Piero Bottoni, Carlo Turus Casa per abitazioni / 1949-1950 / P. Bottoni, C. Turus
corso Genova 4, Milano
(in particolare quello situato sulla ‘punta’ fasce verticali delle logge escono perentori prospettante via Cesare Correnti) ad e prorompenti i balconi (sei su due file). Nell’isolato delimitato da corso professionale durante la guerra. Come attenersi a un’altezza omogenea: sette piani Lo stacco dalla facciata è rafforzata dalla Genova e dalle vie San Vincenzo e Sapeto, già per l’intervento in via Mercadante il fuori terra. Fallito il tentativo, Bottoni si colorazione dei balconi – bianco e indaco fortemente colpito dai bombardamenti, tema è la ricomposizione di una cortina concentra sulla piccola porzione della cui – data dal rivestimento in piastrelline l’ing. Carlo Turus viene incaricato edilizia. Anche in questo caso Bottoni ricostruzione è incaricato con Turus. di ceramica. Nel coronamento si situa la di ricostruire una casa su un lotto presta grande attenzione all’architettura Ne esce un piccolo gioiello chiave di volta. ristretto, affacciato su corso Genova. d’assieme dell’isolato e delle strade architettonico: una lezione su come la All’ultimo piano la fascia orizzontale L’ingegnere traccia le linee di un progetto corridoio che lo contornano. Avvalendosi nuova architettura, senza soggezione e delle logge e la gronda aggettante (per ma, evidentemente insoddisfatto, si di studi prospettici, cerca di ottenere dal senza tradire le sue ragioni, può occuparsi proteggere i balconi del sesto piano) non si rivolge all’amico Bottoni, con cui aveva Comune uno specifico vincolo che obblighi di un tema collaudato come quello di estendono per l’intero fronte: si fermano avviato varie forme di collaborazione le proprietà degli altri lotti dell’isolato configurare una porzione di cortina edilizia. prima per lasciare all’ultima partitura della Oltre che per la razionale disposizione in facciata scandita dalle finestre di salire PIANTA DEL SISTEMA DISTRIBUTIVO (IMMAGINE CONCESSA DA ARCHIVIO BOTTONI) FOTO D’EPOCA DEL FRONTE (IMMAGINE CONCESSA DA ARCHIVIO BOTTONI) pianta, l’edificio si fa apprezzare proprio fino alla linea di gronda. Questo consente per la facciata. È ancora una volta il all’organismo di non chiudersi in sé, ma neoplasticismo a fare a guida su come di essere disponibile a una più complessa evitare le trappole della simmetria e insieme dinamica compositiva del fronte stradale. ritrovare un nuovo e più efficace equilibrio GIANCARLO CONSONNI compositivo. Dalla penombra delle due
STUDI CROMATICI SUI BALCONI (IMMAGINE CONCESSA DA ARCHIVIO BOTTONI)