’argomento trattato in questa lezione?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Da quale elemento del testo hai tratto questa informazione?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
c. In quale periodo storico si svolsero i fatti trattati? Scrivi le date che trovi nella lezione.
........................................................................................................................................................................................................................................................................
d. In quanti paragrafi è divisa la trattazione dell’argomento? ............................................................................................................
22
Le g g e r e e cap i r e il lib r o di s to r i a 2
e. Oltre al testo scritto quali sono gli altri elementi che trovi nella lezione? ........................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................
f. Che cosa illustra la carta tematica? ..........................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................................................................................................................
g. Che cosa rappresenta l’immagine presente?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
h. Secondo te, quanto tempo ti occorre per apprendere i contenuti di queste due pagine di testo?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
23
2 Le g g e r e e cap ir e il lib r o di s to r i a
Attività
2. LETTURA APPROFONDITA Leggi i seguenti paragrafi del tuo libro di storia soffermando la tua
attenzione sulle parole e le frasi evidenziate in neretto, le parole chiave del testo.
A quali di queste domande dello storico è possibile dare risposta utilizzando solo le parole chiave
del testo? Quando è possibile, scrivi la risposta di fianco alla domanda.
24
Le g g e r e e cap i r e il lib r o di s to r i a 2
3. Leggi ora questo paragrafo in cui però non sono evidenziate le parole chiave. Prova tu
a individuare sei parole significative per la comprensione del testo e a evidenziarle.
4. Ti presentiamo ora alcune frasi tratte dalla stessa lezione del testo di storia: in esse sono presenti
ed evidenziati termini specifici, di cui forse non conosci il significato.
Indica se il loro significato si può dedurre dal contesto o grazie alla spiegazione del termine
presente nel testo stesso.
SPIEGAZIONE SPIEGAZIONE
DAL CONTESTO DEL TERMINE
Nel corso della storia, sia passata sia recente, molti paesi di religione
islamica sono stati e sono delle teocrazie, cioè governi che ispirano le
proprie leggi a precetti religiosi.
Con la loro espansione e il contatto con culture diverse, gli arabi, che prima
dell’islam erano un popolo di tribù nomadi, si trasformarono. Non solo
divennero stanziali, ma costruirono grandi e splendide città.
25
2 Le g g e r e e cap ir e il lib r o di s to r i a
La lettura selettiva
La lettura selettiva serve a individuare le informazioni da memorizzare.
Per eseguire questa selezione, devi attuare due operazioni: la sottolineatura
e la suddivisione del testo in parti.
BUONI CONSIGLI
Per indicare i blocchi di contenuto puoi:
• isolarli racchiudendoli in un riquadro fatto con la matita;
• evidenziarli con un trattino verticale o un asterisco sul margine della pagina;
• scrivere sul margine una breve frase di sintesi o uno schema del contenuto.
Attività
5. Individua e sottolinea nel seguente paragrafo solo le frasi che contengono le informazioni più
importanti o l’idea centrale dell’argomento.
6. Ora riconosci ed evidenzia le idee di supporto, che spiegano o chiariscono meglio le informazioni
principali.
27
3 Sintetizzare e
BUONI CONSIGLI
Per fare una sintesi
• Per fare la sintesi di un testo, prima sottolinea le frasi più importanti. Poi collega tra loro
le frasi che hai sottolineato. Per collegarle:
– utilizza appropriati connettivi logici (perché, perciò, quindi, infatti, ma, tuttavia, eppure... )
– utilizza anche i connettivi temporali (dopo che, prima che, dapprima, in seguito, mentre,
in seguito, poi...).
• In questo modo, puoi evidenziare i rapporti di causa-effetto o le sequenze temporali
di un avvenimento.
Attività
1. Leggi il testo “L’Impero e la Chiesa sono i due massimi poteri” che trovi alla pagina precedente.
Sottolinea le frasi che contengono le informazioni principali. Poi utilizza le frasi sottolineate
per realizzare una sintesi, collegandole con gli appropriati connettivi logici e temporali.
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
28
Sinte ti zzar e e o r g anizzar e u n te s to 3
Schematizzare
Per raccogliere le idee e memorizzare i contenuti può essere efficace schematizzarli.
Gli schemi sono molto utili, in quanto ti permettono di rendere visibili, attraverso figure,
simboli e parole, sia le informazioni contenute nel testo sia i rapporti logici e temporali
che le legano tra loro. Il lavoro di schematizzazione è importante perché ti conduce
a memorizzare in modo attivo e personale i contenuti: tenendo sotto gli occhi
uno schema puoi prepararti a esporre l’argomento in modo organico e chiaro.
La scelta del tipo di schema da applicare dipenderà dalle caratteristiche del testo
e dal tuo stile di apprendimento.
ATTENZIONE !
Le tabelle
Le tabelle e le mappe sono uno
strumento importante
Sono uno strumento per sintetizzare e ordinare le informazioni contenute
in un testo. La tabella ha un titolo che esprime l’argomento generale
per memorizzare e
e degli indicatori che suddividono l’argomento in punti. mettere a confronto
Le tabelle possono essere semplici o a doppia entrata. gli eventi
Usa le tabelle semplici soprattutto per riassumere caratteristiche e metterle
a confronto, sottolineare uguaglianze e differenze. La tabella semplice ha generalmente
un titolo ed è composta da righe e colonne. Le righe contengono gli indicatori
che segnalano i punti in cui si articola l’argomento stesso. Nelle colonne degli indicatori
viene riportata una descrizione sintetica per ogni punto.
Osserva la tabella che sintetizza le caratteristiche dei germani, popoli che invasero
l’Impero romano nel III secolo d.C.
I GERMANI
Provenienza Base della società Attività produttive Religione
Area dell’Europa Tribù formate Pastorizia e caccia; Politeista, con divinità
centro-orientale, da clan, con a capo agricoltura primitiva che personificano
dal mar Baltico un valoroso guerriero le forze della natura
al mar Nero
Usa le tabelle a doppia entrata quando vuoi paragonare numerosi elementi. In questo tipo
di tabella ci sono due gruppi di indicatori: quelli di riga, in direzione orizzontale, e quelli
di colonna, in direzione verticale. Per questo è chiamata a due entrate: puoi scegliere tu
l’ordine di lettura, leggendo le colonne, quindi dall’alto in basso, oppure le righe,
da sinistra a destra.
Puoi trovare numerosi esempi di tabelle sul tuo libro di storia: osserva questa che mette
a confronto il sistema feudale con i regni nazionali.
29
3 Sinte tizzar e e o r g anizzar e u n te s to
Attività
2. Compila la tabella riportando le caratteristiche della tua classe:
sezione, numero di studenti, maschi, femmine, numero di insegnanti.
3. Compila la tabella collocando nei diversi periodi storici gli avvenimenti elencati sotto.
4. Leggi il breve testo che parla delle prime quattro crociate e poi completa la tabella.
La prima crociata ufficialmente organizzata prese le mosse tra il 1096 e il 1097. Le armate dei grandi feudatari
guidate da Goffredo di Buglione raggiunsero via terra o via mare Costantinopoli e da qui partirono per
riconquistare l’Anatolia e aprirsi la strada verso la Palestina. Nel 1099 i crociati giunsero a Gerusalemme,
la assediarono e la conquistarono. La crociata si concluse con la riconquista bizantina dei territori dell’Asia Minore
caduti in mano ai turchi e con la creazione di quattro stati cristiani d’Oriente.
Gli stati cristiani d’Oriente durarono poco. Dopo la caduta di Edessa, nel 1144, fu bandita la seconda crociata (1147-
1148), che non ebbe alcun successo. Nel 1187 l’esercito musulmano, guidato da Saladino, riconquistò Gerusalemme.
Alla terza crociata (1189-1192) presero parte l’imperatore Federico Barbarossa, Filippo II Augusto, re di Francia,
e Riccardo Cuor di Leone, re d’Inghilterra. Nel 1191 i crociati riconquistarono Acri in Palestina, ma dovettero
rinunciare a Gerusalemme; il Saladino stipulò la pace con Riccardo d’Inghilterra.
La quarta crociata (1202-1204) fu la prima ad essere del tutto condizionata da interessi economici. La Repubblica
di Venezia finanziò l’impresa e garantì il trasporto via mare degli eserciti. In cambio ottenne di spostare l’obiettivo
della conquista militare dalla Terrasanta a Costantinopoli. Così i crociati presero e saccheggiarono Bisanzio,
scacciarono l’imperatore e posero Baldovino di Fiandra a capo di un nuovo Impero latino d’Oriente. Nel corso
del XIII secolo si susseguirono altre quattro crociate che non diedero alcuna svolta alla situazione in Oriente.
........................................................................................
........................................................................................ Riconquista di .......................................................................
Terza crociata .........................................................
........................................................................................ Rinuncia a ...................................................................................
........................................................................................
30
Sinte ti zzar e e o r g anizzar e u n te s to 3
Le mappe concettuali
Le mappe concettuali sono rappresentazioni grafiche e schematiche di un
argomento, di un concetto o di un’idea. Grazie alle mappe concettuali ogni
argomento di studio, anche se complesso e vasto, può essere schematizzato.
Le mappe sono diagrammi composti da riquadri, o blocchi, che contengono
le informazioni relative all’avvenimento storico o al personaggio o al problema.
I riquadri sono collegati tra loro da frecce che evidenziano la relazione logica
(per esempio di causa-effetto) o temporale (per esempio eventi che si succedono)
che unisce le informazioni.
Per creare questo diagramma si possono utilizzare immagini o figure
geometriche (riquadri, tondi, ovali) all’interno dei quali inserire una “etichetta”,
cioè una breve sintesi dei concetti che vogliamo ricordare e visualizzare.
Vediamo quindi quali sono i passi fondamentali
per creare una mappa concettuale: LA CHIESA
t individuare i concetti o gli eventi che si
vogliono inserire nella mappa, a partire da quello
principale; Grave crisi morale
t organizzare i concetti sui vari livelli, per ordine
di importanza o di causa-effetto o per ordine
cronologico;
t individuare ed esplicitare i nessi logici che li Nascono movimenti Papa Gregorio VII
legano, attraverso linee o frecce direzionate. di protesta a carattere promuove una grande
religioso come riforma della Chiesa
Le relazioni di causa-effetto e le relazioni di la pataria, i càtari ma il malcontento resta
successione temporale vanno indicate con frecce; e i valdesi
le elencazioni, che servono per specificare o
approfondire un fenomeno, oppure gli eventi
Nascono gli ordini religiosi dei domenicani
che non sono in relazione tra loro, vanno indicati e dei francescani, che si pongono al servizio
con linee; della Chiesa per rinnovarla
1449
Viene riaffermata
l’unità della Chiesa,
ma i contrasti indeboliscono
definitivamente il potere
politico del Papato
31
3 Sinte tizzar e e o r g anizzar e u n te s to
Attività
5. Leggi il brano e completa la mappa che sintetizza il fenomeno della ripresa economica in Europa
dopo l’anno Mille. Poi evidenzia i rapporti di causa ed effetto.
Poco dopo l’anno Mille in Europa iniziò un periodo di pace e di clima favorevole, mentre si diffusero nuovi modi
di arare e coltivare i campi. In particolare cambiò l’aratro, ora più pesante e trainato dai buoi o dai cavalli, aggiogati
con un collare rigido di spalla. Nella coltivazione dei campi fu introdotto il sistema della rotazione triennale delle
colture. Tutto ciò ebbe l’effetto di aumentare la produzione agricola. Queste innovazioni permisero condizioni di
vita migliori, diminuì la mortalità e crebbe la popolazione: tra il 1000 e il 1200 la popolazione europea passò da 40
a 49 milioni di abitanti. L’aumento della produzione agricola permise anche di avere scorte di prodotti che potevano
essere destinati alla vendita. Ripresero allora i commerci.
a. ...............................................................
Nuove tecniche
Periodo di pace Clima favorevole b. ...............................................................
agricole
c. ...............................................................
Migliori condizioni di
................................................................................................................................... Scorte di prodotti agricoli
32
4 Collocare nel tempo
e nello spazio
Se osservi le pagine del tuo manuale di storia ti accorgi che il testo scritto ne
occupa solo un parte, a volte non la più estesa; ampio spazio viene dato alle carte
e alla cronologia visualizzata attraverso le linee del tempo.
Abbiamo già detto che svolgendo la prima lettura del testo, quella che abbiamo
definito “orientativa”, è necessario soffermarsi anche sulle parti che affiancano
il profilo, completando e integrando l’esposizione dell’argomento.
Carte e linee del tempo sono strumenti importantissimi per la comprensione
e la memorizzazione del testo.
Le ere storiche
Gli storici occidentali hanno poi suddiviso la storia dell’uomo in preistoria
e storia. La preistoria è il lunghissimo periodo che va dall’apparire dell’uomo
sulla Terra all’invenzione della scrittura, avvenuta circa 3000 anni prima
della nascita di Cristo.
La storia, a sua volta, è stata suddivisa in periodi storici chiamati “età”:
t l’età antica va dall’invenzione della scrittura sino alla caduta dell’Impero romano
d’Occidente, avvenuta nel 476 d.C.;
t l’età medievale, o Medioevo, va dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente
alla scoperta dell’America, nel 1492 d.C.;
t l’età moderna va dalla scoperta dell’America all’inizio della Rivoluzione francese,
nel 1789 d.C.;
t l’età contemporanea va dall’inizio della Rivoluzione francese ai giorni nostri.
33
4 Co llo car e ne l te mp o e ne llo s p azi o
Osserva la linea del tempo che evidenzia la suddivisione del tempo in anni prima
della nascita di Cristo (a.C.) e dopo la nascita di Cristo (d.C.).
600 500 400 300 200 100 0 100 200 300 400 500 600
VI sec. V sec. IV sec. III sec. II sec. I sec. I sec. II sec. III sec. IV sec. V sec. VI sec.
a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. a.C. d.C. d.C. d.C. d.C. d.C. d.C.
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI
Primo secolo
Secondo secolo
Terzo secolo
Quarto secolo
Quinto secolo
Sesto secolo
Settimo secolo
Ottavo secolo
Nono secolo
Decimo secolo
Undicesimo secolo
Dodicesimo secolo
Tredicesimo secolo
Quattordicesimo secolo
Quindicesimo secolo
Sedicesimo secolo
Diciassettesimo secolo
Diciottesimo secolo
Diciannovesimo secolo
Ventesimo secolo
Ventunesimo secolo
Questa linea invece indica la periodizzazione usata dagli storici.
34
Co llo car e ne l te mp o e ne llo s p azi o 4
La durata
Gli avvenimenti storici che incontrerai nel corso dei tuoi studi hanno durate diverse.
Ti presentiamo una classificazione temporale degli eventi, partendo da quelli più brevi,
fornendoti degli esempi:
t gli eventi istantanei, che si svolgono nel giro di pochissimo tempo: per esempio
un omicidio, l’esplosione di una bomba...
t gli eventi di breve durata, misurati in ore o in giorni: per esempio una battaglia;
t gli eventi di lunga durata, misurati in anni o decenni: una guerra, un regime politico...;
t gli eventi di lunghissima durata, misurati in secoli: la nascita e lo sviluppo
di una religione, o un cambiamento economico come lo sviluppo industriale.
Attività
1. Indica a quale secolo appartengono le seguenti date.
a. La tua data di nascita: .......................................................................................................................................................................
b. L’invenzione della stampa a caratteri mobili (1455): .......................................................................................................
c. La morte di Napoleone Bonaparte (1821): .............................................................................................................................
d. La battaglia di Maratona (490 a.C.): ...........................................................................................................................................
2. Osserva la linea del tempo tratta dalla lezione di storia riguardante il Basso Medioevo e rispondi
alle domande:
LE DATE IMPORTANTI
3. Inserisci sulla linea del tempo le lettere corrispondenti alle seguenti date, che riguardano avvenimenti
importanti della storia antica che hai già studiato nella scuola primaria.
a. 44 a.C. (morte di Giulio Cesare)
b. 323 a.C. (morte di Alessandro il Grande)
c. 476 d.C. (caduta dell’Impero romano d’Occidente)
d. 480 a.C. (battaglia delle Termopili fra greci e persiani)
e. 54 d.C. (l’imperatore Claudio conquista la Britannia)
500 400 300 200 100 0 100 200 300 400 500
.................................................................................................................................................................................................................................................................................
35
4 Co llo car e ne l te mp o e ne llo s p azi o
La carta storica
La carta storica è una carta tematica, cioè illustra un determinato aspetto
di un territorio, utilizzando colori e segni. La carta storica illustra, per esempio,
la situazione territoriale, politica, militare, economica, sociale... di una zona in
un determinato periodo. Mostra l’estensione di un regno, oppure lo spostamento
di un popolo da una regione a un’altra, il luogo preciso dove si è combattuta
una battaglia ecc.
Attività
1. Osserva la carta storica
L’ESPANSIONE NORMANNA
e rispondi alle domande.
GROENLANDIA
mare
di Norvegia
ISLANDA
Isole
Faroer Isole
Shetland
Novgorod
oceano mare
Atlantico del Nord mar principati
Baltico vareghi
Brema
LABRADOR
Amburgo POLONIA
Kiev
Regno
di Germania
Regno
TERRANOVA Nantes di Francia Pavia
Danubio
Bordeaux Marsiglia Regno
Regni d’Italia BULGARIA
cattolici mar Nero mar
Roma Costantinopoli Caspio
di Spagna Barcellona
Regioni d’origine Lisbona Emirato Impero bizantino
dei normanni Siviglia di Cordoba
Tunisi Atene
Conquiste e insediamenti Tigri
normanni fino al X secolo mar Mediterraneo
califfati arabi Eufrate
36
Co llo car e ne l te mp o e ne llo s p azi o 4
BUONI CONSIGLI
Per leggere una carta storica è importante:
• leggere il titolo della carta proposta, o il testo a cui fa riferimento, che indicano quale
momento storico e quale fenomeno viene rappresentato;
• utilizzare la legenda, cioè l’insieme dei segni convenzionali riportati sulla carta (colori diversi,
simboli, frecce...);
• sapersi orientare sulla carta geografica attuale della zona rappresentata per riconoscere
il territorio di cui si sta parlando.
Cambrai
Il “titolo” della carta è Colonia
Loira
Vienna
Limoges Costanza
Nella legenda troviamo i Lione Milano
Garonna
simboli e i colori riportati Albi
Venezia
sulla carta. Patarini (1060-80)
Tolosa Avignone
Béziers Genova
Po
Narbona
Càtari (fine XII-inizio XIII sec.)
2. Le due carte rappresentano l’Italia: quella di sinistra è una carta storica, quella di destra è un carta
politica attuale. Osservale e rispondi.
a. A che cosa corrispondono secondo te i diversi colori nella carta di sinistra? E in quella di destra?
........................................................................................................................................................................................................................................................................
37
5 Leggere le fonti
storiche
Lo studio della storia non può prescindere dall’analisi delle fonti storiche, cioè di
tutti i documenti del passato (testi scritti, dipinti, oggetti...) che lo storico utilizza
per comprendere, ricostruire e interpretare il passato.
Vi sono diversi tipi di fonti:
t Fonti scritte: documenti, lettere, cronache, leggi, iscrizioni, diari ecc.
t Fonti orali: testimonianze e racconti fatti a voce e trascritti, interviste ecc.
t Fonti iconografiche: graffiti, dipinti, sculture, affreschi, fotografie, film ecc.
t Fonti materiali: monumenti, edifici, oggetti di uso quotidiano, armi, gioielli,
monete, resti archeologici, abiti ecc.
t Fonti audiovisive: registrazioni su nastro, dischi, trasmissioni televisive, video,
documentari, film ecc.
FONTI ORALI
FONTI SCRITTE
FONTI MATERIALI
38
Le g g e r e le fo nti s to r i ch e 5
Altre catalogazioni delle fonti
Gli studiosi dividono poi le fonti storiche in primarie e secondarie, sulla base
della loro differente provenienza:
t le fonti storiche primarie sono quelle che provengono direttamente dal periodo
storico oggetto di studio senza che vi sia una mediazione da parte di uno storico.
Per esempio, se si studia la storia romana, le fonti primarie sono i documenti,
i contratti, le monete, i monumenti dell’epoca;
t le fonti storiche secondarie sono quelle che ci parlano di un’epoca attraverso la
mediazione di uno o più storici, sono cioè una ricostruzione o una interpretazione
di un’epoca o di un fatto storico. Per esempio, se si studia la storia romana, le fonti
secondarie sono le cronache su tale argomento scritte in epoche successive, i saggi
antichi e moderni nei quali si parla della storia di Roma antica, le opere d’arte
successive dedicate a eventi della storia romana.
39
5 Le g g e r e le fo nti s to r ich e
Attività
1. Osserva le fonti riprodotte e scrivi se si tratta di fonte scritta, orale, iconografica, materiale.
.........................................................................................
.........................................................................................
.........................................................................................
.........................................................................................
audiovisiva
secondaria
elenco. Inoltre, segna se si tratta di una fonte primaria
materiale
primaria
scritta
orale
o secondaria.
a. Un vaso greco
b. Una fotografia della guerra in Vietnam
c. La Costituzione della Repubblica italiana
d. Il nonno che racconta le sue esperienze di scuola
e. Un monumento a Garibaldi
f. Il telegiornale dell’11 settembre 2001
g. Un disegno scientifico dell’aspetto dell’uomo di Neanderthal
h. La carta d’identità di un tuo parente
40
Le g g e r e le fo nti s to r i ch e 5
Dove trovare le fonti storiche
Se vuoi approfondire un argomento puoi trovare fonti e documenti in diversi
luoghi. Puoi trovarle nei luoghi appositamente adibiti alla loro conservazione,
come le biblioteche, gli archivi, i musei e le pinacoteche.
Ma anche le nostre case sono luoghi in cui è possibile trovare fonti utili
a ricostruire la storia dell’ultimo secolo: lettere, cartoline, fotografie, quadri,
oggetti di uso quotidiano ci parlano della vita degli anni passati e ci danno
risposte o conferme alle domande della storia.
Anche i racconti degli anziani, nonni, zii, amici sono fonti orali utili a ricostruire
la storia dei luoghi e delle generazioni passate: sono le cosiddette “microstorie”,
piccole storie, tasselli utili a ricostruire la Storia con la S maiuscola.
Infine, un luogo molto importante dove reperire le fonti è Internet.
41
5 Le g g e r e le fo nti s to r ich e
Attività
1. Osserva le fonti iconografiche riprodotte e indica, in base alle tue conoscenze, a quale periodo
o civiltà risalgono.
......................................................................................... .........................................................................................
......................................................................................... .........................................................................................
......................................................................................... .........................................................................................
42
Le g g e r e le fo nti s to r i ch e 5
4. Ti presentiamo un documento storico che parla delle crociate: è un brano tratto dall’opera
di un religioso francese del tempo, Robert le Moine, che riporta il discorso pronunciato dal papa
Urbano II nel 1095. Leggilo e completa la scheda del documento.
“Popolo dei Franchi, popolo d’oltre i monti, popolo eletto e amato da Dio, a voi si rivolge il nostro discorso
e la nostra esortazione. Da Gerusalemme e da Costantinopoli è pervenuta e più di una volta è giunta a
noi una dolorosa notizia: i turchi, gente tanto diversa da noi, popolo lontano da Dio, ha invaso le terre
cristiane, le ha devastate con il ferro, con la rapina e con il fuoco e ne ha in parte condotti prigionieri gli
abitanti nel proprio paese, parte ne ha uccisi con miserevole strage, e le chiese di Dio o ha distrutte dalle
fondamenta o ha adibite al culto della propria religione. A chi dunque incombe il peso della riconquista,
se non a voi che avete gloria nelle armi, grandezza d’animo, agilità di membra, potenza di umiliare coloro
che vi resistono? Prendete la via del Santo Sepolcro, strappate quella terra a quella gente scellerata
e sottomettetela a voi; essa fu data da Dio; in essa, come dice la Bibbia, scorrono latte e miele.”
DATAZIONE ...................................................................................................................................................................................................................
AUTORE ...................................................................................................................................................................................................................
SCOPO ...................................................................................................................................................................................................................
43
6 Esporre conoscenze
storiche
Sei arrivato quasi al termine del tuo percorso di studio: hai letto il testo, hai
individuato le informazioni e i concetti più importanti e li hai sintetizzati, hai utilizzato
gli strumenti utili ad approfondire l’argomento (carte, linee del tempo, fonti ecc.).
Ora è il momento di esporre, in forma orale o scritta, ciò che hai imparato.
Attività
1. Rispondi alle seguenti domande sulla tua esposizione orale.
SÌ NO NON SEMPRE
a. Seguo una scaletta dei punti da trattare.
b. Quando studio mi esercito a esporre le cose imparate a voce alta
senza interruzioni.
c. Parlo senza andare né troppo in fretta né troppo adagio.
d. Espongo le cose con ordine senza saltare da un argomento a un altro.
e. Uso le parole in modo appropriato e preciso.
f. Rispondo a eventuali domande degli ascoltatori.
2. Leggi il testo seguente, poi prova a esporlo oralmente seguendo la scaletta fornita.
Fra IX e X secolo, l’Europa fu travolta da nuove ondate di popoli provenienti da nord (vichinghi), da sud
(saraceni) e da est (ungari).
La più vasta e rovinosa delle invasioni fu quella dei vichinghi, o normanni, i pirati che arrivavano
dalla Danimarca e dalla Scandinavia. Inizialmente i vichinghi, abili navigatori e costruttori di navi,
compivano le loro scorribande a scopo di saccheggio: danesi e norvegesi sbarcavano sulle coste delle isole
britanniche, della Germania settentrionale o della Francia; accumulavano ricchi bottini e ripartivano.
In certi casi, risalivano i corsi d’acqua dalla foce (la Senna, il Tamigi) per attaccare le città dell’interno.
In un secondo momento, però, puntarono a stabilirsi nelle terre di conquista. I loro primi insediamenti
furono in Inghilterra e nel nord della Francia, nella regione che da loro ha preso il nome di Normandia.
Qui si convertirono al cristianesimo e, dal 912, i loro capi divennero vassalli del re di Francia.
44
E s p o r r e co no s ce nze s to r i ch e 6
Esporre oralmente e in forma scritta
Un’efficace esposizione orale deve avere queste caratteristiche:
t intelligibilità e chiarezza: devi ricordarti che stai parlando ad altri, quindi
devi parlare a voce alta e chiara;
t coerenza: chi ascolta deve essere in grado di comprendere il filo del tuo
discorso;
t pertinenza: devi rimanere in argomento, non divagare;
t proprietà di linguaggio: cerca di usare termini chiari, precisi, adeguati
al contesto. Se utilizzi espressioni generiche, la tua esposizione diventa
poco interessante e puoi dare l’impressione di non aver studiato abbastanza
e di conoscere l’argomento in modo superficiale.
SCALETTA
a. Epoca: secoli IX-X. e. Primi insediamenti stabili in Inghilterra
b. Invasioni di vichinghi, saraceni, ungari. e in Normandia.
c. I vichinghi, abili navigatori e pirati. f. Si convertono al cristianesimo.
d. Compiono razzie. g. Diventano vassalli del re di Francia.
3. Leggi il testo, compila la scaletta partendo dalle domande riportate sotto e infine utilizzala
per l’esposizione orale.
Nel corso di un lungo processo storico, iniziato durante il Basso Medioevo e terminato intorno al
XVII secolo, i sovrani cercarono di concentrare il potere nelle loro mani, limitando tutti gli altri poteri
autonomi. Gli stati che formarono tale processo prendono il nome di stati o monarchie nazionali.
Grandi monarchie nazionali si formarono in Francia, in Inghilterra e in Spagna, guidate da potenti
dinastie che controllavano vaste regioni.
Nelle monarchie nazionali tutto il potere viene esercitato dal re: il sovrano fa le leggi e le fa rispettare,
i feudatari e le città autonome vedono sempre più ridotta la loro autonomia.
Il re dispone di propri funzionari, cioè di una burocrazia che amministra la giustizia, riscuote le tasse,
fa rispettare le decisioni del sovrano.
Il re ha un esercito permanente alle sue dipendenze, stipendiato con il denaro ricavato dalle tasse.
a. Quando? ...............................................................................................................................................................................................................................................
b. Che cosa? .............................................................................................................................................................................................................................................
c. Chi? ...........................................................................................................................................................................................................................................................
d. Dove? ......................................................................................................................................................................................................................................................
e. Come? .....................................................................................................................................................................................................................................................
45
7 Utilizzare gli
strumenti digitali
Fino ad alcuni anni fa, gli studenti per realizzare una ricerca dovevano
cercare le informazioni su pagine e pagine dell’enciclopedia o su testi
specializzati, che potevano trovare nella libreria di famiglia o in biblioteca.
ATTENZIONE !
Oggi per te tutto sembra più semplice: il collegamento a Internet La rete può fornirti un
ti permette di accedere a moltissime informazioni e fonti alle quali grande aiuto per lo studio
attingere. La rete infatti è utile anche per cercare fonti storiche indirette della storia, però verifica
(interpretazioni e ricerche di studiosi, materiali didattici ecc.) o immagini bene le informazioni,
che riguardano un particolare argomento storico. Però devi prestare perché a volte possono
attenzione: in rete puoi trovare anche informazioni inesatte o addirittura essere sbagliate
sbagliate. Quindi, è fondamentale verificare l’attendibilità
e la veridicità delle informazioni.
La ricerca in rete
In generale, la rete è una fonte preziosa soprattutto per una prima
informazione sugli argomenti. Per trovare informazioni, puoi utilizzare
un motore di ricerca. Prima di effettuare la ricerca, devi chiarirti che
BUONI CONSIGLI
Perché una ricerca sia efficace, devi pensare bene a che
vuoi trovare e riflettere sulle parole chiave.
Se per esempio vuoi approfondire il tema della
in un castello del Medioevo e scrivi solo “Medioevo”, il
troverà tantissime pagine web, e dovrai fare più fatica
a trovare la risposta alle tue domande.
Allora:
• circoscrivi il campo di ricerca inserendo un’altra parola,
per esempio “Medioevo castello”.
In tal caso, troverai anche immagini e illustrazioni di castelli
medievali e della vita che vi si conduceva;
• se ancora non trovi quello che stai cercando, prova a inserire
altre parole chiave, che ti permetteranno di “centrare” meglio
l’obiettivo.
Nel nostro esempio, potrebbe essere la sequenza “Medioevo
castello vita quotidiana”.
46
U ti lizzar e g li s tr u me nti di g i tali 7
I siti Internet
In rete si trova la più grande enciclopedia prodotta dalla collaborazione di diversi
esperti e anche dagli utenti: Wikipedia. Però a volte le informazioni che vi trovi
possono non essere corrette. Allora per verificarle non limitare la ricerca a
quel sito, ma cerca anche altrove. Ormai da molti anni enti pubblici e privati,
biblioteche, musei e archivi hanno messo in rete le fonti e i documenti in loro
possesso. Le informazioni che provengono da questi siti ufficiali hanno un alto
grado di attendibilità.
Attività
1. Cercate insieme all’insegnante informazioni e documenti su un argomento, per esempio le crociate.
a. Digitate in un motore di ricerca le parole chiave, in questo caso “crociate”.
b. Verificate quante pagine web sono dedicate a questo argomento.
c. Con l’aiuto dell’insegnante, selezionate le pagine che possono servirvi.
2. Cerca su Internet immagini che potrebbero documentare una ricerca sulla rivoluzione agricola
in Europa dopo l’anno Mille.
a. Quali parole chiave dovrai inserire nel motore di ricerca?
b. Che tipo di immagini hai trovato?
c. Come hai fatto per salvarle sul tuo computer?
3. Cerca su Internet il sito della Biblioteca o del sistema bibliotecario del tuo Comune ed esplora quali
servizi e iniziative offrono.
a. Quali parole chiave devi digitare per accedere dal motore di ricerca?
b. È possibile accedere sul web a un catalogo dei libri e delle riviste da consultare?
47
Referenze iconografiche
Archivio Pearson Italia
Corbis/J. Klee/ableimages; Leemage; R. Ressmeyer; Z. Seckler; N. Wheeler;
Fotolia
Marka/W. Bibikow