Introduzione
Duchamp
Nel 1963 si realizza la mostra sul lavoro di Duchamp, è lui che la cura (raro) a dimostrazione
dell’interpretazione ampia che da all’arte. Poi scompare dalla scena, vive, gioca a scacchi e cura
mostre. É la motivazione che ha stretto molto il design all’arte.
L’arte non è forma ma comportamento. Rompe la bidimensionalità della cultura e scultura.Quanti
ready made posso fare (si chiede Duchamp), il numero è limitato, si deve tenere fuori dall’industria.
Il legame tra la vita e l’arte è l’interpretazione.
É affascinato dall’America, dalla sua ortogonalità , è una città fatta a pezzi che si compongono
mentalmente, è un ready made.
L’arte americana si propone rispetto a quella europea, per essere la società del presente,
dell’oggetto.
Dal Bauhaus , in fuga dal nazismo, riprende molte tendenze europee.
Duchamp ha portato l’arte in una posizione di stallo, proprio come gli scacchi, in cui tutti e due i
giocatori è come se fossero sotto scacco (?).
La macchina è la sintesi del movimento erotico, il principio del piacere è la convulsione al ripetere.
E l’industria ripete. Il ready made, il dandy, interrompe la ripetizione. L’industria interrompe la vita.
Il ready ha grande forza individuale.
“Eros c’est la vie” dice.
Dietro al lavoro di Duchamp c’è la fotografia, il processo fotografico.
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Il 900 è un secolo fotografico , la foto ha sostituito lo sfondo, il disegno, il paesaggio. La fotografia
è la prima figura senza disegno. L’oggetto è quindi figura mentale, non rappresentazione.
Rotorelief , tutto è in movimento.
Duchamp supera il cubismo nel suo fatto geometrico, ci sono più onde, che vogliono andare oltre
lo spazio fisico.
Questo è il limite del cubismo: intendere lo spazio frammentabile in parti. Lo spazio viene
frammentato solo bidimensionalmente .
Questo è il limite della pittura. Il fallimento della pittura.
L’arte di Duchamp è fenomenica , ostentazione. Inizia a dipingere in una luce alimentata a gas,
che regala colori virati, dalla luce elettrica. La pittura è retinica.
La luce elettrica è fenomenica, si scaglia sulla tela.
Il gioco degli scacchi ha in modo implicito il movimento, che è mentale. Il movimento non è nelle
mosse, ma nel modo in cui sono interpretate , in. Maniera matematica, con soluzioni infinite, che
terminano con uno stallo finale. Nessuno dei due vince. É un fatto dadaista. Per Dada è il caso a
afre arte, noi siamo solo strumenti. Questa casualità e fatalità crea uno stallo.
Introduzione
Da qui proviene molto della ricerca futura, superato l’ostacolo della prima fase: le modalità del
dipingere, la ricerca sulla rappresentazione del reale.
Il reale prima era identificato con la modalità della visualizzazione di tale paesaggio.
Il termine astrazione è importantissimo per l’arte perché si arriva alla concettualizzazione , si arriva
a dare rilievo al pensiero invece che al fare artistico
Giorgio De Chirico
Nel 1916-17 dipinge “le muse inquietanti” una piazza di Ferrara dove de chimico incontra Carrà.
Da questo incontro nasce la pittura metafisica, già iniziata ma non formalizzata anni prima.
La pittura metafisica è la pittura che guarda oltre il presente, raccontando il, reale oltre il piano
fisico, il reale.
De Chirico riprende la rappresentazione del racconto, attraverso dei frammenti , quello che può
essere assunto come frammento del mito (?).
Siamo all’arche della cultura classica, una cultura però ormai irriconoscibile.
De Chirico offre una versione dell’arte in cui i miti ormai non sono più riconoscibili, ma permane
un residuo.
Anche questa è un’astrazione, la piazza non possiamo v vederla perché non esiste. Ci sono delle
architetture, riferimenti al mondo euclideo come la prospettiva.
Stanza metafisica è un
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Nel 1919 Freud scrive “il Perturbante” , le muse sono inquietanti proprio per questo principio di
identità e riconoscimento.
Ulisse dopo tutto il viaggio riconosce il cane (che muore) i prodi, Il figlio, e infine la moglie ( che gli
chiede come è fatto il loro letto, scavato in un tronco.
Qui interviene Freud, che definisce qual è il principio fondante del surrealismo.
Il Surrealismo
Il surrealismo nasce nel 1924 attraverso il manifesto di Andre Breton, che definisce De Chirico il
lume della pittura surrealista.
Il saggio è tradotto male: il titolo originale è “il non familiare” non il perturbante.
Freud arriva a fare capire che c’è una coincidenza tra ciò che ci è familiare e ciò che lo è, come se
fossero la stessa cosa.
La differenza tra surrealismo e metafisica è la stessa differenza che c’è tra immaginazione e
fantasia.
Immaginazione è tutto ciò che potrebbe essere possibile, che potremmo conoscere.
L’arte che sintetizza questa possibilità è il cinema, che trasporta la pittura al di fuori del
quotidiano, serve per astrarre in. Odo ancora più approfondito attraverso l’immagine, l’imaginario.
L’aspetto interessante del surrealismo è l’osceno, ciò che fino a quel momento è stato fuori dalla
scena (ob sceno) .
Video su Dalì
Dalì afferma di non aver dato nessun contributo all’arte, perché lui non sa dipingere.
Dalì afferma di aver vissuto prima la morte che la vita: il fratello Salvador è morto 3 anni prima che
Dali nascesse, ed è convinto che anche lui sarebbe stato un genio, era il suo prototipo.
La famiglia era di professionisti, il padre era avvocato di idee progressiste, la madre era cattolica.
I Pisciotte (già sostenitori di Picasso e mercenari e cultori di arte) vollero aiutare Dali. (…)
Venne in contatto con l’impressionismo grazie a pisciotte, che persuase il padre a farlo a studiare
all’accademia.
Li fece amicizia con Federico Garcia Lorca ed il regista Louis Bunuel (?). qui sente per la prima
volta il termine Daliliano in merito ad un suo quadro in stile proto cubista(?).
Inizia a sviluppare uno stil personale , intanto i suoi quadri venivano esposti a Barcellona, capitale
della Catalogna.
Nel 1920 Parigi era la capitale del mondo, dove regnava il surrealismo, guidato da Andre Breton.
Louis volle fare un film surrealista con Dalì (“un chien andalou”), scritto in 7 giorni, fondato da due
immagini: formiche su una mano e un occhio tagliato da un rasoio.
“Un chien andalou” era un film macabro, generò molto scalpore perché Dali pose degli asini morti
su un pianoforte. Per simulare ed accelerare la decomposizione li cosparse di colla.
Ghala era la roccia su cui Dali si appoggio per salvarsi dalla sua follia.
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Coniò il termine “metodo paranoico critico” per spiegare le idee inconsce al di la del controllo.
Venne cacciato dal movimento surrealista per essere apolitico, lui si dichiarava monarchico e
anarchico, non in senso politico ma (?).
Tutto ciò che era conscio o inconscio era oggetto del suo quadro.
Incomincia a dipingere scenari di guerra come se prevedesse guerre civili: esempio “….. con
fagioli bolliti”.
Lezione 17 novembre
Museo storia dell’arte contemporanea
Mimmo rotella
Mostra dedicata al 68
Mimmo ha fatto parte di una corrente chiamata nouveau realism, una sorta di pop art europea che
si affaccia alla realtà dei media. Contatto forte della comunicazione con l'arte. Lavora i decollage,
degli strappi veri e propri dei manifesti della città.
Quasi non interviene sui lavori perché sono fatti direttamente sulla comunicazione urbana.
Queste opere sono la sedimentazione della comunicazione all'interno del suo periodo ristretto del
tempo. Hanno un carattere dadaista, perché sono opere fatte dal tempo, e dono dei ready made
perché sono immagini che esistono già, sono della comunicazione.
Nell'arte informale si ha il primo. Movimento di carattere globale, si parte con il Giappone con il
gruppo gutai dove le opere sono delle vere e proprie azioni. In Europa questa aspetto informale è
connotato da delle opere che mettono in evidenza la materia, i materiali che vengono utilizzati.
Nell'arte povera c'è la tendenza culturale che nasce dalla concezione che l'arte è povertà. Si tenta
di raggiungerla attraverso elementi primari, a contatto con la natura.
La colonna richiama un'epoca classica ma poggia su un copertone, una sorta di radice morbida
fluttuante che poggia sulla storia.
Negli stati uniti l'arte povera corrisponde alla land art, fenomeno solo americano perché negli stati
uniti argomento terra e territorio è molto familiare e caro.
Land art viene utilizzato per la prima volta in un film di Gary schull.
Gli artisti vogliono uscire dalla concezione dell'arte come oggetto di scambio e di guadagno.
È un'arte che segnala il ruolo diverso della fotografia. L'artista non è il fotografo, quindi la
fotografia è l'unico testimone dell'arte.
Gli artisti della land art entrano a gamba tesa nei confronti della fotografia.
Fanno capire che la fotografia è un ingombro scomodo ma deve esserci se no non esistesse
l'arte.
Con Giacomo balla nel 1910(anno manifesto futurista) si ha un'opera post impressionista,
divisionista.
I singoli frammenti diventano i protagonisti del quadro e sono più importanti dell'opera stessa.
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Luigi ontani con quest'opera (meditazione d'apres de la tour) il corpo d'artista fa da tramite a
opere diverse, attraverso la storia.
Quest'opera è un d'apres, cioè è fatta sulla scorta di, esiste perché ce ne sta un'altra che esiste
già.
L'elemento centrale è lo specchio che crea un'interconnessione interna tra elementi sociali e
culturali (?).
La figura ha uno sguardo malinconico sulla storia ed è presente grazie ad una presentazione
fotografica. Ma è diversa perché ha quasi un carattere pittorico, non vuole essere oggettiva. È un
qualcosa che non vuole essere distaccato ma partecipe.
Bettor Pisani, morto suicida nel 2010 impiccato. L'opera riporta l'avvenimento.
In basso c'è l'isola dei morti di.... Che si dice sia Ischia. È poi c'è una venere, un Angelo
industriale. Questi oggetti grazie all'idea del ready made sono diventati fondamentali.
Come dipingere.
Lezione 22/11
Col surrealismo vediamo una sorta di sfasamento in cui la corrispondenza tra significato e
significante diventa arbitraria.
Ci saranno 3 modalità:
• Modalità funzionale di Dalì (le immagini hanno ancora una loro riconoscibilità
rispetto al reale, ma è sostanzialmente un lavoro dell'inconscio)
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Dalì finisce sulla copertina del Time, acquista notorietà negli USA, specialmente
nell'alta borghesia.
La liquidezza del sogno, significa che l'idea del sogno era quest'aura evanescente, nuvole
di fumo. Il sogno di Dalì è preciso, è reale. Dalì propone il reale del sogno.
L'idea della linea curva invece della retta, che poi si scioglie, è una pittura liquida, un
immaginario liquido, perché insegue la forma, non è definitivo. È una forma formante.
Ciò che abbiamo d'avanti è uno schermo. Ciò che vediamo è il primo livello di visione.
Il Surrealismo di Magritte
Queste nuove modalità di visualizzazione restano immagini che si imprimono nella mente.
Giorgette sarà la sua compagna e modella per i suoi dipinti. Non ebbero figli.
Esofage è la rivista belga che si occupa di arte. Si intitola esofago perché il luogo dell’arte non è la
vista… Magritte collaborò con questa rivista come unico artista.
Nelle opere di Magritte interviene un elemento molto importante come la parola. Dopo anche la
musica.
Con il surrealismo si ha una fusione delle arti. Ogni cosa può produrre immaginazione.
Magritte è l’unico surrealista belga, per questo poi si confronta con altre arti.
Lo spettatore deve agire attivamente. Ormai parola e immagine sono sdoganate e navigano
all’interno del quadro.
Anche la parola scritta ora è immagine. Noi siamo chiamati a colmare questo solco tra immagine
e parola. Riusciamo a colmare qualsiasi distanza tra segno e immagine.
Si arriva al saggio di freud ( ciò che non è familiare può essere familiare).
La madre del pittore mori suicida (fasciandosi il viso) quando Magritte aveva 13 anni, lui ha
sempre minimizzato questo avvenimento nella sua vita artistica.
Ma l’arte deve smentire la biografia. Lui vuole superare questo trauma attraverso la pittura. Ma
non è un modo per parlare di se (?).
Il fattore tempo, argomento centrale del surrealismo, viene travolto, invertito, contratto, con
Magritte.
Le sue immagini non hanno un prima e un dopo, ci sono piani paralleli che prendono forma
simultaneamente .
Utilizza la dissolvenza incrociata, tecnica usata dal cinema (poi anche da man Ray in fotografia)
che rende un’immagine irreale e permette di trasformare oggetti per metamorfosi.
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Con l’iperbole da valore ad oggetti piccoli, ingrandendoli.
Lezione 27 novembre
Il processo di scomposizione del surrealismo inserisce non solo l’ambiguità tra l’io e l’altro, ma
anche tra uomo e donna (?).
Lacanne, crede che l’arte sia oggetto del desiderio e che produca oggetti del desiderio.
Cita socrate dicendo che L’amore che Alcibiade ha per socrate è il desiderio della sua cultura.
Nel ready made non c’è stata una seduzione attraverso il bello ma attraverso una cosa mentale.
Negli anni 50/60 il movimento che vuole negare l’arte , attraverso Duchamp si perde. Duchamp
diventa una linea in cui l’arte è consapevolezza e pensiero, è teoria.
Video
Per matisse la pietra è importante perché lei non pensa, è dura immagine. Magritte ricerca quelle
immagini che non parlano attraverso la lingua, la comunicazione, non pensano.
Uno dei principi del surrealismo era quello di andare contro i borghesi, creare quindi un erotismo
estremo.
Matisse decide quindi di tornare dietro verso l’impressionismo di Renoir e poi un espressionismo.
Le immagini di Magritte iniziano ad essere stampate su larga scala, ma questo non rovina la
singolarità dell’immagine.
Magritte aveva creato una serie di immagini ricorrenti, come il cappello, le nuovole, le colombe, le
pietre.
Tra queste le nuove rappresentano immagini indefinite , che vanno uniformate, rese simmetriche,
inquadrate.
Nella corda sensibile, una coppa di champagne racchiude una nucola. Coppia perfetta tra
cristallo e vapore acqueo.
One and the di Joseph kosuth (artista concettuale) è la prosecuzione del principio della
correlazione tra pittura e scrittura creato da Magritte.
Nell’opera è presente un’immagine di una sedia, una sedia, ed una definizione di sedia.
Bauhaus
L’ideatore del bauhaus è walter Gropius. Lo stile nasce nel 1919 a Waimar.
Nel bauhaus si reinterpreta l’arte: essa deve entrare necessariamente nella società sotto forma di
utilità.
L’artista ora è artigiano: fa. È una scuola pratica dove gli studenti imparano a fare.
Perché due artisti astratti insegnato in un’accademia del genere? Perché questi artisti sono giusti
all’astrazione attraverso tutti gli scenari della figurazione. L’astrazione è un approdo, non una
nevrosi.
Nel bauhaus ci sarà un tipo di insegnamento diverso. L’arte non è un qualcosa di scritto sia libri.
Ma un esercito fisico con conseguenze nell’etica.
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Perché dovrebbe essere vista male dal nazismo? Perché essa si richiama a questa scuola
cubofuturista russa, ed il problema sta nel bolscevismo. Non si vuole avere alcun ribaltamento
nella borghesia tedesca.
La bauhaus chiude nel 33/34 per l’avvento del nazismo, e molti artisti si trasferiscono negli stati
uniti. Nasce cosi la scuola black monkey , minimalista ecc a testimonianza di quanto era famosa
in Europa e nel mondo (la bauhaus).
La guerra ha offerto a Gropius l’opportunità di concepire una scuola in cui la macchina avrebbe
aiutato il mondo.
Dopo la guerra venne chiesto groppi di creare una scuola d’arte. Bauhaus vuol dire casa della
costruzione ed il manifesto prevedeva una edificio in stile gotico con delle stelle in cima.
La scuola venne fondata a Waimar perché era meno tormentata di berlino, e perché già era centro
di studi grazie a Goethe e altri scrittori.
In europa si profila questa doppia identità dell’artista che mette a disposizione la creazione che
diventa industria, e del ready made di Duchamp.
Entrambi hanno una stessa origine che è l’industria, ma hanno fini diversi.
Tutto il processo di produzione è seguito dagli studenti. Il problema sarà proprio questo, perché
tutto il territorio attorno non troverà dialogo con i progetti; i quali rimarranno tali senza diventare
oggetti.
Tra i professori della scuola ci sono Paul Klee, Johanes Itten, Kandinsky.
C’era anche il teatro, come unione tra varie forme di arte, dove venivano messe in pratica delle
teorie ipotizzate durante gli studi.
Corso base di Arte cinetica e programmata (soggetti spazio, tempo e luce ), di spunto
successivamente per Lucio fontana.
Una regola importante della scuola era quella che gli studenti erano già artisti e potevano
sostituire i professori.
Nel 1923 ci fu una mostra perché l’amministrazione comunale voleva vedere cosa succedeva li
dentro con i fondi pubblici.
DOMANDA
Il passaggio dalla bauhau espressionista alla bauhaus costruttivista vuol dire che si passa
dall’esperienza sul colore a quella sulla produzione. Si sviluppa quindi la hausanhorn, cioè una
casa per un operaio costruita per stravolgere la vita di chi ci abita. Ora la cucina, che prima era
intesa come salotto esteso, ora è un laboratorio con utensili e mobili che fornivano la capacità di
utilizzare lo spazio in modo più interattivo.
Nel 1925 la bauhaus riapri a Dessau , più liberare e ricca di waimar, grazie alle industrie chimiche.
C’erano fondi per costruire un grande edificio, la nuova sede includeva le aule, i laboratori, le
stanze per gli studenti. Era la cattedrale del funzionalismo, costruita in acciaio e vetro.
La fotografia venne utilizzata non solo per arte ma anche per la comunicazione visiva (grafiche e
tipografie).
Venivano usati caratteri particolari (font) studiati per la comunicazione efficace del messaggio.
La terza fase della bauhaus si sviluppo a Berlino ed è molto più piccola e si occupa sono di
grafica e comunicazione, prima di chiudere nel 1934.
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Lezione 29 novembre
Alberto burri usava processi di combustione , sacchi, cretti per la creazione dell’opera.
Non c’è più rappresentazione ma presentazione. Concetto possibile solo grazie al ready made.
Le opere di burri invece fanno parte di un’arte informale. La problematica non è più cosa
dipingere ma, cos’è l’arte.
La sostanza prende forma nella materia, e gli artisti agiscono direttamente su essa.
Il cretto G1 è a parete.
Nella fine degli anni 50 nasce una nuova arte che non guarda al classicismo e alla storia, è fatta
da giovani.
La Pop Art
DOMANDA Nel 1956 nasce nella White chapel la mostra della pop art inglese chiamata “this is
tomorrow”.
In Inghilterra la pop art ha due focolai principali: uno inglese e uno americano.
In inghilterra la pop art assume un carattere sociale perché le accademie erano gratuite.
Per la prima volta nella storia la classe operaia studia belle arti.
Tra questi John Lennon, Mary quent (ha inventato la minigonna), Fidel sassun.
Edoardo paolozzi negli anni 50 lavorava sui fumetti, anche lui lavorava nella pop art inglese.
Nel manifesto “ “ c’è una ragazza immagine, un ragazzo muscoloso con un pop in mano, c’è la
carne in scatola, simbolo di…. , poi c’è il simbolo della Ford e vari altri oggetti che
rappresentavano comunicazione di massa.
La pop art è importante perché si torna ad una raffigurazione, dopo la morte di Jackson pollock
nel 43.
Andy Warhol invece ha iniziato la sua arte partendo dal suo lavoro di illustratore (commercial
Artist).
Si interesso anche alle riviste ( "Interview" ancora esistente ) ,al cinema underground, ha prodotto
video musicali. Ha fatto capire che l’arte è tutto, ha dilatato l’arte.
Ha creato la factory, dove i suoi amici artisti lavoravano insieme a lui e contribuivano al suo
marchio.
É riuscito a fare cio che non è riuscita a fare la bauhaus, ha creato un’arte industriale.
Fabio Mauro ha provato un sentimento di sconfitta perché loro facevano ancora le tele…
Intanto a New York si fa una mostra chiamata American Supermarket, a dimostrazione di come le
mostre vogliano essere un evento di massa.
LA pop art dura dal 1956 fino alla fine negli anni 60.
É arrivato fin dove era possibile arrivare per raggiungere il consenso: rifaceva le opere se non
piacevano, cosa che non sarebbe mai successa con un Picasso o van Gogh ( che ha venduto
solo un quadro al fratello). Warhol cercava il consenso seguendo il mercato (marketing).
Duchamp dice su Andy che “la cosa interessante non è che un uomo disegni 50 barattoli di
zuppa, ma che un uomo pensi di disegnare 50 barattoli di zuppa” (alessandro dice —-> zuppa di
riso al pomodoro🍅 , e aggiunge “concentrata”).
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Lui ha semplicemente dipinto ciò che gli piaceva.
Lezione 4 Dicembre
La questione dalla quale nasce la pop art sono i media.
Andy Warhol era uno dei primi che aveva una videocamera sonora. Ciò che nasce con lui è un
cinema diverso.
La questione relativa alle mostre diviene dibattuto: perché fare una mostra quando si possono
usare media? Uscir fuori dalla galleria, uscire da un mercato basato sullo scambio, sulla merce.
Come si raggiunge un grande pubblico? come si va oltre il piccolo evento che è la mostra di
galleria? Ci si inizia a chiedere questo.
Nasce un’arte che appartiene alla classe operaia (cfr scorsa lezione).
Il critico d’arte deve trovare un collante, interviene su questi nuovi fenomeni e cerca di collocarli
nell’arte stessa.
Tutto cio che rientra nell’arte concettuale necessita di una lettura, che sarà sempre soggettiva.
In questo periodo l’arte è un movimento sociale, entrare in questo mondo vuol dire partecipare
alla vita sociale della città (“party”).
I film di Andy sono dei film in presa diretta, lui non li monta: sono ready made.
Il primo film si chiama Sleep, dove riprende per 6 ore John Giorno mentre dorme, poi
allunga il video ad 8 ore.
Non c’è spirito di professionalità. C’è rispetto verso l’intuito dell’artista, non c’è un
progetto , o almeno c’è ma è intuitivo.
L’artista è creatore (cfr Dio che dice di non fare immagini riferendosi all’artista).
Film BLOW UP (significato: ingrandimento) sulla pop art inglese: il protagonista scatta
delle foto di Londra e mentre le sviluppa si accorge di aver fotografato un omicidio. Il
visibile è nascosto.
Quindi allo stesso modo i film Andy non hanno montaggio perché non vogliono
nascondere il visibile , ciò che succede nei film di Hollywood.
Secondo Andy non bisogna zoommare , poiché corrompe l’idea iniziale dell’artista, si
guarda in modo vincolato.
Attraverso il cinema possono passare dei messaggi politici, sociali, ideologie che invece
non possono essere comunicati attraverso il cinema underground, che vuole mostrare
altro.
Tutti potevano partecipare alla factory e diventare super star, bastava partecipare al
provino che consisteva nello stare davanti alla videocamera e fare ciò che si voleva.
Andy però non era regista, era il coordinatore. Il regista era Morris.
Factory girl è dedicato a Edie Sedwick e racconta dell’ascesa, del declino e del suo
suicidio.
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Il cinema underground è un cinema astratto, è un montaggio di scene.
Fallisce il progetto del cinema astratto, l’unica cosa che può rappresentare questo tipo di
realtà è l’ironia.
(Attraverso il film Chelsea girls vengono rappresentate diverse persone che vivono in un
hotel).
Questo aspetto viene ripreso dai reality, come ad esempio il Grande Fratello.
A questo punto la maschera è il cinema. Il cinema può dire tutto, può presentare il reale.
Pasolini “ il cinema ha un grande limite, quello dello spettatore che per un’ora e mezza
deve accettare la realtà che vede”: è più interattivo il libro.
Fallisce il progetto del cinema astratto, l’unica cosa che può rappresentare questo tipo di
realtà è l’ironia.
Andy dice che la sua vita non è cambiata affatto, basta che non si leva i vestiti e guarda le
cicatrici.
Candy Darling si suicida perché vive una scissione tra l’essere uomo e l’essere donna
(amata da tutti e dal cinema, tanto che nessuno sapeva che lei fosse donna).
Nel 1986 poco prima di morire, lui ha lanciato una campagna con Absolute Vodka
chiamata Absolute Art, dove ogni artista riproduce oggetti con lo stile della bottiglia.
Con lui inizia il canale MTV dove c’è un accoppiamento tra musica e immagine.
Ronnie Cutrone è un protagonista della street art degli anni 80, collaboratore di Andy alla
factory.
Nei suoi dipinti c’era sempre il nero, era un senso di morte, insieme al suicidio.
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Francesco Clemente appartiene alla transavanguardia, si trasferisce a new york, capitale
d’arte negli anni 70/80.
Questi anni sono descritti b bene da Andy perché lui vendeva ciò che il pubblico cercava.
Lezione 6 dicembre
Far cadere la distinzione tra arte e vita
Germano Celant: curatore dell'arte povera, ogni cosa deve essere pensata per una determinata
circostanza in quanto sono opere fragili.
Il concettuale è un modo di fare arte ---> spostare l'attenzione sull'oggetto, richiede qualcosa di
condiviso, e si può comprendere solo se si conosce bene la storia dell'arte.
Bruce Nauman: primo ad aver lavorato con i video e con i neo---> l'arte è l’incarnazione
di un pensiero, gli artisti possono lavorare con qualsiasi cosa.
La filosofia perde il potere rispetto all'arte ---> il riferimento di Bruce alla sociologia e
all'antropologia vuol dire capire e studiare perché esiste l'arte e cosa essa significa per
l'uomo.
Ogni mostra ha un carattere specifico rispetto al luogo in cui si trovano, il luogo diventa
un elemento centrale.
Nauman mette delle telecamere all'interno delle sue mostre così da capire quali sono le
reazioni degli spettatori in modo tale da poter rivedere le sue opere e modificarle in base
alle reazioni.
Bruce Nauman è ancora vivo ma non si lascia intervistare ne vedere perché pensa che
l'artista è nell'opera, quindi l'opera diventa qualcosa di misterioso dentro il quale ci si può
“entrare".
L'artista di "one and three chairs" è colui che legge la mostra di Bruce.
Tutte le immagini, disturbanti o imbarazzanti che siano, servono per parlare di qualcosa di
cui ancora non si è parlato, e approfondirle.
Slittamento del significato rispetto al significante: lo si capisce da alcuni video di Nauman, nei
quali voce e video non sono sincronizzati --->. Tavoli rovesciati, volti rovesciati (un po' come
l'orinatoio di Duchamp).
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Essere scultura ---> body art, performance art (non siamo più spettatori passivi dell'opera, ma
anzi, l'opera si crea grazie a noi)
Il museo d'arte contemporanea non ha più pareti, non c'è la separazione di epoche come
nei classici musei
Lezione 11 dicembre
Se cio che è importante nelle avanguardie è il tempo, lo è certamente lo spazio nel
cinema.
Il film invece è una presenza che scompare, lavora sul tempo, sulla durata ( come la
scultura - la sostituisce) .
Questo aspetto tautologico, non è tanto il senso della parola, ma farla vedere.
Anche Andy è concettuale, moltiplica la Marilyn all’infinito fin quando l’occhio smette di
vedere la stessa Marilyn.
Nel teatro tutte le forze espressive prendono forma, grazie anche al viewer, lo spettatore.
Bruce Nauman
L’artista pone una condizione nel quale poi si riconosce, e riconosce lo spazio.
Riconoscere vuol dire entrare in un mondo ignoto, che poi riconosciamo una volta entrati.
ci sono una serie di sistemi: più sono complessi più l’opera è interessante.
L’arte vuole cambiare il mondo, è consapevole che l’arte può potenzialmente fare, l’arte
può esprimere , può fare.
Inserisce elementi di disturbo come il clown (nevrosi di felicità e tristezza), per sollecitare
lo spettatore.
Nella scultura lo spostamento produce ironia, ci fa vedere le cose con altri occhi (= ce le
fa vedere).
C’è una nuova prospettiva che porta estraneamento (= vediamo con in nostri occhi).
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1. É sempre presenta una tensione tra ciò che è rivelato e ciò che è nascosto.
In questi film è tutto rallentato, deve essere una riflessone sul perché noi ridiamo quando uno
cade (esempio).
Noi abbiamo dei meccanismi di reazione innati (Duchamp- perché non starnutisci?) , e sono
questi i film che ci permettono di scandire questi sentimenti attraverso il ritmo.
Il ritmo lento produce dilatazioni. L’azione viene decostruita ed insieme ad essa anche le reazioni
che producono su di noi.
Ci accorgiamo di essere nello spazio grazie al tempo, ed è proprio il silenzio a sottolineare questa
nostra presenza.
Ha fatto una serie di sculture con animali morti, in bronzo, ricostruendo l’animale con una forma
diversa, scomponendolo e ricomponendolo.
Land Art
Tutto quello che non si può fare all’interno della galleria lo si fa fuori.
Non è riproducibile.
Gli artisti stessi sono in conflitto con i fotografi perché non vogliono che essa venga riprodotta.
La fotografia non è più atto artistico ma testimone e documento dell’arte. È una posizione
scomoda ma da accettare.
Bisogna creare un nuovo tipo di economia: negli USA nascono le fondazioni che sostengono
l’artista e diventano coproprietarie delle opere d’arte.
Vedere su youtube TROUBLEMAKERS , documentario che racconta la storia della land art.
Il riferimento più diretto della lan art è l’architettura; il dialogo più diretto tra natura e uomo.
Queste sono opere d’arte che non mirano più alla vista ma a tutti i sensi.
L’opera è l’immersione totale in questi spazi di conseguenza lo spettatore non esiste più.
L’idea della scultura nello spazio è sempre esistita; ma il luogo fa da cornice all’opera.
La differenza tra le prime e le seconde avanguardie è l’assenza , nelle seconde, dei manifesti.
Quindi si hanno arti quasi “individuali”.
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L’importante pero è che rimanga viva non tanto nel territorio quanto nell’immagine:
Lo Utah ha nominato lo spiral jetty monumento nazionale, anche se per anni per anni è rimasto
sommerso dalle maree.
Lezione 13 dicembre
Land Art
L’arte esce dal binario legato alla tecnica e tecnologia, e si affaccia alla Land art.
Non è mai successo nell’arte che ci fosse questa condivisione di elementi minimali.
Nasce la land art, un’arte del luogo extraurbano, non della città, della moda, della galleria.
Negli USA si ipotizza la nascita di una national Geographic solo per la land art , per quante opere
ci fossero.
Lui chiede a Salomon gughenaim di trovargli una casa in periferia da demolire, o meglio, togliere
le fondamenta, con la sega a nastro.
Non siamo nell’ambito della land art… siamo in un’arte fatta di un pensiero che può esistere solo
una una determinata circostanza.
Questa rimane l’icona di un pensiero preciso, anche dopo che è stata demolita.
Gordon ha fatto la prima operazione a Genova levando la parte di un tetto, decostruendola, come
se fosse un pantheon.
Spiral Jetty di Robert Smithson è particolare perché cambia colore con l’acqua: la sua
vegetazione cambia l’opera.
La spirale è simbolica perché è un simbolo dei nativi, simboleggia un ritorno alle origini, labirinto.
Gli artisti della land non erano contro la pittura, pensavano solo ad un nuovo modo per fare
pittura.
DOMANDA Walter De maria scolpisce nel 1961 una serie di cose chiamate “oggetti senza
senso” (meanless objects) e hanno la particolarità di essere oggetti primari, che vanno alle origini
degli oggetti stessi. Squalificano il ready made lo sfida. Il ready ha degli elementi simbolici, e per
capirlo dobbiamo confrontarci con la storia.
Questi oggetti nivee eliminano la storia, ci richiede la sua immanenza, la sua esistenza in questo
momento (quante cazzate?).
Walter Aggiunge un particolare, scava nel cubo un tunnel per far cadere una palla dall’alto verso il
basso.
Earth room è un’altra opera in cui il vetro fa da contenitore per la terra di new york.
È un segnale del passaggio della land art dall’esterno all’interno della galleria.
DOMANDA The Lighting Field è composto da 400 pali di acciaio nel new Mexico , territorio
particolarmente disposto a fenomeni di elettromagnetismo.
I pali attirandomi fulmini e creano uno spettacolo temporaneo che esiste solo ad alcune
condizioni: l’arte creata dal contesto.
Il sublime nasce come teoria nel 700 che lega lo stupore alla paura.
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L’arte è pericolosa perché crea momenti di paura.
Prima di vedere l’opera lo spettatore doveva firmare un foglio ,una deliberatoria , per poi attendere
il mal tempo.
Bed of spikes è letto di spilli mostrato in galleria, dove il gallerista faceva firmare sempre un
liberatoria.
Addirittura si parla della morte dello spettatore. (Fin qui si parla di Walter)
Vito Acconci fa operazioni concettuali: il progetto enuncia cose che vuole fare.
Project for molo 17, dove invita lo spettatore ad andare all’una di notte e gli rivelerà una cosa
importantissima.
Service Area è un’operazione in cui durante la mostra lui è da un’altra parte e fa vedere foto di lui
da altre parti: la mostra è effettivamente vuota.
Entra il concetto di performance : lui si mette dietro una tenda e si mastruba, oppure produce
morsi sul braccio con l’inchiostro.
In Following peace lui segue varie persone per tutta new york finche queste non scompaiono,
senza motivo.
C’è un racconto di Edgar Allan Poe in cui l’uomo sconosciuto della folla insegue il protagonista.
La popolazione multietnica che non ha identità comune, genera paura.
Video su Troublemakers
Le operazioni si addensano tutte nel sud ovest, nello stato dello Utah.
Gli artisti erano artisti ed esploratori: ritenevano che il loro lavoro fosse la fine delle gallerie.
Sono gli anni in cui si incomincia a parlare della possibilità di andare sulla luna.
Tutto questo vuole uscire fuori dagli schemi, la tecnologia ci porta su una scala sempre più ampia.
La prima fotografia della terra rende l’0idea che la terra sia un oggetto.
L’idea del volo aereo porta una nuova visuale, quella dall’alto, e fa si che la terra sia come un
foglio su cui disegnare.
Coltivazione della polvere è un campo di polvere fotografato nel 1920 da Duchamp e man Ray,
una sorta di piccolo territorio concettuale.
“i terremoti sono il modo migliore per modificare una scultura come la terra”.
L’arte americana prevedeva che un artista cedeva in quota la sua opera ad un gallerista.
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Nancy Hols ha creato Sun Tunnels, una sorta di macchina fotografica visiva costruita tramite un
tunnel.
Robert Smithson e Nancy Holt (forse sposati) fanno un film chiamato "Swamp” che fa capire il
significato della macchina fotografica e cinematografica.
Confronto con selfie: per la prima volta si può pensare di guardare dietro; si ha un confronto con
se stesso; invece nella fotocamera normale lo sguardo è verso il mondo, e sei costretto a
guardarlo.
Lezione 18 dicembre
Arte concettuale.
Antropologia, Etnologia, Sociologia, Linguistica, Psicoanalisi. Sono le scienze umane che presero
piede in questi anni.
Si sviluppano quindi nuove tendenze come la land art (gia vista) , la performance art, body art,
environmental art, light art, live art.
L’arte concettuale di per se non esiste, il concettuale è un pensiero, un modus operandi all’interno
del quale si sono sviluppate delle specificità.
La critica d’arte militante è un’arte che opera sul campo; sono critici amici degli artisti tanto
importanti quanto gli artisti stessi.
Joseph Beuys
Joseph spiega come funziona tutto questo cosmo, facendo riferimento per l’arte all’antropologia.
Il documentario è stato fatto in occasione del museo Gugghenheim museum nel 1979.
1. La natura opera secondo un proprio sistema. Beuys ha fondato il partito dei verdi in europa.
Senza l’intervento dell’uomo la natura non produce aberrazioni, lo fa dopo le azioni dell’uomo:
insetticidi ecc. Ma può anche guarire con l’intervento umano.
2. Il termine energia è molto importante nei suoi lavori perché intende l’energia intellettuale,
fisica, animale.
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Siamo nell’ambito del ready made: la piccola vasca (cleves) intende la nascita, e se spostiamo il
concetto della nascita verso l’astratto capiamo che ogni arte nasce.
3. Ogni uomo è un artista. Dichiarazione shock. Dal punto di vista antropologico lo siamo tutti.
I significati sono importanti, sono astrazioni concettuali che vogliono cambiare la società.
Utilizza come materiali il rame, feltro, grasso, il sangue, le corna di bue… materiali che richiamo la
natura.
Quest’arte è parallela alla land art… entra, entrambe parallele all’arte ma la seconda mantiene un
aspetto primordiale grazie alla scultura.
Queste rivoluzioni sono legate alla sua vita privata, ha avuto un incidente.
L’arte serve a far vedere a noi che non vediamo: vuole aprire dei canali spenti, perché sono
assuefatti a modelli di vita imposti.
L’arte nasce dal pensiero, dalla voglia di dare forma. L’aspetto scultoreo è un lavoro in corso.
Si Usano forme morbide, cristallizzate, basate su misurazioni non euclidee, misurano temperature,
percezioni, lavorano sulle sensibilità.
Il principio della democrazia era presente anche nel Bauhaus ma gli student dovevano sostituire i
prof.
Viene meno l’idea del genio rispetto agli altri, la genialità, come l’arte, è di tutti.
Nel 43 guidava un aereo per l’esercito tedesco, cadde colpito, in Crimea. Venne salvato dai Tartari
che lo cosparsero di grasso di formaggio per fargli riprendere calore, feltro per non disperdere il
calore, ed acqua.
Questa fase rappresenta l’inizio di una nuova vita. L’artista ha un ruolo importante in questo
processo di guarigione, può trasformare il punto di vista e di sentire il mondo, ha una rinascita.
L’aspetto ed
Esteriore di ogni arte che crea riflette un aspetto interiore della vita dell’uomo.
Esprime il so stato d’animo a quel tempo, all’interno del quale fa una ricerca e da cui possono
nascere nuove esperienze.
DOMANDA É l’integrazione tra arte ed economia. Ma l’economia va intesa come energia che
permette la distribuzione dell’arte, del desiderio.
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Lezione 8 gennaio
Riassunto lezioni precedenti
Nel paesaggio l’artista si dedica ad uno stile non commerciale (come il ritratto), in un primo
momento.
É una sorta di curiosità che assume un ruolo centrale nell’800 con il romanticismo e
impressionismo.
Ultimo step della prospettiva, poi c’è l’avvento della fotografia che annulla la dialettica tra pittura e
scultura.
Chiave di volta del 900, l’astrazione è una sorta di concettualizzazione, ma ha ancora carattere
visivo, non ancora totalmente mentale, risponde a principi emotivi.
Picasso arriva al cubismo perché fa del tempo un concetto spaziale, rispetto al futurismo.
La guerra comporta la discussione dell’arte, la tragedie (espessionisti come otto dics (?))
Influenzano l’arte.
Con dada si azzera l’arte, si cerca una corrispondenza tra arte e vita.
Dada ha avuto varie sfaccettature, è stato sia un movimento performativo, teatrale, al cabaret
voltaire 1916, sia francese e poi americano guidato da picabia, duchamp, man Ray.
La forma funziona del bauhaus viene poi dematerializzata dal ready made.
Duchamp:” un oggetto che non ha più una funzione cos’è?" Da qui si chiede cos’è l’arte.
In dali il surrealismo lo incarna dall’interno, lui parte con l’essere un pittore rinascimentale e
barocco.
Andando avanti il gruppo mutai in Giappone fa riferimento alla materia e non alla forma.
De chirico, Morandi, vicini conducono la metafisica. Da una parte è surreale dall’altra si annulla la
risposta emotiva sul mondo, è una semplioficazione emotiva.
L’espressionismo astratto in America è visto come una sorta di nuovo romanticismo, pollock ha
rapporti con la pittura, teatro.
Cambia il modo di fruire l’arte, intervengono i primi veri collezionisti e galleristi (castelli,
guggheneim) che influenzano l’arte stessa.
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Questo ambito che inizia con gli anni 50 sfocia con la pop art americana (differenze tra pop art
americana e inglese) .
L’arte pop è concettuale perché l’artista si dissolve, prende vita la notizia, la comunicazione, i
media, la factory, la creatività diffusa e di gruppo.
Warhol abbandona quasi subito la pittura per darsi alla xilografia (multiplo), poi di da al cinema
(underground), editoria.
Questa è l’arte concettuale più alta, il lavoro dell’artista è comporre significati e significanti.
La rivoluzione siamo noi dice Naumann , cosi come ogni uomo è un artista.
Opera in difesa della natura, a questo punto l’opera non è più fatto esterno, ma è connaturata
nell’uomo e nella sua vita.
Arte democratica , parte da un problema di fondo, gente comune, noi siamo qualcosa di
inespresso.
Sol lewitt
Fa delle wall drawings che sono dei processi geometrici per analizzar come si comportano i
colori.
Fabio Mauri
Il lavoro dello storico lavora su dati accertati, il critico su dati accertabili, in via di costruzione.
Tutta l’arte che ha sostenuto ideologie è sempre stata minore, perché non ha avuto un punto di
vista individuale. È stata influenzata.
Fabio mauri tocca l’argomento più scottante: come si può fare arte di storia ?
Come si possono portare dati senza che essi cadano nell’ideologia? (=aberrazione che cade
nell’interpretazione personale).
Idea diversa dal solito dipinto. È cresciuto artisticamente da pittori come van Gogh ,
l’espressionista goghta…
Gli schermi sono opere monocrome che alludono allo schermo cinematografico.
Pier Paolo pasolini dice a Biagi che il problema del cinema è proprio questa condizione di
subalternità. Abbiamo già i tempi e le modalità imposti, e per di più , come dice warhol, dobbiamo
anche credere a ciò che vediamo.
The end o fine è la fine dell’atto mediatico. Dopo il libro inizia l’interpretazione.
Alcuni schermi di mauri riportano la scritta the end per far capire che l’evento è già passato.
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Con gli schermi cercava un simbolo di contemporaneità nel 57/58.
Nel teatro c’è un principio di finzione, da cui deriva poi il cinema; la performance è lavoro immerso
nel reale.
Dopo questa malattia dello spirito tornò a vivere grazie all’arte, che fu una terapia.
Chiese a Pasolini di stare con la camicia bianca e farsi proiettare il film sul vangelo.
Era turbato perché non poteva sapere a che punto fosse il film.
Proprio la superficie dello schermo che doveva essere neutro ora toglie al cinema una modalità di
rappresentazione.
Su una serie di fotografie sulla seconda guerra mondiale scrive “language is war”.
La bellezza con l’800 è stata abbandonata perché l’arte non vuole sedurre, influenzare.
Lezione 10 gennaio
Performance art
Marina Abramović ha lavorato più a lungo con la performance, dopo 40 anni di lavoro decide di
fare un museo di performance.
Luigi Ontani lavora con dei dablo vivant, ognuno si vestiva da personaggio storico.
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Reinterpretava la storia dell’arte attraverso la propria presenza, poi è passato alla fotografia
acquerellata.
Marina ha iniziato a lavorare con …. Rappresentando la storia agganciandosi alle ricerche dell’arte
fatte in pittura e scultura; studiando ciò che il nostro corpo fa quotidianamente (?)
Al pari della land art è stata un’esperienza chiusa e limitata che ha spiegato il concettuale.
Questa corrente non ha niente di preparato se non un piccolo progetto di sperimentazione che si
svolge durante il percorso insieme al pubblico.
Il pubblico è importantissimo, questa arte ha uno scopo politico, agisce sul presente.
Ritmo 0 è stato esposto a Napoli in cui marina Abramović mette degli strumenti in una sala
subendo una serie di violenze sul suo corpo.
Gilbert and George dice che nella condizione di essere neutri possiamo anche dire parolacce nel
modo in cui ci vestiamo.
Dicono che il grande cambiamento della loro arte stava nello sdoganare certi tabù.
1976 a bologna c’è stata la rassegna più importante in cui marina e Ulay si posero nudi , uno di
fronte l’altro , all’entrata costringendo gli spettatori a strusciarsi contro di loro per passare.
Video
Nella mostra the artist is present nel museo convivevano opere d’arte e performance art: due
corpi nudi erano in piedi in sala.
Ad un certo punto decide di levare il tavolino ma poi si rende conto che è un elemento
indispensabile. Il contatto diretto diventa pornografia.
In un dipinto l’artista è presente, motivo per cui non esiste più la firma.
Negli anni 80 c’è una crisi della performance, Andy Warhol inizia di nuovo a dipingere e dice che
gli sembra di tornare agli anni 60. Cosi marina inizia a fare fotografia performativa.
Marina è figlia di due militari dell’urss ed ex Jugoslavia, relazione conflittuale con la famiglia.
Come nella land art il punto di vista determina l’irriproducibilità dell’evento. Non ci sono punti di
vista privilegiati, tutti vivono l’opera.
L’importante dell’opera non è il suono ma il suono originario, l’urlo, come in Munch l’urlo diventa
paesaggio e prende forma.
Altra performance : “The arti is beautiful, the art must be beautiful”. La bellezza non è più una
categoria dell’arte, l’artista è un uomo che gioca a fare la donna.
Qui siamo in un mondo post moderno e lei fa un lavoro di resistenza e di forza, battaglia del
femminile (non è femminismo), lei elabora la teoria del femminile attraverso del loro corpo.
Il corpo è autoevidente.
John kelly è uno dei galleristi più importanti, lavora con Marina Abramovic.
per un’altra performance prepara 30 ragazzi, non mangiano per tre giorni, fanno esercizio
spirituale.
L’ultima performance performance si chiama “the love” ed è ambientata sulla muraglia cinese
dove si salutano per l’ultima volta per poi ripercorrere in due senso opposti l’intera muraglia.
Con Fabio mauri abbiamo visto che è la fine a dare un senso a tutto.
Azionismo viennese
• Rudolf schwarzkogler arriva a fare performance molto più violente e con esiti imprevedibili,
tanto da morire in una di esse.
• Hermann Nitsch fa pittura con il sangue ed altri materiali organici (pittura performativa)
L’arte non fa uso della parola se non per dissociare il significato dal significante.
La poesia puo raggiungere vette altissime potenziali e simboliche, qui siamo calati nella
sensazione. Qui siamo dentro al rito.
É l’articolazioni delle possibilità dell’uso del corpo nell’arte, con l’implicazione della durata, del
tempo.
• Gilbert and George usano delle feci ed ingrandendole al microscopio assumono sembianze di
paesaggio. (non fanno parte dell’azionista viennese ma della performance del corpo narciso)
Lezione 15 gennaio
Il postmoderno
bisogna fare cose che devono durare per sempre, analisi della struttura e della forma.
• L’icona architettonica del post moderno è la piazza d’Italia, a new Orleans , fatta da Charles
William moore, fatta per celebrare la comunità italiana.
Ci sono riferimenti a vari stili storici. Il postmoderno è uno stile che vive nella citazione, si riprende
il passato, l’atmosfera passata.
La casa di Vama venturi ha una casa che si poggia pesantemente sul terreno, stile in
controtendenza verso l’internazionale style.
• Frank gerhy sfida l’idea di arrestare la forma, con il gugghenheim museum di Bilbao.
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Non si pensa più all’architettura come forma funzione, ma come forma contesto.
In arte:
Transavanguardia Italiana
(Jean-Michel Basquiat, Andy Warhol, e Francesco Clemente hanno fatto insieme un quadro.
(Film “Basquiat”)
• Mimmo Paladino dipinge “ silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro”, il titolo acquisisce una
funzione.
In America $ :
• Julian schnabel ha iniziato come pittore , ha una figlia che è stata con il cantante dei red hot
chilli peppers.
In homo painting ci sono una serie di forme che sono frutto della mentalità dell’artista.
•
Street art americana:
• Arte afro-americana .
• Jean-Michel Basquiat
In Germania % :
• Martin kippenberg.
• Rainer Fetting.
Video
L’interpretazione la fa lo spettatore.
Questa idea del mercato diventa importantissima. È la finanza che crea successo.
I lavori di due metri per 5 metri sono lavori che possono entrare solo nei musei.
I musei di arte contemporanea sono luoghi dove si determina il successo degli artisti. Vuol dire
avere una storia consolidata.
Ironico, irriverente, spietato: l’arte di Maurizio Cattelan colpisce nel segno, soprattutto quando
fa indignare le persone, un po’ come quando si racconta una battuta e chi non riesce a capirla la
etichetta come “stupida”.
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Le opere d’arte di Cattelan sono intrise di una forte carica emotiva che produce un effetto curioso:
riescono a scandalizzare un’opinione pubblica che pare ormai abituata a tutto, in questi anni di
decapitazioni in diretta streaming.
I lavori di Cattelan all’inizio incuriosiscono, a volte suscitano anche un sorriso ma sono sempre
frutto di un ragionamento cominciato dall’autore e portato a termine dal fruitore. Sono un invito a
non prendersi troppo sul serio perché così si finisce col diventare cinici, freddi e distaccati
mentre l’arte ha un solo, grande obiettivo: suscitare emozioni e fare battere il cuore un po’ più
forte.
1. Maurizio Cattelan (nato a Padova nel 1960) è uno dei più importanti artisti italiani in attività. Le
sue opere destano scalpore e (a volte) indignazione per il loro carattere dissacrante e
provocatorio. Vive tra Milano e New York ed è, ad oggi, l’artista italiano più quotato sul mercato.
2. Maurizio Cattelan trasforma l’ironia e la provocazione in opere d’arte che restano impresse
nello spettatore, come nel caso della sua opera più famosa, La nona ora (1999), che mostra Papa
Giovanni Paolo II colpito (e affondato) da un meteorite.
3. Del resto, l’ironia è una componente essenziale della filosofia di Cattelan. Nel 1998 ad
esempio risponde ad un’intervista per Flash Art “riciclando” le risposte di altri artisti. Nel 2001
invece si fa sostituire dal critico d’arte Massimiliano Gioni in un’intervista video per una televisione
svedese.
4. Va peggio al suo gallerista Massimo De Carlo che Cattelan nel 1999 “incolla” alla parete della
galleria d’arte con il nastro adesivo per realizzare l’opera vivente A perfect day. Alla fine del
vernissage, l’uomo verrà ricoverato al Pronto Soccorso per un malore.
5. Da sempre irriverente nei confronti delle istituzioni e dell’establishment culturale, quando viene
invitato per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1993, piuttosto che esporre una sua opera
originale preferisce affittare lo spazio che ha a disposizione ad un’agenzia di pubblicità, creando
l’opera Lavorare è un brutto mestiere.
Nel 1999 insieme al curatore Jens Hoffmann crea la “IV Biennale di Caraibi”, un evento fittizio
che consiste in realtà in una vacanza per gli artisti coinvolti ed una cocente delusioni per critici e
giornalisti accorsi alla kermesse.
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6. Nel 2001 realizza Him, opera che ritrae Hitler in ginocchio intento a pregare con gli occhi
commossi. La scultura è stata battuta all’asta da Christie’s per 17.189.000 dollari, stabilendo il
record per l’asta e il record per l’artista.
7. Nel 2004 scandalizza i cittadini di Milano esponendo nei pressi di Porta Ticinese una sua
installazione, consistente in tre manichini di bambini impiccati ad un albero. Un passante,
indignato, prova a rimuoverli ma cade e finisce al Pronto Soccorso. L’allora sindaco di Milano,
Albertini, difenderà l’opera sottolineandone il valore provocatorio.
Sempre a Milano espone, di fronte al palazzo della Borsa la sua opera L.O.V.E. (LIBERTA’,
ODIO, VENDETTA, ETERNITA’) (2010) : una mano aperta priva delle sue dita, ad eccezione del
medio. Per alcuni è un gesto di protesta contro il mondo della finanza ma, osservando
attentamente l’opera, il dito è rivolto dalla Borsa verso la città. Significherà qualcosa?
8. Sempre nel 2004 gli viene conferita la Laurea Honoris Causa in sociologia dall’Università di
Trento.
Nel 2009 ottiene il Premio alla Carriera della XV Quadriennale d’Arte di Roma ma manda a ritirarlo
Stefano Belisari, in arte “Elio”, cantante del gruppo “Elio e le storie tese”.
Nel 2013 invece manda Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, del duo comico “I soliti idioti” a
ritirare il Premio Francesca Alinovi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, causando
l’indignazione del critico d’arte Renato Barilli, presente alla cerimonia.
9. Nel 2010, insieme al fotografo di moda Pierpaolo Ferrari, Cattelan dà vita a Toilet Paper, un
magazine che con immagini provocatorie e dalla forte carica ironica racconta l’arte, la moda e la
società.
10. Rimando in tema: l’ultima opera di Cattelan pare sia un wc d’oro a diciotto carati. L’opera, dal
titolo Maurizio cattelan: America (2016) verrà installata al museo Guggenheim di New York e
potrà essere utilizzata dal pubblico “quando la natura chiama”.
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L’artista, inoltre, ha ricevuto il titolo di Professore Onorario dell’Accademia delle Belle Arti di
Carrara. Niente di strano, se non che Cattelan si è presentato alla cerimonia con una scritta sulla
fronte che promuoveva il nuovo modello di smartphone della Huawei. Aveva infatti affittato quella
parte del corpo come spazio pubblicitario. He devoluto il ricavato in beneficenza. Perché tutti
siamo in vendita, dipende da cosa ci facciamo poi con quello che abbiamo guadagnato.
“Non ho mai fatto niente di più provocatorio e spietato di ciò che vedo tutti i giorni intorno a me.
Io sono solo una spugna. O un altoparlante.” (Maurizio Cattelan. Probabilmente)
Lezione 17 gennaio
Neo Pop Art inglese
Sul piano culturale stacchi ha aperto una nuova tendenza, si in america, che europa, che in Cina.
Conoscere artisti di altri paesi vuol dire conoscere la loro cultura, c’è integrità.
Opera di Damin Irst (squalo) , curava la comunicazione delle mostre, veniva da una società bassa.
Chiede a Satchi di procurargli uno squalo, l’opera si chiama impossibilità della morte nella mente
di qualcuno che è in vita… che conoscenze abbiamo noi sulla morte? Non abbiamo immagini reali
sulla morte.
Nell’opera lui cerca di dare nella stessa opera la concezione della vita e della morte, sintesi in un
istante.
Uno squalo tigre è ripreso in un momento di caccia (momento più alto della sua vita) , nello stesso
momento in cui è morto.
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È messo in una teca con all’interno della formaldeide.
Damien Irst fa riferimento al romanticismo inglese, fa uso della morte per conoscere l’anatomia,
(anche vittoriano , nei musei si facevano studi sui corpi).
Martin Maloney , appartiene agli anni 80, praticava bad painting, una pittura elementare dedicata
ai contesti dei club notturni.
The hip hop one hundred è una tela di colori con su scritta una lista di artisti più importanti.
Gary hume fa un tipo di pittura ghestaltica, una serie di forme che a lui piacciono, ma
l’interpretazione nasce nello spettatore (qualità del postmoderno).
Sara Lucas (au naturel, sod you gifts, two fried eggs and a kebab tongue and groove, self portrait
with fried eggs).
Il suo lavoro vuole smentire che il sesso sia una cosa pulita.
C’è l’aspetto opposto del sesso, non è una cosa odorosa, ma è una cosa tutt’altro che reale, è
una narrazione percettiva sensoriale dei sensi più bassi.
Le immagini pero non le ha inventate lei ma già Hanz Belmer decostruiva delle bambole e le
ricomponeva , tanto che lo stesso Duchamp prende ispirazione da questo lavoro.
Qui è una donna che fa un bilancio di cos’è questo immaginario erotico maschile e femminile.
Gli inglesi hanno sempre avuto una pittura iconica, non si sono mai spinti verso l’astratto.
Genny Saville pratica una sorta di iperrealismo della pittura: si scende molto nei dettagli.
Jake and dinos Chapman (DNA Zigotic, Zigotic acceleration, two faced cunt.
Non sono sculture ma materiali plastici. Utilizzano cose deperibili come scarpe fila.
A quei tempi si parlava di post-human, dove impazzisce il genoma, in cui nascono bambini con
“complicazioni facciali”.
Il livello di ricerca è cosi superficiale che l’unico messaggio è la comunicazione, sono solo
temporanee.
Tracey Emin (tutti coloro con cui ho dormito dal 63 al 95 , tenda in cui scrive tutti i nomi),
Il letto
La British pop art ha un immaginario aggressivo, fino a che punto posso arrivare per toccare
questa corda, vuole produrre certi istinti.
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Richard ha avuto sostegni per la sua autoproduzione.
Arte Cinese
Prende immagini dalla cultura inglese, immagini di cronaca , della comunicazione, e le riproduce a
dimensioni di 4 metri.
Museo a Parigi Palais Tokyo, realizza una sorta di scivolo realizzato con giornali.
Questo nucleo di artisti cinesi si sviluppa in francia, poiché la Francia era un mercato cinese.
Yang Pei Ming ha fatto una pittura di ritratto pop (michael jackson, Mao tze dung) , di 4 metri…
In europa invece abbiamo voluto interrompere forse perché il nostro passaggio è stato un
percorso molto più lungo che nel postmoderno si è identificato con la fine della rappresentazione.
Lezione 17 novembre
Museo storia dell’arte contemporanea
Mimmo rotella
Mostra dedicata al 68
Mimmo ha fatto parte di una corrente chiamata nouveau realism, una sorta di pop art europea che
si affaccia alla realtà dei media. Contatto forte della comunicazione con l'arte. Lavora i decollage,
degli strappi veri e propri dei manifesti della città.
Quasi non interviene sui lavori perché sono fatti direttamente sulla comunicazione urbana.
Queste opere sono la sedimentazione della comunicazione all'interno del suo periodo ristretto del
tempo. Hanno un carattere dadaista, perché sono opere fatte dal tempo, e dono dei ready made
perché sono immagini che esistono già, sono della comunicazione.
Nell'arte informale si ha il primo. Movimento di carattere globale, si parte con il Giappone con il
gruppo gutai dove le opere sono delle vere e proprie azioni. In Europa questa aspetto informale è
connotato da delle opere che mettono in evidenza la materia, i materiali che vengono utilizzati.
Nell'arte povera c'è la tendenza culturale che nasce dalla concezione che l'arte è povertà. Si tenta
di raggiungerla attraverso elementi primari, a contatto con la natura.
La colonna richiama un'epoca classica ma poggia su un copertone, una sorta di radice morbida
fluttuante che poggia sulla storia.
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Qui l'astrazione è nell'oggetto.
Negli stati uniti l'arte povera corrisponde alla land art, fenomeno solo americano perché negli stati
uniti argomento terra e territorio è molto familiare e caro.
Land art viene utilizzato per la prima volta in un film di Gary schull.
Gli artisti vogliono uscire dalla concezione dell'arte come oggetto di scambio e di guadagno.
È un'arte che segnala il ruolo diverso della fotografia. L'artista non è il fotografo, quindi la
fotografia è l'unico testimone dell'arte.
Gli artisti della land art entrano a gamba tesa nei confronti della fotografia.
Fanno capire che la fotografia è un ingombro scomodo ma deve esserci altrimenti non
esisterebbe l'arte.
Con Giacomo balla nel 1910(anno manifesto futurista) si ha un'opera post impressionista,
divisionista.
I singoli frammenti diventano i protagonisti del quadro e sono più importanti dell'opera stessa.
Luigi ontani con quest'opera (meditazione d'apres de la tour) il corpo d'artista fa da tramite a
opere diverse, attraverso la storia.
Quest'opera è un d'apres, cioè è fatta sulla scorta di, esiste perché ce ne sta un'altra che esiste
già.
L'elemento centrale è lo specchio che crea un'interconnessione interna tra elementi sociali e
culturali (?).
La figura ha uno sguardo malinconico sulla storia ed è presente grazie ad una presentazione
fotografica. Ma è diversa perché ha quasi un carattere pittorico, non vuole essere oggettiva. È un
qualcosa che non vuole essere distaccato ma partecipe.
Bettor Pisani, morto suicida nel 2010 impiccato. L'opera riporta l'avvenimento.
In basso c'è l'isola dei morti di.... Che si dice sia Ischia. È poi c'è una venere, un Angelo
industriale. Questi oggetti grazie all'idea del ready made sono diventati fondamentali.
Come dipingere.
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