3/4 secolo= l’arte paleocristiana è tutto ciò che riguarda la produzione dei primi gruppi di cristiani che si
riunivano nascondendosi per professare la nuova religione, ovvero il cristianesimo.
All’inizio appunto essendo vietato questi gruppi si riunivano in abitazioni private chiamate DOMUSECLESIA
per pregare e celebrare la messa. Per quanto riguarda invece i riti funebri si veniva sepolti nelle catacombe,
ovvero vasti cimiteri sotterranei scavati nella pietra e i personaggi importanti venivano sepolti negli
ARCOSOLI che erano nicchie più grandi sormontati da un’arcata e in genere dipinte.
Dopo l’editto di Costantino nel 313 la chiesa non si dovette più nascondere e gli architetti per creare i nuovi
luoghi di culto si ispirarono alla basilica romana (che non era un edificio sacro)
La basilica paleocristiana generalmente presentano una pianta lunga rettangolare divisa in 3 o 5 navate
percorsi da colonnate dove si poggiavano archi e architravi che sorreggevano il tetto in legno e le pareti
superiori. La navata centrale era la più larga e alta e si concludeva con un apside (parete semicircolare) a
sua volta coperto da una mezza cupola chiamata CATINO ABSIDALE. Le pareti e l’abside decorati con
mosaici e affreschi. Le basiliche più importanti erano precedute da un QUADRIPORTICO (spazio riservato ai
non battezzati) che è uno spazio aperto quadrato o rettangolare circondato da portici su tutti i lati e se
davanti alla facciata si trovava un portico quest’ultimo viene detto NARTECE.
Basilica più importante del primo cristianesimo basilica di San Pietro Roma voluta da Costantino.
Era diversa da come la conosciamo oggi, presentava una pianta rettangolare con 5 navate e la sua
particolarità era che era dotata di transetto che dava la alla pianta la figura di croce latina, che
successivamente sarà la pianta che prevaricherà quella ottagonale. La facciata era piuttosto semplice aveva
due porte d’accesso e due serie di finestre in alto. Era preceduta da un quadriportico e le sue dimensioni
erano veramente notevoli.
A partire dal 4 secolo si iniziarono a costruire i primi battisteri dove si svolgeva il battessimo. Erano a pianta
circolare, ottagonale o più raramente quadrata e dotata da grandi nicchie semicircolari. Tra i primi esempi
abbiamo il BATTISTERO DI SAN GIOVANNI IN LATERANO/ BATTISTERO LATERANENSE, fu voluta da
Costantino e ha una pianta ottagonale da cui si innalza una cupola. Al centro dell’edificio si trovava una
vasca per il battesimo a immersione. L’esterno era semplice e solenne e l’interno era interamente ricoperto
di mosaici che oggi non ritroviamo perché venne ridecorato nel corso dei secoli.
ARCHITETTURA ROMANICA
Il suo simbolo è la cattedrale, che è il monumento per eccellenza della comunità urbana e aveva diverse
funzioni:
Anche se in Europa si diffusero diverse interpretazioni del romanico, la tipica chiesa rappresentava:
- IL CORPO PRINCIPALE che è il braccio più lungo della croce che si estende dall’ingresso al transetto.
Generalmente è diviso in 3 navate ricoperte da volte in pietra a botte o crociera (intersezione di
due volte a botte).
Quelle a crociera formano CAMPATE a base quadrata e ad ogni campata quadrata della navata
maggiore corrispondono 2 campate delle minori. Le navate laterali possono sorreggere un
MATRONEO ovvero una galleria agibile per lato che si affaccia alla navata centrale
- PRESBITERIO si trova in fondo alla navata centrale ed è l’area riservata ai sacerdoti. Può presentare
1 o 3 absidi e talvolta anche delle cappelle. Qui si trova l’altare e dietro a quello maggiore si trova il
coro che era munito di sedili di legno molto decorati. Impropriamente il termine coro viene usato
per indicare la parte compresa tra il transetto e l’abside
- CRIPTA è un ambiente sotterraneo dove si conservano le reliquie e le tombe di persone importanti
come ad esempio i santi o altre cariche del clero.
Solitamente è posta sotto il presbiterio e può essere un intero piano sotterraneo oppure un
seminterrato in questo caso la conseguenza è che il presbiterio viene sopraelevato e vi si accedeva
con delle scale
All’incrocio tra il corpo principale e il transetto può innalzarsi una cupola che però dall’esterno non è visibile
perché nascosta da una sorta di involucro architettonico chiamato TIBURIO.
La grande novità dell’11 secolo fu l’utilizzo della pietra al posto del legno, infatti tra il 1050 e 1070 quasi
tutte le costruzioni principali vennero coperte a VOLTA. I vantaggi sono che è più resistente, non richiede
frequente manutenzione ed è più bella perché rende l’edificio nobile e autorevole
Oltre a questi vantaggi richiede anche particolari accorgimenti strutturali ovvero una pesante copertura in
pietra che richiederà a sua volta pilastri e muri molto pesanti per sorreggerla.
La facciata ospita gli ingressi più importanti della chiesa chiamati PORTALI che sono decorati da bassorilievi,
quello centrale che dà sulla navata principale è il più grande e può essere coperto da un piccolo portico che
è detto PROTIRO.
Nella facciata in alto si può trovare il rosone che è una apertura circolare che era la fonte d’illuminazione
principale delle chiese, sennò altre finestre si trovavano nelle facciate e prospetti laterali che sono più
piccole e in base al numero delle loro aperture vengono chiamate monofore, bifore o trifore.
Per tutto l’XI secolo l’attuale Toscana ebbe una forte crescita sia culturale che artistica e Firenze e Pisa
furono i centri culturali più importanti.
PISA fu una città molto importante e ricca e per esprimere potere costruivano edifici, qua si trova il campo
dei miracoli esso è un monumento costruito da 4 edifici= il battistero, il duomo, la torre campanaria e il
campo santo.
Questo luogo si trova in periferia rispetto alla città perché nel 1100 avevano paura che l’Arno straripasse
rovinandolo.
Il DUOMO fu iniziato da BUSCHETO e terminato da RAINALDO, presenta una pianta a croce latina, una
facciata a salienti e 3 portali sormontati da una serie di 4 loggette. All’interno ci sono 5 navate e delle
importanti colonne con un soffitto a cassettoni in legno.
Sia all’interno che all’esterno si vede una decorazione molto particolare a strisce bianche e nere e il
materiale è il marmo dato che ogni città aveva il suo materiale e Pisa essendo molto ricca poteva
permettersi di ergere chiese materiali pregiati.
Infine poi la chiesa venne dedicata a Santa Maria assunta come ringraziamento per averli protetti durante
la guerra.
Il BATTISTERO è di forma circolare e presenta una cupola molto elaborata con la stessa decorazione delle
loggette. Al suo fianco si erge il campanile più famoso del mondo ovvero la TORRE PENDENTE che è
costruita con vari piani con in alto la cella campanaria. Pisa aveva un terreno argilloso e non stabile quindi
durante la costruzione già iniziava a inclinarsi però non si abbatterono e continuarono.
Infine troviamo anche il CAMPO SANTO che è il cimitero dedicato alle persone più importanti di Pisa.
Questi quattro monumenti insieme hanno un valore simbolico, ovvero quello della vita infatti il battistero
che è il luogo dove ci si battezza rappresenta la nascita, l basilica e la torre pendente rappresentavano la
vita cittadina dei fedeli mentre il campo santo la morte.
Tutta l’area adriatica invece rimase legata alla cultura bizantina, ad esempio la BASILICA DI SAN MARCO a
VENEZIA ha caratteristiche architettoniche tali da considerarsi bizantina. Questo edificio sorse per
conservare il corpo dell’apostolo marco e le sue reliquie. Ha una pianta a croce greca con i bracci divisi in 4
navate. Le centrali sono coperte da 5 cupole mentre le laterali sono voltate a botte.
Un particolare di questa chiesa è che presenta un avancorpo detto NARTECE che sarebbe lo spazio che
precede l’ingresso ed è ornato da bassorilievi di straordinaria bellezza.
All’interno si trovano colonne, pilastri e pavimento ricoperti da marmi colorati, mentre le pareti, le volte e
le cupole sono rivestite di mosaici su fondo oro che annullano ogni effetto di pesantezza perché l’oro
smaterializza il peso di ciò che ricopre rendendolo così leggero, luminoso e quasi sovrannaturale
Nell’Italia meridionale le basiliche dopo l’invasione dei normanni hanno uno stile denominato ARABO-
NORMANNO che ebbe la sua massima espressione a Palermo e nella Sicilia settentrionale.
In generale le chiese erano aa pianta di croce latina, avevano strutture alte e facciate affiancate da grandi
torri. Queste chiese erano molto fortificate e infatti avevano mura merlate e complessi sistemi di percorsi
sopraelevati come nei castelli.
LA SCULTURA ROMANICA
L’invasione dei Longobardi a fine sesto secolo incise molto sullo sviluppo delle arti figurative. I Longobardi
erano nomadi ed erano abili orefici che rappresentavano essenzialmente piante e animali mentre
raramente rappresentavano figure umane.
L’incontro tra il linguaggio artistico bizantino e quello quasi astratto longobardo portò l’arte cristiana ad
accentuare la stilizzazione delle immagini (altare del duca ratchis)
Questa stilizzazione data da questo incontro sarà ancora riscontrabile anche dopo l’anno mille nelle
sculture che ornano le cattedrali romaniche, come ad esempio nel duomo di Modena decorato da
Wiligelmo e del duomo di Parma da Antelami.
Le sculture romaniche avevano delle finalità importanti ovvero educative, illustrative (perché nell’anno
mille non sapevano scrivere quindi erano rappresentati tramite disegni) ma dovevano anche alimentare nei
fedeli la paura della morte, dell’inferno e di Dio. I capitelli ospitavano infatti demoni orrendi, animali
immaginari, uomini deformati e ibridi (busto umano corpo uccello o pesce)
I grandi portali ospitavano generalmente le scene del giudizio universale tratte dal nuovo testamento che
espongono il momento in cui cristo alla fine del mondo giudicherà tutti gli uomini conducendo ai buoni il
paradiso e condannando i malvagi alle pene dell’inferno.
GIUDIZIO UNIVERSALE (prima metà 12 secolo) sul portale della chiesa di SAINTE-FOY a Conques in Francia
Gesù è seduto sul trono circondato da una mandorla di luce e riceve una processione di santi e di giusti,
mentre in basso nell’inferno domina la violenza infatti satana calpesta un uomo e gli altri diavolo calpestano
in tutti i modi i dannati.
RAVENNA
nel 5 secolo dopo Costantino al trono andò Teodosio e l’impero si divise in due e la capitale della parte
occidentale era Ravenna che aveva un porto di classe e le paludi che la proteggevano.
SENIGALLIA
Senigallia sorge sulla costa medio-adriatica alla foce del fiume Misa a circa 25 km da Ancona e a circa 32 km
da Pesaro.
Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante, ma circondato da colline degradanti verso il mare; il
centro storico ricalca l'impostazione urbanistica della città romana che fu fondata su una collina a sud del
fiume Misa.