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di dominazione Inca.
Si divide in:
• Chinchaysuyo
• Antisuyo
• Contisuyo
• Collasuyo
Nonostante non disponessero né di un sistema di
scrittura né di animali da tiro e di veicoli a ruota,
riuscirono in poco tempo ad espandersi formando il
più vasto impero precolombiano del continente
americano grazie a:
Alleanze politiche
Forza militare
Ruolo della religione
MITO DELLE ORIGINI
Ci sono varie leggende legate alla
creazione dell’impero, la più
comune è quella secondo cui
Manco Capac, il primo inca,
illuminato e guidato dal padre Inti
(il dio Sole), partì insieme a Mama
Ocllo.
Quando lo scettro d'oro, che gli era
stato consegnato dal padre, cadde
segnò il punto in cui sarebbe sorta
Cuzco, capitale del futuro impero.
SOCIETÀ INCA NELLA FASE IMPERIALE
Classi sociali Rappresentanti
Inca Sapa Inca (“L’unico Inca” ovvero il Re)
Famiglia reale Auqui: Figlio del Sapa Inca
Coya: Moglie del Sapa Inca
Panacas reale: Prima generazione di ogni Pañaca (parentela reale)
Nobiltà Nobiltà di sangue: Altri membri dei Pañacas (parentela reale)
Nobilità di privilegi: Coloro che venivano considerati di livello
superiore per i loro servizi (come i sacerdoti)
Ayllu Hatun Runa: Il generale pubblico
Mitimaes: Gli appartenente alle etnie appena conquistate
Yanaconas: Servitori degli Inca e dell'impero, molti dei quali erano
prigionieri
Gli Inca, dal punto di vista della scrittura erano
arretrati.
Questa infatti non era conosciuta nell'impero
andino prima dell'arrivo degli Spagnoli, se si fa
eccezione per i quipu, strumenti di registrazione
costituiti da cordicelle munite di nodi.
casalinghi
Ruolo sacerdotale
Natura guerriera
Ruolo sacrale in quanto consorte del sovrano.
IL MATRIMONIO
Solitamente le donne Inca si sposavano a 16 anni.
Potevano essere fatte delle “prove di matrimonio”,
simili alle attuale convivenze.
In questo genere di matrimonio l'uomo e la donna si
accordavano provando ad essere sposati per qualche
anno.
Alla scadenza la donna poteva tornare dai genitori se lo
desiderava, e il marito poteva cacciarla se credeva che
la prova non avesse funzionato come previsto.
Una volta che il matrimonio diventava definitivo,
potevano divorziare solo se non avevano avuto figli.
RELIGIONE
La religione degli Inca era Credevano nella
politeista, la divinità più importante reincarnazione.
Coloro che avevano
era il dio Sole,
colui che gli Inca rispettato il codice morale
credevano essere inca (ovvero "non rubare,
l'antenato diretto non mentire, non essere
del Sapa Inca. pigro") sarebbero andati a
Inoltre secondo le loro credenze, vivere al calore del sole.
ogni re poteva diventare ricco e Gli altri avrebbero
potente solo se possedeva dei passato l'eternità in una
terreni. terra fredda.
Di conseguenze ogni nuovo re
doveva conquistare nuovi territori,
espandendo così l’impero.
RITI SACRIFICALI
Le vittime sacrificali erano sempre bambini fisicamente
perfetti.
Veniva allestita una festa in onore del sacrificio poi i
sacerdoti portavano le vittime sulle cime dei monti per il
sacrificio.
Gli veniva fatta bere una
bevanda inebriante per
minimizzare dolore, paura e
resistenza, quindi li uccidevano
per strangolamento,
colpendoli alla testa,
o lasciando che perdessero
conoscenza per il freddo
estremo morendo assiderati.
MEDICINA GIUSTIZIA
Per via delle varie Il castigo per i nobili era mirato a
credenze, la medicina colpire la loro dignità e il loro
inca si avvaleva orgoglio, mentre
gli indigeni comuni dovevano
prevalentemente di
sottoporsi a punizioni corporali,
procedimenti magici, quali la pena di morte per
amputazione di arti decapitazione,
compromessi e la bastonatura o la frusta
trapanazione del cran Casi come l’adulterio avevano
io punizione particolari, come la
lapidazione.
LINEE DI NAZCA