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3b DESCRIZIONE ARCHITETTONICA
- Funzione: edificio sacro, pubblico, privato
- Descrizione della pianta, della sezione e della spazialità dell’edificio
La piazza, come si apprende meglio leggendo l’analisi contestuale, doveva essere simbolo di potere pubblico e
di potenza della città.
Per quanto riguarda il palazzo dei conservatori sovrappose alla vecchia facciata una struttura di pilastri e travi
composta da un ordine gigante di paraste corinzie, addossate a robusti pilastri. Inoltre, aggiunse un ordine
minore di colonne ioniche a coppie per ogni campate, che sostengono la trabeazione. Al palazzo Senatorio,
invece, aggiunse una doppia scalinata che serviva per accedere al nuovo ingresso, non più rivolto verso i fori
ma verso la piazza. La doppia scalinata disegnata da Michelangelo è decorata da un gruppo scultoreo
composto da: una statua della dea Roma, inizialmente raffigurante Minerva seduta, posta al centro sulla cima
di una fontana, e ai lati due statue monumentali raffiguranti il Nilo (sinistra) e il Tevere (destra). In aggiunta
modificò anche la facciata per uniformarla a quella del palazzo dei conservatori: inserì paraste di ordine
gigante, un cornicione con balaustra (elemento di novità), e una torre. Egli infine ha progettato il pavimento
creando un perfetto ovale con un disegno pavimentale composto da un ordito stellato costituito da quattro
triangoli interconnessi, formando una stella a dodici punte.
Il risultato complessivo, raggiunto nel Novecento con il completamento del progetto, è un ambiente che
nasconde perfettamente le sue dimensioni ridotte. I porticati e le grandi scalinate dei tre edifici rendono la
piazza monumentale e scenografica, con la statua del condottiero romano che troneggia al centro.
Michelangelo imposta la sistemazione della piazza fondando su una prospettiva ribaltata, tal che i volumi e i
prospetti dei due palazzi laterali, anziché convergervi, divergano dal prospetto del palazzo Senatorio alto sul
fondale del colle. Infine, l’intervento di Michelangelo ha previsto un nuovo accesso alla piazza mediante la
cordonata, dolce e scenografica scalinata percorribile a cavallo.
4 ANALISI CONTESTUALE
- Descrizione del contesto in cui l’opera è stata prodotta;
- Comparazione dell’opera con altre dello stesso autore, di altri autori dello stesso periodo o precedenti;
Quest’area, come un po’ tutto il Campidoglio, dopo aver conosciuto gli splendori della Roma antica, fu
progressivamente abbandonata alla fine del mondo antico, fino a ridursi nel Medioevo a pascolo di capre. Nel
XII secolo, venne costruito il Palazzo Senatorio (ancora oggi presente nella piazza) come sede del Comune
medioevale e residenza del Senatore che amministrava la città. Nel XIV secolo, il Palazzo dei conservatori fu
costruito da papa Niccolò V come sede delle corporazioni, per ribadire il potere del dogma papale sulle
autorità della città. Nel XVI secolo venne commissionato il progetto di rifacimento della piazza dal Papa III
Farnese. Egli, in attesa di una visita da parte dell’imperatore del Sacro Romano Impero, volle un’immagine
maestosa per ristabilire la grandiosità di Roma ed impressionare l’imperatore e chiese a Michelangelo di
progettare tutta la sistemazione urbanistica del Colle.
Per mettere in risalto i nuovi aspetti dell’architettura applicati da Michelangelo si può parlare del Palazzo
Farnese (anche la sua facciata venne progettata da Michelangelo)a Roma. In questo caso si può notare
l’assenza di ordini giganti, elementi usati massicciamente all’interno di piazza del Campidoglio. L’utilizzo di
ordini giganti caratterizza quindi alcuni progetti di Michelangelo.
Un utilizzo dell’ordine gigante è presente pure nella Sagrestia nuova di San Lorenzo a Firenze.
In aggiunta, la stessa ricerca di armonia e equilibrio caratterizzante Piazza del Campidoglio, si trova in un altro
progetto di Michelangelo: la trasformazione del tepidarium delle Terme di Diocleziano nella chiesa di Santa
Maria degli Angeli (Roma). Anche in questo caso, egli riesce a inserire la chiesa nella spazialità delle Terme
senza che essa si differenziasse come unità a sé.
5 LINGUAGGIO
- Linea (linea di contorno, uso di linee curve, spezzate, rettilinee)
- Colore (colori caldi, freddi, complementari, gradienti chiaroscurali)
- Luce (direzione, diffusione, contrastata, chiaroscurata)
- Volume (volumi puri, arrotondati, trasparenti ecc.)
- Spazio (dilatato, compresso, statico, dinamico)
Spazio: Il progetto di Michelangelo riesce ad insegnarci come a volte l’architettura sia l’armonia dello spazio
tra gli edifici più che la loro costruzione, e come pochi accorgimenti riescano ad alterare completamente le
percezioni. Con la progettazione del palazzo nuovo, trasforma uno spazio indistinto in una forma geometrica
perfetta e regolare.
Linee: Il pavimento presenta una decorazione geometrica.
6 ICONOLOGIA
- Descrizione del significato simbolico dell’immagine artistica attraverso l’interpretazionedei temi presenti
nell’opera figurativa
- Concetti fondamentali dell’opera
Al centro della piazza, il pavimento già descritto precedentemente, doveva rappresentare la ritrovata centralità del
luogo: l’ombelico del mondo. Infatti, Michelangelo modificò lo spazio, rivolgendolo non più verso il Foro Romano, ma
verso la Basilica di San Pietro.