Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Brunelleschi era considerato il leader di un gruppo ristretto di artisti del periodo che
comprendevano : Donatello, Ghiberti, Luca della Robbia e Masaccio.
Importante per la grandezza architettonica delle sue opere , porterà avanti il concetto di
modernità sugli antichi soprattutto nella cupola della Cattedrale di Firenze, considerato
anche resuscitatore del “modo antico” di ricostruire basandosi sulla visione di San
Lorenzo e della Sacrestia Vecchia.
Era considerato soprattutto l’ inventore della prospettiva.
La sua carriere artistica è stata caratterizzata per diversi eventi :
● la sua personalità grande , egocentrica ma intrattabile
● il rapporto difficile con il rivale Lorenzo Ghiberti
● la fuga a Napoli del figlio adottivo
● la rottura del rapporto con Cosimo de Medici
Sorprendente delle sue opere erano le costruzioni meccaniche di sicurezza dei cantieri
alla base delle strutture architettoniche, la sicurezza era un tema importante.
Opere compiute:
● Sagrestia di San Lorenzo di Firenze
● Cappelletta de Barbadori in Santa Felicita
● capitolo dei Pazzi nella santa Croce di Firenze
● parte del Palazzo dei guelfi
● cappelle del tempio degli Angnioli
● Portico dell’ ospedale degli Innocenti
● Santo spirito di Firenze
Essendo il leader del suo gruppo è scontato che prenda ispirazione da alcuni di loro:
riprende da Paolo Uccello lo studio della prospettiva; da Alberti la conoscenza dell’
antico.
Considerato poi il grande della prospettiva: considera la prospettiva l’ insieme di calcoli
algebrici che regolano le proporzioni.
La bravura architettonica di Brunelleschi nasce dalla sua formazione artistica di orafo; i primi
passi da orefice lo portano ad essere considerato il “perfettissimo maestro”, si immatricola
nell’ arte della Seta nel 1398 e in quella degli Orafi nel 1404.
OPERE
Nella seconda tavoletta che riproduce in modo prospettico Piazza della Signoria con
Palazzo vecchio, Brunelleschi affronta la veduta per angolo , in cui i punti di fuga sono due,
uno per ogni lato del Palazzo vecchio mostrato di spigolo. A cogliere in modo notevola l’ idea
e la rappresentazione della prospettiva brunelleschiana è il tanto amico Donatello con la
PREDELLA DEL SAN GIORGIO (1416- 1420), ma subito dopo è Masaccio del 1422 a
copiare non all'altezza la prospettiva brunelleschiana ( “ La liberazione di un’ indemoniato”
mostra una visione angolare del tempio e esibisce una parte della cupola brunelleschiana. )
PROSPETTIVA BRUNELLESCHIANA : è una legge unificante della visione facendo un salto
dalla dimensione sensoriale a quella intellettuale.
FORMELLA DI ISACCO - CONFRONTO FORMELLA BRUNELLESCHI E FORMELLA
GHIBERTI 1401 ( concorso indetto dall’ arte di Calimala per la realizzazione di una porta
bronzea destinata al Battistero fiorentino)
Vince la classica apollinea formella di Ghiberti che si proclama da solo vincitore , contro la
più drammatica e tesa interpretazione dell’ episodio biblico di Brunelleschi.
Notevole contrapposizione tra la rapidità di Brunelleschi e il modo agio e calmo di Ghiberti.
Ghiberti lavora per se mentre Brunelleschi cerca consiglio di una schiera di intenditori.
Brunelleschi colpito e attratto dalla classicità della figura dell’ Isacco ghibertiano , capisce
che bisogna ricorrere all’ antico per apprendere i segreti della statuaria e l’ antico è
soprattutto a Roma (1402) attratto dalle antiche rovine della città.
LA CUPOLA
Dalla visita a Roma prende molto spunto dai vecchi edifici che sollevano in Brunelleschi il
problema della loro realizzazione e prova ad immaginare le grandi macchine necessarie al
cantiere. Prendendo spunto a Roma dalle chiese romaniche di San Pietro Scheraggio e dei
Santi Apostoli. Già dal 1417 si ha il primo interesse di Brunelleschi per la realizzazione del
completamento della Cupola di Santa Maria del Fiore. Brunelleschi è convinto di farcela,
rassicura tutti, finge un viaggio a Roma nel mentre studia, ricerca i modi che utilizzavano i
vecchi maestri nelle difficoltà che trovavano. Diventa tanto sicuro di se stesso che nel 1419
convoca una grande consulta tecnica.
Filippo ottiene risultati stupefacenti nel campo delle macchine da cantiere, il primo approccio
con queste lo ha con l’ innalzamento del campanile, del tribunale e del tamburo del duomo di
Firenze nel primo decennio del XIII secolo; inoltre con questa esperienza ha capito che per
ogni funzione ed elemento serve uno specifico materiale.
Per la costruzione della cupola si avvale di 4 macchinari:
● argano leggero : per i carichi più modesti
● argano maggiore : macchina più pesante
● argano a castello : appositamente realizzato per la lanterna
● gru girevole :
Realizzate in materiali diversi, le macchine ideate da Filippo per il cantiere della cupola
hanno suscitato l’ interesse degli architetti e ingegneri rinascimentali.
BASILICHE FIORENTINE E ALTRI PROGETTI
Già negli anni 20 di questo secolo si ha un modello della lanterna che si ritrova in opere di
altri artisti dell’ epoca, negli anni successivi 1433 , 1436 da altri artisti vengono proposti altri
modelli tra cui da Ghiberti. Per arrivare quindi ad una soluzione si apre un concorso, a
vincere questo concorso è Brunelleschi che però non vedrà mai la sua opera conclusa, in
quanto conclusa in epoca di Lorenzo de Medici.
Tra le opere non finite c è anche LA ROTONDA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI a
consentire i lavori è stato Matteo Scolari nel 1435 , ma l’ andamento della guerra contro
Milano impone nel 1437 di destinare il denaro ad altre priorità : soldati e bombarde.
Altro esempio non finito è il cosiddetto “Castellaccio” definito così dai fiorentini.
Nel 1434 una volta tornato dall’ esilio , Brunelleschi presenta un modello del palazzo a
Cosimo de Medici il quale glielo boccia perchè troppo sontuosa 1442. In più la rottura con
Donatello a causa dei contrasti nella Sacrestia Vecchia lo distrugge: il cromatismo fastoso, i
forti chiaroscuri, le tensioni dinamiche di Donatello alterano l'equilibrio dei piani prospettici
della struttura brunelleschiana. Filippo crea un dialogo perfetto tra palazzo signorile e
chiesa medicea definendolo foro nobilitato delle nuove fabbriche. Definisce il rapporto tra
politica, economia, volumi e immagini.
LA CAPPELLA PAZZI
Dopo la Congiura dei Pazzi del 1478 viene bloccata la cappella della famiglia nel chiostro di
Santa Croce. Decisa nel 1429, la cappella viene conclusa poi per la visita del papa Pio II in
transito per Mantova. L’ esterno soprattutto l’ attico si allontana dall impostazione
brunelleschiana, l’ interno è un discorso che inizia in Santa Felicita e finisce nella Sacrestia
Vecchia di San Lorenzo. Ricerca basata su rapporti proporzionali complessi e sulla
potenzialità simbolica delle pareti intonacate ; c è un aspetto del rapporto brunelleschiano
ovvero e lo spazio: le sacre rappresentazioni , gli allestimenti scenici in cui la sapienza
prospettica, meccanica e tecnologica raggiungono risultati straordinari.
Muore il 15 Aprile del 1446 lasciando precise disposizioni sulla lanterna della cattedrale di
Santa Maria del Fiore.