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ARTISTA;

BRUNELLESCHI CUPOLA SANTA MARIA DEL


FIORE
LUOGO: PIAZZA
DEL DUOMO, Una delle imprese costruttive più significative dell'intero
Rinascimento è certamente l'edificazione, per opera di Filippo Brunelleschi, della
FIRENZE cupola sovrastante la cattedrale di Firenze. L'opera, iniziata nell'estate del 1420,
fu completata (lanterna esclusa) nel 1436.
REALIZZAZIONE: Dal punto di vista architettonico la costruzione della Cupola di Santa Maria del
Fiore rappresenta l'evento che segnò l'inizio del Rinascimento, cioè la riscoperta
1420-1436 dei modelli costruttivi dell'età classica La cupola fu costruita senza impiego di
centine (struttura in legno o ferro) per sostenere la muratura.
DIMENSIONI: 45,5
METRI La cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze fu realizzata in seguito a un
concorso bandito nel 1418 per completare la costruzione della cattedrale iniziata
nel 1296 e rimasta incompiuta. Era prevista la costruzione di una cupola
immensa, con un diametro di 42 metri.

Vinse il concorso Filippo Brunelleschi  che diede inizio a un’impresa rischiosa e


straordinaria, che lo tenne impegnato per molti anni. La cupola, infatti, fu
completata (lanterna esclusa) nel 1436. Solo nel 1471, con il posizionamento
della lanterna, la cupola potè dirsi completata.

L’eccezionale struttura realizzata da Brunelleschi è
completamente autoportante. La cupola è costituita da una doppia
calotta formata da una cupola interna, robusta e di minori dimensioni rispetto alla
cupola esterna, più grande e leggera che non grava sull’edificio sottostante.

Il sistema è realizzato con molti elementi: cerchi concentrici di mattoni e pietre


sovrapposti tra loro; disposizione “a spina di pesce” dei mattoni e otto robusti
costoloni in marmo che raccordano i cerchi di muratura e dividono la cupola in
otto “vele” (cioè i lati, o spicchi della cupola).

L’uso di mattoni a spina di pesce è fondamentale: sono incastrati tra di loro,


disposti verticalmente e di piatto, per sostenere lo slancio verso l’alto della
struttura.

Il geniale sistema costruttivo a doppia calotta consente alla struttura di


autosostenersi senza pesare troppo sulla muratura sottostante. Nonostante le
dimensioni, la cupola sembra lievitare verso l’alto, gonfia e leggera. Diventa così
un punto di riferimento fondamentale e il simbolo della città di Firenze. Al
culmine della Cupola di Santa Maria del Fiore, a più di 80 metri di altezza, chiude
il sistema la raffinata lanterna messa in opera dopo la conclusione della cupola.

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