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Neoclassicismo

Sviluppo in Occidente Opere italiane

A cura di Vincenzo Milia 4F

Tratti generali
Il Neoclassicismo un movimento culturale sviluppatosi in occidente tra il XVIII ed il XIX secolo. Influenzava varie arti(Letteratura, teatro, musica, architettura, arti visive). Nasce grazie al desiderio di tornare alla magnificenza dellarte antica(Soprattutto greco-romana), alimentato dallIlluminismo. Nellarchitettura i primi cenni di questa corrente si notano nello stile Neo-attico, distinto da Friedrich Hauser nel 1889. Il neoclassicismo si diffuse in Francia grazie agli artisti che si recavano in Italia per studiare i reperti antichi, ma soprattutto grazie agli scritti di Johann Joachim Winckelmann. Una seconda ondata neoclassica associata allapice dellimpero di Napoleone, manifestandosi prima con lo stile Luigi XVI e poi con lo stile Impero. Giovan Battista Piranesi e Johann Joachim Winckelmann erano i maggiori esponenti dellarte neoclassica. Molte opere di architettura neoclassica sono presenti in Italia, compresa la Sardegna. Prenderemo in considerazione, in questa occasione, quattro opere ben distinte. Ospedale San Giovanni di Dio, in Sardegna Basilica di San Francesco di Paola, a Napoli Cattedrale di Santa Croce, a Forl Duomo di Novara, nellomonima citt

Ospedale San Giovanni di Dio


Opera di: Gaetano Cima Sita a: Cagliari Costruito nel:1844

Ospedale San Giovanni di Dio


Esempio di architettura neoclassica in Sardegna, ad opera di Gaetano Cima. Il progetto fu elaborato nel 1842, e la prima pietra fu poggiata due anni dopo. l lungo prospetto principale presenta tre avancorpi; quello centrale, corrispondente all'ingresso principale, presenta un pronao con sei colonne doriche, alte dieci metri, che reggono una trabeazione con fregio decorato a metope e triglifi. Superato un portico, si accede ad un vasto atrio a pianta circolare, dove ampi finestroni si aprono sul cortile centrale. Nell'atrio si dispongono alcune sculture, ritratti di benefattori dell'ospedale, e il monumento a Gaetano Cima, opera del piemontese Giuseppe Sartorio. Altre statue, tra cui quella raffigurante Francesco Angelo Dess, sono collocate nel corridoio circolare, situato tra l'atrio e il cortile, dal quale attraverso arcate a tutto sesto si accede ai corridoi radiali, dalle alte volte a botte, dove si trovano i reparti. Questi ultimi sono disposti a raggiera rispetto al corpo centrale dell'edificio, costituito dall'atrio. Stessa disposizione permane ai piani superiori. I vari corpi dell'edificio si uniscono tra loro e formano quattro cortili di forma esagonale allungata. Nelledificio presente anche una cappella dedicata al santo omonimo. situata al primo piano dell'ospedale, in corrispondenza dell'atrio al piano terra. La pianta circolare, con volta a cupola emisferica, decorata da cassettoni dipinti. Il perimetro scandito da colonne.

Basilica di San Francesco Di Paola


Opera di: Pietro Bianchi Sita a: Napoli Costruito nel:1824

La sua costruzione fu commissionata da Re Ferdinando I delle due sicilie come ringraziamento , allomonimo santo, per la riconquista del regno. La chiesa, per la sua forma circolare, ricorda il Pantheon di Roma. La facciata preceduta da un pronao formato da sei colonne e due pilastri di ordine ionico, che reggono un architrave sul quale scolpita la dedica: D.O.M.D. FRANCISCO DE PAULA FERDINANDUS I EX VOTO A MDCCCXVI. Allesterno: La chiesa, per la sua forma circolare, ricorda il Pantheon di Roma. La facciata preceduta da un pronao formato da sei colonne e due pilastri di ordine ionico, che reggono un architrave sul quale scolpita la dedica: D.O.M.D. FRANCISCO DE PAULA FERDINANDUS I EX VOTO A MDCCCXVI. Il pronao sormontato da un timpano classicheggiante ai cui vertici sono collocate le statue raffiguranti la Religione, tra San Francesco di Paola a sinistra, titolare della chiesa, e San Ferdinando, a destra, in onore del re Ferdinando. Il pronao accessibile sia dal porticato, che dalla scalinata che sale dalla piazza. Nel porticato si trovano le statue delle quattro virt cardinali e delle tre virt teologali, mentre ai lati della scalinata le due statue equestri, raffiguranti il re Ferdinando (opera di Antonio Canova) e il padre, Carlo III di Spagna (opera di Antonio Cal). La chiesa sormontata da tre cupole: quella centrale, alta 53 metri, stata costruita su un alto ed ampio tamburo. Si entra in un atrio, fiancheggiato da due cappelle; in quella a destra vi un'opera giovanile di Luca Giordano, con Sant'Onofrio Orante. Al centro la rotonda, dal diametro di 34 m, coperta dalla cupola sorretta da 34 colonne di ordine corinzio alte 11 m e con fusti in marmo di Mondragone, alternate ad altrettanti pilastri. Allinterno: Sopra il colonnato vi sono le tribune di corte e, lungo le pareti, da destra, otto statue: San Giovanni Crisostomo opera di Gennaro Cal, Sant'Ambrogio di Tito Angelini, San Luca di Antonio Cal, San Matteo, di Carlo Finelli, San Giovanni Evangelista, di Pietro Tenerani, San Marco di Giuseppe de Fabris, Sant'Agostino di Tommaso Arnaud e Sant'Attanasio di Angelo Solani. Agli altari delle cappelle si trovano, da destra, alcuni dipinti. Di fronte all'ingresso si trova l'altare maggiore, di Anselmo Cangiano del 1641, ricco di lapislazzuli e di pietre preziose. Ai lati due Angeli Teofori in cartapesta dorata. Nell'abside San Francesco di Paola resuscita un morto, tela di Vincenzo Camuccini. Nella sagrestia, l'Immacolata di Gaspare Landi e la Circoncisione di Antonio Campi.

Basilica di San Francesco di Paola

Cattedrale di Santa Croce


Opera di: Giulio Zambianchi Sita a: Forl Costruito nel:1841

Liniziale aspetto gotico fu sostituito da quello neoclassico, per mano di Giulio Zambianchi, in seguito al suo. Della struttura precedente rimangono la Cappella del Santissimo Sacramento nella navata destra e la Cappella della Madonna del Fuoco nella navata sinistra realizzata tra il 1614 e il 1636 sovrastata da una cupola ottagonale affrescata da Felice Cignani che vi raffigur l'Assunzione della Vergine in cielo. Allinterno:Sotto l'arco di sostegno della cupola, sul pavimento a destra, si trova la tomba di Carlo Cignani. La piccola ancona di bronzo dorato e lapislazzoli opera di Giovanni Giardini. L'altare maggiore sormontato dal fastigio dello scultore Camillo Rusconi, la mensa invece venne rifatta nel 1814 su disegno di Luigi Mirri. Fu realizzato per il transetto della basilica di San Paolo fuori le mura in fase di ricostruzione dopo il disastroso incendio che l'aveva colpita, ma l'inatteso dono, da parte dello Zar di Russia, di diversi blocchi di malachite verde, port alla decisione di realizzare per quel luogo due altari gemelli ancora oggi ammirabili nella Basilica Ostiense. Cappella della Madonna del Fuoco

Cattedrale di Santa Croce

La cappella-santuario della Madonna del Fuoco fu realizzata negli anni 1619-36 dall'architetto faentino Domenico Paganelli. coperta da una cupola ottagonale con alto tamburo che presenta un affresco rifinito a tempera di Carlo Cignani iniziato forse nel 1686 e terminato nel 1706 che rappresenta l'Assunzione della Vergine restaurato anche da Pompeo Randi. Nelle nicchie inserite fra le finestre del tamburo si trova l'affresco dei quattro Evangelisti, opera dello scultore bolognese Giuseppe Mazza. I pennacchi presentano dei putti in stucco di Filippo Balugani. Sulla faccia interna dell'arco d'ingresso si trova Il miracolo della Madonna del Fuoco, opera di Pompeo Randi. Ai lati si trovano le due cantorie in marmo disegnate da Gaetano Stegani che nel 1770 circa sostituirono quelle primitive di legno. L'organo sulla parete destra opera della bottega veneziana dei Callido. La tribuna nella quale conservata la xilografia della Madonna del Fuoco fu realizzata a spese del cardinale Fabri, che commission anche laltare maggiore. Al centro della cappella si trova la xilografia della Madonna del Fuoco, risalente ai primi anni del XV secolo. Cappella del Santissimo Sacramento La cappella del Santissimo Sacramento gi santuario della Madonna della Ferita, venne costruita su progetto di Pace Bombace per volont di Caterina Sforza nel 1490. Nel 1941 la cappella fu completamente ridecorata. All'altare maggiore della cappella si affiancano due altari minori. su quello destro si trova un frammento dell'affresco La Vergine delle Grazie attribuito a Guglielmo Organi mentre su quello sinistro si trova il quattrocentesco affresco La Vergine della Ferita di ignoto autore cos chiamato per un colpo di coltello datogli da barbara mano in faccia. Cappella del Battistero La cappella del Battistero si trova in fondo alla navata destra. Un tempo era decorata dal ciclo di affreschi di Livio Agresti "Nove Storie eucaristiche e sette Profeti" che attualmente fanno parte della collezione della Pinacoteca di Forl. Verso la fine dell'Ottocento venne completamente rifatta. Attualmente la cappella conserva un pregevole Battistero essagonale di petra datato 1504, opera di Tommaso Fiamberti e del suo collaboratore Giovanni Ricci. La base e la cornice superiore sono opera di Giacomo Bianchi da Dulcigno.

Duomo di Novara
Opera di: Alessandro Antonelli Sita a: Novara Costruito nel:1869

Il duomo, si trova nel cuore della citt, in Piazza della Repubblica, dove sorgeva una precedente cattedrale romanica dell'XI - XII secolo, abbattuta dall'Antonelli per fare posto al nuovo edificio. Dell'antica chiesa, consacrata nel 1132, si sono conservati una parte del pavimento in mosaico del presbiterio (XII secolo) ed alcuni arredi e pitture. Risale al XII secolo anche la cappella dedicata a San Siro, attigua alla sacrestia, con interessanti affreschi. Lungo il lato affacciato alla piazza l'edificio delimitato da un colonnato; sotto al portico si trova l'accesso al sagrato, chiuso da una cancellata e circondato internamente da un ulteriore porticato. L'ingresso situato sotto un pronao, costituito da quattro imponenti colonne scanalate, ornate da capitelli corinzi, che sorreggono il frontone di forma triangolare. La struttura interna suddivisa in tre navate da possenti colonne in stucco marezzato di colore giallo-ocra. La navata centrale coperta da una volta a botte mentre le navate laterali hanno copertura a calotta in ogni campata. Tra i dipinti pi significativi troviamo lo Sposalizio di Santa Caterina di Gaudenzio Ferrari, oltre ad opere di Bernardino Lanino e Callisto Piazza. di ragguardevole rilevanza anche il busto di San Bernardo di Mentone situato all'interno di un'edicola al di sopra dell'altare di San Gaetano. Esso probabilmente una riproduzione fedele del volto del santo ottenuta dai calchi del viso. Di fronte alla chiesa, dall'altro lato del sagrato, sorge il Battistero paleocristiano, risalente al IV-V secolo, considerato il pi antico monumento della citt. L'edificio a pianta ottagonale con absidi alternatamente rettangolari e semicircolari. Al centro vi sono i resti della primitiva fonte battesimale. Il campanile e le campane Il campanile romanico contiene un concerto di 5 campane in la bemolle 2 maggiore, pi una piccola campana come richiamo. La Canonica e il chiostro Alle spalle del duomo e del palazzo Vescovile si trova la Canonica, un edificio gi menzionato in un documento del IX secolo, voluto probabilmente dal Vescovo Adalgisio, per accogliere i chierici ed i presbiteri della Chiesa novarese. Il chiostro della Canonica come lo si osserva oggi risale alla fine del XV secolo ed composto da un quadriportico con eleganti archi ogivali. All'interno sono raccolti reperti archeologici, sarcofagi, rilievi scolpiti, antiche epigrafi, perlopi di et romana e tardo-romana, provenienti dal territorio novarese. Notevole il bassorilievo in marmo che raffigura una nave governata da marinai e un pescatore che regge una lenza con un pesce, esempio di arte paleocristiana risalente alla fine del III secolo.

Duomo di Novara

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