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FONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI,

PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI


DELLA PROVINCIA DI MILANO Ch. 300/itinerari

Linificio e Canapificio Nazionale / 1919-1921, 1922-1923,


1924-1925, 1936-1938 / Piero Portaluppi Linificio e Canapificio Nazionale / 1919-1921, 1922-1923, 1924-1925, 1936-1938 / P. Portaluppi

via Ansperto 5, via Brisa 5, Milano


ricorrente in altri edifici di Portaluppi. lessico modernista, che attraverso l’estrema
Nell’ala sinistra si trovavano l’alloggio del semplificazione geometrica e l’assenza
L’edificio è progettato da Portaluppi piano sembra obbedire, nelle proporzioni custode e i locali di servizio, collegati ai di calligrafie decorative, è declinato
nel 1919 su una frazione del lotto compreso volutamente esagerate, alle regole diversi piani da una scala secondaria posta dall’architetto in una “maniera” asciutta,
tra le vie Ansperto, Brisa, Vigna e Luini, dell’iperbole, la figura retorica sovente sul retro, con accesso anche dal giardino; simile a quella adottata per l’edificio di via
di proprietà della Società Anonima impiegata dall’architetto nelle sue vignette a destra gli uffici e i locali del Linificio, Morozzo della Rocca, ma priva dell’uso
Beni Immobili Lombardi, ed è costruito satiriche. innervati da un corridoio centrale, con atrio raffinato dei materiali che l’architetto
dall’Impresa Fratelli Castelli di Milano, Sul fronte verso il giardino l’edificio, e scala principale posti a una estremità. riserva alla propria abitazione-studio, qui
alla quale si devono anche le modifiche e ulteriormente ampliato, si articola in Nel 1936 Portaluppi progetta un nuovo limitati al solo granito grigio, poi sostituito
i successivi interventi eseguiti su disegno due corpi di fabbrica: il più profondo ampliamento: due, tre e cinque piani per in opera dal ceppo gentile. Dopo la guerra i
dello stesso Portaluppi. ha un trattamento di facciata uniforme le soluzioni proposte. I disegni illustrano tre piani costruiti verranno portati a cinque
In origine il fronte su via Ansperto, di e simmetrico, caratterizzato al secondo un edificio angolare che risvolta su via e il fronte su via Brisa sarà allungato.
due piani fuori terra, era coronato da una piano da due terrazzini angolari, soluzione Brisa composto secondo un più aggiornato La dicotomia delle facciate del
lunga terrazza antistante il terzo piano, Linificio appare oggi un palinsesto dei
arretrato per ottemperare alle imposizioni FOTO STORICA DELL’EDIFICIO FOTO STORICA DEL CORPO DELL’AMPLIAMENTO differenti linguaggi che, in stagioni
(IMMAGINE CONCESSA DA ARCHIVIO PIERO PORTALUPPI) (IMMAGINE CONCESSA DA ARCHIVIO PIERO PORTALUPPI)
del regolamento edilizio. In seguito la diverse, Portaluppi seppe padroneggiare
terrazza sarà dapprima ridotta, avanzando con eccezionale abilità e disinvoltura.
una porzione del volume sino alla facciata Tuttavia l’aspetto attuale tradisce almeno
e poi eliminata estendendo il sopralzo in parte la volontà dell’architetto che,
all’intero fronte. prediligendo un adeguato decoro della veste
Il disegno finale, uniformato da urbana dell’architettura piuttosto che la
un lineare bugnato liscio, testimonia coerenza fra il disegno delle facciate e la
in diversi particolari l’adesione di distribuzione dello spazio interno, si era
Portaluppi alle geometrie del gusto espresso rilevando: “il distacco eccessivo
Déco, nonché l’assonanza con i modi e contrastante fra i caratteri delle due
dell’architettura viennese della Secessione, architetture. Per questa ragione si è
ma nondimeno presenta garbate pensato [...] di rivestire, con sostanziali
inflessioni baroccheggianti, inserite in modifiche, tutto il vecchio edificio di via
controllata dissonanza con la composizione Ansperto con lo stesso materiale del nuovo
prevalentemente ortogonale del prospetto. edificio angolare”(1).
Sono riconoscibili motivi ricorrenti
STEFANO POLI
e distintivi della coeva produzione di
Portaluppi: fra gli altri, la piattabanda a (1) “Descrizione particolareggiata delle opere”, 10 luglio 1937,
raggiera che corona le finestre del primo Archivio Civico del Comune di Milano, P.G. 222964/1938.

PIERO PORTALUPPI PIERO PORTALUPPI

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