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Lezione 6 nov 2018

Introduzione

La fontana definisce la 4 dimensione.


Il 900 chiude il modo di pensare e fare arte, scompare l’arte.
I valori formali oggetto di ricerca storica che aveva contraddistinto il lavoro degli artisti come giotto,
vengono meno.
L’arte non è più rappresentazione, ma presentazione e mostra.
Si sbilancia l’equilibrio tra artista e arte.
Duchamp in “The Blind Man”, dice che è l’artista che sceglie l’opera, rientra comunque nelle opere
d’arte, è l’incarnazione di un pensiero, è arte concettuale , che risponde a questo oggetto di
spostare ò’idea dell’arte dall’oggetto al concetto.
Di ciò che l’arte può esprimere, di ciò che mette in moto.
Si crea un sistema dell’arte. Non è più un lavoro degli artisti, ma un sistema di elementi.
Duchamp si chiede che cos’è l’arte? É un’idea dell’artista.
Adesso si puo presentare.
Tutti i lavori dal ready made ad oggi sono modi in cui l’artista si presenta. L’artista è nell’opera
attraverso il concetto che scrive.
Funtain è l’opera più importante perché tutti si interrogano sul significato.
Anche lady gaga riproduce un orinatoio, ma rimane tale (ricerca…).
Una volta nata l’opera, nasce l’interpretazione.
Il ready made nasce in un contesto, l’arte è eurocentrica, diversa completamente dal’’arte orientale
(cfr Picasso e le demoiselle)
L’opera può scomparire (cfr dadaismo), rispondono con il non fare arte, la non arte è la vita (?).

Duchamp

Nel 1963 si realizza la mostra sul lavoro di Duchamp, è lui che la cura (raro) a dimostrazione
dell’interpretazione ampia che da all’arte. Poi scompare dalla scena, vive, gioca a scacchi e cura
mostre. É la motivazione che ha stretto molto il design all’arte.
L’arte non è forma ma comportamento. Rompe la bidimensionalità della cultura e scultura.Quanti
ready made posso fare (si chiede Duchamp), il numero è limitato, si deve tenere fuori dall’industria.
Il legame tra la vita e l’arte è l’interpretazione.

• NON ESISTONO SOLUZIONI PERCHE NON ESISTONO PROBLEMI.


• Per la prima volta nella filosofia occ
• Il contemporaneo oggettiva il presente - Agamben
• Il ready made è ASTORICO.

É affascinato dall’America, dalla sua ortogonalità , è una città fatta a pezzi che si compongono
mentalmente, è un ready made.
L’arte americana si propone rispetto a quella europea, per essere la società del presente,
dell’oggetto.
Dal Bauhaus , in fuga dal nazismo, riprende molte tendenze europee.
Duchamp ha portato l’arte in una posizione di stallo, proprio come gli scacchi, in cui tutti e due i
giocatori è come se fossero sotto scacco (?).

La macchina è la sintesi del movimento erotico, il principio del piacere è la convulsione al ripetere.
E l’industria ripete. Il ready made, il dandy, interrompe la ripetizione. L’industria interrompe la vita.
Il ready ha grande forza individuale.
“Eros c’est la vie” dice.
Dietro al lavoro di Duchamp c’è la fotografia, il processo fotografico.

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Il 900 è un secolo fotografico , la foto ha sostituito lo sfondo, il disegno, il paesaggio. La fotografia
è la prima figura senza disegno. L’oggetto è quindi figura mentale, non rappresentazione.
Rotorelief , tutto è in movimento.

L’oggetto è nello sguardo.


Fresh Widow , Alberti “la prospettiva nasce dalla finestra”.
Cezanne è il punto di riferimento per Duchamp, ma lo fu anche per ………. E ………… :


• Per Ducamp è il fatto mentale.
Un unico artista è modello di tre correnti.

Duchamp supera il cubismo nel suo fatto geometrico, ci sono più onde, che vogliono andare oltre
lo spazio fisico.
Questo è il limite del cubismo: intendere lo spazio frammentabile in parti. Lo spazio viene
frammentato solo bidimensionalmente .
Questo è il limite della pittura. Il fallimento della pittura.
L’arte di Duchamp è fenomenica , ostentazione. Inizia a dipingere in una luce alimentata a gas,
che regala colori virati, dalla luce elettrica. La pittura è retinica.
La luce elettrica è fenomenica, si scaglia sulla tela.
Il gioco degli scacchi ha in modo implicito il movimento, che è mentale. Il movimento non è nelle
mosse, ma nel modo in cui sono interpretate , in. Maniera matematica, con soluzioni infinite, che
terminano con uno stallo finale. Nessuno dei due vince. É un fatto dadaista. Per Dada è il caso a
afre arte, noi siamo solo strumenti. Questa casualità e fatalità crea uno stallo.

Lezione 15 nov 2018

Introduzione

Anni 10-20 i più intensi.

Da qui proviene molto della ricerca futura, superato l’ostacolo della prima fase: le modalità del
dipingere, la ricerca sulla rappresentazione del reale.

Il reale prima era identificato con la modalità della visualizzazione di tale paesaggio.

Raggiunto il grado 0 dell’astrazione , che si raggiunge con la domanda “ come si dipinge?” , si ha


uno sprofondamento del reale che fa perdere il contatto con il reale, appunto

Il termine astrazione è importantissimo per l’arte perché si arriva alla concettualizzazione , si arriva
a dare rilievo al pensiero invece che al fare artistico

Giorgio De Chirico

Giorgio de chimico (pictor ottimus) si definisce pittore rinascimentale.

Nel 1916-17 dipinge “le muse inquietanti” una piazza di Ferrara dove de chimico incontra Carrà.

Da questo incontro nasce la pittura metafisica, già iniziata ma non formalizzata anni prima.

La pittura metafisica è la pittura che guarda oltre il presente, raccontando il, reale oltre il piano
fisico, il reale.

De Chirico e Carrà ritornano alle radici del paesaggio.

De Chirico riprende la rappresentazione del racconto, attraverso dei frammenti , quello che può
essere assunto come frammento del mito (?).

Siamo all’arche della cultura classica, una cultura però ormai irriconoscibile.

De Chirico offre una versione dell’arte in cui i miti ormai non sono più riconoscibili, ma permane
un residuo.

Anche questa è un’astrazione, la piazza non possiamo v vederla perché non esiste. Ci sono delle
architetture, riferimenti al mondo euclideo come la prospettiva.

Tale prospettiva è sbagliata.

Stanza metafisica è un

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Nel 1919 Freud scrive “il Perturbante” , le muse sono inquietanti proprio per questo principio di
identità e riconoscimento.

Tutto il percorso dell’odissea e della divina commedia sono un percorso di riconoscimento.

Ulisse dopo tutto il viaggio riconosce il cane (che muore) i prodi, Il figlio, e infine la moglie ( che gli
chiede come è fatto il loro letto, scavato in un tronco.

Qui interviene Freud, che definisce qual è il principio fondante del surrealismo.

Il Surrealismo

Il surrealismo nasce nel 1924 attraverso il manifesto di Andre Breton, che definisce De Chirico il
lume della pittura surrealista.

Il saggio è tradotto male: il titolo originale è “il non familiare” non il perturbante.

Freud arriva a fare capire che c’è una coincidenza tra ciò che ci è familiare e ciò che lo è, come se
fossero la stessa cosa.

Il non familiare è qualcosa che non abbiamo riconosciuto ma è dentro di noi.

Questa ricerca dell’altro e della profondità fonda il surrealismo.

La differenza tra surrealismo e metafisica è la stessa differenza che c’è tra immaginazione e
fantasia.
Immaginazione è tutto ciò che potrebbe essere possibile, che potremmo conoscere.

Il surreale si occupa di tutto ciò che è possibile, che potrebbe esserlo.

L’arte che sintetizza questa possibilità è il cinema, che trasporta la pittura al di fuori del
quotidiano, serve per astrarre in. Odo ancora più approfondito attraverso l’immagine, l’imaginario.

Immaginazione= immagine + azione.

La prospettiva di Dalì è la più “pulsionale”.

L’aspetto interessante del surrealismo è l’osceno, ciò che fino a quel momento è stato fuori dalla
scena (ob sceno) .

Video su Dalì

Dalì afferma di non aver dato nessun contributo all’arte, perché lui non sa dipingere.

• Vedere affresco sul tetto del suo museo

Dalì afferma di aver vissuto prima la morte che la vita: il fratello Salvador è morto 3 anni prima che
Dali nascesse, ed è convinto che anche lui sarebbe stato un genio, era il suo prototipo.

La famiglia era di professionisti, il padre era avvocato di idee progressiste, la madre era cattolica.

Con il surrealismo inizia la “citazione”, un prelievo forzato di immagini dalla storia.

Da bambino Dali soffriva di asma e venne mandato a vivere in campagna.

I Pisciotte (già sostenitori di Picasso e mercenari e cultori di arte) vollero aiutare Dali. (…)

Venne in contatto con l’impressionismo grazie a pisciotte, che persuase il padre a farlo a studiare
all’accademia.

Li fece amicizia con Federico Garcia Lorca ed il regista Louis Bunuel (?). qui sente per la prima
volta il termine Daliliano in merito ad un suo quadro in stile proto cubista(?).

L’accademia non tollerava l’atteggiamento stravagante di Dali.

Si allontanò dall’accademia , provocando delusione nel padre.

Inizia a sviluppare uno stil personale , intanto i suoi quadri venivano esposti a Barcellona, capitale
della Catalogna.

Nel 1920 Parigi era la capitale del mondo, dove regnava il surrealismo, guidato da Andre Breton.

Louis volle fare un film surrealista con Dalì (“un chien andalou”), scritto in 7 giorni, fondato da due
immagini: formiche su una mano e un occhio tagliato da un rasoio.

C’era il rifiuto di qualsiasi cosa razionale.

“Un chien andalou” era un film macabro, generò molto scalpore perché Dali pose degli asini morti
su un pianoforte. Per simulare ed accelerare la decomposizione li cosparse di colla.

Successivamente decise di trasferirsi di nuovo in Spagna per dedicarsi alla pittura.

Ghala era la roccia su cui Dali si appoggio per salvarsi dalla sua follia.

Era appassionato e innamorato di lei. “Ghala è il mio sangue , il mio ossigeno”.


Quando il padre invio una lettera dicendogli che era stato cacciato dalla famiglia, lui si taglio tutti i
capelli e li sotterrò in una buca in spiaggia.
"L’unica differenza tra Dalì è un pazzo e che Dalì non è affatto pazzo.”
Anche se dali e gala erano poveri, non diedero mai questa impressione, fingevano di vivere nel
lusso.

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Coniò il termine “metodo paranoico critico” per spiegare le idee inconsce al di la del controllo.

Venne cacciato dal movimento surrealista per essere apolitico, lui si dichiarava monarchico e
anarchico, non in senso politico ma (?).

Tutto ciò che era conscio o inconscio era oggetto del suo quadro.

Incomincia a dipingere scenari di guerra come se prevedesse guerre civili: esempio “….. con
fagioli bolliti”.

Il surrealismo e il dada avranno grandi conseguenze sull’arte americana.

Lezione 17 novembre
Museo storia dell’arte contemporanea

Mimmo rotella

Mostra dedicata al 68

L'arte programmata è il design.

Mimmo ha fatto parte di una corrente chiamata nouveau realism, una sorta di pop art europea che
si affaccia alla realtà dei media. Contatto forte della comunicazione con l'arte. Lavora i decollage,
degli strappi veri e propri dei manifesti della città.

Quasi non interviene sui lavori perché sono fatti direttamente sulla comunicazione urbana.

Queste opere sono la sedimentazione della comunicazione all'interno del suo periodo ristretto del
tempo. Hanno un carattere dadaista, perché sono opere fatte dal tempo, e dono dei ready made
perché sono immagini che esistono già, sono della comunicazione.

Nell'arte informale si ha il primo. Movimento di carattere globale, si parte con il Giappone  con il
gruppo gutai dove le opere sono delle vere e proprie azioni. In Europa questa aspetto informale è
connotato da delle opere che mettono in evidenza la materia, i materiali che vengono utilizzati.

Combustioni, fatto con fiamma ossidi a su celofan.

L'opera è più una testimonzia della vita dell'artista, non un ricordo.

Nell'opera di Buri il metallo è saldata.

Nell'arte povera c'è la tendenza culturale che nasce dalla concezione che l'arte è povertà. Si tenta
di raggiungerla attraverso elementi primari, a contatto con la natura.

È un tipo di ready made perché c'è un prelievo dal mondo industriale.

Ma è avanzato perché c'è un'elaborazione.

La colonna richiama un'epoca classica ma poggia su un copertone, una sorta di radice morbida
fluttuante che poggia sulla storia.

Qui l'astrazione è nell'oggetto.

Questa combinazione di oggetti lontani fra loro porta a questa astrazione.

Negli stati uniti l'arte povera corrisponde alla land art, fenomeno solo americano perché negli stati
uniti argomento terra e territorio è molto familiare e caro.

È un paese che nasce strappando territori ai nativi americani

Land art viene utilizzato per la prima volta in un film di Gary schull.

Non ci sono più operazioni che implicano un carattere commerciale.

Gli artisti vogliono uscire dalla concezione dell'arte come oggetto di scambio e di guadagno.

È un'arte che segnala il ruolo diverso della fotografia. L'artista non è il fotografo, quindi la
fotografia è l'unico testimone dell'arte.

Gli artisti della land art entrano a gamba tesa nei confronti della fotografia.

Fanno capire che la fotografia è un ingombro scomodo ma deve esserci se no non esistesse
l'arte.

Ha sempre carattere documentale.

Si ha sempre una scissione fra la fotografia di ricerca e quella documentale.

L'arte non è un immagine, ma un pensiero visivo da collocare precisamente per evitare


fraintendimenti.

Con Giacomo balla nel 1910(anno manifesto futurista) si ha un'opera post impressionista,
divisionista.

Se ci si concentra solo si un punto dell'opera si arriva all'astrazione. Diventa un fatto geometrico.

I singoli frammenti diventano i protagonisti del quadro e sono più importanti dell'opera stessa.

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Luigi ontani con quest'opera (meditazione d'apres de la tour) il corpo d'artista fa da tramite a
opere diverse, attraverso la storia.

Quest'opera è un d'apres, cioè è fatta sulla scorta di, esiste perché ce ne sta un'altra che esiste
già.

Richiama più cose.

L'elemento centrale è lo specchio che crea un'interconnessione interna tra elementi sociali e
culturali (?).

La figura ha uno sguardo malinconico sulla storia ed è presente grazie ad una presentazione
fotografica. Ma è diversa perché ha quasi un carattere pittorico, non vuole essere oggettiva. È un
qualcosa che non vuole essere distaccato ma partecipe.

Bettor Pisani, morto suicida nel 2010 impiccato. L'opera riporta l'avvenimento.

In basso c'è l'isola dei morti di.... Che si dice sia Ischia. È poi c'è una venere, un Angelo
industriale. Questi oggetti grazie all'idea del ready made sono diventati fondamentali.

È presentato un meccanismo, dalla metafisica si passa all'industria.

Questo oggetto del ready made è un ipotesi nuova di bellezza.

Come dipingere.

Che cosa si dipinge.

Come fare arte.

Lezione 22/11
Col surrealismo vediamo una sorta di sfasamento in cui la corrispondenza tra significato e
significante diventa arbitraria.

Ci saranno 3 modalità:

• Modalità funzionale di Dalì (le immagini hanno ancora una loro riconoscibilità
rispetto al reale, ma è sostanzialmente un lavoro dell'inconscio)

• Funzionale fantastico (juan miro (??))

• Surrealismo strutturale (rene magritte) (figura esterna al surrealismo) ''che 



cosa dipingere?'' il ready made è il "cosa?" 

Dalì proviene dalla tradizione rinascimentale, la pittura della grande maniera. È
l'avanguardia ne senso che appartiene a questa lunga linea di ricerca. Segue il
passato ma va oltre. Rispetto a velazquez(?) non fa una pittura di realtà ma di
surrealtà. 

Le linee più naturali del surrealismo si trovano negli USA Jackson pollock estende
ciò che già faceva mirò Astrazione nella figurazione ---> paradosso

Dalì: Indipendenza dell'immaginazione e diritto dell'uomo Primo museo Dalì negli
USA 

Opilio della sera - speranza (40s) Negli USA vi fu un forte collezionismo 


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Dalì finisce sulla copertina del Time, acquista notorietà negli USA, specialmente
nell'alta borghesia.

La liquidezza del sogno, significa che l'idea del sogno era quest'aura evanescente, nuvole
di fumo. Il sogno di Dalì è preciso, è reale. Dalì propone il reale del sogno.

L'idea della linea curva invece della retta, che poi si scioglie, è una pittura liquida, un
immaginario liquido, perché insegue la forma, non è definitivo. È una forma formante.

Ciò che abbiamo d'avanti è uno schermo. Ciò che vediamo è il primo livello di visione.

Magritte, stratificazione di più livelli contemporaneamente.



De chirico non si preoccupava di come dipingere, ma di cosa dipingere.

Il Surrealismo di Magritte

Quello che vediamo è solo il primo livello di visione.

Queste nuove modalità di visualizzazione restano immagini che si imprimono nella mente.

(Non ci sarà più stupore nel vederle).

Dai fauves agli astrattisti ai surrealisti. (percorso di Magritte)

“I futuristi si preoccupano di come dipingere, de chirico invece di cosa dipingere.”

Non potrebbe dipingere come de chirico

Giorgette sarà la sua compagna e modella per i suoi dipinti. Non ebbero figli.

Esofage è la rivista belga che si occupa di arte. Si intitola esofago perché il luogo dell’arte non è la
vista… Magritte collaborò con questa rivista come unico artista.

Nelle opere di Magritte interviene un elemento molto importante come la parola. Dopo anche la
musica.

I belgi si definiscono eretici rispetto al surrealismo parigino.

Anche Magritte come dalì verrà cacciato dal gruppo.

Con il surrealismo si ha una fusione delle arti. Ogni cosa può produrre immaginazione.

Magritte è l’unico surrealista belga, per questo poi si confronta con altre arti.

Paragona il visibile al leggibile.

Lo spettatore deve agire attivamente. Ormai parola e immagine sono sdoganate e navigano
all’interno del quadro.

Anche la parola scritta ora è immagine. Noi siamo chiamati a colmare questo solco tra immagine
e parola. Riusciamo a colmare qualsiasi distanza tra segno e immagine.

Si arriva al saggio di freud ( ciò che non è familiare può essere familiare).

Bisogna rendere visibile questo vuoto, questa dissociazione.

Le origini di questa pittura sono nell’illusionismo, nei circhi.

La madre del pittore mori suicida (fasciandosi il viso) quando Magritte aveva 13 anni, lui ha
sempre minimizzato questo avvenimento nella sua vita artistica.

Ma l’arte deve smentire la biografia. Lui vuole superare questo trauma attraverso la pittura. Ma
non è un modo per parlare di se (?).

Amava i film di Fantomas.

Il fattore tempo, argomento centrale del surrealismo, viene travolto, invertito, contratto, con
Magritte.

Le sue immagini non hanno un prima e un dopo, ci sono piani paralleli che prendono forma
simultaneamente .

Utilizza la dissolvenza incrociata, tecnica usata dal cinema (poi anche da man Ray in fotografia)
che rende un’immagine irreale e permette di trasformare oggetti per metamorfosi.

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Con l’iperbole da valore ad oggetti piccoli, ingrandendoli.

La metamorfosi era implicita in dali.

Lezione 27 novembre
Il processo di scomposizione del surrealismo inserisce non solo l’ambiguità tra l’io e l’altro, ma
anche tra uomo e donna (?).

Il genere non è altro che una composizione di elementi.

Lacanne, crede che l’arte sia oggetto del desiderio e che produca oggetti del desiderio.

Cita socrate dicendo che L’amore che Alcibiade ha per socrate è il desiderio della sua cultura.

Lacanne è amico dei surrealisti , partecipa al loro circolo.

Fa spesso riferimento all’arte perché l’atre è l’oggetto del desiderio.

Nel ready made non c’è stata una seduzione attraverso il bello ma attraverso una cosa mentale.
Negli anni 50/60 il movimento che vuole negare l’arte , attraverso Duchamp si perde. Duchamp
diventa una linea in cui l’arte è consapevolezza e pensiero, è teoria.

Video

Per matisse la pietra è importante perché lei non pensa, è dura immagine. Magritte ricerca quelle
immagini che non parlano attraverso la lingua, la comunicazione, non pensano.

Sta costruendo una teoria visiva. L’arte è un fatto visivo.

Ma se la pietra è immane, come fa a dare vita a qualcosa?

Le pietrificazioni di Magritte sono il confine tra essere e materia.

Durante la 2 guerra mondiali molti surrealisti uscirono dall’Europa.

Periodo della pittura solare, rivendica la voglia di dipingere di Magritte.

Uno dei principi del surrealismo era quello di andare contro i borghesi, creare quindi un erotismo
estremo.

Matisse decide quindi di tornare dietro verso l’impressionismo di Renoir e poi un espressionismo.

Le immagini di Magritte iniziano ad essere stampate su larga scala, ma questo non rovina la
singolarità dell’immagine.

Magritte aveva creato una serie di immagini ricorrenti, come il cappello, le nuovole, le colombe, le
pietre.

Tra queste le nuove rappresentano immagini indefinite , che vanno uniformate, rese simmetriche,
inquadrate.

“Magritte le obbliga a farsi pesanti come pietre”.

Nella corda sensibile, una coppa di champagne racchiude una nucola. Coppia perfetta tra
cristallo e vapore acqueo.

One and the di Joseph kosuth (artista concettuale) è la prosecuzione del principio della
correlazione tra pittura e scrittura creato da Magritte.

Nell’opera è presente un’immagine di una sedia, una sedia, ed una definizione di sedia.

Bauhaus

Nell’idea del design non esiste l’unico, ma l’idea di produzione.

L’ideatore del bauhaus è walter Gropius. Lo stile nasce nel 1919 a Waimar.

Nel bauhaus si reinterpreta l’arte: essa deve entrare necessariamente nella società sotto forma di
utilità.

L’artista ora è artigiano: fa. È una scuola pratica dove gli studenti imparano a fare.

La cosa importante del bauhaus sono i laboratori.

Perché due artisti astratti insegnato in un’accademia del genere? Perché questi artisti sono giusti
all’astrazione attraverso tutti gli scenari della figurazione. L’astrazione è un approdo, non una
nevrosi.

Nel bauhaus ci sarà un tipo di insegnamento diverso. L’arte non è un qualcosa di scritto sia libri.
Ma un esercito fisico con conseguenze nell’etica.

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Perché dovrebbe essere vista male dal nazismo? Perché essa si richiama a questa scuola
cubofuturista russa, ed il problema sta nel bolscevismo. Non si vuole avere alcun ribaltamento
nella borghesia tedesca.

Il design è il collante tra le varie arti.

La bauhaus chiude nel 33/34 per l’avvento del nazismo, e molti artisti si trasferiscono negli stati
uniti. Nasce cosi la scuola black monkey , minimalista ecc a testimonianza di quanto era famosa
in Europa e nel mondo (la bauhaus).

La guerra ha offerto a Gropius l’opportunità di concepire una scuola in cui la macchina avrebbe
aiutato il mondo.

Dopo la guerra venne chiesto groppi di creare una scuola d’arte. Bauhaus vuol dire casa della
costruzione ed il manifesto prevedeva una edificio in stile gotico con delle stelle in cima.

La scuola venne fondata a Waimar perché era meno tormentata di berlino, e perché già era centro
di studi grazie a Goethe e altri scrittori.

In europa si profila questa doppia identità dell’artista che mette a disposizione la creazione che
diventa industria, e del ready made di Duchamp.

Il ready made è la defunzionalizzazione dell’oggetto, mentre nel bauhaus la prerogativa


dell’oggetto è l’utilità.

Entrambi hanno una stessa origine che è l’industria, ma hanno fini diversi.

Tutto il processo di produzione è seguito dagli studenti. Il problema sarà proprio questo, perché
tutto il territorio attorno non troverà dialogo con i progetti; i quali rimarranno tali senza diventare
oggetti.

Tra i professori della scuola ci sono Paul Klee, Johanes Itten, Kandinsky.

C’era anche il teatro, come unione tra varie forme di arte, dove venivano messe in pratica delle
teorie ipotizzate durante gli studi.

Corso base di Arte cinetica e programmata (soggetti spazio, tempo e luce ), di spunto
successivamente per Lucio fontana.

Una regola importante della scuola era quella che gli studenti erano già artisti e potevano
sostituire i professori.

Nel 1923 ci fu una mostra perché l’amministrazione comunale voleva vedere cosa succedeva li
dentro con i fondi pubblici.

Con la mostra la scuola cercava agganci con aziende per produrre.

DOMANDA
Il passaggio dalla bauhau espressionista alla bauhaus costruttivista vuol dire che si passa
dall’esperienza sul colore a quella sulla produzione. Si sviluppa quindi la hausanhorn, cioè una
casa per un operaio costruita per stravolgere la vita di chi ci abita. Ora la cucina, che prima era
intesa come salotto esteso, ora è un laboratorio con utensili e mobili che fornivano la capacità di
utilizzare lo spazio in modo più interattivo.

Ma la disoccupazione dilagava e le nuove idee politi estremiste catalogavano la bauhaus tra i


comunisti.

Nel 1925 la bauhaus riapri a Dessau , più liberare e ricca di waimar, grazie alle industrie chimiche.

C’erano fondi per costruire un grande edificio, la nuova sede includeva le aule, i laboratori, le
stanze per gli studenti. Era la cattedrale del funzionalismo, costruita in acciaio e vetro.

Piena di luce , spaziosa.

Elegantemente semplice ed intensamente razionale.

Il metallo sostituti il regno. Viti ecc vennero sostituiti dalle saldature.

La fotografia venne utilizzata non solo per arte ma anche per la comunicazione visiva (grafiche e
tipografie).

Venivano usati caratteri particolari (font) studiati per la comunicazione efficace del messaggio.

La terza fase della bauhaus si sviluppo a Berlino ed è molto più piccola e si occupa sono di
grafica e comunicazione, prima di chiudere nel 1934.

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Lezione 29 novembre

Alberto burri usava processi di combustione , sacchi, cretti per la creazione dell’opera.

Non c’è più rappresentazione ma presentazione. Concetto possibile solo grazie al ready made.

Il cretto di Gibellina è una grande installazione nel territorio.

Land art inizia nel 1966-67.

Le opere di burri invece fanno parte di un’arte informale. La problematica non è più cosa
dipingere ma, cos’è l’arte.

La sostanza prende forma nella materia, e gli artisti agiscono direttamente su essa.

Il cretto G1 è a parete.

Ormai non c’è figurazione ma materia.

Nella fine degli anni 50 nasce una nuova arte che non guarda al classicismo e alla storia, è fatta
da giovani.

La Pop Art

DOMANDA Nel 1956 nasce nella White chapel la mostra della pop art inglese chiamata “this is
tomorrow”.

Mostra organizzata da molti studenti della Royal college of art.

In Inghilterra la pop art ha due focolai principali: uno inglese e uno americano.

In inghilterra la pop art assume un carattere sociale perché le accademie erano gratuite.

Per la prima volta nella storia la classe operaia studia belle arti.

Tra questi John Lennon, Mary quent (ha inventato la minigonna), Fidel sassun.

Edoardo paolozzi negli anni 50 lavorava sui fumetti, anche lui lavorava nella pop art inglese.

Nel manifesto “ “ c’è una ragazza immagine, un ragazzo muscoloso con un pop in mano, c’è la
carne in scatola, simbolo di…. , poi c’è il simbolo della Ford e vari altri oggetti che
rappresentavano comunicazione di massa.

La pop art è importante perché si torna ad una raffigurazione, dopo la morte di Jackson pollock
nel 43.

Andy Warhol invece ha iniziato la sua arte partendo dal suo lavoro di illustratore (commercial
Artist).

Si interesso anche alle riviste ( "Interview" ancora esistente ) ,al cinema underground, ha prodotto
video musicali. Ha fatto capire che l’arte è tutto, ha dilatato l’arte.

In america ha trasformato il comportamento di fare arte e di intenderla.

Ha creato la factory, dove i suoi amici artisti lavoravano insieme a lui e contribuivano al suo
marchio.

É riuscito a fare cio che non è riuscita a fare la bauhaus, ha creato un’arte industriale.

Ha creato un comportamento, infatti disse “ Non importa

Il processo serigrafia da vita al cosiddetto “multiplo”.

Ha fatto si che la pop art fosse accessibile a tutti.

La pop art va a fondo.

DOMANDA La biennale di Venezia del 64 è dedicata alla pop art.

Fabio Mauro ha provato un sentimento di sconfitta perché loro facevano ancora le tele…

Intanto a New York si fa una mostra chiamata American Supermarket, a dimostrazione di come le
mostre vogliano essere un evento di massa.

LA pop art dura dal 1956 fino alla fine negli anni 60.

Warhol muore nel 1986-7.

É arrivato fin dove era possibile arrivare per raggiungere il consenso: rifaceva le opere se non
piacevano, cosa che non sarebbe mai successa con un Picasso o van Gogh ( che ha venduto
solo un quadro al fratello). Warhol cercava il consenso seguendo il mercato (marketing).

Duchamp dice su Andy che “la cosa interessante non è che un uomo disegni 50 barattoli di
zuppa, ma che un uomo pensi di disegnare 50 barattoli di zuppa” (alessandro dice —-> zuppa di
riso al pomodoro🍅 , e aggiunge “concentrata”).

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Lui ha semplicemente dipinto ciò che gli piaceva.

La differenza che c’è tra un illustratore (commercial Artist ) ed un artista è il processo.

Lezione 4 Dicembre
La questione dalla quale nasce la pop art sono i media.

Marshall mc… dirà che il mezzo è il messaggio: è il mezzo stesso è il linguaggio.

Andy Warhol era uno dei primi che aveva una videocamera sonora. Ciò che nasce con lui è un
cinema diverso.

L’artista pop ricerca la fama, un pubblico di massa.

La questione relativa alle mostre diviene dibattuto: perché fare una mostra quando si possono
usare media? Uscir fuori dalla galleria, uscire da un mercato basato sullo scambio, sulla merce.

Come si raggiunge un grande pubblico? come si va oltre il piccolo evento che è la mostra di
galleria? Ci si inizia a chiedere questo.

Nasce un’arte che appartiene alla classe operaia (cfr scorsa lezione).

Il collezionista da all’arte un valore di scambio.

Warhol si occupa di arte ma in modo collaterale, ad esempio le riviste diventano importantissime


(Flash Art).

Il critico d’arte deve trovare un collante, interviene su questi nuovi fenomeni e cerca di collocarli
nell’arte stessa.

Tutto cio che rientra nell’arte concettuale necessita di una lettura, che sarà sempre soggettiva.

In questo periodo l’arte è un movimento sociale, entrare in questo mondo vuol dire partecipare
alla vita sociale della città (“party”).

Cinema underground (domanda)

I film di Andy sono dei film in presa diretta, lui non li monta: sono ready made.

I suoi film sono un viaggio all’interno della realtà umana.

Il primo film si chiama Sleep, dove riprende per 6 ore John Giorno mentre dorme, poi
allunga il video ad 8 ore.

È interessante perché lo sguardo su qualcosa di immobile ci obbliga ad entrare nel


dettaglio.

Non c’è spirito di professionalità. C’è rispetto verso l’intuito dell’artista, non c’è un
progetto , o almeno c’è ma è intuitivo.

L’artista è creatore (cfr Dio che dice di non fare immagini riferendosi all’artista).

Film BLOW UP (significato: ingrandimento) sulla pop art inglese: il protagonista scatta
delle foto di Londra e mentre le sviluppa si accorge di aver fotografato un omicidio. Il
visibile è nascosto.

Quindi allo stesso modo i film Andy non hanno montaggio perché non vogliono
nascondere il visibile , ciò che succede nei film di Hollywood.

Secondo Andy non bisogna zoommare , poiché corrompe l’idea iniziale dell’artista, si
guarda in modo vincolato.

Less is more: meno si interviene, più dati ci sono.

Ma cos’è un film underground? perché venivano registrati nelle cantine.

Attraverso il cinema possono passare dei messaggi politici, sociali, ideologie che invece
non possono essere comunicati attraverso il cinema underground, che vuole mostrare
altro.

Tutti potevano partecipare alla factory e diventare super star, bastava partecipare al
provino che consisteva nello stare davanti alla videocamera e fare ciò che si voleva.

In questo modo venivano messe in risalto le personalità.

Usciva un film ogni due settimane.

Andy però non era regista, era il coordinatore. Il regista era Morris.

Factory girl è dedicato a Edie Sedwick e racconta dell’ascesa, del declino e del suo
suicidio.

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Il cinema underground è un cinema astratto, è un montaggio di scene.

Ma come si fa un cinema astratto se l’immagine ripresa è figurativa?

Fallisce il progetto del cinema astratto, l’unica cosa che può rappresentare questo tipo di
realtà è l’ironia.

(Attraverso il film Chelsea girls vengono rappresentate diverse persone che vivono in un
hotel).

LA distinzione fondamentale tra il cinema hollywoodiano e quello underground, è che nel


primo la realtà si perde, invece nel secondo è proprio il cinema che crea la realtà, produce
la vita.

Questo aspetto viene ripreso dai reality, come ad esempio il Grande Fratello.

Inizialmente i personaggi entrano nell’ambiente impauriti dalla videocamera, poi la


dimenticano quasi, ma vengono costantemente influenzati da essa, il loro
comportamento cambi.

La videocamera cambia e produce una personalità.


Questo processo non lo ha inventato Warhol, lui lo ha solo intuito.

A questo punto la maschera è il cinema. Il cinema può dire tutto, può presentare il reale.

Pasolini “ il cinema ha un grande limite, quello dello spettatore che per un’ora e mezza
deve accettare la realtà che vede”: è più interattivo il libro.

C’è uno scoglio tra l’essere pubblico e l’essere reale.

Fallisce il progetto del cinema astratto, l’unica cosa che può rappresentare questo tipo di
realtà è l’ironia.

Nel 68 l’attrice Valerie Solanas ossessionata da Andy, lo tenta di uccidere.

Nello stesso momento credeva di essere in un film, a dimostrazione di come si fossero


calati in quella vita.

Andy dice che la sua vita non è cambiata affatto, basta che non si leva i vestiti e guarda le
cicatrici.

Il rapporto con le donne cambiò drasticamente, incominciò a circondarsi di uomini


travestiti considerati da lui l’apoteosi delle stelle holliwoodiane.

Candy Darling si suicida perché vive una scissione tra l’essere uomo e l’essere donna
(amata da tutti e dal cinema, tanto che nessuno sapeva che lei fosse donna).

Andy la stimava molto perché sacrificò la sua vita per il cinema.

Negli anni 70 Andy fonda la rivista “Interview”.

Nel 1986 poco prima di morire, lui ha lanciato una campagna con Absolute Vodka
chiamata Absolute Art, dove ogni artista riproduce oggetti con lo stile della bottiglia.

Questo rappresenta un tentativo di far rimanere in vita l’arte underground.

Con lui inizia il canale MTV dove c’è un accoppiamento tra musica e immagine.

Ronnie Cutrone è un protagonista della street art degli anni 80, collaboratore di Andy alla
factory.

Nei suoi dipinti c’era sempre il nero, era un senso di morte, insieme al suicidio.

Questa pop art, in fondo, ha un carattere malinconico. Viene celebrato un mondo


industriale destinato a scomparire.

É un’arte pessimista, che mette al centro un oggetto destinato a scomparire.

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Francesco Clemente appartiene alla transavanguardia, si trasferisce a new york, capitale
d’arte negli anni 70/80.

I paesi che passano in secondo piano sono Inghilterra e Francia.

Questi anni sono descritti b bene da Andy perché lui vendeva ciò che il pubblico cercava.

Si concentra sul cinema ….

Poi passa di nuovo alla pittura negli anni 80.

Lezione 6 dicembre
Far cadere la distinzione tra arte e vita

Germano Celant: curatore dell'arte povera, ogni cosa deve essere pensata per una determinata
circostanza in quanto sono opere fragili.

Il concettuale è un modo di fare arte ---> spostare l'attenzione sull'oggetto, richiede qualcosa di
condiviso, e si può comprendere solo se si conosce bene la storia dell'arte.

Bruce Nauman: primo ad aver lavorato con i video e con i neo---> l'arte è l’incarnazione
di un pensiero, gli artisti possono lavorare con qualsiasi cosa.

La critica d'arte diventa indispensabile, e deve fare da tramite.

I critici devono articolare qualcosa di difficile comprensione.

La filosofia perde il potere rispetto all'arte ---> il riferimento di Bruce alla sociologia e
all'antropologia vuol dire capire e studiare perché esiste l'arte e cosa essa significa per
l'uomo.

Ogni mostra ha un carattere specifico rispetto al luogo in cui si trovano, il luogo diventa
un elemento centrale.

Nell'arte si fa teatro senza finzione.

Nauman mette delle telecamere all'interno delle sue mostre così da capire quali sono le
reazioni degli spettatori in modo tale da poter rivedere le sue opere e modificarle in base
alle reazioni.

Anni '60-'70 si perde la pittura.

Bruce Nauman è ancora vivo ma non si lascia intervistare ne vedere perché pensa che
l'artista è nell'opera, quindi l'opera diventa qualcosa di misterioso dentro il quale ci si può
“entrare".

Ciò che sembra figurativo diventa astratto.

Mostra di Bruce Nauman: "make me think"

Arte di Nauman è rumorosa e che fa riflettere, non fa da intrattenimento come quella di


Hollywood.

L'artista di "one and three chairs" è colui che legge la mostra di Bruce.

Tutte le immagini, disturbanti o imbarazzanti che siano, servono per parlare di qualcosa di
cui ancora non si è parlato, e approfondirle.

Creare nuove forme di arte significa creare nuovi significati.

L'arte diventa un mondo parallelo a se.

Leo Castelli: gallerista (arte moderna).

Bruce non è ne uno scultore ne un pittore, ma fa arte attraverso i media.

Slittamento del significato rispetto al significante: lo si capisce da alcuni video di Nauman, nei
quali voce e video non sono sincronizzati --->. Tavoli rovesciati, volti rovesciati (un po' come
l'orinatoio di Duchamp).

Come si può documentare un artista che documenta?

Come si può avere esperienza dell'arte?

L'arte concettuale è un tipo di arte che va vissuta dal di dentro.

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"fotografie a 11 colori" non è il colore-forma della Bauhaus, ma è il colore della vita


quotidiana; il colore è insito nell'immagine

"io come fontana" ---> riferimento alla fontana di Duchamp

Essere scultura ---> body art, performance art (non siamo più spettatori passivi dell'opera, ma
anzi, l'opera si crea grazie a noi)

Il museo d'arte contemporanea non ha più pareti, non c'è la separazione di epoche come
nei classici musei

Lo spazio è la mostra in se.

Lezione 11 dicembre
Se cio che è importante nelle avanguardie è il tempo, lo è certamente lo spazio nel
cinema.

Il film è una lettura sincronica dello spazio.

Mentre la pittura ha un carattere simbolico, la scultura è una presenza scomoda.

Il film invece è una presenza che scompare, lavora sul tempo, sulla durata ( come la
scultura - la sostituisce) .

Questo aspetto tautologico, non è tanto il senso della parola, ma farla vedere.

Anche Andy è concettuale, moltiplica la Marilyn all’infinito fin quando l’occhio smette di
vedere la stessa Marilyn.

Nel teatro tutte le forze espressive prendono forma, grazie anche al viewer, lo spettatore.

L’arte è un’esperienza condivisa, non esisterebbe se non esistesse compartecipazione.

Bruce Nauman

L’elemento centrale del 900 è il riconoscimento.

Aristotele il piacere non è nel conoscere, ma nel riconoscere.

Il gap è tra conoscere e riconoscere.

Il realtà noi capiamo che raggiungiamo il piacere riconoscendo il mondo, trovandosi a


proprio agio.

L’artista pone una condizione nel quale poi si riconosce, e riconosce lo spazio.

Riconoscere vuol dire entrare in un mondo ignoto, che poi riconosciamo una volta entrati.

ci sono una serie di sistemi: più sono complessi più l’opera è interessante.

Si perde il momento perfetto (es Botticelli), adesso il mondo appare imperfetto.

L’arte vuole cambiare il mondo, è consapevole che l’arte può potenzialmente fare, l’arte
può esprimere , può fare.

Inserisce elementi di disturbo come il clown (nevrosi di felicità e tristezza), per sollecitare
lo spettatore.

Il decostruttivismo è una tendenza dell’architettura, deostruire vuol dire togliere le


fondamenta, togliere il superfluo e arrivare al punto centrale della comunicazione.

Queste opere vogliono scendere dove non andremo mai.

La comunicazione è interrotta e di difficile comprensione, quindi noi ragioniamo per


intuito, per sensazioni.

E il messaggio che ci viene trasmesso dal clown è un messaggio di disturbo e nevrosi


(forse appartenente all’artista stesso).

Nella scultura lo spostamento produce ironia, ci fa vedere le cose con altri occhi (= ce le
fa vedere).

C’è una nuova prospettiva che porta estraneamento (= vediamo con in nostri occhi).

Tre elementi fondamentali:

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1. É sempre presenta una tensione tra ciò che è rivelato e ciò che è nascosto.

2. Come procedere per mantenere questa tensione.

3. Come farle correttamente.

C’è una modalità di rappresentazione per produrre delle sensazioni.

In questi film è tutto rallentato, deve essere una riflessone sul perché noi ridiamo quando uno
cade (esempio).

É questo distacco che ci rende consapevoli, e ci permette di capire.

Noi abbiamo dei meccanismi di reazione innati (Duchamp- perché non starnutisci?) , e sono
questi i film che ci permettono di scandire questi sentimenti attraverso il ritmo.

Il ritmo lento produce dilatazioni. L’azione viene decostruita ed insieme ad essa anche le reazioni
che producono su di noi.

Ci accorgiamo di essere nello spazio grazie al tempo, ed è proprio il silenzio a sottolineare questa
nostra presenza.

Ha fatto una serie di sculture con animali morti, in bronzo, ricostruendo l’animale con una forma
diversa, scomponendolo e ricomponendolo.

Il labirinto è un processo mentale (come gli scacchi)

Il concettuale è quell’astrazione, è un processo di sintesi che non appartiene al fare arte


tradizionale, ma appartiene alla vita, consiste nel trovare incroci più distanti possibili che si
incontrano in punti centrali comuni.

Land Art

Tutto quello che non si può fare all’interno della galleria lo si fa fuori.

La galleria vive un momento di crisi.

Ora si fruisce del territorio a certe condizioni.

Il primo è il viaggio, un tema centrale della cultura americana e occidentale.

Fondamentale negli anni 50 con la cultura bit.

La prima cosa che ci si chiede è la riproducibilità tecnica dell’opera d’arte.

Non è riproducibile.

Gli artisti stessi sono in conflitto con i fotografi perché non vogliono che essa venga riprodotta.

La fotografia non è più atto artistico ma testimone e documento dell’arte. È una posizione
scomoda ma da accettare.

Gli artisti scelgono le foto, le modalità, le riviste su cui pubblicare le foto.

Le riviste ora diventano documento d’arte.

Bisogna mantenere però l’originale: c’è la copia, il falso, ecc..

L’arte diventa mercato, si scambia.

Bisogna creare un nuovo tipo di economia: negli USA nascono le fondazioni che sostengono
l’artista e diventano coproprietarie delle opere d’arte.

Il mezzo è il luogo dove prende forma l’arte.

Vedere su youtube TROUBLEMAKERS , documentario che racconta la storia della land art.

Il riferimento più diretto della lan art è l’architettura; il dialogo più diretto tra natura e uomo.

Queste sono opere d’arte che non mirano più alla vista ma a tutti i sensi.

L’opera è l’immersione totale in questi spazi di conseguenza lo spettatore non esiste più.

L’idea della scultura nello spazio è sempre esistita; ma il luogo fa da cornice all’opera.

Nella land art invece qualsiasi cornice svanisce.

Il paesaggio è nel nostro sguardo: solo il nostro sguardo è il limite.

Non si parla più di scultura ma di oggetti.

La land art è una emanazione dello spazio.

Il termine Land art è nata per una trasmissione televisiva.

il termine è nato da earth art perch erano lavori sulla terra.

La differenza tra le prime e le seconde avanguardie è l’assenza , nelle seconde, dei manifesti.
Quindi si hanno arti quasi “individuali”.

La land art ha bisogno di essere restaurata, va ricostruita.

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L’importante pero è che rimanga viva non tanto nel territorio quanto nell’immagine:

È questo il concettuale… il concetto è più eterno dell’oggetto.

Lo Utah ha nominato lo spiral jetty monumento nazionale, anche se per anni per anni è rimasto
sommerso dalle maree.

Lezione 13 dicembre

Land Art

L’arte esce dal binario legato alla tecnica e tecnologia, e si affaccia alla Land art.

Anarchitecture è un movimento che racchiude un’architettura radicale (anarchica).

Non è mai successo nell’arte che ci fosse questa condivisione di elementi minimali.

Jerzy Grotowsky fonda il teatro povero.

Condividiamo un mondo perché finalmente abbiamo modo di parteciparvi.

Nasce la land art, un’arte del luogo extraurbano, non della città, della moda, della galleria.

Negli USA si ipotizza la nascita di una national Geographic solo per la land art , per quante opere
ci fossero.

DOMANDA Gordon Matta-Clark fa lo splitting , l’esempio più chiaro di approssimazione


all’architettura con l’are ma di un’architettura pensata con l’arte.

Lui chiede a Salomon gughenaim di trovargli una casa in periferia da demolire, o meglio, togliere
le fondamenta, con la sega a nastro.

La casa rimane in piedi come se fossce una casa fantasma 👻 .

La cosa importante è il messaggio dell’opera.

Gordon diventerà l’icona perfetta del decostruire.

Non siamo nell’ambito della land art… siamo in un’arte fatta di un pensiero che può esistere solo
una una determinata circostanza.

Questa rimane l’icona di un pensiero preciso, anche dopo che è stata demolita.

Gordon ha fatto la prima operazione a Genova levando la parte di un tetto, decostruendola, come
se fosse un pantheon.

Spiral Jetty di Robert Smithson è particolare perché cambia colore con l’acqua: la sua
vegetazione cambia l’opera.

Spiral Hill è un’altra opera di robert.

La spirale è simbolica perché è un simbolo dei nativi, simboleggia un ritorno alle origini, labirinto.

Gli artisti della land non erano contro la pittura, pensavano solo ad un nuovo modo per fare
pittura.

DOMANDA Walter De maria scolpisce nel 1961 una serie di cose chiamate “oggetti senza
senso” (meanless objects) e hanno la particolarità di essere oggetti primari, che vanno alle origini
degli oggetti stessi. Squalificano il ready made lo sfida. Il ready ha degli elementi simbolici, e per
capirlo dobbiamo confrontarci con la storia.

Questi oggetti nivee eliminano la storia, ci richiede la sua immanenza, la sua esistenza in questo
momento (quante cazzate?).

Walter Aggiunge un particolare, scava nel cubo un tunnel per far cadere una palla dall’alto verso il
basso.

Earth room è un’altra opera in cui il vetro fa da contenitore per la terra di new york.

È un segnale del passaggio della land art dall’esterno all’interno della galleria.

DOMANDA The Lighting Field è composto da 400 pali di acciaio nel new Mexico , territorio
particolarmente disposto a fenomeni di elettromagnetismo.

I pali attirandomi fulmini e creano uno spettacolo temporaneo che esiste solo ad alcune
condizioni: l’arte creata dal contesto.

Il sublime nasce come teoria nel 700 che lega lo stupore alla paura.

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L’arte è pericolosa perché crea momenti di paura.

Prima di vedere l’opera lo spettatore doveva firmare un foglio ,una deliberatoria , per poi attendere
il mal tempo.

La condizione principale della land art è la solitudine, dice Walter.

Al contrario Andy vuole che l’arte sia una festa collettiva.

Bed of spikes è letto di spilli mostrato in galleria, dove il gallerista faceva firmare sempre un
liberatoria.

Il principio di esplorazione e rischio è alla base della land art.

Addirittura si parla della morte dello spettatore. (Fin qui si parla di Walter)

Vito Acconci fa operazioni concettuali: il progetto enuncia cose che vuole fare.

Project for molo 17, dove invita lo spettatore ad andare all’una di notte e gli rivelerà una cosa
importantissima.

Service Area è un’operazione in cui durante la mostra lui è da un’altra parte e fa vedere foto di lui
da altre parti: la mostra è effettivamente vuota.

Trademarks è un’operazione che lui fa sul suo corpo.

Entra il concetto di performance : lui si mette dietro una tenda e si mastruba, oppure produce
morsi sul braccio con l’inchiostro.

In Following peace lui segue varie persone per tutta new york finche queste non scompaiono,
senza motivo.

C’è un racconto di Edgar Allan Poe in cui l’uomo sconosciuto della folla insegue il protagonista.
La popolazione multietnica che non ha identità comune, genera paura.

L’uomo diventa la folla.

La minaccia a che vedere col mondo della città.

Come è possibile che un poeta visivo diventi architetto? Non si sa…

Video su Troublemakers

Le operazioni si addensano tutte nel sud ovest, nello stato dello Utah.

Gli artisti erano artisti ed esploratori: ritenevano che il loro lavoro fosse la fine delle gallerie.

Il pubblico la definiva violenza contro l’arte.

Walter de maria non voleva dire il significato dell’opera, andava capito.

Sono gli anni in cui si incomincia a parlare della possibilità di andare sulla luna.

Finalmente abbiamo la cognizione della terra.

Tutto questo vuole uscire fuori dagli schemi, la tecnologia ci porta su una scala sempre più ampia.

La prima fotografia della terra rende l’0idea che la terra sia un oggetto.

L’idea del volo aereo porta una nuova visuale, quella dall’alto, e fa si che la terra sia come un
foglio su cui disegnare.

Coltivazione della polvere è un campo di polvere fotografato nel 1920 da Duchamp e man Ray,
una sorta di piccolo territorio concettuale.

Henry Moore è uno scultore inglese convenzionale.

“i terremoti sono il modo migliore per modificare una scultura come la terra”.

Star axis (opera).

Spiral jetty è fatta con fango, cristalli di sale, rocce e acqua.

Venivano esposte solo delle istallazioni nella galleria, nessuna opera.

L’arte americana prevedeva che un artista cedeva in quota la sua opera ad un gallerista.

Ci sarà un’esplosione di musei spaventosa.

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Nancy Hols ha creato Sun Tunnels, una sorta di macchina fotografica visiva costruita tramite un
tunnel.

Robert Smithson e Nancy Holt (forse sposati) fanno un film chiamato "Swamp” che fa capire il
significato della macchina fotografica e cinematografica.

Confronto con selfie: per la prima volta si può pensare di guardare dietro; si ha un confronto con
se stesso; invece nella fotocamera normale lo sguardo è verso il mondo, e sei costretto a
guardarlo.

Codice opis: CZHS2XNB

Lezione 18 dicembre
Arte concettuale.

Antropologia, Etnologia, Sociologia, Linguistica, Psicoanalisi. Sono le scienze umane che presero
piede in questi anni.

Si sviluppano quindi nuove tendenze come la land art (gia vista) , la performance art, body art,
environmental art, light art, live art.

L’arte concettuale di per se non esiste, il concettuale è un pensiero, un modus operandi all’interno
del quale si sono sviluppate delle specificità.

Art language intende ad esempio l’arte come un linguaggio visivo.

La specificità diventa la chiave per capire l’arte e gli artisti.

La critica d’arte militante è un’arte che opera sul campo; sono critici amici degli artisti tanto
importanti quanto gli artisti stessi.

Cercano un linguaggio per descrivere l’arte.

Tale linguaggio deve essere parallelo all’arte, non è un lato B.

L’arte può cambiare il mondo: questa complessità che descrive il mondo 🌎 .

Joseph Beuys

É un paradosso per l’arte perché la comunicazione diventa importantissima.

Non è qualcosa di eccentrico, vuole trasformare il mondo.

Joseph spiega come funziona tutto questo cosmo, facendo riferimento per l’arte all’antropologia.

DOMANDA Beuys parla di scultura sociale, vuole scolpire la società, le menti.

Si va oltre, c’è l’applicazione in forme e materiali diversi.

Se si parla di antropologia utilizza materiali primari.

Il documentario è stato fatto in occasione del museo Gugghenheim museum nel 1979.

Il museo per la sua struttura è stato concepito per l’arte contemporanea.

Joseph spiega l’arte:

1. La natura opera secondo un proprio sistema. Beuys ha fondato il partito dei verdi in europa.
Senza l’intervento dell’uomo la natura non produce aberrazioni, lo fa dopo le azioni dell’uomo:
insetticidi ecc. Ma può anche guarire con l’intervento umano.

2. Il termine energia è molto importante nei suoi lavori perché intende l’energia intellettuale,
fisica, animale.

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Siamo nell’ambito del ready made: la piccola vasca (cleves) intende la nascita, e se spostiamo il
concetto della nascita verso l’astratto capiamo che ogni arte nasce.

L’arte esiste veramente? E resiste?

3. Ogni uomo è un artista. Dichiarazione shock. Dal punto di vista antropologico lo siamo tutti.

Cancella metaforicamente tutto l’aspetto romantico dell’arte.

Siamo tutti artisti in termini potenziali.

Il potenziale descrive ogni opera di fatto.

I significati sono importanti, sono astrazioni concettuali che vogliono cambiare la società.

Utilizza come materiali il rame, feltro, grasso, il sangue, le corna di bue… materiali che richiamo la
natura.

Quest’arte è parallela alla land art… entra, entrambe parallele all’arte ma la seconda mantiene un
aspetto primordiale grazie alla scultura.

Le opere di beuys sono forme e sostanze.

Queste rivoluzioni sono legate alla sua vita privata, ha avuto un incidente.

L’arte serve a far vedere a noi che non vediamo: vuole aprire dei canali spenti, perché sono
assuefatti a modelli di vita imposti.

Si passa dalla psicoanalisi all’antropologia.

La percezione delle cose diventa principale.

La mostra non è fine a se stessa, ma è un organismo… ad esempio il rame è il femminile, il ferro è


maschile, ed il feltro è isolante tra i due.

L’arte nasce dal pensiero, dalla voglia di dare forma. L’aspetto scultoreo è un lavoro in corso.

Si Usano forme morbide, cristallizzate, basate su misurazioni non euclidee, misurano temperature,
percezioni, lavorano sulle sensibilità.

Qui l’artista è dentro l’opera.

L’arte pè una forma democratica.

Il principio della democrazia era presente anche nel Bauhaus ma gli student dovevano sostituire i
prof.

Viene meno l’idea del genio rispetto agli altri, la genialità, come l’arte, è di tutti.

Nel 43 guidava un aereo per l’esercito tedesco, cadde colpito, in Crimea. Venne salvato dai Tartari
che lo cosparsero di grasso di formaggio per fargli riprendere calore, feltro per non disperdere il
calore, ed acqua.

Questa fase rappresenta l’inizio di una nuova vita. L’artista ha un ruolo importante in questo
processo di guarigione, può trasformare il punto di vista e di sentire il mondo, ha una rinascita.

Il caos puo portare guarigione se collegato all’idea del movimento.

L’aspetto ed

Esteriore di ogni arte che crea riflette un aspetto interiore della vita dell’uomo.

Esprime il so stato d’animo a quel tempo, all’interno del quale fa una ricerca e da cui possono
nascere nuove esperienze.

DOMANDA É l’integrazione tra arte ed economia. Ma l’economia va intesa come energia che
permette la distribuzione dell’arte, del desiderio.

L’economia libidinale è l’economia del desiderio, mantiene in vita il desiderio.

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Lezione 8 gennaio
Riassunto lezioni precedenti

L’espressionismo è stato il ponte tra 800 e 900.

Si capisce come si decompone la pittura.

Nel paesaggio l’artista si dedica ad uno stile non commerciale (come il ritratto), in un primo
momento.

É una sorta di curiosità che assume un ruolo centrale nell’800 con il romanticismo e
impressionismo.

Ultimo step della prospettiva, poi c’è l’avvento della fotografia che annulla la dialettica tra pittura e
scultura.

L’arte è qualcosa che va oltre l’atto creativo stesso.

Il ready made è un inciampo inevitabile, non è l’artista che crea il mondo.

Il design trova ordine, l’arte mette disordine.

L’espressionismo ha manifesto (ricordare le date)

Nel 1905 Kirchner scrive il manifesto.

Dall’espressionismo si abbandona una pittura rappresentativa, una pittura retinica ( che


percepisce il mondo dalla retina, occhio) ma l’artista è qualcosa di piu, non è solo un mediatore.

Chiave di volta del 900, l’astrazione è una sorta di concettualizzazione, ma ha ancora carattere
visivo, non ancora totalmente mentale, risponde a principi emotivi.

Due avanguardie più importanti : cubismo e futurismo.

Il futurismo assorbe all’interno dell’arte l’attualità, riguarda la musica, la società, la cucina.

Al suo interno c’è la questione principale del tempo, il dinamismo, la durata.

Picasso arriva al cubismo perché fa del tempo un concetto spaziale, rispetto al futurismo.

vuole rispondere ad un movimento.

La guerra comporta la discussione dell’arte, la tragedie (espessionisti come otto dics (?))

Influenzano l’arte.

Il surrealismo assorbe le teorie di Freud a partire dall’annullamento creato dal dada.

Con dada si azzera l’arte, si cerca una corrispondenza tra arte e vita.

Duchamp dice di fare sia arte che non arte.

Dada ha avuto varie sfaccettature, è stato sia un movimento performativo, teatrale, al cabaret
voltaire 1916, sia francese e poi americano guidato da picabia, duchamp, man Ray.

Il design si trasforma in didattica grazie alla Bauhaus.

La forma funziona del bauhaus viene poi dematerializzata dal ready made.

Duchamp:” un oggetto che non ha più una funzione cos’è?" Da qui si chiede cos’è l’arte.

All’interno del surrealismo ci sono varie linee:

Juan miro, masson

Una linea più strutturale legata al significato e significante, Magritte

Pittori che rivoluzionano la realtà , Dali.

In dali il surrealismo lo incarna dall’interno, lui parte con l’essere un pittore rinascimentale e
barocco.

Andando avanti il gruppo mutai in Giappone fa riferimento alla materia e non alla forma.

In italia invece si parla di burri, fontana, capogrossi.

De chirico, Morandi, vicini conducono la metafisica. Da una parte è surreale dall’altra si annulla la
risposta emotiva sul mondo, è una semplioficazione emotiva.

L’espressionismo astratto in America è visto come una sorta di nuovo romanticismo, pollock ha
rapporti con la pittura, teatro.

La capitale si sposta da Parigi a new york.

Cambia il modo di fruire l’arte, intervengono i primi veri collezionisti e galleristi (castelli,
guggheneim) che influenzano l’arte stessa.

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Questo ambito che inizia con gli anni 50 sfocia con la pop art americana (differenze tra pop art
americana e inglese) .

L’arte pop è concettuale perché l’artista si dissolve, prende vita la notizia, la comunicazione, i
media, la factory, la creatività diffusa e di gruppo.

Tocca mezzi diversi, per questo si inizia a parlare di media.

Warhol abbandona quasi subito la pittura per darsi alla xilografia (multiplo), poi di da al cinema
(underground), editoria.

Questa è l’arte concettuale più alta, il lavoro dell’artista è comporre significati e significanti.

Sono proprio questi significati a diventare il materiale dell’arte.

Bruce Nauman ha fatto mostre solo per analizzare il pubblico.

La rivoluzione siamo noi dice Naumann , cosi come ogni uomo è un artista.

Opera in difesa della natura, a questo punto l’opera non è più fatto esterno, ma è connaturata
nell’uomo e nella sua vita.

Arte democratica , parte da un problema di fondo, gente comune, noi siamo qualcosa di
inespresso.

Sol lewitt

Utilizza il termine concettuale.

Fa delle wall drawings che sono dei processi geometrici per analizzar come si comportano i
colori.

La cosa interessante è che lui fa il progetto ma lo completano gli scagnozzi.

Fabio Mauri

È il primo artista di storia.

L’arte di storia celebra eventi storici.

Quali sono i problemi che pone la storia in termini concettuali? L’interpretazione.

La storia è soggetta a questioni ideologiche.

Il lavoro dello storico lavora su dati accertati, il critico su dati accertabili, in via di costruzione.

Uno investe sul passato, l’altro sull’attualità.

Fabio mauri si scontra proprio contro l’ideologia.

Tutta l’arte che ha sostenuto ideologie è sempre stata minore, perché non ha avuto un punto di
vista individuale. È stata influenzata.

Negli anni 70 insieme alla fine dell’arte si ha la fine della storia.

Si mette in discussione il canone.

Fabio mauri tocca l’argomento più scottante: come si può fare arte di storia ?

Come si possono portare dati senza che essi cadano nell’ideologia? (=aberrazione che cade
nell’interpretazione personale).

Il bello del concettuale è che sfida la filosofia, è filosofia visiva, autoevidente.

Video Fabio mauri- regia di Filippo parli 27 - provino


Fabio…

Vide l’attore e Andromaca di de chirico e rimase abbagliato.

Rimane impressionato anche dai sacchi di burri.

(Burri usava i sacchi di alimenti provenienti dal piano marshall— integrare)

Idea diversa dal solito dipinto. È cresciuto artisticamente da pittori come van Gogh ,
l’espressionista goghta…

L’arte era materia stessa della vita.

La sua arte figurativa cambiò.

Gli schermi sono opere monocrome che alludono allo schermo cinematografico.

Pier Paolo pasolini dice a Biagi che il problema del cinema è proprio questa condizione di
subalternità. Abbiamo già i tempi e le modalità imposti, e per di più , come dice warhol, dobbiamo
anche credere a ciò che vediamo.

The end o fine è la fine dell’atto mediatico. Dopo il libro inizia l’interpretazione.

Alcuni schermi di mauri riportano la scritta the end per far capire che l’evento è già passato.

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Con gli schermi cercava un simbolo di contemporaneità nel 57/58.

Nessuno aveva riparlato del fascismo, era stato sepolto.

Decise di emulare una celebrazione di stampo nazista.

Aveva ritrovato divise originali.

Era una sorta di esercizio spirituale.

questa performance (performance art) è l’esperienza diretta.

Nel teatro c’è un principio di finzione, da cui deriva poi il cinema; la performance è lavoro immerso
nel reale.

Riproponendo il reale, questo smuove qualcosa di storico.

Fa leva sui dati storici, eliminando l’ideologia e l’interpretazione.

Quindi per Fabio l’oggetto è di per sé un dato storico, ha una storia.

Amico di Banfi (architetto e designer), morto nei campi di concentramento.

Fu sconvolto dalla crudeltà della guerra.

Si ritirò a vita privata, non parlò per un anno.

Dopo questa malattia dello spirito tornò a vivere grazie all’arte, che fu una terapia.

Opera il televisore che piange.

Oggetti e corpi diventano schermi su cui mauri proietta.

Proietta un film sulla superficie del latte.

Chiese a Pasolini di stare con la camicia bianca e farsi proiettare il film sul vangelo.

Era turbato perché non poteva sapere a che punto fosse il film.

Qualche mese dopo morì.

Proprio la superficie dello schermo che doveva essere neutro ora toglie al cinema una modalità di
rappresentazione.

Ora l’arte è una ricerca di potenzialità diverse, non ha significati assoluti.

Su una serie di fotografie sulla seconda guerra mondiale scrive “language is war”.

Tutti i regimi totalitari fanno un grande uso del bello.

La bellezza con l’800 è stata abbandonata perché l’arte non vuole sedurre, influenzare.

Questa idea di deduzione non è altro che corruzione del pensiero.

L’arte non deve sedurre ma entrare ius profondità

Vedere film “la ricotta” di Pasolini.

Lezione 10 gennaio
Performance art

Il concettuale in questi anni fonde arti diverse.

La scultura cambia, l’artista è presente.

Marina Abramović ha lavorato più a lungo con la performance, dopo 40 anni di lavoro decide di
fare un museo di performance.

Come ? Se la performance è un atto limitato nel tempo?

La performance ha cambiato il concettuale perché ha portato l’arte dentro il pubblico… allo


stesso modo Mik jeger ha usato un braccio per entrare nel pubblico.

Il corpo è l’elemento sensoriale.

Tutto questo nasce alla fine degli anni 60.

La scultura è un ingombro, la performance da forma ad un’azione condivisa, da corpo all’azione.

Il momento in cui noi percepiamo il decadere, il compiersi dell’atto artistico.

L’unica cosa che succede è la specificità.

Luigi Ontani lavora con dei dablo vivant, ognuno si vestiva da personaggio storico.

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Reinterpretava la storia dell’arte attraverso la propria presenza, poi è passato alla fotografia
acquerellata.

La fotografia ha sostituito il disegno.

Marina ha iniziato a lavorare con …. Rappresentando la storia agganciandosi alle ricerche dell’arte
fatte in pittura e scultura; studiando ciò che il nostro corpo fa quotidianamente (?)

Durata, sensazione, percezione, condivisione, resistenza, temperatura.

Attraverso l’azione si ha un nuovo linguaggio.

Al pari della land art è stata un’esperienza chiusa e limitata che ha spiegato il concettuale.

Resta un concetto, un potenziale, senza evolversi.

Fare un museo della performance vuol dire sfidare questa corrente.

Questa corrente non ha niente di preparato se non un piccolo progetto di sperimentazione che si
svolge durante il percorso insieme al pubblico.

Il pubblico è importantissimo, questa arte ha uno scopo politico, agisce sul presente.

Ritmo 0 è stato esposto a Napoli in cui marina Abramović mette degli strumenti in una sala
subendo una serie di violenze sul suo corpo.

Gilbert and George dice che nella condizione di essere neutri possiamo anche dire parolacce nel
modo in cui ci vestiamo.

Dicono che il grande cambiamento della loro arte stava nello sdoganare certi tabù.

Il corpo femminile è un testimone dell’esperienza dell’arte, non è più rappresentativo o figurativo,


ma è attivo.

Le parole e le immagine creano un racconto, invece nella performance è l’azione.

Il tempo che è evanescente ha un peso specifico nell’atto condiviso.

1976 a bologna c’è stata la rassegna più importante in cui marina e Ulay si posero nudi , uno di
fronte l’altro , all’entrata costringendo gli spettatori a strusciarsi contro di loro per passare.

Video

Nella mostra the artist is present nel museo convivevano opere d’arte e performance art: due
corpi nudi erano in piedi in sala.

L’idea originale di museo cambia, si hanno i musei viventi, cambiano.

Le condizioni della performance sono le architetture.

Tutto deve diventare estremamente espressivo ed essere collegato all’arte.

Ad un certo punto decide di levare il tavolino ma poi si rende conto che è un elemento
indispensabile. Il contatto diretto diventa pornografia.

In un dipinto l’artista è presente, motivo per cui non esiste più la firma.

Negli anni 80 c’è una crisi della performance, Andy Warhol inizia di nuovo a dipingere e dice che
gli sembra di tornare agli anni 60. Cosi marina inizia a fare fotografia performativa.

La performatività è una potenzialità della performance.

Marina è figlia di due militari dell’urss ed ex Jugoslavia, relazione conflittuale con la famiglia.

Come nella land art il punto di vista determina l’irriproducibilità dell’evento. Non ci sono punti di
vista privilegiati, tutti vivono l’opera.

Azioni in cui mette alla prova il proprio corpo.

L’importante dell’opera non è il suono ma il suono originario, l’urlo, come in Munch l’urlo diventa
paesaggio e prende forma.

Altra performance : “The arti is beautiful, the art must be beautiful”. La bellezza non è più una
categoria dell’arte, l’artista è un uomo che gioca a fare la donna.

Qui siamo in un mondo post moderno e lei fa un lavoro di resistenza e di forza, battaglia del
femminile (non è femminismo), lei elabora la teoria del femminile attraverso del loro corpo.

Il corpo è autoevidente.

In un’altra performance lei sbatte contro un muro.

Provocativa , nel senso che vuole sollecitare una risposta.


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Non vuole provocare e produrre una risposta veicolata (di ripicca) ma vuole sollecitare una
reazione, una interazione.
In un’altra performance si fa maltrattare, mette alla prova attraverso la sollecitazione per vedere
fino a dove si spinge l’uomo.

John kelly è uno dei galleristi più importanti, lavora con Marina Abramovic.

per un’altra performance prepara 30 ragazzi, non mangiano per tre giorni, fanno esercizio
spirituale.

Il corpo diventa vettore di energia.

Dalla pittura il colore diventa energia psichica e percettiva.

Sono azione e tempo che creano arte.

Non la narrazione che segue una linea prestabilita ed ideologica.

L’ultima performance performance si chiama “the love” ed è ambientata sulla muraglia cinese
dove si salutano per l’ultima volta per poi ripercorrere in due senso opposti l’intera muraglia.

Altra performance “bye bye Ulay”.

Con Fabio mauri abbiamo visto che è la fine a dare un senso a tutto.

Il grande limite dell’arte è quando diventa umana.

Azionismo viennese

• Rudolf schwarzkogler arriva a fare performance molto più violente e con esiti imprevedibili,
tanto da morire in una di esse.

Mettere in conto la morte fa parte dell’arte.

• Hermann Nitsch fa pittura con il sangue ed altri materiali organici (pittura performativa)

L’arte non fa uso della parola se non per dissociare il significato dal significante.

La poesia puo raggiungere vette altissime potenziali e simboliche, qui siamo calati nella
sensazione. Qui siamo dentro al rito.

É importante partire dal corpo perché sdogana i tabù.

É l’articolazioni delle possibilità dell’uso del corpo nell’arte, con l’implicazione della durata, del
tempo.

• Gilbert and George usano delle feci ed ingrandendole al microscopio assumono sembianze di
paesaggio. (non fanno parte dell’azionista viennese ma della performance del corpo narciso)

Lezione 15 gennaio
Il postmoderno

Nell’arte si è voluta perdere la narrazione, la rappresentazione.

L’artista raccontava storie, le immagini ispiravano racconti.

Con il postmoderno si recupera questa libertà.

Nasce all’interno dell’architettura, ha un carattere principalmente visivo.

bisogna fare cose che devono durare per sempre, analisi della struttura e della forma.

• L’icona architettonica del post moderno è la piazza d’Italia, a new Orleans , fatta da Charles
William moore, fatta per celebrare la comunità italiana.

Ci sono riferimenti a vari stili storici. Il postmoderno è uno stile che vive nella citazione, si riprende
il passato, l’atmosfera passata.

Già de chimico era postmoderno piazza d’Italia.

La piazza d’Italia non è americana (che invece ha piazze squadrate).

Ci sono riferimenti al classicismo, aspetto immaginario, narrativo.

Luogo di condivisione, circolare.

• Sony building di Philipp jonhson, ha elementi moderni e postmoderni ( come ad esempio la


volta e il timpano).

La casa di Vama venturi ha una casa che si poggia pesantemente sul terreno, stile in
controtendenza verso l’internazionale style.

• Frank gerhy sfida l’idea di arrestare la forma, con il gugghenheim museum di Bilbao.

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Non si pensa più all’architettura come forma funzione, ma come forma contesto.

l’architettura valorizza il contesto, è estetica.

In arte:

Transavanguardia Italiana

influenza lo scenario europeo

(Jean-Michel Basquiat, Andy Warhol, e Francesco Clemente hanno fatto insieme un quadro.

(Film “Basquiat”)

• Sandro chia the acrobats, zattera temeraria.

• Enzo cucchi, associato a van gogh, pittura molto rudimentale.

Nella Transavanguardia si sviluppa il loci, glocal (global, local).

• Gino De Dominici , Mozzarella in carrozza.

• Enzo t, accattone, caro a trezzi.

• Mimmo Paladino dipinge “ silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro”, il titolo acquisisce una
funzione.

Klee archiviava tutte le sue opere con numeri.

Mimmo torna a fare qualcosa di naturale, si ha questo aspetto romantico, si ha un recupero


all’espressionismo.

In America $ :

• Julian schnabel ha iniziato come pittore , ha una figlia che è stata con il cantante dei red hot
chilli peppers.

In homo painting ci sono una serie di forme che sono frutto della mentalità dell’artista.

• In David Salle si ha un recupero dell’erotismo.


Street art americana:

• Arte afro-americana .

• Jean-Michel Basquiat

• Ronnie Cutrone (collaboratore di Andy nella factory)

• l’arte iconica DJ.

In Germania % :

• Martin kippenberg.

• Rainer Fetting.

Video

Maurizio Cattelan , piazza 24 maggio, bambole impiccate sugli alberi.

Rovescia il problema sul significato-significante.

L’interpretazione la fa lo spettatore.

Un uomo si arrampica per levare le bambole, cade e si spezza la clavicola.

L’arte la fa l’economia, sono strette in modo profondo, ambiscono ad essere mainstream


(popolarità) , non più underground come Andy.

Questa idea del mercato diventa importantissima. È la finanza che crea successo.

I lavori di due metri per 5 metri sono lavori che possono entrare solo nei musei.

I musei di arte contemporanea sono luoghi dove si determina il successo degli artisti. Vuol dire
avere una storia consolidata.

Mondo feticista , vengono conservati diversi oggetti di cattelan.

Maurizio Gioni, l’alter ego di cattelan.

Vedere lavori di Cattelan

Ironico, irriverente, spietato: l’arte di Maurizio Cattelan colpisce nel segno, soprattutto quando
fa indignare le persone, un po’ come quando si racconta una battuta e chi non riesce a capirla la
etichetta come “stupida”.

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Le opere d’arte di Cattelan sono intrise di una forte carica emotiva che produce un effetto curioso:
riescono a scandalizzare un’opinione pubblica che pare ormai abituata a tutto, in questi anni di
decapitazioni in diretta streaming.

I lavori di Cattelan all’inizio incuriosiscono, a volte suscitano anche un sorriso ma sono sempre
frutto di un ragionamento cominciato dall’autore e portato a termine dal fruitore. Sono un invito a
non prendersi troppo sul serio perché così si finisce col diventare cinici, freddi e distaccati
mentre l’arte ha un solo, grande obiettivo: suscitare emozioni e fare battere il cuore un po’ più
forte.

1. Maurizio Cattelan (nato a Padova nel 1960) è uno dei più importanti artisti italiani in attività. Le
sue opere destano scalpore e (a volte) indignazione per il loro carattere dissacrante e
provocatorio. Vive tra Milano e New York ed è, ad oggi, l’artista italiano più quotato sul mercato.

2. Maurizio Cattelan trasforma l’ironia e la provocazione in opere d’arte che restano impresse
nello spettatore, come nel caso della sua opera più famosa, La nona ora (1999), che mostra Papa
Giovanni Paolo II colpito (e affondato) da un meteorite.

Maurizio Cattelan, La nona ora, 1999

3. Del resto, l’ironia è una componente essenziale della filosofia di Cattelan. Nel 1998 ad
esempio risponde ad un’intervista per Flash Art “riciclando” le risposte di altri artisti. Nel 2001
invece si fa sostituire dal critico d’arte Massimiliano Gioni in un’intervista video per una televisione
svedese.

4. Va peggio al suo gallerista Massimo De Carlo che Cattelan nel 1999 “incolla” alla parete della
galleria d’arte con il nastro adesivo per realizzare l’opera vivente A perfect day. Alla fine del
vernissage, l’uomo verrà ricoverato al Pronto Soccorso per un malore.

Maurizio Cattelan, A perfect day, 1999

5. Da sempre irriverente nei confronti delle istituzioni e dell’establishment culturale, quando viene
invitato per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1993, piuttosto che esporre una sua opera
originale preferisce affittare lo spazio che ha a disposizione ad un’agenzia di pubblicità, creando
l’opera Lavorare è un brutto mestiere.

Nel 1999 insieme al curatore Jens Hoffmann crea la “IV Biennale di Caraibi”, un evento fittizio
che consiste in realtà in una vacanza per gli artisti coinvolti ed una cocente delusioni per critici e
giornalisti accorsi alla kermesse.

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6. Nel 2001 realizza Him, opera che ritrae Hitler in ginocchio intento a pregare con gli occhi
commossi. La scultura è stata battuta all’asta da Christie’s per 17.189.000 dollari, stabilendo il
record per l’asta e il record per l’artista.

Maurizio Cattelan, Him

7. Nel 2004 scandalizza i cittadini di Milano esponendo nei pressi di Porta Ticinese una sua
installazione, consistente in tre manichini di bambini impiccati ad un albero. Un passante,
indignato, prova a rimuoverli ma cade e finisce al Pronto Soccorso. L’allora sindaco di Milano,
Albertini, difenderà l’opera sottolineandone il valore provocatorio.

Sempre a Milano espone, di fronte al palazzo della Borsa la sua opera L.O.V.E. (LIBERTA’,
ODIO, VENDETTA, ETERNITA’) (2010) : una mano aperta priva delle sue dita, ad eccezione del
medio. Per alcuni è un gesto di protesta contro il mondo della finanza ma, osservando
attentamente l’opera, il dito è rivolto dalla Borsa verso la città. Significherà qualcosa?

8. Sempre nel 2004 gli viene conferita la Laurea Honoris Causa in sociologia dall’Università di
Trento.

Nel 2009 ottiene il Premio alla Carriera della XV Quadriennale d’Arte di Roma ma manda a ritirarlo
Stefano Belisari, in arte “Elio”, cantante del gruppo “Elio e le storie tese”.

Nel 2013 invece manda Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, del duo comico “I soliti idioti” a
ritirare il Premio Francesca Alinovi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, causando
l’indignazione del critico d’arte Renato Barilli, presente alla cerimonia.

Maurizio Cattelan, Love, 2011

9. Nel 2010, insieme al fotografo di moda Pierpaolo Ferrari, Cattelan dà vita a Toilet Paper, un
magazine che con immagini provocatorie e dalla forte carica ironica racconta l’arte, la moda e la
società.

10. Rimando in tema: l’ultima opera di Cattelan pare sia un wc d’oro a diciotto carati. L’opera, dal
titolo Maurizio cattelan: America (2016) verrà installata al museo Guggenheim di New York e
potrà essere utilizzata dal pubblico “quando la natura chiama”.

11. Nella primavera del 2018 Cattelan dà vita ad un altro progetto, Eternity. Ha messo a


disposizione 20 borse di studio per i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, che si
sono confrontati col tema della morte.

Così, i giardini dell’Accademia si sono trasformati in un ironico, irriverente e provocatorio cimitero


di artisti (alcuni ancora in vita, tra cui lo stesso Cattelan).

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L’artista, inoltre, ha ricevuto il titolo di Professore Onorario dell’Accademia delle Belle Arti di
Carrara. Niente di strano, se non che Cattelan si è presentato alla cerimonia con una scritta sulla
fronte che promuoveva il nuovo modello di smartphone della Huawei. Aveva infatti affittato quella
parte del corpo come spazio pubblicitario. He devoluto il ricavato in beneficenza. Perché tutti
siamo in vendita, dipende da cosa ci facciamo poi con quello che abbiamo guadagnato.

“Non ho mai fatto niente di più provocatorio e spietato di ciò che vedo tutti i giorni intorno a me.
Io sono solo una spugna. O un altoparlante.” (Maurizio Cattelan. Probabilmente)

Lezione 17 gennaio
Neo Pop Art inglese

Satchi one hundred.

Sul piano culturale stacchi ha aperto una nuova tendenza, si in america, che europa, che in Cina.

Ha portato un’arte originaria in un epoca contemporanea.

Il museo di arte contemporanea diventa coesione tra storia e attualità.

Conoscere artisti di altri paesi vuol dire conoscere la loro cultura, c’è integrità.

Opera di Damin Irst (squalo) , curava la comunicazione delle mostre, veniva da una società bassa.

Chiede a Satchi di procurargli uno squalo, l’opera si chiama impossibilità della morte nella mente
di qualcuno che è in vita… che conoscenze abbiamo noi sulla morte? Non abbiamo immagini reali
sulla morte.

Nell’opera lui cerca di dare nella stessa opera la concezione della vita e della morte, sintesi in un
istante.

Uno squalo tigre è ripreso in un momento di caccia (momento più alto della sua vita) , nello stesso
momento in cui è morto.

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È messo in una teca con all’interno della formaldeide.

È considerata l’icona dell’arte inglese degli anni 90.

L’oggetto di per se è malinconico, è pop art.

Damien Irst fa riferimento al romanticismo inglese, fa uso della morte per conoscere l’anatomia,
(anche vittoriano , nei musei si facevano studi sui corpi).

Ha fatto anche un’operazione sulla pecora Dolly. Divideva pecore in due.

Martin Maloney , appartiene agli anni 80, praticava bad painting, una pittura elementare dedicata
ai contesti dei club notturni.

Nei quadri si ha narrazione, come nel postmoderno.

Molti personaggi rappresentati non sono famosi, ma sono compagni di serate.

The hip hop one hundred è una tela di colori con su scritta una lista di artisti più importanti.

Gary hume fa un tipo di pittura ghestaltica, una serie di forme che a lui piacciono, ma
l’interpretazione nasce nello spettatore (qualità del postmoderno).

Sara Lucas (au naturel, sod you gifts, two fried eggs and a kebab tongue and groove, self portrait
with fried eggs).

La scuola inglese portava un tema di corruzione, di sporco, di non definitivo, umorale.

Il suo lavoro vuole smentire che il sesso sia una cosa pulita.

C’è l’aspetto opposto del sesso, non è una cosa odorosa, ma è una cosa tutt’altro che reale, è
una narrazione percettiva sensoriale dei sensi più bassi.

Le immagini pero non le ha inventate lei ma già Hanz Belmer decostruiva delle bambole e le
ricomponeva , tanto che lo stesso Duchamp prende ispirazione da questo lavoro.

È un lavoro perfettamente surrealista.

Qui è una donna che fa un bilancio di cos’è questo immaginario erotico maschile e femminile.

Gli inglesi hanno sempre avuto una pittura iconica, non si sono mai spinti verso l’astratto.

Genny Saville pratica una sorta di iperrealismo della pittura: si scende molto nei dettagli.

Marc Quin fa una serie di sculture che esprimono come i materiali

Fa delle sculture reversibili, il sangue può essere utilizzato.

Ha usato il silicone perché il sangue seccandosi produce una sorta di peluria.

Il silicone isola il sangue dall’aria.

Questo dimostra che siamo all’interno di una ricerca dei materiali.

Non é materia ma materiali, non è solo immagine ma ogni materiale ha un’esistenza.

Jake and dinos Chapman (DNA Zigotic, Zigotic acceleration, two faced cunt.

La questione di questi due artisti

Non sono sculture ma materiali plastici. Utilizzano cose deperibili come scarpe fila.

Cio rende le opere temporanee e non contemporanee.

A quei tempi si parlava di post-human, dove impazzisce il genoma, in cui nascono bambini con
“complicazioni facciali”.

Il livello di ricerca è cosi superficiale che l’unico messaggio è la comunicazione, sono solo
temporanee.

La relazione tra significato e significante scompare (no contemporanee).

Tracey Emin (tutti coloro con cui ho dormito dal 63 al 95 , tenda in cui scrive tutti i nomi),

C’è una narrazione, ovviamente personale.

L’ossessione per il sesso è un rituale di liberazione perché il padre l’ha violentata.

My bed ha vinto il premio Turned bride , quotato per 3 milioni di sterline.

Il letto

Richard billingam, fotografo.

Il motivo della pop art inglese è il British , lo squallore.

La British pop art ha un immaginario aggressivo, fino a che punto posso arrivare per toccare
questa corda, vuole produrre certi istinti.

Fotografava il padre ubriacone sul water.

Questi artisti hanno avuto il sostegno delle industrie.

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Richard ha avuto sostegni per la sua autoproduzione.

(vedere premio furla, mio prada)

Arte Cinese

Wang du era a piazza tienammei.

Rivolta nella cultura cinese, ragazzo davanti ad un carroarmato.

Fino ad allora l’arte era di stato (shen shui, montagne e acqua).

Prende immagini dalla cultura inglese, immagini di cronaca , della comunicazione, e le riproduce a
dimensioni di 4 metri.

Museo a Parigi Palais Tokyo, realizza una sorta di scivolo realizzato con giornali.

Questo nucleo di artisti cinesi si sviluppa in francia, poiché la Francia era un mercato cinese.

Yang Pei Ming ha fatto una pittura di ritratto pop (michael jackson, Mao tze dung) , di 4 metri…

Xu longsen , tele di 5 metri di paesaggi.

Il moderno cinese è stato attuato attraverso formati e materiali diversi.

Yang Jeichang fa sempre pittura di paesaggio, ma ci sono animali che copulano.

C’è ironia postmoderna.

Si continua con la tradizione ma viene leggermente deviata, modificata, si reinterpreta la storia.

Questo succede in india, cina, africa.

In europa invece abbiamo voluto interrompere forse perché il nostro passaggio è stato un
percorso molto più lungo che nel postmoderno si è identificato con la fine della rappresentazione.

Lezione 17 novembre
Museo storia dell’arte contemporanea

Mimmo rotella

Mostra dedicata al 68

L'arte programmata è il design.

Mimmo ha fatto parte di una corrente chiamata nouveau realism, una sorta di pop art europea che
si affaccia alla realtà dei media. Contatto forte della comunicazione con l'arte. Lavora i decollage,
degli strappi veri e propri dei manifesti della città.

Quasi non interviene sui lavori perché sono fatti direttamente sulla comunicazione urbana.

Queste opere sono la sedimentazione della comunicazione all'interno del suo periodo ristretto del
tempo. Hanno un carattere dadaista, perché sono opere fatte dal tempo, e dono dei ready made
perché sono immagini che esistono già, sono della comunicazione.

Nell'arte informale si ha il primo. Movimento di carattere globale, si parte con il Giappone  con il
gruppo gutai dove le opere sono delle vere e proprie azioni. In Europa questa aspetto informale è
connotato da delle opere che mettono in evidenza la materia, i materiali che vengono utilizzati.

Combustioni, fatto con fiamma ossidi a su celofan.

L'opera è più una testimonzia della vita dell'artista, non un ricordo.

Nell'opera di Buri il metallo è saldata.

Nell'arte povera c'è la tendenza culturale che nasce dalla concezione che l'arte è povertà. Si tenta
di raggiungerla attraverso elementi primari, a contatto con la natura.

È un tipo di ready made perché c'è un prelievo dal mondo industriale.

Ma è avanzato perché c'è un'elaborazione.

La colonna richiama un'epoca classica ma poggia su un copertone, una sorta di radice morbida
fluttuante che poggia sulla storia.

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Qui l'astrazione è nell'oggetto.

Questa combinazione di oggetti lontani fra loro porta a questa astrazione.

Negli stati uniti l'arte povera corrisponde alla land art, fenomeno solo americano perché negli stati
uniti argomento terra e territorio è molto familiare e caro.

È un paese che nasce strappando territori ai nativi americani

Land art viene utilizzato per la prima volta in un film di Gary schull.

Non ci sono più operazioni che implicano un carattere commerciale.

Gli artisti vogliono uscire dalla concezione dell'arte come oggetto di scambio e di guadagno.

È un'arte che segnala il ruolo diverso della fotografia. L'artista non è il fotografo, quindi la
fotografia è l'unico testimone dell'arte.

Gli artisti della land art entrano a gamba tesa nei confronti della fotografia.

Fanno capire che la fotografia è un ingombro scomodo ma deve esserci altrimenti non
esisterebbe l'arte.

Ha sempre carattere documentale.

Si ha sempre una scissione fra la fotografia di ricerca e quella documentale.

L'arte non è un immagine, ma un pensiero visivo da collocare precisamente per evitare


fraintendimenti.

Con Giacomo balla nel 1910(anno manifesto futurista) si ha un'opera post impressionista,
divisionista.

Se ci si concentra solo si un punto dell'opera si arriva all'astrazione. Diventa un fatto geometrico.

I singoli frammenti diventano i protagonisti del quadro e sono più importanti dell'opera stessa.

Luigi ontani con quest'opera (meditazione d'apres de la tour) il corpo d'artista fa da tramite a
opere diverse, attraverso la storia.

Quest'opera è un d'apres, cioè è fatta sulla scorta di, esiste perché ce ne sta un'altra che esiste
già.

Richiama più cose.

L'elemento centrale è lo specchio che crea un'interconnessione interna tra elementi sociali e
culturali (?).

La figura ha uno sguardo malinconico sulla storia ed è presente grazie ad una presentazione
fotografica. Ma è diversa perché ha quasi un carattere pittorico, non vuole essere oggettiva. È un
qualcosa che non vuole essere distaccato ma partecipe.

Bettor Pisani, morto suicida nel 2010 impiccato. L'opera riporta l'avvenimento.

In basso c'è l'isola dei morti di.... Che si dice sia Ischia. È poi c'è una venere, un Angelo
industriale. Questi oggetti grazie all'idea del ready made sono diventati fondamentali.

È presentato un meccanismo, dalla metafisica si passa all'industria.

Questo oggetto del ready made è un ipotesi nuova di bellezza.

Come dipingere.

Che cosa si dipinge.

Come fare arte.

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