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CHIESE

PALEOCRISTAN
E Lorenzo Cinti
2°G

ALPINE SKI
Caratteri
Generali
Con il termine Arte Paleocristiana ci si riferisce alla produzione artistica
che fiorì tra il I e il VI secolo d.C. in tutte quelle zone interne all'Impero
Romano in cui si diffuse la nuova religione cristiana. Le prime basiliche
paleocristiane si ispirarono a quelle romane: erano formate da un'aula
rettangolare a tre o cinque navate, terminanti con due esedre. L'ingresso
era inizialmente posizionato sull'asse centrale, con un'uscita laterale.
Esse erano organismi multifunzionali: era luogo di ritrovo, luogo della
socialità, ma anche luogo in cui si amministrava la giustizia e si
svolgevano i processi; era, infatti, la sede del tribunale.

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BASILICA DI
SANTA MARIA
MAGGIORE
INTRODUZIONE E STORIA

Tra le chiese Paleocristiane che sono andato a visitare


durante le vacanze di natale con alcuni dei miei compagni
di classe troviamo proprio la Basilica di Santa Maria
Maggiore. Essa è una delle quattro basiliche papali di
Roma, situata in Piazza dell'Esquilino sulla sommità
dell'omonimo colle ed è la sola che abbia conservato le
strutture paleocristiane. Una nota tradizione vuole che sia
stata la Vergine ad indicare ed ispirare la costruzione della
sua dimora sull'Esquilino. Apparendo in sogno al patrizio
Giovanni, chiese la costruzione di una chiesa in suo onore.
Anche Papa Liberio fece lo stesso sogno e, il giorno
seguente, recatosi sull’Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il
papa stesso tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu
costruita a spese dei due coniugi.

Ancora oggi, il 5 agosto viene rievocato il miracolo della


neve con un’apposita celebrazione durante la quale, dalla
sommità della basilica, vengono liberati in aria dei petali
bianchi che producono un effetto suggestivo e da non
perdere.
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BASILICA DI
SANTA MARIA
MAGGIORE
STRUTTURA E DECORAZIONI

Presentava una pianta a tre navate, a cui si aggiunsero nel


Trecento il transetto e la nuova abside, mentre le preziose
Cappella Sistina e Paolina furono edificate rispettivamente
nel Cinquecento e nel Seicento. Il campanile del XIV
secolo è il più alto di Roma. La facciata principale,
caratterizzata da mosaici duecenteschi, da un portico e da
una loggia per le benedizioni, fu ricostruita da Ferdinando
Fuga a metà del Settecento.

L’interno si distingue per le raffinate decorazioni: le Storie


della Bibbia e dell’Infanzia di Gesù e il ciclo medievale
dell’Incoronazione e delle Storie della Vergine, realizzato da
Jacopo Torriti. L’oro che riveste il soffitto caratterizzato dai
cassettoni della navata centrale pare sia stato il primo a
giungere dalle Americhe, donato a papa Alessandro VI dalla
Corona Spagnola.

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MAUSOLEO DI
SANTA
COSTANZA
INTRODUZIONE E STORIA

Un altro edificio che sono andato a visitare è il Mausoleo di


Santa Costanza. Esso si trova vicino a casa mia in via
Nomentana nel complesso monumentale di Sant’Agnese
fuori le mura. Fu fatto costruire tra il 340 e il 345, da
Costantina, figlia di Costantino I, a ridosso della basilica
costantiniana, presso la sepoltura di sant'Agnese, della
quale Costantina era una devota. Furono poi sepolte sia
Costantina sia la sorella Elena.

L'edificio fu detto "di Santa Costanza" quando Costantina


venne venerata come santa. Il mausoleo fu di proprietà
imperiale, e non ecclesiastica, e dopo esser stato utilizzato
come battistero della basilica di Sant'Agnese fuori le mura,
divenne chiesa autonoma nel 1254 per volere di papa
Alessandro IV. Nel Rinascimento fu oggetto di un grande
interesse da parte degli architetti, anche se le scene di
vendemmia presenti nei mosaici hanno fatto sì che per
secoli l'edificio sia stato erroneamente identificato come un
tempio di Bacco.
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MAUSOLEO DI
SANTA
COSTANZA
STRUTTURA E DECORAZIONI

Il Mausoleo di Santa Costanza è a pianta circolare,


preceduta da un nartece (Parte della basilica paleocristiana
riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un
vestibolo per lo più addossato all'esterno della facciata o,
meno spesso, ricavato all'interno), con una cupola del
diametro di 22,5 m sorretta da 12 colonne in granito con
capitelli di marmo di ordine composito, in un grande
effetto di luce proveniente da 12 finestroni centinati.
L’ambulacro è coperto da una volta a botte completamente
rivestita di mosaici poggiati su temi geometrici e vegetali
intervallati da amorini ed animaletti di gusto pagano. Fra le
decorazioni risaltano due figure rappresentanti Costanza ed
Annibaliano. Nelle due piccole absidi laterali due mosaici
raffiguranti La consegna delle chiavi ed il Redentore che
dona il Vangelo. Nella nicchia di fronte all’ingresso, al
centro della costruzione, il sarcofago di Costanza, ora ai
Musei Vaticani.

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BASILICA DI
SANTA PRASSEDE
INTRODUZIONE E STORIA

Personalmente penso che questa sia la mia basilica


preferita tra tutte quelle che ho visitato. Si trova nei pressi
della basilica di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti.

La chiesa prende il nome dalla Santa Prassede, sorella di


Santa Pudenziana e figlia del senatore romano Pudente,
discepolo di San Paolo.

Un’antica leggenda narra che Prassede e Pudenziana


sarebbero state uccise perché dedite a dare sepoltura ai
martiri delle persecuzioni di Antonino Pio nei pozzi situati
nel vasto terreno di proprietà del padre. La chiesa, fondata
nel IX secolo da papa Pasquale I sull’antico “titulus
Praxaedis” della fine del V secolo, subì vari restauri che ne
alterarono alquanto il carattere primitivo. Tuttavia l’edificio
conserva ancora la struttura medioevale nel corridoio di
accesso situato lungo via di San Martino ai Monti. Il cortile
conserva i resti di un colonnato con capitelli corinzi
appartenuto probabilmente alla basilica del V secolo
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BASILICA DI
SANTA PRASSEDE
STRUTTURA E DECORAZONI

La pianta della Basilica prende come modello la pianta


della primitiva Basilica di San Pietro, con una navata
centrale, due navate laterali divise da colonne, un transetto e
un'abside, all'esterno un portale con scalinata e un portico.

Al centro del pavimento, un disco di porfido copre un


pozzo, dove, secondo la leggenda, Santa Prassede
raccoglieva i resti ed il sangue dei martiri.

Da non perdere la Cappella di San Zenone, il più


importante monumento bizantino conservato a Roma,
voluto da Pasquale I come tomba monumentale della
madre Teodora. All’interno sono custoditi mosaici con
figure di santi.

In fondo alla navata maggiore, sull’arco trionfale e


nell’abside si possono ammirare altri mosaici del tempo di
Pasquale I. Nella chiesa si trova il busto del vescovo
Santoni, prima opera scultorea di Bernini. ALPINE SKI HOUSE
SANTA
PUDENZIANA
INTRODUZIONE E STORIA

La basilica di Santa Pudenziana è situata in via Urbana nel


rione Monti. Risalente al V secolo, dedicata a santa
Pudenziana, sorella di santa Prassede e figlia del senatore
romano Pudente. Per secoli si è ritenuto che questa fosse
la più antica chiesa cristiana di Roma: la chiesa sarebbe
stata costruita sulla domus del senatore Pudente, che si
trova nove metri sotto la basilica.

Origine e datazione della chiesa, sono ancora in


discussione. I lavori di restauro, portarono a conclusioni
diverse rispetto alla versione tradizionale: le strutture della
chiesa farebbero parte delle Terme di Novato del II secolo,
e la trasformazione delle terme in una chiesa sarebbe
avvenuta alla fine del IV secolo, sotto il pontificato. Studi
recenti, al contrario, sostengono che la costruzione in un
edificio termale è atto di papa Siricio. da ritenersi infondata
poiché non sono stati trovati bacini, condotti acquiferi e
soprattutto vasche.

I lavori di restauro completati nel 1588 hanno modificato


definitivamente la strutturaALPINE
della chiesa.SKI
SANTA
PUDENZIANA
STRUTTURA E DECORAZIONI

Originariamente a tre navate, fu ristrutturata a navata


unica nel 1588 da Francesco Capriani detto il Volterra su
commissione del cardinale Enrico Caetani. La cupola,
sempre del Capriani, è affrescata da Niccolò Circignani
detto il Pomarancio.

L’interessante mosaico dell’abside risale al 390 (sarebbe i


più antico di Roma dopo quello del mausoleo di Santa
Costanza), ma fu danneggiato dal restauro del XVI secolo.

Vediamo Gesù su un trono che regge un libro, circondato


da San Pietro, San Paolo e gli apostoli. Due donne offrono
una corona a Cristo.

ALPINE SKI
Fot o
Qui ci sono alcune foto che ho scattato durante
la mia visita. Purtroppo alcune foto sono
venute sfocate o troppo scure.

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Fine
.
Fonti:
. Wikipedia
Lorenzo Cinti
2°G

. www.vatican.va
. www.turismoroma.it
. www.arte.it

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