Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
BUONARROTI
(1475-1564)
Questa visione procede dal contrasto, ancora neoplatonico, fra corpo e anima: lo
scultore, con grandissimo sforzo, «libera» l’anima, che partecipa dell’essenza
divina, dalla resistenza che gli oppone il corpo, la materia che la ingabbia.
Ecco perché la vera scultura, per Michelangelo, è quella che si fa «per via di
levare» (quindi il marmo, la pietra) e non «per via di porre» (l’argilla, il bronzo).
Pietà della Basilica di San Pietà dell’Opera del Duomo di Pietà Rondanini di Milano,
Pietro in Vaticano, 1498-1499 Firenze, ca 1550-1555 1552-1564
La Pietà di San Pietro
Nella Pietà di San Pietro Michelangelo mostra di saper lavorare il
marmo al punto da renderlo perfettamente lucido e levigato.
L’ampio panneggio della veste, increspata nel collo e dalla fascia che
attraversa il petto, pone in risalto il corpo nudo e liscio di Cristo.
Le Pietà di Firenze e Milano
Nelle Pietà scolpite da Michelangelo negli ultimi anni di vita si
approfondisce la meditazione dell’artista sul tema della morte.
La scena familiare
segue un andamento
elicoidale, con un
avvitamento dal basso
verso l’alto.
La Cappella Sistina
Quasi per riparare ai ritardi e agli indugi per la tomba papale, Giulio
II offre a Michelangelo di affrescare la volta della Cappella Sistina.
La volta:
• viene organizzata con membrature architettoniche
dipinte illusionisticamente
• si presenta attraversata, in senso trasversale, da
arconi che poggiano su una cornice
• è delimitata da vele e pennacchi angolari
• finge uno spazio centrale aperto sul cielo azzurro
Volta della Cappella Sistina
Al centro, in nove riquadri (1-9),
troviamo scene del libro della
Genesi, di cui cinque minori con
coppie di Ignudi e medaglioni.
A Roma Paolo III gli commissiona la sistemazione della Piazza del Campidoglio e,
dal 1547, il completamento della Basilica di San Pietro con la cupola centrale.
La parete è
modulata da
membrature
architettoniche
in forte risalto.
La tomba in marmo
bianco (azzurro) è
come compressa tra
superfici murarie in
pietra serena (rosso).
Biblioteca Laurenziana
Nel 1524 Michelangelo intraprende il progetto per la sala di lettura e
il vestibolo della Biblioteca annessa alla Chiesa di San Lorenzo.
Recuperando i
quattro pilastroni
costruiti da Bramante,
Michelangelo torna
alla pianta centrale.
L’esterno è scandito da
paraste di ordine gigante
a cui si sovrappone
un’alta cornice.
La cupola di San Pietro
La cupola, progettata da Michelangelo ma costruita tra il 1588 e il
1593, è a doppia calotta come la cupola di Brunelleschi a Firenze.
La lanterna ripete il
motivo a colonne
binate del tamburo.
La struttura a doppia
calotta si basa sul
sistema di costole
portanti.