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Storia dell’arte

ARTE PALEOCRISTIANA- architettura (chiese e basiliche)

L’impero romano sta cadendo. Contemporaneamente nasce il


cristianesimo.

La basilica di Massenzio, un luogo non cristiano per i romani in cui


svolgevano attività commerciali, magazzini.

- Pianta rettangolare,

- divisa in tre navate: la navata centrale è ricoperta con volte a


crociera, quelle laterali da volte a botte(ha bisogno di un muro
per potersi reggere) disposte trasversalmente a quella centrale.

- Davanti vi era un vestibolo, un momento di passaggio, tra il


pubblico e il privato.

- Nella parte terminale vi era una abside con un posto dedicato al giudice che decideva come
giudicare gli a ari.

Arte paleocristiana
Inizialmente i cristiani non avevano bisogno di chiese, si riunivano nelle case dei ricchi, in seguito
vennero perseguitati e si nascosero nelle catacombe. Da questi primi momenti loro cominciano a
realizzare i primi segni per comunicare il proprio credo. Essendo perseguitati non possono parlare
apertamente di cristo. Coprono l’insegnamento con dei simboli e imparano a comunicare con
essi(longitudinale o a croce latina)

Segni:
Vendemmia->sacri cio di cristo, sangue

Pastore->il buon Gesù, guida le pecore

Pesce->è stato professato il credo di Gesù

Pavone->eternità

Fenice->risorge dalle proprie cenerei, resurrezione

Chi e Rho + alfa e omega-> cristo racchiuso in una circonferenza, la perfezione. Cristo è l’inizio e
la ne di tutto

Costantino
Interrompe le persecuzioni e crea le chiese. I cristiani, quando nalmente il cristianesimo diventa
religione di stato, hanno bisogno delle chiese da costruire in tutta fretta per svolgere le loro
funzioni. Loro non erano esperti nelle costruzioni. L’unico monumento religioso erano i templi, ma
non potevano ispirarsi ad essi. Si salvano quando capiscono che solo la basilica li può aiutare.
Utilizzano il modello della basilica, perché:

- comoda

- Ci vanno dentro tante persone

- Pronao-> luogo di passaggio tra profano e sacro

All’epoca i non battezzati dovevano ascoltare le messe da fuori.

Le prime chiese paleocristiane saranno identiche alle basiliche.

La prima chiesa fu la cattedrale di San Pietro.

San Pietro a Roma, ha:


324 d.C
- 5 navate e un transetto(braccio principale alla navata
centrale);

- navata centrale alta coperta dalla capriata (elemento


architettonico triangolare di legno che ha il compito
di sorreggere il tetto a doppia falda)

- colonne che separano la navata centrale da quella


laterale con trabeazione

- la navate laterali si collegano alle navatalle con una


la di colonne che sorreggono una trabeazione.

- Se si entra da davanti mi sembra di trovarmi un


templio greco, mentre nella laterale mi sembra di
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trovarmi in un Colosseo

- Enorme pronao

- Abside

Il transetto diventa un segno perchè cosi la pianta della chiesa diventa un simbolo della religione
Cristiana perché crea una croce latina( un braccio più lungo degli altri)

Croce greca= lati tutti uguali, pianta centrale, inscrivibile in una circonferenza.

Santa Maria maggiore


432 d.C
È una chiesa imponente.

- tre navate

- Colonne ioniche sormontate da trabeazione separano la navata


centrale da quelle laterali.

- Al di la dell’arco di trionfo si apre il transetto.

è accentuata l’orizzontalità (so tto cassettonato, trabeazione,


chiesa bassa). Classicità greca.

Chiesa di tutti i giorni=pianta rettangolare

Santa sabina, costruita nel 400.

In verticale per gli archi a tutto sesto

Santa sabina si accentua la verticalità (colonne, archi)

Lunga navata centrale con ornamenti in marmo.

Queste ultime due sono costruite nelle stesso periodo

I greci quando costruivano i tempi in modo circolare o rettangolare.


La forma circolare richiama un qualcosa di molto sacro.

Mausoleo di santa costanza


Quando muore la glia di Costantino si costruisce per quest’ultima una
mausoleo(non c’è niente di più perfetto di quello di santa costanza)

Vuole realizzare un luogo di preghiera.

Pianta di santa costanza

Si individua un’asse di percorrenza, nonostante sia una pianta


circolare:

- nartece

- Corridoio circolare coperto da volta a botte anulare

- Sala circolare coperta da una cupola

- Sarcofago

Fonte battesimale, luogo di sepoltura= piante circolari

Battistero lateranense
Fondato da Costantino

Presenta:

- pianta ottagonale

- Fonte battesimale

- Nartece e due colonne con architrave

- Spazio centrale coperto da una cupola

Basilica di San Lorenzo


Pianta centrale perchè fu costruita come cappella di palazzo,
cappella paladina. Non deve raccogliere molte persone per
rinnovare il rito di cristo, ma diventa un luogo di culto per la
famiglia imperiale.

Concepita come il pantheon

- cupola

- Incrocio di due quadrati(uno da gli angoli smussati) che formano


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un ottagono

- Sala centrale coperta da una cupola separata da un corridoio angolare


attraverso colonne e pilastri.

Tutta la parte sopra della chiesa è dedicata al clero.

Vi è un arco che separa la parte dei fedeli da quella del clero->arco di


trionfo

Transetto= sale laterali alla chiesa, elemento che simboleggia la croce della pianta

Coro= separate da transetto o scalinata. La parte del coro è rialzata rispetto al transetto. Dove c’è
l’altare.

Più andiamo avanti più è importante il concetto di sacro.

Durante il periodo romanico le absidi possono essere anche più di una.

La chiesa a croce latina può essere di due tipi:

Immissa: la croce è completa

Commissa: manca la parte del coro

ARTE PALEOCRISTIANA - pittura (mosaico)

Cos’è il mosaico? Deriva dal termine muse.

Le muse vivevano nelle grotte che erano decorate con pietre


colorate, per questo motivo il mosaico si chiama così.

Il mosaico è abbastanza antico.

La tecnica avanza e permette di utilizzare più colori che


permette all’artista di avvicinarsi a rappresentazioni reali.

Non si utilizzavano più tessere fatte con i materiali puri, ma si


utilizza il vetro con aggiunta di pigmento e domandone la
quantità era possibile ottenerne anche molte sfumature.

Su uno strato di intonaco vengono immerse le pietre.

Se il mosaico sta sulla parete si aggiunge un intonaco grezzo, uno ne e poi le tessere vengono
annegate in esso.

Quando l’artista decide di fare un mosaico veniva realizzato un disegno e le tessere venivano
disposte sulla gura che era stata disegnata. Quando gli artisti rappresentavano l’incarnato
utilizzavano tessere piccole per essere i più precisi possibili, poichè la pelle è di cile da rendere.

Capirono che era utile fare il fondo di un unico colore e distanziare le tessere, creava un bel e etto
cromatico.

Quando li realizzavano sui so tti e lavorare su delle piccole super ci creavano degli avvallamenti
che servavano per aumentare o diminuire l’e etto di luce e ombra.

Durante il periodo paleocristiano abbiamo importanti mosaici.

Volta anulare di Santa Costanza:


Il mausoleo contiene dei mosaici importantissimi.

In quesi mosaici si utilizza il linguaggio dei cristiani quando non dichiaravano apertamente la loro
religione, parlavano a simboli. Infatti in questo mausoleo vi sono numerosi simboli.

Abbiamo diversi tipi di mosaici in questo mausoleo:

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Figurette :all’interno decorazioni geometriche con cornici. Manda all’arte di decorare romana

Nella volta a botte e nell’altra : vi è una grande quantità di uva, vendemmia, che ci rimanda a
cristo, al sacramento della comunione. Vi è una gura a mezzo busto(tipica arte romana) o è
costanza o rappresentazione della natura.

In corrispondenza della nicchia, dove c’è la tomba, sua una volta:


mosaico molto particolare. Nel periodo ellenistico si è sviluppata una
tecnica strana. Ad un pittore venne commissionato da un ricco un mosaico
su pavimento che ra gurava scarti di alimenti. Questa tecnica prende il
nome di: pavimento non spazzato.

Tutti questi riferimenti ci fanno ri ettere che l’artista di santa costanza è


un’artista appartenente a una corrente aulica.

Santa prudenziana: chiesa

Cambia il modo di intendere, di raccontare di questa artista.

Non si parla per simboli, ma vediamo Gesù in carne ed


ossa. Gesù nei primi anni della religione veniva
rappresentato come giovinetto sbarbato, si vede come
Apollo(guida il carro della luce, del sole).

- biondo

- Giovane

- Piccolino

Nel mosaico viene ra gurato con la barba perchè


l’iconogra a appartenente la tradizione orientale ci
racconta di un uomo che porta i capelli lunghi e barba
lunga. Quello che ha realizzato questo mosaico era
qualcuno che conosceva cosa succedeva in oriente.

Questo mosaico è molto molto complicato.

- porticato semicircolare

- Al centro Gesù su un trono tempestato di gemme-> da importanza a Gesù

- A anco a Gesù ci sono Pietro e Paolo-> i suoi primi apostoli

- Accanto gli altri apostoli

- Pietro e Paolo stanno ricevendo una corona da due donne(personi cazione dell’ecclesia, ceppo
ebraico; personi cazione dell’ecclesia, ceppo pagano. Il fatto che entrambe si trovino nel
mosaico con la stessa identità è molto importante perchè vi è una pari cazione)

- Alle spalle di Gesù vi è una croce-> apocalisse

- Ai lati della croce vi sono i quattro simboli degli evangelisti-> angelo, toro, leone, aquila

- Sopra al porticato vi sono numerosi edi ci( edi ci celesti dell’apocalisse) rappresentati come
nella corrente aulico(artista che fa parte di una corrente di eletti

Corrente aulica: legata alla cultura u ciale. Artista come molte conoscenze. Ti richiama il
simbolo, utilizza la prospettiva intuitiva.

Corrente plebea: tributo della plebe si doveva fa realizzare una pala. Non ha tutte le conoscenze.
E’sintetico, interessa arrivare al cuore delle persone. E’ più diretta. Il fedele dalle immagini può
imparare.

Santa Maria maggiore


I mosaici sono sulla navata e sull’arco trionfale. Sono stati fatti nello stesso
momento, ma per motivi diversi

Navata: rappresentazione storie antico testamento. L’artista non avendo


idea si guarda la battaglia di Alessandro. Si rende conto della prospettiva. I
cavalli posizionati diversamente. Si capisce la loro disposizione nello spazio

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Arco di trionfale: le rappresentazione sono rappresentati come fumetti. La spazialità non esiste
più. Prospettiva intuitiva. Sono rappresentati i maggi. E’ accentuata la bidimenzionalità.
Rappresentazione come quella di un bambino: arriva subito allo scopo senza tecnica.

- Gesù è seduto su un trono da bambino

- A anco vi è una madonna vestita con ricchi vestiti orientali(


non è cosi)

- A destra vi è una donna velata di blu con la mano sotto al


vento-> saggezza divina

- San Giuseppe

- Tre maggi che stanno portando i doni e uno indica la stella

Si vuole incensare la potenza di Gesù

Catino absidale di sant’aquilino-> corrente aulica

Cristo è ricciolino biondo, vi è il chirò, ci sono gli apostoli, vi sono delle


pergamene che raccontano la storia.

Tutto è inserito in un ambiente d’oro(aggiungevano una foglia d’oro alla


pasta vitrea), prende le sembianze di un gioiello.

L’ARTE A RAVENNA- scultura

Storia di Ravenna
La scultura a Ravenna nasce nel V e VI secolo e testimonia il legame
con l’Oriente.

Ravenna fu prima capitale dell’impero romano d’Occidente e


successivamente fu conquistata da Teodorico. In seguito, dopo la
guerra greco-gotica, tornò sotto il controllo dell’impero romano con
capitale Costantinopoli.

La scultura ri ette questo legame grazie all’importazione di manufatti.


Ravenna nnll’altomedioevo accolse le tendenze artistiche
costantinopolitane rielaborandole verso indirizzi inediti che
permettono di attribuire alle o cine della città una volontaria e
personale svolta verso la rappresentazione simbolica.

Sarcofago bensai dal corno


Il sarcofago famiglia bensai dal corno rientra nella tipologia
detta ad arcate.

Molto probabilmente è di provenienza costantinopolitana.

- Ha il coperchio a due spioventi,

- la cassa è formata da una sequenza di nicchie sormontate


da catini a conchiglia, separate da colonnine.

- Dentro le nicchie sono ra gurati gli apostoli.

- Nella nicchia centrale c’è ra gurato un Cristo senza barba


che consegna la legge a San Paolo.

Avorio Barberini
È un pannello d’ avorio molto rappresentativo nel clima artistico di
Costantinopoli in età giustinianea. È conservato al Louvre.

- è composto da quattro placche e una quinta che però è andata


perduta.

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- Pannello principale:
- Pannello superiore: cristo è tra due angeli nello stile di cifre di vittoria pagane; regna sopra,
mentre l'imperatore lo rappresenta sotto su terra.

- Pannello inferiore: i barbarians, portano il tributo che comprende animali selvatici.

- Pannello a sinistra:

L’ARTE A RAVENNA- architettura

Mausoleo di Gaio Placida: si paragona la corpo umana, l’esterno è


semplice materiale , mentre dentro vi è la nostra anima. La parte esterna è
molto semplice, la parte esterna, invece, è ricca di mosaici. E’ una cosa
inaspettata

Battistero degli ortodossi:


- pianta ortogonale

- Sui 4 lati ci sono 4 absidi visibili dall’esterno

- Il mosaico più importante è quello della cupola: Gesù immerso nel ume
giordano e battezzato da Giovanni.

Basilica di santa Apollinare nuovo:


- tre navate (divise da colonne. Abbiamo i mosaici più importanti dell’arte bizantina)

- Abside centrale preceduta da un nartece

Sula destra abbiamo la rappresentazione della città di Ravenna, dall’altro lato il porto di classe.

I mosaici ci fanno capire con pochissimi elementi come si caratterizza l’arte bizantina.

Ripetizione di gesti: fanciulle e maschi che vanno i


processione. Ogni elemento si ripete con cadenza
spaziale, regolare che rende l’idea dell’a temporalità
dove ce cadenza c’è una situazione al di fuori del
tempo e dello spazio. Mancanza di volume. Abiti
bellissimi. Frontalità della rappresentazione(sono
cortei ch stanno camminando, am vengono presi di
fronte) sfondo monotono e generalmente oro,
mancanza di un piano di appoggio, gli elementi vegetali servono per decorare.

Mausoleo di Teodorico:
Il Mausoleo di Teodorico è uno dei rari esempi di arte bizantino-barbarica presenti in Italia. La
grande costruzione a pianta circolare era destinata ad accogliere la sepoltura
del re degli Ostrogota, Teodorico, e risale a poco prima del 526 (anno della
morte di Teodorico).

- La sua realizzazione determina una rottura con le tecniche tradizionali,


basate sull’impiego del laterizio (materiale per costruzione) sia per le
strutture in elevazione, sia per le coperture.

- Basamento a pianta decagonale con profonde arcate

- C’è un massiccio corpo, circolare sia all’interno che all’esterno

- Su uno dei corpi c’è un tamburo cilindrico che sorregge una cupola
ciclopica, dal diametro di 11 metri e del peso di circa 230 tonnellate

- Oltre all’aspetto imperiale e alle tecniche romane si sovrappongono


decorazioni di gusto barbarico

- Ambiente circolare (mausoleo di santa costanza)

- Cupa monolitica= un unico blocco di pietra

- Gli archi ricordano l’arte romana, le decorazioni geometriche e la cupola ricordano l’arte
barbarica

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Basilica di San vitale a Ravenna:
Molto simile alla basilica di San Lorenzo, basilica paleocristiana

I mosaici del presbiterio, eseguiti fra il 546 e il 548, sono senza dubbio i più importanti dell'intera
basilica.

Presenta sulla cupola uno strumento che serve per coprire e


contenere la cupola come nella basilica di gaio placida.

L’architrave della porta non è posta in modo corretto è messo


diritto. Nel mosaico di giustiniano si pestano i piedi

In particolare sono degni di nota i due pannelli, leggermente


concavi per essere posti all'innesto della conca dell'abside,
ra guranti Giustiniano (sulla sinistra) e la consorte (sulla
destra), l'imperatrice di rara bellezza Teodòra, accompagnati
dai dignitari e dalle dame di corte.

Per questo ritratto u ciale possiamo dire che:

1) Manca un'ambientazione architettonica,

2) Il punto di vista decorativo e narrativo, non vero,

per la rappresentazione dell’imperatore e

l’imperatrice.

3) Ci sono problemi per la bidimensionalità,

il preziosismo dei colori, delle vesti e i gesti ripetuti.

Appunto per questo la tecnica rappresentativa è molto schematica.

Basilica di san’apollinare nuovo:


La chiesa è a tre navate con un’abside inquadrata in un arco di trionfo nella cui sommità, in un
cielo di un blu profondo, compaiono un clipeo con il busto di Cristo e i quattro simboli degli
Evangelisti, verso Gesù convergono dodici pecorelle, simboleggianti gli Apostoli.

Nel catino absidale la ra gurazione è divisa in due parti


distinte. In alto al centro campeggia la croce gemmata contro

la volta stellata, racchiusa in una corona anch'essa


gemmata.

Al di sotto della croce è Sant'Apollinare, primo vescovo di


Ravenna e santo protettore della città, con le braccia

sollevate nell'antico gesto orante, attorniato da dodici pecore


che simboleggiano i suoi fedeli.

L'intera super cie inferiore del catino consiste nella


ra gurazione di un giardino orito e di un prato verde
brillante

che, a motivo dell'appiattimento delle gure (animali, alberi,


ori e lo stesso Apollinare) e della mancanza di spazialità,

svolge la medesima funzione del fondo oro.

MEDIOEVO E ARTE BARBARICA- storia

L’alto medioevo appare relativamente privo di manifestazioni artistiche.

Dello sviluppo dell’arte italiana abbiamo solo nozioni imprecise che non permettono la formazione
di un giudizio equo. Nel disordine prodotto dal frazionamento politico delle continue lotti e
interventi stranieri sopravvissero antichi centri d’arte e se ne formarono dei nuovi.

A Roma i ponte ci promossero l’ampliamento e l’abbellimento di molti luoghi sacri e la


costruzione di nuovi: i più importanti furono i monasteri.

L’alto medioevo italiano dovette avere anche un centro artistico dove i pochi monumenti superstiti
rivelano l’esistenza di una tradizione artistica locale di cui attestano l’originalità e la continuità: la
pittura, la scultura e l’architettura.

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Negli edi ci lombardi del tempo sono più evidenti le tecniche che preludono al grandioso
rinnovamento dei secoli seguenti. Si deve ai longobardi l’introduzione di forme che rappresentato
corrispondenze con coeve architetture di Francia e Spagna.

Il mutamento delle forme avvenne attraverso un processo lento in cui è di cile individuare il luogo
e il momento delle principali innovazioni, che si avvertono con passaggi graduali.

Queste infatti, sembrano dovute all’operaia collettiva di maestranze anonime.

Solo in seguito queste nuove soluzioni nirono col conferire alla produzione artistica di determinati
periodi e aree culturali quel carattere unitario e distintivo che noi oggi de niamo con il termine:
stile.

Il contributo di una traduzione barbarica è apparso nel settore delle arti minori che, rappresentano
una preziosa documentazione. Tale convinzione è risultata però in gran parte errata perchè non
tutto ciò che veniva depositato in tali tombe doveva essere necessariamente prodotto
dall’artigianato barbarico. Operando una netta distinzione tra opere longobarde e opere di età
longobarda gran parte dell’ore ceria barbarica è risultata creazione tipica di un artigiano italico
depositario di tecniche assai antiche di cui solo più tardi è documentata la di usione tra le
popolazione barbariche. Su tale produzione locale in uì se mai il gusto, ma non lo stile o la
tecnica barbarici. E di tale gusto abbiamo precisa documentazione nei numerosi oggettivi ritrovati,
in genere e orati con motivi a bassissimo rilievo o incisone; per una sorta di HORROR VACUI,
elemento caratteristico del loro poco sviluppato senso estetico. Un altro carattere distintivo del
gusto barbarico è lo schematismo delle gure. Schematismo e stilizzazione trasformando la gura
stessa in un motivo astratto.

ARTE ISLAMICA E BIZANTINA. LA RINASCENZA CAROLINGIA- storia

L’impero che professava la religione fondata da Maometto era vastissimo e si estendeva in Siria,
Arabia, Palestina, costa dell’Africa settentrionale, Spagna e Sicilia.

La principale caratteristica dell’arte islamica è l’assenza della rappresentazione delle gure


umane.

Anche l’arte bizantina abbandonò per oltre un secolo la rappresentazione dei personaggi divini in
gure umane. A partire dalla meta del IX secolo, con il ritorno a forme di ispirazione tardo
ellenistica, la cosiddetta rinascenza bizantina ebbe immediati ri essi sull’arte occidentale e
sull’Italiana in particolare.

Ben più larga e profonda impronta lasciata in questi anni in Europa fu il rinnovamento promosso
da Carlo Magno. La politica di Carlo magno, conclusa con la formale restaurazione di un impero
romano cristiano d’occidente, corrisponde nel piano artistico e culturale a un ritorno all’età
classica.

Aspirazione che si risole in pratica nell’incremento degli studi religiosi nella costruzioni di grandi
opere architettoniche che mostrano di ispirarsi all’arte tardo-romana e paleocristiana piuttosto
che a quella classica.

In essi è comunque evidente il tentativo di rivalutazione dell’immagine. In tali criteri consiste il


grande contributo della rinascenza carolingia per la rivalsa di un ideale estetico concreto e
realistico, in cui si riconosce la trazione occidentale.

ARTE BARBARICA- architettura

Chiesa di santa So a:

Vi è una cupola che venne ricostruita dopo il terremoto piu alta d quella
di prima

- 4 piloni sormontati a 4 archi che de niscono la pianta centrale

- Le smicupole mi fanno sembrare di trovarmi in una basilica con


pianta longitudinale, nono state la pianta sia centrale.

- Abbiamo 5 grandi blocchi architettonici: 2 che blocca la campana o


centrale , 2 la laterale e 1 l’accesso

- Vi è la presenza di grandi pilastri

- La cupola ha delle nestre che permettono di far entrare la luce e di


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far percepire come se la cupola fosse in aria.

Residenza di Carlo Magno:

- cappella poligonale

- -pianta circolare

- Bagni termali e scuderie

- Architettura che ricorda i romani e la decorazione ai bizantini

- Deambulatorio su due livelli

- Mosaici dorati

- Colonne corinzie

ARTE LONGOBARDA- architettura

Chiesa di santa So a e Benevento:

- pianta esangolare con corona dodecagonale

- 8 pilastri danno vita a un deambulatorio

- Pianta centrale

Abbazia di monte cassino: è stat costruita per conservare la cultura


durante il periodo delle invasioni barbariche.
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