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Hey ciao io sono Francesco e oggi parliamo di Palestrina.

Siamo a Roma, nel 1500, la città è il fulcro della produzione artistica italiana, artisti da tutta la
penisola vengono a Roma e mattone dopo mattone contribuiscono ad accrescerne il mito. (musica)
nel 1508 Michelangelo sale sul ponteggio costruito nella cappella sistina e da la prima pennellata,
poco distante Raffaello lavora alla stanza della segnatura, Bramante intanto presenta a Giulio ii i
primi progetti della basilica di san pietro. C'è solo una cosa in cui i papi non avevano investito:
difese militari...

Nel 1527 Roma viene invasa dalle truppe dell'impero di carlo v, perloppiu soldati tedeschi
protestanti, la città ne risulta devastata. Inizia così una nuova fase, quella austera e grandiosa della
controrifoma, la chiesa attraverso il lungo concilio di trento cerca di ristabilire la propria autorità
contro la minaccia protestante e utilizza la bellezza come un'arma ideologica e politica,
incentivando un'arte enfatica e propagandistica.

Palestrina rientra in questa estetica della magniloquenza, della grandiosità celebrativa, della
monumentalità, è musica che sembra fatta per durare in eterno, e che celebra la grandezza
della chiesa di Roma. (tu es petrus)

Nel finale di tu es petrus i due semicori, che fino a quel momento hanno dialogato tra di loro
in un continuo gioco imitativo annunciano in una grandiosa omoritmia la gloria eterna del
pontificato. (claves regni)

Ma la musica di Palestrina è molto più di questo...

Giovanni pierluigi inizia la sua carriera dirigendo il piccolo coro della cattedrale di
palestrina, ma nel 1550 diventa papa giulio III, ex vescovo di palestrina. Il giovane pierluigi
così si ritrova a Roma a dirigere la cappella Giulia, il prestigioso coro di san Pietro, il
tempio della cristianità, un bello scatto.

Immaginatelo arrivare a Roma e osservare stupito l'immensa fabbrica di san Pietro,


michelangelo ha completato il tamburo che avrebbe sostenuto la cupola, ma la cupola non
c'è ancora.

La controriforma incentiva un'arte grandiosa, coinvolgente ma anche pura, epurata da


qualsiasi elemento antidottrinale, la chiesa da disposizioni precise attraverso opere come le
Istruzioni sull’edilizia e la suppellettile ecclesiastica di carlo borromeo, o il Discorso
intorno le immagini sacre e profane  dell'arcivescovo di Bologna.
Tutta la libertà formale dei manieristi viene rifiutata, tutto ciò che è inadeguato viene
cancellato, nel 1564 il pittore daniele da volterra viene incaricato di coprire i nudi del
giudizio universale di Michelangelo, daniele dipinge le famose braghe e da quel giorno
verrà soprannominato il braghettone.

Anche la musica di palestrina rientra in questa logica controriformista, è una musica


all'insegna della sobrietà, di un'oraziana aurea mediocritas, per esempio nei suoi madrigali o
nei mottetti compaiono molto raramente quei madrigalismi, o quelle dissonanze manieriste
tipiche della musica del secondo 500, il registro è sempre astratto, tutto è sublimato, tutto è
sospeso in un'estasi metafisica e onirica.
(musica)

in questo suo madrigale, uno dei più celebri, in corrispondenza del concetto di addormentato
le voci scivolano verso il basso come a volersi adagiare, distendere, ma questi rari
madrigalismi sono tutti stemperati nella serenità sognante così tipica di Palestrina, tutto è
soffuso di un senso di moderazione e distacco.

(musica)

Nel 1554 palestrina da alle stampe il primo libro delle messe, sulla copertina il compositore
dona il libro al suo benefattore Giulio III. Palestrina non è uno di quei compositori che ha un
intenso percorso stilistico, egli già con questa prima opera getta le basi di uno stile
inimitabile che seguirà in tutte le sue pubblicazioni. Lo stile di Palestrina è come l'acqua
cristallina, come il puro cristallo.

(musica)

è un flusso sonoro continuo che scorre come un limpido ruscello di montagna, un fluire
disteso, epurato da qualsiasi dissonanza troppo aspra, da qualsiasi cromatismo, le
dissonanze sono solo su tempi deboli e vengono immediatamente risolte, le voci fanno
pochissimi salti tra le note, e ogni salto è compensato da un movimento per gradi congiunti
nella direzione opposta.

(musica)

tutto è levigato, incantato, è come osservare il mondo dall'alto, dal punto di vista di dio.

(stainer)
pausa sigla

(musica)

palestrina dopo questo primo libro ne publicherà molti altri continuando a lavorare nella
varie cappelle romane che se lo litigavano, e porterà avanti il suo stile diventando presto una
leggenda e uno dei compositori che più ha inciso sulla storia della musica.

Già nella trattatistica del seicento, quella di Agazzari e Banchieri Palestrina è una leggenda.
Nel 700 Bach curerà personalmente una trascrizione della missa sine nomine. Nel 1725
johann fux baserà su palestrina le regole contenute nel suo trattato di contrappunto gradus
ad parnasum, il manuale su cui studieranno Haydn Mozart e Beethoven. Omaggi e
reminescenze palestriniane si ritrovano in Liszt, wagner, o anche in scrittori: victor hugò
scrive un inno a Palestrina, D'annunzio lo elogia ne il fuoco e nel libro segreto. Nel 1915 il
compositore Pfitzner scriverà addirittura un'opera lirica sulla vita di Palestrina.
La musica di Palestrina non ha mai smesso di essere eseguita e ancora oggi riesce a
incantarci con tutta la sua dolcezza e placida serenità:
(agnus dei)

Uno dei topoi dell'arte del rinascimento è proprio il sogno, il sogno come manifestazione e
rivelazione di un altro mondo. Immergersi nella musica di Palestrina è come vagare in un
sogno. Le ripetizioni dei motivi ogni volta leggermente variati rendono il suo stile ipnotico,
della sciucca lo definisce un caleidoscopico osservare le immagini nella dimensione irreale
del sogno.

(angus di missa brevis)

Se vi interessa l'analisi delle composizioni di palestrina sul mio canale ne trovate varie, le
trovate sulla hompage e nell'infobox che sta comparendo ora sopra la mia testa e in
descrizione.

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Si potrebbero dire ancora tantisisme cose su palestrina, scrivetemi nei commenti se volete
un altro video, magari un'analisi approfondita della pape marcelli, iscrivetevi al canale e
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