REGOLE DI GIOCO CON MINIATURE

ANTICHITA’ E MEDIOEVO
TERZA EDIZIONE

Di: Hervé Caille

Libera traduzione di: Marco Cardano

1
 INDICE per pagina

Accidentato 63 Difficile 63 Palude 65 Tiro al di sopra 49

Avversari multipli 59 Distanza 6,27,28 Passaggio forzato 42 Unità principale 50
Aggiustamento 43 Duna di sabbia 65 Palvese 18 Unità con supporto 8,18
Alleato 25,73 Elefanti 15,17 Piantagione 64 Unità miste 8,19,49
Arco lungo 48 Esercito 10 Piano di battaglia 69 Uscire dal tavolo 40
Arma a due mani 16 Estensione 30 Piazzamento 66 Valore 21
Arma a distanza 16 Evasione 37,38 Pioli 18 Villaggio 65,68
Arma da fuoco 48 Falange 8 Più vicino 9 Visibilità 63
Armatura 16 Fanteria leggera 13,52 Più alto 57 Vittoria 26
Armatura pesante 16 Fanteria media 13 Presa di F/R 54,56 Zona costiera 64,67
Artiglieria 14 Fanteria pesante 13 Priorità di tiro 46 ZOC 9,33,34,35,53
Attacco al campo 59 Fiume 64,67 Protezione 12,48 Zona di schieramento 71
Avanzata 28 Formato ridotto 75 Prosecuzione carica 36 Zona di tiro 47
Balestra 48 Fortificazioni 60,69 Pivot 29
Bosco 64 Fuga 73 Poco manovrabile 32
Budget 74 Furia degli elefanti 61 Punti comando 22,24
Bersaglio 46,47 Generale perduto 23 Qualità 12,55
Campi 8,69 Generali Quarto di giro 29
7,21,23,24,25,57,73,77
Categoria di truppe 12 Giavellotto 17 Raggio di comando 23
Cavalleria 14 Grandi battaglie 76 Raggio di tiro 46
Cavalleria leggera 14 Gratuito 24 Recupero 45
Cammelli 16 Gruppi 10 Restrizioni al tiro 46
Campi (terreni) 64 Imbasettamento 7 Ricevere una carica 9
Carri falcati 15 Imboscata 63,70 Risultato del tiro 48
Carica 9,36,50 Impatto 17 Rompere la mischia 44
Carica illegale 37 Impetuosi 17 Rotta 26,61,62,75,76
Carica incontrollata 40,41 In disordine 9 Sacrificabile 18
Carica a percussione 58 In fronte 9 Scala 6
Carica spontanea 22 In ordine 9 Scarto tra unità 53
Carri da guerra 14,60 In rotta 9 Scarpata 65
Cavalieri 15 Inaffidabile 25,73 Schieramento 71,75
Chiaro (aperto) 63 Includere generale 24 Sequenza di gioco 26
Coesione 12 Iniziativa 22,66,75 Shiftamento 28
Collina 63 Inseguimento 26,61,62 Stato dell’unità 9
Comando 21 Intransitabile 63 Sostegno 50,56
Conformazione 52,53,54,55 Interpenetrazione 43 Strateghi 22
Contatto sul retro 51 Linea di vista 47 Strada 65,68
Contatto sul fianco 51 Liste esercito 75,76,77 Supporto 8,18
Contatto frontale 51 Manovrabilità 32 Superficie di gioco 75,76
Contatto illegale 52 Manovra difficile 32 Tempo 6
Contatto 52 Marcia sul fianco 72,73 Terreno e schieramento76
Controllo del terreno 68 Materiale 7 Terreno 57,63,64,65,66,75
Corpo alleato 78 Mischia 26,50,55 Tipo di terreno 63
Copertura 63 Modificatori 48,55,56,57 Tipo di contatto 56
Dietro front 29 Movimento 26,28,34,36 Tipo di truppe
12,13,20,77
Demoralizzazione 76 Ordini 22 Tiro a distanza 26,46,47
Disordine 56 Orientamento 9 Tiro di sostegno 48

2
 SOMMARIO PER PAGINA

INTRODUZIONE 5 Come misurare le distanze 28

Differenti movimenti 28
PRESENTAZIONE 6 Secondo e terzo movimento 32
Manovrabilità 32
Scala 6
Truppe leggere 33
Materiale 7
Zona di controllo 33
Miniature 7
Rappresentazione delle unità 8
MOVIMENTI SPECIALI 36
Stato delle unità 9
Definizioni 9
Carica 36
Gruppi di unità 10
Evasione 37
Creazione di un esercito 10
Carica incontrollata 40
Consigli di gioco 10
Interpenetrazione 43
Organizzazione delle regole 11
Rompere la mischia 44
TRUPPE 12
RECUPERO 45
Caratteristiche 12
Descrizione 13 Procedura 45
Capacità speciali 16 Test di recupero 45
Truppe smontate 19 Casi particolari 45
Tabella dei tipi di truppa 20
TIRO A DISTANZA 46
COMANDO 21
Generalità 46
I Generali 21 Restrizioni al tiro 46
Iniziativa dell’esercito 22 Raggio di tiro 46
Ordini 22 Scelta del bersaglio 46
Movimenti dei generali 24 Risoluzione del tiro 47
Generali e combattimento 24 Casi particolari 49
Generali inclusi 25
Generali non affidabili o alleati 25 MISCHIA 50

SEQUENZA DI GIOCO 26 Principi generali 50

Tipi di contatto 51
Movimento 26 Restrizioni al contatto 52
Tiro a distanza 26 Conformazione 52
Mischia 26 Risoluzione 55
Rotta e inseguimento 26 Modificatori 55
Vittoria 26 Carica a percussione 58
Avversari multipli 59
MOVIMENTO 27 Attacco al campo 59
Fortificazioni 60
Regole generali 27 Carri da guerra 60
Distanze di movimento 27

3
ROTTA E INSEGUIMENTO 61 Schieramento dei corpi 71
Marcia sul fianco 72
Rotta di un’unità 61 Generale alleato o non affidabile 73
Furia degli elefanti 61
Inseguimento 62 BUDGET 74
Rotta dell’esercito 62
Budget di un esercito 74
TERRENO 63
REGOLE OPZIONALI 75
Dimensione dei terreni 63
Tipo di terreno 63 Formato ridotto 75
Visibilità e Imoboscata 63 Grandi battaglie 76
Copertura 63 Rilancio dadi 76
Descrizione dei terreni 64 Dadi medi 76
Tabella dei terreni 65 Demoralizzazione 76
CREAZIONE 66 LISTE ESERCITO 77
Organizzazione del gioco 66 Descrizione di una lista 77
Attuazione 66 Generali 77
Iniziativa 66 Tipi di truppe 77
Piazzamento del terreno 66 Corpi alleati 78
Campi e Fortificazioni 69 Classificazione delle liste 79
Piano di battaglia 69 Indice delle liste 80
Imboscata 70

4
 INTRODUZIONE
L’arte della guerra consiste nel sottomettere il nemico senza combattere. Sun Tzu
Questa è la terza edizione delle regole L’art de la
guerre. Questa nuova edizione integra gli sviluppi
successivi alle modifiche ed alle proposte emerse
sul Forum L’art de la guerre. Le numerose partite
effettuate durante tornei o convention hanno
permesso di migliorare il sistema di gioco,
salvaguardandone la semplicità originale. Voi
troverete alla fine del regolamento un riassunto
dei principali elementi modificati e i giocatori già
abituati alla prima versione, potranno rapidamente
identificare le novità.
L’art de la guerre è un regolamento di gioco con
miniature che consente di giocare delle battaglie
in un periodo compreso fra l’alta Antichità fino
alla fine del Medioevo, ovvero tra il 3000 aC e il
1500 dC.
L’art de la guerre è un regolamento semplice, che
privilegia prima di tutto la rapidità e la giocabilità.
Una partita può essere giocata in meno di due ore
e necessita di un numero limitato di miniature
(meno della metà degli altri regolamenti).
Un foglio di riferimento di due pagine riassume
l’insieme delle regole e può servire come aiuto
durante la partita. Le regole consentono di giocare
con eserciti molto vari, ma è consigliabile limitare
gli scontri ad armate storicamente compatibili.
Nella seconda parte del regolamento inoltre, le
liste degli eserciti sono raggruppate per periodi
storici e per zona geografica: tali liste sono state
riviste in questa seconda edizione ed offrono
maggiori possibilità di impiego, per un maggiore
piacere di gioco.
L’art de la guerre si gioca con miniature poste su
basette, comprendenti un numero di figure
variabili a seconda della scala usata. L’unità, che è
l’elemento base per le manovre o gli scontri,
corrisponde ad una basetta per i montati e i
leggeri, o ad un insieme di due o tre basette
combinate per le altre unità di fanteria.
Un’armata comprende, in media, da venti a trenta
unità ripartite in tre corpi, ciascuno al comando di
un generale. Le unità possono essere raggruppate
per muovere e combattere in gruppo.
5
Ogni generale può dare degli ordini alle sue unità
(o a gruppi di unità) in ogni turno. Più il generale
è competente e più potrà impartire ordine
differenti e fare effettuare alle sue unità manovre
complesse.
Alcune armate presentano la possibilità di avere
un comandante Stratega, di solito un personaggio
storico particolarmente brillante, quale
Alessandro, Annibale o Giulio Cesare.
L’obiettivo principale del regolamento è di
permettere una rappresentazione al tempo stesso
storica e divertente delle battaglie del periodo
preso in esame.
Le regole si focalizzano infatti sui principali
fattori che influenzano il corso di una battaglia e
lasciano da parte i dettagli, quali le formazioni o
la specificità di un’armata piuttosto che di
un’altra. Ogni tipo di truppa possiede
l’armamento corrispondente al suo impego più
realistico sul terreno di battaglia. Così, un
cavaliere che possiede un arco e una lancia, ma
che di solito non carica, sarà classificato come
Cavalleria con arco e non beneficerà del fattore di
impatto che deriva dal possedere una lancia.
Questo metodo permette di assicurare coerenza ed
equilibrio fra i differenti tipi di esercito.
Una battaglia si vince abbattendo il morale
dell’avversario, ovvero facendogli perdere la sua
coesione, rompendo le sue formazioni. Una volta
che la coesione di un’unità è rotta, questa fugge ed
è in questo momento che il suo avversario gli
infligge le perdite maggiori.
Ne L’art de la guerre (d’ora in poi ADG, ndt),
ogni unità dispone di un certo numero di punti
coesione, tanto maggiori se l’unità è formata da
truppe pesanti e in formazione serrata.
In seguito ai tiri e alle perdite in mischia, un’unità
sgretola a poco a poco la sua coesione e quando
questa arriva a zero, scatta la rotta.
Il sito www.artdelaguerre.fr contiene aiuti di
gioco, consigli e un forum dedicato, per contattare
e confrontarsi con altri giocatori.
 PRESENTAZIONE
Si manovra una moltitudine come un pugno di uomini grazie alla divisione in corpi e alla ripartizione in
unità. Sun Tzu
SCALA
La questione della scala è sempre delicata in un
gioco con miniature. C’è sempre una distorsione
fra la scala del tempo, quella dei movimenti e la
rappresentazione delle miniature. In ogni caso,
quale sia la scala scelta, il gioco riassumerà
sempre una misurazione in centimetri sul tavolo, il
lancio dei dadi e il conto dei turni di gioco. Non
c’è dunque un vero interesse in termine di gioco
nel dare una scala troppo precisa.
Detto questo, ecco alcune indicazioni di massima
sulla scala del gioco:
Miniature
Un’unità di fanteria pesante rappresenta circa 500
– 1000 uomini, la metà per la fanteria leggera. Per
i montati, l’effettivo può variare fra 125 e 250
soldati, ovvero circa un quarto di un’unità di
fanteria. Le leve possono rappresentare delle
masse di migliaia di combattenti, di scadente
qualità, mentre le unità di elefanti, artiglieria o
carri da guerra corrispondono a 10 – 20 animali o
elementi.
Distanza
La misura delle distanze è basata sulla portata di
un arco di fanteria, che è di circa 250 m. La
portata di tiro di un arco nel gioco risulta essere di
6
16 cm, ciò che dà una scala di 1 cm sul tavolo per
circa 15 m reali (almeno per figurini in 15 mm).
Tempo
Un turno di gioco corrisponde a circa 30 minuti di
tempo reale, vale a dire il tempo necessario perché
un’unità muova, tiri e possa combattere in
mischia. Nel momento in cui un’unità si dispiega,
lo fa meno velocemente di un singolo individuo.
Inoltre, il suo dispiegamento è segnato da arresti e
da pause nel movimento.
Misure
Nel regolamento, tutte le misure sono espresse in
unità di distanza (UD). Il valore dell’unità di
distanza varia in funzione della scala delle
miniature e corrisponde al fronte di una basetta:
• Miniature 6-15 mm UD = 4 cm
• Miniature 20-25 mm UD = 6 cm
• Miniature 28-35 mm UD = 8 cm
Questo sistema di misura variabile permette di
prendere in conto semplicemente le differenze fra
le scale e di evitare fenomeni di aggiustamento
delle distanze quando si utilizzano scale di gioco
più grandi di quelle abituali.
MATERIALE
Per giocare a ADG dovrete disporre di miniature, di un
avversario ( o più) e di un tavolo da gioco le cui dimensioni
variano rispetto alla scala usata (ad esempio 120 x 80 cm per
il 6-15 mm).
Della paesaggistica per rappresentare gli elementi del terreno
è altresì richiesta. Potete procurarvela presso i rivenditori di
elementi scenici per wargame o farvela da voi stessi.
Un righello graduato in UD (sempre in funzione della scala
scelta) è utile per misurare il movimento, così come degli
indicatori per segnalare lo stato di coesione delle unità.
Questi possono essere realizzati in cartone, ma è possibile
usare anche i gettoni colorati o degli appositi elementi con
delle miniature adeguate.
Sul sito di supporto al regolamento, si trovano sia il righello
graduato, sia indicatori con i livelli di coesione in quattro
colori e si possono liberamente scaricare, incollandoli poi su
cartoncino.
Inoltre servono dei dadi a 6 facce. Quando nelle regole si
indica che bisogna fare 4+ al lancio del dado, questo significa
che bisogna ottenere 4,5 o 6 con un dado.
Di comune accordo, i giocatori possono comunque decidere
di adottare un altro sistema di imbasettamento più
compatibile alle loro miniature.
Imbasettamento proposto
Il numero di miniature per base e la profondità della stessa
permettono di distinguere agevolmente i diversi tipi di truppa.
La tabella seguente presenta la profondità delle basette e il
numero di figurini consigliato per ciascuna di esse. Questi
valori sono compatibili con la maggior parte dei sistemi di
imbasettamento diffusi, ma possono essere adattati dai
giocatori sulla base delle loro necessità e dei loro gusti
personali.
Tuttavia non è assolutamente necessario reimbasettare le
miniature se la profondità della basetta non corrisponde a
quella riportata nella tabella. E’ sufficiente informare
l’avversario del tipo di truppa presente sulla stessa basetta. Se
usate delle miniature imbasettate singolarmente, conviene
raggrupparle mediante una sottobase di taglia adeguata.
Se la profondità di un’unità è superiore a 1 UD (tranne per i
carri da guerra), il giocatore è autorizzato a togliere
temporaneamente una basetta dell’unità, se questo crea
problemi al movimento.

MINIATURE

ADG si può adattare a non importa quale imbasettamento e Generali

scala di figurine. Voi potete giocare con figurini compresi fra
6 e 35 mm o con soldatini in plastica scala 1/72.
Il solo limite sta nel fatto che il fronte delle basette deve
essere uguale per tutti, mentre la profondità può variare, non
essendo fondamentale ai fini del gioco.
Ogni unità è rappresentata da una basetta per i montati e le
truppe leggere e da due o tre basi per le altre truppe
appiedate, essenzialmente per una migliore resa visiva e per
potere rappresentare meglio le unità miste.
Ogni basetta deve avere il fronte uguale a un UD, rispetto ai
valori definiti precedentemente per le varie scale di
miniature.
Un esercito comprende un generale per ogni corpo d’armata.
I generali sono normalmente imbasettati a parte. Possono
essere rappresentati da una basetta di taglia standard
corrispondente al tipo di truppa del generale. Per meglio
distinguerli, è anche possibile usare una basetta quadrata di 1
UD di lato o una basetta di forma circolare con diametro
massimo di 1 UD.
E’ comunque possibile includere i generali nelle unità, a
vantaggio del budget complessivo dell’esercito (vedi:
Generali e combattimento nel capitolo Comando). ndt

Categoria Numero di Taglia della basetta

miniature
6-10mm 15-32mm 6-15mm 20-25mm 28-32mm

Fanteria leggera 2-3 2 40x20 mm 60x30 mm 80x40 mm

Fanteria media 6-8 3-4 40x20 mm 60x30 mm 80x40 mm
Fanteria pesante 8-12 4 40x15 mm 60x20 mm 80x30 mm
Cavalleria leggera 2-3 2 40x30 mm 60x40 mm 80x60 mm
Cavalleria e Cavalieri 4 3 40x30 mm 60x40 mm 80x60 mm
Catafratti 4-6 3-4 40x30 mm 60x40 mm 80x60 mm
Leve 10 + 4+ 40x30 mm 60x40 mm 80x60 mm
Carri leggeri e pesanti 1-2 1 40x40 mm 60x60 mm 80x80 mm
Elefanti e artiglieria 1-2 1 40x40 mm 60x60 mm 80x80 mm
Carri da guerra (WWG) 1-2 1 40x80 mm 60x120 mm 80x160 mm
Campo Vario Vario 40x80 mm 60x120 mm 80x160 mm
N.B. Per il 6 mm il numero di miniature per base può essere aumentato in rapporto a quanto indicato nella tabella

7
RAPPRESENTAZIONE DELLE UNITA’
Lo schema riportato a pag. 8 del testo francese
indica bene la rappresentazione dei vari tipi di
unità. Tale rappresentazione è utilizzata nei
differenti schemi che accompagnano le regole.
Nel momento in cui un’unità risulta composta da
più basette, queste non possono mai separarsi e
devono sempre essere poste una dietro l’altra,
allineate sugli angoli e con lo stesso fronte, come
indicato nel già citato schema.
L’uso di più basette per una stessa unità permette
di riutilizzare gli imbasettamenti già esistenti per
altre regole di gioco. La presenza di due basette
facilita anche la rappresentazione di unità miste.
E’ comunque possibile imbasettare l’unità su una
sola basetta delle dimensioni complessive
richieste.
Falange
Le unità di falange combattono in formazione
serrata e profonda, pertanto esse sono
rappresentate da almeno tre ranghi di miniature.
Alfine di restare compatibili con gli esistenti
imbasettamenti, è possibile usare tre o quattro
basette per ogni unità di falange. La terza e la
quarta base sono parte integrante dell’unità, ma
possono essere temporaneamente rimosse per
facilitare i movimenti, se sono d’ostacolo agli
stessi.
Un’alternativa possibile consiste nel porre tre
ranghi di figurini su una singola basetta quadrata,
con lato di 1 UD (ad esempio 4 x 4 cm per i 15
mm).
8
Unità con supporto
Alcune unità di fanteria possono disporre di un
supporto di fanteria leggera (schermagliatori),
armati di arco o balestra per meglio proteggersi
dalle cariche dei nemici montati. Il supporto può
venire rappresentato mediante una basetta di FL
posta sul retro dell’unità. Questa basetta diviene
allora parte integrata dell’unità ma può essere
temporaneamente rimossa per facilitare i
movimenti, se è d’ostacolo agli stessi.
Alternativamente, il giocatore può semplicemente
indicare con un chit quali sono le unità che
beneficiano del supporto o dichiararlo
preventivamente al suo avversario.
Unità miste
Le unità miste associano truppe di differente
Armatura: per esempio lancieri e arcieri. In questo
caso, i tiratori sono sempre posti dietro la prima
basetta, in seconda linea.
Campi
Ogni esercito dispone obbligatoriamente di un
campo, fortificato o meno, sovente rappresentato
da un piccolo diorama. Il campo rappresenta i
civili, i bagagli e le intendenze che
accompagnavano l’armata. La sua perdita incide
sul morale complessivo dell’esercito, pertanto è
un elemento che va difeso.
La taglia indicata nella tabella precedente è quella
minima; è tuttavia possibile avere un campo di
misura più grande (al massimo 2 UD x 3 UD), per
permettere la realizzazione di un diorama.
STATO DI UN’ UNITA’
Un’unità può trovarsi in uno dei seguenti stati:
In ordine
Tutte le unità sono in ordine all’inizio della
battaglia. Esse sono in formazione, pronte al
combattimento e possiedono una coesione
massima (da 1 a 4 punti).
In disordine
In seguito al tiro o ad una mischia, un’unità può
perdere dei punti di coesione e trovarsi in
disordine. Un’unità disordinata è penalizzata in
mischia e al tiro, ma questa penalità è identica
indipendentemente dai punti di coesione perduti.
La protezione di un’unità non viene modificata
dal disordine. Un’unità in disordine può
recuperare punti coesione nella fase di riordino.
Il disordine viene indicato ponendo accanto
all’unità dei chit con valore 1 – 2 – 3,
corrispondenti ai punti di coesione appunto
perduti. Si possono anche usare degli indicatori o
gettoni colorati, con il seguente codice:
• Verde =1 punto
• Giallo = 2 punti
• Rosso = 3 punti
• Nero = rotta
Un’unità può anche passare in disordine in seguito
ad una manovra difficile: In questo caso, l’unità
perde un punto coesione ma non può andare in
rotta in seguito a questo: se non gli resta che un
punto coesione disponibile, essa può comunque
effettuare la sua manovra senza perdere ulteriore
coesione.
Rotta
Quando un’unità perde tutti i suoi punti coesione,
si ritrova in rotta. Essa non è più in grado di
combattere e lascia il terreno di battaglia.
La rotta viene indicata piazzando un apposito
indicatore “di rotta” accanto o dietro all’unità.
Un’unità in rotta non può più essere recuperata e
viene eliminata alla fine del turno di gioco.
9
DEFINIZIONI
Ecco di seguito alcune definizioni dei termini
maggiormente ricorrenti nel regolamento.
Orientamento dell’unità
Ogni unità possiede un orientamento che definisce
un fronte, un retro e i fianchi. Nello schema di
seguito, il fronte dell’unità è indicato con un
piccolo triangolo nero sulla basetta. (Schema a
pag. 9 del testo francese)
Unità sul fronte
Le unità nemiche che si trovano sul fronte di un
unità, sono quelle di cui almeno una parte della
basetta si situa nella zona di 1 UD di larghezza
che si estende direttamente davanti al fronte
dell’unità (o al lato di tiro nel caso di WWG o
LH) dell’unità del giocatore.
Unità più frontale
L’unità maggiormente frontale è quella la cui
maggior parte della base si trova di fronte all’unità
del giocatore.
Unità più vicina
L’unità nemica più vicina (prossima) è quella per
cui un punto qualunque della sua basetta è situato
il più vicino rispetto a qualunque punto del fronte
dell’unità considerata.
Zona di controllo (ZOC)
La Zona di controllo (ZOC d’ora in poi) è un
quadrato di 1 UD che si estende sul fronte di
un’unità. I nemici che penetrano nella ZOC di
un’unità sono limitati nei loro movimenti
(pag.33).
Carica
E’ un movimento che permette di entrare in
contatto col nemico per combattere una mischia.
Una carica può essere spontanea o incontrollata,
se essa avviene contro un nemico dentro la ZOC o
nel caso di truppe impetuose.
Ricevere una carica
Un’unità riceve una carica quando un nemico la
contatta sul fronte. Alcune capacità di
combattimento non valgono a meno che l’unità
non riceva la carica frontalmente, o se è lei a
contattare il nemico o se il nemico la contatta sul
fianco o sul retro.
GRUPPI DI UNITA’
Alfine di facilitare il dispiegamento, si
ammassano uniscono delle unità in seno ad uno
stesso gruppo. Il concetto di gruppo serve
unicamente durante la fase di movimento, alfine
di consentire a più unità di muoversi insieme.
Le unità di uno stesso gruppo devono essere in
contatto sul bordo frontale o laterale almeno
attraverso uno spigolo della base ed essere
orientate nello stesso senso.
I gruppi possono essere formati e disfatti secondo
il desiderio del giocatore durante la fase di
movimento. Durante questa, le unità che vogliono
muovere come un gruppo, devono essere in tale
condizione all’inizio come alla fine del
movimento (ad eccezione del caso di
inseguimento dopo una carica).
Esempio pag. 10 testo francese:
Le unità A1, A2 e A3 formano un gruppo, B1 e B2
non lo formano, perché orientate in senso diverso.
B1 non può formare gruppo con A in quanto le
unità non sono allineate spigolo a spigolo. C1 e
C2 non formano gruppo perché non allineate
sugli spigoli. D1 e C2, anche se allineate, non
possono fare gruppo misto di cavalleria e
fanteria.
D1, E1 ed E2 possono formare un gruppo perché
la LI si può raggruppare con i montati.
Si può formare un gruppo con differenti truppe
rispettando le seguenti regole:
• Un gruppo non può mai contare più di 6
unità di fronte.
• Un gruppo può avere più ranghi di
profondità. Ogni rango può avere
larghezza differente (max 6 unità).
• Solo le unità appartenenti ad uno stesso
corpo possono fare gruppo.
• Non si possono mischiare nello stesso
gruppo montati e fanteria, ad eccezione
dei seguenti casi:
LI con montati
Elefanti con fanteria
10
• Gli Elefanti non possono fare gruppo con
altri montati, tranne altri elefanti.
• I cammelli possono fare gruppo solo con
altri cammelli (LH,CV, KN) o fanteria
leggera.
• Artiglieria e carri da guerra possono
formare gruppo con altra fanteria.
• Carri falcati non possono fare gruppo con
altri tipi di truppe.
COSTITUZIONE DI UN ESERCITO
Un esercito è composto da tre corpi: centro, ala
destra e ala sinistra. Uno dei tre corpi può essere
composto da un contingente alleato previsto da
un'altra lista. Ogni corpo è comandato da un
generale e comprende una o più unità. Sta a
ciascun giocatore il decidere la composizione
esatta del suo esercito e l’organizzazione dei suoi
corpi. La seconda parte del regolamento presenta
comunque le liste esercito che precisano per ogni
armata le unità disponibili con i loro minimi e
massimi.
Ogni unità in funzione della sua tipologia e delle
sue capacità, si vede attribuire un costo. Un
esercito standard è costituito da un budget di 200
punti; è comunque possibile giocare con budget di
300 o 400 punti, o anche con un budget minore di
soli 100 punti (vedi pag.75-76).
CONSIGLI DI GIOCO
Uno dei problemi del gioco con miniature è che
spesso diviene difficile misurare con esattezza una
distanza o verificare precisamente una linea di
vista. Le miniature possono infatti spostarsi, il
terreno non è sempre piatto e questo può portare a
discussioni senza fine. Alfine di evitare dibattiti
troppo accesi fra i giocatori, il regolamento offre
qualche consiglio nato dalla nostra esperienza e
che può portare a pacificare certe situazioni di
gioco.
E’ consigliabile precisare sempre in anticipo la
distanza a cui si trova un’unità, onde evitare una
misurazione contestata in seguito.
Per esempio, se si muove un’unità, è bene
precisare prima di quanto rimane fuori dalla
portata di tiro dell’avversario.
Ogni movimento effettuato non può, di norma,
essere ripetuto salvo se la posizione di partenza
sia determinata con precisione. Potrebbe essere il
caso per esempio di un’unità che sia allineata ad
un’altra non mossa o se il giocatore ha bloccato la
posizione di partenza con un indicatore.
E’ pertanto consigliabile determinare bene la
posizione di partenza prima di muovere un’unità,
soprattutto prima di effettuare un movimento
complesso.
ADG è una regola che tende alla semplicità e alla
rapidità. Tuttavia, malgrado l’attenzione riportata
nella stesura, i giocatori potrebbero trovarsi in
situazioni ambigue o non previste. In questo caso,
bisogna valutare bene la situazione dal punto di
vista più logico, considerando lo “spirito” del
regolamento più che la sua forma.
Di fatto, non è che se una cosa non è proibita dal
regolamento, allora sia possibile da effettuare.
Se i giocatori non si mettono d’accordo su una
misurazione o un punto delle regole, è comunque
più semplice tirare un dado: con 1-2-3 ha ragione
l’uno, con 4-5-6 l’altro. In seguito i due potranno
meglio riflettere sull’interpretazione del
regolamento e trovare una soluzione condivisa per
le future partite.
In torneo, la presenza di un arbitro permette di
regolare i contrasti fra giocatori. In ogni caso
l’arbitro ha SEMPRE ragione e i giocatori devono
accettarne la decisione. Questa, presa in
circostanze particolari non può più essere rimessa
in discussione, ma nemmeno servire come futura
giurisprudenza per futuri arbitraggi.
11
Questo consente all’arbitro di controllare i
giocatori che cercano di trarre vantaggio da
qualche punto della regola a discapito della
fluidità di gioco.
I giocatori devono anche accordarsi prima
dell’inizio su come considerare i dadi “in bilico”;
in genere i dadi devono essere lanciati in piano e
quelli che restano in bilico devono essere
rilanciati. E’ possibile usare un piccolo
contenitore e una superficie liscia, ma non sono
assolutamente obbligatori.
ORGANIZZAZIONE DELLE REGOLE
Le regole sono organizzate in capitoli che
seguono l’ordine di una normale sequenza di
gioco, per facilitare il reperimento di
un’informazione.
Gli annessi raggruppamenti delle informazioni
che non sono direttamente collegati alle regole ma
che sono comunque indispensabili da conoscere
per giocare una partita: regole sul terreno,
creazione del campo di battaglia e tutto quanto
concerne il budget e la creazione di una lista
esercito.
E’ stata fatta la scelta di ripetere alcuni punti del
regolamento in differenti capitoli, affinchè
un’informazione possa facilmente essere ritrovata.
Se questo può parere eccessivo, in realtà facilita la
comprensione e la ricerca di un punto preciso
nelle regole.
Infine, il foglio di riferimento fornito col
regolamento dà un riassunto dell’insieme delle
regole ed è un importante aiuto per memorizzare e
regolamentare la maggior parte delle questioni che
si presentano durante la partita.
 LE TRUPPE
Colui che conosce il suo nemico e si conosce per se stesso condurrà cento battaglie senza rischio. Sun Tzu
CARATTERISTICHE DELLE TRUPPE
In ADG tutte le unità sono caratterizzate da
cinque fattori: la categoria, il tipo di truppa, la
protezione, la coesione e la qualità.
Categoria
Le unità di fanteria o di montati sono divise in più
categorie (fanteria leggera, cavalleria…) che
consentono di distinguere le truppe in funzione
della loro capacità di manovrare e della loro
efficacia in relazione ad altri tipi di truppe. Le
categorie di truppa sono le seguenti:
• Fanteria: fanteria leggera (LI), media
(MI e LMI) e pesante (HI), carri da guerra
(WWG) e artiglieria (Art).
• Montati: cavalleria leggera (LH),
cavalleria (CV), cavalieri (KN), carri
falcati (SCH), gli elefanti (EL).
Nota: il termine “truppe leggere” copre sia la
cavalleria che la fanteria leggera.
Tipo
All’interno di una stessa categoria di truppe si
distingue fra diverse tipologie, che permettono di
rappresentare delle variazioni a livello
dell’Armatura o del modo di combattere. Per
esempio la fanteria pesante (HI) comprende fanti
pesanti, lancieri pesanti, cavalieri smontati,
falangi e leve.
Protezione
Misura il grado di protezione dell’unità contro il
tiro nemico e va da 0 a +3. La protezione tiene in
conto la pesantezza dell’armatura, ma anche il
livello di dispersione dei combattenti e la presenza
o meno di monte. Certe armi da getto, come gli
archi lunghi, le balestre o l’artiglieria
diminuiscono il valore di protezione del bersaglio.
La copertura del terreno o di una fortificazione, il
possesso di armatura leggera o pesante, l’utilizzo
del palvese permettono invece di migliorare la
protezione di un’unità.
12
Coesione
La coesione rappresenta la resistenza dell’unità in
battaglia. Le unità pesanti e in ordine serrato sono
maggiormente resistenti di quelle equipaggiate più
leggermente. Ogni unità dispone da 1 a 4 punti di
coesione e quando li perde tutti, va in rotta
automatica.
Qualità
La qualità di un’unità misura il suo addestramento
al combattimento e la qualità del suo
equipaggiamento. La maggior parte delle truppe
sono di qualità ordinaria ma si distinguono anche
truppe di qualità mediocre, che sono svantaggiate
in mischia e truppe d’élite che sono al contrario
assai efficaci.
La qualità delle truppe si applica per:
• combattimento in mischia,
• tiro a distanza,
• protezione dal tiro subito.
La qualità delle truppe non si applica per:
• test di recupero,
• tiro di aggiustamento del dado per
movimento in caso di carica o di
evasione.
Il risultato del dado è modificato in funzione della
qualità dell’unità PRIMA di aggiungere o sottrarre
gli altri modificatori (compresi quelli per la
capacità Corazza, arma a due mani e supporto):
• Le truppe d’élite aggiungono 1 al dado se
il risultato è inferiore o uguale a 3.
• Le truppe mediocri aggiungono 1 al dado
se il risultato è superiore o uguale a 4.
Pertanto i risultati possibili per un’unità sono i
seguenti:
• Qualità ordinaria: da 1 a 6
• Qualità élite: da 2 a 6
• Qualità mediocre: da 1 a 5
DESCRIZIONE DELLE TRUPPE
Fanteria leggera (LI)
Si tratta di truppe non protette e combattenti in
ordine sparso. La fanteria leggera è munita di armi
da lancio (giavellotto, arco, fionda, balestra o
arma da fuoco) ed ha come funzione primaria
quella di accerchiare il nemico ed occupare le
zone di terreno accidentato o difficile. Essa è in
grado di lottare con efficacia contro elefanti e
carri falcati, ma non può reggere lo choc di una
mischia e deve evadere sulla carica delle truppe
pesanti, pena l’essere dispersa se contattata in
terreno aperto.
Fanteria media (MI – LMI)
Sono truppe che beneficiano di una protezione
leggera e talvolta di uno scudo. Esse combattono
in formazione allargata cosa che permette loro di
dispiegarsi rapidamente e di non essere
penalizzate in terreno accidentato. La loro
formazione aperta le rende di contro più
vulnerabili alle truppe montate.
Si distingue fra LMI che utilizzano principalmente
armi da lancio e MI, che sono invece truppe più
adatte a combattere in mischia.
Arcieri e Balestrieri (LMI)
Truppe con poca o nessuna protezione,
equipaggiate con arco, arco lungo, balestra o armi
da shock. Esse praticano tiri a lunga e media
distanza sotto forma di salva di proiettili, piuttosto
che un tiro da accerchiamento. Non sono molto
efficaci per combattere in mischia e sono
particolarmente svantaggiate davanti a fanteria
pesante ed alle cariche dei montati.
Giavellottieri (LMI)
Si tratta di truppe leggere equipaggiate con
giavellotti, ma la cui densità gli consente di non
essere dispersi come LI. Essi possiedono la
capacità Giavellotto e possono tirare a distanza ed
evadere come LI. Si tratta ad esempio di unità
quali i Peltasti antichi o i guerrieri di certe tribù
nomadi o di montagna, che preferivano
l’accerchiamento all’attacco frontale.
Fanteria media (MI)
Sono combattenti dotati di armatura leggera,
scudo e di un’arma da shock o ad asta.
13
Privilegiano il combattimento corpo a corpo e
possono beneficiare della capacità Impatto se
possiedono un’arma da lancio o sono impetuosi. I
fanti medi non impetuosi possono comunque
annullare la capacità Impatto dei fanti impetuosi,
se ricevono la loro carica di fronte. Gli auxiliares
romani, gli scutarii spagnoli o alcuni vichinghi
sono esempi di fanteria media.
Lancieri medi (MI)
Essi sono equipaggiati con lancia lunga e
combattono in formazione serrata ma
sufficientemente flessibile per non essere in
difficoltà in terreni accidentati. La loro lancia e la
loro formazione gli danno la capacità Impatto
davanti ai montati che non siano elefanti. Di più,
essi hanno la capacità di annullare l’Impatto delle
truppe montate che li caricano frontalmente.
Come esempio possiamo citare i thureophoroi
greci o i lancieri gallesi medievali.
Fanteria pesante (HI)
Rappresenta le truppe addestrate a combattere in
formazione serrata su più ranghi di profondità. La
loro protezione può essere migliorata da
un’armatura o da uno scudo grande (tipo palvese).
La loro formazione compatta li rende però poco
efficaci nei terreni accidentati o difficili.
Fanti pesanti
Sono equipaggiati con armi da shock ma anche
con armi pesanti a due mani o con armi astate.
L’esempio tipico è il legionario romano, ma
possiamo anche citare gli huscarli, i guerrieri
franchi, gli alabardieri del medioevo. Essi
privilegiano il combattimento copro a corpo.
Quelli dotati di arma da lancio, come il pilum, la
francisca o l’angone o che sono classificati
impetuosi, beneficiano della capacità Impatto.
I fanti pesanti non impetuosi, possono annullare la
capacità Impatto dei fanti impetuosi se ricevono la
loro carica frontalmente.
Cavalieri appiedati
Si tratta di truppe montate medievali che
combattono a piedi. Essi possiedono tutti un’
Armatura pesante e la capacità Arma a 2 mani.
Annullano la capacità Impatto dei fanti impetuosi
come i fanti pesanti.
Lancieri pesanti
Questi combattenti sono equipaggiati di lancia
lunga e combattono spalla a spalla dietro un muro
di scudi. Sono fortemente penalizzati in terreni
accidentati o difficili. La loro lancia e la loro
formazione serrata gli danno capacità Impatto
davanti ai montati che non siano elefanti. Di più,
essi possono annullare l’Impatto delle truppe
montate se ricevono la carica frontalmente. Gli
opliti greci come la maggior parte dei lancieri
medievali, rientrano in questa categoria.
Falange
I soldati di una falange sono muniti di lunga picca
di più di 5 m di lunghezza e combattono in
formazione serrata molto profonda. Sono molto
potenti sul fronte, soprattutto contro i montati, ma
fragili sui fianchi. Hanno gli stessi vantaggi dei
lancieri contro i montati. La loro profonda
formazione rende la falange poco manovrabile per
certi movimenti e la penalizza fortemente in
terreno accidentato o difficile. I picchieri degli
eserciti ellenistici, quelli svizzeri o i
lanzichenecchi tedeschi sono esempi classici di
falange.
Leve
Sono dei civili e combattenti di poco valore o di
scarsa motivazione, raggruppati all’occorrenza.
Combattono in ordine chiuso con varie armi
(lance, armi da shock) come la fanteria pesante,
ma hanno poca coesione e sono poco manovrabili.
Alcune leve possono essere impetuose, per
rappresentare dei fanatici religiosi o dei contadini
rivoltosi.
Carri da guerra (WWg)
Si tratta di carri a ruote piene, protetti da portelli
di legno e guarniti di truppe equipaggiate con armi
da tiro o da fuoco; alcuni possono anche essere
equipaggiati con artiglieria. I carri da guerra sono
molto resistenti e possono bloccare le truppe
montate. Essi sono però vulnerabili contro fanteria
pesante e temono gli elefanti e il tiro delle
artiglierie.
Si possono ricordare quelli usati dagli Hussiti, dai
Polacchi o dagli Ungheresi alla fine del
Medioevo.
14
Artiglieria (Art)
L’artiglieria rappresenta tutti i tipi di macchine da
guerra a polvere da sparo o a propulsione
meccanica usate sui campi di battaglia.
L’artiglieria leggera e media può muovere mentre
quella pesante è di solito fissa e può solo ruotare
sul posto: tuttavia essa ha una gittata più
importante.
• Artiglieria leggera: piccole ballistae,
scorpiones, cannoni a organo, lanciarazzi
cinesi.
• Artiglieria media: ballistae montate su
carretti, colubrine e piccoli cannoni.
• Artiglieria pesante: trebuchets, catapulte,
bombarde, grandi cannoni.
Cavalleria leggera (LH)
Sono cavalieri non protetti, equipaggiati spesso
con armi da tiro a distanza e utilizzati per
accerchiare il nemico. Combattono in ordine
sparso e questo permette loro di muovere
rapidamente e di evitare il nemico. Certi cavalieri
leggeri dispongono di lancia per contrastare la
cavalleria nemica e beneficiano della capacità
Impatto. Questa categoria comprende anche le
unità leggere cammellate. Alcuni eserciti come i
Numidi, gli Unni o le tribù delle steppe
possiedono numerosi cavalieri leggeri.
Cavalleria (CV)
I cavalieri possono essere protetti o meno da
un’armatura e combattono con armi da shock,
lancia ed eventualmente armi da tiro a distanza.
Se i cavalieri possiedono dei giavellotti, questi
sono usati nel corpo a corpo e non per il tiro a
distanza. La cavalleria è assai manovrabile ed
avvantaggiata di fronte alla fanteria media in
terreno aperto. Di contro perde potenzialità contro
la fanteria pesante o contro i cavalieri.
Cavalleria media
Si tratta di cavalieri senza armatura o con
armatura leggera. Essi sono equipaggiati con armi
da shock, lancia leggera e a volte arco, balestra o
archibugio. Somigliano abbastanza alla cavalleria
leggera ma assumono formazioni più compatte.
Quelli che sono armati con lancia lunga
possiedono la capacità Impatto. I cavalieri Unni o
Mongoli, i lancieri arabi o i sergenti montati
medievali sono esempi di cavalleria media.
Cavalleria pesante
Meglio protetta che la cavalleria media, su cavalli
a volte ingualdrappati, i cavalieri pesanti
combattono sia caricando (e allora possiedono la
capacità Impatto), sia usando principalmente
un’arma da lancio come i Ghulam arabi. Alcuni
cavalieri possiedono entrambe le possibilità come
i cavalieri bizantini.
Carri leggeri
Sono carri antichi tirati da due cavalli, come quelli
usati per esempio dagli Egizi o dagli ittiti.
Servono in genere quali piattaforme di tiro per un
arciere o per trasportare dei combattenti.
Cammelli medi
Combattenti montati su cammelli e armati con
arco o lancia, come i Beduini o i Tuaregs. Essi
hanno il vantaggio di spaventare i cavalli e di
ignorare l’effetto di certi terreni, come le dune
sabbiose o le sterpaglie.
Cavalieri (KN)
I primi cavalieri apparvero nel corso dell’XI
secolo; noi abbiamo fissato arbitrariamente la data
del 1050 come data – cerniera. Prima di questa
data infatti, le truppe sono classificate come
cavalleria pesante e dopo, invece, diventano
cavalieri. Quelli del Medioevo sono pesantemente
armati e si muovono meno velocemente della
cavalleria. Hanno di contro una potenza di choc
molto più alta, ma non sono equipaggiati con armi
a distanza. Alcuni cavalieri poco avvezzi
all’utilizzo della lancia, non possiedono la
capacità Impatto.
Cavalieri medi
Sono quei cavalieri compresi fra l’XI e il XIII
secolo dC, equipaggiati con cotta di maglia o di
piastre, su cavallo nudo o con una gualdrappa in
tessuto. Essi hanno capacità Armatura.
Cavalieri pesanti
Sono quelli compresi fra il XIV e il XV secolo
dC, con armatura di piastre completa e montati su
cavalli ingualdrappati di tessuto o metallo. Essi
hanno capacità Armatura pesante.
Catafratti
15
Si tratta di cavalieri antichi, dotati di armatura
completa di metallo, montati su cavalli
ugualmente protetti. Hanno capacità Armatura
pesante. E’ una cavalleria pesante efficace per
aggredire i ranghi della fanteria ma Poco
manovrabile. Possiedono la capacità Impatto
contro i fanti ma non contro i montati, in quanto la
loro carica è poco potente.
Questa tipologia comprende i catafratti bizantini,
sassanidi o tibetani e include anche i catafratti su
cammello dei parti e degli aramei.
Carri pesanti
Carri antichi tirati da quattro cavalli (o tre), con
più soldati a bordo e di cui almeno uno dotato di
arma lunga, come presso gli Assiro – Babilonesi.
Si muovono meno velocemente di quelli leggeri,
ma possono possedere la capacità Impatto e sono
avvantaggiati nel combattimento contro montati.
Hanno capacità Armatura.
Carri falcati (SCH)
Questo tipo di truppa rappresenta i carri falcati
suicidi, usati dai persiani o dai seleucidi. L’auriga
si getta col suo carro contro i ranghi nemici alfine
di seminare confusione. I carri falcati sono
Impetuosi e poco manovrabili e non hanno
capacità Impatto. Non hanno che un solo punto
coesione. Durante il primo turno di mischia,
l’avversario di un carro falcato ha un fattore
combattimento di zero e non può beneficiare di
alcun sostegno.
LI, LH, LMI, WWg e gli elefanti mantengono
invece il loro fattore di base e le loro capacità
contro i carri falcati.
Si raggruppano ugualmente nella categoria i carri
incendiari o le mandrie d’attacco usati da certi
eserciti con un effetto similare a quello dei carri
falcati.
Elefanti (EL)
Gli elefanti sono utilizzati come unità di rottura
per infrangere le linee nemiche. Sono formidabili
contro i montati, tanto da panicarli con la sola
presenza, ma sono più vulnerabili contro fanteria
leggera o giavellottieri. Gli elefanti africani come
quelli utilizzati dai cartaginesi, sono di taglia
piccola e vengono considerati di qualità mediocre.
Gli elefanti protetti da armatura o accompagnati
da scorta di fanti leggeri, come quelli indiani o
seleucidi, sono invece considerati d’élite.
CAPACITA’ SPECIALI
Le capacità speciali consentono di caratterizzare
in modo più fine ogni tipo di truppa e di tenere
conto di certe specificità, come il possesso di
un’arma da lancio, la ferocia nella carica,
l’Armatura principale utilizzato o un bonus contro
un determinato tipo di unità.
L’attribuzione di una capacità speciale ad un’unità
è specificato nelle liste esercito. La scelta è spesso
soggettiva ma si basa sull’efficacia storica della
truppa e sulla sua tattica abituale sul campo di
battaglia. Così, numerosi cavalieri possiedono un
doppio tipo di arma, lancia e arco, ma alcuni sono
più inclini a caricare il nemico e hanno quindi
capacità Impatto, mentre altri usano
principalmente il tiro e quindi hanno questa
maggiore capacità. Alfine di conservare un gioco
equilibrato, solo la capacità principale di un’unità
viene tenuta in considerazione.
Arma a distanza
La presenza di un’arma a distanza permette
all’unità di tirare con un arco, una balestra, un
giavellotto, una fionda, un propulsore (come
l’Atlatl) o un’arma da fuoco. Il giavellotto può
anche essere utilizzato per la mischia, questo per
truppe leggere e i giavellottieri.
Nota: L’Atlatl era un propulsore che consentiva di
lanciare giavellotti a grande distanza. Esso
veniva usato dalle armate meso-amerinde (Maya,
Aztechi…). I giavellotti erano infatti troppo
leggeri per essere utilizzati in mischia.
Armatura e Armatura pesante
Alcune truppe sono meglio protette da
un’armatura metallica e/o con un grande scudo.
La capacità Armatura dà un bonus di +1 di
protezione contro i tiri, mentre Armatura pesante
dà un bonus di +2. Questo bonus viene aggiunto al
valore di base della protezione dell’unità (0 per
montati, 1 per i fanti). Ciò significa che i fanti con
Armatura hanno una protezione 2 e quelli con
Armatura pesante una protezione 3. Tale bonus di
protezione è già integrato nella tabella dei tipi di
truppa per Cavalieri a piedi e unità montate.
In mischia, se l’unità perde lo scontro, si aggiunge
un punto al risultato del dado prima di
determinare l’effetto della mischia, se l’unità
possiede un’Armatura più pesante di quella
dell’avversario. Il vantaggio va dunque all’ unità
con capacità migliore:
Senza Armatura → Armatura → Armatura
pesante
16
In mischiale capacità Armatura e Armatura
pesante NON si applicano solo nei seguenti casi:
• Se l’avversario possiede carica a
percussione al primo turno
• Contro elefanti
Esempio: Un cavaliere con Armatura pesante
combatte contro un sergente con Armatura. Il
cavaliere aggiunge un punto al risultato del dado
se perde il combattimento, in quanto la sua
Armatura è più pesante di quella dell’avversario.
Armi a due mani (A2M)
Ci sono delle truppe equipaggiate di spade o asce
a due mani, di grandi alabarde o di mazze. Esse
hanno la capacità di infliggere danni maggiori e
sono molto efficaci contro unità di lancieri o di
picche. Se l’unità con A2M vince la mischia, sul
suo fronte, si aggiunge +1 al dado prima di
verificare l’esito dello scontro. Inoltre in caso di
parità contro lancieri o falange, essa aggiunge +1
e quindi vince il combattimento.
L’uguaglianza del risultato è valutata dopo
l’applicazione della qualità (élite o mediocre) ma
prima che la capacità Armatura dell’unità con
A2M sia (eventualmente) presa in considerazione.
Gli effetti della protezione dell’armatura e della
potenza delle armi a due mani, si compensano
reciprocamente.
Esempi:
L’unità A possiede armi a due mani; l’unità B
possiede A2M e Armatura o Armatura pesante. Se
A vince lo scontro, l’effetto della sua capacità
A2M viene annullato dalla capacità Armatura di
B. Per contro, se B vince lo scontro aggiunge +1
al suo risultato.
L’unità A possiede Armatura pesante, B possiede
A2M e Armatura. L’effetto dell’A2M di B è
compensato dall’Armatura più pesante di A. Se
anche B avesse un’Armatura pesante, l’effetto
della sua A2M si applicherebbe, in quanto
nessuno dei due avversari avrebbe il vantaggio
dell’Armatura.
Se A e B possiedono entrambe A2M e la stessa
Armatura, allora gli effetti delle A2M si applicano
da ambo le parti.
Cammelli
Le unità di cavalleria leggera, media e catafratti
montate su cammello, panicano tutte le unità di
montati su cavallo (gli elefanti non ne sono
affetti).
Tutte le unità con cavalli (amiche e nemiche), se a
contatto anche di spigolo col cammello, hanno un
malus di -1 in mischia.
Esse possono però apportare sempre sostegno ad
un’unità amica in mischia.
I montati panicati conservano comunque la loro
capacità Impatto contro i cammelli. La penalità
non è cumulativa se l’unità di montati è a contatto
con più cammelli o elefanti.
Elefanti
Gli elefanti panicano tutti gli altri montati. Le
unità montate (amiche e nemiche) in contatto con
elefanti, anche di spigolo, hanno un malus di -1 in
mischia, ma possono supportare unità amiche
impegnate in mischia. La penalità non è
cumulativa se l’unità montata è in contatto con più
cammelli o elefanti. Inoltre, tutte le unità
(compresi altri elefanti) perdono l’Impatto se sono
in mischia contro elefanti.
Esempio pag. 17 testo francese:
I cavalieri A1, B1, B2 e B3 sono panicati
dall’elefante.
A1 e B1 combattono alla pari perché entrambe
panicate.
B2 e B3 sono panicate dall’elefante, mentre i loro
avversari fanti non lo sono.
A4 e B4 non sono panicati perché non contattano
l’elefante.
Impatto
La capacità Impatto corrisponde all’utilizzo di
un’arma pesante da lancio usata subito prima
dello scontro, come il pilum romano. L’unità
riceve un bonus di +1 nel primo turno di
combattimento. Questo bonus non si applica se
non quando l’unità carica o riceve la carica
frontalmente e solo per il primo turno dello
scontro: in seguito non vale più. La capacità
Impatto dei montati (ma non quella della fanteria)
è annullata se combattono in terreno accidentato o
difficile.
La capacità Impatto può solo valere contro
fanteria o contro i montati; tuttavia, se non
diversamente specificato, si applica a tutti.
In tutti i casi, applicare quanto segue:
• La capacità Impatto dei fanti non si
applica contro i montati se a caricare sono
i fanti.
17
• La capacità Impatto della fanteria non si
applica contro montati con Impatto che
caricano la fanteria.
• Lancieri pesanti e falange che annullano
l’Impatto dei montati mantengono invece
il loro Impatto se caricati frontalmente.
• La capacità Impatto non si applica mai
contro gli elefanti.
Impetuosi
Alcune unità sono indisciplinate e suscettibili di
caricare senza ordini precisi i nemici alla loro
portata. Il loro carattere indisciplinato le rende
anche poco manovrabili. Queste unità contano
sulla potenza dello choc di attacco per
disorganizzare il nemico e quindi hanno una
capacità simile a quella di Impatto (tranne i carri
falcati).
In ogni caso l’Impatto della fanteria impetuosa
viene annullato contro fanteria media o pesante
non impetuosa che viene contattata sul fronte, in
quanto sono addestrate a resistere a questo tipo di
carica. L’Impatto resta invece valido se la carica
avviene sul fianco o sul retro: in questo caso si
applica l’effetto della carica a percussione.
Esempio:
Un unità di fanteria pesante barbarica,
impetuosa, carica un’unità di legionari romani
(fanteria pesante – Impatto). I legionari
annullano l’impatto dei barbari sul loro fronte ma
applicano il loro bonus d’impatto al primo turno.
Se a caricare fossero i legionari, entrambi
beneficerebbero dell’Impatto.
Se i barbari invece caricano i legionari sul fianco
o sul retro, beneficiano dell’Impatto.
In ogni caso, i barbari applicano però l’effetto
della carica a percussione.
Giavellotto
Il giavellotto può essere usato dalle truppe leggere
e dai giavellottieri come arma da lancio o da
mischia. Per tutte le altre truppe il giavellotto è
integrato nei fattori di combattimento. L’unità
riceve un bonus di +1 al primo turno di
combattimento.
Tale bonus si applica solo se l’unità riceve o
effettua la carica sul suo fronte e solo per il primo
turno del combattimento: non vale nel seguito
della mischia.
Il bonus del giavellotto è comunque annullato se
l’avversario beneficia della capacità Impatto o se è
Impetuoso ed è ingaggiato sul suo fronte.
Il bonus del giavellotto si applica contro i carri
falcati e gli elefanti perché questi perdono la loro
capacità Impatto contro truppe leggere (LI e LH) e
contro i giavellottieri.
Palvese
Le unità dotate di palvese o grande scudo
beneficiano di un +1 alla loro protezione contro il
tiro tranne se di artiglieria. Tale protezione non è
cumulativa con quella apportata dalla copertura
(ad esempio di un bosco).
Pali
Alcune unità, come gli arcieri inglesi, possono
essere dotate di pali posti davanti all’unità. I pali
possono essere rappresentati da una basetta di
1UD per una profondità di 1 o 2 cm. Si applicano
le seguenti regole per i pali:
• Piazzare o togliere dei pali costa un intero
turno di movimento. Se l’unità si muove o
è obbligata a girarsi in seguito ad un
attacco di fianco o sul retro, senza avere
prima levato i pali, questi sono perduti.
• Quando un’unità piazza dei pali davanti al
suo fronte, rincula della profondità dalla
basetta dei pali stessi. Il fronte dei pali
diviene allora il fronte dell’unità.
• E’ possibile piazzare dei pali anche se
l’unità si trova in ZOC nemica.
• I pali non hanno effetto contro fanteria.
• I pali annullano l’ Impatto e la Carica a
percussione dei montati, compresi gli
elefanti.
• I montati hanno un malus di -2 in
combattimento tranne se elefanti.
18
• I pali non danno protezione al tiro.
Sacrificabili
Le unità Sacrificabili non contano ai fini della
coesione dell’esercito; la loro perdita non dà
quindi alcuna conseguenza.
E’ il caso dei carri falcati, ad esempio, o di certe
unità di leve che rappresentano ostaggi o
prigionieri di guerra obbligati a combattere.
Le unità sacrificabili non si possono recuperare.
Supporto
Alcune unità includono arcieri o balestrieri nei
loro ranghi posteriori, alfine di migliorare la loro
difesa contro i montati. Queste truppe effettuano
un tiro a corta gittata per rallentare lo slancio del
nemico.
Durante il primo turno di una mischia, se l’unità
perde lo scontro, aggiunge +1 al dado prima di
determinare l’effetto del combattimento, se riceve
la carica del nemico sul suo fronte.
Il bonus non vale più se la mischia continua.
Questo è un bonus cumulabile con quelli
Armatura o Armatura pesante.
La capacità Supporto si applica contro tutte le
unità, tranne quelle con Armatura pesante, quali
catafratti, cavalieri pesanti o cavalieri appiedati.
La capacità Supporto è data a tutte le fanterie
equipaggiate almeno in parte con arco o balestra,
cioè:
• Fanteria con capacità Supporto
• Fanteria media con arco
• Unità miste
NOTA: arcieri e balestrieri non hanno capacità
Supporto ma hanno un bonus di +1 al primo turno
di mischia contro i montati, che rappresenta
l’ultimo tiro a corta gittata.
Unità miste
Le unità miste rappresentano formazioni in cui
sono mescolati combattenti con armi a distanza e
da mischia (per esempio fanteria pesante e
arcieri).
• L’unità si muove alla velocità della truppa
più lenta ed è considerata di un livello
inferiore quando combatte in mischia.
Così un’unità mista ordinaria diventa
mediocre e una di élite passa a ordinaria.
• L’unità mantiene la sua qualità quando
tira o riceve il tiro dal nemico.
• L’unità possiede la coesione e la
protezione del tipo di unità più pesante
che la compone.
TRUPPE SMONTATE
Le truppe montate possono smontare unicamente
dopo lo schieramento di tutte le unità. I cavalieri
medi e pesanti possono sempre smontare se la loro
lista consente di schierare tali unità appiedate.
Altrimenti, le unità montate possono smontare
solo nei seguenti casi:
• Se il nemico ha posto delle fortificazioni;
un campo fortificato NON autorizza a
smontare.
• Il nemico ha schierato elefanti, carri da
guerra (WWG) o degli arcieri con pali
(anche se non ancora piazzati). Le unità in
eventuale imboscata o in marcia sul
fianco non sono considerate.
Una volta che le truppe hanno smontato, non
possono più rimontare durante la partita.
19
L’unità conserva la stessa qualità e la stessa
coesione di quando era montata.
Le truppe smontano nei modi seguenti tranne se
diversamente precisato dalla lista esercito.
• Cavalleria leggera: smonta come FL
dotata dello stesso armamento. La
cavalleria leggera dotata di Impatto
smonta come fanteria leggera con
giavellotto.
• Cavalleria media, cammelli e carri
leggeri: smontano come arcieri o
balestrieri se l’unità ha armamento
corrispondente, come lancieri medi se ha
capacità Impatto o come fanteria media,
impetuosa se anche la cavalleria lo era.
• Cavalleria pesante: come quella media,
ma possiede la capacità Armatura. La
cavalleria pesante con Arco/Impatto
smonta come arcieri o lancieri medi, a
scelta del giocatore.
• Carri pesanti o cavalieri medi: smontano
come fanti pesanti o come lancieri pesanti
con capacità Armatura.
• Catafratti: smontano come lancieri pesanti
con Armatura pesante.
• Cavalieri pesanti: smontano come
cavalieri appiedati.
Note:
• I cavalieri, i carri pesanti e i catafratti che
smontano mantengono la coesione di 3
punti.
• Perdono la capacità Impatto o
l’impetuosità che vale solo fino a quando
sono montati.
• Gli elefanti o i carri falcati non possono
mai smontare.
TABELLA DEI TIPI DI TRUPPA

Fanteria Cat Pr Co Fattori e modificatori

In terreno aperto: distrutta da LMI, MI, HI, Cv, Kn. Se no 0 contro
Fanteria leggera LI 1 2
tutti.
Giavellottieri LMI 1 3 +1 contro LI, LH, El et SCh. Giavellotto
Arcieri, +1 contro LI et LH, +1 al primo turno contro i montati
LMI 0 3
Balestrieri
Fanteria media ** MI 1 3 +1 contro tutti tranne Kn
+1 contro tutti tranne Kn,
Lancieri medi * MI 1 3
Impatto contro montati tranne El
Fanteria pesante +1 contro tutti
HI 1 4
** +2 contro LMI in terreno aperto (1) o LH
Cavalieri Come Fanteria pesante
HI 3 4
appiedati ** Armatura pesante e A2M
Lancieri pesanti +2 contro LMI in terreno aperto (1) o LH, se no +1 contro tutti
HI 1 4
* Impatto contro montati tranne El
+2 contro tutti
Falange* HI 1 4
Impatto contro montati tranne El
Leve (coscritti) HI 1 3 +1 contro LI, LMI e LH
+1 contro LI et montati tranne El,
Carri da guerra
WWg 2 4 +2 contro LH.
@
+1 al tiro contro El e WWg
Artiglieria Art 1 2
+1 per l’avversario tranne LI o LH

* Annulla l’impatto frontale dei montati tranne EL, se l’unità riceve la carica di fronte.
** Annulla l’impatto frontale delle fanterie impetuose,se l’unità riceve la carica di fronte.
@ Annulla Impatto, giavellotto e carica a percussione tranne se attaccato da Elefanti
(1) Panica i cavalli se cammello o cammelli e cavalli se elefante.

Montati Cat Pr Co Facteurs & modificateurs

Cavalleria
leggera
LH 1 2 +1 contro LI se LI in terreno aperto
Cammelli leggeri
(1)

+1 contro HI se su fianco o retro

Cavalleria media,
+1 contro montati, LI, LMI, MI e Leve
Carri leggeri, Cv 0 3
Bonus +1 contro MI al primo turno, tranne se la cavalleria ha già
Cammelli (1)
Impatto
Cavalleria Come Cavalleria media più Armatura
Cv 1 3
pesante
+2 contro LMI e montati tranne EL
Cavalieri medi Kn 1 3
Altrimenti +1 contro EL e fanteria tranne WWg, Armatura
Cavalieri pesanti Kn 2 3 Come Cavalieri medi e Armatura pesante
+2 contro LH et LMI,
Catafratti
+1 contro tutti tranne WWg, Impatto contro fanteria, Armatura
(compresi quelli Kn 2 3
pesante
su cammelli (1))
+2 contro LMI, LH e Cv
Carri pesanti Kn 1 3
+1 contro tutti tranne WWg, Armatura
+2 contro montati e +1 contro fanteria, Impatto tranne contro LI, LH
Elefanti(1) El 0 3
e Giavellottieri
L’avversario combatte a 0 nel primo turno, tranne LI, LH, LMI, WWg e
Carri falcati SCh 0 1 EL che mantengono i loro fattori. Annullla i sostegni nemici al primo
turno.

Nota: il valore della protezione dei cavalieri appiedati, cavalieri medi, cavalieri pesanti, carri
pesanti, catafratti e cavalleria pesante tiene già conto della loro capacità Armatura o Armatura
pesante.

20
 COMANDO
Il generale che trionfa è quello che si è meglio informato. Sun Tzu
I generali
Ogni esercito dispone di un comandante in capo e
due generali subordinati, di cui uno può essere un
alleato scelto in un'altra lista esercito. I generali
subordinati possono essere non affidabili. Ogni
generale comanda un corpo dell’esercito e il suo
ruolo nella battaglia è cruciale e si può così
riassumere:
• Dare ordini alle unità sottoposte
• Recuperare le unità che indietreggiano
davanti al nemico
• Galvanizzare i soldati di un’unità
combattendo al loro fianco
In ADG un generale può essere rappresentato in
due modi:
• Imbasettato singolarmente e rappresentato
da una figurina su una basetta di taglia
standard o circolare; la miniatura del
generale può anche essere accompagnata
da un porta insegne e dalla guardia
personale.
• Incluso in un’unità dell’esercito scelta fra
quelle autorizzate dalla lista esercito
(indicata con un *). Il generale che risulta
incluso in un’unità segue regole
particolari descritte più avanti in questo
capitolo.
Capacità di comando
Il sistema di comando in ADG permette di
simulare l’efficacia dei diversi eserciti in rapporto
al loro modello storico. Per esempio un’armata
21
romana si differenzia da una barbarica sia per la
sua flessibilità tattica, sia per il suo armamento e
addestramento. Il sistema di comando consente di
riflettere tale differenza.
Ogni esercito dispone di un valore di comando,
variabile da +2 a +6, che rappresenta la qualità
globale del comando. Gli eserciti che storicamente
erano ben comandati hanno un valore elevato. E’il
caso ad esempio di Romani, Bizantini o Mongoli.
Di contro, le armate barbariche hanno di solito un
valore di comando debole.
Il giocatore può scegliere la qualità dei suoi
generali, ripartendoli entro di essi il valore di
comando complessivo dell’armata.
Si distinguono di fatto tre tipi di generali:
• Ordinario valore 0
• Competente valore +1
• Brillante valore +2
Quindi, per un esercito con un valore globale di
comando di +4, possiamo scegliere due generali
competenti (+1) ed uno brillante (+2), oppure un
generale ordinario (0) e due brillanti (+2), ecc.
Non è obbligatorio prendere il valore massimo di
comando e si possono anche scegliere tutti
generali ordinari.
Ogni punto di comando deve essere scalato dal
budget complessivo dell’esercito; quindi più il
comando di un’armata è efficace e più sarà ridotto
di fatto il numero di effettivi a disposizione.
La qualità di un generale è importante e influisce
direttamente sul numero di punti comando (PC) e
delle conseguenti azioni che si hanno a
disposizione per ogni turno.
Gli strateghi
Gli strateghi sono personaggi storici che hanno
saputo dimostrare il loro valore sul campo di
battaglia. Se voi giocate con l’esercito di Cesare, di
Annibale o di Alessandro Magno, il vostro
comandante in capo può essere uno stratega, cosa
che gli dà dei vantaggi in termini di comando e di
iniziativa.
Solo gli eserciti in cui la lista autorizza la presenza
dello stratega (uno solo) possono schierarlo e deve
essere per forza il C in C. Uno Stratega apporta un
bonus di +1 all’iniziativa dell’esercito.
Uno stratega è un generale brillante che aggiunge un
punto supplementare al suo valore di comando al
momento della determinazione dei punti comando.
Rappresenta sempre 2 punti in termini di valore di
comando complessivo dell’esercito.
Pertanto, un’armata con un valore di comando di +4
può schierare due generali brillanti, di cui uno
stratega (se autorizzato dalla lista).
INIZIATIVA DI UN ESERCITO
L’iniziativa di un esercito dipende essenzialmente
dal valore del suo comando e dal numero di
esploratori. Un esercito con buona iniziativa, potrò
decidere di attaccare o difendere e avrà dunque un
vantaggio al momento dello schieramento sul
terreno di battaglia.
L’iniziativa di un esercito è segnalata sul foglio –
esercito e viene calcolata nel modo seguente:
• Valore totale dei generali diviso per due e
arrotondato per difetto.
• +1 se l’esercito prevede uno stratega.
• +1 se l’esercito ha da 2 a 5 LH
• +2 se l’esercito comprende almeno 6 LH
Esempio: l’iniziativa di un esercito con stratega
(+2), un generale competente (+1) e uno ordinario
(0) più 4 LH e così determinata: 2+1+0 diviso 2 e
arrotondato per difetto =1; +1 per lo stratega, +1
per le LH, che porta il totale a 3.
ORDINI
Punti di comando
Il ruolo principale di un generale è di dare ordini alle
truppe. Per questo, il generale dispone di alcuni
Punti Comando (PC) che utilizza ogni turno per
impartire degli ordini alle unità sottoposte al suo
comando.
Il sistema dei punti comando permette di gestire in
modo semplice ed astratto l’aleatorietà della
battaglia. Un’unità non obbedirà sempre agli ordini,
22
vuoi perché non li riceve in tempo, vuoi perché il
suo comandante ha deciso diversamente, o
semplicemente perchè non li ha compresi. Invece di
fare un test per ogni ordine per verificarne
l’esecuzione, il numero di ordini impartiti è gestito
in modo aleatorio.
Così, il comandante di un corpo non è mai sicuro di
poter effettuare tutte le manovre volute e deve
quindi raggruppare le sue unità e concentrarsi sulle
azioni essenziali.
Durante la fase di attivazione di un corpo
dell’esercito, il giocatore lancia 1d6 e somma al
risultato il valore del generale (da 0 a +3 se stratega).
Il totale viene diviso per due e arrotondato al valore
superiore.
Il risultato ottenuto indica quanti punti comando
sono disponibili durante quel turno di gioco per dare
ordini alle unità sotto il suo comando.
Il generale dispone comunque di un movimento
gratuito per muoversi ad ogni turno.
Esempio: Il giocatore attiva il suo generale
Annibale, stratega. Lancia il d6 e ottiene 4 a cui
viene aggiunto il +3 del generale, per un totale di 7.
Il valore viene quindi diviso per 2 e arrotondato alla
cifra più alta, per un valore finale di 4 PC.
Impartire gli ordini
Ogni PC permette di dare un ordine di movimento
ad un’unità o a un gruppo di unità. Un generale non
può dare ordine se non alle unità a lui assegnate
(quelle appartenenti al suo corpo). Un generale può
dare fino a tre ordini di movimento per turno ad una
stessa unità o gruppo di unità.
I PC sono anche usati per le manovre difficili, per
trattenere le unità impetuose o per tentare dei
recuperi.
Carica spontanea
Quando un’unità è molto vicina ad un nemico, può
prendere l’iniziativa e caricarlo spontaneamente: si
tratta allora di una carica spontanea.
Se un’unità ha il nemico situato interamente o
parzialmente davanti al suo fronte ed a una distanza
di 1 UD o meno, essa può caricare il nemico senza
che il generale abbia bisogno di spendere dei PC.
La carica spontanea è possibile anche se l’unità deve
interpenetrare un’unità amica (ad esempio LI) che si
trova tra lei e il bersaglio della carica.
Unità impetuose possono sempre caricare senza
ordini, purché il nemico sia a portata della loro
carica. Pertanto, se il nemico è a più di 1 UD, si
tratta di una carica incontrollata (pag. 40 testo
francese).
Raggio di comando
Un generale trasmette gli ordini alle unità con dei
segnali o con l’invio di messaggeri. Un ordine
arriva se l’unità o gruppo destinatario si trova
entro il raggio di comando del generale:
• Generale ordinario 4 UD
• Generale competente 6 UD
• Generale brillante 8 UD
• Stratega 8 UD
Se un’unità o gruppo si trova fuori della portata di
comando del generale, egli deve dispensare 1 PC
supplementare per dare l’ordine: questo per
simulare la difficoltà di comunicazione con
l’unità.
Il raggio di comando è misurato in linea retta fra
un punto della base del comandante e un punto
della base dell’unità o del gruppo ricevente. La
portata del raggio di comando non è modificata
dalla presenza di unità nemiche o elementi di
terreno (tranne terreni impassabili). Il raggio di
comando è verificato nel momento in cui si dà
l’ordine alle unità.
Le truppe leggere (LH e LI) sono in grado di
operare a una distanza maggiore, quindi il raggio
di comando è raddoppiato quando il generale
impartisce ordini ad una di queste unità o ad un
gruppo interamente composto da truppe leggere.
Ad esempio un generale brillante è in grado di
comandare truppe leggere sino a 16 UD di
distanza.
Generale ingaggiato in mischia
Quando un generale è coinvolto in
combattimento, è più difficile per lui dare ordini e
quindi deve usare 1 PC supplementare per ogni
ordine, tranne quelli relativi al tentativo di
recupero della coesione dell’unità cui è aggregato.
23
Questo modificatore si accumula a quello per le
unità fuori comando; quindi sarebbero necessari 3
PC ad un generale ingaggiato in mischia per dare
un ordine ad un’unità o gruppo che si trovi fuori
dalla portata del comando.
Corpi che hanno perso il generale
Quando un generale è perso, si applicano le
seguenti regole:
• Tutte le unità del suo corpo sono
considerate fuori del raggio di comando.
• Il giocatore continua a determinare i PC
ad ogni turno senza aggiungere il valore
del generale perduto (per riflettere
l’azione dei subalterni che prendono
l’iniziativa).
• Tutti gli ordini costano di base 2 PC. Le
unità del copro possono sempre effettuare
delle conformazioni e/o delle cariche
spontanee.
Generale senza unità
Un generale non incluso in un’unità, che si ritrova
isolato alla fine di una fase di gioco, perché tutte
le unità del suo corpo sono state eliminate o hanno
lasciato il campo di battaglia, fugge a sua volta.
Viene rimosso dal tavolo ma non conteggiato fra
le perdite dell’esercito. Se era compreso
nell’ultima unità del suo corpo, deve trovarsi a 5
UD o meno da un’altra unità amica, altrimenti
viene considerato catturato e conta come perdita.
Schema a pag. 23 testo francese:
Un generale ordinario dispone di 2 PC per quel
turno di gioco. Può usare il suo punto comando
gratuito per dare un ordine di movimento al
gruppo A cui è aggregato; se vuole dare ordine al
gruppo B, deve spendere 2 PC in quanto fuori
comando: L’unità di cavalleria C richiede invece
un solo PC, come la LH D, poiché la portata di
comando nel caso è raddoppiata e passa ad 8UD.
MOVIMENTO DEI GENERALI
Un generale imbasettato individualmente si
muove di 5 UD per turno senza tenere conto dei
terreni, tranne quelli impassabili. Contrariamente
alle altre unità, può orientarsi e muoversi in non
importa che direzione (anche sul fianco o sul retro
per esempio).
Un generale non blocca il movimento e può
attraversare ed essere attraversato da un’unità
senza restrizioni, in qualunque direzione.
Può anche essere spostato del minimo necessario
per fare spazio ad un’unità amica o nemica che
manovra.
Ciò non impedisce al generale di muoversi
successivamente.
Se non vi è spazio sufficiente per un generale, si
può sostituire temporaneamente la sua base con
un indicatore provvisorio per indicare la sua
posizione.
Un generale imbasettato individualmente non
conta quale unità in un gruppo e quindi non
consente di formare un gruppo stesso.
Figura pag. 24 testo francese:
Le unità A, B1 e B2 non sono considerate un
gruppo; il generale può aggregarsi sia ad A che a
B1 e deve allora essere piazzato dietro l’unità
corrispondente.
Aggregare un generale ad un’unità
Un generale può muovere individualmente o
essere aggregato ad un’unità che fa parte del suo
corpo, anche inserita in un gruppo. In questo caso
il generale muove e schiva con l’unità o col
gruppo.
Durante la fase di movimento, un generale può
essere attaccato ad un’unità sia adiacente, sia che
viene da lui raggiunta dopo il suo movimento
individuale. Un generale che si muove da solo non
può muoversi con un gruppo o un’unità nello
stesso turno.
Una volta che il generale viene aggregato ad
un’unità, lo resta fino alla fine del turno o della
mischia, qualora ingaggiato in mischia.
Per indicare che un generale è aggregato all’unità,
si mette la sua base dietro l’unità stessa. Solo
un’unità alla volta può aggregare un generale.
Inoltre, il giocatore deve definirla chiaramente per
evitare situazioni ambigue.
24
Punto di comando gratuito
Un generale non ha bisogno di ordini e può
sempre muoversi durante un turno, utilizzando il
suo punto comando gratuito.
Questo si viene ad aggiungere ai PC disponibili
per quel turno. Il punto comando gratuito si può
però usare solo nei seguenti casi:
• Per muovere il generale singolarmente
• Per arrestare o muovere un gruppo a cui il
generale è aggregato o incluso
• Per recuperare l’unità a cui il generale è
aggregato o incluso.
GENERALE E COMBATTIMENTO
Un generale imbasettato singolarmente non può
essere attaccato da un’unità nemica, né al tiro, né
in mischia. Se viene contattato da un’unità
nemica, durante il movimento, fugge della sua
piena distanza di movimento (5 UD massimo) in
direzione della più prossima unità amica. Se non è
in grado di raggiungere unità amiche (anche di un
altro corpo), allora viene catturato e conta come
perduto.
E’ pertanto pericoloso allontanare un generale
singolo a più di 5 UD dalle sue truppe, perché
potrebbe essere catturato dal nemico.
Un generale aggregato ad un’unità non può essere
colpito dal tiro indirizzato contro l’unità amica.
Egli può ingaggiare in mischia ma solo se il
giocatore lo desidera ed indica la cosa
all’avversario.
Il generale allora resta impegnato in mischia fino
alla disfatta o alla rotta di una delle unità, cosa che
può durare anche più turni.
Durante tutta la mischia, il generale conta come
ingaggiato e quindi deve spendere 1 PC
supplementare per ogni ordine, salvo per tentare il
recupero dell’unità a cui è aggregato o incluso. Un
generale aggregato a un’unità non ingaggiata in
mischia non rischia nulla. Se la sua unità viene
però distrutta, dovrà fuggire come indicato più
sopra.
Se ingaggiato in mischia, il generale apporta un
bonus di +1 al combattimento (ma non al tiro)
all’unità a cui è aggregato o incluso, ma corre il
rischio di essere eliminato.
Se l’unità con cui è impegnato in mischia perde
coesione, il giocatore avversario tira 1d6 e con
risultato di 1 il generale viene eliminato. L’unità
perde a quel punto un punto di coesione
supplementare. Un solo test è necessario, anche se
l’unità perde più punti coesione.
Se l’unità con cui è ingaggiato in mischia viene
messa in fuga (rotta), il generale corre il rischio di
essere eliminato con 1-2-3 al lancio di 1d6.
Se sopravvive, deve fuggire verso l’unità amica
più vicina fino a 5UD di distanza. Se non è in
grado di farlo, o viene catturato e conta come
perduto o fugge fuori dal campo di gioco (conta
comunque come perso).
La presenza di un generale non influisce mai sulla
protezione o sulla capacità di tiro di un’unità.
GENERALE INCLUSO IN UN’UNITA’
E’ possibile integrare un generale direttamente
dentro un’unità anziché imbasettarlo
individualmente. Ciò rappresenta un generale che
si butta nel combattimento al fianco dei suoi
uomini, piuttosto che restare nelle retrovie a
dirigere la battaglia.
I capi barbari o i re medievali sono buoni esempi
ma possiamo anche ricordare Alessandro Magno,
che combatteva in prima linea a rischio di essere
ferito o ucciso.
La possibilità di includere o non il generale dentro
un’unità è lasciata alla scelta del giocatore. Il
principale vantaggio dell’inclusione è di avere più
punti budget a disposizione per investire in truppe.
I tipi di truppa in cui il generale può essere incluso
sono indicate con un asterisco (*) nelle liste
esercito.
La base dell’unità che contiene il generale deve
essere facilmente riconoscibile e comprendere
delle miniature appropriate, quali i portainsegne.
Se un generale incluso in un’unità è eliminato
senza che l’unità venga distrutta, essa perde un
punto coesione supplementare e ridiviene una
normale unità dell’esercito. Si può sostituire alla
basetta col generale una senza, per chiarezza, ma
non è obbligatorio (o usare un chit, ndt).
Quando un generale è incluso in un’unità, si
applicano le seguenti regole:
• I PC sono determinati normalmente e il
generale beneficia sempre del punto
gratuito
25
• Il generale si muove con l’unità che lo
contiene e non può mai staccarsene
• Può formare gruppo con altre unità
rispettando le regole per i gruppi, secondo
il tipo di unità in cui è incluso. Ad
esempio, se è incluso in un’unità di
cavalieri, non potrà fare gruppo con
fanteria che non sia LI
• Si muove come l’unità che lo contiene; ad
esempio, se compreso in una falange,
muove solo di 2UD
• Se l’unità che lo contiene combatte in
mischia, il generale è ingaggiato
obbligatoriamente e corre il rischio di
venire eliminato
• Se ingaggiato, deve spendere 1 PC in più
per dare ordini, salvo il tentativo di
riordinare l’unità di cui fa parte
• Se l’unità perde coesione durante la
mischia, il generale può venire eliminato
con un risultato di 1 al lancio del dado
• Non può essere eliminato in seguito al
tiro, a meno che l’unità sia distrutta
perdendo il suo ultimo punto coesione in
seguito al tiro
• Se l’unità viene eliminata (al tiro o in
mischia), lo è anche il generale.
GENERALE INAFFIDABILE O ALLEATO
I generali subordinati possono essere non
affidabili, per rappresentare dei comandanti rivali
o pronti a tradire il loro campo. In questo caso,
all’inizio di ogni battaglia si dovrà verificare se il
corpo da loro comandato è esitante o meno (pag.
73 testo francese).
Uno solo dei generali subordinati può essere
alleato e in questo caso è forzatamente
inaffidabile. Un generale alleato può solo
comandare truppe di una lista differente da quella
dell’armata principale..
Un corpo alleato deve comprendere la metà dei
minimi obbligatori della lista da cui è preso (pag.
78 testo francese).
Un generale alleato può essere ordinario,
competente o brillante ma mai stratega.
Il valore di comando di un generale alleato conta
nei valori massimali di comando dell’armata.
 SEQUENZA DI GIOCO
Colui che eccelle nel vincere i suoi nemici trionfa prima che la loro minaccia si concretizzi. Sun Tzu
In una partita ad ADG, il tempo è frazionato in
turni di gioco. Un turno è composto da due fasi,
una per ciascun giocatore. Il primo giocatore
completa tutta la su fase di gioco, poi è il turno del
secondo giocatore.
Il giocatore che muove le sue unità è definito
giocatore in fase.
All’inizio della partita, ogni giocatore lancia 1d6 e
aggiunge il livello di iniziativa del suo esercito. Il
giocatore con il risultato maggiore decide se
essere l’attaccante o il difensore.
L’ordine di movimento resta poi uguale per tutta
la partita.
La fase di gioco di ciascun giocatore si divide nel
seguente modo:
MOVIMENTO
Il giocatore in fase attiva ognuno dei suoi corpi
fino a quando non siano tutti stati attivati. Può
farlo in qualsiasi ordine eccetto se ha un corpo
invisibile (in imboscata o in marcia sul fianco): in
questo caso deve attivarlo per primo.
In seguito designa un corpo visibile e lancia 1d6
aggiungendo il valore del comandante del corpo
(da 0 a +3 per uno stratega).
Il risultato diviso per due e arrotondato per
eccesso dà il numero di punti comando (PC)
disponibili per quel corpo in quel turno.
Il giocatore effettua poi, nell’ordine da lui scelto,
tutti i movimenti e i tentativi di recupero per le
unità del corpo fino all’esaurimento dei PC
disponibili.
In seguito, designa un secondo corpo e procede
nella stessa maniera.
Si procede in questo modo corpo per corpo, fino a
che tutti i corpi dell’esercito in fase siano stati
attivati. Non si possono più muovere le unità di un
corpo una volta che ne sia stato attivato un altro.
26
TIRO A DISTANZA
Gli elementi dei due giocatori possono tirare. Il
giocatore in fase effettua i suoi tiri, quindi tocca al
giocatore non in fase, ma i risultati sono applicati
simultaneamente.
I carri da guerra e le artiglierie non possono mai
tirare se sono mossi o hanno ruotato, così come le
unità che hanno effettuato un secondo o un terzo
movimento, che sono impegnate in mischia o che
danno supporto ad un’unità amica in mischia.
MISCHIA
Tutte le unità che sono in mischia con un nemico
combattono in questa fase.
L’ordine di risoluzione delle mischie è definito
dal giocatore in fase ma i risultati sono applicati
simultaneamente.
ROTTA E INSEGUIMENTO
Rotte e inseguimenti sono effettuati dopo la
risoluzione delle mischie di tutti i corpi. Le unità
che hanno perso tutti i loro punti coesione vanno
in rotta e sono quindi eliminate.
Si verifica se nella loro fuga esse danno delle
perdite di coesione ad altre unità.
Le unità vittoriose del giocatore in fase possono
allora (o devono se impetuose) inseguire fino a 1
UD di distanza.
VITTORIA
Alla fine della fase di ogni giocatore, si determina
se uno degli eserciti (o entrambi) va in rotta, il che
significa fine della partita. Se questo non accade,
si inizia una nuova fase.
La partita continua fino a che una delle due
armate va in rotta o fino a che il numero massimo
di turni previsto venga superato.
 MOVIMENTO
Chi eccelle nella guerra dirige i movimenti dell’altro e non si fa dettare i propri. Sun Tzu

REGOLE GENERALI meno direttamente sul suo fronte. Si tratta

I movimenti delle unità sono effettuati corpo per
corpo dal giocatore in fase. Le regole seguenti si
applicano a tutti i movimenti:
• Tutti i movimenti sono espressi in UD e
multipli dell’Unità di distanza
• I movimenti possono essere effettuati da
un’unità singola o da un gruppo di unità
• Un gruppo di unità muove alla velocità
dell’unità più lenta. Tuttavia, durante una
rotazione, ogni unità del gruppo può
muovere al massimo della sua distanza
purché tutte le unità del gruppo restino
compatte fino alla fine della rotazione
• Per le unità miste, il movimento è dato da
quella più lenta
• Le unità devono formare un gruppo
all’inizio e alla fine del loro movimento
per muovere assieme
• Per muovere un’unità o un gruppo di
unità, è necessario che il generale dia un
ordine con uno o più punti comando
• E’ necessario spendere un PC in più se il
generale è ingaggiato in mischia, se
l’unità è fuori comando o se essa effettua
una manovra difficile. I malus sono tutti
cumulativi
• Non è necessario spendere un PC se
un’unità carica un nemico entro 1UD o
nel caso di carica spontanea e non
necessita dell’intervento del generale o
della spesa di PC
• Un’unità o gruppo non può effettuare che
due movimenti per turno o tre se
accompagnata dal suo generale.
DISTANZA DI MOVIMENTO
• Un’unità si muove fino alla massima
distanza consentitagli in funzione del tipo
e del terreno attraversato (cfr. tabella di
seguito)
• Se l’unità attraversa, anche in parte, dei
terreni differenti, non può muovere che
della distanza di movimento più corta. Per
esempio, un’unità che è all’inizio del suo
movimento in un bosco e muove verso
terreno aperto, non può muovere che della
distanza prevista per il bosco.
• Un’unità o gruppo di unità che muove in
colonna e seguendo una strada, avanza
della sua velocità massima più 1 UD,
incurante del terreno attraversato dalla
strada.
Nota: Le unità con base più profonda di 1 UD
(falange, truppe con supporto) possono ignorare
le basette aggiuntive quando si tratta di
determinare in quale terreno si trova l’unità.

Tipo di truppa Distanza di movimento in UD

Aperto Accidentato Difficile

Fanteria leggera 3 3 3
Fanteria media 3 3 2
Fanteria pesante 2 2 1
Cavalleria leggera 5 4 2
Cavalleria media e pesante 4 3 1
Cavalieri 3 2 1
Carri leggeri e falcati 4 2 -
Carri pesanti e Catafratti 3 1 -
Elefanti 3 3 1
Carri da guerra e Artiglieria mobile 2 1 -

27
COME MISURARE UNA DISTANZA?
Quando un gruppo o un’unità si muove, non si
misura che la distanza percorsa sul fronte. Nessun
punto del fronte della base deve superare la
distanza massima autorizzata.
Nel caso di una rotazione (schema pag. 28 testo
francese) si misura la distanza percorsa in linea
retta dallo spigolo esteriore del fronte dell’unità,
vale a dire il punto che percorre la distanza
maggiore.
Il movimento è scomposto in più parti se l’unità
effettua diverse rotazioni.
Schema pag. 28 testo francese:
Le due unità di cavalleria avanzano di 4 UD in
totale, effettuando due rotazioni durante il
movimento.
DIFFERENTI TIPI DI MOVIMENTO
Un’unità o gruppo può effettuare i seguenti tipi di
movimento:
Avanzata
L’unità avanza dritta davanti a sé fino alla totalità
della sua distanza di movimento o anche meno.
L’avanzata può comprendere delle rotazioni e / o
un solo shiftamento.
Shiftamento
Alfine di facilitare i movimenti, è permesso ad
un’unità o ad un gruppo di effettuare uno
shiftamento laterale di 1 UD al massimo, ovvero
della larghezza di una basetta. Lo shiftamento può
essere fatto solo durante un movimento in avanti,
con o senza rotazioni, a condizione che l’unità
avanzi almeno di 1 UD.
28
L’unità può effettuare lo shiftamento non importa
a che punto del movimento di avanzata: prima,
durante o dopo. Lo shiftamento ha lo scopo di
semplificare il movimento, evitando rotazioni
complesse.
Esso permette, per esempio, di evitare un
elemento amico o un terreno impassabile o
permette di allinearsi con un’altra unità amica.
• Lo shiftamento è gratuito, ovvero la
distanza supplementare percorsa
lateralmente non viene conteggiata
• Se lo shiftamento è effettuato durante una
carica, la distanza supplementare non può
consentire di raggiungere un bersaglio
fuori portata all’inizio del movimento
• Un’unità non può fare che un solo
shiftamento per fase di movimento, anche
se questo avviene nel secondo o terzo
movimento. Pertanto lo shiftamento può
avvenire solo nel primo, secondo o
eventuale terzo movimento.
• Lo shiftamento è proibito durante una
manovra che comprende un quarto di giro
o un dietrofront, un’estensione o una
contrazione di un gruppo; questo si
applica anche a LI e LH
• Un’unità non può shiftare se si trova in
zona di controllo nemica, salvo per
conformarsi ad un nemico che essa può
ingaggiare in mischia.
Esempio di shiftamento (pag. 28 testo
francese):
Il gruppo A avanza di 2 UD effettuando uno
shiftamento laterale di 1 UD.
La cavalleria leggera B avanza e viene ad
allinearsi con un’unità amica.
I lancieri C avanzano e shiftano per evitare un
ostacolo.
Rotazione
Durante una rotazione, uno degli spigoli anteriori
dell’unità o del gruppo viene usato come perno,
finché il fronte dell’unità ruota sull’asse passante
dallo spigolo stesso. La distanza si misura dallo
spigolo anteriore in linea retta. Una rotazione è
limitata a 90° arrotondati fino a 1,5 UD di
distanza.
• Le unità poste dietro a quelle di testa
seguono la rotazione e si allineano sul
retro in modo da mantenere il gruppo.
Ovviamente nessuna unità del gruppo può
avanzare più della sua distanza massima
• Durante un’avanzata, si possono
effettuare una o più rotazioni, tenendo
conto del limite massimo dei 90° totali
• Si può ruotare prima o dopo un dietro
front o un quarto di giro
• Non è invece possibile ruotare durante
una contrazione o un’estensione
• Durante una rotazione, è ammesso
interpenetrare unità amiche adiacenti, a
condizione che la situazione sia
temporanea
• L’artiglieria, fissa o mobile, può cambiare
orientamento ruotando sul suo asse
centrale fino a 90°. Solo l’artiglieria
mobile può invece effettuare una
rotazione su uno degli spigoli anteriori.
Esempi di rotazione (pag. 29 testo francese):
L’unità di fanteria può interpenetrare
temporaneamente quella di cavalleria per
effettuare la rotazione.
Una rotazione seguita da un’avanzata. L’unità
posteriore si allinea dietro a quella anteriore che
ruota.
29
Dietro front e quarto di giro
Dietro front:
Per un dietro front, ogni basetta di un gruppo
ruota sul posto, portando la parte posteriore a
diventare il fronte (in pratica gira di 180° sul
posto, ndt). In caso di unità miste, le posizioni
delle basette sono cambiate, facendo in modo che
quelle frontali restino comunque davanti alla fine
del dietro front.
Esempio pag. 29 testo francese:
Un dietro front sul posto: si cambia
semplicemente l’orientamento del fronte della
base di 180°.
Quarto di giro:
Un’unita o gruppo che effettua questo movimento,
ruota di 90° sul suo asse centrale, in modo che il
suo fronte occupi la posizione del suo bordo
laterale prima del movimento. Un gruppo in linea
si ritrova quindi in colonna o viceversa.
In caso di passaggio da linea a colonna, le altre
unità del gruppo si allineano dietro a quella di
testa.
Esempio pag. 29 testo francese:
Una linea di 3 CV effettua un quarto di giro a
destra. Si fa ruotare la cavalleria di testa A in
modo che il suo spigolo anteriore sinistro si
posizioni al posto dello spigolo anteriore destro.
Notare che l’unità non avanza e non arretra. Le
altre unità di Cv sono piazzate dietro a quella di
testa: in tal modo esse guadagnano un po’ di
terreno, questa distanza non viene però
contabilizzata ai fini del movimento ulteriore.
In caso di passaggio da colonna a linea, le unità
situate dietro la testa della colonna sono piazzate
in modo da allinearsi con quella di testa.
Il passaggio da colonna a linea può rivelarsi in
parte impossibile nel caso di mancanza di spazio.
In questo caso, le unità che non possono trovare
spazio in prima linea, vengono poste in seconda
linea.
Esempio pag. 30 testo francese:
Una colonna di 3 CV vuole effettuare un quarto di
giro e mettersi in linea. Essa si ritrova bloccata
da un ostacolo (qui un’unità amica). La cavalleria
A, che non ha spazio sufficiente, viene allora
posta in seconda linea dietro l’unità B.
Casi particolari:
• E’ possibile effettuare un’avanzata
semplice (senza shiftamento ma con
rotazione) prima o dopo un quarto di giro
o un dietro front, se l’unità ha ancora
movimento sufficiente
• Fare un quarto di giro o dietro front costa
1 UD di movimento o 2 UD se l’unità è
poco manovrabile o se si tratta di falange
o catafratti
• I carri da guerra e l’artiglieria mobile non
possono mai effettuare un quarto di giro o
un dietro front se si trovano in gruppo.
Ogni unità deve effettuarlo in modo
individuale.
Capacità di movimento Estensione
° 1 UD Impossibile
o 2 UD (HI) 1 unità
o 3 UD (LMI, MI, Kn, El, LI) 2 unità
o 4 UD e più (Cv, LH, SCh) 3 unità
Se la manovra è effettuata in terreno che rallenta
l’unità, il numero di unità che possono aprirsi o
contrarsi è modificato. Quindi un gruppo di LH in
un bosco (movimento 2 UD) non può aprirsi che
di una sola unità, anziché delle tre abituali.
30
• Solo truppe leggere possono fare due
quarti di giro o dietrofront nello stesso
turno di movimento.
• Se le unità di un gruppo non hanno la
stessa profondità, si allinea il gruppo in
rapporto al fronte delle unità meno
profonde.
Esempio: un’unità di fanteria media può fare
dietro front e avanzare di 2UD nello stesso turno
di movimento. Non può invece fare dietro front,
muovere di 1 UD, rifare dietro front. Per questo
necessiterebbe di due movimenti distinti e dunque
pagare due volte in termini di PC.
Estensione
Questo tipo di movimento non può essere
effettuato se non da un gruppo di unità dispiegato
su più ranghi di profondità e su colonne (una o
più). Si tratta di estendere il fronte in larghezza
muovendo le unità da una parte e dall’altra della
testa della colonna.
In questo tipo di movimento l’insieme del gruppo
è considerato come in movimento, anche se certe
unità non si muovono affatto. Non viene misurata
la distanza di movimento di ogni unità, ma si
procede semplicemente all’estensione del fronte
del gruppo del numero di unità autorizzato dalla
capacità di movimento.
Se il gruppo è formato da unità di diverso tipo,
l’estensione è limitata alle possibilità del tipo più
lento fra le unità che si muovono:
Esempio di estensione (pag. 30 del testo
francese):
Estensione di un gruppo di cavalieri. Le due unità
della seconda fila possono porsi a destra o a
sinistra delle unità di testa. Quelle del terzo rango
shiftano a sinistra o a destra e vanno a
posizionarsi dietro alle unità della nuova prima
linea.
E’ possibile aprire le unità dei ranghi posteriori
sulla destra o sulla sinistra del gruppo o su
entrambe. Le unità della seconda fila che si
trovano ai lati, sono mosse per prime. Le unità che
non possono dispiegarsi sul fronte sono
semplicemente poste dietro a quelle della prima
linea, shiftandole lateralmente di 1 UD al
massimo e se necessario.
E’ possibile effettuare un’estensione anche se
l’unità di testa si trova in mischia col nemico.
Essa deve avere sufficiente spazio per fare
l’estensione. Le normali regole di
interpenetrazione si applicano se unità amiche
bloccano il passaggio dell’estensione.
Restrizioni:
• I carri da guerra e l’artiglieria, così come
le unità il cui movimento è ridotto a 1 UD
non possono fare un’estensione.
• Non si può cumulare un’estensione con
un’avanzata, una rotazione, uno
shiftamento delle unità di testa, un quarto
di giro o un dietro front, nonché una
contrazione.
• Ogni unità deve estendersi sul lato
frontale (destro o sinistro) più vicino al
Capacità di movimento Contrazione
° 1 UD Impossibile
o 2 UD (HI) 1 unità
o 3 UD (LMI, MI, Kn, El, LI) 2 unità
o 4 UD e più (Cv, LH, SCh) 3 unità
Se la manovra è effettuata in terreno che rallenta
l’unità, il numero di unità che possono aprirsi o
contrarsi è modificato. Quindi un gruppo di LH in
un bosco (movimento 2 UD) non può contrarsi
che di una sola unità, anziché delle tre abituali.
Esempi di contrazione (pag. 31 del testo
francese):
contrazione di una linea di fanteria pesante verso
sinistra.
Contrazione di una linea di cavalleria sulle due
ali.
31
punto di partenza (può scegliere se
uguale)
• L’unità può shiftare lateralmente al
massimo della sua capacità di movimento
(in funzione del terreno attraversato)
meno 1 UD
Contrazione
E’ un movimento opposto all’estensione, ovvero
la riduzione della larghezza del fronte di un
gruppo, avanzando alcune unità di testa e
shiftando dietro le unità poste ai lati.
Le unità che avanzano devono farlo in modo da
poter shiftare le unità posteriori, cioè almeno della
profondità della basetta e fino al massimo della
loro capacità di movimento.
Non si misura la distanza di movimento delle altre
unità, ma si procede semplicemente alla
contrazione del fronte del numero di unità
autorizzato in funzione della loro capacità di
movimento.
Se il gruppo è formato da unità di diverso tipo, la
contrazione è limitata alle possibilità del tipo più
lento fra le unità che si muovono:
Restrizioni:
• I carri da guerra e l’artiglieria, così come
le unità il cui movimento è ridotto a 1 UD
non possono fare una contrazione.
• L’avanzata durante una contrazione non
può comportare rotazioni o shifta menti
delle unità di testa. Non è possibile
cumulare una contrazione con un quarto
di giro, un dietro front o un’estensione.
 SECONDO E TERZO
MOVIMENTO
Un’unità o un gruppo possono effettuare un
secondo movimento o anche un terzo nelle
seguenti condizioni:
• Durante tutto il movimento il gruppo o
l’unità deve restare a 4 UD o più dal
nemico, compreso il suo campo. Un
generale isolato non blocca il movimento.
Un gruppo o un’unità posta esattamente a
4 UD dal nemico può effettuare un
movimento multiplo
• Le truppe poco manovrabili (salvo
cavalleria impetuosa) non possono
effettuare un terzo movimento
• Le altre truppe (compresa la cavalleria
impetuosa), possono fare un terzo
movimento: esso viene considerato come
una manovra difficile, tranne per truppe
leggere e cavalleria non impetuosa
• Nel caso di un terzo movimento il
generale deve accompagnare l’unità
durante le tre fasi dello stesso. Questo
vale anche per le truppe leggere e la
cavalleria.
MANOVRABILITA’
Unità poco manovrabili
Tutte le unità non manovrano sempre facilmente.
Alcune avranno maggiori difficoltà ad effettuare
delle manovre più complesse di una semplice
avanzata e sono classificate come poco
manovrabili:
• Unità impetuose
• Elefanti
• Leve
• WWg
• Artiglieria
• Carri falcati
Manovre difficili
Le manovre possono essere semplici o difficili.
Una manovra difficile è un movimento che
necessita di 1 PC supplementare da parte del
generale. Le manovre difficili sono le seguenti:
32
• Un terzo movimento nella stessa fase
salvo se il movimento viene effettuato da
truppe leggere o cavalleria non impetuosa
• Un arretramento in ZOC nemica (vedere
pag. seguente) tranne se effettuato da
truppe leggere o che possono evadere.
Per le unità poco manovrabili, e solo per esse, le
manovre seguenti sono difficili:
• Un’avanzata inferiore alla capacità
massima di movimento, a meno che
l’unità non termini in contatto col nemico.
Un’avanzata della totalità del movimento,
con rotazioni e/o shiftamento, viene
considerata manovra semplice.
• Tutte le manovre con un quarto di giro, un
dietro front, un’estensione o una
contrazione, sia che l’unità finisca a
contatto col nemico o meno.
Se un gruppo è composto parzialmente da unità
poco manovrabili, la penalità in PC per la
manovra difficile si applica a tutte le unità che
compongono il gruppo stesso.
E’ possibile che un’unità non abbia abbastanza
capacità di movimento per effettuare una manovra
difficile: ad esempio una HI impetuosa che voglia
fare dietro front in un bosco. In questo caso, il
movimento resta possibile ma l’unità diventa
disordinata e perde un punto coesione, a meno che
non gliene resti soltanto uno.
Casi particolari
Falangi e catafratti: le falangi e i catafratti
combattono in formazione molto compatta.
Pertanto considerano un quarto di giro e il dietro
front come una manovra difficile.
Cavalleria impetuosa: sebbene poco
manovrabile, la cavalleria impetuosa può
effettuare un terzo movimento, considerato come
manovra difficile.
Carri da guerra e artiglieria mobile: queste
unità non possono effettuare manovre di
contrazione o di estensione; il quarto di giro e il
dietro front devono essere fatti in modo
individuale.
Artiglieria: l’artiglieria pesante non muove ma
può effettuare una rotazione sul posto in base
all’asse centrale. La rotazione deve essere fatta
individualmente ed è limitata a 90° massimo e
conta quale manovra difficile.
Artiglieria media e leggera possono ruotare nello
stesso modo, ma questa non viene considerata
manovra difficile.
Carri falcati: essi non possono fare altro
movimento che quello in avanti, con rotazione o
shiftamento; tutti gli altri movimenti sono loro
proibiti.
Impetuosi: fino a quando un’unità impetuosa si
trova a distanza di carica dal nemico, tutte le
manovre diverse dalla carica o da un movimento
per portare supporto ad unità amiche in mischia,
costano 3 PC (vedi pag. 40 testo francese).
Trattenere l’unità impetuosa dal caricare costa
ugualmente 3 PC.
TRUPPE LEGGERE
Le truppe leggere sono delle unità di fanteria e
cavalleria leggera. Poiché non hanno una precisa
formazione, esse manovrano più facilmente delle
altre unità:
• Possono effettuare un dietro front o un
quarto di giro gratuitamente prima o dopo
un ordine di avanzata. Il dietro front o il
quarto di giro non viene contabilizzato
nella distanza di movimento
• Possono fare un dietro front o un quarto di
giro supplementare, ma questo riduce di 1
UD la loro distanza di movimento
• Grazie al dietro front gratuito, sono le sole
unità a poter indietreggiare sul retro
restando fronte al nemico
33
• Possono effettuare un terzo movimento
che non viene considerato quale manovra
difficile. Il generale deve però
accompagnare l’unità o il gruppo durante
il terzo movimento
• La portata di comando viene raddoppiata
per le truppe leggere.
ZONA DI CONTROLLO
Definizione
Un’unità che si trova prossima al fronte di un
nemico rischia di farsi contattare in qualsiasi
momento e non prova più a manovrare.
Un’unità si trova in zona di controllo (ZDC)
nemica se è direttamente in faccia all’unità nemica
ed a meno di 1 UD dal suo fronte.
Tutte le unità aventi anche una parte della loro
base entro la ZDC di un’unità nemica sono
limitate nei loro movimenti (vedi di seguito).
Un’unità esercita una ZDC anche attraverso le
unità amiche che può interpenetrare (esempio: HI
attraverso LI).
Per misurare con esattezza se un’unità si trova in
ZDC nemica o meno, è sufficiente piazzare un
marker quadrato di 1 UD di lato fra le unità. Se il
marker ricopre anche solo una parte della basetta,
allora l’unità è considerata in ZDC nemica.
Se invece tocca solo il bordo della base allora
l’unità non è considerata in ZDC, in quanto ad 1
UD giusta di distanza.
Esempio pag. 33 testo francese – ZDC:
La cavalleria A è fuori dalla ZDC della fanteria,
la cavalleria B è invece dentro la ZDC e deve
limitare i suoi movimenti di conseguenza.
Movimenti autorizzati in ZDC
Quando un’unità si trova entro la ZDC nemica o
in più ZDC nemiche (compreso durante una
conformazione, vedi pag. 52), i soli movimenti
autorizzati sono:
• Restare ferma sul posto
• Avanzare, ruotare, fare un quarto di giro o
un dietro front per allinearsi fronte al
nemico più minaccioso, avvicinarsi o
caricarlo.
L’unità non può finire il suo movimento
essendo meno allineata che in partenza.
Essa non può quindi uscire dalla ZDC del
nemico più minaccioso né allontanarsi da
lui. Nessun punto del suo fronte deve
trovarsi più lontano dal nemico che ad
inizio movimento. Non può shiftare, salvo
dopo il contatto e solo per conformarsi al
nemico.
• Effettuare una contrazione o
un’estensione, almeno fino a quando
un’unità del gruppo non esca dalla ZDC.
• Indietreggiare per uscire da una ZDC
(vedi di seguito).
Il nemico più prossimo è:
• Quello situato di fronte all’unità e la cui
ZDC copre la parte maggiore del fronte
dell’unità stessa
• Se nessun nemico esercita ZDC sul fronte
dell’unità, quello più vicino la cui ZDC
copre una parte del fianco o del retro
dell’unità stessa.
Se un’unità è dentro la ZDC di più unità nemiche,
essa prende in considerazione solo quella più
prossima e minacciosa. Ignora di fatto le ZDC
delle altre unità per effettuare il suo movimento.
Se più unità sono altrettanto prossime, la scelta
viene lasciata al giocatore “minacciato”.
Esempio pag. 34 testo francese - Movimento
dentro una ZDC:
L’unità HI può caricare l’unità C avanzando e poi
ruotando nella sua ZDC, poiché C è il più
minaccioso nemico. Essa può anche caricare A,
shiftando per evitare la ZDC di C e avanzando
dritta. Si conformerà davanti ad A che è il nemico
più minaccioso.
Non può invece caricare B senza entrare nella
ZDC di A o C, che sono dei nemici più minacciosi.
34
Abbandonare una ZDC
Un’unità non può mai abbandonare
volontariamente una ZDC nemica se non nelle
seguenti condizioni:
• Unità in grado di evadere (vedi pag. 37
testo francese) devono fare un dietro front
se il nemico è frontale o un quarto di giro
se è sul fianco, considerando la ZDC del
nemico più minaccioso. Questa manovra
viene contata nel calcolo della distanza di
movimento. L’unità o il gruppo può poi
avanzare diritto senza cambiare
orientamento fino a che incontra un
ostacolo o fino alla fine della sua distanza
massima. Il contatto col nemico o il tiro
sono proibiti.
• Le truppe leggere possono rigirarsi fronte
al nemico grazie al dietro front gratuito
effettuato a fine movimento. Possono
quindi indietreggiare fronte al nemico,
non possono contattarlo ma possono
tirargli contro.
• Le altre unità devono indietreggiare senza
girare la schiena al nemico. Effettuano
pertanto un rinculo dritti sul loro retro
senza cambiare orientamento, fino a
incontrare un ostacolo o fino a 1 UD per i
fanti e 2 UD per i montati.
Questa manovra è considerata difficile e
soprattutto dà disordine all’unità;
un’unità già disordinata non perde in
questo caso punti coesione. Il movimento
deve essere effettuato individualmente,
unità per unità e non per gruppo.
Un’unità che effettua questo tipo di
movimento non può contattare il nemico
né tirargli contro.
Caso particolare: è possibile che un’unità possa
uscire da una ZDC nemica in modo involontario,
se un’altra unità amica va a inserirsi fronte al
nemico esercitando la sua ZDC. Questo può
accadere ad esempio durante un passaggio da
colonna a linea o durante una conformazione.
Esempio pag. 34 testo francese - uscita
involontaria dalla ZDC:
Le cavallerie A e B sono in ZDC nemica. Possono
effettuare un quarto di giro, il che porta A ad
uscire dalla ZDC del nemico.
Eccezioni alla ZDC
• Le truppe leggere non esercitano ZDC se
non su altre truppe leggere
• La fanteria leggera situata completamente
in terreno accidentato o difficile esercita
ZDC contro tutti i nemici (comprese unità
pesanti) che si trovino almeno
parzialmente in terreno accidentato o
difficile
• I campi, le artiglierie e i carri da guerra
non esercitano ZDC
• I carri da guerra ignorano la ZDC nemica
e possono muovere liberamente, ma non
possono contattare il nemico
• Una ZDC nemica è ignorata da unità
poste interamente dietro a fortificazioni o
poste interamente dietro un’unità amica
interposta
• Le ZDC sono ignorate da unità che
effettuano un’ evasione (pag. 37 testo
francese)
• Un’unità in mischia non esercita ZDC dal
momento in cui viene ingaggiata, anche se
viene attaccata solo sul fianco o sul retro
• Un’unità non esercita ZDC dentro o a
partire dal bordo di un terreno che la
penalizza in mischia.
35
Esempio: una cavalleria situata in terreno
accidentato non esercita ZDC su un’unità di MI
posta in terreno aperto o dentro terreno
accidentato. Per contro, la MI che non è
penalizzata in combattimento in terreno
accidentato, esercita ZDC sulla cavalleria.
Esempio a pag. 35 testo francese - esempio di
ZDC:
La CV non esercita ZDC sulle fanterie leggere E
ed F perché queste sono in terreno accidentato
che penalizza la CV. L’unità più prossima per la
CV è la fanteria pesante A; la Cv può dunque
ruotare o fare un quarto di giro per allinearsi
fronte ad A e caricarla.
Nota: se A non fosse là, la cavalleria dovrebbe
allora tenere conto della ZDC di B che è il nemico
più vicino rispetto a C.
I fanti medi MI esercitano ZDC sulla LI E sul suo
fronte, in quanto non penalizzati dal terreno.
Esercitano anche ZDC sulla cavalleria D e
viceversa. I fanti MI possono ruotare e/ o shiftare
per allinearsi a D e caricarlo.
Nota: non possono però fare un dietro fronte
caricare C in quanto D esercita ZDC sul suo
fronte ed è dunque più minaccioso.
 MOVIMENTI SPECIALI
Attirate l’avversario illudendolo di avvantaggiarlo. Prendetelo in trappola ingannandolo col disordine. Sun Tzu
CARICA
Definizione
Una carica è un movimento che consiste nel
venire a contatto con un nemico sul fronte, ivi
compreso lo spigolo dell’unità. La carica si arresta
nel momento in cui avviene il contatto. Una volta
che il contatto è stabilito, l’unità che carica dovrà
conformarsi all’avversario. (pag. 52 testo
francese)
Un gruppo può caricare se almeno un’unità che lo
compone è in grado di contattare il nemico.
Questo contatto può avvenire sul fronte del
nemico o anche sul suo retro o sul fianco. E’
consentito misurare la distanza per verificare se è
possibile caricare un’unità nemica.
Oltre alla carica, un contatto col nemico è solo
consentito nei casi seguenti:
• Se l’unità è già in contatto all’inizio del
suo movimento (anche per un solo
spigolo) col nemico. L’unità si può allora
conformare allineandosi per combattere in
mischia. Le capacità specifiche della
carica (Impatto, giavellotto, ecc.) non
vengono applicate.
• Se l’unità arriva a contattare un nemico
già in mischia per apportare un sostegno
ad un’unità amica
• Se l’unità arriva a contattare il nemico in
seguito ad un inseguimento dopo una
mischia.
• Se l’unità carica un nemico (compreso il
campo) e per questo è obbligata a
contattarlo di spigolo o a shiftare lungo il
fianco o il retro di un’altra unità nemica.
L’unità che carica può scegliere di
conformarsi al nuovo nemico solo se il
primo bersaglio ha deciso di evadere.
36
Movimento di carica
Una carica consiste in un’avanzata verso il
nemico con una rotazione o uno shiftamento solo
all’inizio del movimento.
E’ anche possibile fare un dietro front o un quarto
di giro, ma comunque prima del movimento di
carica.
Una manovra di estensione o di contrazione che
porta il fronte di una o più unità in contatto col
nemico, è anche considerato come una carica.
Prima di caricare, il giocatore precisa
all’avversario la direzione esatta della carica.
Questo è particolarmente importante quando
l’avversario può evadere. Per questo, si può
utilizzare un piccolo righello indicante la
direzione della carica.
Una volta che la carica è iniziata, il gruppo avanza
dritto verso il bersaglio nella direzione indicata e
si ferma quando incontra il nemico, un ostacolo o
il bordo del tavolo.
E’ proibito riorientare la direzione di una carica
quando questa è partita.
Proseguimento della carica
Quando una o più unità di un gruppo che effettua
una carica contattano il nemico, le altre unità del
gruppo possono (se non hanno contattato
l’avversario) proseguire la loro carica fino al
massimo della loro distanza; la carica si ferma se
incontrano un nuovo nemico. Questo può portare
il gruppo a frazionarsi, ma non ha costi aggiuntivi
in PC.
Una volta che le unità hanno contattato il nemico,
si procede alla conformazione delle stesse (pag.
52 testo francese).
Il proseguimento della carica resta opzionale,
salvo per quelle unità impetuose e in carica
incontrollata, per cui resta obbligatorio.
Esempio – proseguimento della carica (pag. 37
testo francese):
Le tre cavallerie C1, C2 e C3 formano un gruppo
e caricano insieme. Il nemico A viene contattato
per primo, ma il giocatore decide di proseguire
con le altre due unità la carica su B1 e B2.
Durante la conformazione, C1 si conforma con A,
C2 con B1 e C3 con B2.
Combattimento dopo la carica
Il combattimento che segue immediatamente una
carica permette alle unità di usare alcune capacità
(Impatto, Giavellotto, ecc.) che non hanno però
effetto se non nel primo turno di mischia.
Un’unità che viene caricata è sempre considerata
contro caricare, a meno che non venga attaccata
sul fianco o sul retro. Un’unità beneficia dunque
sempre delle sue capacità speciali, anche se è il
suo avversario a caricare e a contattarla sul fronte.
Alcune unità beneficiano inoltre della capacità di
Carica a percussione (vedi pag. 58 testo
francese), che permette loro di infliggere maggiori
perdite di coesione agli avversari durante il primo
turno della mischia.
Carica illegale
Esistono due casi particolari in cui una carica è
illegale:
• Nel caso di differenza di taglia delle basi
o di impossibilità a conformarsi
correttamente, è possibile in questo caso
che una parte del fronte di un’unità già
impegnata in mischia venga contattato.
Tuttavia è sempre proibito caricare sullo
stesso fronte un’unità già impegnata in
mischia.
Un movimento per apportare supporto ad
una carica sul fianco o sul retro di
un’unità già in mischia resta invece
permesso.
• Una carica sul fianco o sul retro del
nemico è illegale se l’unità caricante non
si può conformare correttamente a causa
37
di un ostacolo o della presenza di ZDC
nemiche (vedi pag.52).
Esempio pag. 37 testo francese- Carica illegale:
I cavalieri A non sono autorizzati a caricare il
fronte di B, in quanto già impegnato in mischia
sul suo fronte.
EVASIONE
L’evasione permette a certe truppe di evitare il
contatto, in quanto poco abituate a battersi in
mischia ed anche perché sono troppo leggere per
sostenere una mischia, o semplicemente perché
prediligono il tiro a distanza.
Un’unità può evadere tante volte quante è caricata
da nemici differenti, anche se è molto difficile che
un’unità debba evadere più di una volta per turno.
Truppe che possono evadere
Solo le seguenti truppe possiedono l’abilità di
evadere:
• Fanteria e cavalleria leggera
• Giavellottieri
• Cavalleria (compresa i cammelli e i carri
leggeri) a condizione che non possieda la
capacità Impatto o che non sia impetuosa.
La cavalleria dotata di Impatto/arco
può tuttavia evadere.
L’evasione risulta impossibile nei seguenti casi:
• L’unità è ingaggiata in mischia, anche se
apporta supporto sul fronte in contatto con
fianco o retro del nemico
• L’unità è bloccata da un ostacolo che si
trova a meno di 1 UD nella direzione
dell’evasione (cfr. punto 3 della procedura
di evasione).
L’evasione resta comunque possibile per le unità
in supporto che sono in contatto col nemico
unicamente attraverso uno spigolo o un bordo
laterale della base.
Truppe obbligate ad evadere
Le unità di fanteria leggera hanno obbligo di
evasione sulla carica delle truppe più pesanti (Cv,
Kn, LMI, MI, HI) se contattate in terreno aperto.
Se non possono evadere o se sono ricontattate,
allora sono eliminate immediatamente, senza
attendere la fine della fase di combattimento.
L’unità che ha distrutto la fanteria leggera stoppa
il suo movimento al punto del contatto con la base
di LI, senza doversi conformare.
Procedura di evasione
Un’evasione può essere tentata sia da una singola
basetta, sia da tutto un gruppo di cui almeno
un’unità sia contattata da una carica nemica. Si
procede nel modo seguente:
1. Direzione della carica: l’unità o il
gruppo che carica indica il bersaglio e
l’orientamento della linea di carica, ad
esempio mediante un misurino.
2. Orientamento dell’unità che evade:
l’unità che tenta di evadere si riorienta nel
seguente modo. Se la carica arriva sul
fronte, fa un dietro front; se è attaccata sul
fianco, fa un quarto di giro; se attaccata
sul retro, conserva l’attuale orientamento
(vedi pag. 51 testo francese). Questo
riorientamento è gratuito e non accorcia la
distanza di evasione.
3. Evasione bloccata: un’unità che evade
può essere bloccata da un nemico o da un
ostacolo che impedisce la manovra. Se è il
caso, la procedura di evasione si
interrompe in quel momento. Il giocatore
può quindi decidere di non evadere se
constata che sia impossibile. L’evasione è
bloccata nei seguenti casi:
• Dopo il riorientamento, se l’unità
ha un nemico situato anche
parzialmente a meno di 1UD
dritto davanti (ovvero è nella sua
38
ZDC). Questo nemico,
indipendentemente dal suo fronte,
blocca l’evasione dell’unità. Una
LI non blocca che un’altra LI o
una LH. Una LH può invece
bloccare tutte le unità.
• Un ostacolo (unità amica non
interpenetrabile o terreno
impassabile) situato a meno di 1
UD dall’unità sul suo fronte e che
non possa comunque essere
evitato neanche con uno
shiftamento laterale di 1 UD
massimo, blocca l’evasione. Lo
shiftamento per evitare un
ostacolo non è gratuito e viene
sottratto dalla distanza di
evasione. Se l’unità si trova a
meno di 1 UD da un terreno
accidentato o difficile, essa deve
attraversarlo e ridurre la sua
distanza di movimento.
Esempi pag. 38 testo francese
Orientamento della evasione: Una LH è caricata
da una Cv sul fianco e deve fare un quarto di giro.
Evasione bloccata dal nemico: Se l’unità A carica,
la LH non potrà evadere poiché si ritrova con B
nella ZDC. Idem se B effettua un quarto di giro e
carica, perché la LH si ritrova sul fronte di A.Se
l’unità C carica la LH, questa potrà invece
evadere sul retro, ignorando la ZDC di A.
Evasione bloccata dal nemico: L’unità A carica,
la LH non potrà evadere poiché essa si ritrova B
nella sua ZDC. Idem se B effettua un quarto di
giro e carica, in quanto la LH si ritroverà davanti
A. Se invece a caricare è C, la LH potrà evadere
sul retro ignorando la ZDC di A.
Evasione bloccata da ostacolo: La LH non può
evadere perché delle unità amiche si trovano a
meno di 1UD nella direzione dell’evasione e lei
non può evitarle shiftando.
 4. Direzione dell’evasione: Se l’evasione
non è bloccata, l’unità che evade può, se
lo desidera, aggiustare il suo orientamento
nella direzione esatta della provenienza
della carica. Questa operazione è gratuita
e non diminuisce la distanza di evasione.
Tuttavia non può essere usata per evitare
un ostacolo come spiegato nel punto 3.
Esempio pag. 39 testo francese -
Direzione della evasione:
La LH può, volendolo, allinearsi perfettamente
nella direzione della carica del nemico.
5. Distanza di movimento e
arrangiamenti: l’unità o il gruppo che
evade lancia 1 d6 per definire il suo
movimento ed effettua l’evasione in linea
retta fino alla distanza massima
consentita.
D6 Distanza di movimento
modificata
1–2 Movimento normale -1 UD
3–4 Movimento normale
5- 6 Movimento normale +1 UD
Se le unità che evadono formano un
gruppo, un solo dado di modificazione
viene lanciato per tutto il gruppo o per la
parte di esso che evade. Inoltre, se le unità
del gruppo che evade non hanno la stessa
velocità di movimento (ad es. CV con
LH), un lancio separato dovrà essere fatto
per ogni sottogruppo.
6. Movimento di evasione: dopo avere
verificato che nessun ostacolo a meno di 1
UD impedisca l’evasione, l’unità effettua
il suo movimento modificato in linea
retta. Se nel corso dell’evasione incontra
un ostacolo lungo il cammino (che non sia
il bordo tavolo), essa deve manovrare per
evitarlo dal momento in cui arriva ad 1
UD di distanza dall’ostacolo.
Essa può pertanto shiftare fino ad 1 UD
per evitarlo, riducendo della stessa misura
la distanza di movimento. Se l’ostacolo
non può venire evitato con lo shiftamento,
39
essa può allora ruotare su uno spigolo fino
a 90°.
La rotazione deve essere del minimo utile
per evitare l’ostacolo e deve restare il più
possibile vicina alla linea di evasione
originaria.
Come nel caso dell’avanzata, l’unità ha
diritto ad un solo shiftamento, ma a più
rotazioni (per un massimo complessivo di
90°).
Tanto la rotazione che lo shiftamento
riducono la distanza di movimento.
Durante il movimento di evasione,
un’unità non può però fare né dietro front,
né un quarto di giro oltre a quello per
l’orientamento iniziale (vedi punto 2).
Si applicano le seguenti regole durante la
fase di evasione:
• Un gruppo che evade può essere
costretto a fare una contrazione
per passare in una strettoia del
campo di battaglia, a rischio di
essere ripreso dal nemico
• Le ZDC nemiche sono ignorate
• Il campo nemico è considerato
come un ostacolo e non può
essere contattato
• Le unità amiche che possono
essere interpenetrate non sono
considerate come ostacolo e sono
attraversate senza perdita di
coesione
• Una LI nemica non è un ostacolo
se in terreno aperto per unità più
pesanti. Se una LI nemica è in
situazione tale da essere
attraversata da un’unità nemica
che evade, allora deve evadere
anche lei.
Esempio pag. 39 testo francese -
Movimento di evasione:
La CL può evadere perché non ha nemici ad 1UD
sul retro. Essa shifta per evitare la fanteria
nemica A, poi avanza dritta. Quindi incontra altri
nemici sul cammino, deve fare una rotazione di
90° a sinistra fino che arriva a 1 UD di distanza
prima di continuare la sua evasione.
 7. Movimento di carica: L’unità o il gruppo
che carica effettua un movimento dritto
nella direzione indicata al punto1. Si
lancia 1 d6 per definire la distanza (punto
5) solo se tutti i bersagli evadono. Non è
possibile deviare la linea di carica o fare
uno shiftamento o una rotazione per
contattare un nemico diverso da quello
dichiarato inizialmente.
Truppe non impetuose possono arrestare
la loro carica dopo avere percorso almeno
1 UD per i fanti e 2 UD per i montati.
Le unità impetuose devono proseguire la
loro carica per tutta la distanza di
movimento arrangiata, ma si fermano se
raggiungono il bordo tavolo o un terreno
che le penalizza in mischia.
Se un nuovo nemico si trova lungo la
traiettoria della carica, può essere
contattato e può decidere di evadere, se
gli è permesso. La procedura è identica
salvo che l’unità che carica non ha diritto
ad un movimento supplementare.
Se il nuovo contatto col nemico non è
autorizzato (ad esempio LH su HI), allora
le unità si devono arrestare a 1 UD dal
nuovo nemico. Le altre, invece, possono
continuare la loro carica.
Se l’unità che evade è raggiunta, perde
subito un punto coesione (tranne se a
contattarla è una truppa leggera) e
combatte come se fosse attaccata sul retro.
Fuoriuscita dal tavolo
Un’unità che durante l’evasione è portata ad
uscire dal tavolo di gioco viene considerata
perduta e non potrà ritornare in partita. Conta
come un punto perdita per determinare la
demoralizzazione dell’esercito. Gli inseguitori che
raggiungono il bordo tavolo invece si arrestano e
non escono dal tavolo, anche se il loro movimento
li obbligherebbe a farlo.
CARICA INCONTROLLATA
Certe truppe sono desiderose di combattere e
hanno la tendenza a caricare anche senza ordine.
E’ il caso, per esempio, dei barbari o dei cavalieri
medievali. Le truppe soggette a carica
incontrollata sono:
• Le unità impetuose
• I carri falcati
40
Quando un’unità o gruppo contenente truppe
soggette a caricare in modo incontrollato si trova a
distanza di carica dal nemico (vedi eccezioni pag.
41), si applicano le seguenti regole:
• Ogni manovra che non sia la carica o un
movimento per portare supporto a
un’unità amica, costa 3 PC. Restare fermi
sul posto o recuperare costa anche 3 PC.
Ciò rappresenta la difficoltà di trattenere
le truppe desiderose di combattere
• Le manovre per caricare o portare
supporto costano 1 PC o 2 PC se si tratta
di manovre difficili
• Se il gruppo non riceve alcun ordine, tutte
le unità impetuose del gruppo che sono a
distanza di carica partono incontrollate
• Se più nemici provocano la carica
incontrollata, si seleziona il bersaglio
secondo le seguenti regole di priorità:
Il nemico più vicino tra quelli che
si trovano in fronte all’unità
caricante
Il nemico più vicino fra quelli che
non sono direttamente di fronte
all’unità caricante
• Solo i nemici (compresi quelli già in
mischia) situati sul fronte o sul fianco
sono tenuti in considerazione. I nemici sul
retro dell’unità (ovvero interamente
dietro al retro della sua base) sono
ignorati e non provocano nessuna carica
incontrollata
• Le unità che effettuano una carica
incontrollata sono mosse nell’ordine
scelto dal giocatore dopo avere mosso
tutte le altre unità del corpo.
• Ogni unità avanza secondo la linea più
breve verso il bersaglio per contattarlo. Se
il bersaglio è già in mischia, l’unità che
carica va a piazzarsi in supporto dell’unità
amica.
• Se il contatto col nemico non è possibile,
l’unità non effettua la carica incontrollata.
• Se elementi amici si frappongono fra
l’unità che carica e il bersaglio, allora
avviene una interpenetrazione, anche
forzata (vedi pag. 42).
• Le unità che effettuano una carica
incontrollata, devono proseguirla fino a
quando non arrivano in mischia col
nemico o in posizione di supporto ad
un’unità amica già ingaggiata in mischia.
• I movimenti della carica incontrollata
devono rispettare le regole della ZDC.
Combattimento su carica incontrollata
• Le unità che effettuano una carica
incontrollata perdono in efficacia in
quanto attaccano disordinate. Pertanto
esse combattono con un malus di -1 nel
primo turno di mischia.
• Il malus di carica incontrollata è
cumulativo con il malus del disordine. Le
unità beneficiano comunque della loro
capacità Impatto e della Carica a
percussione (cfr. pag. 58 ) se queste sono
applicabili.
• Se il bersaglio della carica si trova a 1 UD
o meno di fronte all’unità caricante, si
tratta allora di carica spontanea (pag. 22)
che si effettua senza malus al
combattimento.
Momento della carica incontrollata
Si valuta se un’unità è soggetta alla carica
incontrollata all’inizio della sua fase di
movimento o alla fine, qualora essa non si sia
mossa.
In seguito alle cariche delle unità amiche ed alle
evasioni del nemico, è possibile che delle unità
divengano soggette alla carica incontrollata anche
se non lo erano all’inizio del turno.
Inversamente, se l’unità nemica che provoca la
carica incontrollata viene respinta dalla carica di
un’altra unità amica, allora l’unità impetuosa non
è più soggetta a carica incontrollata.
Le cariche incontrollate sono effettuate dopo tutti
gli altri movimenti del corpo attivo.
Eccezioni alla carica incontrollata
Un’unità non è mai obbligata a caricare in modo
incontrollato nei seguenti casi:
41
• Se è già in mischia o apporta supporto ad
unità amiche in mischia col nemico
• Se l’unità è bloccata dalla ZDC di un
nemico che essa non può raggiungere con
una carica: per esempio una HI impetuosa
con un nemico sul retro
• Se l’unità è piazzata in imboscata
• Se l’unità o il suo bersaglio è posta dietro
una fortificazione (o dei pali se chi carica
è montato) o un corso d’acqua o in un
villaggio
• Se il bersaglio è Elefante o WWg
• Se la carica può portare dei montati a
contattare un Elefante anche solo di
spigolo (vedi Nota)
• Se la carica obbliga ad interpenetrare
anche forzatamente truppe amiche ed il
bersaglio sono solo truppe leggere
• Se si tratta di fanteria obbligata a entrare
in mischia frontalmente con dei montati
(vedi Nota)
• Se si tratta di cavalleria e la carica può
portarli a entrare in mischia frontalmente
con fanteria pesante (HI tranne Leve) non
in disordine (vedi Nota). I Kn e SCh
hanno però obbligo di carica in questo
caso
• Se la carica ha luogo o porta l’unità in un
terreno che la penalizza in combattimento.
Nota: se il nemico può evadere, si prendono in
considerazione prima di procedere alla carica
tutte le altre unità nemiche che si trovano dietro
al bersaglio e che possano essere contattate entro
la distanza di carica dell’unità caricante più 1
UD.
Per esempio, se una fanteria impetuosa è in fronte
a della LI, non sarà obbligata a caricarla se
dietro la LI si trovano dei montati a meno di 3UD.
Passaggio forzato
Un passaggio forzato si produce quando un’unità
effettua una carica incontrollata o fugge all’arrivo
di una marcia sul fianco. Essa passa allora
forzatamente attraverso delle unità amiche che
normalmente non potrebbe interpenetrare e non
importa in quale direzione.
Le unità attraversate in modo forzato, perdono un
punto coesione e non possono muoversi o
recuperare durante lo stesso turno.
La cosa può produrre la loro rotta se il punto
coesione perso è l’ultimo.
Se necessario, si muovono le unità attraversate del
minimo per fare posto a quelle che effettuano una
carica incontrollata.
Il passaggio forzato è proibito nei seguenti casi:
• L’unità da attraversare è in mischia col
nemico o è in supporto ad un’unità amica
in mischia
• L’unità da attraversare è un elefante
• L’unità da attraversare è una falange
Se un’unità viene attraversata in modo forzato da
più unità nello stesso turno, gli effetti sulla perdita
di punti coesione NON si accumulano: ne perde
soltanto uno.
Esempio pag. 42 testo francese -
Carica incontrollata: tutte le unità di cavalleria
da A ad H sono impetuose e prive di ordini.
42
A e B hanno lo stesso bersaglio che è la
cavalleria X1. B non può caricare la fanteria di
fronte perché ciò lo porterebbe a contattare un
elefante. A e B effettuano uno shiftamento in
modo che B contatti X1 e A dia sostegno.
C ignora l’elefante che non è bersaglio valido,
così come la fanteria al suo fianco. Quindi
caricherà X2 e per questo compie un passaggio
forzato attraverso i lancieri L1 che perdono un
punto coesione.
D ha come bersaglio la cavalleria davanti a lui.
Effettua una carica incontrollata con passaggio
forzato attraverso L1, che però non perde punti
coesione in quanto li ha già persi
precedentemente.
E ha come bersaglio la cavalleria nemica di
fronte. Essendo L2 già in mischia, E non può
forzare il passaggio per contattare il nemico.
Quindi avanza per tentare di porsi in sostegno a
fianco dei lancieri L2. Così facendo, forza il
passaggio attraverso L1, che deve arretrare per
lasciargli lo spazio, ma senza perdere punti
coesione (limitati ad uno solo per turno).
F ha ugualmente come bersaglio la cavalleria
nemica ma non può contattarla, né venire in
sostegno. Allora si dispone dietro i lancieri L2,
nel punto più vicino al nemico.
G non è soggetto a carica incontrollata in quanto
si trova già in posizione di supporto.
H ha come bersaglio la fanteria nemica frontale.
Poiché si trova nella ZDC della cavalleria nemica
situata sul suo fianco, ignora la fanteria e carica
la cavalleria X3 che è entro la portata della
carica.
INTERPENETRAZIONE
L’interpenetrazione permette a certe truppe di
attraversarne delle altre.
Interpenetrazioni autorizzate:
Le interpenetrazioni possibili sono:
• I generali non inclusi nell’unità possono
attraversare ed essere attraversati da tutte
le truppe amiche in qualsiasi direzione
• La fanteria leggera può passare attraverso
tutte le altre truppe amiche in qualsiasi
direzione
• Tutte le truppe possono attraversare la
fanteria leggera in ogni direzione
• La Cavalleria leggera può interpenetrare
ed essere interpenetrata dagli altri
montati, a patto di essere orientata nella
stessa direzione o in quella opposta
• Tutti i montati possono passare attraverso
la cavalleria leggera, a condizione di
essere orientati nella stessa direzione o in
quella opposta
• I Cavalieri appiedati, la Fanteria pesante o
media non impetuosa può attraversare
arcieri o balestrieri, ma non il contrario, a
condizione che siano orientati nello stesso
senso o in senso opposto. Unità miste e di
giavellottieri non possono essere mai
interpenetrate.
• I fanti possono passare attraverso
l’artiglieria in ogni direzione o attraverso
carri da guerra sui lati lunghi.
Casi particolari:
• L’interpenetrazione non è possibile se
l’unità da attraversare si trova in mischia
o è in supporto ad un’unità amica in
mischia.
43
• E’ possibile fare un’interpenetrazione
durante una carica o un’evasione.
• I montati non possono attraversare altri
montati che li panicano. Se dei montati
sono interpenetrati da unità che li
panicano, perdono un punto di coesione e
vanno in disordine.
Arrangiamento delle posizioni
Durante un’interpenetrazione, la distanza di
movimento dell’unità che interpenetra deve
permettergli di attraversare almeno parzialmente
l’altra unità. Se questa non può essere del tutto
oltrepassata, si aggiusta la posizione delle unità
nel seguente modo:
• Se l’unità che interpenetra è leggera o un
generale non incluso, essa avanza della
distanza necessaria per completare
l’attraversamento dell’unità amica
• Negli altri casi, è l’unità interpenetrata
che scala del minimo necessario per fare
posto, tranne se artiglieria o WWG. In
questo caso, l’unità che interpenetra deve
avere sufficiente movimento per passare
interamente oltre, altrimenti
l’attraversamento è proibito.
Se la distanza è troppo corta per passare almeno in
parte l’unità da attraversare o se non c’è
abbastanza spazio per arretrare o scalare quella
interpenetrata, allora l’interpenetrazione non è
possibile.
Esempio pag. 43 testo francese -
Interpenetrazione: I fanti possono interpenetrare
gli arcieri ma solo in parte; essi avanzano quindi
di 2 UD e gli arcieri arretrano della distanza
necessaria per fare loro posto.
ROMPERE IL COMBATTIMENTO
(sganciarsi dal, ndt)
Questa opzione consiste, per un’unità o un gruppo
ingaggiato in mischia, nel rompere il
combattimento arretrando. Questo è possibile
soltanto nei seguenti casi:
• Fanteria leggera contro fanteria o elefanti
• Fanteria leggera contro altri montati, se
questi combattono in terreno che li
penalizza
• Montati, tranne elefanti e carri falcati,
contro fanteria o contro montati più lenti
• Giavellottieri contro fanteria pesante o
elefanti
• Tutte le unità in mischia contro WWG,
artiglieria o un nemico dietro
fortificazioni
• Tutte le unità di supporto sul fianco o sul
retro di un nemico
Non è invece possibile rompere il combattimento
se:
44
• L’unità è contattata sul fianco o sul retro
dal fronte nemico
• L’unità è dentro la ZDC di un’altra unità
nemica posta sul suo fianco o sul retro
• Un ostacolo (unità nemica o amica
impenetrabile, terreno impassabile) si
trova a meno di 1 UD sul retro dell’unità
Rompere il combattimento è considerato come
manovra difficile per le unità poco manovrabili e
il generale deve allora dispensare 2 PC per fare
effettuare la manovra.
L’unità o il gruppo che rompe il combattimento,
indietreggia sul retro fronte al nemico della sua
piena distanza di movimento meno 1 UD, o finché
essa incontra un ostacolo o una ZDC avversaria.
L’unità ignora la ZDC del nemico con cui ha rotto
il combattimento.
E’ possibile rompere il combattimento effettuando
un’interpenetrazione.
Un’unità che rompe il combattimento e quella con
cui combatteva non possono tirare.
Il nemico che fronteggiava l’unità che rompe il
combattimento resta fermo sul posto.
 RECUPERO
La nostra invincibilità dipende da noi, la vulnerabilità del nemico da lui. Sun Tzu
PROCEDURA
Le unità in disordine possono tentare di
recuperare per recuperare un punto coesione.
Un’unità che tenta di recuperare, non può
muoversi ma può tirare o combattere in mischia se
attaccata. I recuperi sono effettuati nel corso della
fase di movimento.
TEST DI RECUPERO
Il test di recupero si effettua con 1d6. In caso di
successo, l’unità recupera un punto coesione. In
caso di fallimento, rimane nello stato attuale. Non
si può fare che un solo tentativo di recupero per
unità ad ogni turno.
Si distinguono quattro casi per il recupero:
• Un’unità situata a più di 4 UD da ogni
nemico riesce nel recupero con un
risultato di 3+, senza che il generale
debba spendere PC, compreso se l’unità è
fuori portata di comando o se il generale è
in mischia.
• Un’unità situata a 4 UD o meno dal
nemico, compreso se essa combatte in
supporto, recupera con un risultato di 4+
se il generale spende 1 PC.
• Un’unità in mischia col nemico riesce a
recuperare con risultato di 5+ se il
generale spende 2 PC.
• Elefanti e unità sacrificabili non possono
essere recuperati.
La qualità dell’unità non influenza il tentativo di
recupero e non modifica il risultato del dado.
45
CASI PARTICOLARI
• Se l’unità è a 4 UD o meno dal nemico e
fuori dal raggio di comando, il generale
deve dispensare 1 PC aggiuntivo.
• Se il generale è aggregato o incluso
nell’unità, essa beneficia di un +1 sul tiro
del dado per il recupero. Tale bonus non
vale che una sola volta per turno e per una
sola unità.
• Il generale può muovere per aggregarsi ad
un’unità e apportare il suo bonus prima di
effettuare un test di recupero.
• Un generale può utilizzare il suo punto di
comando gratuito per recuperare l’unità a
cui è aggregato o in cui è incluso.
• Un generale in mischia deve spendere 1
PC supplementare per recuperare un’unità
diversa da quella a cui è aggregato o
incluso.
• Quando un gruppo di impetuosi è
trattenuto con 3 PC, è consentito tentare
di recuperare una sola unità del gruppo.
Le altre possono però fare un tentativo di
recupero se il generale dispensa 1 PC.
Esempio pag. 45 testo francese -
Recupero: Il generale deve spendere 2 PC per
tentare di recuperare una delle unità di fanteria
pesante impegnate in mischia con risultato di 5+.
L’unità posta davanti al generale beneficia del
bonus di +1 e quindi recupera con 4+.
L’unità di cavalleria che combatte in supporto
può recuperare con 4+ ma solo se il generale gli
assegna 1 PC.
L’unità di cavalleria leggera può recuperare con
3+ senza spendere PC, perché essa è situata a più
di 4 UD dai nemici e anche se si trovasse fuori
dal raggio di comando del generale.
 TIRO A DISTANZA
Tutto il successo di un’operazione risiede nella sua preparazione. Sun Tzu
GENERALITA’
Le unità equipaggiate con armi da tiro e da getto
possono combattere a distanza senza correre rischi.
Le unità dotate di simili armi sono:
• Fanteria leggera
• Giavellottieri
• Arcieri e balestrieri
• Fanteria media equipaggiata con arco o
giavellotti a propulsione (atlatl)
• Unità miste con arco o balestra
• Cavalleria leggera con arco, balestra,
giavellotto o arma da fuoco
• Cavalleria media e pesante con arco,
balestra o arma da fuoco
• Artiglieria leggera, media o pesante
• Carri da guerra (WWg)
Un’unità può tirare nella fase del giocatore e in
quella dell’avversario. L’ordine dei tiri è definito dal
giocatore in fase ma essi sono considerati comunque
contemporanei. La risposta di un’unità nemica
passata in disordine o messa in rotta resta dunque
possibile e questo senza tenere conto degli effetti del
tiro subito nella stessa fase di gioco.
RESTRIZIONI AL TIRO
• Artiglieria mobile e carri da guerra che si
sono mossi o che hanno ruotato non
possono tirare durante la fase del giocatore
• Le altre unità possono tirare dopo essersi
mosse tranne se hanno effettuato un
secondo o terzo movimento
• Un’unità che carica, evade, rompe un
combattimento, insegue o effettua un’uscita
da una ZDC non può tirare
• Un’unità ingaggiata in mischia o che
apporta supporto in mischia non può tirare
• Non è possibile tirare su un’unità che è
impegnata in mischia o che apporta
sostegno in mischia (anche se per un solo
spigolo)
• Non è possibile tirare contro un’unità non
visibile, ovvero che si trovi in imboscata,
dietro una cresta o fuori dalla visuale.
GITTATA DEL TIRO
46
La tabella seguente indica la gittata dei tiri in base
alle differenti armi usate. La portata efficace dipende
sia dal tipo di arma, sia dal tipo di truppa che la
utilizza.
Per esempio, la cavalleria o la fanteria leggera
equipaggiata con arco, pratica un tiro a corta
distanza, mentre unità di arcieri di fanteria tirano a
salva a lunga distanza, poiché prediligono il volume
del tiro rispetto alla sua precisione.
Arma da tiro Gittata
LI o LH con giavellotto, Giavellottieri 1
MI con Atlatl
LI o LH con fionda, arco, balestra o arma 2
da fuoco
Cv con arco, balestra o arma da fuoco 2
LMI, MI o HI con arco o balestra 4
Carri da guerra, Artiglieria leggera 4
Artiglieria media 6
Artiglieria pesante 8
Un’unità può tirare su un bersaglio che si trova a
portata di tiro. Per questo, è sufficiente che un punto
qualsiasi del fronte dell’unità che tira sia entro la
gittata di un punto qualunque della base dell’unità
bersaglio (comprese le basette opzionali).
SCELTA DEL BERSAGLIO
Priorità di tiro
Quando molteplici bersagli sono possibili, il tiratore
deve scegliere il bersaglio rispettando le seguenti
priorità:
• Prima priorità, fra i bersagli situati in fronte
all’unità che tira (anche parzialmente), deve
essere scelto quello più vicino
• In seguito, fra i bersagli situati nell’area di
tiro, quello più vicino
Casi particolari:
• Se più bersagli sono a distanza equivalente, il
giocatore sceglie quello più frontale (se c’è),
altrimenti non importa quale.
• La cavalleria leggera, tira a 360°, sceglierà
sempre come bersaglio l’unità più vicina,
indipendentemente dal lato di tiro.
• L’artiglieria media o pesante che tira a più di
4 UD di distanza, sceglie liberamente il
bersaglio tra quelli compresi nella sua zona di
tiro.
Area di tiro
Un’unità non può tirare che su un bersaglio a
portata e che si trovi nell’area di tiro. Essa è un
rettangolo che si estende direttamente sul fronte
dell’unità tirante ed è largo 1 UD, rispetto ai due
spigoli della base del tiratore.
Esempio pag. 47 testo francese -
Area di tiro: I bersagli contrassegnati con una
croce rossa non si trovano nell’area di tiro degli
arcieri.
Casi particolari:
• La cavalleria leggera tira a 360° ovvero la
sua area di tiro si estende tutto intorno a
lei. Per calcolare l’area di tiro, la portata e
la linea di vista, si può dunque prendere
non importa quale lato della basetta e non
solo quello frontale
• I carri leggeri possono tirare anche sul
retro, ma con un malus di -1
• I carri da guerra (WWg) tirano sui fianchi,
considerando uno dei lati lunghi; non
possono tirare sul loro lato anteriore
• L’artiglieria media o pesante che tira a
lunga gittata, ovvero a più di 4 UD di
distanza, allarga la zona di tiro a 2 UD sui
lati della base.
Linea di vista
Per potere tirare, l’unità deve vedere il suo
bersaglio e deve tracciare una linea retta
ininterrotta fra due punti delle due basi, senza
incontrare ostacoli: elementi del terreno, unità
amiche o nemiche (vedi esempio seguente).
Esempio pag. 47 testo francese -
Linea di tiro: l’unità B blocca la linea di vista
degli arcieri A1 e A2 rispetto a C1. C2 è di contro
nella linea di vista dell’arciere A2.
L’unità D è il bersaglio più vicino ad A1, ma non
è posta direttamente sul suo fronte.
47
L’unità B è situata direttamente in fronte alle due
unità di arcieri ed è quindi il bersaglio prioritario
per il tiro di A1 e A2.
Più tiratori sullo stesso bersaglio
Un’unità non può essere oggetto di tiro che una
sola volta per fase. Si devono dunque raggruppare
i tiri di tutte le unità che hanno uguale bersaglio
ed effettuare una sola risoluzione.
Se più tiratori hanno lo stesso bersaglio, è il
giocatore in fase a scegliere quello principale. Gli
altri che tirano sullo stesso bersaglio apportano
solo un sostegno sotto forma di bonus al lancio
del dado che è comunque limitato a +3.
Nell’esempio precedente, le due unità di arcieri
A1 e A2 concentrano il tiro sulla fanteria leggera
B, lasciando la giocatore decidere chi è il tiratore
principale.
RISOLUZIONE DEL TIRO
Il tiratore e il bersaglio lanciano 1d6 e modificano
il risultato secondo la qualità dell’unità. Il
bersaglio aggiunge il valore della sua protezione
(da 0 a +3) al risultato del dado.
Il tiratore applica invece i modificatori della
seguente tabella:
LI o LH che tirano -1
Bersaglio al coperto o dietro una
fortificazione -1
Tiratore in disordine -1
Tiro da copertura o terreno difficile
tranne LI -1
LMI, MI, HI con arco/balestra che
tirano contro montati +1
Per ogni unità in sostegno (max +3) +1
Nota: le unità di LMI, MI e HI armate d’arco o
balestra, che tirano su montati, beneficiano di un
+1 al tiro. Questo permette di rappresentare la
maggiore vulnerabilità dei montati davanti a
fanterie che tirano in massa. Le truppe leggere e i
giavellottieri, le MI con atlatl e i WWg non
beneficiano invece del bonus.
Risultato del tiro
Se il risultato del tiratore è inferiore o uguale a
quello del bersaglio, il tiro non ha effetto. Se
invece il risultato del tiratore è superiore a quello
del bersaglio, esso perde un punto di coesione.
La perdita di coesione al tiro è sempre limitata a
un solo punto, alfine di rappresentare la minore
efficacia del tiro rispetto al combattimento in
mischia.
Quando due unità si tirano vicendevolmente, si
fanno due risoluzioni: A tira su B e poi B tira su
A. I risultati sono applicati in modo simultaneo
dopo i due tiri. E’ quindi possibile che le due unità
perdano un punto coesione o si mandino in rotta
contemporaneamente.
Modificatori della protezione
Balestra e arma da fuoco: tali armi sono capaci
di perforare grandi armature. Tuttavia esse hanno
una cadenza di tiro più debole rispetto all’arco e
sono meno efficaci su bersagli poco protetti,
contro cui la loro potenza di penetrazione non
compensa il volume di tiro più debole.
Pertanto tutte le unità sono considerate con
protezione 1 davanti a balestre o armi da fuoco,
tranne i carri da guerra (WWG) e gli elefanti.
Carri da guerra: l’equipaggio può essere armato
con archi, balestre, armi da fuoco o artiglieria
leggera. Si applicano i modificatori di protezione
corrispondenti.
Arco lungo: quest’arma è formidabile contro ogni
bersaglio. Tutte le unità, tranne artiglieria, WWG,
e le truppe leggere, hanno la protezione ridotta di
un punto senza che però possa scendere sotto lo
zero.
48
Artiglieria: le armature non sono di utilità
davanti all’artiglieria, quindi tutte le unità
(compresi i carri da guerra e quelle con palvese)
hanno protezione uguale a zero se ricevono un tiro
dall’artiglieria.
Le truppe leggere invece mantengono la loro
protezione di 1, in quanto questa è data più dalla
loro dispersione che dalla loro armatura.
Palvese: un palvese aggiunge +1 alla protezione
del bersaglio solo dopo avere applicato i
modificatori per balestre, armi da fuoco e arco
lungo. I palvesi non offrono protezione contro il
tiro dell’artiglieria. La protezione del palvese è
cumulabile con quella dell’armatura senza però
poter superare +3.
La protezione del palvese non è invece cumulabile
con quella di una copertura o fortificazione.
Copertura e fortificazione: la copertura del
terreno o di una fortificazione non vale se non
quando la linea di vista del tiratore attraversa
almeno una parte del terreno o della fortificazione.
Se due unità sono separate da più di 1 UD di
copertura (ad esempio in un bosco) il tiro è
impossibile.
I pali non offrono nessuna protezione.
Truppe leggere e tiro di supporto
Le truppe leggere, avendo una capacità di tiro più
debole che altri tiratori, danno un sostegno al tiro
meno significativo. Ogni unità leggera che tira a
supporto, conta come mezza unità, arrotondando
alla cifra superiore.
Così, è sufficiente un’unità leggera in supporto
per avere un bonus +1, ma ce ne vogliono tre per
arrivare a un bonus +2 e cinque per raggiungere
un bonus +3.
CASI PARTICOLARI
Tiro sopra altre truppe
E’ possibile tirare al di sopra di altre truppe
unicamente nei seguenti casi:
• Truppe situate più in alto su una collina
possono tirare sopra truppe amiche se il
bersaglio del tiro è situato a più di 1 UD
dalle truppe amiche
• L’artiglieria può tirare sopra LI o LH
amiche situate alla stessa altezza se il
bersaglio si trova a più di 1 UD dalle
stesse unità amiche
• L’artiglieria può tirare sopra LI e LH
nemiche senza restrizioni
• La LH può tirare in sostegno al di sopra
un’altra LH amica, dotata dello stesso
armamento, se si trova allineata dietro di
lei spigolo a spigolo. La gittata del tiro è
comunque misurata a partire dall’unità
che si trova davanti.
Unità miste
La capacità di tiro di un’unità mista è sempre
identica a quella degli arcieri o balestrieri, ma
l’unità è degradata di un livello di qualità quando
combatte in mischia, per simulare il fatto che ci
sono meno combattenti che in un’unità normale.
49
Nelle unità miste i tiratori, posti in seconda linea,
tirano sopra il rango anteriore senza malus. La
gittata è misurata partendo dal fronte della basetta.
In effetti queste unità erano abituate a scambiare i
ranghi all’interno della formazione e i tiratori
retrocedevano solo in caso di mischia.
Esempio pag. 49 testo francese -
Esempio di tiro: La cavalleria leggera A deve
tirare sul bersaglio più prossimo, ovvero la
cavalleria pesante nemica D. Il giocatore lancia
1d6 modificato di -1, in quanto è una LH e ottiene
un 3, mentre la cavalleria ottiene un 2, modificato
con +1 di protezione, quindi 3 anche lei. Il tiro
della LH non ha dunque effetto.
Gli arcieri B1 possono tirare su E1 o E2, ma
poiché E1 è più sul fronte diviene bersaglio
prioritario. B1 ottiene 1, mentre E1 tira un 6: il
tiro non ha dunque effetto alcuno.
Gli arcieri B2 tirano su E2 col sostegno di C1 e
C2. Essendo questi delle LI, il sostegno totale è
solo di +1. Il giocatore lancia un d6 per B2 e
aggiunge +1 per il sostegno, ottenendo un totale
di 5 (4+1), mentre il bersaglio tira solo un 4 e
perde quindi un punto coesione.
I tiri sono simultanei: quindi di seguito vengono
risolti quelli dell’altro giocatore: E1 tira su B1 ed
E2 su B2.
 MISCHIA
La guerra somiglia al fuoco: quelli che non vogliono deporre le armi periscono per le armi. Sun Tzu
PRINCIPI GENERALI
La fase di mischia si sviluppa dopo che tutti i
movimenti e i tiri sono stati effettuati. Le unità in
contatto col nemico combattono corpo a corpo.
Il paragrafo seguente descrive i concetti utilizzati
per la risoluzione delle mischie.
Carica
E’ il movimento che permette ad un’unità di
iniziare una mischia con un nuovo nemico
contattandolo sul fronte. Delle unità che iniziano
il loro movimento già a contatto (per esempio
sullo spigolo della basetta), possono entrare in
mischia senza effettuare cariche, semplicemente
conformandosi al nemico. Contattare un nemico
già in mischia per dare supporto ad un’unità amica
non è una carica.
Mischia
Un’unità è considerata in mischia nei seguenti
casi:
• E’ in contatto col lato frontale di un
nemico diversamente che con lo spigolo
su spigolo
• E’ in contatto con una parte del suo fronte
(oltre quindi al solo spigolo) contro il
fianco o il retro dell’unità nemica
Una mischia può durare anche più turni e cessa
quando tutte le unità di uno stesso campo sono
messe in rotta o rompono il combattimento.
Unità principale
Una mischia oppone sempre un’unità contro
un’altra unità. Quando più unità sono in contatto
con lo stesso nemico, combatte quella principale,
le altre fanno solo da supporto.
L’unità principale è quella che è in contatto col
fronte del nemico oppure la prima unità che ha
contattato il nemico, se questo è attaccato solo sul
fianco o sul retro.
Supporto
50
Un’unità in mischia contro un nemico può
ricevere il supporto di altre unità amiche che non
siano già impegnate in mischia contro altri
nemici. Questo supporto prende forma di un
bonus di +1 al dado. Un supporto può essere
apportato da un’unità nei seguenti casi:
• L’unità è in contatto col nemico sul fronte
(oltre quindi al solo spigolo) contro il
fianco o il retro del nemico
• L’unità è allineata e in contatto spigolo
frontale contro spigolo frontale con
un’unità amica in mischia frontale
contro un nemico che non sia WWg
• L’unità è in contatto con una parte del suo
bordo laterale (oltre al solo spigolo)
contro tutto o parte del bordo laterale di
un nemico, che non sia WWg, ingaggiato
in mischia sul suo fronte. L’unità può
essere orientata nello stesso senso del
nemico o in quello opposto.
Casi particolari:
• Un’unità in contatto sul bordo laterale
contro il retro di un nemico, non apporta
sostegno.
• Un’unità può ricevere al massimo TRE
supporti: uno per ogni fianco e uno per il
retro del nemico. Ogni supporto dà un
bonus di +1 al combattimento dell’unità
principale.
• Un’unità può supportare al massimo due
unità amiche, una per ogni lato.
• Se dei montati in supporto ad un’unità
amica sono in contatto con cammelli o
elefanti, il panico non annulla il loro
supporto. Solo le unità di montati in
mischia col nemico sono affette dal
panico provocato dalla presenza di
cammelli o elefanti in contatto di base,
anche solo spigolo contro spigolo.
• I carri da guerra seguono regole
particolari (pag. 60 testo francese).
Esempi pag. 51 testo francese
Esempio di supporto n. 1: A2 e B1 sono in
mischia. A1 e A3 apportano supporto ad A2
contro B1. A5 non conta come supporto perché è
in contatto su un solo spigolo.
A4 e B2 sono in mischia. A3 e A7 danno supporto
ad A4 contro B2, A6 non apporta supporto in
quanto è in contatto con il suo fianco sul retro del
nemico.
Esempio di supporto n.2: A1 e B1 sono in
mischia. A2 e A3 danno supporto ad A1 ma
poiché sono sullo stesso fianco, conta un solo
supporto.
B2 non dà supporto a B1 perché è già in mischia
con A4.
A5 ed A6 apportano ciascuno un supporto ad A4
contro B2.
TIPI DI CONTATTO
Un’unità può contattare un nemico di fronte, sul
fianco o sul retro.
Contatto frontale
Un’unità in attacco può contattare il fronte di un
nemico quando essa inizia il suo movimento
avendo il suo fronte interamente o parzialmente
51
davanti alla linea che prolunga il fronte dell’unità
nemica.
Contatto sul fianco
Un’unità in attacco può contattare il fianco di
un’unità nemica quando inizia il suo movimento
avendo il suo fronte interamente o parzialmente
dietro la linea che prolunga il fronte dell’unità
nemica e senza che alcuna parte della sua basetta
sia direttamente davanti al fronte o al retro del
nemico.
Contatto sul retro
Un’unità in attacco può contattare il retro di
un’unità nemica quando inizia il suo movimento
avendo il suo fronte interamente o parzialmente
dietro l’unità avversaria ed andando a contattare il
retro o lo spigolo posteriore del nemico.
Esempio pag. 51 testo francese -
Tipi di contatto:
A può contattare sul fronte.
B1 può contattare il fronte ma non il fianco.
B2 può contattare sia il fianco che il fronte.
C1 non può contattare che sul fronte perché si
trova parzialmente davanti al bersaglio.
C2 non può contattare che sul fianco.
D non può contattare che sul retro.
E può contattare sia sul fianco che sul retro.
RESTRIZIONI AL CONTATTO
Alcune unità non hanno vocazione ad ingaggiare
una mischia e non possono contattare il nemico
che a certe condizioni:
• Gli arcieri, balestrieri e la cavalleria
leggera non caricano il nemico tranne:
o Se il nemico è truppa leggera,
artiglieria o campo nemico o
o Se il contatto avviene sul fianco o
sul retro del nemico o
o Il nemico è fanteria già in
supporto
• La cavalleria leggera può anche caricare
frontalmente tutti i nemici che siano in
disordine o se la LH possiede la capacità
Impatto
• Unità miste possono caricare la fanteria.
Possono anche contattare montati già in
mischia o caricarli sul fianco/retro
• Fanteria leggera non carica mai il nemico
tranne se:
o Il nemico è fanteria leggera,
elefante, carro falcato, artiglieria
o campo nemico o
o Il nemico è in terreno accidentato
o difficile e si trova in uno dei
seguenti casi:
è penalizzato in mischia in quel
terreno, oppure se l’attacco
avviene sul fianco o sul retro,
oppure il nemico è in disordine
• I carri da guerra e l’artiglieria non
caricano mai e non possono contattare il
nemico neppure in supporto.
In ogni caso, un’unità (diversa da WWg o ART)
può sempre venire a contatto col nemico per
apportare supporto oppure contattare il fianco o il
retro del nemico impegnato in mischia al
momento del suo movimento.
Per esempio una LI può apportare supporto anche
in terreno aperto.
Contatto illegale
In certi casi (dopo un’evasione o un inseguimento
ad esempio), un’unità può ritrovarsi sul punto di
contattare un nemico che normalmente non
potrebbe contattare in base al tipo o alla posizione
52
di partenza. Si tratta allora di contatto illegale e
l’unità deve stoppare il suo movimento appena
prima di arrivare al contatto col nemico.
Distruzione della fanteria leggera
Se della fanteria leggera viene contattata in
terreno aperto da un’unità di LMI, MI, HI, Cv o
KN e non può evadere o se evadendo viene
raggiunta, essa è immediatamente eliminata.
Questo anche se l’unità di LI viene contattata in
terreno aperto da un nemico diverso da una truppa
leggera o da un elefante che insegue.
L’unità di LI distrutta viene rimossa dal gioco
dopo la risoluzione di tutte le mischie.
L’attaccante va ad occupare il punto in cui ha
distrutto la LI.
Se, in seguito a rotta o a rottura del
combattimento, un’unità di LI si ritrova sola a
contatto (anche di spigolo) di un nemico che la
distruggerebbe automaticamente in caso di
contatto, essa viene immediatamente arretrata di 1
UD per evitare il contatto. Se l’arretramento è
bloccato da un altro nemico, la LI viene eliminata.
CONFORMAZIONE
La conformazione consiste nell’allineare le unità
spigolo a spigolo per semplificare la risoluzione
delle mischie.
La conformazione è obbligatoria tranne se questa
obbliga un’unità amica o nemica ad uscire dal
tavolo o da un terreno o a entrare in un terreno
che la penalizza in combattimento. In
quest’ultimo caso la conformazione è opzionale e
a scelta del giocatore. La conformazione viene
realizzata dal giocatore in fase.
Una volta che il primo contatto è stabilito, il
giocatore continua il suo movimento ruotando e/o
shiftando la sua unità o gruppo di 1 UD al
massimo, in modo da allinearsi spigolo a spigolo
col nemico più frontale:
• In caso di contatto frontale o sul fianco,
l’unità deve allinearsi spigolo anteriore su
spigolo anteriore
• In caso di contatto sul retro, l’unità si
deve allineare spigolo anteriore contro
spigolo posteriore del nemico.
Il bonus di distanza di 1 UD non vale che per la
conformazione: se l’unità non ha la distanza
sufficiente per contattare, non può caricare il
nemico.
Se l’unità che si conforma fa parte di un gruppo,
tutte le unità del gruppo possono, se il giocatore lo
desidera, essere mosse di un massimo di 1 UD
ruotando e/o shiftando in modo da mantenere la
coesione del gruppo.
Unità che non hanno contattato il nemico possono
allora entrare in mischia.
Esempio pag. 53 testo francese -
Conformazione al nemico:
Un gruppo di fanti medi contatta un gruppo di
fanti pesanti nemici posti a 3 UD giuste di
distanza. Dopo il primo contatto, il gruppo si
conforma al nemico ruotando e shiftando di 1 UD
massimo, per allinearsi spigolo a spigolo con le
unità nemiche.
Conformazione e ZDC
Durante la conformazione, un’unità deve tenere
conto delle ZDC nemiche che possono impedire
certe prese sul fianco o sul retro, in seguito
all’impossibilità per l’attaccante di conformarsi
correttamente.
Esempio pag. 53 testo francese -
Conformazione e ZDC:
53
La cavalleria B non può attaccare sul fianco
A1perchè dovrebbe allora rientrare nella ZDC di
A2 durante la sua conformazione. E’ proibito
shiftare in una ZDC nemica.
Conformazione e spostamento delle unità
Se questo è necessario, è consentito spingere o
spostare altre unità amiche o nemiche che non
siano già impegnate in mischia.
Si scala rispettando le regole seguenti:
• Prioritariamente le unità amiche piuttosto
che quelle nemiche
• Il minimo di unità (se possibile una sola)
• Si spostano le unità del minimo
necessario in priorità verso il retro, o
verso il fianco.
Un’unità in supporto può essere spostata solo se
resta in una posizione di supporto.
Questo spostamento può portare un’unità ad
uscire da una ZDC nemica o a rientrare in un’altra
ZDC in modo involontario.
Un’unità forzata a spostarsi potrà muovere
normalmente durante la sua fase di movimento.
Esempio pag. 54 testo francese -
Conformazione con spostamento:
La cavalleria B1carica A1 e si conforma; l’unità
B2 è allora spinta sulla destra fuori dalla ZDC di
A1.
Conformazione impossibile
In alcune situazioni, è possibile che la
conformazione fronte a fronte non sia possibile.
Questo non deve impedire alle unità di
combattersi e la mischia viene comunque risolta.
Si prendono quali unità principali quelle che sono
più frontali; le unità si conformeranno comunque
per quanto possibile.
Se un’unità attacca un nemico sul fianco o sul
retro, essa deve poter conformarsi correttamente
affinché il suo attacco sia considerato come una
presa sul fianco o sul retro (vedi pag. 56) con tutti
i vantaggi. Altrimenti se l’unità non riesce a
conformarsi, il contatto è illegale e quindi
proibito.
Esempi pag. 54 testo francese -
Conformazione e terreno:
B non è obbligato a conformarsi ad A1 perché ciò
lo porterebbe a entrare dentro un terreno
sfavorevole. Il combattimento ha luogo fra B e A1,
supportato da A2. A sua volta, A1 dovrà
conformarsi sul fronte di B perché il terreno
aperto non svantaggia la MI. A2 sarà spinto a
destra e resterà comunque in supporto di A1.
Conformazione impossibile:
B1, B2, B3 sono allineati e caricano dritti.
Incontrano i nemici A1 e A2 ma poiché sono
impetuosi, B3 prosegue la sua carica fino ad A3.
54
B1 resta in mischia con A2 che è il nemico più
frontale, ma non può conformarsi.
Ci sarà una mischia fra B1 e A2 sostenuti da A1 e
B2 rispettivamente.
B3 incontra A3 ma non può conformarsi perché
dovrebbe in questo caso spingere B2 che è in
supporto a B1 in mischia.
Durante la fase successiva, A2 si conformerà a B1
spingendo A1 sulla sua sinistra e A3 si allineerà
frontalmente a B3.
Unità profonde più di 1 UD
Le unità che hanno una profondità maggiore a 1
UD (falangi o unità supportate) possono avere
difficoltà a conformarsi. Se questo è necessario, è
possibile rimuovere temporaneamente l’ultima
basetta posteriore per permettere all’unità di
conformarsi o di effettuare un movimento, come
ad esempio una presa sul fianco.
Conformazione seguente a presa sul fianco
Le unità contattate sul fianco o sul retro (tranne
WWg) devono girarsi e conformarsi alla fine della
fase di movimento tranne che non siano già in
mischia con un altro nemico sul loro fronte.
Se un’unità viene contattata sia sul fronte che sul
fianco o sul retro e mette in rotta il suo avversario
sul fronte, non insegue ma si conforma alla fine
della fase di mischia a uno degli avversari restanti,
a scelta del giocatore.
Conformazione dopo una mischia
Dopo la distruzione di un’unità o la rottura di un
combattimento, può succedere che delle unità
nemiche si ritrovino in contatto senza essere né in
mischia né in supporto di altre unità amiche:
spigolo anteriore su spigolo anteriore o fianco su
fianco, ad esempio.
Il giocatore in fase può allora conformare le sue
unità senza spendere PC. Tale conformazione non
è una carica e le capacità quali Impatto e
Giavellotto o gli effetti della carica a percussione
non vengono applicati.
L’unità nemica contattata può anche evadere se ne
ha la possibilità (cfr. pag. 37).
Questa conformazione “gratuita” non è
obbligatoria tranne per le unità impetuose soggette
alla carica incontrollata in rapporto al nemico
toccato. Il giocatore può scegliere di fare un altro
movimento (compresa una carica contro un altro
nemico) o di non muovere le sue unità. Le regole
per il contatto sul fianco o sul retro, così come le
restrizioni al contatto, restano valide per questi
casi di conformazione particolare.
Esempi pag. 55 testo francese -
Conformazione n.1: Due unità di cavalleria
arrivano sul fianco di una fanteria pesante
nemica già in contatto e si conformano sul suo
spigolo anteriore.
Conformazione n.2: La fanteria pesante mette in
rotta il suo avversario; deve allora conformarsi
fronte alla cavalleria in contatto sul suo fianco
effettuando un quarto di giro. La cavalleria non
può evadere.
Conformazione n.3: La fanteria pesante mette
anche la cavalleria in rotta. Le due unità restanti
si potranno conformare sul fronte, ma la
55
cavalleria potrà evadere perché non è in mischia
con il suo fronte ma con il suo spigolo.
RISOLUZIONE DELLA MISCHIA
E’ il giocatore in fase che determina l’ordine nel
quale sono risolte le mischie ma, come per il tiro a
distanza, gli effetti sono simultanei.
Ogni giocatore lancia 1d6 modificato dalla qualità
dell’unità e aggiunge i modificatori di cui può
beneficiare. I due giocatori comparano allora i
risultati:
• Quello che ottiene il risultato più alto
vince la mischia e il suo avversario perde
subito un punto coesione
• Se una delle unità ottiene un risultato
superiore di tre punti o più a quello
dell’avversario allora questo perde due
punti coesione
• Se il risultato è superiore di cinque punti o
più all’avversario, questo perde tre punti
coesione
• Se il risultato supera di sette punti quello
dell’avversario, questo va in rotta
automatica
• In caso di pareggio, nessuno perde punti
coesione.
MODIFICATORI IN MISCHIA
Modificatori di qualità
Si applicano i modificatori di qualità prima di tutti
gli altri modificatori:
• Le truppe d’élite aggiungono 1 al risultato
se il dado è inferiore o uguale a 3
• Le truppe mediocri sottraggono 1 al dado
se è superiore o uguale a 4
Modificatori di base
Ogni tipo di unità possiede un modificatore di
base in funzione dell’avversario con cui si batte.
Tali modificatori sono indicati nella tabella delle
caratteristiche delle truppe a pag.20. Per esempio
un lanciere pesante ha +1 contro tutte le altre
fanterie.
Il modificatore di base è ricondotto a zero se
l’unità viene attaccata sul fianco o sul retro da
un’unità diversa da truppe leggere (vedi pag. 56).
Certi modificatori (Impatto, Giavellotto e
Supporto) non valgono che per il primo turno di
mischia, appena dopo la carica e solo contro
nemici ingaggiati sul fronte dell’unità.
Se la mischia prosegue, questi modificatori non
vengono più applicati.
Unità miste: un’unità mista combatte sempre
come fanteria o lanciere, secondo il tipo di truppa
che la compone, anche se attaccata sul fianco o sul
retro. In mischia essa conta sempre come unità di
un livello inferiore rispetto alla sua qualità (per es.
un’unità ordinaria diventa mediocre).
Modificatori di supporto
Un’unità può beneficiare del supporto fino ad un
massimo di tre unità amiche: una per ogni fianco e
una sul retro del nemico. Alcune unità seguono
regole particolari per il supporto:
Carri falcati: un’unità in mischia sul fronte di un
carro falcato (non sul solo spigolo) non può
ricevere alcun supporto durante il primo turno di
mischia successivo a una carica.
56
Se la mischia prosegue oltre il primo turno, allora
i modificatori al supporto vengono applicati.
I carri falcati possono apportare normalmente
supporto ad un’unità amica.
Carri da guerra: solo le unità in contatto frontale
(non sul solo spigolo) con un WWg contano come
supporto ad un’unità amica già in mischia contro
il carro da guerra (vedi pag. 60).
Modificatori di disordine
Quando un’unità ha perso uno o più punti
coesione, si trova in disordine ed ha un malus di
-1 al tiro del dado in mischia. Il malus è limitato a
-1 indipendentemente dal numero di punti
coesione persi.
Modificatori di situazione
Se l’unità principale è in mischia sul fianco o sul
retro del nemico, beneficia di un bonus di +1 al
combattimento.
Presa sul fianco o sul retro
Un’unità (tranne WWg) caricata sul fianco o sul
retro da un nemico diverso da truppe leggere,
vede il fattore di base ridotto a zero. Un’unità in
disordine avrà addirittura fattore di base di -1.
Lo stesso vale se l’unità è in mischia con più
nemici e uno di questi, diverso da truppe leggere,
si trova sul fianco o sul retro dell’unità (vedi pag.
59).
In caso di presa sul retro o fianco, vengono applicate
le seguenti regole:
• Le capacità Impatto, Giavellotto, A2M e
Supporto dell’unità sono annullate (anche se
l’unità è attaccata da truppe leggere)
• Essa non può beneficiare della carica a
percussione
• Essa non annulla le capacità degli avversari
che la combattono in mischia sul fianco o
sul retro (come ad esempio truppe con
Impatto contro Giavellotto o lancieri che
annullano l’Impatto dei montati sul fronte)
• Le capacità Armatura e Armatura pesante
così come il Panico degli elefanti e dei
cammelli sono invece sempre applicabili.
Gli effetti della presa sul fianco o sul retro restano
validi finché l’unità abbia un nemico in quella
posizione.
Perché una presa sul fianco o sul retro sia valida,
bisogna che l’attaccante possa conformarsi e
allinearsi spigolo a spigolo col nemico (vedi pag.
52). Se per una qualunque ragione la conformazione
non è possibile, l’attacco sul retro o sul fianco è
illegale.
Modificatori del terreno
Le truppe che sono svantaggiate nel terreno
accidentato o difficile, subiscono un malus in
combattimento. L’unità subisce il malus se una parte
qualunque della sua basetta (comprese le basette
opzionali) si trova dentro il terreno. Se la mischia ha
luogo giusto sul confine di un terreno, si considera
che entrambi gli avversari ci siano dentro.
Per la Fanteria
• HI o WWg: -1 in terreno accidentato o -2
per i lancieri pesanti e la falange; -2 in
terreno difficile per tutti.
• MI, LMI: -1 in terreno difficile
Per i Montati
• -2 in terreno accidentato e -3 in terreno
difficile
Casi particolari:
• I cammelli considerano la sterpaglia come
terreno aperto. Non sono penalizzati in
combattimento nelle dune di sabbia, ma
contano tale terreno come accidentato per il
movimento.
• I cammelli leggeri che combattono contro
LI in duna o sterpaglia hanno fattore base
zero ma conservano la carica a percussione
57
• La cavalleria non distrugge
automaticamente la LI in terreno
accidentato o difficile. Essa ha un fattore di
+1 modificato dal terreno.
• Gli elefanti considerano i campi e la
sterpaglia come terreno aperto.
• I montati che sono in terreno che li
svantaggia in combattimento, non possono
beneficiare della loro capacità Impatto o
della carica a percussione.
Vantaggio dell’altezza
Le unità situate su una collina e più in alto che i loro
avversari, beneficiano di un +1 in mischia.
Un’unità guadagna il vantaggio dell’altezza se si
trova interamente sulla collina e il punto più alto di
questa (o la linea di cresta) si trova dietro la linea
che prolunga il fronte dell’unità.
Se due unità nemiche toccano entrambe il punto
della linea di cresta (o quello più alto), nessuna delle
due beneficia del bonus.
Esempio pag. 57 testo francese -
Vantaggio dell’altezza: Le unità A1 e A2 contano
come in posizione più elevata dei loro avversari, in
rapporto alla sommità della collina indicata con il
punto bianco.
Sponda di un corso d’acqua
L’unità che difende la sponda di un corso d’acqua
ottiene un bonus di +1 in combattimento se non si
trova anch’essa dentro il corso d’acqua e comunque
combatte contro un nemico almeno parzialmente
nell’acqua.
Bordo di una scarpata
Un’unità che difende il bordo di una scarpata ha un
bonus di +1 in combattimento se anch’essa non si
trova nella scarpata e comunque combatte contro un
nemico almeno parzialmente nella scarpata.
Presenza di un generale
Quando un generale è aggregato ad un’unità, può
scegliere di combattere in prima linea. Il giocatore
deve allora chiaramente indicare la sua decisione
prima di lanciare il dado. In caso di dubbio, il
generale non è considerato in mischia.
Se il generale è ingaggiato, l’unità beneficia di un
bonus di +1 in mischia ma il generale rischia di
essere eliminato se l’unità perde la mischia (vedi
pag. 24).
I generali invece inclusi dentro un’unità, sono
sempre considerati ingaggiati in mischia.
Esempi pag. 58 testo francese -
Esempio di combattimento n.1: Una falange è
opposta a due unità di fanteria pesante con
Armatura. I fanti pesanti hanno un bonus di +1
contro la fanteria e la falange ha un bonus di +2.
I fanti pesanti beneficiano anche del supporto
dell’unità amica posta a destra e questo porta il
punteggio in parità. I fanti pesanti tirano un 2 al
dado e la falange un 5. Poiché i fanti hanno
capacità Armatura, il loro risultato sale a 3. Con
una differenza di 2 punti, i fanti pesanti perdono
un punto di coesione (ne avrebbero persi due se
non avessero avuto la capacità Armatura).
Esempio di combattimento n.2: Un catafratto
d’élite attacca una falange, che è a sua volta
presa sul fianco da un’unità di fanteria.
I catafratti hanno un bonus di +1 contro fanteria
e beneficiano del supporto dei fanti medi, che
porta il loro bonus totale a +2. La loro capacità
Impatto invece viene annullata dalla falange
(frontale).
I fanti medi caricano il fianco della falange che
perde dunque un punto coesione e va in disordine.
Essendo presa sul fianco, la falange ha un fattore
di base di 0 (anziché di +2) e non considera la
sua capacità Impatto contro i montati.
Il modificatore finale è quindi +3 per i catafratti.
Essi lanciano il dado è fanno 1, modificato in 2
poiché sono d’élite e infine in +5 grazie al
modificatore.
La falange tira un 6 e vince incredibilmente la
mischia; poiché i catafratti hanno capacità
Armatura pesante, si aggiunge 1 al loro risultato,
cosa che riporta in parità il punteggio.
Nessuna unità perde quindi punti coesione e la
mischia può continuare.
CARICA A PERCUSSIONE
Determinate unità contano sulla carica
particolarmente furiosa per mettere in rotta
l’avversario rapidamente. E’ il caso di unità di
montati che caricano fanteria e possono
frammentarla grazie alle loro cavalcature.
Quando un’unità con capacità di carica a
percussione vince il primo combattimento
seguente alla carica, fa perdere al nemico un punto
supplementare di coesione.
58
Esempio: Una fanteria pesante impetuosa carica
un lanciere pesante. Essa ha un bonus di +1 per
la capacità Impatto e ottiene un 5 al dado, poi
modificato in 6 e il suo avversario un 4. La
differenza di 2 punti, porta il lanciere a perdere
un punto coesione, che diventano due in seguito
alla carica a percussione.
La carica a percussione non si applica che contro
fanteria ed è senza effetti contro i montati. Essa
non vale che al primo turno di mischia e solo se
l’unità carica o viene caricata frontalmente. Se il
combattimento avviene dopo una conformazione
susseguente a una mischia (vedi pag.55) o dopo
un inseguimento, la carica a percussione non si
applica, perché di fatto non c’è stata una vera
carica.
Le unità che beneficiano della carica a
percussione sono:
• Fanterie impetuose (comprese Leve)
contro fanterie
• Unità di CV, KN impetuosi o con capacità
Impatto contro fanteria
• Altre Cv o KN unicamente contro LMI
• LH unicamente contro LI
• Elefanti e carri falcati contro fanteria,
eccetto LI e Giavellottieri
La carica a percussione non si applica:
• Contro WWG tranne se a caricare sono
Elefanti
• Contro unità dietro fortificazioni
• Contro unità dietro a pali contro montati
• Se le due unità sono fanterie combattenti
frontalmente ed entrambe hanno la carica
a percussione
• Se l’unità con carica a percussione è
caricata sul fianco o sul retro
• Se l’unità con carica a percussione è in
terreno svantaggioso nel combattimento.
I fanti medi e pesanti che annullano l’effetto della
capacità Impatto delle fanterie impetuose, non
annullano l’effetto della carica a percussione.
Armatura e Armatura pesante non si applicano, al
primo turno, se l’avversario possiede la carica a
percussione.
AVVERSARI MULTIPLI
La seguente regola permette di simulare l’effetto
devastante che possono avere attacchi multipli
coordinati sulla stessa unità.
Quando un’unità già in mischia con un nemico sul
fronte viene ingaggiata da un nuovo nemico
(tranne truppe leggere) sul fianco o sul retro,
perde immediatamente un punto coesione, a meno
che non sia un WWg.
Non è necessario che il nuovo nemico effettui una
carica. Esso può ingaggiare l’unità con un
semplice movimento o una conformazione se era
già in contatto precedente con l’unità.
Perché la perdita di coesione sia effettiva, bisogna
che l’unità possa conformarsi spigolo a spigolo
col nemico ingaggiato, altrimenti il contatto è
illegale e non si perde alcun punto coesione.
L’unità perde un punto coesione anche se è
caricata nella stessa fase su due dei suoi lati e da
due nemici, di cui almeno uno non leggero, che si
conformino spigolo a spigolo correttamente.
La perdita del punto coesione viene applicata
prima che il combattimento venga risolto. La
perdita è limitata ad un solo punto coesione per
singolo turno di gioco.
Pertanto, un’unità caricata su due fianchi e sul
retro durante lo stesso turno, perde un solo punto
coesione; di contro, se è attaccata su un fianco
durante il primo turno e sul retro nel turno
seguente, perde un punto coesione ogni volta.
Si applicano le stesse regole che per la presa sul
fianco o sul retro (vedi pag. 56) per quanto
concerne la capacità di combattimento.
Casi particolari:
• Se, in seguito ad un attacco multiplo,
un’unità perde il suo ultimo punto
coesione, viene posto un marker di rotta
dietro l’unità. Non ci sarà combattimento
e l’unità non conterà ai fini del supporto
eventuale. L’unità in rotta sarà ritirata alla
fine della fase di mischia dopo la
risoluzione di tutti gli altri combattimenti.
• Un’unità che, in seguito al suo
movimento, si ritrovi con un nemico sul
59
fianco o sul retro, non perde punti
coesione.
• Se un’unità insegue dopo un
combattimento e viene in contatto col
fianco o col retro di un nemico, esso non
perde punti coesione.
ATTACCO DEL CAMPO
Il campo, fortificato o meno, è considerato come
unità sprovvista di ZDC. Un’unità nemica non
può contattare un campo durante il secondo o
terzo movimento. Il campo è un bersaglio che può
provocare la carica incontrollata delle unità
impetuose. Nessuna unità lo può attraversare.
Se un campo non fortificato viene contattato da
un’unità nemica, viene automaticamente
saccheggiato. Tuttavia non viene fisicamente
rimosso dal tavolo e continua a costituire un
ostacolo.
Se invece il campo è fortificato, comporta una
difesa contro l’azione dell’attaccante. Non può
quindi essere attaccato da truppe leggere.
Le altre truppe possono invece attaccare un campo
fortificato ma il combattimento avviene in modo
semplificato. Ogni unità (non leggeri) in contatto
col campo lancia 1d6 e lo cattura con 5 o 6 se si
tratta di fanteria o con 6 se si tratta di montati.
Nessun modificatore (neanche la qualità) viene
usato durante l’attacco a un campo. I difensori del
campo non possono mai infliggere perdite
all’attaccante.
Un’unità che sta attaccando un campo nemico è
considerata essere in mischia. Non si può quindi
tirare su di lei ed essa non può evadere se caricata.
Se attaccata da un’altra unità, si rivolge
immediatamente in mischia contro di lei e il
combattimento viene risolto normalmente.
La presenza di un campo non dà mai supporto e
non consente di far perdere punti coesione durante
attacchi multipli.
Quando un campo viene conquistato, le unità che
hanno partecipato all’attacco lo saccheggiano.
Prima di poter dare un ordine ad un’unità che
saccheggia il campo, il generale deve ottenere 4+
con un lancio di 1d6. In caso di fallimento, nessun
PC viene dispensato e l’unità continua ad
attardarsi nel saccheggio, restando immobile.
Un’unità occupata a saccheggiare un campo non è
più soggetta alla carica incontrollata.
FORTIFICAZIONI
Le fortificazioni rappresentano delle posizioni
preparate, quali fossati, terrapieni, palizzate o
carriaggi. Esse sono piazzate all’inizio della
battaglia e restano fisse. Sono rappresentate da
basette di 1 UD di larghezza per una profondità
variabile da 1 a 2 cm e prevedono un fronte e un
retro.
Si applicano le seguenti regole per le
fortificazioni:
• Attraversare una fortificazione costa 1 UD
per i fanti e 2 UD per i montati
• Il fronte della fortificazione è considerato
come il fronte dell’unità che è situata
dietro, compresa la misura per la distanza
di tiro
• Un’unità che sia attaccata attraverso una
fortificazione beneficia di un vantaggio al
combattimento, anche se attaccata sul
fianco o sul retro, sempre che il
combattimento avvenga attraverso la
fortificazione
• Le unità di fanteria, diverse da WWg e LI,
poste dietro una fortificazione beneficiano
di un bonus di +1 nel combattimento
• Il bonus Impatto (fanti e montati) nonché
l’effetto della carica a percussione non
vengono applicati se l’unità combatte
attraverso una fortificazione
• I montati che attaccano una fortificazione
hanno malus di -2 in combattimento
• Un’unità di fanteria leggera può difendere
una fortificazione senza dovere
obbligatoriamente evadere contro truppe
più pesanti. Essa evita la distruzione in
terreno aperto e combatte con fattore di
base uguale a zero
• Le unità di WWg non possono difendere
fortificazioni e non beneficiano di alcun
bonus
• Le unità, che non siano WWg, poste
dietro una fortificazione contano come al
coperto, tranne contro i tiri dell’artiglieria.
• Un’artiglieria dietro fortificazioni può
ruotare su se stessa contando sulla
protezione fino a che resta in contatto con
la fortificazione. L’attaccante dovrà
allinearsi alla fortificazione per attaccare.
CARRI DA GUERRA
I carri da guerra seguono delle regole particolari
per il combattimento:
60
• Quando un WWg è attaccato su uno dei
lati lunghi da una sola unità nemica,
beneficia di un supporto in mischia e
combatte con bonus +1. Se due unità
nemiche sono a contatto con il lato lungo,
solo una delle due combatte, l’altra
annulla semplicemente il supporto del
WWg.
• Un WWg non può mai essere attaccato di
fianco o sul retro, tutti i suoi lati valgono
come frontali. Inoltre non è sottoposto
alla perdita di più punti coesione se
soggetto ad attacco multiplo.
• Un WWg non esercita la ZDC e non è
soggetto a ZDC nemica. Di fatto non può
contattare nessun nemico.
• Un WWg può solo essere attaccato da una
sola unità per singolo turno. E’ il
giocatore in fase che decide quale delle
unità in contatto è considerata come la
principale per singola fase di
combattimento.
• Le unità nemiche che si trovano in
contatto con il loro fronte lungo gli alti
lati del WWg, contano come supporto
all’unità principale. Le unità nemiche in
contatto di spigolo o laterale non danno
alcun supporto.
• Le unità amiche possono apportare o
ricevere supporto da un WWg da tutti i
lati, indipendentemente dal loro
orientamento. Tuttavia, come per le altre
unità, il WWg non può supportare più che
due unità amiche (una per ogni lato).
• Un’unità di LI può venire in contatto con
un WWg per apportare supporto ad
un’altra unità più pesante ingaggiata in
mischia con lui. Se in seguito al
combattimento, l’unità LI di supporto si
ritrova da sola a contatto col WWg, deve
indietreggiare di 1 UD.
Esempio pag. 60 testo francese -
Carri da guerra: se l’unità A attacca il WWg,
beneficia del supporto di C, D e F, dunque di un
bonus di +3.
Se il WWg attacca F, ha un supporto di +1, in
quanto F è sola a contatto di un lato lungo.
Tuttavia F è supportato da C, D e A (o da B) ed
ha quindi un bonus di +3. In totale F avrà un
bonus di +2 per il combattimento contro il WWg.
In seguito alla sua posizione, E non fornisce alcun
supporto.
 ROTTA E INSEGUIMENTO
Chi sa quando bisogna combattere e quando invece astenersi sarà vittorioso. Sun Tzu
ROTTA DI UN’UNITA’
Quando un’unità ha perduto tutti i suoi punti
coesione, qualunque sia la causa (mischia, tiro o
altro) viene messa in rotta e ritirata dal gioco.
Si verifica allora se durante la sua fuga, incontra
delle unità amiche a meno di 1 UD sul suo retro.
Rischia infatti di attraversarle e di far loro perdere
un punto coesione. Le unità nemiche non sono
affette da questa situazione.
Rotte e inseguimenti sono effettuati alla fine del
turno del giocatore, dopo tutti i combattimenti.
Si applicano le seguenti regole:
• Se l’unità è in mischia e viene attaccata
solo di fianco o sul retro, quando è messa
in rotta, si riorienta fronte al nemico
prima di effettuare il suo movimento di
rotta.
• Tutte le unità che si trovano a meno di
1 UD sul retro dell’unità in rotta dopo il
riorientamento eventuale (tranne nel caso
di elefanti), perdono un punto di coesione
e possono rompere a loro volta. Ciò può
determinare delle rotture a cascata.
• Artiglieria e WWg non hanno movimento
di rotta, sono subito eliminati dal tavolo.
• La fanteria leggera che rompe non fa
perdere punti coesione alle unità amiche
sul suo retro, tranne se anch’esse sono di
fanteria leggera.
• Un generale non incluso ingaggiato in
mischia con un’unità che va in rotta è
coinvolto nella fuga e rischia di essere
ucciso se si tira 1,2,3 su 1d6. Se
sopravvive, deve allora fuggire verso
l’unità amica più prossima (anche se di un
altro corpo) a una distanza di 5 UD
massimo. Altrimenti, se non è in grado di
farlo, conta come perso (vedi pag. 24).
61
• Un generale incluso dentro un’unità
messa in rotta viene automaticamente
eliminato.
FURIA DEGLI ELEFANTI
Anziché influire sulle unità amiche sul retro, un
elefante in rotta parte furiosamente in una
direzione aleatoria. Dopo avere riorientato
l’elefante, si tira 1d6 e si consulta la tabella
seguente:
1d6 Direzione
1 dritto in avanti
2 a 90° a sinistra
3 a 90° a destra
4-5-6 verso il retro
Gli elefanti infliggono una perdita di un punto
coesione a tutte le unità, amiche o nemiche,
tranne quelle di fanteria leggera, che si trovino
in una zona di 1 UD di larghezza nella direzione
di fuga dell’elefante.
Esempio pag. 61 testo francese -
Esempio di rotta:
L’elefante rompe e va in furia. Si tira il d6:
1 L’elefante attraversa A che non perde
punti coesione
2 L’elefante attraversa B che perde 1
punto coesione
3 L’elefante attraversa C e D che
perdono 1 punto coesione ciascuno
4,5,6 l’elefante attraversa E che perde un
punto coesione
Se B va in rotta, attraversa E ed F che subiscono
una perdita di un punto coesione ciascuno.
Se D va in rotta non attraversa nessuno.
INSEGUIMENTO
Quando un’unità ha messo in rotta i suoi avversari
in mischia, può effettuare un’avanzata alla fine
della fase di mischia, inseguendo l’unità che ha
mandato in rotta. L’inseguimento è un movimento
di 1 UD massima, che si effettua in linea retta
ignorando le ZDC nemiche. Solo le unità del
giocatore in fase possono inseguire.
L’inseguimento come detto resta opzionale ma è
obbligatorio per le unità impetuose, che devono
inseguire di 1 UD completa, tranne che:
• L’unità abbia distrutto dell’artiglieria, dei
WWg o degli elefanti
• L’inseguimento trascini l’unità fuori dal
tavolo o in terreno penalizzante in
combattimento
• L’unità difenda una fortificazione o il
bordo di un corso d’acqua
• Si tratti di un’unità di fanteria impetuosa
che deve inseguire dei montati.
Le unità amiche in supporto possono anch’esse
avanzare della stessa distanza, a condizione che
siano allineate spigolo a spigolo con l’unità che
insegue e orientate nella stessa direzione.
Se più unità sono in mischia con lo stesso
avversario, una sola potrà inseguire, a scelta del
giocatore.
Se il movimento di inseguimento porta l’unità a
contatto con un nuovo avversario, questo non
provoca una nuova mischia. Le unità restano a
contatto (impossibile evadere) e il combattimento
sarà risolto durante la fase di mischia del turno
seguente. Un’unità contattata sul fianco o sul retro
potrà allora conformarsi prima del combattimento.
Un contatto in seguito ad inseguimento non viene
considerato come una carica. Le capacità valide
unicamente al primo turno di mischia (Impatto,
Giavellotto, Carica a percussione) non vengono
quindi contate e non ci sono perdite di coesione in
caso di attacco multiplo.
Se un’unità di LMI, MI, HI, CV o Kn che insegue
contatta un’unità di fanteria leggera nemica, essa
viene immediatamente eliminata senza potere
evadere. Allo stesso modo, se il campo viene
contattato, è immediatamente saccheggiato o
attaccato al turno seguente qualora sia fortificato.
NOTA: un’unità che mette in rotta il suo
avversario, ma è ancora contattata sul fianco o
sul retro da un altro nemico, non effettua
62
inseguimento ma deve conformarsi
immediatamente per fronteggiare uno dei nemici
restanti a sua scelta.
ROTTA DELL’ESERCITO
La battaglia prosegue finché una delle due armate
sia messa in rotta. Ciò avviene quando l’esercito
ha accumulato perdite uguali o superiori alla sua
coesione massima.
Il valore totale della coesione di un esercito è
uguale al numero di unità che lo compongono. Un
campo fortificato conta come un’unità
supplementare. Se una parte dell’armata non si
trova sul tavolo (ad esempio è in marcia sul
fianco) allora queste unità non vengono
contabilizzate nel valore di coesione dell’esercito.
Le perdite vengono conteggiate nel seguente
modo:
Situazione Perdite
Per un’unità in disordine 1 punto
Per un’unità uscita fuori tavolo 1 punto
Per un’unità eliminata 2 punti
Per generale perduto 1 punto +
valore *
Campo saccheggiato 4 punti
Campo fortificato saccheggiato 6 punti
*valore del comandante (0, 1, 2 o 3)
Unità sacrificabili, tipo i carri falcati e certe unità
di leve, non sono conteggiate né nella coesione
dell’esercito, né nelle perdite.
Si verificano le perdite dell’esercito alla fine di
ogni fase di gioco. Dal momento in cui un esercito
subisce un numero di perdite maggiore o uguale al
suo valore di coesione globale, l’armata va in rotta
e la partita termina.
E’ possibile che due eserciti rompano nello stesso
momento (anche se raro) e in questo caso la
partita termina in parità.
Esempio pag. 62 testo francese: un esercito di 24
unità ha in totale un corpo di 6 unità in marcia
sul fianco e non ancora entrato in gioco. Ha
quindi un totale di 18 unità presenti. Di queste, 3
sono state eliminate, 5 sono in disordine e un’
unità di LH è fuggita fuori dal tavolo in seguito a
una carica nemica.
L’esercito ha quindi perso 12 punti coesione su
18.
 TERRENO
La configurazione topografica è un prezioso supporto nelle operazioni militari. Sun Tzu
Il terreno è un elemento importante della battaglia.
Secondo il tipo di esercito, un giocatore sceglierà
un terreno aperto per facilitare le manovre della
cavalleria o al contrario, un terreno ostruito in cui
imboscare le sue fanterie leggere.
Il vantaggio di scegliere il terreno è primario e un
buon generale deve tenerne sempre conto.
TAGLIA DEI TERRENI
I terreni possono essere lineari come le strade o i
corsi d’acqua, ma sovente sono degli elementi che
coprono una sola zona del campo di battaglia. La
forma di un elemento di terreno deve essere
appropriata al tipo. Campi, piantagioni e villaggi
devono avere forma rettangolare. Gli altri
elementi sono di forma irregolare e arrotondata.
Per essere valido, un elemento di terreno deve
stare in un cerchio di 6 UD di diametro e deve
poter contenere un rettangolo di taglia minima 2
UD x 3 UD.
TIPI DI TERRENO
Gli elementi di terreno possono essere di terreno
aperto, accidentato, difficile o impassabile:
Aperto
E’ un terreno sgombro, piatto o in dolce pendenza,
che non ha effetti sul movimento. Quando non c’è
alcun elemento di terreno sul tavolo, esso viene
considerato aperto.
Accidentato
E’ un terreno piatto o con pendenza, ricoperto di
sterpaglia, di pietraia, di frutteti o campi coltivati,
con dei filari o dei fossati di irrigazione o ancora
con una scarpata.
Questo terreno penalizza la maggior parte delle
truppe, tranne la fanteria leggera e media.
Difficile
Terreno costituito da boschi densi, paludi, dune
sabbiose o con colline ripide, con o senza
63
copertura vegetale. I villaggi sono anche
considerati terreno difficile; solo la fanteria
leggera non viene penalizzata da questo tipo di
terreno.
Impassabile
Si tratta di un terreno che non può essere occupato
o attraversato da nessuna truppa. Può trattarsi, ad
esempio, di un laghetto o di uno stagno, di una
scogliera o un burrone.
Questo tipo di terreno non blocca la visibilità o il
tiro, ma blocca la linea di comando.
VISIBILITA’ E IMBOSCATA
Tutte le unità presenti sul tavolo di gioco sono
considerate come visibili perché conosciute dal
nemico. E’ quindi possibile caricare un’unità
dietro una collina, anche se l’unità che carica non
ha la linea di vista diretta sull’avversario all’inizio
del suo movimento.
Alcuni terreni tuttavia bloccano la visibilità e
consentono alle truppe di nascondersi. Si piazza
allora un indicatore di imboscata. La fanteria
leggera è particolarmente abile in questo compito,
ma anche altre truppe possono nascondersi in un
bosco o in un villaggio ad esempio. Un’unità in
imboscata deve trovarsi per intero nel terreno o
dietro il terreno che la nasconde.
Essa viene avvistata se il nemico supera il terreno
che la cela o si avvicina a 1 UD o meno dalla sua
posizione (vedi pag. 70).
COPERTURA
Il terreno può comunque offrire una copertura,
come alberi che arrestano o deviano i proiettili.
Un’unità beneficia della copertura del terreno se la
linea di vista del tiratore attraversa il terreno (vedi
tabella a pag. 65).
In alcuni casi, le truppe protette da un terreno
possono anche essere penalizzate al tiro. Un’unità,
tranne LI, è penalizzata al tiro se una parte del
fronte dell’unità che tira si trova dentro il terreno.
DESCRIZIONE DEI TERRENI
Corso d’acqua o zona costiera
Un corso d’acqua è un terreno il cui attraversamento
fa rallentare il movimento o lo impedisce. La
difficoltà di un corso d’acqua viene determinata al
momento del suo piazzamento sulla tavola con 1d6:
D6 Difficoltà del corso d’acqua
1 Terreno aperto (corso d’acqua secco)
2–3 Terreno accidentato
4–5 Terreno difficile
6 Impassabile (corso d’acqua in piena)
Un corso d’acqua misura fra 1 e 2 UD di larghezza e
si estende sempre in lunghezza su un lato corto del
tavolo. Il corso d’acqua deve essere interamente
piazzato fra 2 e 6 UD dal bordo laterale del tavolo.
Se una strada attraversa il corso d’acqua, si
considera la presenza di un ponte o di un guado, che
garantisce l’attraversamento senza penalità.
Un corso d’acqua ha degli effetti sui movimenti e
combattimenti delle unità:
• Un’unità non può attraversare un corso
d’acqua se non perpendicolarmente alla sua
direzione (cioè 90°), tranne se il corso
d’acqua e in secca. La capacità di
movimento dell’unità è determinata dalla
difficoltà del corso d’acqua
• Un’unità non può tirare se una parte della
sua basetta si trova nel corso d’acqua. Le
unità situate in un corso d’acqua non
beneficiano di alcuna copertura
• Quando un’unità difende la sponda di un
corso d’acqua beneficia di un bonus di +1 in
combattimento contro le unità situate
almeno parzialmente nel letto del corso
d’acqua.
Una zona costiera rappresenta invece il bordo del
mare o la sponda di un fiume o di un lago ed ha
sempre una larghezza di 4 UD. Essa è totalmente
impassabile e permette di bloccare completamente
un bordo laterale del tavolo.
Collina dolce o ripida
Una collina può essere modellata sia con una linea di
cresta, sia con un punto centrale e linee di livello. La
collina dà un bonus di +1 in mischia alle unità che
sono situate in posizione più elevata dell’avversario.
Essa blocca la visibilità e le unità nascoste dietro
non sono visibili tranne quando il nemico supera la
linea di cresta o si avvicina a 1 UD dall’unità.
64
Le unità piazzate su una collina possono, in certi
casi, tirare sopra unità piazzate più in basso.
Una collina dolce è considerata in genere come
terreno aperto. Può contare come terreno accidentato
se essa è ricoperta di sterpaglia o da una piantagione
e come difficile se coperta da un bosco.
La scelta della copertura vegetale è libera ma deve
considerare i terreni disponibili; per esempio non è
possibile piazzare una collina boscosa nella steppa.
Il fatto di scegliere una copertura vegetale per una
collina, non conta come scelta di un elemento di
terreno supplementare.
Pertanto, è possibile in Foresta piazzare 3 elementi
di bosco e 2 colline difficili boscose.
Le colline ripide sono identiche alle precedenti,
eccetto che per la loro pendenza che le fa classificare
come terreno difficile, indipendentemente dalla loro
copertura vegetale. Un’unità, tranne LI, che tira da
una collina difficile ha un malus di -1.
Sterpaglia
E’ un terreno piano ricoperto da rocce, sterpaglia o
piccoli arbusti. Questo terreno è considerato come
terreno accidentato; solo la fanteria leggera può
imboscarsi. Elefanti e cammelli considerano
comunque questo terreno come terreno aperto.
Piantagione
E’ una zona coltivata con piccoli alberi piazzati in
file ravvicinate, come un frutteto o un palmeto o un
uliveto. Viene considerato come terreno accidentato
ed offre una copertura alle unità che lo occupano.
Tutte le truppe, tranne gli elefanti, vi si possono
nascondere. Un’unità, tranne LI, che tira da una
piantagione ha un malus di -1.
Campi
Sono zone di terreno coltivato, con fossati di
irrigazione, filari di alberi, muretti o vigneti. Sono
considerati come terreno accidentato ma non danno
alcuna copertura. Solo la fanteria leggera può
nascondersi.
Gli elefanti considerano i campi coltivati come
terreno aperto.
Bosco
E’ una zona ricoperta da alberi con del sottobosco o
una jungla. Viene considerata come terreno difficile
e dà copertura per le unità che lo occupano. Tutte le
truppe possono imboscarsi.
Un’unità, tranne LI, che tira dal bosco ha un malus
di -1.
Palude
Una palude è una zona di terreno umido con dei
canneti, pantani e qualche albero acquatico. Essa
viene considerata come terreno difficile e solo la
fanteria leggera può imboscarvisi. Un’unità,
tranne LI, che tira da una palude ha un malus di
-1.
Duna di sabbia
E’ una zona di sabbia fine con dune. E’
considerata come terreno difficile tranne per i
cammelli, che lo considerano come accidentato
per il movimento, ma non sono penalizzati in
combattimento.
Anche qui solo la fanteria leggera può imboscarsi.
Un’unità, tranne LI e cammelli, che tira da una
duna ha un malus di -1.
Scarpata
Si tratta di una depressione situata sotto il livello
del suolo. E’ considerata come terreno accidentato
e tutte le truppe, tranne elefanti, possono
nascondervisi. Le unità che difendono il bordo di
una gola (scarpata) contro degli avversari situati
almeno parzialmente nella scarpata, hanno un
bonus di +1 in combattimento. Notare che una
scarpata non è una collina al contrario: non dà
alcun vantaggio in altezza.
Strada
Una strada deve avere 1 UD di larghezza e non
può superare le 30 UD di lunghezza. Può
attraversare tutti gli altri tipi di terreno (tranne
impassabili e zona costiera) e permette di
muoversi più rapidamente. Essa non cambia il tipo
di terreno attraversato per quanto concerne il
combattimento.
Per esempio, un’unità che combatte su una strada
in una foresta, conta come se fosse in terreno
difficile.
Una strada deve andare da un bordo ad un altro
del tavolo o verso un villaggio o verso un’altra
strada.
Villaggio
Si tratta di una zona costruita con delle abitazioni,
dei muri e una strada che lo attraversa o vi
termina. Un villaggio viene considerato come
terreno difficile ed offre copertura alle unità che lo
occupano. Tutte le truppe, eccetto gli elefanti e i
WWg, possono nascondercisi dentro.
Un’unità, tranne LI, che tira da un villaggio lo fa
con un malus di -1. E’ possibile piazzare un
villaggio su una collina dolce o ripida.

TABELLA DEI TERRENI

TERRENO CATEGORIA IMBOSCATA COPERTURA

Corso d’acqua Variabile Nessuno -
Zona costiera Impassabile Nessuno -
Collina Variabile Tutti dietro cresta Variabile
Collina ripida Difficile Tutti dietro cresta Variabile
Sterpaglia Accidentato LI -
Campi coltivati Accidentato LI -
Piantagione Accidentato Tutti tranne elefanti Sì e -1 se tirano
Bosco Difficile Tutti Sì e -1 se tirano
Palude Difficile LI -
Duna Difficile LI -
Scarpata Accidentato Tutti tranne elefanti -
Strada Del terreno attraversato Nessuno -
Villaggio Difficile Tutti tranne elefanti Sì e -1 se tirano
Impassabile Impassabile Nessuno -

65
 CREAZIONE DEL GIOCO
Colui che non ha degli obiettivi non si arrischia a conseguirli. Sun Tzu
ORGANIZZAZIONE DEL GIOCO
Ogni giocatore deve preliminarmente organizzare
il suo esercito in funzione della lista proposta.
Scegliere le unità e ripartirle in seno ai corpi,
avendo cura di porre un generale alla testa di
ciascuno di essi.
I giocatori devono disporre di un tavolo ricoperto
da un fondo raffigurante il terreno e le dimensioni
richieste sono:
• 120 x 80 cm per il 6-15 mm (UD 4 cm)
• 180 x 120 cm per il 20-25 mm (UD 6 cm)
• 240 x 160 cm per il 28-32 mm (UD 8 cm)
CREAZIONE DEL GIOCO
La creazione del gioco segue le seguenti tappe:
• Iniziativa per la scelta del terreno
• Scelta e piazzamento degli elementi di
terreno
• Posizionamento dei campi e delle
fortificazioni
• Creazione di un piano di battaglia
• Schieramento delle truppe
• Smonta delle truppe montate (eventuale)
• Inizio della battaglia
INIZIATIVA
Ogni esercito possiede un bonus d’iniziativa che
corrisponde all’organizzazione generale
dell’armata ed al numero degli esploratori.
L’iniziativa dell’esercito è segnata sulla lista
corrispondente ed è calcolata nel seguente modo:
• Valore totale dei generali diviso due e
arrotondato per difetto
• +1 se l’esercito è guidato da uno Stratega
• +1 se l’esercito comprende da 2 a 5 LH
• +2 se l’armata comprende almeno 6 LH
All’inizio della partita, ogni giocatore lancia 1d6.
Il giocatore che ottiene il punteggio più alto
aggiunge al suo risultato la differenza fra i due
valori di iniziativa degli eserciti, con un
differenziale massimo di +4. Chi ottiene il
punteggio finale maggiore vince l’iniziativa per la
66
scelta del territorio e decide se essere attaccante o
difensore.
Ogni ruolo, sia l’attaccante che il difensore,
possiede dei vantaggi e degli svantaggi.
L’attaccante schiera i suoi corpi per secondo ma è
più penalizzato nel piazzare imboscate e comincia
sempre a giocare per primo.
Il difensore schiera per primo, ha il vantaggio di
scegliere e piazzare gli elementi del terreno per
primo (tra cui un elemento supplementare
obbligatorio) e di potere piazzare delle imboscate
fino alla metà del tavolo nei settori di fianco.
Una volta che il terreno è piazzato e le truppe
schierate, l’attaccante comincia il gioco.
PIAZZAMENTO DEL TERRENO
Il giocatore che ha vinto l’iniziativa sceglie il
territorio della battaglia, se attaccante nella lista
dell’avversario fra quelli disponibili. Se difensore,
nella propria lista fra quelli disponibili. Ad ogni
territorio corrisponde un tipo di terreno
obbligatorio. Il difensore pone un elemento del
tipo obbligatorio oltre agli altri elementi di terreno
consentiti:
TERRITORIO TERRENO
OBBLIGATORIO
Pianura Campi coltivati
Foresta Bosco
Montagna Collina ripida
Deserto Duna
Steppa Collina dolce
La tabella seguente indica invece i tipi di terreno
disponibili per ciascun territorio. E’ indicato il
numero massimo di elementi (compreso il terreno
obbligatorio) che possono essere scelti.
Esempio: In pianura, il difensore deve scegliere
un campo coltivato (obbligatorio) più da 2 a 4
elementi. Se sceglie due piantagioni, il suo
avversario non può più scegliere tale tipo di
terreno, in quanto il numero massimo è stato
raggiunto.
 Tipo di terreno Pianura Foresta Montagna Deserto Steppa
Corso d’acqua o zona costiera 1 1 1 - 1 Corso d’acqua
Collina dolce(D) o ripida (E) 1D 2 3 (1) E 2 3 (1) D
Campi 3 (1) - - - -
Sterpaglia - 2 2 2 3
Piantagione 2 - - 1 -
Bosco - 3 (1) 2 - -
Palude - 2 1 - -
Duna di sabbia - - - 3 (1) -
Scarpata 1 1 1 1 1
Strada 1 1 1 - -
Villaggio 1 1 1 - -
Impassabile - 1 1 1 -

Sequenza di posizionamento
La scelta e il posizionamento degli elementi del
terreno si effettua secondo la modalità seguente:
• Il difensore sceglie da 2 a 4 elementi di
terreno più quello obbligatorio
• L’attaccante sceglie da 2 a 4 elementi di
terreno
• Il difensore pone l’elemento obbligatorio
• Se un corso d’acqua o una zona costiera è
stata scelta da uno dei giocatori, questo la
piazza sul tavolo
• Il difensore piazza il villaggio se lo ha
scelto
• I giocatori, iniziando col difensore,
piazzano di seguito tutti gli altri elementi
sul tavolo
• Il giocatore che ha scelto una strada la
piazza per ultima
• L’attaccante tenta di eliminare o spostare
degli elementi di terreno
• Idem per il difensore (nlt)
Piazzamento del corso d’acqua o della zona
costiera
Non può esserci che un solo elemento di questo
tipo sul tavolo. Se il difensore non lo ha scelto,
l’attaccante può tentare di piazzarne uno dei due.
Il posizionamento del corso d’acqua o della zona
costiera non è sicuro, il giocatore deve ottenere un
4+ al lancio di 1d6.
In caso di fallimento, il giocatore può comunque
scegliere un diverso tipo di terreno.
Il corso d’acqua o la zona costiera sono
obbligatoriamente posti lungo il lato corto del
tavolo, a destra o a sinistra a scelta del giocatore.
Il corso d’acqua deve misurare fra 1 e 2 UD di
larghezza e deve essere in linea retta. Deve essere
posizionato in modo da trovarsi fra 2 UD e 6 UD
dal bordo laterale del tavolo.
La difficoltà del corso d’acqua viene definita al
momento del suo piazzamento (vedi pag.64).
Una zona costiera è del tutto impassabile e si
estende per una larghezza di 4 UD.

67
Piazzamento del villaggio
Solo il difensore può scegliere di piazzare un
villaggio. Ciò non è automatico e deve ottenere 4+
al lancio del d6 per poterlo piazzare. In caso di
fallimento il giocatore può comunque scegliere un
altro elemento di terreno.
Il villaggio deve essere piazzato in un settore
laterale (ovvero entro 10 UD dal bordo destro o
sinistro) e deve essere adiacente ad un corso
d’acqua o alla zona costiera, se ci sono, se no il
giocatore sceglie o il settore destro o quello
sinistro del suo bordo tavolo. In seguito lancia 1d6
per determinare la posizione del villaggio rispetto
al bordo tavolo. Con risultato 1-4, il villaggio
deve toccare il bordo inferiore del tavolo,
altrimenti viene posto a più di 2 UD da tutti i
bordi del tavolo.
Il giocatore deve piazzare per forza una strada che
congiunga il villaggio ad uno dei bordi laterali del
tavolo.
Questa strada supplementare è gratuita e non
conta nel numero di elementi di terreno
disponibili.
Se il giocatore lo desidera, può anche scegliere
una collina, dolce o ripida, e porre il villaggio alla
sua sommità. In questo caso la collina conta come
elemento scelto, ma viene posizionata insieme al
villaggio (un solo dado di piazzamento per
entrambi gli elementi).
Piazzamento degli altri elementi
Per aiutare nel posizionamento dei terreni, il
tavolo da gioco è diviso in 6 zone di taglia
equivalente (10 UD x 10 UD), chiamati settori:
Settore Settore Settore
laterale 1 centrale 2 laterale 3
Settore Settore Settore
laterale 6 centrale 5 laterale 4
Per ogni altro elemento di terreno, tranne la
strada, il giocatore lancia 2d6 di colori differenti.
Il primo dado indica il numero del settore dove
deve essere piazzato il terreno, il secondo indica
la posizione in rapporto al bordo del tavolo:
1d6 Posizionamento del terreno
1–4 Deve toccare un bordo del tavolo
5-6 Deve essere a 2 UD o più da tutti i
bordi del tavolo
68
Se un elemento di terreno non può essere piazzato
per carenza di spazio, viene allora eliminato.
Strada
La strada è sempre l’ultimo elemento ad essere
posizionato. Una strada deve congiungere due
bordi del tavolo oppure un bordo del tavolo e un
villaggio, oppure un’altra strada.
Una strada deve misurare fra 10 e 30 UD di
lunghezza.
Il piazzamento della strada è libero ma se una
strada costeggia il bordo lungo del tavolo deve
essere piazzata interamente a più di 2 UD dal
bordo, alfine di consentire il piazzamento del
campo.
La strada è il solo elemento a poter essere
sovrapposto ad altri, tranne la zona costiera o un
terreno impassabile.
Se la strada passa sopra un corso d’acqua, allora si
considera esserci o un ponte o un guado nel punto
di incrocio.
Controllo del terreno
Una volta che tutti gli elementi sono stati piazzati,
i giocatori che hanno scelto meno elementi
rispetto al numero massimo autorizzato, possono
tentare di spostare o eliminare elementi diversi da:
strade, zona costiera, corso d’acqua, villaggio
(compresa l’eventuale collina su cui è piazzato).
L’elemento obbligatorio può venire spostato ma
non eliminato.
Se un giocatore non ha scelto che 2 elementi su 4,
può tentare di eliminare/spostare due elementi
piazzati sul terreno. Se ne ha scelti 3 su 4, può
tentare di spostare/eliminare solo un elemento.
L’elemento obbligatorio piazzato dal difensore
non conta nel numero massimo di elementi scelti.
Il giocatore può scegliere un elemento piazzato da
lui stesso o dal suo avversario.
Un solo tentativo è ammesso per giocatore e per
elemento (tranne se c’è uno Stratega). Non è
obbligatorio tentare di modificare i terreni.
Il giocatore designa un elemento e lancia 1d6:
1d6 Controllo del terreno
1–2 L’elemento resta dov’è
3–4 Il giocatore può spostare l’elemento di 4
UD al massimo o farlo ruotare su se
stesso (non le due cose insieme)
5 Il giocatore può spostare l’elemento di 6
UD massimo o farlo ruotare su se stesso
(non le due cose insieme) o eliminarlo se
si tratta di terreno impassabile
6 Come sopra ma il giocatore può scegliere di
eliminare il terreno (tranne l’obbligatorio)

• Per fare ruotare un elemento, è sufficiente
porre il dito su un punto qualsiasi
dell’elemento e quindi ruotarlo su se
stesso
• Dopo un piazzamento nessun elemento
può essere sovrapposto ad un altro, salvo
una strada
• Non si può spostare un elemento di
terreno impassabile, ma si può tentare di
eliminarlo
• Se l’esercito è comandato da uno Stratega,
il giocatore può tentare di controllare un
terreno supplementare o di rilanciare un
dado (dunque può fare due tentativi per un
singolo elemento).
CAMPI E FORTIFICAZIONI
Iniziando dal difensore, ogni giocatore piazza il
suo campo e le sue eventuali fortificazioni.
Il campo deve essere posto nella zona di
schieramento, contro il bordo lungo del tavolo
oppure lungo un corso d’acqua o una zona
costiera. Se il campo è fortificato può venire
piazzato non importa dove, ma sempre entro la
zona di schieramento.
Il campo deve essere piazzato solo in zona di
terreno aperto ed essere accessibile con un
passaggio di almeno 1 UD di larghezza.
Il campo non può essere posto sopra una strada.
69
Le fortificazioni invece sono piazzate nella zona
di schieramento del giocatore non importa dove,
in tutti i tipi di terreno eccetto la palude, corso
d’acqua o zona costiera. Esse devono essere
allineate le une con le altre oppure separate da
almeno 1 UD, in modo da permettere il passaggio
di un’unità fra di loro.
PIANO DI BATTAGLIA
Ogni giocatore indica su un piano di battaglia
(PDB. ndt) la disposizione del suo esercito.
La redazione del PDB è importante perché
consente al giocatore di definire la sua strategia e
lo schieramento delle sue truppe.
Il PDB può essere un semplice foglio di carta, ma
voi potete trovare sul sito Internet del gioco, un
foglio prestampato pronto all’uso. Sul PDB il
giocatore deve indicare:
• La posizione dei suoi corpi in rapporto
agli altri (tranne se in marcia sul fianco)
• Se effettua una marcia sul fianco con che
corpo e su quale lato
• Le unità piazzate in imboscata
La disposizione esatta delle unità sul tavolo non
deve essere precisata nel PDB. Il giocatore devo
soltanto indicare la posizione relativa dei corpi del
suo esercito in rapporto tra di loro: quale sta al
centro, quale sull’ala destra e quale su quella
sinistra.
IMBOSCATA
Ogni giocatore può piazzare delle unità in
imboscata. Per fare questo i giocatori mettono sul
tavolo dei marker di imboscata, rappresentati da
un quadrato di 1 UD di lato.
I markers di imboscata sono piazzati sul tavolo
dopo che i giocatori hanno fatto il PDB, ma prima
di cominciare a schierare le unità.
E’ il difensore che piazza i suoi markers per
primo.
Piazzamento dell’imboscata
I giocatori possono piazzare le loro imboscate fino
a 5 UD dal loro bordo tavolo. Il difensore può
anch’esso posizionare delle imboscate fino alla
metà del tavolo, ma unicamente nei due settori
laterali (cioè entro le 10 UD dal bordo laterale).
I markers di imboscata del difensore nel settore
centrale devono essere posti a più di 5 UD dal suo
fondo tavolo.
I markers devono essere piazzati nella zona
consentita per le imboscate o dietro un ostacolo
che blocca la linea di vista, ovvero dietro bosco,
piantagione, villaggio o collina.
VEDERE SCHEMA PAG. 70 TESTO
FRANCESE
Ogni giocatore può piazzare due markers di
imboscata o tre se il generale in capo è uno
Stratega. Il giocatore indica sul suo PDB le unità
che sono piazzate in imboscata.
Ogni imboscata può contenere un massimo di
quattro unità. Esse sono piazzate fuori dal tavolo
fino a quando l’imboscata non viene rivelata.
Il giocatore può ugualmente piazzare dei markers
di falsa imboscata, che non contengono unità,
alfine di ingannare il nemico.
E’ possibile piazzare un generale (non il C in C)
in imboscata.
Scoprire un’imboscata
Fina a quando non viene rivelata, un’imboscata è
considerata come un’unità nemica, anche se si
tratta di un falso. Non è quindi possibile fare un
70
secondo movimento se questo porta a meno di 4
UD da un’imboscata.
Un’imboscata viene automaticamente rivelata se
un’unità nemica si avvicina ad 1 UD o ad una
linea di vista sgombra verso il marker
dell’imboscata.
Un’unità nemica deve stoppare il suo movimento
quando arriva a 1 UD da un marker di imboscata.
Non si possono caricare unità in imboscata. Il
giocatore che tende l’imboscata deve allora
rivelare il contenuto del marker. Se si tratta di una
falsa imboscata, il marker viene semplicemente
rimosso ed il nemico può continuare ad avanzare.
Altrimenti, le unità in imboscata vengono piazzate
sul tavolo rispettando le seguenti regole:
• Tutte le unità in imboscata devono
formare un gruppo e trovarsi entro o
dietro il terreno o comunque fuori dalla
linea di vista del nemico.
• Un’unità fra quelle in imboscata deve
essere posta interamente sul marker di
imboscata
• Le altre unità in imboscata non devono
essere sistemate a meno di 1 UD dal
nemico
Se le unità in imboscata non possono essere
piazzate regolarmente, si considera che siano
fuggite dalla battaglia. Non contano come perdite
ma sono dedotte dal valore di coesione
dell’esercito.
Un giocatore può ugualmente rivelare le sue
truppe in imboscata durante la sua fase di
movimento piazzandole sul tavolo. Ciò non costa
alcun PC se le unità non vengono mosse.
Può anche rivelare le unità in imboscata durante la
fase dell’avversario, quando un’unità nemica si
avvicina a meno di 4 UD dal marker di imboscata.
L’unità nemica può in seguito continuare il suo
movimento, ma non può caricare le truppe che si
sono rivelate.
Se un intero corpo viene piazzato in imboscata il
giocatore lancia il dado ad ogni turno per
determinare i PC del corpo. Ciò consente di
lasciare l’avversario nel dubbio se il corpo sia
davvero in imboscata o in marcia sul fianco.
SCHIERAMENTO DEI CORPI
Ordine di schieramento
Una volta che i giocatori hanno terminato il loro
Piano di battaglia, si procede al posizionamento
dei corpi sul tavolo. Cominciando dal difensore, i
giocatori piazzano un corpo alla volta, fino a
quando tutti sono piazzati sul tavolo.
Tutte le unità, tranne quelle di un corpo in marcia
sul fianco o quelle in imboscata, devono essere
piazzate sul tavolo.
Il giocatore descrive le sue truppe all’avversario
nel momento del piazzamento sul tavolo.
Durante la fase di piazzamento, il giocatore deve
rispettare il suo PDB.
Tutte le unità di uno stesso corpo (comprese
quelle in imboscata) devono essere posizionate
all’interno di una zona rettangolare ed essere nel
raggio di comando del generale.
Le zone di schieramento dei differenti corpi non
devono sovrapporsi e devono rispettare le
posizioni dei corpi in rapporto tra di loro, così
come definito nel PDB.
71
Bisogna anche notare che solo la posizione
relativa dei corpi gli uni in rapporto agli altri deve
essere rispettata.
Ciò non impedisce al giocatore di piazzare tutta la
sua armata sulla metà destra o sinistra della zona
di schieramento, purché i corpi rispettino l’ordine
indicato sul PDB.
Zona di schieramento
Tutte le unità devono essere schierate entro la
Zona di schieramento.
Le truppe leggere (LI e LH) possono venire
schierate dai bordi laterali e fino a 3 UD dal
centro del tavolo.
Tutte le altre unità (campo compreso) devono
essere schierate a 4 UD o più da un bordo laterale
del tavolo ed a 5 UD o più dal centro del tavolo,
(tranne in caso di imboscata del difensore).
VEDERE SCHEMA A PAG. 71 TESTO
FRANCESE
Se la dimensione del tavolo non è esattamente
della grandezza richiesta (per esempio 90 x 120
cm per i 15mm), la zona di schieramento deve
essere ridefinita.
La zona libera fra le truppe leggere dei due
eserciti deve misurare almeno 6 UD di larghezza.
Le altre truppe devono essere a 4 UD dai bordi
laterali e 5 UD dalla linea mediana.
Determinate unità non possono essere piazzate in
zona costiera, corso d’acqua o in terreno che non
può consentirgli di muoversi (ad esempio
artiglieria in terreno difficile), a meno che non
stiano su una strada.
Truppe smontate
• I cavalieri medi e pesanti possono sempre
smontare se la loro lista offre la
possibilità di combattere appiedati
• Le altre truppe montate possono smontare
solo se il nemico schiera fortificazioni,
elefanti, WWg o arcieri con pali difensivi.
Le unità in imboscata o in marcia sul
fianco non sono tenute in conto.
• Elefanti e carri falcati non possono mai
smontare
• La scelta di smontare o non delle unità si
fa una volta che tutti i corpi sono stati
schierati. Decide prima il difensore e poi
l’attaccante
• Una volta che delle truppe hanno
smontato, non possono più rimontare
durante la partita. Inoltre è proibito
smontare durante la partita.
• Quando un’unità di montati è posta in
imboscata o in marcia sul fianco, il
giocatore deve precisare sul suo PDB se è
smontata o meno. Se non è precisato,
viene sempre considerata montata.
MARCIA SUL FIANCO
Un corpo inviato in marcia sul fianco non è
schierato sul tavolo all’inizio del gioco. Esso sta
compiendo una manovra di aggiramento del
campo di battaglia per arrivare da uno dei bordi
laterali.
Questa manovra è rischiosa, in quanto aleatoria,
ma può dare risultati stupefacenti se il nemico non
se l’aspetta.
72
Il giocatore deve indicare sul suo PDB il nome del
corpo inviato in marcia sul fianco ed il lato
d’ingresso scelto.
• E’ possibile fare una e solo una marcia sul
fianco
• Non si può fare una marcia sul fianco sul
lato che sia bloccato da una zona costiera
o da un fiume impassabile.
• Il corpo del C in C non può mai andare in
marcia sul fianco.
• Una marcia sul fianco non può contenere
WWg, carri falcati o artiglieria, perché
queste truppe sono troppo poco
manovrabili.
Arrivo della marcia sul fianco
All’inizio di ciascuna fase di movimento, il
giocatore lancia 1d6 per il corpo in marcia sul
fianco.
Un risultato di 6 al primo turno o di 5-6 nei turni
seguenti, indica che la marcia sul fianco arriverà
sul tavolo al seguente turno di gioco.
Il giocatore indica allora al suo avversario il lato
di ingresso da cui entrerà la marcia sul fianco, in
funzione di ciò che ha indicato sul suo PDB.
Se entrambi i giocatori hanno effettuato una
marcia sul fianco sullo stesso lato bisogna
verificare allora quale delle due viene ricacciata
(vedi dopo).
Nel turno seguente all’arrivo, tutte le unità in
marcia sul fianco fanno il loro ingresso sul tavolo
nella fase di movimento o sono considerate perse.
Le unità possono arrivare non importa dove lungo
il lato previsto per l’ingresso.
Il loro primo movimento è misurato a partire dal
bordo del tavolo e deve essere per forza
un’avanzata in linea retta.
Tutte le regole normali del movimento e del
comando si applicano alle unità del corpo che
entra in marcia sul fianco.
Se, per qualche ragione, certe unità non hanno
spazio per entrare sul tavolo o se il generale non
ha abbastanza PC per muovere tutte le sue unità,
quelle che non sono entrate alla fine del turno
sono definitivamente perdute.
Tuttavia esse non valgono nelle perdite per la
determinazione della demoralizzazione
dell’esercito.
Fuga all’arrivo della marcia sul fianco
Quando una marcia sul fianco arriva sul tavolo, le
unità nemiche (comprese quelle in imboscata)
situate a 4 UD o meno da un’unità facente parte
della marcia sul fianco, sono panicate e fuggono
nel modo seguente:
• Se l’unità non è ingaggiata in
combattimento, effettua un’evasione nella
direzione perpendicolare al lato
d’ingresso della marcia sul fianco. Se non
ha questa capacità di evasione, essa
effettua comunque il movimento e si
ritrova in disordine
• Se l’unità è ingaggiata in combattimento,
continua a combattere ma rischia un
attacco sul fianco o sul retro
• Le unità di artiglieria e i WWg sono
subito eliminati. Si considera che gli
equipaggi fuggano, demoralizzati
dall’arrivo delle truppe nemiche
• Le unità che evadono all’arrivo di una
marcia sul fianco possono fare un
passaggio forzato se la loro evasione è
bloccata da altre unità amiche (cfr. pag.
42).
Marcia sul fianco respinta
Se i due giocatori hanno contemporaneamente una
marcia sul fianco sullo stesso lato del tavolo, il
corpo con meno unità viene respinto.
Per determinare le dimensioni del corpo, calcolare
le unità leggere come mezza unità.
Se i due corpi hanno uguale forza, entrambe le
marce sul fianco vengono respinte.
Se uno dei due corpi è esitante (vedi a lato)
ridiventa subito affidabile se l’avversario fa
entrare la sua marcia sul fianco.
Una marcia sul fianco respinta arriva comunque
nella fase di movimento del giocatore al turno
seguente. Essa deve entrare lungo il bordo laterale
a meno di 5 UD dal bordo del campo del giocatore
e non deve avvicinarsi a meno di 4 UD da un
nemico.
Il suo arrivo non provoca fuga.
Se delle unità devono avvicinarsi a meno di 4 UD
dal nemico, passano in disordine.
73
La marcia sul fianco vittoriosa entra nella fase di
movimento successiva a quella d’ingresso della
marcia respinta. Gli effetti sono descritti a pag.
72.
GENERALE ALLEATO O NON
AFFIDABILE
Nel primo turno di gioco bisogna verificare se il
corpo alleato o comandato da un generale non
affidabile, può partecipare alla battaglia. Se il
risultato del lancio del dado di comando al primo
turno di gioco del generale alleato o non
affidabile è di 1 (senza alcun modificatore), allora
significa che il suo corpo è divenuto esitante.
Le truppe di un corpo esitante non possono tirare,
muovere e non sono soggette a carica
incontrollata.
Ad ogni turno di gioco successivo si ritira il dado
e con risultato di 6 il corpo ridiventa affidabile e
può allora partecipare alla battaglia normalmente.
Quando un corpo ridiviene affidabile, il dado è
rilanciato per calcolare i PC del turno.
Il C in C può dispensare 2 PC (e solo 2 PC) per
dare un bonus di +1 al test per riportare un corpo
ad essere affidabile (anche se è in marcia sul
fianco o in imboscata). Questo per simulare
l’invio di messaggeri a trattare, con minacce o
promesse di ricompensa.
Se le truppe di un corpo esitante si fanno attaccare
o tirare addosso dal nemico o se esso si avvicina a
meno di 4 UD, allora il corpo ridiventa affidabile
immediatamente.
Se un corpo esitante si trova in imboscata,
ridiventa affidabile se il nemico si avvicina a 1
UD e scopre l’imboscata.
Se un corpo in marcia sul fianco è esitante, non
può entrare sul tavolo. Il giocatore deve allora
renderlo affidabile.
A partire dal turno in cui il corpo ridiventa
affidabile, il giocatore rilancia il dado
immediatamente per verificare se entra sul tavolo
(con un 5 – 6 a partire dal secondo turno).
 BUDGET
Quando il mondo è in pace, un uomo di buon senso porta la spada al suo fianco. Sun Tzu

Generali e Campo
BUDGET DI UN ESERCITO BUDGET

Il budget standard di un esercito è di 200 punti. 100 200 300

Ogni esercito comporta tre copri e altrettanti Generale Stratega +5 +10 +15
generali. I generali alleati o non affidabili, così Generale Brillante +3 +6 +10
come quelli inclusi in un’unità, costano meno cari. Generale Competente +2 +3 +5
Rapportatevi alle liste esercito per avere il numero Generale Ordinario 0 0 0
di punti comando e i tipi di truppe disponibili. Generale alleato o -2 -3 -5
non affidabile
Generale incluso -2 -3 -5
Fortificazioni 1 1 1
Campo fortificato 3 6 9

FANTERIA BUDGET
TIPO M O E OPZIONI
Fanteria leggera LI 3 4 5
Giavellottieri LMI 5 7 9
Arcieri, balestrieri LMI 5 7 9 +1 palvese, +1 pali, +2 se arco lungo
Fanteria media MI 5 7 9 +1 impatto, +1 A2M, +1 supporto, +1 atlatl, +2 unità mista, +2
armatura, +3 arco
Lancieri medi MI 5 7 9 +1 supporto, +1 palvese, +2 armatura, +2 unità mista

Fanteria pesante HI 6 8 10 +1 impatto, +1 A2M, +1 supporto, +2 unità mista, +2 armatura

Lancieri pesanti HI 6 8 10 +1 supporto, +1 palvese, +2 armatura, +2 unità mista, +4 unità mista

con arco lungo
Cavalieri appiedati HI 10 12 15 Comprende armatura pesante e A2M
Falange HI 8 10 12 +1 palvese
Leve HI 2 3 - -1 sacrificabile, +1 impetuosa
Carri da guerra WWG 8 10 - +2 artiglieria leggera, -2 non tira
Artiglieria leggera ART - 6 -
Artiglieria media ART - 10
Artiglieria pesante ART - 10 - +2 se mobile, -2 non tira

MONTATI BUDGET
TIPO M O E OPZIONI
Cavalleria leggera LH 4 6 8 +2 cammelli leggeri

Cavalleria media, Cv 5 7 9 +2 arma da tiro, +1 impatto, +2 cammello medio

carri leggeri
Cavalleria pesante CV 8 10 12 +2 arma da tiro, +1 impatto
Cavalieri medi KN 9 11 14 +1 impatto
Cavalieri pesanti KN 11 13 16 +1 impatto

Catafratti KN 10 12 15 +2 se su cammello
Carri pesanti KN 8 10 12 +1 impatto
Carri falcati SCH - 3 -
Elefanti EL 10 12 15 +2 artiglieria

Legenda: M = mediocre; O = ordinaria; E = élite

74
 REGOLE OPZIONALI
Non ripetete mai le stesse tattiche vincenti, ma adattatevi alle circostanze ogni volta particolari. Sun Tzu
FORMATO RIDOTTO
Per i giocatori debuttanti o per coloro che
vogliono giocare partite rapide, viene proposta
una versione Formato Ridotto del regolamento.
Tutte le regole sono applicate ma lo schieramento
degli eserciti è modificato e semplificato.
Liste esercito
Ogni giocatore costruisce la sua lista esercito con
un budget di 100 punti non tenendo conto che di
un solo generale (C in C); questo non potrà essere
né alleato né inaffidabile. I minimi e i massimi
delle liste sono divisi per 2 arrotondando alla cifra
superiore.
Il budget resta invariato eccetto che tutti i punti
comando come anche il costo del campo
fortificato sono modificati (cfr. pag. 74).
Così un generale stratega costa 7 punti anziché 14.
Per esempio un generale Stratega costa 5 punti e
non 10 punti.
Superficie di gioco
La superficie di gioco è ridotta nel seguente
modo:
• 60 x 80 cm per 6-15mm (UD 4 cm)
• 90 x 120 cm per 20-25 mm (UD 6 cm)
• 120 x 160 cm per 28-32 mm (UD 8 cm)
E’ anche possibile giocare su un tavolo più largo
per consentire un gioco con più manovrabilità.
Iniziativa
Il bonus d’iniziativa è semplicemente uguale al
valore del C in C (da 0 a +3). Aggiungere +1 se
l’esercito contiene una o due LH o +2 se ha
almeno 3 LH.
Piazzamento del terreno
La taglia minima dei terreni è ridotta. Un
elemento deve essere circoscritto in un cerchio di
4 UD di diametro e deve poter contenere un
rettangolo 2 UD x 3 UD.
Il difensore piazza 1 o 2 elementi del terreno più
quello obbligatorio. L’attaccante piazza 1 o 2
elementi.
75
• Il corso d’acqua deve essere largo 1 o 2
UD e viene piazzato a 1d6 UD dal bordo
del tavolo
• La zona costiera deve misurare 2 UD di
larghezza
• Non si può piazzare terreno impassabile
se è già stata piazzata una zona costiera o
un corso d’acqua.
Si lanciano 2d6 per piazzare ogni elemento.
• Il primo dado indica il lato del tavolo: pari
lato del primo giocatore, dispari lato del
secondo giocatore
• Il secondo dado indica se l’elemento è
piazzato contro il bordo tavolo (1-4) o a
più di 2 UD (5-6).
La procedura per il controllo del terreno è identica
a quella usata per una partita standard ma con un
massimo di un tentativo per giocatore.
Schieramento degli eserciti
Non c’è bisogno di un piano di battaglia in caso di
formato ridotto. Non si possono fare marce sul
fianco.
Solo il difensore può piazzare un marker di
imboscata (max 4 unità) nella sua zona di
schieramento indipendentemente dal valore del
suo generale.
• Il difensore schiera per primo tutto il suo
esercito. Le truppe leggere possono
schierarsi a partire dai bordi laterali e fino
a 5 UD dal fondo campo. Le altre unità
devono piazzarsi ad almeno 3 UD dai
bordi laterali e fino a 3 UD dal fondo
campo.
• L’attaccante schiera per secondo tutto il
suo esercito
• L’attaccante gioca per primo
Rotta dell’esercito
Le perdite sono contabilizzate normalmente
tranne per il campo, che vale solo 2 punti se
catturato, 3 punti se si tratta di campo fortificato.
GRANDI BATTAGLIE Questa regola opzionale permette ai giocatori di
rilanciare alcuni dadi sfavorevoli:
I giocatori possono giocare battaglie più importanti • Ogni giocatore dispone di 3 rilanci da usare
con maggior numero di miniature e su tavoli più nel corso della partita. Si possono
grandi. Per questo si propongono dei budget di 300 o simboleggiare i rilanci con gettoni o dadi
400 punti per giocatore. speciali
• Ogni rilancio permette di rigiocare un dado
Liste esercito durante una mischia o un tiro. Non si può
Quando si utilizza un budget da 300-400 punti, i rilanciare che una sola volta ed il secondo
minimi e massimi delle liste (tranne il campo risultato è valido comunque. Il giocatore in
fortificato) sono arrangiati in funzione e moltiplicati fase decide per primo se rilanciare il dado.
per 1,5 o per 2, arrotondando alla cifra inferiore. • Non è consentito rilanciare un dado per
Il budget di comando e del campo è anche l’attacco del campo o per uccidere un
modificato, così che la parte consacrata ai generali generale
resti equivalente a quella usata con 200 punti (cfr. • L’unità per cui si rilancia non ha bisogno di
pag. 74). essere nel raggio di comando.
A 300 punti un esercito può avere fino a 4 generali,
questo consente di giocare anche a coppie, con due DADO MEDIO
corpi per giocatore. Una partita dura dalle tre ore
alle tre ore e mezza. Alfine di ridurre il carattere aleatorio del gioco, è
Con 400 punti la partita andrà oltre le 4 ore. In possibile utilizzare dei dadi medi.
doppio, i giocatori possono avere ciascuno • Si tratta di dadi con 6 facce marcate con 2-
un’armata da 200 punti con 2-3 generali per 3-3-4-4-5.
ciascuno. • Si utilizza il dado medio solo nelle mischie,
per i tiri e per il recupero si continua ad
Superficie di gioco usare 1d6.
La superficie di gioco viene aumentata in • Le truppe d’élite trasformano i 2 in 5
proporzione come indicato di seguito:
• Le truppe mediocri, viceversa, i 5 in 2
Budget 6-15 mm 20-25 mm 28-32 mm
DEMORALIZZAZIONE
UD 4 cm UD 6 cm UD 8 cm
300 punti 100 x 150 150 x 230 200 x 300 Si propone una regola differente, che permette di
cm cm cm tenere conto dell’importanza relativa di ciascuna
400 punti 120 x 180 180 x 280 240 x 360 truppa.
cm cm cm Il valore di coesione di un esercito è calcolato nel
seguente modo:
Terreno e schieramento • Truppe sacrificabili 0
Il terreno viene piazzato nello stesso modo di una • LI, Leve 0,5
partita standard, ma la taglia degli elementi del • LMI, MI, HI, CV, KN élite 2
terreno è aumentata. Essa passa da 7 UD in 300
• Tutte le altre truppe 1
punti a 8 UD per i 400 punti.
Il numero di LH necessarie per vare un bonus
Le perdite sono invece contabilizzate nel seguente
all’iniziativa è aumentato proporzionalmente:
modo:
• A 300 punti: +1 per 3-8 LH e +2 per 9+ LH
• 1 punto per unità in disordine tranne LI o
• A 400 punti: +1 per 4-11 LH e +2 per 12+ Leve
LH
• Valore dell’unità se esce dal tavolo o viene
La zona di schieramento è aumentata in modo da
eliminata
essere sempre a 5 UD dal centro del tavolo e a 4 UD
• 1 punto + valore per ogni generale perduto
dai bordi laterali.
• 4 punti se il campo è stato catturato
Rotta dell’esercito • 6 punto se il campo fortificato è stato
Le perdite sono contabilizzate normalmente tranne catturato
per il campo che, se preso, equivale a 6 punti di
demoralizzazione a 300 punti e 8 punti a 400 punti. La perdita delle LI e delle Leve diventa quindi
trascurabile per l’esercito, mentre le truppe d’élite
RILANCI acquistano grande importanza. Ciò può rendere
alcuni eserciti con numerose truppe d’élite assai
difficili da demoralizzare.
76
 LISTE ESERCITO
Che il nemico non sappia mai come avete intenzione di combattere. Sun Tzu
DESCRIZIONE DI UNA LISTA
Troverete nelle liste esercito le armate che
consentono di giocare a L’art de la guerre.
Ogni lista è prevista per essere giocata con un
budget standard di 200 punti. Una lista comprende
un cappello introduttivo con le seguenti
informazioni:
Numero della lista (es. 40)
Nome della lista (es. Alessandro il grande)
Periodo (es. 330-320 aC)
Territori (es. Pianura, foresta, montagna,
deserto, steppa)
Bonus di comando (es. da +2 a +6)
Stratega (es. Alessandro)
GENERALI
Ogni esercito comprende tre generali, comandanti
un corpo ciascuno. Il giocatore ripartisce i punti
comando disponibili fra i generali e paga il budget
corrispondente. Il C in C dell’esercito può essere
uno stratega unicamente se la lista lo prevede.
Uno stratega conta come generale brillante a
livello di bonus di comando (valore +2).
Il giocatore può scegliere uno o due generali
subordinati non affidabili per guadagnare punti da
spendere in truppe, col rischio di vederli tradire
all’inizio di ogni battaglia.
77
Uno solo dei generali subordinati può essere
alleato, tratto da un’altra lista, e quindi
inaffidabile. Il generale può essere incluso nelle
truppe che nella lista presentano un (*).
TIPI DI TRUPPE
Una tabella presenta per ogni lista le truppe
disponibili, il minimo e il massimo consentiti e il
loro costo. Sotto il tipo di truppa, un testo in
corsivo dà un’indicazione sull’origine della
truppa.
VEDI ESEMPIO LISTA PAG. 77 TESTO
FRANCESE
Nell’esempio citato:
• Il giocatore deve prendere almeno due
unità di Compagnoni e al massimo
quattro. Queste unità possono includere il
generale (*)
• Deve prendere almeno un’unità di
cavalleria leggera con arco e fino a tre.
Una di queste può essere elevata ad élite
• Deve prendere fra due e sei unità di
Falange. E’ possibile rimpiazzare fino a 4
falangi con dei Lancieri medi
• Gli Hypaspisti comportano la scelta di
una o due unità che possono essere a
scelta, o falange élite o lancieri
medi/pesanti élite. Si possono prendere
truppe dello stesso tipo o di tipi diversi.
In alcune liste si trovano differenti opzioni
corrispondenti a periodi di tempo diversi o zone
geografiche diverse.
Si possono mescolare delle opzioni finché sono
compatibili tra loro a livello di data e/o di zona
geografica.
Alcune truppe possono essere sostituite in parte,
altre interamente.
Questo viene indicato dalla parola Tous (tutti ndt)
nella colonna Nb.
Quando una truppa può essere trasformata in
un’altra, in un dato periodo di tempo, il numero
massimo delle unità d’élite non si cumula sui due
periodi.
ESEMPIO LISTA PAG. 78 TESTO
FRANCESE
• Nell’esempio citato, il giocatore deve
prendere almeno due unità di Xystophoroi
e fino a quattro. Può elevare fino due di
queste unità ad élite, ma non è
obbligatorio.
• Se invece decide di giocare la lista
esercito dopo il 205 aC, può trasformare
da zero a quattro Xystophoroi in catafratti.
• In ogni caso il giocatore non può elevare
ad élite che un massimo di due unità.
Le unità miste rappresentano delle unità miste con
differenti tipi di truppa. Esse sono segnalate nel
seguente modo:
ESEMPIO DI LISTA PAG. 78 DEL TESTO
FRANCESE
Nell’esempio succitato, il giocatore potrà:
• Prendere da zero a due miliziani come
lancieri pesanti mediocri e da zero a due
miliziani balestrieri o LI con balestra.
• Se viene scelta l’opzione Firenze, tutti i
miliziani devono essere rimpiazzati con
unità miste lancieri/balestrieri. L’esercito
può comprendere fino a quattro di queste
unità miste.
78
CORPI ALLEATI
Numerose liste prevedono degli alleati. Se il
giocatore lo desidera, può rimpiazzare uno dei
suoi corpi con un corpo alleato preso da un’altra
lista.
Non si può scegliere un alleato compreso già nella
propria lista, ma si può scegliere di lasciare
inaffidabile il generale.
Un solo alleato è autorizzato e il suo generale è
appunto inaffidabile.
Per costituire un corpo alleato, il giocatore si rifà
alla lista corrispondente e sceglie le unità secondo
le seguenti restrizioni:
• Il minimo di ogni tipo di truppa è diviso
per due e arrotondato per difetto, senza
tuttavia diventare inferiore a 1 se diverso
da zero
• Il massimo per ogni truppa è diviso per
due e arrotondato per difetto; con risultato
di zero la truppa non può essere scelta
• E’ possibile scegliere unità e fortificazioni
non obbligatorie nella lista
• Non si può scegliere il campo fortificato
• Non si possono scegliere che le unità
corrispondenti al periodo storico o alla
zona geografica della lista principale
• Un corpo alleato non può essere maggiore
del 40% del budget totale dell’esercito
ESEMPIO DI LISTA ALLEATA PAG. 78
TESTO FRANCESE
Nell’esempio citato, un alleato tratto dalla lista
comprenderà:
• Da 1 a 3 Catafratti di cui solo uno può
diventare élite
• 0-1 Cavalleria pesante impetuosa
• 2-6 Cavalleria leggera con arco
• 1-4 Lancieri medi o fanteria media
• 1-2 Arcieri mediocri o fanteria leggera
con arco
• Zero artiglieria pesante
CLASSIFICAZIONE DELLE LISTE
Le liste sono ripartite in due grandi periodi, a loro
volta suddivisi in tre sottoperiodi:
L’antichità
• Periodo antico: Sumeri, Babilonia, Egitto
e Medioriente fino all’arrivo dei Persiani
Achemenidi
• Periodo classico: Guerre mediche,
Alessandro, Diadochoi, l’ascesa di Roma
e le Guerre puniche
• Periodo romano: Roma e suoi nemici da
Cesare alla caduta dell’Impero
Medioevo
• Età scura: Bisanzio, Conquista araba,
l’Europa fino a Carlo Magno
• Età feudale: Franchi, Crociate, invasioni
mongole
• Medioevo tardivo: Guerra dei 100 anni,
caduta di Bisanzio e Impero Ottomano
79
Le liste mesoamericane sono state inserite in un
settimo periodo. In caso di torneo i giocatori sono
liberi di inserirle nel periodo più appropriato.
In seno ad ogni sottoperiodo le liste sono
raggruppate e descritte per zona geografica.
Questa classificazione è stata preferita ad un
ordine strettamente cronologico, in quanto
consente di descrivere di seguito eserciti
appartenenti allo stesso spazio geografico e
temporale.
La struttura delle liste permette di organizzare
tornei o convention sia su un tema aperto, che su
un modulo più ristretto, limitandosi ad eserciti
storicamente e geograficamente vicini.
Alcune armate sono presentate su più periodi, ma
si possono fissare comunque delle date di inizio e
di fine.
Ad esempio il tema di un torneo può essere:
• Tutti i periodi (open)
• L’antichità o il Medioevo
• Solo uno o due sottoperiodi: ad esempio
l’età feudale o il medioevo tardivo
• Tutti gli eserciti compresi fra due date, ad
esempio fra il 450 e il 1150 dC
• Un solo sotto periodo, con restrizioni
come ad esempio il periodo romano, ma
senza Africa e Asia antica.