Progetti
modulari che configurano, a loro volta,
terranea nel rapporto con l’ambiente, rettangoli aurei, per la geometria e per
diventando parte del millenario pro- l’alternanza di spazi coperti e scoperti
cesso di codificazione di quel paradigma ricorda molto da vicino “casa Stop-
di abitazione per climi aridi che rias- plaere” di Fathy.
sume il portato delle conoscenze tradi- Per il suo progetto, El Wakil adotta il si-
zionali. stema costruttivo in muratura portante:
Equilibrio non facile da raggiungere, una spoglia pietra calcarea locale, mat-
quello dell’innovazione in continuità toni rossi cotti e malta di fango. Per le
con la tradizione, soprattutto se si parte coperture utilizza sia la cupola che la
dall’assunto di una necessaria fissità della volta nubiana.“Senza ponteggio o cen-
forma. Abdel Wahed El Wakil, allievo tinature “commenta”, il muratore ab-
d’elezione di Fathy, ha portato avanti la bozza con il fango la forma parabolica
sua ricerca, raggiungendo, unico tra i della volta sulla parete di fondo della ca-
suoi seguaci, un raffinato grado di qua- mera da coprire, parete che risulta alzata
lità architettonica. più delle altre. Comincia quindi a de-
porre i mattoni, uno per uno, contro il
abdel wahed el wakil muro: dopo cinque o sei corsi, viene
Casa Halawa,
conformandosi un arco inclinato para-
bolico appoggiato contro la parete della
stanza e supportato al di sotto dalle due
ad Agamy, Egitto
pareti laterali.L’intera camera è così gra-
datamente coperta e la volta intonacata
sia all’interno che all’esterno. L’am-
biente beneficia di un naturale condi-
zionamento, grazie all’altezza delle pa-
Studia Guenon, Shoun, Burkardt, Swal- reti e alle aperture in alto. Quando la
ler de Lubicz, approfondendo le rela- stanza ha forma quadrata, si ricorre alla
zioni tra geometria e simbolismo nel- realizzazione di cupole, il cui volume
l’architettura arabo-islamica. La ripro- chiuso, costruito interamente a mano e
posizione di elementi tradizionali è da ad occhio, richiede che il muratore la-
lui coniugata con l’uso delle tecnologie vori con notevole maestria, per trovare
informatiche: complicatissime sculture un proprio senso delle proporzioni, per
di mukarnas compaiono sotto le cupole, tracciare strutturalmente la curva fonda-
realizzate, progettate grazie alle più sofi- mentale della catenaria, proporzionata
sticate elaborazioni virtuali. È nella casa con l’ampiezza della camera da coprire.”
Halawa, costruita ad Agamy (località Il muratore che ha eseguito i lavori ad
balneare egiziana sulla costa mediterra- Halawa è Alladin Moustafa, il mastro
nea), che si manifesta in maniera com- nubiano che aveva lavorato con Hassan
piuta la ricerca di un equilibrio tra tra- Fathy a Gourna. El Wakil racconta:“Al-
Casa Halawa: particolare di una musharabiya.
dizione ed innovazione, tra continuità, ladin non legge il disegno di un edificio
Nella pagina a fianco: memoria e modernità. in pianta e sezione;bisogna solo indicar-
vista della corte interna. “Questa casa è stata l’occasione a lungo gli il posto in cui dovrà essere costruita
attesa per mettere in pratica gli studi e le una volta o una cupola ed egli intuisce
ricerche intraprese sull’architettura ver- il senso del volume, nella sua tridimen-
nacolare, mostrando gli aspetti esteriori sionalità. Non può comprendere una
e i significati interni dell’eredità dell’ar- pianta o un prospetto; la sezione è un
chitettura tradizionale, ed il suo uso nel elaborato troppo sofisticato. Lavorare
progetto contemporaneo”(1). con Alladin mi ha fatto capire molte
La configurazione planimetrica dell’e- cose importanti: l’architettura è un’arte
FOTOGRAFIE Aga Khan (per gentile concessione
dificio, un rettangolo allungato di pro- collettiva, che ha il suo specifico voca-
dell’Aga Khan Trust for Culture) porzioni auree, scomponibile in unità bolario; non appartiene al singolo indi-
24 CIL 133
25 PROGETTI
viduo. Quando parlavamo con Alladin Sezione longitudinale,
piante del piano terra
di costruire un claustra, lui mi chiese: e del primo piano.
Vuoi il sette e l’otto? Ed io gli risposi:
Cos’è il sette e l’otto? Dopo un po’ ho
capito: il sette in arabo è una ‘V’ e l’otto
è una ‘V’ capovolta; ciò corrisponde al
modo in cui egli compone i mattoni per
costruire un claustra. Ogni parola, nella
sua testa, corrisponde ad una forma. La
povertà dell’architettura contempora-
nea è in larga parte dovuta anche al fatto
che gli architetti credono di poter rea-
lizzare tutti i dettagli senza un’approfon-
dita conoscenza delle tecniche e dei ma-
teriali. L’unica eccezione è Mies van
Der Rohe.”
L’utilizzo del dettaglio costruttivo,come
ponte con l’abitazione della tradizione,
palesa il senso del progetto di casa Ha-
lawa. Un elemento, in apparenza sol-
tanto decorativo, assume invece una
funzione climatica, come avviene per i
claustra o per la musharabiya. Composizione di
superfici e volumi: in
A proposito dei claustra, Fathy, infatti, primo piano i claustra.
scrive: “Una serie di piccole forature è
preferibile a grandi aperture, per que-
stioni di privacy, sicurezza, di uniforme aperture grandi, utili soprattutto per il- grado di evitare l’abbagliamento,poten-
distribuzione del flusso d’aria; inoltre, luminare e ventilare, schermandole con ziando la ventilazione naturale, anche
blocca i raggi solari diretti e diventa un un’opera a mò di grata, che apparirà come umidificatore: le colonnine di le-
motivo ornamentale. Si possono prati- come una parete forata. Queste grate, gno trattengono,infatti,l’umidità dell’a-
care nelle facciate degli edifici delle chiamate claustra, erano in origine usate ria che passa attraverso.La musharabiya è,
nelle grandi aperture delle terme ro- infatti, un raffinato e sofisticato disposi-
mane.Nell’architettura vernacolare,esse tivo di controllo ambientale, di funzio-
sono di norma realizzate con vari mo- namento apparentemente molto sem-
tivi decorativi, costituite da bucature plice: gli elementi lignei del diaframma
praticate sulla parete piana intonacata, si dispongono in una grande varietà di
non come la musharabiya,che è di legno. motivi decorativi, ad ognuno dei quali
I claustra sono per lo più usati per espel- corrisponde la risposta ad una data esi-
lere l’aria calda che si raccoglie nelle genza di natura climatica.
parti alte della stanza,oppure nei muretti Il semplice accorgimento di ampliare la
parapetto che recingono le terrazze, per dimensione dei vuoti, man mano che si
agevolare le correnti d’aria sulla testa di sale in altezza sulla parete, permette al-
chi dorme sui tetti d’estate. La mushara- l’aria calda di fuoriuscire più facilmente
biya ha diverse funzioni: controlla il pas- e, contemporaneamente, alla luce di en-
saggio della luce, regola il flusso di aria, trare in modo più concentrato,visto che
riduce la temperatura delle correnti, au- in alto non ci sono più problemi di ab-
menta l’umidità dell’aria, assicurare la bagliamento, né di privacy. ¶
privacy”(2).
Omar El Farouk, altro allievo di Fathy, Note
ha studiato l’evoluzione storica della 1. Abdel Wahed El Wakil. Profile, in “Mimar”, n. 1, 1981.
2. Hassan Fathy. Natural energy and vernacular architecture:
musharabiya ed il suo funzionamento,ol- principles and examples with a reference to hot arid climates,
tre che come elemento schermante in University of Chicago Press, Chicago 1986.
26 CIL 133
Scheda tecnica
Progetto: Abdel Wahed El Wakil
Localizzazione: Agamy, località balneare
egiziana sulla costa mediterranea
Esecutore dei lavori: Alladin Moustafa
Riconoscimenti: premio Aga Kahn Awards
per l’Architettura
La corte-terrazza
al primo piano.
27 PROGETTI
abdel wahed el wakil di una necessaria fissità della forma. adottando, come sistema costruttivo,
Casa Halawa, Abdel Wahed El Wakil,allievo d’elezione quello in muratura portante: una spoglia
ad Agamy, Egitto
di Fathy, ne ha portato avanti la ricerca, pietra calcarea locale, mattoni rossi cotti
raggiungendo, unico tra i suoi, un alto e malta di fango. Per le coperture, sce-
(testo completo) grado di qualità architettonica. El Wakil glie un utilizzo diffuso sia della cupola
studia Guenon, Shoun, Burkardt, Swal- che della volta nubiana,impiegando tutti
ler de Lubicz, che gli consentono di ac- gli accorgimenti tecnici che la tradizione
Nel 1950 Hassan Fathy realizzava “casa quisire una conoscenza approfondita gli ha consegnato. Senza ponteggio o
Stopplaere”, abitazione-simbolo del co- delle relazioni tra geometria e simbolo centinature, il muratore abbozza con il
struire con il clima, forma aulica dell’a- nell’architettura arabo-islamica. Nel suo fango la forma parabolica della volta sulla
bitare il deserto della Valle dei Re. lavoro, la riproposizione dell’architettura parete di fondo della camera da coprire,
La ricerca di una continuità con la tra- del passato viene coniugata con l’uso parete che risulta alzata più delle altre.
dizione era lì espressa nelle forme, nel- delle tecnologie informatiche; compli- Comincia quindi a deporre i mattoni,
l’utilizzo delle tecniche, nei rapporti di- catissime sculture di mukarnas com- uno per uno, contro il muro: dopo cin-
stributivi e spaziali. La residenza trova la paiono sotto le sue cupole,citazioni della que o sei corsi, viene conformandosi un
sua identità mediterranea nel rapporto memoria,costruite grazie alle più sofisti- arco inclinato, parabolico, appoggiato
con l’ambiente, diventando parte del cate elaborazioni virtuali. contro la parete della stanza e supportato,
millenario processo di codificazione di Secondo il suo pensiero,“la reinterpreta- al di sotto, dalle due pareti laterali. L’in-
quel paradigma di casa per climi aridi, zione delle forme archetipe ha svolto un tera camera è così gradatamente coperta
che in questi luoghi riassume, nelle ruolo centrale nell’architettura tradizio- e, una volta conclusa, la volta viene into-
forme dell’abitare,il portato delle cono- nale. Spesso è stato anche un fatto im- nacata sia all’interno che all’esterno. La
scenze tradizionali. Questi sono gli ele- portante, dal punto di vista sociale, il ri- stanza beneficia di un naturale condizio-
menti che consentono di mettere in atto conoscimento e la continuità nella tra- namento, con pareti più alte del nor-
il dispositivo climatico: la corte (le cui sformazione di qualcosa di familiare in male, dotate di aperture in alto. Quando
funzioni climatiche sono note: ombra, qualcosa di nuovo”(1). la stanza ha forma quadrata,si ricorre alla
regolatore di temperatura, raffredda- È nella casa Halawa, costruita ad Agamy realizzazione di cupole, il cui volume
mento per differenze di pressione), il (località balneare egiziana sulla costa me- chiuso, costruito interamente a mano e
malkaf (torre del vento, posizionata in diterranea), che si manifesta, in maniera ad occhio, richiede che il muratore la-
modo da captare le brezze prevalenti), la compiuta, questa ricerca di un costante vori con notevole maestria, per trovare
qa’a (ambiente principale della casa che, equilibrio tra tradizione ed innovazione, un proprio senso delle proporzioni, per
grazie alla sua volumetria particolar- tra continuità, memoria e modernità, tracciare strutturalmente la curva fonda-
mente pronunciata in altezza ed alle par- che investe il progetto sino alla scala del mentale della catenaria, proporzionata
ticolari proporzioni e finiture dello spa- dettaglio, alla cui definizione è dedicata con l’ampiezza della camera da coprire.
zio interno, funziona da wind-escape), la particolare attenzione. Procedimento, questo, che può, a buon
susheika (copertura dello spazio centrale “Questa casa è stata l’occasione a lungo diritto, essere definito, come Fathy stesso
della qa’a, realizzata con materiali leg- attesa per mettere in pratica gli studi e le sottolinea, “architettura in tre dimen-
geri per accentuarne il riscaldamento ed ricerche intraprese sull’architettura ver- sioni.” Il muratore che ha eseguito i la-
accelerare l’effetto di tiraggio dell’aria), nacolare,mostrando gli aspetti esteriori e vori ad Halawa è Alladin Moustafa, il
l’utilizzo dell’acqua (fontane e vasche i significati interni dell’eredità dell’archi- mastro nubiano che aveva lavorato con
lungo il percorso dell’aria per raffre- tettura tradizionale,ed il suo uso nel pro- Hassan Fathy a Gourna.
scarla per evaporazione). A questi ele- getto contemporaneo”(2). Abdel Wahed El Wakil racconta: “Alla-
menti corrisponde una configurazione La configurazione planimetrica dell’edi- din, il mastro muratore, non legge il di-
formale, spaziale, proporzionale, ben de- ficio, un rettangolo allungato di propor- segno di un edificio in pianta e sezione;
finita nel bagaglio delle conoscenze tra- zioni auree, scomponibile in unità mo- bisogna solo indicargli il posto in cui do-
dizionali. Hassan Fathy ne ha studiato le dulari che configurano, a loro volta, ret- vrà essere costruita una volta o una cu-
innumerevoli variazioni nelle forme del tangoli aurei, per la geometria e per l’al- pola ed egli intuisce il senso del volume,
vernacolo ed ha inteso, con le sue archi- ternanza di spazi coperti e scoperti ri- nella sua tridimensionalità. Non può
tetture, porsi in continuità con questo corda molto da vicino la “casa Stop- comprendere una pianta o un prospetto;
processo non rinunciando, tuttavia, ad plaere” di Fathy. Non potendosi riferire la sezione è un elaborato troppo sofisti-
imprimere un timbro di assoluta con- ad una specifica tradizione locale, visto cato.Lavorare con Alladin mi ha fatto ca-
temporaneità. È senz’altro un equilibrio che Agamy non ha un bagaglio costrut- pire molte cose importanti, che stu-
difficile da raggiungere, quello dell’in- tivo proprio, El Wakil si è avvalso dei ca- diando da solo a scuola mai avrei potuto
novazione in continuità con la tradi- ratteri estrapolati dallo studio dell'archi- apprendere: l’architettura è un’arte col-
zione, soprattutto se si parte dall’assunto tettura vernacolare egiziana in generale, lettiva, che ha un suo specifico vocabo-
28 CIL 133
lario: non appartiene al singolo indivi- calda che si raccoglie nelle parti alte della terpretarla.“Nel progettare una mushara-
duo. Per parlare di un edificio con qual- stanza, oppure nei muretti parapetto che biya nelle mie prime case “racconta” io
cuno è necessario dotarsi di una termi- recingono le terrazze, per agevolare le non ero soddisfatto di certe curve. Era
nologia che riempia di significato l’im- correnti d’aria sulla testa di chi dorme estremamente difficile risolvere il pro-
magine; altrimenti il processo proget- sui tetti d’estate”(4). blema, e non riuscivano mai a raggiun-
tuale diventa difficile. Con Alladin ho E, a proposito della musharabiya, sottoli- gere la bellezza di quelle antiche.Ad un
cominciato dall’apprendere il suo lin- nea:“La musharabiya ha cinque funzioni: certo punto, approfondii l’analogia tra il
guaggio. Quando parlavamo di costruire 1) controllo del passaggio della luce, 2) progetto e la scrittura manuale. Nell’e-
un claustra, lui mi chiese:Vuoi il sette e regolazione del flusso di aria, 3)ridu- sercizio calligrafico ogni linea, ogni let-
l’otto? Ed io gli risposi: Cos’è il sette e zione della temperatura delle correnti,4) tera, è come una composizione musi-
l’otto? Dopo un po’ ho capito: il sette in aumento dell’umidità della corrente d’a- cale: è dotata di spazio. Il modulo è lo
arabo è una ‘V’ e l’otto è una ‘ V’ capo- ria, 5) rispetto della privacy”(5). spessore della penna. Ci sono multipli di
volta;ciò corrisponde al modo in cui egli Omar el-Farouk, un allievo di Hassan questa dimensione, inclinazioni diverse,
compone i mattoni per costruire un clau- Fathy, ha svolto approfondite ricerche ecc. Sono principi e regole che si sono
stra. Ogni parola, nella sua testa, corri- sull’evoluzione storica della musharabiya evolute, nel tempo, nella tradizione. Lo
sponde ad una forma.La povertà dell’ar- e sul suo funzionamento, scoprendo che stile ha un suo significato e le regole della
chitettura contemporanea è in larga essa, oltre a funzionare come elemento bellezza sono estremamente difficili da
parte dovuta anche al fatto che gli archi- schermante, evitando l’abbagliamento, alterare. Un individuo da solo non può
tetti credono di poter realizzare tutti i ed a permettere la ventilazione naturale, riuscirci; queste evolvono solo grazie ad
dettagli senza un’approfondita cono- ha delle proprietà igroscopiche: infatti le uno sforzo collettivo”(6).
scenza delle tecniche e dei materiali.L’u- colonnine di legno trattengono l’umi- Oltre alla presenza di tutti gli elementi
nica eccezione è MiesVan Der Rohe”(3). dità dell’aria che passa attraverso. che appartengono al paradigma della
L’utilizzo del dettaglio costruttivo, come La musharabiya,oltre ad essere annoverata casa per climi aridi, correttamente con-
ponte con la casa della tradizione, come tra le tipologie di finestre presenti nella figurati nella residenza Alawa,sia rispetto
elemento capace di fornire identità e va- casa araba, è a tutti gli effetti un raffinato all’orientamento che alla direzione dei
lore all’abitazione, fornisce la giusta dispositivo di controllo ambientale. Un venti, El Wakil introduce con equilibrio
chiave di lettura per comprendere ap- esempio di quanto sia in realtà sofisticato anche segni tratti dal vocabolario del
pieno il senso del progetto di casa Ha- il suo funzionamento, apparentemente Movimento Moderno.
lawa. Ed è importante non dimenticare molto semplice, è dato dalla varietà dei Così avviene l’incontro, in un sofisticato
che,in queste architetture,anche un det- motivi decorativi con cui si dispongono intreccio formale, su una parete che ri-
taglio apparentemente decorativo ha,in- gli elementi lignei del diaframma: ad flette la nudità dell'intonaco bianco, tra
vece, un’importante funzione climatica, ogni motivo corrisponde la risposta ad gli archi parabolici delle volte nubiane ed
come avviene per i claustra o per la mu- una data esigenza di natura climatica. A i rettangoli aurei delle bucature delle
sharabya. quella che, apparentemente, è soltanto logge, in una composizione spaziale che
A proposito dei claustra, Fathy, infatti, una molteplicità di motivi ornamentali unisce il raumplan di Loos alla casa araba
scrive: “Una serie di piccole forature è corrisponde in realtà, con il variare della di Fathy. ¶
preferibile a grandi aperture, per que- dimensione dei vuoti e del diametro Adele Picone
stioni di privacy, sicurezza, di uniforme delle colonnine, una pluralità di modi di Note
distribuzione del flusso d’aria; inoltre, controllare l’ingresso della luce solare e la 1. Abdel Wahed El Wakil. Profile, in “Mimar”, n. 1, 1981.
blocca i raggi solari diretti e diventa un quantità di aria in entrata ed in uscita. 2. ibidem.
3. ibidem.
motivo ornamentale. Si possono prati- Il semplice accorgimento di variare il 4. Hassan Fathy. Natural energy and vernacular architecture:
care nelle facciate degli edifici delle aper- partito decorativo, ampliando la dimen- principles and examples with a reference to hot arid climates,
University of Chicago Press, Chicago 1986.
ture grandi, utili soprattutto per illumi- sione dei vuoti man mano che si sale in 5. ibidem.
nare e ventilare,schermandole con un’o- altezza sulla parete, permette all’aria che 6.Abdel Wahed El Wakil. Profile, cit.
pera a mò di grata, che apparirà come si è riscaldata di fuoriuscire più facil-
Nota biografica
una parete forata.Queste grate,chiamate mente in alto e, contemporaneamente, Abdel Wahed El-Wakil (1943, Cairo), architetto, tra il
claustra, erano in origine usate nelle alla luce di entrare in maggiori quantità 1965 e il 1970 collabora alla didattica con Hassan Fathy.
Nel 1971 intraprende la libera professione ed apre uno
grandi aperture delle terme romane. e con modalità più concentrata,visto che studio sia in Egitto che ad Ashford, Kent, in Inghilterra.
Nell’architettura vernacolare, esse sono in alto non sussiste più il problema del- Nel 1979 diventa consulente dell’UNESCO per la co-
di norma realizzate con vari motivi de- l’abbagliamento,né quello della privacy.È struzione di un villaggio beduino nell’area storica di Pe-
tra in Giordania. Nel 1980 vince il primo dei due Aga
corativi, costituite da bucature praticate proprio nel progetto del dettaglio co- Kahn Awards per la costruzione della Casa Halawa ad
sulla parete piana intonacata, non come struttivo che El Wakil riprende il senso e Agamy, in Egitto, completata nel 1975; il secondo nel
1989 per una moschea a Jeddah. Il corpus del suo lavoro
la musharabiya, che è di legno. I claustra gli elementi della tradizione, esaltando la include un gran numero di moschee. Ha vinto, nel
sono per lo più usati per espellere l’aria fissità della forma, nel tentativo di rein- 2009, il Premio Richard H. Driehaus.
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