Sei sulla pagina 1di 3

APOLLONIO RODIO

È stato sottovalutato per molto tempo. Fu considerato dalla tradizione antica il corrispettivo antitetico di
Callimaco, che rappresentava invece la novità. Di lui ci rimane un poema epico tradizionale, le
argonautiche. Essere stato messo a confronto con Callimaco creò la voce della loro inimicizia. Oggi la critica
lo sta rivalutando: pur avendo scritto un’opera legata alla tradizione presenta molte innovazioni. Il genere
è della tradizione, ma all’interno risente della poetica ellenistica più di quanto si può pensare. Le
argonautiche sono 4 libri.
VITA Apollonio rodio non nasce a Rodi, ma ad Alessandria tra il 300 e 295 a.C. Ad Alessandria fu
discepolo di Callimaco e fu compagno di studi di Eratostene. Fu notato dai sovrani ed entra nei favori di
Tolomeo II Filadelfo e nel 270 divenne precettore dei figli di Tolomeo e venne nominato bibliotecario della
biblioteca di Alessandria (prostates), un incarico importantissimo dato dal faraone. Tolomeo da questo
momento per circa 30 anni ha tenuto questo incarico. Intorno al 245 a. c. lasciò Alessandria e si trasferì a
Rodi, fino alla morte nel 215. Prese da questo posto l’appellativo Rodio.
Le ipotesi sul perché lascia Alessandria
- Dopo la Pubblicazione delle Argonautiche ebbe grande successo e se ne andò;
- Lasciò Alessandria per l’inimicizia con Callimaco;
- Altri pensano per la rivalità con Eratostene;
- Altri perché Berenice non aveva tanta simpatia per lui.
L’unica cosa che abbiamo sono le Argonautiche, di 4 libri arrivati completi: questa fa di lui l’unico poema
epico della letteratura greca ad essere integro. Sappiamo che aveva scritto anche altre cose, opere di
filologia, un opuscolo contro Zenodoto ecc., ma non ci è rimasto niente.
Il ridimensionamento dell’inimicizia tra Callimaco e Rodio era una notizia forse non vera perché:
- Quando Callimaco fa l’invettiva contro i Telchini e fa i nomi, Apollonio Rodio non viene citato.
- Ci sono nelle argonautiche molte più consonanze con l’opera di Callimaco di quanto si ritenesse.
La vera differenza è la valutazione di Aristotele: Callimaco contesta il canone letterario, mentre Apollonio
Rodio no.
La divisione dell’opera Le argonautiche sono un poema epico in esametri (metro tipico dell’epica). La
lunghezza è innovativa, solo 4 libri e la narrazione è divista in:
- I-II trattano della partenza di Giasone da Iolco e il viaggio per la Colchide, fatto di tappe dove
hanno avventure, come ad Esempio sull’isola di Lemno. L’amore è uno degli argomenti centrali.
- III il terzo è dedicato all’amore: Medea si innamora di Giasone per volontà di Era e Atena. Queste
due dee parlano come due donne comuni e Eros è descritto come un bambino capriccioso. Giasone
approfitta di questo amore per superare la prova difficilissima affidata da Eeta per avere il vello
d’oro. Medea gli dà un filtro magico per aiutarlo a superare la prova. Giasone prende il vello con
l’aiuto di Medea, a cui aveva promesso di diventare suo marito.
- IV è il viaggio di ritorno.
Il mito di Giasone Quello di Giasone è un mito antichissimo che si inserisce nel solco della tradizione. È
addirittura più antico di quello della guerra di Troia: nell’Odissea, nel 12 libro, Circe fa riferimento a questa
spedizione degli antenati, tanto che dice che molti dei guerrieri che hanno combattuto a Troia erano i figli
degli argonauti. Ne parla anche Pindaro.
L’epica di Apollonio Rodio è antitradizionale (qualcuno l’ha addirittura chiamato “epos” senza “epos”).
Differenze tra l’epica tradizionale e quella di Apollonio Rodio
- Tema dell’amore, che in Apollonio Rodio è importantissimo.
- La lunghezza: è un elemento di novità, ma anche che dimostra il rispetto dei parametri di Aristotele
nel poema epico, che doveva essere lungo quanto “una tetralogia teatrale”. Apollonio Rodio si
attiene a questo canone letterario.
- Presenza dell’io narrante (nel poema epico la narrazione è in terza persona) che si inserisce molto
spesso.
- All’inizio delle opere epiche di solito c’è un proemio con invocazione alle muse. Qui Apollonio
invoca Apollo che dovrà essere un aiutante divino degli eroi. Ha più le movenze dell’inno che di un
proemio. Nell’invocazione tradizionale si chiedeva ispirazione, ora una sorta di collaborazione. Per
cui il Dio è un aiutante del poeta e degli eroi.
- Un elemento innovativo si trova nel III libro, dove si ha un’invocazione alla dea Erato, musa della
poesia amorosa, a cui il poeta chiede di aiutarlo.
- Il poema epico prima veniva recitato, poi ha preso piede il libro. Questo fa sì che Apollonio Rodio
mette da parte gli epiteti formulari. Apollonio Rodio li abbandona.
- Elementi che fanno riferimento alla tradizione sono i cataloghi degli eroi., le similitudini e altre
scene topiche che vengono innovate. Ci sono delle scene tipiche come la cena degli dei che è più
borghese rispetto alla solennità dell’epica tradizionale.
Pag. 389 è una scena topica che è abbassata di tono. Le due dee parlano tra di loro in termini colloquiali.
Parlano di Eros come un bambino viziato. Sono molto ironiche, ad esempio quando parlano di Afrodite.
Elementi di influenza di Callimaco
- Digressioni che sembrano degli epilli
- Riferimenti eruditi anche nel mito
- Descrizione accurate (come del mantello di Giasone).
Giasone non è il prototipo dell’eroe, è un antieroe. Non voleva partire per la spedizione. È figlio
dell’”amecania”, cioè vuole tornare a casa, è svogliato e incerto, non è motivato. Fa tutto Medea. È cinico,
opportunista, privo di valori e molto freddo anche nei confronti dii Medea, di cui si serve.
I personaggi
- Giasone è il protagonista ma è un antieroe: non è perfetto e non ha nessuna delle caratteristiche
dell’eroe tradizionale. Non ha una motivazione particolare (parte solo perché Pelia glielo ha
ordinato). Giasone non ha nessuna voglia di partire e gli Argonauti mettono in discussione la sua
posizione, scegliendo come comandante Eracle. Eracle però non porterà mai a termine la
spedizione, perdendosi andando dietro il fanciullo da lui amato. Giasone è caratterizzato
dall’amecania, cioè l’incapacità di risolvere delle situazioni, il contrario di quello che caratterizza
Odisseo (politropo).
Giasone è incerto, dubbioso, incapace di risolvere da solo le situazioni e il vello senza Medea non
l’avrebbe mai preso. Addirittura Era ed Atena decidono di aiutare Giasone, e vanno da Afrodite,
affinché chieda al figlio di far innamorare di lui Medea.
- Medea i personaggi di Apollonio risentono delle figure tragiche del teatro (dibattito interiore,
monologhi e analisi psicologica). Questo lavorio interiore si vede in Medea innamorata, descritta in
modo complesso. È un personaggio in continua evoluzione. All’inizio è ingenua e pudica e viene
travolta dall’amore. Tenta all’inizio di non cedere alla passione poiché avrebbe fatto un torto al
padre e alla sua famiglia. In una notte Apollonio la descrive presa dai dubbi, dove da una parte dice
di voler andare da Giasone, ma poi di voler rimanere fedele al padre. Pensa addirittura al suicidio,
ma è troppo attaccata alla vita. All’alba decide di cedere alla passione per Giasone. Da ora in poi
diventa la maga spietata che fa uccidere il fratello. Apollonio interviene spesso con dei commenti e
giudizi tramite apostrofi, per cui non c’è imparzialità. L’autore dice che l’amore è qualcosa di
funesto, tanto che prende parte emotivamente alle vicende (intrusione empatica).
- Gli dei sono descritti come borghesi e quotidiani, cioè vengono ridimensionati. Qui tutti gli dei
sono d’accordo nel salvare la spedizione di Giasone, ma le decisioni sono più leggere. Nel primo
libro si ha ad esempio un concilio degli dei, ripreso dalla tradizione, fatto però solo da Era e Atena,
che discutono come due donne comuni. Vogliono trovare una soluzione e decidono di andare da
Afrodite affinché convinca Amore a scagliare la sua freccia su Medea. Afrodite sta vivendo una vita
di donna sposata e descrive il figlio eros come scapestrato. Era e Atena si occhieggiano come se
fossero due comari. Le uniche due divinità trattate in modo solenne sono Zeus e Apollo,
rispettivamente il capo degli dei e la divinità benefica per la spedizione.
TESTI
- Pag. 374 Giasone obbedisce a un ordine. La spedizione è un modo che Pelia escogita per liberarsi
del nipote che ritiene incapace. Viene connotato quindi come un antieroe.
- Pag. 376 si ha una digressione sul mantello di Giasone, che non c’entra nulla con la trama. Si
descrive la storia di Ipsipile, regina di Lemno, isola nella quale erano rimaste solo donne. Ipsipile
pensa di usare Giasone per ripopolare l’isola e lo convoca. Giasone, per far colpo sulla regina,
indossa questo mantello (si vede la rilettura del modello omerico).
- Pag. 379 è un epillio che tratta della scomparsa di Ila, giovane bellissimo rapito dalle muse.
Confronto del racconto di Ila di Teocrito e Apollonio Rodio Teocrito è più veloce mentre Apollonio Rodio
fa molte digressioni. Nel racconto di Apollonio ci sono anche molte similitudini e si vede il gusto per il
mondo animale.
- Le Rupi Simplegadi è una citazione di Scilla e Cariddi. Sono degli scogli che si potevano muovere,
impedendo il passaggio alle navi. Gli argonauti vengono aiutati da Era e Atena. Ci sono molte
similitudini, di cui una con commento diretto dell’autore.

L’informazione di questi scogli mobili viene data dall’indovino Fineo, punito da Zeus con la cecità
poiché ha rivelato troppe cose divine. Gli Argonauti hanno aiutato Fineo e lui in cambio ha rivelato
loro la pericolosità delle Simplegadi. Mentre Omero fa un bel quadretto ampio di similitudini,
Apollonio Rodio ne inserisce di più brevi e ripetute, o più ampie ma che hanno valore universale,
così da dare una lezione agli uomini.

- Vs. 541 e seguenti di un testo del quale non ho segnato la pagina intervento veloce di Atena
paragonato alla velocità del pensiero di chi deve andare via da esule, quindi di un uomo che pensa
alla sua casa. Il narratore si mette sullo stesso piano con gli altri uomini.
- L’incontro tra Giasone e Medea Giasone vuole rafforzarla in questa sua decisione di lasciare il
padre, dicendole che non deve temere, facendole però l’esempio infelice di Arianna e Teseo
(prolessi per gli eventi successivi).

Potrebbero piacerti anche