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Il romanico

In questo periodo si afferma il cristianesimo, in modo particolare nel periodo di


Costantino con la basilica di San Pietro a Roma che aveva una conformazione
differente da quella attuale. Infatti questa aveva gli scalini, attualmente
presenti seppure con un’altra fisionomia. la facciata però assieme a tutto il resto
è stato cambiato perché è stato realizzato nel periodo barocco quindi fine 1500
inizio 1600.come si può vedere abbiamo la facciata classica, abbiamo una specie di
quadriportico realizzato con una copertura in legno, abbiamo poi una navata
centrale e le due diagonali.poi abbiamo l’abside dove c’è il baldacchino con
l’altare. In questo periodo quindi nascono i mausolei, le abbazie e i battisteri
cioè delle costruzioni per degli scopi ben precisi.
Nei Battistini si battezzava, I mausolei erano chiese dedicate e poi abbiamo le
abbazie in cui vivevano i monaci che sono un po’ più grandi.queste avevano la
chiesa principale, il luogo in cui elogiare, un rifugio da poter dare ai viandanti,
e loro vivevano di pastorizia e di agricoltura, infatti, avevano la possibilità di
coltivare nell’orto. Le chiese come decorazioni avevano mosaici, le tavole perché
si dipingeva su tavola oppure avevano gli affreschi e solitamente venivano
rappresentate scene del vecchio testamento di Gesù.
L’ARCHITETTURA fu la manifestazione più rappresentativa del Romanico e trovò la
massima espressione negli edifici sacri assieme alla scultura monumentale.
Di fatto ci sono molti elementi strutturali che cambiano.
Dal punto di vista tecnico e strutturale gli elementi cardine sono: L’ARCO, LA
VOLTA, IL PLASTICO E LA CAMPANA.
L’uso dell’arco diventa sistematico sia come elemento costruttivo sia come elemento
decorativo per abbellire la facciata.
L’ARCO è anche alla base delle volte, le coperture in legno vennero
progressivamente sostituite da quelle in MURATURA.
Le volte potevano essere a BOTTE o a CROCIERA.
La volta a botte è chiamata così perché in effetti è una metà, una sorta di mezza
luna. La volta a crociera è formata da due volte a botte che si incontrano.
Dopodiché abbiamo i PILASTRI che reggono queste strutture.
Ci sono diversi tipi di pilastri: nel romanico il pilastro più diffuso era quello a
sezione quadrata o rettangolare; in seguito c’era quello a croce.
I pilastri a COMPOSITO e a FASCIO vennero utilizzati nel GOTICO.
lo spazio che si trova al di sotto di una volta si chiama CAMPANA, nella chiesa
romanica la pianta è generalmente a croce Latina, nel senso che ha proprio la forma
di una croce e abbiamo una parte molto lunga e una trasversa più corta. Nella
chiesa vediamo la navata generale e quelle laterali che in seguito diventeranno
delle piccole cappelle.
Poi abbiamo il bacino corto che termina con l’abside che è un vano semicircolare e
al centro abbiamo poi l’altare. Tante volte come in questo caso l’altare è quasi
centrale, ma molte volte gli altari erano attaccate al muro in quanto prima il
prete faceva la messa dando le spalle al Fedele.
Poi abbiamo la sezione laterale suddivisa in 4 sezioni.
⁃ c’era la cripta ovvero la porta sotterranea dove veniva messa la
reliquia del santo a cui era stata dedicata la chiesa
⁃ Poi c’erano le navate centrale
⁃ Successivamente c’è il matroneo ovvero una specie di corridoio posto
sopra le navate laterali dove le donne potevano assistere alla messa perché non
potevano stare giù con gli uomini. In alcune chiese costruite in seguito il
matroneo non esiste come nella chiesa di SANT’APOLLINARE, in cui al posto del
matroneo c’è una grande decorazione.
⁃ Poi c’è il cleristerio ovvero la parte alta dov’è c’erano le finestre e
dove passava la luce del giorno, di sera invece veniva illuminata dalle candele
anche se poi in seguito le lampade a petrolio fimo ai giorni nostri con le luci a
led.
⁃ La facciata della chiesa è a salienti perché abbiamo un piccolo tetto
centrale e poi due piccoli tetti a spioventi lateralmente. Le chiese più piccole
avevano una copertura più piccola avevano una copertura sempre in legno. Nella
facciata già dalle entrate possiamo capire qual è la pianta della chiesa,
avendoun’entrtata centrale e due laterali capiamo che la chiesa è fatta a 3 navate.
⁃ All’entrata abbiamo un portone strambato, ovvero oltre al portone
abbiamo una specie di piccolo vano decorato che ci porta al portone.
⁃ Poi abbiamo la LESENA, una colonna di cui noi vediamo solo la parte che
si appoggia al muro.
⁃ Poi abbiamo la TRIFORA che è una decorazione dove abbiamo due colonne e
3 aperture
⁃ Invece una colonna e due aperture si chiamerà BIFORA
Però queste strutture internamente non sono molto decorate. il punto più luminoso e
quello degli altari che vengono illuminati dall’alto.una caratteristica delle
chiese romaniche che il tempo in gran parte cancellato e il colore. Le facciate
romaniche erano spesso dipinte, presentavano iscrizioni che spesso accompagnavano
le sculture. Un effetto coloristico era dato anche dall’accostamento di materiali
differenti. Nell’architettura romanica diaria lombarda troviamo l’alternarsi di
cotto (rosso-bruno) e pietra tonalità di grigio. Anche all’interno le colonne e i
capitelli erano spesso colorati, con affreschi sulla parete, mosaici, arazzi,
tappeti, gemme e smalti che in preziosi vivano la zona dell’altare.

ARCHITETTURA ROMANICA IN EUROPA


In Europa per quanto riguarda le decorazioni ci avviciniamo al gotico. Ad esempio
in Germania le decorazioni sono realizzate da pietre chiare scure tanto è vero che
in Italia nella zona di Firenze vediamo diverse opere che sono chiare scure come
per esempio il battistero di San Giovanni a Firenze con pietre bianche e nere
oppure anche la basilica di San Miniato a Firenze.
Tutte queste costruzioni di chiese E abbazie in Italia e in Europa hanno dato
origine al pellegrinaggio. In Spagna si è venuto a formare il cammino di Santiago
di Compostela. Invece tra l’Italia e la Francia è nata la via Franci Jenna.poi
abbiamo le chiese in Spagna che sono molto grandi ma poco decorate. in Inghilterra
ci troviamo invece chiese che sono romaniche ma che si avvicinano molto al
gotico.per quanto riguarda il nostro territorio ricordiamo per esempio la basilica
di Sant’Ambrogio a Milano. in Italia c’è anche una zona con una forte influenza
bizantina stiamo parlando di Firenze con la basilica di San Marco la quale
all’interno è completamente dorata, con iconografie e racconti della chiesa. Per la
sua maestosità sembra quasi una chiesa islamica ricorda molto infatti la basilica
di Santa Sofia a Istanbul.

PUGLIA E SICILIA
per quanto riguarda invece il meridione dell’Italia notevoli sono la Puglia e la
Sicilia dove ci sono degli influssi sia da oriente che da Occidente infatti la
Puglia durante il medioevo era terra di scambi culturali. In una prima fase il
romanico pugliese rimase legato a modelli paleocristiani e bizantini ma
successivamente si aggiunsero influssi provenienti dall’Italia settentrionale e
dagli arabi generando così uno stile originale e creativo. Un esempio di romanico
in Puglia è la basilica di San Nicola a Bari infatti questa era la chiesa più
importante della città perché conserva le reliquie del santo, oggetto di
derivazione per i pellegrini. La basilica si presenta esternamente con 1 mol
compatta e imponente, simile a una fortezza.questa sensazione è data dalla presenza
di due torri mastice che racchiudono la facciata. la facciata presenta la
ripartizione di tre settori attraverso sottili LESENE E sorrette da colonne con
capitello corinzio. L’interno è dominato dalla spazialità del transetto continuo il
quale è chiuso da un iconostasi di tradizione bizantina. Lo spazio longitudinale è
diviso da tre navate separate da arcate. la copertura originaria a capriate creava
uno spazio continuo e fluido, dopo il terremoto del 1456 furono aggiunti tre arconi
trasversali che oggi scandiscono diversamente lo spazio.

IL GOTICO
Come l’epoca del romanico anche quella del gotico e difficilmente inquadrabile in
confini temporali precisi.infatti spesso si affiancò e convinse con il romanico
rendendo difficile individuare una cesura netta tra i due stili.nel caso del 200 ci
fu una crescente domanda di istruzione è una sempre più alta diffusione della
cultura infatti nelle città vennero aperte le prime scuole laiche così nacquero
anche le prime università basate su quattro ordini:
⁃ le arti liberali ovvero la grammatica la retorica la logica
l’aritmetica e la geometria l’astronomia e la musica;
⁃ La teología;
⁃ Il diritto
⁃ La medicina
Durante questo periodo la cultura inizia ad aprirsi anche in ambiti più pratici ad
esempio per un ceto di mercanti a livello internazionale era importante oltre a
saper scrivere e a fare il conto anche la conoscenza delle lingue e delle norme
giuridiche. Grazie alla cultura ci fu una rivalutazione di derivati
dall’osservazione, ritenendoli fondamentali per il progresso della conoscenza
Soprattutto in ambito filosofico e scientifico ma anche in ambito artistico come
vedremo nella scultura del 200 e nella pittura di Giotto.nel corso del 200 si
svilupparono le Letteratura in volgare dopo secoli di predominio latino. Uno dei
primi esempi di letteratura volgare e la poesia trobadorica sviluppatasi in
Provenza. In Italia invece nacque la scuola siciliana alla corte di Federico
Secondo di Svevia Palermo fino ad arrivare al 300 con le tre corone Fiorentine, in
seguito si avrà l’umanesimo con cui si riscoprirà la cultura classica.
In questo periodo le chiese che abbiamo sono piuttosto sfarzosa e quello che più si
nota è la loro altezza. In effetti nel gotico si manifestava un’intensa
spiritualità che trovava nella verticalità e nella luce, per andare verso il
divino. Rispetto all’architettura romanica quella gotica aveva lo scopo di
realizzare le chiese sempre più alte e luminose.i muri sono ridotte all’essenziale
per lasciare posto a grandi finestre con vetrate policrome automatiche che
inondavano di luce l’interno, immergendo il fedele in una sorta di smarrimento
mistico. Per poter costruire edifici sempre più alti è molto più luminosi furono
ideate ingegnose soluzioni tecniche. Innanzitutto ben adattato l’arco a sesto
acuto, più resistente e leggero.questo è determinato dall’incontro di due arcate e
il loro punto di intersezione è più elevato che nell’arco a tutto sesto.
All’impiego dell’arco ogivale è legata la volta a ogiva costolonata, un tipo di
volta a crociera formata dall’intersezione di due o più archi a sesto acuto,
un’altra innovazione fondamentale furono gli archi rampanti, si tratta di elementi
poste all’esterno dell’edificio scaricando così le forze che tenderebbero ad aprire
la navata centrale sui pilastri esterni, formando con questi una specie di
intelaiatura protettiva.

La pianta delle cattedrali gotiche assume dimensioni sempre più grandiose è


un’articolazione sempre più complessa. Viene mantenuta sempre la punta a croce
latina e la suddivisione in tre navate. Anche qui abbiamo un rosone, ma rispetto a
quelli del romanico questi sono molto più grandi e sono realizzati con dei vetri
colorati che creano effetti di luce che arrivano direttamente sull’altare.in più a
differenza del romanico in cui le chiese c’erano come decorazioni gli affreschi,
nel gotico proprio queste vetrate colorate prenderanno il loro posto.poi abbiamo
delle Torri che terminano con delle guglie che servono per lanciare visivamente la
struttura assieme anche ai pinnacoli.
dopodiché si entra in chiesa e abbiamo:
⁃ la navata centrale, due navate laterali che danno anche modo di avere
delle piccole cappelle;
⁃ I pilastri che sono più elaborati di quelli romanici
⁃ Nelle chiese gotiche non è presente il matroneo in quanto scompare
dando spazio alle vetrate
⁃ Poi abbiamo la parte dell’abside formata da piccole cappelle che si
chiama appunto cappellette radiali
Ma gli elementi fondamentali delle chiese gotiche sono le vetrate colorate e l’arco
a sesto acuto.
IL GOTICO IN ITALIA
Il gotico arrivando in Italia ma in modo diverso, infatti nelle chiese gotiche in
Italia prevale ancora la fresco anche perché abbiamo dei grandi artisti come per
esempio Benedetto Antelami e Giotto che lavorerà tantissimo sia a Padova che ad
Assisi.
Ad esempio la basilica di Sant’Antonio a Padova di gotico a ben poco: abbiamo solo
le strutture che accennano il gotico come in questi archi acuti all’ingresso le tre
guglie e queste cupole che ci riportano al periodo delle cattedrali arabe. Come nel
romanico abbiamo visto delle opere che ci riportano all’oriente.

LA CHIESA DI ASSISI
poi abbiamo la chiesa di Assisi, molto particolare perché è stata realizzata su due
piani e quella al piano superiore è stata affrescata completamente da Giotto con le
storie di San Francesco. Il piano inferiore invece è decorato con uno stile arabo.

ALTRE CHIESE
m abbiamo però altre chiese come per esempio in Toscana la chiesa di Santa Maria
novella in cui come decorazione abbiamo le stesse pietre chiaroscuro. Importante è
anche il duomo di Siena in cui le decorazioni sono fatte da pietre colorate anche
esternamente, questo aspetto assomiglia più a romanico che al gotico.

LA SCULTURA GOTICA
In Italia la scultura si sviluppò fino ad arrivare ad assumere il ruolo di arte
guida. Nella scultura si fece strada un nuovo approccio caratterizzato da
un’attenzione alla natura e alle emozioni. Questo processo prese avvio tra la fine
del XII secolo quando emersero da un lato L’arte padana con Benedetto ante Lami e
dall’altra l’Italia meridionale che conobbe una fioritura artistica.Benedetto
Antella è uno scultore e realizza la deposizione di Cristo dalla croce ovvero un
bassorilievo. Il bassorilievo rappresenta la deposizione di Cristo della croce:
nella parte centrale domina la croce e Gesù che viene tolto dalla croce! Poi
abbiamo diversi personaggi che sono identificati da iscrizioni, da una parte
abbiamo la sinagoga che è rappresentata da questo personaggio a cui l’angelo gli fa
chinare la testa per rispetto; mentre dall’altra parte abbiamo la rappresentazione
della chiesa cristiana con le donne, con l’evangelista Giovanni e gli altri
personaggi. Il gotico in questo rilievo viene mostrato nei piccoli dettagli e nelle
vesti dei personaggi tanto è vero che a destra vediamo il gruppo di soldati romani
che addirittura si stanno giocando le vesti di Gesù. Oltre alle vesti anche i peli
della donna sono molto gotici e anche l’armatura dei soldati. La particolarità di
quest’opera è la decorazione che troviamo intorno che é una decorazione ad anello.
Questa è una tecnica particolare in cui l’artista decorre la parte del marmo e poi
passa Una soluzione Sul disegno che ha realizzato con lo scalpello è una volta che
la soluzione si asciuga esce il disegno. Sempre in queste opere abbiamo questi oblò
in cui sono state scolpite delle teste che rappresentano la luna e il sole.

GIOTTO
Si dice che Giotto fosse un artista moderno dell’epoca e il suo maestro è stato
Cimabue. Infatti Cimabue realizzò due crocifissi molto simili tra di
loro.l’apostolo di Gesù in croce è una postura improbabile, cioè di una persona che
viene crocifisso in questo modo non potrebbe mai di avere questa sinuosità. Ma
questa curva che il corpo fa È caratteristica del gotico, abbiamo tutti i
particolari della pittura del 200 e del trecento, sono stati fatti sei tavole e
naturalmente abbiamo la bellezza del corpo di Gesù. La modalità di Giotto la
notiamo quindi nel crocifisso realizzato da lui.la prima cosa che notiamo è che
Gesù ha una postura naturale per una persona ovviamente che è stata crocifissa. In
effetti vediamo che le braccia sono molto tese e vediamo il corpo che si appende.
Il colore anche del corpo è verde giallo ovvero come dovrebbe essere quello di una
persona morta poi vediamo l’addome che è gonfio. Una caratteristica tipica di
Giotto è la capacità di rappresentare la realtà nel senso che mentre tutte le altre
immagini sono idealizzate, Giotto ci racconta effettivamente come dovrebbe essere
in questo caso una persona che è morto sulla croce. Per realizzare questo
crocifisso Giotto crea proporzione tra il corpo di Cristo e la croce tanto è vero
che alla base della croce ci fa vedere un mucchietto di terra dove con il sangue
Gesù e dove abbiamo uno scheletro cosa che ci fa piacere capire che l’uomo tornerà
ad essere polvere. Un’altra opera di Giotto è il compianto del Cristo morto
quest’opera è stata realizzata nella cappella degli Scrovegni, questa cappella fu
commissionata dalla famiglia Scrovegni per ridare la pace perché in passato questa
famiglia era una famiglia di strozzini. La cosa interessante è che si vede un
azzurro particolare che l’azzurro di Giotto in effetti una tonalità molto
particolare realizzata proprio da lui con dei lapislazzuli. Si tratta di un
affresco che rappresenta Gesù che ormai è stato tolto dalla croce dove vediamo
Maria, le donne e i santi che piangono assieme a tutta la gente chiamava Gesù.qui
come innovazione possiamo parlare di prospettiva infatti già qui Giotto fa uso
della prospettiva ovviamente non è matematica come quella di Leonardo però è un un
inizio. La prospettiva la notiamo dalla donna sinistra, poi abbiamo questa roccia
che divide l’opera. Vediamo anche l’albero che è molto più piccolo e la vediamo
anche dagli angeli che sono più piccoli e questo ci fa capire che sono lontani. Il
personaggio centrale con le braccia spalancate da profondità alla scena.
Rispetto gli altri artisti Giotto nelle sue opere rappresenterà il pathos ovvero il
dramma, infatti gli angeli tutti gli altri personaggi piangono, hanno un dolore nel
viso che si nota da come chiudono gli occhi, da come muovono la bocca. Non è mai
accaduto che è un artista per realizzare la prospettiva, lo spazio in questo caso
tra due personaggi che sono qui davanti a Cristo addirittura li rappresenti di
spalle ma questo serviva Giotto per far capire che c’era spazio.

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