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GIAN LORENZO BERNINI

 Nasce a Napoli da padre fiorentino nel 1598. Il padre era un noto


scultore fiorentino che cercava fortuna a Napoli
 È uno dei maggiori esponenti dell’arte controriformista, infatti lavora
moltissimo per vescovi, cardinali e papi a Roma.

Disegno

 Era utilizzato principalmente per le sue attività. Era per la maggior


parte sintetico, veloce, come se fosse uno schizzo. L’unico con funzione
artistica è il David che lotta con il leone

Ratto di Proserpina

 Rappresenta il rapimento di Proserpina da parte di Plutone, dio degli


inferi. Viene commissionata da Scipione Borghese. È contenuto nella
villa borghese a Roma
 il movimento è innaturale e scomposto, con plutone che poggia tutto il
peso sulla gamba sinistra, mentre si avvita verso l’alto
 Proserpina è rappresentata come se stesse cedendo al rapimento di
Plutone, come se non avesse più forze. È rappresentata con lacrime di
marmo piccolissime

Apollo e Dafne

 Bernini riesce a conferire alle figure un senso di concitazione e


movimento sconosciuto all’arte scultorea del tempo, così come il Ratto
di Proserpina
 La ninfa urla disperata e mentre apollo la afferra con la mano sinistra i
suoi capelli diventano rami di alloro. Anche dalle gambe salgono le
radici e inizia a intravedersi il fusto dell’albero.
Ritratti

 I ritratti sono fatti con una tale precisione che sembrano reali, così
come il ritratto del cardinale Scipione Borghese. Ne aveva fatto un altro
che però vinee scartato per una vena nascosta nel marmo che rovinò
l’opera.

L’estasi di Santa Teresa

 La scultura di Bernini cattura il momento in cui Santa Teresa sperimenta


un'intensa estasi mistica. La santa è raffigurata in ginocchio con gli
occhi semichiusi, la bocca socchiusa e il corpo in uno stato di trance
mistica, mentre un angelo con un'asta d'oro le trafigge il cuore.
 Realismo ed emotività: Bernini utilizza il realismo per rendere la scena
più viva ed emozionale. La scultura mostra dettagli come le vesti di
Santa Teresa che sembrano svolazzare, le pieghe dei tessuti e
l'espressione intensa del suo volto, creando un senso di drammaticità e
spiritualità.
 Esempio di arte barocca: L'estasi di Santa Teresa è considerata uno dei
capolavori dell'arte barocca, caratterizzata da movimento, emozione e
il desiderio di coinvolgere lo spettatore. La scultura rappresenta la
fusione tra arte e spiritualità, dimostrando l'abilità di Bernini nel
catturare l'essenza della fede e della trascendenza attraverso l'arte.

Baldacchino di san pietro

Il Baldacchino di San Pietro è un maestoso arco di bronzo dorato situato


all'interno della Basilica di San Pietro a Roma. Questa struttura barocca è
stata progettata da Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo. Si erge sopra
l'altare maggiore, sostenuto da quattro colonne tortili riccamente
decorate e sormontato da una corona di foglie d'acanto e angeli. Il
baldacchino simboleggia la grandezza e l'autorità della Chiesa cattolica,
oltre a onorare il sito dove San Pietro è tradizionalmente creduto essere
stato sepolto. È un'icona artistica, religiosa e architettonica,
rappresentando l'arte e la fede in perfetta armonia all'interno della
basilica.

Colonnato di piazza San Pietro


l colonnato di San Pietro è una caratteristica struttura a colonne
all'ingresso della Basilica di San Pietro a Roma. Progettato da Gian Lorenzo
Bernini nel XVII secolo, crea un effetto di accoglienza e grandiosità,
abbracciando i visitatori mentre si avvicinano alla basilica. È un'iconica
opera architettonica che simboleggia l'ospitalità della Chiesa cattolica.

Chiesa di san’andrea al quirinale


La Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale è un notevole edificio barocco
situato a Roma, progettato da Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo. La
chiesa è famosa per la sua architettura elegante e innovativa, con una
pianta ovale e un'enfasi sulla luce naturale. L'interno presenta un
sontuoso altare principale e una cupola decorata con affreschi che
raffigurano la vita di Sant'Andrea. La facciata, invece, è relativamente
semplice ma armoniosa. Questa chiesa incarna il genio artistico di Bernini
e la sua capacità di creare spazi sacri coinvolgenti, confermandosi come
un'icona dell'arte barocca.
Francesco Borromini

Francesco Borromini (1599-1667) è stato un importante architetto italiano


del periodo barocco. Nato a Bissone, in Svizzera, da una famiglia modesta,
si trasferì a Roma per studiare architettura. Lavorò con Carlo Maderno e
successivamente divenne allievo di Gian Lorenzo Bernini. La sua carriera è
segnata da un'originalità innovativa. Borromini è noto per le sue opere
architettoniche, tra cui la Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane,
caratterizzata da linee curve e motivi geometrici complessi. Nonostante le
sfide personali, ha lasciato un'eredità duratura nell'architettura barocca,
influenzando generazioni successive di architetti. La sua vita è stata
segnata da genio e tormento.

San Lorenzo alle quattro fontane

San Lorenzo alle Quattro Fontane, una chiesa barocca a Roma, è uno dei
capolavori più noti di Francesco Borromini, architetto italiano del XVII
secolo. La sua costruzione iniziò nel 1636 e fu completata nel 1646.
Questa chiesa è celebre per la sua pianta ovale, unica nel suo genere.
L'interno, dominato dalla cupola, presenta un'elaborata decorazione con
stucchi, marmi colorati e affreschi. L'esterno è caratterizzato da una
facciata concava con quattro nicchie contenenti statue di santi. Il
campanile separato è una struttura curva, sottolineando l'approccio
innovativo di Borromini all'architettura.
L'intera chiesa è un esempio straordinario del linguaggio architettonico
barocco, con la sua attenzione ai dettagli e al dinamismo delle forme. La
luce naturale filtra attraverso le finestre per creare una sensazione di
solennità e spiritualità. San Lorenzo alle Quattro Fontane rimane un'icona
dell'architettura barocca e una testimonianza dell'ingegno di Borromini
nel ridefinire gli standard architettonici del suo tempo.

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