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DOMANDE LETTERATURA ITALIANA / CONCETTI CHIAVE /

EVOLUZIONE DEL PENSIERO FILOSOFICO POETANTE di G.L.

CANZONI CIVILI 1818-1820

- ALL’ITALIA

figura dell'Italia antica vs italia contemporanea


prima era formosissima donna ora è piangente negletta
prima aveva la fronte ricca di alloro ora ha la fronte nuda
prima era “domina” ora è dominata
prima era ricca di virtù e costanza ora c’è il TEDIO che caratterizza il secolo
contemporaneo al poeta.
simulacri vuoti richiamano il vuoto che caratterizza gli animi contemporanei
atteggiamento EROICO DEL POETA detto pronto a “PROCOMBERE” (
atteggiamento di un soldato che si lancia in guerra, nell’atto di cadere in
avanti, per la patria, pronto a combattere per essa e sacrificare il suo petto.
All’italia si apre anche con un’apostrofe alla nazione malridotta e va poi a
rievocare la sorte infelice dei soldati italiani che muoiono in Russia seguendo
gli ordini dei francesi. A questo punto, si va a ricordare l’antico esempio dei
300 guerrieri spartani alle Termopili che morirono per la patria. Infine, è nella
terza parte che il poeta greco Simonide di Ceo entra in scena per elevare un
canto di lode ai soldati spartani.

- SOPRA IL MONUMENTO DI DANTE CHE SI PREPARAVA IN FIRENZE

La canzone dedicata al monumento di Dante si apre con un'ulteriore


esortazione alla patria e ai connazionali affinché riprendano coraggio
guardando ai grandi esempi del passato.
incita i suoi contemporanei indeboliti ad andarsene dalla patria
Seguono poi una serie di altre invocazioni:
- prima alla città di Firenze che ritarda nella realizzazione dell’opera; agli
scultori, che si apprestano al lavoro;
- successivamente a Dante stesso chiamato a testimoniare la miseria della
nazione;
- infine ai soldati che muoiono in Russia, senza combattere e lontani dalla
patria, esempio supremo di sacrificio inutile visti i tempi contemporanei

- AD ANGELO MAI QUANDO EBBE TROVATO I LIBRI DI CICERONE DELLA


REPUBBLICA

canzone civile del 1820, il titolo si allontana da quello che poi sarà il contenuto
del componimento a carattere filosofico.
prima grande elogio ad Angelo MAI ( illustre artista contemporaneo al Leopardi,
a cui inviò anche le traduzioni dell’ odissea e dell’ eneide 1817 ), vista come la
figura del letterato in grado di riaccendere negli uomini la volontà di ritornare
ai valori del passato.
PRENDE COSCIENZA DELLA DISTANZA TEMPORALE, e quindi quel ritorno
non sarà più possibile —- > non vuole che Mai risvegli gli antichi perché questo
è un “ secolo morto” i cui uomini non sarebbero in grado di ascoltarli
APPARIRE DEL VERO, “ il nulla s’ accresce”, “ tutto è ridotto a breve carta”
Richiamo di figure del passato tra cui spicca quella di COLOMBO.
si parla dell’ apparire del vero come processo che accomuna un “noi”
“noi” inteso come il singolo parte della storia ma anche singolo nel suo
percorso di vita.
si richiama alla “fanciullezza”, periodo in cui predomina il caro immaginare, in
di cui si ha poca conoscenza del circondario e si puo’ immaginare.
passaggio dello zibaldone—> fanciullezza degli uomini sono i tempi antichi,
tempi in cui si credeva che l’immaginare fosse conoscenza. Immagine della
natura come quella che poi verrà definita matrigna.
ha dato agli uomini il potere di immaginare ma facendogli credere che tale
fosse sinonimo di sapere.
Oggi pero’ chi si abbandona alle illusioni, all'immaginazione lo fa con la
consapevolezza che tali rimangono e lo fa per scelta non per convinzione.

Leopardi si avvicina alla letteratura moderna (Chateaubriand, Goethe, Madame de


stael) cominciando ad elaborare i principi del suo pensiero. emerge un avvicinamento
alla POESIA SENTIMENTALE, tipica dell’ epoca romantica contro cui si era schierato.

POESIA SENTIMENTALE vs POESIA IMMAGINATIVA, tipica degli antichi.

CANZONI 1821 - 1822

- NELLE NOZZE DELLA SORELLA PAOLINA

- BRUTO MINORE
presa coscienza della natura distaccata nei confronti dell’uomo, una natura
che tiene l ‘uomo sotto scacco, L’UNICA SOLUZIONE per sottrarsi a questa
realtà è quella di compiere un ATTO EROICO—> IL SUICIDIO.
( tematica ripresa e modificata nel corso dei vari canti, esempio CICLO
D’ASPASIA “ A SE STESSO” la morte viene vista come unica soluzione a
fronte della vanità verso cui tutto tende )
corpo mangiato dagli uccelli,
Ricordo portata via dal vento.
fine della corrispondenza tra VIRTù e GRANDEZZA

- ALLA PRIMAVERE O DELLE FAVOLE ANTICHE


titolo antitetico
struttura complessa
opposizione —> diverso rapporto uomo natura tra antichità e presente
la natura prima era partecipe —> anche passaggi zibaldone
Zibaldone tratta di come prima era possibile sentire la presenza di altri esseri
“come noi”, anche se immersi nel silenzio, bastava abbracciare un albero per
sentire il petto di colei che lo abitava o i suoi palpiti, ciparissi
richiami MItologici:
- ( 1) il pastore che porta le sue pecore al ruscello/fiume e nota la
presenza della “ feretrata” dea DIANA che è la dea della caccia e che è
impegnata nella sua abluzione(lavaggio del corpo)nel fiume;

- 2) nella notte il viaggiatore si sente protetto dalla luce della luna che lo
accompagna nel suo peregrinare definita “ compagna pensosa”

- 3) DAFNE, tentativo di stupro da parte di apollo. TRASFORMATA IN


ALLORO da Zeus

- 4) FILLI trasformata in mandorlo perché dopo aver creduto di aver perso


il suo amato Demofoonte, partecipante nella guerra di Troia , muore dal
dolore, le sue lacrime cadute sul terreno fanno crescere mandorli,

- 5) ELIADI che si trasforma in pioppi perchè piansero la morte del fratello


Fetonte figlio di Apollo e Climene, ucciso da Giove dopo che provo’ a
guidare il carro di Apollo (carro del sole, letto d’aurora in Angelo Mai )

IN OPPOSIZIONE con

- 6) ECO divinità che scappa nelle foreste per piangere per via della
disperata vicenda con NARCISO, pianse talmente tanto che di lei rimase
solo la voce, l’eco
( oggi si sa come sia un fenomeno fisico)
( amore non corrisposto ampiamente trattato nel ciclo d’aspasia e
ancora prima nell’ultimo canto di saffo )

- 7) USIGNOLO, che era considerato l’incarnazione della sventurata


FILOMELA, violentata da Tereo, il marito della sorella Procne che dopo
l’accaduto le tagliò la lingua.
lei trovò un modo per raccontare quanto successo. raffigura l’accaduto.
Procne infuriata uccide il figlio e lo fa mangiare a Tereo.
vengono trasformati in : - USIGNOLO ( FILOMELA),
- ITI/ CARDELLINO (FIGLIO UCCISO)
- RONDINE ( PROCNE)

LA FINE NON LIETA degli ultimi due riferimenti mitologici ( ECO + USIGNOLO ) è
come se già preannunciasse la fine delle credenze antiche, la fine del mito.

il canto dell’usignolo era percepito come sinonimo di vendetta, dagli antichi, ORA gli
uomini lo percepiscono come lontano.
ORA LE STANZE DELL’OLIMPO SONO VUOTE—> la natura spaventa perchè
colpisce tutti indifferentemente.
Il tutto si apre con leopardi che si rivolge alla natura attraverso tre domande retoriche
una delle quali è se sia possibile che così come LA PRIMAVERA risvegli i cuori, gli
animi delle “commosse belve”, risvegli nell'uomo il desiderio degli antichi.
si parla del vento ZEFIRO e del dio FEBO che ripara i danni causati dall’inverno.
MA la primavera ha l’effetto CONTRARIO NEGLI UOMINI —-> sebbene sia identificata
come unica medicina per un cuore gelido, unica medicina per un animo sfinito,
l’animo definito “ canna secca” in cui le passioni non riescono più ad entrare (
LETTERA A PIETRO GIORDANI ), in un passaggio dello ZIBALDONE dice che essa è
la causa per una maggiore sofferenza , malcontento e tristezza negli animi degli
uomini più sensibili .
La contrapposizione antico vs contemporaneao non viene più fatta con toni critici
(??)

- A UN VINCITORE NEL PALLONE


la vitalità e la vittoria sulla noia sono al centro dell’opera e si collegano al
rischio della vita stessa.

- ULTIMO CANTO DI SAFFO


La poetessa Saffo intreccia tra loro alcuni temi come il tema del piacere che
entra in contatto con l’intensità della vita della natura, le tempeste e gli
uragani,
LA NATURA è COME UN AMANTE INFASTIDITO che si allontana, saffo viene
rifiutata a causa della sua poca bellezza, diventa l’emblema dell’eroicità
moderna poichè si sente peccatrice di un peccato inspiegabile
fine corrispondenza tra virtù e bellezza.

GLI IDILLI 1819-1821

IDILLIO, ripresa del modello antico.


TERMINE GRECO ELIOS = quadretto, abbozzo
personaggi umili, di campagna
In LEOPARDI la NATURA DIVENTA UN ULTERIORE PERSONAGGIO, mentre nel
modello di ispirazione è solo una cornice
POETICA DEL VAGO E DELL’INDEFINITO
lista di termini quali ermo,solitario, notte,notturno, irrevocabile,

AVVICINAMENTO POESIA ROMANTICA,


DISCORSO SULLA POESIA ROMANTICA—-> il tema del notturno, cielo sereno,
chiaro e senza vento, SONO IMMAGINI che rievocano UNO SPETTACOLO
SENTIMENTALE. parallelismo con una similitudine di omero che pero’ L.
ribalterà.
omero—> cielo sereno, luna e astri, cime illuminate. IL PASTORE GIOISCE
LEOPARDI —> CIELO SERENO, SENZA VENTO,L’ IO LIRCO SOFFERENTE
- L’INFINITO 1819

- ERMO colle, termine che rientra nella poetica del vago e dell’indefinito,
- la presenza della SIEPE = OSTACOLO ALLA VISTA, favorisce
l'immaginazione.
- idillio basato SU OPPOSIZIONI, tempo e spazio
tra cio’ che è vicino (definito) e ciò che è lontano (indefinito)
- “ mi sovvien L’ ETERNO ”---> tempi antichi, in quanto lontani perdono
le loro coordinate spazio temporali precise, producono un
sentimento indefinito nell’ animo
- PERCEZIONI UDITIVE— > il vento che fa muovere le foglie) che
riportano IL POETA NEL REALE

- uso di DEITTICI che permettono di capire in quale spazio si trovi il


poeta
- componimento STRUTTURA CIRCOLARE
( apre con “questo ermo colle” e termina con “ in questo mar”
- il tempo presente da definito si perde nell’infinità, indefinità )

- LA SERA DEL Dì DI FESTA 1820


- idillio amoroso
- notturno,
- cielo sereno,
- luna che illumina le cime delle montagne appare tremolante
- ELEMENTI AUTOBIOGRAFICI “oh donna mia”
- immagine della donna avvolta in “agevol sonno”
- in sintonia con la natura circostante
- breve accenno alla natura malvagia ( natura onnipossente)
- ritorno all’immagine della donna in “agevol sonno”, ignara delle
sofferenze che ha causato nell’animo del poeta.
- ESCLUSIONE DELL’ IO LIRICO, dai pensieri della donna amata
- esclusione dai pensieri = persecuzione della natura verso l’uomo

- PERCEZIONE UDITIVA, il canto solitario di un artigiano che sta


tornando nel suo povero ostello da il via ad una riflessione a
carattere gnomico
- “ come TUTTO AL MONDO PASSA ”
- il dì festivo caratterizzato da gioia sarà seguito da un giorno dove
la sofferenza tornerà a regnare.

- il TEMPO CANCELLA OGNI TRACCIA


- natura che causa l’infelicità dell’uomo
- corso ciclico naturale cancella ogni traccia dell’uomo
- ricordo legato ad un tempo storico:
impero romani, gli avi —> rammarico per l’epoca antica,

“ORA TUTTO è PACE E SILENZIO”. ( MORTO E STATICO)


- TUTTO CIO’ CHE è UMANO è DESTINATO FINIRE.

ALTRI ELEMENTI AUTOBIOGRAFICI successivi:

- PARALLELISMO ricordo legato alla PRIMA INFANZIA ( ripresa


tematica dell’infinito), si aspettava bramosamente il dì festivo ma
poi ci si ritrovava a premere contro “ le piume”, SITUAZIONE
ATTUALE ( il canto notturno che si allontana crea sofferenza, lo
“stringere il core”)

- ora come in passato, creano sempre un piacere illusorio

- i giorni di festa hanno creato una sorta di PIACERE ILLUSORIO


destinato poi a finire, A CADERE NELL’OBLIO.

- DISCORSO DI UN ITALIANO INTORNO ALLA POESIA


ROMANTICA —> la poesia stessa assume una doppia valenza dal
momento in cui richiama alla mente un’ altra poesia —-->
RIPRESA DELLA SIMILITUDINE FATTA DA OMERO—> cielo
notturno, luna, gli astri, sono oggetti di SENTIMENTALITà.
DIFFERENZA tra O. e L.
O —-> pastore felice “ gioisce”
L —-> l’ io lirico è sofferente dalla presa di
coscienza, il tempo cancella ogni cosa.
Le illusioni vengono spazzate via dal tempo
- ALLA LUNA

- inizialmente composta da 14 versi


- titolo originario “ Le ricordanze"
- poi 16 VERSI, aggiunti nell’edizione postuma del 1845

- ripresa della TEMATICA della SERA DEL DI DI FESTA.


- composta DOPO UN’ANNO, STESSA SENSAZIONE DI MALESSERE.
- LUNA TREMOLANTE

- VERSI 13-14 aggiunti dopo, MOLTO SIGNIFICATIVI, racchiudono la:

- TEMATICA DEL RICORDO legata all’ ETà DELLA GIOVINEZZA dove


LA MEMORIA A BREVE CORSO ma LA SPERANZA DOMINA .
- I RICORDI sebbene legati A SENSAZIONI NEGATIVE, DESTANO
PIACERE.
IL RICORDO ANNULLA IL PRESENTE perché riporta ad un
passato RICCO DI SPERANZA

- passi dello ZIBALDONE —> i ricordi sebbene legati a sensazioni


negative creano una sensazione di piacere illusorio.
- tutto cio’ che desta un ricordo diventa oggetto poetico, anche la
più più piccola cosa insignificante per molti diventa oggetto
poetico per qualcuno.

BLOCCO POETICO 21 -28


26—> lettura dell epitostola al conte carlo pepoli presso l’ accademia dei felinsei a
bologna

28 —-> compone il RISORGIMENTO —-> RITORNA L’ISPIRAZIONE POETICA


“ LE RICORDANZE”

titolo di un canto pisano-recanatese.

canti composti tra il 1828-1831 tra i diversi soggiorni tra pisa e recanati

pisa —> citta raggiunta solo grazie ad un incarico editoriale datogli dall'editore
milanese.

RIPRESA DELLA POESIA, dopo essersi dedicato agli studi, definiti nell’epistola al conte
Carlo Pepoli come “ men dolci”,
c’è il ritorno di quelli che:
- nel componimento “ Il Risorgimento” ( sono definiti “dolci affanni”, il ritorno dell
“error beato”, “ i palipiti del cuore”, la favilla ormai ritenuta persa per sempre.

- c’è il ritorno alla composizione di versi che Leopardi nella “Lettera alla sorella
Paolina” definisce “versi all’antica”, il ritorno dei palpiti del cuore

tema: ritrono a Recanati fa suscitare in Leopardi i ricordi legati al tempo passato nel
suo borgo natio.
la poesia assume valenza di immortalatrice perchè sottrae i sentimenti al tempo
storico, tempo che passa. Permette di riviverli anche a distanza di tempo.
- Percezioni visive e percezioni uditive del presente rievocano un ricordo passato.
- oscillazione tra passato e presente

!!!! Leopardi ha preso coscienza che la memoria porta con se le illusioni ma tali
rimarranno. E’ “ una rimembranza acerba”

- parla del clima pesante e della scarsa considerazione che i recanatesi avevano di
lui. Teme di poter diventare come loro.
“gente zotica”, “vil”
- figura femminile di NERINA ( simile a quella di Silvia tolta alla vita in et, “
combattuta e vinta” da una malattia ), simbolo della CAUDICITà della vita,
simboleggiata dal fiore.
- emerge un senso di vuoto che permea l’esistenza dell’uomo

- IL SOGNO

- MORTE DELLE ILLUSIONI,


- RAGGIUNGE IL PATETICO DEI ROMANTICI
- PERMESSO DI BACIARE LA MANO DELLA DONNA
- SENTENZA LAPIDARIA—-> ANIME DESTINATE AD ESSERE
SEPARATE “ DISGIUNTE IN ETERNO”
- LA VITA SOLITARIA

I CANTI PISANO RECANATESI 1828-1831

- A SILVIA
- LE RICORDANZE
- IL CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA
( !!! operetta morale in versi !!!! )

- Il fatto che ispiro’ leopardi fu un articolo sulla rivista …

- prima strofa —> il pastore si rivolge alla “silenziosa” luna che “ tutto
conosce” e di certo comprende
somiglianza tra l’errare del pastore e l’errare della luna
che immortale fa sempre lo stesso percorso.

- seconda strofa —> figura del VECCHIERELLO MALATO e “ infermo”


sovraccarico sulle spalle che è in “ affanno”, in
continua corsa ma cadrà in un baratro.
VANITà DI TUTTE LE AZIONE UMANE, unica fine —->
CADERE NELL’OBLIO LA MORTE
“ VERGINE LUNA” questa è la vita mortale

- terza strofa —> l’uomo nasce “a fatica”, per soffrire, fin dal primo
momento. la nascita è rischio di morte

- quarta strofa —->

- LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA

PRIMA STROFA:

quadro di un paesaggio che ritorna alla sua vitalità


- dopo la tempesta IL CIELO TORNA SERENO, le nuvole vengono
spazzate via,
- IL COR SI RALLEGRA
- RITORNO ai SOLITI LAVORI.
- l’artigiano si affaccia sull’uscio per mirare il cielo umido
- la donzelletta si reca a raccogliere l ‘acqua
- l’ erbaiuolo riprende il suo sentiero CANTANDO
- RITORNA IL SOLE —> RITORNANO PERCEZIONI UDITIVE:
-CAMPANE CHE SUONANO
-LO STRIDIO DEL CARRO
SECONDA STROFA

inizio della riflessione filosofica.


STROFA DAL CARATTERE PSICOLOGICO

- anche CHI DISPREZZAVA LA VITA HA TEMUTO LA MORTE .


- LA TEMPESTA è SEGUITA DA sentimento di GIOIA VANA

TERZA STROFA

- TONO IRONICO / SARCASTICO


- si rivolge alla NATURA.
- PRESA DI COSCIENZA DELLA NATURA MALVAGIA

SOLUZIONE per la fine delle sofferenze dell’uomo è LA MORTE.

1) BRUTO MINORE—> SUICIDIO

2) AMORE E MORTE—> MORTE = “ dolce addormentarsi” , “ FINE DI OGNI GRAN MALE”

3) A SE STESSO —> aspetta la morte con fare eroico, non si abbandona alle “vane
speranze” , senza alcun cedimento infantile.
- IL SABATO DEL VILLAGGIO

- tematica del rimembrare


- PIACERE è NELL’ATTESA
- personaggi: - vecchiarella
- donzelletta
- fanciulli
- artigiano

- prima strofa :

- VECCHIARELLA SEDUTA Lì DOVE SI PERDE IL GIORNO,


seduta e chiacchierare insieme alle sue vicine di casa
vecchiarella= tramonto della vita= fine della luce.

sguardo verso il PAESAGGIO, cielo SERENO dopo la tempesta

- i colori del tramonto spariscono LA LUNA BIANCHEGGIA

- PERCEZIONI ACUSTICHE: - CAMPANA della chiesa che avverte


che il giorno seguente sarà un giorno
festivo
- FANCIULLI che schiamazzano in
“ frotta”, fanno “UN LIETO RUMORE”
- ZAPPATORE FISCHIETTANDO torna alla
“SUA PARCA MENSA”

- seconda strofa:

- Dalla luna si passa ALLA NOTTE, dove l'ARTIGIANO


si affretta CONCLUDERE la sua OPERA, “ picchiettio
del martello”

- terza strofa

RIFLESSIONE sul PIACERE.

- il PIACERE è NELL’ATTESA.
- la gioia è nella VIGILIA del DI FESTIVO,
- il sabato è il GIORNO PIù GRADITO, PIENO DI SPERANZA.
- il giorno seguente la speranza, la gioia ad essa legate se ne
andranno,
- ognuno tornerà alle “ solite opre”

- riflessione a carattere più GENERALE—>


INFANZIA = PERIODO SERENO che precede la giovinezza
sabato ( = INFANZIA) precede la domenica
la DOMENICA GIUNGE a TERMINE, FINISCONO LE
ILLUSIONI

IL CICLO D’ASPASIA 1831-1835

fenomenologia dell’amore dal nascere al tramontare


ciclo di 6 testi
amore per una dama fiorentina FANNY TOZZETTI conosciuta in un circolo letterario a
Firenze
amore mai dichiarato ma sicuramente non corrisposto

- IL PENSIERO DOMINANTE

- amore inteso nella forma più pura ( collega storia del genere umano)
- carattere stilnovistico

- IL PENSIERO AMORE è come: - un'enorme torre in mezzo al prato


- un prato in mezzo alle rocce

- FENOMENOLOGIA DELL’AMORE, dalla nascita del sentimento a come esso si


manifesta —> ESALTAZIONE DEI LATI PIù VIRTUOSI dell’UOMO

- come ha fa l’uomo a vivere senza Amore per così tanto tempo?


- il poeta si dice PRONTO A RIVIVERE TUTTE LE SOFFERENZE PUR DI
PROVARE UN TALE SENTIMENTO
- l’amore porta talmente tanta gioia che il poeta sente il desiderio di volersene
stare da solo ( come in “ la vita solitaria”
- CRITICA vs CONTEMPORANEI che si credono al centro dell’universo,
essi hanno una visione antropocentrica del mondo non condivisa da
Leopardi → l’uomo è solo un piccolo ingranaggio

- ATTEGGIAMENTO TITANICO, l’ IO LIRICO vs la SUA “ EPOCA SUPERBA ”


Leopardi si RITIENE SUPERIORE a chi lo umilia, lo offende e lo denigra ( il
gobbo di Leopardi)

- solo alla fine compare LA FIGURA DELLA DONNA che ha scaturirto in lui
questo sentimento .
DONNA “ ANGELICA BELTADE ” —>

- non si tratta di illusioni intese all’antica ma CONVIVENZA DI DUE ESTREMI


SOGNO + VERO
AMORE è un sogno che conferisce CORAGGIO DI FRONTE AL VERO

- AMORE e MORTE

- Amore e morte sono fratelli


- AMORE viene definito come il PIACERE MAGGIORE
- MORTE definito come CURA ALLE SOFFERENZE,
- MORTE è un DOLCE ADDORMENTARSI
- L’amore RENDE più VIRTUOSI nelle PAROLE e nelle AZIONI
- ANTITESI tra coloro che hanno il coraggio di accogliere la “ bellissima
fanciulla” ( morte) e tra coloro che al contrario vengono definite “ codarda
gente. ”
- amore e morte sono CONSOLAZIONI per l’ uomo.

- A SE STESSO

- FINE DELL’ULTIMA ILLUSIONE, L’AMORE.

- l’ unica cosa che rimane all’uomo è la MORTE

l ANIMO dell’ uomo puo’ acquietarsi per sempre.


- la VANITà del tutto

- ASPASIA

- fase dell'innamoramento e fase della DISILLUSIONE.


- testo MISOGINO, donna incolpata di aver fatto nascere il desiderio d’amore
nell’animo dell’uomo.
un desiderio che in realtà è scaturito dall ‘immagine reale della donna a cui si
affianca un’ idea platonica, un’idealizzazione del pensiero.
il mescolarsi tra cio’ che è immaginario e cio’ che è reale causa
l’innamoramento.
- UNICO TESTO IN CUI LA FIGURA DELLA DONNA SI CONCRETIZZA
tanto da esserci dati i PARTICOLARI DEL CORPO

- ripercorre gli effetti dell’ AMORE che è CAUSA dell’ ALLONTANAMENTO DI


SE STESSI, l’ uomo diventa SCHIAVO

- il poeta si ritrova finalmente dopo tanto tempo con la caduta dell’ultima delle
illusioni, l’amore

- si ritrova essere “CONTENTO” anche se “ abbraccia” una vita piena di tedio


il CIELO appare “ SENZA STELLE” come in una notte d’inverno

- atteggiamento SARCASTICO di chi come LEOPARDI ha preso atto del vero E


RIDE di fronte AD ESSO, ha scoperto gli inganni e affronta la propria
solitudine

- IL TRAMONTO DELLA LUNA

- estesa similitudine tra

- ANDAMENTO CICLICO della LUNA vs il PERCORSO LINEARE dell’


UOMO che NON si RINNOVA

- prima strofa —> la LUNA SCOMPARE, le OMBRE SE NE VANNO,


resta SOLO LA NOTTE

- seconda strofa —> continua il paragone iniziato prima.


I DILETTOSI INGANNI dell’età giovanile se ne vanno

- terza strofa —> tema della NATURA ha fatto si che la vita dell’uomo
non si concludesse dopo la giovinezza ma INSERISCE
LA VECCHIAIA “ estremo di tutti i mali” e la MALATTIA

- quarta strofa —> PAESAGGIO NUOVAMENTE ILLUMINATO vs VITA


DELL’UOMO destinata a NON COLORARSI PIù una
volta passata la giovinezza. Alla fine del percorso
dell’uomo vi è una “ pietra tombale ”

LA LUNA NON è PIù VICINA ALL’UOMO .

- tono freddo, distaccato, giuridico,


- LA GINESTRA O FIORE DEL DESERTO

ginestra modello a cui l’uomo dovrebbe ispirarsi


non tende super

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