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IL RINASCIMENTO

XV e XVI Sec.
1400 e 1500

Rinascimento significa rinascita, guardando al mondo antico


classico (greco-romano)

Nelle Fiandre (Belgio-Olanda) all'inizio del XV secolo e si


diffonde in tutta Europa

In Italia ha origine a Firenze per poi


espandersi in altre città

In questo periodo, alle città si trasformano in capitali di stati


regionali (le signorie) spesso in lotta fra loro, Dove
governano ricche importanti famiglie

A Firenze, governA una ricca famiglia di banchieri I medici


che impone il proprio potere sulla città e riunisce intorno se
una cerchia di artisti letterati che con le loro opere
dimostrano LA GRANDEZZA Della città e dei suoi signori

E’ In questo ambiente che si sviluppa il pensiero umanistico


per cui al centro di tutto c'è l'uomo, con la sua ragione,
desideroso di conoscere la realtà, di scoprire, di
sperimentare
luminosità e trasparenza
- I pittori fiamminghi inventori della pittura ad olio, si
distinsero per la raffinatezza di questa tecnica, per la
loro eccezionale capacità di rappresentare la realtà
con grande precisione anche nei minimi particolari
La diffusione dell'umanesimo È favorita
dall'invenzione della stampa che permette una
maggiore circolazione dei testi letterari

I signori diventano mecenati, favoriscono cioè la


cultura: alle loro corti affluiscono artisti, letterati,
musicisti, scienziati
Oltre a Firenze altri centri importanti dove si sviluppa
IL Rinascimento sono nel ‘400 Milano governata
dagli sforza E Visconti, Urbino DAL duca Federico
da Montefeltro, Ferrara DAGLI EstensI, Rimini DAI
Malatesta, Mantova DAI GONZAGA, nel ‘500
INVECE Roma E’ GUIDATA DAL Papa e Venezia
DAL doge.

Caratteristiche principali del Rinascimento:

Assume grande importanza la scienza come mezzo


per osservare, scoprire e conoscere la realtà

Nell'arte dopo tanti secoli si torna al concetto di


bellezza come proporzione E armonia delle forme
come nell'arte classica greco-romana

si inseriscono nelle architetture gli elementi classici


es. capitello, colonna, pilastro ecc..

Viene inventata la prospettiva una nuova tecnica di


raffigurazione con regole matematiche grafiche
permette di riprodurre lo spazio come lo vediamo su
una superficie piana fogli hotel accedere

La figura dell'artista cambia completamente, da


artigiano si trasforma in intellettuale ricercato dalle
corti e spesso diventa ricco famoso
La Pittura nel Rinascimento

Innovazioni:

- Uso della prospettiva, lo spazio viene rappresentato


tridimensionalmente
- Nuova tecnica con colori a olio, inventata nei Paesi
Bassi alla metà del ‘400, mette in evidenza la
naturalezza dei colori e gli effetti di
- Uso della Tela, nuovo supporto al posto
delle tavole di legno - Migliore qualità della carta
da disegno

- Uso di nuovi strumenti per disegnare: pastelli e


sanguigna - Si rappresentano i soggetti in
maniera verosimile
- Generi: il ritratto, la narrazione per immagini, il nudo, la
rappresentazione di personaggi della mitologia

Sotto il profilo espressivo la caratteristica principale della pittura


rinascimentale è la naturalezza delle raffigurazioni, in questo periodo si
possono individuare due modi di operare:
- Alcuni pittori utilizzano ancora come mezzi espressivi una linea ricca ed
elegante, colore luminoso e diafano, (cioè quasi trasparente), un effetto di
luce diffusa per esempio Sandro Botticelli

- Altri pittori invece considerano il dipinto come il prolungamento prospettico


dello spazio reale in cui sta all’osservatore: le architetture, i personaggi, gli
oggetti, sono resi con accentuato effetto di rilievo. Le figure umane sono
attentamente studiate sotto il profilo anatomico, la luce che illumina la scena
del dipinto ha una direzione ben definita risultando così molto naturalistica.
L'uomo è sempre inserito un ambiente reale grazie anche alla sempre
maggiore attenzione alla raffigurazione del paesaggio. Per esempio l'artista
Masaccio, Piero della Francesca, Mantegna, Raffaello, Michelangelo.
L’ Architettura nel Rinascimento

Nel 1400 fu inventata la prospettiva, un insieme di regole matematiche e


geometriche per rappresentare lo spazio reale, tridimensionalmente.

Il suo creatore fu il più grande architetto di quel tempo: Filippo Brunelleschi


insieme a Leon battista Alberti stabili nuovi metodi di costruzione.

L’opera più innovativa, divenuta il simbolo dell'architettura rinascimentale,


progettata da Brunelleschi, è la cupola di Santa Maria del fiore Duomo di
Firenze.

Nel Rinascimento, furono fatti studi per modificare le città esistenti e per
progettare delle nuove, si affermò un tipo di città ideale che doveva rispettare
i concetti di armonia del Rinascimento.

Cambiò il modello del palazzo sia delle classi aristocratiche che di quelle
borghesi. Le caratteristiche principali dei nuovi palazzi erano le seguenti:

La semplicità delle forme, il volume era quello di un parallelepipedo

Le facciate erano divise in piani regolarmente suddivisi da file di finestre ed


ogni piano diviso da Ordini Architettonici classici anche diversi ( DORICO
IONICO- CORINZIO)

La superficie del palazzo presentava un forte contrasto di chiaroscuro


determinato dal Bugnato cioè da file regolari di pietre poste in rilievo

All'interno si apriva un cortile su cui si affaccia un porticato al pianoterra e un


loggiato che collegava le stanze dei piani superiori.
Esempio: Palazzo Rucellai a Firenze disegnato dalla Leon Battista Alberti nel
1447, è considerato il modello di palazzo rinascimentale, oppure Palazzo dei
Diamanti Ferrara

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