LE GUIDE DI

DOVE

ROMA

●hotel ● ristoranti ● angoli segreti ● rioni

● quartieri ● la nuova dolce vita ● gite fuori porta
La Roma di
LEGENDA
CENTRO STORICO

PRATI - BORGO - TRIONFALE

FLAMINIO - PINCIANO - PARIOLI

SALARIO - NOMENTANO -
MONTE SACRO

CASTRO PRETORIO -
TIBURTINO

PRENESTINO LABICANO -
CENTOCELLE

ESQUILINO - APPIO -
TUSCOLANO

EUR - OSTIENSE - TESTACCIO

TRASTEVERE - AURELIO -
MONTEVERDE

LA GRANDE BELLEZZA
Un viaggio a Roma è un tuffo
nella meraviglia. Fontane
monumentali e vestigia romane,
chiese barocche e obelischi,
mercati, piazze e vicoli pieni
di vita. Una città che non lascia
mai indifferenti A pag. 6
 COSÌ CAMBIA L’OSPITALITÀ
Ex spazi industriali trasformati. Appartamenti
e ostelli per giovani turisti e nomadi digitali.
Ma anche nuovi hotel 5 stelle e terrazze da
cui godere di viste impareggiabili. A pag. 52

DALLA GRICIA
AL FUTURO
La mitica cacio e
pepe. I golosi supplì.
Le prelibatezze
del quinto quarto.
La cucina dell’Urbe
è un trionfo di gusti
per tutti i palati.
Anche i più raffinati.
A pag. 40

A DUE PASSI DALLA CAPITALE

Gite fuoriporta a circa mezz’ora dal centro di
Roma. Da Castello Orsini Odescalchi sul lago
di Bracciano alle splendide ville di Tivoli
c’è solo l’imbarazzo della scelta. A pag. 86
 SOMMARIO

30
LE GUIDE DI
DOVE

ROMA

● hotel ● ristoranti ● angoli segreti ● rioni

● quartieri ● la nuova dolce vita ● gite fuori porta

In copertina
La Basilica di
San Pietro. Foto:
Michele Falzone/
AWL Images

20 40 52

6 Da non perDere 64 active 114 prati, Borgo,

Grandi classici. Un itinerario
nella Grande Bellezza
20 roma
Sorprese nascoste. Alla
scoperta di luoghi magici, a
volte insoliti, sempre d’impatto
30 nightlife
Notti magiche. I locali
dove tirar tardi abbinando
bellezza e divertimento
40 fooD
Cacio, pepe e fantasia.
Dai supplì alla gricia,
una festa di ricchi sapori
52 hôtellerie
Grandi vedute. Alberghi,
appartamenti, ostelli, nuovi
5 stelle con terrazze sulla città
Pedalando nella storia. Piste
ciclabili che corrono tra
parchi e riserve naturali,
segreta boschi e laghetti
74 il mare Di roma
Vista sul blu. Da Santa Severa
a Fregene a Sabaudia,
i borghi da visitare, le spiagge
dove fare il bagno
86 fuoriporta
Che gite vicino a Roma! Tesori
d’arte e sapori autentici a solo
mezz’ora d’auto dall’Urbe
102 centro storico
Meraviglie svelate. Fontane,
chiese barocche, mercati
e vicoli brulicanti. I secoli
hanno lasciato segni come in
nessun’altra città al mondo
trionfale
Un borgo in città. È la zona
chic della Capitale, con villini
inizio ’900, nuovi locali e b&b
124 flaminio,
pinciano, parioli
Cuore borghese. Dalle
memorie augustee dell’Ara
Pacis alle vie della dolce vita
134 salario,
nomentano,
monte sacro
Ozio creativo. L’incanto
nei quartieri nordest
144 castro pretorio,
tiBurtino
Fermata Futuro. Dove l’antichità
dialoga con l’architettura
contemporanea

4

102
154 prenestino
laBicano, centocelle
Tempo di rivincita. Tra
gentrificazione e underground
162 esquilino,
appio, tuscolano
Spettacolo totale. Dagli Studios
della rinnovata Cinecittà al
Parco urbano dell’Appia
Antica, la meraviglia è ovunque
Direttore responsabile
SIMONA TEDESCO
simona.tedesco@rcs.it
Caporedattore centrale
GIOVANNI MORO
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Art Director Segreteria di direzione e redazione
CINZIA BRUNONE VECCHIATTO
(Caporedattore)
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Redazione immagine e grafica
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antonio.meda@rcs.it Hanno collaborato a questo numero
GIORGIA GULLOTTA
giorgia.gullotta@rcs.it (foto), Alessandro Capoccia (foto),
SOMMARIO
172 eur, testaccio,
ostiense
Il nuovo e l’antico. Architetture
hi-tech, memorie storiche
e locali cool nei palazzi
confiscati alla criminalità.
Photoeditor
DENISE MALERBA
denise.malerba@rcs.it
Redazione
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(Vicecaposervizio)
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Amministrazione collaboratori,
tel. 02.25.84.68.36
Pasquale Alfieri, Daniele Bellucci
86
154 172
182 trastevere,
aurelio, monteverDe
Un’altra dolce vita. Luoghi
d’incontro, concerti, ristoranti
195 info pratiche
Paolo Crespi, Simona Girella (ricerca Distribuzione in Italia e all’estero
iconografica), Ls International m-dis Distribuzione media S.p.a. Milano
(cartine), Elena Luraghi, Alessandra Registrato al tribunale di Milano
Moneti, Chiara Pasqualetti Johnson, con il n° 184/3.04.1995
Loredana Tartaglia, Alessandra
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a Socio Unico,Via Malcanton, 2 Direttore Generale News
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5
 DA NON PERDERE NELLA CAPITALE

I grandi
classici
VALENTINA ROSATI

6
 Nella foto Lo splendore dei marmi
che decorano l’interno della Basilica
di San Pietro, una delle mete
irrinunciabili della Città Eterna.

Un itinerario nella grande bellezza, dalle vestigia

dell’Impero romano ai capolavori di Caravaggio e
Michelangelo, con qualche sorpresa. Come Villa
Albani Torlonia, il segreto meglio custodito di Roma
Testi di C hi a ra P asqual et ti J o hn son , servizio fotografico di M at teo r o ssi

7
8
“S
e tutti potessimo sce-
gliere di rinascere nel
luogo più desiderato,
Roma sarebbe affollatissima”. Le
parole della scrittrice americana
Francine Prose raccontano così il
fascino universale della Città Eter-
na, l’emozione che travolge chi la
vede per la prima volta lasciandosi
immediatamente incantare dalla
sua bellezza. E finendo per inna-
morarsene. Del resto, Roma non è
una città come le altre. “È un gran-
de museo, un salotto da attraversa-
re in punta di piedi”, come diceva
Alberto Sordi. Ovunque, si scorgo-
no palazzi, ville, parchi e monumen-
ti che rivelano un passato glorioso,
illuminato da cieli (quasi sempre)
azzurri. Ma in una metropoli così
grande (sette volte più di Milano),
le tappe imperdibili non sono con-
centrate in un’area ristretta.
Da dove cominciare? Non è facile
decidere cosa vedere, soprattutto
se si ha poco tempo a disposizione
e bisogna scegliere tra centinaia di
meraviglie. Noi ne abbiamo selezio-
nate 20, per un tour tra passato e
futuro che tocca tutti i grandi classi-
ci. A partire dal Colosseo, il simbo-
lo stesso della città. Soprannome
dell’anfiteatro Flavio, il più grande
del mondo antico, venne costruito
nell’anno 72 d.C., quando governa-
va Vespasiano, per essere termina-
to nell’80 sotto Tito. Oggi è una del-
le mete turistiche più amate d’Italia,
con 7 milioni di visitatori ogni anno.
Valorizzato dalla scelta di pedona-
lizzare l’area che lo circonda, con
la sua mole spettacolare regala un
colpo d’occhio da cartolina, ma sa-
rebbe un peccato non entrare. Gran
parte della sua storia, e del suo fa-
scino, è legata infatti ai sotterranei
e alla famosa Porta dei Gladiatori,
LE DRITTE di attraverso la quale coloro che si ac-
cingevano a combattere facevano il
UNA PIRAMIDE loro ingresso trionfale. L’impatto è
ALL’IMPROVVISO di grande suggestione, peccato non
In zona Ostiense, a ci siano informazioni lungo il percor-
due passi da Porta San so che aiutino a comprendere dav-
Paolo, ci si imbatte vero la complessità architettonica e
nella piramide le geniali intuizioni dei costruttori.
Cestia, la tomba del Per questo (oltre che per evitare
pretore Caio Cestio, lunghe code all’ingresso), il consi-
costruita nel 12 glio è quello di partecipare a una
a.C. subito dopo la visita guidata che includa anche i
conquista dell’Egitto sotterranei e il terzo anello, da dove
da parte dell’Impero. si gode di una vista unica sulla ca-
Alta quasi 40 metri vea. Per fotografarlo, invece, meglio
e perfettamente prendere le scale che portano al
conservata, oggi Rione Monti, da dove cogliere una
appare inglobata nelle panoramica perfetta dal lato più fo-
mura Aureliane. togenico del monumento.
CAMMINARE NELLA STORIA
Un unico biglietto permette di ac-
cedere anche all’area archeologica
del Foro Romano, il centro politico
dell’antichità. Si percorre via dei
Fori Imperiali, che attraversa in po-
chi passi secoli di storia e taglia
in due quello che un tempo era il
cuore pulsante della città. Cam-
minando tra le rovine, non è diffi-
cile immaginare la vita quotidiana
di chi abitava Roma nell’antichità
(erano tantissimi: con Ottaviano
Augusto si toccò il milione di abi-
tanti). Qui si trovano i resti dei tem-
pli più antichi e importanti, dalle
arcate monumentali della Basilica
di Massenzio alle candide colonne
del Tempio di Vesta. Ma anche l’Ar-
co di Tito, che ricorda la vittoria di
Roma a Gerusalemme.
A sinistra La mole Per ammirare l’intera area arche-
del Colosseo, cuore ologica, vale la pena salire fino al
archeologico romano. La Campidoglio lungo uno dei cam-
pianta è un’ellisse di 527
metri di circonferenza,
minamenti segnalati che lo colle-
le mura raggiungono gano al Foro. La splendida piazza,
i 48 metri di altezza. progettata da Michelangelo, segna
9
10
 l’ingresso ai Musei Capitolini, i
più antichi del mondo, fondati nel
1471 da Sisto IV con la donazione
al popolo romano di un nucleo di
bronzi leggendari, tra cui la celebre
Lupa capitolina. Oggi custodisce
centinaia di capolavori, dalla colos-
sale testa di Costantino all’origina-
le della statua equestre di Marco
Aurelio (quella in piazza è una co-
pia), divisi tra il Palazzo dei Conser-
vatori e il Palazzo Nuovo. Quest’ul-
timo, collegato da una galleria
sotterranea, ospita la pinacoteca,
dove sono esposti capisaldi della
storia dell’arte, come La Buona
Ventura e il San Giovanni Battista
di Caravaggio o il Ratto delle sabine
di Pietro da Cortona.
Con una breve camminata si rag-
giunge il Pantheon, da più di due-
mila anni l’espressione massima
della gloria di Roma. Fu il primo edi-
ficio classico a essere trasformato
in una chiesa, nell’anno 608, cam-
biando il suo nome in Santa Maria
ad Martyres. Per molto tempo, la
sua cupola è stata la più grande
mai costruita ed è una delle ar-
chitetture dell’antica Roma meglio
conservate. Dall’interno si scorge
Nella pagina a fianco
Il Vittoriano visto dai
Fori Imperiali. Sotto
Castel Sant’Angelo.
l’oculus, l’apertura di quasi 9 me-
tri di diametro da dove entra un
fascio di luce che illumina i marmi
delle pareti, trasformandolo in un
osservatorio astronomico. L’ellisse
luminosa si sposta al variare delle
stagioni, indicando con precisione
la data degli equinozi e dei solstizi,
per raggiungere l’apice nel solstizio
d’estate, a mezzogiorno, quando il
raggio di sole che entra dalla cupo-
la proietta un enorme disco lumino-
so sul pavimento. Uno spettacolo
che lascia senza parole.
Poco distante, si trova una delle più
celebri chiese della città, San Luigi
dei Francesi. Bella come un museo,
custodisce tre tele di Caravaggio
all’interno della cappella Contarelli,
l’ultima nella navata sinistra, dove
ammirare a distanza ravvicinata
e gratuitamente la geniale abili-
tà dell’artista nel giocare con luci
e ombre. Ancora pochi passi e lo
sguardo si apre su Piazza Navona,
l’orgoglio della Roma barocca, con
le sue tre fontane, ovvero quella
del Moro, quella dei Calderari e la
Fontana dei Quattro Fiumi (Danu-
bio, Gange, Nilo e Rio della Plata),
opera di Bernini. Secondo l’iscrizio-

Tre gioielli archeologici

ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI

Dal Colosseo al Foro, le vestigia dell’Impero sono
disseminate in tutta la città. Si visita con le guide
la Domus Aurea, la villa costruita da Nerone dopo
il grande incendio che distrusse Roma nel 64
d.C., sulle cui rovine Traiano fece costruire le sue
terme, interrandola e rendendo quindi possibile
la sua conservazione nel corso dei secoli. Solo nel
Rinascimento, in seguito ad alcuni ritrovamenti
casuali, artisti come Raffaello, amanti dell’antichità,
iniziarono a calarsi in quelle che sembravano grotte,
copiando i motivi presenti sulle pareti, che presero
il nome di “grottesche” (parcocolosseo.it/area/
domus-aurea). Ma ci sono meraviglie anche fuori
dalle porte di Roma. Come il Parco dell’Appia Antica,
le cui origini affondano in una storia millenaria. Era
il 312 a.C. quando il console Appio Claudio diede
il proprio nome a una nuova strada che collegava
la città alla Campania, realizzata con grandi pietre
levigate. Oggi si snoda in un’area protetta che si
estende tra il centro di Roma e i Colli Albani, un
museo a cielo aperto dove pedalare tra resti di ville
imperiali e acquedotti (parcoappiaantica.it). Tra le
mete imperdibili c’è anche il Parco Archeologico di
Ostia antica, uno dei siti archeologici più grandi e
meglio conservati d’Italia, secondo per estensione
solo a Pompei. Oltre alle terme, al teatro romano e
ai mosaici che decoravano le abitazioni, si visitano i
resti dei porti imperiali (ostiaantica.beniculturali.it).
©RIPRODUZIONE RISERVATA

11
12
ne posta alla base dell’obelisco,
nacque per offrire “salubre ameni-
tà a chi passeggia, bevanda a chi
ha sete, esca a chi medita”. Oggi è
difficile cogliere quest’ultimo invito,
a meno di non arrivare alle prime
luci del giorno. All’alba, una luce
struggente riscalda gli ocra delle
facciate e fa brillare i sampietrini,
mettendo in risalto la grandiosità
delle piazze romane ancora de-
serte. La magia si ripete anche in
Piazza Farnese. Arrivare qui quando
i turisti non ci sono ancora signifi-
ca lasciarsi ammaliare da un luogo
tra i più suggestivi della città, con
le due fontane gemelle provenienti
dalle Terme di Caracalla.
IN CIMA AL CUPOLONE
Con una passeggiata che attraversa
la pittoresca Campo de’ Fiori (l’uni-
ca piazza della città senza una chie-
sa) si cammina tra stradine piene
di caffè e negozi di articoli religiosi
(una fra tutte: via Giulia), fino ad
arrivare in vista del Pons Aelius ci-
tato anche da Dante, l’antico ponte
pedonale decorato da statue che
attraversa il Tevere in prossimità
di Castel Sant’Angelo. Quello che,
originariamente, era un mausoleo
destinato a grandi personalità ro-
mane, come l’imperatore Adriano e
sua moglie, oggi ospita un museo
con sculture, dipinti, ceramiche e
armi, sparse nelle stanze e tra i ba-
stioni dove Puccini ambientò la To-
sca. Dalla terrazza, la vista si apre
sulla magnifica piazza San Pietro,
progettata da Bernini tra il 1657 e
il 1667 per incorniciare la basilica
di San Pietro. Al centro della piazza,
due punti segnati rivelano lo straor-
dinario gioco prospettico di questo
spazio ellittico, mostrando le quat-
tro file di colonne perfettamente alli-
neate. La magnificenza del sagrato
LE DRITTE di si riflette nella basilica, un immenso
tempio della cristianità progettato
SOFFITTI per accogliere 20.000 persone.
ILLUSIONISTICI Meglio arrivare presto (la chiesa
C’è tutta la teatralità apre alle 7, l’ingresso è gratuito)
dirompente del per evitare l’assalto dei turisti e so-
Barocco nella stare in silenzio di fronte alla Pietà
stupefacente falsa di Michelangelo. Scolpita quando
cupola e nella volta l’artista aveva solo 25 anni, è l’u-
affrescata della chiesa nica opera che abbia mai firmato: il
di Sant’Ignazio di nome è inciso sulla fascia che strin-
Loyola in Campo ge il petto della Madonna. Nelle vici-
Marzio, che mostra nanze, un disco rosso sul pavimen-
tutti gli strumenti to segna il punto in cui Carlo Magno
geometrici, e successivamente i Sacri Romani
prospettici e Imperatori incontravano il papa, poi
illusionistici del lo sguardo viene calamitato dall’al-
Seicento per evocare tare, sormontato dal baldacchino in
un’architettura che bronzo di Bernini, sostenuto dalle
non c’è e la grandezza colonne tortili. A destra del portico
di un cielo sconfinato principale si trova l’ingresso per
(via del Caravita 8, accedere alla cupola. Per salire, si
santignazio.gesuiti.it). può scegliere se percorrere i 551
gradini fino alla cima o prendere
l’ascensore che arriva fino a metà
strada e poi proseguire a piedi per
gli ultimi 320 gradini. In ogni caso,
è una salita lunga e ripida. Ma una
volta raggiunta la cima, si viene ri-
compensati da una vista mozzafiato
che abbraccia l’intera città.
La tappa successiva sono i Musei
Vaticani, un labirinto che si sno-
da per otto chilometri attraverso
1.400 sale, tra stanze affrescate
da Raffaello, statue classiche, ope-
re di Leonardo e le antiche mappe
della Galleria delle Carte Geografi-
che, fino all’uscita sui gradini della
scenografica Scala Elicoidale. Nel
cuore del percorso è incastonata
A sinistra La statua come una gemma la Cappella Sisti-
di Ercole e Lica, na, che ospita l’elezione del nuovo
capolavoro di Antonio papa sotto la volta ricoperta dagli
Canova alla Galleria
Nazionale e, in primo affreschi di Michelangelo. Un vero
piano, un’installazione concentrato di storia e cultura che
di Pino Pascali. merita di essere visto in tranquilli-
13
14
tà, concedendosi il lusso di un bi- Nell’altra pagina Un
glietto speciale, come quello che dettaglio del Pantheon.
Sotto L’esterno del
permette di entrare un’ora e mez-
MAXXI, progettato nel
za prima dell’apertura al pubblico 2010 da Zaha Hadid.
o il venerdì sera. L’alternativa? Si
prenotano sul sito ufficiale i tour
guidati in compagnia di un esper-
to. Includono i tesori del Museo Pio
Clementino, la Galleria dei Cande-
labri e quella degli Arazzi.
STAR DEL CINEMA E PAPARAZZI
Dal sacro al profano, per un tuffo
nell’atmosfera della Dolce Vita bi-
sogna riattraversare il Tevere all’al-
tezza di piazza del Popolo, affollata
da comitive di ragazzi che si danno
appuntamento sul sagrato delle
due chiese gemelle di Santa Maria
in Montesanto e Santa Maria dei
Miracoli, per arrivare fino in piazza
di Spagna. La scalinata di Trinità
dei Monti è un colpo d’occhio as-
soluto, sempre piena di turisti che
riposano, fotografano, si fanno leg-
gere le carte o, semplicemente,
passeggiano. Tutto tranne mangia-
re, cosa rigorosamente vietata. Qui
è facile incontrare divi di Hollywood
che si mescolano ai turisti, inse-
guiti dai paparazzi mentre escono
dall’Hassler, l’hotel dove hanno
Che vista da quassù
Con i suoi colli, Roma offre un’infinità di scorci
panoramici, perfetti per cogliere la sua grandezza
lasciandosi sorprendere da una prospettiva
diversa. Come la terrazza del Pincio, immersa
nel verde di Villa Borghese, che si spalanca
su piazza del Popolo e sul rione Prati, con San
Pietro sullo sfondo. Anche la terrazza del Gianicolo
lascia senza fiato, non solo per la vista. La fatica
della salita fino al colle viene ripagata da un
panorama che va dal Vittoriano al cupolone. A
mezzogiorno parte da qui il colpo di cannone usato
da secoli per far suonare tutte insieme le campane
di Roma. Per i romantici, il posto da segnare sulla
mappa è il Giardino degli Aranci, da dove ammirare
soggiornato tutte le grandi star, da
Robert De Niro a Audrey Hepburn,
da Al Pacino, a Richard Burton e Liz
Taylor. Si fa sosta davanti alla Fonta-
na della Barcaccia, a forma di nave,
disegnata dal Bernini, per poi imboc-
care via Condotti, la 5th Avenue di
Roma. Oppure ci si avvia sui leggen-
dari 136 gradini della scalinata, una
vera e propria scenografia urbana
creata nel Settecento, fatta di ram-
pe di travertino che si dividono, ser-
peggiano, si riuniscono e portano fi-
no alla chiesa della Trinità dei Monti.
Una volta superato l’ultimo scalino,
si prosegue lungo viale della Trinità
dei Monti per raggiungere il parco di
Villa Borghese (vedi pag. 67).
Tra il verde, si nascondono alcuni
degli scorci più romantici della cit-
tà, ma anche uno splendido museo
dove si celebra l’unione perfetta
tra storia e bellezza. La sede della
Galleria Borghese, luogo di delizie
fatto edificare agli inizi del Seicen-
to come residenza suburbana del
cardinale Scipione Borghese, cu-
stodisce una delle più prestigiose
raccolte di opere d’arte italiana.
Basterebbe anche solo la Sala del
Sileno a giustificare una visita, con
dall’alto il quartiere di Trastevere, il Ghetto Ebraico
e l’Isola Tiberina. Mentre per salire ancora più in
alto ci sono le terrazze del Vittoriano (vive.cultura.
gov.it). L’ingresso al monumento è gratuito e già
dalle scalinate offre un bel colpo d’occhio, ma per
una visuale diversa occorre pagare il biglietto per
l’ascensore che conduce fino al punto panoramico,
a 60 metri di altezza. Ad accogliere i visitatori
ci sono le due imponenti quadrighe in bronzo visibili
da ogni parte della città, che rappresentano
l’Unità e la Libertà dell’Italia, i due valori fondanti
del monumento. Da qui, sembra di sentire
le parole del poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe:
“Finalmente in questa capitale del mondo!”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
15
16
 sei quadri di Caravaggio allineati
uno accanto all’altro, un record.
Ma c’è molto di più. Tra stucchi
dorati, pareti di marmo policromo
e soffitti affrescati, si rimane ip-
notizzati di fronte alla Deposizione
di Cristo di Raffaello, alla statua
di Apollo e Dafne di Bernini e alla
star della collezione, il ritratto di
Paolina Borghese. Bella come una
dea, la sorella di Napoleone aveva
scelto di essere immortalata da
Canova, l’unico artista capace di
infondere al marmo la morbidezza
della pelle. Poco distante, si trova
un’altra dimora spettacolare, Vil-
la Albani Torlonia, uno dei segreti
meglio custoditi della città. Come
una macchina del tempo, appare
oggi esattamente come la si pote-
va vedere nel Settecento: un’eclet-
tica successione di sale affrescate
che conserva praticamente intatta
l’intera raccolta del cardinale Ales-
sandro Albani, nipote di Clemente
XI, che la fece edificare tra il 1747
e il 1763. Per accedere bisogna
prenotarsi con anticipo, ma ne vale
la pena perché conserva una parte
della collezione Torlonia, una strepi-
tosa raccolta privata di antichità fra
cui spiccano decine di statue roma-
ne, sarcofagi, urne, busti. Mentre
il parco che circonda la villa regala
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI
LE DRITTE di e Tiziano disposti secondo l’alle-
stimento originale settecentesco,
A CACCIA tra ambienti spettacolari come la
DI OBELISCHI Galleria degli Specchi, che ricorda
A Roma ci sono più quella della reggia di Versailles, la
obelischi egizi che in Sala dei Velluti, la Sala da Ballo
tutto l’Egitto. e il Salone Aldobrandini. Custodi-
I più famosi sono sce tesori anche Palazzo Barberi-
il Lateranense, il ni, dove si entra per ammirare La
Solare in piazza Fornarina di Raffaello, ma anche il
Montecitorio, grande salone centrale, che occu-
l’obelisco del pa l’intera altezza dell’edificio, con
Pantheon in piazza un monumentale affresco di Pietro
della Rotonda da Cortona, uno dei migliori esem-
e il Flaminio. Ma se pi di illusionismo barocco. Oggi è
ne possono trovare in una delle due sedi della Galleria
quasi tutti gli angoli Nazionale d’Arte Antica, insieme
del centro storico, alla Galleria Corsini, allestita nel
spesso utilizzati cuore di una reggia al confine con
come scenografia Trastevere. Oltre a tele di Beato
dall’attore- mimo che Angelico e Rubens, riserva la sor-
simula un sarcofago presa di un giardino incantevole,
egizio ed è ormai sede dell’Orto botanico.
diventato parte del
paesaggio urbano. Se ieri erano i palazzi nobiliari, og-
gi a Roma i nuovi templi dell’arte
sono strutture avveniristiche come
il MAXXI, il Museo delle Arti del
XXI secolo, inaugurato nel 2010 in
un’area segnata da grandi trasfor-
mazioni urbane che hanno fatto
del quartiere Flaminio un polo cul-
turale e artistico di riferimento. La
struttura progettata da Zaha Hadid

una sensazione di pace, con le sue catalizza fresche energie e un pub-

fontane, le scalinate e un magnifico
giardino all’italiana.
I NUOVI TEMPLI DELL’ARTE
Vestigia di un passato glorioso,
anche altre residenze private ospi-
tano ora splendidi musei, con ope-
re disseminate tra saloni dove un
tempo si organizzavano feste son-
tuose. In via del Corso si varcano
le porte di Palazzo Doria-Pamphilj,
uno dei musei privati più belli d’I-
talia, con capolavori di Correggio
Nella pagina a fianco
L’atmosfera folcloristica
di Piazza Navona, con
i pittori attorno alla
fontana del Bernini.
blico di creativi e studenti, che ven-
gono qui per lasciarsi stupire dalle
installazioni di Anish Kapoor e Sol
Lewitt o visitare grandi mostre. Ol-
tre che per incontrarsi al ristorante
del museo, con tavoli apparecchiati
in giardino e cucina aperta fino alle
due di notte il venerdì e il sabato
sera. Grandi esposizioni animano
anche le Scuderie del Quirinale,
uno dei principali spazi espositivi
della capitale, ristrutturato da Gae
Aulenti, situato proprio di fronte al

17
Palazzo del Quirinale, sede della
Presidenza della Repubblica. Men-
tre la Galleria Nazionale custodisce
una delle più complete collezioni
dedicate all’arte italiana e straniera
dal XIX secolo a oggi. Nel candido
padiglione, realizzato in occasione
dell’Esposizione Internazionale di
Roma del 1911, sono conservate
qualcosa come 20 mila opere che
spaziano dalla Pop Art all’Arte Po-
vera degli anni Sessanta. Lontano
dalle masse, si entra senza intoppi
per visitare una raccolta declinata
con intelligenza in sale che scardi-
nano il tradizionale percorso crono-
logico e moltiplicano la presenza
delle artiste donne. Oltre alle mo-
stre temporanee, a disposizione
del pubblico ci sono postazioni wi-fi
e un bookshop con una sezione di
libri dedicati agli women studies.
MARCELLO, COME HERE!
Nella capitale italiana del cinema,
una visita non può dirsi completa
se non si passa dalla Bocca della
Verità, dove è ambientata una delle
scene più celebri del film Vacan-
ze romane. Secondo la leggenda,
il mascherone in marmo che dal
18
Sopra La spettacolare 1632 si trova nel pronao della Ba-
vista sulla cupola silica di Santa Maria in Cosmedin,
di San Pietro dalla morderebbe la mano di chi mente.
terrazza del Gianicolo.
Rimanda alla storia del cinema an-
che la Fontana di Trevi, dominata
dalla statua di Oceano su un carro
a forma di conchiglia. Il primo im-
patto è quasi uno shock. Spesso la
si immagina collocata in un grande
spazio scenografico, invece si tro-
va in una piazzetta insospettabile
e ci si ritrova al cospetto della sua
imponenza quasi a sorpresa. Pas-
sandoci di notte, sembra ancora
di sentire l’eco della voce di Anita
Ekberg, “Marcello, come here!” nel-
la memorabile sequenza della Dol-
ce Vita, il capolavoro di Fellini. Dif-
ficile non amarlo, impossibile non
conoscerlo. Molto più di un film, è
una poesia fatta di immagini che
fece esplodere il mito di Roma. Ba-
stò quella scena a trasformare la
città nella meta più desiderata del
mondo, la “Hollywood sul Tevere”
dove chiunque vorrebbe trascorrere
almeno un giorno. Alimentando la
confusione tra sogno e realtà che,
da sempre, la città eterna suscita
in chiunque posi gli occhi sulle sue
infinite bellezze.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Le nostre scelte
1 COLOSSEO
E FORO ROMANO
Si entra con un unico
biglietto, da acquistare
in anticipo e online per
evitare le lunghe file alla
biglietteria. L’ingresso è
gratuito la prima domenica
di ogni mese. Per accedere
ai sotterranei del Colosseo
occorre il biglietto Full
Experience. Interessanti
le visite serali La Luna
sul Colosseo, organizzate
periodicamente nelle
date indicate sul sito
ufficiale |ndirizzo: piazza
del Colosseo 1
Tel. 06.39.96.77.00
Web: parcocolosseo.it

2 PANTHEON
L’ingresso è libero dal lunedì
al venerdì, mentre nei
weekend e nei giorni festivi
occorre prenotare. A partire
dall’estate 2023 l’entrata
sarà a pagamento |ndirizzo:
piazza della Rotonda
Cell. 347.82.05.204
Web: pantheonroma.com
3 MUSEI CAPITOLINI
Spettacolare raccolta di
marmi e dipinti, divisa nei
due palazzi affacciati sul
Campidoglio. All’ultimo
piano, i tavoli della Terrazza
Caffarelli sono ideali per
una sosta con vista sui tetti
di Roma |ndirizzo: piazza
del Campidoglio 1
Tel. 06.06.08
Web: museicapitolini.org
4 CASTEL SANT’ANGELO
Il museo custodisce
sculture, dipinti, reperti
marmorei, armi, mobili.
Merita l’ingresso per la vista
dalle terrazze panoramiche,
dove si trova anche la
caffetteria |ndirizzo:
lungotevere Castello 50
Web: castelsantangelo.
beniculturali.it
5 MUSEI VATICANI
Oltre ai biglietti standard,
il sito ufficiale offre la
possibilità di acquistare
ingressi in orari speciali,
prima o dopo l’apertura al
pubblico, e tour guidati con
accesso a sale normalmente
non incluse nel percorso.
La domenica solitamente
il museo è chiuso, a
eccezione dell’ultima
domenica del mese, con
entrata gratuita la mattina
|ndirizzo: viale Vaticano 6,
Città del Vaticano
Tel. 06.69.88.31.45
Web: museivaticani.va
6 BASILICA
DI SAN PIETRO
L’ingresso alla chiesa è
gratuito, previo controllo di
sicurezza, mentre quello
alla cupola è a pagamento
|ndirizzo: piazza San Pietro,
Città del Vaticano
Web: vatican.va
7 GALLERIA BORGHESE
Può accogliere un numero
limitato di visitatori alla
volta, meglio prenotare
con anticipo. D’estate
viene aperto al pubblico
anche lo splendido giardino
seicentesco dell’Uccelliera
|ndirizzo: piazzale Scipione
Borghese 5
Tel. 06.84.13.979
Web: galleriaborghese.
beniculturali.it
8 VILLA ALBANI
TORLONIA
La dimora settecentesca
custodisce una collezione
di marmi antichi. Apre solo
su richiesta, basta prenotare
la visita con anticipo
attraverso il modulo da
compilare sul sito ufficiale
|ndirizzo: via Salaria 92
Tel. 06.81.15.27.36
Web: fondazionetorlonia.org
9 PALAZZO
DORIA-PAMPHILJ
Museo privato, con
appartamenti tuttora abitati
dai discendenti della nobile
famiglia romana
|ndirizzo: via del Corso 305
Tel. 06.67.97.323
Web: doriapamphilj.it/roma
10 PALAZZO BARBERINI
Lo splendido edificio
barocco, sede della Galleria
Nazionale d’Arte Antica,
accoglie più di 1.400 opere
di grandi artisti |ndirizzo: via
delle Quattro Fontane 13
Web: barberinicorsini.org
11 GALLERIA CORSINI
Nel maestoso palazzo del
quartiere di Trastevere, una
galleria di opere d’arte e lo
splendido giardino, sede
dell’Orto Botanico |ndirizzo:
via della Lungara 10
Web: barberinicorsini.org
12 MAXXI
Museo dedicato all’arte
contemporanea con
una collezione di opere
esposte a rotazione e un
bel programma di mostre
temporanee, rassegne
cinematografiche e
performance di teatro e
danza. Le audioguide sono
gratuite |ndirizzo: via Guido
Reni 4a Tel. 06.32.01.954
Web: maxxi.art
13 SCUDERIE
DEL QUIRINALE
La principale sede
espositiva romana. Propone
grandi mostre |ndirizzo: via
Ventiquattro Maggio 16
Web: scuderiequirinale.it
14 GALLERIA NAZIONALE
Arte moderna e
contemporanea, dalle
opere di Balla, Fontana,
de Chirico ai capolavori di
artisti stranieri come
Le tre età della donna di
Gustav Klimt e Ninfee rosa
di Monet. Interessante
il programma di eventi
e esposizioni temporanee
|ndirizzo: viale delle
Belle Arti 131
Tel. 06.32.29.82.21
Web: lagallerianazionale.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA

19
 ROMA SEGRETA

Sorprese
p
nascoste

Le case come Notting Hill, il museo con

l’auto di Al Capone, il caffè-ristorante
con i calchi in gesso del Canova...
Piccolo tour alla scoperta di un’altra
capitale. Luoghi un po’ magici,
mai scontati, a volte quasi surreali.
Ma sempre di grande impatto
Testi di A le ssAnd rA T i b ol lo , servizio fotografico di M AT Te o r ossi

20
DANIELE BELLUCCI/DOVE

Nella foto La Spezieria di Santa

Maria della Scala, del ’500, è la
più antica farmacia d’Europa
e conserva un prezioso erbario.

21
22
C i vorrebbe una vita intera
per conoscere tutte le me-
raviglie della Città Eterna,
ma a volte il suo fascino è nasco-
sto, anche agli occhi degli stessi
romani. Per svelare almeno in
parte l’altra anima della capitale,
ecco 15 luoghi da non perdere.
CIMITERO ACATTOLICO
Prima di essere sepolto qui, vici-
no all’amico John Keats, il poeta
Percy Bysshe Shelley scrisse: “Po-
trebbe far innamorare qualcuno
della morte, pensare di essere
seppelliti in un posto così dolce”.
Aperto fra Settecento e Ottocento
all’ombra della Piramide Cestia,
nel quartiere Testaccio, il Cimitero
Acattolico dà spazio a chi, per mo-
tivi religiosi o politici, non desidera
la sepoltura cattolica, compresi gli
atei come Antonio Gramsci o An-
drea Camilleri. La statua dell’An-
gelo del dolore è la più fotografata:
realizzata dallo scultore statuni-
tense William Wetmore Story alla
morte della moglie, è la rappresen-
tazione della sofferenza.
MUSEO E CRIPTA DEI CAPPUCCINI
Metro Barberini: davanti c’è la chie-
sa dei Cappuccini, dove si ammira
la tela del San Michele Arcangelo di
Guido Reni. Ma è la Cripta attigua la
protagonista. Un vero e proprio viag-
gio nel macabro, a cui si arriva pas-
sando dal Museo, che ripercorre la
storia dell’ordine monastico istituito
da San Francesco e custodisce una
tela del Caravaggio dedicata al San-
to. Poi si visita la Cripta, un corridoio
lungo 30 metri, suddiviso in cinque
ambienti, in cui i resti di circa 3.700
defunti, per lo più frati cappuccini
vissuti nel convento fra il XVI e il XIX
secolo, furono usati per comporre
motivi che rivestono le pareti.
LE DRITTE di
UN DRINK COME
JAMES BOND
Nato come sala del
MUSEO DELLE ANIME
DEL PURGATORIO
A un passo dal Palazzaccio, sede
della Corte di Cassazione, c’è la
chiesa neogotica del Sacro Cuore
coro dell’Auditorium del Suffragio, del 1917. L’estetica è
della Conciliazione, singolare, ma il motivo per visitarla
oggi è un ristorante è il Museo delle anime del Purgato-
e cocktail bar fra i rio, una raccolta di documenti che
più scenografici di proverebbero l’esistenza del Purga-
Roma, tutto marmi e torio stesso. Sono impronte di ma-
finestroni altissimi. ni su vesti, libri e oggetti, accompa-
Ma è anche un gnate dalla loro storia eccezionale.
Bond Bar, ovvero Il tutto conservato dal missionario
uno dei locali marsigliese Victor Jouët, che iniziò
dedicati alla spia la collezione dopo aver assistito a
che beveva Martini. un evento miracoloso.
Dietro al bancone
di Chorus, in via BASILICA DI SAN CLEMENTE
della Conciliazione Non deve ingannare la modesta
4, c’è Massimo facciata barocca: basta entrare nel-
D’Addezio, bartender la basilica di San Clemente, a due
d’esperienza, passi dal Colosseo, per compiere
che accompagna un viaggio a ritroso nei secoli. Si
con i suoi drink parte dalla chiesa superiore, con il
i piatti pensati da pavimento cosmatesco e i mosaici
Arcangelo Dandini. dorati del XII secolo, si scende al pri-
Info: choruscafe.it mo nucleo della basilica, che risale
al IV secolo, quindi si va ancora più
giù per arrivare all’epoca romana.
Qui venne eretto sui resti di una Do-
mus un mitreo nel III secolo, ricono-
scibile dall’altare raffigurante Mitra
mentre uccide il toro. Si può anche
vedere quel che resta di un vero,
minuscolo vicolo romano.
COMPLESSO MONUMENTALE
DI SANTO SPIRITO IN SASSIA
A metà strada fra San Pietro e Castel
Sant’Angelo, Santo Spirito in Sassia
è uno dei più antichi ospedali d’Eu-
Nelle foto, da sinistra ropa. Fin dall’VIII secolo ha ospitato
Le ville Liberty della pellegrini, curato ammalati e accolto
Piccola Londra. La infanti abbandonati. Qui c’è la prima
volta stellata di Via
Arco dei Banchi.
Ruota degli esposti d’Italia, voluta
Domenico Agostinelli nel 1198 da papa Innocenzo III per
nel suo museo. arginare l’ignobile pratica di gettare
23
24
nel Tevere i bambini indesiderati. Il
Complesso è composto da una se-
rie di straordinari edifici. Di recente
riportate all’antico splendore da un
restauro, le imponenti Corsie Sistine
sono una struttura del ‘400 lunga
120 metri e larga 13, costruita co-
me luogo di degenza e decorata con
un ciclo di affreschi di scuola umbro-
laziale e dall’unica opera romana
di Andrea Palladio. Il Palazzo del
Commendatore vanta invece un sa-
lone affrescato di rara bellezza. Del
complesso fanno parte la Biblioteca
Lancisiana e l’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria: in ristrutturazio-
ne, si attende la riapertura a breve.
OROLOGIO AD ACQUA DEL PINCIO
Questo strano orologio ben integra-
to nel contesto di Villa Borghese fu
ideato dal frate domenicano Gio-
vanni Battista Embriaco e installato
sull’isolotto al centro di un laghetto.
Non prima, però, di essere portato
a Parigi nel 1867 per l’Esposizio-
ne universale, salvo poi non farlo
uscire dall’imballaggio per timore di
romperlo. Opera di ingegneria stra-
ordinaria, è azionata dalla caduta
dell’acqua in vaschette a forma di
foglia che oscillano attivando il movi-
mento delle lancette. La struttura a
tronco d’albero fa sembrare questo
idrocronografo un orologio magico.
MUSEO AGOSTINELLI
A metà fra macchina del tempo e
museo dell’accumulo, questo luo-
go prende il nome dal suo ideatore
e curatore, Domenico Agostinelli.
Abruzzese di nascita, oggi ultraot-
tantenne, nel 1959 arrivò a Roma,
più precisamente a Dragona, sulla
via del mare, dove si trova la sua
infinita raccolta di ogni genere di
testimonianze dal passato. In que-
sta Wunderkammer, fra oggetti in
LE DRITTE di apparenza insignificanti e collezioni
da Guinness (un milione e mezzo di
IL GIARDINO bottoni), si celano tesori inestimabi-
GIAPPONESE li: frammenti di meteorite, un uovo
A Roma la fioritura di dinosauro, la culla di Totò, l’auto
dei ciliegi comincia di Al Capone, le lettere di Mazzini,
di solito agli inizi di il fucile Winchester di Garibaldi. Re-
aprile: è il momento gisti e scenografi qui sono di casa.
migliore per
visitare il giardino ANTICA SPEZIERIA
sen’en dell’Istituto DI SANTA MARIA DELLA SCALA
giapponese di Nata nel Cinquecento in questo con-
cultura, in via vento di Trastevere affidato ai Car-
Antonio Gramsci melitani Scalzi, la Spezieria di Santa
74, nei pressi di Villa Maria della Scala è la più antica far-
Giulia. Progettato dal macia d’Europa, rimasta attiva fino
noto architetto Ken al 1954. Alambicchi, albarelli, mor-
Nakajima, racchiude tai e antichi bilancini di precisione
tutti gli elementi testimoniano l’intensa attività di
tipici, dal laghetto ai preparazione di rimedi galenici, a
Torô, le lanterne di partire dalle erbe raccolte nell’orto
pietra. Si visita solo dei frati. Attorno, affreschi e mobili
su prenotazione ed del Settecento con le effigi dei padri
è aperto nei mesi della medicina: Ippocrate, Galeno,
in cui i colori sono Avicenna. Fra i preziosi tesori con-
più suggestivi, in servati il Trattato delli semplici, l’er-
primavera e autunno. bario attribuito a Fra’ Basilio, il far-
Info: jfroma.it/ macista più famoso della Spezieria.
giardino-2.
PORTA ALCHEMICA
In un angolo di piazza Vittorio, la
Porta Alchemica (vedi pag. 167)
è quel che resta dell’antica Villa
Palombara, costruita sul finire del
Seicento dal Marchese di Pietrafor-
te, Massimiliano Savelli Palombara.
Frequentava un circolo di appassio-
nati di alchimia in compagnia della
regina Cristina di Svezia e di Fran-
cesco Borri (condannato per ere-
sia, si crede possa essere stato il
vero Cagliostro). Narra la leggenda
che un viaggiatore, forse lo stesso
Borri, in una notte del 1680 si re-
A sinistra Gli affreschi cò in giardino alla ricerca di un’erba
letterari del casino
Giustiniani Massimo in grado di produrre oro. Il mattino
si visitano martedì, seguente l’uomo era scomparso,
giovedì e domenica. lasciando dietro di sé tracce del me-
25
26
 tallo purissimo e oscuri manoscritti
con simboli e formule alchemiche.
Il segreto della pietra filosofale? Le
epigrafi fatte scolpire sulla porta dal
Marchese indicano proprio questo.
LA “PICCOLA LONDRA”
Se non ci fossero i sampietrini si po-
trebbe pensare di essere a Notting
Hill. A un passo dal MAXXI, questo
viale pedonale è un susseguirsi di
villette Liberty di colori diversi. Na-
scono per volere dell’allora sindaco
di Roma, Ernesto Nathan, anglo-ita-
liano che sognava di dare un respiro
internazionale alla città. Nel 1909
fece approvare un piano regolatore
secondo cui i fabbricati non doveva-
no essere alti più di 24 metri, ma
le prescrizioni furono seguite solo
dall’architetto Quadrio Pirani, che le
applicò in questa stradina, destina-
ta ad alloggi di alti funzionari. La Pic-
cola Londra (vedi pag. 131) è molto
amata dalle produzioni di cinema, di
pubblicità e di video musicali.
CASINO GIUSTINIANI MASSIMO
Un elegante casino tardo manierista
a due piani cela all’interno un ciclo
d’affreschi inaspettato. La villa, co-
struita all’inizio del Seicento in pros-
simità di via Merulana per volere del
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI
A fianco, da sinistra marchese Vincenzo Giustiniani, nel
L’orologio ad acqua 1802 passò a Carlo Massimo, che
nel parco di Villa
commissionò un ciclo di affreschi
Borghese al Pincio. La
Madonnella in via del al gruppo di pittori del Nord Europa
Pellegrino. La carrozza noti come Nazareni, con una richie-
della Principessa Sissi, sta rivoluzionaria: niente rappresen-
una dei 300 esemplari tazioni religiose, ma solo di impor-
esposti al Museo delle
Carrozze d’epoca.. tanti opere letterarie. Una stanza è
dedicata a Dante e alla Commedia,
con un affresco dell’Inferno, mentre
un altro ritrae il poeta in compagnia
di Virgilio accanto a Minosse. Nella
Stanza di Ariosto protagonista è l’Or-
lando Furioso e in quella del Tasso
sono immortalate scene della Geru-
salemme Liberata.
L’ATELIER CANOVA TADOLINI
Percorrendo via del Babuino l’oc-
chio cade sulla statua equestre,
attorniata da altri marmi, all’ingres-
so dell’Atelier Canova Tadolini. Già
studio d’arte del Canova, per volere
dello stesso passò poi al suo allie-
vo prediletto Adamo Tadolini. Dal
1818 al 1967 l’Atelier è rimasto
per quattro generazioni a scultori di
questa famiglia. Fu poi acquistato
dalla Galleria Antiquaria Benucci,
che lo trasformò in un ristorante-
caffè unico. Attorno ai tavoli, statue
in marmo e bronzo, esercitazioni
anatomiche, oggetti e documenti

La città dei miracoli

Nel centro di Roma restano oltre 500 edicole votive,
le madonnelle: dalla più antica, l’Imago Pontis, tra
vicolo Domizio e via dei Coronari, alle tante immagini
miracolose che nel Settecento si diceva avessero
mosso gli occhi o pianto per l’invasione francese dello
Stato Pontificio. Fra queste la Madonna dell’Archetto
(via di San Marcello 41b) che, si narra, sia stata
vista dallo stesso Napoleone. Un’altra madonnella si
trova nel Passetto del Biscione, fra via di Grottapinta
e piazza del Biscione. Un passaggio che un tempo
collegava la cavea del Teatro di Pompeo, tra affreschi
di putti e festoni barocchi, nasconde infatti l’effigie
della Madonna del Latte, anch’essa piangente. La
storia vuole che sia nato in suo onore il detto romano
“cercà Maria pe’ Roma”, ossia girare a vuoto alla
ricerca di qualcosa difficile da trovare. In tema di
miracoli, non mancano quelli per impressionare i
credenti: la macchina barocca di Sant’Ignazio di
Loyola, nella Chiesa del Gesù (piazza del Gesù), ripete
il prodigio ogni giorno alle 17,30 quando la tela che
sovrasta l’altare scende e rivela la statua del santo. Ma
c’è anche il quadro motorizzato della Chiesa di Santa
Maria in Vallicella, che funziona per le festività. Una
macchina barocca, realizzata nel 1608 dal pittore
Pieter Paul Rubens, cela un affresco del XIV secolo
della Madonna con Gesù Bambino e due angeli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

27
che raccontano la storia del luo-
go. Fra le opere, una ricca serie di
calchi in gesso di Canova, Thorval-
dsen e la collezione Tadolini.
CARROZZE D’EPOCA
A due passi da via Ardeatina, una
mostra permanente racconta la sto-
ria della mobilità sostenibile prima
dell’avvento dei motori. È il Museo
delle carrozze d’epoca, una collezio-
ne con oltre 300 esemplari. Ci sono
i carri tipici regionali, come il carret-
to siciliano o la botticella romana, le
berline e la mitica diligenza, un carro
dei pompieri del 1864. E ancora, un
carro per bambini appartenuto alla
principessa Sissi e la Duc de Dame
con cui amava girare Anna Magnani.
Da Cinecittà, arrivano le bighe roma-
ne di Ben Hur e de Il gladiatore e
una copia della reda medievale, la
carrozza usata ne Il nome della rosa.
VIA ARCO DEI BANCHI
Non lontano da Castel Sant’Angelo,
una scorciatoia collega via Paola
con via del Banco di Santo Spirito,
un tempo il centro degli scambi
economici della città. È via Arco dei
28
Nella foto Chorus Café, Banchi, un passaggio con la volta
ristorante e cocktail dipinta a cielo stellato, con colori
bar, nell’ex Auditorium limpidi grazie a un recente restauro.
della Conciliazione.
Di epoca rinascimentale, l’arco era
conosciuto a Roma per una statua
lignea della Madonna, molto vene-
rata. Dispersa, è stata sostituita
nell’Ottocento da una “madonnel-
la”, questa volta un ovale affresca-
to. Sul lato dell’arco, una pietra con
iscrizione a caratteri semigotici, che
ricorda la piena del Tevere del 1277.
I SEGRETI DELLA FONTANA
I milioni di turisti che visitano ogni
anno la Fontana di Trevi non sanno
che a pochi passi c’è un sito sotter-
raneo che spiega da dove arriva l’ac-
qua che la alimenta. Non lo sapeva
neanche il Gruppo Cremonini che,
sul finire degli anni Novanta, aveva
iniziato gli scavi per realizzare un po-
lo di ristorazione abbinato al vicino
Cinema Trevi: le indagini archeolo-
giche portarono alla luce un vasto
complesso edilizio di età imperiale.
Nel percorso si incontrano i resti di
un’insula, di una lussuosa domus e
le testimonianze del castellum ac-
quae dell’acquedotto Vergine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Le nostre scelte
visitare
1 CIMITERO ACATTOLICO
A lato della Piramide Cestia,
il Cimitero Acattolico è
il luogo di sepoltura per
le confessioni religiose
diverse da quella cattolica
e per gli atei. È uno dei più
antichi cimiteri d’Europa,
dove hanno scelto di essere
sepolti artisti, letterati e
pensatori Indirizzo: via Caio
Cestio 6 Tel. 06.57.41.900
Web: cemeteryrome.it
2 MUSEO E CRIPTA
DEI FRATI CAPPUCCINI
Con un unico biglietto,
si possono visitare sia il
Museo dei frati cappuccini
che la sconvolgente Cripta,
in cui ogni singolo ambiente
è decorato con i resti
degli antichi abitanti del
convento. Teschi, femori,
tibie e bacini utilizzati
come elementi decorativi
per comporre immagini che
evocano la morte Indirizzo:
via Vittorio Veneto 27
Tel. 06.88.80.36.95 Web:
museoecriptacappuccini.it
3 MUSEO DELLE ANIME
DEL PURGATORIO
Una chiesa dei primi del
Novecento ispirata al Duomo
di Milano, la Chiesa del
sacro Cuore del Suffragio,
cela una collezione
particolare nella quale
il missionario marsigliese
Victor Jouët, dopo aver
assistito a un evento
miracoloso, ha cercato di
raccogliere testimonianze
dell’esistenza del Purgatorio
Indirizzo: Lungotevere Prati
12 Tel. 06.68.80.65.17
4 BASILICA
DI SAN CLEMENTE
Come fare un viaggio a
ritroso nei secoli solo
varcando la soglia di
una chiesa. Succede
nella Basilica di San
Clemente, con facciata
barocca e all’interno
dei magnifici mosaici,
affreschi medievali e
una domus romana poi
trasformata in un mitreo
Indirizzo: via Labicana 95
Tel. 06.77.40.021 Web:
basilicasanclemente.com
5 COMPLESSO
MONUMENTALE DI SANTO
SPIRITO IN SASSIA
Uno degli ospedali più
antichi d’Europa è anche
uno scrigno di tesori.
Da vedere le imponenti
Corsie Sistine, restaurate
di recente, il Palazzo
del Commendatore
e la Biblioteca Lancisiana
e l’Accademia di Storia
dell’Arte Sanitaria (le
ultime due sono in attesa
di riapertura). Visite solo
su prenotazione via e-mail:
corsie.sistine@aslroma1.it
Indirizzo: Borgo Santo
Spirito 1-2
6 OROLOGIO AD ACQUA
DEL PINCIO
A due passi dal belvedere
del Pincio, Giovanni Battista
Embriaco progettò e installò
nel 1867 un originale
idrocronografo tuttora
funzionante. A foggia di
tronco, è collocato al centro
di un laghetto e si integra
perfettamente nell’ambiente
di villa Borghese Indirizzo:
viale dell’Obelisco a39
7 MUSEO AGOSTINELLI
Sito nella frazione di
Dragona, questo eclettico
museo della memoria
è il frutto della passione
per il collezionismo di
Domenico Agostinelli. Una
Wunderkammer che raccoglie
oggetti apparentemente
insignificanti, collezioni da
Guinness (oltre un milione
e mezzo di bottoni) e
cimeli come la culla di
Totò o l’auto di Al Capone
Indirizzo: via Carlo Casini 95
Tel. 06.52.15.532
8 ANTICA SPEZIERIA DI
SANTA MARIA DELLA SCALA
Per gli amici è la “farmacia
dei papi” perché è qui
che si rifornivano gli alti
prelati della Roma che
fu, ma è anche un luogo
straordinario, con soffitti
affrescati e mobili in legno
del Settecento, nonché una
ricca collezione di strumenti
per la preparazione
di rimedi galenici Indirizzo:
piazza della Scala 23
Tel. 06.58.06.233
9 PORTA ALCHEMICA
Nota anche come Porta
Magica, è uno dei misteri
più antichi di Roma, legata
a un circolo di alchimisti
che nel Seicento pensava di
aver scoperto il segreto della
pietra filosofale Indirizzo:
P.za Vittorio Emanuele II
10 PICCOLA LONDRA
Nate per volere del sindaco,
Ernesto Nathan, anglo-
italiano che sognava di dare
un respiro internazionale
a Roma, le colorate villette
in stile Liberty tra viale
del Vignola e via Flaminia
sembrano un angolo di
Notting Hill Indirizzo:
viale del Vignola 50
11 CASINO GIUSTINIANI
MASSIMO
Il villino Seicentesco cela
al suo interno il più
importante ciclo pittorico
del gruppo dei Nazareni
presente a Roma. Peculiare
anche il tema degli
affreschi, che sono dedicati
ai più grandi letterati
italiani: Dante, Ariosto
e Tasso. È aperto solo
martedì, giovedì e domenica
Indirizzo: via Matteo Boiardo
16 Tel. 06.70.49.56.51
12 RISTORANTE ATELIER
CANOVA TADOLINI
L’ingresso è libero, anzi
raccomandato, per
concedersi una pausa ristoro
mentre si ammirano le
sculture disseminate negli
spazi di quello che era
stato lo studio del Canova,
poi passato al suo allievo
Tadolini. Oggi è un bar-
ristorante, con un’incredibile
collezione di marmi e gessi
Indirizzo: via del Babuino
150/a Tel. 06.32.11.07.02
Web: canovatadolini.com
13 MUSEO DELLE
CARROZZE D’EPOCA
Una straordinaria
collezione con oltre 300
esemplari che raccontano
la mobilità prima
dell’avvento delle auto.
Molte le carrozze originali,
altre sono riproduzioni
utilizzate per le produzioni
cinematografiche Indirizzo:
via Andrea Millevoi 693
Tel. 06.51.95.81.12
Web: lecarrozzedepoca.it
14 VIA ARCO DEI BANCHI
Un arco che collega
i palazzi che un tempo
furono dei banchieri
della Roma rinascimentale
nasconde una sorpresa
inaspettata: una vera
e propria volta celeste
dai colori straordinari,
anche grazie al recente
restauro che l’ha riportata
all’antico splendore
Indirizzo: via del Banco
di Santo Spirito 47
©RIPRODUZIONE RISERVATA
29
 NIGHTLIFE

Notti

HOTEL PHOTOGRAPHY

Nella foto Una

magnifica veduta
notturna di Roma
dall’Hotel de la Ville.
Sulla sua terrazza
spopola il Cielo Bar.

30
magiche Testi di L or e dana T arTag Li a

Terrazze dove degustare drink raffinati,

ristoranti sul Tevere, enoteche, storici indirizzi
e new entry della dolce vita romana.
Ecco i locali dove tirare tardi nell’Urbe.
Abbinando bellezza e divertimento

31
32
 D al tramonto all’alba, è
sempre troppo presto per
andare a dormire a Roma.
Quando la notte “è una tasca ri-
voltata”, come scrive Erri De Lu-
LE DRITTE di

ca, al W Lounge, all’interno dell’al-
bergo W Rome dietro via Veneto,
il mercoledì e il venerdì si tira tar-
di con i vinili dello storico dj Pie-
randrea The Professor alla consol-
le, mentre ogni 15 giorni il saba-
to ci sono anche musica dal vivo e
cocktail. Da Adèle, a pochi passi,
sulla terrazza dell’hotel Splendi-
de Royal, si ammira la città con un
calice tra le mani. Un bello spetta-
colo, soprattutto in estate.
PIETRA MILIARE
Per arrivare all’alba, basta attra-
versare la strada per incontrare
uno dei luoghi iconici della movida
romana da ormai cinquant’anni: è
il Jackie O’, che propone una for-
mula “trasversale”, con ristoran-
te, piano bar e discoteca. In pas-
sato qui cantava Liza Minnelli, oggi
lo storico indirizzo è ritornato con
successo nel carnet dei nottam-
buli. Prenotare all’ultimo momen-
to nel weekend è praticamente im-
possibile: tutti vengono per il ka-
raoke al piano bar, come in un vero
tempio della Roma by night.
“I clienti amano la nostra riserva-
tezza”, confida Maria Strati, vulca-
nica direttrice dell’elegante J.K. Pla-
ce Roma, a pochi passi da piazza di
Spagna. “Il cocktail bar e il ristoran-
te sono un rifugio per il bel mondo
internazionale che passa dalla Ca-
pitale”. Ci si intrattiene fino a tardi
FRANCESCO ACCARDO
SENTORI ESOTICI
Sembra di essere in
Indonesia, Messico o
sazione di essere come nel salot-
to di casa. In piena estate invece
basta attraversare il Tevere per tra-
sferirsi sugli argini in un barcone: è
il Lian Club (lianroma.com), spazio
Thailandia e la notte galleggiante di circa 600 metri qua-
è proprio piccola al dri sotto ponte Cavour con palco, ri-
The Sanctuary di storante e cocktail bar. Fitta la pro-
Colle Oppio, vicino grammazione artistica tutte le sere,
al Colosseo. Aperitivi ma per una birra e un film sotto le
e dj set fino all’alba, stelle vale la pena tenere d’occhio
soprattutto in estate. anche il cartellone dell’isola Tiberi-
Uno spazio originale na, quando in estate arrivano le pro-
dallo stile etnico iezioni all’aperto della manifestazio-
e scenografico ne Isola del Cinema.
fra design e natura,
con acrobati e musica SWING, BLUES E RAGTIME
per tutti i gusti. Amanti del buon bere e della mu-
Info: thesanctuary sica live? Il locale giusto è Drink
ecoretreat.com. Kong a Monti: dopo cena i tavoli
intorno al palco si riempiono fino
alle due. Qualcuno arriva qui dopo
una cena al vicinissimo ristorante
Rocco (Fb: Rocco ristorante), che
chiude entro mezzanotte, gestito
da Sara Caligiuri con il marito e il
fratello, pronti ad accogliere “quel-
li der cinema” che magari abitano
nelle vicinanze.
Per gli appassionati di ragtime,
blues e swing il posto giusto è lo
storico Alexanderplatz Jazz Club, tra
San Pietro e il quartiere Prati, do-
ve la musica avvolge ed emoziona
tutte le sere. Bisogna recarsi inve-
ce in piazza di Pietra, nel cuore del
centro storico, di fronte al Tempio
di Adriano, per scoprire Salotto 42,
che sembra una penthouse newyor-
kese. È uno dei cocktail bar aper-
ti fino alle due di notte, rifugio chic
di chi tira tardi ai tavoli in piazza in-

sui divanetti, tra musica di sottofon-
do e un’atmosfera soft. Come al Va-
lentyne: lampade a foggia di palme
e divani, è il luogo dove la tribù del-
la notte si ritrova, complice la sen-
In alto Il Circolo
degli Illuminati.
In basso, da sinistra
Il Wisdomless Club
e il dj set del Social
Sunday al W Lounge.
corniciati dalla bouganville. Tra cor-
so Vittorio e via Giulia ci si ritrova
al Jerry Thomas, uno dei primi spe-
akeasy (locali nascosti) sorto nella
Capitale, mentre tra i nuovi indirizzi

33
34
 che a pochi mesi dall’apertura re- In alto La terrazza
gistrano il tutto esaurito c’è l’Anti- con vista di Adèle.
ca Latteria Roma, tra piazza Farne- In basso, da sinistra
Un drink di Culto e
se e Campo de’ Fiori. Il proprietario l’Antica Latteria Roma.
Manuel Ros, detto Manolo, ha rile-
vato un locale storico, “scambian-
do il latte con il vino”, dice scher-
zando. E se la notte è sempre trop-
po piccola, uno dei loro cocktail più
famosi è Ancora, ancora, con as-
senzio e vodka. Per non finire mai
di stare in compagnia.
Ci sono indirizzi che resistono da
oltre cinquant’anni, talmente vec-
chi da essere nuovi di zecca. È il
caso del Bar San Calisto (barsan-
calisto.it) o “il Calisto”, come lo
chiamano familiarmente i clienti,
nel cuore di Trastevere. Romani
doc, punk, vagabondi della notte
lo frequentano nelle sere d’esta-
te, tutti in piedi con una birra in
mano che qui, in direzione ostina-
Mixology, che boom
Su drink e cocktail a Roma si fa sul serio, e spesso
in luoghi d’arte. Tra la stazione Termini e il rione
Monti, Drink Kong è il locale italiano che ha avuto
il massimo punteggio nella The World’s 50 Best
Bars 2022: sembra un quadro di Hopper, tra una
torre medievale e una chiesa barocca. Di proprietà
di Patrick Pistolesi, ha arredi ispirati alle strade
giapponesi. Ed è molto apprezzato.
È invece di fronte al Colosseo, laddove i gladiatori
e i leoni preparavano la sfida nell’arena come
ci raccontano gli scavi a vista, The Court
(manfredihotels.com/the-court-new), cocktail bar
diretto da Matteo Zed dell’hotel Palazzo Manfredi.
In direzione Vaticano due tappe d’obbligo per i
drink lover: il Wisdomless Club in via Sora 33,
dove i cocktail si degustano in una galleria delle
VINCENZO TAMBASCO, MARIO
meraviglie di viaggiatori vecchio stile, tra binocoli
e prede imbalsamate, e il secret bar The Jerry
Thomas Project, speakeasy che con la nuova drink
list Immortali propone il remake dei calici più
iconici. In via della Conciliazione, tra San Pietro
e Castel Sant’Angelo, Chorus Café (choruscafe.it)
è l’essenza dell’eleganza romana tra architettura
ta e contraria ai locali di design o
alla moda, costa ancora solo po-
chi euro. Il servizio è un po’ “ruvi-
do” e gli habitués che non vanno
a letto presto la sera sono apo-
strofati con il soprannome, come
spesso accade nell’Urbe. E dopo
mezzanotte? Si va al Circolo degli
Illuminati in zona Ostiense per un
dancefloor house, funky e disco.
Sembra quasi di essere a Berlino,
soprattutto il sabato sera, quando
arriva “Minù”, la serata con dj in-
ternazionali.
UN RICCO CARTELLONE
Roma città eterna. O, meglio, odier-
na. È il claim di Roma Diffusa, un
festival itinerante che offre un rac-
conto dinamico e collettivo di una
città diversa. Anche di notte. Biso-
gna tenere d’occhio il cartellone
per musica, performance, dj set e
live nelle piazze e nei vicoli del cen-
razionalista, cucina di Arcangelo Dandini
e la mixology di Massimo D’Addezio.
E nella movida di piazza Trilussa a Trastevere
Culto (cultotrastevere.com) propone drink
in un ex negozio di articoli religiosi.
Lungo via del Corso c’è la terrazza del Singer Hotel
con la giovane Federica Geirola al rooftop Jim’s Bar
(singerpalacehotel.com), mentre lo stile rétro
del Valentyne all’hotel Valadier accoglie
nottetempo i cultori degli spirits. A pochi passi, in
via di Ripetta 162, Il Marchese (ilmarcheseroma.it)
con il suo L’amaro Bar, il San Baylon (sanbaylon.
com) a Palazzo Ripetta e l’Adelaide Bar all’hotel
Vilòn (hotelvilon.com). Al chiostro e sulla terrazza
del W Rome capita di trovare al bancone lo chef
siciliano Ciccio Sultano, due stelle Michelin,
che qui cura il menu di Giano Restaurant
(gianorestaurant.com). Mentre i vini naturali
e biologici si apprezzano a La Mescita, nei locali
della Garbatella (via FIncati 44) e nel nuovo spazio
di Monteverde Vecchio (via Fratelli Bonnet 5),
entrambi con la cucina del veneto Marco Bravin
e i suoi cicchetti artigianali (Alessandra Moneti).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
35
36
 tro storico, quando Trastevere o i
rioni Ponte e Parione si animano
con progetti che coinvolgono citta-
dini e territori dal tramonto in poi
(romadiffusa.com).
Il ponentino, nelle stagioni più cal-
de, è provvidenziale. Anche quan-
do nelle sere d’estate ci si siede in
un’arena cult come quella del cine-
ma Nuovo Sacher di Nanni Moretti o
quando i ragazzi del Cinema Ame-
rica, gruppo che ha salvato dalla
demolizione una famosa sala nel
cuore di Trastevere, colora Roma
con grandi arene e proiezioni gra-
tuite. Tra le più frequentate, quella
di piazza San Cosimato, che ogni
sera accoglie cinefili di tutte le età.
La brezza estiva condisce anche
le serate alla Cavea dell’Audito-
rium Parco della Musica, spazio
all’aperto progettato ad hoc tra
i famosi “scarabei”, come ven-
gono chiamate le architetture fir-
mate da Renzo Piano. Nelle not-
ti d’estate diventa un’arena mu-
sicale con la possibilità di ospita-
re oltre tremila persone, che arri-
vano quando è buio per i concer-
ti pop o trap.
COCKTAIL O CACIO E PEPE?
Un drink dopo il concerto? A po-
chi passi c’è TreeBar, chioschetto
in un piccolo parco pubblico: sul-
le sdraio a righe, tra il verde del
giardino e le rotaie del tram, si tra-
scorrono qui le serate di una Ro-
EMANUELA RIZZO, ALBERTO BLASETTI
ma che vive all’aperto fino a tardi
senza troppi fronzoli. Il rito della
cacio e pepe per il dopo spettaco-
lo si celebra invece da Dante, nel
quartiere Prati. La cucina è aper-
ta oltre l’una, a disposizione di chi
esce da un concerto per diletto o
per lavoro. L’ambiente è molto fa-
miliare anche nei tavoli all’aperto,
LE DRITTE di tra i viali profumati dai tigli in fiore.
TZATZIKI RITMICO DULCIS IN FUNDO, UN MARITOZZO
Cucina greca e dj set. Dai palcoscenici ai saloni di un al-
Succede al nuovo bergo il passo è breve. Anche quel-
Naos a Ponte Milvio, li dell’hotel Locarno dietro piazza
dove dal tramonto del Popolo hanno un legame spe-
in poi si radunano ciale con il mondo della notte po-
i giovani e la buona polato da attori e maestranze di ci-
borghesia di Roma nema e teatro. Lì un drink si può
Nord. Si entra da un bere a qualunque ora.
parcheggio anonimo
in una stradina Ma anche fuori dal centro la città
laterale e si sale è vitale. “La rivoluzione passa dal
con un ascensore bar”, dicono con un sorriso i pro-
per trovarsi in una prietari di Rude, cocktail bar in via
location dai toni dei Castani, a Centocelle. “In pochi
Bauhaus, con una avrebbero scommesso sul succes-
grande terrazza. so di un locale così lontano dal cuo-
Dopo uno tzatziki re di Roma”. Potere della gentrifica-
e una pita le luci si zione. D’altra parte sono in molti a
abbassano, la musica tifare per le periferie: le persone vo-
si alza e facilmente gliono andare dove succede qual-
si fa mattina. Info: cosa. Ecco perché la sera tardi an-
naosrestaurant.com. che la milonga Tango Bar del Pigne-
to è affollata, neanche fosse il Café
Tortoni di Buenos Aires. Nessuno
guarda l’orologio. Così come da
Wood, vicino a San Pietro, con una
prospettiva speciale sul Cupolone:
nel chiosco in legno con sdraio en
plein air arrivano giovani e non per
una Ipa o una Weiss. Quattro chiac-
chiere e una partita a biliardino: la
leggerezza di cui tutti abbiamo bi-
sogno. Ma quando le stelle inizia-
no a trascolorare perché l’alba è vi-
cina, c’è solo una cosa da fare: an-
dare nei pressi di Porta Portese, in
via Rolli, da quello che in città è co-
nosciuto come Er Maritozzaro. Fin
dalle prime luci, netturbini, giovani
usciti dalle discoteche e nottambu-
li vari ordinano un maritozzo - mor-
In alto, da sinistra bida brioche dolce tagliata in due
Il Lian Club a ponte
Cavour e il Jackie O’. - zeppo di panna montata. Un rito
In basso Un ambiente per chi vuole ricominciare con dol-
del Drink Kong. cezza la giornata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
37
Le nostre scelte
bere e mangiare
1 W LOUNGE
Al piano terra dell’hotel
W Rome (doppia b&b
550-750 €), dj set
mercoledì e venerdì. La
domenica Social Sunday
con Aperitivo eterno dal
pomeriggio a mezzanotte
|ndirizzo: via Liguria 26
Tel. 06.89.41.21 Web:
marriott.com/en-us/hotels/
romwv-w-rome
Prezzo medio: 30 €
2 ADÈLE
MIXOLOGY LOUNGE
Tavoli nella grande
terrazza a picco sulla città
all’ottavo piano dell’Hotel
Splendide Royal dietro
via Veneto. Panorama
super |ndirizzo: via di
Porta Pinciana 14 Tel.
06.42.16.88.87 Web:
robertonaldicollection.
com/ristorante-mirabelle/
it/adele-mixology-lounge
Prezzo medio: 30 €
3 JACKIE O’
Da cinquant’anni icona
della Dolce Vita romana.
Piano bar, ristorante e
discoteca |ndirizzo: via
Boncompagni 11
Tel. 06.42.88.54.57
Web: jackieoroma.com
Prezzo medio: 50 €
4 J.K. CAFE BISTROT
All’interno dell’hotel
omonimo, è il posto
38
prediletto dai personaggi
del mondo del cinema per
la riservatezza. Per notti
chic lontano dalla folla
|ndirizzo: via di Monte
d’Oro 30 Tel. 06.98.26.34
Web: jkroma.com
Prezzo medio: 40 €
5 VALENTYNE
RESTAURANT & CLUB
Al piano terra dell’hotel
Valadier dietro piazza
del Popolo, cocktail bar
molto chic |ndirizzo:
via della Fontanella
15 Tel. 06.36.10.880
Web: hotelvaladier.com/
ristoranti/valentyne
Prezzo medio: 30 €
6 DRINK KONG
L’indirizzo del momento
per bere e mangiare
fino a notte inoltrata. Il
Darth Fennel è a base di
tequila e Martini riserva
da accompagnare con bao,
ravioli cinesi e involtini
primavera |ndirizzo: piazza
San Martino ai Monti 8
Tel. 06.23.48.86.66
Web: drinkkong.com/it
Prezzo medio: 25 €
7 SALOTTO 42
È affacciato su piazza di
Pietra, di fronte al Tempio
di Adriano, e circondato da
una bellissima pianta di
bouganville. Posto ideale
per un cocktail fino alle
due di notte anche nei
tavoli all’aperto |ndirizzo:
piazza di Pietra 42
Tel. 06.67.85.804
Web: salotto42.it
Prezzo medio: 20 €
8 THE JERRY THOMAS
È uno dei primi speakeasy
della Capitale aperto fino
a notte fonda. Improved
Aviation a base di gin e
lavanda è uno dei cocktail
più richiesti |ndirizzo:
vicolo Cellini 30 Web:
thejerrythomasproject.it
Prezzo medio: 20 €
9 ANTICA
LATTERIA ROMA
Niente prenotazione
perché un posticino lo si
trova sempre, come dice
il proprietario. Da provare
cocktail e tapas fino alle
due di notte. Molto cool
|ndirizzo: vicolo del Gallo 4
Prezzo medio: 25 €
10 CIRCOLO
DEGLI ILLUMINATI
Dj set dal giovedì alla
domenica in una location
underground dietro via
Ostiense |ndirizzo: via
Giuseppe Libetta 1 Cell.
328.34.64.266 Web:
Qui sotto, da sinistra Lo Stravinskij Bar, salotto ai
piedi dell’Hotel de Russie, e uno scorcio della terrazza
dell’hotel Eden: cocktail con vista sulla città.
circolodegliilluminati.it
Prezzo medio: 20 €
11 TREEBAR
Chiosco tutto vetri dal
design nordeuropeo
a pochi passi
dall’Auditorium. Sdraio e
sedie all’aperto per quattro
chiacchiere e cocktail
|ndirizzo: via Flaminia 226
Tel. 06.49.77.35.01
Fb: treebar.it
Prezzo medio: 20 €
12 DANTE
Storico indirizzo per
una cena dopo teatro.
Frequentato da nottambuli
e gente del cinema
perché la cucina chiude
dopo l’una di notte.
Piatti romani |ndirizzo:
via Monte Santo 36 Tel.
06.37.51.55.37 Fb: Da
Dante Prezzo medio: 40 €
13 HOTEL LOCARNO
Per bere e mangiare 24
ore su 24 al piano terra
dell’hotel, tra cenni
liberty e déco |ndirizzo:
via della Penna 22
Tel. 06.36.10.841
Web: hotellocarno.com/it
Prezzo medio: 55 €
HOTEL PHOTOGRAPHY, SHINI PARK
14 RUDE
A Centocelle per bere fino
a notte inoltrata. Night
Fever è a base di gin,
pesca e menta |ndirizzo:
via dei Castani 228
Tel. 06.84.38.74.58 Web:
rudecentocellemenu.com
Prezzo medio: 25 €
15 TANGO BAR
Vera milonga dove sembra
di essere a Buenos Aires.
Si balla fino a notte fonda
|ndirizzo: via Macerata 9
Cell. 347 76.44.965
Web: tangoargentino.it
Prezzo medio: 25 €
16 BAR INDIA
Nel cortile del teatro, posto
dal sapore underground,
per bere e intrattenersi
dopo gli spettacoli con
dj set e live music.
Frequentato anche da
chi non va a vedere
gli spettacoli |ndirizzo:
lungotevere Vittorio
Gassman 1 Web: barindia.
it Prezzo medio: 15 €
17 WOOD
Tutte le sere fino alle due
di notte una Ipa o un gin
tonic, vista sul Cupolone
inclusa |ndirizzo: via
Sabiniano 30
Tel. 06.81.17.31.46
Fb: Wood San Pietro
Prezzo medio: 15 €
18 HOTEL EDEN
Dopo cena, il cocktail
con vista sulla città dalle
ampie vetrate è uno dei
momenti migliori da vivere
nel rooftop dell’albergo
|ndirizzo: via Ludovisi 49
Tel. 06.47.81.21 Web:
dorchestercollection.com/
en/rome/hotel-eden
Prezzo medio: 15 €
19 STRAVINSKIJ BAR
Oasi verde in centro con
spazio aperto e salotto ai
piedi del giardino segreto
dell’Hotel de Russie
disegnato dal Valadier.
Perfetto nelle serate estive
per tirare tardi |ndirizzo:
via del Babuino 9 Tel.
06.32.88.88.74 Web:
roccofortehotels.com/it/
hotels-and-resorts/hotel-
de-russie/ristoranti-bar/
stravinskij-bar
Prezzo medio: 50 €
20 CIELO BAR
Sulla terrazza dell’Hotel
de la Ville, ombrelloni a
righe bianche e bordeaux,
divani e vista mozzafiato
sotto le stelle fanno da
contorno a notti con tanto
di ponentino in estate
|ndirizzo: via Sistina 69
Tel. 06.97.79.37.16 Web:
roccofortehotels.com/
hotels-and-resorts/hotel-
de-la-ville/dining/cielo-bar
Prezzo medio: 40 €
21 WISDOMLESS CLUB
Poltrone in pelle, luci
basse, cocktail e galleria
d’arte nell’ex foresteria
di Palazzo Boncompagni
Duchi di Sora
|ndirizzo: via Sora 33
Tel. 06.68.80.18.23
Web: wisdomless.it/
cocktail-club-roma
Prezzo medio: 25 €
22 FRENI E FRIZIONI
DRAFT
Il loro signature cocktail
è Fernet&Soda, da bere
fino alle due di notte con
pizza al piatto a spicchi
di gusto diversi |ndirizzo:
via Sforza Pallavicini 12
Cell. 388.18.32.577
Fb: Freni e Frizioni DRAFT
Prezzo medio: 35 €
cinema e teatro
23 CASA DEL CINEMA
Nel cuore di Villa Borghese
in prossimità di Porta
Pinciana. Dopo il restyling,
la nuova programmazione
inizia nel maggio 2023.
Frequentata dagli
appassionati della settima
arte, ha sale proiezioni,
caffetteria, ristorante
|ndirizzo: largo Marcello
Mastroianni 1
Web: casadelcinema.it
24 NUOVO SACHER
DI NANNI MORETTI
Storica sala a Trastevere
del regista Nanni Moretti.
Bella l’arena estiva con
proiezione film in notturna
|ndirizzo: largo Ascianghi 1
Tel. 06.58.18.116
Web: sacherfilm.eu
25 ISOLA DEL CINEMA
Film e birretta lungo
il Tevere. L’isola Tiberina
accoglie dal 1995
un interessante festival
di cinema e cultura
con maxischermo
all’aperto e bar aperto
dalle 21 a notte
fonda |ndirizzo: piazza
Fatebenefratelli
Web: isoladelcinema.com
26 CINEMA IN PIAZZA
Su iniziativa del giovane
collettivo Fondazione
Piccolo America,
proiezioni a ingresso
gratuito in piazza San
Cosimato, a Monte Ciocci
e alla Cervelletta nei mesi
di giugno e luglio
Web: ilcinemainpiazza.it
27 TEATRO INDIA
Con India en plein air
in estate, a giugno si
inaugurano due palchi
all’aperto - l’Arena e il
Canneto - che ospitano
per l’intero periodo
estivo un interessante
calendario teatrale
|ndirizzo: lungotevere
Vittorio Gassman 1
Tel. 06.87.75.22.10
Web: teatrodiroma.net/
doc/3170/teatro-india
concerti
28 AUDITORIUM PARCO
DELLA MUSICA
Non solo classica. Nella
Cavea all’aperto, in estate
concerti e spettacoli
serali. Tenere d’occhio il
cartellone |ndirizzo: via
Pietro de Coubertin 30
Tel. 06.80.24.12.81
Web: auditorium.com
29 ALEXANDERPLATZ
JAZZ CLUB
Uno degli storici jazz club
della Capitale. Concerti
e buon bere ogni sera
|ndirizzo: via Ostia 9
Cell. 349.97.70.309 Web:
alexanderplatzjazz.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
39
 FOOD

Cacio,, p
pepe
p
e fantasia

Dall’amatriciana alla gricia,

dai supplì alle prelibatezze del
quinto quarto, la cucina romana
è un’apoteosi di sapori ricchi.
Il paradiso per chi ama
la buona tavola. Ma anche
per i gourmet più raffinati
Testi di A le ssAnd r A T i b ol lo

40
Nella foto L’interno
di Glass Hostaria, stella
Michelin grazie alla chef
Cristina Bowerman.

41
42
 C acio e pepe, carbonara e
amatriciana (più la variante
gricia): non si può dire di es-
sere stati a Roma senza aver as-
saggiato almeno una di queste tre
specialità. Sono i primi della tradi-
zione romana, anche se in realtà
si tratta di tipiche ricette pastorali
dell’alto Lazio, essenziali quanto
gustose, fondate soprattutto sulla
genuinità della materia prima. Il
pecorino romano, innanzitutto, che
è alla base della cacio e pepe. E
poi il guanciale, protagonista della
gricia, che sfrigola in padella dan-
do grassezza e sapidità. Nell’ama-
triciana è ingrediente comprimario
e fa da spalla, “arrotondando” l’a-
cidità del pommidoro.
La storia racconta che la gricia
sia nata nella frazione di Griscia-
no, comune di Accumoli, mentre
l’amatriciana si chiama così per-
ché arriva da Amatrice. Le ricette
vennero diffuse nella Capitale sul
finire dell’Ottocento, quando co-
minciarono a sorgere le osterie
a ridosso di piazza Navona, dove
c’era il vicolo dei matriciani. La
carbonara fu invece l’ultima ad ar-
rivare, ma riuscì subito a conqui-
stare il palato dei romani, e non
solo. Secondo la leggenda nacque
durante la Seconda guerra mon-
diale per far contenti gli americani.
Se tuttavia si vuole andare nel cuo-
re della vera cucina capitolina, biso-
gna essere pronti a un’esperienza
dai sapori forti e avvicinarsi al mat-
tatoio. Nel quartiere di Testaccio si
è sviluppata la filosofia di recupe-
ALESSANDRO BARATTELLI
ro degli scarti, che si esprime nei
piatti del quinto quarto, le frattaglie,
come la coda alla vaccinara o la
trippa alla romana. Ma un posto
importante nella gastronomia lo oc-
cupano anche lo street food, con i
LE DRITTE di
SORA LELLA
MITO GOURMAND
Se si pensa a un’ideale
supplì rigorosamente “al telefono”
- cioè con la mozzarella che fa il filo
- i maritozzi con la panna, il filetto di
baccalà pastellato e la pizza al ta-
glio romana, che oggi sta vivendo un
di cuoca romana, momento di autentico splendore.
non può non venire
in mente Sora Lella, LA SANTISSIMA TRINITÀ (A TAVOLA)
sorella di Aldo Fabrizi, Per trovare i migliori interpreti mo-
nonché “nonna” derni della santissima trinità della
cinematografica di cucina capitolina si può partire da
Carlo Verdone. Sul due trattorie, che a pochi metri l’u-
web si trovano ancora na dall’altra si sfidano da decenni
le sue videoricette sulla mantecatura della cacio e
e di recente, per pepe: Felice a Testaccio e Flavio al
volere dei familiari, Velavevodetto. Movimenti decisi e
è stato pubblicato il scenografici completano al tavolo il
libro Annamo bene piatto base della gastronomia roma-
(Giunti), che ne narra na, davanti agli occhi e ai telefonini
le gesta culinarie. dei commensali. Il risultato è cremo-
Esiste e porta tuttora il so, voluttuoso e “immorale”, se si
suo nome la trattoria conoscono le quantità di formaggio
Sora Lella all’Isola contenute nel piatto. Ma, come si
Tiberina, dove la dice, semel in anno licet insanire:
Fabrizi ha cucinato una volta all’anno è lecito far pazzie.
per una vita. Info: Ovviamente non è solo la cacio e
trattoriasoralella.it. pepe a caratterizzare il menu di
queste trattorie, anche se, certa-
mente, questo è il loro piatto cult.
Per l’amatriciana, occorre invece
partire da una scelta di campo: si
desidera quella più cremosa, in cui
il guanciale si scioglie nel sugo, o
quella contemporanea, che scom-
pone gli elementi chiudendo il piatto
con una pioggia di guanciale croc-
cante? Massima interprete della pri-
ma versione è la storicissima tratto-
ria trasteverina Checco er Carettiere,
a due passi da piazza Trilussa. Qui,
da settant’anni gli eredi di Checco
A lato, in senso orario portano avanti la tradizione, con un
Ciro Scamardella, chef piatto voluttuoso e avvolgente. Una
di Pipero, le cotolette via di mezzo, con solo una conces-
di abbacchio con carciofi
di Checco er Carettiere e
sione croccante alla modernità, si
la carbonara di Luciano trova da Osteria Palmira, nel quar-
Cucina Italiana. tiere Monteverde. Loro sono amatri-
43
44
 ciani dop e la ricetta non può che
seguire il disciplinare. Da citare an-
che la versione gourmet di Cristina
Bowerman, chef di Glass Hostaria,
ristorante stellato a Trastevere, do-
ve il sugo all’amatriciana diventa il
ripieno di un godurioso raviolo, guar-
nito con guanciale croccante.
Anche nel capitolo carbonara non
manca il contributo degli chef stel-
lati, che hanno fatto “evolvere” la
ricetta imponendo il diktat della cre-
mosità. Uno dei massimi interpreti
è Luciano Monosilio, che quando
lavorava da Pipero aveva ingegneriz-
zato il processo trattando la crema
a bagnomaria. Oggi troviamo la sua
perfetta carbonara, assieme alle
altre proposte creative, nel risto-
rante Luciano in piazza del Teatro
di Pompeo, a due passi da Campo
de’ Fiori. Nel ristorante stellato Pi-
pero, in corso Vittorio, la carbonara
continua a essere un caposaldo del
menu anche con l’attuale chef Ciro
Scamardella, che ha origini campa-
ne e nelle mani una cucina molto
contemporanea. Sempre nel centro
storico, altri due indirizzi interessan-
ti sono La Ciambella Bar à Vin con
Cucina e Roscioli Salumeria con Cu-
cina. In entrambi i casi parliamo di
ristoranti le cui proposte sono ba-
LE DRITTE di sate sull’unione virtuosa di cibo e
vino, ma se il primo è una perfetta
GASTRO-TOUR fusione fra la trattoria romana e il
A TAPPE locale elegante, il secondo è piut-
The Roman Food tosto una bottega/enoteca dove,
Tour (foodtourrome. oltre a mangiare, si fa scorta di
com) è fra le agenzie prelibatezze dal banco e dagli scaf-
più quotate per i tour fali. Interessante anche Eggs, che
enogastronomici in dal nome lascia intuire come la
città. Basta scegliere carbonara sia il piatto su cui si fon-
il quartiere e il tipo di da l’intero progetto gastronomico.
itinerario per vivere È l’unico a proporre il disciplinare
un’esperienza diversa, del 1954, anno in cui la rivista La
passeggiando Cucina Italiana codificò per prima la
o muovendosi ricetta, molto diversa dall’attuale.
in ebike, alla ricerca
di chicche golose. LA BONTÀ DEGLI SCARTI
Interessanti La storia racconta che al mattatoio
anche le proposte di Roma, nel quartiere di Testaccio,
di Get your guide si usasse ripagare la bassa ma-
(getyourguide.it), novalanza in natura, con le parti
di Viator (viator.com) meno nobili che rimanevano dal-
e di Do Eat la macellazione. Era il cosiddetto
Better Experience quinto quarto: la coratella, le trip-
(doeatbetter pe, la coda, il cervello, le zampe e i
experience.com). nervetti, che nel tempo hanno dato
vita a un vero e proprio ricettario
del recupero. Non è un caso se il
maggiore esponente di quest’arte
a Roma si trovi proprio di fronte al
mattatoio: parliamo di Checchino
Nella foto Gli spazi dal 1887, che da sei generazioni
gourmand di Roscioli si adopera per mantenere vive le
Salumeria con Cucina. ricette più autentiche della roma-

Mercati, che passione!

Se quello di Campo de’ Fiori è certamente il mercato
più famoso e pittoresco della Capitale, non lo è però
dal punto di vista gastronomico. La palma spetta
infatti al mercato di Testaccio (mercatoditestaccio.it),
che con la recente ristrutturazione ha puntato
tutto sullo street food, con un’area dedicata che è
subito diventata un ritrovo per buongustai. Da non
ANDREA DI LORENZO
di Food Box (box 66). Pochi i banchi dedicati
al ristoro, ma il nuovo mercato Esquilino, altro
cult capitolino, merita la visita soprattutto per
i suoi colori: è quello più multietnico della città,
con frutta, verdure e spezie provenienti da ogni
parte del mondo (mercatidiroma.com/nuovo-mercato-
esquilino-ex-piazza-vittorio/esquilino). Ogni sabato

perdere i panini di Mordi e Vai (box 15), morbide
ciabatte intinte in un saporito brodo e farcite con
il meglio delle ricette della nonna, dallo stracotto
di vitello al carciofo alla romana. Oppure la pizza
alla pala di Casa Manco (box 22) e, ancora, i fritti
e domenica va in scena a San Teodoro, a un passo
dal Circo Massimo, il mercato di Campagna
Amica (campagnamica.it). Molto amato anche
dai turisti, è il posto giusto per un veloce ristoro
da consumare ai tavoli en plein air in piazzetta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

45
46
 nità, dalla coda alla vaccinara alla
pajata, dall’insalata di zampi alla
coratella, senza dimenticare la più
famosa trippa alla romana accom-
pagnata dalla profumatissima men-
tuccia. Di quest’ultimo piatto ha
fatto bandiera anche un ristorante
a Trastevere gestito da una donna,
cuoca e ostessa: all’Osteria della
Trippa molti dei piatti sono dedicati
all’ingrediente, insieme a varie ri-
cette di recupero.
Altra interprete femminile di questa
cucina è Sarah Cicolini di Santo Pa-
lato, a due passi da San Giovanni:
la sua frittata con le rigaglie è il
ricordo della nonna, la polpetta di
bollito un must imperdibile, e nel
menu c’è sempre qualche ricetta
di interiora che varia in base a ciò
che si trova al mercato. Fra quelle
più tradizionali e quasi scomparse,
il posto d’onore spetta al fritto ro-
mano con cervello e animelle. Lo
si trova di rado, ma per andare sul
sicuro Matricianella, a due passi dal
Parlamento, lo prepara insieme alle
bucce di patate, buonissime: la su-
blimazione della cucina degli scarti.
LA CUCINA GIUDAICO-ROMANESCA
E il carciofo? Fritto o alla giudia, è
uno dei protagonisti della cucina
giudaico-romanesca, che rappre-
senta un capitolo a parte del ricetta-
rio capitolino. Se si parla di gastro-
nomia kosher, quindi attenta alla
kasherut, le regole alimentari fissa-
te nella Torah, è solo al Ghetto e in
pochi altri indirizzi che si può trovare
un approccio autenticamente rigoro-
so: maiale bandito, ma soprattutto
ANDREA DI LORENZO
mai carne e latte insieme, tanto che
ci sono indirizzi con una doppia ani-
ma, quella di carne e quella di latte.
È il caso di Ba’ Ghetto, uno dei mi-
gliori esponenti della cucina kosher
LE DRITTE di a Roma, con più di una sede, anche
fuori città. La principale è al Portico
LA RIVOLUZIONE d’Ottavia, l’altra, a pochi passi, ha
DEL TRAPIZZINO l’aggiunta Milky accanto al nome.
Un triangolo di pizza, Trattandosi di verdura, i carciofi pos-
aperto a tasca e sono essere mangiati in entrambi
farcito. Il trapizzino i locali, come il tortino di aliciotti
è una via di mezzo e indivia, ma non le costolette di
fra street food, pizza abbacchio, per esempio, o l’amatri-
e piatto completo, ciana kosher con la carne secca al
e all’interno ospita posto del guanciale. Altro indirizzo
alcuni fra gli affidabile al Portico è Bellacarne,
ingredienti più tipici riconoscibile per l’invitante griglia
della romanità. L’idea all’ingresso. Ma al Ghetto non si
è di un genio come può non prevedere una sosta al For-
Stefano Callegari, no Boccione. È quello storico della
già pizzaiolo e oste di famiglia Limentani, famoso per il
Romanè e di Armare, suo cavallo di battaglia, la torta ri-
ristoranti di cucina cotta e visciole: una frolla croccante
romana, entrambi in superficie e scioglievole al centro,
in via Cipro. con un ripieno generoso di ricotta
Le sedi di Trapizzino zuccherata e uno strato di confettu-
sono sei: mercato ra di visciole alla base.
centrale a Termini,
a Trastevere, STREET FOOD & SUPPLÌ
Testaccio, Prati, Ponte Lo street food a Roma ha molte fac-
Milvio e piazzale ce, ma quella fritta è di sicuro la più
delle Provincie. nota. Quando si cammina in prossi-
Info: trapizzino.it mità di Campo de’ Fiori, in largo dei
Librari, è difficile non farsi attirare
da un’insegna vintage, Filetti di bac-
calà. È il mitico Dar Filettaro a Santa
Barbara: imperdibile per assaggiare
i filetti pastellati e, volendo, il con-
torno di puntarelle. Altro must della
cucina di strada sono certamente i
supplì. Se ne possono mangiare di
buonissimi nelle migliori pizzerie, ma
ci sono anche le friggitorie dedicate,
come quella storica di Trastevere,
Supplì Roma, conosciuta dai locali
come Venanzio o Sisini. La panatu-
A lato, in senso orario ra è da manuale ed è “al telefono”.
L’interno di Bellacarne, Da assaggiare anche le specialità di
la coda in carrozza Supplizio, in via dei Banchi Vecchi,
de La Ciambella Bar
à Vin con Cucina
con le ricette dello chef romano Ar-
e la carbonara della cangelo Dandini, patron anche del
Trattoria Santo Palato. ristorante L’Arcangelo a Prati. Nel
47
48
 capitolo street food è impossibile
non citare la colazione romana per
eccellenza: il maritozzo con la pan-
na. La storia racconta che fosse un
pegno d’amore che lo sposo rega-
lava alla futura moglie, magari con
un anello nascosto nella panna.
Senza dubbio il più famoso è quello
di Regoli, a due passi da piazza Vit-
torio. Classico o quaresimale con
l’uvetta, il consiglio è di andare ad
acquistarlo la mattina presto, per
non rischiare di restare senza.
LA NEW WAVE DELLA PIZZA
Se si chiede a un romano quale
sia la prima esperienza gastrono-
mica che riesce a ricordare, proba-
bilmente risponderà che è la pizza
rossa mangiata a ricreazione a
scuola, scaldata sui termosifoni.
Bianca o rossa, quella al taglio è
la vera madeleine dei romani, ca-
duta per decenni nel buio dei pro-
dotti di scarsa qualità, mal lievitati
e peggio preparati. A rilanciarla ci
ha pensato Gabriele Bonci, sfrut-
tando la visibilità ottenuta con un
famoso programma televisivo, mi-
gliorandone gli impasti e dandole
una nuova veste, quella di croccan-
te tavolozza sulla quale aggiungere
A lato, in senso orario ingredienti cucinati. Ne è seguita
I supplì di Supplizio, un’ondata di pizzettari professioni-
Alessandra Ruggeri,
sti dell’alveolo (i “buchi” che si cre-
chef dell’Osteria della
Trippa, il crostino con ano nella pasta cotta, emblema di
burro e alici del mare questa pizza), che hanno riscritto
Cantabrico de Il Vero la mappa del gusto a Roma.
Alfredo e il maritozzo
romano con la panna
e arancia bionda Per gli appassionati, mettersi in
fondana confit fila davanti a Pizzarium del già
di Alfredo alla Scrofa. citato Gabriele Bonci è un pel-
legrinaggio da compiere almeno
una volta nella vita. Fra i migliori
eredi, Francesco Arnesano con il
suo Lievito, Pizza Pane... merita
il viaggio fino al quartiere Eur.
Altri interpreti d’eccezione sono
Mario Panatta e Sara Longo con
il loro Pizza Chef, non lontano
dalla metro Furio Camillo. Di pari
passo con l’evoluzione della piz-
za al taglio, ha visto un momento
di grande ripresa anche la tonda
romana al piatto. La si assaggia
da 180 Grammi a Centocelle,
che ha dato un peso al prodotto
(30-40% in meno della pizza na-
poletana), a L’Elementare Traste-
vere e da A Rota a Tor Pignattara,
dove Sami El Sabawi, che proprio
dal Pizzarium di Bonci è partito
per spiccare il volo, realizza pizze
di rara leggerezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

La vera storia delle fettuccine Alfredo

Pochi lo sanno, ma le fettuccine Alfredo sono un Fairbanks, in vacanza a Roma durante il viaggio
piatto romano o, quantomeno, sono state inventate di nozze. Furono loro, infatti, a portare negli
a Roma poco più di un secolo fa. L’autore è Stati Uniti questo piatto di pasta, trasformandolo
PIERGIORGIO PIRRONE, EMANUELA RIZZO

Alfredo Di Lelio: resosi conto di quanto la moglie
Ines fosse debilitata dopo il parto, pensò di
cucinarle un vero e proprio piatto ricostituente.
Si tratta in realtà di una pasta all’uovo con burro e
parmigiano, ma il vero segreto sta nella generosità
del condimento e nella mantecatura perfetta.
Colpita dalla bontà del piatto, la moglie suggerì al
marito di inserirlo nel menu e rapidamente divenne
richiestissimo. Nel 1920 avvenne la consacrazione
dopo che lo assaggiarono, restandone ammaliati,
due divi del cinema muto, Mary Pickford e Douglas
in un cult d’oltreoceano. Oggi nella Capitale le
vere fettuccine Alfredo, quelle originali, tuttora
mantecate al tavolo dinanzi ai commensali da
esperti camerieri, si possono mangiare in due
ristoranti: il primo è Alfredo alla Scrofa, il teatro
in cui avvenne la magia, gestito dagli eredi
dei primi mantecatori della storia, i Mozzetti
e i Salvatori; l’altro è Il Vero Alfredo in piazza
Augusto Imperatore, dove il famoso chef dai baffi
a manubrio aprì il locale qualche anno dopo la
guerra e che è tuttora guidato dai suoi discendenti.
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Le nostre scelte
ristoranti 5 GLASS HOSTARIA Web: la-ciambella.it Tel. 06.45.55.44.75
1 FELICE A TESTACCIO La chef Cristina Prezzo medio: 60 € Web: losteriadellatrippa.it
Una delle trattorie più Bowerman, nata a Prezzo medio: 40 €
famose di Roma, dove Cerignola, in Puglia, 9 ROSCIOLI SALUMERIA
andare per mangiare formatasi negli Stati Uniti CON CUCINA 13 TRATTORIA
di rigore la cacio e e naturalizzata romana, Prima fatevi ammaliare dal SANTO PALATO
pepe, che qui viene è un chiaro esempio di bancone e dagli scaffali Sarah Cicolini ha iniziato
mantecata al tavolo melting pot gastronomico pieni di vino, poi sedete e nelle cucine stellate,
davanti ai commensali. che si concretizza in una ordinate una carbonara (e ma ha capito che la sua
Di livello anche gli altri cucina moderna e sempre non solo). La bottega dei missione era rivoluzionare
piatti tipici della cucina in evoluzione, da stella fratelli Roscioli è uno degli il concetto di trattoria. Si
romana. È necessaria la Michelin Indirizzo: vicolo indirizzi più inossidabili segue la lavagna, si mangia
prenotazione Indirizzo: del Cinque 58 della Capitale, per veri una sontuosa carbonara e
via Mastro Giorgio 29 Tel. 06.58.33.59.03 gourmet Indirizzo: via dei non mancano mai ricette
Tel. 06.57.46.800 Web: Web: glasshostaria.it Giubbonari 21-22 di quinto quarto Indirizzo:
feliceatestaccio.com Prezzo medio: 130 € Tel. 06.68.75.287 piazza Tarquinia 4 a/b
Prezzo medio: 50 € Web: salumeriaroscioli.com Tel. 06.77.20.73.54
6 LUCIANO CUCINA Prezzo medio: 60 € Prezzo medio: 50 €
2 FLAVIO AL ITALIANA
VELAVEVODETTO Luciano è il progetto 10 EGGS 14 MATRICIANELLA
Discepolo di Felice, gastronomico di Luciano Il progetto della chef La collocazione in pieno
Flavio Di Maio ha saputo Monosilio, partito dai Barbara Agosti ruota centro fa temere che sia
crearsi il suo regno ai piatti semplici italiani e attorno alle uova, in una trappola per turisti, ma
piedi del Monte dei Cocci. impreziositosi man mano ogni loro declinazione, in realtà è una solida realtà
Nel ristorante è visibile con la sua verve da stella comprese quelle di in cui mangiare una cucina
una vera parete di testi, Michelin, che aveva pesce. È nella carta delle inossidabile. Meritano
protetta da vetrate, e la conquistato ai tempi di carbonare che trova la soprattutto i fritti, compreso
cucina romana di Flavio Pipero. Da non perdere la sua massima espressione. quello romano, ormai
è altrettanto autentica carbonara Indirizzo: piazza Da assaggiare anche la introvabile Indirizzo: via del
Indirizzo: via Monte del Teatro di Pompeo 18 versione da passeggio, Leone 4 Tel. 06.68.32.100
di Testaccio 97 Tel. Tel. 06.51.53.14.65 Web: fritta su stecco Web: matricianella.it
06.57.44.194 Web: lucianocucinaitaliana.com Indirizzo: via Natale Prezzo medio: 50 €
ristorantevelavevodetto.it Prezzo medio: 70 € del Grande 52
Prezzo medio: 50 € Tel. 06.58.17.281 15 BA’ GHETTO
7 PIPERO Web: eggsroma.com Il più autentico degli
3 CHECCO Un ristorante stellato di Prezzo medio: 60 € indirizzi di questo brand,
ER CARETTIERE proprietà di un cameriere? diffuso anche fuori Roma,
Il carretto è in piena Alessandro Pipero è la 11 CHECCHINO DAL 1887 è ovviamente al Ghetto,
sala, e rievoca la storia testimonianza vivente Proprio di fronte al dove si può godere della
di Checco, che dai che il lavoro di sala può mattatoio, da sei cucina giudaico-romanesca
Castelli Romani portava portare in alto, anche generazioni qui si cucina nell’atmosfera unica del
nella capitale il vino per quando in carta il piatto il quinto quarto in tutte Portico d’Ottavia. Al civico
venderlo. Avendo una di punta è la carbonara. le sue forme. Sono i 2/a c’è il Ba’ Ghetto Milky
moglie cuoca provetta, In cucina c’è il talentuoso depositari delle antiche dove non si mangia carne
decise di aprire la sua Ciro Scamardella ricette dei macellai: dai Indirizzo: via del Portico
trattoria, oggi alla terza Indirizzo: corso Vittorio rigatoni con la pajata alla d’Ottavia 57
generazione Indirizzo: Emanuele II 246/250 coratella, dalla coda alla Tel. 06.68.89.28.68
via Benedetta 10 Tel. Tel. 06.68.13.90.22 vaccinara all’insalata di Web: baghetto.com
06.58.17.018 Web: Web: piperoroma.it zampi Indirizzo: via di Prezzo medio: 50 €
checcoercarettiere.it Prezzo medio: 140 € Monte Testaccio 30
Prezzo medio: 50 € Tel. 06.57.43.816 Web: 16 BELLACARNE
8 LA CIAMBELLA checchino-dal-1887.com Già dal nome si capisce che
4 OSTERIA PALMIRA BAR À VIN CON CUCINA Prezzo medio: 60 € questo indirizzo è dedicato
Claudio e Assunta sono Un progetto tutto al alla carne, in versione
originari di Amatrice e femminile, dove l’ostessa 12 L’OSTERIA rigorosamente kosher e
hanno la ristorazione e sommelier Mirka DELLA TRIPPA d’ispirazione giudaico-
nel sangue. L’osteria è Guberti fa da contraltare, Chef e ostessa, Alessandra romanesca, con derivazioni
dedicata alla mamma ingentilendola, alla Ruggeri ha puntato mediorientali. Insomma
Palmira e propone piatti cucina romana della chef tutto sulla trippa e sulla un’esperienza che parte
della cucina laziale. Se Francesca Ciucci. Due tradizione romana. La sua dal fritto romano e arriva al
ci sono, provate i tipici anime apparentemente è un’autentica cucina della couscous con lo stracotto
gnocchi ricci di Amatrice inconciliabili, che creano domenica, che segue le ebraico Indirizzo: via del
Indirizzo: via Abate Ugone un mix delizioso Indirizzo: stagioni e non fa mancare i Portico d’Ottavia 51
29 Tel. 06.58.20.42.98 via dell’Arco della capisaldi della tradizione Tel. 06.68.33.104
Web: osteriapalmira.it Ciambella 20 Indirizzo: via Goffredo Web: bellacarne.it
Prezzo medio: 40 € Tel. 06.68.32.930 Mameli 15 Prezzo medio: 50 €

50
17 ALFREDO ALLA SCROFA
I Mozzetti e i Salvatori
sono gli eredi dei primi
camerieri-mantecatori
della storia delle Fettuccine
Alfredo. Qui è un obbligo
morale assaggiarle, ma
la carta è lunga e dà
grandi soddisfazioni in
molti altri piatti Indirizzo:
via della Scrofa 104/a
Tel. 06.68.80.61.63
Web: alfredoallascrofa.com
Prezzo medio: 60 €
18 IL VERO ALFREDO
Saranno più autentiche
le fettuccine preparate
alla Scrofa o quelle del
Vero Alfredo? Ai posteri
l’ardua sentenza. Intanto
va detto che qui si trovano
gli eredi del cuoco che ha
fatto impazzire i vip della
Dolce Vita Indirizzo: piazza
Augusto Imperatore 30
Tel. 06.68.78.615
Web: ilveroalfredo.it
Prezzo medio: 60 €
street food
19 FORNO BOCCIONE
La fama della crostata
ricotta e visciole del
cosiddetto “Forno del
Ghetto” è tale che bisogna
aspettarsi di fare una lunga
fila prima di conquistare
l’ambita fetta di torta, ma
ne vale assolutamente
la pena Indirizzo: via del
Portico d’Ottavia 1
Tel. 06.68.78.637
Prezzo: 7,50 € la fetta
di crostata
20 DAR FILETTARO
A SANTA BARBARA
Qui non si mangia il baccalà
solo di martedì e venerdì,
come vorrebbe la tradizione,
ma tutti i giorni si friggono
filetti in pastella. Uno degli
indirizzi della Roma di un
tempo, come testimonia
l’insegna vintage
Indirizzo: largo dei Librari
88 Tel. 06.68.64.018
Prezzo: 7 € il filetto
di baccalà
21 SUPPLÌ ROMA
Per i romani è “Sisini o
Venanzio”, ma di sicuro,
a parte l’indirizzo fa fede
la fila all’ingresso di
questo buchetto dove si
friggono quelli che sono
riconosciuti come i supplì
più autentici della Capitale.
Rigorosamente “al telefono”
Indirizzo: via di San
Francesco a Ripa 137
Tel. 06.58.97.110
Web: suppliroma.it
Prezzo: 2 € supplì classico
22 SUPPLIZIO
Più ordinata di quella di
Trastevere, la bottega di
Supplizio rende omaggio
al simbolo dello street food
romano in maniera gourmet
e perfino confortevole, con
la possibilità di trattenersi,
se c’è posto, dentro il locale
Indirizzo: via dei Banchi
Vecchi 143
Tel. 06.89.87.19.20
Web: supplizioroma.it
Prezzo: 3 € il supplì
classico
23 REGOLI
La pasticceria Regoli per
i romani è sinonimo di
maritozzo. Qui da oltre
cento anni si compra la
tradizionale pagnottella
dorata ripiena di panna
montata, anche in versione
quaresimale con l’uvetta.
Attenzione perché finiscono
presto la mattina! Indirizzo:
via dello Statuto 60
Tel. 06.48.72.812
Web: pasticceriaregoli.com
Prezzo: 3 € il maritozzo
24 PIZZARIUM
Lo riconoscerete dalla fila: il
regno di Gabriele Bonci
è una calamita per tutti
i fan della pizza romana in
teglia, a dispetto dei prezzi
non proprio popolari. Da
assaggiare anche i supplì,
sia classici che di pasta
Indirizzo: via della Meloria
43 Tel. 06.39.74.54.16
Web: bonci.it Prezzo:
supplì classico 1,50 €,
teglia da 15 €/kg
25 LIEVITO, PIZZA, PANE...
La new wave della pizza
romana in teglia trova in
Francesco Arnesano uno
dei migliori giovani
esponenti. Ottimi anche
i fritti croccanti e asciutti
e i meravigliosi pani
Indirizzo: viale Europa 339
Tel. 06.69.36.35.92
Web: lievitopizzapane.it
Prezzo: supplì classico 2 €,
teglia da 11 a 30 €/kg
26 PIZZA CHEF ROMA
Impasti magistrali, topping
realizzati con bravura
da chef. Risultato: una
delle pizze in teglia più
interessanti di Roma in
un buchetto semi-nascosto.
Su ordinazione fanno
anche la pizza tonda
Indirizzo: via Clelia 63/a
Tel. 06.87.56.60.46
Web: pizzachefroma.it
Prezzo: supplì classico 2 €
pizza romana
27 180 GRAMMI
PIZZERIA ROMANA
Jacopo Mercuro è uno degli
artefici della rivalutazione
della pizza romana, quella
bassa e scrocchiarella,
con poco cornicione e
da usare come tavolozza
per condimenti innovativi
Indirizzo: via Genazzano 32
Cell. 347.99.98.983 Web:
180gpizzeriaromana.com
Prezzo medio: 25 €
28 L’ELEMENTARE
TRASTEVERE
Dalla fantasia di Mirko
Rizzo, una pizzeria senza
fronzoli che valorizza gli
impasti leggeri, resi in
alcuni casi meno eterei
dai topping ad alto tasso
di ghiottoneria. Indirizzo:
via Benedetta 23
Tel. 06.58.94.016
Web: pizzerialelementare.it
Prezzo medio: 25 €
29 A ROTA
Andare “a rota” in
romanesco vuol dire
essere dipendenti e qui
la pizza fa davvero questo
effetto. Romana doc,
filologicamente stesa al
mattarello, da assaggiare
perfino in versione dolce
Indirizzo: via di Tor
Pignattara 190
Cell. 345.54.79.532
Prezzo medio: 25 €
©RIPRODUZIONE RISERVATA
51
 HÔTELLERIE

Nella foto La
magnifica vista
che si gode
dal Divinity
Terrace
Lounge Bar
al Pantheon.

52
 Grandi
vedute
Ex spazi industriali riadattati. La carica
dei nuovi 5 stelle. Appartamenti e ostelli per
giovani turisti e nomadi digitali. E un mare
di terrazze da cui godere del panorama
della Città eterna. Sempre più accogliente
Testi di L o redana T arTagLia
MATTIA AQUILA

53
54
 T rasformare una vecchia ti-
pografia in un hotel. Re-
staurare un ostello per no-
madi digitali con un nuovo look fra
design etnico e tecnico. Inaugura-
re alberghi di quartiere incastrati
tra un’osteria e un artigiano. Ar-
redare terrazze che come gemme
nascoste si aprono con vista sul-
la città. E in arrivo, una vera piog-
gia di inaugurazioni a cinque stel-
le fra il 2023 e il 2025, anno del
Giubileo. Per rispondere alle esi-
genze di ospitalità del nuovo Mil-
lennio, l’hôtellerie romana è deci-
samente in fermento.
La città era indietro rispetto a Mi-
lano e alle grandi capitali euro-
pee, ma ora brand internazionali
o giovani cordate di imprenditori
rigenerano palazzi storici, aprono
stanze chic nelle dimore di fami-
glia, mentre le grandi catene in-
ternazionali finalmente approda-
no nella Capitale. Come l’esclu-
sivo Soho House, la rete di allog-
gi mondiale più chic e creativa
che ha messo radici nel quartie-
re di San Lorenzo tra vibrazioni ar-
tistiche e giovani, movida e gen-
trificazione (sohohouse.com/it/
houses/soho-house-rome). Fon-
data da Nick Jones, rappresen-
ta una nuova idea di accoglienza
contemporanea, dove il luogo per
dormire o stare diventa facilmen-
te una base di ritrovo per crea-
tivi, un centro propulsore per la
MATTEO ROSSI/DOVE, FRANCIS AMIAND
città all’insegna dell’inclusione
e della sostenibilità. La clientela
giramondo ormai vuole tanto al-
tro, non solo una stanza piacevo-
le. L’ibrido piace e facilmente gli
indirizzi di nuova generazione di-
ventano il punto di partenza per
sentirsi cittadini temporanei nel
luogo visitato. È il caso del nuo-
LE DRITTE di
BRUNCH A MISURA
DI BAMBINI
Matite colorate,
vissimo Sentho di Guglielmo Fa-
lez, erede under 30 di una no-
ta famiglia di albergatori romani,
che ha appena inaugurato in un
palazzo ottocentesco del quartie-
fogli da disegnare, re Monti 17 stanze affacciate sul-
brunch con tanto la basilica di Santa Prudenziana,
di formula baby e una delle più antiche chiese della
intrattenimento per Capitale. La terrazza dell’hotel di-
bambini. Il sabato e venta il luogo perfetto per sfoglia-
la domenica in molti re i libri della collezione su Roma
corrono al Mama o per lavorare al computer. Pri-
Shelter, albergo ma ancora dell’arrivo, al momen-
dagli interni pop to della prenotazione gli ospiti di
nel quartiere della Sentho ricevono un link di Google
Balduina, tra il Maps con i consigli per la perma-
Cupolone e i Musei nenza romana: dritte per una trat-
Vaticani. Le mamme toria, un percorso di jogging, un
e i papà mangiano brunch o una cena gourmet. È la
tranquilli e le piccole loro idea della città, per un’acco-
pesti si divertono. glienza a 360°.
Piatti di cucina
italiana, finger food Lontano dal centro, ma a dieci mi-
da condividere e nuti di passeggiata dai Musei Va-
un ottimo gelato di ticani, il nuovo Mama Shelter del-
produzione propria. la catena francese attrae la tribù
dei viaggiatori. Cortile e ristoran-
te al piano terra con arredi tra il
pop e l’eclettico sono diventati
un riferimento anche per i romani,
che vengono qui soprattutto nel
brunch del weekend in famiglia
o con gli amici, così come la bel-
la terrazza all’ultimo piano con vi-
sta sul Cupolone, che in estate è
punto d’incontro per chi vuole tira-
re tardi tra musica e cocktail. Una
curiosità? Il loro ascensore: con
un pattern di vecchie foto di figuri-
ne vintage dei calciatori è il luogo
più gettonato per un selfie.
In alto Il rooftop DESIGN DI QUALITÀ
di Soho House “Non ho messo la tivù nelle came-
a San Lorenzo. re. Chi viene a Roma ha voglia di
In basso, da sinistra
La lobby del Mama
uscire e conoscere la città, non di
Shelter e una stanza guardare la televisione”. Parola di
del PiazzadiSpagna9. Angelo Belli, proprietario di Urbana
55
56
 47, ristorante accogliente a Monti Dall’alto Gli spazi
aperto da mattina a notte inoltra- esterni di Horti 14
ta. L’insegna negli anni è diventa- a Trastevere
e una stanza
ta anche il brand di stanze dal de- di The First Dolce.
sign nordeuropeo sia in via Urbana
che a Borgo Pio, vicino a San Pie-
tro. “La nostra non è una cliente-
la business”, continua Belli, “ci ri-
volgiamo a chi vuole vivere come
un romano e il cibo è una parte im-
portante del soggiorno. Penso che
il visitatore contemporaneo deside-
ri questo: non solo risparmiare ri-
spetto alla spesa di un hotel cin-
que stelle, ma anche approcciarsi
in modo autentico alla città, sep-
pure per pochi giorni”. E visto che
la cucina è un tratto fondamentale
della vacanza romana, Angelo Belli
organizza per i suoi clienti corsi ad
hoc per imparare i segreti di carbo-
nara e amatriciana.
E se un’altra esigenza emergente
è la ricerca della tranquillità dopo
un’intera giornata trascorsa tra mu-
sei, gallerie e street food, non è un
caso che, in una stradina defilata di
Trastevere, una vecchia segheria af-
facciata sull’Orto botanico sia stata
trasformata in un hotel accogliente
quanto basta. Si chiama Horti 14 e
le stanze decorate con i disegni di
Lussi capitali
Che a Roma stia arrivando un’ondata di alberghi
a cinque stelle non è una novità. Sono ormai alle
porte le inaugurazioni del Bulgari Hotel in piazza
Augusto Imperatore, di fronte al Mausoleo, così
come l’apertura del Six Senses presso via del Corso,
più precisamente in piazza San Marcello, all’interno
del Palazzo Salviati Cesi Mellini. “Sarà il primo
DANIELE BELLUCCI/DOVE
urban hotel in Italia, progetto strategicamente
importante nel percorso di espansione della
compagnia”, sottolinea la general manager
Francesca Tozzi. Novantasei camere firmate dalla
famosa progettista spagnola Patricia Urquiola e un
fiore all’occhiello, la Spa con calidarium, frigidarium
street artist come Lucamaleonte af-
facciano tutte sul giardino con en-
trata indipendente. Qualcuno arriva
con la bici, che porta in camera, per
poi ripartire al mattino presto alla
scoperta della silenziosa bellezza
di una città che è un museo a cie-
lo aperto. È la clientela giramondo,
curiosa e onnivora, la stessa che af-
fitta per qualche giorno Casa Totem,
residenza indipendente a Trasteve-
re ristrutturata dai giovani architet-
ti di Studio Tamat: un rifugio ideale,
un pied-à-terre dove vivere e lavora-
re tra mobili di modernariato e lam-
pade di design.
COCKTAIL IN TERRAZZA
Tirare tardi la notte? Spesso la mo-
vida è addirittura nell’hotel: basta
salire di qualche piano per gustare
un cocktail dopo cena condito da
buona musica. Come sulla terrazza
Santa dell’hotel L’Orologio, appena
inaugurato dalla famiglia toscana
Fratini, che ha già all’attivo alber-
ghi a Firenze e Venezia. Il nuovo in-
dirizzo è nato sulle ceneri di un ho-
tel piuttosto datato di fronte a piaz-
za Navona, che ora gode finalmen-
te di un nuovo look, con stanze tra
lo stile déco e il design moderno.
Un’altra possibilità è scoprire la
e tepidarium secondo l’antica tradizione romana,
con le pareti impreziosite da un bassorilievo
raffigurante il mito di Dafne e Apollo. Al piano terra,
uno spazio per aerial yoga e meditazione.
Il gruppo Shedir Collection, holding italiana
fondata dall’imprenditore argentino Eduardo Safdie,
che in pochi anni ha già aperto nella Capitale
gioielli di lusso come Vilòn, Maalot e Umiltà 36,
sta per tagliare il nastro anche di Palazzo
Roma, in un edificio storico di via del Corso:
alta ospitalità sotto la guida di Claudio Ceccherelli,
amministratore delegato del gruppo, con interni
curati dall’architetto Giampiero Panepinto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
57
58
 Spritzeria di Condominio Monti - i
proprietari sono tutti under 40 - do-
ve alla fine della giornata in giro per
Roma, dopo una doccia tonifican-
te, senza dover per forza uscire di
nuovo, si sale di qualche piano per
ammirare la città dall’alto, compli-
ce un cocktail frizzante consumato
sulla terrazza con vista.
Da registrare nel mondo dell’ac-
coglienza romana l’arrivo in città
di Sonder, holding fondata in Ca-
nada, a Montréal, nel 2014 e dal
2016 con sede a San Francisco.
Attualmente quotata alla borsa di
New York, gestisce oltre 6.300
unità in 10 Paesi, con più di un
milione di ospiti. La loro massima
è To offer a world of better stays
available to all, che contiene il
concetto di un’esperienza elevata
di soggiorno a un costo accettabi-
le, come ha sottolineato in più oc-
casioni il giovane Alessandro Co-
lombo, responsabile del marchio
per l’Italia. Stanze o, meglio an-
cora, mini appartamenti perfetta-
mente ristrutturati in zone chiave
della città, come via Giulia, Fonta-
na di Trevi, San Lorenzo, San Pie-
tro, Barberini o Trastevere, sono la
dritta per un soggiorno romano a
prezzi veramente interessanti. Gli
ospiti di Sonder, al momento del-
la prenotazione, ricevono istruzio-
ni di accesso con codice per por-
tone e stanza: fanno tutto da so-
li, ma possono contare su un’as-
sistenza online e al telefono 24
ore su 24. A chi preferisce inve-
ce i classici servizi dell’hôtellerie,
DANIELE BELLUCCI/DOVE
LE DRITTE di FASCINOSO CENTRO STORICO
La richiesta del momento? Ritro-
UNA CENA DA vare l’immagine della Città Eter-
INSTAGRAMMARE na. Dopo ambiziose ristruttura-
È quella al Mirabelle, zioni, sono state aperte agli ospi-
magnifica terrazza ti alcune dimore private in palaz-
dell’Hotel Splendide zi storici del centro. Il mood pri-
Royal in via di Porta ma di tutto, e quello che c’è in-
Pinciana: al tramonto torno conta davvero. Nelle poche
il cielo s’infiamma di stanze di Mynavona, ad esempio,
un rosso intenso sopra a due passi dalla celeberrima Fon-
Villa Borghese e Villa tana dei Quattro Fiumi, il comfort,
Medici, su tetti il silenzio e la personalizzazione
e cupole barocche. del servizio sono al primo posto.
Ai tavoli, tra fiori L’architetto Daniela Ferragni, pro-
e piante arrivano i piatti prietaria dell’hotel, ha ristruttu-
del bravo chef rato quello che era il suo studio
Stefano Marzetti. cambiando anche tutti gli infissi,
E il dopocena è sul per evitare che il rumore della cit-
tetto, un piano sopra tà possa entrare nelle camere, ar-
al ristorante, da Adèle redate in modo sobrio ed elegan-
Mixology Lounge, te. Qui, dominano relax e tranquil-
con un cocktail sotto lità. Poi, una volta in strada, si vie-
un cielo di stelle. ne catapultati nella frenetica vita
Info: mirabelle.it. romana, tra bancarelle vocianti e
vicoli brulicanti. Mentre di fronte,
come una quinta teatrale, svetta il
Chiostro del Bramante.
Accoglienza familiare pure nelle
dimore Belli 36 Rooms di Maria
Carrara, che con il fratello Giovan-
ni ha ereditato un immobile nel
quartiere Prati e l’ha trasformato
in un b&b dove sembra di stare a
casa propria anche se si è lonta-
ni. E siccome le buone idee ten-
dono a replicarsi, i due hanno fat-
to lo stesso per l’ex appartamen-
to della nonna, che dopo un’atten-
ta ristrutturazione è diventato Ca-
sa Vignoni, dietro piazza del Po-

l’azienda offre anche un nuovo, polo: destinazione ad hoc per chi

piccolo albergo chic vicino piazza
di Spagna, in via di Capo le Case.
Del resto, la parola d’ordine della
company è accontentare i gusti di
ogni possibile cliente.
In alto, da sinistra
Il Condominio Monti
e l’Hilton Eur La Lama.
In basso Il bel giardino
di Filarmonica House.
all’hotel preferisce un alloggio au-
tonomo con tanto di cucina, servi-
zi e tre camere da letto spaziose.
Davvero il luogo di ritrovo perfetto
per viaggiatori di tutte le età.

59
60
 Nel frattempo proseguono i can-
tieri in molte zone della città, do-
ve gli immobili-trofeo - throphy as-
sets, come vengono classificati
nel settore immobiliare - vengono
riconvertiti in strutture alberghie-
re. È il caso di The First Musica
Hotel (pavilionshotels.com/rome/
thefirstmusica), ultimo nato nella
famiglia The Pavilion dopo Dolce in
via del Corso e Acqua dietro piazza
del Popolo. Impossibile non notar-
lo: si staglia sul Lungotevere, sul-
la riva opposta all’Ara Pacis, com-
pletamente dorato, con spettaco-
lare rooftop. Si dorme nelle stan-
ze con vetrate che arrivano fino a
terra, come nei grattacieli di New
York. Molto bella la terrazza Alto,
dove in estate il ponentino rinfre-
sca le serate più bollenti.
È quasi terminato il grande pro-
getto di restyling dell’Anantara
Palazzo Naiadi, in uno degli emici-
cli su piazza della Repubblica, di-
mora dall’affascinante storia ar-
chitettonica con elementi originali
commissionati da papa Clemente
XI per il Vaticano nel 1705. L’ho-
tel è già aperto, ma entro l’esta-
te 2023 sarà pronta anche la nuo-
LE DRITTE di va terrazza affacciata sulle Terme
di Diocleziano. Sono invece appe-
A BORDO PISCINA na iniziati i lavori in piazzale Fla-
Da annotare due minio, accanto alla Porta del Po-
indirizzi per l’estate: polo, del Brach Hotel, marchio del
il Rome Cavalieri gruppo francese Evok: sorgerà un
a Monte Mario nuovo edificio firmato dall’archi-
(romecavalieri. star Philippe Starck, che lo ha pro-
com) e il Parco dei gettato assieme all’ingegner Raf-
Principi ai Parioli faele Giannitelli. Tutto ferro e ve-
(parcodeiprincipi. tro, con cipressi sul tetto e piscina
com), entrambi interrata, costituirà un importante
con grande piscina elemento di rigenerazione urbana.
e parco immerso
nel verde. In tutti L’ASCENSORE DELLO SHABBAT
e due gli hotel di A Trastevere invece, alle pendici
lusso il pranzo è del Gianicolo, è stato inaugurato
servito accanto agli il Loly Hotel, 35 camere ricavate
specchi d’acqua all’interno di un’ex tipografia, che
sotto gli ombrelloni. dell’impianto di archeologia indu-
Un’idea per lasciare striale mantiene la facciata princi-
lo stress alle spalle pale. Una curiosità: all’interno fun-
e rinfrescarsi nelle ziona un ascensore per lo shab-
giornate più afose. bat, cioè azionabile dalla recep-
tion durante il giorno consacrato
al riposo ebraico, che comincia la
sera del venerdì. In questo modo
viene rispettata alla lettera la To-
In alto Il panorama rah, che vieta di accendere fuochi
che offre Rarity Suites.
In basso, da sinistra il sabato, quindi di azionare un im-
La lobby di Anantara e pianto elettrico. Anche schiaccian-
la gran vista di Sentho. do un semplice pulsante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Cocktail in terrazza
Sul fronte dell’ospitalità di lusso Roma era
rimasta indietro, ma oggi il settore è decisamente
in fermento. Apriranno Rosewood, Nobu, Romeo,
Edition, Four Seasons, Maison Albar e Mandarin,
solo per fare qualche nome. Nel frattempo registrano
il tutto esaurito indirizzi come il W Rome in via
Liguria, dietro via Veneto, per una Dolce Vita in
versione chic: il ristorante a piano terra è firmato
da Ciccio Sultano, ma in estate si sale in terrazza
per la pizza gourmet di Pier Daniele Seu (marriott.
it). Il brunch nel rooftop dell’Eden è tra i più ambiti
NICO BOCCIA
bar Alto dell’hotel The First Musica, sul Lungotevere,
mentre da AcquaRoof in piazza del Popolo sembra di
essere sulla tolda di una nave a degustare i piatti di
Daniele Lippi (acquaroof.it). Somiglia a un acquario
tutto vetri il rooftop del centralissimo risto Hi-Res
(hotelvaladier.com), mentre si ha l’impressione
di toccare il Colosseo con un dito da Aroma Palazzo
Manfredi (manfredihotels.com), cinque stelle
con ristorante stellato dello chef Giuseppe
Di Iorio. È invece il campanile borrominiano di
Sant’Ivo alla Sapienza a essere in primo piano

nelle festività: ogni domenica arrivano specialità sulla terrazza Divinity del Pantheon Iconic Rome
di una diversa regione italiana (dorchestercollection. al Pantheon. Pura bellezza. E per contorno la pizza
com). Cocktail a gogò e pizza di Jacopo Mercuro nel dello chef stellato Francesco Apreda.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

61
Le nostre scelte
dormire
1 MARGUTTA 19
Sedici camere silenziose.
La Garden ha terrazza
privata, la 402 con tetto
mansardato è charmant. Al
piano terra ristorante Emme
con cucina romana servita
nei pentolini in rame, e
brunch gustoso nel weekend
|ndirizzo: via Margutta 19
Tel. 06.97.79.79.79 Web:
margutta19hotel.com-hotel.
com Prezzi: stanza doppia
b&b da 450 a 900 €
2 ALL’OROLOGIO B&B
Nel suo palazzo di famiglia
del 1600 in pieno centro,
vicino a piazza Navona,
Roberta de Palma ha
ricavato quattro stanze tra
il primo e il terzo piano per
stare come a casa.
La 5 e la 6 possono
essere collegate. La prima
colazione non viene servita,
c’è solo un piccolo corner
con caffè, tè e brioche
confezionate |ndirizzo:
via dei Banchi Nuovi 47
Cell. 335.52.07.284
Web: orologiobb.com/il-bb
Prezzi: doppia 80-180 €
3 LOFT URBANA 47
Due cubi di vetro adiacenti il
muro del Passetto di Borgo,
con giardino e ingresso
indipendente, perfetti per
due coppie o una famiglia.
Letto nel soppalco, arredi
very chic |ndirizzo: Borgo
Pio 30 Tel. 06.47.88.40.06
Web: urbana47.com Prezzi:
280 € a notte (minimo due)
4 URBANA 47
Quattro camere di design al
primo piano di un palazzo
d’epoca senza ascensore.
La n. 1 è la più spaziosa,
con divano e mobili su
misura realizzati da artigiani
locali. Non è servita la
prima colazione. A due
passi il locale omonimo, per
mangiare o bere un aperitivo
|ndirizzo: via Urbana 47
Tel. 06.47.88.40.06
Web: urbana47.com
Prezzi: doppia 140-170 €
5 CONDOMINIO MONTI
Nuove stanze versatili nei
colori pastello. The Suite,
62
per quattro persone, è con
terrazza privata, la 403
e la 102 sono luminose
e affacciano su via dei
Serpenti. Al piano terra c’è
l’osteria Oliva per gustare
cucina romana, aperta
anche agli esterni, e al
quarto piano la terrazza
panoramica dove fare
la prima colazione o bere
uno spritz |ndirizzo:
via dei Serpenti 109
Tel. 06.48.85.889 Web:
condominiomonti.it Prezzi:
doppia b&b da 100 a 300 €
6 CASA TOTEM
TRASTEVERE
Nuovo pied-à-terre con
due camere da letto, pareti
lasciate grezze e colore
graffiato preesistente,
soffitto a voltine in mattoni,
ristrutturato dal giovane
studio d’architettura
Tamat tra design e
modernariato |ndirizzo: via
Luciano Manara 15 Cell.
340.66.80.954 Web:
studiotamat.com/copia-di-
gm-house Prezzi: da 230 a
250 € a notte (minimo due)
7 PIAZZADISPAGNA9
Nuova proprietà per il
piccolo hotel con sei stanze
e una mini Spa in un
bellissimo palazzo d’epoca
affacciato su piazza di
Spagna. La camera The
Nine, silenziosa e spaziosa,
ha un balconcino affacciato
su via Margutta, la Sunrise
ha finestre su piazza di
Spagna. Non c’è la prima
colazione, ma proprio
accanto al portone c’è una
piacevole, nuova caffetteria
|ndirizzo: piazza di Spagna 9
Tel. 06.69.92.14.58 Web:
piazzadispagna9.it Prezzi:
doppia da 300 a 600 €
8 BELLI 36 ROOMS
La stanza numero 3 è ampia
con pavimento in graniglia
degli anni Trenta. Piacevole
la prima colazione, con torte
fatte in casa. Su richiesta
noleggiano biciclette.
Disponibile anche un
appartamento di 70 metri
quadri al piano terra,
nel cortile del palazzo
|ndirizzo: via Belli 36
Cell. 339.37.92.667 Web:
belli36rooms.com Prezzi:
doppia b&b da 100 a 180 €
9 FILARMONICA HOUSE
Oltre alle sei stanze, un
nuovo studio appena
ristrutturato di 49 metri
quadri con cucina, ideale
per soggiorni più lunghi o
in famiglia. Paola Maraga,
la proprietaria giramondo,
abita accanto e se è a casa
spesso offre un aperitivo agli
ospiti nel suo bel giardino
|ndirizzo: via Flaminia 122
Tel. 06.32.25.434
Web: filarmonicahouse.it
Prezzi: doppia b&b 100 €
10 HORTI 14
Le stanze 4 e 5 sono molto
luminose, facilmente
accessibili al piano terra,
con giardino. Da non
perdere la prima colazione
in terrazza con torte home
made e vista sull’Orto
botanico |ndirizzo: via di
San Francesco di Sales 14
Tel. 06.68.80.62.89
Web: horti14.com Prezzi:
doppia b&b da 140 a 270 €
11 CASA VIGNONI
Appartamento di 125
metri quadri al terzo
piano con ascensore,
perfetto per vacanza con
famiglia o amici. Tre
camere matrimoniali,
ma la privacy è garantita
|ndirizzo: via dell’Oca 35
Cell. 339.37.92.667 Web:
casavignoni-apartment-
rome.hotelmix.it Prezzi:
l’intero appartamento 600-
750 € a notte (minimo due)
12 MY NAVONA
Le stanze A, B e C sono
silenziose e arredate con
gusto da Daniela Ferragni,
proprietaria e architetto.
Notevole la prima colazione
servita in camera con
brioche e pizza calda
|ndirizzo: via Tor Millina
35 Cell. 339.37.99.823
Web: mynavona.com Prezzi:
doppia b&b da 140 a 240 €
13 RELAIS VITTORIA
COLONNA 32
Le stanze 402 e 401
possono diventare
comunicanti. La 403 è
ampia e affacciata su
via Vittoria Colonna, ma
silenziosa. Prima colazione
in terrazza nella stagione
calda con vista su piazza
Venezia. Piccola Spa con
idromassaggio e bagno turco
al primo piano |ndirizzo: via
Vittoria Colonna 32
Tel. 06.94.50.10.94
Web: relaisvittoriacolonna.
com Prezzi: doppia b&b
da 80 a 290 €
14 DOM
In un antico convento
tra pezzi d’antiquariato e
design. La prima colazione
è in un bel salotto al piano
terra con camino e divani,
oppure in terrazza nella
stagione calda. A due passi
dalla Roma barocca e
dalla chiesa del Gonfalone
|ndirizzo: via Giulia 131
Tel. 06.68.32.144 Web:
domhotelroma.com Prezzi:
doppia b&b da 300 a 530 €
15 VILLA SPALLETTI
TRIVELLI
La novità è una bella
terrazza nella dimora di
una famiglia nobiliare
a pochi passi dal Quirinale,
con tanto di Jacuzzi e bar.
La stanza Campo Marzio
ha doppia finestra
e soffitti alti quattro metri
|ndirizzo: via Piacenza 4
Tel. 06.48.90.79.34
Web: villaspalletti.it Prezzi:
doppia b&b da 360 a 810 €
16 SENTHO
Nuovo delizioso hotel con
sole 17 stanze. La 102,
la 202 e la 302 sono
affacciate sulla chiesa di
Santa Prudenziana, la 101
ha un affresco al soffitto e
un piccolo balcone. Ottima
prima colazione in giardino
|ndirizzo: via Urbana 158
Tel. 06.45.25.36.88
Web: sentho.it Prezzi:
doppia b&b da 300 a 400 €
17 RARITY SUITES
All’ultimo piano di un
palazzo d’epoca. La suite
Ripetta ha terrazza ad
angolo con vista speciale
su obelisco e chiese di
piazza del Popolo, la Villa
Medici ha grandi finestre
panoramiche e luce
speciale all’alba |ndirizzo:
via di Ripetta 25
Tel. 06.32.34.069
Web: raritysuites.it Prezzi:
doppia b&b da 170 a 490 €
18 LOLY HOTEL
Situato in un’ex tipografia
industriale. Delle 35
camere, la 116 ha soffitto
con capriate in legno grigio,
la 201 è più piccola ma
con balcone affacciato sulla
corte interna. Possibilità
di parcheggio in garage
|ndirizzo: via Morosini 17
Tel. 06.86.79.80.01
Web: lolyhotel.com Prezzi:
doppia b&b da 200 a 700 €
19 MAMA SHELTER
La stanza 1515 ha due
letti matrimoniali e terrazza
con vista sulla cupola di
San Pietro, adatta per chi
viaggia in famiglia o con
gli amici. Arredi pop tra il
verde pistacchio e il rosa.
Pizzeria e bistrot a piano
terra, terrazza nel rooftop,
gustoso brunch nel weekend
|ndirizzo: via Luigi Rizzo 20
Tel. 06.94.53.89.00 Web:
it.mamashelter.com/roma
Prezzi: doppia b&b da 139
a 269 €
20 BUONANOTTE
GARIBALDI
Elegante b&b della designer
Luisa Longo, che ha
decorato personalmente
tende e tessuti. La stanza
Roma ha il bagno più
piccolo ma una terrazza
privata molto bella
affacciata sul Gianicolo
|ndirizzo: via Garibaldi 83
Tel. 06.58.33.07.33
Web: buonanottegaribaldi.
com Prezzi: doppia b&b da
350 a 650 €
21 HILTON ROME EUR
LA LAMA
Inaugurato a fine febbraio
2023, è il nuovissimo
hotel di design dell’Eur.
Nella reception un grande
mosaico realizzato da
Marilù Rebecchini celebra
gli scorci e i monumenti
di Roma. A giugno arriva il
ristorante sul rooftop. La 30
e la 31 sono affacciate sulla
Nuvola di Fuksas |ndirizzo:
viale Europa 287 Tel.
06.45.24.09 Web: hilton.
com/en/hotels/romeuhi-
hilton-rome-eur-la-lama
Prezzi: doppia b&b da 200
a 600 €
22 I CASALI DEL PINO
Fuori dal caos cittadino,
un’oasi di verde nel Parco
di Veio con camere chic di
Ilaria Fendi Venturini, una
delle ereditiere della celebre
famiglia della moda. Verde
a perdita d’occhio, azienda
agricola, allevamento di
pecore e piacevole ristorante
dall’aria country |ndirizzo:
via Giacomo Andreassi 30
Tel. 06.98.26.37.00
Web: icasalidelpino.it Prezzi:
doppia b&b da 170 a 320 €
23 YELLOW SQUARE
Ostello di design per
nomadi digitali, con spazi
di coworking, cocktail
bar e spazio per musica
dal vivo: dormitori con
letti a castello ma anche
camere private con bagno,
piccole ma molto funzionali
|ndirizzo: via Palestro 51
Tel. 06.44.63.554 Web:
yellowsquare.it/roma Prezzi:
doppia b&b da 85 a 120 €
24 SONDER PALAZZO
TAVERNA
Nuovissimi appartamenti da
due, quattro e sei persone
in centro storico arredati
con tocchi di design.
Niente servizi alberghieri,
è tutto automatizzato. Altri
appartamenti disponibili in
diverse zone della città e
anche un hotel chic vicino a
piazza di Spagna |ndirizzo:
via di Monte Giordano 46
Tel. 06.32.24.371
Web: sonder.com Prezzi:
doppia b&b da 120 a 220 €
25 L’OROLOGIO
Appena ristrutturato, ha
una bellissima terrazza
all’ultimo piano con il
cocktail club Santa, aperto
anche agli esterni. La
stanza Tiziano affacciata
su corso Vittorio ha letto a
baldacchino e soffitto con
stucchi originali |ndirizzo:
corso Vittorio Emanuele II
110 Tel. 06.68.65.019
Web: hotelorologioroma.com
Prezzi: doppia b&b da 235
a 800 €
26 VILLA LAETITIA
Villa del Barocchetto del
1911, trasformata in un
relais di lusso da Anna
Fendi. Al piano terra
ristorante stellato Enoteca
La Torre. Nell’ampia stanza
Giulio Cesare c’è un letto
circolare in pelle nera e una
grande terrazza affacciata
sul giardino interno della
villa |ndirizzo: lungotevere
delle Armi 22/23
Tel. 06.32.26.776
Web: villalaetitia.com/roma/
villa-laetitia Prezzi: doppia
b&b da 280 a 500 €
27 VILLA URBANI
Appena tre stanze in una
villa degli anni Venti con
giardino. La proprietaria
Laura Urbani organizza
concerti di musica classica
e jazz due volte al mese,
da prenotare assieme
a una gustosa cena
|ndirizzo: viale Trenta Aprile
2 Cell: 333.48.17.313
Web: villaurbani.it Prezzi:
doppia b&b 100-130 €
28 DOLCE THE FIRST
Al primo piano c’è una
grande pasticceria aperta
anche agli esterni. Stanze
molto spaziose affacciate
su via del Corso
|ndirizzo: via del Corso 63
Tel. 06.45.42.78.61
Web: pavilionshotels.com/
rome/thefirstdolce Prezzi:
doppia b&b da 460 a 810 €
29 THE PANTHEON
ICONIC ROME HOTEL
La stanza 408 è molto
luminosa, con finestra
all’angolo su piazza
dei Caprettari e bagno
con ampia doccia.
Ristorante stellato Idylio
al piano terra con lo
chef Francesco Apreda
e cocktail bar Divinity
nel rooftop |ndirizzo: via
di Santa Chiara 4/A Tel.
06.87.80.70.70 Web:
marriott.com Prezzi: doppia
b&b da 380 a 980 €
30 ANANTARA
PALAZZO NAIADI
Completamente restaurato,
ha una nuova grande Spa
con palestra ed entro
l’estate 2023 disporrà
anche di una nuova terrazza
affacciata sulle Terme di
Diocleziano. Al piano terra
nuovo ristorante Ineo
con lo chef Heros De
Agostinis |ndirizzo: piazza
della Repubblica 48
Tel. 06.48.93.81
Web: anantara.com/en/
palazzo-naiadi-rome Prezzi:
doppia b&b da 300 a 800 €
©RIPRODUZIONE RISERVATA
63
 ACTIVE

Piste ciclabili che corrono

tra parchi archeologici e riserve
naturali. E poi trekking urbani
e tour per scoprire l’anima
verde della città, tra boschi
e laghetti. Da Villa Borghese
ai dintorni della Capitale
Testi di P asq uale a lf i e ri

Nella foto Escursione in bici

lungo il percoso che attraversa
il Parco degli acquedotti.

64
Pedalando
 ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - DANIELE BELLUCCI

nella storia
65
66
 U n modo diverso di cono-
scere Roma? Seguire le
tracce degli amanti di jog-
ging e bicicletta che, al primo sole
di primavera, quando le fioriture e
il profumo di erba fresca riempio-
no l’aria, si ritrovano fuori dal ca-
otico traffico cittadino lungo per-
corsi perfetti per rimettersi in for-
ma e lasciarsi sorprendere da edi-
fici, giardini e monumenti di eter-
na bellezza. Come quelli che vi in-
dichiamo in queste pagine.
DA VILLA ADA A VILLA BORGHESE
La storia di Villa Ada è legata ai Sa-
voia. Ad acquistarla nel 1871 fu
re Vittorio Emanuele II, che la fe-
ce completare con edifici neoclas-
sici e un giardino all’inglese. Il gran-
de parco cittadino di Villa Borghese
(vedi pag. 15), invece, apparteneva
all’omonima famiglia sin dal 1580.
Negli anni la proprietà venne arric-
chita da autentici gioielli architetto-
nici, come il Casino Nobile (ora Gal-
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - CHRISTINE GATES/GETTY IMAGES
leria Borghese) e l’Aranciera, oggi
sede del Museo Bilotti.
I due parchi monumentali della ca-
pitale si possono percorrere peda-
lando sui sentieri, tra alberi secola-
ri. L’intero tragitto è di soli 3,5 chi-
lometri e c’è un unico piccolo trat-
to fuori dalle mura che racchiude i
due polmoni di verde. Entrando da
via di Ponte Salario, nei pressi del
noleggio di bici di Villa Ada, si co-
steggia l’omonimo laghetto del par-
co e l’area fitness per immerger-
si nell’ombra della Valle dei Cedri
a poca distanza dalle Catacombe
di Priscilla. Proseguendo si incon-
tra l’edificio dell’Ambasciata Araba,
l’ex Palazzina Reale di Villa Savo-
ia (oggi Villa Ada) nel cui vestibolo
spicca lo stemma di guerra sabau-
do. Lasciata l’Ambasciata del Pa-
LE DRITTE di
LA BIBLIOTECA DI
VILLINO CORSINI
All’interno del
raguay si abbandona anche l’area
verde per percorrere un breve tratto
su via Panama prima di immettersi
nell’ingresso monumentale che dà
accesso al viale del Giardino Zoolo-
parco di Villa gico e alla zona del Bioparco. Attra-
Doria Pamphilj, versato il viale dell’Uccelliera si en-
le ex scuderie tra a Villa Borghese, con il sentie-
della residenza ro che porta sino al Tempio di Anto-
del settecentesco nino e Faustina. Percorrendo il via-
Villino Corsini le di Villa Giulia si raggiunge il Gigi
ospitano oggi La Proietti Globe Theatre, il teatro sha-
Casa dei Teatri, una kespeariano realizzato come una
biblioteca diventata copia fedele dell’elisabettiano Glo-
punto di riferimento be Theatre di Londra.
per studiosi e
appassionati. Qui LA CICLABILE DELLA TIBERINA
si trova anche il Poco più di una trentina di chilome-
Fondo Giancarlo tri per attraversare la pista ciclabi-
Sbragia appartenuto le più lunga di Roma. Un itinerario
alla famiglia che collega la capitale dal versan-
dell’attore che te nord a quello sud, costeggiando
animò l’Accademia gli argini del Tevere. Dall’area rura-
nazionale di Arte le di Castel Giubileo, nell’Agro Ro-
Drammatica insieme mano, si giunge al Ponte di Mez-
a Nino Manfredi. Tra zocammino che scavalca il “drizza-
i materiali custoditi in gno”, il canale artificiale realizzato
questa sede c’è anche nel 1940, fino a sorpassare Ponte
la Biblioteca del Milvio che i romani chiamano af-
Cinema di Umberto fettuosamente “ponte mollo”, per-
Barbaro e quella ché era il primo a essere sommer-
della fondazione so dalla piena del fiume. In epo-
L’immemoriale di ca più recente è diventato il pon-
Carmelo Bene. te dei lucchetti degli innamorati.
Più avanti, la pista ciclabile oltre-
passa campi verdi molto suggesti-
vi per gli amanti della natura. Gli
argini del fiume che circondano l’I-
sola Tiberina, durante la bella sta-
gione diventano spazi per il cine-
ma all’aperto e i concerti.
L’APPIA ANTICA SU DUE RUOTE
In alto L’isola Tiberina L’Appia era la strada romana che
con i resti del Tempio collegava la capitale dell’Impero
di Esculapio, dio della
medicina. Sotto
con Brundisium (l’odiena Brindisi),
Vivi Bistrot, all’interno uno dei più importanti porti
di Villa Pamphilj. dell’Italia antica, da dove partivano
67
68
 le rotte commerciali verso la In alto Il lago nel Parco
Grecia e l’Oriente. Definita di Villa Borghese, dove
dagli antichi romani la regina si può noleggiare una
barca. Sotto Fenicotteri
viarum, è considerata una delle al Bioparco e l’Aniene.
più grandi opere di ingegneria
civile del mondo per l’enorme
impatto economico, militare e
culturale che ebbe sulla società
dell’epoca. I tratti di strada
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - DANIELE BELLUCCI/DOVE, GIORGIO COSULICH DE PECINE/GETTY IMAGES, SERGIO LEBRUN/SHUTTERSTOCK
ancora visibili sono diventati
meta del turismo archeologico.
La strada a traffico ridotto
(quasi completamente chiusa a
macchine e motorini la domenica)
risulta particolarmente fascinosa
per i ciclisti, che qui possono
pedalare fra antichi monumenti
funerari all’ombra dei pini.
Il tratto più interessante è un per-
corso ad anello di 9 chilometri
che attraversa Il Parco degli Ac-
quedotti, in piena campagna, do-
ve si sviluppava la rete idrica
dell’antica Roma. Tra filari di pini,
sentieri battuti e sterrati, si pe-
dala spostandosi dal parco del
Tutti al Bioparco
Guai a chiamarlo zoo. Il Bioparco non è solo il
giardino zoologico più antico d’Italia, nato nel
1911 e ospitato nel verde di Villa Borghese:
dagli anni Novanta persegue valori come
la conservazione delle specie minacciate e
l’educazione alla biodiversità. Sono circa 1200
gli animali che vivono nei 17 ettari del Bioparco,
appartenenti a 200 specie fra rettili, uccelli,
anfibi e mammiferi. Il vicino Museo Civico di
Zoologia vanta un patrimonio di circa 5 milioni
di esemplari conservati. Un percorso che si
snoda attraverso le stanze delle tassidermie, la
collezione di malacologia, i diorami e si conclude
con uno scheletro di balenottera lungo 16 metri.
Per i piccoli paleontologi in erba c’è il Museo
Archeologico di Casal de’ Pazzi, uno scavo
a cielo aperto che porta il visitatore indietro
fino al Pleistocene, quando a Roma vivevano
elefanti, rinoceronti e ippopotami.
quartiere Centocelle, quello rac-
contato da Pier Paolo Pasolini, fi-
no alla Fossa dell’Acqua Mariana.
Una fermata d’obbligo per i biker,
dove ritemprarsi al fresco tra il
verde degli alberi e il rumore del-
la cascata. In realtà, si tratta di
un fosso artificiale, realizzato nel
1122 da papa Callisto: serviva
ad alimentare gli orti della basi-
lica di San Giovanni in Laterano.
Ma è la Torre del Fiscale, una co-
struzione del XII secolo, a fare da
punto di riferimento lungo il per-
corso che corre parallelo all’impo-
nente acquedotto romano, un gio-
iello architettonico del 312 a.C.
Una curva a 45° sul tracciato por-
ta a lambire il Parco delle Tombe
di via Latina. Si trova sul tratto
del terzo miglio dell’antica Via La-
tina, quella che congiungeva Ro-
ma a Capua attraversando i Mon-
ti Lepini e Aurunci. Qui ci si im-
batte nelle tombe dei Valeri e dei
Pancrazi e in altri monumenti fu-
Il Museo Explora, ospitato in un ex deposito
tranviario al Borghetto Flaminio, è un percorso
interattivo e didattico a misura di bambino, volto
a stimolare mediante il gioco la riflessione su
temi come l’educazione alimentare, l’economia
circolare, la sostenibilità. Di grande fascino è
anche il Museo delle auto della Polizia: una
collezione di circa 70 esemplari storici, tra auto,
moto, scooter, bici e persino un gatto delle nevi,
ospitata in un padiglione dell’ex Fiera di Roma.
Per i più grandicelli, in zona Prati c’è il Museo
Vigamus, che ripercorre la storia dei videogame
dalle origini a oggi e offre la possibilità di
concedersi una partita. All’interno di Villa Torlonia
c’è invece Technotown, per appassionati di scienza
(dai 12 anni), che qui possono vedere all’opera
stampanti 3D, partecipare a laboratori di fotografia
o di musica elettronica ed esercitarsi nella
realizzazione di podcast (Alessandra Tibollo).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
69
70
 nebri risalenti al I secolo d.C. Si
chiude il giro al Parco della Caffa-
rella, con una sosta nel boschet-
to sacro dedicato al Ninfeo di
Egeria, lungo il fiume Almone.
VILLA DORIA-PAMPHILJ
Si presta a essere attraversa-
to sia in bici che a piedi il gran-
de parco cittadino, fondamenta-
le per la biodiversità dei volatili
grazie alla sua varietà botanica
e al laghetto. Si trova nel quar-
tiere Monteverde, nella proprietà
appartenuta a Giovanni Battista
Pamphilj, che divenne papa con
il nome di Innocenzo X. Come in
tutti i parchi di Roma, il verde si
sposa con le architetture e con la
storia. Qui la scena viene rubata
dal Casino delle Allegrezze (o del
Bel Respiro), progettato dell’ar-
chitetto-scultore Alessandro Al-
gardi su ispirazione palladiana,
e dal giardino di gusto france-
se con passaggi segreti, decora-
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - NICO DE PASQUALE/GETTY IMAGES
to da siepi sempreverdi. La villa,
che successivamente passò alla
famiglia dei Doria, oggi è una se-
de di rappresentanza della Presi-
denza del Consiglio dei Ministri.
Che sia un trekking o un itinerario
in bici, l’anello di circa 9 chilome-
tri (con un dislivello massimo di 93
metri) può essere percorso parten-
do dalla basilica di piazza San Pan-
crazio. Lungo il tragitto si incrocia il
Villino Corsini, che ospitava le scu-
derie al tempo di Innocenzo X e og-
gi accoglie una biblioteca dedicata
gli studi teatrali. Proseguendo ver-
so sud, si scopre un’altra testimo-
nianza dell’ingegneria idrica della
Roma traianea, trasformata con un
intervento successivo di papa Pao-
lo V nell’Arcata dell’Acquedotto Pa-
olo che oggi, purtroppo, avrebbe bi-
LE DRITTE di sogno di consistenti interventi di re-
cupero. Poco distante, la vista si
IL MECENATISMO apre sulla monumentale Fontana di
DI CARLO BILOTTI Venere ai piedi del Casino del Bel
L’Aranciera di Villa Respiro o Algardi, da cui si gode lo
Borgese, il giardino spettacolo della Cupola di San Pie-
d’inverno all’interno tro. Una vigorosa pedalata porta al
del parco della nobile laghetto del Giglio, che negli ultimi
famiglia romana, anni ha subito un drastico abbassa-
non è solo un piccolo mento del livello dell’acqua.
gioiello architettonico,
ma anche uno Quello che appare come un vec-
straordinario polo di chio casale di campagna in realtà
arte contemporanea. è un’importante testimonianza fu-
Ospita il Museo neraria di età romana. È il Casale di
Carlo Bilotti, Giovio, che originariamente si pre-
intitolato al manager sentava come un tempietto di epo-
e collezionista d’arte ca imperiale. L’ombra è assicura-
che fece fortuna ta dalla pineta, anche se non è più
nell’America degli quella che accolse la regina Elena
anni ’70. Il suo durante una festa di beneficenza.
mecenatismo e I parassiti hanno colpito gli alberi,
le amicizie con richiedendone l’abbattimento, ma
Warhol, Lichtenstein, resta pur sempre un’oasi appagan-
Dalí, Rotella, de te per riprendere fiato.
Chirico e Dubuffet,
arricchirono il suo BIRDWATCHING LUNGO L’ANIENE
patrimonio di opere L’area protetta di 650 ettari della
d’arte che ha voluto Riserva Naturale della Valle Aniene
lasciare al Comune ha un tracciato che serpeggia dai
di Roma, dove visse Prati Fiscali al Fosso della Longa-
per lungo tempo rina, ai margini dei quartieri Mon-
con la famiglia. Info: te Sacro, San Basilio e Pietralata.
museocarlobilotti.it In buona parte del percorso si se-
guono le anse del fiume Aniene, do-
ve la fauna si fa particolarmente in-
teressante per la presenza di spe-
cie come il martin pescatore, l’airo-
ne cinerino, il merlo acquaiolo dalla
gola bianca, il granchio di fiume, l’i-
strice e le immancabili nutrie.
La maggior parte del percorso è su
sterrato e si attraversa anche qual-
che boschetto che obbliga, in alcu-
A sinistra I giardini
del Casino del Bel ni tratti, a scendere dalla sella. Par-
Respiro, all’interno di tendo da ponte Tazio in via Nomen-
Villa Doria-Pamphilj. tana Nova, si attraversa il ponte
71
Nomentano che passa sopra l’A-
niene. L’ingresso del parco vero
e proprio è dal tracciato sterrato
che lascia sulla sinistra via Mon-
te Nevoso e inizia a costeggiare
le anse del fiume. Qui non ci sono
architetture o testimonianze del
passato, ma la storia di quest’a-
rea è antecedente persino a quel-
la dell’antica Roma, visto che il
nome del fiume Aniene risale al-
la leggenda del re etrusco Anio.
TREKKING URBANO
In vista del Giubileo del 2025,
a Roma si possono scaldare le
gambe seguendo il cammino del
pellegrinaggio di San Filippo Ne-
ri. Degli originari 26 chilometri se
ne percorrno solo 12, incontran-
do sei chiese lungo un tracciato
che si snoda in parte nel verde
e in parte lungo un trekking urba-
no che inizia dalla basilica di San
Paolo e giunge sino alle Terme di
Caracalla. Il Cammino delle Set-
te Chiese prende il nome dall’iti-
72
In alto Le Terme di nerario storico del sacerdote fio-
Caracalla sono le rentino, che sarebbe arrivato alla
rovine di uno tra i più
basilica di San Pietro per il Giubi-
vasti complessi termali
romani in uso dal 216 leo del 1600, ma in questo short
d.C. circa al 537 d.C. trek si parte da San Paolo per in-
contrare sul percorso le chiese di
San Sebastiano, San Giovanni in
Laterano, Santa Croce in Gerusa-
lemme, San Lorenzo Fuori le Mu-
ra e Santa Maria Maggiore, che al
loro interno conservano notevoli
opere d’arte.
Lungo la strada si incrocia il ri-
vitalizzato quartiere della Garba-
tella, reso famoso dalla serie te-
levisiva dei Cesaroni e ora me-
ta della movida romana, ma an-
che la street art di Tor Marancia,
con i palazzi decorati dagli arti-
sti come Franco Fasoli, in art Jaz,
GOOD LIFESTUDIO/ISTOCK
per poi tornare indietro nel tem-
po con le Catacombe di Domitilla
e San Callisto. Nulla vieta che lo
spirito religioso di questo cammi-
no si possa trasformare in un lai-
co tour in bicicletta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le nostre scelte
mangiare
1 CASALE RENZI
Una foresteria a due passi
dal Comando Generale
dei Carabinieri nella zona
Parioli, a ridosso
di Villa Ada. Il ristorante
offre pochi piatti e si
presta per uno spuntino
prima di partire in un
trekking |ndirizzo: via
del Canneto 77
Tel. 06.80.98.20.08
Prezzo medio: 9 €
2 GROTTINO
DEL LAZIALE
La fede di questo locale,
ricavato in una vecchia
cantina, è biancoceleste
e si legge su ogni muro
tappezzato di magliette
firmate da campioni
della squadra di calcio.
Ma ai tifosi si mescolano
professori e studenti
della vicina Università
Luiss. La cucina
è quella autentica
della tradizione
romana |ndirizzo: viale
Romania 27
Tel. 06.80.79.807
Fb: grottino.dellaziale
Prezzo medio: 22 €
3 CASINA DEL LAGO
Una caffetteria nel cuore
di Villa Borghese,
accanto all’Aranciera
e al Museo Carlo Bilotti.
Offre una delle soste
più piacevoli
all’interno del parco
|ndirizzo: viale
dell’Aranciera 2
Tel. 06.85.35.26.23
Web: museocarlobilotti.it/
it/servizio-museale/casina-
del-lago
Prezzo medio: 15 €
4 PIC NIC
Risale al 1915 questo
chiosco nel parco di
villa Borghese, tra i viali
con i busti di Goethe,
Victor Hugo e Byron. Il
menu è fatto di insalate,
bruschette e panini, ma
anche frullati e gelati
|ndirizzo: piazzale delle
Canestre
Cell. 336.44.69.90.11
Web: picnicroma.com
Prezzo medio: 12 €
5 FERMENTUM
Il nome del locale,
all’ingresso del Parco
degli Acquedotti, deriva
dal termine latino con cui
veniva definito l’impasto
del lievito madre che
tutt’oggi viene utilizzato
dalla pizzeria anche con
l’uso di farine biologiche
|ndirizzo: via Lemonia 214
Tel. 06.88.93.97.09
Web: fermentum.it
Prezzo medio: 22 €
6 RISTORANTE
GRAPPASONNI DAL 1908
Dal lato ovest del Parco
degli Acquedotti, lungo
l’Appia Nuova, sorge questo
locale che vanta una lunga
storia. Nel menu, cucina
romana con incursioni di
innovativa contemporaneità,
anche se i tradizionali filetti
di baccalà restano un must
|ndirizzo: via Appia Nuova
858 Tel. 06.71.88.701
Web: ristorantegrappasonni.
it Prezzo medio: 30 €
7 CASALE DEL FISCALE
A pochi passi
dall’imponente struttura
dell’acquedotto romano
e dalla torre del Fiscale,
da cui prende il nome, via Vitellia 102 Tel.
questo casale è un ottimo 06.58.27.540 Web: vivi.it
punto di partenza per le Prezzo medio: 14 €
escursioni. Il menu
spazia dalle vellutate 9 COTTAGE ANIENE
ai primi con paste FOOD & DRINK
fresche |ndirizzo: via Ai margini dell’area verde
dell’Acquedotto Felice 120 della Riserva Naturale
Tel. 06.76.12.966 della Valle dell’Aniene,
Web: ristorodelfiscale.it è il luogo ideale per un
Prezzo medio: 22 € lunch veloce o un cocktail
a base di frutta tra tende
8 VIVI BISTROT mosse dal vento e da
Fa parte di una catena un’esplosione di verde
di locali romani basati |ndirizzo: via
sulla scelta di prodotti Attilio Benigni 81
biologici. Quello di Villa Tel. 06.82.00.02.72
Pamphilj alterna piatti Web: cottageaniene.com
dolci e salati, strizzando Prezzo medio: 30 €
l’occhio anche ai
frequentatori “healthy” 10 RISTORANTE
del parco con le sue SCARPONE
Bowls Bio |ndirizzo: Questo antico locale,
sul Colle del Gianicolo,
citato persino da Trilussa,
è guidato dalla settima
generazione degli storici
proprietari. Le sue mura
furono un avamposto dei
A sinistra Il Casale Garibaldini e Garibaldi
del Fiscale accanto stesso era uno degli
avventori dell’osteria
alla torre omonima e
situata fuori dalla Porta
all’antico acquedotto di San Pancrazio
romano. Da qui si parte |ndirizzo: via S.Pancrazio
per escursioni 15 Tel. 06.58.14.094
nel Parco archeologico Web: ristorantescarpone.it
dell’Appia Antica. Prezzo medio: 35 €
©RIPRODUZIONE RISERVATA
73
 ROMA MARE

Vista
sul blu
Da Santa Severa a Fregene, da Fiumicino al Lido
di Ostia, da Anzio a Sabaudia. Sono tanti e famosi
gli sbocchi al mare della Capitale lungo
FREEARTIST/ALAMY/IPA

la costa tirrenica, dove andare in spiaggia, fare

kitesurfing o visitare borghi e scavi archeologici
Testi di A le ssAnd r A M on et i

74
Nella foto Il Castello
Odescalchi, fortificazione
del 1330, affacciato
sulla spiaggia di Ladispoli.

75
76
 D a Roma il mare non si ve-
de, ma il richiamo arriva
forte, e un po’ tutto l’an-
no, data la vicinanza che permette
piccole fughe giornaliere. Il Tevere
stesso, con le sue acque che scor-
rono verso la foce, invita ad affac-
ciarsi sul Tirreno.
PRIMA TAPPA: OSTIA
Sono tanti i turisti che già col pri-
mo sole prendono la metropolitana
fino a Piramide e da lì il trenino
Roma-Lido per raggiungere il litora-
le di Ostia, che non è un comune
a parte ma un Municipio della Ca-
pitale, una tessera del puzzle citta-
dino al pari di Trastevere e Prati. I
romani ci arrivano perlopiù in auto,
percorrendo una ventina di chilo-
metri della via Cristoforo Colombo,
e ammirando, strada facendo, i pini
marittimi dell’adiacente pineta di
Castel Porziano. Si arriva alla Ro-
tonda, una grande terrazza belve-
dere sull’ampia spiaggia di sabbia
scura, ricca di ferro, che consente
rapide abbronzature o scottature a
seconda dei casi. I più giovani, e so-
prattutto i modaioli, si fermano su-
bito lì, allo stabilimento Shilling, di
tendenza, costoso ma ben attrezza-
to. Chi cerca invece atmosfere retrò
cammina fino alla Vecchia Pineta e
trova anche un buon ristorante, di
quelli da pranzo della domenica. A
MATTEO ROSSI, ISTOCK, DEA/W.BUSS/GETTY IMAGES
destra, guardando il mare, si va ver-
so il centro cittadino, con qualche
pregevole abitazione di inizio No-
vecento, le gelaterie e poi il porto
e la nautica. Spostandosi invece a
sinistra, d’estate anche con navet-
te pubbliche, si percorre il Lido di
Castel Fusano con ampia scelta di
stabilimenti: Gambrinus, Sporting
Beach e La Caletta sono tra quelli
più classici. L’acqua è balneabile
e, a seconda delle correnti, può
LE DRITTE di
MUSEO DEL SAX
Nel fine settimana e
festivi è aperto per
talvolta sorprendere per la sua tra-
sparenza. Più in là si arriva ai Can-
celli, che danno accesso a diverse
spiagge libere, dog-friendly e con un
aspetto più selvaggio, frequentate
le visite guidate, la soprattutto da famiglie e giovani:
sera per i concerti. un accenno di dune, sopra qualche
In mostra clarinetti, giglio di mare o altre piante spon-
trombe, archi, tanee e, procedendo verso sud, le
contrabassi e il aree riservate ai naturisti.
principe degli
strumenti musicali: il FIUMICINO, FREGENE, MACCARESE
sax. Le foto in bianco Più difficile fare il bagno a Fiumi-
e nero rievocano cino. C’è il divieto di balneazione
epiche band, nei pressi della foce del Tevere,
orchestrine jazz e ma la cittadina dell’aeroporto in-
assoli da brivido. Il ternazionale Leonardo da Vinci si
Museo del Saxofono sta affermando come distretto ga-
è gestito dal Centro stronomico: da Roma si arriva in
Studi Musicali di circa trenta minuti d’auto, se è una
Torre in Pietra, giornata di traffico regolare, anche
con il patrocinio di solo per una cena. Tra mille nuove
Comune di Fiumicino rotonde si arriva al piccolo centro
e Ambasciata del storico attraversato dal Canale dei
Belgio. Indirizzo: pescatori, con il ponte mobile che
via dei Molini, porta alla Darsena e al porticciolo
Maccarese-Stazione. e poi al Lungomare della Salute, un
Info: museodel must per passeggiate a tutto iodio.
saxofono.com Qui si sta affermando il Reef Village
Fiumicino (Cell. 327.34.69.908),
ideale per aperitivi e pasti veloci a
misura sia di famiglie che di ragaz-
zi. Ma il salto a meta food lo si deve
a Periferia Iodata (periferiaiodata.
it), un’associazione no-profit nata
nel 2021 per tutelare e promuovere
la cultura agroalimentare locale, in
particolare i piatti della tradizione
e le ricette del territorio. Fondata
da due chef di ristoranti stellati di
Fiumicino, Gianfranco Pascucci di
Pascucci al Porticciolo e Lele Usai
In alto I bagni Delfino di Il Tino e 4112, insieme a Marco
a Ostia. In basso Il lago Ciaroni (L’Osteria dell’Orologio) e a
di Sabaudia - uno dei Benny Gili (La Baia a Fregene), ora
quattro attorno alla città
- nel Parco Nazionale
ha coinvolto anche altri ristoratori
del Circeo; il Castello (i cui nomi si possono trovare sul
di Santa Severa. sito). Un elenco nutrito di insegne
77
78
 e imprenditori del gusto, a testimo-
nianza del fermento crescente della
cultura gastronomica del distretto
Fiumicino-Fregene, con locali aperti
tutto l’anno, spinti anche dall’attivi-
tà di Slow Food Roma e Lazio, che
qui hanno ottenuto il riconoscimen-
to di primo Presidio di mare per le
Telline di Passoscuro, gustosissime
su bruschette e primi piatti.
Percorrendo la strada che costeg-
gia l’aeroporto ed evocando così i
film di Verdone, la vita di spiaggia si
fa a Focene, per chi cerca tranquilli-
tà con servizi di ristobar pieds dans
l’eau, o a Fregene-Maccarese con il
rito del saluto al sole al tramonto
e gli ape-dancing di tendenza allo
stabilimento Singita Miracle Beach
(singita.it). La bella pineta offre
ristoro dal caldo in questa locali-
tà marina residenziale, dove ci si
muove in bicicletta e prevalgono le
seconde case dei romani e i luoghi
della movida estiva sulla spiaggia.
La campagna di Maccarese, tra
mandorleti dell’azienda agricola
Maccarese Spa e i suoi alleva-
menti bovini, è a un passo. Per
una sosta gourmet ci si può fer-
mare al ristorante-agriturismo
Santa Lucia (santaluciamaccare-
Nella foto in alto Torre
Troglia a Sperlonga.
Sotto a sinistra Un piatto
al ristorante Vivaldi del
Sabaudia Hotel & Spa.
A destra I tavoli
de l’Osteria
dell’Elefante, nelle
cantine del Castello
di Torre in Pietra.
se.it), che propone piatti con pro-
dotti locali e di stagione.
Al borgo di Maccarese sorprende
piacevolmente il Castello di San
Giorgio, ora sapientemente illumina-
to e con tanti localini informali sotto
le mura, come l’Osteria di Macca-
rese o la pizzeria Maccarè del ma-
stro pizzaiolo Stefano Callegari (Tel.
06.66.78.286), fino alla Cantina del
Pescatore (Cell. 328.05.83.362).
Un inedito e curato luogo di aggrega-
zione, il borgo, ristrutturato attraver-
so una collaborazione tra pubblico
e privato nel periodo del lockdown,
che adesso vive una nuova stagione
con spazi verdi a misura di famiglie
con bambini, coppie e giovani.
La freschezza si percepisce anche
a Palo Laziale, al quarantesimo chi-
lometro della consolare Aurelia, con
la pista ciclabile di raccordo tra la
stazione ferroviaria (dove è attivo un
ristorantino informale), l’oasi Wwf e
il lungomare Caravaggio ristruttura-
to di recente, che deve il nome al
pittore, che potrebbe aver passato
qui gli ultimi istanti della sua vita.
Sulla spiaggia si erge il castello
Odescalchi (castellodescalchi.com),
fortificazione di epoca medioevale
divenuta ora dimora storica e loca-

L’Abbazia di Fossanova
Con il treno, la fermata più vicina è Priverno-
Fossanova, ma il percorso a piedi è in una strada
molto trafficata. Meglio arrivarci in auto,
ROMAOSLO/ISTOCK, ANTONIO IDINI
onesti la cucina locale in un frequentato bar per
aperitivi e al ristorante Il Forno del Procoio
(fossanova.it/ristorante). La chiesa gotico

anche perché tra il litorale, che dista una ventina
di chilometri, e l’Abbazia di Fossanova
(abbaziadifossanova.it) si possono fare acquisti
di mozzarella di bufala nei numerosi allevamenti
di Amaseno. L’abbazia sorprende il visitatore
con il rosone e gli interni austeri, oltre che per
l’allestimento del vicino museo medioevale e
l’atmosfera tranquilla. In questo borgo rurale si
possono trovare alloggi spartani e gustare a prezzi
cistercense, dove morì San Tommaso d’Aquino, e il
chiostro sono visitabili tutti i giorni dalle ore 8,30
alle 18,30. A giugno si svolge qui Vini d’Abbazia,
degustazione dei nettari prodotti in Italia e Francia
da monaci, suore di clausura e vari ordini religiosi.
In zona si possono ammirare anche specie
arboree inconsuete come i baobab dell’azienda
florovivaistica Vivaio Aumenta (vivaioaumenta.it)
che si estende su 200 ettari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

79
80
 tion per matrimoni e ricevimenti.
Per chi ama l’esclusività, La Posta
Vecchia Hotel (postavecchiahotel.
com) consente di cenare e dormire
in una villa seicentesca con came-
re e suite affacciate sul mare.
Mentre i surfisti si spingono sul
litorale prossimo all’Oasi del Wwf,
guardando il mare a sinistra, chi
desidera un po’ di relax sotto il so-
le trova a destra la spiaggia libera,
con sabbia scura, che si alterna
ad aree attrezzate con lettini, doc-
ce libere e ristobar frequentati da
famiglie, ma anche da single in
fuga dalle aperi-cene.
SANTA SEVERA, SANTA MARINELLA
Superata, lungo l’Aurelia, la Riserva
naturale regionale di Macchiaton-
da (parchilazio.it/macchiatonda),
tappa ideale per il birdwatching e
soprattutto per i percorsi di archeo-
trekking, ancora più a misura di fa-
miglia è Santa Severa, con l’iconico
pattino guidato dal presidente della
Repubblica Ciampi a poca distanza
dalla dimora di un altro ex presi-
dente della Repubblica, Oscar Luigi
Scalfaro. A “Santa” tutti si spostano
in bici e il tempo sembra fermarsi
nella via pedonale dove il pomerig-
gio i bambini animano un mercatino
del baratto e la merenda si fa coi
dolci Bonfitt del maestro pasticcere
di origini pugliesi Michele Bonfitto,
titolare di Etica Food (eticafood.it).
Oppure con la granita del chiosco-
chalet Franco, dai tavoli all’aperto
su Lungomare Pyrgi. Visite guidate
invitano alla scoperta dell’area ar-
cheologica di Pyrgi, semi-sommersa
nel tratto di costa accanto al Ca-
stello di Santa Severa, frequentata
MATTEO ROSSI
a partire dal Neolitico, con un vasto
santuario monumentale e altri luo-
ghi di culto con iscrizioni etrusche,
LE DRITTE di nonché dei naviganti greci e fenici.
È stata per alcuni secoli il porto prin-
MAXI MINIATURE cipale di Caere, l’odierna Cerveteri.
Oltre all’anfiteatro Più evidente l’impianto della Pyrgi
Flavio a Roma, c’è romana, una città fortificata a pian-
un altro Colosseo. ta rettangolare. Il vicino Castello
È quello costruito in (castellodisantasevera.it), fondato
mattoncini Lego, un nell’XI secolo, ha lo stemma dell’Or-
“monumento” lungo dine del Santo Spirito, che ne fu pro-
188 metri, largo 156 e prietario per oltre cinquecento anni.
alto 48,5 nella mostra È visitabile tutto l’anno e dopo un
al primo piano del recente intervento di riqualificazione
Centro Commerciale ospita al suo interno curiosità come
Leonardo di il Vicolo del bacio, botteghe di arti-
Fiumicino. Si tratta giani, l’Ostello-Castello di Santa Se-
dell’esposizione più vera, con accoglienti camere da 1 a
grande d’Europa dei 4 letti dedicate a giovani e famiglie,
celebri mattoncini e il Museo del Mare e della Naviga-
con oltre 2.000 metri zione antica. Sempre nel borgo del
quadrati di estenzione Castello, sugli scaffali del negozio
e 100 maxi costruzioni. Eccellenze di Etruria si trova la linea
Si viaggia nella fantasia “Natura in campo”, marchio di quali-
con le riproduzioni tà della Regione Lazio con produzio-
del Villaggio dei Puffi, ni delle aziende agricole delle aree
del Titanic, di città protette regionali.
dell’Antica Grecia e
dell’Impero Romano. Per pranzo, sulla spiaggia libera
ci si può fermare al ristorante-
chalet Isola del Pescatore (tel.
0766.57.01.45) oppure, dopo al-
cuni stabilimenti balneari, all’altro
ristorante-icona della località mari-
na, a circa 50 chilometri dalla Ca-
pitale: è Pino al Mare (pinoalmare.
it), un punto di riferimento per la
cucina di mare, con olio di qualità
e ben selezionati vini in carta. È an-
che hotel, con una solida schiera
di clienti abituali. Per gli acquisti,
l’azienda agricola Morani (azienda-
morani.it), con annesso agrituri-
smo, è un indirizzo di riferimento
per le rinomate carni locali e gli
ortaggi bio. Ancora pochi chilome-
tri ed eccoci nei pressi di Tolfa e
In foto a sinistra
Lettini e baldacchini Allumiere, dove ci si inoltra sulle
al Singita Miracle colline interne per acquistare la
Beach di Fregene. mitica borsa Catana, in cuoio e
81
82
 rigorosamente made in Tolfa, che
da tascapane dei pastori è diven-
tata un accessorio di moda. Stra-
da facendo si ammirano le magni-
fiche vacche bianche allevate qui
allo stato semibrado.
Tornando sul litorale si arriva a
Santa Marinella, una decina di chi-
lometri più a Nord dopo la spiag-
gia libera delle sabbie nere - che si
raggiunge con una marcia a piedi
tra campi coltivati - e i ritrovi degli
appassionati di kitesurf. La citta-
dina vanta un porticciolo turistico,
la passeggiata, punto di ritrovo sul
lungomare, oltre a shopping di
qualità nella libreria e nel negozio-
laboratorio di ceramica Veschini e
la possibilità di seguire un piccolo
itinerario tra le ville liberty e quelle
firmate dall’architetto Luigi Moret-
ti. Come Villa Saracena, parte del
circuito Dimore storiche del Lazio
(retedimorestorichelazio.it).
Centralissimo, sul Lungomare Gu-
glielmo Marconi, è l’hotel Villa del-
le Palme (hotelvilladellepalme.it)
che ha recentemente ristrutturato
e reso più accogliente il ristorante
Bianca, con tavoli vista mare e cu-
cina mediterranea.
LE DRITTE di Ha un nuovo look anche il Lungoma-
re terrazzato Ammiraglio Thaon de
MEG - MUSEO Ravel a Civitavecchia, con una fila
EMILIO GRECO di locali per l’aperitivo, gelaterie e il
A Sabaudia l’artista ristorante tipico Caprasecca al Mare
catanese ha terminato (Tel. 0766.20.949). Oltre alla For-
il suo percorso di tezza Michelangelo e al porto, con
vita dalle multiformi l’andirivieni di traghetti e crociere,
espressioni. Al Meg è da visitare l’animato Mercato di
l’intimità dei nudi San Lorenzo, per seguire le contrat-
nei piccoli disegni e tazioni del pesce e fare acquisti di
acqueforti si alterna verdure locali e spezie. Gli amanti
ai prototipi delle del fumo lento troveranno pipe in
medaglie per le radica italiana di ottima manifattura
Olimpiadi, fino alla da Pipe Richichi (dal 1929), mentre
monumentale Porta chi non ha paura di nulla potrà pa-
centrale del Duomo steggiare nella pizzeria Mastro Titta
di Orvieto, di cui qui (mastrotittapizza.com), nella Casa
sono presenti i calchi del Boia. Sulle pareti foto e oggetti
in gesso. Indirizzo: del truculento mestiere. Tra le visite
via Umberto I, da consigliare quelle alle Terme Tau-
Tel. 0773.51.42.63. rine, le Terme di Traiano, aperte tut-
to l’anno la mattina, per poi godersi
il relax alle Terme della Ficoncella.
DIREZIONE SUD: SABAUDIA E CIRCEO
A Sud di Roma il mare più bello si
raggiunge con la Pontina, in dire-
In alto La passeggiata a zione Sabaudia e Circeo, o con un
mare di Civitavecchia.
Sotto La sala del camino tratto di Appia (consolare romana
de La Posta Vecchia che arriva fino in Puglia), deviando
Hotel a Palo Laziale. per Sperlonga, Terracina e Gaeta.

Ostia antica
Chi è esperto probabilmente ci è già stato, ma anche
se l’archeologia è semplicemente una passione,
la visita a quest’area di età romana, raggiungibile sia
col trenino Roma - Lido sia in auto (parcheggiandola
in Viale dei Romagnoli 177) è imperdibile.
TODAMO/ISTOCK, SUSAN MARIANI
cartelloni illustrativi, ma anche da soli si individua
senza problemi il Capitolium, il grande tempio
dedicato a Giove, Giunone e Minerva. Ed è
impossibile non trovare il Teatro, tuttora utilizzato
con un ricco programma di concerti e spettacoli

Il sito è vasto, 84 ettari, ma orientarsi è facile:
come in un videogioco o il set di un film western,
percorrendo il Decumano massimo si ammirano le
domus, palazzine ancora intere dopo oltre duemila
anni, con sotto le botteghe, i forni, i punti di ristoro
dei Romani al tempo delle bighe. La locanda
meglio conservata è il Thermopolio di via della
Casa di Diana. Volendo ci sono visite guidate,
audioguide scaricabili sul proprio smartphone e
estivi. I più romantici cercheranno la domus di
Amore e Psiche con una scultura che ritrae
i “padroni di casa” mentre si baciano. Ovunque
pavimenti a mosaico e terme: in quelle
di Porta Marina ci sono atleti che si allenano
in diverse discipline sportive. E se vien voglia
di un tuffo di benessere, in zona si trova
il Centro Victoria Regeneration Spa (victoriaspa.it)
e Otium Wellness Spa (ostiaanticaparkhotel.it).
©RIPRODUZIONE RISERVATA

83
Si attraversa l’Agro Pontino, terra
strappata alle paludi e alla mala-
ria con la bonifica, un secolo fa.
Idrovore e canali si alternano a la-
ghi costieri, tra cui quello di Paola,
di proprietà privata, fino alla dune
di Sabaudia, a 90 chilometri circa
dalla capitale. Se non si ha la for-
tuna di avere una villa da sogno
sulla spiaggia bianca, come quel-
la dello stilista Giorgio Armani, si
può dormire all’albergo con Spa
Oasi di Kufra, e cenare tra stelle
e mare al vicino ristorante Lo Sco-
glio (loscoglio-sabaudia.it). Avvici-
nandosi al monte che ha il profilo
della Maga Circe, uno stabilimento
chic con buona cucina è La Spiag-
gia, mentre quello che si sta affer-
mando per gli aperitivi è Le Stre-
ghe, fino a Saporetti, che ha fatto
la storia di questo litorale e della
vicina Darsena. Visite guidate in
canoa portano alla scoperta della
Villa di Domiziano, mentre sulla
sponda opposta del lago merita
fermarsi al Santuario della Madon-
84
In alto Il Tirreno visto na della Sorresca (santuariodella-
dalla passeggiata sorresca.com), aperto il pomerig-
nella parte vecchia
gio. L’architettura razionalista di
di Gaeta, con le rocce a
strapiombo sul mare. Sabaudia e la bella pineta offrono
spazi riposanti, con un mercato di
modernariato nel fine settimana
e la curiosità di individuare il viso
del Duce nel mosaico sulla faccia-
ta della chiesa principale.
Oltre il monte, si incontra il centro
abitato basso del Circeo, noto per
il rito della merenda al Gelatone
con i trabucos, sorta di sigaro di
cialda e gelato. Una strada unica e
molto trafficata porta al suggestivo
Circeo alto, un caratteristico bor-
ghetto dove i ragazzi si concentra-
no tra la Casa del Dolce e l’Ameri-
can Bar. Dall’alto si intravedono le
Isole pontine: lì gli amanti del mare
possono godere dei fondali, delle
grotte e dell’architettura borbonica
delle isole di Ponza e Ventotene,
scelte da Jacques-Yves Cousteau
per i suoi primi documentari sul
Mediterraneo più blu.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Le nostre scelte
dormire
1 SABAUDIA HOTEL & SPA
Di recente apertura, sulla
strada di confine tra il Parco
del Circeo e Sabaudia. Con
giardino e piscina bene
attrezzata. Il ristorante
Vivaldi ha un menu
mediterraneo molto attento
ai prodotti locali. Colazione
con proposte vegan e per
celiaci Indirizzo: viale 4
Stagioni 2/6, Sabaudia (Lt)
Tel. 0773.17.85.800 Web:
sabaudiahotel.com Prezzi:
doppia b&b da 100 a 330 €
2 IL FOGLIANO HOTEL
Incastonato tra il lago
costiero di Fogliano e
la spiaggia con vista sul
promontorio del Circeo. Due
linee di ristoranti: il bistrot
Terrazza Fogliano con lo
chef Vassallo e il ristorante
gourmet Vistamare con lo
chef Giovanni D’Ecclesiis
Indirizzo: via Lungomare
15, Capoportiere (Lt) Tel.
0773. 27.34.18 Web:
ilfoglianohotel.it Prezzi:
doppia b&b da150 a 300 €
3 SEGUIRE LE BOTTI
Agriturismo aperto
tutto l’anno e cantina
Sant’Andrea, col Moscato
di Terracina come etichetta
di punta. In giardino e
nelle vigne razzolano oche
e galline di specie rare
in libertà. Tra le barrique
un accogliente ristorante
dove lo chef Pasquale
Minciguerra valorizza i
prodotti locali Indirizzo:
Strada del Renibbio 1720,
Borgo Vodice, Terracina
(Lt) Cell. 327.92.88.739
Web: seguirelebotti.it Prezzi: Zeromiglia propone sei
doppia b&b da 100 a 165 €
4 OASI DI KUFRA
L’edificio di questo hotel a
4 stelle non si mimetizza,
ma la posizione è strategica Indirizzo: piazza Marconi, 3,
per godere appieno del mare Nettuno (Rm)
di Sabaudia. La luce del
tramonto avvolge il ristorante Web: ristorantezeromiglia.it
che fa della freschezza delle Prezzo medio: 40 €
BARMALINI/ISTOCK
verdure dell’orto un punto di
forza Indirizzo: Lungomare
Pontino 8852, Sabaudia
(Lt) Tel. 0773.5191 Web:
oasidikufra.it Prezzi: doppia carta dei vini e dei distillati
b&b da120 - 270 €
5 LA POSTA
VECCHIA HOTEL
Dimora storica seicentesca
adibita a hotel 5 stelle con
piscina e 19 tra camere e
suite affacciate sul mare.
Rinomato il ristorante
con tavoli sulla terrazza o
tra mosaici antichi nelle
sale interne Indirizzo:
Palo Laziale (Rm) Tel.
06.99.49.501 Web:
postavecchiahotel.com
Prezzi: doppia b&b da 540
a 1040 €
mangiare
6 IL GRECALE
In cucina si usa solo
pescato locale. Da non
perdere gli spaghetti con
le telline, magari dopo
il ricco antipasto misto.
Qui si trovano le pregiate
mazzancolle di Anzio
Indirizzo: Riviera Zanardelli
57, Anzio (Rm)
Tel. 06.98.46.822
Web: ristoranteilgrecale.it
Prezzo medio: 40 €
7 ALCESTE CAFFÈ
Il luogo giusto per godere
del panorama marino dalla
colazione alla cena. Nel
menu prevalgono i piatti
di pesce. Molto apprezzato
anche come cocktail bar
e per le tapas all’aperitivo
Indirizzo: via Porto
Innocenziano 10, Anzio
(Rm) Tel. 06.98.34.20.62
Prezzo medio: 40 €
8 ZERO MIGLIA
Osteria contemporanea nel
centro storico di Nettuno,
con tavoli all’aperto nella
piazza pedonale. L’antipasto
assaggi di pescato locale.
E poi grigliate e fritture di
pesce di buona fattura.
Raggiungibile anche in
treno, la stazione è vicina
Tel. 06.98.03.030
9 VINERIA CESARE 1963
Il cortile con pergolato dà
ristoro contro l’afa e la
permette cene e aperitivi
doc. Nel menu prevalgono le
proposte di mare, tra cui le
tagliatelle nere coi gamberi
rossi, cotti e crudi. Le
rinomate fragole di Terracina
rendono speciali i dessert
Indirizzo: via San Francesco
Nuovo 5, Terracina (Lt) Tel.
0773.70.39.21 Prezzo
medio: 45 €
10 STATO BRADO
RISTORANTE MACELLERIA
In un borgo marinaro come
Gaeta il coraggio di puntare
tutto sul “vero sapore della
carne”, come sottolinea
Alessandro Camelio, maestro
anche di frollature estreme
e sempre alla ricerca di
micro allevamenti d’altura
Indirizzo: via Faustina 18,
Gaeta (Lt)
Tel. 0771.20.29.51
Web: statobrado.net
Prezzo medio: 38 €
11 OSTERIA
DI MACCARESE
Ambiente accogliente e
curato nel Castello di San
Giorgio a Maccarese. È il
posto ideale per assaggiare
la vignarola e la trippa
alla romana, ma anche la
carne alla brace è molto
richiesta. Ingredienti di
qualità e carta degli oli
extravergine Indirizzo: via
dei Pastori, 26/A, Borgo San
Giorgio -Maccarese (Rm)
Tel. 06.30.32.83.24 Web:
osteria-di-maccarese-borgo-
san-giorgio.business.site
Prezzo medio: 30 €
12 OSTERIA
DELL’ELEFANTE
Si raggiunge dall’Aurelia
o dall’autostrada Roma-
Civitavecchia seguendo le
indicazioni della cantina
Castello di Torre in Pietra.
Nel menu carni e verdure
di orto, con selezione di
formaggi e salumi umbri
Indirizzo: via di Torrimpietra
247, Torrimpietra (Rm)
Tel. 06.61.69.70.70
Web: osteriaelefante.it
Prezzo medio: 35 €
comprare
13 MORANI
Tra Santa Severa e i monti
della Tolfa, l’azienda agricola
alleva vacche maremmane e
vende carni bovine e suine
con certificazione biologica.
Nei fine settimana
è aperto il ristorante
Indirizzo: località La Scaglia,
Santa Severa (Rm)
Tel. 0766.57.18.78
Web: aziendamorani.it
14 PIPE RICHICHI
Pipe in radica, fatte
a mano dal 1929 in
questo negozio-laboratorio
Indirizzo: via Tarquinia,141,
Civitavecchia
Cell. 347.25.02.476
Web: piperichichi.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
85
 FUORIPORTA

Che gite
vicino a Roma!

Itinerari per scoprire tesori

d’arte e sapori autentici.
Dallo storico osservatorio
astronomico di Castel Gandolfo
al Museo del Volo di Bracciano.
Fino ai palazzi d’epoca di
Ariccia, capitale della porchetta
Testi di P asq uale a lf i eri

86
PIERGIORGIO PIRRONE/MARGOPHOTO

Nella foto I famosi giardini

del Vaticano all’interno
del parco di Castel Gandolfo,
residenza estiva del papa.

87
88
 N on c’è solo la Città Eter-
na, con le sue meravi-
glie da scoprire. Anche le
località intorno a Roma, a una
manciata di chilometri di distan-
LE DRITTE di

za dalla Capitale, riservano sor-
prese ai visitatori. Ve ne propo-
niamo alcune, per gite fuoripor-
ta da organizzare in giornata.
Prima meta Castel Gandolfo, per
il quale il poeta Giuseppe Gio-
acchino Belli compose il sonetto
Er Viaggiatore.
LE STELLE DI CASTEL GANDOLFO
Adagiata sul ciglio del cratere
che circonda il laghetto vulcani-
co di Albano, è una delle cittadi-
ne inserite nel circuito dei Bor-
ghi più belli d’Italia, sulle colli-
ne dei Castelli Romani. Merito
anche del seicentesco castello
quadrangolare che sovrasta la
città, dove i pontefici sono so-
liti trascorrere l’estate tra pre-
ghiera e passeggiate di riflessio-
ne nei giardini all’italiana della
residenza.
Tra i gioielli del borgo c’è la Spe-
cola Vaticana, l’osservatorio
FREEARTIST/ISTOCK, VALENTINA ROSATI, DEA/G.DAGLI ORTI/GETTY IMAGES
IL PRIMO
DIRIGIBILE
Dopo i lavori di
Joseph Consolmagno, un gesui-
ta americano, classe 1952, lau-
reato in planetologia al Massa-
chusetts Institute of Technology
(MIT). Appassionato di meteo-
manutenzione e riti e fantascienza, sorride die-
gli interventi per tro la folta barba bianca quando
l’allestimento, riaprirà si obietta sulla condanna della
ad aprile il museo Chiesa alle teorie di Galileo. “È
dell’Aeronautica trascorso tanto tempo”, rispon-
di Vigna di Valle de Little Guy, come viene fami-
a Bracciano. È in liarmente chiamato dai colleghi
questa località astronomi dell’Unione Astrono-
affacciata sul lago mica Internazionale, che gli ha
che venne costruito dedicato un asteroide. Essendo
il primo dirigibile un centro di ricerca, la visita è
militare grazie a consentita solo in alcuni giorni,
quella che fu anche grazie alle associazioni di astro-
la prima operazione nomia che organizzano specifici
finanziaria di tour (ataonweb.it).
crowdfunding.
Il dirigibile battezzato Tra i vicoli stretti e le anguste
con il nome di vie acciottolate del centro stori-
N.1 decollò il 3 co, si fa un’altra scoperta che
ottobre 1908. Nel mostra la stupefacente commi-
museo c’è tutta la stione tra passato e contempo-
storia di quel volo raneità di questo luogo. Una tar-
e le copertine della ga di bronzo scurita dal tempo
Tribuna Illustrata che racconta la storia della lastra di
riportarono l’evento. marmo sottostante, con una fes-
sura su cui è incisa la scritta Bu-

astronomico e centro di ricerca ca delle Corrispondenze. Si trat-

della Santa Sede gestito dalla
Compagnia di Gesù, che nel giu-
gno 2023 ospiterà il summit in-
ternazionale dei giovani astrono-
mi. In origine era stato installato
nella Torre Gregoriana, nella se-
de stessa del Vaticano, intorno
al 1582, ma nel 1935 l’aumen-
to dell’inquinamento luminoso
fece decidere per lo spostamen-
to a Castel Gandolfo. L’osserva-
torio, tra i più antichi al mondo,
venne realizzato per volere di pa-
pa Gregorio XIII con l’intento di
elaborare la riforma del calenda-
rio. Oggi il direttore è padre Guy
In alto Castello Orsini
Odescalchi domina
il lago di Bracciano.
In basso, da sinistra
Arte e Vino, fraschetta
di Castel Gandolfo, e il
dettaglio di un mosaico
del Tempio della
Fortuna Primigenia
a Palestrina.
ta della prima cassetta postale
del mondo, realizzata nel 1820
su proposta dei priori del palaz-
zo pontificio.
Una gita fuoriporta è anche l’oc-
casione per scoprire osterie e ri-
storanti che nei loro menu conser-
vano il valore della tradizione. In
corso della Repubblica le grotte
di una cantina sono diventate la
sede di una delle più apprezzate
“fraschette” di Castel Gandolfo,
come vengono definite le osterie
sulla via dei Castelli Romani: è Ar-
te e Vino di Giulio Mariani, che ha

89
90
 trasformato il suo locale in un ve- Nella foto Un ambiente
ro e proprio museo. Ma se la gior- affrescato di Palazzo
nata trascorsa a scoprire le bellez- Chigi, gloria di Ariccia.
ze del borgo diventa troppo corta
per sedersi a pranzare, ecco Fa.lu.
cioli, un fast food con radici che
affondano nella storia. la storia di
Ovidio Cioli, che nel 1917 ad Aric-
cia (vedi pag. 97) iniziò a speri-
mentare il suo particolare metodo
di lavorazione della porchetta, fino
a farla diventare un must della tra-
dizione gastronomica laziale.
A GENZANO PER L’INFIORATA
A soli 29 chilometri da Roma,
adagiata a ventaglio su un alti-
piano lavico che lambisce il cra-
tere vulcanico del lago di Nepi,
sorge Genzano. Grazie alla sua
posizione gode di un clima tem-
perato dalle brezze che arrivano
dal mare, ideale per la produzio-
ne di un vino “interessante” co-
me il Colli Lanuvini Doc. Genzano
è anche il paese dell’Infiorata, la
spettacolare esplosione di colori
del tappeto floreale di oltre 350
mila corolle che ogni anno, la ter-
za domenica di maggio, coprono
il “tridente verde” degli ampi via-
Quella Hollywood sul Tevere
Gli splendidi scenari dei borghi nei dintorni
di Roma hanno spesso ospitato i set di produzioni
cinematografiche italiane e internazionali.
In queste pagine abbiamo raccontato di Ariccia
e Artena, che hanno fatto da sfondo a Giulietta
e Romeo di Zeffirelli, al Gattopardo di Luchino
Visconti e a Il prefetto di ferro di Pasquale
Squitieri. Ma in epoca più recente, nell’area
intorno alla capitale è stato girato anche
REDA&CO/GETTY IMAGES
il film di Matteo Rovere, Il primo re, del 2019,
che narra della fondazione di Roma. “Serviva
una location dove la natura avesse un ruolo
centrale, con boschi, ruscelli e fiumi sacri
potenti, minacciosi e salvifici”, aveva spiegato
il regista. La scelta cadde sul bosco di Macchia
li alberati che vanno da palazzo
Ducale al Duomo vecchio e Col-
le Pardo. Un mosaico che, visto
dall’alto, sorprende per la preci-
sione dei dettagli delle immagini
riprodotte con i petali. Lo “spalla-
mento”, ossia il disfacimento del
mosaico, diventa una festa nella
festa per i bambini che portano
i fiori alla chiesa di Santa Maria
della Cima nella città vecchia, of-
frendone anche alle famiglie che
via via fanno ritorno a casa.
Per gli appassionati di botanica
è d’obbligo una visita al prege-
vole parco Sforza Cesarini, un ro-
mantico giardino all’inglese dedi-
cato alla duchessa Carolina Shir-
ley, consorte di Lorenzo Sforza
Cesarini. Se qui i profumi seguo-
no il ritmo delle stagioni, c’è n’è
uno in particolare che si span-
de nell’aria ogni mattina. È quel-
lo della pagnotta con “baciatura
ai fianchi”, il pane casereccio ico-
nico di Genzano, premiato con il
marchio IGP, che sorprende per la
sua caratteristica di rimanere fra-
grante anche dopo essere stato
per giorni nella madia.
Grande a Manziana, poco distante da Bracciano.
Un panorama naturale che già gli etruschi
avevano consacrato al dio dell’oltretomba,
chiamato Manth. E, in effetti, la suggestiva
Caldara di Manziana si è prestata perfettamente
a creare quella suggestione paludosa e ancestrale
che serviva all’ambientazione del film.
In quest’area ci sono diverse polle gassose che
creano sordi gorgoglii d’acqua in un paesaggio
primordiale. Intorno, la presenza di argilla
e macchia mediterranea ha contribuito
all’atmosfera di sacralità che le immagini
del film volevano trasmettere. La pellicola
si è aggiudicata il David di Donatello per
il miglior autore della fotografia, Daniele Ciprì.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
91
92
 NEMI E IL SUO LAGO
Adagiato sulle sponde di un quieto
lago, ricco di storia e di leggende,
il borgo medioevale di Nemi è do-
minato dalla presenza del Castello
Ruspoli: risale al X secolo ed è uno
dei più antichi della zona. Qui, le
testimonianze di epoche storiche
diverse giocano a sovrapporsi, sti-
molando fantasiose ricostruzioni.
Così, il Medioevo si intreccia con
un passato ancora più remoto. Co-
me quello che risale a Giulio Cesa-
re che, visto il clima salubre e l’ot-
timo vino decise di costruire sulle
sponde del lago una villa che poi
passò a Caligola. Oggi della strut-
tura restano solo le tracce dei mu-
ri perimetrali e delle cisterne. A re-
stituire emozioni più forti ci pensa
però il Museo delle Navi Romane
(polomusealelazio.beniculturali.it),
dove sono ospitate due grandi im-
barcazioni appartenute all’impera-
tore Caligola, recuperate nelle ac-
que del lago tra il 1929 e il 1931.
LA DEA FORTUNA DI PALESTRINA
Questo borgo alle pendici del mon-
te Ginestro, lungo la via Prenestina,
STEFANO OCCHIBELLI/EYEM/GETTY IMAGES, DEA/G.CARFAGNA/GETTY IMAGES
LE DRITTE di che si raggiunge attraverso vico-
li e scalinate. Nel centro storico
VILLA DEI VOLUSII si erge come una quinta teatra-
SATURNINI le il Palazzo Colonna-Barberini,
È vicino a Fiano con il pozzo del XV secolo ai pie-
Romano, a circa 30 di della monumentale scalinata a
chilometri da Roma doppia rampa. Lo spettacolo è un
e si raggiunge con colpo d’occhio sulle campagne ro-
l’A1 direttamente mane. Ma a incuriosire da secoli i
dall’Area di Servizio viaggiatori è soprattutto il Tempio
Feronia Ovest della Fortuna Primigenia, un com-
Tevere. È il complesso plesso di architetture dedicato al-
archeologico di Villa la Dea Fortuna. I cittadini dell’an-
dei Volusii Saturnini, tica Roma si recavano qui per ave-
riaperto da poco re predizioni e auspici di ogni ge-
grazie ad Autostrade nere. Oggi presso il tempio è ospi-
per l’italia e Touring tato il museo Archeologico di Pale-
club italiano. La villa, strina - con il suo mosaico del Ni-
che apparteneva alla lo che rappresenta l’Egitto al mo-
colonia romana Lucus mento della piena del fiume - ma
Feroniae, risale alla le sue mura sono di ispirazione
metà del I secolo a.C esoterica per molti artisti che ar-
e colpisce, fra l’altro, rivano da ogni parte del mondo.
per i suoi splendidi Lasciando le suggestioni del Tem-
mosaici. Situata sopra pio, ci si infila tra i vicoli, con le
una terrazza naturale, botteghe d’arte dove si continua-
dona un’incredibile no a produrre oggetti in rame e
vista sulla bassa valle in ferro legati all’antica tradizione
del Tevere. artistica della città.
Info: apertipervoi.it

domina la campagna a sud di Ro- TIVOLI, TRA VILLE E CASCATE

ma da oltre tremila anni. Sulle sue
origini sono nati diversi miti. C’è
chi attribuisce la fondazione del
luogo al nipote di Ulisse, Praine-
stos, e chi al figlio Telegono. Resta
comunque il fatto che si va molto
lontano nel tempo. Più recente, ma
si fa per dire, è la Villa degli Impe-
ratori, i cui resti sono visitabili. Fu
attribuita ad Adriano dopo il ritrova-
mento, alla fine del XVIII secolo, di
una statua di Antinoo, che le crona-
che dell’epoca descrivevano come
il suo giovane amante.
Il cuore della cittadina si trova in
cima alla parte più alta del borgo,
In alto Il lago di Nemi.
In basso Uno dei ninfei
del Tempio della
Fortuna Primigenia
a Palestrina.
Situata sul fiume Aniene, Tivoli ha
goduto sin dall’antichità di condi-
zioni favorevoli sia dal punto di vi-
sta climatico sia da quello strate-
gico. Alla sua ricchezza ha contri-
buito anche la vicinanza al fiume e
la presenza di strutture architetto-
niche di grande respiro. A comin-
ciare dal patrimonio Unesco di Vil-
la Adriana, in epoca romana, e Vil-
la d’Este e Villa Gregoriana nell’Ot-
tocento. Mentre l’ultimo lavoro,
realizzato nel 1826 sfruttando la
presenza del fiume con lo spirito
che aveva caratterizzato le opere
dei romani, fu la Cascata dell’A-
niene. Un’intera giornata non ba-

93
94
 sta per una visita completa a Villa
Adriana e, tra non molto, potrebbe
servire ancora più tempo. Il moti-
vo? Gli appunti del viaggio compiu-
to nel 1516 dal poeta Pietro Bem-
bo e da Raffaello Sanzio hanno
fatto affiorare nuovi dettagli sulla
possibile presenza di un’altra por-
zione della villa. A confermarlo è
Andrea Bruciati, direttore del polo
museale tiburtino del Mibact, il mi-
nistero dei Beni delle attività cultu-
rali e del turismo. Incrociando i da-
ti d’archivio con le annotazioni ac-
canto agli schizzi di Raffaello, po-
trebbe rivelarsi vera l’esistenza di
“un luogo ancora da scavare”.
Appena fuori dal centro, dove si
scambiano le acque dei due laghi
immersi nella valle dell’Aniene,
si può fare una sosta all’azienda
agricola Laghi dei Reali, dove è
stato creato un allevamento non
intensivo di trote, che costituisco-
no uno dei piatti forti nel menu
del ristorante.
LA STORIA DEL VOLO A BRACCIANO
La cittadina lagunare affaccia-
ta sull’omonimo lago ai piedi dei
monti Sabatini è dominata dal
In alto Il Teatro
marittimo di Villa
Adriana a Tivoli.
In basso, da sinistra
I ristoranti dell’azienda
Parco Laghi dei Reali
a Tivoli e Zi Rico
a Palestrina.
Castello Orsini Odescalchi, luogo
animato dallo spirito di Isabella
de’ Medici e dagli intrecci amoro-
si che, probabilmente, le causa-
rono la morte. Oggi l’imponente
edificio pentagonale del XV seco-
lo, ancora di proprietà della fami-
glia Odescalchi, è diventato una
location per matrimoni celebri.
Agli appassionati del volo, Brac-
ciano riserva il museo Storico
dell’Areonautica Militare a Vigna
di Valle, uno dei più interessanti
della storia dell’aeronautica. Un
affascinante percorso cronologico
parte dal primo volo di un dirigibile
italiano, nel 1908, e prosegue con
velivoli di tutte le epoche. Qui si ri-
vive la grande epopea degli idrovo-
lanti che partivano dai pontili sul
lago, ma si scopre anche la storia
del Cavallino Rampante sul bipla-
no di Francesco Baracca, che di-
venne l’iconico logo scelto da En-
zo Ferrari che, al cavallino nero,
aggiunse il fondo giallo canarino,
colore di Modena.
La tradizione culinaria del lago si
basa sui piatti di pesce che, va
detto, non è sempre stato autoc-

Sotto al lago di Nemi

Si è sempre pensato che gli antichi romani fossero
le “menti” delle più avveniristiche opere idrauliche
del passato, a cominciare dall’imponente acquedotto
dell’urbe. In realtà, Nemi, la cittadina affacciata
sul complesso vulcanico dei Colli Albani, avrebbe
anticipato l’alta ingegneria dei romani per realizzare
DEA/S. VANNINI/GETTY IMAGES
La perfetta sincronia dei dislivelli e delle distanze
per evitare rigurgiti d’acqua fu un capolavoro di
calcolo. Ma la sorprendente capacità ingegneristica
ha dell’incredibile perché il tunnel fu scavato da
due punti diversi, un po’ come accadde molti secoli
dopo per il traforo del Monte Bianco. Eppure le due

un condotto che, secondo gli archeologi, sarebbe
stata opera dei Latini con una “manovalanza” etrusca.
Si tratta di un cunicolo lungo 1.653 metri e largo
poco meno di 80 centimetri, che corre passando
sotto la cittadina di Genzano. La sua funzione? Far
defluire le acque in caso di piena del lago preservando
le colture nei dintorni o in caso di alluvioni che
potevano colpire gli insediamenti lungo le sponde.
squadre di fossores riuscirono a incontrarsi con uno
scarto di errore di soli due metri. Con l’associazione
Sotterranei di Roma è possibile ripercorrere questo
condotto in sicurezza entrando da una delle sponde
del lago per uscire nella Valle di Ariccia. Indossati
caschetti, torce da fronte, cerata e gambali si entra
nella storia di oltre duemila anni fa. Unica condizione:
non soffrire di claustrofobia. Info: sotterraneidiroma.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA

95
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 tono. Venne introdotto solo nel
1850, ma le condizioni climati-
che ne hanno favorito la produ-
zione e ora coregone, tinca e fi-
letti di luccio al cartoccio fanno
parte dei menu della ristorazione
braccianense.
ARICCIA, TRA CINEMA E ARTE
I romani e gli appassionati di ga-
stronomia la conoscono soprat-
tutto perché, a buon titolo, è la
capitale storica della porchet-
ta, nella versione del suo inven-
tore Ovidio Cioli. Nell’Ottocen-
to era una delle tappe del Grand
Tour seguito da pittori e lettera-
ti, che facevano sosta alla Lo-
canda Martorelli sulla piazza di
Corte disegnata dal Bernini, con
la chiesa dell’Assunta da un la-
to e dall’altro l’imponente Palaz-
zo Chigi. In poco tempo la locan-
da divenne una sorta di accade-
mia, dove soggiornarono artisti
come Turner, Corot e Ivanov. Og-
gi è uno spazio espositivo, dove
si può ammirare un ciclo di pittu-
re murali di Taddeo Kuntze.
Una visita a Palazzo Chigi è l’occa-
sione per scoprire la sua importan-
te collezione di dipinti e sculture,
ma anche per far correre l’imma-
ginazione nel ricordo delle scene
del Gattopardo di Luchino Visconti,
che qui girò la scena del gran bal-
lo con Burt Lancaster, Claudia Car-
dinale e Alain Delon.
TREKKING URBANO AD ARTENA
Arroccata sui monti Lepini, Arte-
na si presenta come una casca-
ALICE CRUCIANI/ISTOCK
ta di tetti in equilibrio precario
sulla roccia. Suggestivo come un
presepe, il centro storico è la più
grande isola pedonale d’Europa.
Tutto il borgo è interdetto ai vei-
Nella foto Uno scorcio coli a motore e, per arrivare nel
fiorito della splendida cuore del paese, la scelta è tra
Villa d’Este a Tivoli. salire a dorso di mulo o affronta-
re un trekking tra stradine acciot-
tolate e vicoli che all’improvviso
si aprono su scorci di natura.
Il museo Archeologico, dedicato
all’archeologo belga Roger Lam-
brechts, che qui aveva trascorso di-
versi anni per i suoi studi sulle testi-
monianze dei latini, è ricavato nella
struttura del Granaio Borghese, fat-
to realizzare dalla nobile famiglia ro-
mana come punto di raccolta del-
la mietitura di tutta l’area agricola
dei dintorni. Oggi ospita molti reper-
ti recuperati nel territorio circostan-
te, soprattutto dall’area archeologi-
ca del Piano della Civita.
DENTRO LE MURA DI SEGNI
La cittadina fondata dai Volsci, ai
piedi del monte Lupone, tra le tan-
te testimonianze archeologiche
ne conserva una che ha incurio-
sito gli studiosi di tutto il mondo:
il monolite della Porta Saracena,
che presenta molte similitudini
con la Porta dei Leoni di Micene,
con cui Segni è gemellata. L’in-
gresso è contraddistinto dalle trac-
ce delle mura ciclopiche del VI se-
colo a.C., un baluardo necessario
per proteggere l’unica città del La-
zio che batteva moneta d’argento.
Ma non furono solo gli antichi ro-
mani a investire su Segni: papa Si-
sto V la elevò a ducato, assegnan-
dola ad Alessandro Conti Sforza.
Nel mese di agosto la storia di
questo borgo si condensa in una
irriverente rievocazione che si
prende gioco dei nobili Sforza,
la Giostra dei Maialetti, nata per
protestare contro una gabella in-
trodotta per il pascolo delle scro-
fe nel bosco circostante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Le nostre scelte
mangiare
CASTEL GANDOLFO
1 ARTE E VINO
Il locale di Giulio Mariani
è una delle tipiche
“fraschette”, le osterie
dei Castelli Romani con
piatti della tradizione, ma
con qualche spunto novità.
La sala è a piano strada,
mentre le cantine diventano
non solo il ‘buon riposo’ del
vino, ma anche una sorta
di museo che ospita pezzi
d’antiquariato e attrezzi
d’antan delle campagne
circostanti |ndirizzo: corso
della Repubblica 49,
Castel Gandolfo
Tel. 06.93.60.202
Web: arteevino.it
Prezzo medio: 30 €
2 FA.LU.CIOLI
L’aspetto da fast food non
deve trarre in inganno,
perché questo locale non
ha niente a che vedere
con le catene industriali.
Qui si serve un’eccellenza
della gastronomia locale:
la porchetta che dal 1917
segue il rigido “protocollo”
di preparazione creato
da Ovidio Cioli
|ndirizzo: viale Bruno
Buozzi, Castel Gandolfo
Tel. 06.93.60.030
Web: falucioli.com
Prezzo medio: 10 €
3 PAGNANELLI
Questo ristorante è
un’istituzione. Dal 1882
non c’è stato personaggio
98
famoso che non abbia
apprezzato la sua cucina.
Orgogliosamente sul sito
mostra le foto scattate
con Quentin Tarantino,
Robert De Niro, Catherine
Zeta Jones, Keanu Reevs,
Daniel Day Lewis,
Nicolas Cage e molti altri,
senza contare alti prelati
e cardinali. Invece di
imprimere il palmo della
mano come nella Wall of
Fame di Hollywood, qui
i vip hanno scritto il loro
nome sulla bottiglia di
vino consumato durante
la cena |ndirizzo: via
Antonio Gramsci 4,
Castel Gandolfo
Tel. 06.93.60.004
Web: pagnanelli.it
Prezzo medio: 40 €
GENZANO
4 LA VECCHIA CANTINA
Lo storico locale di
Pietrino e Renata viene
oggi portato avanti dalla
seconda generazione
di osti. L’offerta è
costituita di di piatti
della tradizione familiare
tramandati nel tempo
per via orale. Seguendo
il classico menu della
nonna, vengono portati
in tavola i mitici Rigatoni
alla Pajata o l’Abbacchio
svinato e il Pancotto
|ndirizzo: via Generale
Roberto Lordi, Genzano
Tel. 06.97.24.94.78 Web:
osterialavecchiacantina.it
Prezzo medio: 30 €
5 RISTORANTE Tel. 06.93.97.885
DA PALOZZETTO Fb: AntichiSapori
La bella vista sul lago di DeiFratelli DeAngelis
Nemi che si gode dal suo Prezzo medio: 6 €
terrazzo e una cura attenta
nel portare in tavola NEMI
i migliori tagli di bistecca 7 GRAN CAFFÈ
fiorentina ne fanno LE DELIZIE
un locale apprezzato dagli In una sorta di balconcino
autoctoni quanto floreale abbarbicato
dagli avventori esterni al saliscendi di vicoli
|ndirizzo: via Fratelli del centro storico,
Cervi 31, Genzano questo bar caffetteria
Tel. 06.93.96.213 propone i dolci della
Fb: DaPalozzetto tradizione a base di
Prezzo medio: 30 € fragole di bosco che
crescono tutt’intorno
6 FORNO ANTICHI alle pendici del lago.
SAPORI FRATELLI Il piccolo frutto
DE ANGELIS selvatico è anche la base
Il pane di Genzano è per uno spirit locale,
l’unico ad avere ottenuto il fragolino |ndirizzo:
il marchio IGP e qui piazza Umberto I 10,
i fratelli De Angelis Nemi Tel. 06.93.68.813
ne fanno una questione Prezzo medio: 7 €
identitaria per presentarsi
con il migliore prodotto 8 L’ACQUA BULLE
del territorio. Le pagnotte Splendida terrazza con
dalla crosta levigata e vista sul lago e menu
color biscotto sembrano con punte gourmet.
fatte apposta per essere La tradizionale polenta,
consumate con una si sposa con il coregone
succulenta fetta di (principe del pesce
porchetta |ndirizzo: via di lago) e il cavolo nero,
Italo Belardi 60, Genzano le orecchiette si fondono
Qui sotto, da sinistra Una creazione di Zi Rico,
ristorante a Palestrina, e l’ambiente che circonda
l’azienda agricola Parco Laghi dei Reali a Tivoli.
Nell’altra pagina, da sinistra Le marmellate e le
gelatine di frutti rossi di Nemi e il pane di Genzano.
 nel piatto con il broccolo
romano e l’arzilla,
una razza filamentosa
difficile da trovare sui
banchi del pescivendolo
|ndirizzo: corso Vittorio
Emanuele 24, Nemi Tel.
06.68.97.55.37
Web: lacquabulle.it
Prezzo medio: 30€

9 FANTASIE
MEDITERRANEE
Non si può lasciare Nemi
senza aver acquistato le
marmellate o le gelatine
a base di fragole di bosco
che sono il prodotto
identitario di questa
zona, dove nella prima
domenica di giugno si
tiene la sagra dedicata
al frutto rosso. Belle
le confezioni e i vasetti
colorati, ma l’infallibile
idea regalo sono le
gelatine di confetture
di frutte e spezie fa sintesi tra la storia romana da osteria, ma 12 IL MERCATO
ispirate ai segni zodiacali della tradizione il locale, moderno quanto DELL’USATO
proposti dal negozio gastronomica locale basta, ispira invece SCACCHI ROSSI
di Laura Borgognoni e la voglia di un’atmosfera più soft. Un bric-à-brac alla
|ndirizzo: piazza reinterpretarla con I piatti del menu, francese, o un Porta
Umberto I 6, Nemi Cell. prodotti d’eccellenza come sta accadendo Portese in miniatura,
373.89.89.710 |ndirizzo: vicolo del in diversi ristoranti dove trovare set spaiati
Fb: fantasie.mediterranee Duomo 49, Palestrina che hanno voluto di porcellana cinese
Prezzo medio: a partire Tel. 06.83.08.25.32 conservare le tradizioni, per allestire una tavola
da 5 € Web: ziricorestaurant.it aggiungono solo un fantasiosa o vecchi
Prezzo medio: 38 € tocco di creatività attrezzi agricoli per
PALESTRINA contemporanea, come arredare un casale
10 RISTORANTE ZI RICO 11 OSTERIA NUMERO 5 nel caso dei cannelloni in campagna |ndirizzo: via
Questo locale, che dista Nominandola verrebbe di coda di vaccinara Prenestina Nuova 307/A,
solo 30 metri dalla casa voglia di continuare |ndirizzo: via San Palestrina
natale del compositore con un….. paraponzipo Girolamo 5, Palestrina Tel. 06.95.36.619
cinquecentesco Giovanni e intonare il ritornello Tel. 06.87.76.89.65 Web: mercatodellusato
Pierluigi da Palestrina, della sboccata canzone Prezzo medio: 38 € scacchirossi.it

TIVOLI
13 PARCO LAGHI
MNSTUDIO/ISTOCK, EDOARDO FORNACIARI/GETTY IMAGES

DEI REALI
Poco fuori dal centro
abitato, questa azienda
agricola gode della
presenza del fiume
Aniene grazie al quale
ha realizzato un impianto
di acquacoltura con
allevamento di trote che
riforniscono il ristorante.
Nell’attività di questa
farm anche la produzione
di confetture e succhi di
frutta a chilometro zero
|ndirizzo: via Tiburtina
Valeria Km.34500, Tivoli
Tel. 0774.41.84.61
Web: parcolaghideireali.it

99
Le nostre scelte
14 RISTORANTE
IL CIOCCO
La terrazza sulle terme
romane è impagabile. Gli
interni sono caratterizzati
da una parete di roccia
calcarea che non fa
dimenticare l’atmosfera
del luogo |ndirizzo: via
Ponte Gregoriano 33,
Tivoli Tel. 0774.33.34.82
Web: ristoranteilciocco.
com Prezzo medio: 30 €
15 RISTORANTE ANTICHE
TERME DI DIANA
Pranzare in un ristorante
ricavato in un tempio
romano dedicato alla Dea
della Caccia non è da
tutti i giorni. La certosina
pazienza della famiglia
Carli e anni di scavo
hanno riportato alla luce
questo antico luogo di
culto romano |ndirizzo: via
dei Sosii 6, Tivoli
Tel. 0774.43.12.256
Web: termedidiana.it
Prezzo medio: 25 €
BRACCIANO
16 SALOTTO BELVEDERE
Una terrazza immersa nei
tetti del centro storico
di Bracciano, come
promette il nome, è il
piccolo salotto di Gioia e
Domenico, ambasciatori
della filiera corta e della
tradizione. Il menu gioca
a mescolare i prodotti di
lago e della campagna, ma
anche del mare. “Il ragù
da noi non esce prima
100
di essere stato sul fuoco
per 4 ore”, è questo il
loro mantra |ndirizzo: via
Fioravanti 46, Bracciano
Cel. 320.16.65.694
Web: salottobelvedere.it
Prezzo medio: 25 €
17 LA CALETTA
SUL LAGO
Nei pressi del Museo
dell’Aeronautica di Vigna
di Valle, questo ristorante
adagiato sulla riva del
lago è un’oasi di
tranquillità. La sua
spiaggetta privata e un
prato ben curato all’ombra
di salici piangenti che
lambiscono l’acqua,
ne fanno una meta per
gastronauti in cerca
di buon cibo di pesce
con arrivi giornalieri
e di una piacevole
atmosfera |ndirizzo: strada
provinciale Vigna di Valle
42 (sul navigatore digitare
Viale Reginaldo Belloni),
Anguillara Sabazia
Tel. 06.99.68.830
Web: la-caletta.com
Prezzo medio: 35 €
18 IL RISTORANTINO
DEL CASTELLO
Appena fuori le mura del
Castello Orsini-Odescalchi,
il piccolo locale di Mirko
Di Giammarino è diventato
il buen retiro di uno chef
che ha girovagato per hotel
di Londra, Val Gardena
e via Veneto a Roma
prima di tornare a casa
|ndirizzo: piazza Giuseppe
Mazzini 14, Bracciano
Tel. 06.99.80.57.30
Web: ristorantebracciano.it
Prezzo medio: 30 €
ARICCIA
19 FRASCHETTA
SORA LELLA
Qui la competizione
tra le “fraschette” è
serrata. Abbiamo scelto
Nella foto
La porchetta, regina
succulenta degli
spuntini fuoriporta.
di segnalare una tra le
più antiche di Ariccia,
da non confondere con
la Sora Lella dell’Isola
Tiberina. Se la porchetta
è la regina del locale,
sono anche i primi piatti
della tradizione, con la
carbonara in testa, a fare
la differenza |ndirizzo: via
dell’Uccelliera, Ariccia
Tel. 06.93.31.990
Fb: lella.ariccia
Prezzo medio: 18 €
20 SINTESI
Assolutamente inaspettato
tra le fraschette dei
Castelli Romani, questo
ristorante moderno
nell’arredo come nelle
proposte del menu tratta
il prodotto del territorio
con tecniche orientali
o del Nord Europa, con
fermentazioni e marinature
|ndirizzo: viale dei Castani
17, Ariccia
Tel. 06.45.55.75.97
Web: ristorantesintesi.it
Prezzo medio: 40 €
21 CIOLI EGIDIO
Qui c’è la storia della
porchetta e del modo
di proporla dal 1917.
L’azienda di lavorazione
delle carni Cioli è
conosciuta in tutto
il mondo per quella
preparazione unica fatta
di aglio, rosmarino, pepe
e sale che diventano
un’alchemica mistura di
bontà. Imperdibile anche
il guanciale, ingrediente
perfetto per una buona
carbonara |ndirizzo: piazza
di Corte 3, Ariccia
Cell. 349.70.61.072
Web: cioliegidio.com
ARTENA
22 HOSTERIA
IL CIABATTINO
Questo borgo di pietra
fatto di saliscendi tra
vicoli stretti e balconcini
fioriti è accessibile solo
a piedi o a dorso di mulo.
Qui una vecchia bottega
di ciabattino è diventata
negli anni un’osteria con
pochi tavoli e una cucina
assolutamente familiare.
Si respira l’atmosfera di
un pranzo a casa della
nonna |ndirizzo: piazza
della Vittoria, Artena
Cell. 339.80.97.288
Fb: hosteriailciabattino
Prezzo medio: 25 €
23 IL MERCATO
RISTORANTE ENOTECA
L’arredo e l’atmosfera
shabby chic non devono
trarre in inganno perché
questo locale sa più
di mercato, per l’arrivo
giornaliero di pesce
dalla vicina Anzio.
Il menu è infatti basato
sulle proposte ittiche
del giorno e su una
buona offerta di vini,
prevalentemente laziali
|ndirizzo: piazza Galileo
Galilei 15, Artena
Cell. 339.58.70.542
Fb: ilmercatoartena
Prezzo medio: 35 €
SEGNI
24 LA SARACENA
Nell’antica “Signa”,
il nome ereditato in epoca
romana per via delle
insegne lasciate dopo
la conquista del territorio,
tra le mura ciclopiche
e prima di varcare
la Porta Saracena, c’è
questa trattoria che
prende il nome della
portaÈ il locale di Giuliano
Iannucci, che si muove
a suo agio tra zuppe
e paste fatte in casa
|ndirizzo: via Porta
Saracena 7, Segni
Tel. 06.97.69.062
Web: trattorialasaracena.it
Prezzo medio: 30 €
25 LA LOGGETTA
DEL TARTUFO
Ricavata in una vecchia
cantina di pietra sotto
la loggetta medievale
di Palazzo Cremona,
questo localino ha solo
pochi tavoli e pochi piatti
nel menu che, però,
MARZIA GIACOBBE/ISTOCK
esaltano il tartufo locale,
come i Fregnaquanti,
la pasta all’uovo tirata a
mano |ndirizzo: via Dante
Alighieri 48, Segni
Cell. 328.49.29.663
Fb: laloggettadeltartufo
Prezzo medio: 25 €
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 I QUARTIERI
DI ROMA
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MIRKO COSTANTINI/AWL IMAGES

● centro storico
● prati, borgo, trionfale
● flaminio, pinciano, parioli

● salario, nomentano, monte sacro

● castro pretorio, tiburtino

● prenestino labicano, centocelle

● esquilino, appio, tuscolano

● eur, ostiense, testaccio

Nella foto Vista dal
Campidoglio sulle rovine
dei Fori Imperiali. ● trastevere, aurelio, monteverde

101
 CENTRO STORICO

I secoli hanno lasciato

segni come in nessun’altra
città al mondo: fontane
e rovine romane, chiese
barocche e obelischi,
mercati e vicoli brulicanti
di vita. Impossibile
non amare la Capitale.
E non stupirsi ogni volta
che si torna a visitarla

102
Meraviglie
 Nella foto
Punto di fuga, opera
dello street artist JR
sulla facciata
di Palazzo Farnese.
ERNESTO RUSCIO/GETTY IMAGES

svelate Testi di L or e dana T arTag Li a

103
104
 V
estigia antiche, vicoli, mer-
cati, obelischi, fontane e
rovine si mescolano come
forse in nessun’altra città al mon-
do. È amor, l’inverso di Roma, il
suo nome segreto. Nella Capitale
i millenni di storia sono visibili, co-
sì come le tracce di ogni secolo
attraversato. È impossibile non
amarla. Nonostante le sue grandi
contraddizioni la Città eterna se-
duce, ammalia, strega. È la Roma
capoccia der monno infame, quel-
la cantata da Antonello Venditti.
Nelle prime ore dell’alba, quando
l’Urbe comincia a svegliarsi, in
quell’intreccio di strade intorno a
Campo de’ Fiori si mescolano fac-
chini e nobiltà, vagabondi e matti-
nieri, jogger e maratoneti, che per
macinare i loro chilometri anziché
piste anonime scelgono le strade
intorno alle chiese barocche.
Passeggiare al mercato dove svet-
ta solenne la statua del filosofo
Giordano Bruno, che proprio qui fu
ucciso sul rogo il 17 febbraio del
1600, è un’esperienza visiva e
sensoriale: banchi del pesce, frutti-
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI
vendoli, salumieri, rivenditori di oli-
ve o spezie si susseguono in tutta
la piazza, anche se il banco più get-
tonato da chef e signore eleganti è
quello di Claudio: frutta e verdura
già pulita (a prezzi di gioielleria).
Da un lato, all’angolo con via dei
Cappellari, sin dalle prime ore del
giorno arriva l’odore di pane e
pizza appena sfornati: è il forno
Campo de’ Fiori, come l’omonima
piazza che lo ospita. Il rito della
colazione qui è la pizza farcita di
mortadella. O, meglio, la pizza e
mortazza, come la chiamano i ro-
mani. Da comprare al volo e man-
giare strada facendo.
CENTRO STORICO
LE DRITTE di STREET ART A PALAZZO
La tappa successiva, a pochi passi,
UN GIORNO è la Galleria Spada all’interno del
IN PARLAMENTO cinquecentesco Palazzo Capodifer-
Solo una volta al ro, che ospita un’importante colle-
mese, da ottobre zione di pittura barocca creata nel
a giugno, palazzo Seicento dai cardinali Bernardino e
Montecitorio Fabrizio Spada. Dopo aver visitato
apre ai visitatori. le sale al primo piano, verso l’usci-
Un’occasione unica ta ecco la Colonnata o, meglio, la
per ammirare l’aula, famosa illusione prospettica del
il grande salone Borromini, realizzata nel 1653 per
conosciuto come il cardinale Bernardino.
Transatlantico, le
principali sale di Più avanti, in piazza Farnese si erge
rappresentanza della l’omonimo Palazzo, sede dell’Am-
Camera dei deputati: basciata di Francia: può essere
la sala della Regina, visitato solo su prenotazione (visite-
quella della Lupa, palazzofarnese.it) con almeno una
la sala Aldo Moro e settimana di anticipo. Sulla facciata
quella delle Donne. principale, in occasione dei lavori di
Prenotazione restauro che dovrebbero concluder-
su eventi.camera.it/ si nel 2025, anno del Giubileo, volti
eventionline. a ripristinare la bellezza originale
dei materiali usati dai quattro illustri
architetti che progettarono la dimo-
ra - Sangallo, Buonarroti, Vignola e
Della Porta - lo street artist france-
se JR (Parigi, 1983) ha disegnato
un enorme squarcio che sembra
aprire la muratura e svelarne l’inter-
no. Di notevole impatto visivo.
E se bastano pochi passi per in-
contrare Sant’Andrea della Valle,
lasciandosi trasportare dagli echi
della Tosca di Puccini che proprio
nella basilica ambientò l’incontro
tra Cavaradossi e Scarpia in una
storia d’amore e gelosia, potere
e grandi ideali, è sufficiente attra-
versare la strada per inchinarsi
Nella foto Largo di fronte alla magnificenza della
di Torre Argentina, Chiesa Nuova con accanto l’Ora-
nel cuore del centro torio dei Filippini, il cui progetto
storico, ospita
le vestigia di quattro
si deve a Francesco Borromini
templi romani nel 1637. Guardando con il naso
di epoca repubblicana. all’insù, la semplicità e l’austerità
105

dell’edificio sono interrotte dalla
Torre dell’Orologio, meglio visibile
dalla piazzetta alle spalle della
chiesa. Un consiglio? Entrare nel-
la Casa delle Letterature ospitata
in una parte del complesso bor-
rominiano - l’ingresso è in piazza
dell’Orologio, angolo via dei Filippi-
ni - dove regna il silenzio e in pri-
mavera si è avvolti e inebriati dal
profumo delle piante di arancio in
fiore. Una vera magia.
Inevitabile continuare nel giro
barocco della città, la sua veste
più sfacciata ed evidente, perché
è impossibile camminare per il
centro senza imbattersi in uno
dei capolavori del Seicento. Come
in piazza Navona, con la Fontana
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI/DOVE, STEFANO SCATÀ, ALBERTO BLASETTI
CENTRO STORICO
LE DRITTE di rinascimentale. Donato Braman-
te fu il grande rivale di Michelan-
UNA SAGRESTIA gelo, molto amato da papa Giulio
SPETTACOLARE II. Bisogna entrare negli spazi del
Sei armadi di legno Dart Chiostro del Bramante, che
dipinto a finto marmo accolgono divertenti esposizioni
e bordi dorati, temporanee, per essere avvolti
il soffitto affrescato da un alone magico: anche senza
con la gloria di San vedere la mostra del momento,
Camillo assieme e quindi senza pagare il bigliet-
a San Filippo Neri to d’ingresso, si può salire alla
che contemplano la caffetteria del primo piano e ri-
Vergine Santissima: lassarsi sorseggiando una bevan-
situata dove era da allungati sulle piccole sedute
il refettorio dei tra le colonne. O, meglio ancora,
padri Camilliani, la sprofondare in un divano della
sagrestia della chiesa sala interna, dalla quale ammira-
della Maddalena re dall’alto Le Sibille di Raffaello
(in piazza della Sanzio, affresco posto all’inter-
Maddalena 53) no della basilica di Santa Maria

dei Quattro Fiumi del Bernini e la
chiesa di Sant’Agnese in Agone,
iniziata da Girolamo e Carlo Rai-
naldi nel 1652 e ultimata da Fran-
cesco Borromini, che la modificò
con il suo stile inconfondibile pro-
gettando una facciata concava a
ordine unico di pilastri e colonne.
A due passi c’è Sant’Ivo alla Sa-
pienza, con il campanile elicoidale
del Borromini, ma se è già l’ora
dell’aperitivo si può salire sulla vi-
cina terrazza Divinity del Pantheon
Iconic Hotel: dal rooftop sembra di
toccare con un dito l’immaginifica
guglia mentre si gode del privile-
gio di sorseggiare un calice di vino
con un piatto o la pizza cotta nel
forno a legna dello chef stellato
Francesco Apreda. E il panorama
a fare da contorno.
PIOGGIA DI PETALI NEL PANTHEON
Tre opere del Caravaggio merita-
no la deviazione verso la chiesa
di San Luigi dei Francesi. Vicino
c’è il Chiostro del Bramante, stra-
ordinario esempio di architettura
è considerata una
delle più belle
della Capitale,
nello stile del
Barocchetto romano.
Da non perdere.
In senso orario Piazza
di Pietra, icona
del centro storico, con
il Tempio di Adriano,
un ambiente dell’hotel
Vilòn, lo chef
Francesco Apreda
di Terrazza Divinity
e l’hotel De’ Ricci.
della Pace. Non è un caso che lo
spazio della caffetteria si chiami
proprio Sala delle Sibille, perché
attraverso la vetrata è possibile
osservare la chiesa sottostan-
te. Un vero concentrato di storia
dell’arte in un perfetto insieme di
architettura teatrale.
Tuttavia, il teatro va letteralmen-
te in scena al Pantheon il giorno
della Pentecoste: ogni anno, i
Vigili del fuoco salgono sul tetto
del monumento e dal foro centra-
le lanciano 12 sacchi di petali di
rose rosse, che nella tradizione
cristiana richiamano la discesa
dello Spirito Santo con le gocce
del sangue di Gesù. Tutti sono
pronti con macchine fotografiche
o cellulari per immortalare il mo-
mento, perché la pioggia colorata
inonda il mausoleo. Poi, è d’ob-
bligo un caffè o, meglio ancora,
una golosa granita di caffè con
panna alla Tazza d’Oro, storico
bar affacciato sulla piazza (tazza-
dorocoffeeshop.com).
108

NEL TRIDENTE DELLO SHOPPING
La domenica mattina ci si ritrova
invece in piazza di San Lorenzo in
Lucina, verso il cosiddetto Tridente
dello shopping compreso fra piazza
di Spagna e via Condotti. Tappa irri-
nunciabile, un aperitivo o un gelato
da Ciampini, seduti ai tavolini come
nel salotto di casa (ciampini.com).
Ma per avere una vista dall’alto è
meglio salire sulla terrazza di Zu-
ma (zumarestaurant.com), iconico
cocktail bar e ristorante giappone-
se izakaya style all’ultimo piano di
Palazzo Fendi. Da lassù si gode di
un momento di relax lontano dalla
folla, oltre che della vista della gran-
de aquila in marmo al colmo del
palazzo dell’ex Unione Militare, l’a-
zienda che produceva uniformi per
le forze armate italiane. Dieci anni
fa la riqualificazione dell’edificio no-
vecentesco firmata da Massimiliano
Fuksas, che ha realizzato un grande
spazio vetrato interno alto quattro
piani che emerge sulla terrazza, ri-
battezzato la Lanterna per l’effetto
ottico che genera la notte, quando
è illuminato. Volumi ipermoderni,
usati come sede del quartier ge-
nerale nel reality game di Amazon
Prime Video Celebrity Hunted - Cac-
cia all’uomo. Al ritorno in strada, si
CENTRO STORICO
LE DRITTE di raggiungono i bouquinistes di largo
Fontanella Borghese: lo chiamano il
UNA TERRAZZA Mercato delle stampe perché qui si
DOLCISSIMA trovano incisioni antiche e cartoline,
Una squisitezza golosa oltre a macchine fotografiche vinta-
e, come contorno, ge, qualche gioiello d’epoca, oggetti
il panorama sulla singolari e curiosi.
città. Da Pasqua a
fine ottobre apre la Siamo nei pressi della lunga via del
Terrazza Ciampini Corso, uno degli assi del Tridente
in piazza Trinità insieme con via di Ripetta e via del
dei Monti 2, a picco Babuino. Così sono state ribattezza-
sull’Urbe, di fronte te le tre strade rettilinee che, parten-
a Villa Medici. Qui do da piazza del Popolo, divergono
si può ordinare un leggermente verso sud, proprio co-
tartufo al cioccolato me i rebbi di un tridente. Si tratta
con la panna, di una delle massime realizzazioni
in versione mini o urbanistiche del Cinquecento, se-
maxi, specialità della colo in cui Roma venne trasformata
casa dal 1945. Info: profondamente dagli interventi pro-
tel. 06.67.85.678, web: mossi dai pontefici, animati dalla vo-
ristoranteciampini.com lontà di affermare il loro potere tem-
porale. Nella parte finale di via del
Corso, verso piazza Venezia, in un
tratto abbandonato e piuttosto igno-
rato dagli stessi romani per anni,
sono arrivati i lavori nel seicentesco
Nella foto Il Pantheon, Palazzo Mancini, sei piani e 13 mila
il monumento romano metri quadri di superficie, diventato
meglio conservato il nuovo quartier generale del brand
della città, emblema
della Capitale Gucci. Accanto, in piazza San Mar-
e calamita per i turisti cello apre la catena Six Senses, ur-
di tutto il mondo. ban resort con terme romane e Spa

Camera Obscura
Un ritorno alle origini del linguaggio fotografico
attraverso una tecnica che replica il funzionamento
dell’occhio umano. È il progetto artistico
Camera Obscura del fotografo romano Gianmaria
De Luca, classe 1988, che all’interno di un antico
magazzino sotto il timpano della chiesa di Santa
Maria in Vallicella, conosciuta comunemente
come Chiesa Nuova, ha letteralmente ricostruito
una camera oscura. Entrando da un foro
MATTEO ROSSI
Protagonista di questi scatti è Roma, il suo
skyline, i tetti e le cupole e il lavoro è visibile
nel sottotetto di una delle perle del Barocco
romano, accessibile solo su prenotazione.
“Ogni esposizione crea una matrice unica
e irriproducibile, i suoi tempi lunghi rimuovono
ogni soggetto in movimento e l’assenza
di persone contribuisce a rendere Roma silenziosa,
immobile, eterna”, sottolinea l’artista. Lo si

stenopeico, la luce proietta a colori e in movimento
l’immagine esterna su una carta fotografica ai sali
d’argento, ma proprio come accade nell’occhio
umano le immagini sono capovolte e riflesse.
può chiamare al 333.42.94.082 per ammirare
il suo laboratorio temporaneo, dove nelle
prospettive insolite la città diventa metafora
di trasfigurazione. Da non perdere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

109
110

al primo piano di Palazzo Salviati
Cesi Mellini (XVIII secolo) mentre di
fronte, all’interno di Palazzo Doria
Pamphilj, ha inaugurato Caffè Doria,
tra statue antiche, fontane e un di-
vertente gin corner con oltre cento
tipologie del distillato (caffedoria.it).
L’ideale per una sosta di classe.
Via del Corso sfocia su piazza Ve-
nezia e proprio alle spalle della
Colonna Traiana merita una visita
Forof (forof.it), realtà unica a Roma,
spazio che combina archeologia e
arte contemporanea, storia e spe-
rimentazione, voluto da Giovanna
Caruso Fendi, una delle ereditiere
del noto brand del lusso. Fuori, lo
sguardo corre alla fine dei Fori Im-
periali verso il Colosseo, l’anfiteatro
più grande del mondo, fatto costrui-
re dall’imperatore Tito Flavio Vespa-
siano: per costruirlo scelse la zona
compresa tra i colli Palatino, Esqui-
lino e Celio, dov’era il laghetto artifi-
ciale della Domus Aurea di Nerone.
I biglietti sono di solito introvabili:
il monumento nel 2022 ha registra-
to il record di visitatori, circa sette
milioni. Il consiglio è approfittare
della stagione calda per vedere “la
luna sul Colosseo”, una visita gui-
CENTRO STORICO
In alto La terrazza data privata dal tramonto in avanti
dell’hotel Locarno. per godere delle antiche meraviglie
In basso, da sinistra Il
(walksinsiderome.com).
ristorante Coromandel,
specializzato
in brunch e la lounge BELLEZZA AL TRAMONTO
dell’hotel Umiltà 36. “Roma è la città degli echi, la città
delle illusioni e la città del deside-
rio”, scriveva Giotto. Per convincer-
sene basta salire sulla Terrazza
Caffarelli, accanto al Campidoglio
e ai Musei Capitolini (terrazzacaffa-
relli.it). Il servizio nella caffetteria
lascia un po’ a desiderare, ma il col-
po d’occhio è incredibile: la vista si
apre su tetti, campanili, pini. Meglio
al tramonto, “quando l’arancia ros-
seggia ancora sui sette colli”, come
direbbe Venditti. Un modo alternati-
vo per salutare la Capitale è dirigersi
al The Court (manfredihotels.com/
the-court), cocktail bar di fronte al
Colosseo che conserva i resti del
Ludus Magnus, la più grande pale-
stra gladiatoria di Roma costruita da
Domiziano (81-96 d.C), che ospitava
gli alloggi dei combattenti e i servizi
per gli spettacoli. In una scenografia
unica, arrampicati sugli sgabelli di
fronte alle arcate dell’anfiteatro, si
ordinano cocktail fino a tardi. Quan-
do la notte, anziché consiglio, porta
bellezza al termine del viaggio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Viaggio nel segno grafico

Ospitato nel complesso di Palazzo Poli
e Palazzo della Calcografia, l’Istituto centrale
per la grafica offre mostre temporanee ed è
una meta fuori dai sentieri battuti, cui di solito
si accede senza dover affrontare lunghe code
di turisti. Giuseppe Valadier (Roma 1762-1839)
firmò l’edificio e ne diresse i lavori. I tempi
di costruzione furono rapidi, fra l’agosto
ENRICO DE SANTIS/DOVE
da laboratori specializzati nel restauro e da una
stamperia secolare. Sebbene l’incisione
sia un’arte per pochi intenditori, il museo con
i suoi linguaggi, tra serigrafia e xilografia, è
perfetto per perdersi nel mondo del segno grafico
artistico: praticamente un viaggio. Una curiosità:
da alcune finestre ai piani superiori si gode
di una vista speciale sulla Fontana di Trevi.

del 1835 e il giugno del 1837, e la facciata
sobria è forse l’elemento che più di ogni altro
ha mantenuto i caratteri del progetto originale.
La prima domenica del mese l’ingresso è libero
e le collezioni di matrici, stampe, disegni,
video d’artista e fotografie sono affiancate talvolta
Un consiglio? Per una pausa caffè dopo
la visita, dietro l’angolo c’è Baccano, in via
delle Muratte 23, che ricorda il celebre
Balthazar di New York (baccanoroma.com).
L’Istituto, invece, è in via della Stamperia 6.
Info: tel. 06.69.98.01, grafica.beniculturali.it.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

111
Le nostre scelte
dormire
1 HOTEL SINGER
Nell’antica sede romana
della Singer, un palazzetto
elegante con dettagli déco
e ascensore originale degli
anni Trenta. Gustosa la
prima colazione in terrazza
d’estate, anche con prodotti
per vegani Indirizzo: via
Specchi 10
Tel. 06.69.76.161
Web: singerpalacehotel.com
Prezzi: doppia b&b da 500
a 800 €
2 CASA VIGNONI
Appartamento di 125
metri quadri al terzo
piano con ascensore,
perfetto per una vacanza
con famiglia o amici. Tre
camere matrimoniali,
ma ognuna ha la propria
privacy. Su richiesta, kit per
preparare l’amatriciana e
vino da abbinare Indirizzo:
via dell’Oca 35 Cell.
339.37.92.667 Instagram:
@CasaVignoni Prezzi: intero
appartamento 450-700 €
per notte (minimo due)
3 MY NAVONA
Grande appartamento
in un palazzo d’epoca
trasformato in un b&b
chic con cinque stanze,
ristrutturato e arredato con
cura dalla proprietaria,
l’architetto Daniela Ferragni.
La stanza A all’angolo
guarda il vicino Chiostro
del Bramante, la G ha un
disimpegno e la doccia
separata dal locale bagno
Indirizzo: via di Tor Millina
35 Tel. 06.68.75.893
Web: mynavona.com Prezzi:
doppia b&b da 130 a 350 €
4 RARITY SUITES
La suite Ripetta ha la
terrazza ad angolo con
vista speciale su obelisco e
chiese di piazza del Popolo,
la Villa Medici ha grandi
finestre panoramiche e luce
speciale all’alba Indirizzo
via di Ripetta 25 Tel.
06.32.34.069
Web: raritysuites.it Prezzi:
doppia b&b da 170 a 390 €
5 MAALOT
Camere con arredi eclettici
112
fra carte da parati d’epoca
e oggetti singolari. Bella la
stanza 209. Al piano terra
interessante il ristorante
Don Pasquale, con lo chef
Domenico Boschi che
prepara piatti d’ispirazione
romana come la battuta
di gambero rosso con
le puntarelle Indirizzo:
via delle Muratte 78
Tel. 06.87.80.87 Web:
hotelmaalot.com Prezzi:
doppia b&b da 490 a 820 €
6 UMILTÀ 36
Nuovo hotel in pieno centro.
Hall con opere d’arte,
ristorante e caffetteria
al piano terra e accanto
il ristorante argentino El
Porteño (elporteno.it), dove
sembra di essere a Baires.
Notevole la stanza 507 con
terrazza Indirizzo:
via dell’Umiltà 36
Tel. 06.87.80.80
Web: umilta36.com Prezzi:
doppia b&b 525-920 €
7 HOTEL DE’ RICCI
Wine Boutique Hotel che
vanta ben 1.500 etichette:
ciascun ospite nelle otto
suite può costruire una
cantina personale prima
dell’arrivo. La numero 8 è
un open space di 40 metri
quadri con ampio terrazzo,
la 4 è spaziosa e ha un
balcone interno in un cortile
silenzioso. Cigar room e
brunch domenicale alla
carta dalle 11,30 alle 15,30
Indirizzo: via della Barchetta
14 Tel. 06.68.74.775 Web:
hoteldericci.com Prezzi:
doppia b&b 450-1.200 €
8 VILÒN
La novità, seppure a
costi alti, è un grande
appartamento nobiliare
all’interno di Palazzo
Borghese, distaccato ma
a pochi passi dall’hotel,
da affittare per intero con
cinque camere da letto:
decori, pareti affrescate
e ambienti come in una
vera dimora da principi.
Nell’albergo, invece, la
stanza Borghese è affacciata
letteralmente sul giardino
del Palazzo. Molto chic il
ristorante e il bar dell’hotel,
aperti anche agli esterni
Indirizzo: via dell’Arancio 69
Tel. 06.87.81.87
Web: hotelvilon.com Prezzi:
doppia b&b 690-1.100 €
9 HOTEL LOCARNO
Di ispirazione liberty, è uno
storico hotel con bellissimo
giardino e ristorante al
rooftop nella bella stagione.
Anche se non si dorme qui
si può venire per un lunch
o un aperitivo. La stanza
605 affaccia sulla cupola
della chiesa degli Artisti
Indirizzo: via della Penna 22
Tel. 06.36.10.841
Web: hotellocarno.com
Prezzi: doppia b&b da 320
a 1.500 €
10 VILLA SPALLETTI
TRIVELLI
Villa nobiliare di proprietà
dell’omonima famiglia
romana trasformata in
albergo. La stanza Campo
Marzio ha doppia finestra
e soffitti alti quattro metri.
Bella la nuova terrazza
sul rooftop con angolo bar
e Jacuzzi Indirizzo
via Piacenza 4
Tel. 06.48.90.79.34
Web: villaspalletti.it Prezzi:
doppia b&b da 360 a 810 €
mangiare
11 ARMANDO
AL PANTHEON
Il re dell’amatriciana, il
pibe de oro dell’abbacchio:
storico indirizzo della
famiglia Gargioli accanto
al Pantheon per gustare
la vera cucina romana.
Prenotazione indispensabile,
pochi tavoli nonostante la
nuova sala Indirizzo salita
de’ Crescenzi 31
Tel. 06.68.80.30.34
Web: armandoalpantheon.it
Prezzo medio: 50 €
12 HOSTARIA DA PIETRO
Pietro è figlio del ristoratore
che fondò Tullio, storico
locale romano della Dolce
Vita dietro via Veneto.
Imperdibili le polpette fritte
di lesso e gli spaghetti alla
gricia Indirizzo: via di Gesù e
Maria 18 Tel. 06.32.08.816
Web: hostariadapietro.it
Prezzo medio: 48 €
13 COROMANDEL
La dritta è prenotare il
brunch del weekend tra
pancake, avocado toast,
egg benedict e yogurt con
frutta e granola. Ambiente
chic e posate d’epoca
in vendita Indirizzo: via
di Monte Giordano 60
Tel. 06.68.80.24.61
Web: coromandel.
superbexperience.com
Prezzo medio: 38 €
14 PANDALÌ
Il regno del gluten free in
un ambiente dal design
nordeuropeo. Aperti solo
dalle 9 alle 15: torte e
focacce, anche da comprare,
riso integrale con broccoletti
e finocchi, supplì Indirizzo:
via di Torre Argentina 3
Tel. 06.68.13.67.31
Web: pandali.it
Prezzo medio: 20 €
15 FORNO
CAMPO DE’ FIORI
Street food con pizza calda
al taglio a tutte le ore del
giorno. Da provare la rossa
o la bianca da farcire con la
mortadella. Ottimi i dolci di
produzione propria Indirizzo:
Campo de’ Fiori 22
Tel. 06.68.80.66.62
Fb: Forno Campo de’ Fiori
Prezzo medio: 5 €
16 OOLONG
Nuovo, delizioso ristorante
cinese dove assaggiare
l’anatra laccata in tre
portate, ma anche tante
specialità come i ravioli
ai quattro sapori e i rolls
Indirizzo: piazza di San
Paolo alla Regola 39
Tel. 06.21.70.73.85 Web:
oolong.it Prezzo medio: 43 €
17 FREZZA
È il nuovo locale dell’attore
e regista Claudio Amendola
con un menu tipicamente
romano all’insegna della
cucina de coccio: terrecotte
con bruschetta cicoria
e guanciale, rigatoni
all’amatriciana, involtini,
pollo alla cacciatora
Indirizzo via della Frezza
64-66 Tel. 06.70.45.26.05
Web: frezzaromana.it
Prezzo medio: 38 €
18 RUMA BOTTEGA
CON CUCINA AGRICOLA
Nuovo spazio dell’azienda
agricola La Maremmana,
che produce formaggio:
qui i loro prodotti sono
accompagnati da piatti
caldi, preparati con scelta
accurata di materie prime e
ottimi vini naturali. Ideale
per un lunch farm to table
Indirizzo: via di Parione 13
Tel. 06.89.47.14.35 Web:
rumabottegaecucina.com
Prezzo medio: 25 €
19 IL SANLORENZO
Solo pesce selvaggio
dall’isola di Ponza in uno dei
migliori ristoranti di Roma.
Servizio inappuntabile e
accoglienza dei patron
Enrico Pierri e Elena
Lenzini. In estate prenotare
i tavoli in piazzetta. Da non
perdere i crudi, le vongole
alla brace, gli spaghetti con
i ricci cucinati dallo chef
Gabriele Tirabassi Indirizzo
via dei Chiavari 4/5
Tel. 06.68.65.097
Web: ilsanlorenzo.it
Prezzo medio: 90 €
20 LIBERA + SOON
Un caffè o un tè con torte
fatte in casa, un’insalata a
pranzo o un buon sandwich,
un aperitivo. Posticino
tranquillo e defilato
stile bistrot. E mentre si
mangia e si beve, shopping
della selezione di oggetti
per la casa, accessori e
abbigliamento Indirizzo:
via del Teatro Pace 41 Tel.
06.68.80.33.63 Fb: Libera
+ soon Prezzo medio: 15 €
21 FORNO MONTEFORTE
Panetteria, pasticceria e
caffè, aperto tutto il giorno:
plum cake, maritozzi con
la panna, pizza al taglio da
consumare ai tavolini o da
portare via. Anche aperitivo
Indirizzo: via del Pellegrino
129 Tel. 06.25.39.95.50
Web: fornomonteforte.com
Prezzo medio: 10 €
22 SUPPLIZIO
Supplì romani fritti espressi.
Da provare anche le
crocchette affumicate, la
mozzarella in carrozza e la
crema fritta Indirizzo:
via dei Banchi Vecchi 143
Tel. 06.89.87.19.20
Web: supplizioroma.it
Prezzo medio: 7 €
23 TERRAZZA DIVINITY
Pizza cotta nel forno a
legna o fettuccine di kamut
alla puttanesca di mare
cucinate dallo chef stellato
Francesco Apreda in una
splendida terrazza affacciata
sulla cupola di Sant’Ivo alla
Sapienza, all’ultimo piano
del The Pantheon Iconic
Rome Hotel Indirizzo:
via di Santa Chiara 4/A
Tel. 06.87.80.70.70 Web:
thepantheonhotel.com/en/
divinity Prezzo medio: 50 €
comprare
24 NIA
Due shop dove Federico
Donin e la mamma Nia
scelgono collezioni di
abbigliamento al femminile
veramente speciali e
realizzano anche capi spalla
e abiti Indirizzo: via
Vittoria 48, via Vittoria 30
Tel. 06.32.27.421
Web: niaroma.com
25 SOPHIE HABSBURG
Nobile quanto basta, Sophie
Hausburg ha aperto una
nuova boutique vicino a
piazza Navona: le sue borse
Capri, piccoli secchielli
in stoffa con un manico
rotondo che sembra un
bracciale, possono essere
personalizzate con le iniziali
e sono il nuovo must della
prossima estate Indirizzo:
via degli Orsini 33
Tel. 06.63.37.26
Web: sophiehabsburg.com
26 MONDELLIANI
Due negozi dove molti
romani scelgono gli occhiali
della collezione prodotta da
Rosaria Riccioli e Federico
Mondello. Anche piccoli
accessori chic e un garbo
speciale nel seguire i clienti
Indirizzo: via dei Prefetti 11,
via del Pellegrino 98
Tel. 06.67.93.481
Web: mondelliani.com
visitare
27 CHIESA SAN LUIGI
DEI FRANCESI
Nella cappella Contarelli
custodisce tre dipinti
realizzati da Caravaggio
tra il 1599 e il 1602
dedicati a San Matteo.
Procurarsi monete da 1
e 2 € per illuminare le
opere Indirizzo: piazza
San Luigi de’ Francesi
Tel. 06.68.82.71
Web: saintlouis-rome.net
28 VILLA MEDICI
Nata nel 1666,
l’Accademia di Francia
accoglieva sia i vincitori
del Prix de Rome,
sia i borsisti protetti dai
grandi nobili francesi.
CENTRO STORICO
Le sale sono visitabili
in occasione delle
mostre temporanee
Indirizzo: viale Trinità
dei Monti 1
Tel. 06.67.611
Web: villamedici.it
29 PALATINO
Non si può visitare Roma
senza andare sul colle
dove tutto ebbe inizio.
Tra le curiosità c’è il
progetto di coltivazione
dell’uva pantastica, ovvero
l’impianto di un piccolo
vigneto nell’area della Vigna
Barberini, così denominata
dall’omonima famiglia
romana che nel XVII secolo
ne deteneva la proprietà.
Visitabile tutti i giorni
dalle 9 alle 16,30: meglio
prenotare una visita guidata
per orientarsi più facilmente
(coopculture.it) Indirizzo:
via di San Gregorio
Tel. 06.39.96.77.00
Web: parcocolosseo.it/area/
palatino
30 PALAZZO
DELLE ESPOSIZIONI
Collezioni di arte moderna,
con attenzione speciale
alla fotografia. All’ultimo
piano c’è una bellissima
caffetteria-ristorante tutta
vetri con terrazza affacciata
sulla città. Perfetta per un
lunch Indirizzo via Nazionale
194 Tel. 06.69.62.71
Web: palazzoesposizioni.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
113
 PRATI - BORGO - TRIONFALE

Un borgo
in città
È il quartiere chic della Capitale, confina con lo Stato
vaticano. E oggi, lungo i viali dove sfilano villini e
palazzi inizio ’900, aprono nuovi locali ed eleganti b&b
Testi di L o r e dana T arTagL ia

114
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI/DOVE

Nella foto Una

bella vista di Castel
Santo’Angelo
dalla riva opposta
del Tevere.

115
116
 S
trade larghe e regolari, incroci
ad angolo retto, palazzi umber-
tini e ville Liberty. È qui a Prati
che dopo l’Unità d’Italia nacque la
nuova Roma d’ispirazione sabauda,
in quelli che erano considerati i “pra-
ti” naturali di Castel S. Angelo. Un
quartiere moderno, che doveva ospi-
tare funzionari e impiegati del nuovo
Stato, dove le strade all’ombra del
Cupolone furono intitolate agli eroi
del Risorgimento.
Piazza San Pietro fa da quinta tea-
trale alla fine di via della Conciliazio-
ne, marmo bianco e perfetto punto
di fuga. Con il Colonnato che dopo
cinquecento anni mantiene l’effetto
voluto da Bernini, “un grande ab-
braccio per abbracciare tutto il mon-
do”. Ma non è sempre stato così.
Prima della costruzione scenografi-
ca studiata dal regime fascista con
la chiesa cattolica (iniziata nel 1936
e finita nel 1950) c’era la Spina di
Borgo, groviglio di stradine, piazzette
e vie. Mentre si camminava all’im-
provviso, magari dietro l’ultimo muro
di una casa, si apriva un vero colpo
di scena su San Pietro. Ma attual-
mente di Borgo sono rimaste solo
un piccolo reticolo di strade, dove
sembra di essere in un paese, tra
DANIELE BELLUCCI, ANDREA DI LORENZO, MATTEO ROSSI / DOVE
negozi di souvenir, rosari, medaglie
sacre e street food.
IN VISITA ALLA BASILICA
Una dritta per visitare la Basilica?
Svegliarsi all’alba e arrivare alle
7 quando la folla di pellegrini non
si è ancora riversata sulla piazza.
La fatica della sveglia mattutina è
ben ripagata dalla bellezza della
Pietà di Michelangelo e dal Bal-
dacchino dorato del Bernini. Poi la
passeggiata inizia dove gli antichi
Romani amavano oziare, nei gran-
di orti che si estendevano sotto il
P R AT I - B O R G O - T R I O N FA L E
LE DRITTE di Mausoleo di Adriano, oggi Castel
Sant’Angelo con la Mole Adriana.
YOGA COME Basta guardare all’insù per ammi-
A HOLLYWOOD rare l’imponente statua in bronzo
Inspirare, espirare. dell’Arcangelo Michele con la spa-
Yin yoga, Hatha da, che rivolge il suo sguardo se-
yoga. Light power, vero e benevolo sulla città.
True power flow.
La buona borghesia LA CITTÀ DEGLI AVVOCATI
romana del quartiere Pochi passi ed ecco piazza Cavour,
frequenta le lezioni dove svetta un antico edificio apo-
del gettonatissimo strofato dai romani come il “palaz-
Max Grossi, allievo zaccio”. È l’antico palazzo di Giusti-
del guru delle zia progettato nel 1888 dall’archi-
star di Hollywood tetto Calderini, sormontato da una
Mark Blanchard. quadriga bronzea opera di Ettore
Il suo studio è in Ximenes. Temporaneamente abban-
un appartamento donato intorno al 1970 per il rischio
al 152 di via Cola di un crollo, oggi ospita la Corte Su-
di Rienzo, ed è prema di Cassazione ed è un em-
possibile acquistare blema di questa parte di Roma,
pacchetti di lezioni e che ospita lì vicino anche la città
masterclass. giudiziaria con il tribunale civile e
Info: ego-yoga.it penale. Non è un caso, infatti, che
le palazzine nei dintorni, tra studi
e abitazioni, siano state scelte
dal gotha dell’avvocatura nonché
dall’intellighenzia radical chic, da
quella tribù che a Roma chiamano
“i prataroli”. Qui tutti si conoscono
e invecchiano insieme e si ha qua-
si l’impressione di essere in un mi-
crocosmo nei palazzi vicini al cen-
tro storico, con strade e piazze che
si incrociano perpendicolarmente.
Neanche fosse Manhattan.
Da piazza Cavour, attraverso via
Tacito, si incrocia via Cola di Rien-
zo, la strada dello shopping: per
una vista a 360° il consiglio è di
salire al nuovo Sky Bar Ozio all’ul-
A sinistra Un murale timo piano di un albergo piuttosto
dell’artista Alessandra anonimo in via Orazio (achilli.re-
Carloni a Primavalle. staurant/achilli-via-orazio): il pa-
In alto Ciro Alberto
Cucciniello di Carter
norama somiglia a un lungo piano
Oblio. Sotto Il Sacro sequenza. Basta ordinare un caffè
Cuore del Suffragio. o un aperitivo per ammirare Roma
117
118

dall’alto in completo relax. Poi ci si Nella foto a sinistra
dirige verso piazza dei Quiriti dove Il colonnato
del Bernini a doppio
svetta la cupola della chiesa di San
emiciclo e
Gioacchino. Accanto c’è il Baretto di piazza San Pietro
40 Gradi, nuovo indirizzo degli abi- visti dall’alto
tanti del quartiere per un caffè, uno della Basilica.
spritz o un calice di vino da sorseg-
giare in piedi accanto all’Ape rossa
parcheggiata.
Proseguendo, ecco i viali alberati
di viale delle Milizie e poi piazza
Mazzini, cuore del quartiere Del-
la Vittoria nato intorno al 1911:
i caffè e gli artigiani che soprav-
vivono rendono la zona ancora a
misura d’uomo e molto vivibile. In
primavera il profumo dei tigli in fiore
che adornano le vicine via Brofferio
o via Chinotto è penetrante, mentre
in autunno strade come via Fabio
Massimo o via Terenzio si riempio-
no di un tappeto di foglie gialle dei
Ginko Biloba, gli alberi centenari: un
quadro davvero suggestivo.
LA GALLERIA D’ARTE DELLA RAI
A poche centinaia di metri da piazza
Mazzini, sul viale omonimo, è un’i-
cona la sede della televisione pub-
blica, la Rai, con la statua del famo-
so cavallo dello scultore Francesco
Promenade del Gelsomino
Una minuscola high line sopra San Pietro: è
la passeggiata del Gelsomino e per raggiungerla
bisogna arrivare all’interno della Stazione di San
Pietro e accedere, come se si dovesse prendere
il treno, attraverso il binario 1, per poi girare
a destra lasciando San Pietro alle spalle. Ottenuta
dalla chiusura del vecchio binario della ferrovia
pontificia che collegava un tempo lo Stato
Pontificio al Regno d’Italia, è una breve passeggiata
MATTEO ROSSI / DOVE
inaugurata con il Giubileo del 2000 quando, dopo il
potenziamento della linea ferroviaria e l’espansione
della stazione San Pietro (molto utilizzata dai
pellegrini), si decise che il tratto brevissimo
dell’antica ferrovia era diventato inutile e doveva
P R AT I - B O R G O - T R I O N FA L E
Messina (1900-1995). L’edificio
fu disegnato negli anni Sessanta
dall’architetto Francesco Berarducci
(1924-1992), che per l’epoca pro-
dusse un progetto fortemente in-
novativo: vista dall’alto, la struttura
riproduce una grande R. Ad oggi la ri-
qualificazione in chiave green è sta-
ta affidata all’architetto Antonio Cit-
terio, chairman di Acpv Architects e
Patricia Viel, che a breve inizieranno
i lavori nel rispetto della preesisten-
te architettura. Verrà curato anche
il retrofitting della galleria di opere
d’arte, tra arazzi rinascimentali e
sculture, che fanno parte del gran-
de patrimonio artistico della Rai.
Purtroppo l’intera struttura, opere
d’arte incluse, non è accessibile al
pubblico: l’unica occasione per vi-
sitarla è durante la manifestazione
Open House, che si svolge una - due
volte l’anno, quando gratuitamente
si possono prenotare tour guidati in
alcune architetture rappresentative
della Capitale, come per l’appunto
l’edificio Rai di viale Mazzini (open-
houseroma.org).
Tra scorci umbertini e aria da “city”
che aleggia appena più avanti vicino
ai tribunali, ci si dirige in via Oslavia
essere riconvertito in qualcosa di più piacevole.
Al posto del binario morto ecco dunque un luogo
per una breve passeggiata, poco più di cinquecento
metri, dove si ammira il Cupolone da una prospettiva
singolare, tanto che non è raro vedere turisti intenti
a cercare l’inquadratura speciale per un
clic “instagrammabile”. Riguardo al nome dato
al percorso, qualcuno sostiene che derivi dall’affaccio
sulla cosiddetta Valle del Gelsomino, che si
estendeva dal Vaticano al Gianicolo. Altri propendono
per l’ipotesi che derivi dalla presenza massiccia,
lungo la via pedonale, di molte piante di gelsomino.
Che in primavera la rendono speciale, una cornice
di fiori bianchi densa di profumi e poesia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
119
120

dove è finalmente visitabile, solo su
prenotazione, Casa Balla: al civico
39/b l’appartamento interamente
decorato dall’artista futurista è un
universo zeppo di luce e colore,
forme e movimento, riaperto in oc-
casione del centocinquantesimo
anniversario della nascita dell’arti-
sta. Per il calendario delle visite, è
consigliabile tenere d’occhio il si-
to (maxxi.art/events/casa-balla).
Una chicca per gli appassionati
di architettura? A cinque minuti a
piedi da Casa Balla, tra via Nico-
tera e via Ciro Menotti, sbirciare si
può, anzi si deve, verso le eleganti
palazzine disegnate dall’architetto
Venturino Ventura, allievo di Enrico
Del Debbio, collaboratore di Ballio
Morpurgo e Adalberto Libera, un
abile professionista e un sognato-
re che alcuni studiosi definiscono
“l’architetto dimenticato”.
A VILLA LAETITIA
È sufficiente affacciarsi sul vicino
lungotevere delle Armi per incontra-
re un capolavoro del “barocchetto
romano” come Villa Laetitia, dimora
storica progettata dall’architetto Ar-
mando Brasini nel 1911, oggi di pro-
FRANCIS AMIAND, CARMINE CUCCURU, RICCARDO ROBERTI, MAX LITTERA
P R AT I - B O R G O - T R I O N FA L E
LE DRITTE di Amatriciana, gricia e polpette al li-
mone tra i piatti proposti, da consu-
PRIMAVALLE mare in relax ai tavolini al sole.
STREET ART
Togliere il grigiore dal IL SEGRETO DEL LICEO MAMIANI
quartiere. È questo il Ritornando su viale delle Milizie per
proposito del collettivo dirigersi verso il Trionfale, con il vi-
Invisibile, ex Muracci cino mercato che conferisce alla
Vostri, che alcuni anni zona un carattere allegro e vivace,
fa decise di ravvivare la si incrocia strada facendo, ben visi-
borgata di Primavalle bile da lontano, il Liceo Mamiani, la
con opere di street art scuola che ha visto tra i suoi ban-
sui muri delle case chi dal premio Nobel Emilio Segre
popolari e lungo le a Nicola Piovani. L’edificio del liceo,
arterie principali, come progettato da Vincenzo Fasolo e
via Borromeo e via inaugurato nel 1924, è tutelato dal-
S. Igino Papa. Chi le Belle Arti e al suo interno - quasi
desidera fare un nessuno lo sa - ci sono due prege-
tour alla scoperta voli gemme: il museo Scientifico
dei disegni può e il museo della Matematica, con
contattare Maurizio strumentazioni d’epoca rinvenute
Mequio, poeta e nei magazzini dell’edificio, perfetta-
scrittore, uno degli mente restaurate (mamianilab.it/
animatori del collettivo, collezioni-scientifiche.html).
che su richiesta
organizza passeggiate Giunti al Mercato Trionfale l’occa-
guidate en plein air sione è ghiotta per fare un giro at-
(mauriziomequio@ traverso i banchi gourmet tra i più
gmail.com). sfiziosi della città. Come il nuovo
box di Pulicaro, azienda agricola bio
del Viterbese, che qui porta carne,

prietà di Anna Fendi, firma, insieme olio e conserve. È la quotidianità,

alle sorelle, del made in Italy: è lei
ad averla trasformata in un piccolo
hotel di lusso con tanto di ristorante
che solo pochi mesi fa ha ricevuto la
seconda stella della guida Michelin.
Una curiosità? Il vicino ponte Risor-
gimento, il primo in cemento armato
con un’unica arcata di cento metri.
Venne costruito in occasione dell’E-
sposizione Internazionale del 1911
con sistema brevettato dal francese
François Hennebique.
Se la fame si fa sentire vale una
sosta Cacio e Pepe, in via Giuseppe
Avezzana 11, vicino piazza Mazzini.
In alto La zona relax
dell’hotel Mama
Shelter, con piscina,
sauna e bagno turco.
Un interno del Belli
36 Rooms. In basso
Il piatto Matcha
Blanc del ristorante
Madeleine e l’ingresso
del Mezé Bistrot.
quella semplice e silenziosa, non
appariscente, del quartiere. Usciti
dal mercato, il consiglio è di inol-
trarsi su viale delle Medaglie d’Oro.
La strada è piuttosto lunga, meglio
prendere il bus 913 e scendere
vicino al Parco della Vittoria. Nel
verde del Vialetto degli Innamora-
ti, che per i romani è lo “Zodiaco”
dal nome di uno storico bar oggi
chiuso, c’è un belvedere. Semplice
e immersivo. Alle spalle la cupola
dell’Osservatorio Astronomico di
Monte Mario, dove passa il primo
meridiano d’Italia. È un cambio di
prospettiva. È il tetto dell’Urbe.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

121
Le nostre scelte
dormire
1 BELLI 36 ROOMS
La stanza numero 3 è
spaziosa e silenziosa, con il
pavimento in graniglia degli
anni Trenta. Piacevole la
prima colazione con torte
preparate dalla proprietaria
Maria Carrara. Su richiesta
noleggiano le biciclette
Indirizzo: via Giuseppe
Gioachino Belli 36 Cell.
339.37.92.667 Prezzi:
doppia b&b 100-180 €
Web: belli36rooms.com
2 URBANA 47
Loft e guest house adiacenti
il muro del Passetto di Borgo
con giardino e ingresso
indipendente, perfetti per
due coppie o una famiglia.
Cucina e salotto al piano
terra, letto nel soppalco,
arredi very chic. Su richiesta
organizzano corsi di cucina
Indirizzo: Borgo Pio 30
Tel. 06.47.88.40.06
Prezzi: 280 € al giorno
(minimo due notti)
Web: urbana47.com
3 MAMA SHELTER
Indirizzo “pop” a dieci
minuti dai Musei Vaticani.
La stanza 1515 ha due
letti matrimoniali e terrazza
con vista sulla cupola di
San Pietro, adatta per chi
viaggia in famiglia o con
gli amici. Interessante la
pizzeria-bistrot al piano
terra dove si può mangiare
anche il gelato artigianale.
In estate c’è il ristorante in
terrazza sul rooftop Indirizzo:
via Luigi Rizzo 20 Tel.
06.94.53.89.00 Prezzi:
camera doppia b&b da 139
a 269 € Web: mamashelter.
com/roma
4 VILLA LAETITIA
Di proprietà della famiglia
Fendi, è arredato con i
complementi della loro
“linea Fendi Casa”. Nella
stanza Giulio Cesare: letto
circolare in pelle nera e una
grande terrazza affacciata
sul giardino interno. Al piano
terra si cena al ristorante
stellato Enoteca La Torre,
regno dello chef di origini
campane Domenico Stile
Indirizzo: Lungotevere
122
delle Armi 22/23 Tel.
06.32.26.776 Prezzi:
doppia b&b 280-500 €
Web: villalaetitia.com
5 THE FIRST MUSICA
Le stanze 203 e 303 hanno
grandi finestre affacciate su
lungotevere e Ara Pacis. Nel
cocktail bar e al ristorante
Alto, con terrazza all’ultimo
piano a picco sulla città,
servono ottimi cocktail e la
pizza croccante alla romana
Indirizzo: Lungotevere
dei Mellini 26 Tel.
06.45.61.70.70 Prezzi:
doppia b&b 368-640 €
Web: pavilionshotels.com/it/
rome/thefirstmusica
mangiare
6 ROOTS
I proprietari sono tre
giovanissimi gemelli:
Alessandro Gentile in
cucina, Cecilia e Giulia in
sala. Il cestino del pane
home made è piuttosto
speciale, così come la
focaccia alle mele cotte
con gelato alla vaniglia e i
tubetti con salsa di cavolo
nero e spigola marinata
Indirizzo: via Rodi 16 Tel.
06.39.74.33.93 Prezzo
medio: 45 €
Web: rootsristorante.com
7 MEZÉ BISTROT
La proprietaria Daniela Gean
ha già un omonimo locale
di stampo mediorientale-
ebraico nel quartiere di
Monteverde. Da fine 2022
ha ripetuto il format dei
mezé (gli antipasti tipici
della cucina levantina)
a pochi passi da Castel
Sant’Angelo. Da assaggiare
anche le frittelle vegetali di
zia Esterina e il couscous
Indirizzo: via Properzio 30
Tel. 06.55.27.22.15 Prezzo
medio: 35 €
Web: mezebistrot.it
8 CARTER OBLIO
Il nome è l’anagramma dello
chef-patron Ciro Alberto
Cucciniello, che prepara
piatti con fermentazioni
e affumicature, come il
“crudo stracotto e bruciato”
di manzo o “carote, carote,
carote”, piatto veggie con
l’ortaggio in tre consistenze,
da mangiare sui tavoli
senza tovaglia Indirizzo: via
Giuseppe Gioachino Belli 21
Cell: 351.95.30.552
Prezzo medio: 52 €
Web: carteroblio.com
9 CRESCI
Una buona pizza in teglia
vicino a San Pietro e
spuntini spezzafame. Anche
forno con cucina dove
comprare pane rustico o ai
cereali e dolcetti durante il
giorno Indirizzo: via Alcide
de Gasperi 11-17
Tel. 06.51.84.26.94
Prezzo medio: 28 €
Web: cresciroma.it
10 BONCI
Gabriele Bonci è il re della
pizza al taglio farcita da
mangiare in piedi, e dei
supplì, le crocchette di
riso, simbolo dello street
food capitolino. Ha due
sedi: una a pochi passi
dai Musei Vaticani, l’altra
in via Trionfale, dove si
comprano anche pane,
dolci e specialità alimentari
Indirizzo: via della Meloria
43 Tel. 06.39.74.54.16
Indirizzo: via Trionfale 36
Tel. 06.39.73.44.57 Prezzo
medio: 10 € Web: bonci.it
11 FABRICA
Aperto dalla prima colazione
al dopocena, è un bistrot
con caffetteria frequentato
anche per la sua sala da
tè (importano la bevanda
ambrata direttamente
dalla Cina). In primavera
piacevole il dehors sotto gli
alberi fioriti Indirizzo: via
Girolamo Savonarola 8
Tel. 06.39.72.55.14
Prezzo medio: 20 €
12 IL BARETTO
DI 40 GRADI
È letteralmente un piccolo
bar, frequentato da clienti di
tutte le età a pranzo
e all’ora dell’aperitivo.
Nessuna formalità,
atmosfera decontracté,
tutti si conoscono, dagli
studenti ai manager
con la cravatta allentata in
piedi a scambiare
quattro chiacchiere
Indirizzo: via Duilio 1
Tel. 06.45.42.98.51
Prezzo medio: 8 €
13 CASADORA
Laboratorio di pasta
all’uovo dove mangiare
primi piatti come cannoli di
spigola ripieni di gamberi,
cappellacci con i gamberi,
tonnarelli alla salsa di
pomodoro crudo, ma anche
noodles e gyoza per chi
ama la contaminazione nel
piatto. Giulia Ghisellini in
cucina Indirizzo: via Oslavia
11 Tel. 06.97.99.73.97
Prezzo medio: 25 € Web:
pastificiocasadora.it
14 ARMARE
La cucina romana in salsa
marinara. Aperto da pochi
mesi, è il ristorante dall’aria
easy di Stefano Callegari,
l’inventore di Trapizzino.
Nel menu spaghetti con le
vongole, calamaro ripieno,
seppie con i piselli, fettina
panata di mare, intingoli:
scarpetta inevitabile
e porzioni abbondanti
Indirizzo: via Cipro 61
Tel. 06.39.73.36.47
Cell. 333.46.12.931
Prezzo medio: 43 €
15 FRENI
E FRIZIONI DRAFT
Un lungo bancone con tante
birre alla spina e ottimi
cocktail come l’Americano,
da abbinare alla fragrante
pizza che arriva al tavolo già
tagliata a spicchi, pronta
da condividere. Da provare
anche i classici supplì e la
focaccia ripiena Indirizzo:
via Sforza Pallavicini 12
Cell. 388.18.32.577
Prezzo medio: 25 €
16 FEDERICO PRODON
Tra Castel Sant’Angelo e San
Pietro, il piccolo giardino
interno stile Marrakech è
un’oasi felice e silenziosa
lontana dal traffico dei
dintorni. Buonissimi i
cornetti di pasta sfoglia per
la prima colazione, la cheese
cake mango e passion fruit,
la Pavlova e il Mont Blanc.
Niente tè o caffè, ma si
possono prendere nel bar
accanto e consumarli qui
Indirizzo: vicolo del Farinone
19 Tel. 06.89.41.39.47
Prezzo medio: 8 €
17 MADELEINE
Aria da bistrot parigino, è
la tappa fissa per i cornetti
artigianali di sfoglia al
mattino: quello con crema
e cannella è super. A pranzo
verdure e primi piatti,
gettonato l’aperitivo nei
salotti interni o nel dehors.
Il patron è Giancarlino,
dj e storico personaggio
delle notti romane
Indirizzo: via Monte Santo
64 Tel. 06.37.28.537
Prezzo medio: 20 € Web:
madeleinerome.com/it
18 VINO BONO E CUCINA
I tavoli all’aperto in
estate sono molto
richiesti dalla buona
borghesia del quartiere.
Un punto di riferimento
per un’amatriciana o uno
spaghetto con le vongole,
piatti consigliati dal
patron Gianluca Lorrai che
recentemente ha messo
in menu anche le pizze
Indirizzo: piazza dei Prati
degli Strozzi 24
Tel. 06.89.61.34.23
Prezzo medio: 40 €
Web: vinobono.it
19 L’OSTERIA DEGLI
AVVOCATI
Lorenzo Giacco, ex avvocato
stressato, ha deciso di
cambiare vita e con la
compagna Adele De Quattro
ha impugnato mestoli e
forchette. Da provare la sua
amatriciana, carbonara e
baccalà, con prodotti freschi
di mercato e zero sprechi
Indirizzo: via Aurelia 74/78
Cell. 351.98.85.897
Prezzo medio: 40 €
Web: losteriadegliavvocati.it
comprare
20 PATRIZIA FABRI
ANTICA MANIFATTURA
CAPPELLI
Bisogna entrare in fondo
al negozio, nel laboratorio
che sembra un set
cinematografico, per
ammirare le centinaia di
vecchie forme in legno dei
cappelli che qui realizzano
ancora artigianalmente,
per uomini o donne.
Classici stile Homburg,
tuba cilindrica da smoking,
panama, baschi colorati,
coppole Indirizzo: via
degli Scipioni 46 Tel.
06.39.72.56.79 Web:
patriziafabrihats.com/it
21 GIULIANI MARRON
GLACÉS
I più buoni marron glacés
della capitale, freschi ogni
giorno, da confezionare in
scatole molto chic come
quelle a foggia di castagna
in velluto marrone. Una
storica bottega ancora con
gli arredi d’antan Indirizzo:
via Paolo Emilio 67/a
Tel. 06.32.43.548
Web: marronglaces.it
22 CASTRONI
Nella grande arteria
dello shopping, questa
antica drogheria, nata
come torrefazione, è un
punto di riferimento per
acquistare raffinatezze
alimentari di ogni genere,
caffè in primis Indirizzo:
via Cola di Rienzo 196
Tel. 06.68.74.383 Web:
castronicoladirienzoshop.it
visitare
23 CASA BALLA
È la straordinaria casa
futurista dove Giacomo
Balla visse e lavorò dal
1929 sino alla morte. Può
considerarsi un’opera d’arte
totale con pareti, mobili,
arredi, quadri disegnati
dal poliedrico artista. Solo
visite su prenotazione
attraverso il sito del MAXXI
Indirizzo: via Oslavia 39/b
Info e biglietti: maxxi.art/
events/casa-balla
24 CHIESA DEL SACRO
CUORE DEL SUFFRAGIO
Sembra un piccolo Duomo
di Milano, singolare esempio
di neogotico nella capitale
– dell’architetto bolognese
Giuseppe Gualandi - sede
di un particolare quanto
“dannato” museo: quello
delle Anime del Purgatorio.
Pare che conservi tracce
provenienti dall’aldilà,
tra impronte delle mani
su tele o libri e volti sui
muri che qualcuno
interpreta, appunto, come
un segnale delle anime
Indirizzo: Lungotevere Prati
12 Tel. 06.68.80.65.17
Web: misacor.it/pscgp
25 CHIESA DI SAN
GIOACCHINO
Il pezzo forte è la cupola
con copertura in alluminio
traforata di stelle di cristallo
che conferiscono, vista
dall’interno, una luce
speciale, simile a una volta
celeste. È stata edificata
e donata nel 1898 dai
cattolici di tutto il mondo
a Gioacchino Pecci
P R AT I - B O R G O - T R I O N FA L E
(Papa Leone XIII), ma la
consacrazione è del 1911
Indirizzo: via Pompeo Magno
25 Tel. 06.32.16.659
Web: sangioacchino.org
26 PARCHEGGIO
PIAZZA CAVOUR
In questo parcheggio
sotterraneo di fronte
al famoso Palazzo di
Giustizia, si può ammirare
un’opera di grandi
dimensioni che
ha come protagoniste
le auto e le parole di
H.H. Lim, artista cinese
di stanza a Roma. È
sufficiente entrare per
ammirarla Indirizzo:
piazza Cavour Web:
parcheggiopiazzacavour.it
27 CAPPELLA SISTINA
E VILLE PONTIFICIE
Godere del privilegio
di una visita privata
(massimo 8-10 persone)
alla Cappella Sistina
per poi subito dopo
partire alla volta
delle Ville Pontificie tra
Albano e Castel Gandolfo,
ammirare gli affreschi
di Michelangelo e visitare
la Fattoria del Papa.
Si può organizzare
grazie a Walks Inside
Rome Indirizzo:
Città del Vaticano
Tel. 06.66.24.626
Web: walksinsiderome.
com/tourlist/vatican-tours
©RIPRODUZIONE RISERVATA
123
 FLAMINIO - PINCIANO - PARIOLI

Cuore
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - DANIELE BELLUCCI/DOVE

borghese
Dalle memorie augustee dell’Ara Pacis alle
strade della dolce vita. Un tour che parte da Via
del Corso e arriva ai quartieri più eleganti.
Passando per i centri della cultura: l’Auditorium,
il MAXXI, la Galleria di arte moderna
Testi di L o redana T arTag L ia

124
Nella foto Il parco
di Villa Borghese,
uno dei polmoni
verdi di Roma.

125
126
 D

a una parte le tracce del-
la città augustea, dall’al-
tra echi e immagini che ri-
mandano a La Dolce Vita e a la La
Grande Bellezza. Al centro, il trian-
golo di strade, piazze e aree verdi
che da Campo Marzio, il rione IV di
Roma, corrono verso piazza del Po-
polo per poi salire attraverso Villa
Borghese in direzione di via Vene-
to, via Pinciana e del quartiere bor-
ghese dei Parioli. Proprio a Cam-
po Marzio, Augusto aveva eretto
la sua Ara Pacis, nonché la cele-
bre Meridiana il cui gnomone - un
obelisco egizio - proiettava sul cele-
bre altare l’ombra al tramonto del
23 settembre di ogni anno, giorno
e ora della nascita dell’imperatore.
E sempre qui c’è il Mausoleo di Au-
gusto, il monumento funerario si-
tuato nella piazza che porta il no-
me dello stesso imperatore (mau-
soleodiaugusto.it, al momento non
è visitabile). Sta per essere com-
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI/DOVE, GIULIO RIOTTA
F L A M I N I O - P I N C I A N O - PA R I O L I
LE DRITTE di Pietro e la Conversione di San Pa-
olo. Una curiosità? Divertirsi con
UN CONO RITUALE il pavimento ideato dal Bernini su
Il gelato Da Giovanni, commissione di Fabio Chigi, futu-
in via Duse 18, è il ro papa Alessandro VII, a cercare il
rito della tribù dei curioso inserto che rimanda al te-
“pariolini”. Giovanni, ma del memento mori, con la mor-
il gelataio, conosce te alata che nella scritta Mors aD
tutti. Chi veniva qui CaeLos, come in una sorta di acro-
da bambino ora torna nimo nascosto, rivela l’indizio del-
con figli e nonni per la data di realizzazione in numeri
un cono alla crema romani: MDCL, 1650. Fu il Berni-
o nocciola o per ni a realizzare l’interno della Por-
una fetta del suo ta del Popolo in occasione dell’ar-
ciambellone, che rivo a Roma nel 1655 della regina
profuma di casa. Cristina di Svezia, come ricorda l’i-
Si ordina il gelato e scrizione in alto, Felici faustoque in-
lo si mangia fuori, gressui. Una giornata di sole è l’i-
in piedi, servizio deale per attraversarla e passeg-
familiare e molto easy. giare verso Villa Borghese, uno dei
In tanti, Giovanni polmoni verdi della città, nel cuore
incluso, sostengono del quartire Pinciano e non lontano
che nel quartiere dai Parioli, dove sono state girate
non ci sia storia alcune scene della versione italia-
d’amore che non sia na di Chiami il mio agente.

pletato, invece, il recupero di un stata addolcita

edificio razionalista costruito tra il
1936 e il 1938 su progetto dell’ar-
chitetto Vittorio Ballio Morpurgo,
destinato ora a ospitare il nuovo
Bulgari Hotel, parallelamente alla
riqualificazione dell’intera piazza:
oltre a cento camere, ci saranno
anche un ristorante e una caffette-
ria aperti alla città.
IL FASCINO DI VILLA BORGHESE
Dopo un caffè e una visita alla mo-
stra del momento, ospitata nella
vicina Ara Pacis protetta dalla “te-
ca” progettata dallo studio statu-
nitense Richard Meier & Partners,
si corre verso Santa Maria del Po-
polo, nella piazza omonima, dove
nella Cappella Cerasi, a sinistra
dell’altare maggiore, svettano sul-
le pareti laterali due capolavori del
Caravaggio: la Crocifissione di San
dal suo gelato.
Info: gelateria
dagiovanni.com.
In alto, da sinistra
La piazzetta dell’hotel
Palazzo Ripetta e uno
scorcio del laghetto
di Villa Borghese.
In basso L’eleganza del
ristorante Al Ceppo.
Lungo i viali, le fontane e il verde a
perdita d’occhio del parco, il pae-
saggio muta anche se si è in pieno
centro: le auto quasi scompaiono e
a metà percorso s’incontra il museo
Carlo Bilotti con opere di Giorgio de
Chirico e Andy Warhol, mentre gli ul-
timi romantici ne approfittano per
noleggiare un barchino e navigare
nel laghetto di Villa Borghese come
in un quadro di Pierre-Auguste Re-
noir. Procedendo verso nord si rag-
giunge il Bioparco, il giardino zoolo-
gico dei romani in versione contem-
poranea (bioparco.it) A pochi pas-
si molto interessante anche il Mu-
seo Civico di Zoologia (museocivico-
dizoologia.it) con resti ossei di bale-
ne e grandi mammiferi molto sceno-
grafici. A nordovest c’è l’imperdibi-
le Galleria Borghese (v. p. 15). Pren-
dendo verso l’ingresso sudovest, in-

127
128

vece, si raggiunge via Veneto: nella
sinuosa strada resa celebre da Fe-
derico Fellini con La Dolce Vita, inve-
stono oggi i brand internazionali del
lusso che stanno creando la Roma
caput hôtellerie, in vista del Giubileo
del 2025, nonché (come sperano
in molti) dell’Expo 2030, eventi che
dovrebbero portare nella Città Eter-
na nuovi orizzonti, sviluppo soste-
nibile, trasformazioni urbane inclu-
sive. Nelle vicinanze, per godere di
una bella vista panoramica ci si può
dirigere su uno dei punti più alti del-
la città dopo la Cupola di San Pietro:
è la terrazza della torre di Villa Ma-
raini in via Ludovisi. Dal 1937, do-
po la donazione compiuta dalla con-
tessa Maraini-Sommaruga, l’edificio
costruito tra il 1903 e il 1905 in sti-
le eclettico dall’architetto Otto Ma-
raini ospita l’Istituto Svizzero, che tra
rassegne, concerti, incontri offre un
ricco programma a cavallo tra ricer-
ca scientifica e arte contemporanea
(istitutosvizzero.it).
COLPO D’OCCHIO SULLA CITTÀ
Mangiare nei dintorni sottraendosi
agli indirizzi accalappia-turisti può
essere un’impresa, ma si va a col-
po sicuro se si sceglie il ristoran-
In alto La terrazza con
piscina di W Hotel.
In basso, da sinistra
Un dettaglio del
ristorante Giano di W
Hotel e l’Auditorium
Parco della Musica.
F L A M I N I O - P I N C I A N O - PA R I O L I
te Giano del nuovo W Hotel, con le
specialità siciliane dello chef Cic-
cio Sultano e i dolci divertenti e go-
losi di Fabrizio Fiorani. Ore di relax
assicurate. Nel giardino o nel sa-
lotto dell’hotel si dimentica il caos
dei dintorni, così come nella splen-
dida terrazza del vicino Eden, alber-
go con vista straordinaria dalle am-
pie vetrate del rooftop: lo sguardo
corre in un colpo solo su tetti e cu-
pole, pini e giardini. Dalla finestra
in fondo alla sala è possibile scor-
gere addirittura le case dell’Eur e
il Gazometro del quartire Ostiense.
Anche uno chef stellato come il co-
lombiano Roy Caceres ha deciso di
investire in questa zona tutta uffici
e ministeri: entro il 2023 aprirà in-
fatti in via Boncompagni il suo nuo-
vo ristorante. Parole d’ordine: so-
stenibilità e comfort food da condi-
videre a tavola.
ARTE E MUSICA SULLA VIA FLAMINIA
Cambio di scena. Se i grandi clas-
sici da visitare restano i musei
del centro, è nel quartiere Flami-
nio che si incontra la nuova Ro-
ma, a cominciare dall’Auditorium
Parco della Musica di Renzo Piano
e il MAXXI disegnato da Zaha Ha-

Una visita a Villa Bonaparte

Dal 3 gennaio 2023 ha finalmente riaperto Villa
Bonaparte, sede dell’ambasciata di Francia presso
la Santa Sede, sontuosa residenza di Paolina, sorella
di Napoleone. In via Piave 23 sono nuovamente
fruibili saloni e giardini, un mix “tra il fascino inglese,
l’eleganza francese, il gusto italiano coniugati nella
maniera più felice”, scriveva lady Sydney Morgan
in viaggio a Roma nel 1820. Qui è possibile ammirare
il salone al piano nobile, con stucchi e dipinti
MATTEO ROSSI/DOVE
rimanda al lussureggiante giardino della villa.
Costruita nel 1750 tra Porta Pia e via Salaria per
volere del cardinale mantovano Silvio Valenti
Gonzaga, segretario di Stato di papa Benedetto XIV,
era all’epoca una residenza di campagna. Alla morte
del porporato fu acquistata prima dalla famiglia
Sciarra Colonna e poi, nel 1816, da Paolina
Bonaparte, sposa del principe Camillo Borghese,
che la rinnovò secondo il gusto dell’epoca.

a tema mitologico, la stanza egizia decorata in onore
delle campagne militari di Napoleone, la cappella
con splendidi stucchi, la sala da pranzo, la loggia con
pavimento del Settecento caratterizzata da un
soffitto decorato con un magnifico pergolato, che
Oggi appartiene alla Francia, che l’ha acquisita
per stabilirvi dal 1950 l’ambasciata presso
la Santa Sede. Visite solo il martedì e il giovedì dalle
10,30 alle 11,30; la prenotazione è obbligatoria.
Info: visite-villabonaparte.it.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

129
130

did, in quel pezzo di città immor-
talato nei film, come la serie Ba-
by di Netflix, o negli ironici video
del duo Actual (Lorenzo Tiberia
e Leonardo Bocci), che scatena-
no le risate giocando sul conflitto
tra l’opulenta e “fighetta” Roma
Nord e la verace e “coatta” Ro-
ma Sud. La tribù dei runner già di
prima mattina o in pausa pranzo
affolla le piste ciclabili tra Flami-
nio, Ponte Milvio, i Parioli e i din-
torni dello Stadio dei Marmi, men-
tre le signore con cani al guinza-
glio e bambini in bici optano per
l’isola pedonale di fronte all’Audi-
torium, soprattutto nei weekend.
Rientra tra le mete irrinunciabili
una strada nascosta tra via Fla-
minia e via del Vignola: è via Ce-
lentano, asse della minuscola zo-
na detta Piccola Londra (vedi pag.
27) per le case basse dall’aria
anglosassone con colori tenui.
L’ha scelta per viverci il pittore
Franco Mulas, ma nei dintorni abi-
tano o hanno lo studio anche at-
tori, come Luca Zingaretti. Sono
a Villa Riccio, grande condominio
con giardino nato come cooperati-
va di abitazioni per ferrovieri agli
inizi del Novecento, oggi abitato
dalla buona borghesia che la sera
va a mangiare una pizza superla-
tiva nel nuovissimo spazio di Die-
go Vitagliano in via Flaminia 521
DANIELE BELLUCCI/DOVE, MATTEO ROSSI/DOVE
(diegovitagliano.it).
Il nuovo Ponte della Musica inti-
tolato ad Armando Trovajoli colle-
ga il quartiere Flaminio con il Fo-
ro Italico. Inaugurato nel maggio
2011, è in acciaio e cemento ar-
mato, con una struttura ad arco
lunga 190 metri. Progettato dallo
studio inglese Buro Happold Engi-
neering in collaborazione con Kit
F L A M I N I O - P I N C I A N O - PA R I O L I
LE DRITTE di Powell-Williams Architects, poi svi-
luppato nella fase definitiva con
SGUARDO la romana Lotti Ingegneria, è una
AL FUTURO struttura ciclo-pedonale, ma non è
In via Omero, raro vedere qualcuno che si allena
dove hanno sede armato di tappetino, pesi ed ela-
diversi istituti stici, oppure giovani con lo skate
internazionali di che si esibiscono nella parte infe-
cultura, merita uno riore del ponte, su gradini, ringhie-
sguardo attento re o superfici lisce. Accanto scor-
l’Accademia re silenzioso il Tevere. Gli argini in
di Danimarca pausa pranzo diventano la pista
(acdan.it), disegnata ideale per fare il “giro dei ponti”,
magistralmente cioè un’oretta di jogging: protago-
dall’architetto Kay nisti i soci dei tanti circoli sportivi
Fisker nel 1967. affacciati sul Lungotevere, dal Csi
Tra luce e ombra, Roma Flaminio al Bayley Club, che
linee orizzontali e si sfidano da sempre su canoe,
verticali, natura e barche, campi da calcetto o padel.
artificio, già allora la
costruzione guardava AL BARETTO DI VILLA BALESTRA
al futuro. Una visione Per gettare lo sguardo e curiosa-
lungimirante. re un po’ nello stile di vita e nei
riti delle famiglie della buona bor-
ghesia, è indispensabile recarsi
una domenica mattina a Villa Ba-
lestra, una delle meno note e fre-
quentate nel cuore dei Parioli. Gli
abitanti del quartiere fanno tappa
fissa al baretto con i tavoli all’a-
perto e con panorama a 360 gra-
di sulla città. Ordinano un caffè
shakerato o un meloncino affo-
gato al porto, pronti per diriger-
si alla mostra del momento alla
Gnam, Galleria nazionale di arte
moderna progettata nel 1911 da
Cesare Bazzani, dove i leoni sotto
le colonne sono da sempre l’em-
blema dell’energia e della forza di
questo tempio della bellezza. Ac-
canto c’è il Caffè delle Arti e la
In alto Il mini-hotel sua terrazza in marmo affaccia-
Filarmonica House. ta su Valle Giulia. Lì di fronte, ec-
In basso, da sinistra co l’ampia scalinata di travertino
Antonio Mercurio,
che realizza stivali su
che porta all’ingresso di Villa Bor-
misura, e il ristorante ghese. Dove il cerchio di questo
Marzapane. tour si chiude nel verde.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
131
Le nostre scelte
dormire
1 W HOTEL
La stanza 225 ha il pregio
di avere un bel balcone
all’angolo con vista
sull’Istituto Svizzero e il
suo giardino. Al piano terra
il ristorante Giano offre la
cucina siciliana di Ciccio
Sultano - buonissimo il
brunch domenicale - e il
corner Zucchero propone i
dolci del bravissimo pastry
chef Fabrizio Fiorani. In
estate pizzeria nel rooftop
Indirizzo: via Liguria 26/36
Tel. 06.89.41.21 Web:
marriott.com/en-us/hotels/
romwv-w-rome Prezzi:
doppia b&b 750-1.200 €
2 HOXTON
Albergo moderno per
viaggiatori contemporanei.
Molto piacevole lo spazio di
Cugino e Beverly, ristorante
e bistrot al piano terra,
aperti anche agli esterni,
dove mangiare e lavorare.
La stanza 714 ha una
bella terrazza, letto super
king size e opere d’arte
contemporanea alle pareti,
la 721 è all’angolo, con
il tramonto dal balcone su
Villa Borghese Indirizzo:
largo Benedetto Marcello
220 Tel. 06.94.50.27.00
Web: thehoxton.com/rome
Prezzi: doppia b&b
da 180 a 450 €
3 THE H’ALL TAILOR
SUITE
Boutique hotel tra piazza
del Popolo e piazzale
Flaminio. La 205 nei
toni del rosa ha una
vasca squadrata e letto a
baldacchino, la 204 ha
una doccia doppia con
due soffioni. A colazione,
maritozzi con panna e
salumi affettati al tavolo
con la Berkel Indirizzo: via
G. Pisanelli 23/25
Tel. 06.32.11.01.28 Web:
thehallroma.com Prezzi:
doppia b&b da 280 a
820 €
4 FILARMONICA HOUSE
In una stradina senza
uscita tra piazza del
Popolo e l’Auditorium, un
delizioso casale trasformato
132
in un mini hotel di otto
stanze che confinano
con il giardino della
Filarmonica. In estate si
sentono spesso i concerti
all’aperto. La proprietaria è
Paola Maraga, giramondo
curiosa. La stanza Bosco si
affaccia sul giardino e ha
il soffitto con travi in legno
Indirizzo: via Flaminia 122
Tel. 06.32.25.434 Web:
filarmonicahouse.it Prezzi:
doppia b&b 100 €
5 PALAZZO RIPETTA
Inaugurato da pochi mesi
vicino a piazza del Popolo,
ha un cortile interno molto
piacevole dove c’è il chiosco
Piazzetta Ripetta, caffetteria
e bistrot all day. Domenica
brunch gustoso al ristorante
interno San Baylon. La
stanza 303 ha la sauna
interna, la 306 il bagno
turco privato, la 307 doppia
finestra su via Ripetta
Indirizzo: via di Ripetta 231
Tel. 06.32.31.144 Web:
palazzoripetta.com Prezzi:
doppia b&b 450-1.500 €
6 HORTISALLUSTIO
Solo sei camere nella piazza
omonima, al terzo piano di
un palazzo d’epoca, di fronte
ai famosi Horti, giardini fatti
edificare dallo storico Gaio
Sallustio Crispo. La stanza
Lavinia ha l’affaccio sul
verde e doccia con cascata,
così come la Claudia.
La Livia dà sull’interno,
ma è più grande Indirizzo:
piazza Sallustio 3
Tel. 06.86.67.86.45
Web: hortisallustio.it Prezzi:
doppia b&b da 120 a 140 €
mangiare
7 ETABLINO
Aperto da pochi mesi in
una piazzetta pedonale:
caffè o amatriciana,
colazione, aperitivo o
cena. Piacevoli i tavoli
esterni. Da provare i ravioli
cacio e pepe Indirizzo:
piazza Perin del Vaga 13
Tel. 06.31.05.04.80 Fb:
Etablino Prezzo medio: 15 €
8 JACKIE’O
Storica discoteca della
dolce vita romana, resta un
punto di riferimento per la
tribù della notte: oggi c’è un
gustoso ristorante con piano
bar aperto solo a cena. Da
provare la tartare, preparata
al tavolo sotto gli occhi dei
clienti, così come le crêpe
suzette a fine cena Indirizzo
via Boncompagni 11
Tel. 06.42.88.54.57
Web: jackieoroma.com
Prezzo medio: 70 €
9 LE GALLINE
I “pennuti” in cucina sono
le quattro amiche titolari - le
sorelle Mercede e Flaminia
Zezza, Ilaria Saccavini e
Flaminia Lais - che hanno
deciso di reinventarsi
dopo i cinquant’anni e
aprire un delizioso bistrot
a pochi passi da piazzale
Flaminio. Al mattino
graffe napoletane secondo
ricetta tradizionale, ottima
la parmigiana a pranzo
Indirizzo: via Beccaria 1-3
Tel. 06.84.38.39.06
Web: legallineincucina.it
Prezzo medio: 15 €
10 TIZ CUCINA E SOFÀ
Allegro e colorato, tavoli
o divanetti, è diventato il
nuovo punto di ritrovo nel
quartiere Flaminio vicino
all’Auditorium e al Maxxi.
La giovane proprietaria e
chef Tiziana Dazzi offre
piatti comfort food, come
i rigatoni all’amatriciana
e il brunch del weekend
Indirizzo: viale del Vignola
18 Tel. 06.54.79.50
Web: tizcucinaesofa.it
Prezzo medio: 38 €
11 AL CEPPO
Chi ama la tradizione
viene qui. Caterina Milozzi
propone con classe ed
eleganza tagliatelle di farro
tirate a mano alla genovese
di polpo o cosciotto
d’abbacchio arrostito cacio
e pepe, patatine novelle e
sfogliatine di carciofi. Lista
dei vini super Indirizzo: via
Panama 2/4
Tel. 06.84.19.696
Web: ristorantealceppo.com
Prezzo medio 70 €
12 PARNASO
Un caffè, un hamburger o
una focaccia al formaggio
per mettersi ai piedi la
città. Caffetteria e ristorante
tutto vetri a picco sul
panorama che arriva fino
al Tevere, all’Aniene, alla
Moschea. Molto frequentato
dalla buona borghesia del
quartiere Indirizzo: piazza
delle Muse 22
Tel. 06.86.97.74.39
Web: parnasoroma.it
Prezzo medio: 25 €
13 MARZAPANE
Un palazzetto su tre piani
dove mangiare come a
casa. Bella la terrazza
in primavera ed estate.
Il patron Mario Sansone
propone cotture affumicate,
alla brace, sotto cenere,
a carboni e terracotta.
Assaggiare il porro sotto
cenere, tartufo e ricotta
scorza nera Indirizzo:
via Flaminia 64
Tel. 06.64.78.16.92
Web: marzapaneroma.com
Prezzo medio: 60 €
14 ALL’ORO
Ristorante stellato dello
chef Riccardo Di Giacinto
all’interno dell’hotel The
H’All Tailor Suite. Si mangia
in un’atmosfera intima
a luci soffuse tra ottone,
divani in velluto e specchi.
Antipasto con sfiziosità
in tavola presentate con
tante scatoline o boule.
Buono il menu vegetariano
degustazione a 98 €
Indirizzo: via G. Pisanelli 25
Tel. 06.97.99.69.07
Web: ristorantealloro.it
Prezzo medio: 90 €
15 ENOTECA BULZONI
Storica enoteca del
quartiere Parioli dove ci
si ferma per un piatto di
fettuccine alla vignarola
con guanciale croccante,
bombolotti alla carbonara
o un hamburger. Ottimo
l’aperitivo con vini e
champagne al calice
Indirizzo: viale Parioli 34
Tel. 06.80.70.494
Web: enotecabulzoni.it
Prezzo medio: 20 €
16 GELATERIA GIOLITTI
Anche l’ex presidente
Obama con le figlie ha
assaggiato il gelato in
questa storica bottega
artigianale alle spalle del
Parlamento, di proprietà
della stessa famiglia dai
primi del ‘900. Alle creme
o alla frutta, il cono è
sempre buonissimo.
Golosa la cassata
semifreddo Indirizzo: via
degli Uffici del Vicario 40
Tel. 06.69.91.243 Web:
giolitti.it Prezzo medio: 5 €
comprare
17 LITOGRAFIA BULLA
Un magazzino magico,
perché usato da molti
artisti. Solo lavori preziosi
su ordinazione. Affascinante
sia scoprirla che parlare con
gli storici titolari Indirizzo:
via del Vantaggio 2
Tel. 06.36.11.622
Web: litografiabulla.com
18 BOMBA ATELIER
Michel Piccoli e
Michelangelo Antonioni
acquistavano qui le loro
cravatte in maglina a righe,
le signore dell’intellighènzia
romana o l’attrice Sienna
Miller comprano ancora oggi
maglie, pantaloni, spolverini
in cachemire realizzati con
dettagli di alta sartoria da
Cristina Bomba. Un cult per
abbigliamento e accessori
Indirizzo: via dell’Oca 39
Tel. 06.36.12.881
Web: atelierbomba.com
19 STIVALERIA MERCURIO
Fornitore ufficiale dei
corazzieri e dei carabinieri
a cavallo, ha il laboratorio
accanto alla caserma di
Tor di Quinto. Riceve solo
su appuntamento. Stivali
su misura, un cult per chi
monta in sella Indirizzo: via
Lagrange 10 (showroom)
Tel. 06.80.72.275
Web: mercurio1932.it
20 MARIA LUISA
ROCCHI FLOWERS
La fiorista più famosa in
città. Bouquet su misura
colorati o total white,
decorazioni floreali per
eventi speciali, accessori
per la casa
Indirizzo: piazza Euclide 43
Tel. 06.80.78.039 Web:
marialuisarocchiflowers.com
visitare
21 AUDITORIUM PARCO
DELLA MUSICA
Firmato da Renzo Piano,
presenta un ricco cartellone
che ne fa un magnete
della vita culturale nella
Capitale. Nei giorni festivi
tante famiglie con bimbi
in bici frequentano anche
l’isola pedonale antistante
e la libreria sotto i portici
Indirizzo: viale Pietro de
Coubertin 10
Tel. 06.80.24.12.81
Web: auditorium.com
22 MAXXI
Il contenitore di arte
contemporanea disegnato
da Zaha Hadid ha in
calendario tante mostre,
ma i romani lo frequentano
anche negli spazi all’aperto
e per le due caffetterie,
affollate soprattutto nel
weekend per brunch o
aperitivi Indirizzo: via Guido
Reni 4 A Tel. 06.32.01.954
Web: maxxi.art
23 VILLAGGIO OLIMPICO
Fu progettato in occasione
delle Olimpiadi di Roma
del 1960 dal Gotha degli
architetti dell’epoca,
da Vittorio Cafiero ad
Adalberto Libera, a Luigi
Moretti. Gli edifici su
pilotis con le finestre a
nastro verniciate di bianco
e i mattoni a cortina sono
segni del Razionalismo.
Dopo i Giochi le case
sono state abitate dalle
famiglie dei dipendenti
del Coni o statali. I
tour nell’architettura
contemporanea di zona sono
organizzati dall’associazione
Visite Roma Sotterranea
Indirizzo: piazza Grecia
e vie limitrofe Web:
visiteromasotterranea.it
24 MERIDIANA
DI AUGUSTO
Costruita dall’imperatore
romano nell’area tra l’Ara
Pacis e via di Campo
Marzio, è costituita da
grandi lastre di travertino
ed è lunga circa 75 metri.
Ai lati aveva iscrizioni e
segni zodiacali, lo gnomone
era l’obelisco egiziano oggi
in piazza Montecitorio,
che proiettando la sua
ombra indicava le ore.
In via di Campo Marzio
al civico 48, sotto uno
strato d’acqua, è affiorata
molti anni fa una porzione
dell’orologio, visitabile solo
con un permesso speciale:
si ottiene telefonando allo
06.06.08 o scrivendo
all’associazione Sotterranei
di Roma Indirizzo: via di
Campo Marzio
Web: sotterraneidiroma.it
25 MUSEO E CRIPTA
DEI CAPPUCCINI
È la Roma un po’ oscura
F L A M I N I O - P I N C I A N O - PA R I O L I
sotto la chiesa di Santa
Maria della Concezione:
la sua cripta accoglie
gli scheletri dei frati
Cappuccini. Con alcune
ossa sono state addirittura
costruite le decorazioni di
molte cappelle Indirizzo:
via Vittorio Veneto 27
Tel. 06.88.80.36.95 Web:
museoecriptacappuccini.it
26 SANTA MARIA
DELLA VITTORIA
La chiesa progettata da
Carlo Maderno ed edificata
tra il 1608 e il 1620
contiene il gruppo scultoreo
raffigurante l’Estasi di Santa
Teresa d’Avila, eseguito
dal Bernini tra il 1647 ed
il 1652. Una scenografia
quasi teatrale Indirizzo:
via XX Settembre 17
Tel. 06.42.74.05.71
Web: turismoroma.it
27 ARA PACIS
La sistemazione museale
dell’Altare della Pace
di Augusto, realizzato
dall’imperatore dopo le
vittoriose campagne di
Gallia e Spagna, è firmata
da Richard Meier. È anche
spazio espositivo per mostre
temporanee. Suggestiva al
tramonto la grande vetrata
affacciata sul lungotevere
che fa penetrare la luce
all’interno Indirizzo:
lungotevere in Augusta,
angolo via Tomacelli Tel.
06.06.08 Web: arapacis.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
133
134
Ozio
creativo
SALARIO - NOMENTANO - MONTE SACRO

ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - STEFANO MONTESI/GETTY IMAGES

Gli Horti Sallustiani
e il parco di Villa Torlonia.
La Città Giardino e
gli animali fantastici
del quartiere Coppedè.
Il MACRO e le ex
fabbriche trasformate
in contenitori di idee e
progetti. Quante sorprese
nei quartieri di nordest
Testi di L or e dana T arTag Li a

Nella foto Villa

Torlonia, progettata
all’inizio dell’800
da Giuseppe Valadier.

135
136
 O
re 9.30, settimo piano
della Rinascente di piazza
Fiume: colazione con pain
au chocolat e caffè. Può essere
un perfetto inizio di giornata per
ammirare, come in un salotto dal-
le ampie vetrate, lo skyline a pochi
passi da Porta Pia, una delle ulti-
me opere di Michelangelo Buonar-
roti, nei cui pressi, il 20 settembre
1870, si svolse la battaglia che
decretò l’annessione di Roma al
Regno d’Italia. Una volta scesi,
una passeggiata di neanche die-
ci minuti porta ai resti degli Horti
Sallustiani (hortisallustiani.it), luo-
go di otium e scrittura voluto da
Gaio Sallustio Crispo.
Lo storico e senatore trascorse
qui nel I secolo a. C. il suo “vo-
lontario esilio letterario”, in una
serie di edifici e padiglioni con
PIERGIORGIO PIRRONE, ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI/DOVE
splendidi giardini pieni di fontane,
giochi d’acqua e opere scultoree.
Entrando nell’aula circolare che
un tempo doveva essere coperta
di marmi pregiati, se ne intuisce
la grandiosità, anche se nel XVII
secolo la famiglia Ludovisi, edifi-
cando la propria residenza nella
grandissima area degli Horti, ne
lasciò solo una piccola parte, che
rimane visibile a oggi. Tracce del
passato si ritrovano anche alle
Catacombe di Priscilla, con entra-
ta di fronte a Villa Ada, uno dei
polmoni verdi della zona, dove in
tanti vanno per correre o fare yoga
e dove in estate si tiene il cele-
bre Villa Ada Festival, con decine
di concerti di musicisti italiani e
internazionali (villaadafestival.it).
ATMOSFERE PARIGINE
La via Nomentana, detta antica-
mente via Ficulensis, è il lungo
asse nella zona. Si snoda verso
S A L A R I O - N O M E N TA N O - M O N T E S A C R O
LE DRITTE di il quartiere Trieste, Salario per poi
giungere alla fine in piazza Sem-
L’ACQUARIO pione e Montesacro, con la sua
ROMANO Città Giardino Aniene. All’inizio di
Sorge in piazza via Nomentana, a pochi passi da
Manfredo Fanti ed piazza Fiume, l’arte contempora-
è sede della Casa nea è di casa al MACRO, il museo
dell’Architettura. Fu disegnato dalla progettista fran-
costruito verso la fine cese Odile Decq, che ha creato
dell’Ottocento su idea modi inaspettati di avvicinarsi alle
dell’ittiologo Pietro opere d’arte in uno spazio fluido,
Carganico, originario tra passerelle metalliche, sale con
di Como, che voleva ampie vetrate e un ampio foyer. A
creare nella capitale circa un quarto d’ora di cammino
uno stabilimento dal MACRO (via Nizza, viale Regi-
di piscicoltura na Margherita, via Nomentana) si
e un acquario. arriva a Villa Torlonia, un tempo di
Ospita tutto l’anno proprietà dell’omonima famiglia di
mostre e convegni origini francesi, nonché residenza
(acquarioromano.it). di Mussolini dal 1922 al 1943:
il duce pagava un affitto annua-
le simbolico di una lira. Alla fine
degli anni Settanta Villa Torlonia
divenne un parco pubblico, con il
museo omonimo. Il progetto della
residenza di inizio Ottocento porta
la firma dell’architetto Giuseppe
Valadier e oggi gli spazi compren-
dono anche la Serra Moresca, re-
centemente restaurata (vedere la
dritta a pag. 141), e la singolare
Casina delle Civette, un tempo
chiamata Capanna Svizzera.
Collocata ai bordi del parco co-
me un manufatto rustico in tufo,
doveva essere un luogo di eva-
sione rispetto all’ufficialità della
residenza principale. Nel 1917
l’architetto Vincenzo Fasolo ag-
giunse un fantasioso apparato
decorativo in stile Liberty, anco-
In alto Casina delle ra visibile in questi spazi visitati
Civette, a Villa Torlonia. spesso dai bambini, attratti dalle
In basso, da sinistra Il leggende legate agli animali rap-
museo Macro; Letizia
Marabottini e Anna presentati, come civette, gufi, far-
Pallotta, titolari falle, serpenti, pavoni (museivilla-
di Hic Visionary Box. torlonia.it). Una dritta: fermarsi
137

per un caffè o un aperitivo a La Nella foto Il villino
Limonaia, ristorante e caffetteria che omaggia Firenze
in via Aterno 4,
nei locali che ospitavano un tem-
perla liberty firmata
po il magazzino dei Torlonia (limo- da Gino Coppedè.
naiaroma.it). Proseguendo lungo
la via Nomentana, che somiglia a
un boulevard parigino, con i plata-
ni ai lati della strada, il consiglio
è di scendere dopo poco su viale
XXI Aprile. Qui l’architetto Mario
De Renzi tra il 1931 e il 1937
progettò Palazzo Federici, una
costruzione di impostazione ra-
zionalista, set privilegiato del film
Una giornata particolare di Ettore
Scola, con Marcello Mastroianni
e Sophia Loren nei panni degli
indimenticabili Gabriele e Anto-
nietta, un intellettuale raffinato e
una casalinga poco istruita, che
nella pellicola si vedevano, si co-
noscevano, si amavano e litiga-
vano proprio dietro le finestre di
questa costruzione.
Una piccola deviazione verso via-
le Regina Margherita consente di
intercettare il nuovo punto di ri-
trovo delle persone che lavorano
nei dintorni. Gruè, nata come pa-
sticceria, attualmente è un buon
Coppedè, tra Liberty e misteri
Un luogo popolato da mostri e personaggi
mitologici. È Coppedè, triangolo di strade nel
quartiere Trieste, intorno a piazza Mincio,
battezzato con il nome dell’architetto Gino
Coppedè, che nel primo Novecento, fondendo
diversi stili, progettò questi palazzi ispirati al
Liberty, con decori singolari che ricordano quelli
dei gargoyle di Notre-Dame a Parigi. Il gruppo di
palazzi e palazzine furono concepiti in uno stile
DANIELE BELLUCCI/DOVE
assolutamente originale che mescolava elementi
medioevali, rinascimentali e barocchi, con richiami
anche al classicismo greco.
L’alone di mistero che regna in questo luogo ha
affascinato registi come Dario Argento, che qui girò
alcune scene di L’uccello dalle piume di cristallo e
S A L A R I O - N O M E N TA N O - M O N T E S A C R O
indirizzo per una pausa pranzo
piacevole (gruepasticceria.it).
Subito dopo, ci si sposta verso
un singolare complesso di villini,
il Coppedè, luogo incantato fuori
dalle rotte della capitale, che vide
la luce nel primo Novecento su
progetto di Gino Coppedè. È un
bel colpo d’occhio, con le archi-
tetture che si mescolano a figure
mitologiche (vedere il riquadro a
fondo pagina).
UN GIOIELLO DELL’ECLETTISMO
Percorrendo via Nomentana me-
rita una sosta Villa Blanc, oggi
sede della Luiss Business Scho-
ol. Fu voluta dal barone Alberto
Blanc che, nel 1893, acquistò
una vigna di proprietà della fami-
glia Lezzani per trasformarla in
una residenza di lusso. Il proget-
to, sotto la supervisione di Fran-
cesco Mora e dell’archeologo
Giacomo Boni, combinò operazio-
ni di tipo archeologico, decorazio-
ni raffinate e tecniche avanzate
negli impianti e nell’architettura.
Un gioiello dell’eclettismo di fine
Ottocento, visitabile solamente
su prenotazione attraverso il si-
di Inferno, e Richard Douner, che vi ambientò
le sequenze iniziali del film Il presagio.
Che cosa vedere? All’ingresso del piccolo
quartiere compare maestoso l’arcone, con un
grande lampadario in ferro battuto che introduce
verso piazza Mincio. Qui c’è la Fontana delle
Rane, che qualcuno indica come un omaggio
alla Fontana delle Tartarughe di piazza Mattei,
così come le conchiglie e la presenza di una
grossa ape sul bordo della vasca sarebbero
un richiamo alle fontane del Bernini.
Ancora pochi passi e, dopo poco, appare il Palazzo
del Ragno, chiamato così per l’immagine, sopra il
portone di ingresso, che rappresenta un aracnide al
centro della sua tela. Entrambi dorati su fondo nero.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
140

to della Luiss (luiss.it/studenti/
attivita-culturali/visite-guidate)
BRUNCH NELL’EX LANIFICIO
Scommettere sulla rigenerazio-
ne dell’archeologia industriale è
un ottimo investimento. Si può
citare l’esempio dell’ex lanificio
Luciani in via di Pietralata, af-
facciato sul fiume Aniene. Dal
2007 è un contenitore di idee,
sperimentazioni, arte e musica,
un piccolo mondo di oltre 3.500
metri quadri, rigenerati con suc-
cesso e trasformati in un luogo
polifunzionale.
“Abbiamo voluto aprire da più di
dieci anni un posto dedicato alla
musica, all’arte, all’intrattenimen-
to, alla cucina”, sottolinea Giulio
Costantini, uno dei soci di Lanifi-
cio159, uno dei grandi spazi che
mostrano tracce delle vecchie
strutture visibili tra i soffitti altis-
simi e le grandi vetrate affaccia-
te sul fiume. “D’estate il nostro
tetto si trasforma in Feria, un bar
dal panorama incredibile, aperto
dall’aperitivo a notte fonda con
street food, musica dal vivo e dj
set”, continua Costantini. “In in-
verno hanno molto successo le
esibizioni dei deejay, il brunch del
fine settimana, ma anche il mer-
catino vintage in terrazza. Inoltre
affittiamo le sale per produzioni
cinematografiche. Siamo in conti-
nuo fermento creativo”.
L’ex lanificio ospita anche lo
Spellbound Contemporary Ballet,
associazione che promuove spet-
HOTEL PHOTOGRAPHY
tacoli ed eventi di danza, aziende
creative e start up. La bellissima
terrazza del Lanificio159 è stata
poi il set della serie televisiva Le
fate ignoranti, per la regia di Fer-
S A L A R I O - N O M E N TA N O - M O N T E S A C R O
LE DRITTE di zan Özpetek, che aveva già diret-
to il fortunato film.
SERRA MORESCA
A VILLA TORLONIA Proseguendo lungo il fiume Anie-
Riaperto dopo anni ne si incontra il Ponte Tazio, inti-
di abbandono, lo tolato al re sabino Tito Tazio, che
splendido complesso collega la via Nomentana a piazza
della Serra Moresca Sempione, con il nucleo della Cit-
a Villa Torlonia è tà Giardino. Proprio qui, come alla
finalmente visitabile. Garbatella, ai primi del Novecento
Il grande padiglione sorsero case popolari costruite se-
da giardino è onirico: guendo l’esempio delle garden ci-
una struttura in ties inglesi. Sono visibili ancora og-
peperino, ghisa e gi, in un quartiere che, nonostante
vetrate policrome, la speculazione edilizia degli anni
una grotta artificiale Sessanta, conserva una certa
con impianto di gradevolezza. A partire da piazza
illuminazione, Menenio Agrippa, il suo cuore pul-
cascatelle e laghetti sante. Al mattino si trovano le ban-
con le ninfee e fiori carelle ambulanti, il fioraio, mentre
di loto. Ispirata dal tramonto in poi diventa il punto
all’Alhambra di di ritrovo dei giovani del quartiere
Granada, la Serra per un aperitivo tra i locali di viale
Moresca fu costruita Gottardo e dintorni.
tra il 1839 e 1840 su
progetto di Giuseppe Ci sono anche novità in arrivo.
Jappelli. A luglio e Verso Casal de’ Pazzi, oltre la Ri-
agosto rimane chiusa serva naturale dell’Aniene, sem-
per ragioni climatiche bra ormai in via di definizione la
(via Nomentana 70, casa museo di Pier Paolo Paso-
museivillatorlonia.it). lini, dove lo scrittore e regista
trascorse alcuni anni della sua
vita. Il produttore Pietro Valsec-
chi ha acquistato l’immobile che
rischiava di essere abbandonato,
per donarlo a Roma Capitale, allo
scopo di “recuperare, conserva-
re e adibire la casa di Pasolini a
luogo di ritrovo e frequentazione
da parte di artisti di vario gene-
re, nonché di stimolare iniziative
e attività culturali nello spirito e
nel ricordo del grande artista”.
In alto Villa Blanc, Tra i progetti, si pensa di coinvol-
sede della Luiss gere giovani talenti che possano
Business School.
In basso Il negozio
intraprendere, con una borsa di
di moda Pezzettino; studio, un percorso di residenza.
il ristorante Chinappi. Ovviamente d’artista.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
141
Le nostre scelte
dormire
1 HORTISALLUSTIO
Al terzo piano di un palazzo
d’epoca, sei camere con i
nomi delle antiche donne
romane. La stanza Lavinia
ha l’affaccio sugli Horti
Sallustiani e doccia con
cascata, così come la
Claudia. Livia è l’unica che
dà verso l’interno, ma
è più spaziosa Indirizzo:
piazza Sallustio 3
Tel. 06.86.67.86.45.
Web: hortisallustio.it Prezzi:
doppia b&b da 120 a 140 €
2 IL TEMPIO DI MORFEO
B&b con quattro camere
in un villino d’epoca nel
cuore della Città Giardino
di Montesacro. La stanza
Afrodite, al primo piano, è
affacciata sul giardino con
decori d’ispirazione Liberty.
Le stanze Astrea e Artemide
sono comunicanti, la Atena
è tripla. Prima colazione
anche con prodotti
senza glutine. Possibilità
di parcheggio
Indirizzo: via Montecristo
4 Tel. 06.88.92.16.42
Cell. 391.79.92.448 Web:
iltempiodimorfeo.it Prezzi:
doppia b&b da 80 a120 €
3 HOTEL LA VILLE
Venti camere con bagni in
marmo bianco e arredi tra
il bianco, grigio e celeste
polvere. A pochi passi da
Villa Torlonia, Coppedè, le
catacombe di Priscilla. La
stanza 102 è tripla Indirizzo
via Nomentana 110
Tel. 06.87.16.58.15 Web:
lavillerome.com Prezzi:
doppia b&b da 149 a184 €
4 NOBA
Ideale per famiglie o
soggiorni lunghi, ha un
appartamento di 50 metri
quadri e uno per famiglia da
65 metri quadri con stanza
matrimoniale e piccola
camera singola Indirizzo:
via Nomentana 543/547
Tel. 06.86.22.531 Web:
nobaroma.com Prezzi:
doppia b&b da 96 a135 €
mangiare
5 OFFICINA DOLCE
A pochi passi dal museo
142
Macro, una piccola
pasticceria chic dove
fermarsi per mangiare
pasta frolla, cheesecake
ai mirtilli, apple crumble
Indirizzo: via Savoia 52
Tel. 06.84.16.279
Web: officinadolce.it
Prezzo medio: 7 €
6 GALBI
Specialità coreane al
barbecue, kimchi di maiale,
japchae (spaghetti di patate
dolci con tipico fungo
coreano), verdure miste e
uovo, ramen, nulungitang,
ovvero zuppa di verdure
miste affumicate, polpette
di manzo, croccante di riso
soffiato Indirizzo: via Cremera
21 Tel. 06.88.42.132
Web: galbiroma.it
Prezzo medio: 40 €
7 DOWNING SQUARE
Affacciato sugli Horti
Sallustiani, propone crudi
di carne e pesce, come
la tartare di ricciola, di
pesce spada, di polpo. Da
assaggiare il tortello verde
con burrata, limone, bisque
e battuto di gambero rosso
delle Puglie. In estate
buonissima la tartare
gambero rosso, olio alla
menta, burrata, fichi
Indirizzo: piazza Sallustio 15
Tel. 06.88.37.66.10 Web:
downing-square-tartare-bar.
business.site
Prezzo medio: 30 €
8 SANTI SEBASTIANO
E VALENTINO
Un riferimento nel quartiere
per comprare pane appena
sfornato, fare colazione,
concedersi un pranzo veloce
ai tavolini esterni e cenare
con pizza, abbacchio alla
scottadito, carciofi alla
romana Indirizzo: via Tirso
107 Tel. 06.87.56.80.48
Web: facebook.com/
santisebastianoevalentino
Prezzo medio: 30 €
9 DAO CHINESE BISTROT
Nuovo bistrot cinese con
cucina tradizionale da
condividere. Nel piacevole
dehors, bao al vapore
ripieni di maiale e salsa
smoked, ravioli al vapore
ripieni di pollo, verza e
funghi porcini, zuppa
agro-piccante con pollo,
uovo, tofu, bambù, carota
e funghi cinesi Indirizzo:
via Ogliastra 10 Cell.
389.25.34.290 Web:
daobistrot.it Prezzo medio:
25 €, pranzo 13 €
10 CHINAPPI
Il patron Stefano Chinappi
ha alle spalle una lunga
tradizione familiare di
ristorazione in fatto di
pesce. Crudi superlativi,
“votapiatto” di calamari,
linguine con scampi di
Ponza e pomodorini. Una
curiosità: servono la pasta
come ultima portata, dopo
la pietanza Indirizzo: via
Augusto Valenziani 19
Tel. 06.48.19.005 Web:
chinappi.it Prezzo: 59 €
11 LANIFICIO159
Un ex opificio di tremila
metri quadri aperto dal
mercoledì alla domenica
(buono il brunch dei
giorni festivi). Spazi per
eventi privati e discoteca
nel weekend. D’estate la
terrazza Feria è ideale per
aperitivi e cene Indirizzo:
via di Pietralata 159/a
Tel. 06.41.78.00.81
Web: lanificio.com
Prezzo medio: 30 €
12 DONDOLO
Nella Città Giardino, un
nuovo indirizzo dei giovani
Federica Tiddi, Lidia
Duccerelli, Francesco
Castaldi aperto a pranzo e
cena. Da provare il brunch
del weekend dalle 10 alle
15.30, servito in tavola o
in terrazza, con uova alla
Benedict, avocado toast,
thai bowl, frittelle di mais
con bacon e pomodoro,
fish&chips, granola yogurt,
Lemon Tart Indirizzo: via di
Monte Sacro 23
Tel. 06.45.75.21.97
Web: dondoloroma.com
Prezzo medio: 35 €
13 DAZIO
Pizza fragrante e cocktail:
è la formula di questo
nuovo locale dove provare
la pizza “tonnara” o quella
con scarola ripassata,
alici di Sciacca, uvetta,
crumble di olive leccino,
pomodoro ciliegino, fior di
latte di Agerola, gel di lime
Indirizzo: via Nomentana
1206 Tel. 06.83.52.55.15
FB: DazioRoma
Prezzo medio: 35 €
14 CRUNCH PIZZERIA
Ampie vetrate, pizza
romana bassa, fritti nonché
i “conetti” con coda
alla vaccinara o baccalà
mantecato. Per i vegani
c’è la vegancrock, panata
con tempura giapponese,
cavolo patchoi, cavolo
cappuccio, verza rossa,
maionese vegana all’aneto
Indirizzo: via Francesco
d’Ovidio 27
Tel. 06.87.60.95.40
Web: crunchroma.it
Prezzo medio: 30 €
15 STRAFORNO
La famiglia Pavani prepara
pizza cotta nel forno a
legna, focacce ripiene,
burger, ma anche i primi
piatti della tradizione
romana in un locale
molto grande, adatto per
comitive e famiglie. Menu
senza glutine con cucina
separata Indirizzo: via del
Casale di S. Basilio 19
Tel. 06.41.00.667
Web: straforno.com
Prezzo medio: 35 €
16 PIETRALATA PIZZERIA
DI QUARTIERE
Pizze classiche, ma anche
la lucana, con pomodoro,
stracciatella di bufala,
acciughe di Sciacca,
peperone crusco e olive
taggiasche. Molto piacevoli
in estate i tavoli all’aperto
nel grande cortile
Indirizzo: via di Pietralata
146 Tel. 06.45.13.480
Web: pietralatapizzeria.it
Prezzo medio: 32 €
17 GELATERIA GORI
Provare il cono nocciola
e stracciatella
e i cioccolatini
Indirizzo: piazza Menenio
Agrippa 8b/c
Tel. 06.82.72.092
Prezzo medio: 4 €
18 HOSTARIA
MENENIO AGRIPPA
Carciofi alla romana,
carbonara, amatriciana:
il meglio della cucina
romana in un ambiente
molto tradizionale.
Affollato nel weekend,
meglio prenotare in
settimana Indirizzo: via
Nomentana 631
Tel. 06.86.89.93.52 Web:
hostariamenenioagrippa.it
Prezzo medio: 38 €
19 VINERIA 19
Sempre molto frequentato
per l’aperitivo, è
l’informale punto di
ritrovo vicino a piazza
Sempione per bere
Primitivo o Chardonnay
sul marciapiede Indirizzo:
piazzale Adriatico 19
Tel. 06.87.18.17.45
Prezzo medio: 10 €
20 ENOTECA GUERRINI
Storico locale per amanti
del buon bere. Interessante
lista dei vini, ma anche
uno speciale gin tonic bar.
Per accompgnare i calici
si ordinano bruschette
con porchetta di Ariccia e
caciotta, mezze maniche
all’amatriciana, polpette
al sugo, hamburger e tante
insalate gustose
Indirizzo viale Regina
Margherita 201-203
Tel. 06.44.25.13.00
Web: guerrinidal1958.it
Prezzo medio: 38 €
comprare
21 ARCHGALLERY
I due soci, Patrizia Pantalla
e Marco Dionisi, lei interior
design, lui architetto,
oltre a offrire consulenze
e ristrutturazioni per
la casa, propongono una
selezione di complementi
tra borse in pellame
riciclato, collane di artiste-
artigiane, nonché oggetti
per la tavola olandesi e
lampade di design. Con
loro c’è sempre Mia, una
spinoncina trovatella
diventata la mascotte
del negozio Indirizzo:
piazzale Adriatico 13
Tel. 06.81.88.292
Web: archgallery.it
22 OJFOOD
Bottega di raffinatezze
alimentari per una spesa
gourmet e intelligente.
Formaggi d’alpeggio, salumi
tipici regionali. Al civico
46 c’è la loro “fraschetta”
per degustazioni
e aperitivi gastronomici
Indirizzo: viale Adriatico 7
Cell. 340.64.02.253
Web: ojfood.it
23 PEZZETTINO
Piccola moda sostenibile
per bambini e mamme.
Marta Maggiano ed Eva
Scaringella propongono
abbigliamento ecologico
cucito da loro in fibre
naturali e riciclate Indirizzo:
via Val Trompia 126
Cell. 333.59.70.207
Web: pezzettinomoda.com
24 MUFFA
Vecchie insegne, sedie
vintage in formica, manifesti
d’epoca, cassettiere da
ufficio e molto altro. Un
grande deposito dove
scovare il pezzo giusto per
chi ama il modernariato.
Solo su appuntamento
Indirizzo: viale Gottardo
29 Cell. 333.36.17.253/
347.69.57.141
25 HIC VISIONARY BOX
Abbigliamento al
femminile ben selezionato
tra il nuovo e il vintage
da Letizia Marabottini e
Anna Pallotta. Divertenti
le loro t-shirt o le gonne
con tessuti vintage ispirati
a Bruno Munari. Mostre
temporanee di artisti
e artigiani Indirizzo: via
Monte Pelmo 1
Cell. 338.58.05.844
Web: hicvisionarybox.com
visitare
26 EX STABILIMENTI
BIRRA PERONI
Fino agli anni Settanta
qui si producevano la
popolare birra, oltre a
ghiaccio e neve artificiale.
Una testimonianza di
archeologia industriale
che oggi ospita uffici,
negozi, abitazioni
private e il Museo di
arte contemporanea
(Macro) Indirizzo: piazza
Alessandria, angolo via
Mantova
27 MACRO
Inaugurato nel 2010, è
firmato dalla francese
Odile Decq, vincitrice del
concorso internazionale
indetto dal Campidoglio.
Dal foyer centrale
volutamente scuro, rivestito
di pietra di basalto, si
accede alla grande sala
espositiva, alla libreria,
alla sala proiezioni, nonché
al grande cubo rosso che
ospita una sala lettura.
Tra scale e passerelle
metalliche si possono
visitare i diversi ambienti
che ospitano mostre
temporanee
Indirizzo via Nizza 138
Tel. 06.69.62.71
Web: museomacro.it
S A L A R I O - N O M E N TA N O - M O N T E S A C R O
28 MAUSOLEO
DI SANTA COSTANZA
Dedicato a Costantina,
figlia dell’imperatore
Costantino. Eretto
intorno al 350 d.C. ha
una pianta circolare e
introduce le caratteristiche
dell’architettura
paleocristiana. Zeppo di
mosaici che raffigurano
uccelli, busti, fiori, vite,
tralci con foglie, nonché
il ritratto di Costantina a
mezzo busto con puttini
intenti nella vendemmia
Indirizzo: via Nomentana
349 Tel. 06.86.20.54.56
Web: santagnese.net
29 CATACOMBE
DI PRISCILLA
L’ingresso è presso il
convento delle suore
benedettine di Priscilla,
di fronte a Villa Ada e per
visitarle è obbligatoria la
prenotazione.
Costruite tra II e V
secolo, comprendono 13
chilometri di gallerie.
Indirizzo: via Salaria 430
Tel. 06.45.42.84.93 Web:
catacombepriscilla.com
30 CITTÀ GIARDINO
La passeggiata può iniziare
da piazza Sempione, di
fronte al Ponte Tazio, per
poi continuare tra i viali
Gottardo, Tirreno o Adriatico
con il grande complesso
della Casa della Gioventù
Italiana del Littorio (GIL)
Indirizzo: piazza Sempione
e dintorni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
143
144
CASTRO PRETORIO - TIBURTINO

STEFANO PHOTOGRAPHER/SHUTTERSTOCK
Fermata
Futuro
Alle stazioni Termini e
Tiburtina, l’antichità
dialoga con l’architettura
contemporanea.
Tra terme romane,
opifici trasformati in poli
culturali e il quartiere
universitario di San
Lorenzo, che attira artisti
e giovani imprenditori
Testi di A le ss An d r A T i bollo

Nella foto Le Terme

di Diocleziano,
poco distanti dalla
stazione Termini.

145
146
 T
ermini e Tiburtina, le due
principali stazioni ferrovia-
rie romane, rappresentano
il primo approdo nella capitale e
sono il simbolo di come la città
sia in continuo mutamento. Vesti-
gia romane fanno da sfondo all’in-
cedere della modernità e tutto in-
torno si sono sviluppati quartie-
ri che meritano di essere visitati.
Come San Lorenzo: già rione del
proletariato e dell’antifascismo,
zona universitaria fin dagli anni
Trenta, oggi è un luogo di fermen-
to architettonico e culturale.
ARCHITETTURE AD ALTA VELOCITÀ
La recente trasformazione di un ne-
gozio di abbigliamento in bar-pastic-
ceria, il Mignon alle Mura, all’ingres-
so di Termini, ha aperto la vista sul-
le Mura Serviane e ridato luce al-
le biglietterie. Con i suoi 32 bina-
ri, Termini è la stazione ferroviaria
più grande d’Italia, da cui transitano
quasi 500 mila passeggeri al gior-
no. Per chi arriva da piazza dei Cin-
quecento, il profilo dello scalo, inti-
tolato dal 2006 a papa Giovanni Pa-
olo II, è quello di un dinosauro. È
così che scherzosamente venne ri-
battezzato il progetto degli architet-
ti Eugenio Montuori, Leo Calini e An-
MATTEO ROSSI/DOVE, FILIPPO GALLUZZI, PIERGIORGIO PIRRONE
nibale Vitellozzi, che nel 1950 die-
dero alla stazione la sagoma che si
conosce oggi, integrandola alle al-
te fiancate in marmo di epoca fasci-
sta, progettate da Angiolo Mazzoni.
Quel dinosauro addormentato, che
altro non è se non una pensilina in
cemento armato, voleva dare all’e-
dificio una forma avveniristica per
quei tempi, annunciare l’inizio della
ricostruzione postbellica e del suc-
cessivo boom economico.
C’era la mano di Angiolo Mazzoni
anche nell’assetto originario del-
CASTRO PRETORIO - TIBURTINO
LE DRITTE di la Stazione Tiburtina, la secon-
da per importanza a Roma: an-
INVITO A PALAZZO che da qui partono i treni ad alta
Sono rare velocità. Completamente rinnova-
le possibilità di ta, è stata inaugurata nel 2011
visitare dall’interno in occasione dei festeggiamenti
architetture per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
d’effetto come Intitolata a Camillo Benso, Conte
Palazzo Orizzonte di Cavour, è oggi uno dei miglio-
Europa. Occasione ri esempi di architettura contem-
da non perdere è poranea in città. Il progetto dello
l’appuntamento studio Adbr, capitanato dall’archi-
Invito a Palazzo, tetto Paolo Desideri, ha previsto
promosso dall’Abi l’uso di materiali che offrono una
(Associazione resa bioclimatica ideale a tutte
bancaria italiana) le temperature. La galleria-ponte
che ogni anno, nel principale che sovrasta i binari,
mese di ottobre, apre lunga 300 metri, ha ricollegato i
le porte di banche, quartieri Pietralata e Nomentano,
archivi, depositi e proponendosi come nuova cen-
centri direzionali tralità urbana, con spazi per i ne-
come quello di Bnl gozi e i servizi di stazione. A ca-
a Tiburtina, al cui ratterizzare il design, i grandi cubi
interno si possono verdi dai bordi tondeggianti che si
ammirare tra l’altro protendono verso l’esterno.
opere di Canaletto,
Corot, Schifano A dialogare virtualmente con l’av-
e Guttuso. veniristico design della stazione
Tiburtina, nel 2017 si è aggiunto
il Palazzo Orizzonte Europa, sede
di Bnl Gruppo Bnp Paribas. Com-
missionato allo studio di archi-
tettura 5+1AA, si presenta come
un prisma che riflette il cielo, gra-
zie alle diverse e alternate incli-
nazioni della facciata, interamen-
te ricoperta di vetri a specchio.
Il risultato sono stupefacenti gio-
chi di luce, che rendono mutevo-
le in ogni momento della giorna-
ta questo spazio di 75 mila metri
quadri. Gli interni sono stati cura-
In alto La sede della ti dall’architetto Paolo Mantero, a
Bnl; una suite di NH cui è toccato il compito di integra-
Collection Palazzo re al meglio le opere della colle-
Cinquecento. Sotto Le
Terme di Diocleziano.
zione d’arte Bnl (visitabili duran-
Un murale all’esterno te l’evento Invito a Palazzo, vede-
de il Mondo di Laura. re la dritta in questa pagina).
147
148

IL RIONE DELLE CASERME
È sul finire dell’Ottocento che si in-
dividua l’area in cui sarebbe sor-
ta la stazione Termini, il cui nome
si deve alle prospicienti Terme di
Diocleziano. Visitabili nel percor-
so del Museo Nazionale Romano,
fanno il paio con il vicino Palazzo
Massimo, dove si trovano celebri
bronzi greci rinvenuti a Roma, co-
me il Pugile seduto e il Principe el-
PIERGIORGIO PIRRONE, VINCENZO LOMBARDO/CUBO IMAGES, ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - EDUCATION IMAGES/GETTY IMAGES
CASTRO PRETORIO - TIBURTINO
LE DRITTE di a un catalogo pittorico della natu-
ra al tempo dei Romani.
LA PORTA
DELLA BELLEZZA Con accesso da piazza della Re-
Via dei Lucani 4 è un pubblica, di fronte alla fontana del-
indirizzo tristemente le Naiadi, un’ala di quelle che furo-
noto a San Lorenzo, no le grandi terme imperiali ospi-
teatro della tragica ta la basilica di Santa Maria degli
vicenda di Desirée Angeli e dei Martiri. Sia il progetto
Mariottini, uccisa, nel della chiesa sia quello della certo-
2018, a soli 16 anni. In sa, con il chiostro maestoso, era-

lenistico. Qui c’è anche il Discobo-
lo Lancellotti, di epoca romana, al
centro di un complesso caso diplo-
matico postbellico. Nella sua visi-
ta in Italia del 1938, Hitler lo vide
e se ne innamorò: ne commissio-
nò l’acquisto e fu accontentato dal
governo fascista. La statua, recla-
mata dallo Stato italiano nel dopo-
guerra, tornò a casa nel 1948 ed
è una delle opere più rilevanti fra
quelle restituite dalla Germania. Al
secondo piano, è superba la stan-
za di Livia Drusilla. Ospita gli affre-
schi parietali provenienti dalla sa-
la del triclinio della villa della mo-
glie dell’imperatore Augusto, sulla
via Flaminia, distaccati e ricolloca-
ti in maniera filologica: ammiran-
doli sembra di trovarsi in un vero e
proprio giardino segreto o di fronte
memoria di Desirée no stati commissionati nel 1562
e di tutte le vittime di da papa Pio IV de’ Medici a Miche-
femminicidio, nel 2020 langelo, all’epoca già ottantaseien-
è stata collocata qui ne. Buonarroti riuscì a concludere
la scultura in marmo il progetto della chiesa, l’impianto
La porta della bellezza generale della certosa e il disegno
di Otello Scatolini, del chiostro grande, con l’ampio
già presidente della giardino in cui svettano i quattro ci-
gloriosa Università pressi di Michelangelo che vegliano
dei Marmorari, di la fontana con delfini: degli origina-
cui fecero parte li ne rimane uno, protetto da una
Michelangelo, Bernini struttura in ferro; quelli ripianta-
e Borromini. ti seguono il disegno del maestro.
A pochissima distanza c’è Palazzo
Montemartini. Per anni sede dell’a-
zienda dei trasporti capitolina, dopo
In alto L’interno di un’importante ristrutturazione ospi-
Santa Maria degli
Angeli. In basso La ta un hotel cinque stelle della cate-
stazione Tiburtina; na Radisson. Particolarmente sce-
il cimitero del Verano. nografico il bar-ristorante Senses,

Mangiare a Termini
Mangiare bene alla Stazione Termini non è mai
stato così semplice come negli ultimi anni, dopo
l’apertura del Mercato Centrale dal lato di via
Giolitti, al civico 36, e dopo la risistemazione
della cosiddetta Terrazza Termini. Sono le due
food court per una sosta golosa. Con due modalità
differenti di fruizione. Alla Terrazza ogni locale
ha i suoi tavoli, si sceglie cosa mangiare e lì ci
si ferma. Ampia scelta fra gli hamburger di Ham
Holy Burger e della catena americana Five Guys,
i dolci di Rinaldini, le specialità sicule di Antica
Focacceria San Francesco o un pasto servito
nell’Open Colonna Bistrò. Al Mercato Centrale,
all’ombra della Cappa Mazzoniana, la storica
cucina dei ferrovieri progettata da Angiolo Mazzoni,
i tavoli sono in condivisione e ciascun commensale
può scegliere di acquistare da qualsiasi stand.
I bottegai del Mercato Centrale sono chiamati
artigiani e fra di loro non mancano i nomi noti
della ristorazione capitolina: Marco Quintili con la
sua pizza napoletana, anche in versione a ruota di
carro, Stefano Callegari con il trapizzino e, ancora,
Arcangelo Dandini con i supplì. Akira Yoshida
propone un ramen giapponese doc, la famiglia di
macellai Cucchi si occupa degli hamburger e così
via. Sul versante dolce c’è solo l’imbarazzo della
scelta: una delle invitanti monoporzioni di Federico
Prodon o un gustoso gelato di Günther Rohregger?
©RIPRODUZIONE RISERVATA

149
150

ospitato nell’ex ufficio abbonamen-
ti, dove la maestosa architettura ori-
ginale è stata preservata e integra-
ta con elementi moderni, come la
grande fontana centrale in cui l’ac-
qua scende a cascata dal soffitto.
A PIEDI NEL CAMPUS
Continuando la passeggiata ver-
so Castro Pretorio, il rione che già
in epoca romana era destinato al-
le caserme, si è colpiti dall’aquila
che sormonta l’edificio razionali-
sta di Palazzo Aeronautica. È il ful-
cro della moderna cittadella milita-
re che fa da ponte fra la stazione
e il quartiere di San Lorenzo, zona
universitaria per eccellenza. Qui ha
sede La Sapienza, la città universi-
taria di piazzale Aldo Moro, con il
suo campus. Inaugurata nel 1935,
l’opera di Marcello Piacentini è uno
degli esempi più espliciti dell’archi-
tettura razionalista, in cui si inne-
sta tuttavia la vocazione a un mo-
dello di vita comunitaria ispirata ai
college statunitensi.
“Cadevano le bombe come neve
il 19 luglio a San Lorenzo”, can-
tava De Gregori nella sua canzo-
ne del 1982 dedicata al quartiere
colpito nel ‘43 dal pesante bom-
bardamento degli alleati. Gli obiet-
tivi erano lo scalo merci e lo sno-
do ferroviario, ma le vittime civili
furono migliaia, gli sfollati molti di
più e le ferite nei palazzi sono tut-
RICCARDO ROBERTI, MATTEO ROSSI/DOVE
tora aperte. Nel Parco Caduti del
19 luglio del 1943 un monumento
ricorda gli oltre tremila morti, me-
tà dei quali residenti del quartie-
re. Oggi San Lorenzo vive un nuo-
vo fermento. Qui ha inaugurato
Soho House, l’esclusivo member
club statunitense per creativi. La
sede romana si è volentieri aperta
agli studenti, che possono appro-
CASTRO PRETORIO - TIBURTINO
LE DRITTE di fittare degli spazi al piano terra co-
me coworking. Ai numerosi servi-
RITRATTI zi, compresa la terrazza panorami-
IMMORTALI ca, si ha accesso solo se si è so-
I dipinti su lava di ci o se c’è un amico che faccia da
Filippo Severati sono garante, ma si può dormire in ho-
una delle rarità da tel anche senza avere la tessera.
scoprire nel cimitero Negli spazi dell’ex Dogana è in co-
del Verano. Si tratta struzione il complesso residenzia-
di una serie di ritratti le The Social Hub. Aprirà nel 2024
funerari ottocenteschi e, grazie all’accordo con Accade-
commissionati da mia Italiana, parte della costruzio-
esponenti della ricca ne sarà riservata al campus roma-
borghesia romana no dell’istituto di formazione uni-
del tempo. Il Severati, versitaria per la moda, il design e
soprannominato “il la fotografia.
Pittore del Verano”,
brevettò nel 1857 la FABBRICHE DI CULTURA
sua tecnica a smalto Il recupero dell’archeologia indu-
su lava. La ricetta striale vede nel quartiere di San
rimase segreta Lorenzo alcuni fra gli esempi più vi-
per molti decenni vaci. L’ex pastificio Cerere è diven-
dopo la sua morte tato un centro per l’arte contem-
e ha il pregio di poranea: nel 2005, esattamente
garantire l’ottima cento anni dopo la fondazione, gli
conservazione spazi industriali cambiavano desti-
dei ritratti anche nazione d’uso, diventando un polo
dopo quasi due secoli. di promozione e diffusione dell’ar-
te contemporanea. Qui trovano po-
sto i gioielli eccentrici di Myriam
Bottazzi, con il suo Atelier Aspeci-
fico, nonché la proposta gastrono-
mica di pastificio San Lorenzo. Nel-
le ex vetrerie Sciarra c’è il diparti-
mento universitario di archeologia
(via dei Volsci) e in via degli Apuli,
sulle macerie della birreria Würher,
distrutta dai bombardamenti e di
cui è rimasta in piedi solo la cimi-
niera, è stata costruita la sede del-
In alto Diego Beretta, la facoltà di psicologia.
chef di Rovente-
Osteria con Brace; Punto di riferimento del quartiere
l’ex pastificio Cerere. è anche Said - Antica Fabbrica del
Sotto L’università
cioccolato, altra ex microindustria
degli studi di Roma
La Sapienza; Myriam pesantemente bombardata. Aperta
Bottazzi nel suo Atelier nel 1923, festeggia il secolo di vita.
Aspecifico. La sede, opportunamente restaura-
151
ta, oggi è rivendita di dolciumi e bi-
strot, oltre che museo industriale
della manifattura: un paradiso per
gli aspiranti Willy Wonka.
VERANO, IL PÈRE-LACHAISE DI ROMA
Se si guarda Roma dall’alto, in cor-
rispondenza di San Lorenzo si no-
ta una grande zona verde. È il cimi-
tero monumentale del Verano, che
occupa 83 ettari. All’ingresso prin-
cipale di piazzale del Verano si tro-
vano l’infopoint e la fermata della
navetta gratuita, che parte ogni 30
minuti. L’ottocentesco quadriporti-
co, opera di Virginio Vespignani, è
da considerarsi il cuore del Vera-
no, il cosiddetto Pincetto è l’area
più ambita per le sepolture, sug-
gestiva è la cosiddetta Scogliera
del Monte, mentre sulla Rampa
Caracciolo c’è la tomba del poe-
ta Trilussa, con un suo breve com-
ponimento, Felicità, che gli fa da
epitaffio. Numerosi i personaggi
illustri sepolti qui, tantissimi del
152
Nella foto Il rooftop mondo dello spettacolo: dai fratel-
dell’hotel Soho House, li De Filippo a Vittorio Gassman,
con piscina, bar e
da Nino Manfredi a Gigi Proietti,
ristorante. Vi si accede
solo con tesseramento. da Vittorio De Sica a Roberto Ros-
sellini e Alberto Sordi. Fra le don-
ne, Monica Vitti, Maria Montesso-
ri, Nilde Iotti e Grazia Deledda.
Accanto al cimitero, merita una vi-
sita la basilica di San Lorenzo Fuori
le Mura, una delle proverbiali sette
chiese. Colpita anch’essa dai bom-
bardamenti, si presenta oggi come
una felice mescolanza di reperti ar-
cheologici, mosaici, marmi e scul-
ture che la rendono unica. Qui ci
sono sia le reliquie di due proto-
martiri, San Lorenzo e Santo Ste-
fano, sia le tombe di cinque papi
e dello statista Alcide De Gaspe-
ri. Gli affreschi e i mosaici del dia-
cono Lorenzo con la sacra coppa
hanno alimentato la credenza se-
condo la quale il Sacro Graal sa-
rebbe nascosto proprio nella tom-
ba del martire cristiano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 Le nostre scelte
dormire
1 PALAZZO
MONTEMARTINI
Prima sede della catena
Radisson in Italia, l’hotel
cinque stelle è ospitato
nell’ex sede dell’azienda
dei trasporti capitolina.
Spettacolare il salone
del bar-ristorante Senses
|ndirizzo: largo Giovanni
Montemartini
Tel. 06.45.661
Web: palazzomontemartini.
com Prezzi: doppia b&b da
280 a 700 €
2 NH COLLECTION
PALAZZO CINQUECENTO
Di fianco alle Mura
Serviane, il cinque stelle
è un approdo perfetto
per chi arriva a Roma
Termini. Notevole la vista
dal rooftop |ndirizzo:
piazza dei Cinquecento 90
Tel. 06.49.22.21 Web:
nh-collection.com/it/hotel/
nh-collection-roma-palazzo-
cinquecento Prezzi: doppia
b&b da 300 a 570 €
3 SOHO HOUSE
Il member club più
famoso del mondo ha
scelto Roma per la sua
prima apertura italiana.
Le tariffe variano in base
allo status: club-member,
friends, not-member.
Palestra, zone coworking,
rooftop con piscina, bar
e ristorante |ndirizzo: via
Cesare de Lollis 14 Tel.
06.94.80.80.00 Web:
sohohouse.com/it/houses/
soho-house-rome Prezzi:
doppia medium da 400 a
700 €
mangiare
4 PORK’N’ROLL PUB
È la bella storia di tre fratelli
pugliesi che salvano dal
baratro l’allevamento di
famiglia. Il menu del pub e
dell’attigua bottega è basato
sull’autoproduzione
di carni e salumi
|ndirizzo: via Carlo Caneva
MATTEO ROSSI/DOVE
15 Tel. 06.45.55.12.71
Web: porknroll.com
Prezzo medio: 20 €
5 SAID
Si può entrare in questa
“antica fabbrica del
cioccolato” per acquistare
dolciumi oppure
concedersi un dessert, una
cioccolata calda o anche
piatti salati. Ovunque le
testimonianze del glorioso
passato di questa fabbrica
di cioccolato del 1923
|ndirizzo: via Tiburtina 135
Tel. 06.44.69.204 Web:
said.it Prezzo medio: 40 €
6 PASTIFICIO
SAN LORENZO
Un’osteria contemporanea
nell’ex pastificio Cerere.
La pasta naturalmente è
la ricetta d’obbligo, da
accompagnare con un
buon vino
|ndirizzo: via Tiburtina 196
Tel. 06.50.42.669 Web:
pastificiosanlorenzo.com
Prezzo medio: cena 40 €;
business lunch 16 €
7 ROVENTE - OSTERIA
CON BRACE
Diego Beretta, chef di rara
competenza gastronomica,
e Rosa Di Pierro, esperta
sommelier, propongono
tagli di vacca vecchia
galiziana pretrattati con
una tecnica innovativa
|ndirizzo: via dei Salentini
12 Tel. 06.49.04.08
Web: roventeosteria.it
Prezzo medio: 60 €
8 ARTISAN PUB
Nel cuore di San Lorenzo,
è il paradiso della birra
artigianale. Dodici spine,
una pompa e innumerevoli
bottiglie. Focus anche su
sidro, vino, distillati e una
proposta gastronomica
essenziale
|ndirizzo: via degli Aurunci 7
Tel. 06.93.57.13.39
Fb: art.isan.90 Prezzo
medio: 15 €
comprare
9 MONDO DI LAURA
Una vera e propria fabbrica
di biscotti nel centro della
città. A San Lorenzo,
Laura Raccah propone otto
linee di biscotti kasher e
certificati senza latte. Da
non perdere il Pepy-ta, con
pezzi di cioccolato, cacao
e sale rosa dell’Himalaya
|ndirizzo: via Tiburtina 263
Tel. 06.58.80.966 Web:
mondodilaura.com
10 ATELIER ASPECIFICO
Il laboratorio di Myriam
Bottazzi ha sede nei locali
dello storico Pastificio
Cerere, cuore dell’arte
contemporanea romana. Vi
si ispira nella creazione dei
suoi gioielli, asimmetrici
e imperfetti, ma di grande
impatto |ndirizzo: via
degli Ausoni 7
Cell. 393.23.60.433
Web: shop.myriamb.it
visitare
11 TERME
DI DIOCLEZIANO
Fanno parte del circuito
Museo Nazionale Romano
insieme al chiostro di
Santa Maria degli Angeli
e ad altri monumenti di
grande rilievo |ndirizzo:
viale Enrico de Nicola 78
Tel. 06.68.48.51 Web:
museonazionaleromano.
beniculturali.it
12 BASILICA DI SANTA
MARIA DEGLI ANGELI
E DEI MARTIRI
Costruita all’interno del
frigidarium delle Terme di
Diocleziano, su progetto
originale di Michelangelo
Buonarroti, la basilica è oggi
la chiesa dove si svolgono
le cerimonie ufficiali
della Repubblica Italiana.
Fa parte del complesso
CASTRO PRETORIO - TIBURTINO
l’imponente chiostro
|ndirizzo: piazza
della Repubblica
Tel. 06.48.80.812 Web:
santamariadegliangeliroma.
it
13 PALAZZO MASSIMO
Ha una pregevole collezione
di sculture, affreschi,
mosaici, stucchi e
sarcofagi di epoca romana.
Spiccano le sculture in
bronzo del Pugilatore
seduto e del Principe
ellenistico |ndirizzo:
largo di Villa Peretti 2
Tel. 06.68.48.51 Web:
museonazionaleromano.
beniculturali.it
14 BASILICA DI SAN
LORENZO FUORI LE MURA
È una delle sette chiese e
custodisce le reliquie del
santo martire di cui porta
il nome. Si riconosce per
il portico colonnato che
precede l’ingresso |ndirizzo:
piazzale del Verano 3
Tel. 06.49.15.11
15 CIMITERO
MONUMENTALE
DEL VERANO
Luogo di sepoltura da
almeno venti secoli, è
un museo a cielo aperto.
Variegati i possibili percorsi,
da quello storico-artistico
alla ricerca delle tombe dei
personaggi illustri |ndirizzo:
piazzale del Verano 1
Tel. 06.49.23.63.31
©RIPRODUZIONE RISERVATA
153
 PRENESTINO LABICANO - CENTOCELLE

Tempo p
di rivincita
DANIELE BELLUCCI / DOVE

Pigneto,Tor Pignattara, Alessandrino... Le ex borgate

tanto care a Pier Paolo Pasolini hanno cambiato veste,
grazie a un misto di gentrificazione e cultura
underground. Diventando nuovi centri di aggregazione
Testi di A le ssAnd rA T i bol lo

154
Nella foto Il murale che ritrae
Mohammed Alì in via dei
Savorgnan a Tor Pignattara.

155
156
 “L
imitata Porta Maggiore”.
Ovvero, la corsa termi-
na prima del capolinea
previsto. Per chi a Roma si sposta
in tram, questa scritta costringe
spesso a reinventare il proprio iti-
nerario regalando, tuttavia, nuove
scoperte. Ed è proprio da qui, da
Porta Maggiore, che parte il nostro
percorso, da quell’intersezione di
binari di tram (5-14-19) che si diri-
gono verso via Prenestina. Lungo la
consolare si incrociano i quartieri di
Pigneto, Tor Pignattara, Centocelle e
Alessandrino. L’itinerario lambisce
la linea C della metropolitana, che
ha contribuito alla mutazione gene-
tica di queste ex borgate, oggi mix
di gentrificazione e cultura under-
ground che ha dato un nuovo volto
al quadrante Est di Roma.
SULLE TRACCE DI PASOLINI
Il Pigneto è il quartiere più
bohémien della Capitale. La sua
vita si snoda lungo l’area pedonale
e intorno a essa, nelle sere d’esta-
te è punto di ritrovo per aperitivi
e cene all’aperto: bar, ristoranti e
centri culturali fanno da richiamo a
un pubblico perlopiù giovane, che
si riversa in locali come l’abruzze-
se Pastorie, la pizzicheria-bistrot La
Santeria (anche in versione pesce
nella vicina La Santeria di Mare), il
cocktail bar Co.So. Tuttora in auge
e molto amato per il fresco giardi-
DANIELE BELLUCCI / DOVE, MATTEO ROSSI / DOVE
no, Necci dal 1924 è un indirizzo
storico già rifugio di Pier Paolo
Pasolini, che qui incontrava i suoi
ragazzi di vita. Negli anni, il regista-
poeta è diventato nume tutelare
e testimonial inconsapevole del
quartiere, che scoprì in tempi non
sospetti. È qui che ha ambientato
Accattone, e la casa usata nel film,
in via del Pigneto, è segnalata dalla
presenza di un murale che immor-
PRENESTINO LABICANO - CENTOCELLE
LE DRITTE di tala PPP. Questo è solo il primo dei
tributi in forma di street art dedica-
TUTTO IL LAZIO ti a Pasolini. La strada più ricca di
IN TAVOLA sorprese è proprio quella che ospi-
È stata una delle ta Necci, via Fanfulla da Lodi. Gli
prime a scommettere stessi proprietari del locale hanno
su Centocelle commissionato a Marco Réa un
e sul Lazio, dal murale che ritrae Maria Callas, mu-
2006. Bottega di sa del regista in Medea. L’opera si
eccellenze, pizzeria è aggiunta all’occhio di PPP, che
e ristorante, Proloco sulla stessa strada scruta dall’alto
Dol, acronimo di chi passa. Realizzato da MauPal, si
Denominazione ispira a una citazione pasoliniana:
di origine laziale, L’occhio è l’unico che può accorger-
propone infatti si della bellezza. Dal lato opposto,
solo prodotti del la Vergine de Il Vangelo secondo
territorio. Le pizze Matteo firmato da Mr Klevra e, più
sono in teglia farcite in basso, il monito-premonizione Io
con quanto offre il so i nomi di Omino 71, con Paso-
banco; i piatti sono lini mascherato da supereroe. Ma
semplici e guardano il murale più stupefacente si trova
alla tradizione. Prezzo verso Tor Pignattara, altra zona cal-
medio: 40 €. In via da della street art romana. Qui, in
Domenico Panaroli, via Galeazzo Alessi 215, Nicola Ver-
35, tel. 06.24.30.07.65. lato ha realizzato sulla facciata di
Info: prolocodol. una palazzina un enorme affresco
business.site. intitolato Hostia, che riassume i
momenti cruciali della vita di Paso-
lini, compresa la morte, raffigurata
come una caduta agli inferi.
Fulcro di una Roma interetnica, Tor
Pignattara è oggetto di un’incessan-
te riqualificazione compiuta proprio
attraverso l’arte di strada. Una ri-
voluzione a cui hanno contribuito la
galleria d’arte contemporanea Wun-
derkammern, che ha commissio-
nato numerose opere (vedi dritta a
pag. 159), l’artista David Diavù Vec-
chiato, che nel 2010 ha fondato il
progetto M.U.Ro e realtà di volonta-
riato locali come l’Ecomuseo Casili-
In alto L’isola pedonale no, con la suo lavoro di mappatura e
del Pigneto. promozione del patrimonio. Il sito in
In basso da sinistra
L’occhio di PPP,
costante aggiornamento, ecomuse-
di MauPal. L’interno ocasilino.it, è uno strumento prezio-
del locale Rude. so per pianificare il proprio itinerario
157
158

da Pigneto a Tor Pignattara. Dopo la
passeggiata, la sosta food è nella
pizzeria A Rota o nella divertente
trattoria Eufrosino, con ricette della
nonna da tutta Italia reinterpretate
con sapienza da Paolo D’Ercole.
UN LAGO DAL NULLA
Centocelle è fra i quartieri più gen-
trificati, grazie allo sbarco di pro-
fessionisti e impiegati attirati dai
prezzi vantaggiosi delle case, dalla
presenza di aree verdi e dall’arrivo
della linea C della metropolitana.
Curiosa la storia del Lago ex Snia,
che fa parte del Parco delle ener-
gie ed è diventato area protetta dal
Wwf (ecomuseocasilino.it). “Nac-
que” al principio degli anni Novanta
per un errore nel corso di uno scavo
edilizio, che fece emergere le acque
sorgive del fosso della Marranella,
pulite e balneabili. Qui, negli anni,
si sono insediate numerose spe-
cie floreali ed è ricca l’avifauna,
con germani reali, martin pescato-
ri, falchi pellegrini e beccacce. Nel
weekend molte famiglie lo raggiun-
gono per un picnic o un giro in bici.
Di pari passo con il mutamento del
tessuto sociale si è sviluppata una
ricca offerta gastronomica. Diver-
si i locali interessanti: da 180g si
mangiano le pizze e i fritti di Jacopo
PRENESTINO LABICANO - CENTOCELLE
LE DRITTE di Mercuro; il cocktail bar Rude propo-
ne miscelati di alta qualità; Legs è
UNA GALLERIA il fast food a base di pollo fritto dei
SPECIALE The Fooders, che con il loro Mazzo
La galleria d’arte erano stati fra i primi a scommet-
contemporanea tere sul quartiere; Menabò Vino e
Wunderkammern, Cucina è il giusto compromesso fra
uno dei motori di Tor trattoria e osteria.
Pignattara, è stata
fondata nel 2008 da IL BELLO DELL’ALESSANDRINO
Franco e Giuseppe Da un lato l’Acquedotto Alessandri-
Ottavianelli e Afra no, realizzato dall’imperatore Ales-
Zucchi, che hanno sandro Severo nel 226 d.C. per ali-
sempre creduto nel mentare le terme di Campo Marzio;
dialogo fra artisti e dall’altro la chiesa di Dio Padre Mise-
pubblico. Oltre ad ricordioso, firmata nel 2003 dall’ar-
avere commissionato chistar Richard Meier, molto amata
molte opere per il dagli studenti di architettura. Eccole
quartiere, sono sempre le due grandi attrazioni del quartiere
attivi con mostre e Alessandrino. L’edificio di culto è se-
presentazioni. In via gnato da tre vele bianche di cemen-
Gabrio Serbelloni 124, to, che nelle intenzioni di Meier do-
tel. 06.45.43.56.62. Info: vrebbero condurre il credente verso
wunderkammern.net. un nuovo mondo. Seguendo invece
l’acquedotto si arriva fino al Borgo
della Mistica, casale con ristorante,
pizzeria e biopiscina: un assaggio di
campagna in città, piacevole per un
In alto La chiesa di Dio brunch domenicale o nelle sere esti-
Padre Misericordioso. ve. Collegato alla struttura, di fronte
In basso da sinistra c’è l’hotel Hampton, sosta ideale
Un’esposizione
al museo MAAM.
per chi arriva in città in auto e non
L’ipogeo del ristorante vuole impelagarsi nel caotico traffi-
Necci dal 1924. co cittadino. Una saggia idea.

Zerocalcare & Co.

Occupazioni di immobili che diventano vere e
proprie istituzioni culturali. Succede a Centocelle,
allo Csoa Forte Prenestino, culla underground
del sottobosco artistico romano fin dal 1986.
Il centro sociale autogestito, ospitato in una
ex fortezza del XIX secolo, è considerato
il più grande d’Europa. Organizza attività e
MATTEO ROSSI / DOVE
Non lontano, nell’ex salumificio Fiorucci a Tor
Sapienza, In via Prenestina 913, c’è il MAAM, Museo
dell’altro e dell’altrove. Nello spazio in continua
trasformazione, dal 2009 convivono circa 60 famiglie
e sono presenti le le testimonianze di oltre 400 artisti
che hanno prestato o donato le loro opere, fra cui
Lucamaleonte, Michelangelo Pistoletto, Gian Maria

laboratori culturali per grandi e piccoli, concerti
e mostre di rilievo, come l’annuale Crack!
Fumetti Dirompenti, in cui ha esordito, fra gli
altri, Zerocalcare. È in via Federico Delpino 187,
tel. 06.21.80.78.55 (Info: forteprenestino.net).
Tosatti, Pablo Echaurren. Il MAAm è interamente
dipinto con lavori di street art, tanto che il suo
direttore artistico Giorgio De Finis l’ha definito “le
grotte di Lascaux del terzo millennio”. È aperto solo
il sabato dalle 11 alle 17. (Info: Fb: Museo MAAM).
©RIPRODUZIONE RISERVATA

159
Le nostre scelte
dormire
1 HOTEL HAMPTON
BY HILTON
Non lontano dalla stazione
della metro C Torre Maura,
ma con un gran parcheggio
che lo rende comodo per chi
arriva in auto, è un quattro
stelle della catena Hilton,
al passo con i tempi. Con la
digital key si fa check in/out
da casa via app e la chiave
è inviata su smartphone
Indirizzo: viale Marisa
Bellisario 300
Tel. 06.94.50.08.55
Web: hiltonhotels.it/italia/
hampton-by-hilton-rome-
east Prezzi: doppia b&b
da 90 a 160 €
2 EUROSTARS ROMA
AETERNA
Accanto all’area pedonale
del Pigneto, questo hotel
nasce dalla riqualificazione
dell’ex zona industriale della
casa farmaceutica Serono,
progettata dall’architetto
Antonio Flory e inaugurata
nel 1909, di cui è rimasta
invariata la facciata.
Gli interni sono invece
moderni e accoglienti, con
business center e palestra
Indirizzo: via Casilina 125
Tel. 06.70.603 Web:
eurostarshotels.it/eurostars-
roma-aeterna.html Prezzi:
doppia b&b da 90 a 250 €
mangiare
3 PASTORIE
Atmosfera rilassata e piatti
della tradizione abruzzese,
dagli immancabili arrosticini
160
alla pecora alla callara. Da
assaggiare le pallotte cacio 6 PIZZERIA 180G El Sabawi è una pizza che
Jacopo Mercuro è uno degli crea dipendenza. Romana
e ova, preparate con un
artefici della rivalutazione doc, filologicamente stesa
mix di pecorini di Nunzio
della pizza romana, quella al mattarello e da assaggiare
Marcelli e Gregorio Rotolo,
bassa e scrocchiarella, perfino in versione dolce.
i due pastori simbolo
con poco cornicione e da Condivide parte dei
delle montagne abruzzesi
utilizzare come tavolozza locali con la trattoria
Indirizzo: via Pesaro 40
per condimenti innovativi. Eufrosino Indirizzo: via di
Cell. 393.95.58.235
Meritano l’assaggio i fritti, Tor Pignattara 190 Cell.
Web: pastorie.it
che Mercuro ha presentato 345.54.79.532 Fb: A Rota
Prezzo medio: 40 €
anche a Masterchef Pizzeria Prezzo medio: 25 €
Indirizzo: via Genazzano 32
4 LA SANTERIA
Cell. 347.99.98.983 Web: 9 EUFROSINO
Un nome, due locali. La
180gpizzeriaromana.com Se da un lato la pizzeria
Santeria è pizzicheria-bistrot
Prezzo medio: 25 € A Rota parla romanesco,
prevalentemente di terra,
dall’altro l’osteria Eufrosino
mentre La Santeria di Mare,
7 LEGS si esprime in tutti i dialetti
pochi civici più in là (al
Negli stessi locali che d’Italia. Ecco un riuscito
209, tel. 06.89.23.07.30),
furono di Mazzo, i Fooders esperimento di riscoperta
è la versione a tutto pesce,
hanno aperto il loro fast della cucina delle nonne da
in uno spazio più ampio
e con giardino. Grande food “buono”, tutto con Trieste in giù, a opera del
pollo fritto. Panatura fatta bravo chef Paolo D’Ercole.
attenzione alla materia
in casa, pollo fritto da L’accoglienza è affidata al
prima e predilezione per
fresco, patatine home made. sommelier Paolo Abballe e
i vini naturali fanno il resto
Alla selezione di birre di al sorriso di Chiara Valzania
Indirizzo: via del Pigneto,
accompagnamento pensa Indirizzo: via di Tor
213 Tel. 06.64.80.16.06
l’Artisan Pub di San Lorenzo Pignattara 188
Web: lasanteria.it
Indirizzo: via delle Rose 54 Cell. 348.58.83.932
Prezzo medio: 40 €
Tel. 06.64.96.28.47 Fb: Eufrosino Osteria
Web: legs-roma.com Prezzo medio: 40 €
5 NECCI DAL 1924
Prezzo medio: 10 €
Sarà il giardino che è un’oasi
10 MENABÒ VINO
di pace, sarà il villino in
8 A ROTA E CUCINA
tinta che fa tanto casa, ma
Andare a rota in romanesco Daniele e Paolo
Necci è da sempre luogo di
significa essere dipendenti, Camponeschi sono fratelli
ritrovo per gli abitanti del
e in effetti quella di Sami e si sono divisi sala e
Pigneto, frequentato a tutte
le ore. Per Pasolini era una
seconda casa, oggi è un
vero rifugio, dalla colazione
al dopocena Indirizzo: via
Fanfulla da Lodi 68 Tel. In basso da sinistra Il giardino esterno di Necci
06.97.60.15.52 Web: dal 1924, che fu frequentato anche da Pasolini.
necci1924.com Prezzo I mappamondi di carta di 7Nodi. Il Borgo
medio: pranzo 13 €, brunch della Mistica, con il caratteristico edificio dipinto
18 €, cena 50 €
di rosso. Uno dei piatti di Menabò Vino e Cucina.
MATTEO ROSSI / DOVE

cucina in questo indirizzo
di Centocelle. Atmosfere da
osteria di una volta, come
testimonia il pavimento
d’antan in palladiana anni
’50. Per i piatti fa fede la
lavagna, per i vini c’è Paolo,
cultore dei prodotti naturali
Indirizzo: via delle Palme 44
D Tel. 06.86.93.72.99
Web: menabovinoecucina.it
Prezzo medio: 40 €
11 BORGO DELLA MISTICA
Un’oasi di pace a due passi
dal Gra, circondata dal verde
e con vista sull’Acquedotto
Alessandrino. La struttura
dipinta di rosso è ormai
inconfondibile e gli ampi
spazi sia interni che esterni
ospitano un simpatico
ristorante con cucina che
rispetta il territorio. D’estate
si mangia a bordo piscina
Indirizzo: viale Marisa
Bellisario 300
Tel. 06.69.39.85.05
Web: borgomistica.com
Prezzo medio: 30 €
12 CO.SO
Acronimo di cocktail e
social, è forse il migliore
esempio di miscelazione
della zona, affidato alle
sapienti mani di Giulia
Castellucci con le sue
proposte mai banali. In
accompagnamento, piatti
veloci come club sandwich
e pastrami, la carne della
cucina kosher Indirizzo:
via Braccio da Montone 80
Cell. 393.13.34.348 Web:
cosoroma.business.site
Prezzo medio: cocktail 10 €,
food 12 €
13 RUDE
Miscelazione all’avanguardia
grazie alla curiosità
mai doma dei due soci,
Marco Zampilli e Cristian
Ricci, che hanno voluto
scommettere su Centocelle,
dove sono nati, sfidandola
a colpi di shaker. Piatti
fusion per accompagnare
la bevuta Indirizzo: via
dei Castani 228 Tel.
06.84.38.74.58 Web:
rudecentocellemenu.com
comprare
14 7 NODI
Mirko e Paola sono coppia
nella vita e sul lavoro:
insieme hanno fondato
questo laboratorio che
realizza piccole opere
d’arte di carta. Hanno
iniziato dai quaderni con
il design dei 7 nodi, presi
dal mondo della nautica, e
pian piano sono passati a
realizzare orecchini, piante,
quadri Indirizzo: via Muzio
Attendolo, 53
Tel. 06.45.65.34.40
Web: 7nodi.net
15 ARABA FENICE
Dal 1981 a Centocelle è il
punto di riferimento per chi
ama l’artigianato etnico.
Un vero e proprio bazar,
che spazia dalla bigiotteria
PRENESTINO LABICANO - CENTOCELLE
all’oggettistica, con qualche
deviazione sull’antiquariato.
Della stessa famiglia il
vicino negozio di tattoo &
piercing in via della Acacie
52 Indirizzo: via dei Castani
251 Tel. 06.24.10.139
visitare
16 I MURALES DEDICATI
A PASOLINI
Nella strada che ospita
il Bar Necci, luogo di
ritrovo dei ragazzi di vita,
si concentrano quattro delle
opere più rappresentative
che gli street artist
hanno dedicato a Pier
Paolo Pasolini: la Callas,
la Vergine de Il Vangelo
Secondo Matteo,
l’occhio di PPP e il murale
Io so i nomi Indirizzo: via
Fanfulla da Lodi
17 CHIESA DI DIO PADRE
MISERICORDIOSO
Conosciuta come chiesa del
Terzo Millennio, progettata
nel quartiere di Tor Tre Teste
dall’americano Richard
Meier, è realizzata con una
lega di cemento autopulente
appositamente brevettata.
Rappresenta una barca che
traghetta i fedeli verso il
nuovo millennio Indirizzo:
piazza Largo Terzo Millennio
8 Tel. 06.23.15.833 Web:
diopadremisericordioso.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
161
 ESQUILINO - APPIO - TUSCOLANO

Spettacolo
totale
Dallo splendore delle basiliche vaticane al fermento
della multietnica piazza Vittorio, dagli studios
della rinnovata Cinecittà al magnifico Parco urbano
dell’Appia Antica, qui la meraviglia è ovunque
Testi di A le ssAnd r A T i b ol lo , servizio fotografico di d An ie le b e lluc c i

162
MATTEO ROSSI/DOVE

Nella foto In bici lungo

l’Appia Antica. Il suo
parco urbano, ampio
oltre 4.500 ettari, è
il più grande d’Europa.

163
S
olo in una città come Roma si
possono trovare due basiliche
vaticane (e una Scala Santa)
nel raggio di un chilometro. Ecco un
itinerario che lambisce tre delle set-
te chiese del famoso giro ideato da
San Filippo Neri e che più prosaica-
mente va a incontrare alcuni dei ca-
polavori del mecenatismo cattolico,
concentrati fra i quartieri Esquilino
e San Giovanni. In questo percorso,
che si snoda seguendo le stazioni
della metro A, da Vittorio a Cinecit-
tà, non è tuttavia solo il fuoco sa-
cro della religione e la passione per
l’arte a guidare il visitatore, ma an-
che il desiderio di conoscere un’a-
rea in fermento come la multietnica
piazza Vittorio, nonché di arrivare fi-
no ai “bordi di periferia, dove l’aria
è popolare”, come cantava Eros Ra-
mazzotti, nato dalle parti di Cinecit-
tà. Non senza aver preso una boc-
cata d’aria nel Parco dell’Appia Anti-
ca, facendo una passeggiata sul ba-
solato della Regina Viarum.
PORTE SULLA FEDE
Sulla sommità del Colle Esquili-
no sorge la basilica di Santa Ma-
ria Maggiore. Già paleocristiana, in
16 secoli di vita si è arricchita qua-
si in ogni epoca: dai mosaici del V
secolo d.C. a quelli duecenteschi,
dallo sfarzo barocco alla facciata
monumentale opera di Ferdinando
Fuga (1740). Moderni invece l’alle-
stimento museale e l’apertura del-
la Porta Santa, benedetta da pa-
pa Giovanni Paolo II nel 2001. Ri-
battezzata “seconda Betlemme”,
Santa Maria Maggiore custodisce
la reliquia della Sacra culla e il pri-
mo presepe in marmo, opera di Ar-
nolfo di Cambio, scolpito circa 70
anni dopo che San Francesco rap-
presentò il presepe vivente a Grec-
cio. Prima di allontanarsi, merita
ESQUILINO - APPIO - TUSCOLANO
LE DRITTE di una sosta la vicina basilica di San-
ta Prassede, i cui mosaici sono uno
IL MIRACOLO degli esempi più importanti di arte
DELLA NEVE bizantina a Roma.
Una nevicata in piena
estate? È lo spettacolo Tappa successiva, la sfarzosa San-
che si ripete ogni 5 ta Croce in Gerusalemme, con la
agosto davanti alla sua monumentale facciata sette-
basilica di Santa centesca in travertino: è la secon-
Maria Maggiore per da casella da barrare nel giro delle
rievocare il Miracolo sette chiese. Custodisce un Orto
della neve. La storia monastico curiosamente contenu-
narra che nel 358 d.C. to nello spazio dell’antico Anfitea-
una coppia benestante tro Castrense. Il suo accesso è visi-
volesse realizzare una bile dall’esterno ed è caratterizza-
chiesa in onore della to dalla porta installata nel 2007
Madonna, apparsa loro dall’artista greco Jannis Kounellis,
in sogno mostrando denominata Sipario.
dove erigere l’edificio.
Recatisi dall’allora Così come Santa Maria Maggiore e
papa, Liberio, gli sposi Santa Croce si guardano, quest’ul-
scoprirono che anche tima vede anche la basilica di San
lui aveva fatto lo stesso Giovanni in Laterano, a cui è collega-
sogno, nel quale gli ta da via Carlo Felice, con i suoi giar-
veniva indicato il colle dini che costeggiano le Mura Aure-
Esquilino. Il 5 agosto liane. È la prima delle quattro basi-
il papa andò sul colle, liche papali maggiori, anche defini-
trovandolo innevato. ta “Cattedrale di Roma”: qui il pon-
E lì tracciò il perimetro tefice celebra la messa del giovedì
della chiesa. santo. La sua facciata inconfondibi-
le fa da sfondo a manifestazioni co-
me il concerto del Primo Maggio e,
proprio di fronte, fa parte del com-
plesso la Scala Santa: la salita dei
28 gradini fino al sancta sanctorum,
da affrontare possibilmente sulle gi-
nocchia, assicura l’indulgenza.
IL SALOTTO RITROVATO
Se Jep Gambardella ne La grande
bellezza ammirava Roma da un ter-
razzo con vista sul Colosseo, il regi-
Nella foto La Cappella sta che gli ha dato voce, Paolo Sor-
Sistina della basilica rentino, dal suo attico si affaccia su
di Santa Maria piazza Vittorio Emanuele II. Sorrenti-
Maggiore, realizzata
da Domenico Fontana
no vive in uno dei palazzi più ambi-
e Carlo Maderno nel ti, opera di quel Gaetano Koch no-
1587 per papa Sisto V. to per la sede della Banca d’Italia in
165

via XX Settembre. L’architetto con-
tribuì all’impianto umbertino dell’a-
rea, con i portici che circondano la
piazza alberata, nella quale si tro-
va uno dei misteri di Roma. In un
angolo dei giardini intitolati a Nico-
la Calipari, la Porta Alchemica (ve-
di pag. 25), che si crede conservi il
segreto della pietra filosofale, è ri-
conoscibile dal compasso masso-
nico che la sovrasta.
Sull’angolo diametralmente oppo-
sto, la casina liberty che un tempo
era la rimessa del giardiniere ospi-
ta la caffetteria-bistrot Horti Magi-
ci, affidata alla gestione dei ragaz-
zi del dirimpettaio cocktail bar Gats-
by Café, uno dei ritrovi più amati sot-
to i portici. Accanto ha aperto Quar-
tino, elegante enoteca gestita da ci-
nesi che testimonia la perfetta inte-
grazione della comunità: qui si be-
vono al tavolo a prezzi accessibili vi-
ni di qualità, accompagnati da una
cucina essenziale, che va dall’ot-
tima tartare a taglieri con formag-
gi e salumi pregiatissimi. La piaz-
za è l’epicentro di uno dei quartie-
ri più multietnici della capitale. Nel
vicino mercato di piazza Vittorio si
trova tutto l’occorrente per qualsi-
ESQUILINO - APPIO - TUSCOLANO
LE DRITTE di asi preparazione di cucina etnica e
nel quartiere si susseguono fast fo-
LO SPETTACOLO od indiani, bubble tea orientali, per-
DELLE LUCCIOLE fino il ristorante Kathmandu di cuci-
Fra giugno e luglio, al na nepalese, unico nel suo genere.
parco della Caffarella Numerosi i ristoranti cinesi, il cui ca-
è possibile ammirare postipite è Hang Zhou in via Princi-
all’imbrunire lo pe Eugenio, il regno di Sonia, stilosa
spettacolo delle proprietaria che è stata perfino mo-
lucciole che della per una campagna di Gucci.
accendono la notte.
L’associazione Sulla stessa via c’è un monumento
Roma Slow Tour della gastronomia romana, il Palaz-
(Cell. 329.04.42.190) zo del Freddo Fassi, attivo dal 1880.
organizza percorsi Un piccolo museo mostra macchi-
guidati, adatti a tutte nari e materiale pubblicitario d’epo-
le età, durante i quali ca, si possono organizzare tour e la-
l’accompagnatore boratori e, soprattutto, si possono
spiega il ciclo di vita assaggiare i mitici Sanpietrini, mini-
e l’importanza delle semifreddi ricoperti di cioccolato a
lucciole per il pianeta. forma di sercio (sasso), come direb-
bero i romani. Qui, fin dai primi del
Novecento si assiste al rito del te-
legelato, la prima forma di asporto,
grazie all’intuizione del capostipite
Giovanni Fassi di ricoprire con ghiac-
In alto La Porta cio secco le confezioni di gelato.
Alchemica, angolo
magico dei giardini OASI VERDI E VESTIGIA ROMANE
Nicola Calipari
in piazza Vittorio. A piedi, con la bici, perfino a caval-
In basso Un murale lo: i grandi parchi romani fra Appia
del mercato Esquilino. e Tuscolana sono i luoghi ideali per

Palazzo Merulana
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI -

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana non è
solo un romanzo di Carlo Emilio Gadda, ma era
anche il degno commento per il triste destino del
palazzo umbertino al civico 121, per decenni un
ufficio d’igiene, che versava in stato d’abbandono.
Poi, cinque anni di ristrutturazioni hanno ridato vita
alla struttura. Inaugurato nel 2018, oggi Palazzo
Merulana accoglie il visitatore con il suo imponente
atrio dalle grandi vetrate aperte sulla strada. La
collezione si compone di 90 opere che spaziano fra
arte moderna e contemporanea, con una particolare
predilezione per la scuola romana e l’arte fra le due
guerre. Si susseguono le tele dei migliori esponenti
del Figurativismo italiano: Antonio Donghi, Giorgio
de Chirico, Duilio Cambellotti, Giuseppe Capogrossi,
Mario Sironi. Fra gli altri, spicca il quadro dipinto su
entrambi i versi, in epoche differenti, dal futurista
Giacomo Balla: Vaprofumo del 1926 da un lato,
Primo Carnera Campione del Mondo del 1933-34
dall’altro. Fra gli altri lavori da copertina, lo Studio
di Felice Casorati, Paura della pittura di Francesco
Trombadori e la maggiore raccolta esistente di opere
di Antonietta Raphaël. Non manca uno sguardo alla
contemporaneità, come testimonia la collocazione
privilegiata al centro della sala de Il Direttore delle
Stelle di Jan Fabre. Sempre ricco il calendario di
mostre ed eventi, che fanno di Palazzo Merulana un
vero e proprio salotto culturale (palazzomerulana.it).
©RIPRODUZIONE RISERVATA

167
168

una fuga nel verde senza uscire dal-
la città. Con i suoi 4.580 ettari, il
Parco dell’Appia Antica è l’area pro-
tetta urbana più estesa d’Europa e
comprende anche l’area del Parco
della Caffarella, facilmente raggiun-
gibile con la metro A (fermata Col-
li Albani), molto amata da sportivi
e birdwatcher: sul lato della Caffa-
rella che incontra l’Almone, uno dei
fiumi sacri per i Romani, c’è una ca-
sina dedicata agli avvistamenti dei
volatili. Al centro del parco, il Casale
della Vaccareccia ospita una fatto-
ria con un migliaio di ovini: non è dif-
ficile avvistare le greggi che si spo-
stano ed è possibile acquistare for-
maggi e ricotte fresche.
L’area del Parco dell’Appia Antica
che incrocia la Regina Viarum, can-
didata a diventare Patrimonio Une-
sco, parte da Porta Capena, a due
passi dalle Terme di Caracalla, ed
è un museo a cielo aperto. Per arri-
varci, la scelta più green è prendere
la linea 118, che attraversa i princi-
pali landmark archeologici del cen-
tro storico (Fori Imperiali, Colosseo
e Circo Massimo) e arriva fino al-
la Villa dei Quintili. Fermate da non
perdere: il Mausoleo di Cecilia Me-
tella, la Villa di Massenzio, le Cata-
combe di San Sebastiano, Santa
Domitilla e San Callisto. L’alterna-
tiva potrebbe essere un’escursio-
ne a cavallo: i Cavalieri Appia Antica
organizzano percorsi, volendo con
l’accompagnamento di una guida
archeologica o di un fotografo pro-
fessionista (cavalieriappiaantica.it).
LA FABBRICA DEI SOGNI
Se gli anni de La Dolce Vita sono
stati il momento più alto della Hol-
lywood sul Tevere, oggi gli studios di
Cinecittà non sono più un punto di
riferimento solo per il cinema, ma
ESQUILINO - APPIO - TUSCOLANO
LE DRITTE di anche per la televisione e le produ-
zioni delle piattaforme streaming. È
MUSEO IN METRO più facile trovarli illuminati dai riflet-
A San Giovanni, tori del Grande Fratello che per un
all’incrocio fra le linee film d’autore, ma è notizia recente
A e C, la stazione la progettazione di nuovi teatri di po-
della metropolitana sa e di un raddoppio nella vicina Tor-
inaugurata nel 2018 re Spaccata, che fanno ben sperare
ospita una collezione per l’industria dell’audiovisivo. An-
di reperti ritrovati che se la fermata di riferimento di
nel corso degli scavi, Cinecittà è quella omonima, il con-
presentati rispettando siglio è scendere a quella preceden-
la stratigrafia nei te, Subaugusta, per calpestare quel
27 metri scavati, tratto di Tuscolana che è una sor-
che rispecchia lo ta di walk of fame, omaggio agli ar-
scorrere dei secoli. tisti che hanno fatto grandi gli stu-
Un racconto in 21 fasi dios italiani.
della vita di Roma,
dall’epoca imperiale a Al civico 1055 di via Tuscolana la
quella rinascimentale, fabbrica dei sogni è riconoscibile
fruibile gratuitamente. dall’ingresso di epoca fascista: Ci-
necittà fu inaugurata nel 1937 dal
Duce in persona. Aperto nel 2011,
il percorso passa per i set perma-
nenti come quello di Roma Anti-
ca (costruito per la fiction Hbo Ro-
me e utilizzato anche per I Borgia)
e gli edifici storici. Nella Palazzina
Fellini uno scenografico allestimen-
to che richiama il Colosseo quadra-
to dell’Eur fa da sfondo a una col-
lezione di documenti e memorabilia
dei film felliniani. Si passa poi per
il mitico Studio 5, visitabile solo se
non impegnato da produzioni cine-
matografiche. È il teatro di posa più
grande d’Europa: i suoi tremila me-
tri quadri e i 14 metri di altezza dei
soffitti consentono la ricostruzione
di intere strade, come fece lo stes-
so Fellini che qui riprodusse un trat-
to di via Veneto per La dolce vita.
In senso orario Per chi viaggia con bambini dai 5 ai
Eleonora Zoppo 12 anni è utile consultare il calen-
dell’Antica Coltelleria, dario dei laboratori di Cinebimbicit-
il Gatsby Café, l’Albero
delle identità di piazza tà: prevedono prove di scenografia,
Vittorio e la libreria la realizzazione di sculture o diver-
The Little Reader. tenti lezioni per diventare rumoristi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
169
Le nostre scelte
dormire
1 GENERATOR ROME
La catena inglese di ostelli
di design ha scelto piazza
Vittorio per la sua sede
romana. Su sette piani si
articolano le 67 camere,
i 174 letti e la lobby con
lounge e cocktail bar per
approfondire la conoscenza
con i propri compagni
di stanza Indirizzo: via
Principe Amedeo 251
Tel. 06.49.23.30
Web: staygenerator.com
Prezzi: posto letto b&b in
stanza condivisa 30-70 €,
doppia b&b 60-200 €
2 THE MAJOR HOTEL
Di recente ristrutturazione,
ha una posizione davvero
privilegiata con vista
sulla basilica di Santa
Maria Maggiore, che si
può godere dalla terrazza
panoramica. È composto da
32 camere e una piscina
sull’attico Indirizzo: via di
Santa Maria Maggiore 143
Tel. 06.99.44.82.22
Web: themajorhotel.com
Prezzi: doppia b&b da 110
a 300 €
3 MOVIE MOVIE HOTEL
A due passi da Cinecittà,
questo moderno hotel
quattro stelle segue il mood
del quartiere ed è a tema
studios, con specchi da
camerino e carta da parati
con le stelle del cinema.
Nel parcheggio punti
ricarica per le auto elettriche
e navette a pagamento
per il vicino aeroporto di
Ciampino Indirizzo: largo
dei Caduti di El Alamein 9
Tel. 06.83.55.41
Web: mmhotel.it Prezzi:
doppia b&b da 80 a 350 €
mangiare
4 HORTI MAGICI
Ospitato in quello che
era la casina liberty a
disposizione del giardiniere
della piazza, un piccolo e
delizioso bistrot-caffetteria
con piatti semplici
preparati con ingredienti
bio Indirizzo: piazza
Vittorio Emanuele II
Cell. 345.56.30.443
Fb: Horti Magici
170
Prezzo medio: cocktail 8 €,
food 10 €
5 GATSBY CAFÉ
Negli spazi di quella che
fu una storica cappelleria,
proprio sotto i portici, trova
spazio uno dei cocktail
bar più amati della piazza.
Qui si possono bere ottimi
miscelati, ma funziona
anche come caffetteria e
bistrot fin dalla mattina
Indirizzo: piazza Vittorio
Emanuele II 106
Tel. 06.69.33.96.26
Prezzo medio: cocktail
12 €, food 18 €
6 QUARTINO
Nata come enoteca di
cinesi per cinesi, con sola
rivendita, è diventata un
punto di riferimento per
tutti gli amanti del vino.
Ora ci si può sedere per
mangiare e degustare un
quartino in un ambiente
raffinato Indirizzo: piazza
Vittorio Emanuele II 103
Tel. 06.44.53.865
Web: quartino.eu
Prezzo medio: 40 €
7 KATHMANDU
Nella selva di ristoranti
etnici che circondano
piazza Vittorio, Kathmandu
spicca perché è l’unico
nepalese di Roma. La
cucina è molto simile a
quella del Nord dell’India,
con piatti speziati avvolti
dall’aroma di curry
Indirizzo: via Buonarroti 38
Tel. 06.98.26.10.56
Prezzo medio: 15 €
8 HANG ZHOU
Capostipite dei cinesi a
Roma, è un’istituzione. Se
ha avvicinato i romani alla
cucina orientale è anche
grazie al sorriso travolgente
di Sonia, proprietaria super
glamour che ha posato
come modella per Gucci
Indirizzo: via Principe
Eugenio 82
Tel. 06.48.72.732
Fb: Hang Zhou da Sonia
Prezzo medio: 25 €
9 GELATERIA FASSI
DAL 1880
Il Palazzo del Freddo non
è solo una gelateria, ma
un vero e proprio pezzo di
storia dell’Esquilino. Qui
si può ammirare anche
una collezione di antichi
strumenti, fare un tour o
partecipare a laboratori
organizzati. Da non perdere
l’assaggio dei Sanpietrini
di Fassi Indirizzo: via
Principe Eugenio 65-67
Tel. 06.44.64.740
Web: gelateriafassi.com
Prezzo medio: gelati da
2 €, Sanpietrini 1 € l’uno
10 BARRED
Il ristorante dei fratelli
Palucci si è conquistato
negli anni un posto
fisso nel cuore dei
romani. La carta cambia
continuamente, la cifra
è l’essenzialità: pochi
ingredienti, molto lavorati
Indirizzo: via Cesena 30
Tel. 06.97.27.33.82
Web: barred.it
Prezzo medio: 50 €
11 DOGMA
È la scommessa di una
coppia di giovanissimi
che ha deciso di puntare
tutto sul pesce e sulla
brace. Piatti molto tecnici,
con la nota affumicata
come marchio di fabbrica.
Spicca la professionalità
di Alessandra in sala
Indirizzo: piazza Zama
34 Tel. 06.86.67.98.19
Web: ristorantedogma.
com Prezzo medio: menu
degustazione 40 €
12 SANTOPALATO
Ha iniziato nelle cucine
stellate, ma ha capito
che la sua missione era
rivoluzionare il concetto
di trattoria. Da Sarah
Cicolini si segue la lavagna,
si mangia una sontuosa
carbonara e non mancano
mai ricette di quinto quarto
Indirizzo: piazza Tarquinia
4 a/b Tel. 06.77.20.73.54
Fb: SantoPalato-Roma
Prezzo medio: 50 €
comprare
13 ANTICA CAPPELLERIA
DELL’URBE LOMBARDI
Già dall’insegna sembra di
entrare in un’altra epoca.
È il paradiso degli hipster,
che qui trovano cappelli
per le loro teste, ma non
solo, perché Lombardi
accontenta tutti gli stili
Indirizzo: via Merulana 12
Tel. 06.44.65.820
Web: cappellilombardi.it
14 THE LITTLE READER
Libreria-caffetteria per
bambini e ragazzi 0-16
anni dove perdersi fra
le colorate copertine in
italiano e inglese. Ci si
può fermare anche per una
merenda letteraria nello
spazio caffetteria con dolci
ispirati alla letteratura
per bimbi, o partecipare
ai numerosi laboratori
Indirizzo: via Conte Verde
66 B Tel. 06.87.78.46.78
Web: thelittlereader.it
15 ANTICA COLTELLERIA
ZOPPO
Citata nel The Whispered
Italian Grand Tour, libro
pubblicato da Fendi nel
2011 in omaggio alla
tradizione del “fatto a
mano”, questa coltelleria
poggia sulla sapienza di
mastro Sergio, decano degli
arrotini ora affiancato dalla
nipote Eleonora. Qui si
vende e ripara ogni genere
di lama: dal coltello da
collezione a quello da chef,
passando per katane e spade
per rievocazioni storiche
Indirizzo: via Merulana 66
Tel. 06.70.45.34.73
Fb: Coltelleria storica Zoppo
16 MERCATINO PORTA
MAGGIORE
Proprio di fronte a Santa
Croce in Gerusalemme, è la
sede romana della catena
di mercatini del riuso più
amata dagli appassionati
di antiquariato. Qui
l’asticella della selezione
di oggettistica e
abbigliamento sale molto
in alto Indirizzo: via
Sebastiano Grandis 7
Tel. 06.70.24.299
Web: romaportamaggiore.
mercatinousato.com
17 JOHNNY’S OFFLICENSE
Da circa vent’anni
John Nolan fa felici gli
appassionati di birra e
vino con la sua immensa
cultura e passione. In
questa piccola rivendita si
possono trovare le migliori
birre artigianali italiane
ed estere, nonché una
selezione di vini e distillati
Indirizzo: via Veio 4
Tel. 06.77.25.01.30
Web: offlicense.it
18 LBM SPORT
Il posto giusto per i veri
appassionati di running,
amatori o professionisti,
che qui possono trovare
tutti gli accessori. Lo staff
è composto di praticanti
ed LBM è anche sede di
un’associazione sportiva
che oggi conta oltre 700
tesserati Indirizzo: viale
Carlo Felice 13/15
Tel. 06.77.20.30.69
Web: lbmsport.it
visitare
19 BASILICA DI SANTA
MARIA MAGGIORE
Una delle quattro basiliche
papali di Roma, con la
Porta Santa benedetta da
Giovanni Paolo II nel 2001.
Conserva una struttura
paleocristiana nonostante
i numerosi interventi
successivi. Magnifici i suoi
mosaici Indirizzo: piazza
di Santa Maria Maggiore
Tel. 06.69.88.68.00
Web: vatican.va
20 BASILICA
DI SANTA PRASSEDE
Collocata accanto alla
strada che unisce i quartieri
dell’Esquilino e di Monti,
Santa Prassede custodisce
uno degli esempi più
interessanti di decorazioni
musive di epoca bizantina a
Roma Indirizzo: via
di Santa Prassede 9/a
Tel. 06.48.82.456
21 BASILICA DI
SANTA CROCE
IN GERUSALEMME
Edificata sulle rovine di una
villa imperiale, la basilica
conserva una reliquia della
croce di Gesù e ha un
impianto settecentesco. Da
vedere, su prenotazione,
l’Orto monastico (contattare
i numeri 389.27.80.343
oppure 339.27.69.646),
di forma circolare perché
ospitato nello spazio che
fu dell’Anfiteatro Castrense
Indirizzo: piazza di Santa
Croce in Gerusalemme
Tel. 06.70.61.30.53
Web: santacroceroma.it
22 SCALA SANTA
La leggenda racconta che
i 28 gradini della Scala
Santa siano proprio quelli
della scalinata che più
volte Gesù fu costretto
a percorrere il giorno
della sua condanna
a morte. Promessa di
redenzione per chi compie
la salita in ginocchio fino
al sancta sanctorum
Indirizzo: piazza di San
Giovanni in Laterano 14
Cell. 329.75.11.111
Web: scala-santa.com
23 BASILICA DI SAN
GIOVANNI IN LATERANO
Considerata la “madre di
tutte le chiese del mondo”,
San Giovanni in Laterano
è basilica vaticana, nonché
sede della diocesi di Roma.
La sua facciata sormontata
dalle statue è inconfondibile
e fa da sfondo a tutte
le manifestazioni
che si svolgono nella piazza
Indirizzo: piazza di San
Giovanni in Laterano 4
Tel. 06.69.88.64.33
Web: vatican.va
24 GIARDINI
NICOLA CALIPARI
Intitolati dopo la recente
ristrutturazione al poliziotto
che morì a Baghdad nel
2004 per liberare la
giornalista Giuliana Sgrena,
i giardini di piazza Vittorio
sono un vero e proprio
salotto verde per tutto il
quartiere Esquilino, aperto
dall’alba al tramonto.
Nelle sere d’estate qui si
organizza una rassegna
cinematografica Indirizzo:
piazza Vittorio Emanuele II
25 NUOVO MERCATO
ESQUILINO
Conosciuto da tutti come il
mercato di piazza Vittorio,
è aperto tutti i giorni tranne
la domenica per dispensare
gli ingredienti necessari
a preparare i piatti tipici
di qualunque cultura
gastronomica del mondo.
I colorati banchi di spezie
meritano una foto, così
come quelli delle verdure
dalle forme più strane.
Fantasmagorico Indirizzo:
via Principe Amedeo 184
Cell. 329.21.30.617
26 PARCO REGIONALE
DELL’APPIA ANTICA
Con i suoi 4.580 ettari,
è l’area protetta urbana
più estesa d’Europa.
Comprende il Parco della
Caffarella e si estende
fino ai Castelli Romani,
ESQUILINO - APPIO - TUSCOLANO
inglobando un tratto di 16
chilometri di Appia Antica,
la Regina Viarum, lungo la
quale si possono ammirare
numerosi resti archeologici
di grande rilievo
Indirizzo: via Appia Antica
42 Tel. 06.51.35.316
Web: parcoappiaantica.it
27 CASALE DELLA
VACCARECCIA
Documentato fin dal
1547, il casale centrale
della valle della Caffarella,
realizzato in epoca
rinascimentale, è oggi sede
di una fattoria che ospita
un migliaio di ovini. Qui si
possono acquistare anche
formaggi e ricotte prodotti
nel Parco Indirizzo: via
della Caffarella 40
Cell. 348.91.86.964
Web: caffarella.it
28 CINECITTÀ SI MOSTRA
Aperto dal 2011, consente
di visitare tre percorsi
espositivi e di attraversare
i grandi set permanenti di
Cinecittà, che raccontano
la storia degli studios e
della Hollywood sul Tevere.
Se non sono impegnati
da produzioni si possono
scoprire anche i teatri di
posa, compreso il mitico
Studio 5 Indirizzo: c/o
Istituto Luce Cinecittà,
via Tuscolana 1055
Tel. 06.72.29.32.69
Web: cinecittasimostra.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
171
 EUR - OSTIENSE - TESTACCIO

Nella foto La Nuvola,

l’architettura
progettata da
Massimiliano Fuksas
al quartiere Eur.

172
Architetture hi-tech e memorie
storiche, trattorie à la page
e musei negli spazi post-industriali.
Ma anche mercati rionali e locali
cool nei palazzi confiscati
alla criminalità. Ecco, tutta a sud,
la città che non ti aspetti…

Il nuovo
e l’a ntico
Testi di A l ess And rA M on e ti , foto di M At te o r ossi

173
174
S
e Roma è la meta numero
uno per l’offerta gastronomi-
ca, secondo gli utenti di Tri-
pAdvisor, lo si deve in gran parte alle
numerose insegne di cucina roma-
na presenti nei quartieri Testaccio e
Ostiense. Con due interessanti fuori
pista: viale Aventino (vedi riquadro
pag. 177), che sta concentrando le
cucine del resto del mondo. E, per
gli amanti dell’architettura razio-
nalista, dello sport e della musica
l’Eur, con il Palazzo dello Sport e i
suoi ampi viali in marmo bianco nei
quali si innestano edifici-simbolo
dell’architettura contemporanea, co-
me La Nuvola e La Lama, progettati
da Massimiliano Fuksas. In questo
distretto congressuale, un piacevo-
le spazio per il relax è il Laghetto,
dove ogni giorno si può assistere
agli allenamenti di canoisti, dragon
boat e kayak. Mentre per i bambini
il Luneur Park (luneurpark.it), con la
sua magnifica ruota panoramica, re-
sta un indirizzo sicuro per pomeriggi
all’insegna del divertimento.
Lungo la Laurentina si incontra il
quartiere Giuliano Dalmata, con le
graziose schiere di case basse che
dal 1947 concentrano la comunità
degli esuli giuliani a cui, nel tempo,
si sono aggiunti i profughi di Fiume,
istriani e dalmati. Un monumento
commemora le vittime delle foibe.
Quello che ancora oggi è chiama-
to Villaggio nasce per ospitare gli
operai dell’Esposizione Universale
di Roma, che diede origine al già
citato quartiere Eur, acronimo della
prima Expo svoltasi nella capita-
le, ora nuovamente in gara per la
candidatura all’edizione del 2030.
All’Eur la notte si balla alla Disco-
teca Spazio900 (spazionovecento.
it) e sulla terrazza del Palazzo dei
Congressi. E nel fine settimana si
E U R - O S T I E N S E - T E S TA C C I O
LE DRITTE di passeggia al mercatino lungo il via-
le che porta al cosiddetto Colosseo
IL PARCHEGGIO? quadrato, l’iconico Palazzo della Ci-
UN VERO GIOCO viltà Italiana, oggi sede della maison
Per entrare nel mood Fendi che apre il suo panoramico
della Roma di tutti spazio di lavoro con iniziative volte
i giorni può tornare a valorizzare la cura artigianale nel
utile allenarsi a mercato del lusso.
“Er giro de Peppe”,
un gioco da tavola Continuando questo ideale per-
ideato da Rome is corso che dall’Eur ci spinge verso
More (romeismore. il centro storico, una tappa corro-
com) e prodotto dalla borante è alla pasticceria di Wal-
Clementoni, che ter Musco, in largo Bompiani, che
promette di far vivere esprime la sua passione per l’ar-
un’esperienza da vero te contemporanea in uova di Pa-
“Romano di Roma” squa pluripremiate per estetica e
nella sfida delle sfide: gusto (pasticceriawaltermusco.it).
cercare un parcheggio Nella zona, cresce il turismo dei
nella Città Eterna. Per murales. L’artista toscana Rame13
vincere, i giocatori ha realizzato sulla parete del liceo
devono risolvere i quiz artistico Caravaggio di Tor Maran-
proposti e superare cia – dove vengono proposte visite
diversi ostacoli, tra guidate all’insegna della street art
buche, traffico e – l’opera sulla “Consapevolezza”,
diversi imprevisti. con una Venere garante dell’ugua-
glianza tra i generi in un progetto
firmato dall’associazione VenUs.
Sempre Rame13, insieme ad altre
artiste, in largo Veratti (nei pressi
della facoltà di Ingegneria dell’U-
niversità Roma Tre), ha dedicato
murales alle scienziate che hanno
fatto grande la storia, da Ipazia a
Laura Bassi a Rosalind Franklin.
Mentre una poesia di Giulia Ananìa
omaggia Samantha Cristoforetti.
FRA INDUSTRIA E ARCHEOLOGIA
La Centrale Montemartini (centrale-
montemartini.org) su via Ostiense,
A sinistra, dall’alto in di fronte al moderno ponte Spizzi-
senso orario: chino di raccordo con la Garbatella,
la Piramide Cestia; regala un felice contrasto tra l’im-
il team di The Bridge pianto industriale e la pregevole
- Food and Beer; il
Palazzo della Civiltà
statuaria dell’Impero Romano. È
Italiana; Osteria un suggestivo spazio espositivo im-
Fratelli Mori mortalato nel film Le fate ignoranti
175
176

del regista turco Ferzan Özpetek,
che nei suoi film non manca mai di
celebrare Ostiense con il suo Gazo-
metro. In un altra pellicola di Özpe-
tek, La finestra di fronte, ha invece
un ruolo da protagonista la pastic-
ceria Andreotti (andreottiroma.it),
indirizzo-cult per maritozzi e torte,
che ha di recente aperto anche sul-
la Circonvallazione Ostiense 267.
Nelle vicinanze, la Trattoria Penne-
stri e l’Osteria dei Fratelli Mori sono
memorabili per cacio & pepe e pa-
sta alla carbonara. Siamo a poca
distanza dalla Casa del Jazz (casa-
deljazz.com), nata in una villa nel
verde che è stata requisita alla ma-
lavita, e da Eataly, che ha scelto di
ridare vita a una delle grandi opere
dei Mondiali di calcio abbandonate
al degrado, accanto alla stazione
ferroviaria Ostiense. All’ingresso,
sotto i portici, artigiani, sarti e crea-
tivi allestiscono bancarelle, spesso
con pezzi d’arredo e oggetti di recu-
pero in piena filosofia “no waste”.
L’onda lunga di Eataly ha contagia-
to il vicino mercato rionale in via di
Santa Galla, con gustosi banchi e
chioschi per il cibo d’asporto come
YaLùz (ordini.yaluz.it), che sotto l’in-
E U R - O S T I E N S E - T E S TA C C I O
LE DRITTE di segna numero 30 propone “piatti
di vicinato col mondo” a partire da
UN PARCO 6 €, come un gustosissimo tacchi-
PER LA MUSICA no al mango, ricette sudamericane
Parco Schuster è lo e hummus di ogni genere.
spazio verde, con
area giochi all’aperto, A SPASSO ALLA GARBATELLA
attorno alla Basilica San A pochi passi, sulla Circonvallazione
Paolo fuori le Mura: da Ostiense, la pasticceria-laboratorio
visitare per il chiostro Nero Vaniglia (nerovaniglia.it) è il
con colonne policrome regno di Giorgia Grillo, maestra dei
in mosaico dorato e il lievitati da ricorrenza, curati con il
tam tam di eventi ad lievito madre e basati sulla filosofia
accesso gratuito. Come del “sano e buono”. Non lontano, la
Gigs Parco Schuster, celebre fontana della Carlotta, por-
programma ad alto tafortuna al punto da essere quasi
livello di inclusività consumata per eccesso di “carez-
di concerti, spettacoli ze”, è il punto di partenza per ogni
teatrali, dj set e reading, itinerario tra i lotti, le caratteristiche
animato da diverse case popolari - con i chiostri interni
associazioni culturali. e gli stenditoi comuni - della Gar-
batella. Nel rione, insegne con Qr
code, a cura di studenti universitari,
sono disseminate per le vie svelan-
done le curiosità. Che sono molte,
visto che il quartiere è stato studia-
A sinistra L’interno to da architetti come modello urba-
della Centrale nistico, e visitato persino da Gandhi
Montemartini, l’ex come esempio di sviluppo sociale.
centrale termoelettrica
trasformata in uno Qui i murales raccontano episodi di
spazio museale pieno cronaca, come quello dedicato ad
di reperti archeologici. Alfredino Rampi, il bambino morto

Aventino gourmand
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI

Per una cucina gustosa lungo viale Aventino non c’è
che l’imbarazzo della scelta. Salendo dalla Piramide
verso la sede della Fao, dopo una pausa nel dehor de
La Villetta dal 1940 (lavillettadal1940.com), tappa
da Aventina (aventinaroma.com), che accoglie con
un maxi-banco di specialità gastronomiche e
macelleria da asporto, e un ristorante di carne guidato
dai proprietari dopo varie esperienze all’estero,
anche in insegne stellate. Come stellato è, all’angolo,
il ristorante Marco Martini (marcomartinichef.com),
con terrazza per aperitivi e cocktail. Lì un passaggio
angusto porta a un secret bar che testimonia
la singolare storia dell’edificio liberty (requisito
alla malavita organizzata) che oggi ospita anche
The Corner Roma Hotel (thecorner-roma.com)
raffinato indirizzo di sole 9 stanze. Proseguendo
si arriva a una rinomata pasticceria, Casa Manfredi
(casamanfredi.it) e allo storico ristorante malese
Court Delicati, la buona gelateria di Claudio Torcè
(gelateriatorce.it), il ristorante Elleniko Cucina Greca
e La Renardière (larenardiere.it), grazioso locale
squisitamente francese gestito da mamma e figlio,
con vini d’Oltralpe, a prezzi onesti. Gli indirizzi di
cucina romana e le hamburgerie si concentrano sul
fronte opposto, lato Circo Massimo e Aventino. Tra
i più frequentati: Rosso (ristoranterosso.it) e, accanto,
Numa al Circo (numaroma.it) dell’ambasciatore
dei prodotti del Lazio, Davide Cianetti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

177
178

in un pozzo a Vermicino, o quello
che commemora le vittime delle
Fosse Ardeatine. Ma se ne incon-
trano anche di diversi, come quello
che rievoca Alberto Sordi: l’attore
da giovane visse da queste parti, co-
me attesta una targa in via Fausto
Vettor 34, prima di trasferirsi, negli
anni del successo, in via Druso 45,
in una villa ora visitabile (fondazio-
nemuseoalbertosordi.org).
Tra i luoghi più caratteristici della
Garbatella, ecco piazza Benedetto
Brin, dove d’estate si tiene una
popolare rassegna cinematogra-
fica all’Arena, e via delle Sette
Chiese. Da qui con una fermata
in metro, linea B, a piedi o con
l’autobus si raggiunge un luogo
simbolo della Resistenza, Porta
San Paolo, a fianco della Piramide
Cestia. Il vicino Monte de’ cocci, cre-
ato con gli scarti del vasellame che
in epoca romana veniva accumula-
to nel vicino porto fluviale, e gli al-
lestimenti d’arte contemporanea e
fotografia del Macro-Testaccio negli
spazi dell’ex Mattatoio (mattatoioro-
ma.it) aprono il percorso al quartie-
re Testaccio. Lì Checchino dal 1887
(checchino-dal-1887.com), tempio
della cucina romanesca e del quinto
quarto, incanta tutti col suo padel-
lotto alla macellara che annovera
trippa, pajata e coratella, da abbina-
re a vini custoditi sotto “i cocci”.
UNA SERA AL TESTACCIO
Di notte in questa zona è movida
vera nei piccoli locali allineati lungo
via Monte Testaccio. L’antistante
Città dell’Altra Economia (cittadellal-
traeconomia.org) propone musica
dal vivo e mercatini biologici, e dà
riparo notturno ai cavalli delle tanto
discusse botticelle, le carrozze una
volta in voga per i tour dei turisti nel
E U R - O S T I E N S E - T E S TA C C I O
LE DRITTE di centro storico. Di giorno si viene qui
per rinomate gastronomie come la
UNA BIRRA CON I Salumeria Volpetti (volpetti.com) e
MONACI TRAPPISTI per vivere l’atmosfera del celebre
Fedeli e curiosi Mercato (mercatoditestaccio.it). Gli
apprezzeranno amanti della canzone romana ap-
l’Abbazia delle prezzeranno, in piazza Santa Maria
Tre Fontane Liberatrice, la targa in memoria di
(abbaziatrefontane. Gabriella Ferri, che in gioventù visse
it), l’unica trappista nell’appartamento al primo piano
di Roma. Leggenda con affaccio sull’iconica piazza e i
vuole che San Paolo giardini dove campeggia la lupa del-
sia stato qui decapitato la squadra di calcio nata proprio a
e che la sua testa Testaccio: la AS Roma. Su tutto il
recisa sia rimbalzata rione incombe il profilo dell’Aventi-
tre volte, creando no, dove fare il classico tour della
miracolosamente una Basilica di Santa Sabina, dei Santi
fonte d’acqua a ogni Bonifacio e Alessio e della Chiesa
impatto col terreno. di Sant’Anselmo, con annesso bar
Nello shop, oltre a una di torte fatte in casa e prodotti eno-
rinomata cioccolata, gastronomici dei monasteri. Poi si
da non perdere una fa la fila per il buco della serratura
birra d’abbazia urbana dal quale, grazie a un gioco di pro-
(cantinadellabirra.it) spettive, pare di toccare il cupolone
prodotta in modo di San Pietro.
artigianale dai
monaci dell’ordine Relax e panorama al Giardino degli
dei Trappisti. Aranci, dove è proibito, pena multe
salate, fumare all’aperto. Rinfran-
ca lo spirito una passeggiata tra i
bei villini, fra le piccole scalinate di
San Saba e una pausa gastrono-
mica da Il pane di San Saba (ilpa-
nedisansaba.it), in questo riuscito
esempio di città-giardino. Uscendo
verso il Circo Massimo, la vicina
Bocca della Verità è una passeg-
giata a ingresso gratuito fino al
Roseto Comunale. L’itinerario si
conclude con il ponte di raccordo
con Trastevere e Porta Portese,
sede del noto mercato domenica-
In alto Un giardino tra le. Alla fermata del tram 3 e degli
le vie della Garbatella. autobus, una targa sul pavimento
In basso, da sinistra ricorda che qui è stato girato Ladri
La trattoria Al Ristoro
degli Angeli
di biciclette di Vittorio De Sica, con
e la bottega artigiana una scena-cameo dove compare
Le Bambole. un giovane Sergio Leone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
179
Le nostre scelte
dormire
1 HILTON ROME
EUR LA LAMA
Hotel a 4 stelle aperto
a febbraio 2023. Una
struttura avveniristica
sviluppata su 16 piani
con due ristoranti.
Deve il suo nome alla
silhouette, frutto di un
progetto dell’architetto
Massimiliano Fuksas che
ha firmato anche il vicino
centro convegni La Nuvola
Indirizzo: viale Europa 287
Tel. 06.45.24.09
Web: hiltonhotels.it
Prezzi: doppia b&b
da 206 a 320 €
2 HOTEL PULITZER
Accanto alla fermata
Marconi della Metro
B, l’hotel a 4 stelle è
una consolidata realtà,
frequentata da congressisti
e da chi saltuariamente
ha a che fare con
l’Università Roma Tre,
la Fondazione Bambino
Gesù, ma anche da
viaggiatori interessati
a questa zona di Roma
Sud con la Basilica di
San Paolo, la Centrale
Montemartini, l’Abbazia
delle Tre Fontane e
l’adiacente centro sportivo,
nonché il parco giochi
Luneur Indirizzo: viale
Guglielmo Marconi 905
Tel. 06.59.85.91
Web: hotelpulitzer.it
Prezzi: doppia b&b
da 110 a 190 €
180
3 WARMHOTEL
Albergo a 4 stelle a
poca distanza dal centro
commerciale Euroma2,
dal Palazzo dello Sport
e dal distretto business
dell’Eur. Un buen retiro
con palestra, terrazza e
giardino come area relax,
ma anche un ristorante di
qualità, il Graffiti Urban
Bistrot, con piatti della
tradizione romana e cucina
creativa. Colazione a buffet
con frutta fresca e torte
home-made Indirizzo: via
Giuseppe Prezzolini 5
Tel. 06.50.14.283
Web: warmthotel.it
Prezzi: doppia b&b
da 92 a 200 €
mangiare
4 LIVELLO 1
Da un lato pescheria, La
Pescatoria, con quanto di
fresco reperito ogni giorno
all’asta del pesce di Anzio
e proposte per menu veloci
a 15 €, anche take away.
Accanto il ristorante Livello
1 dagli arredi così moderni
e lineari da far sembrare di
salpare per una crociera.
L’ambiente e l’accoglienza
sono curati dalla patronne
Emilia Branciani, mentre
la cucina a vista è il regno
dello chef Mirko Di Mattia.
Il piatto più richiesto è la
linguina ai ricci di mare e
pecorino, apparentemente
semplice ma che attesta
mano ed esperienza nel
valorizzare le materie
prime. Le verdure sono
perlopiù raccolte nell’orto di
famiglia sull’Appia Antica.
Sempre ricca la carta dei
vini che, con ricarichi
onesti, permette di spaziare
dalla Valle d’Aosta alla
Sicilia, con ampia scelta di
etichette francesi. Punto di
forza del locale è l’armonia
del gruppo di lavoro, giovani
non di passaggio ma da
A fianco La Lama,
iconica architettura
di Massimiliano Fuksas
al quartiere Eur.
tempo in questa cucina
Indirizzo: via Duccio di
Buoninsegna 23-25
Tel. 06.50.33.999
Web: ristorantelivello1.it
Prezzo medio: 75 €
5 IL FUNGO
Un’istituzione, un
riferimento per ogni
appuntamento grazie
all’ampio parcheggio
sottostante, l’antesignano
dei ristoranti panoramici
con vista a 360 gradi tra
città e mare. Questa torre
in cemento, ex serbatoio
idrico, è di fatto la Tour
Eiffel dell’Eur. Il locale è
al quattordicesimo piano,
moderno e accogliente. Un
tempo era un ristorante
da cerimonia, ora
prevale l’informalità con
frequentazioni più giovani
anche grazie a una pizza
apprezzata e piatti di
pesce, dal carpaccio agli
spaghetti con gamberi rossi
e stracciatella o la seppia al
lardo e cavolfiore, a prezzi
corretti Indirizzo:
piazza Pakistan 1a
Tel. 06.59.21.433
Web: ristoranteilfungo.it
Prezzo medio: 48 €
6 METIS
Merita lo spostamento
in auto fino a Torrino
Mezzocamino, zona
residenziale dove vivono
molti calciatori, il nuovo
locale di Fabio Dodero,
un talento di ritorno dopo
esperienze in importanti
cucine internazionali e
nel Triveneto. Quattro
postazioni in chef’s table
permettono il bello della
diretta per seguire vis-à-vis
le preparazioni di una
cucina ricercata proposta
in due menu degustazione.
La carta dei vini è attenta
alle etichette naturali e dei
piccoli produttori
Indirizzo: piazza Enrico
Martini 24-25
Tel. 06.40.06.67.29
Web: rismetis.com
Prezzo medio: 42 €
7 THE BRIDGE – FOOD
AND BEER
A ridosso della Basilica
Papale San Paolo Fuori le
Mura, un gastro-pub con
proposte di cucina toscana,
romana e campana, grazie
all’esperienza di Serena
Menci, Giampaolo Santarelli
e Nicola e Stefano Ciccone.
A completare la squadra
il sommelier Ais, mastri
birrai, barman di successo
che si alternano al bancone.
Il locale esalta la carne
e la tradizione delle
macellerie. Ci sono anche
gustosi hamburger solidali:
ordinando il Bridgino si
devolve 1 € alla Fondazione
del vicino Ospedale
pediatrico Bambino Gesù.
E poi, c’è la provocazione
dell’hamburger a 100 €
con carne di Wagyu (200
grammi) con foglia d’oro,
un pluripremiato formaggio
bergamasco, cipolle di
Tropea Igp, guanciale
amatriciano Dop, salsa di
tartufo e pane artigianale
Indirizzo: viale Giustiniano
Imperatore 3
Tel. 06.83.76.60.34 Web:
thebridgegastropub.com
Prezzo medio: 25 €
8 AL RISTORO
DEGLI ANGELI
Di fronte al teatro Palladium
e sotto i portici dove i tavoli
sono forniti anche di plaid
per affrontare il Ponentino
e il maltempo, questa
trattoria è un indirizzo-cult
per la cucina romana di
qualità. Arredi e personale
molto accoglienti, anche
nella nuova gestione che,
pur avendo reso più ricca
la cantina e il menu (che
ora propone anche piatti
della tradizione un po’
dimenticati, come le uova in
trippa), ha mantenuto prezzi
decisamente abbordabili.
Ideale sia per uscite in
coppia che in piccoli gruppi
di amici. In settimana è
aperto solo alla sera, sabato
e domenica anche a pranzo
Indirizzo: via Luigi Orlando 2
Tel. 06.51.43.60.20
Web: ristorodegliangeli.it
Prezzo medio: 35 €
9 TRE DE TUTTO
Dalla colazione alla cena,
aperitivo compreso.
Arredato con gusto in un
ex panificio, in pochi anni
è diventato, sotto la regia
di Mirko e Daniele, un
indirizzo-cult della Garbata,
Garbanza (ognuno ha un
suo modo di chiamare un
luogo del cuore come la
Garbatella). E la scritta
al neon “quanto è bella
la Garbatella” non fa
che aumentare il senso
identitario dei frequentatori.
Dai carciofi alla cicoria
ripassata, il menu
all’insegna della cucina
romana di questa trattoria è
gustoso e rassicurante, ma
il locale funziona anche per
una bevuta nottetempo
Indirizzo: via Giustino
de Jacobis 19 Tel.
06.87.60.63.01 Web:
tredetuttogarbatella.it
Prezzo medio: 30 €
10 TRATTORIA TRECCA
Il menu è scritto sulla
lavagna in questa osteria,
con qualche tavolo
all’aperto, dei fratelli
Manuel e Nicolò Trecastelli.
La tradizione dei rigatoni
alla pajata qui è salva.
Accontentano chi cerca
buona cucina romana,
ma anche chi predilige
le verdure nel piatto.
La bottiglieria offre uno
sguardo attento sul mondo
dei vini naturali. Informale
ma curato. Aperto solo
alla sera Indirizzo: via
Alessandro Severo 220
Tel. 06.88.65.08.67 Web:
trecca.superbexperience.
com Prezzo medio: 30 €
11 OSTERIA
FRATELLI MORI
Un indirizzo di riferimento
per la cacio e pepe, e per
la convivialità informale.
Il locale ideale per una
serata spensierata tra amici
all’insegna della buona
tavola, dai fiori di zucca
fritti (sono zucchine) con
alici, ai primi piatti della
tradizione romanesca e le
declinazioni del carciofo.
La tavola è appagante ed
è forte la collaborazione
con Slow Food Roma per
valorizzare i vini locali. Se
amate i locali silenziosi
prenotate però un tavolo
all’esterno. Sempre aperto,
pranzo e cena, sette giorni
su sette. Siamo davanti
a grandi lavoratori per la
tutela della cucina Doc
Indirizzo: via dei Conciatori
10 Cell. 331.32.34.399
Web: osteriafratellimori.it
Prezzo medio: 30 €
12 TRATTORIA PENNESTRI
Fuori dagli stereotipi
della trattoria romana,
ne mantiene il gusto
moltiplicandone la
qualità. Minimalista, con
pochissimi tavoli esterni,
è un indirizzo che cura
al contempo cucina e
accoglienza. Va prenotato
e si fatica a trovare un
tavolo, ma non delude, anzi
sorprende, nella classica
cucina romana e nelle
interpretazioni creative che
portano freschezza alla
tradizione. Per la guida
Michelin 2023 è un locale
ad alte potenzialità, da
tenere d’occhio
Indirizzo: via Giovanni da
Empoli 5
Tel. 06.57.42.418
Web: trattoriapennestri.it
Prezzo medio: 40 €
13 TRAPIZZINO
Un’invenzione tutta
romana e frutto della
capacità imprenditoriale
e comunicativa di Stefano
Callegari, pizzaiolo
testaccino Doc. Il fenomeno
“trapizzino” è nato proprio
a Testaccio. È un angolo
di pizza a portafoglio
che evoca il cartoccio di
lupini (a Roma fusaje),
antesignano dello street
food, ripieno, anzi colmo
e straboccante, con le
specialità della cucina
romana: trippa, coda alla
vaccinara, picchiapò,
polpette al sugo di bollito,
pollo alla cacciatora, seppie
con piselli. Tanti i punti
vendita, nella Capitale e
sul litorale, con locali-
satellite a Milano, Torino
e a New York Indirizzo: via
Giovanni Branca 88 Tel.
06.43.41.96.24
Web: trapizzino.it
Prezzo medio: 5 €
comprare
14 JAKU TOYS
FUMETTERIA ROMA
Piccola fumetteria alla
Garbatella, sia con titoli
occidentali che manga,
figure (in inglese), giochi
di carte e tornei come
“One Piece Trading Card
game”, gioco di carte
collezionabili tratto dall’
“anime” omonimo iniziato
nel ’99 come serie Tv
e ancora oggi in onda.
Catalogo considerato ricco.
Consegnano a domicilio
e spediscono via corriere
comics, manga e libri di
illustrazione Indirizzo: via
Ignazio Persico 48
Tel. 06.89.27.26.47
E U R - O S T I E N S E - T E S TA C C I O
15 SHOP IN LONDON
È l’indirizzo giusto per i
cultori dello stile inglese
e del marchio Barbour in
particolare. Fanno la fila
per avere accesso a questo
“buchetto” dove sono in
vendita giacconi, cappelli,
costumi e ombrelli del brand
anglosassone da collezione.
Pezzi vintage, anche usati.
Inoltre è gettonatissimo un
servizio di piccole riparazioni
e sostituzioni di particolari
accessori Indirizzo: via
Marmorata 93
Cell. 347.77.19.162
Web: shopinlondon.it
16 LE BAMBOLE
Resiste nel tempo questa
bottega artigiana con una
vetrina stracolma di gioielli,
bigiotteria, svariate boule
de neige, carillon, orologi
a cucù, cornici e piccoli
arredi. Se si ha in mente il
disegno di un gioiello viene
realizzato con i materiali
più diversi, così come è
gettonatissimo il servizio di
riparazione e infilatura perle
delle collane. Da visitare
anche solo per curiosità,
grazie alla cortesia e
all’accoglienza di Gianni
ed Eliana, pronti a
dimostrare che ogni sogno
è realizzabile, almeno
con stencil e decoupage
Indirizzo: via Luca della
Robbia 11
Tel. 06.57.56.895 Web:
lebambole-testaccio.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
181
 TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE

Un’altra
dolce vita
182
 Nella foto Piazza
Trilussa,a Trastevere:
nelle sere d’estate non
è raro imbattersi in
concerti improvvisati.
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI

Sul tram 8, da ponte Garibaldi al Casaletto. Per scoprire

come è cambiata la vita dei romani. Che amano sempre
i locali all’aperto di Trastevere. Ma hanno trovato nuovi
luoghi d’incontro a due passi dal verde di Villa Pamphilj
T esti di A les s And r A M on et i

183
184
 H
a cambiato volto dopo la
pandemia il quadrante
Ovest della Capitale, che
si snoda da Trastevere a Montever-
de Vecchio e Nuovo, Bravetta e Por-
tuense. E la storia sembra avere un
lieto fine. Il temporaneo stop al tu-
rismo di massa, infatti, negli ulti-
mi anni ha frenato la corsa selvag-
gia alla diffusione dei b&b nel rio-
ne di Trastevere, ripopolando l’area
di residenti. Inoltre ha lasciato tem-
po ad alcuni alberghi per realizzare
ristrutturazioni e fare investimenti,
anche in vista del Giubileo 2025. In-
fine, in zona, si sono moltiplicate le
università private americane e au-
PREAPPY/GETTY IMAGES, ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - LUIGI VACCARELLA/SIME, DANIELE BELLUCCI
straliane, in particolare tra via del-
la Lungara e il Gianicolo. E dove un
tempo sonnecchiavano l’Orto Bota-
nico, Palazzo Corsini, Villa Sciarra,
oggi è tutto un fiorire di insegne che
propongono drink e pancake agli
studenti dei campus, in un intreccio
con i percorsi della movida romana.
E così oggi in questo quadrante so-
no tante le novità da scoprire, pas-
so dopo passo.
Anche la vita quotidiana, grazie al-
lo smart working, si è spostata
dal centro ai quartieri semicentra-
li: qui hanno aperto locali per ape-
ritivi, laboratori di artigiani e i risto-
ranti del momento. Adesso è pos-
sibile passeggiare con maggior re-
spiro a Trastevere. Seguendo, ma-
gari, come grande direttrice, il per-
corso del tram 8 che dalla centra-
lissima Piazza Venezia fa capolinea
al Casaletto.
La prima tappa, superato il Tevere, è
piazza Sonnino, confinante alla piaz-
za intitolata al poeta dei sonetti ro-
maneschi Giuseppe Gioachino Bel-
li. Merita una visita il chiostro fiorito
della vicina Chiesa di San Giovanni
TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE
LE DRITTE di Battista dei Genovesi che pare qua-
si un frutteto. Da non perdere, a po-
GIOCHI chi passi, la basilica di Santa Ceci-
DI PROSPETTIVA lia in Trastevere con la celeberrima
Sosta ad effetto in via statua della martire e un bel calen-
Niccolò Piccolomini, dario concertistico. Tornando verso
strada di passaggio il fiume la Chiesa di San Benedetto
che da Villa Pamphilj in Piscinula è un gioiello in stile ro-
e via Aurelia Antica manico in miniatura. Per curiosità,
conduce in via ma anche per acquisti di accesso-
Gregorio VII. Dalla ri moda e biancheria, si fa sosta da
terrazza si ammira Coloriage, atelier di sartoria sociale
il Cupolone di San che realizza con raffinate lavorazio-
Pietro, in primo ni borse, cuscini, guanti, cravatte,
piano, ma per un abbigliamento, includendo nel grup-
curioso effetto ottico po di lavoro migranti, in particolare
più ci si avvicina dell’Africa occidentale da dove ven-
e più il Cupolone gono molti dei tessuti utilizzati.
sembra allontanarsi.
Risulta ancora più CARBONARA E AMATRICIANA
evidente questo Il rione ha anche il suo lato
gioco di prospettiva gourmet: quattro gli indirizzi doc,
se si percorre la da quelli popolari per carbonara e
strada in auto, moto amatriciana, come Da Enzo al 29,
o monopattino, e Gli Specialisti dove bisogna asso-
e la ripresa video lutamente provare anche i secondi
sullo specchietto della cucina romanesca, al più me-
retrovisore è un diterraneo Tiberino, che si trova in
classico souvenir di una piazzetta-salotto sull’isola Ti-
questa esperienza. berina, al più elegante Ercoli Traste-
vere. Quest’ultimo, aperto dalla co-
lazione al dopo cena, è anche una
rinomata gastronomia con sedi an-
che a Prati e ai Parioli. A caratteriz-
zare il locale di Trastevere sono i ta-
voli all’aperto, in una zona tranquil-
la, e il cocktail bar, sistemato in un
anfiteatro interno dalla storia curio-
sa: le gradinate dove si prende po-
sto per un drink circondano infatti
quello che un tempo era il palco de
Il Puff, lo storico locale dell’attore e
In alto Un vicolo di cabarettista Lando Fiorini. Qui sono
Trastevere. In basso da nati i suoi successi, diventati nel
sinistra Piazza Santa tempo classici della canzone roma-
Maria in Trastevere
con i tavolini all’aperto.
na come Cento Campane e uno dei
Il tempietto del brani che ancora accende lo stadio
Bramante al Gianicolo. Olimpico: Forza Roma forza lupi.
185

AL MERCATO DI PORTA PORTESE
A piedi o con due fermate di tram
si raggiunge il ministero della Pub-
blica Istruzione di fronte al quale
c’è un edificio razionalista disegna-
to negli anni Trenta dall’architetto
Luigi Moretti che, sul lato di via In-
duno, ospita la sede espositiva We
Gil, con mostre di fotografia di ri-
lievo internazionale, e due sale ci-
nematografiche-cult: il neonato Sa-
la Troisi gestito dai ragazzi del Pic-
colo America, e il Nuovo Sacher di
Nanni Moretti, entrambe attrezzate
con bar. Vale poi la pena spinger-
si oltre l’arco di Porta Portese per
la trattoria Dar Cordaro, attiva dal
1922, e farsi illustrare dall’ultima
generazione dei proprietari la sor-
prendente storia degli edifici adia-
centi: l’Arsenale Pontificio del por-
to fluviale di Ripa Grande e quello
che era l’hangar dove Mussolini at-
terrava in idrovolante.
Tra un aneddoto e l’altro, val la pe-
na ordinare il ricco antipasto roma-
no che annovera carciofi (quando è
la stagione), trippa e fagioli all’uc-
celletto, fino al dolce fatto in casa.
Dar Cordaro è aperto anche la do-
menica (a pranzo) quando fin dal-
In alto Il giardino
giapponese Hanami
(significa ammirare i
fiori di ciliegio) all’Orto
Botanico di Trastevere.
In basso La basilica
di Santa Cecilia.
TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE
la mattina presto, su questo tratto
di via Portuense, si snoda il merca-
to di Porta Portese, oggi forse meno
affascinante di un tempo ma sem-
pre vivace e caratteristico.
GIOIELLI DI DESIGN
Durante la settimana invece, prose-
guendo nel quartiere portuense, su-
perati i box degli autoricambi e ac-
cessori per moto e bici, i più curio-
si potranno spingersi alla scoperta
degli edifici dell’ex fonderia, in via
Giovanni da Castelbolognese, e del-
le ex case dei ferrovieri, antesigna-
ni degli spazi in coworking e tutto-
ra con servizi di condivisione libri,
con vista sul Mattatoio. In questo
piccolo distretto industriale stanno
fiorendo diversi negozi di moderna-
riato e un indirizzo-cult per i foodies
come Osteria Fernanda. Qui è pos-
sibile esplorare anche il mondo del-
la gioielleria contemporanea incon-
trando, su appuntamento, la de-
signer Alessandra Calvani nel suo
showroom-laboratorio che è un ca-
leidoscopio di colori e materiali per
creare bracciali, orecchini e collier
in vendita anche negli shop dei mu-
sei. Invece per uno spuntino evoca-
tivo dei mari del Sud, non quelli eso-

Dal Gianicolo si guarda la storia

Per ammirare la città dall’alto ideale è la passeggiata
del Gianicolo. Da Trastevere si può prendere un
minibus elettrico, il 115, o andare a piedi da via
Garibaldi, per la Via Crucis di San Pietro in Montorio
VALERIO MEI/ISTOCK, DANIELE BELLUCCI
vicino Fontanone. Nel piazzale dove campeggia il
monumento equestre a Giuseppe Garibaldi tutti i
giorni, a mezzogiorno, il cannone che spara a salve. Il
rito prese il via con papa Pio IX, che volle un segnale

con le 14 stazioni in terracotta. Prima si può
apprezzare un drink nel giardino terrazzato di Ombre
Rosse, in via Garibaldi 27/G (ombrerossetrastevere.
it). Salendo si incontra il primo piazzale panoramico
con la chiesa barocca di San Pietro in Montorio,
sede di cerimonie nuziali e, adiacente, il Tempio del
Bramante, così perfetto nelle proporzioni da essere
utilizzato come riferimento in scala dagli architetti.
Una scena del film Premio Oscar La grande bellezza
di Paolo Sorrentino (2013) è stata girata qui e al
unico proprio per indicare il tempo. Subito a seguire,
va in scena lo spettacolo di marionette con Pulcinella
che calamita l’attenzione dei più piccoli. Scendendo,
in direzione Vaticano, sulla sinistra il monumento
ad Anita, la compagna dell’eroe dei due mondi, e
tutto intorno le statue dei Mille. Incuriosisce il Faro in
stile neoclassico, unico in città, donato dagli italiani
d’Argentina. Mentre la quercia del Tasso è poco più
di un moncone, le spoglie dello scrittore e poeta
sorrentino sono nella vicina Chiesa di Sant’Onofrio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

187
188

tici ma quelli del basso Lazio ai con-
fini con la Campania, merita una so-
sta Sapori di Gaeta dove è possibi-
le acquistare o mangiare in loco la
gustosa tiella, una sorta di torta ru-
stica che le marinerie pontine por-
tavano a bordo ripiene tipicamente
di polpi oppure carciofi e baccalà o
a base di verdure, dalla scarola al-
le cipolle.
NUOVI HOTEL E CUCINA STELLATA
Si torna in Piazza Sonnino per
esplorare il cuore pulsante del rio-
ne, Santa Maria in Trastevere, “San-
ta” per i più giovani, che indicano
come Sanko l’adiacente piazza di
San Cosimato dove la mattina si
passeggia tra le bancarelle del mer-
cato rionale e in estate si svolge la
rassegna dei film all’aperto dei ra-
gazzi del cinema America. Qui, do-
po essersi persi tra i vicoli di Traste-
vere (vale la pena di farlo soprattut-
to la sera, fra ristoranti, locali, bar
e trattorie, con una puntata a piaz-
za della Malva e a piazza Trilussa),
merita andare alla scoperta di un
indirizzo cult per gli amanti dei fu-
metti e della creatività. Si tratta di
Tic, libri e cose fantastiche, dove fa-
vole, testi e comics sono stampati
su placche magnetiche che si com-
pongono e scompongono, con tan-
to di illustrazioni del talentuoso Fa-
bio Magnasciutti. Molto richieste,
anche dai turisti, le placche e le taz-
ze con testi di Emanuele Kraushaar
e illustrazioni di Enrico Pantani. Gli
amanti delle sneaker invece trove-
ranno da Retro edizioni limitate di
GARY YEOWELL/GETTY IMAGES
TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE
LE DRITTE di della scalinata che porta verso il
Gianicolo. I cinefili apprezzeranno la
DIRETTA SULLA targa in memoria del regista Sergio
DIVINA COMMEDIA Leone. A marcare il cambio di mar-
La domenica mattina cia di Piazza San Cosimato e dintor-
si aprono le porte della ni è la recente apertura di Unaho-
Casa di Dante, e al tels Trastevere Roma, con ristoran-
primo piano di questo te sul roof garden e suite con de-
edificio medievale, sign mai banale, dalle quali la vista
seduti su austere sedie spazia sui tetti di Trastevere. Nel
in cuoio, tra novembre lounge bar, dove la musica dal vivo
e aprile è possibile è sempre di ottimo livello, arriva an-
ascoltare la lettura che un invito a sperimentare roman
dei canti della Divina way of live: modi di dire locali, se-
Commedia e accedere lezionati dal brand Romeismore (ro-
alla biblioteca. meismore.com) campeggiano sulle
Il ciclo di Lectura pareti e gli ospiti vengono invitati a
Dantis si alterna nelle esplorare il quartiere e le aree verdi
sedi di Palazzetto attraverso un programma di caccia
degli Anguillara al tesoro e giochi itineranti, con puz-
(piazza Sydney zle finale per verificare il grado di ro-
Sonnino, 5) e del manità acquisito.
Centro Pio Rajna
a Villa Altieri (viale Poco distante, in un caratteristi-
Manzoni 47). co edificio dalle vetrate vintage,
Per informazioni: tel. un tempo sede di una tipografia,
06.86.29.52.56 Web: ha aperto di recente Loly Bouti-
casadidanteinroma.it. que hotel che ha il suo punto di for-
za nell’accoglienza personalizza-
ta delle 35 camere di design. La
colazione e l’aperitivo sono servi-
ti in terrazza. A pochi passi si trova
uno dei due ristoranti con una stel-
la Michelin del rione. È Zia, il locale
dei giovani Antonio Ziantoni e Ida
Proietti che sa proporre una cuci-
na contemporanea in un’atmosfe-
ra informale, grazie anche ai ragaz-
zi in sala ben affiatati. Due i per-
corsi di degustazione, sei portate
a 90 euro e otto a 120, ma biso-

Nike e Adidas. Il negozio è in viale gna armarsi di pazienza perché è

Glorioso, strada che termina con la
scalinata del Tamburino, ritrovo en
plein air dei giovani. Una curiosità:
il rapper Franco126, pseudonimo di
Federico Bertollini, evoca col suo
nome d’arte il numero dei gradini
A sinistra Trastevere
alla sera si trasforma in
un salotto e ristorante
a cielo aperto, con
le sfilate di tavolini per
cenare, chiacchierare
e ascoltare musica.
lunga la lista d’attesa per preno-
tare un tavolo. Accoglienza e spi-
rito di squadra sono un tratto di-
stintivo anche dell’altro stellato di
Trastevere, Glass Hostaria. È il re-
gno della chef Cristina Bowerman

189
190

dall’iconica chioma rosa. A tavola
si gustano felicissime espressioni
sia nella cucina veg - questo è sta-
to il primo ristorante stellato a pro-
porre un percorso green - sia nella
tradizionale, accompagnate da vini
di etichette nazionali e internazio-
nali custoditi nella cantina ben for-
nita. Per un’alternativa veloce si va
da Supplì Roma in via San France-
sco a Ripa 137, per mangiare buon
pesce si prenota invece un tavolo
Ai Bozzi. Dopo cena, si può tornare
ad apprezzare la vivacità di Piazza
Santa Maria in Trastevere, col suo
bel mosaico aureo della chiesa, i
murales con Anna Magnani e la So-
ra Lella (della mitica trattoriasora-
lella.it) nei vicoli adiacenti e lo sto-
re del Trastevere calcio (trastevere-
calcio.it), squadra che gioca in se-
rie D e si allena allo stadio di via Vi-
tellia, tra Villa Pamphilj e la basili-
ca di San Pancrazio. Attraversando
l’arco di Porta Settimiana si nota
la placca a pavimento che lo indi-
ca come set del film Un sacco bello
(1980) di Carlo Verdone, per ritro-
varsi poi in via della Lungara dove,
sotto l’insegna dell’Accademia dei
Lincei che qui ha sede, merita una
visita Villa Farnesina con gli affre-
TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE
In alto Una sala del schi di Raffaello. L’orario di apertu-
Donna Camilla Savelli, ra è, dal lunedì al sabato, dalle ore
ex convento oggi hotel. 9 alle 14. Basta entrare nei giar-
In basso, da sinistra
Ercoli, locale dini per godere dell’atmosfera di
con il cocktail bar relax e dare uno sguardo d’insie-
nell’anfiteatro, me alla villa rinascimentale firmata
e un murale dedicato dall’architetto Baldassare Peruzzi.
alla Sora Lella.
All’interno gli affreschi del maestro
di Urbino sono inseriti in festoni di-
pinti dai suoi allievi, dove si arriva-
no a contare circa duecento specie
botaniche e vegetali.
Uscendo, in direzione Vaticano,
una lapide in marmo ricorda che al
civico 25 nacque nel 1926 Claudio
Villa che ha espresso l’anima ro-
mana con il canto. Si supera poi
l’ingresso del carcere di Regina Co-
eli, con adiacente Via delle Mantel-
late dove le compagne dei detenu-
ti, secondo tradizione, dialogavano
coi propri cari reclusi cantando a
gran voce. Per gli amanti dell’illu-
sionismo da non perdere il nego-
zio di magia Tra palco e realtà, una
bottega dove è reperibile quanto
serve per debuttare con bacchetta
magica e cilindro nello spettacolo.
Questo è il confine tra Roma e la
Città del Vaticano, e per chi apprez-
za il mondo delle carte geografiche

Corviale presente e futuro

Sono pochi i turisti che si spingono fino a Corviale,
quello che i romani chiamano Il Serpentone,
descrivendo così quel chilometro di cemento
armato tra il Trullo e il Portuense a cui in tanti
GIULIO DI MAURO, DANIELE BELLUCCI
Cortellesi, col marito regista Riccardo Milani, Raoul
Bova ed Elio Germano sono di casa. Anche la street
art si è spesso espressa su questa immensa parete in
cemento: da ultimo Icarus, il maxi murale dell’artista

rimproverano di far barriera al Ponentino, il venticello
che all’imbrunire porta sollievo nell’estate romana.
Progettato nel 1972 dall’architetto Mario Fiorentino,
Corviale ha una sua forte identità stilistica, anche se
è stata molto contestata, ed è circondato dal verde
della campagna che unisce Roma Sud-Ovest col
litorale. È una vera e propria cittadella che accoglie
una biblioteca comunale, una palestra di pugilato e
spazi per il tiro con l’arco e il rugby. Un microcosmo,
che è stato più volte set cinematografico: qui Paola
olandese JDL, Judith de Leeuw, a richiamare
l’attenzione sui rischi di autodistruzione del pianeta
per l’emergenza climatica: alto 40 metri, è il più
grande di Roma ed è stato realizzato su cemento pro
tempore: entro due anni sarà veicolato sul mercato
Nft. I ricavi della vendita digitale in criptovaluta
dell’opera andranno per la rigenerazione di Corviale
stesso. Anche il Pnrr, piano nazionale di ripresa e
resilienza, prevede un intervento di riqualificazione
dell’immobile, simbolo urbano in divenire.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

191
può tornare utile la Cartografica Vi-
sceglia che ha sede a Montever-
de Vecchio e propone quaderni di
viaggio georeferenziati e la stampa
personalizzata, anche su una tova-
glietta o su un mobile, di un parti-
colare della mappa di Roma, a me-
moria del proprio tour nella Città
eterna. Nelle vie attorno a Via Po-
erio e Via Fratelli Bandiera, dove si
concentrano villini inizio Novecento
e liberty, e si trova un accogliente
ristorante, Il Circolo dell’olio, aper-
to da protagonisti del teatro e mu-
sica – tra gli altri il musicista To-
ny Esposito e l’attore Bruno Colel-
la – che durante la pandemia han-
no sperimentato questa nuova vi-
ta e la continuano tuttora, valoriz-
zando in particolare l’extravergine.
Riprendendo il tram 8 verso il capo-
linea, al Casaletto, Villa Doria Pam-
philj è uno dei più grandi parchi
pubblici della Capitale. Dall’ingres-
so di San Pancrazio, più frequenta-
to dalle famiglie e dagli studenti, si
raggiunge villino Algardi, la distesa
di pini marittimi, e il laghetto. Men-
tre i runner e gli sportivi prediligono
l’ingresso più a sud, all’incrocio tra
192
LE DRITTE di via Vitellia e via Leone XIII (a tutti i
romani nota come “via olimpica”),
VENDEMMIA dove c’è un punto ristoro gourmet,
NELL’ORTO Vivi Bistrot d’estate aperto anche
Un tempo residenza a cena. Nascosta tra i palazzi a ri-
di Cristina di Svezia, dosso di via Donna Olimpia, L’Oste-
l’Orto Botanico, ria di Monteverde: qui si spazia tra
oltre a serre di piante piatti romani ed eccellenze fuori re-
tropicali, foreste di gione. Nei pressi del capolinea del
bambù e una casa tram 8 inizia Viale dei Colli Portuen-
ROMA - SOVRINTENDENZA CAPITOLINA AI BENI CULTURALI - MATTEO ROSSI, GIULIO RIOTTA
delle farfalle, ha come si: la zona qui intorno si sta affer-
unicum l’atlante dei mando come distretto della buona
vitigni italiani. La tavola. Se la trattoria Cesare al Ca-
vite mancava fino saletto è una certezza, gli amanti
a qualche anno fa, della cucina di mare hanno di che
come notò l’esperto scegliere tra Bolina 157, sempre
di vini Luca Maroni su via del Casaletto, e Il Pescato-
che ha raccolto, in un rio in via Virginia Agnelli. Al confi-
anfiteatro naturale, ne tra Gianicolense e Portuense, a
vitigni da ogni regione piazza Pietro Merolli, un piccolo lo-
e ogni settembre cale, Finger, propone tapas d’auto-
procede a una re e piatti in nove portate ben de-
simbolica vendemmia scritte e accompagnate da calici di
urbana (web.uniroma1. vino. Gli amanti del gelato si ritrova-
it/ortobotanico). no in via Silvestri 224 dal pluripre-
miato Stefano Ferrara Gelato Lab
Silvestri (gelatolab.it) per un tripu-
dio di gusti – uno su tutti: ricotta ro-
In alto La passeggiata
sul Lungotevere, mana e stracciata di fichi – anche
di fronte senza zucchero e vegani, solo a ba-
all’Isola Tiberina. se di frutta fresca.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le nostre scelte
dormire

TRASTEVERE - AURELIO - MONTEVERDE

1 UNAHOTELS
TRASTEVERE ROMA
Ristrutturato di recente,
ha camere silenziose pur
essendo nel cuore del
rione. Design creativo
e terrazza panoramica
a 360° con ristorante
Indirizzo: via Emilio
Morosini 27
Tel. 02.69.82.69.82Web:
gruppouna.it/unahotels/
unahotels-trastevere-roma
Prezzi: doppia b&b
da 180 a 230 €

2 LOLY BOUTIQUE HOTEL

In un edificio con vetrate
rètro, un hotel con 35
camere in stile urban
chic. Nella bella stagione
colazione e aperitivo
sono serviti in terrazza. Il
ristorante Osteria Trastevere
assicura una cucina
romana di qualità Indirizzo:
via Emilio Morosini 17
Tel. 06.86.79.80.01
Web: lolyhotel.com
Prezzi: doppia b&b da 200
a 650 €
3 HOTEL DONNA
CAMILLA SAVELLI
Un ex convento oggi
albergo di lusso. Oltre a
una scala monumentale
ospita la chiesa di Santa
Maria dei sette dolori del
Borromini. Nella bella
stagione la colazione viene
servita in uno dei grandi
chiostri sotto alberi di
agrumi e palme. Stanze
ampie, arredi classici
Indirizzo: via Garibaldi 27
Tel. 06.58.88.61
Web: donnacamillasavelli.
com Prezzi: doppia b&b
da 128 a 250 €
4 BUONANOTTE
GARIBALDI
B&b e guest house di
charme, oasi di tranquillità
per globetrotter amanti del
lusso. Nessun minimalismo
negli arredi, anzi: salotto
dedicato al pranzo della
domenica, grandi divani,
giardino e terrazzo
Indirizzo: via Garibaldi 83
Tel. 06.58.33.07.33
Web: buonanottegaribaldi.
com Prezzi: doppia b&b
da 300 a 420 €
5 GRAND HOTEL
DEL GIANICOLO
Villino old style con
terrazza panoramica su
Roma, piscina-area relax
circondate dal verde.
Ristorante con proposte
di cucina mediterranea
e particolare attenzione
ai sapori di Sicilia
Indirizzo: via delle Mura
Gianicolensi 107
Tel. 06.58.33.34.05
Web: grandhotelgianicolo.it
Prezzi: doppia b&b
da 125 a 350 €
6 A.ROMA
LIFESTYLE HOTEL
Moderno, con Spa, piscina,
ristorante Sapori dal mondo,
con otto postazioni,
cottura a vista. Comodo
per raggiungere l’aeroporto
di Fiumicino Indirizzo:
via Giorgio Zoega 59
Tel. 06.87.80.01.68 Web:
hotel-aroma.com Prezzi:
doppia b&b da 160 a 230 €
mangiare
7 GLI SPECIALISTI
Bel dehors sulla piazza e
gustosa cucina romana con
porzioni abbondanti, nei
Nella foto La suite
deluxe al Loly Boutique
Hotel, aperto da poco
in un’ex tipografia.
piatti di carne si ritrovano
sapori classici.
Anche pizzeria Indirizzo:
piazza in Piscinula 50
Cell. 351.98.95.732
Prezzo medio: 35 €
8 DA ENZO AL 29
Un buchetto con qualche
tavolo all’aperto, buono,
cucina tipica verace, ma
essendo su tutte le guide
internazionali, ai tavoli di
questo ristorante è più
facile incontrare stranieri
che romani Indirizzo:
via dei Vascellari 29
Tel. 06.58.12.260
Web: daenzoal29.com
Prezzo medio: 40 €
9 TIBERINO
Sull’Isola Tiberina, con
tavoli all’aperto. Ottime
materie prime di terra e
di mare, vini di piccole
cantine, tanto bio,
e prezzi senza brutte
sorprese Indirizzo: via di
Ponte Quattro Capi 18
Tel. 06.68.77.662
Web: tiberinoroma.it
Prezzo medio: 35 €
10 ERCOLI TRASTEVERE
Sempre aperto dalla
colazione a mezzanotte:

193
Le nostre scelte
ristorante e gastronomia
gourmand con cocktail bar
nell’anfiteatro dell’ex locale
Il Puff di Lando Fiorini
Indirizzo: via Zanazzo Giggi
4 Tel. 06.96.52.74.12
Web: ercoli1928.com
Prezzo medio: 50 €
11 TRATTORIA
DAR CORDARO –
VINO E CUCINA
ROMANA DAL 1922
Con giardino interno.
Da oltre 100 anni propone
cucina romana, ora anche
con ottimi dolci fatti in casa
Indirizzo: p.le Portuense 4
Tel. 06.58.36.751
Web: dalcordaro.it
Prezzo medio: 40 €
12 SAPORI DI GAETA
Gastronomia da asporto o da
degustare in loco con i tipici
piatti del borgo marinaro di
Gaeta, dalla calamarata alla
tiella fino ai dolci di ispirati
alla tradizione campana
Indirizzo: via Carlo Porta
19-21 Tel. 06.58.09.129
Web: saporidigaeta.it
Prezzo medio: 20 €
13 ZIA
La prova provata che
tecnica, conoscenza, bere
consapevole e ben mangiare
sono musica per tutti
in questo locale stellato
di Antonio Ziantoni e Ida
Proietti. Talenti in crescita
Indirizzo: via Goffredo
Mameli 45
Tel. 06.23.48.80.93
Web: ziarestaurant.com
Prezzo: 120 €
194
14 OSTERIA FERNANDA
Ristorante contemporaneo
e di ricerca nella proposta
di cucina dello chef Davide
del Duca, associato
Jre Italia e molto amato
dai foodies. Carta dei vini
ben selezionata. Grande
qualità gastronomica in un
locale defilato dalla movida
Indirizzo: via Crescenzo
del Monte, 18
Cell. 328.38.47.924
Web: osteriafernanda.com
Prezzo: 70 €
15 GLASS HOSTARIA
Gli italiani trovano qui
un tocco internazionale,
gli stranieri l’essenza della
cucina italiana. Primo
tra gli stellati a proporre
un percorso green, la
cucina della chef Cristina
Bowerman è un’oasi
di qualità Indirizzo: vicolo
del Cinque 58
Tel. 06.58.33.59.03
Web: glasshostaria.it
Prezzo: 125 €
16 AI BOZZI
Ampio dehors per mangiare
nel cuore di Trastevere,
un locale tradizionale con
diverse proposte di pesce
con un buon rapporto
prezzo/qualità e ricercata
selezione di vini Indirizzo:
piazza Giuditta Tavani
Arquati 107
Tel. 06.58.16.640 Web:
aibozzi.it Prezzo: 60 €
17 IL CIRCOLO DELL’OLIO
I classici della cucina
italiana e la verve dei
proprietari, tutti provenienti
dal mondo del teatro e della
musica. Spesso live music.
Il lunedì, quando il locale è
chiuso, degustazioni guidate
sull’olio d’oliva extravergine
Indirizzo: via Fratelli
Bandiera 25/b
Tel. 06.85.38.33.75
Web: circolodellolio.it
Prezzo medio: 40 €
Nella foto Una piatto
di tagliolini alla
carbonara della
Trattoria Dar Cordaro.
18 L’OSTERIA DI
MONTEVERDE
Una volta trovato, si è
ripagati da un menu local
come la crocchetta vegetale
monteverdina e piatti di
grande qualità con prodotti
extra regionali, dal Piemonte
alla Calabria passando per
l’Umbria. Pane, pasta e
dolci fatti in casa. Pescato
del giorno Indirizzo: via
Pietro Cartoni 163-165
Tel. 06.53.27.38.87 Web:
losteriadimonteverde.it
Prezzo medio: 35 €
19 CESARE
AL CASALETTO
Resta uno dei posti dove
ordinare polpette e trippa
in tranquillità. Da trattoria
romanesca è sempre più
luogo per gourmand che qui
ritrovano il gusto del pranzo
della domenica, a partire
dai fritti. Selezione di vini
per ogni gusto e prezzo
Indirizzo: via del Casaletto
45 Tel. 06.53.60.15
Web: trattoriadacesare.it
Prezzo medio: 50 €
20 BOLINA 157
Piatti di pesce, gustosi
e in porzioni abbondanti
Indirizzo: via del Casaletto
157 Cell. 334.19.48.920
Web: bolina157.it
Prezzo: 45 €
21 IL PESCATORIO
Un punto di riferimento per
godere di ostriche e crudité
ben abbinate al vino. Dal
cuscus ai primi c’è da
rimanere soddisfatti, anche
per la cordialità Indirizzo:
via Virginia Agnelli 91
Tel: 06.64.49.47.87 Web:
ilpescatorio.it Prezzo: 50 €
22 FINGER
Un piccolo locale dove tapas
a base di pesce si mangiano
con le mani seguendo la
voce narrante del simpatico
chef approdato in questo
suo primo ristorante dopo
esperienze in cucine
stellate. Menu degustazione
per circa sei portate
Indirizzo: piazza Pietro
Merolli 53
Tel. 06.83.79.65.38
Prezzo medio: 40 €
comprare
23 COLORIAGE
Atelier di sartoria su
misura e boutique sociale.
Guanti, cravatte, borse,
abbigliamento realizzati con
gruppi di lavoro inclusivi
di migranti Indirizzo:
via della Lungaretta 16
Cell. 328.02.46.211
Web: coloriage.it
24 ALESSANDRA CALVANI
Laboratorio di gioielleria,
solo su appuntamento
Indirizzo: via Giovanni
da Castelbolognese 81
Cell. 347.66.75.729
Web: calvanidesign.it
25 TIC
Chi ama le parole e le
illustrazioni trova in
questa giovane casa
editrice pane per i suoi
denti. Poi magneti e
tazze Indirizzo: piazza
di San Cosimato 39 Tel.
06.83.97.30.25
Web: ticedizioni.com
26 RETRO
Limited sneakers – Art &
Custom sotto una bella
riproduzione della ruota del
Luna Park, un’esplosione di
colori e luminarie Indirizzo:
viale Glorioso 4 Tel.
06.80.07.70.74
Web: retrostoreroma.com
27 TRA PALCO E REALTÀ
La bottega delle illusioni,
un trampolino per aspiranti
maghi che qui trovano abiti
di scena, trucchi, libri,
formule per incantesimi. E
ovviamente un cilindro e la
bacchetta magica Indirizzo:
piazza della Rovere 93
Tel. 06.64.76.0194
Web: trapalcoeralta.net
28 CARTOGRAFICA
VISCEGLIA
Carte geografiche
personalizzate anche
in versione geo-mobili,
tappeti, quaderni
di viaggio. Carte
antiche e planisferi.
Su appuntamento
Indirizzo: via Francesco
Domenico Guerrazzi 15
Tel. 06.58.16.427
Web: visceglia.it
©RIPRODUZIONE RISERVATA
GLI INDIRIZZI UTILI DI
INFORMAZIONI GENERALI
Si chiama Turismoroma.it il portale
ufficiale della promozione turistica
della città: qui si possono trovare
informazioni pratiche di ogni tipo,
descrizioni dei monumenti
e notizie sugli eventi e le attività
culturali in agenda in città.
Utile da consultare anche il sito
060608.it che funge da motore
di ricerca e che, utilizzando lo
stesso numero, fa da call center
dedicato al turismo. Arrivati in
aeroporto o in stazione, oppure
in corrispondenza dei principali
monumenti, si può far riferimento
anche ai Tourist Infopoint, aperti
365 giorni l’anno: qui si può
ritirare anche il Romapass, la
card turistico-culturale della città.
Valida 48 o 72 ore, include la
possibilità di usufruire dei mezzi
pubblici della città e l’accesso a
oltre 45 musei, monumenti, aree
archeologiche ed esperienze.
COME ARRIVARE
È possibile raggiungere Roma
dalle principali città italiane in
aereo con voli operati da diverse
compagnie di linea nazionali
e internazionali. Gli scali di
riferimento sono due: Fiumicino
(a 26 chilometri dal centro) e
Ciampino (a 20 chilometri).
L’aeroporto di Fiumicino Leonardo
da Vinci (adr.it) è collegato alla
città grazie ai treni veloci Leonardo
Express, che raggiungono senza
fermate la stazione Termini; in
alternativa, i treni regionali FL1
partono ogni 15 minuti da e per
la stazione Tiburtina ed effettuano
fermate in vari punti strategici
della città (Fiera, Magliana,
Tuscolana, Ostiense e Trastevere).
Sia Fiumicino che Ciampino sono
collegati alla stazione Termini
anche con le navette Terravision
(terravision.eu) e con il servizio
taxi con tariffe bloccate entro le
Mura Aureliane. Le due stazioni
principali di Termini e Tiburtina
sono terminal di riferimento per
le direttrici ferroviarie, comprese
quelle ad alta velocità, di
Trenitalia (trenitalia.com) e di Italo
(italotreno.it). Per chi arriva con
i bus nazionali e internazionali
la fermata principale è invece
l’autostazione Tibus a Tiburtina.
Per chi sceglie di raggiungere la
capitale con la propria auto, le
direttrici autostradali (autostrade.
it) sono l’A1 Milano-Roma/Roma-
Napoli, l’Aurelia che si innesta
nell’autostrada A12 Civitavecchia-
Roma, l’A24 L’Aquila-Roma per
chi arriva dalla costa adriatica.
Tutte incrociano il Grande raccordo
anulare su cui si trovano poi le
uscite per il centro e la periferia.
COME MUOVERSI
Le maggiori attrazioni turistiche
della città sono collegate attraverso
le tre reti metropolitane (A, B/B1
e C), i tram e i bus di linea. Sul sito
dell’azienda di trasporti pubblici
Atac (atac.roma.it) è possibile
scaricare la mappa completa
delle linee, utilizzare il servizio
“calcola percorso” e consultare
gli aggiornamenti in tempo reale.
Ogni fermata è contrassegnata
da un numero che consente di
conoscere gli arrivi tramite Roma
Mobilità (romamobilita.it, anche
app, vedi a destra), Probus (probus-
apps.com) e Moovit (moovit.com).
Con il biglietto Atac da 1,50 €
per 70 minuti è possibile spostarsi
anche con i treni della rete
ferroviaria che attraversano Roma
entro i confini della città.
Gli amanti della bicicletta
possono invece contare su circa
330 chilometri di piste e corsie
ciclabili (in continua crescita) e su
numerosi servizi di bike-sharing e
noleggio monopattini. Le principali
proposte di mobilità condivisa
nella capitale sono di Lime (li.me),
a cura di A le ssA n d rA T ibollo
Dott (ridedott.com) e Tier (tier.
app/it) per bici e monopattini, a
cui si aggiungono Helbiz (helbiz.
com), Bird (bird.co/it) e Link
(superpedestrian.com/it) per i soli
monopattini. Per chi preferisce
muoversi in auto ci sono i servizi di
car sharing di Enjoy (enjoy.eni.com)
e di Share Now (share-now.com),
che possono entrare nelle zone a
traffico limitato e approfittare dei
parcheggi gratuiti sulle strisce blu
e sulle aree dedicate. L’alternativa
è muoversi in scooter e in questo
caso i principali servizi di sharing
sono quelli di ZigZag
(zigzagsharing.com) e i servizi
elettrici di E-Cooltra (cooltra.com) e
Acciona (movilidad.acciona.com).
I taxi a Roma sono di colore bianco
e fanno riferimento a diverse
cooperative. Le principali sono
Radiotaxi 3570 (tel. 06.35.70)
e Samarcanda (tel. 06.55.51).
Possono essere prenotati negli
appositi posteggi (in aeroporti,
stazioni, piazze principali) o
telefonando al numero unico
06.06.09. In alternativa, è
possibile utilizzare app che
consentono di prenotare i taxi,
nonché di effettuare un pre-
pagamento con carta di credito:
FreeNow (free-now.com) e appTaxi
(apptaxi.it) le principali. Molto
utilizzato in città anche il servizio
Uber, prenotabile attraverso
l’apposita app (uber.com).
Per chi si muove con la propria
auto, il pagamento delle strisce
blu può essere effettuato con
carta o contanti nelle apposite
colonnine, oppure utilizzando
le app MooneyGo (mooneygo.it),
EasyPark (easyparkitalia.it)
e Telepass Pay (telepass.com).
È possibile inoltre pagare
la sosta via smartphone con Tim,
WindTre e Vodafone, utilizzando
il credito della propria sim.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
 LE APP DA SCARICARE
ROMA MOBILITÀ
App ufficiale dell’Atac
e di MetroRoma, le due
aziende cittadine dei
trasporti via bus, tram
e metropolitana.
Consente di calcolare
i percorsi, consultare orari
e tempi di attesa. Gratuita,
per iOS e Android.
ROME AIRPORTS
L’app ufficiale di Aeroporti
di Roma, per muoversi in
maniera smart sia
a Fiumicino sia a
Ciampino, dal check-in
al gate. Gratuita,
per iOS e Android.
FREE NOW
Con questa app integrata
si può prenotare un taxi,
seguirne il percorso in
diretta e pagare la corsa.
È collegata anche
ai servizi di sharing
di Cooltra (scooter)
e Share Now (auto).
Gratis, per iOS e Android.
MOONEYGO
L’app ufficiale dell’azienda
di mobilità romana per
acquistare e convalidare
i biglietti Atac e per
pagare la sosta all’interno
delle strisce blu.
Gratis, per iOS e Android.
LOQUIS
DOVE ha scelto LOQUIS per dare
voce ai suoi racconti di viaggio
in forma di geo-podcasting.
Loquis è l’app che offre più di 120
mila brevi racconti sui luoghi di tutta
Italia. Tra i canali presenti c’è anche
DOVE VIAGGI. Sul sito e sulla app
MIC ROMA
L’app ufficiale dei Musei in
Comune è il modo migliore
per essere aggiornati sulla
rete museale civica, con
info ufficiali sulle attività,
le mostre, gli eventi.
Gratis, per iOS e Android.
VATICAN.VA
App del Vaticano con
le informazioni ufficiali
della Santa Sede. News
aggiornate, una gallery
di foto e indicazioni utili
per i fedeli in viaggio.
Gratis, per iOS e Android.
WAIDY
I nasoni sono le tipiche
fontanelle di Roma che
dispensano gratis l’acqua
del sindaco. La società di
servizi Acea li ha mappati e
permette di geolocalizzarli
con questa app. Gratis,
per iOS e Android.
IDOTTO
Audioguida intelligente
che sfrutta il Gps per
raccontarci cosa c’è
di bello attorno a noi.
Particolarmente utile nel
centro storico, conta 1.200
punti d’interesse, 3.400
brani e più di 25 ore
di contenuti audio.
Gratis, per iOS e Android.
trovate una selezione delle
tappe principali di questa GUIDA
ROMA in versione podcast.
Per ascoltare gratis i contenuti
di questa guida, basta andare
su loquis.com, oppure inquadrare
il seguente QRCODE.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
aprile n°1/2023 € 8,90