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S
ono probabilmente le sue mira- alle architetture di Fathy.
bili gouaches lo strumento più Le volte, le cupole, le logge, con le
immediato per avvicinarsi alla loro ombreggiature, sono gli archetipi
poetica architettonica di Hassan architettonici che caratterizzano le
Fathy. Negli acquerelli è difatti rappre- opere del Maestro egiziano.
sentato, attraverso una tecnica pitto- Sono forme esterne capaci di espri-
rica basata sulla prospettiva schiac- mere l’importanza dello spazio inte-
ciata – chiaramente ispirata alle pit- riore; sono elementi di un sapere co-
ture murali dell’antico Egitto –, un struttivo derivato dalle esigenze di
ideale mondo rurale in cui l’uomo e le realizzare riparo e comfort da un clima
sue costruzioni sono in perfetta armo- caldo arido e di utilizzare materiali
nia con l’ambiente naturale circo- propri di un territorio in gran parte
stante. Le visioni multiple e talvolta scarso di legname.
sovrapposte di alberi, animali, figure Fathy, al contrario di altri maestri del-
umane e edifici non costituiscono l’architettura moderna, intende stabi-
semplici rappresentazioni di un pro- lire un legame con il passato. Attra-
getto, sebbene integrato con la na- verso un linguaggio vernacolare e fun-
tura – come avviene, ad esempio, in zionale, basato sull’impiego di una se-
molti acquerelli delle opere di F. L. rie di elementi e tecniche edilizie pro-
Wright –, ma possiedono la forza del prie dell’architettura tradizionale, egli
mito e quindi raccontano, definendo indaga a lungo nei suoi studi sugli edi-
un rapporto ‘storico’ con il paesaggio fici della vecchia città de Il Cairo e Costruzione della cupola e della volta con la tecnica
e conferendo un valore senza tempo della Nubia(1). La ricerca di una archi- nubiana (fonte: archivio Agha Khan Trust for Culture).
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con le costose tecnologie costruttive
proposte dall’Occidente basate su cal-
cestruzzo, acciaio e vetro –, l’archi-
tetto egiziano ricorre alle tecniche tra-
dizionali che escludono o riducono al
minimo l’intervento di macchinari.
Spessi muri di mattoni di terra cruda e
paglia essiccati al sole, di pietre locali
o di mattoni cotti, cupole e volte co-
struite con la tecnica nubiana costitui-
scono il sistema costruttivo, relativa-
mente economico, in grado di assicu-
rare ottimali condizioni di comfort in-
terno senza l’impiego di energia ag-
giuntiva. Il ricorso alla tecnica nu-
biana deriva dalla necessità di coprire
gli ambienti, di luci non eccessive
(3-5 metri), senza l’impiego di centine Moschea di New Gourna. Particolare della cupola (fonte: Archivio AKTC).
telare. “Può sembrare – spiega – che, prattutto della componente femminile cove rialzate (iwans).
dal punto di vista funzionale, il condi- prevedendo una doppia circolazione, Fondamentale è il ruolo microclima-
zionamento meccanico dell’aria sia nelle residenze Fathy è attento a sepa- tico svolto da questo ambiente. Grazie
stato reso possibile dalla tecnologia rare la zona privata da quella riservata alla doppia altezza e alla posizione
moderna; ma dobbiamo riconoscere agli ospiti. centrale, protetta dal riscaldamento
che tali tecnologie hanno anche un Il fulcro spaziale delle sue case è il solare diretto dagli ambienti attorno,
ruolo culturale. Infatti, questo ruolo qa’a, l’ambiente centrale a doppia al- avviene una differenza di temperatura
può essere ancora più importante tezza coperto a cupola, dove si può ri- fra la zona inferiore e quella supe-
della funzione che esse svolgono, con- cevere gli ospiti, pranzare, studiare, riore. Infatti, a causa dell’esposizione
siderando il posto speciale occupato oziare. L’importanza del qa’a è segna- alla radiazione solare della parte ele-
dalle arti decorative in molte culture. lata esternamente contrapponendosi vata della muratura, l’aria interna
Perciò quando l’architetto moderno spesso, con la sua mole, alla preva- viene riscaldata generando quindi un
sostituisce questi elementi decorativi lente orizzontalità della restante co- flusso convettivo ascendente che fuo-
con apparecchiature di condiziona- pertura le cui terrazze, come usuale riesce attraverso aperture protette da
mento dell’aria, egli crea un grande nelle regioni caldo secche, sono con- grigliati richiamando aria fresca nella
vuoto nella sua cultura”(5). cepite da Fathy come aree per il riposo zona bassa del durqa’a. Il meccani-
Conformemente ai canoni della tradi- notturno estivo. Il qa’a è composto da smo (effetto camino) è completato
zione araba, secondo cui si deve pro- una parte centrale (durqa’a), che assi- dalla presenza del malqaf o presa di
teggere l’intimità della famiglia e so- cura luce e ventilazione, e da due al- vento, spesso affiancato al qa’a. Que-
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Villaggio di New Baris
sto è un condotto emergente sulla co- (1967). Scorcio della
facciata del mercato e
pertura, orientato verso le brezze pre-
delle prese di vento
valenti, che cattura grazie alla sua al- (fonte: Archivio AKTC).
tezza – filtrando in buona parte polveri
Mercato del villaggio di
e sabbia presenti maggiormente al li- New Baris. Sezione
vello del terreno – e incanala in basso (fonte: Hassan Fathy,
1986, elaborazione
negli ambienti dell’edificio. Il malqaf
grafica dell’autore).
costituisce uno dei sistemi di raffre-
scamento naturale più antichi del me- Pianta di una stradina
del villaggio di New
dio oriente e si basa sulle differenze di Baris (1967). Ogni casa
pressione causate dal vento. ha la sua corte
(campita in celeste;
Fathy, al fine di aumentare l’umidità
fonte: J.Steele, 1997,
dell’aria entrante negli ambienti e rea- elaborazione grafica
lizzare un migliore raffrescamento dell’autore).
tamento ai venti dominanti, alla tradizionale islamica, valorizzato nei gate, di giorno le temperature di que-
conformazione del complesso con progetti di Fathy, è la corte (sahn) – ste e delle stanze circostanti si alzino
zone ombreggiate e alla disposizione spesso arricchita da una fontana cen- lentamente, conservando parte del
di una serie di prese di vento, Fathy trale – che ha un ruolo importante fresco accumulato durante la notte.
riesce a climatizzare naturalmente sotto l’aspetto funzionale, come ele- I moti convettivi sono alla base del
(con riduzioni di temperatura di circa mento termoregolatore e simbolico(6). funzionamento bioclimatico di questi
15°C, senza l’impiego di costosi dispo- Essa, difatti, protegge gli ambienti dal spazi, la cui funzione raffrescante
sitivi di aria condizionata) i depositi caldo e dall’abbagliamento, filtra le viene favorita dall’architetto egiziano
delle merci deperibili sistemate al polveri dell’aria, serve a migliorare la ricorrendo ad un altro elemento recu-
piano interrato. ventilazione naturale, costituisce il perato dall’architettura vernacolare, il
Similmente, nella scuola prototipo di fuoco visivo e talvolta l’elemento ordi- takhtabush, una sorta di loggia, un
Fares (1957) ciascuna aula è composta nante della circolazione all’interno soggiorno esterno coperto, disposto
di una zona a pianta quadrata coperta dell’edificio. fra una corte e un giardino retro-
a cupola per l’insegnamento e una Le corti, a seguito della forte escur- stante. Il takhtabush si affaccia sulla
zona rettangolare coperta a volta do- sione termica giornaliera, propria dei corte e comunica con il giardino tra-
tata di presa di vento per la ventila- Paesi con clima caldo secco, cedendo mite un grigliato in legno (mashra-
zione. Questo ambiente, secondo il di notte verso la volta celeste il calore biya). Grazie alla differenza di dimen-
progetto originario, doveva contenere accumulato di giorno, diventano pozze sioni e di temperature dei due diversi
una piccola fontana per il raffresca- d’aria fresca che si deposita a strati al luoghi – il più delle volte il giardino è
mento dell’aria entrante. La specificità piano terra e penetra negli ambienti più grande della corte e quindi meno
funzionale determina, dal punto di vi- adiacenti raffreddando le pareti, i pa- ombreggiato – l’aria si riscalda più ve-
sta compositivo, un ritmo serrato for- vimenti, le coperture. locemente nel giardino e, conseguen-
mato dall’alternanza di volta e cupola Fathy sfrutta questi meccanismi attra- temente, si genera un flusso d’aria co-
che si contrappone alle cupole mag- verso abili articolazioni volumetriche stante tra i due spazi particolarmente
giori che, su un piano retrostante, co- che lasciano le corti all’ombra per gradito da chi soggiorna nel takhta-
prono gli ambienti amministrativi e di gran parte della giornata in modo tale bush. Lo stesso principio è stato
riunione dell’edificio scolastico. che, grazie anche all’inerzia termica sfruttato da Fathy a scala urbana nel
Altro spazio basilare dell’architettura delle massive strutture murarie impie- villaggio di New Baris disponendo il
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takhtabush fra due piazze di gran- Casa Stopplaere (1950).
Pianta del progetto
dezza differente. preliminare (fonte: J.Steele,
Osservando le piante e le sezioni degli 1997, elaborazione grafica
dell’autore). La zona
edifici progettati dal Maestro egi-
privata e quella pubblica
ziano, si può constatare come, pur sono separate e collegate
adottando moduli geometrici regolari, con una galleria illuminata
da lucernai e una loggia fra
Fathy riesca a realizzare una dinamica le due corti. Il percorso
percettiva continuamente variata, ge- risulta caratterizzato da
variazioni luminose e
nerata da cambiamenti in sezione e
visive.
improvvise visuali che si aprono fra le
massive murature portanti; si rivelano sua casa per passare alla strada late- minare schermando, offrire visuali,
in sequenza zone variamente rischia- rale, quando attraversa quella princi- ventilare –; si comprende allora che
rate dalla luce indiretta della corte o pale e raggiunge infine la piazza cen- l’unità non è data dalla somma delle
da quella morbida filtrata da pareti trale del nucleo urbano secondo una parti ma dalla loro interazione e, am-
traforate o da piccole aperture e gri- gradazione di scale spaziali simile ad mirando la pacata atmosfera che per-
gliati inseriti nelle coperture. un crescendo musicale che s’inverte – vade gli spazi da lui creati, che la com-
Analoga sensibilità e attenzione pro- in un decrescendo – nel suo ritorno plessità è nella semplicità. ¶
gettuale alla qualità del percorso verso casa.(8)
Fathy mostra in una scala maggiore Fathy concepisce “l’unità nella varietà
Si ringrazia la Fondazione Aga Khan Trust
nella pianificazione dei villaggi di New e non nell’uniformità … In Natura, non for Culture per le immagini gentilmente
Gourna (1945-47) e di New Baris. Gli ci sono due uomini uguali. Anche se fornite.
agglomerati sono difatti composti se- essi sono gemelli e fisicamente iden-
condo una gerarchia controllata di tici, essi differiscono nei loro sogni.
Note
sperimentazione di spazi aperti che L’architettura della casa sorge dal so-
offre agli abitanti una molteplicità di gno; questo spiega perché nei villaggi 1. “Il risultato dell’interazione uomo/am-
biente costituisce la cultura e ha condotto
sensazioni percettive. L’architetto egi- costruiti dai loro abitanti noi non tro- ad una molteplicità di culture generate da
ziano spiega che “quando si progetta viamo due case identiche”.(9) diversi popoli in differenti ambienti. L’ar-
una città si deve considerare l’uomo Nell’attuale periodo di forte globaliz- chitettura vernacolare è una delle più con-
crete manifestazioni di questa intera-
per cui si sta progettando”(7) e imma- zazione, che impone modelli di vita e zione”, da Hassan Fathy, Natural Energy
ginarlo quando lascia l’intimità della tecnologie estranee alle tradizioni dei and Vernacular Architecture, The University
of Chicago Press. 1986.
luoghi, riuscendo purtroppo a snatu- 2. Brano tratto da Hassan Fathy, op. cit.
rare persino le antiche abitudini so- 3. Si tratta delle tesi dell’archeologo
ciali, appare quanto più efficace il R.A.Schivaller de Lubicz sulle relazioni esi-
stenti fra la forma planimetrica degli edifici
messaggio lanciato da Fathy di salva- dei faraoni e le proporzioni umane.
guardare invece le diversità culturali. 4. Hassan Fathy, op. cit.
5. Id.
Le ragioni etiche si accompagnano a 6. Spiega Fathy che “…i quattro angoli
quelle economiche e ambientali, giac- della corte rappresenterebbero le quattro
ché molti materiali e manufatti impor- colonne che sostengono la cupola del
cielo, il solo benevolo elemento della na-
tati dall’Occidente, oltre che costosi in tura che l’arabo osserva. Sappiamo anche,
termini energetici, si rivelano spesso secondo l’aerodinamica, che il vento che
soffia sopra la casa non entrerà nella corte,
dannosi per le economie dei Paesi in ma passerà sopra e creerà risucchi all’in-
via di Sviluppo. terno. Perciò il cortile conserverà l’aria fre-
In conclusione, le architetture e le pa- sca che vi si è depositata, e l’aria si diffon-
derà nelle camere e sulle pareti raffred-
role del Maestro egiziano inducono a dando la casa. Ciò rappresenta il dono di
riflettere sulla natura dell’uomo e rap- Dio che viene dal cielo e spiega perché in
Islam la Divinità risiede nel cielo. Perciò la
presentano, per certi versi, un monito casa a corte non nasce solamente da qual-
contro la convinzione diffusa che la cosa di spirituale, ma aggiunge lo spiri-
semplicità sia sinonimo di povertà. tuale al funzionale”. Brano tratto da AA.VV,
Hassan Fathy, ed. Mimar Book, 1985.
Con Fathy si riscoprono i valori origi- 7. James Steel, An architecture for people.
nari del costruire e dell’abitare, la po- The complete work of Hassan Fathy, The
American University in Cairo Press, 1977.
Casa Akil Sami (1978). Scorcio della pergola
tenzialità plastica delle coperture e la 8. Id.
(fonte: Archivio AKTC). multifunzionalità delle aperture – illu- 9. AA.VV, Hassan Fathy, op. cit.