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Il Gotico in Italia

Presentato da Spano Giulia, De Santis Sofia, Gizzi Gabriele, Foschi Valerio e Meloni Matteo.
caratteristiche principali:
Il gotico in Italia ha caratteristiche che lo distinguono notevolmente da
quello della Francia e dagli altri paesi europei, come l’Inghilterra e la
Germania. In particolare si preferisce mantenere la tradizione
costruttiva consolidata nei secoli precedenti, e anche dal punto di
vista estetico e formale non trova un grande sviluppo lo slancio
verticale dell’architettura francese.
Se da un lato quindi c’era stata un’applicazione precoce di elementi
gotici in epoca romanica come ad esempio i rosoni e le volte a
costoloni nel nord-Italia, gli archi a sesto acuto di retaggio arabo in
Italia meridionale, dall’altro la tradizione romanica, influenzata dai
modelli bizantini, paleocristiani e classici, resistette al principio
dell’annullamento delle pareti. Questo fu dovuto probabilmente anche
a questioni puramente pratiche, perché il clima italiano avrebbe fatto
negli edifici coperti di vetrate un “effetto serra” nei mesi estivi, per cui
la soluzione preferita fu quella di mantenere strutture più fresche sulle
quali si stendevano preziose decorazioni ad affresco. Quindi in Italia si
ebbe un compromesso tra romanico e gotico, senza eccessivi slanci in
altezza e riduzioni scheletriche delle masse murarie.
il Duomo di Orvieto
Il duomo di Orvieto è uno dei massimi capolavori
architettonici del tardo medioevo. Sulla bellissima
facciata in stile gotico si ammirano decorazioni
architettoniche che vanno dal XIV al XX secolo,
comprendenti un grande rosone, mosaici dorati e tre
maestose porte bronzee.
L’interno è impreziosito da due cappelle affrescate da
alcuni dei pittori italiani del periodo, tra le quali il
Giudizio Universale di Luca Signorelli.
Papa Urbano IV decise di far costruire il Duomo per
commemorare il Corporale di Bolsena, un miracolo che
risale al 1263, quando un’ostia aveva sanguinato nelle
mani di un sacerdote macchiando la tovaglia dell’altare,
che oggi è conservata nella Cappella del Corporale
all’interno della cattedrale.
La costruzione richiese 3 secoli e la prima pietra fu posata il 13 Novembre 1290 dal papa
Nicola IV. Originariamente era stato progettato come una basilica romanica con una
navata centrale e due laterali, ma quando Giovanni di Uguccione subentrò al primo
capomastro Fra Bevignate, il progetto fu trasformato in una chiesa in stile gotico
italiano.
I lavori procedettero a rilento finché nel 1309 l' architetto senese Lorenzo Maitani venne
chiamato per risolvere problemi legati alle capacità di carico dell’edificio. Egli modificò
il progetto del duomo ricostruendo l’abside a forma rettangolare e aggiungendo una
grande vetrata quadrifora. A partire dal 1310 realizzò la facciata fino al livello delle
statue bronzee raffiguranti i simboli degli evangelisti, e lavorò all’interno della
cattedrale, ma poi nel 1330 morì. Nel 1347 Andrea Pisano,a capo dei lavori per la
cattedrale di Firenze, fu nominato nuovo capomastro. Gli succedette nel 1359 Andrea di
Cione detto l’Orcagna, al quale vengono attribuiti la decorazione a mosaico e il rosone. I
lavori alla facciata proseguirono negli anni e nei secoli successivi sotto la guida di altri
capomastri, tra cui Michele Sanmicheli e Antonio da Sangallo il Giovane.
La facciata dorata cattura lo sguardo. È decorata da ampi bassorilievi e statue con i simboli degli evangelisti,
creati da Maitani tra il 1325 e 1330.
Nel 1352 Matteo di Ugolino aggiunse le statue bronzee dell’Agnello di Dio sul frontone centrale e di San Michele
sul frontone laterale sinistro.
I bassorilievi di marmo sui pilastri ritraggono storie dell’Antico e del Nuovo Testamento. Sono considerati tra i
più famosi di tutta la scultura trecentesca.
Sopra ai bassorilievi ci sono i mosaici realizzati tra il 1350 e il 1390 per mano di Cesare Nebbia. Le tessere
originali sono state sostituite nei secoli. La maggior parte dei mosaici rappresenta scene della vita della Vergine
Maria.
Al centro dei mosaici si ammira il grande rosone realizzato dallo scultore e architetto Orcagna tra il 1354 e il
1380. Nelle nicchie sopra il rosone ci sono i 12 apostoli, mentre su entrambi i lati ci sono nicchie con 12 profeti
dell’Antico Testamento presentati a coppie.
Le parti più "giovani" della decorazione della facciata sono le tre porte bronzee che danno accesso all’interno
della cattedrale che furono realizzate nel 1970 dallo scultore siciliano Emilio Greco e raffigurano le Opere di
Misericordia.
Le porte sono sormontate da una scultura della Madonna col Bambino realizzata da Andrea Pisano nel 1347.
I muri laterali del duomo di Orvieto, in contrasto con la facciata, presentano una decorazione costituita da fasce
alternate di travertino bianco e basalto grigio-blu.
L'interno del Duomo di Orvieto
La pianta del Duomo è a croce latina con 3
navate. L'interno è spazioso, e come
l'esterno, è decorato con fasce alternate di
alabastro e travertino.
Più in alto , alla fine del 19° secolo, i muri
furono dipinti a strisce alternate bianche e
nere.
Anche le colonne cilindriche presentano
fasce alternate di travertino e basalto.
I pannelli di alabastro sul fondo delle finestre
della navata mantengono l’interno fresco
durante l’estate, mentre le vetrate neogotiche
nelle parti superiori delle finestre sono datate
1886-1891.
L'abside:
La grande vetrata quadrifora dell’abside fu
realizzata tra il 1328 e il 1334 da Giovanni di
Bonino, maestro vetraio di Assisi, probabilmente
su disegno di Maitani.
Il coro ligneo gotico fu cominciato nel 1329 da
Giovanni Ammannati con una squadra
d’intagliatori senesi.
Dietro l’altare c’è una serie di affreschi gotici
danneggiati, raffiguranti la vita della Vergine
Maria, che occupano completamente i tre muri.
Furono realizzati intorno al 1370 dall’artista
locale Ugolino di Prete Ilario. Questa serie di
affreschi era la più vasta della sua epoca in Italia.
CAPPELLA DEL
CORPORALE

Fu costruita tra il 1350 e il 1356 per


custodire il corporale del miracolo di
Bolsena. Da questa cappella la reliquia
viene portata in processione per la città
durante le maggiori festività.
La cappella è decorata da affreschi di
artisti orvietani risalenti al 1357-63. Essi
raffigurano la storia del miracolo di
Bolsena e altri miracoli eucaristici.

Il reliquiario che contiene il


corporale è un capolavoro
di stile gotico: in forma di
trittico, fu costruito
dall’orafo senese Ugolino di
Vieri tra il 1337 e il 1338.
Mostra 24 scene della vita di
Cristo e 8 storie inerenti il
corporale.
CAPPELLA DELLA MADONNA DI SAN BRIZIO

Famosa per i suoi meravigliosi affreschi, la cappella fu aggiunta alla cattedrale nel XIV secolo.
È separata dal resto della cattedrale da due cancelli di ferro.
La volta è decorata con affreschi di Fra Angelico, Benozzo Gozzoli, Perugino e Luca Signorelli.
A Luca Signorelli fu inoltre commissionata la decorazione delle larghe lunette sui muri della
cappella: nacquero così gli affreschi del Giudizio Universale (1500-1503), un capolavoro ricco
di espressività e drammaticità
Il Duomo Di Milano
La costruzione del Duomo di Milano iniziò nel 1388 e continuò fino agli inizi del 900, tra
molte interruzioni e modifiche del progetto originario. Il materiale scelto fu il marmo di
Candoglia: Gian Galeazzo Visconti accordò esenzioni fiscali per ogni blocco di marmo
destinato al Duomo.Il Duomo di Milano è il risultato di un lavoro secolare: per questo non
segue uno stile «storico» riconoscibile, ma è il frutto di una continua reinterpretazione del
gotico in chiave mastodontica e spettacolare. La maggior parte delle strutture visibili risale
al neogotico .
A differenza delle cattedrali nordiche, la struttura portante del Duomo di Milano è
composta soprattutto dai piloni e dai muri perimetrali. I contrafforti rinforzano i muri
perimetrali ma non permettono l’apertura di finestroni ampi: la costruzione risulta così
avere una forma chiusa. Anche le guglie e i pinnacoli non hanno funzione portante ma
esclusivamente decorativa,La facciata del Duomo di Milano è una stratificazione di secoli
di architettura e scultura. Ugualmente seicenteschi sono i rilievi sui basamenti dei
contrafforti centrali. Le porte bronzee, le statue degli apostoli e dei profeti sulle mensole
risalgono al XIX secolo.Due sono i caratteri distintivi del Duomo di Milano: il primo è il
compromesso tra verticalità gotica e orizzontalità lombarda; il secondo è l’abbondanza di
decorazioni scultoree realizzate tra il XIV e il XX secolo.
Il sotterraneo e gli scavi:
Il sotterraneo del Duomo di Milano è
visitabile passando da una scala
nella facciata interna. Si scende di 4
metri raggiungendo il piano del
calpestio del IV secolo. Qui si
possono ammirare i resti del
battistero di San Giovanni alle Fonti,
dove Sant’Ambrogio battezzò
Sant’Agostino nella notte di Pasqua
del 387.
Le terrazze:
Vale la pena visitare le terrazze del Duomo dove
si può ammirare una fitta foresta di guglie, la
guglia Carelli è la più antica e risale al 1397-
1404. Salire sulle terrazze del Duomo significa
passeggiare ad un’altezza compresa tra i 65 e i
70 metri di altezza permette di apprezzare al
meglio tutto lo skyline del capoluogo lombardo
e di osservare più da vicino le splendide guglie e
la tradizionale “Madunina”. Le terrazze del
Duomo offrono una superficie calpestabile di
ben 8000 metri quadrati e rendono il tetto
calpestabile più grande al mondo.
La salita stelle terrazze del duomo è consentita
al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 19.

La Madonnina:
È il punto più alto della
cattedrale ed è stata per molto
tempo il punto più alto di
Milano.
La statua originale misura 4,16
metri, è stata realizzata dallo
scultore Giuseppe Perego e fusa
dall’orafo Giuseppe Bini
La Basilica Maior di Santa Tecla, i cui resti giacciono sotto
il sagrato del Duomo attuale, e la più antica Basilica
Vetus, dedicata a Santa Maria Maggiore e collocata in
corrispondenza dell’abside dell’odierna chiesa gotica.
Entrambe le basiliche furono distrutte per far posto al
cantiere voluto da Gian Galeazzo Visconti nel 1386 e
gran parte del materiale di risulta fu impiegato nella
costruzione delle fondamenta del nuovo Duomo.
Alla vigilia dell’apertura di Expo 2015 una nuova
eclatante scoperta emerge dal sottosuolo: il Duomo di
Milano sorge su un luogo sacro pagano, già
importantissimo all’interno del foro dell’antica
Mediolanum: un tempio dedicato alla dea Minerva-
Atena, casta dea della saggezza, poi assimilata dai primi
cristiani alla figura della Vergine dispensatrice di
guarigioni e modello di rettitudine.

E’ la quinta chiesa più grande al mondo.


Le 4 che la precedono per estensione
sono tutte più recenti: la Basilica di S.
Pietro a Roma, la Basilica di Nostra
Signora di Aparecida in Brasile, la
Cattedrale di San Giovanni Divino a New
York e la Cattedrale di Siviglia.

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