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chiese sono realizzate dai nuovi ordini religiosi mendicanti così chiamati perché i monaci avevano
scelto di vivere in povertà e per la loro sopravvivenza facevano la questua cioè la raccolta casa per
casa.Sia i francescani che i domenicani(ordini mendicanti) si stabiliscono ai margini della città dove
si accalcano i poveri inoltre per non entrare in concorrenza per la raccolta dei viveri si allontanano
gli uni dagli altri.
LA BASILICA DI SAN FRANCESCO AD ASSISI
E’ un importante esempio di chiesa gotica in Italia,la basilica è creata lo stesso anno della
santificazione di Francesco ,figlio del ricco mercante Pietro da Bernardone.La basilica si trova sulla
collina a nord di Assisi.L’edificio è costituito da 2 aule sovrapposte(inferiore e superiore) ,con una
sola navata e l’abside ottagonale,l’abside della chiesa inferiore ospitava il corpo del santo e lì si
celebravano messe private,era più piccola ed è stata ampliata nel 1300,l’abside superiore era
dedidata alla predicazione pubblica e conteneva anche il trono papale.I pilastri dell’unica navata
sono fascicolati ,esternamente troviamo il rosone e gli archi rampanti ci sono ugualmente anche se
mancano le navate laterali
Il padre di Francesco ,il ricco mercante Pietro da Bernardone,chiama in causa suo figlio perché con
le sue ideee di uguaglianza ed amore metteva in ridicolo il buon nome della famiglia,la scena si
svolge a Foligno.Pietro lo porta davanti al vescovo e gli intima di comportarsi bene altrimenti sarà
ripudiato,Francesco decide di rinunciare ai beni paterni.La scena è divisa in 2 ,da una parte la
famiglia di francesco e la nobiltà,dall’altra la Chiesa rappresentata dal vescovo e da monaci,si nota
il taglio di capelli.L’ira del padre si nota dal pugno trattenuto da un amico.francesco ha i capelli più
lunghi del solito,si trova in un momento di passaggio.La scena avviene davanti a Dio che appare in
cielo con la mano benedicente e crea idealmente una diagonale con le mani giunte di Francesco
rivolte verso il cielo.Il gesto del vescovo che con il suo mantello copre Francesco nudo è stato
interpretato sia come simbolo della Chiesa che protegge sia come azione per non mostrare un
corpo nudo.I 2 bambini all’angolo della scena sollevano il vestito dove nascondono pietre da
lanciare a Francesco,considerato pazzoperchè rifiutava la sottomissione al padre.
Il presepe a Greccio
La notte di Natale del 1223 a Greccio,Francesco realizza il primo presepe ed ecco che gli appare
Gesù Bambino.Giotto dipinge proprio il momento della comparsa del bambino,il momento
miracoloso.Si notano i monaci che cantano seguendo il leggio,le donne che si accalcano per
vedere.La scena è dinamica non solo per i personaggi ma anche per l’uso di vari colori e per
l’impiego di diversi oggetti disposti in uno spazio concreto,reale.
A Palermo il re Ruggero 2 d’Altavilla vuole adornare la cappella palatina cioè la chiesa del
palazzo dei Normanni con ricchi mosaici come avviene nell’arte romanica.Purtroppo la tecnica
del mosaico è poco conosciuta in Sicilia perciò il re fa venire maestri dall’oriente.Nella cappella
palatina i mosaici del presbiterio risalgono al 1143 invece quelli delle navate sono più tardi.Lo
sfondo ro annulla ogni riferimento terreno,sono rappresentate scene del vecchio e nuovo
testamento,dei Santi pietro e Paolo,oltre alle figure sacre solo a Palermo si trovano anche
animali e vegetazione.Nella cupola domina Cristo Pantocrator(Cristo onnipotente,che tutto
può),rappresentato mentre benedice,secondo il rito ortodosso,con pollice e anulare che si
toccano,rappresentano le 2 nature,divina ed umana,le altre tre dita distese che indicano la
trinità.Ai mestri arabi spetta il soffitto di legno che segue l’architettura islamica con stalattiti
che scendono dal soffitto.
Nel duomo di Monreale troviamo 6 mila metri quadri di mosaici,anche qui scene del testamento e
l’immagine di Cristo Pantocrator che a differenza della cappella palatina ha 3 dita unite e 2
distese,lo stesso avviene nel duomo di Cefalù,qui i mosaici sono più raffinati perché le tessere
sono piccole e le interlinee sono ridotte al minimo.