TAFUR1
Progetto e utopia
STL
Laterza 1973
Proprietà letteraria riservata
Gius. Laterza & Figli Spa, Roma Bari
CL 20-0499-2
A Giusi
Premessa
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Die Siedlung wurde durch die Mietheim A.-G. in den Jahren 1927/28 auf
enteignefemGelàndeerrichtet. DerSiedlungsplan wurde vonStadtbaurat May
unfer Mitarbeif von Stàdi. Baurat Boeh m, aufgeftellt. Der Entwurl der Woh-
nungsbauten erfolgte unter Verwendung von wenigen Typen, tur die Bauien
beiderfeifs der Strafjen an der „Ringmauer’ durch den Architekten B.D.A.
Schaupp, fur die Bauien beiderfeifs der Strafje ,lm Heidenfeld' durch den
Architekten B.D.A. Blaffner, tur den Wohnungsblock weftlich des Sùdein-
ganges der Siedlung an der „Hadrianftrafje" durch den Architekten BDA.
Franz Schulter, fùr die ubrigen Teile durch Stadtbaurat May, Milarbeiler
ZWEIFAMILIENWOHNHAUS
ERD- UNO OBERGESCHOSS Architele, B.D.A. C.-H. Rud loft.
JULhAUGUST 1929
H IJA H R G A N G
cfr. Edgar Kaufmann jr., Frank Lloyd Wright: thè llth Decade,
« Architectural Forum », CXXX, 1969, n. 5; Norris K. Smith, F. L.
Wright. A Study in Architectural Content, Prentice Hall Ine.,
Englewood Cliffs (N. J.) 1966; Reyner Banham, The Wilderness
Years of Frank Lloyd Wright, « RIBA Journal », 1969, December,
e, principalmente, Giorgio Ciucci, Frank Lloyd Wright, 1908-1938,
dalla crisi al mito, « Angelus Novus », 1971, n. 21, pp. 85-117.
73 Sull’attività della Regional Planning Association of America,
cfr. Ray Lubove, Community Planning in thè 1920's: thè Contn-
bution of RPAA, University of Pittsburgh Press, Pittsburgh 1963, e
Meli Scott, American City Planning since 1890, University of Cali
fornia Press, Berkeley and Los Angeles 1969. Sull’attività e sul si
gnificato storico dell’RPAA, nel quadro della storia dell’urbanistica
americana, attendiamo però un documentato saggio di Francesco
Dal Co, di imminente pubblicazione presso l’editore Laterza.
18 Karl Schneider, blocco residenziale « Raum », sulla Jarrestrasse
ad Amburgo, 1929. In alto, assonometria e tipi edilizi; in baxso,
foto del complesso realizzato.
della sua esistenza, pone il tema della spirale sviluppo-
squilibrio: le teorie di piano basate sull’ipotesi del riequi
librio — é quelle sovietiche fra le prime — saranno anche
esse destinate ad essere rivoluzionate dopo la grande crisi
del '29.
L’improbabilità, la polifunzionalità, la molteplicità e
la disorganicità, in tutti gli aspetti contraddittori assunti
nel seno della moderna metropoli terziaria, rimangono
così all’esterno dei tentativi di razionalizzazione perse
guiti dall’architettura mitteleuropea.
6. La crisi dell’utopia: Le Corbusier
ad Algeri
V
ste ultime vi è realmente qualcosa di nuovo, rispetto alle
proposte delle avanguardie storiche? Non sarebbe difficile
dimostrare, mediante una analisi filologica, che, al di là
del rilancio ideologico, i margini di novità sono estrema-
mente ridotti. Anzi, in proposte simili — una volta messa
da parte l’utopia marcusiana di un riscatto della dimen
sione futura, attraverso il Grande Rifiuto compiuto dal
l’immaginazione — rispetto alla coerenza delle avanguar
die storiche v’è senz’altro qualcosa di meno.
Come si spiega infatti tutta questo insistere sullo
spreco della forma e sul recupero di una dimensione speci
fica dei temi artistici, alla luce della necessità di una
crescente integrazione dell’elaborazione formale nel ciclo
della produzione?
Non è certamente un caso che una delle risposte più
diffuse offerte a tale interrogativo faccia riferimento alle
ricerche nel campo della semiologia e dell’analisi critica
del linguaggio. La ricerca di « nuove fondazioni » per il
linguaggio architettonico cerca cioè un terreno oggettivo
per superare problemi già superati.
7. L’architettura e il suo doppio:
semiologia e formalismo
Premessa 1
CM
fanfredo Tafuri ripercorre alcune tappe fondamentali
ella storia dell'architettura e dell’urbanistica moderna
er definire realisticamente il ruolo dell'architetto e 8
elFintellettuale in genere oggi. 6
^ali sono i compiti che lo sviluppo capitalistico lin
one all'architettura e all’urbanistica? Quanto delle
teologie borghesi è oggi attuale nei confronti del-
« universo senza qualità», generato dalle esigenze di
uello stesso sviluppo? Esiste la possibilità di una al-
ornativa in relazione a tali temi?
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