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Arte tardoantica - paleocristiana

periodo che va dal I/II secolo d.C. al 476 d.C.


I cristiani iniziarono a realizzare, prendendo
Dal punto di vista artistico in questo periodo non spunto dai modelli etruschi, dei corridoi scavati
c’è una perfetta corrispondenza con la cronologia nella pietra ovvero nel tufo e all’interno venivano
storiografica. a creati degli spazi quadrangolari chiamati loculi
in cui venivano posizionati i corpi dei defunti
Mentre nel 476 d.C. dal punto di vista storico cade poiché praticavano l’inumazione.
l’impero romano e inizia il medioevo, a livello
artistico vi è una diversità apportata dal Nei loculi si aprivano delle stanze un po’ più
cristianesimo. In questo periodo l’arte tardoantica grandi, le cubicula dove in genere erano
e cristiana convivono e si intrecciano tra di loro. posizionate le sepolture della famiglia più abbienti
e spesso le pareti venivano decorate con degli
Arte tardoantica: fine arte romana affreschi. Questi utilizzavano un tipo di pittura di
Arte paleocristiana: la nascita di questa nuova stile compendiario, cioè raffigurano solo i tratti
arte essenziali.
Con l’editto di Costantino le catacombe vennero
Storicamente i cristiani saranno perseguitati fino conservate come luogo di sepoltura e come luogo
all’emanazione di una serie di editti. di commemorazione dei martiri.

Editto di Costantino 313 d.C. (IV secolo) Domus ecclesiae


“casa per l’assemblea”
(“il sogno di Costantino” la leggenda narra che
nella notte precedente alla battaglia con Quando i Cristiani erano perseguitati si riunivano
Massenzio gli apparve in sogno una croce e da lì in della case private che erano più grandi e
avvenne la sua conversione al cristianesimo permettevano la celebrazione del rito che poi
essendo lui un romano) verranno chiamate domus ecclesiae.
Non ci sono resti di queste costruzioni ma
Con questo editto si stabilì la libertà dei cristiani all’interno di queste domus vi erano degli spazi
e in generale la libertà di culto nello stato romano. ricorrenti cioè:
Questo è uno strumento politico per permettere di
avere un’unione che con l’avvento del battistero: luogo che consente il battesimo;
cristianesimo era venuta a mancare.
cortile: luogo in cui sostavano i catecumeni cioè
Concilio di Nicea 325 d.C. coloro che sono in attesa di ricevere il battesimo e
che non potevano accedere all’eucarestia;
vengono definiti i principali dogmi della religione
cristiana. Iniziano a verificarsi delle eresie come spazio adibito all’eucarestia: dopo l’Editto di
quella di Ario che contestava la natura di Dio. Costantino egli creò una serie di chiese. Inoltro è
famoso per la fondazione di Costantinopoli.
Editto di Tessalonica 380-385 d.C. La prima chiesa che fece costruire fu San Pietro a
La religione cristiana diventa religione ufficiale Roma, ma di quella non abbiamo più resti poiché
dello stato romano e con questo i pagani vennero fu ricostruita una serie di volte, ma nacque nel
perseguitati tanto quanto i cristiani. 4^secolo con Costantino.

Punto di vista artistico La pittura dell’arte cristiana è un tipo di pittura


I Cristiani essendo perseguitati prima dell’editto che vive molto di simboli e quindi la maggior
di Costantino devono nascondersi e non parte degli oggetti rappresentati oltre ad avere
dispongono di strutture per i loro riti; si dice che un’iconografia, ha un’iconologia, cioè il
questi praticavano i loro riti nelle catacombe ma significato allegorico che aiuta il cristiano a tener
in realtà non fu così. presente quelli che sono i significati della sua
religione.
Struttura della basilica etimologicamente significa “andare oltre”, proprio
Quando i cristiani quando sono finalmente liberi, perché si andava oltre la parte presbiteriale.
possono uscire dalle domus ecclesiae e possono
costruire delle strutture per celebrare i loro riti e Se il transetto sta alla fine delle navate, prima
non prendono il tempio romano o greco come dell’abside, avrò una pianta a croce, detta a tau o
riferimento, ma si ispirano alla basilica romana commessa.
che aveva una funzione amministrativa.
Se il transetto non sta alla fine, ma le navate
Il credo cristiano vive di comunità e aveva continuano anche oltre il transetto, allora avrò una
bisogno di uno spazio dove poter vivere tutti pianta a croce immessa, detta anche a croce latina.
insieme e non poteva soddisfarsi del tempio,
perché impediva a tutti di entrarvi essendo troppo Se invece la pianta ha quattro bracci lunghi
piccolo. Di conseguenza, nella scelta della uguali, avremo una pianta a croce greca (più
struttura architettonica più idonea si sceglie la adatta alla creazione di i battisteri o mausolei).
basilica romana, trasferendole una funzione Nella croce greca dominano delle coperture che
religiosa. vedono al centro una cupola e ai lati una volta a
botte. Invece nelle basiliche cristiane domina una
La basilica ha la facciata ad ovest e la fine copertura simile a quelle dei tempi greci, cioè a
(abside) ad est. La basilica cristiana assume spioventi, sostenuta da capriate.
sempre un andamento longitudinale. Ma nella
basilica romana l’ingresso sta su due lati, qui Chiaramente le navali laterali hanno una copertura
l’ingresso sta sempre sul lato corto. ripassata, rispetto a quelle centrali, ciò
determinerà un cambio di facciata.
L’abside è uno spazio semicircolare che sta alle
spalle dell’altare e termina il lato corto opposto
all’ingresso. La parte della copertura è detto Basilica di San Pietro Costantiniana
catino absidale.
La prima basilica che Costantino commissiona è
In genere nell’abside ci sono sempre degli quella di San Pietro, per commemorare il primo
affreschi o dei mosaici, e la parete curva è come papa, purtroppo non abbiamo resti dell’originaria
se fosse coperta da una sfera. basilica paleocristiana.

L’abside esisteva già nella basilica romana, dove Prima che venisse costruita la basilica nel territorio
veniva posto il sedile del giudice. Spesso c’era il circo di Nerone, che era un luogo deputato
quest’ingresso era preceduto dal quadriportico. alle corse dei carri.
In genere nel circo c’erano delle fontane che
Una parte di questo veniva utilizzato come nartece venivano definite “mete”, cioè il luogo in cui i carri
o àrdita, cioè un luogo di sosta per i catecumeni, dovevano girare e continuare il percorso.
cioè coloro che non hanno ancora ricevuto il
battesimo. Ad oggi è conservato intatto soltanto il luogo della
tomba di San Pietro, poi i rifacimenti del 500 e il
L’interno è diviso in navate, sono sempre dispari, 600 hanno visto gli interventi di Michelangelo e altri
autori.
è unica, o sono tre o sono cinque, incluse
eccezioni.
La basilica di San Pietro di epoca paleocristiana era
lunga 230 metri, senza il quadriportico. Oltre
Ci sono le navate laterali, dette anche navatelle, e l’ingresso, la basilica aveva un ampio quadriportico
poi la navata centrale. Con navata si intende una ed aveva una pianta a croce commessa a 5 navate, e
sorta di corridoi delimitati da colonne. c’è l’abside.
Ci sono una serie di cappelle laterali che dovevano
Tutta la zona calpestata preferibilmente dai commemorare altri santi.
sacerdoti si chiama presbiterio.
Attraverso una serie di affreschi abbiamo la
In molte chiese si trova questa situazione, mentre riproduzione di come era fatta la basilica all’interno.
in altre si inserisce un corridoio trasversale
perpendicolare alle navate, chiamato transetto, che La basilica estremamente vasta, lunga quasi 120 m
senza il quadriportico. Una basilica a croce
commissa divisa in 5 navate. Ci sono una serie di sistema architravato mentre nell’ordine inferiore una
cappelle laterali che dovevano commemorare alcuni serie colonne reggono delle coperture timpanate.
santi (cappella di Sant’Andrea).
Questo tipo di decorazione è fortemente ideologica,
Dall’alto ci rendiamo conto che le navate laterali siamo fuori dalle persecuzioni quindi nella fase in
sono molto più basse rispetto a quelle centrali. cui i cristiani rappresentano pienamente la religione.
Avremo un tipo di facciata chiamata “a saliente” Alcune scene, soprattutto quelle centrali, sono quelle
proprio perché tende a salire. Nelle navate centrale si che vogliono confermare il credo cristiano.
realizza un sistema di colonne corinzie che
reggevano la trabeazione. Mentre nelle navate Nella parte superiore, al centro, abbiamo Cristo tra
laterale troviamo degli archi a tutto sesto che Pietro e Paolo e Cristo ha sopra i suoi piedi su un
reggevano le colonne. Si intravede un’abside, vecchio che rappresenta il mondo, proprio a voler
illuminato da cinque aperture, tuttavia di ciò non indicare il dominio di cristo sul mondo personificato
abbiamo più resti.
Nella scena inferiore, al centro, abbiamo l’ingresso
Mausoleo di Costantina trionfale di Cristo a Gerusalemme, dove in seguito
verrà catturato e condannato infatti ritroviamo anche
Figlia di Costantino, anche lei convertitasi al
la scena di Pilato.
cristianesimo e questo mausoleo nel tempo è stato
trasformato in una chiesa, assumendo il nome di
L’opera è un altorilievo con un’aggettanza molto
Santa Costanza.
evidente, le figure sporgono molto e vediamo
moltissimo la tridimensionalità dei corpi. I temi
Notiamo un atrio, il nartece, che assume una forma
cristiani sono stati rappresentati attraverso uno stile
più curvilinea e sembra avere due absidi ai lati. La
scultoreo prevalentemente romano, quindi c’è un
parte centrale è coperta con una cupola semisferica
forte legame mimetico, cioè alla realtà.
in calcestruzzo che poggia su degli archi, i quali
sono impostati su colonne binate che reggono un
pezzo di architrave posto in modo radiale.

Tutto ciò determina una divisione concentrica dello


spazio, quindi avrò un nucleo centrale coperto da
questa cupola, e intorno a questa avrò un corridoio
anulare, che sarà coperto da una volta a botte che
invece di avere uno sviluppo longitudinale, lo avrà
radiale.

Quando il mausoleo è diventato chiesa, è stato tolto


il sarcofago ed è stato messo l’altare.
Questa struttura circolare richiama il pantheon
romano, inoltre la parete esterna è composta da una
serie di nicchie di varia forma, circolare o
quadrangolare, che vediamo anche nel pantheon in
cui ci sono statue.

il sarcofago di Giunio Basso


Il sarcofago ha una funzione funeraria, Giunio Basso
è un prefetto di Roma che si è convertito al
cristianesimo, egli realizza un sarcofago che viene
poi usato come modello di riferimento.
Ci troviamo nel 4^ secolo e fu realizzato con un
marmo bianco, lo stesso utilizzato per il Partenone di
Atene. Il sarcofago è un parallelepipedo che ha un
retro e due lati minori.

La decorazione sul fronte è realizzata su un doppio


registro organizzate in edicole/ nicchie.
Queste sono realizzate attraverso un sistema di
colonne che nell’ordine superiore reggono un

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