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Luigi XIV e i ministri borghesi Nel marzo del 1661, dopo la morte di Mazzarino, Luigi XIV assunse direttamente

il potere: si circond di ministri e consiglieri provenienti da una classe priva di potere politico, ossia provenienti dalla borghesia che, quindi, non potevano rappresentare alcun tipo di minaccia. Il caso pi rappresentativo di questi ministri costituito da JeanBaptiste Colbert (1619-1683), figlio di un mercante, che entr a far parte del Consiglio superiore ricoprendo numerosi incarichi, fra cui quello di controllore generale delle finanze e ministro della Marina. Colbert, fino alla sua morte, affianc Luigi XIV nel tentativo di imporre alla Francia un'unit legislativa, amministrativa, fiscale e religiosa e il controllo statale sull'economia e sulla cultura. Questo programma assolutistico, che in seguito fu imitato da tutte le altre monarchie europee, incontr, tuttavia, numerosi ostacoli e numerose resistenza che portarono ad una sua realizzazione parziale. Il parlamento di Parigi conserv il diritto di registrare le ordinanze emanatedal re La politica fiscale Per quanto riguarda il imposta dire, Colbert cerc di eliminare, o per lo meno ridurre, la corruzione e gli sprechi nella riscossione delle imposte; per fare ci, egli ridusse il debito pubblico e riordin le finanze. Tuttavia, Colbert non fu in grado di eliminare le sanzioni e le disparit sociali e regionali nella distribuzione del carico fiscale; quest'ultimo, infatti, era fondato su criteri differenti tra il nord e il sud. La taglia (ossia l'imposta diretta) aveva come fondamento il valore delle propriet; a nord, invece, gli uffici centrali decidevano l'ammontare totale dell'imposta che, poi, andava divisa fra i gruppi familiari. Per le imposte indirette che colpivano i consumi (il sale in maniera particolare),restava in funzione il sistema dell'appalto: i finanzieri privati anticipavano allo stato l'ammontare dell'imposta e poi provvedevano a riscuoterla per mezzo di loro impiegati; ci dava luogo a corruzione e soprusi. Tuttavia lo stato non poteva fare a meno dei finanzieri, dai quali otteneva spesso il pagamento anticipato di imposte e prestiti di cui aveva bisogno in caso di guerra. Nel 1695 fu istituita una nuova imposta diretta senza sanzioni e privilegi: la capitazione; tuttavia questa, dopo varie vicende, procur un guadagno sempre minore. A questo punto, il ricorso al debito pubblico divenne sempre pi massiccio e u na quota crescente delle entrate fu assorbita dal pagamento degli interessi mentre il bilancio restava continuamente in deficit. In conclusione, il carico fiscale continu a gravare sui contadini e l'assolutismo si fece sentire relativamente poco sulle classi privilegiate. Il colbertismo, una versione pi accentrata del mercantilismo La politica economica di Colbert si conformava a quella mercantilistica di Cromwell; tuttavia se ne differenziava per il maggior controllo che lo stato esercitava sulle attivit commerciali delle manifatture. Colbert potenzi la flotta commerciale francese e cre cinque principali compagnie monopolistiche: -compagnia del Levante (1670), che agiva sul Mediterraneo orientale e che diede i migliori risultati; -compagnia delle Indie occidentali (1664-1674); -compagnia del Senegal (1673), che ebbe poco rilievo e che si limit al traffico di sc hiavi; -compagnia del Nord, che agiva sul mar Baltico -compagnia delle Indie orientali, che non fu mai in grado di competere con gli olandesi, i quali detenevano una supremazia superiore. Solo nel XVIII tale compagnia divenne abbastanza forte da poter competere con la compagnia inglese. Per evitare la fuga dei metalli preziosi dal paese e per impedire l'ingresso di merci

straniere, era necessario sviluppare all'interno del paese delle produzioni sostitutive. Colbert, a questo proposito, concesse aiuti ai produttori nazionali, anche se la sua azione si limit ai prodotti voluttuari (specchi, cristalli, tappezzerie e saponi) e ai tessuti di alta qualit; poich lo scopo era quello di sostituire gli analoghi prodotti veneziani, olandesi e inglesi, furono imposti dei regolamenti rigidissimi per tutelare la qualit dei prodotti. Tuttavia, questo non bast a impedire l'ingresso di prodotti stranieri di contrabbando ma anzi, dimostrarono di essere degli ostacoli nei confronti dell'innovazione tecnologica. D'altra parte il governo si impegn relativamente meno negli investimenti agricoli (va ricordata, per, la costruzione del canale di Mezzogiorno che univa l'Atlantico e il Mediterraneo) e in quelli di produzione tessile. Le migliori riuscite di queste industrie di stato furono la fabbrica di cristalli di Saint-Gobain e quelle di arazzi di Beauvais. La politica religiosa L'assolutismo ottenne risultati clamorosi nel settore religioso. Luigi XIV, sebbene nel 1598 riconferm l'editto di Nantes, cominci a consentire persecuzioni contro i calvinisti, per spingerli a farli convertire alla religione cattolica; in particolare, i calvinisti erano obbligati a dare alloggio ai militari e a sostenerli. Nel 1685, Luigi XIV rievoc l'editto di Nantes affermando che in Francia non erano pi presenti calvinisti: questi emigrarono verso altri paesi portando con s le loro competenze di artigiani tessili e dando, quindi, un duro colpo all'economia francese. Il programma assolutista di Luigi XIV lo port anche a reprimere il diffuso movimento dei giansenisti. Sebbene da questo punto di vista Luigi XIV affiancava il papa, non accettava il suo primato della chiesa di Roma sulla chiesa francese; fu proprio contro il papa che Luigi XIV combatt la sua terza battaglia religiosa (1682). Il trasferimento della corte a Versailles Per ordine di Luigi XIV, nel 1682, la corte e il governo francesi furono trasferiti da Parigi a Versailles. I lavori di costruzione del palazzo e del parco di Versailles iniziarono poco dopo la presa di potere del re e, man mano che proseguivano, divenivan o sempre pi imponenti. Oltre che sede della corte, Versailles divenne, per alcuni decenni, il centro culturale della Francia. Luigi XIV, denominato re sole, volle mettere al proprio servizio tutti gli artisti del paese; in questo modo assoggett la cultura attraverso la repressione (censura della stampa), il controllo (il controllo di privilegi e monopoli agli editori), la promozione diretta di attivit che esaltavano la monarchia. Versailles serv anche per un progetto politico: Luigi XIV, che deteneva gi sotto controllo la nobilt di toga, intendeva mettere fuori causa la nobilt responsabile della fronda dei principi, e si serv della corte e del suo stile di vita lussuoso per attirare le grandi famiglie nobili ed allontanarle dai loro feudi; in questo modo i nobili si trasformarono in cortigiani. La politica di espansione militare La politica estera di Luigi XIV fu dominata dalla ricerca del prestigio. Nel 1667 la prima guerra scoppi a causa di alcuni dibattiti sorti circa alcune clausole matrimoni ali con Maria Teresa di Spagna: alla rinuncia della regina ai suoi diritti ereditari doveva corrispondere un pagamento da parte della Spagna; tuttavia tale pagamento non fu mai stato fatto. Inoltre, Luigi XIV cominciava a contestare il fatto che Carlo II e ra nato da un secondo matrimonio di suo padre Filippo IV e che Maria Teresa, nata dal primo matrimonio, poteva in ogni caso vantare dei diritti sui Paesi Bassi spagnoli. A questo punto l'esercito francese invase il Belgio e la Franca Contea. I successi francesi

preoccuparono l'Olanda che, assieme all'Inghilterra e alla Svezia, form una lega. La triplice alleanza svolse un'attivit di mediazione ma si present anche come una minaccia tanto che Luigi XIV stipul una pace nel 1668: la Francia dovette abbandon are la Franca Contea ma conserv i territori fiamminghi. La guerra con l'Olanda La pace stipulata ad Aquisgrana, fu seguita da quattro anni di pace durante i quali Colbert cercava di fare della Francia una grande potenza commerciale. La battaglia doganale sia avvi a divenire una guerra armata nei confronti di cui Luigi XIV ag con un'operazione diplomatica; grazie a tale mossa, egli si procur la neutralit dell'imperatore e l'alleanza con alcuni principi tedeschi e con Carlo II d'Inghilterra. Proprio quest'ultimo, nella primavera del 1672, apr le ostilit contro le Province Unite. Gli olandesi non erano in grado di resistere e si salvarono solo rompendo volontariamente le dighe e allagando le terre: in questo modo, i movimenti dell'esercito avversario furono messi in difficolt. Una seconda lega comprendente la Prussia-Brandeburgo e la Spagna, si form nel 1647 contro Luigi XIV. La guerra contro i Paesi Bassi si concluse nel 1678 con la pace di Nimega. L'Olanda riusc a salvare la propria indipendenza e fu soprattutto la Spagna a pagare le spese del conflitto; la Francia, che ottenne l'annessione alla Franca Contea e che riusc ad avanzare nelle Fiandre spagnole, non era del tutto soddisfatta dei risultati ottenuto e decise di preparare una nuova guerra generale. La preparazione per la nuova guerra si bas sul miglioramento strategico del confine sul Reno. La Francia completo l'inglobamento dell'Alsazia e, nel 1681, ottenne la citt d Strasburgo; questi territori furono subito ricoperti di piazzeforti. La lega d'Augusta contro l'egemonia di Luigi XIV La guerra europea riprese nel 1688 su iniziativa di Luigi XIV. Questa guerra fu accompagnata da due fatti importanti e accompagnata da un terzo fatto: nel 1685, Luigi XIV revoc l'editto di Nantes; nel 1686 si costitu ad Augusta una lega contro l'espansionismo francese, a cui aderirono Leopoldo I, molti principi tedeschi, la Spagna, la Svezia e l'Olanda, in seguito l'Inghilterra e, nel 1690, il ducato di Savoia. Il pretesto ufficiale del conflitto fu il tentativo di Luigi XIV di far nominare come grande el ettore di Colonia un arcivescovo filo-francese, per riuscire a allargare l'influenza politica francese a discapito della Germania. Nell'estate del 1688 l'esercit francese oltrepass il Reno e apr un conflitto che si concluse nel 1697: la Francia era schi erata contro tutta l'Europa. La guerra fu violenta e sanguinosa ma, a differenza della Guerra dei Trent'anni, non apr focolai di peste, seppure le condizioni per l'avvenimento di questo fatto non mancavano. Una svolta verso la pace fu impressa dal duca di Savoia che, nel 1696(congresso generale di pace tenuto a Rijswijk), chiuse il conflitto con Luigi XIV. Tuttavia, i motivi che portarono al congresso generale di pace tenuto in Olanda nel 1697, furono le difficolt finanziarie di tutte le potenze. La Francia dovette rinunciare a tutti i territori che acquis durante il conflitto e anche ad alcune annessioni precedenti; tuttavia non dovette rinunciare a Strasburgo. La Spagna recuper il Lussemburgo e qualche territorio del Belgio.

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