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PUGLIA E SICILIA
per quanto riguarda invece il meridione dell’Italia notevoli sono la Puglia e la
Sicilia dove ci sono degli influssi sia da oriente che da Occidente infatti la
Puglia durante il medioevo era terra di scambi culturali. In una prima fase il
romanico pugliese rimase legato a modelli paleocristiani e bizantini ma
successivamente si aggiunsero influssi provenienti dall’Italia settentrionale e
dagli arabi generando così uno stile originale e creativo. Un esempio di romanico
in Puglia è la basilica di San Nicola a Bari infatti questa era la chiesa più
importante della città perché conserva le reliquie del santo, oggetto di
derivazione per i pellegrini. La basilica si presenta esternamente con 1 mol
compatta e imponente, simile a una fortezza.questa sensazione è data dalla presenza
di due torri mastice che racchiudono la facciata. la facciata presenta la
ripartizione di tre settori attraverso sottili LESENE E sorrette da colonne con
capitello corinzio. L’interno è dominato dalla spazialità del transetto continuo il
quale è chiuso da un iconostasi di tradizione bizantina. Lo spazio longitudinale è
diviso da tre navate separate da arcate. la copertura originaria a capriate creava
uno spazio continuo e fluido, dopo il terremoto del 1456 furono aggiunti tre arconi
trasversali che oggi scandiscono diversamente lo spazio.
IL GOTICO
Come l’epoca del romanico anche quella del gotico e difficilmente inquadrabile in
confini temporali precisi.infatti spesso si affiancò e convinse con il romanico
rendendo difficile individuare una cesura netta tra i due stili.nel caso del 200 ci
fu una crescente domanda di istruzione è una sempre più alta diffusione della
cultura infatti nelle città vennero aperte le prime scuole laiche così nacquero
anche le prime università basate su quattro ordini:
⁃ le arti liberali ovvero la grammatica la retorica la logica
l’aritmetica e la geometria l’astronomia e la musica;
⁃ La teología;
⁃ Il diritto
⁃ La medicina
Durante questo periodo la cultura inizia ad aprirsi anche in ambiti più pratici ad
esempio per un ceto di mercanti a livello internazionale era importante oltre a
saper scrivere e a fare il conto anche la conoscenza delle lingue e delle norme
giuridiche. Grazie alla cultura ci fu una rivalutazione di derivati
dall’osservazione, ritenendoli fondamentali per il progresso della conoscenza
Soprattutto in ambito filosofico e scientifico ma anche in ambito artistico come
vedremo nella scultura del 200 e nella pittura di Giotto.nel corso del 200 si
svilupparono le Letteratura in volgare dopo secoli di predominio latino. Uno dei
primi esempi di letteratura volgare e la poesia trobadorica sviluppatasi in
Provenza. In Italia invece nacque la scuola siciliana alla corte di Federico
Secondo di Svevia Palermo fino ad arrivare al 300 con le tre corone Fiorentine, in
seguito si avrà l’umanesimo con cui si riscoprirà la cultura classica.
In questo periodo le chiese che abbiamo sono piuttosto sfarzosa e quello che più si
nota è la loro altezza. In effetti nel gotico si manifestava un’intensa
spiritualità che trovava nella verticalità e nella luce, per andare verso il
divino. Rispetto all’architettura romanica quella gotica aveva lo scopo di
realizzare le chiese sempre più alte e luminose.i muri sono ridotte all’essenziale
per lasciare posto a grandi finestre con vetrate policrome automatiche che
inondavano di luce l’interno, immergendo il fedele in una sorta di smarrimento
mistico. Per poter costruire edifici sempre più alti è molto più luminosi furono
ideate ingegnose soluzioni tecniche. Innanzitutto ben adattato l’arco a sesto
acuto, più resistente e leggero.questo è determinato dall’incontro di due arcate e
il loro punto di intersezione è più elevato che nell’arco a tutto sesto.
All’impiego dell’arco ogivale è legata la volta a ogiva costolonata, un tipo di
volta a crociera formata dall’intersezione di due o più archi a sesto acuto,
un’altra innovazione fondamentale furono gli archi rampanti, si tratta di elementi
poste all’esterno dell’edificio scaricando così le forze che tenderebbero ad aprire
la navata centrale sui pilastri esterni, formando con questi una specie di
intelaiatura protettiva.
LA CHIESA DI ASSISI
poi abbiamo la chiesa di Assisi, molto particolare perché è stata realizzata su due
piani e quella al piano superiore è stata affrescata completamente da Giotto con le
storie di San Francesco. Il piano inferiore invece è decorato con uno stile arabo.
ALTRE CHIESE
m abbiamo però altre chiese come per esempio in Toscana la chiesa di Santa Maria
novella in cui come decorazione abbiamo le stesse pietre chiaroscuro. Importante è
anche il duomo di Siena in cui le decorazioni sono fatte da pietre colorate anche
esternamente, questo aspetto assomiglia più a romanico che al gotico.
LA SCULTURA GOTICA
In Italia la scultura si sviluppò fino ad arrivare ad assumere il ruolo di arte
guida. Nella scultura si fece strada un nuovo approccio caratterizzato da
un’attenzione alla natura e alle emozioni. Questo processo prese avvio tra la fine
del XII secolo quando emersero da un lato L’arte padana con Benedetto ante Lami e
dall’altra l’Italia meridionale che conobbe una fioritura artistica.Benedetto
Antella è uno scultore e realizza la deposizione di Cristo dalla croce ovvero un
bassorilievo. Il bassorilievo rappresenta la deposizione di Cristo della croce:
nella parte centrale domina la croce e Gesù che viene tolto dalla croce! Poi
abbiamo diversi personaggi che sono identificati da iscrizioni, da una parte
abbiamo la sinagoga che è rappresentata da questo personaggio a cui l’angelo gli fa
chinare la testa per rispetto; mentre dall’altra parte abbiamo la rappresentazione
della chiesa cristiana con le donne, con l’evangelista Giovanni e gli altri
personaggi. Il gotico in questo rilievo viene mostrato nei piccoli dettagli e nelle
vesti dei personaggi tanto è vero che a destra vediamo il gruppo di soldati romani
che addirittura si stanno giocando le vesti di Gesù. Oltre alle vesti anche i peli
della donna sono molto gotici e anche l’armatura dei soldati. La particolarità di
quest’opera è la decorazione che troviamo intorno che é una decorazione ad anello.
Questa è una tecnica particolare in cui l’artista decorre la parte del marmo e poi
passa Una soluzione Sul disegno che ha realizzato con lo scalpello è una volta che
la soluzione si asciuga esce il disegno. Sempre in queste opere abbiamo questi oblò
in cui sono state scolpite delle teste che rappresentano la luna e il sole.
GIOTTO
Si dice che Giotto fosse un artista moderno dell’epoca e il suo maestro è stato
Cimabue. Infatti Cimabue realizzò due crocifissi molto simili tra di
loro.l’apostolo di Gesù in croce è una postura improbabile, cioè di una persona che
viene crocifisso in questo modo non potrebbe mai di avere questa sinuosità. Ma
questa curva che il corpo fa È caratteristica del gotico, abbiamo tutti i
particolari della pittura del 200 e del trecento, sono stati fatti sei tavole e
naturalmente abbiamo la bellezza del corpo di Gesù. La modalità di Giotto la
notiamo quindi nel crocifisso realizzato da lui.la prima cosa che notiamo è che
Gesù ha una postura naturale per una persona ovviamente che è stata crocifissa. In
effetti vediamo che le braccia sono molto tese e vediamo il corpo che si appende.
Il colore anche del corpo è verde giallo ovvero come dovrebbe essere quello di una
persona morta poi vediamo l’addome che è gonfio. Una caratteristica tipica di
Giotto è la capacità di rappresentare la realtà nel senso che mentre tutte le altre
immagini sono idealizzate, Giotto ci racconta effettivamente come dovrebbe essere
in questo caso una persona che è morto sulla croce. Per realizzare questo
crocifisso Giotto crea proporzione tra il corpo di Cristo e la croce tanto è vero
che alla base della croce ci fa vedere un mucchietto di terra dove con il sangue
Gesù e dove abbiamo uno scheletro cosa che ci fa piacere capire che l’uomo tornerà
ad essere polvere. Un’altra opera di Giotto è il compianto del Cristo morto
quest’opera è stata realizzata nella cappella degli Scrovegni, questa cappella fu
commissionata dalla famiglia Scrovegni per ridare la pace perché in passato questa
famiglia era una famiglia di strozzini. La cosa interessante è che si vede un
azzurro particolare che l’azzurro di Giotto in effetti una tonalità molto
particolare realizzata proprio da lui con dei lapislazzuli. Si tratta di un
affresco che rappresenta Gesù che ormai è stato tolto dalla croce dove vediamo
Maria, le donne e i santi che piangono assieme a tutta la gente chiamava Gesù.qui
come innovazione possiamo parlare di prospettiva infatti già qui Giotto fa uso
della prospettiva ovviamente non è matematica come quella di Leonardo però è un un
inizio. La prospettiva la notiamo dalla donna sinistra, poi abbiamo questa roccia
che divide l’opera. Vediamo anche l’albero che è molto più piccolo e la vediamo
anche dagli angeli che sono più piccoli e questo ci fa capire che sono lontani. Il
personaggio centrale con le braccia spalancate da profondità alla scena.
Rispetto gli altri artisti Giotto nelle sue opere rappresenterà il pathos ovvero il
dramma, infatti gli angeli tutti gli altri personaggi piangono, hanno un dolore nel
viso che si nota da come chiudono gli occhi, da come muovono la bocca. Non è mai
accaduto che è un artista per realizzare la prospettiva, lo spazio in questo caso
tra due personaggi che sono qui davanti a Cristo addirittura li rappresenti di
spalle ma questo serviva Giotto per far capire che c’era spazio.