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Gruppo episcopale = la cattedrale non è sol chiesa ma serie di edifici che si collegano alla chiesa. Possono
essere + chiese con stessa funzione: la cattedrale di chiesa composta da due chiese con funzione di
cattedrale. Il battistero è slegato. L’episcopio è dove risiede il vescovo, spazi x attività gestionali.
Nel 900= le cattedrali sono state interessate da indagini archeologiche. Sotto una cattedrale attuale si va
indietro nel tempo, fasi + antiche. La cattedrale tende a mantenere la stessa posizione. In molti casi
realizzate vere e proprie aree archeologiche in cui è possibile visitare situazioni precedenti, in Ita ma anche
Spagna (Barcellona, Valencia), Germania, Francia. Esempio è Aquileia, Aosta, Bergamo, Milano.
GINEVRA
Gli scavi tra 76-2006 hanno chiarito bene cosa può essere un gruppo episcopale. Nel 5-6 sec non era una
grande città ma ha complesso episcopale articolato.
AQUILEIA
Si vedono fasi di evoluzione, due aule di culto ingrandite, battistero diventa edificio autonomo. Situazione
+ compatta ma interessante.
MILANO
Nella frammentarietà qualcosa è rimasto per capire prima della costruzione del Duomo.
Che cosa succede dopo il 312? Data importante per cristianità= Editto di Milano, Costantino = religione
cristiana è lecita = fine persecuzioni, anche imperatore è cristiano.
Delle prime cattedrali non abbiamo tante informazioni. Aquileia nel 314 sorge.
Passo importante: Eusebio di Cesarea, “storia ecclesiastica” = è trascrizione di un sermone in occasione
della consacrazione della CATTEDRALE DI TIRO IN LIBANO del 315. Fisicamente non rimane nulla della
cattedrale. Ci sono nel sermone elementi x farcene un’idea. Nel preambolo ribadito cos’è il significato della
cattedrale assimilata a Gerusalemme, ci sono citazioni di passi biblici, non è solo edificio di pietra ma
rimanda alla chiesa come comunità di fedeli. Dopo ci da elementi descrittivi:
• Recinto/muraglia attorno
• Vestibolo = ingresso dove entrano i raggi a oriente, un cortile che precede la chiesa.
• Spazio prima abbandonato, fa pensare area dismessa
• Qualità architettoniche e artistiche = cattedrale come bell’edificio che attira interesse
• Quadriportico dal quale si accede alla chiesa, transenne di legno tra una colonna e l’altra, si usa il
libano. Ci sono fontane
• Ci sono 3 porte, la centrale + grande.
• Portici da un lato e dall’altro ma dentro: idea di navate -> è una chiesa a tre navate. Ci sono anche
altri ingressi laterali.
• È illuminata, con aperture.
• Uso del legno nei soffitti, a capriate
• Tronos/cattedra = luogo in cui siedono il vescovo e attorno i presbiteri
• Altare al centro della chiesa circondato da recinzione in legno. Pavimento in marmo
Richiama gruppo episcopale: altri edifici con abside di varia tipologia, addossati alla chiesa, con altre
funzioni. Tra questi annessi c’è il battistero. Le cose sono articolate.
Ci sono regole x spazi assegnati all’interno dell’edificio.
Non sappiamo come finisce l’edificio.
È un edificio già maturo, sanno costruire progetto significativo.
Si costruisce secondo modelli diversificati. Altrove si costruiscono edifici cattedrali diversi.
Basilica = in lat è edificio adatto ad accogliere tanta gente, che consente riunioni. Può essere adottato
anche in una casa privata, edificio termale, una sala grande. È generico, rimanda a tante soluzioni
architettoniche.
In ambito cristiano abbiamo basiliche ma non per questo hanno impianto basilicale.
La basilica cristiana non deriva da quella romana ma da tante tipologie architettoniche. I cristiani hanno
bisogno di spazi grandi e quindi bisogno di colonne, pilastri.
Conclusioni:
1. Dopo pace della chiesa in tante città si costruiscono cattedrali. Dal liber pontificalis sappiamo che lo
stesso imperatore costruisce cattedrali. Da Eusebio sappiamo che Costantino fa costruire cattedrali:
Anatolia, Siria, Fenicia, Gerusalemme.
2. Ci sono idee diverse nelle varie località
Cosa c’è prima? Ci sono esperienze precedenti? Ci sono chiese monumentali prima del 312?
Il Laterano è costruito su una cattedrale, quella di Tiro su aree dismessa. I vescovi ci sono già prima però, le
comunità cristiane ci sono prima. Dove si radunano? Dove celebra il papa? Non lo sappiamo. La continuità
inizia con la pace della chiesa. Le situazioni prima sono diverse che raggiungono maturità x certe soluzioni.
Dobbiamo rivolgersi a delle fonti che dicono poco e a due esempi di edifici di culto cristiano precedenti.
Il passo è di Lattanzio (in latino) “de mortibus persecutorium”. Parla di persecuzioni e dice come nasce la
grande persecuzione di Diocleziano e Galerio nel 303. A Nicomedia in Turchia = dal palazzo imperiale si
vede la chiesa dei cristiani su una collina = imperatori pensano cosa fare, vorrebbero incendiarla ma
attorno case, quindi mandano soldati a demolirla. Quindi se loro la vedono vuol dire che la chiesa era
nell’abitato e spuntava anche e quindi aveva dignità architettonica.
Anche in altri fonti elementi che fanno pensare a chiese prima della pace. Le soluzioni trovate dai cristiani
nei raduni potevano essere diversificate, varie fonti con termini diversi. Un termine che ritorna è oikos
ecclesia/domus ecclesiae = la casa della chiesa/della comunità. In Lattanzio troviamo espressione= si
possono restituire ai cristiani i luoghi in cui prima si incontravano -> da idea di soluzioni diverse, non c’è
parola specifica ma di loca in generale. Idea di casa trasformata x esigenze della comunità. Unico esempio
che avevamo era in Siria, sul fiume Eufrate. In anni recenti qualcosa è stato trovato in Israele.
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE dodicesima lezione
I due edifici già una certa maturità -> capacità progettuale, monumentali, aderenti alle esigenze della
liturgia. Sono differenti nella realizzazione.
Come mai questa capacità immediata? Ci sono esperienze precedenti? La risposta è sì. Nelle fonti ci sono
testimonianze di una monumentalità negli edifici cristiani del 313. La testimonianza è il testo di Lattanzio, 4
sec, “de mortibus persecutorum” = descrive come inizia ultima grande persecuzione del 303 di Diocleziano
e Galerio. Dice due cose: dal palazzo si vede edificio sulla collina e che era circondato da case. È la chiesa
dei cristiani in Turchia, era nell’abitato e se la si vedeva da lontano = era un edificio che spiccava. È una
delle testimonianze + esplicite.
Altre fonti usano espressioni = domus ecclesie cioè casa della chiesa -> dibattito su questa espressione.
sembrerebbe partire da un luogo residenziale come luogo di riunione.
Unica testimonianza a Dura-Europos in Siria sul fiume Eufrate = testimonianza di questo edificio. Non
posso dire che sia gruppo episcopale o cattedrale. È sicuramente però luogo in cui i cristiani si riunivano,
avevano ciò che serviva x manifestare la loro religione: due aule di culto, battistero. È il possibile prototipo
di un gruppo episcopale.
Planimetria = era città di frontiera, era multietnica, varie religioni (sinagoga es) -> lungo le mura anche la
domus ecclesia.
Gli scavi condotti dagli americani negli anni 30-33, la pubblicazione è del 67.
Edificio all’angolo tra strada che fiancheggia le mura. Nasce come casa privata.
Abbiamo date sicure per la fine: nel 256 la città di Dura è attaccata e distrutta dai Parti. Edificio finisce di
essere usato xk coinvolto nel sistema di fortificazione. Mura rinforzate con grande bastione di terra, una
fascia invece demolita.
La pianta della domus = cortile centrale, grande aula a sud, aula a ovest, un battistero, portico, corte.
Le trasformazioni che rendono una domus una domus ecclesiae -> era tipica casa orientale in cui ambiente
+ importante era il soggiorno (diwuan) che comunicava con 2 stanze. Prevedeva delle panche in muratura.
Presentava una decorazione = fregio bacchico (usanza occidentale, arte greco-romana). Sulle pareti inciso
qualcosa, disegnini = due graffiti famosi che rapp soldati a cavallo vestiti di maglie e armature = la casa era
frequentata da soldati. Sulla parete del vano a ovest della casa ci sono altre iscrizioni: “ricordati di Doroteo
nell’anno 554 dell’era Seleucide” = coincide con 231-232 = graffito sulla casa prima della trasformazione in
chiesa, con date precise. In queste date la casa è abitazione = nel 256 tutto finisce. Quindi la creazione
della domus ecclesiae è concentrata tra quei pochissimi anni.
I cristiani abbattono parete del soggiorno, alzano il pavimento x portarlo alla quota dei banchi x avere
stesso livello, creano nuova finestra. Unico elemento liturgico che creano è un banco su lato orientale =
una sala di riunione con predella dove sta chi dirigeva l’incontro. Non fanno altro, resta anche il fregio.
Altro ambiente= gineceo ossia luogo di soggiorno delle donne -> nuova finestra + viene monumentalizzata
la porta segnalando che era porta importante (dx).
Nella corte aggiunte delle panche. Lo scarico x liquami viene tamponato, non serve +, indizio per dire che
qui non abita + nessuno. C’è una scaletta che porta su forse all’alloggio del custode (?).
Non c’è nulla di cristiano fino a qui. Gli elementi che chiariscono sono quelli che hanno trasformato un
ambiente nel battistero. Si investe soprattutto nel battistero, anche nelle decorazioni, idee ben precise:
abbassano il soffitto, realizzano la vasca per il rito. (Gli americani negli anni 30 hanno preso tutti affreschi =
sono nell’università di Yale -> ricostruzione del battistero che ci permette di rivedere. La vasca rettangolare
addossa alla parete, con volta + affreschi alle pareti.). Ci sono due mense in muratura. La vasca non ha
scarico e nemmeno foro di emissione.
Apparato decorativo è cristiano = testimonianza di arte cristiana alla metà del 3 sec. Anche in occidente
testimonianze ma concentrate nelle catacombe. Altrove quasi nulla. Qui abbiamo ciclo iconografico
importante. Il soffitto = era rappresentato cielo stellato. La volta aveva stessa decorazione, archivolto con
frutti, nella lunetta è rappresentato il buon pastore e il peccato originale. Nella parete meridionale
rappresentata una donna al pozzo con stella sull’abito, identificata con la samaritana. Sulla stessa parete si
vede un omino che impugna qualcosa e un gigante per terra = c’è la scritta di golia -> è la rappresentazione
della lotta tra Davide e Golia. Elemento + importante = decorazione su due registri (nelle pareti or e mer):
in quello inferiore vediamo 10 piedi femminili = è un corteo di donne che si avvicina a una porta
semichiusa, altre donne con delle torce con fiamma nera che si avvicinano ad un sarcofago con delle stelle.
È una scena che non ha paralleli in occidente, è di artista orientale che vuole descrivere la venuta al
sepolcro delle donne quando si scopre che Cristo è risorto = il sepolcro è rapp dal sarcofago. La luce della
resurrezione = le stelle. Commistione di due arti = corteo assiro-babilonese, donne frontalmente con piedi
di scorcio come arte egiziana + acconciature romane del tempo. Le dimensioni sono importanti. L’ambiente
assomiglia a qualcosa come tomba, come sepolcro di Cristo -> il battesimo è rivivere la morte e
resurrezione di Cristo.
Nel registro superiore: 2 miracoli = quello del paralitico + Cristo che cammina sulle acque e Pietro che
prima è sulla barca e poi Cr lo fa camminare -> è un Cr salvatore.
Nella lunetta = buon pastore ma rapp diversa da quella delle catacombe e da Aquileia. Di solito bp al centro
con pecora, qui invece risalto al gregge = x dire che quando ti battezzi, entri nella comunità. C’è anche
scena di Adamo ed Eva del peccato originale eliminato con battesimo. Arte ha funzione evocatrice = non
importante la qualità artistica. Nella sinagoga la qualità artistica è più alta. Qui è importante la capacità
degli elementi di evocare momenti della bibbia e i significati, è arte simbolica = x essere capita devi sapere
già cosa significa. Sono schizzi rapidi che però arrivano al dunque e condensano in un’immagine il prima e il
dopo= A ed E con una mano colgono il frutto e con l’altra di coprono = causa ed effetto condensati. Anche
nella scena del paralitico: prima e dopo + Pietro: sulla barca e in acqua.
Il battistero = siamo in una comunità in espansione, tanta gente deve prepararsi, battesimo importante, si
faceva una volta all’anno.
È una casa 20x20 che ha tutto quello che serve.
Le domus ecclesiae non erano tutte come quelle di Dura. Potrebbero esserci state soluzioni molto diverse.
Lattanzio riporta editto di Galerio del 311 in cui restituisce i beni ai cristiani e li lascia liberi -> restituiti i
luoghi dove i cristiani si riunivano = è un generico loca = le situazioni erano diverse. Un ritrovamento
recente confermato. Da anni 30 fino 2005 unica testimonianza era quella di Dura.
Nel 2005 scoperta importante ad Israele. Interessano area dove c’è prigione. Megiddo = era paesino ebreo,
in epoca romana diventa luogo militare, sede della 6 legione ferrata = Legio nuovo nome della città fino
all’insediamento bizantino.
Interessa a noi periodo di Legio. Individuate una serie di abitazioni -> archeologi usano il metodo Wheeler.
Viene fatta una scoperta significativa = trovano un edificio che prospetta su una strada, si accede da un
vicoletto, una porta su un corridoio, accessi con cortile, alla fine del corridoio un vestibolo e da qui si entra
in un’area di culto pavimentata a mosaico che chiariscono la funzione del locale e che fosse frequentata da
cristiani. Abbiamo quindi certezza. Abbiamo resti un tavolo fiancheggiato da pannelli musivi e anche sopra
e sotto. Ampia area non decorata da mosaico perché forse c’erano arredi in legno. Diverso da Dura, qui
altarino è al centro e i fedeli attorno = lo capiamo dalle iscrizioni che si leggono in maniera diversa. I
mosaici sono con motivi geometrici, unica rappresentazione sono i due pesci che indicano Cristo. Le tre
iscrizioni sono chiare: sono in greco, chi ha provveduto alla realizzazione è un militare con nome greco, chi
ha realizzato ha nome romano + segnalate 4 donne che vogliono essere ricordate + una donna e nome di
Gesù Cristo. Non c’è battistero.
Siamo nel 3 sec, le date non precise.
È un contesto diverso da quello di Dura. Qui non pensano ad una casa ma a dei magazzini (che avevano
pavimento ribassato+ dispositivi circolari x conservare). Era abitato da soldati. Erano importanti le donne.
Raccolta miscellanea “antichità tardiva” 96 = ragionamenti sulle chiese doppie -> ancora non chiaro il
perché. Potevano esserci liturgie in movimento. Era organismo armonico.
Convegno del 2001 dedicato ai battisteri.
Nell’ultimo trentennio = nuove indagini archeologiche che hanno confermato ipotesi.
GINEVRA
Una delle realtà archeologiche che evidenziano cos’è gruppo episcopale, nulla di paragonabile.
Già chiaro 86. Cattedrale di S Pietro oggi è un tempio protestante.
Tra 76 e 2006 scavi curati da Bonnè. Due volumi, 2009 = resoconto delle fasi che precedono gruppo
episcopale, da origini galliche fino al 4 sec = 12 fasi, nel 2012= dal momento che sorge cattedrale fino ad
oggi.
Cattedrale interessata già tra 800-900.
Planimetria di 6 sec della città = gruppo episcopale e sua estensione.
Ginevra = nasce come villaggio dei galli allobrogi, celtico, presa da Giulio Cesare nel 54 a.C. (de bello
gallico), nella Gallia Narbonese, nel 3 sec diventa città murata con invasioni barbariche, nell’area e poi
capitale dei burgundi, poi inglobata nei domini franchi. Sorge su una collina che degrada verso il lago. Ci
sono due strade principali. C’è una chiesetta fuori le mura.
Primo vescovo= Isacco, 400, la diocesi è suffraganea di Vienne.
Situazione complicata:
1. 380-400
2. 5 sec = progetto architettonico
3. 6 sec = dopo le guerre di burgundi e franchi
4. 6-7sec transizione
5. 7-8 sec Cantiere dell’alto medioevo
6. 9-10 sec Verso unica cattedrale
7. 11 sec Gruppo episcopale fase romanica
Bonnè fa poche foto, non riusciamo a vedere dettagli.
Metà 4 sec = una grande piazza con strade. C’è un grande palazzo signorile, con cortile, dove viene
realizzato qualcosa che ha delle caratteristiche particolari (oratorio): rettangolare con due ambienti, con
transenne e quello + piccolo ospita una tomba (854). Altra tomba (855) addossata al muro dell’edificio
dell’oratorio (?).
Foto della tomba 855.
Cosa ci fanno due morti in città? È strano. Cosa è l’edificio? È un mausoleo? Una memoria che vuole
ricordare personaggio con onori della famiglia? Ha a che fare con cristianesimo? È la domus ecclesiae?
Quello che è certo che la prima chiesa la costruiscono su quell’edificio = idea che era già qualcosa di
cristiano. Cattedrale nord costruita nel 400, la collocazione di sovrappone ai resti di quell’edificio = volontà
di inglobare. La tomba 854 viene a collocarsi sotto le tracce delle balaustre della recinzione presbiteriale.
Bonnè ha trovato solo un pezzettino dell’abside = tutto il resto è ricostruzione.
Cattedrale nord: costruita in parte su parte del palazzo inglobandolo ma ingloba anche strada. Ambiente
che collega al battistero che si sovrappone al tempietto, portico che collega alla cattedrale, serie di
riutilizzi. C’è residenza privata del vescovo che si collegano a degli oratori relativi alle attività del vescovo,
poi ambienti di rappresentanza (triclinium = sala da pranzo b26), di servizio, funzionali. Curiose le abitazioni
del clero.
Cattedrale nord = edificio ad aula, no navate, absidata, barriere che divino il coro, si accede dal lato sud,
dal portico si raggiunge anche battistero. Tomba 854 coperta da barriera mentre 855 copertura del
pavimento della chiesa che forse era segnala = ipotesi di Bonnè.
I muri sono in opus africanum = tecnica diffusa in africa romana che si trova anche in Italia, Svizzera -> una
costruzione a telaio, grossi blocchi di pietra, verticalmente, a intervalli, e tra questi corsi di pietre, altro
blocco orizzontale sopra quello verticale e sopra ancora verticale.
Ci sono ceramiche e monete sotto il pavimento di cocciopesto. Le monete sono spiccioli che erano stati
persi.
Il battistero era semplice, quadrangolare, con abside, pavimento in cocciopesto, vasca quadrangolare. In
negativo sul pavimento traccia delle transenne, panche. Riutilizza strutture e si sostituisce al tempietto.
La realtà + originale è il lato settentrionale della chiesa: delle unità abitative = ambienti su due piani,
preceduti da un cortiletto, separate da stretti corridoi di servizio, con scalette che portano sopra. C’è
sistema di riscaldamento: corridoi di servizio x raggiungere i prefurnia dove si brucia la legna dove aria
calda si inserisce nei condotti che si diffonde in canali radiali determinando riscaldamento del pavimento.
Questo sistema è migliorativo del sistema a ipocausto romano. Questo è + efficiente, con minor
dispersione di calore, aria calda si limita ai corridoi. La stanza al piano superiore forse collegata con porta
alla chiesa= ipotesi. Questi miniappartamenti mai visti= ipotesi che possano essere abitazioni del clero.
Presuppongono una vita comune del clero? Un monastero? Cerca indicazioni nelle fonti, ne trova 2 ma non
lo convincono: il primo è di Massimo da Torino (5 sec) che sta parlando di Eusebio di Vercelli (4 sec)= aveva
organizzato una sorta di monastero facendo vita comune; S Agostino a Ippona conduce vita comune con i
chierici. Non convincenti perché sembra che il vescovo stia da tutt’altra parte nel suo palazzo e poi
mancano spazi di vita comune come luogo dove mangiano, si ritrovano.
La residenza del vescovo, alle spalle del battistero una sala del ricevimento, due luoghi di culto.
Considerazioni:
➢ Capacità immediata di espandersi, anche su spazi pubblici
➢ Volontà di riprendere memoria precedente
Prima metà del 5 sec = complesso ulteriormente ampliato e organizzato.
Ulteriore presa di possesso dell’area della comunità cristiana + progetto architettonico che prima non c’era
= interviene forse architetto per razionalizzare. Si costruisce una seconda chiesa, una cattedrale sud vicino
all’altra, separate da un quadriportico e sull’asse del quadriportico realizzato un battistero. 4 elementi
fondamentali: 2 chiese, battistero, atrio che funge da collegamento.
Si creano nuovi edifici: uno monumentale con funzioni cerimoniali nelle responsabilità del vescovo.
Risistemate le porzioni di tutto il complesso orientale. Rimangono il martirium e oratorio.
Scompare anche altra strada: mobilità interna al complesso episcopale.
La cattedrale sud: stesse dimensioni della nord. Le tracce dell’arredo liturgico mostrano delle barriere che
delimitano area presbiteriale che si prolunga in un corridoio (solea) che arriva ad un ambone. Ci sono resti
dell’abside. Ipotizzare diversa funzione delle cattedrali: quella nord x parte messa dell’elevazione e qui x
liturgia della parola. La prima era collegata agli abitacula del clero, questa collegata a una grande sala
riscaldata con pavimentazione preziosa a mosaico (le chiese a cocciopesto). Sistema di riscaldamento +
raffinato: prefurnio, condotti radiali, condotti che seguono le pareti, salgono e portano fumo fuori
dall’edificio. La decorazione dei mosaici è geometrica, con quadrati divisi da treccia = ha vissuto per
parecchio tempo, con restauro ma i mosaicisti restauratori non bravissimi. Era edificio di rappresentanza,
per ruoli civili del vescovo. Bonnè si fa idea dell’accesso: da una parte per i luoghi di culto, e dall’altra per
altre funzioni non religiose.
È un organismo omogeneo, tutto unito.
Nella progettazione risalto ha la ridefinizione del battistero: si sposta la posizione. Storto perché riprende
tempietto, quello vecchio funge da atrio per quello nuovo. Dimensioni le stesse. Ha una vasca ottagonale e
attorno resti di base di colonne che fanno immaginare un ciborio che sormonta la vasca e poteva anche
uscire dal tetto come un tiburio con finestre. Ha un’absidiola. Battistero è importante, tanta gente si
converte.
Il battistero sembra più legato alla cattedrale nord.
Spostando battistero si enfatizza ruolo del triclinium. Hanno trovato elementi che fanno pensare a
magazzini.
MILANO
Abbiamo un po' di fonti.
Prima volta testimonianza di una cattedrale a Milano = 355 un concilio a Milano voluta da Costanzo 2 x
trovare composizione tra cattolici e ariani/omei (cristo è un po' meno del padre, non stessa sostanza).
Costanzo 2 era omeo quindi voleva che prevalessero, non gli danno ragione -> arresta vescovo Dionigi,
cattolico e lo manda in esilio per imporre Aussenzio, ariano. Parlano di questo fatto molti autori del tempo.
Ilario di Poitiers = vescovo cattolico racconta in modo sintetico e drammatico. Usato il termine dominicum
per la cattedrale = casa del signore.
Sulpicio Severo = la cattedrale è definita ecclesia. Nella cattedrale anche incontri tra vescovi, letture di
disposizioni = qui letta lettera dell’imperatore, non solo per la messa.
Morale di questo = c’è una cattedrale a Milano nel 355. Non sappiamo da quando.
Vescovo Ambrogio (386) = racconta problemi tra cattolici e omei. Omeo era il vescovo x 20 anni a Mi. Nel
383 nominato Ambrogio, cattolico. In questa fase vescovo a controllo di tutta la città, di tutte le chiese,
quindi emarginati altri. Non ci sono chiese ariane e cattoliche ma dipende dal vescovo e non ci sono
differenze tra le chiese: rituali diversi ma chiese le stesse. Il problema di chiese diverse si porrà nel 5 sec:
differenziazione delle chiese, etnica, religiosa. Nel 386 il problema del dissidio si ripropone x discorso delle
chiese: Valentiniano 2 e la madre Giustina erano omei, volevano chiesa x loro, sop nella settimana di
Pasqua x battezzare. Ambrogio in una lettera alla sorella Marcellina racconta quello che succede. Fa
riferimenti al complesso episcopale: era formato da + chiese e edifici. L’imperatore voleva la basilica
porziana= quella fuori dalle mura e ora anche quella nuova dentro le mura, ed è o più grande della
porziana/più grande in assoluto/più grande rispetto ad una minor. C’è altro edificio: la basilica del
battistero = è o il battistero/ basilica vicino al battistero. Esiste anche una basilica antica. Si introduce
domum che è l’episcopio = capiamo che la casa è vicina alla basilica ma non sappiamo quale. C’è anche una
basilica minore.
Abbiamo: basilica nova, basilica battisteri, basilica vetus, basilica minor. Possono essere due, tre o quattro.
Capiamo che c’è complesso episcopale.
Paolino = si parla di ecclesia maior. Nel 397 muore Ambrogio = vedono il fantasma del vescovo seduto nella
cattedra. Ecclesia maior è l’ecclesia maior? O la cattedrale per eccellenza?
Nel 452 gli Unni occupano Milano e incendiano edifici del complesso episcopale. Lo sappiamo da due fonti.
Sermone di Massimo 2, vescovo di Torino = la chiesa distrutta viene ristrutturata. Chiesa chiamata ecclesia
mediolanensis. Abbiamo la testimonianza della Silloge di Lorsch = monaco colto nell’800 copia testi poetici
che gli piacciono = copia componimento in Santa Tecla a Milano. Deduciamo che la chiesa nel 9 sec è di
Santa Tecla è la chiesa in cui Massimo aveva tenuto il sermone.
Riporta anche un’epigrafe con un componimento di Ambrogio per il battistero di Santa Tecla.
Ennodio, diacono a Mi, inizio 6 sec = scrive componimenti x celebrare le realizzazioni del vescovo Lorenzo e
Eustorgio 2 = ci parlano di due battisteri: quello che nel 9 sec è collegato a Santa Tecla e un altro intitolato
a Santo Stefano.
Fino a 6 secolo il complesso episcopale ha diverse chiese e anche di due battisteri, non sappiamo da
quando.
RITO BATTESIMALE
Lo conosciamo attraverso due operette di Am: de sacramentis e de misteris.
Sono rimaste allo stadio di prima stesura, appunti. Si rifanno alla catechesi post-battesimale.
Nel de misteris è + succinto ma c’è la conversio ad orientem.
Nel de sacramentis: descrizione del rito = Inizia con la benedizione del fonte, solo con vescovo e chierici.
Poi c’è l’unzione che è integrale, idea dell’atleta. Poi c’è rinuncia del diavolo.
Nel de misteris = rinuncia al diavolo: si capisce che il battezzato non proprio subito vicino alla vasca, dentro
il battistero unto ma senza vedere la vasca, forse nelle nicchie unzione con delle tende, poi aperte e si
girano verso oriente e vedono la vasca con acqua e il vescovo che è a oriente. Oriente è importante. Il
vescovo non nella vasca, il sacerdote e assistenti nella vasca che devono aiutare battezzando a sdraiarsi.
C’è accenno al transitus = movimento nella vasca, si entra da occidente, e si va verso oriente. Il vescovo lo
unge poi sul capo. Poi lavanda dei piedi che tipico Mi, non si fa a Roma. Poi consegna della veste bianca e
poi trasferimento in chiesa.
Il rito descritto si ambienta bene nel battistero di S.G.
Nella canaletta perimetrale trovate 222 monete dal 4 al 6 sec. O arrivano dal troppo pieno, o dall’acqua, o
arrivano apposta.
Questo uso non ha attestazioni ma ricordato nel Concilio di Elvira del 365 in cui si vieta pratica che vengano
gettate monete nella vasca perché non sembrasse che il sacerdote volesse spiccioli (e vieta lavanda dei
piedi in Spagna). Quindi era pratica diffusa, anche a Malta riscontro, in Ucraina, Piacenza.
In realtà forse si voleva ricordare il gesto, un culto (non motivo del concilio xk erano spiccioli), come
avviene nella fontana di Trevi.
SANTA TECLA
Primo ritrovamento 1870 = scavo Bignami x la fogna.
De Capitani D’Arzago e Mirabella Roberti = + importanti.
Serviva rifugio antiaereo e DCA (1943) cercava di salvare qualcosa. Intervento aveva intercettato S.T.
Rimane pubblicazione postuma, recuperate foto stampate su lastra senza commento. Non rimangono
reperti.
MR (1960-63) = devono realizzare metro. Non ha mai visto la situazione per intero, costruire la planimetria
era difficile. Ha lasciato documentazione, rimangono fotografie su carta con didascalia, molti materiali
(monete, ceramiche). Elena Spalla= trovare collegamenti. C’è foto dell’agosto 61 e si capisce che c’è
collegamento con articolo di un giornale in cui descritto muro con canaletta e si vedono anche cose non
commentate come la stratigrafia. Un’altra foto ha stessa stratigrafia che fa capire che è tagliata da un muro
= si vede strato di opus sectile che è pavimento della chiesa (nella seconda fase). Si vede che esistono
pavimenti + antichi, resti di anfora tardoantica che è elemento cronologico datante.
Segnala anche collegamento tra muro e pozzo = interpreta come se il posso tagliasse il muro ma dalla foto
si vede che è il muro che interrompe il pozzo (pozzo distrutto quando costruito muro). Nel pozzo trovate
monete. Una moneta di Traiano (98-99) trovata sul fondo, era rovinata, stava nell’acqua. Le altre trovate
nella terra. Quando costruiscono il muro della prima fase mettono in disuso il pozzo = quindi è dopo
rispetto alla datazione delle monete (terminus post quem).
PRIMA FASE DI S.T.
Tardo 4 sec. Basilica con 5 navate, divise da colonne. Il Mir trova parte superiore. Navata centrale, due
navatelle, parete esterna con lesene, spazi unitari ai lati del presbiterio. Problema di un edificio trovato
all’interno= non si capisce, è solo un pezzo, era preesistente.
Problema della cronologia. C’è un altro pozzo, coperto dal pavimento della chiesa, non c’è foto ma ci sono
monete fino età teosiana (di Am). Ci fanno capire che può essere costruita nell’età di Am ma non capire se
nel 386 c’è già. La basilica nova è S.T? forse no, non siamo sicuri.
La facciata di età paleocristiana non trovata: forse distrutta completamente da quella romanica.
SECONDA FASE
Seconda metà del 5 sec. Di ristrutturazione. Funziona bene con fonte dell’incendio al tempo di Attila con
restauri. Negli scavi non trovati danni di incendio però si vedono interventi.
Realizzato nuovo muro che sembra essere di un porticato verso la strada, risistemata abside con nuove
strutture murarie, un atrio, rifacimento delle pavimentazioni (prima cocciopesto) in opus sectile bianco e
nero, c’è sopraelevazione del pavimento con gradini a metà della chiesa con pozzo romano mantenuto e
che resterà in funzione anche dopo la distruzione (trovate maioliche, monete più tarde).
C’era un allestimento alla metro dove si vedeva pavimentazione e mosaico.
Per lungo periodo non testimonianze di rifacimento. Ma importante frequentazione funeraria in epoca
carolingia = tombe privilegiate nella cattedrale. In S.T non sepolti vescovi ma personaggi importanti, nella
navata centrale e in spazi funerali ai lati. Molte intonacate, dipinte e iscritte (nome del morto, preghiere).
FASE TRE
Età romanica = ristrutturazione. Elemento significativo: grande cripta, raddoppio del muro dell’abside, non
+ colonne ma pilastri a croce che inglobano colonne, con volte a crociera.
Il porticato usato per sepolture ma anche per il mercato = rimane anche dopo distruzione, chiamato lo
spazio paradiso.
Questo fino alla distruzione e la realizzazione del duomo.
La distruzione non è stata indolore, il clero non contento. Testimonianza di un contentino, planimetria del
1548 = si vede una rotonda chiamata S.T. (forse anche costruita)
Metà dell’800 = demolito il coperto dei figini = porticati -> corrispondeva a una delle navate di S.T. poi
allargata piazza e anche questo ultimo residuo saltato.
Entrambe presbiterio, non si sa bene funzione. Quella sud forse luogo della liturgia eucaristica, quella nord
forse liturgia della parola. Nell’aula nord si entra passando dall’aula intermedia. In quella intermedia c’era
un banco.
SECONDA FASE
Tutto questo dura x pochi decenni. 50 anni dopo cambiano, metà 4 sec.
TEODORIANA NORD
Al posto della teodoriana nord costruiscono un grande impianto a 3 navate. C’è il concetto di basilicale, si
entra da ovest, con impianto presbiteriale e lunga solea. Non c’è l’abside: caratteristico delle zone vicine.
C’è un quadriportico, una serie d’ambienti tra cui episcopio. Invade spazi pubblici perché occupano due
strade. Il battistero viene spostato con vasca esagonale con fisionomia stellare = tipico di quell’area.
Nei mosaici: motivi geometrici, la fenice.
TERZA FASE
TEODORIANA SUD
Costruiscono anche sulla teodoriana sud una grande basilica fine del 4: post teodoriana sud o cromaziana.
Ancora cattedrale doppia. Abbaiamo abside a 3 navate. Collegata a nartece che continua verso nord e
collega le due basiliche. Il battistero cambia ancora: un nuovo battistero di fronte alla post-teodoriana sud.
C’era un corridoio centrale nella cattedrale con mosaici con rappresentazione marina. Nel nartece mosaico
della fenice.
Il battistero ricostruito fine 4 sec, in origine ottagonale e anche la vasca e poi esagonale.
Il complesso si è espanso e gli accessi sono sulla strada principale delle città = presa di possesso,
monumentalità.
Dopo lunga pausa con Attila, goti, longobardi dove patriarca si sposta a Cividale e quello dei bizantini a
Grado che poi sarò quello di Venezia.
Si riprende con età carolingia.
Ci mancano elementi di raccordo delle 3 situazioni. Forse c’erano e non ancora trovati. Forse un indizio
nelle fonti di 10 sec. = una chiesetta dei santi Crisante e Daria che stava tra le due chiese = non sappiamo
nulla.
C’è fonte curiosa di un erudito del 700 Doneda= dice che SP era troppo piccolo per la liturgia e quindi si
faceva a SM ma per la predica si spostavano a SP perché a SM non si sentiva bene. Quindi liturgia
coinvolgeva entrambe. È del 700 ma potrebbe rimandare anche a situazione + antica. Era quindi forse
liturgia di movimento.
1708 crolla il campanile della rotonda, distrugge porzione del tetto della rotonda e tra le rovine un erudito
Aberoldo vede e disegna il bollo di un tegolone = una tabula ansata, con disegni e iscrizione. Ha similitudini
con l’iscrizione di Siro. A Pontenove di Bedizzole in una chiesa battesimale con vasca esagonale
paleocristiana viene trovato un tegolone bollato con le stesse caratteristiche di quello disegnato
dell’Aberoldo. Il bollo serve a segnalare la fabbrica che prodotto materiale, a volte anche l’anno, i nomi
dell’amministratore e gestore, l’indizione = sistema cronologico relativo di 15 anni (dal 5 sec.).
Quindi il bollo: il luogo è officina Balbiano, l’edizione 12, e il lector (carriera ecclesiastica, ruolo basso).
Analisi alla termoluminescenza della cattedrale = riscontro al 4-5 sec.
Ci sono tegole bollate in una cattedrale e in una chiesa battesimale -> discorso del cantiere: un cantiere
nella disponibilità del vescovo che rifornisce le fabbriche del vescovo.
CONCORDIA
Cattedrale non nelle mura.
Era città romana, in Veneto. Diventa importante dal 4 sec come supporto logistico di Aquileia, una città
satellite, sopporto militare. Lo sappiamo da fonte di 5 sec= realizzata lì una fabbrica di frecce e accoglie
guarnigioni militari. A fine 800 trovano una necropoli fatta di 270 sarcofagi con iscrizioni che ricordano
soldati, funzionari, comunità di siriani. C’è collegamento stradale con Aquileia.
Il complesso cattedrale è fuori le mura. È l’unico caso in cui abbiamo la fonte che dice quando è stata
costituita la diocesi.
Oggi è visibile ma non si hanno documentazione degli scavi del 1950.
“In dedicatione ecclesiae Concordiensis“ di Cromazio di Aquileia (la post-teodoriana sud si pensa costruita
durante questo periodo) = si stanno costruendo altre chiese (forse la teodoriana sud) ma loro a Concordia
finito prima, qualcuno di Concordia ha recuperato reliquie importanti dall’oriente (Giovanni Battista,
Giovanni Evangelista, Andrea, Tommaso, Luca) e ad Aquileia non c’erano -> allora trattativa, Concordia da
le reliquie ad Aquileia e in cambio una basilica e un vescovo a Concordia = collegamento reliquie-cattedra.
Nelle altre città sono funzione disgiunte perché i santi si onorano al di fuori delle mura e la chiesa della
liturgia è interna. Qui invece vengono unite.
C’è la vera e propria cattedrale in cui non ci sono tombe e attorno edifici a carattere funerario, tra cui
spicca edificio con 3 absidi che è il martirium = tricora.
Le preesistenze= strutture antiche di 1 sec che hanno orientamento diverso, forse magazzini, viene
interrato alla fine di 4 sec quando realizzano il complesso paleocristiano.
La situazione originaria della chiesa: chiesa a tre navate, recinti con funzione funeraria -> non chiaro dove
mettessero reliquie. La tricora è sicuramente successiva perché si appoggia al muro della chiesa.
In una fase successiva = alle spalle della tricora sarcofago iscritto che ricorda Faustiniana.
La tricora ha spazio per offerte, poi prolungata, diventa basilichetta a tre navate e davanti abbiamo cortile
lastricato con sarcofagi.
Recinti funerari -> tricora -> tricora allungata -> cortile porticato con sarcofagi.
Sarcofago di Faustiniana, del 5 sec, iscritto = F, di rango senatorio e serva di cristo, ha scelto sepoltura ad
santos, è la memoria dei santi. Lacerto musivo nella chiesa e un capitello sembrano riportare lo stesso
nome = è la stessa Fustiniana? Forse sì.
PRIMA FASE
Basilica ha 3 navate, con quadriportico, ha presbiterio con absidiola che non arriva al tetto ma accoglie i
gradini per il clero. Ha pavimenti musivi.
SECONDA FASE
Presbiterio ampliato con solea.
TERZA FASE
Poi anche sopraelevazione del presbiterio con solea + lunga che copre mosaico originario.
È la prova che è la cattedrale = spazio sempre + importante x clero.
FASI SUCCESSIVE
Periodo di stasi e ripresa in epoca altomedievale = creazione di una chiesa + piccola a navata unica con 3
absidi che poi continua nella cattedrale attuale di Santo Stefano, romanica.
PADOVA
Indagata negli ultimi anni.
Vari edifici, il + importante è il complesso paleocristiano di Santa Giustina, santuario della martire locale.
Nelle fonti della cattedrale intramurale di Santa Maria e Giustina si comincia a parlare da 9 sec. Si sapeva
poco della sua preesistenza. Solo qualche ritrovamento: frammento d’altare del 6 sec, un timpano, dotato
di fenestella confessionis (altare con buco x vedere le reliquie) + iscrizione del vescovo Tricidio del 9 sec.
Scavi fatti nel 2011-12, università di Padova, nell’area della cattedrale = trovato poco ma da credito a una
cattedrale esistente già nel 4 sec. Non scavano sotto cattedrale e nemmeno sotto battistero ma piccolo
spazio a nord del battistero. Trovano:
• Muro romano
• Resti di un ambiente mosaicato di tipo geometrico. Il c14 su frammenti nelle malte dei muri da
cronologia compatibile con 4 sec.
• Altri due ambienti, piccola porzione
Questi ambienti distrutti e abbandonati = nelle macerie trovano elementi che sembrano di funzione
liturgica: lucerne, vetri da finestra, capitello di ciborio che presenta un incasso non a 90°, che presuppone
inserimento di due lastre che non coprono spazio quadrato ma esagonale o ottagonale e quindi questo
ciborio es/ot va bene su una vasca battesimale. Quindi idea che li vicino ci fosse battistero.
Area tra 6-7 sec = distrutta, macerie. Quel settore occupato poi da capanne e sepolture.
Trovate granaglie, resti vegetali, fauna = forse vicine le cucine del vescovo.
C’è fase di stasi. Nel 10 sec riprese costruzione ma gli allineamenti sono quelli paleocristiani. Quindi stasi
magari sono in quello spazio. Hanno scavato solo in quella porzione quindi non si sa cosa altrove.
TRENTO
Indagata negli ultimi anni.
Hanno interessato la chiesa di Santa Maria Maggiore.
Città di origine romana, nel tardoantico importante xk vicina ai confini, viene fortificata, l’anfiteatro viene
inserito nelle mura.
La cattedrale attuale di Trento è la chiesa di San Vigilio e sorge sui resti di una basilica cimiteriale
paleocristiana costruita a fine 4 sec dal vescovo Vigilio x martiri e x propria sepoltura = chiesa cimiteriale,
pensata x accogliere tanti morti.
All’interno della città chiesa di SMM che sembra essere l’originaria cattedrale. SV diventa cattedrale dal 9
sec. Lo segnalavano le fonti e lo hanno dimostrato gli scavi: sotto SMM resti di edificio antico. Però non
così antico come SV = quindi è un problema.
Scavi tra 2008-10, università di Bologna:
PRIMA FASE
Preromana
SECONDA FASE
1 sec-4 sec = impianto termale con due vasche x fare bagno.
TERZA FASE
5 sec = nuova pavimentazione, dismissione delle canalette e una vasca rivestita con lastre di pietra = le
vasche non funzionano + ma sembra essere spazio pubblico, aperto.
QUARTA FASE
Dopo metà 5 = fase di disuso, capanne.
QUINTA
Poi inoltrata metà 5 = costruiscono chiesa a 3 navate, anapside, solea.
Si pensa possa essere la prima cattedrale di Trento. Ma i vescovi già metà del 4. Dove stavano? SV era
fuori. Quindi o c’era qualcos’altro in città = in via delle Orsoline trovato complesso con affreschi a finto
opus sectile e ambiente absidato con mosaici con un vaso e due agnelli = può essere motivo cristiano e non
esserlo e nemmeno l’abside si trova solo nelle chiese.
SESTA FASE
6 sec= rifanno area presbiteriale, eliminano solea, creano ambone, mosaico area presbiteriale che ricorda
vescovo del 6 sec.
È la chiesa che rimane fino 9 sec. Negli strati di distruzione trovati arredi liturgici altomedievali.
SETTIMA FASE
7 sec= quando cattedrale si trasferisce in SV, rifanno la cattedrale + piccola.