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ITALIANO DA GENNAIO 24

POEMA EPICO CAVALLERESCO

Due opere fondamentali del dibattito cinquecentesco sul poema cavalleresco


-ars poetica di Orazio, tratta in modo colloquiale concezione estetica contemporanea=età
augustea. Si concentra sui tre aspetti: movere, docere, delectare. In particolare, per quanto
riguarda il docere e il delectare nell’Orlando furioso, il delectare si concentra sia sul tema del
meraviglioso sia sulla grande varietà delle vicende. Per i contemporanei poema molto apprezzato,
ludo subito preso a modello (come marino o d’annunzio). Dal punto di vista del docere, è un
poema volto a rappresentare il mondo moderno. Ludo prende le distanze dagli argomenti e ne
scherza in modo distaccato: sentimento ariostesco.
-nell’ambito del poema cavalleresco crea dibattito nel 1498 la pubblicazione della poetica di
Aristotele di Lorenzo valla. Nascono nuovi punti di riflessione:
-l’unità di luogo, tempo e azione, che contravviene in modo palese all’Orlando furioso.
-estetica: per la prima volta si definisce una teoria estetica universalmente valida, al di là del gusto
personale.

Nell’evoluzione del dibattito si inseriscono Marco Girolamo Vida (poeticarum libri tres) nel 1527 e
Bernardo Daniello (poetica) nel 1536. Vida sostiene la superiorità del poema antico (in particolare
di Virgilio, migliore di omero) perché più vicino ai canoni aristotelici rispetto al moderno. Daniello
invece ritiene che anche la lett dei moderni (anche quella in volgare) abbia dignità pari a quella
antica.

Nel frattempo, in Italia nel 500 la riforma e la seguente controriforma ebbero conseguenze
sull’Orlando furioso. Alcuni studiosi criticarono l’opera per la mancanza di una struttura veramente
unitaria e la presenza del meraviglioso (mago atlante e ippogrifo), difficili da inserire in un rapporto
allegorico, quindi l’orientazione verso al paganesimo di Ariosto piuttosto che al cristianesimo.
Questione risolta in modo diverso dagli altri autori di opere cavalleresche, chiamando in causa
Aristotele e in particolare il concetto di mìmesis=imitazione, dato che l’arte è imitazione della
natura, quindi verosimile. mimesis≠verosimile
Mimesis=rapporto naturalistico con l’oggetto d’arte. Il mondo greco non conosce fenomeni contrari
alla natura, che non viene mai stravolta.
Per i moderni verosimile=accettabile dal punto di vista del vero (non in contraddizione con la
religione, in cui angeli, diavolo. (parentesi sul bene e male che si contendono il primato nel mondo.
secondo alcuni bene e male hanno la stessa forza, secondo d anche il male ha origine da dio
(diavolo come un condizionatore).
Tasso per il verosimile si basa sulla fede cattolica: coloro che hanno poteri sovrannaturali nella
Gerusalemme liberata sono o ispirati da dio se cristiani o partecipano per satana qualora siano
musulmani.

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Altro aspetto impo: ispirazione o meno al furor < Platone. Con aris nuovo concetto riscoperto dai
rinascimentali aschesis=esercizio=poeta ha bagaglio di formule e conoscenza mitologica e
compositiva, poeta spogliato della caratteristica che lo differenzia dal resto della società (poeta ha
visione diversa sul mondo, con sensibilità diversa).
Furor e aschesis non separati nell’antichità, differenza chiarita da aris, che mette in risalto mette il
risalto conoscenza del poeta. Aspetti differenti e coesistono. Si crea dicotomia tra i due aspetti nel
pensiero successivo.
Vate in latino connotazione anche religiosa (visione platonica?), riassume accezioni di poeta e
profeta, qualcuno che parla in diretta connessione con gli dei. Si apre quindi dibattito riguardo i
temi da trattare nella letteratura e il modo formale/capacità.
Per aris ci si rifà ai modelli classici della lett, sia antica sia volgare (anche nella scelta del metro e
rima).
Per quanto riguarda il modello di vate, si ritiene limitante il modo formale della lett classica.

Per la 1v nel 500 questione sul genere lett dal punto di vista formale. Forma pervade anche
dibattito sulla lingua.
Opere impo: orlando furioso, che fece scuola, sostenendo che non ci si debba ispirare solo alla
lett classica. Alcuni autori si dedicheranno all’approfondimento della materia, es “le prime
imprese di orlando” di Ludovico Dolce, che si concentra su una parte della trama non trattata da
Ariosto (e boiardo), oppure sulla narrazione di vicende di personaggi non protagonisti es “angelica
innamorata” di Vincenzo Brusantini. Entrambe seguono canoni bembiani della lingua.
+ si colloca nel genere dell’Orlando furioso il rifacimento del poema il boiardo, riadattato alla lingua
toscana bembiana.
Ci furono anche altri tentativi, che aprono la strada a tasso. Per mantenere unità di luogo e azione,
ci si concentra in alcuni poemi Giangiorgio Trissino “l’Italia liberata dai goti”, su episodi storici (in
particolare guerra greco-gotica boh, carlo V e Giustiniano) che garantiscono canoni aristotelici. Si
ricollega ai modelli classici dato che è una guerra, poema e guerra come l’iliade + sia iliade sia
liberazione dai goti sono in un passato remoto rispetto agli autori, quindi nasce il meraviglioso, si
crea un manto di mistero. Religione e mistero sono legati non ho capito, tasso lo porterà ai
massimi livelli; nella controriforma accusa di aver inserito elementi che mal si sposano con la
religione cristiana, piuttosto al paganesimo.
+ Bernardo Tasso (padre di torquato) con “la amadigi di gaule”, poema che recupera il nome del
protagonista: tratta le vicende romanzate di un cavaliere errante.

LETTURA ORLANDO FURIOSO, libro di calvino


p.31 Momento di riflessione prima di conoscere l’altro, per persone provenienti da altra parte
mondo. Non ci si sofferma su analisi psicologica di ciò che Achille Agamennone provano, si
comprende dalla manifestazione esteriore l’aspetto interiore, Ariosto vive in un’altra epoca per cui
autore si sofferma su questi aspetti, tenzone interna tra paura e speranza, è dubbiosa, idea di
attesa si ripercuote anche nell’assenza di respiro. Signore: Ippolito d’Este. Riferimenti a miti di
Orfeo, sassi, l’ha letto nella IV georgica di Virgilio. Soavemente solo accezione positiva, indica
stato d’animo sereno in questo caso si intende in modo accurato, piangean parean: lingua Bembo.
Mongibello=Etna. Aggiacci: agghiacci. Opima: ricca. Paragona donna e rosa, rinascimentale,
anche barocco, fiore o pianta solitamente femminili, donne generano. Immagine, paragone fra
fanciulla e rosa o fiore, dove tragico paragonato a un fiore calpestato e invece dove felice a un
fiore colto dalla persona giusto o un fiore mai colto, anche in Catullo immagine fiore calpestato.
Condizione donna nella società, la donna come è sempre stato nella società occidentale vantata
secondo criteri di virtù domestica. Chiude pensiero con sintesi descrittiva, frase proverbiale. Grata
nel senso latino di gradito. Rilievo nel pensiero 500 della fortuna, fortuna arbitra nell’agire delle
sorti umane, continua esplosione in filoni narrativi, sia varietà mondo sia imprevedibilità della sort,
assenza di una tematica unitaria e narrazione coesa è voluta da Ariosto ma per rappresentare
molteplicità del reale come spesso fortuna governi sorti umane e se ne prendi gioco, anche con
Dio, dante riflette sulla fortuna e dice che si alterna perché dio così vuole, non è casuale, dio vuole
che popoli prosperino, risponde a una logica più ampia. Ci si salva sola gratia sola fides sola
oratione. Tema fortuna e tema dell’amore secondo caratteristiche assolute, deriva da fattore
biologico. Incapace di gestire una situazione di per sé, sola, e bisognosa d’aiuto, sesso debole,
angelica. Leggere fino a pagina 38.

Pag40 ATLANTE E IPPOGRIFO/ARRIVO DI RUGGERO AL CASTELLO INCANTATO


Ironia ariostesca: fuggono tutte le donne perché rapite dall’ippogrifo (?). tema introdotto da uno che
gestisce un’osteria che spiega la faccenda ai ristoratori. Negromante<necros+mantis: colui che
predice la sorte, un futuro piuttosto macabro. Non figura negativa in senso stretto.
-Castello tutto d’acciaio perché ai tempi dell’Ariosto lega metallica nuova + all’epoca
immaginandosi un luogo fortificato si pensava a un castello.
-Cavallo alato <pegaso, lett greca
Pag42 <Livio. Visione Italia da parte di Annibale trasportata in quella che si può avere dai Pirenei
sulla spagna e Francia. + collocazione nei Pirenei perché lì si svolge battaglia di orlando e nel suo
poema richiamo a quella.
Sinopia < città di sinopia = perpendicolare, negli affreschi sinope usato per tracciare linea. Indugia
in questo modo perché poema dedicato ai nobili in generale, che di base fanno la guerra, quindi
autore inserisce dettagli bellici, particolari che sicuramente interessano ai nobili.
Pag43 richiamo al classico, in part Eneide, richiamo alle armi per lo scontro aristocratico <società
cavalleresca europea e ita. Risponde alla realtà effettiva del codice d’onore: difficile che signore in
vantaggio andasse a rischiare la vita.
Libro degli incantesimi + sullo scudo seta vermiglia. Importanza dei simboli araldici qualcosa che il
lettore al tempo sentiva con particolare trasporto. Atlante attacca, dai suoi incantesimi si generano
vere e proprie armi.
Pag44 grifo, rima equivoca: parole omografe e omofone ma due significati diversi. Talvolta
accettato che parole si distinguano per apertura della vocale.
Lei si finge ferita dai colpi, poi riesce a sopraffare il mago, che poi si rivela anziano.

Pag44 figmento 😊
Le lingue si dividono in classi di parole: piene es sostantivi, aggettivi e verbi, nomina actionis
(sostantivi sempre attivi) /rei actae (sostantivi nel loro aspetto passivo di cosa compiuta) es
fingo/figo + tio/men in latino, mento in ita
Succede anche con gli aggettivi, da cui sostantivi: -tas, -tudo
significato, vuote e funzione
pag45 donna cavaliere esiste nel mondo ariostesco. Ariosto vive in una società fortemente
maschilista. Fa risaltare la donna attribuendole le caratteristiche di un uomo. Per descrivere una
donna di qualità la si rappresenta con attributi maschili es onore, capacità di combattere ecc.
Ariosto a diff di tasso non ha scopo pedagogico ma ha interesse nel recuperare elementi della
tradizione per descrivere difficoltà del proprio tempo. Come nella commedia, ribalta schemi trad di
pensiero, senza neanche porsi interrogativo sulle conseguenze della sua infrazione. Non ha
interesse nel mettere in risalto figura della donna subordinata, vuole solo infrangere schemi tipici
del suo tempo.

LEGGERE PER PASQUA


+ leggere cap isola di alcina!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
+ cap palazzo incantato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! canto 12 ottave 4-20
+ astolfo sulla luna
+pazzia di orlando

Da pag576 a 598

20/01
TORQUATO TASSO
1544-1595 (Roma)
Studia a Napoli 1551 dai gesuiti
Perde in giovane età la madre nel 1556 mentre lui si trova a Roma con il padre. Il mancato saluto
alla madre influenzerà il modo in cui rappresenta le donne
57-60 tra Bergamo, Venezia e Urbino, dal 65 al 77 a Ferrara, dal 79 all’86 recluso all’ospedale di
sant’Anna per pazzia, poi liberato da Vincenzo Gonzaga + forma ideale poi romantico del genio al
limite tra ragione e follia. Tasso infatti apprezzato nel romanticismo perché incarnava autore
distaccato dalla società, incompreso dai contemporanei ma di somma grandezza + testimone di
autore tra follia e genio. Vita piuttosto girovaga, anche dopo l’ospedale.
In gioventù sposa modelli petrarcheschi, soprattutto dal punto di vista della lirica, verso però la fine
della sua vita, in due volumi pubblicati nel 91 a Mantova e nel 93 a Brescia.

OPERE MINORI
Recap date: 59 Gierusalemme, 62 Rinaldo, 65 discorso sull’arte poetica, 70-75
Gerusalemme Liberata.
Scrive l’“Aminta” nel 73, narra un amore inserito nel contesto bucolico, opera teatrale pastorale,
farà modello alla futura arcadia (riscoperta della poesia idilliaca e pastorale, in particolare Teocrito
e Virgilio+ Mosco, ma lui sarà riscoperto solo più tardi, si dedicherà a lui leopardi). L’Aminta è un
dramma pastorale in cui tasso sperimenta 1v applicazione rigorosa dei canoni aris. Diviso in 5 atti,
poi canonici nel teatro del 600. Narra le vicende svolte nell’arco di una giornata, quindi rispettando
canone aristotelico, e riguarda l’amore infausto del pastore Aminta verso la ninfa Silvia, votata alla
dea diana, quindi interessata solo alla caccia. Mito matriarcale: donne svolgono funzioni di cui in
una società patriarcale si occupa l’uomo. La ninfa lo spregia. Un altro pastore Tirsi convincerà il
pastore a rivelare alla ninfa i suoi sentimenti, Aminta quindi decide di dare voce alla sua passione
ma viene respinto. Quindi scappa, poi rincontra in un bosco silvia, che si è impigliata nei rami di un
albero e teme la prossima venuta di animali ecc. Lui la aiuta e lei fugge. Lui in preda alla passione
giovanile decide di gettarsi da una scogliera. Pare morto, ma sapendo del gesto di Aminta, silvia si
avvicina dicendo trottolino amoroso, mentre piange la sua morte si accorge che in realtà è vivo,
grazie a un cespuglio che ha attutito la caduta. Alla fine guarisce e commedia si conclude con
l’unione matrimoniale dei due, che fa annunciare da un corifero.
Oltre all’interesse pastorale si delinea caratteristica di amor cortese e nobile che si consuma nel
mondo idealistico, ma non appare veramente.
Nel 59 scrive poema eroico “Gierusalemme”. Dimostra di avvicinarsi ai temi tipici del dibattito del
poema cavalleresco: sceglie un ep storico, sposa, come il padre, unità di luogo tempo ecc.
episodio storico si colloca in una propaganda riformistica. Viene scelta prima crociata (unica vinta
dai cristiani) + essendo passato, è abbastanza lontano nella memoria da essere romanzato, anche
perché avvenimenti della prima crociata in Europa sono molto sfocati; quindi, risulta più poetico
(l’indefinito tema del romanticismo)
Nel 65 Discorsi sull’arte poetica, riguardante teoria compositiva circa il poema eroico. + altri due.
Apologia della Gerusalemme liberata nel 75, nell’84 discorsi del poema eroico.
Tra 70 e 75 prima ed Gerusalemme Liberata, con il titolo inizialmente di Goffredo. Diverse
edizioni nel novanta circa, ma non particolarmente apprezzate.

23/01 Tasso persona ambiziosa, aveva bisogno del riconoscimento della società e della corte.
Preciso a livello quasi maniacale, in particolar modo ossessionato dal pov linguistico dalle
categorie aristoteliche all’interno delle sue opere e dalla correttezza dottrinale e dogmatica della
ger lib.
Sia perfezione sia bisogno dell’approvazione altrui lo resero infelice, anche perché la sua
insicurezza deve trovare pace. Infatti, già dalla 1 ed scrisse diverse lettere a letterali affinché gli
dessero opinioni sull’opera. Onestà intellettuale è rara, quasi tutti gli studiosi diedero pareri poco
positivi. Lui fortemente colpito dai pareri ricevuti, sia riguardo l’uso linguistico sia la teoria
aristotelica.
Già negli anni 70, in particolare 75, sue inclinazioni lo iniziarono a portare alla follia. Dal 75
declino!!! Perché anno in cui riceve primo parere negativo + si aggiunge questione religiosa:
qualche anno dopo sottopone la sua opera a un’inquisizione religiosa, che fu comunque favorevole
(ma le sue angosce non si fermarono). Nel 75 internato per la prima volta per aver lanciato un
coltello contro a un servo, era convinto che lo spiasse e denunciasse i suoi pensieri alle autorità.
La 2v internato inseguito alle 3 nozze del duca d’este, Alfonso II, perché durante il matrimonio gli
sembra che nessuno lo tratti con il dovuto rispetto, impazzisce quasi fino a quando lo portano via.
sempre insicuro e convinto di non essere all’altezza.
+ lo squilibrio psichico dovuto anche dall’ossessione dal lavoro.

GERUSALEMME LIBERATA
-1 ottava Proemio richiamo all’Eneide. Pov stilistico segue una relativa come nei poemi omerici e
nell’Eneide.
Manca invocazione alla musa/dea, che seguirà, come la captatio benevolentiae al dedicatario
Alfonso.
Goffredo eletto da dio. In qualche modo deve richiamare il principe cristiano perfetto. Mezzo si
inserisce negli specula principis.
Garantita unità di luogo e tempo parlando di un ep in particolare e selezionando il meraviglioso
come opera del divino, trasformando il movere in dovere.
Addresses il nemico: medio-oriente (fin dai greci). Aggettivo spesso usato per descriverli “misto”
-2 ottava richiamo a Esiodo della teogonia.
Ardore/furore termini tipici per indicare ispirazione poetica, che seguendo la matrice platonica è
divina, seguendo quella aristotelica è un’arte che si impara. Nonostante Tasso sposa tesi
aristoteliche, sta nel mezzo sta aris e Platone: poeta deve conoscere una vasta gamma di rime e
fig retoriche, ma deve essere anche ispirato.
-3 ottava richiamo a Lucrezio con Cosí a l'egro fanciul porgiamo aspersi di soavi licor gli orli del
vaso
-4 ottava captatio ben ad Alfonso II d’este
-6 ottava in realtà sbagliato sia il fatto che fosse il sesto anno sia il luogo.
Volgere dell’anno espressione tipicamente omerica, poi lucreziana, poi petrarchesca.
-7 ottava v52 e 55-56 riferimento al paradiso di d
Non so l’ottava forse 10 Goffredo è super partes. Manca un pezzo. Qualcosa ricorda la teicoscopia
non ho capito cosa c’entri. Ha pure elencato gli eroi che cita Elena non so perché.
-XI ottava nunzio giocondo v86 da quando ha annunciato a Maria che avrebbe partorito Gesù.
-XV lidi eoi= oriente (in Catullo)
-XX recupera alcuni stereotipi per descrivere il barbaro e ciò che al barbaro si oppone: tasso fa
propaganda. Sempre interesse della classe dirigente allo scoppio di una guerra nel delineare il
conflitto e gli avversari secondo alcuni principi, vengono usati termini del linguaggio della patria (?).
Rievoca termini con forti connotazioni morali.
Altro aspetto: solennità e linguaggio ieratico “in dì solenne”, un altro modo con cui propaganda
descrive eventi per amplificarne effetto sulla popolazione. Es anche Hitler per indicare le ore 13
dice “la tredicesima ora”, e ogni evento durante lo sviluppo della guerra viene definito “storico”,
come se ogni fatto fosse la svolta e fondamentale.
Altro aspetto sovrapposizione della moralità e della funzione politica, come se uno fosse la
garanzia dell’altro. Due motivi: l’uno di ordine giustificativo, uno comanda in quanto possiede una
moralità migliore di un’altra persona poco abbiente, l’altro di combattere perché si è dalla parte
della ragione, ma è un falso sillogismo. Aristotele nell’opera Organon spiega la teoria dei sillogismi,
nell’ultima parte si affrontano i “tropoi” (forse)=falsi sillogismi usati dai retori. Ragionare
logicamente permette di creare falsi sillogismi.
-XXI figura retorica: tante e tante ribellanti provincie con in mezzo in sì pochi anni= iperbato <
uperbaino=scavalco
-XXII passo ulteriore che contraddistingue propaganda post 2ww. Prima accettato fatto che
scoppiassero guerre solo per motivi economici, da dopo 2ww tornata propaganda con necessità di
giustificare la guerra come atto nobile/umanitario.
Etnocentrismo boh mi sono persa ma non è importante. Scopo non è la fama, altrimenti avremmo
sparso sangue (?).
-XXIV sintassi spezzettata per trasmettere momento concitato in cui si decide di togliere la guerra.
-XXV illusione all’impero bizantino, che non aveva aiutato in modo particolare i cristiani durante la
prima crociata, bizantini guardavano occidentali con ribrezzo, li consideravano popoli senza una
buona culturale e barbari.
Nel’Alessiade, alla figlia di Alessio Comneno sembravamo rozzi, poi il padre dice che nonostante
tutti i difetti, noi ricordavamo loro i grandi eroi del passato=iliade, eroi che giovanissimi partivano
per impresa così lontana mossi esclusivamente per ideali.

BAROCCO < o dal sillogismo aristotelico “baroco”=sillogismo valido ma piuttosto raro, o dalla
trasposizione in francese del termine spagnolo/portoghese “baruega”, che diventa baroque in
francese=un tipo di perla, ma elemento comunque insolito. In entrambi i casi indica elemento raro,
che suscita stupore.
nel 600. Epoca dal pov scientifico e scoperte geografiche in cui cambio di prospettiva. Fino alle
500 centro del mondo è l’Europa, usa ancora periferia del mondo. Con lo scadere del 500 si attiva
passione per la scoperta geografiche, culture di popoli lontani; risorge antropologia=studio della
società e il modo in cui uomo interagisce con diversi tipi di società e assiologia
(>axios+logos=scala dei valori), che porta riflessione sugli elementi più impliciti di una società.
Passione per l’esotico ha sempre viaggiato con il fantastico, quindi si ribalta prospettiva
precedente del mondo. Questo desiderio alimentato anche dalla scoperta scientifica; se prima
uomo convinto di essere al centro dell’universo, ora in un punto periferico. Prima studiosi talmente
radicati nelle convinzioni cristiane, che non dichiaravano ciò che scoprivano es con il cannocchiale,
uno degli strumenti che diventa anche di scopo ludico es caleidoscopio.
Persone di cultura furono fortemente rapite dalla novità, ora alla ricerca di nuove prospettive per
guardare il mondo.
Per quanto riguarda le arti, dopo il manierismo, secondo cui arte non per forza mìmesis della
natura ma imitazione di se stessa (quindi ricerca stilistica), ci fu ricerca di nuovi repertori
espressivi. Rappresentazione della donna non può più avvenire secondo i canoni passati, deve
verificarsi secondo nuove metafore, quanto più dettagliata. Poesia barocca spesso ridondante,
autore ha obiettivo di stupire il lettore e risvegliare tutti i sensi/un’esperienza sensoriale. Es in
marino, venere guida edone verso il giardino in cui piaceri.
Poesia barocca si libera del fine educativo, si concentra solo sul delectare.
Anche nuova ricerca lessicale. Si sviluppa gusto del conio. C’è grande attenzione alle figure di
suono, in quanto udito uno dei 5 sensi. Si potrebbe definire laica=libera dalle restrizioni della
controriforma.
Anche filoni di poesia erotica. Presenti nuovi personaggi. Si anticipa il decadentismo.

GIANBATTISTA MARINO
Autore più impo Gianbattista marino, molto apprezzato in tutta Europa. Opere più impo Rime e
Adone. Nasce a Napoli 1569-1627.
Goldoni e alferi boh.

Tematiche del barocco variano molto. Con il barocco apertura maggiore, si supera la descrizione
amorosa. Per quanto riguarda l’arte, ci si avvicina alla poesia alessandrina.

SONETTO AMORI DI PESCI


Ricerca della novità, legame descritto con similitudini inconsuete, mai viste.
Schema di rime si mantiene all’interno della trad poetica petrarchesca: Schema abba, rima
incrociata + da anguilla in poi cde cde. Si nota comunque non solo modo innovativo nel trattare la
tematica del rapporto tra colui che ama e amata, si ritrova dal pov della ricercatezza delle rime.
Il richiamo ai pesci non solo innovativo ma anche scientifico: interesse x le scienze in tutti i suoi
campi messo in risalto ma all’interno di un panorama familiare all’autore (marino è di Napoli).
Termini piuttosto ricercati es algente anguilla v9 = opposto a arder, dal latino algere=rabbrividire
per il freddo (potrebbe forse forse forse essere dal greco algos=dolore, quindi anguilla sofferente
ma no)
Poi algente ripreso da leopardi, riferito a stelle.
Ci sono iuncture=solitamente lessicali tra aggettivi-sostantivi e verbi-sostantivo all’interno di cui si
crea lo stile di un autore. Es promulgare una legge. Nel sonetto v2 rode picchio.
Sapere tutte fig retoriche!!!
Variatio negli avv. di luogo v1 dove, v7 ove.
Nell’ultima terzina descrizione non solo del desiderio che unisce armoniosamente animali in
natura, anche per contrasto argomento con cui poeta muove la sua accusa contro lilla della
neghittosità della donna amata (lei non ricambia il suo amore). similitudine ambigua al solito
repertorio: nel 600 amore perde connotazione etica/stilnovistica=amore qualcosa a cui cedere;
amore posto in paragone con le alpi=cuore di pietra=la rigida alpe.
Cortese significato diverso. Cortese < corte, le sue accezioni fino al 500 derivano dai
comportamenti degli uomini a corte, che seguono un determinato codice. Con marino cortese
legato allo sfarzo, movimento della vita nelle corti del 600.

FLORIDA BELLA
Immagini capovolte, viene scelto nome poco comune Florida.
Schema metrico sempre petrarchesco.
V8 augellin diminutivo + gioco di parole floro Florinda ultimo v + immagine domestica, che
coinvolge l’uccellino.
Mimesi del poeta nei confronti degli amori infantili, che tendono ad ingrandire tutto con sogni,
esagerazioni ecc.
V12 aperto e chiuso con stessa sequenza di parole “ben mio”.
Insistenza sulla prospettiva personale lo avvicina all’aspetto del titanismo romantico che pone
artista come unico interprete della realtà.
Altro aspetto del barocco=assenza 1v di una prospettiva escatologica del vivere umano. V6 Vivere
cieco riferito proprio al vivere umano, che non ha scopo.
Marino si impegna in una ricerca di termini più ricercati e ampollosi e arcaici, l’ampollosità si
riscontra più nel virtuosismo del dialogo.

In un altro componimento ripresi capelli dorati come rete, figura aurea, boh chiedere piro

28/02
ILLUMINISMO
Uno dei primi movimenti paneuropei. Nazione di nascita Francia, nasce la nuova accezione di
lumiere. Age di lumiere in franc.
Prima non so quale movimento in tutta Europa ma solo grazie alla chiesa.
Come l’umanesimo da un’identità comune troverà inclinazione specifica in tutti i paesi europei in
epoca quasi simultanea.
Si distingue per rinnovato interesse al razionalismo e si lega in un nodo di continuità al barocco, in
cui ricerca scientifica e scoperte territoriali con incontro di nuove culture (quindi confrontarsi con
assiomi culturali impliciti che risiedono in ogni società (più in piccolo Erodoto è il primo a farlo)) +
indagine astronomica hanno rivoluzionato prospettiva sul mondo fornendo ai letterati idea di
necessità di cercare l’anomalia sul mondo che si era conosciuto, proiettando l’uomo in un mondo
in cui non è al centro dell’universo, non è più padrone.
Nuova prospettiva giustificativa della realtà. Si mettono quindi in discussione alcuni principi proprio
della società europea, che si sentiva al centro dell’universo, di un progetto divino quasi.
Amore per cultura nell’umanesimo diverso. Umanesimo chiamato tale perché uomo in quanto
essere supremo della terra e del progetto divino era al centro dell’esistenza. Illuminismo dipana
questa concentrazione in un’infinità di campi, fa lavoro di astrazione. Al centro ora scienza, astrae
facoltà intellettiva come centro del proprio pensiero dato che permette ricerca scientifica.
Mentre umanesimo aspetto empatico esiste sempre, nell’illuminismo scompare tutto ciò che non è
scientifico in senso stretto=non dimostrabile razionalmente.
Nella prospettiva dell’intellettuale grande prospettiva. Progresso scientifico valore in quanto in
grado di migliorare condizioni di vita umane, in grado di riscattare miseria umana=non solo
epidemie ma pure condizioni di lavoro più in generale con la scoperta tecnologica. Desiderio di far
progredire la società con la ragione, dal pov filo? dal pov materiale con scoperte scientifiche.
Sommo nemico dell’ill=oscurantismo e razionalità. Nemico è il fanatico, colui che abbraccia una
tesi in modo partigiano, senza analisi che lasci spazio al contraddittorio. Aspetto del progresso
attraverso la ragione va purgato.
Alcuni illuministi passarono la vita a girare per le campagne insegnando basi di meccanica es
pozzo per avere acqua corrente tipo.
Aspetto politico non ho sentito. Contratto sociale= momento genetico della società, patto
organizzato grazie a cui si sono costituite le società esistenti. Ci si domanda come sia nata una
società.
Aspetto spirituale non meno impo di quello materiale. Una società materialmente sviluppata non
necessariamente buona spiritualmente es Germania nazista. Il letterato nel mondo illuminista
garantisce progresso etico e pedagogico.
06/03 In Italia l’illuminismo si contraddistingue non per approfondita questione filo, in particolare
trattatistica, ma per una prospettiva sociale o per una produzione di natura artistica, quindi in
poesia.
Autori più impo 3
-Cesare Beccaria
-Parini
-Alfieri, al limite in realtà del pensiero illuminista: nonostante sposi idealmente ill, non si occupa nel
dettaglio di temi politici contemporanei se non nei trattati sulla tirannide.
Sulla libertà opera Misogallo.
Sia Beccaria sia Parini sono legati a Milano, che proprio in questo periodo diventa una delle
capitali culturali in Italia, insieme a Napoli e Roma. È il sorgere tipico dell’illuminismo di giornali (il
più famoso “Caffè”) tipicamente settimanali e mensili, che si occupano di lett, scienze, arte….
Diventano un punto di ritrovo e analisi per le idee dei vari autori.
Trovano un rinnovato vigore anche le accademie, anche internazionali, un es accademia della
Crusca. Accademie (<Platone) affiancate alle uni, sorgono per proporre un modello alternativo di
istruzione: le uni non si curavano di aspetti del sapere che molti intellettuali ritenevano validi.
La cultura quindi nel 700 trova nuovi spazi per raggiungere il pubblico (ancora molto ristretto in
Italia).
Molti intellettuali ita hanno un atteggiamento paternalistico nei confronti del pubblico, fino al 900. I
letterati hanno il compito di guidare le masse, per questo atteggiamento “paternalistico”, sono
convinti di dover fare il bene della popolazione. + Beccaria dei diritti e delle pene si impegna sia a
livello teorico a definire le modalità di giudizio in tribunale sia a livello sociale a stabilire una
sicurezza sociale con le giuste modalità. Uno stato non può commette azioni che considera reato
es omicidio, e non è l’asprezza della pena ma è la sicurezza della pena es minacce che non
diventano mai effettive punizioni. più si vive concordemente, meglio è per tutti.
Diritti e pene tratta tutti aspetti che riguardano le carceri e lo scopo di un sistema penitenziario,
l’inefficienza della tortura come strumento di indagine. Beccaria è l’unico autore che si colloca nella
corrente minoritaria illuminista dell’indagine psicologica o filosofica in prosa.
Illuminismo italia assume sempre più carattere di nobiltà illuminista che si deve occupare del
benessere della società

PARINI
Nasce nel 1729, muore nel 99 in Brianza da una famiglia umile di tessitori.
Mandato a Milano dalla zia, poi avviato a una carriera ecclesiastica, da cui Parini traeva
sostentamento: Faceva istitutore in due famiglie prima Serbelloni dal 54 al 62, poi famiglia dei
Imbonati, fino a quando la sua fama letteraria (già conosciuta) boh. poi al servizio di Maria Teresa
dal 69 prima insegnando lettere nelle scuole palatine di Brera, e poi diventandone rettore nell’87.
Negli ultimi anni consigliere per la municipalità di Milano.
Illuminista sui generis: si dedica a porre in risalto il parassitismo dell’aristocrazia, che lui ha visto
da vicino, soprattutto con atteggiamento di satira. Atteggiamento ribelle nei confronti dell’aris si
desume anche dall’episodio del suo licenziamento da casa Serbelloni, quando difese il maestro di
musica, che aveva tirato uno schiaffo al pargoletto.
Definito da de Sanctis, critico idealista dell’800, la prima incarnazione del poeta civile in Italia. Il
primo poeta della nuova letteratura che sia uomo (uomo civile al servizio della collettività secondo
impostazione illuministica), con contenuto appassionato, religioso, politico e morale. De Sanctis
riassume tre aspetti del pensiero di Parini mettendoli in evidenza: riflessione morale necessaria per
sviluppo società, e declinata secondo una riforma della classe dirigente: abbattimento status quo
che la identifica, disgregazione ideali con cui classe aris si affermava, agli occhi di Parini erano
coloro che rovinavano l’Italia (classe oziosa, che oziava, sfruttatori del lavoro altrui. Tema dell’ozio
centrale in Parini, in quanto inibitore della volontà e non permette promozione sociale e uno
sviluppo etico.).
Parini a livello estetico ed etico sposa la corrente del sensismo. X sensismo: vita spirituale umana
basata sull’astrazione delle percezioni materiale sensoriali, in part dolore e piacere. pov estetico si
rivisitano teoria dell’arte come imitazione della natura (<aris), con replicazione delle emozioni
suscitate dalla natura, che ora ha un ruolo attivo nel processo di mìmesis. Volta a suscitare
passione e inclinazione verso ciò che è eticamente valido e allontanare l’uomo da ciò che è
riprovevole.

Religione sta al di fuori del dibattito della razionalità e non deve essere sradicato il senso religioso
con le sue contraddizioni.

OPERE
-1759 “vita rustica”, riprende tema della vita agreste (già da catone censore, de agricoltura),
scorporando aspetto idilliaco dalla poesia, invece fin da teorico aspetti intrinsechi. Tratta i vantaggi
economici dalla vita agricola
-1762 “la salute dell’aria” riguardante l’aria irrespirabile di Milano già al tempo
-1757 (pubblicata postuma) “dialogo sopra la nobiltà”. Dialogo Un nobile e un poeta che devono
condividere una tomba. Nobile sdegnato di condividere tomba con un’artista, ma le sue
argomentazioni vengono confutate. Tra quelle più impo: principio di uguaglianza di tutti gli uomini,
dell’insensatezza dell’diritto di nascita, a cui contrappore pure una superiorità morale della plebe
(aristocrazia rovinata dall’ozio), invece popolani più magnanimi nella condivisione
-“opera all’educazione”, in cui propone nuovi modelli pedagogici e affronta tema della
disponibilità dell’educazione per tutti, basata sulla capacità intellettuale ma anche volta a rafforzare
il fisico e che fosse garantita anche alle donne, sostenendo che donne stesse capacità intell degli
uomini.
Educazione e istruzione punti chiave per Parini, e per ogni società rivoluzionaria. Unica cosa che ci
rende liberi è il senso critico e la cultura, beni massimi perché unici che non possono essere
sottratti, non possono perdersi.
-ode sull’innesto del vaiolo
-1752, rime “alcune poesie di ripano eupilino”, di impianto petrarchesco per: scelta di raccolta
poetica e tema religioso e amoroso + tema della poesia comica (in terzine dantesche). Imita poeta
della tradizione in quanto versi alla maniera vernesca. Si rivela anche nella scelta di immagini la
somiglianza con Petrarca e una giovanile lontananza dai temi che poi caratterizzeranno la sua
produzione matura. Da alcuni definita un mero esercizio di stile. Parini da giovane meno legato a
temi civili e più vicino ai temi che la gioventù sente maggiormente, come l’amore (e religione, con
cui Parini ha rapporto particolare <mandato a studiare per diventare prete).
Maturazione avviene quando si avvicina all’accademia dei trasformati (che rappresenta posizioni
più riformiste?) quando matura ideologie e pensieri etici, proposte di rinnovamento dello stato es
apposizione di appalti (=lavoro pubblico affidato a entità esterno) privati, per quanto riguarda le
tasse. Quindi stato non avrebbe più riscosso le tasse, affidando il compito a una terza entità, però
estremamente dannoso. + incremento attività agricola e produttività, non a giovamento delle classi
agiate ma per creare circolo virtuoso all’interno dell’economia ita.
Pensiero di Parini x l’ozio vicino al pov dei fratelli verri.
Atteggiamento per tematiche dell’illuminismo, che non abbracciato 100.
Parini si avvicina all’ill ma non con posizione di critica, non condivide alcuni temi filosofici ma
abbraccia spirito di divulgazione, che deve sconfiggere i pregiudizi e le superstizioni.
Atteggiamento anche nazionalista, appare legato alla tradizione filo-politico italiana, si dimostra
fino a una certa interessato alle ideologie francesi ecc.
Scopo: condurre uomo verso una condizione più felice e in part tema che lo tocca da vicino critica
al diritto di nascita. Anche nel medioevo si sosteneva che tutti gli uomini avessero stessi diritti (d e
gran parte intell), con spiegazione religiosa: siamo tutti figli della stessa coppia Adamo ed Eva.
Vedi dialogo sopra la nobiltà.

Sensismo. Funzione arte inquadrata nel rapporto natura-ragione, anche nodo chiave
nell’illuminismo. Rappresenta il primo momento in cui l’uomo viene dimidiato: con l’ill (opposto al
romanticismo) si cerca di ridurre interesse umano a una sola delle sue componenti, ragione,
sopprimendo tutto ciò che riguarda aspetto irrazionale dell’uomo. Ragione non è astratta e
disinteressata a questioni teoriche, ma è un prodotto di natura. Poesia non può essere codificata in
leggi, ma deve sviluppata la funzione di risvegliare piacere e dolore; quindi, si schiera contro una
teoria estetica universale, poesia funziona nel momento in cui adempie al suo scopo e suscita
piacere e dolore (movimenti dell’anima, che hanno anche valore etico per Parini). Aspetto
movimento umano che si allontana dal dolore e si avvicina al piacere.

-il giorno, opera più impo, poema tripartito (in base alle parti della giornata, mattina, pome, sera)
(anche se og in 4 parti) in endecasillabi sciolti, descritto e satirico. Parini ci dedica molti anni.
possibil etimologie di satira: carmina ad humana vitia carpenda=canti per cogliere i vizi umani,
scopo ultimo=condannare vizi umani per esaltare per contrasto le virtù.
Intento di Parini=mettere a nudo vanità e parassitismo che contraddistingue vita aristocratici,
percepiti come causa dell’immobilità sociale.
Opera preceduta da una dedica in prosa alla moda, che nell’edizione def viene eliminata, dato che
=simulacro aristocrazia=immagine più emblematica, assenza di profondità di pensiero.
Descrive giornata di un rampollo della nobiltà e l’aspetto comico si realizza attraverso scarto di
registro (passaggio repentino tra passaggi, anche usando termini alte per situa basse e viceversa).
Come anche per ill francese, dal pov stilistico ripresa dei classici. La riv francese recupera
ideologia romana di lotta civile, es figure di bruto e cassio eccccccc + uso del conio (prestito dotto)
e classicismi.
Altro punto focale nella critica all’aristocrazia: l’ignoranza dei nobili. La loro cultura si limita a
conoscere l’etichetta o l’arte del conversare (basata su una vaga informazione su tutte le questioni
contemporanee, ma nulla in modo approfondito, niente con radici). Cultura vana e superficiale.
Vanità economica si rispecchia nella vanità intellettuale e d’animo, che in realtà è vuoto.
Narrazione comincia al momento del risveglio al mattino, naturalmente tardi, per mettere in luce
improduttività della nobiltà, che non contribuisce al progresso sociale. Descrive colazione e visite,
che si concentrano sull’educazione, comunque superficiale, es lezioni di ballo o francese, rimasta
lingua delle comunicazioni internazionali fino alla 1ww. Topos letterario: eccessivo consumo di
cibo, anche in latino es maccus < fabula atellana.
Galateo <Galeazzo, dedicatario di un’opera.
Altro protagonista opera: precettore. Opera infatti ha carattere autibiog.
Visita anche di un miniaturista, che propone un ritratto della dama che frequenta, pretesto per
parlare della moralità dell’aristocrazia, dato che dama già sposata.
Giovane uomo compare vestito da cavaliere, tono comico.
Cicisbeo, termine con cui si indica amante ufficiale. Figura che sopravvive anche nel 900.
Segue momento della toelettatura: viene truccato e sistemato. Il barbiere descritto come isterico,
costretto a seguire tutte le richieste del giovane. Anche questa figura comica, torna nel barbiere di
Siviglia.
Mattino si conclude con uscita “trionfale” del giovane in carrozza.
Da mezzogiorno il narratore cambia. Nel mattino precettore stesso “precettore d’amabil rito”, nella
seconda parte l’umile cantore, cambia quindi prospettiva narrativa, quindi cambia prospettiva
satirica, Oggetto dell’ironia non è solo sogg arist ma anche poeta di corte stesso
Viene descritta casa estense con toni encomiastici, e poeta si presenta supplice di fronte al
signore.
(Pindaro modifica mito per iscrivere al dedicatario un linguaggio eroico) huh? Pindaro, pagato dagli
aris per avere dedica del canto, fa sì che dedicatari siano discendenti degli eroi (anche mitici).
huh?
Passaggio da precettore a cantore mette in luce diversità del pov narrativo e pone accento sulla
risibilità dei poeti di corte.
Scena più impo del mezzogiorno: pranzo. Oltre a mettere in luce vezzi (<vizio latino), inserisce
anche un’ecfrasi=excursus su una favola mitologica del piacere.
Parini sostiene uguaglianza tra uomini, max modo in cui aris difende la propria superiorità
(concessa da dio) porti parini a descriverli come rozzi anziché raffinati. Richiamo diretto alla
giustificazione del potere monarchico di tutti i regni europei, fino alla riv francesi sovrani tali “per
grazia di dio”.
Finire trama da soli.

VITTORIO ALFIERI 1749-1803


Autori in confronto con situa politica in ita. Pqr nella prima parte dell’700 autori riflettono sulle
tematiche rinascimentali, poi tematiche rivoluzionarie (riv francese + guerre d’Italia, che hanno
suscitato profonda delusione). Dopo grande entusiasmo delusione porta distacco malinconico degli
intell dalla società… nel caso dell’illuminismo autore ancora ideale positivista x progresso società,
fallimento degli ideali ascritto alla loro vacuità, bensì ai loro promotori (riv francese e progresso ita
falliti per coloro che li hanno propugnati), quindi no distacco tra autore e società.
Mentre atteggiamento post-risorgimentale sia pov politico sia ideale abbandona positivismo, fino
poi al decadentismo. Intellettuale decadente si sente separato dalla massa, poesia ha valore in
quanto tale, no promotore di alcun ideale o miglioramento, poeta non vuole essere compreso dalla
società, che cmq non può comprendere poeta, pure nel romanticismo autori staccati dalla massa
bla bla bla.
Grande delusione per alfieri: guerre d’Italia, poi motivo della stesura del poemetto
“Misogallo”=odiatore dei francesi
Alfieri < famiglia nobile, conte. Non fu indirizzato a studi lett, che compì invece una volta
maggiorenne. Perde il padre a 1 anno, questo portò a un comportamento brusco e poco legato a
un luogo natio + Due fratelli, come sappiamo dalla sua biografia.
Si dedica alle materie letterarie anche influenzato dalla corrente ill, che prevedeva una formazione
a 360 dell’intellettuale (come Parini).
Alfieri autore di teatro, ma teatro sui generis + in endecasillabi. Come il teatro di Seneca non
concepito per la rappresentazione ma per la lettura per la difficoltà della lingua. Se nel teatro greco
a parti liriche o monologhi (con stile elevato) si alternano parti più discorsive facili anche da
memorizzare, in alfieri no cambio di registro. Il suo teatro indaga passioni umane e politiche.
Teatro greco volto a porre quesiti sul dipanarsi degli eventi, tanto spettatore già conosceva il finale
del mito, e alfieri fa lo stesso: si concentra più sulle tematiche che sulla storia veramente
veramente.
Alfieri recupera sia mito greco sia trad ebraico-cristiana es saul (primo re ebraico, predecessore di
david) non in chiave mitologica ma in quanto patrimonio di fede (stesso valore dei miti per i greci).
Riprende anche mitologia e storia romana per impo nella cultura ita e preponderanza che alcune
parti della storia romana hanno ricoperto nella riv francese. episodi falsificati dalla cultura ill perché
permeati degli ideali che si volevano riconoscere, antichità recuperata con le stesse intenzioni dei
medievali es d, che vuole legittimare prospettiva de presente.
I romani unico popolo che ha rivisitato in chiave mitologico alcuni aspetti della propria storia es
Muzio Scevola.

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