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MANUALE D’ISTRUZIONE

PER L’USO

SALDATRICE
MOD.
S1LE
SF /01-02/ LE-LPG

ITAL-PLASTICK SRL
VIALE DELL’ARTIGIANATO, 20
35013 CITTADELLA (PD)
ITALIA
Tel: +39 0 49- 9417814
Fax: +39 0 49- 9417812

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INDICE

1 INTRODUZIONE 2

2 AVVERTENZE GENERALI 2

3 CARATTERISTICHE 4
4 INSTALLAZIONE 5
4.1 Trasporto 5
4.2 Collocazione 5
4.3 Zone di rispetto ed ingombro 5
4.4 Allacciamento elettrico 6
4.5 Allacciamento pneumatico 6

5 UTILIZZO SALDATRICE 2 TESTE 7


5.1 Funzionamento 7
5.2 Cambio - pulizia teflon 9
5.3 Parametri di saldatura 10
5.4 Parametri manutentore 11
5.5 Piastra in stand by 14
5.6 Contattore cicli 14
5.7 seleziona teste 14
5.8 premi guarnizione 15
5.9 piani riscaldanti 17
5.10 saldatura angoli non ortogonali su sf.02.lpg 18

6 UTILIZZO SALDATRICE S1L-E 18


6.1 Ciclo di saldatura 20
6.2 pulizia cambio teflon 21
6.3 Regolazione parametri di saldatura 22
6.4 Piastra in stand by 23
6.5 contattore cicli 23
6.6 Saldatura angoli non ortogonali 24
6.7 montaggio delle controsagome 25
6.8 regolazione sensori per auto riconoscimento 27
7 MANUTENZIONI 28
7.1 Manutenzioni ordinarie 28
7.2 Manutenzioni straordinarie 29
7.3 sostituzione termocoppia e resistenza 29

8 PROBLEMI E SOLUZIONI 31

9 GARANZIA 32

10 AVVERTENZE 33

11 IMPIANTO ELETTRICO PA4F 34

12 MATERIALE PNEUMATICO PA4F 35

13 RICAMBI 38

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1. INTRODUZIONE

Il seguente manuale è rivolto all'operatore e soprattutto al personale che ha la responsabilità


del corretto utilizzo della macchina ai fini della sicurezza.
Si raccomanda quindi di leggerlo con attenzione, specialmente i paragrafi relativi alle
avvertenze ed alle modalità d'uso e di conservarlo sempre nella sua custodia possibilmente
insieme alla macchina in modo da renderlo sempre disponibile anche per ogni
consultazione futura.

2 AVVERTENZE GENERALI

2.1 Il corretto uso di questa macchina comporta la precisa conoscenza di queste


istruzioni d'uso e di tutti i rischi legati ad un non corretto utilizzo. La macchina deve essere
quindi utilizzata soltanto da personale esperto ed autorizzato.

2.2 La sicurezza d'impiego delle macchine è garantita solo per le funzioni ed i


materiali elencati in queste istruzioni d'uso. Ital-plastick srl non si assume nessuna
responsabilità qualora la macchina venga utilizzata per scopi non indicati e non conformi
alle istruzioni d'uso.

2.3 Ital-plastick srl non si ritiene responsabile agli effetti della sicurezza, affidabilità e
prestazioni del macchinario nel caso in cui non siano rispettate le avvertenze ed i
suggerimenti riportati nel presente manuale con particolare riferimento alle attività di:
montaggio, utilizzo, manutenzione ordinaria e straordinaria, riparazione.

2.4 L'impianto elettrico utilizzatore deve essere conforme alle norme:


CEI 64-8 (CENELEC HD 384, IEC 364 - 4\41)
Il costruttore declina ogni responsabilità se la macchina non è correttamente collegata
all'impianto equipotenziale di terra e se non sono stati montati a monte della macchina
dispositivi di protezione che siano coordinati in modo da garantire l'interruzione automatica
conformemente a quanto previsto nelle norme prima citate.

2.5 Per operazioni di manutenzione straordinaria e riparazione devono essere


utilizzate solo parti di ricambio originali.

2.6 Per le operazioni di riparazione si consiglia sempre di contattare il servizio di


assistenza tecnico demandata dalla ditta fornitrice del macchinario. La responsabilità del
perfetto funzionamento della macchina riguarda solo l'utilizzatore qualora questa non sia
stata riparata e mantenuta correttamente in ordine da personale specializzato ed autorizzato.

2.7 In particolare la manutenzione dell'equipaggiamento elettrico deve essere


effettuata da personale specializzato o autorizzato usando componenti elettrici. Tutte queste
operazioni devono essere eseguite dopo avere scollegato la macchina dall'alimentazione
elettrica.

2.8 Le pulitrici Ital-plastick sono concepite per essere utilizzate in ambienti industriali
al coperto, ogni utilizzo in altri ambienti fa decadere ogni responsabilità da parte della ditta
Ital-plastick srl.

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2.9 L'addetto alla macchina deve essere istruito sull'uso corretto della macchina, dei
rispettivi dispositivi di protezione e degli attrezzi accessori.

2.10 I dispositivi di protezione previsti dalla macchina sono già montati e fissati
correttamente. Sottoporre, con la frequenza richiesta, questi dispositivi di protezione, e
l'intera macchina, alle procedure di manutenzione ordinarie e straordinarie.

2.11 Verificare prima di iniziare ogni lavoro e di accendere la macchina che il piano di
lavoro sia sempre libero da trucioli o sfridi di materiale precedentemente lavorato.

2.12 L'operatore deve indossare un abbigliamento idoneo dal punto di vista della
sicurezza al tipo di attività che deve essere svolta: guanti di protezione, cuffie insonorizzate,
occhiali protettivi. Ricordarsi sempre di evitare l'uso di bracciali o altri indumenti che
possano impigliarsi.

2.13 Prima di attivare qualunque operazione con la macchina, accertarsi che intorno
all’area di lavoro (150 cm intorno alla macchina) non siano presenti persone o altri ostacoli
che potrebbero essere fonte di pericolo (vedi tav. A 04).

2.14 Accertarsi che il cavo di collegamento alla rete elettrica sia integro e posizionato
in maniera corretta.

2.15 Non deporre o utilizzare in prossimità della macchina sostanze infiammabili, in


quanto la produzione di scintille può essere causa di incendi o esplosioni.

2.16 Occorre, comunque, riflettere sulle conseguenze prima di avvicinarsi con le mani
nelle zone più pericolose come il piano lavoro.

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3. CARATTERISTICHE

Le saldatrici prodotte da Ital-plastick sono utilizzate per la saldatura di profili in materiale


plastico, principalmente pvc.

Le macchine sono state progettate e costruite per essere utilizzate in ambiente industriale al
coperto.

Condizioni di utilizzo:

 Temperatura ambiente da 10° a 30° C.

 Umidità fino 80%

3.1 Dati tecnici

MODELLO S1LE SF.02.LE SF. 02. LPG

IMBALLO NYLON NYLON NYLON

DIMENSIO 900X900X2000 3000X700X1900 3000X700X1900


NI mm 3500X700X1900

PESO KG 300 KG 700 KG 1300

VOLT 220 monofase 380 Volt trifase+N 380 Volt trifase+N

KW 1,8Kw 3 kw 4 kw

PRESSIONE 7 BAR 7 BAR 7 BAR

ATTENZIONE!!!!!!
OGNI UTILIZZO DELLA MACCHINA AL DI FUORI DI QUELLO PREVISTO E
DICHIARATO DAL COSTRUTTORE NEL MANUALE DI ISTRUZIONE PER
USO E NEL DEPLIANT PUBBLICITARIO E' DA RITENERSI IMPROPRIO.
PERTANTO LA ITAL-PLASTICK SRL DECLINA OGNI RESPONSABILITA'
NEL CASO IN CUI L'OPERATORE NON SI ATTENGA A QUANTO RICHIESTO
DAL COSTRUTTORE.

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4 INSTALLAZIONE

4.1 Trasporto

Le saldatrici vengono spedite completamente ingrassate ed avvolte in nylon a bolle.


La solidità delle macchine e la loro forma sono tali da garantire la trasportabilità e
l’immagazzinamento in modo sicuro e senza danni.
Nel caso in cui la macchina venga imballata in una cassa di legno, sarà segnalata la
posizione per l'inserimento delle forche del muletto sulla cassa stessa.
Si raccomanda di adottare ogni cautela durante queste operazioni in modo da evitare
pericoli alle persone e danno alla macchina.

4.2 Collocazione

La macchina deve essere collocata su un pavimento stabile. Per evitare vibrazioni agire
sulle viti di livellamento .
Porre particolare attenzione a non collocare la macchina in prossimità di zone con presenza
di gas e sostanze infiammabili in quanto la eventuale produzione di scintille o la proiezione
di frammenti incandescenti può essere causa di esplosioni o incendi.
Collocare la macchina nella posizione idonea alla attività da svolgere in modo che siano
agevoli i vari collegamenti con:l’impianto elettrico e l’impianto pneumatico.

Assicurarsi che l'illuminazione sia sufficiente per tutta la macchina ed in particolar modo
nella zona di lavoro.
Togliere dalla macchina il materiale d'imballo ed eventuali lacci usati per immobilizzare le
parti in movimento e verificare che durante il trasporto non ci siano stati danni.
Una volta liberata dall'imballo, la macchina può essere spostata con un transpallet.
Durante la movimentazione prestare attenzione ad evitare urti, scosse od oscillazioni
brusche.

LA ITAL-PLASTICK DECLINA OGNI RESPONSABILITA' PER DANNI CAUSATI


DURANTE IL TRASPORTO, SI PREGA PERCIO' DI VERIFICARE L'INTEGRITA'
DELL'IMBALLO AL MOMENTO DELL'ACQUISIZIONE DEL BENE.

4.3 Zone di rispetto ed ingombro

Una volta trasportata la macchina sul luogo di sistemazione definitiva ed aver tolto
l'imballo, procedere alla sua installazione, ricordando di lasciare attorno ad essa lo spazio
necessario al passaggio del personale per le operazioni della normale lavorazione e per
quelle d'ispezione e manutenzione.
Lo spazio utile di lavoro necessario ad un corretto utilizzo è di 150 cm intorno alla
macchina.

4.4 Allacciamento elettrico

Si raccomanda di non collegare la macchina alla rete elettrica fino a che questa non sia stata
completamente collocata ed assemblata.

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La macchina viene fornita secondo l'alimentazione di rete richiesta dal cliente.

L'impianto elettrico utilizzatore deve essere conforme alle norme CEI 64-8 (CENELEC HD
384, IEC 364-4\41).

Deve essere previsto:

 impianto equipotenziale in terra;


 un dispositivo di protezione montato a monte della macchina che sia
coordinato in modo da garantire l'interruzione automatica conformemente a
quanto previsto nelle norme prima citate.

Consigliamo l'allacciamento tramite spina e presa interbloccata a norme C.E.E. con fusibili
di protezione e capacità adeguata all'assorbimento della macchina.
E’ consigliato l'utilizzo di fusibili di tipo adatto all'avviamento motori (AM).

L’ALLACCIAMENTO ELETTRICO DEVE ESSERE FATTO DA


PERSONALE QUALIFICATO.

4.5 Allacciamento pneumatico

La linea di alimentazione deve essere almeno da ½”. Per collegare la macchina alla linea
principale è possibile usare tubo flessibile con diametro interno almeno di 10mm.

5 UTILIZZO

5.1 Funzionamento SALDATRICE SF/02-/LE/LPG


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COMANDI:
PANELLO EC301
PULSANTE DI START2

PRESSORE T1 START1

ACCENSIONE DELLA MACCHINA E CICLI DI


SALDATURA

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 Accendere la macchina tramite interruttore generale posto nel retro della macchina e
controllare che non ci siano emergenze premute.
 Attendere che il panello EC301 carichi il programma e inserire la pasword operatore 9999
 Scegliere se lavorare con una o due teste premendo il pulsante 1 o 2 della tastiera,
 una volta selezionato il numero di teste con cui lavorare il panello si porta direttamente alla
pagina automatico e basta confermare con il pulsante di start perché le piastre comincino a
riscaldare (nel panello operatore nella pagina automatico in alto a sx abbiamo tre indicatori
luminosi che indicano rispettivamente se le resistenze sono accese).in ordine il primo
indicatore si riferisce alla piatra riscaldante della prima testa , il secondo alla piastra
riscaldante della seconda testa e il terzo ai piani riscladati
 Attendere che le piastre arrivino in temperatura altrimenti prima non è consentito il ciclo di
saldatura.
 Una volta che si è raggiunta la temperatura impostata (all’interno di una tolleranza +-5°C)
compare una scritta attesa pulsanti di start per avviare ciclo.
 A questo punto bisogna premere contemporaneamente i due pulsanti di start per 5 secondi e
la macchina si posiziona.
 N°B° Quando si va a premere i due pulsanti di start per questioni di sicurezza non devono
essere premuti in contemporanea ma in successione all’interno di un tempo massimo di 1
sec
 Inserire il primo pezzo tra le due teste posizionando correttamente la testa mobile.
 una volta posizionato la testa mobile premere il pulsante di start1 (posto nella testa 1)per
4seccondi per bloccare il pezzo…(in tutte le fasi se ripremo lo stesso pulsante ritorna in
dietro di una fase, in questo caso se ripremo t1 si risblocca il pezzo)
 Inserire il secondo pezzo nella testa mobile e premere il pulsante pressore T2 (posto nella
testa 2) tenendo premuto sempre per 5 secondi.
 Inserire il terzo pezzo nella testa fissa e premere il bloccaggio T1 sempre per 5 secondi ,
dopo alcuni secondi in automatico si inserisce l’alta pressione pressori e deve comparire la
scritta alta pressione pressori ok
 Poi compare attesa pulsanti di start…. Bisogna premere i due pulsanti di start per circa 7/8
secondi affinché non compare la scritta fusione in corso …
 A questo punto il ciclo di saldatura è iniziato e prosegue tutto in automatico visualizzando e
controllando ogni sua fase.

Manopola
spostamento
testa

PULIZIA TEFLON CAMBIO TEFLON

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Nelle saldatrici gestite da EC301 dopo avere trascorso un n numero di ore impostato dal
manutentore alla riaccensione della macchina viene richiesto di pulire il teflon o di sostituirlo , per
fare questo basta premere il pulsante start2 in contemporanea con il pulsante bloccaggio t1 per
alcuni secondi alla fine del tempo scendono le piastre riscaldanti se dobbiamo fare la pulizia,
mentre se dobbiamo fare la sostituzione teflon scendono tutti i pressori e si spengono le resistenze
delle piastre riscaldanti, alla fine dell’operazione basta premere emergenza per riportare tutto allo
stato normale.
Se dobbiamo fare la sostituzione del teflon prima di premere i pulsanti togliere sempre le
controsagome per facilitare l’apertura dei sportelli.
Se si volesse fare un’ulteriore pulizia del teflon basta dalla pagina automatico premere stop, poi esc
e compare una schermata con scritto
F1 automatico
F2 manuale
F3 parametri
F4 imposta n di pezzi

Premere F2 e a sua volta compare


F1 piastre in stand by
F2 pul teflon F3 cambio teflon
F4 selezione teste

Allora premendo F2 posso fare la pulizia Teflon con F3 sostituzione teflon .


Per eseguire premere sempre per alcuni secondi start2 + bloccaggio T1 come in precedenza.

F3 REGOLAZIONE DEI PARAMETRI DI SALDATURA


N°B°la quantità dei parametri dipende dal modello della macchina

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All’nterno di F3 parametri si suddivide in F1 parametri e F2 contattore pz.

In F2 abbiamo due contattori pz uno totale che considera quanti cicli ha eseguito la macchina e uno
parziale che è resettabile premendo delete per 5 secondi.

In F1 abbiamo diversi parametri di saldatura.


Per modificare i parametri di saldatura bisogna uscire dalla pagina di automatico stop esc premere
f3 e poì F1 si entra nella pagina parametri composta da:
1 tempo di fusione in decimi di secondo (di solito impostato a 30000 pari a 30 secondi)
2 tempo di saldatura in decimi di secondo (di solito impostato a 30000 pari a 30 secondi)
3 temperatura T1
4 temperatura T2
5 temperatura stand by T1
6 temperatura stand by T2
7 tempo risparmio energetico (tempo espresso in min. dopo il quale si abbassa la temperatura si
abbassa alla temperatura di stand by)
8abilitazione pwm piani
9 abilitazione premi guarnizione
10 temperatura ciclo p (indica la temperatura dei piani)
11 temperatura stand by piani (indica la temperatura dei piani quando la macchina è in stand by)

questi parametri possono essere modificati semplicemente scrivendo il dato nuovo , per uscire
premere esc, se si ha modificato dei parametri chiede se salvarli , premendo start si salva,
premendo stop si esce senza salvare.

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PARAMETRI CHE SI POSSONO MODIFICARE SOLO
DAL MANUTENTORE
Alla riaccensione della saldatrice compare

F1 – UTENTE

F4 – MANUTENTORE

Se entriamo in F1 compare alcuni parametri per la regolazione della temperatura ecc da non
modificare mai l’unico che potrebbe essere da modificare è il parametro 1
Per entrare premere 1 e compaiono tutte le regolazioni che si può fare sul ciclo della macchina
(tempi e quant’altro)

PARAMETRI IMPOSTATI

1/28 1000 tempo attesa tav mobile 1000


2/28 1000tempo rit. Alta pressione bloccaggio
3/28 3000tempo sic discesa pressori
4/28 1000 tempo attesa rientro tavole
5/28 1000 tempo attesa rientro posizionatore
6/28 1000 tempo attesa uscita piastra ricaldante
7/28 35000 tempo di fusione
8/28 1000 tempo di rientro piastra riscaldante
9/28 35000 tempo di saldatura
10/28 1000 tempo time aut temperatura ok
11/28 selezionare se la macchina è una monotesta o due teste :
0 per monotesta 1 per 2 teste
12/28 230 T1 temperatura ciclo t1
13/28 230 T2 temperatura ciclo t2
14/28 90 T1 stby
15/28 90 t2 stby
16/28 0 stop gest all pwm se =1 non consider ail parametro timeaut per eventuali resistenze rotte
17/28 0 test ciclo no pwm se =1 permette il ciclo senza riscaldare le teste
18/28 100ore pulizia teflon gestite alla riaccensione
19/28 1000 ore sostituzione teflon gestite alla riacensione
20/28 5000 time aut alta pressione tavole
21/28 500tempo chiusura tavole mobile 500
22/28 50 temperatura ciclo piani
23/28 50 temperatura stand by piani
24/28 1 abilitazione pwm piani ( se a 1 i piani si riscaldano se a 0 no)
25/28 1 abilitazione guarnizioni ( se a 1 funziona il kit premi guarnizione se a 0 no)
26/28 8000 tempo start guarnizione
27/28 16000 tempo spostamento guarnizione
28/28 5000 tempo rientro premi guarnizione

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per uscire premere esc e start per salvare altrimenti stop per uscire senza salvare

ALTRI PARAMETRI MACCHINA


3 PWM parametri per controllo temperatura piastra riscaldante t1

Kp 13
Ki 9
Kd250
Te cilclo 10
T stand by 10
T o 10
Temp 300
Offset 0
Temp min 50
Tempo impu sec 300
Tempo intervento 1000
Gradi stop sup 10
Gradi stop inf 10
Fare solito esc e start per salvare modifiche

4 PWM PARAMETRI PER CONTROLLO RISCALDANTE t2

Kp 13
Ki 9
Kd250
Te cilclo 10
T stand by 10
T o 10
Temp 300
Offset 0
Temp min 50
Tempo impu sec 300
Tempo intervento 1000
Gradi stop sup 10
Gradi stop inf 10
Fare solito esc e start per salvare modifiche

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6 PWM PARAMETRI PER CONTROLLO TEMPERATURA PIANI

Kp 13
Ki 9
Kd250
Te cilclo 10
T stand by 10
T o 10
Temp 70
Offset 2
Temp min 30
Tempo impu sec 500
Tempo intervento 150
Gradi stop sup 10
Gradi stop inf 10
Fare solito esc e start per salvare modifiche

2 ADC PIASTRE RISCALADANTI T1 E T2

1. adc1 125
2. adc2 1315
3. adc3 2552
4. t1 17
5. t2 135
6. t3 255
7. adc1 125
8. adc2 1315
9. adc3 2552
10.t1 17
11.t2 135
12.t3 255

6 ADC PIANI T1 E T2

1. adc1 231
2. adc2 500
3. adc3 720
4. t1 27
5. t2 46
6. t3 65

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F1 PIASTRE IN STAND BY

La funzione piastre in stand by consente di far in modo che la temperatura delle piastre si abbassi
durante le pause di lavoro e allo stesso tempo consente di ritornare alla temperatura di esercizio
velocemente, la temperatura e il tempo dopo la quale interviene la temperatura di stand by è
(impostabile dal cliente come visto sopra).
Questa funzione consente oltre ad avere un risparmio energetico anche una minor usura delle
resistenze e del teflon delle piastre riscaldanti.

(DAL MENU UTENTE) F4 CONTATTORE SALDATURE


Tramite questa funzione è possibile impostare un n numero di saldature in modo di avere a video un
conto alla rovescia del n delle finestre che dovevamo andare a saldare inoltre a video nella pagina
automatico abbiamo un contattore parziale dei cicli macchina.

F4 SELEZIONE TESTE
Con F4 si può cambiare la selezione tra due teste e monotesta semplicemente premendo il tasto 1
per monotesta e il tasto 2 per due teste, per uscire premere sempre esc e rientrare nella pagina
automatico.

KIT PREMI GUARNIZIONE(montato nella versione


LPG)

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Il kit premi guarnizione se abilitato dalla pag parametri consente di andare a premere
la guarnizione interna sia nell’anta che nel telaio.
Entrambi le testine premi guarnizioni devono essere regolate prima della messa in
funzione della macchina faccendo attenzione che quando sono nella posizione di riposo
non vanno a ostruire il passaggio della piastra riscaldante e del posizionatore.
Per la regolazione di esse ci sono due viti una posta all’interno del carter che consente
la regolazione a dx o a sx, e l’atra posta dietro che regola l’uscita del premi guarnizione.
Inoltre dalla pagina manutentore si può regolare i tempi di intervento dei premi
guarnizioni.
E dal l’ultimo regolatore a dx in basso si può regolare la pressione di schiacciamento
sulla guarnizione.

VITE REGOLAZIONE

VITE REGOLAZIONE PROFONDITA PREMI GUARNIZIONE

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PIANI RISCALDATI

Alcune versioni delle nostre saldatrici hanno i piani riscaldati sopra e/o sotto da 8
resitenza da 150W
Anche questa funzione deve essere abilitata dalla pagina parametri(f3) e la regolazione
della temperatura può essere fatta dall’utente come visto in precedenza.

RESISTENZA + TERMOCOPPIA

Le resistenze sono poste all’interno di ogni limitatore di cordolo e sono controllate da


una termocoppia posta sempre su un limitatore , per ottenere una temperatura ideale
accendere sempre 30/40 min prima la macchina in quanto i piani si riscaldano per
induzione.

N°B°
Per sostituire una delle resistenze basta svitare il coltello senza muovere le viti di
registrazione estrarre la resistenza tirandola dalla parte del cavo e sostituirla con una di
uguale dimensione e voltaggio e rimontare il coltello controllando che sia bene in
appoggio.

SALDATURA ANGOLI NON ORTOGONALI


La saldatrice SF-02-LE ha la possibilità di eseguire anche delle saldature di angoli
variabili.

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Per fare questo bisogna selezionare la funzione monotesta in quanto si possono eseguire
solamente sulla testa fissa, togliere gli appoggi fissi (quelli spinati e inserire quelli per
gli angoli variabili) vedi foto.

FILO DI UNIONE DEI DUE PEZZI = AL BORDO DEI DUE COLTELLI


Dopo avere inserito gli appoggi per gli angoli variabili, e tagliato i pezzi alle
angolazioni desiderate , si procede nel seguente modo.
Dalla pagina di automatico si preme stop, si preme bloccaggio t2 quello sulla testa
mobile per circa 10secondi e si chiuderanno le tavole(questo per facilitare il
posizionamento e il fissaggio dei appoggi per gli angoli variabili.
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Per un coretto posizionamento bisogna cercare che il filo di unione dei due pezzi sia
esattamente sopra al bordo dei due coltelli delle tavole, a questo punto appoggiare gli
appoggi al profilo e fissarli
Togliere i pezzi , ripremere il pulsante di bloccaggio t2 ,premere start e procedere come un
ciclo normale.

5 UTILIZZO

6.1 Funzionamento SALDATRICE S1LE

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COMANDI SU SALDATRICE MONOTESTA:
PANELLO EC301
PULSANTE DI START1
+ BLOCAGGIO SX

PRESSORE T1 START2
(Dx)
ACCENSIONE DELLA MACCHINA E CICLI DI
SALDATURA

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 Accendere la macchina tramite interruttore generale posto di fronte alla macchina e
controllare che non ci siano emergenze premute.
 Attendere che il panello EC601 carichi il programma e inserire la pasword operatore 9999
 Il panello si porta direttamente alla pagina automatico e basta confermare con il pulsante di
start perché le piastre cominciano a riscaldare.
 Attendere che le piastre arrivino in temperatura altrimenti prima non è consentito il ciclo di
saldatura.
 Una volta che si è raggiunta la temperatura impostata (all’interno di una tolleranza +-5°C)
compare una scritta attesa pulsanti di start per avviare ciclo.
 A questo punto bisogna premere contemporaneamente i due pulsanti di start per 5 secondi e
la macchina si posiziona.
 Inserire il primo pezzo a sx e premere il pulsante di start1 per 6seccondi per bloccare il
pezzo…(in tutte le fasi se ripremo lo stesso pulsante ritorna in dietro di una fase, in questo
caso se ripremo START1 si risblocca il pezzo)
 A questo punto inserire il secondo pezzo e premere il pulsante pressore T1 tenendo premuto
sempre per 6 secondi.
 dopo alcuni secondi in automatico si inserisce l’alta pressione pressori e deve comparire la
scritta alta pressione pressori ok
 Poi compare attesa pulsanti di start…. Bisogna premere i due pulsanti di start per circa 7/8
secondi affinché non compare la scritta fusione in corso …(Attenzione i pulsanti non
devono essere premuti in contemporanea ma uno dopo l’altro in successione ma all’interno
di un tempo breve )
 A questo punto il ciclo di saldatura è iniziato e prosegue tutto in automatico visualizzando e
controllando ogni sua fase.

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F2 PULIZIA PIASTRA F3 CAMBIO TEFLON

La pulizia piastra e sostituzione teflon è gestito da EC301 dopo avere trascorso un n numero di ore
impostato dal manutentore alla riacensione della macchina viene richiesto di pulire il teflon o di
sostituirlo , per fare questo basta premere il pulsante start1 in contemporanea con il pulsante
bloccaggio t1 per alcuni secondi alla fine del tempo scendono le piastre riscaldanti se dobbiamo
fare la pulizia, mentre se dobbiamo fare la sostituzione teflon sale sempre la piastra riscaldante e si
spengono le resistenze delle piastre riscaldanti, alla fine dell’operazione basta premere emergenza
per riportare tutto allo stato normale.
Se si volesse fare un’ulteriore pulizia del teflon basta dalla pagina automatico premere stop, poi esc
e compare una schermata con scritto
F1 automtico
F2 manuale
F3 parametri
F4 imposta n di pezzi

Premere F2 e a sua volta compare


F1 piastre in stand by
F2 pul teflon F3 cambio teflon
F4 selezione teste

Allora premendo F2 posso fare la pulizia Teflon con F3 sostituzione teflon sempre premendo per
alcuni secondi start1 + bloccaggio T1

F3 REGOLAZIONE DEI PARAMETRI DI SALDATURA

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Per modificare dei parametri di saldatura bisogna uscire dalla pagina di automatico stop esc
premere f3 e si entra nella pagina parametri composta da:
1 tempo di fusione in decimi di secondo (di solito impostato a 30000 pari a 30 secondi)
2 tempo di saldatura in decimi di secondo (di solito impostato a 30000 pari a 30 secondi)
3 temperatura T1
4 temperatura T2 (solo su saldatrice 2 teste)
5 temperatura stand by T1
6 temperatura stand by T2 (solo su saldatrice 2 teste)
7 tempo risparmio energetico (tempo espresso in min. dopo il quale si abbassa la temperatura si
abbassa alla temperatura di stand by)
8abilitazione pwm piani(solo su saldatrice 2 teste con piani riscaldati )
9 abilitazione premi guarnizione
10 temperatura ciclo p (indica la temperatura dei piani) (solo su saldatrice 2 teste con piani
riscaldati )
11 temperatura stand by piani (indica la temperatura dei piani quando la macchina è in stand by)
(solo su saldatrice 2 teste con piani riscaldati )

questi parametri possono essere modificati semplicemente scrivendo il dato nuovo , per uscire
premere esc, se si ha modificato dei parametri chiede se salvarli , premendo start si salva,
premendo stop si esce senza salvare.
Nel caso della saldatrice monotesta il parametro 4 e 6 non hanno nessuna funzione.

F1 PIASTRE IN STAND BY

La funzione piastre in stand by consente di far in modo che la temperatura delle piastre si abbassi
durante le pause di lavoro e allo stesso tempo consente di ritornare alla temperatura di esercizio
velocemente, la temperatura e il tempo dopo la quale interviene la temperatura di stand by è
(impostabile dal cliente tramite il parametro 7).
Questa funzione consente oltre ad avere un risparmio energetico anche una minor usura delle
resistenze e del teflon stesso.

F4 IMPOSTA N DI SALDATURE
Tramite questa funzione è possibile impostare un n numero di saldature in modo di avere a video un
conto alla rovescia del n delle finestre che dovevamo andare a saldare.

24
SALDATURA ANGOLI NON ORTOGONALI
La saldatrice S1LE è ideale per eseguire delle saldature di angoli non ortogonali
Per fare basta rimuovere le controsagome e posizionare l’appoggio all’angolo
desiderato e eseguire il ciclo come una saldatura normale

MONTAGGIO DELLE CONTROSAGOME


Per ottenere una saldatura migliore di alcuni profili particolari è consigliato avere delle
controsagome che vengono fissate nella sede apposita degli appoggi.

VITE FISAGGIO CONTROSAGOMA

Prima di fissare la vite di bloccaggio controsagome controllare che tra il bordo della
controsagoma e il filo del coltello ci sia all’incirca 1 mm.

ESEMPIO DI CONTROSAGOMA:

25
26
Termocoppie e resistenze
SF-02-L

S1LE

Sulle saldatrici serie SF-02-LE va montata una termocoppia diametro 4x40mm senza dado e posta
sotto la piastra riscaldante, per evitare che le termocoppie si sfilino dalla loro sede (problemi di
gestione temperatura); cablarle lasciando un po’ di cavo in più rispetto alle resistenze (vedi figura) e
fissarle con una vite e rondella.
Nella saldatrice modello S1LE invece viene montata sempre un a termocoppia tipo J 4 x 40 ma con
dado di fisaggio.
Le resistenze sono uguali per tutte le saldatrici italplastick .

6.4 Impianto Pneumatico

27
PRESSIONI D’ARIA NELLA SALDATRICE SF-02-LE-
LPG

Controllare le pressioni della macchina:

 Il primo manometro indica la pressione generale dell’aria impostato all’incirca a 7 bar


 Il secondo indica la pressione di sicurezza bloccaggio impostata tra 0,5/2 bar
 Il terzo indica la pressione di saldatura è la pressione che viene esercitata nella fase di
unione dei due pezzi.
 il quarto indica la pressione di fusione , la pressione che viene esercitata dal cilindro nella
fase di fusione impostata di solito tra 1,5 e i 2bar
 il quinto indica la pressione che va a esercitare nella guarnizione

Tutte le pressioni sono tenute sotto controllo dal plc tramite dei trasduttori di pressione in modo da
segnalare ogni sua anomalia.
L’impianto pneumatico è composto da un filtro regolatore da 1”o 1/2 con scarico della condensa
manuale posto all’esterno per facilitare lo scarico
I corrispettivi regolatori di pressione della pressione di bloccaggio e delle pressioni di fusione e
saldatura si trovano all’interno del quadro pneumatico posto sotto ai manometri.

Controllo velocità impianto pneumatico


Controllare le velocità del ciclo: pressori devono impiegare circa 1 /1,5 secondi per arrivare a fine
corsa; la piastra riscaldante deve essere veloce; la tavola mobile deve arrivare a chiudere il telaio
circa 2 secondi prima dell’alta pressione di saldatura.
Controllare che i movimenti delle singole teste siano contemporanei, soprattutto la tavola mobile.
Controllare che il movimento manuale della testa mobile in fase di posizionamento non abbia
impedimenti; in caso contrario agire sul gruppo freno in modo opportuno.

PRESSIONI D’ARIA NELLA SALDATRICE MONOTESTA

28
 Il primo posto a dx della macchina manometro indica la pressione generale dell’aria
impostato all’incirca a 7 bar
 Il secondo posto all’interno della macchina vicino alla piastra riscaldante indica la
pressione di sicurezza bloccaggio impostata tra 0,5/1 bar
 Il terzo posto a sx della macchina indica la pressione di fusione e saldatura, la pressione che
viene esercitata dal cilindro nella fase di fusione e saldatura impostata di solito tra 3,5 e
4,5bar
.Tutte le pressioni sono tenute sotto controllo dal plc tramite dei trasduttori di pressione in modo da
segnalare ogni anomalia.
L’impianto pneumatico è composto da un filtro regolatore da 1/4 con scarico della condensa
manuale

manometro n1

filtro regolatore con scarico


condensa

Regolatore con manometro per bassa


pressione pressori

Filtro regolatore

SCARICO CONDENSA
Per scaricare la condensa
basta svitare o tirare la vite
posta sotto il filtro

29
6.6 Meccanica

Allineamento coltello superiore ed inferiore.


Posizionatore profili (3mm).
Limitatore di cordolo (0,7mm).
Calo fusione (13,7mm).
Controllo movimento appoggi posteriori (evitare che righino la tavola mobile).
Controllo che le viti sul posizionatore profili appoggino sulla tavola fissa di modo che il profilo
anche spingendo non lo sposti.
Procedere con il collaudo finale.

30
0,7

31
6.7 Sequenza per il collaudo finale

Impostare i 3mm dal limitatore al posizionatore.


Posizionare gli appoggi posteriori a 45° rispetto al limitatore di cordolo della tavola mobile
Allineare i due appoggi posteriori delle relative teste, se necessario riposizionarli mantenendo
sempre i 45° dal limitatore.
Posizionare gli appoggi laterali leggermente aperti verso l’esterno (0,25mm tra la squadra e la
parte anteriore dell’appoggio sulla tavola fissa)
Controllare che l’angolo impostato sulla macchina non abbia le punte sfasate
Usare LM rovescio e ZM tagliati senza
sagome, tagliare e controllare bene i profili
per il collaudo (misura, perpendicolarità e
45° vedi figura).
Procedere con la saldatura dei primi due
angoli.
Aspettare qualche minuto che gli angoli si
raffreddino, controllare il calo e la squadra,
procedere se necessario a ulteriori modifiche
Quando gli angoli vanno bene, procedere con
la saldatura di un telaio completo.
Controllate calo, squadra e diagonali, se necessario modificare le tarature per ottimizzare il telaio
Saldare due angoli per prova rottura

Prestare molta attenzione:


 Ai profili usati per il collaudo
 Alla pulizia dei pressori e piano lavoro
 Alla misurazione dei 4 spezzoni di profilo

32
6.7 Regolazione posizionatore

Far salire il posizionatore e dopo aver fatto una pre - regolazione forzarlo contro la tavola fissa con
la mano, o meglio, con uno spessore di gomma tra la tavola mobile e questo (riproduce la pressione
esercitata dal profilo nella fase di posizionamento); agire sulle viti di appoggio sulla tavola fissa. Il
posizionatore a fine regolazione non deve flettere se spinto verso la tavola; per dare maggiore
tenuta regolare le viti di appoggio in modo da eliminare i giochi.

Viti di appoggio
Quando le piastre sono chiuse, la
piastra anteriore deve appoggiare
alla testa della vite

Tabella impostazione calo profilo

6.9 Temperatura

La temperatura ottimale per saldare si trova semplicemente andando a trovare il picco dove il PVC
brucia da questo scendiamo di 3-5 gradi per volta fino a che si ottiene un cordolo poroso ma non
Calo telaio Posizionatore Limitatori Fusione bruciato di solito
6 3 0,7 13,7 varia tra i 220°C e i
230 °C .

7.Problemi e Soluzioni

NB: il valore visualizzato dai termoregolatori e puramente indicativo, tra questo e la


temperatura effettiva della piastra riscaldante possono esserci differenze.

33
SALTA IL SALVAVITA DELLA LINEA
CAUSA SOLUZIONE
Resistenza bruciata Sostituire la resistenza
Cavo di alimentazione in corto Sostituire il cavo
Cavo di alimentazione della resistenza in Sostituire il cavo
corto

VALORE DELLA TEMPERATURA CHE SI LEGGE SUL TERMOREGOLATORE


AUMENTA O DIMINUISCE IN MODO DISUGUALE, OPPURE LA
TEMPERATURA CHE LEGGIAMO NON ARRIVA A QUELLA IMPOSTATA.

CAUSA SOLUZIONE
Resistenza bruciata Sostituire la resistenza

LA TEMPERATURA CHE SI LEGGE SUL TERMOREGOLATORE SUPERA LA


TEMPERATURA IMPOSTATA .
CAUSA SOLUZIONE
Problema al termoregolatore Riprogrammare tramite memorycard.
Sostituire il termoregolatore.
Problema alla termocoppia (non si trova Riposizionare la termocoppia.
nella propria sede).
Non è più in grado di fare rilievi di Sostituire la termocoppia.
temperatura corretti.

CORDOLO DI SALDATURA POCO RESISTENTE


Temperatura della piastra troppo bassa o Controllo strumenti.
troppo alta.
La qualità del materiale da saldare è Verifica materiale.
scadente.
Il calo di saldatura è inferiore ai 3,5 MM. Verifica posizionamenti meccanici.
Taglio dei profili fuori squadra. Correggere inclinazione della lama nella fase di
taglio.
Dime di saldatura non corrette oppure Controllo dimensionale.
sporche.
Tempi di lavoro non corretti Controllare i temporizzatori (valore reimpostato 35”)

34
CALO IRREGOLARE

Temperatura della piastra troppo bassa o Controllo strumenti.


troppo alta.
La qualità del materiale da saldare è Verifica materiale.
scadente.
Taglio dei profili fuori squadra. Correggere inclinazione della lama nella fase di
taglio.
Dime di saldatura non corrette oppure Controllo dimensionale delle dime.
sporche.
Dime di saldatura troppo alte che non Controllo dimensionale delle dime.
permettono ai pressori di premere il profilo
con conseguente scivolamento del profilo.
I pressori non trattengono il Pressione di fusione troppo alta(max 1,2 bar).
profilo(scivolamento in fase si fusione).
I pressori non riescono a trattenere il profilo Sostituire il cilindro.
per un problema meccanico al cilindro.
Tempi di lavoro non corretti. Controllare i temporizzatori (valore reimpostato 35”)
Appoggi non fissati o fissati male. Rifare centratura appoggi.
Posizionatore con gioco. Controllare le viti di registrazione gioco.
Misure delle tavole non regolare. Rifare centratura viti di appoggio.
Piastra riscaldante bloccata o non riesce ad Sbloccare la bascula.
oscillare a causa di mancata lubrificazione
dei perni.

35
6.5 IMPIANTO ELETTRICO

Controllo se le termocoppie sono inserite fino in fondo nel loro foro d’alloggio profondo circa 80-
85mm, sulla piastra esiste
un foro m4x15 (vedi figura)
dove va montata una vite
con rosetta per evitare che
si sfili la termocoppia.
Controllo se sono stati
inseriti i parametri giusti
nel termoregolatore.
Controllo che ogni singolo termoregolatore regoli e visualizzi la temperatura della testa a questo
assegnata.

SOSTITUZIONE DELLE RESISTENZE

Su ogni piastra sono montate nr.4 resistenze da 350w e una sonda termocoppia da 4mm.
Per sostituire una resistenza procedere nel seguente modo:

 Spegnere la macchina tramite l’interruttore generale.


 Attendere che le piastre riscaldanti siano fredde prima di procedere con qualsiasi tipo di
manutenzione
 Svitare le viti che supportano la piastra e sfilare le resistenze dal basso verso l’alto
aiutandosi con un tondino sufficientemente lungo che può essere infilato nella parte
inferiore della piastra in quanto il foro che alloggia la resistenza è passante.
 Le resistenze devono essere infilate nella loro sede e i cavi devono essere protetti con
apposite guaine in silicone.
Resistenza termocoppia

36
7.1 Manutenzioni ordinarie

Da eseguire quotidianamente al termine del lavoro:

 Pulire le aste di scorrimento;


 Pulire il piano di lavoro;
 Aspirare meccanicamente per togliere polvere ed eventuali scorie;
 Verificare lo stato del cavo di alimentazione di rete che non deve presentare tagli o
abrasioni;
 Verificare il livello di condensa del filtro aria, nel caso risulti alto, scaricare il
contenitore per mezzo dell'apposita valvola posta sotto di esso.

7.2 Manutenzioni (SETTIMANALI)

 Verificare la sicurezza dell'impianto elettrico;


 Verificare la funzionalità dispositivo protezione funzionale;
 Ingrassare ed oliare periodicamente tutti gli snodi sottoposti a movimenti usuranti.

8 MANUTENZIONI

La gamma di saldatrici prodotte da Ital-plastick, non richiede particolari operazioni di


manutenzione.
Le soluzioni tecniche, i materiali utilizzati e le vernici protettive sono state concepite per
ridurre gli interventi di manutenzione.
Si raccomanda comunque di eseguire un insieme di operazioni di manutenzione, sia
ordinarie che straordinarie, che hanno lo scopo di garantire la sicurezza, l’affidabilità' e
l'efficienza della macchina nel tempo.
All’interno del plc di ogni macchina viene gestito un programma di manutenzione della
macchina il quale ci ricorda e ci obbliga ad eseguire alcune delle principali manutenzioni
ordinaria tipo:
pulizia, cambio teflon, lubrificazione guide ecc

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9 GARANZIA

ATTESTATO DI GARANZIA
NR. 25592/11
1. La Ital-Plastick garantisce i suoi prodotti per un periodo di 12 (dodici) mesi, e fino ad un
massimo di 2.000 (duemila) ore di utilizzo, se questo avviene prima della scadenza dei dodici
mesi.
2. La presente garanzia è efficace soltanto a favore del soggetto che abbia acquistato i macchinari
direttamente dalla Ital-Plastick s.r.l., nell’ambito di un contratto di compravendita ovvero di
un rapporto di distribuzione o fornitura, mentre essa non potrà essere invocata dagli aventi
causa.
3. Nei 12 (dodici) mesi dalla data di emissione della fattura d’acquisto dei macchinari, e
nel’ambito delle 2.000 (duemila) or4e di utilizzo, , la Ital-Plastick s.r.l., provvederà
gratuitamente alla ripartine o, a sua discrezione, alla sostituzione dei componenti che siano
stati riscontrati difettosi dall’acquirente. Resta inteso che l’obbligo di garanzia qui assunta ai
sensi dell’art. 1490 c.c., si intende limitata ai visi e/o difetti dei componenti espressamente
riconosciuti ed accertati dalla Ital-plastick srl, a suo insindacabile giudizio. Se sarà richiesto
comunque l’intervento in loco del personale della reste assistenza Ital-Plastic srl, i relativi costi
ed indennità di trasferta verranno addebitati all’acquirente secondo le tariffe in vigore
nell’allegato al contratto di fornitura o di concessione all’uso dei marchi, secondo gli accordi
commerciali sottoscritti.
4. L’acquirente riceverà presso la propria sede i ricambi e/o componenti in sostituzione di quelli
ritenuti difettosi unitamente alla relativa fattura. La Ital-Plastick srl, si riserva la facoltà di
richiamare i componenti risultati difettosi a propria cura e spese entro 90 giorni dalla data di
denuncia del difetto. Per avere titolo al rimborso, o nota di accredito, l’acquirente dovrà
consegnare detti componenti assieme ad un rapporto scritto ed allegato al componente, in cui
saranno specificate le seguenti informazioni :
Matricola della macchina
Difetto lamentato
Ultimo lavoro che la macchina stava eseguendo prima della denuncia del
presunto difetto
Qualora manchi anche solo una di queste informazioni, la garanzia verrà automaticamente
meno e sarà immediatamente dovuta la fattura che accompagnerà i componenti in sostituzione.
La Ital Plastick provvederà ad esaminare i componenti richiamati ed a comunicare l’esito
della verifica. Resterà facoltà della Ital-Plastick, di rinunciare al ricamo autorizzando per
iscritto la rottamazione dei componenti ritenuti difettosi. Nel caso in cui sussistano i
presupposti per il riconoscimento della garanzia sui componenti sostituti, la Ital-Plastick
emetterà nota di accredito a storno della relativa fattura precedentemente emessa per i
componenti sostituiti, nei casi in cui tali presupposti non sussistano che ha accompagnato il
componente sostituito sarà dovuto.
5. decadenza della garanzia; a pena di decadenza dalla garanzia, l’acquirente dovrà denunziare
per iscritto a mezzo fax, o mail, i visi , o i difetti, riscontrati entro e non oltre otto giorni dal
ricevimento del componenti, o , trattandosi di vizi o difetti occulti, entro e non oltre otto giorni
dalla scoperta degli stessi. L’onere della prova della data della scoperta graverà sull’acquirente.
6. Esclusione dalla garanzia: La garanzia è esclusa qualora i visi, o i difetti, denunciati
dall’acquirente siano stati determinati dalle seguenti cause:
Difetti nei materiali i inesattezze nelle specifiche tecniche che siano state fornite alla
Ital-Plastick dallo stesso Acquirente per la realizzazione dei prodotti.
Uso od applicazione improprie connesse in particolare, al mancato rispetto delle regole
esposte nel manuale di uso e manutenzione consegnato unitamente al macchinario cui il

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vizio si riferisce.
Qualsiasi parametro geometrico, funzionale, dimensionale e ambientale che sia stato
indicato dall’acquirente alla Ital-Plastick srl
Riparazioni, manomissioni o modifiche non autorizza<te dalla Ital-Plastick srl
Guasti delle parti elettriche od elettroniche della macchina, che si siano verificati dopo
la regolare messa in marcia della stessa.
Normale usura dei macchinai o di singoli componenti, come il teflon le lame, od i
coltelli
Compatibilità elettromagnetica emessa nel sito produttivo del cliente oltre i limi
previsti: direttiva UE 89/336 e successiva modifiche.
Qualsiasi altra causa non imputabile a negligenza della Ital-Plastick srl.
7. decadenza della garanzia per mancato pagamento: decade dalla garanzia l’acquirente che non
provveda regolarmente al pagamento del prezzo concordato quand’anche l’inadempimento od
il ritardo riguardi una singola rata della fornitura oggetto della presente garanzia, o di altre
forniture effettuate dalla Ital-Plastick, od inosservanza degli accordi commerciali sottoscritti.
8. Limitazione della responsabilità; Ferma restando l’applicazione della normativa vigente in
material di responsabilità per danno da prodotti difettosi, la Ital-Plastick srl, salvo il caso di
dolo o colpa grave, non sarà in alcun caso responsabile per i danni diretti, od indiretti, ad
esempio fermo impianto, scarti o mancata produzione. L’acquirente non avrà inoltre diritto di
risolvere il contratto di vendita o di fornitura in seguito all’evidenza di vizi e/o difetti oggetto
della presente garanzia.
9. Per qualsiasi controversia relativa alla presente garanzia, sarà competente in via esclusiva il
foro di Padova.
10. La legge applicabile al rapporto derivante dalla presente garanzie è quella della repubblica
Italiana, con espressa esclusione dell’applicazione della Convenzione di Vienna sulla vendita
internazionale di beni mobili dell’11 aprile 1980
Letto, accettato e controfirmato
Luogo e data
L’acquirente………………..

10. AVVERTENZE

I prodotti sono costruiti in conformità alle vigenti norme antinfortunistiche.

Allo scopo di ottenere le migliori prestazioni, raccomandiamo ai Sig. Clienti di attenersi


alle istruzioni contenute nel presente manuale. In tal modo si potrà ottenere il massimo
rendimento della macchina e si potranno evitare gli inconvenienti che la mancata
osservanza delle norme d'uso e manutenzione potrebbe causare.

Onde evitare il ricorso alla ditta costruttrice per inconvenienti facilmente eliminabili, si
raccomanda particolarmente di eseguire le istruzioni sopra riportate.

Qualora, dopo aver scrupolosamente osservato le norme dettate si ravvisasse comunque la


necessita di intervento del nostro Servizio di Assistenza Tecnica è indispensabile vengano
fornite sufficienti indicazioni tecniche per poter individuare la possibile natura del guasto
e/o determinare le parti od organi che presentano anomalie di funzionamento. Tali
precisazioni consentiranno un più rapido ed efficace intervento sulla macchina.

NB.: per ogni altra controversia o necessità, si fa riferimento alle condizioni generali di
endita riportate sulla fattura.

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IMPIANTI PNEUMATICI

Elettrovalvole
40
TESTA 1 TESTA 2 QUADRO
EV 6.1 EV 6.2 7.2DOPPIA
POSIZIONATORE POSIZIONATORE PRESSIONE
BLOCAGGIO
6.3 TAVOLA MOBILE 6.4 TAVOLA MOBILE 7.5DOPPIA PRESS TAV
MOBILE
6.6 PRESSORE 6.5 SPOSTAMENTO 7.8 VALVOLA
POSTERIORE TESTA EMMERGENZA
6.8 PRESSORE 6.7 PRESSORE 3.5 PRESSOSTATO
ANTERIORE POSTERIORE GENERALE
7.3 PIASTRA 7.1 PRESSORE 3.7 PRESSOSTATO
RISCALDANTE ANTERIORE TAVOLA MOBILE
9.1 SPOSTAMENTO 7.4 PIASTRA 3.8 PRESSOSTATO
PREMI GUARNIZIONE RISCALDANTE PRESSORI
9.2 PREMI 9.21 SPOSTAMENTO
GUARNIZIONE PREMI GUARNIZIONE
9.22 PREMI
GUARNIZIONE
FRENO

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Componenti impianto pneumatico SF-02-LB-0,5bar
N° NOME TIPO
0 elettrovalvola emergenza elettrovalvola 3/2 1/4 ritorno a molla
1 filtro regolatore aria 1/2 1/2 1-8bar X SF-03 1" X SF-04
2 cilindro posizionatore profili testa 1 cil. iso32x80
3 cilindro posizionatore testa 1 cil. nsd20x20
4 elettrovalvola posizionatore testa 1 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
5 cilindro piastra riscaldante testa 1 cil. iso32x250
6 cilindro posizionatore su piastra testa 1 cil. nsd20x20
7 elettrovalvola piastra riscaldante testa 1 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
8 cilindro tavola mobile testa 1 cil. nsd80x40
9 elettrovalvola tavola mobile testa 1 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
10 elettrovalvola alta pressione tavola mobile elettrovalvola 3/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
11 riduttore pressione fusione riduttore 1/8 1-12bar
12 manometro pressione fusione manometro flangiato diam. 40 1/8 1-12bar
13 riduttore pressione saldatura riduttore 1/8 1-12bar
14 manometro pressione saldatura manometro flangiato diam. 40 1/8 1-12bar
15 cilindro pressore posteriore testa 1 cil. iso80x200
16 cilindro pressore anteriore testa 1 cil. iso80x200
21 elettrovalvola pressore posteriore testa 1 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
22 elettrovalvola pressore anteriore testa 1 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
26 elettrovalvola alta pressione bloccaggio elettrovalvola 3/2 1/4 ritorno a molla alimentazione separata
27 riduttore pressione bloccaggio 0,5bar riduttore 1/4 1-12bar X SF-03 1/2 X SF-04
28 manometro pressione bloccaggio-0,5bar manometro flangiato diam. 40 1/8 1-12bar
29 cilindro freno testa 2 cil. nsd50x5
30 elettrovalvola freno testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
31 cilindro spostamento testa mobile 3 o 4 cil. iso40x50
32 elettrovalvola spostamento testa 3 o 4 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
33 cilindro freno testa 3 cil. nsd50x5
34 cilindro posizionatore profili testa 2 cil. iso32x80
35 cilindro posizionatore testa 2 cil. nsd20x20
36 elettrovalvola posizionatore testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
37 cilindro piastra riscaldante testa 2 cil. iso32x250
38 cilindro posizionatore su piastra testa 2 cil. nsd20x20
40 elettrovalvola piastra riscaldante testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla
41 cilindro tavola mobile testa 2 cil. nsd80x40
44 elettrovalvola tavola mobile testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
45 cilindro pressore posteriore testa 2 cil. iso80x200
50 cilindro pressore anteriore testa 2 cil. iso80x200
51 elettrovalvola pressore posteriore testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
52 elettrovalvola pressore anteriore testa 2 elettrovalvola 5/2 1/8 ritorno a molla alimentazione separata
53 presostato generale
54 presostato tavole mobili
55 presostato pressori
56

42
LISTA INGRESSI USCITE
USCITE
1 posizionatore testa 1
2 posizionatore testa 2
3tavola mobile testa 1
4tavola mobile testa2
5spostamento testa se una monotesta usata (per attivare la doppia pressione
bloccaggio T1pressore dx se monotesta)
6pressore posteriore t1
7 pressore posteriore t2
8 pressore anteriore t
9 pressore anteriore t2(dx per monotesta)
10 doppia pressione bloccaggio (per pressore sx se monotesta)
11 discesa piastra riscaldante t1
12 discesa piastra riscaldante t2
13 doppia pressione tavola mobile
14 valvola di alimentazione evv00
15 uscite rele t1+ led
16 uscite rele t2 +led
INGRESSSI
1pulsante start bimanuale sx
2pulsante start bimanuale dx
3pulsante pressore anteriore t2
4pulsante pressore anteriore t1
5pressostato sicurezza aria
6 libero
7pressostato fusione
8pressostato saldatura
9 libero
10 libero
11libero
12 pulsante emergenza
13 libero
14 libero
15 libero
16 libero
n°b° quelle in grassetto sono valide anche per la s1L

43
44
45
46
47
48
49
50
SALDATRICE S1LE

51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65

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