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dell’ARTE?
La storia di tutte le opere d ‘arte dalla preistoria ad oggi.
Berlino, Germania
Il Palazzo del Parlamento è coperto con fogli di plastica e legato con corde. Si vedono i bordi del monumento, ma il
contenuto scompare.
Il palazzo che la gente vede tutti i giorni lascia il posto a qualcosa che non si riconosce più e che diventa interessante
perché mai visto prima così.
Un pacco che contiene un monumento di Berlino, il Reichstag.
L’ha creato un artista parigino, Christo, che impacchetta oggetti e monumenti per dare un’idea misteriosa di ciò che sta
dentro al pacco, ma anche per renderlo importante, proprio come un dono
Christo, nelle sue opere prende ispirazione dall'opera L'enigma di Isidore Ducasse (dove una macchina per cucire è
avvolta in una coperta con dello spago) di Man Ray. Utilizza l'impacchettamento come maniera per rendere più evidente
il mistero che avvolge l'oggetto nella civiltà.
Gli sviluppi del suo lavoro sono nell'arte ambientale, oggi infatti viene considerato uno dei precursori della cosiddetta
"land art", cioè arte del territorio. Le vaste realizzazioni nascono per essere temporanee e non modificano durevolmente
il paesaggio. L'opera di Christo è un intervento che richiede una grande progettualità e uno studio accurato del
territorio, delle scelte artistiche adatte al luogo, ma è un operare che non entra in conflitto con questo, è anzi un'azione
che sottolinea e cambia l'ambiente solo per attirare l'attenzione.
Christo e Jeanne-Claude
18 giugno - 3 luglio 2016
4,5 km×16m×50 cm
Lago d'Iseo, tra Sulzano e Monte Isola. Lombardia
Pontili galleggianti di polietilene ad alta densità
Video art, anni 60
Emergence ( Emersione) 2002. video a colori ad alta definizione
Il video è incorniciato, come in un grande quadro,
L ‘opera è inspirata all’antica e solenne opera dipinta di Masolino, «una guida per realizzare qualcosa di nuovo».
Masolino da Panicale,
Cristo in Pietà, 1424,
affresco staccato
PERFORMANCE ART
Anni 70
Onda d’urto
I giornali non sono solo
portatori di idee e
informazioni (anche
politiche) su sconvolgimenti
sociali inevitabili.
ma rispondono anche alla
regola di serialità, in quanto
la stampa si basa sulla
tecnica della riproducibilità.
ARTE POVERA
1987
Mario Merz, Onda d’urto, 1987. Onda d’urto è costituita da pile di quotidiani napoletani legati
Ferro, neon, giornali, vetro, pietre, tra di loro, La lunga pila di giornali, posti in terra, ci
216 x 650 x 1100 cm. suggeriscono le pile di quotidiani accantonate dagli edicolanti
La serie dei numeri segue un sui marciapiedi, per la mancanza di spazio in una città
ordine preciso, che si rifà alla congestionata come Napoli
sequenza inventata nel XIII secolo
da Fibonacci. Tale progressione su cui sono poggiati i numeri della successione studiata dal
parte sempre da 1 e ogni numero matematico pisano del XIII secolo Leonardo Fibonacci in cui
successivo risulta essere la somma ogni numero luminoso è la somma dei numeri precedenti (1, 1,
dei due precedenti. 2, 3, 5, 8, 13, 21, ecc.). La serie dei numeri segue un ordine
preciso, che si rifà alla sequenza inventata nel XIII secolo da
Fibonacci. Tale progressione parte sempre da 1 e ogni numero
successivo risulta essere la somma dei due precedenti.
Canaletto, Il
bacino di San
Marco il giorno
dell’Ascensione,
1735-1741 circa,
olio su tela,
121×182 cm,
Londra, National
Gallery
compartecipazione e solidarietà: quelli di Géricault non sono
mostri da evitare, ma esseri umani la cui ragione è
parzialmente limitata dalla deviazione.
la monomania del furto mania del comando militare
Invidia monomania del gioco
Ciclo degli Alienati, risalente al 1822-23, monomania del rapimento dei bambini,
interesse per la realtà interiore deviata,
dimostrare che la follia era una malattia che si riflette nello sguardo.
Gericault
Ne La zattera della
Medusa Théodore
Géricault racconta il
drammatico
naufragio della
fregata Medusa nel
quale alcuni
naufraghi furono
costretti ad azioni
terribili per
sopravvivere.
È un noto dipinto
romantico.
Théodore Géricault
raffigurò il momento
in cui i naufraghi
avvistano una nave
che si sta
avvicinando
all’orizzonte, gli
uomini sono
stremati, alcuni
sono morti, alcuni
L’ARTE HA UNA FUNZIONE che cambia nel
tempo
• Scopo religioso
• Propiziatorio
• Propagandistico
• Denuncia
• Espressivo (sentim.interiore)
• Dimostrare abilità tecniche (virtuosismo tecnico), ingegneristiche
• Esprimere un idea o un concetto
• Provocatorio
Joseph Kosuth, Una e tre sedie (One and Three Chairs), 1965, Joseph Kosuth con l’opera
tecnica mista. New York, Museum of Modern Art (MoMA) Una e tre sedie (One and
Three Chairs) riflette sul
concetto di realtà e di
rappresentazione.
Nell’installazione infatti
l’artista si interroga sul
concetto di sedia. Per fare
questo espone un oggetto
reale accanto ad una sua
immagine e ad una sua
definizione letterale tratta da
un dizionario. Ci si può
chiedere se questa
operazione sia arte. Joseph
Kosuth rispose a questa
domanda che fare arte
significa creare significato.
Quindi nel suo caso l’artista
riflette sul significato “sedia”
e ne propone diverse
rappresentazioni.
René Magritte insieme a Salvador Dalì, sono i più illustri
L’opera di Magritte mette in
rappresentanti e promotori del cosiddetto “Surrealismo
discussione quindi il concetto di
verista”. Questo termine deriva dal fatto che questi artisti nelle
definizione e di rappresentazione,
loro opere rappresentano spesso degli oggetti o cose vere, cioè
attacca il modo di vedere e di
che esistono nel mondo reale e che noi vediamo e usiamo
pensare la realtà.
spesso, mettendoli o accostandoli però in contesti inusuali,
Chiunque di noi, non potrà mai
sorprendenti o addirittura inimmaginabili.
utilizzare la pipa raffigurata nel
quadro, non potrà mai vedere
INGANNO DELLE IMMAGINI uscire spire di fumo da essa.
Magritte, fa capire che molto
spesso, la nostra ragione, la nostra
visione è sbagliata e
“standardizzata”.
Arte Egizia
Arte greca
Come viene rappresentata l opera d’arte? In
vari modi
Rappresentazione realistica
Rappresentazione idealizzata
Rappresentazione realistica , espressiva Rappresentazione idealizzata
Prassitele nella celebre statua dell’Afrodite di Cnido (360 a. C.),
copie di epoca romana.
Deformazione
espressionistica
Corpi schiacciati
Masaccio , Crocifissione.
1426, dipinto su tavola,
cm 83×63. Museo
nazionale di Capodimonte,
Napoli
Autore Mastro
Guglielmo
Data 1138
Tecnica tempera e oro
su tavola di castagno,
Dimensioni
299×214 cm
Ubicazione
concattedrale di
Santa Maria Assunta,
Sarzana (La Spezia , Liguria
Il Cristo morto
Andrea Mantegna, tempera su tela, databile con incertezza tra
il 1475-1478 circa e conservato nella Pinacoteca di Brera a
Milano.
Dimensioni: 68 cm x 81 cm
Luogo: Pinacoteca di Brera
Supporto: Pittura a tempera
Anno: 1480
Periodi: Rinascimento
No spazialità
No profondità
Volumetria
Figure piatte
chiaroscuro
Contorni sfumati
Rappresentazione realistica
Artista: Tiziano Vecellio
Dimensioni: 1,2 m x 1,72 m
Luogo: Museo e Real Bosco di
Capodimonte
Soggetto: Danae
Data di creazione: 1544–1544
Periodi: Manierismo,
Rinascimento italiano
Rappresentazione figurativa e astratta
Tiziano Vecellio
Museo del Prado
Soggetto: Danae
1553–1554
Kandinky
Mondrian
Cogliere solo l’aspetto formale (come avviene con le grandi
icone di cui ho già parlato) fa perdere ogni rapporto autentico
con il dipinto. Lo guardo, lo ammiro, ma non lo ascolto, non lo
capisco oltre ciò che vedono i miei occhi.