Sei sulla pagina 1di 6

L'intimità e la storia

Letteratura Italiana
Università degli Studi di Milano-Bicocca
5 pag.

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)
RIASSUNTO L’INTIMITA’ E LA STORIA

PREMESSA

FREUD  scoperta dell’inconscio, base dei condizionamenti più quotidiani. Rende


legittimi dei collegamenti fra la genesi dell’opera e la vita dell’autore.

Lampedusa trascende l’Italia: è il solo a rappresentarla presso i lettori stranieri. Uno dei
pochi libri del secondo 900 che ha trovato successo su scala mondiale. Si potrebbe dire
che Lampedusa non appartiene alla tradizione letteraria italiana.
Originariamente voleva scrivere 24 ore della vita del bisnonno al momento dello sbarco di
Garibaldi.

PREGIUDIZI che hanno afflitto la fortuna critica del libro:


1. BIOGRAFISTICO, dove in 3 lettere di Lampedusa viene citato: “dicono che il
Principe di Salina rassomiglia a me stesso” “il protagonista sono io” “il protagonista
esprime le mie idee”.

2. IMMOBILISTICO, è arrivato ad introdurre parole nuove: gattopardismo e


gattopardesco atteggiamento proprio di chi, avendo fatto parte del ceto dominante
o agiato in un precedente regime, si adatta a un nuova situazione politica, sociale o
economica, simulando d’esserne promotore o fautore, per poter conservare il
proprio potere e i privilegi della propria classe.  “SE VOGLIAMO CHE TUTTO
RIMANGA COME E’, BISOGNA CHE TUTTO CAMBI”. Lo zio lega alla frase del
nipote le sue personali speranze di permanenza di tradizioni e valori.

3. IDEOLOGICO, la critica italiana di sinistra perse con il libro un’occasione .

4. SPERIMENTALISTA, letteratura militante . transizione del neorealismo alla


neoavanguardia: avversione a un approfondimento psicologico moderno di
personaggi.

5. REGIONALISTA, azzerare ogni ascendenza isolana.

Verga, Pirandello, De Roberto  guardano dall’esterno l’aristocrazia esaustorata.


Lampedusa  si esprime sul confronto, punto di vista è all’interno.
Il Gattopardo viene definito come il solo romanzo scritto da un aristocratico sul passato
della propria classe, con punto di vista all’interno di essa.  giustifica il pregiudizio
biografico.

Obbedisce alla regola secondo cui la decadenza di classe è tema borghese per
eccellenza nell’800, è il presupposto dei progressi della classe ascendente, riverbera
un’ossessione di precarietà dal passato sull’avvenire.

Struttura ellittica del romanzo: salto dal 1860-62 al 1883 e al 1910  svolgimento
graduale della decadenza.

DON FABRIZIO: UN COLOSSO NON INVULNERABILE

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)
Il romanzo non sviluppa una trama in senso tradizionale. Potrebbe essere una trama la
storia amorosa Concetta-Tancredi-Angelica, ma risolta troppo rapidamente.
 considerata come trama il riflesso intimo del tempo quotidiano entro la coscienza di
Don F.

DON FABRIZIO  personaggio travagliato da una contraddizione interna: 1. In un antico


regime ancora vigente, autoritario è rappresentate supremo di questa autorità. 2. Ha un
carattere propenso alla riflessione, all’astrazione e alla contemplazione. Carattere da
INTELLETTUALE.
Eccesso solitario e autocritico di vita interiore.
Un simile personaggio sarebbe impensabile in un romanzo dell’800 per la labilità
psicologica che possiede il titolare dell’autorità.
Un temperamento autoritario, una certa rigidità morale, propensione alle idee astratte
nell’habitat molliccio della società palermitana si erano mutati in prepotenza capricciosa.

Altri protagonisti intellettuali della letteratura: 1. Edipo in Sofocle 2. Dante


personaggio, colui che vuol sapere 3. Don Chisciotte 4. Satana di Milton 5.Amleto,
contraddizione fra un compito imposto dalla propria posizione, e dalle circostanze e un
difetto della capacità di decidere e di agire. (il più simile a D.F.)

ETA’ DI D.F.  è contraddittoria!!!!!


Don F. – Concetta  non è stato un ottimo padre nei suoi confronti
D.F. figura di intellettuale e padre viene vista come una variante innovativa.
Questo dualismo si caratterizza come una contraddizione nella sua coscienza.
Quasi tutto è guardato dal suo punto di vista, nessun altro personaggio (se non
brevemente) è titolare di punto di vista.

Questione tra le più controverse!!!  2 distinzioni problematiche:


1. DISTINZIONE DI CONFINE, in un testo narrativo si può porre la domanda: CHI
VEDE??? Spesso non risulta semplice distinguere la domanda da CHI PARLA??
(la voce che narra, descrive)
2. DISTINZIONE AL SUO INTERNO, A CHI APPARTIENE LA PROSPETTIVA? Nel
Gattopardo il narratore è fuori.
Possono esserci 4 casi di narratore:
1. narratore analista e onnisciente racconta la storia , nel testo non mancano
giudizi, sentenze di cui prende la responsabilità la voce d’autore. Sa più dei
personaggi.
2. Narratore racconta la storia servendosi di un personaggio come riflettore ,
metodo di limitazione della visione. Caso prevalente nel gattopardo, il narratore
calibra il suo vedere e sapere su quelli del personaggio.
3. Monologo interiore indiretto o in 3^persona, discorso indiretto libero,
interiorizzato e radicalizzato.
4. Il narratore racconta la storia dall’esterno, sa meno dei personaggi. Non si
verifica mai per D.F. ma solo a volte per Concetta.

Si ha la prima menzione di D.F. alla 3 riga del testo, mentre recita il rosario. Voce pacata /
marito tiranno contraddizione fra autorità e inattività.

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)
Contrasto genetico origine tedesca della madre: temperamento autoritario, rigidità
morale, idee astratte. + Origine del padre: sensualità e faciloneria. Creano INATTIVITA’

La descrizione del fisico è molto presente le testo, la statura alta, passo vigoroso,
corporatura robusta... le visioni del corpo gigantesco non sono mai dal suo punto di vista.
Delicato con le donne, aggressivo con gli uomini e Bendicò e le cose inanimate.
Non manifesta però abbastanza aggressività in occasioni in cui la richiederebbero.
Spesso è preso da collere di prepotenza e ira. Si arrabbia spesso.

Il prestigio nobiliare sulla sua tradizionale base, la potenza economica, è in crisi prima che
arrivi Garibaldi. Si è sempre permesso una sprezzante indifferenza di fronte ai suoi affari.
Attaccamento alla tradizione di classe. Re rappresenta ordine, continuità, decenza.
Orgoglioso di aver prolungato l’albero genealogico di casa Salina con la nascita del figlio
e nel carattere di Concetta.
-Cura per la pulizia e l’ordine
-Ipersensibilità aristocratica allo stile
-Passione per la matematica e astronomia  stelle viste come onnipotenti e allo stesso
tempo docili ai suoi calcoli. Appagano un ideale affettivo di purezza e disinteresse
sovraumani. Trascendenza dalle fantasie religiose. Irraggiungibili, donano gioia senza
pretendere in cambio. Conforto.
-La calma per lui dipende solo dal sapere: esempio della scoperta dei brogli elettorali.
-Solitudine  il ballo viene visto come un tedioso dovere mondano. Esigenza della
solitudine corrisponde a quella dell’autore nei ricordi d’infanzia.

DONNAFUGATA  incanto rassicurante del palazzo. Ogni cosa era nello stato in cui si
trovava da 50 anni. Tutto era in perfetto ordine. Ordine  ragionata prevedibilità. Fa più
effetto l’ingresso di Sedara in frack che la notizia dello sbarco a Marsala (visto come un
evento prevedibile e lontano).

LUCE  all’esterno il sole siciliano è visto come uno schiacciante e ipnotizzante


impedimento. MA in casa, dona un’atmosfera signorile, simbolo di privilegio.
Il sole si rivela l’autentico sovrano, annulla le volontà singole, mantiene ogni cosa in una
immobilità servile.

ACQUA, FONTANA DI ANFITRITE  la mobilità dell’acqua inesaurabile ha il potere di


scongiurare l’insidia del tempo. Sontuosa descrizione barocca d’uno spettacolo barocco
per eccellenza.

MORTE idealizzazione lirica della morte. Ogni volta che la morte è strazio fisico, si tratta
di dolore animale. D.F. ne prende le parti riflettendo. Ha due modalità: Strazio / Usura, per
il protagonista è un graduale lentissimo processo. I giovani vedono la morte come cosa
puramente intellettuale.

SICILIA: UNA SINGOLARE PERIFERIA TRA LE PERIFERIE

Il Gattopardo è un romanzo storico???? Lampedusa dice: non vorrei che tu credessi che è
un romanzo storico.
Ha animato scene immaginarie per perseverare un’idea degli antichi costumi, secondo
questo tratto è un romanzo storico. Attingeva ai luoghi del ricordo e ad una tradizione
orale.

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)
Quotidianità, semplicità di costumi.
Simbolo dei 12 candelabri ricevuti in dono dal nonno di Ponteleone dopo un’ambasciata a
Madrid  settecentesca munificenza regale.

Il Gattopardo appare 9 VOLTE, dove 5 viene accompagnato dal verbo DANZARE:


1.coperchio dell’enorme zuppiera sormontato da un G. danzante
2.i contadini erano avvezzi a vedere il G. danzare su piastrelle, fontane, chiese
3.su una porta sfondata un G. danzava benchè una sassata gli avesse stroncato le gambe
4.sull’orlo del grande asciugamano di cui si serve il sacerdote
5.assmilazione del cane imbalsamato al G. Durante la sua caduta
il Verbo danzare richiama un festoso ottimismo celebrativo.

Monarchia borbonica  forma minacciosa è però trasparente e tremolante come la


gelatina al rum.

BENDICO’  parziale alter ego di DF. Un doppio per opposizione. L’unico tratto comune
sono le dimensioni (alano) e le origini (tedesca). Il padrone è paralizzato ed assillato dalla
razionalità, mentre il cane è simbolo dell’irrazionale, istinto MA obbediente. Molto
socievole fino ad arrivare all’invadenza, espansivo, dinamico. Per DF l’animale è un po’
come le stelle: felicemente incomprensibile, incapace di produrre angoscia. Il nome deriva
da “rido ben di core”.

Esigenze razionali di DF contro aspetti della Sicilia alla Sicilia si oppone il suo carattere
da intellettuale. Distacco fra cultura e mondo pratico. Passava per essere un personaggio
stravagante.

PADRE PIRRONE  devoto ecclesiastico di casa. Compromesso perfetto tra la


regressiva cultura nell’incultura e il principe intellettuale. È il secondo intellettuale. Il
gesuita ripete a tratti DF: cura della persona, fedeltà ai luoghi, ripiegamenti interiori.

SPORCIZIA  esigenze di pulizia e di ordine / sicilia come luogo di sporcizia-disordine


che trascende nell’irrazionalità inafferrabile, nel delirio.
Le immagini di paesaggio compaiono quasi tutte entro la prospettiva di DF.
Il vento nella giornata di caccia è un soggetto attivo.

Idea di DF che l’immobilità del paesaggio resiste e si sottrae alla storia in movimento.
Colloquio con Chevalley  rapporto tra sicilia e storia. Per la seconda volta (la prima era il
plebiscito) DF si vede costretto a prendere una decisione, fra l’agire e il non agire.
Avrebbe accettato se si fosse trattato di un titolo onorifico e non di partecipazione. Quindi
generalizza sulla sicilia in modo da giustificare la sua rinuncia.

L’Europa è presente ma in negativo: uso dei diminutivi a contrassegnare persone e cose


non siciliane. Es: Caviraghi – contino. L’unico personaggio non abitante in Sicilia che si
sottrae ai diminutivi è il figlio Giovanni, che abita a londra. (il figlio più amato, il più simile a
lui).

1860: UNA SINGOLARE FINE D’ANTICO REGIME

La paternità è una delle sue responsabilità maggiori. Però i figli si individuano appena. È
Tancredi che avrebbe preferito avere come figlio, anzichè Paolo. Anche rispetto a
Concetta.

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)
TANCREDI  principale alter ego. Rapporto paterno-filiale, alleanza: al più giovane è
assicurata la protezione del più vecchio + sollievo e gratitudine in una stima di speranze
politiche. Rarissime volte si ha di T. il punto di vista.

SEDARA visti quasi sempre dall’esterno. Sia del padre che della figlia, i punti di vista
emergono soltanto quando si tratta di sottolineare la loro indifferente distanza rispetto ai
valori del protagonista. Dai pensieri di Angelica si apprende che per il momento confida
solo nei soldi.

Il palazzo di Donnafugata materializza perennità. Nella parte 4 ci si ritrova in una


situazione di perdita di orientamento, quasi angosciante.
Perchè Tancredi vuole fare conoscere ogni stanza abbandonata del palazzo???? Il
labirinto deserto asseconda i 2 innamorati, regressione letterale e metaforica all’antico
regime. Superiorità nobiliare rispetto ad Angelica. Tancredi mostra l’antico regime come
disordine, spreco e stratificazione di spazi.

Frase di Tancredi: se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. DF non
comprende subito. Spesso gli ritornano in mente queste parole.
All’arrivo a Donnafugata il principe aveva trovato il paese immutato ma molto mutato lui
stesso.

ULTIMO DEI SALINA  il significato di un casato nobile è tutto nelle tradizioni, nei ricordi
vitali. Lui era l’ultimo con questi ricordi.
La classe baronale in Sicilia non fu controbilanciata da una classe media. Gli intellettuali si
reclutarono in gran parte fra aristocrazia e clero.
Il contadino siciliano finiva nel vedere nel feudatario la sola autorità efficiente e
indiscutibile.
Legami personali  tutte le relazioni si fondono sul concetto degli interessi individuali.

Più il principe ha l’ossessione che la storia proceda e produca qualche cambiamento, più
si conferma la vocazione opposta del narratore: sta creando un personaggio la cui
concreta aspettativa è che la storia gli proceda contro, che il cambiamento si produca a
suo danno.
GIUDIZI SU LAMPEDUSA di diversi critici: -L’autore è indifferente alle vicende
politiche con l’apologia del sempre eguale a partire dal sempre diverso, fu cambiato tutto
per non cambiare nulla. -Il senso della storia, il trapasso delle generazioni, l’avvento
delle nuove classi, il declino della nobiltà sono la materia stessa e ispirazione del
romanzo. –Non è il trionfo dell’astuzia degli aristocratici che ci mostra il libro ma quello di
Garibaldi, sicilia trascinata nella corrente della storia in contraddizione con i discorsi di DF.

CONCETTA  Prima di conoscere angelica, Tancredi da segni di interesse nei confronti


di Concetta, tanto da farla andare da Padre Pirrone a comunicarglielo. DF reagisce in
modo egoistico per pigrizia e paura, vuole che T. miri più in basso (concetta è nobile) ma
in alto (soldi). Concetta eredita la prospettiva protagonistica dopo la morte del padre.
Ricordata come una vera Salina, aspetto autoritario e quasi imperiale.

Document shared on www.docsity.com


Downloaded by: Sistxh (sabrinatroiano95@gmail.com)

Potrebbero piacerti anche