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La cattedrale di Palermo

La Cattedrale di Palermo, dedicata alla Vergine Maria Santissima Assunta in cielo, è un


complesso architettonico di diversi stili, risalenti alle varie fasi di costruzione. Eretta nel
1185 dall'arcivescovo Gualtiero Offamilio sull'area
della precedente basilica che i Saraceni avevano
trasformato in moschea, ha subito nel tempo varie
modifiche, di cui ultima alla fine del Settecento,
quando, si rifece radicalmente l'interno su progetto
di Ferdinando Fuga. Nel 1767 infatti, l'arcivescovo
Filangieri aveva commissionato a Ferdinando Fuga
un restauro conservativo dell'edificio, teso
solamente a consolidarne la struttura.
I lavori di restauro ebbero inizio solo dal 1781,
eseguiti non dal Fuga ma dal palermitano Giuseppe
Venanzio Marvuglia, e durarono fino al XIX secolo.
Il restauro Trasformò l'aspetto originario del
complesso, dotando la chiesa della caratteristica ma non armonizzante cupola. In quest'
occasione si distrusse la preziosa tribuna che Antonello Gagini aveva innalzato all'inizio
del XVI secolo, e che era ornata di statue, fregi e rilievi. Anche le bellissime cupolette
maiolicate pensate per la copertura delle navate laterali risalgono ai lavori del 1781.
Durante la ristrutturazione, fu inoltre dato incarico al pittore di Sciacca Mariano Rossi di
decorare la Cattedrale. Gli affreschi, secondo il disegno originale, dovevano riguardare
l'abside, la volta del coro, la cupola e la navata centrale, e dovevamo rappresentare
idealmente il ristabilimento della religione cristiana in Sicilia grazie ai Normanni

In questa cattedrale, simbiosi tra storia e arte dell'ultimo millennio, oltre ai sovrani
normanni, furono incoronati anche i re Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo III di Borbone,
figure di rilievo della storia siciliana. All' esterno la cattedrale è fiancheggiata da quattro
torri d'epoca normanna, a sud è collegata al Palazzo Arcivescovile con due grandi arcate
ogivali su cui si erge la torre campanaria
con l’orologio. La facciata principale
sulla via M. Bonello presenta
decorazioni fatte da maestri lapicidi del
XIV e XV sec. L'aspetto gotico è dato
dalla presenza delle torri a bifore e dalle
colonnine e le merlature ad archetti
lungo tutto il fianco destro della struttura.
 Il fianco destro, con le caratteristiche torrette ed il portico in stile gotico-catalano
dove si trova l' ingresso, eretto intorno al 1465. Il portale di questo ingresso è opera
di Antonio Gambara, eseguita nel 1426.
 La parte absidale stretta fra le torricelle è la parte più originale del XII secolo,
mentre la parte più manomessa è il fianco sinistro;
 La facciata sud-occidentale, che guarda l'arcivescovado, risale ai secoli XIV-XV;

 L'interno della Cattedrale ha subito profonde trasformazioni tra la fine del


Settecento e i primi dell’Ottocento; è a croce latina con tre navate divise da pilastri.
Nella navata destra, la prima e la seconda cappella, custodiscono le tombe
imperiali e reali dei normanni, intorno alle quali ruota una curiosa storia romanzesca
e ricca d'interesse. Ruggero II, re dal 1130, aveva stabilito già nel 1145 che il
Duomo di Cefalù da lui fondato diventasse il mausoleo della famiglia reale. Sul
pavimento della navata centrale è stata realizzata, durante i lavori più recenti, una
meridiana in marmo con tarsie colorate che rappresentano i segni zodiacali.

 Nel presbiterio si trova il bellissimo coro ligneo tardo-quattrocentesco in stile gotico-


catalano e il trono episcopale, in parte ricomposto con frammenti d'antichi mosaici
del XII secolo. A destra del presbiterio si trova la cappella di Santa Rosalia, patrona
di Palermo, con le reliquie e l'urna d'argento, opera seicentesca di Matteo Lo
Castro, Francesco Ruvolo e Giancola Viviano.

Nella cattedrale troviamo anche il sarcofago del grande


Federico II, sormontato e circondato da un baldacchino di
colonne in porfido e l'urna è sorretta da due coppie di leoni.
Con i resti di Federico II sono stati conservati anche i resti di
Pietro II d’Aragona. Le altre tombe sono quelle di Costanza
d'Aragona (1183-1222), sorella del re d'Aragona e moglie di
Federico II, di Gugliemo, duca d'Atene figlio di Federico III
d'Aragona, e dell’imperatrice Costanza d'Altavilla, figlia di
Ruggero II e madre di Federico II. Il ricco altare del
Sacramento, in bronzo, lapislazzulo e marmi colorati, è stato
realizzata su disegno di Cosimo Fanzago nelXVII secolo
 Il Tesoro della Cattedrale: paramenti sacri dal XVI al XVIII secolo, ostensori, calici,
un breviario miniato del Quattrocento, la tiara d'oro di Costanza d'Aragona,
prelevata dal suo sepolcro, magnifico esempio di gioielleria medievale con smalti,
ricami, gemme e perle. Altri oggetti preziosi, smalti, ricami e gioielli, sono esposti
nelle bacheche centrali.

 La cripta: Dal lato sinistro della cattedrale s' accede


alla cripta con le volte a crociera che si ergono su
colonne di granito. E' un luogo di grande
suggestione e contiene le tombe e i sarcofagi di
epoca romana.

Paolo Giametta 3E

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