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774 Battaglia di Susa: sconfitta dei Longobardi ad opera di Carlo Magno, re dei
Franchi
Renovatio imperii: unità politica e unità religiosa: Natale dell’800 incoronazione
imperale da parte di Leone III
Istituzioni religiose centro propulsivo della rinascita culturale
ROMANICO
Il termine Romanico ha origine nel XIX sec.: indica il periodo di diffusione delle
lingue romanze neolatine, tra XI e XII secolo.
Periodo di generale rinnovamento culturale ed economico in Europa: attività
artigianali, traffici commerciali, rotte mediterranee e grandi mercati dopo che
le Repubbliche marinare (Pisa, Venezia, Genova e Amalfi) avevano liberato le
coste dalle scorrerie saracene
Intensi scambi tra Occidente e Oriente in seguito alle Crociate (IX-XIII secolo)
Emersione di nuovi poteri economici e politici: entità autosufficienti, Comuni, e
organizzazione politico-sociale, corporazioni di mercanti/artigiani
Rinnovamento dei valori umani, civili, religiosi
Cristianizzazione delle aree periferiche ad opera dei benedettini: sviluppo di
monasteri, strade, centri urbani
Rinnovamento del territorio, opere idrauliche, deforestazione
Architettura romanica
COMO
SANT’ABONDIO
1027-1095
DUOMO DI MODENA
Canone romanico perfettamente
rappresentato dal Duomo di Modena (1099-
1184)
Due fondamentali maestranze: Maestro
Lanfranco e Wiligelmo (sculture «Storie della
genesi», oggi sulla facciata)
Wiligelmo
Creazione di
Adamo ed Eva,
Modena
SCULTURA ROMANICA
Wiligelmo, prima artista italiano di importanza europea
Storie della genesi, in 4 lastre, archetti/colonnine/partitura storie/organizzazione
spaziale
Ritmo lento, meditato, senza proporzioni razionali ma allegoriche
Wiligelmo
Creazione di
Adamo ed Eva,
Modena
SCULTURA ROMANICA
NICCOLÒ, probabile formazione con
Wiligelmo
Maggior e articolazione, fondi più
realistici, decori ornamentali e
naturalistici
Basilica di San Zeno a Verona, portale
con le Storie di San Zeno e Storie Antico
e Nuovo Testamento
73 formelle in bronzo montate su legno
Lontano dal classicismo, influenza
nordica, espressiva, dinamica,
movimento, decorazione minuta
Romanico toscano
Grande «movimento»
chiaroscurale della facciata,
profonde logge e semicolonne
inferiori
Battistero di S. Giovanni
Realizzato dal 1152 da Diotisalvi
Pianta circolare, all’origine cupola piramidale
ottagona in seguito troncoconica
Nel XIII sec. i lavori furono proseguiti da Nicola
e Giovanni Pisano che modificarono il
Battistero in stile Gotico con la loggia, le
arcate cieche e la nuova cupola
Originariamente aveva un'apertura sul soffitto
attraverso la quale entrava la luce
illuminando il fonte battesimale (in altri
battisteri tale apertura serviva per riempire
tale fonte con l'acqua piovana)
La cupola è coperta da tegole rosse verso il
mare e da lastre di piombo verso levante.
Torre campanaria
Alto circa 56 metri, costruito tra il dodicesimo
e il quattordicesimo secolo
Giri di arcate cieche e sei piani di loggette
Pendenza dovuta a un cedimento del terreno
sottostante verificatosi già nelle prime fasi
della costruzione.
I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di
Giovanni di Simone e Giovanni Pisano,
aggiungendo alla costruzione precedente
altri tre piani.
Livello orizzontale dei piani di calpestio
San Michele in Foro
Torre campanaria Lucca
Mentre l’XI secolo rappresenta la fase statica del romanico (fermenti interni a
una cultura saldamente radicata nelle tradizioni locali stimolati dai rapporti con il
mondo bizantino, la Longobardia e dalla conquista normanna) il XII secolo
rappresenta il momento dinamico favorito dallo sviluppo dei traffici,
dall'avventura d'Oltremare, la Crociata.
San Nicola
Il numero maggiore di
edifici sacri è
concentrato in Terra di
Bari, la zona più ricca e
popolosa. Il punto di
riferimento è costituito
dalla basilica-santuario
eretta, a partire dalla fine
dell'XI secolo, in onore di
san Nicola.
L'edificazione della
basilica è legata alle
reliquie di san Nicola,
traslate da sessantadue
marinai baresi dalla città
di Myra, in Licia, e giunte
a Bari il 9 maggio 1087.
San Nicola
La facciata a salienti,
semplice e maestosa, è
tripartita da lesene, coronata
da archetti e aperta in alto da
bifore e in basso da tre portali
dei quali il mediano, a
baldacchino su colonne.
Due torri campanarie mozze,
di diversa fattura,
fiancheggiano la facciata. I
fianchi si caratterizzano per le
profonde arcate (sopra le
quali corrono loggette
a esafore)
Il motivo delle doppie torri
rimanda a esempi transalpini,
ed è spiegabile anche con la
presenza normanna degli Alta Arcate cieche in basso e bifore in alto animano le alte testate
villa del transetto e la parete continua absidale
San Nicola
Il corpo longitudinale è diviso in tre navate da dodici
colonne di spoglio (sei per lato, con le prime quattro
binate)
Il ritmo della navata centrale, con copertura a
capriate, è scandito da tre arconi trasversali, aggiunti
nel XV secolo (i primi due si impostano sulle prime
quattro coppie di colonne binate, l'ultimo arcone è
retto da due massicci pilastri compositi)
Al di sopra degli archi c'è il piano del matroneo a
trifore
Il soffitto è intagliato e dorato accompagnato con
riquadri dipinti del XVII secolo.
Tre solenni arcate su graziose colonne dividono la
navata centrale del presbiterio.
L'altare maggiore è sormontato da un ciborio del XII
secolo
Duomo di Bitonto
La chiesa romanica ha un
prospetto monocuspidale
animato da una serie di archetti
che fa comprendere la spartizione
interna della struttura.
La facciata presenta un piccolo
rosone al centro,
una monofora per lato e un
duecentesco portale nel
cui intradosso son figurati i rilievi
dell'Annunciazione della Vergine,
della Visita a Santa Elisabetta,
dei Magi e della Fuga in Egitto.
Di notevole interesse
sono gli affreschi
duecenteschi e
trecenteschi: nelle
absidi (Cristo in
gloria, Angeli e Santi
Cattedrale di Otranto
Sui resti di un
villaggio messapico e
di un
tempio paleocristiano,
fu fondata nel 1068
dal vescovo
normanno Guglielmo.
Il Mosaico ricopre il
pavimento delle tre
navate ed è opera del
monaco Pantaleone,
eseguito fra il 1163 e
il 1165. Esso rappresenta
uno dei più importanti
cicli musivi del medioevo
italiano
Allegorie vizi/virtù Mesi Diluvio Univ. Alessandro Magno
Torre Babele
Cattedrale di Otranto
Al vertice dell'albero, vi è
l'immagine del Peccato
originale e cioè la
cacciata
di Adamo ed Eva dal gia
rdino dell'Eden
Romanico in SICILIA
Costruita a partire
dal 1174 per volere
di Guglielmo II
d'Altavilla, re di Sicilia
L'ingresso è preceduto
dal portico settecentesco,
in stile barocco, che si Nella parte superiore della facciata, terminante con un basso
apre sull'esterno con tre timpano triangolare, si apre una monofora ogivale incorniciata da una
archi a tutto decorazione ad archetti ciechi intrecciati fra di loro.
sesto poggianti
su colonne tuscaniche L'esterno dell’abside conserva intatta l'impronta normanna. La
decorazione caratterizzata dal fitto intreccio di archi acuti, evoca
atmosfere arabeggianti esaltate dalla decorazione policroma creata
dall'alternanza di tarsie di calcare e di pietra lavica.
Duomo di Monreale