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Letteratura inglese 1 - Prof.ssa Giovannelli (aa.

2016/17)
APPUNTI
/Narratologia/
- Scienza che nasce nella metà del '900, studia un testo narrativo a livello semiotico (produzione di
senso) e nasce con lo scopo di sfatare l'idea di un racconto come qualcosa non all'altezza della scienza.
- NARRATIVA--> prima orale, poi scritta; è di carattere culturale e antropologico, in quanto interpreta
la realtà. E' di vari tipi:

1. mondo possibile; realistico o fantasioso, ha delle norme ed è simile al nostro

2. mondo reale

3. mondo narrativo, artificiale

In ottica comunicativa si distinguono:

 Emittente= il produttore di senso, colui che invia un messaggio al destinatario (autore)

 Messaggio= il contenuto scritto in codice

 Codice= stile con cui viene scritto il messaggio

 Destinatario= lettore

- In ottica di TESTO NARRATIVO, ovvero di testo dove si sviluppa una trama, questi concetti
corrispondono a:

 Autore reale, colui che scrive, il quale vive in un certo periodo storico

 Lettore reale, colui che in un preciso momento storico legge

 Autore implicito, proiezione dell'autore reale, garantisce l'esistenza del testo scritto anche
dopo la morte di questo

 Lettore implicito, astrazione della figura del lettore modello

(tra autore e lettore nasce il PATTO FINZIONALE, il quale sospende l'incredulità del narrato)

 Narratore, la voce che racconta usata dall'autore e quindi non sempre corrisponde ad esso. Di
fatti può essere:

- attendibile

- inattendibile, scherza ed è dispettoso


- eterodiegetico, al di fuori della storia

- omodiegetico, dentro la storia ma non protagonista

- autodiegetico, dentro la storia e protagonista

Ha un suo punto di vista--> Focalizzazione

 esterna= il narratore sa meno dei personaggi

 zero= il narratore è onniscente

 interna= il narratore si concentra sulla psicologia di pochi personaggi. Può essere di tre tipi:

- fissa, su un personaggio

- variabile, su più personaggi

- multipla, quando lo stesso frammento è raccontato da più personaggi.

Si distinguono:

 Fabula= costruzione logica di ciò che viene narrato

 Intreccio= ordine cronologico di ciò che viene narrato (trama)

Più:

 agire= l'azione può essere-->

- tragica

- melodrammatica

- di castigo

- sentimentale

 personaggio= creatura diegetica, ha un'anima duplice:

- componente antropologica (è persona)

- componente testuale che dipende anche dalla riscrittura fedele o parodica, in base alla quale vive ma
cambia forma (non è persona)= Homo Fictus

Può essere:

1. Round= forma chiusa che lo vede ben collocato e definito e poco sottoposto a cambiamento,
agendo secondo un percorso

2. Flat(attante/agente)= forma aperta che lo vede cambiare e trasformarsi

Spazio--> ambiente, geografia e luoghi generali descritti. Possono essere:

 non neutri

 connotativi

 percepiti (country= primitivo-negativo/city=progresso)

Può essere percepito in ottica:

 topologica/topografica

 Direzionale= viaggio da/a

- luogo noto (interno)= frontiera non lontana, confronto con l'esterno e cambiamento; sicurezza e noia

- luogo ignoto (esterno)= frontiera lontana, imput per maturare o degenerare; paura e far fronte

 Prospettiva=

- alto; cielo, spiritualità

- basso; terra, inferno

- sinistra; peccato, oriente, esotico

- destra; realtà, occidente

Tempo-->

1. cronologico

2. psicologico

Per Genette:

 Ordine= anticipazione, flashforward e flashback, ellissi

 Frequenza= avvenimento ripetuto

 Durata= rapporto tempo-storia

- tempo racconto; numero pagine

- tempo storia; giorni, mesi, anni


1. tempo storia di più del tempo racconto

2. tempo storia di meno del tempo racconto

3. tempo storia uguale al tempo racconto (racconto isocrono)

/TAPPE NARRATIVA/
 Mondo classico di epoca ellenistica = con Alessandro Magno nasce il romanzo alessandrino;
facile, avventuroso ed esotico, fu molto apprezzato in quanto non aristocratico

 Decadenza imperiale= nascono vari sottogeneri, come quello satirico di Petronio; basso e
grottesco

 Medioevo= nascita del "Roman" in Francia di impianto cavalleresco, cortese di influenza


italiana e inglese, adatto ad un pubblico più elevato

 1400= romanzo patriarcale

 1600= romanzo picaresco; primo romanzo moderno (Cervantes)

In Inghilterra ('700/'800 secoli d'oro)-->

 1700= impianto empirico; nasce la "Novel", borghese-realistico

 1757= "A philosophical enquiry into the origin of our ideas of the sublime and the beautiful";
indagine filosofica di Burke sul:

- bello; sensazione di armonia, ordine che ci rassicura

- sublime; tra meraviglia e paura della morte, stato intermedio tra estasi e terrore (natura)

 1785= polemica sull'utilizzo della novel contro il romance

 1800= ha più successo il romance. Impianto pedagogico (funzione morale). Età Vittoriana, si ha
l'alfabetizzazione e l'educazione non solo borghese (uomo viertuoso e donna onesta). Si hanno due
fasi:

1. 1837-1851--> conformismo vittoriano. Potere dell'impero, sviluppo industriale, età delle


macchine e delle metropoli tanto da ospitare l'Expo. La borghesia si trovava in contrasto col
proletariato, che veniva sfruttato.

2. 1852-1870--> sviluppo finanziario, esplorazioni ed imperialismo delle colonie (Africa, India...).


Victorian compromise= ci si sensibilizza nel confronto con gli altri popoli ma se ne ha paura. Patto
tacito per mantenere la fiducia e la positività ma emergono tante problematiche, si cerca un equilibrio
tra scienza e sviluppo, cercando di conciliare le contraddizioni. Si ha una via di mezzo; fase "croce via".

 1871-1901= disagio nella psiche collettiva. Reazione antivittoriana. Nuova visione della donna
(su modello americano delle "new women"), libera, professionale, con più diritti; viene vista con
sospetto attraverso la satira. Cade l'impero di Vittoria, cadono le istituzioni.

 Decadence= ultima fase con Wilde. Estetismo, arte, bellezza, poesia e romanzo, espressione
useless perché fine a sé stessa tutto in contrasto alla funzione didascalica del periodo precedente.

/GENERI/
Romanzo= sviluppatosi in età precristiana, allegorizza la realta
Modalità narrativa:

1. mimetica empirica= riflette esistenze vicine, terrene

2. fantastica= sovrannaturale, idealistico

Corrispondono a:

1. NOVEL che riguarda vita e costumi reali nell'epoca dello scrittore, ha un linguaggio quotidiano
e riguarda la contemporaneità. E' più recente.

2. ROMANCE che nasce dall'epica antica orale e in versi, riguarda il mito e la psicologia dei
personaggi

Narrativa vampiresca (gotica):

1. Gothic novel= mix di elementi realistici e mito. Chiamato così dalla tribù germanica dei "goti"
perché esprime sentimenti violenti, pericolo e barbarie. Riguarda anche l'arte gotica medioevale, che
tende verso l'alto, il metafisico e il trascendente. Nasce in Inghilterra nella seconda metà del '700
quando tutte le certezze dell'età della ragione vanno affievolendosi; da qui nascono realtà misteriose,
impossibili da spiegare. Vede scenari desolati e lontani dalla civiltà, pieni di segreti e corrotti, come
castelli, rovine, antichi monasteri posseduti dalla figura del VILLAIN, il malvagio senza scrupoli,
seduttore e ladro.

2. Romanzo del terrore= si ritrova la teoria del bello e del sublime; labirinti metaforici.

/LA FIGURA DEL VAMPIRO/


"Vampiro" deriva dal serbo-croato "vampir" che ha due significati:

1. chi risorge dalla tomba

2. chi succhia sangue


La figura di vampiro si delinea principalmente in due periodi:

1. mondo classico con Platone--> LAMIA, figura femminile in parte umana, in parte animale;
attaccava i bambini e i giovani per indebolirli

2. mondo medioevale--> figure di Satana, il maschio era l'INCUBUS, la femmina il SUCCUBUS;


entrambi attaccavano i vivi nel sonno dopo averne abusato e il primo trasformava le donne in streghe.

Il vampiro suscita interesse prima in Oriente, come

 Cina, aspetto livido e vedeva di notte

 India, la dea Calì aveva i canini sporgenti

 Africa, Brasile,ecc...

Ma si sviluppa principalmente in Occidente--> figura di Satana che dev'essere affrontato pena


l'epidemia, potente sia fisicamente che intellettualmente, è un undead che si sveglia di notte e va alla
ricerca del sangue dei vivi. Dal medioevo comincia ad assumere aspetto seducente. Succhia sangue
perché:

 ha valore sacrale nell'ottica antica

 è linfa vitale (da qui nascono le credenze del bad blood; i sacrifici e i rituali. Inoltre il periodo in
cui si sviluppa la figura del vampiro che succhia sangue è lo stesso periodo in cui la medicina
usufruisce della tecnica dei salassi/flebotomia)

 credenza che nel sangue ci fosse l'anima

Quindi il vampiro ci priva della vita.


La trasformazione poteva avvenire:

 secondo il periodo precristiano--> morti per annegamento, vittime di omicidi non rivendicati,
bambini morti che si risvegliano, ...

 secondo il periodo cristiano--> eretici, scomunicati, coloro che facevano patto con Satana, ....

Fisicità:

 da nobili, quasi indistinguibili dagli umani

 peluria sulla parte interna delle mani

 unghie lunghe e ricurve

 capacità di leggere nel pensiero


 potere ipnotico dello sguardo

Annientamento--> cristianesimo

 figura che rappresenta la fede

 la fede stessa

 catturarlo quando è debole

 paletto di legno nel cuore

 recisione della testa

 cremazione e spargimento ceneri

Allontanamento-->

 aglio

 croce

Nella tradizioni folkloriche non andava oltre le zone che aveva conosciuto in vita.
In letteratura va ovunque e non è legato ai luoghi e alle persone che ha conosciuto in vita. Polidori sarà
il primo ad usarlo. Nella letteratura romantica, i vampiri saranno metaforizzati.

/George Gordon Byron(1788-1824)/


Uomo cinico, sadico, in lotta con le convenzioni, misantropo; fu creatore di una moda--> L'eroe
baroniano:

 ribelle

 dissidioso

 contro le buone regole

 incestuoso

 passionale

 affascinante

 sodomia

 figura eversiva

 libertino
Si sposò ma si lasciò ed ebbe molte amanti, era interessato per i luoghi esotici visti come luoghi del
mistero, dell'avventura e della sensualità. Fu esiliato e viaggiò molto (les Tours), fu candidato a
diventare cavaliere. S'interessò alla carboneria e lottò per l'indipendenza greca fino alla morte, dovuta
ad un febbre.
Fa parte della seconda generazione della letteratura romantica, insieme a Keats e Shelley. Aveva la
capacità di attirare il pubblico soprattutto femminile, in quanto riusciva a far esternare la loro
passionalità. Aveva componenti di carattere lirico, satirico e drammatico e rappresentava il sublime.
Ciò lo si ritrova in:

 "Childe Harold's pilgrimage" (1812) in inglese antico, dove la natura assume un ruolo
importante

Mentre si ritrova un poeta senza forze in:

 "Fragment of a novel" and "The Burial" dove, in un viaggio verso l'oriente, il poeta sente di
dover morire in un cimitero turco.

/JOHN WILLIAM POLIDORI(1795-1821)/


Nasce a Londra da un'istitutrice e l'immigrato italiano Polidori, che fu il segretario di Alfieri. Frequenta
una scuola cattolica, dove studia storia e lingue (era bilingue). Pensò di diventare sacerdote ma il
padre non volle; lo stesso successe per il sogno di diventare letterato. Fà l'università di medicina in
Scozia, dove scoprì gli antinfiammatori e affrontò la lobotomia e salassi. Si appassionò alle dinamiche
psichiche, di fatti la sua tesi di laurea sarà sullo Sleepwalking. Ritornato a Londra lavorò come medico
privato di Byron. Morì suicida per acidi a 26 anni (o a causa di debiti di gioco o per depressione).
Rapporto con Byron--> lo seguì nei suoi viaggi ma Byron lo trovava petulante e troppo borghese, tanto
da prenderlo in giro. Fu poi licenziato dallo stesso.
Polidori riprenderà il rapporto tra barone e aiutante nell'opera "Ernestus Berlhtold" e, una volta
licenziato, si diede alla scrittura di saggi medici e teologici.
[Phantasmagoriana= opera di origine tedesca che anticipava il teatro, scene da brivido. Fu letta in
Svizzera da Byron, Shelley e la moglie, la sorellastra di Byron e Polidori. Subirono tutti un pò
d'influenza da questo racconto, tanto che la moglie di Shelley scrisse poi Frankestein. Polidori lo
riprenderà nel THE VAMPYRE...]

THE VAMPYRE--> Scritto nel 1816 e pubblicato in una rivista tre anni dopo, fu attribuito a Byron, il
quale ne approfittò per il successo. Ha una struttura complessa:

 inizia con un riferimento ad estratto di una lettera, scritta non dal narratore del resto del
racconto, ma da un "io" tra finzione e realtà che si rivolge ad un'altra persona con l'intento di
eliminare i pregiudizi del lettore nei confronti del vampiresco. A questo scopo vi sono dei passaggi che
permettono al lettore di non leggere con sufficienza ciò che ci sarà dopo.
1. frammenti intellettuali riguardanti Rousseau, Voltaire e Madame de Stael

2. si racconta delle abitudini di Byron nella Villa Diodati

3. vi è il 3° canto del "Childe Harold's pilgrimage"

4. si parla dell'incontro di chi scrive con una contessa fittizia che conosceva Byron

5. si ricorda la giornata passata in Villa Diodati a leggere Phantasmagoriana, quando si decise di


scrivere ognuno un racconto soprannaturale. Da lì nacque The vampyre--> da qui il narratore fa capire
che ha raccolto delle bozze per inviarle al destinatario.

 Introduzione= è caratterizzata da un'impostazione documentaria riguardo la figura del


vampiro. La credenza del vampiro nacque in Oriente e, dopo la diffusione del cristianesimo, si diffuse
anche ai greci fino ad arrivare ad una superstizione completa all'epoca dello scisma anglicano.
Soprattutto in Ungheria, Polonia e Lorena vi era la credenza che i vampiri di notte si nutrissero del
sangue dei vivi. Dopo si ritrovano informazioni su come la credenza del vampiro si sia diffusa nel
tempo e nello spazio--> si riprende un articolo nel "London Journal" del 1732:

6. tratta di un caso di "vampirismo" avvenuto in Ungheria. Un uomo sarebbe stato morso e ucciso
da un vampiro per poi risvegliarsi in qualità di "undead" per tormentare le persone che gli erano care
in vita;

7. Altro caso in Grecia, in riferimento all'opera di Byron "The Giaour"; un caso di infedeltà e
punizione (trasformazione in vampiro);

8. Altro caso è quello del monaco benedettino francese che fece ricerche sul fenomeno del
vampirismo, ritrovando discendenze sia dal mondo classico che dal mondo borbonico.

 Intreccio= la struttura architettonica dell'intero racconto, qui diventa fluidità. Si apre con la
descrizione di un nobile dell'alta aristocrazia in una Londra ottocentesca dei salotti; Lord Ruthven,
personaggio già visto in un racconto di una delle amanti di Byron. Egli è:

- figura mostruosa di fascino sinistro

- una "winning voice", ha grande capacità oratoria

- di occhi vitrei; ha uno sguardo glaciale, privo di espressione

- un seduttore

- scialacquatore perché da denaro a chi ne ha bisogno ma solo per riportarli a seguire i loro vizi e
vederli ricadere in malora

- vizioso del gioco di carte "Faro" (noto nell''800)


- impassibile quando perde

- ad occhio vivo quando qualcuno va in rovina

Continua poi con la presentazione di Aubrey, orfano dell'alta società, erede di un importante
patrimonio. Egli è:

- giovane che legge molto i testi romantici (pregiudizi britannici verso il romanzo, il quale deviava le
persone)

- amante della fantasia, più che del giudizio

- innocente (il suo nome, etimologicamente, significa "principe degli elfi")

- debole

- tra il giusto e lo sbagliato

- ingenuo

- travagliato interiormente

- eroe oscuro

- un Wanderer; caso borderline, vaga senza meta

Segue poi Ianthe, ragazza greca di cui si innamora Aubrey. Lei è:

- una bellezza pura

- incorrotta

- innocente

- seducente

- bella

- spirituale

- portatrice del dono della parola

La sorella di Aubrey, la quale viene descritta come tutto il contrario di Ianthe.

 Appendice= probabilmente non scritta da Polidori e aggiunta postuma. Ha uno stile diverso,
più diluito. Si parla del lord pantofolaio, eccentrico, religioso e filantropo, ribaltandone la figura
negativa in figura positiva.
Analisi:
Ruthven-Aubrey--->

 rapporto padrone aiutante (Byron-Polidori)

 il vampiro è modellato sulla figura di Lord Byron, additandone il comportamento; il secondo su


Polidori stesso

 rapporto padre figlio ma il primo finisce per deviare il secondo= lotta Edipica

 rapporto aristocrazia borghesia, dove la prima ha perso e "succhia sangue", si approfitta; la


seconda crea ricchezza

 rapporto uomo maturo giovane inesperto

 il primo rappresenta ciò che vorrebbe essere il secondo, il quale però non riesce a fare

 i futuri Hyde e Jekyll: il primo è l'es del secondo, il secondo si chiude in sé stesso

 il primo è un personaggio flat, statico e piatto; il secondo è round, più psicologico e dinamico

Personaggi minori= flat


Paratesto-->

1. Lettera iniziale (Ginevra)

2. Lettera finale

Spazio-->

1. Inghilterra (Londra)= falsità

2. Zone rurali della Grecia= la natura, luogo vergine, entra in contatto con il vampiro, corruttibile

Luoghi-->

1. In= sicurezza ma oppressione

2. Es= paura ma avventura

Tempo--> non esiste il crepuscolo, il quale non distingue tra bene e male; quindi c'è solo o/o

1. giorno= razionalità

2. notte= ignoto, pericolo

Fabula e intreccio non hanno grossi scarti, vi è l'uso del past tense e dell'analessi.
Narratore è attendibile, eterodiegetico.
Focalizzazione interna e zero.
Riferimenti-->
 paradiso di Maometto al Janna (H)= credenza musulmana che vede chi ha rispettato la fede in
vita, essere ricompensato nel giardino del Jannah nell'aldilà. Tutto ciò in riferimento a Ianthe

 preghiere che Aubrey fa a Ruthven

 Pausania, guida delle antiche rovine greche

 opera di Byron "Fragment of a novel" durante la morte del vampiro (giuramento)

Trama melodrammatica, in quanto si conclude con la vittoria del vampiro.


L'atto di vampirizzazione che fa Ruthven con la sorella di Aubrey ricorda un vero e proprio atto
sessuale, lei perde la vita= perdita della verginità--> ricorda anche il rapporto incestruoso tra Byron e
la sorellastra.
Il racconto si conclude per la prima volta con la parola "vampyre".

/Joseph Sheridan le Fanu(1814-1873)/


Egli nasce a Dublino in periodo vittoriano, durante il quale vengono a mancare gli elementi romantici e
comincia a farsi più importante la figura della donna (gender). Nasce da una famiglia alto borghese
protestante di origine ugonotta (calvinisti francesi), in un clima artistico - letterario. Dopo essersi
trasferito nella "Big House" (villa di ricchi proprietari terrieri sotto il potere del governo e seguita da
contadini), ci furono delle lotte tra cattolici e protestanti e il padre morì. In questa lotta lui non si
schierò mai ma fu sempre sensibile all'argomento. Sua moglie morì di "attacco isterico". Si laurea in
giurisprudenza al Trinity College a Dublino. Per quanto riguarda la sua carriera, si è interessato al
giornalismo, divenendo il proprietario della rivista universitaria. La sua produzione vede 15 romanzi e
anche opere teatrali.

1. prima produzione= storie del terrore, improntate sul supernaturale e la psicologia profonda
attraverso:
- mistery novel
- gothic novel

2. seconda= inghilterra contemporanea, senso di oppressione

Carmilla-->    Racconto ad incastro, ben stratificato di 16 capitoli; si prensenta come metafora della
situazione dell'irlanda, dove la protagonista e suo padre rappresentano la classe protestante e il resto
degli abitanti risulta come inesistente.

Personaggi:

1. Laura= mentre scrive è già morta, nel racconto ha 19 anni;    richiama la Sleepy Beauty
2. Carmilla= succubus altezzosa, quasi appartenente alle classi aristocratiche in senso feudale.
Riprende il tema della vampirizzazione come atto d'amore, dove il bacio rappresenta il morso del
vampiro.

3. Il padre di Laura= rappresenta la razionalità britannica nell'equilibrio ma anche nella mancanza


d'intuizione, ha tanti limiti e,tra le figure di uomini, lui si trova al livello più basso

4. Generale= conosce il vampiro ma non può agire; è fermo nei propositi, deciso nel combattere i
monsters ed orgoglio della razionalità ma è un flat character. Lui è a livello medio

5. Barone= livello alto, è il deux ex machina, medico, scienziato, esorcista, ha conoscenze


intuitive, tecniche e antropologiche. E' l'esempio dell'old gentleman

6. preti e medici (dottor Spielsberg= sempre presenti ma non possono sconfiggere il vampiro
(figure poco utili)

Struttura:

1. Prologo= 1872, appunti di Hesselius sulla lunga lettera che Laura gli ha mandato dopo la sua
morte. Da qui entra in dubbio l'affidabilità della lettera. Il narratore è extradiegetico. Si tratta di un
ambito empirico-sovrannaturale, basato su un credo di carattere metafisico.

2. 1° cap "An early fright"= rigurda il primo episodio strano nella vita di Laura quando aveva sei
anni. Il "place" sembra addormentato, come Laura (sleepy beauty). Si enfatizza la solitudine. Lontana
dalla campagna, dove il paese è abbandonato. La chiesa è senza tetto ad indicare che la forza della
religione contro il vampirismo non funziona. Si introduce anche lo stato psicologico della protagonista,
spaventata.

3. 2° cap "A guest"= narratario e lettore non coincidono. Si mescolano il pittoresco con la
razionalità e il mistero. Vi sono richiami alle disquisizioni del tempo riguardanti la scienza e la fantasia
nel parlare dell'effetto che ha la luna piena "idilliaca" (Karl Von Reichnbach, fisico e filosofo della prima
metà dell'800, parlava di sonnambulismo dovuto all'influsso delle fasi lunari sull'umore. Mesmerismo=
forza magnetica lunare soprattutto per persone affette da particolari patologie. Inoltre credeva che i
liquidi animali si potessero trasmettere agli umani). Si richiama anche la cultura celtica, Odino "fairy
guests". Il "guest" è bellissima, aristocratica. Vampira, non può passare la soglia della casa di Laura se
non ha l'invito, ma lo riceve. I guidatori della sua carrozza hanno qualcosa di animalesco.

4. 3° cap "We compare notes"= prima confidenza, le due ragazze paragonano le loro esperienze.
L'ambientazione è molto intima, il letto con l'arazzo ha valore profetico e ricorda cleopatra prima di
morire di morte languida dovuta all'aspide che morde anticipa la morte di Laura. Il letto con le candele
accese simboleggia la seduzione ma anche la sacralità. Di fatti Carmilla diventa dolce nei modi di fare,
si parla di "languour" inteso sia come reticenza ma anche come debolezza fisica. Lei arrossisce quasi a
mostrare la sua innoquità e anche la sua grazia, in un momento di attrazione esplicita che si
contrappone alla repulsione di Laura per la troppa intimità della vampira. Qui si delinea la differenza
delle due: Laura è angelica, bionda, occhi azzurri mentre Carmilla è bruna, dagli occhi infuocati.
Carmilla ricorda Ruthven.

5. 4° cap "Her habits - A Saunter"= compare per la prima volta il nome Carmilla. I suoi capelli
erano lasciati slegati e lunghi a simboleggiare la sua wildness ma anche il sospetto e l'erotismo. Di fatti
in epoca vittoriana i capelli erano considerati un elemento erotizzante e vi erano varie acconciature in
base alla classe sociale alla quale si apparteneva (le proletarie avevano i capelli lunghi raccolti o corti;
le aristocratiche/borghesi avevano acconciature elaborate con ciuffi che cadevano. Chi teneva i capelli
lunghi sciolti non era nella norma, prestava ad un invito erotico ma sospettoso). Laura gioca molto con
i capelli di Carmilla e ciò simboleggia l'attrazione erotica forte che vi è tra le due. Nel capitolo sono
molto presenti immagini che rimandano all'eros ma anche all'atto di vampirizzazione (eros e thanatos
secondo la visione romantica).

6. 5° cap "A wonderful likeness"= la madre di Laura faceva parte della famiglia dei Karnstein e un
dipinto della contessa Mircalla ricorda Carmilla. Nel capitolo si parla di "madre" in due accezioni:
madre Natura, mito della grande madre che tutto genera e divora; Vampira e il suo dipinto "magico" in
quanto il soggetto ritratto sembra vivo e genera un forte potere magnetico. Si esalta la Natura in
quanto donna, che porta quasi ad una visione matriarcale. Anche qui Laura pensa allo strano
atteggiamento di Carmilla che la attira ma la spaventa.

7. 6° cap "A very strange agony"= Carmilla e Laura parlano di loro esperienze. Laura chiede a
Carmilla se può raccontarle qualcosa di lei ma lei non lo fa, parla di amore fino alla morte o odio nei
suoi confronti. Parlano di un ballo al quale Carmilla andò molto tempo prima, dove fu vampirizzata la
prima volta ma parla di amore, uno strano amore che vuole sacrifici ma con il sangue. Laura parla
della riluttanza di Carmilla riguardo la religione, della quale non parla mai. Nel suo letto, Laura non sa
se il suo sia stato un incubo o realtà, vede un animale simile a un gatto che si aggira per la sua stanza.
Tutto divenne sempre più scuro e sentì qualcosa che la morse sul collo. Si svegliò urlando. Un altro
atto di vampirizzazione.

8. 7° cap "Descending"= il titolo del capitolo sembra alludere alla discesa agli inferi, l'inferno e
quindi sembra impossibile una salvezza per Laura, la quale diventa sempre più languida a causa delle
continue vampirizzazioni. Carmilla racconta di aver visto anche lei qualcosa di terribile la sera prima.
Laura dormiva profondamente ma si svegliava melanconica e con un senso di "lassitude". Si sentiva
malata mentre Carmilla era sempre più presente nei suoi confronti. Si sentiva stanca e sempre in
pericolo, in preda a pensieri di morte. Sognava le tenebre e la voce di una donna che le si avvicinava al
collo, la impauriva e le dava un senso di strangolo fino alla perdita dei sensi. Compare la parola
"oupire" che significa vampiro ma in lingua slava. Durante un sogno vide Carmilla nella sua stanza con
il suo abito da notte ricoperto di sangue e sentì una voce che le diceva "tua madre ti dice di stare
attenta all'assassino". Carmilla sparisce, non risponde quando le bussano alla camera, la chiamano ma
non risponde.
9. 8° cap "Search"= Carmilla viene cercata per tutto il castello ma non si trova fino a quando Laura
la ritrova in camera, spaventata. Non si capisce dove sia stata tutto questo tempo e lei dice di non
ricordare. Il padre di Laura parla di sonnambulismo, quindi mostra in questo momento i suoi limiti.
Carmilla ride.

10. 9° cap "The doctor"= la situazioni si fa più solerte. Il dottore la visita e comincia a preoccuparsi
e parla con il padre molto a lungo, rendendolo pallido e ansioso. Laura ha due buchini, come morso,
sul collo. Il padre vuole che Laura non rimanga mai sola, è stanca e senza forze. Il padre nasconde a
Laura le cause della sua malattia. Il dottore scompare e la famiglia si appoggia ad un prete. Incontrano
il Generale.

11. 10° cap "Bereaved"= Il generale non è più sereno come un tempo, è più magro e quasi ansioso.
E' un uomo diretto, parla della morte della nipote; parla innervosito contro le arti oscure, demoniache.
Differenza tra il padre di Laura e il generale ma si rispettano. Inizialmente il padre di Laura lo guarda
come se fosse pazzo ma poi comincia ad ascoltarlo. Laura e suo padre vanno verso le rovine della
famiglia dei Karnstein. Il generale inizia una storia dentro la storia riguardo la sua bella nipote. Inveisce
contro gli assassini della notte e, il tempo che gli rimane da vivere, lo passerà per farli fuori.

12. 11° cap "The story"= inizia un racconto metadiegetico con narratore omodiegetico (il generale
racconta). Il racconto è teatrale quasi aristocratico (come quello di Polidori). Durante una festa in
maschera la nipote del generale fu oggetto d'interessa di una signora e la figlia di nome Millarca. La
signora sembrava sapere tutto del generale e lui era molto incuriosito. Millarca parlava con la nipote
del generale e, levandosi la maschera, si mostrò in tutta la sua bellezza. La donna adulta parla
benissimo sia il francese che il tedesco e va a parlare con un uomo molto elegante ma pallido come la
morte. Millarca= Carmilla!

13. 12° cap "A petition"= La contessa chiede il favore al generale di tenere Millarca con lui perché
lei deve viaggiare molto per motivi sconosciuti e la figlia deve riprendersi da una caduta da cavallo e
non può seguirla. Il generale non ha potuto indagare su chi fosse la contessa. Durante il ballo, Millarca
scompare ma poi riappare il mattino seguente. Il generale e la nipote la portano a casa con loro.

14. 13° cap "The woodman"= Millarca soffre anche lei di "languor", ha le stesse abitudini di
Carmilla. Veniva vista la mattina presto camminare tra gli alberi quasi come fosse in trance, si pensò
anche per lei che soffrisse di sonnambulismo. Ma la domanda rimane "come fa ad uscire dalla stanza
se è chiusa a chiave?" La nipote del generale comincia, anche lei come Laura, a stare male. Laura
comincia a sospettare. Il suo racconto si interrompe. Tutti arriva al villaggio disabitato e poi al castello
dei Karnestein, famiglia brutale in vita. "The woodman" è un personaggio minore che rappresenta la
testimonianza dell'ultimo sopravvissuto del paese e dell'esistenza del vampiro. Vi è un confronto tra il
padre di Laura, il quale non capisce cosa accade e che Millarca è Carmilla e il generale, il quale sa
tutto. Importante è la gestualità del generale, inferocito e arrabbiato, vuole tagliare la testa al vampiro.
Si hanno molte voci e quindi più indizi. Il taglialegna parla dei suoi antenati e del perché il villaggio è
deserto, a causa dei "revenants" e "vampires", con aspetto documentario e un approccio empirico. Il
nobile moravo uccise il vampiro e gli abitanti del villaggio lo bruciarono ma il corpo della contessa
Mircalla non fu più trovato.

15. 14° cap "The meeting"= i due medici vedono Bertha. Il primo è sospettoso ma non comprende,
il secondo comprende e dice al generale che manca poco alla morte della nipote. Gli lascia una lettera
che potrà aprire solo in presenza di un sacerdote. Il generale legge la lettera    che dice che la causa
della malattia di Bertha è un vampiro. Il generale rimane con Bertha di notte e vede una figura nera
strisciante che si avvicinava alla gola della ragazza. Era Millarca. Bertha muore. Laura sente la voce di
Carmilla. Poi entra nella cappella, il generale va per prendere l'ascia e lei si trasforma e prende il
generale che riesce a liberarsi. Si ripete il nome Carmilla per far capire che è Millarca e quindi Mircalla,
contessa dei Karnstein.

16. 15° "Ordeal and execution"= arriva "the Baron". Nella cappella trovano trovano delle iscrizioni
del vecchio monumento a Mircalla. Quando Laura comprende tutto, il tono della narrazione cambia. Il
giorno dopo la tomba fu aperta e sia il Generale che il padre di Laura riconobbero le loro ospiti. Erano
passati 150 anni dalla sua morte, i suoi occhi erano aperti e non vi era cattivo odore di cadavere. I due
medici attestarono che il corpo respirava, il cuore batteva e il suo corpo con le membra e la pelle
sembrava essere come in vita. Il suo corpo era immerso nel sangue. Si esegue il rito di uccisione del
vampiro: paletto nel cuore seguito dal grido del vampiro e decapitazione, infine si brucia il cadavere e
le ceneri buttate in un fiume.

17. 16° cap "Conclusion"= Il barone continuò con lo studio sui vampiri. I vampiri agli occhi degli
umani hanno un'apparenza vitale e non pallida; non si sa come facciano a lasciare e tornare nella loro
bara e il sangue è la loro fonde di vita e, per averlo, idolatrano la loro vittima quasi come in un
rapporto passionale ed epicureo. I vampiri uccidono le loro vittime che poi però vengono vampirizzate.
Il narratore è Laura, che è morta. Laura vede sempre Carmilla, non riesce a dimenticare. La vampira
vive nel ricordo di Laura e riemerge quando vuole.

/Abraham(Bram) Stoker (1847-1912)/


Nasce a Dublino, da una famiglia della classe media, terzo di sette figli. Sin da piccolo soffre di una
malattia sconosciuta che gli provoca debolezza e, in questo periodo, legge molto storie folkloriche
irlandesi dalle quali nasce la sua passione per la narrazione. La malattia svanisce del tutto. Va in una
scuola privata protestante come Le Fanu e si avvicina alla scrittura a 16 anni; studia classici e anche la
letteratura contemporanea. Si laurea al Trinity college in matematica ma sviluppa una passione per la
letteratura e la filosofia. Nel frattempo entra in contatto con il mondo dello spettacolo. Si interessa
all'occulto e in particolare al "Mesmerismo", praticata dopo il 1850 e iniziata dal medico tedesco Franz
Anton Mesmer nel '700; si basava sull'ipotesi che la salute dell'uomo fosse dovuta all'equilibrio dei
liquidi, linfa vitale che esercita campi magnetici. Secondo la teoria, se stiamo bene, vuole dire che
siamo in sintonia con i campi. Si avvicina anche alla Phylosophycal society, interessanti ai fenomeni
psichici. All'epoca questa teoria interessava molti artisti ed intellettuali. Dopo la laurea lavora come
tutor, per volere del padre inizia un lavoro da impiegato che però non lo soddisfa fino a quando, nel
1871, comincia a collaborare per riviste universitarie e non (una diretta anche da Le fanu), scrivendo
recensioni. Entra in ambito teatrale quando conosce Henry Irving, noto e bravo attore di parti
importanti nelle tragedie di Shakespeare. Con lui inizia una collaborazione che dura trent'anni, periodo
in cui viaggia molto e va anche in America, dove conosce Roosevelt e Whitman. Nel periodo che passa
negli USA, idealizza questo posto perché pratico, libero, di buone maniere e ha una buona
costituzione. Fa la conoscenza di Armin Vambery a Londra nel 1890, studioso turcologo che esegue
degli studi sul vampirismo, ai quali Stoker si interessa. L'attività con Irving fallisce e Stoker rimane in
povertà e con problemi di salute fino alla morte nel 1912 a causa di un ictus. Fino alla morte lavorò
molto ai suoi scritti. Scrisse racconti/narrativa del terrore, Dracula e altre novel romantiche; il Dracula
Guest che sarà l'abbozzo iniziale di Dracula e anche la biografia di Irving. La sua fama avvenne dopo il
1950 e si cominciò a studiarlo dal 1970.

Dracula--> esce nel 1897 e creò reazioni contrastanti, mentre la critica definiva la struttura
disorientante per la presenza di troppe voci. Divenne un bestseller, cominciò ad essere studiato,
rivalutando l'arte gotica vittoriana. In America fu scritto a riguardo un manoscritto "Count Vampyre" e
si fece una raccolta di appunti, importanti poi per la critica filologica. Furono fatte anche
rappresentazioni cinematografiche come:

 1922 Nosferatu di Murnau, film muto del regista tedesco espressionista. Il film è ispirato al
libro. "Nosferatu" in slavo significa "appestatore". Il film fu giudicato male e furono buttate tutte le
copie, tranne una che il regista restaurò ed ebbe molto successo.

 1992 Dracula di Bram Stoker di Coppola, il quale collabora con discendenti di Stoker alla
realizzazione. Il film enfatizza l'amore tra Dracula e la protagonista, contrariamente al libro.

Modelli:

 opera teatrale "The undead" che non ebbe successo

 storie già esistenti sui vampiri come quella di Polidori e il Carmilla di Le fanu. Di fatti il primo
manoscritto del libro del 1890, ambientato in Stiria, ha molto in comune con Carmilla: Van Helsing
sembra riprendere la figura del barone e Lucy è sonnambula, soffre di languore come la vampira.

 i testi del religioso benedettino Calmet, che scrisse dei trattati sui vampiri

 il testo sui licantropi del sacerdote britannico anglicano Gould del 1865

 Whitby, villaggio di pescatori, visitato nel 1890; ambientazione gotica e luogo di morti tragiche
a causa di dirupi e scogliere pericolose, ideale per il libro. Inoltre il cimitero aveva molte lapidi antiche
e danneggiate e tombe vuote (in ricordo di un naufragio di marinai)
 Resoconto sulla Moldavia e sulla Valacchia, della quale fa parte la Transilvania (all'epoca parte
dell'Ungheria). Da questo scopre il nome "Dracula", dal latino "draco" che per i valacchi significa
demone. Era un nome che veniva dato a persone che spiccavano per coraggio e astuzia ma anche per
crudeltà

 A ciò è collegato il rapporto con Vambery, grazie al quale scopre la storia di Vlad Tepes,
chiamato L'Impalatore (1400). Al padre Vlad Dracul gli venne dato l'incarico da Sigismondo di
Lussemburgo del Sacro romano impero,    attraverso l'Ordine del drago,di difendere il territorio dai
turchi. Il padre lascia l'incarico al figlio che diviene principe della Valacchia. Fu un personaggio cruento
per le torture inflitte ai nemici, uccise molte persone di altri popoli. Fu venerato come eroe e
"freedom fighter" dalla sua gente, gli fu dedicata una cittadina. La sua tomba fu seppellita vicino ad un
lago ma il sepolcro non fu mai ritrovato. Da qui nasce la leggenda dell'Undead.

 La contessa Barthory del '500, la quale famiglia aveva come stemma proprio un drago. Fu una
cruenta assassina, che uccise più o meno 600 giovani ragazze per poter ottenere la giovinezza e
bellezza eterna. Fu soprannominata " The blood countess".

Personaggi:

1. Dracula= conte aristocratico divenuto vampiro perché prescelto dal Diavolo per essere formato
nella scuola Scholomance nei Carpazi (il nome dell'istituto lo riprende dall'articolo di Gerard
"Transilvanian superstition"). Satana sceglieva 10 studenti da formare ma il conte è stato sin da subito
il suo braccio destro. Attraverso il patto con il diavolo, fu reso immortale tanto da arrivare a 400 anni. Il
sangue lo ringiovanisce ed è alla ricerca di questo secondo un piano. Durante il periodo
espansionistico inglese, al conte fu dato potere ma poi fu abbandonato. Per questo da allora vuole
avere il potere assoluto dell'Impero e colpisce le donne e compagne degli uomini che lo hanno tradito.
E' un personaggio poliedrico e complesso, quindi Round. Ha tratti magnetici, misti tra aristocratici
perché è raffinato, galante, ha il charm of manner nella cura personale, porta i guanti, è sprezzante e
colto ma anche poliglotta (parla tedesco e inglese); e animaleschi con naso aquilino, è snello e
longilineo (come Irving), ha orecchie appuntite e canini affilati, mani tozze e grandi con unghie lunghe
e curve e peluria sui palmi, fa un cattivo odore, quasi nauseante e i suoi occhi diventano rossi. Per
questo viene spesso associato a belve come lupi o rettili e anche al pipistrello. La sua fisionomia è
modellata sulla teoria dell'uomo delinquente di Lombroso, studioso e medico italiano positivista che
studia i tratti dei delinquenti. Questi, secondo il darwinismo sociale, si evolvono dall'animale ma ne
rimangono dei tratti fisiognomici della scimmia come la forma del cranio, le ossa del volto (zigomi), la
peluria, ecc... Un'altra teoria che Stoker riprende è quella di Nordau, studioso ungherese che si
concentra sulla degenerazione umana dalla seconda metà dell'800, periodo di industrializzazione e di
ricchezza ma anche di corruzione (Queen Victoria) che portano a forme estreme di eccentricità
(Wilde) e di malattia perversa. Quindi forme parossistiche.

2. Jonathan Harker= avvocato e uomo di legge, rappresenta la normalità ed è colui che sa meno
di tutti riguardo il pericolo. E' un personaggio Round, è scettico riguardo la religione cattolica, è un
uomo razionale ma ingenuo. Ha doti borghesi quali: tenacia, capacità di azione-reazione, resistenza e
volontà di andare avanti. Lui vive un rapporto con il vampiro "eroe-antagonista". Il cognome "Harker"
era il cognome del proprietario della casa a Whitby di Stoker; "hark" è inteso come "beware" e quindi
attenzione a qualcosa di strano (il conte).

3. Abraham Van Helsing= scienziato olandese, il quale pone insieme lo studio empirico al
cattolico. Il suo nome, oltre che riferirsi a Stoker stesso, si riferisce al patriarca biblico. Di fatti è un
uomo dal carattere meditativo, aperto e pieno d'amore per l'umanità ed è pronto per morire per
questa. Ha un comportamento tra il felice e il triste e un'emotività altalenante ma usa il riso per
allegerire la tensione. E' un saggio guaritore che, oltre alla conoscenza scientifica, ha la capacità
d'intuizione e ciò gli rende possibile l'impossibile. Ha una passione per la filosofia e le lettere. La sua
fisiognomica è del tutto antitetica a quella di Dracula.

4. Renfield= è un caso clinico del manicomio, dove è considerato "vampyre" (termine che nell'800
veniva dato ai cannibali) perché soffrire di scatti di cannibalismo. Ha un atteggiamento di chiusura ed è
estremamente eccitabile. Vive come "anello della catena alimentare", provando su se stesso come
funziona, mangiando cose poco appetibili (zoofagia). Viene descritto come uno strumento nelle mani
del male, il quale sembra avere un progetto in una realtà intermedia.

5. John Seward= è il direttore del manicomio, uomo di scienza e positivista e, quindi, scettico non
contempla l'esistenza del vampiro. Vive solo in una dimensione empirica ed è quindi limitato ma aiuta
Van Helsing.

6. Arthur Holmwood (Lord Godalming)= è descritto come cavaliere, quasi come in re Artù. Si
innamora della donna sbagliata ma è fedele. Finanzia la caccia al vampiro.

7. Quincey Morris= è americano ed ha molte energie e capacità d'azione. Non spicca


d'intelligenza ma per coraggio e generosità. E' goffo.

8. Lucy Westenra= donna molto bella dell'alta borghesia. E' descritta come una donna fragile e
superficiale, la quale non si rende utile e ama essere corteggiata. Tra le figure femminili è quella più
negativa, è inquieta e soffre di sonnambulismo. Il suo nome rimanda alla luce dell'angelo caduto
"Lucifero", per questo lei rappresenta una "fallen woman".

9. Mina Murray Harker= orfana, diventa insegnante della media borghesia, vorrebbe diventare
giornalista. Sposa Jonathan Harker. E' amica di Lucy ma lei è altruista, positiva, riesce a tenere testa a
Dracula. E' un modello etico e morale, è l'anima bella, angelo del focolare (the angel in the house),
figura angelica di donna modellata dalla mano di Dio ma ha anche potere decisionale. Per questo
rappresenta la "new woman" nella sua autoaffermazione.

Struttura: ha una forma epistolare e diaristica e polifonica. Tratta del personaggio iponimo ma Dracula
non parla in prima persona. Ogni personaggio è singolare. I narratori sono tre (due uomini e una
donna); tutti sono omodiegetici e la focalizzazione è interna. Sono:

1. Jonathan Harker

2. Mina Murray

3. John Seward

Il racconto di divide in tre momenti corrispondenti a tre luoghi diversi:

1. Viaggio in Transilvania--> castello del conte

2. da Whitby a Londra, descritta come gotica (edifici bui e manicomi)--> case del conte

3. Ritorno in Transilvania--> il conte si ritira.

Quindi, da questi momenti, il racconto si può dividere in tre parti:

1. va dal 1° al 4° cap, che hanno tutti lo stesso titolo. In questa parte il racconto sembra essere un
romanzo documentario. Harker confronta i luoghi che lui conosce e che simboleggiano sicurezza con
quelli dell'est che presentano una decalage, ovvero uno spostamento di spazio e tempo e quindi
discordanze tra i due; non si hanno riferimenti. Dei primi egli cita le "ordnance survey maps" che sono
una serie di mappe che, poste insieme, costituiscono la mappatura dell'inghilterra; mentre dei secondi
parla della Romania tra cui spicca la cominità dei "Szekely" (secleri), chiamati i siculi della Transilvania,
i quali hanno un senso d'identità molto forte. Tra i capitoli sembra esserci un climax di terrore fino al
sensazionalismo che caratterizza che ultime sezioni. Harker diventa una specie di Robinson Crusoe
che, imprigionato nel castello di Dracula, cerca di essere intraprendente e si arrampica sul muro e nota
che la camera del conte sembra essere una dell'epoca trascorsa e inoltre nota della polvere che
prende forma. Dopo il 4° capitolo, Jonathan scompare.

2. va dal 5° al 9°, nei quali spuntano le figure femminili e si ha l'arrivo del conte. Mina è
un'educatrice, impegnata e fidanzata di Harker con il quale studia stenografia. Lei utilizza un
linguaggio enfatico, ripetendo più volte ciò che dice. Lucy è diversa, ha una natura supersensitiva,
definibile come "hysteria" e parla del suo fidanzato Holmwood ma anche di altri uomini come il dottor
Seward, il quale le offre una visita psicologica. Si trova la figura di Renfield, il quale prima studia il
comportamento degli animali e poi li mangia, inglobando in sé più vite che può, perché il sangue è
vita. Nel frattempo Dracula riesce a sentire Mina e la sua preoccupazione per la mancanza di Jonathan,
mentre comprende che Lucy soffre di sonnambulismo. Egli, nello spostarsi, deve sempre portare con
se la terra della Transilvania per non indebolirsi e perdere i suoi poteri; con essa egli si rigenerava. Un
filo conduttore è rappresentato dal chiudersi a chiave per proteggersi ma è anche simbolo di
imprigionamento e la chiave è importante tra le varie situazioni. Si narra poi della piccola
imbarcazione a vela russa Demetra, la quale è l'unica che è riuscita ad arrivare al porto nonostante la
tempesta ma i marinai sono tutti morti, l'unico che riesce a sopravvivere è il timoniere ma non per
molto. Il diario di bordo trasmette inquietudine ("Dio sembrava ci avesse abbandonato"). La tempesta
viene descritta in modo romantico, pittorico e gotico che richiama l'arte. Per questo ricorda "The
rhyme of the ancient mariner di Coleridge. Il capitano è l'unico che combatte contro il conte, con il
crocifisso e il rosario ma rimane un "undead". La narrazione si alterna, è ad incastro tra giornale e
diario di bordo. Per quanto riguarda Lucy ha un'esperienza di perdita di coscienza e di se ed erotica
perché viene a contatto con il conte. E' un'esperienza mista tra fascino e pericolo che però le causerà il
languore che la porterà alla morte. Alla fine si hanno due richiami: Jonathan si salva e sposa Mina,
mentre Renfield, nel capitolo 8°, stipula un contratto con Dracula (il suo Master) e scappa dal
manicomio.

3. dal 10° al 18° cap, vi è la parte scientifica e parascientifica di componente melodrammatica,


sensazionalistica riguardo le scienze e le credenze. Punto di riferimento è il dott. Seward, il quale
sottopone a quattro trasfusioni Lucy. Queste sono allegorie di valenza erotica e sessuale in quanto, da
quanto fa capire Van Halsing, i donatori sono tutti uomini, dei quali il primo è il fidanzato. Di fatti dopo
la trasfusione Lucy si sente più vicina ad Arthur, tanto da volerlo sposare. Van Helsing chiama Lucy
"Polyandrist", in quanto possiede il sangue di più persone. La dialettica tra il dott. Seward e Van
Helsing sembra ricordare quella di Sherlock Holmes e Watson. Per la seconda trasfusione Seward ha
paura, perché il sangue è visto come l'anima, la vita. Ma Lucy peggiora e Van Helsing va in Olanda per
prendere una ghirlanda d'aglio ma Lucy ride, non capendo. Infatti le donne rovinano la barriera che
Van Helsing aveva creato, specialmente la madre di Lucy. Il capitolo 11° è un mix di terrore e ironia,
che vede la descrizione misogina dell'aspetto caricaturale della madre di Lucy. L'ultima trasfusione
risulta fatale e, nella morte, Lucy cambia aspetto: i suoi denti diventano più affilati, i segni sul collo
scompaiono, cambia la voce e ha le labbra più strette. Solo alla fine Lucy matura la consapevolezza
della sua possessione e riconosce l'autorità di Van Helsing. Seward riporta l'accaduto senza però
comprenderne il motivo profondo. Van Helsing cerca di bloccare Lucy con aglio e crocifisso ma
quest'ultimo e scompare e cosi lei è libera di vagare. DI fatti sul giornale, qualche giorno dopo, si parla
di attacchi a due bambini da parte di una "Bloofer lady", ovvero una donna molto bella. Dai capitoli
14°/15° vi sono dei brave men e anche Mina. Van Helsing cerca di convincere Seward di credere
nell'incredibile, cerca di renderlo più "open-minded" ma egli, guardando la bara di Lucy vuota, pensa a
degli "body-snatchers" che rubavano corpi per eseguire degli esperimenti scientifici. Durante la
seconda visita al cimitero, i brave men hanno contatto con Lucy mentre lei dorme. Al secondo contatto
con Lucy, Arthur sta per cedere alla seduzione della donna divoratrice ma viene interrotto da Van
Helsing e viene eseguito il rituale per l'uccisione del vampiro: paletto nel cuore, decapitazione e
cremazione. Nel capitolo 15° Dracula viene descritto dall'ottica dell'esperto e, in fine, verrà ucciso
anche lui tramite il rituale.

/Freda Warrington (1956)/


Scrittrice britannica, la quale scrive romanzi in stile romance-negotico. La sua prima opera risale al
1986, mentre la più recente è del 2003. E' stata premiata dal "Dracula Society".

Dracula the Undead (1997)-->    è il sequel allografo (continuazione di un libro di un autore da


parte di un altro autore) di Dracula di Stoker. Il titolo è una continuazione a Stoker, il quale voleva
inizialmente dare al suo libro il nome di "the undead" ma poi scelse "dracula", mentre la Warrington
ha scelto entrambi. Ci da un’interpretazione allegorica, quella di scoprire il lato oscuro di noi stessi. Lo
stile è epistolare nell'intreccio, mentre la fabula presenta molti flashbacks. Il testo utilizza operazioni:

 transtestuali in una trasformazione dinamica

 intertestuali per una ripresa statica.

Il libro, che rappresenta il testo di arrivo, ha un legame con il testo fonte, in quanto riprende la storia e
i personaggi omodiegetici anche se con delle varianti. Di fatti, nel tentativo di riportare in vita i vecchi
personaggi, ci sono molte semplificazioni. Per quanto riguarda le varianti:

 sono introdotti nuovi personaggi

 la trama di castigo di Stoker è stata qui modificata in melodrammatica

 di fatti risente della cinematografia e del film di Coppola, dando più valore al rapporto tra
Dracula e Mina, rendendo il vampiro più umano.

 ha delle analogie con Harry Potter

 vi sono delle scene terrifiche molto più calcate che in passato, perché il pubblico è cambiato e
ha bisogno di maggiore enfasi; per questo l'effetto che fanno è lo stesso che facevano ai lettori
dell'800.

Nuovi personaggi in ambito ungherese:

1. Andrè Kowacs= professore all’Università di Budapest e antropologo, ha sete del sapere e studia
molto. Amico di Van Helsing, si interessa dei vampiri in area rumena e dell'istituto di Scholomance che
poi troverà. E' amante del folklore e sembra ricordare la figura di Faust. E' un drawn character.

2. Elena= nipote di Andrè, figlie di Emil. Ricorda Carmilla per quanto riguarda l'aspetto fisico, in
quanto molto bella e giovane, con capelli neri e occhi castani; unghie lunghe e curate e mani molto
grandi. Ricorda anche Lucy, è solitaria, silenziosa. Nasconde un tormento e non si sente realizzata, di
fatti è ribelle. Il padre non le permette di decidere per se stessa. Il suo modo di fare ricorda quello di
Carmilla. E' considerata la New woman del 900, l'aberrazione e deformazione della new woman
ottocentesca. Nell'800 sarebbe stata considerata una Old woman, strana che non vuole sposarsi, ma
viaggiare ed essere libera da figli. Prende a modello Mina, per la sua libertà d'espressione e il rapporto
che ha con lei ricorda il rapporto tra Laura e Carmilla, dove Mina è Laura, figura tenera, e Elena è
Carmilla, figura quasi perversa.
3. Emil Kowacs= fratello di Andrè, è descritto negativamente, in quanto è gretto, egoista e ha un
rapporto pessimo con la figlia Elena, in quanto la costringe nella sua visione patriarcale ma allo stesso
tempo ne è geloso. E’ un artista. Vuole andare a vivere presso dei contadini siculi in Transilvania, vicino
il castello di Dracula.

Altri personaggi:

1. Quincey Harker= figlio di Mina e Jonathan, molto cagionevole da quando, a due anni, ebbe una
febbre reumatica. Ha imparato bene a leggere grazie alla madre. Viene accudito, durante il viaggio dei
genitori, da Mrs Seward e un’infermiera. Inizialmente ha 5 anni, 6 a Novembre dice Mina. Alla fine ha
21 anni ed è un militare durante la prima guerra mondiale.

2. Beherit= allievo alla Scholomance e vecchio compagno di Dracula, è ora suo nemico. E' molto
più demoniaco e cruento di Dracula e ricorda il Satana di Milton, il quale è forte, possente,
affascinante e orgoglioso, con una grande voglia di vendetta. Persegue la via della conoscenza e del
sapere e, grazie alla sua intelligenza, è irresistibile. Più si nutre, più diventa talmente bello da sembrare
un angelo serafino. Di fatti il suo aspetto originale è di un uomo alto,    magro, anziano e scheletrico,
pallido con i capelli bianchi e un naso aquilino, vestito di rosso. Una volta nutrito diventa più giovane,
colorito con dei capelli color oro lunghi. Sorride spesso e ha una risata quasi soffocata e femminile. Il
suo nome viene da un termine aramaico che significa Satana. Ricorda Voldemort (termine francese Vol
de Mort) perché morirà volando. (Diavolo del Faust).

3. Dracula= sembra più umano e le sue tre vampire vengono viste come parti della sua famiglia.

4. Miklos= studente di Andrè ma è molto ingenuo e inconsapevole (come la madre di Lucy). Fa la


corte ad Elena ed è trattato come un figlio da Andrè. Morirà prima di tutti per mano di Beherit.

5. Mrs Alice Seward= vedova senza figli, dieci anni più vecchia del dott Seward. E’ saggia ma non
bella, ha i capelli bianchi ed è molto dolce. Moglie perfetta e figura materna, che non ha paura,
paragonata ad una Valchiria, Amazzone e angelo infuocato alle porte dell’Eden contro gli spiriti
maligni.

Struttura: la scrittrice inizia il libro con il presupposto che il legno non ha ucciso Dracula, ma il metallo
lo ucciderebbe. Quindi il vampiro è vivo.

1. Epigrafe= estratta da un opera di Charles Wall, che le permette di introdurre il tema di


attrazione-repulsione di un vampiro e quindi, di conseguenza, l'argomento
2. Prima nota= ripresa letterale dell'ultima nota di Jonathan Harker nel Dracula di Stoker
3. Secondo nota= scrive Mina, sono passati 7 anni e attesta il ricordo del vampiro.

4. Cap 1°= come in Stoker, inizia Jonathan a parlare. Scrive sempre il mese ma mai l'anno, simbolo
del fatto che cerca di ambientarsi nel nuovo secolo, il quale porta con sé molte ansie. Van Helsing
vuole tornare in Transilvania con il gruppo e Harker decide di scrivere un diario per prendere una
decisione. Viene introdotto il simbolico numero 7 e la costante malattia di Quincey. Jonathan soffre di
uno stress post traumatico dal quale non è riuscito ancora ad uscire che gli causa numerosi incubi e la
soluzione di Van Helsing è di tornare in Transilvania sia per dimostrare che è tutto finito e quindi per
combattere le ansie di Jonathan, sia per fare un rito cristiano. Forse Van Helsing ha letto Freud. Mina
vuole andare e Jonathan, rispettoso della moglie, decide di andare anche se non vorrebbe. Mina scrive
una dolcissima lettera al figlio dove rende la terra del demonio (Transilvania) una terra bellissima e
sublime. Quando Mina scrive il suo diario, questo contrasta la lettera al figlio. Di fatti è piano di ansia,
angoscia e paura di tornare in quei luoghi. Il viaggio procede per varie tappe: prima Monaco, poi
Vienna e Budapest. I personaggi ungheresi non sanno il vero motivo per il quale il gruppo sta
viaggiando e Mina è dispiaciuta di dire bugie ma serve a fin di bene. Emil vuole andare in Transilvania
per dipingere presso una fattoria di siculi. La destinazione dei due è la stessa, pertanto decidono di
viaggiare insieme. Mina ha paura che Van Helsing racconti il motivo del viaggio a Andrè, storico
interessato nel folklore.. I contadini sono molto superstiziosi; ciò nasconde elementi di terrore. Una
zingara fa dei gesti contro il malocchio a Mina e parla di sangue; ciò ricorda la scena in cui Mina bevve
il sangue di Dracula. Elena e Mina si conoscono meglio, la prima è timida ma parla molto bene inglese
e tedesco. Il viaggio presenta descrizioni idilliache e allo stesso tempo inquietanti, gotiche. Ritorna il
paesaggio pittoresco durante il viaggio in treno, che rende il viaggio, grazie alla compagnia dei Kovacs,
più intimo e familiare. Arrivati alla fattoria, descritta come idilliaca, dietro è infestata da lupi, animali
inquietanti ed elemento negativo. I contadini che li ospitano hanno 7 figli. Emil è più felice li ma Elena
sembra essere malata, sembra quasi che non abbia avuto scelta nell’andare col padre. Mina rimane la
New Woman del suo tempo quando dice ad Elena che non ama un uomo non deve sposarlo, ma
rimane scioccata dal fatto che lei non voglia sposarsi. Van Helsing insiste a designare il loro viaggio
come un pellegrinaggio, a simboleggiare un viaggio a scopo penitenziale verso un luogo lontano, come
sacro; viaggio per l’anima. Il clima, nonostante l’estate e il sole che brilla, è freddo con una luce
spettrale. Mina sente l’ululato di un lupo. Arrivati al castello incontrano nuvole di neve, all’interno
della quale Mina ricorda il conflitto con il conte. Mina ha la convinzione che Dracula abbia trovato
pace, ma è una convinzione falsa. Improvvisamente le nuvole vanno via e spunta il sole. Eseguono il
rito cristiano e tornano a casa. Sono tutti più sollevati e il paesaggio riassume la sua incantevole
bellezza. Mina empatizza Elena e non la condanna, anche se lei stessa dice di non supportare la “New
Woman”. Mina l’aiuterà a cominciare a scrivere. Una volta a casa Quincey è molto pallido dopo aver
avuto una bronchite. Van Helsing confessa di aver detto ad Andrè il motivo del loro viaggio e la loro
passata esperienza. Il primo capitolo si chiude con il diario di Jonathan, il quale scrive di aver sentito
una presenza che li fissava quando erano al castello, come un’ombra nera che lo seguiva e che
improvvisamente è scomparsa. Reputa il viaggio come benefico ma ha un brutto sospetto, come se
avessero sbagliare a tornare li.

5. Cap 2°= si apre con una lettera di Andrè a Van Helsing. Dopo le varie superstizioni e miti, Andrè
comincia a credere sia tutto vero grazie al suo amico. Studia dell’istituto Scholomance, il quale è una
scuola retta dal demonio in persona che prede con se dieci studenti e insegna a nove di    loro le arti
oscure, mentre il decimo perde la libertà e deve fare tutto ciò che gli viene detto. Dracula imparò le
arti oscure direttamente dal demonio, insieme alla sua famiglia. Si pensa inoltre che la scuola stia tra
la Transilvania e la Valacchia, nei Carpazi. Il professore ha in mente di fare delle spedizioni alla ricerca
di questo istituto insieme a Miklos. Inizia, attraverso il diario di Elena, il confronto tra storie inglesi e
storie ungheresi. Elena si differenzia dalle ragazze della fattoria, che vogliono sposarsi e avere figli.
S’incuriosisce del viaggio del gruppo inglese, perché ha notato un cambiamento in loro ma soprattutto
in Mina. Lei interiorizza lo stato d’animo di Mina ma ciò la spaventa. La Land of reason inglese è
contrapposta alla land of superstitions. La madre di Elena è morta a causa di una forte febbre quando
lei era piccola. Racconta un sogno che ha fatto: era in un luogo oscuro e una figura nera senza volto le
apparve, era avvolta in un velo nero, non faceva nulla ma la impaurì. Comincia a sentirsi strana.
Comincia a fare incubi. Sente un lupo che prende una pecora ma non capisce, vive in un mezzo sogno.
Il lupo viene ucciso e lei lo compiange e comprende. Il lupo va a morire da solo, scomparendo. Una
notte sente il suo ululato e lo vede, pallido nell’ombra con gli occhi rossi. E’ la prima manifestazione
corporea di Dracula, che cerca di comunicare con Elena; è un undead perché, anche se colpito a
morte, non è morto. Elena vuole aiutarlo, perché ha la ferita. E’ spaventata dal lupo ma vorrebbe
tornasse. (attrazione, come forma di liberazione dal padre-repulsione) La notte dopo va dal lupo e lo
nutre. E’ malato e stanco. Appena si rende conto, Elena si sveglia come da una trance e sente che
qualcosa nell’oscurità la sta guardando. Il lupo diventa la sua distrazione dal padre. Lo cura. Sogna che
è sdraiata come in una bara ma non può muoversi, solo quando il sole cala può e, quando sta per fare
una cosa maligna, vede due facce, una delle quali è Jonathan Harker per il quale prova molto odio.
Cade nell’oscurità, muore rimanendo in un limbo. Sente un angelo che la sveglia e tra le montagne
vede della polvere e poi si sveglia e prega di non avere più questi incubi. Ma la notte dopo l’incubo
continua. Vede l’angelo, come fosse Mina, deve toccarla ma non può. Elena comincia a diventare
pallida, stanca e magra. Il lupo sembra non migliorare ma una sera sembra volerla attaccare. Nel suo
incubo adesso sente come se tutto quello che ha amato sia svanito, sente la desolazione, prende le
sembianze di un lupo. Il lupo ritorna e mangia, il sangue cola dalla sua bocca e lecca via quello sulle
mani di Elena. Nel suo sogno vede un uomo che le lecca il collo, mentre lei provava repulsione ma non
poteva fermarlo. Comincia a diventare sempre più stanca. Una sera Elena decide di seguire il lupo, il
quale sembra avere un forte potere sugli altri animali. Arrivano al castello. Rimane due giorni lontana
dalla fattoria senza mangiare. Quando torna in fattoria, suo padre la chiude in stanza. I pastori l’hanno
vista nutrire il lupo e pensano sia una strega, servitrice del diavolo. Di fatti diventa l’amante di Dracula.

6. Cap 3°= diario di Andrè, del quale fa uso per testimoniare ciò che farà. Il luogo dove deve
andare con Miklos è nascosto tra le montagne, che formano una specie di barriera. Il paesaggio
sembra essere un antieden, dentro le montagne e verso il basso quasi come la visione dantesca
dell’inferno. Nel luogo dove si pensava ci fosse Scholomance non trovano nulla. Camminando, la notte
comincia a diventare più fredda e si sentono gli ululati dei lupi. Andrè si preoccupa per Miklos, perché
lo vede molto stanco e stressato anche se lui non lo dice. Mentre camminano lo sente spesso parlare e
una volta gli sentì dire “il drago, il drago” ma si rifiuta di ammettere di averlo detto. Passata la cima, si
ritrovano in un aria piena di mistero, Miklos è molto spaventato. Trovano un piccolo lago, sono vicini.
Miklos non crede e, ingenuamente, getta un ciottolo nel lago. Il mito dice che il lago arrivi al cuore
della terra dove dorme il demonio, se si butta qualcosa dentro lo si sveglia e causa un enorme
tempesta. Arrivò la tempesta. Miklos corre tra gli alberi per cercare un riparo e trova una cava, li
sbatte la testa e cade. La cava era piena di pipistrelli e Miklos, nel suo stato incosciente, parla del
demonio e dell’inferno. Dice inoltre che “lui è qui”. L’architettura dell’istituto è simbolica e geniale, ha
forma geometrica secondo numeri precisi, in questo caso il 10. C’erano mosaici sulle pareti e sul
pavimento, riferiti a simboli esoterici. Il centro aveva un altare di dieci lati di marmo. La maggior parte
dei mosaici sono in marmo, rappresentavano battaglie, figure strane che sembravano muoversi.
Sembravano un’inversione infernale delle storie della Bibbia. I colori davano repulsione, dando
l’impressione di essere sangue. I due non riescono più a trovare l’ingresso. Sull’altare vedono un
insieme di ragnatele che formano un nido grande quanto un uomo. Da questo nido esce un uomo
molto vecchio, scheletrico, ricorda quasi un ragno. Miklos muore per mano dell’essere.

7. Cap 4°= inizia con il diario di Elena. Lei e suo padre devono andare via dalla fattoria e, quando
lei esce dalla sua stanza, la famiglia le fa il gesto contro il malocchio. Elena non ha più paura di suo
padre. Quando lei cerca di scappare, suo padre le urla contro e va contro il lupo. Il lupo però chiama gli
altri cani e Emil si spaventa. Cercando di scappare, viene preso dai cani che lo uccidono, mangiando la
sua carne mentre Elena non sapeva che fare, tra il volerlo aiutare e voler continuare a guardare. Il lupo
sembrava il loro capo e lecca via il sangue che esce dal collo di Emil. Elena va con il lupo, che pensa sia
un licantropo, uomo intrappolato in un lupo. Cerca di aprire il castello e nota che alla porta c’è odore
di aglio. Il lupo la porta nella cripta. Il lupo sembra diventare spettrale ed Elena sente di essere come in
un momento di sonnambulismo, vuole dormire. Elena si ritrova davanti la tomba di Dracula e sviene.
Si risveglia sul divano di una stanza malandata. Beve un vino vecchio di 50 anni. Qualcuna la chiama
“sorella”. Il lupo si sdraia sopra di lei per coprirla dal freddo, la lecca sul collo in una sensazione
piacevole. Il lupo diventa un uomo alto, pallido con lunghe pallide mani. Elena comincia a sentirsi
confusa e cade in un profondo sonno. L’anima del lupo la sente dentro di lei mentre l’uomo dice di
avere bisogno di lei per risorgere. Lei sente che quell’uomo è la sua metà, il suo amore, il suo “Dark
Companion”. Ritornata a casa a Budapest dopo un viaggio terribile, è sola e trova una lettera aperta
per suo zio da parte di Van Helsing, il quale dice che la moglie è morta, dopo essere stata curata per
tanto tempo in un manicomio. Inoltre gli chiede di non andare, lo prega di non andare. Segue una
lettera di Elena a Mina, dove le dice che il padre è morto e le chiede di andare da lei per un po’. Si
conclude con la risposta di Mina ad Elena, dove le dice che può ospitarla e le chiede di fare da tata al
figlio, in quanto sia l’infermiera che Mrs Seward non ci sono.

8. Cap 5°= diario di Mina. Pensa che Elena sia fuggita dopo la morte del padre, perché non parla
di funerali. La signora Seward persa che Elena abbia qualcosa di oscuro dentro di se. Quincey adora
Elena. Mina sente che tra lei ed Elena c’è un legame molto forte. Durante una passeggiata, Elena e
Mina con Quincey vanno in un cimitero ma poi, quando Mina decide di andare via perché posto non
adatto al piccolo, Elena sembra non voler andare via. Prima di andare a dormire si pettinano i capelli
davanti allo specchio, scena che ricorda Carmilla e Laura, Mina lo faceva anche con Lucy. Parlano
prima di andare a dormire, Elena la ringrazia, la abbraccia e la bacia sul collo ma Mina sentì qualcosa
che la repelle. Sdraiata per dormire, Mina sente qualcosa di fastidioso alla testa. Guardandosi allo
specchio nota il marchio di un vampiro. Sentì come se qualcosa volesse entrare nella sua testa,
cominciò a vedere nero ma cominciò a ridere. Vide due stelle rosse e qualcosa di demoniaco era
entrato in lei. Combatte contro ciò e sente che tutto è finito, che la presenza piena di rabbia fosse
scappata via. Capì dopo che tutto fu un incubo ma mentre ricorda di essere stata sveglia, forse
sonnambulismo. Diario di Elena. Ha perseguito il suo sogno di avere un figlio senza la tirannia del
matrimonio, sente un fortissimo legame col bambino ma sente anche che questa famiglia ha fatto un
grosso torto al suo Dark companion. Ha un obiettivo: quello di far rinascere il conte ma odia il suo
“corpo mortale”. Di notte esce a cercare un cimitero, con se ha la terra del castello. Dentro una
cappella sentendo odore di chiesa, ciò la repelle, ma trova una bara, la apre e leva lo scheletro che vi
era dentro mentre ride. Dentro vi mette la terra e poi, stanca, si addormenta a fianco. Ha una visione.
Vede Jonathan dormire e Mina inginocchiata che lo abbraccia. Dracula tiene Mina con tanta dolcezza
che Elena si ingelosisce. Vede il vampiro che succhia il sangue a Mina e lei sente ciò che lui prova e
comincia ad avere convulsioni. Dracula condanna Mina ad essere come lui e le fa bere il suo sangue. E
poi gli uomini bruciano la stanza. La visione finisce ed Elena vuole vendetta. Diario di Mina. Si incolpa
per la malattia del figlio. Sono preoccupati per Andrè, non si hanno sue notizie da molto tempo.

9. Cap 6°= Diario di André, non ha data, non sa che giorno sia. Andrè ha trovato la Scholomance,
scuola bellissima e molto grande, dentro una caverna, presenta sia sui muri che sul pavimento mosaici
di battaglie, mostri e scene di mutilazione e bestialità. Presenta uno stile quasi aristocratico, con molte
statue e pilastri e vi è una libreria molto grande piena di libri di qualsiasi genere, anche di libri segreti o
andati perduti, però possono essere letti ma non portati via perché incatenati. Andrè è accolto da
Beherit come Dracula accolse Jonathan. Il suo aspetto rappresenta l’attrazione-repulsione che prova
Andrè nei suoi confronti. Beherit utilizza la seduzione intellettuale nei confronti di André. Il mostro
vuole l’aiuto di Andrè, che viene morso più volte (three kisses). Prima di addentrarsi nell’istituto, il
mostro taglia la testa a Miklos. Da una stanza e fa mangiare Andrè, il quale rimane estasiato dalla
bellezza della scuola, fatta dai suoi antichi studenti. Beherit chiede ad Andrè di Dracula, essendo suo
contemporaneo, e dice che non è possibile sia morto. Racconta che Lucifero non era geloso di Dio
come si dice, lui insegnava agli angeli le conoscenze che si sarebbero dovute sapere mentre Dio vuole
l’uomo ignorante, che faccia il suo volere, obbediente. Lucifero fu il primo a disobbedire, insegna le
scienze, le arti oscure. Così, una volta caduto dal cielo, decide di istituire questa scuola. Dieci studenti
venivano chiamati, solo uno doveva essere la sua mano destra. Dracula fu nominato ma si oppose,
uccise tutti gli studenti e andò via. Nemmeno Lucifero, angelo che brucia con le corna come fosse un
drago, poté fare qualcosa, infatti si ritirò e decise di non insegnare più. Beherit fu l’unico rimasto in
vita. Quindi il ritrovamento della Scholomance riguarda la rinascita e rivalsa di Beherit su Dracula,
traditore. Andrè fu portato nella stanza dove tutto questo avvenne e viene costretto da Beherit a
diventare un Undead per trovare Dracula, in cambio della libreria. Nella stanza c’era un enorme drago
disegnato su una porta, che aprire all’Inferno. Andrè fu costretto a bere il sangue del vampiro, dopo
che questo lo morse per la terza volta. Si viene costituendo un parallelo tra Elena e Andrè, dove la
prima rappresenta la forza dell’eros e il secondo con Beherit la forza del sapere. Andrè è fiero, nel caso
dovesse morire, di farlo per la conoscenza. Beherit segue la forza della conoscenza di Lucifero.

10. Cap 7°= diario di Jonathan. Non sta bene, sente qualcosa di strano. Non riesce a dimenticare
che Mina ha bevuto il sangue di Dracula, non riesce a perdonarsi ma vede in Elena qualcosa di strano,
che lo attira e lo repelle. Ha sempre un mezzo sorriso e uno sguardo malevolo. Una notte sogna di
essere nel suo studio quando vede Elena fluttuare per la stanza come un fantasma, non rispecchia allo
specchio, vestita e con capelli come ebano, pallida, sorride. Dice che ci sono “baci” per tutti,
ricoprendo Jonathan di terrore ed eccitazione come quando le tre vampire di Dracula l’hanno
posseduto al castello. Un’altra notte il suo gatto entra dalla finestra e lo guarda male; nella sua ombra
Jonathan vede delle luci blu, gli occhi del gatto diventano rossi e il suo sguardo malevolo, la sua bocca
si apre e mostra i suoi denti aguzzi. Si mette sulla testa di Jonathan e lo morde e punge con gli artigli.
Scappando, passando dallo specchio, la sua figura non spunta. Raccontando l’accaduto in casa, si
accorge che Elena lo guarda allo stesso modo in cui il gatto lo ha guardato. Diario di Mina. E’ ansiosa
per suo marito, pallido, stressato e sempre stanco. Pure lei si sente molto stanca a causa dei continui
strani sogni che fa la notte. Sente che intorno a loro aleggia qualcosa di oscuro. Di notte Jonathan
aveva occhi selvaggi, rossi, le luci si spensero, il tempo fuori era opprimente e spettrale, non vi era
aria. I coniugi si lasciano ad istinti selvaggi insieme, si sentono in colpa. Mina pensa possa essere il
troppo stress, con lo strano tempo che causa elettricità statica che influenza il loro cervello. Jonathan,
cercando di parlare di quello che era successo a loro due, cambia spesso umore. Prima è arrabbiato,
non vuole parlarne, poi piange e chiede scusa alla moglie e poi, con una strana voce e un aspetto
maligno dice che entrambi sanno cosa è successo, che entrambi lo desideravano. Jonathan continua
ad essere spaventato, confuso. Diario di Jonathan. Non possiede se stesso e le sue azioni, ogni notte
una bestia non lo lascia dormire e sente il rumore di ali. Ha stuprato Mina ma lei stessa sembrava
incoraggiarlo in questo, lasciando anche graffi sulla sua schiena come fossero quelli di Satana. Pensa
che sia lui che Mina possano essere stati impossessati da qualche essere maligno, oppure Jonathan è
pazzo o malato. Diario di Mina. Jonathan non dorme più con lei, sta tutto il giorno a lavoro e quando
torna si rinchiude nello studio. Lei non è felice di questo, vorrebbe averlo con se ma mentre se ne
vergogna. Ha scritto a Van Helsing, che sarà da loro presto. Diario di Elena. Si dispiace da umana
riguardo il dolore dei coniugi ma si diverte perché hanno fatto soffrire Dracula e ora lo meritano, lei
deve farlo per il bene del conte.

11. Cap 8°= Diario di Mina. Quincey fa male alla bocca di sua madre con una rosa. Dalla sua bocca
esce molto sangue e questo sciocca Mina, mentre Elena sembra non fare nulla per bloccare la
fuoriuscita del sangue. Van Helsing arriva e legge i diari dei coniugi e poi ipnotizza Jonathan che dice di
essere impossessato da Dracula. Van Helsing allora vuole prima di tutto prevenire tramite croci e aglio
ma Jonathan si rifiuta di rivivere l’incubo. Quindi Van Helsing comincia a studiare qualcosa. La notte
Mina vuole conforto dal marito ma lui la scaccia. Elena non si trova in casa. Diario di Jonathan. Incolpa
la moglie, pensa possa essere innamorata di Dracula e la paragona ad una delle vampire del conte,
ricordando la notte che hanno passato insieme e di cui si pentono. Sente che Elena, quando gli sta
vicino, lo purifica per un po’. Diario di Mina. Una notte i coniugi sentono dalla stanza di Van Helsing dei
rumori. Jonathan forza la porta. Van Helsing è impossessato da Dracula che vuole uccidere Jonathan. I
due spiriti dentro Van Helsing combattono e quando porge la punta del coltello sulla sua pelle, Dracula
va via. Jonathan rimane ferito ad un braccio. Arrivano in casa loro Dr Seward e Lord Godalming per
aiutarli a sconfiggere Dracula. Diario di Elena. Cerca di prendere sangue da Mina e ce la fa quando la
punge la rosa, ponendo il sangue nell’urna dove vi erano le ceneri di Dracula. Le porta al cimitero e,
una notte, una figura nera e magra si erige di fronte a lei e la chiama.

12. Cap 9°= Diario di Elena. Lei arriva alle spalle di Dracula, uomo aristocratico molto anziano, con
capelli bianchi e baffi lunghi bianchi. Le succhia il sangue più volte, mentre lei ha un’esperienza fuori
dal suo corpo. Dracula vuole vendetta e lei lo aiuterà da buona amante, è gelosa di Mina ma nel suo
sangue scorre quello del conte e lui lo rivuole. Diario di Mina. L’atmosfera sembra essersi calmata, la
mano di Jonathan sembra riprendersi molto lentamente e Elena sembra sempre più stanca. Ha un
brutto sogno, in cui vede Dracula che le dice di darle il suo sangue ma lei può scegliere se darglielo o
meno e quindi scegliere tra bene o male. Si sveglia spaventata e bussa Elena, anche lei non riesce a
dormire, la abbraccia così forte da non lasciarla respirare e la bacia più volte. Mina la respinge e la
lascia dormire. Diario di Jonathan. A causa della sua mano, scrive Van Helsing. Stanno tutti insieme,
non possono stare soli. Mentre giocavano a carte una pesante atmosfera comincia ad aggirarsi tra di
loro. Ha l’illusione che le finestre sono aperte, c’è freddo e buio. Una candela lo attrae al suo studio e
uno strano odore, tipo di sangue. Sulla sedia c’era il conte. Tutto nero, occhi e capelli neri, non aveva
baffi e senza denti affilati, sembrava essere tornato più giovane. Leggeva il resoconto di quando lo
incontrarono la prima volta. Jonathan urla e gli altri arrivano correndo. Il suo modo di fare sembrava
molto gentile. Jonathan si sente felice del fatto di non essere pazzo. Fu come se tutti si sentivano
paralizzati alla sua vista. Dracula vuole solo far vedere che non può essere ucciso, che può entrare
nelle loro menti, che può impossessarsi di loro. Van Helsing pensa che gli abbia dato la pace con la
morte ma Dracula dice che non è così, che lui non sa nulla. Lui ama tanto la vita da riuscire a prendersi
gioco della morte. Le vecchie trascrizioni furono buttate in aria da Dracula e rovinate da una tempesta
di neve. Tutti però si chiedono come sia potuto entrare…

13. Cap 10°= Diario di Jonathan. Mina è pallida ma Quincey sta bene. Jonathan e Van Helsing
stanno svegli tutta la notte ma quando Jonathan si addormenta sogna Elena, vestita da notte con i
capelli neri sciolti che sembrano quasi serpenti. Sembra essere la donna del peccato che tenta
Jonathan ma lui la repelle e mentre la vuole. Lei lo morde sul collo. La mattina Van Helsing e gli altri
cominciano a mettere rose selvatiche e crocifissi sulle porte e finestre e anche fiori d’aglio. Diario di
Elena. E’ stata lei a far entrare in casa Dracula. Van Helsing le pone delle domande un po’ scomode:
sonnambulismo, il lupo alla fattoria, sogni strani, perché il pallore in viso, suo padre e le superstizioni
della Transilvania che lei rifiuta di accettare ma lui risponde che chi non crede a cose così reali deve
essere nelle mani del demonio in persona. Diario di Jonathan. Durante la gita che fanno al mare,
Jonathan è infastidito dalla presenza pressante di Elena su Quincey. Elena poi decide di prendere il
treno e riportare Quincey a casa e lasciare i coniugi al mare. Una volta a casa i due non ci sono, sono
spariti e Van Helsing capisce che Elena è colpevole. Scoprono il diario e la terra della tomba del
vampiro. Così Van Helsing, Godalming e Seward vanno alla cappella mentre Jonathan e Mina
rimangono a casa, distrutti. Mina lascia entrare Dracula nello studio di Jonathan e parlano. Elena e
Quincey sono nelle sue mani e solo Mina può liberare Quincey, dando il suo sangue. Così Mina decide
di andare via con il conte. Jonathan allora decide di raggiungere gli altri al cimitero.

14. Cap 11°= Diario di Jonathan. Al cimitero ha molte allucinazioni ma vede una creatura scura con
capelli grigi che lo aiuta e poi va via. Una figura familiare ma non sa chi sia, solo che era un altro
vampiro. Nel frattempo gli altri videro Dracula nella cappella, con una faccia rossa dalla rabbia, il quale
levava la terra dalla tomba per spostarsi. Vedendoli prese Seward e gli strinse la mano intorno al collo,
sbattendolo contro il muro mentre Van Helsing viene colpito sulla testa. Contro di lui mostrano le croci
e lui svanisce. Godalming decide di lasciare il gruppo per proteggere la sua famiglia, mentre gli altri
cercano informazioni, capendo che Mina e Quincey sono degli ostaggi per controllare gli altri, che
Mina è la fonte di vita di Dracula e che lui senza una tomba è sempre più stanco. Il suo spirito può
tormentare i vivi ma, una volta che ritorna in vita fisicamente, non può. Una sera tutti sentono una
strana atmosfera e alla porta vedono un uomo magro, ricoperto di terra, erba e ragnatele. L’uomo che
aiutò Jonathan al cimitero, Andrè, amico di Van Helsing è adesso un vampiro in cerca di Dracula che ha
fatto tutta la strada a piedi per trovare il gruppo e aiutarli. Prima di farlo entrare a casa leggono il suo
diario e poi lo invitano ad entrare e lui racconta la sua storia e di Beherit, suo amore e capo. Lungo la
strada ha dormito in tombe di suicidi, bevuto sangue e spiega cosa provano i vampiri. Non è cattivo,
ricorda i suoi amici e sa tutto riguardo Dracula e Elena.

15. Cap 12°= Diario di Mina. Quando andò via con il conte, egli stesso guidò il carro tutta la notte e
per arrivare al Carfax Abbey, casa che sembra una prigione con alte finestre in pietra nera. Arrivata
dentro vi era Elena che la porta da Quincey, il quale stava in una stanza con il caminetto acceso ma
Mina non può stare con lui, solo vederlo da dietro un’apertura nel muro. Attraverso una scala a spirale,
arrivarono nella parte più antica della casa, in una stanza irregolare con quattro letti e un caminetto
per il fuoco, uno scrittoio. Le finestre avevano le griglie fuori e da li poteva vedere il giardino che dei
mostruosi cani. Elena le porta da mangiare e bene e, dopo un riposino, Dracula è in camera sua e la
prega per il suo sangue ma poi va via. Con Elena avrà una discussione tra bene e male, Dio e Satana
ma Elena non vuole cambiare, vuole stare nelle mani di Dracula, crede in lui e paragona Mina ai
pastori superstiziosi della Transilvania. Mina parla con Dracula, ricercando la sua umanità, lui sembra
diventare triste e lei sembra nutrire della simpatia nei suoi confronti. Dracula si sente solo, le sue
sorelle vampire sono morte per mano di Van Helsing e lui ha bisogno di Mina coscientemente, le
ricorda che lei lo volle la sera in cui fu stuprata. Elena, prima di andare a dormire, la pettina e la veste
per la notte in un atto come di preparazione al matrimonio. La bacia. Dracula entra e Mina si lascia
succhiare il sangue in una sensazione mista tra piacere ed agonia.

16. Cap 13°= Diario di Jonathan. Scopre che il conte è al Carfax Abbey e viaggio con gli altri, anche
con Andrè. Diario di Elena. Parla con Quincey, non ha paura della morte. E’ gelosa di Mina. Va a
portare il cibo a Mina e lei è pallida, non riesce quasi a parlare, con dei cerchi blu intorno agli occhi,
desidera vedere suo figlio. Diario di Mina. E’ molto stanca e ricorda di aver bevuto il sangue di Dracula,
il quale adesso è molto bello con capelli neri e più giovane. Mina sente il suo magnetismo, l’illusione
della seduzione. Dracula vuole lei per sempre, che lei si lasci andare totalmente a lui senza
combatterlo ma lei dice che non potrà mai amarlo. Lui beve il suo sangue ma non riesce a finire,
qualcuno è arrivato in casa… Diario di Jonathan. Arrivati davanti il cancello, Andrè passa attraverso,
come fece Lucy. Tutti si muniscono di aglio e croce. All’ingresso però vi sono i cani che ringhiano,
Dracula li fa entrare in casa comunque tenendo indietro i cani. Mina ed Elena sono entrambe pallide,
stanche. Mina chiede agli altri di andare via e non tornare, per salvare Quincey. Andrè spunta e lotta
con Dracula. Più tardi sono costretti ad andare via. Diario di Elena. Porta alla cappella Mina che viene
chiusa in una tomba di marmo. Li vede suo zio in forma di vampiro, prima mente a Dracula dicendo
che vuole che lui sia il suo maestro. Poi lottano sotto forma di lupi e di umani. Andrè rivela il perché
della sua presenza li.

17. Cap 14°= Diario di Elena. Parla con lo zio, si raccontano le loro storie e lei lo prega di farla
diventare come lui. Lui beve poco del suo sangue. Poi parla con Dracula e lo prega di diventare
immortale ma lui si arrabbia con lei, lo decide lui quando. Dracula la bacia per la terza volta. Diario di
Mina. E’ stata costretta a dire agli altri di andare via altrimenti il bambino muore. Vede Andrè ma non
lo riconosce subito, dopo viene chiusa in una bara insieme a Quincey, il quale era sereno. Una volta
usciti vengono serviti da Dracula. Il conte cerca sempre di convincere Mina ad amarlo, mentre parla
anche di Quincey e della sua malattia. Lui può renderlo immortale. Quincey ed Elena spariscono,
contro il volere di Dracula. Elena tradisce Dracula. Sia Mina che Dracula sono convinti ad andarli a
cercare, non possono essere andati lontani. Elena ha il sangue di Dracula in circolo. Diario di Jonathan.
Ritornano alla casa del conte, riescono a passare i cani ed entrano nella cappella. Cercano tra le tombe
ma non trovano nessuno, solo Van Helsing trova Andrè. Una volta sveglio addenta il collo di Van
Helsing ma Jonathan gli mette davanti la faccia una croce così lui indietreggia. Gli altri vogliono
distruggerlo ma lui prega di no, perché può aiutarli ma non può resistere ai suoi istinti. Dracula vuole
che loro lo distruggono ma lui è andato a Scholomance, Elena gliel’ha riferito. Uscendo un cane morde
Jonathan. Van Helsing dice che i vampiri non possono uccidersi tra loro, per questo Dracula vuole che
loro uccidano Andrè anche perché non vuole che esista un altro vampiro maschio. Tutti vanno alla
ricerca di Dracula tranne Jonathan, perché ha un braccio rotto e la febbre a causa del morso di cane,
non può viaggiare.

18. Cap 15°= Diario di Jonathan. Si chiede di Mina, cosa succederà con lei. Alla porta arriva Elena e
Quincey, Elena sviene e Alice la aiuta, Quincey viene messo a riposo. Elena aveva tutti i segni del
vampiro, era quasi morente e allora Jonathan decide di fare una trasfusione di sangue ma Alice non
vuole la faccia lui che ha il sangue infetto, di fatti lei da il suo sangue ad Elena. Elena racconta che
Dracula è un traditore e che lei doveva andare al Carfax Abbey con il bambino ed aspettarlo li mentre
lui e Mina vanno alla Scholomance. Ma Elena aveva paura di morire e lasciare il bambino morire di
fame. Elena inoltre arriva alla casa morente dopo il morso di Dracula, il quale la rende libera e non
sente più alcun legame con lui. Lascia il suo diario a Jonathan, lei non vuole più scrivere. La trovano
morta ma, quando Jonathan la va a controllare, lei è bellissima e colorita allora decide di prendere il
paletto e ucciderla ma Alice non vuole usurpare il suo corpo. Di notte Jonathan vede Elena nella sua
stanza, lei lo seduce e lui sembra non rifiutarsi, dice di amarlo e lo morde. Lui urla e Alice irrompe in
camera, fa arretrare Elena con una croce e poi la pugnala con il paletto, dopo ciò la porta nella
cappella del Carfax Abbey e la chiude dentro una bara contornata di aglio. Jonathan sviene e viene
aiutato da Alice, la quale si scusa con Jonathan per non avergli permesso prima di ucciderla ma non
riusciva a crederci fino a quando non ha sentito l’atmosfera intorno alla casa e l’urlo di Jonathan.
Jonathan si sente in colpa ma adesso comprende Mina, sono ugualmente peccatori. Lettera di Van
Helsing a Jonathan. Viaggiano verso Dracula e Mina, Andrè forse sotto forma di lupo, loro in treno.

19. Cap 16°= Diario di Mina. Dracula convince Mina ad andare alla Scholomance perché dice che
Elena è li con Quincey, per diventare undead per mano di un altro vampiro. Viaggiano insieme, lui
sotto forma di lupo o pipistrello e spesso dorme dentro una cassa che Mina porta sempre con se. In
treno incontra Seward e Van Helsing ma spiega loro la situazione e li costringe a non fare nulla,
nonostante Van Helsing volesse uccidere Dracula, lascia un crocifisso a Mina ma lei non sopporta la
sua vista. Loro decidono comunque di non lasciarla sola e la seguono a distanza. Arrivati in Transilvania
Mina sente di essere nel Medioevo, Dracula la porta a dormire in un luogo vegliato dagli abitanti che si
prendono cura della sua terra dannata. La sera Dracula le succhia il sangue. Gli abitanti la spaventano.
La sera dopo Dracula la stupra ma non beve molto del suo sangue mentre lei sente di uscire dal suo
corpo. Dopo Dracula le ricorda di quando l’ha posseduta sette anni prima e le chiede quanto tempo è
poi passato prima che nascesse il bambino, ovvero tredici mesi, il tempo che serve al demonio a
nascere. La spaventa dicendole che il bambino possa essere suo e lo vuole rendere immorale. Mina
comincia a non capire più i giorni che passano. Durante il viaggio verso Scholomance una forte
tempesta di neve li sorprende e lei viene lasciata a scaldarti dentro una chiesa ortodossa mentre
Dracula prosegue solo. Dentro vi sono degli affreschi dell’apocalisse, la pena per i peccatori e sogna di
morire peccatrice, sogna l’inferno. Nella chiesa entrano Seward e Van Helsing e dopo anche Andrè che
riesce a manipolare degli orsi per camminare tra la neve e arrivare alla scuola. Mina ha una visione,
sente cosa pensa e prova Dracula, il quale non ha lo scopo di trovare Elena e può controllare la natura
che lo circonda. Arrivano al lago e si rinchiudono dentro la caverna che porta all’istituto. Dentro Mina
vede una figura nera alta…

20. Cap 17°= Diario di Mina. Si ritrova seduta su un divano, sente di essere sotto terra. Parla con
Andrè e poi con Beherit, i quali si baciano in bocca. Beherit le da il benvenuto mentre Andrè cerca di
morderla ma lei si rifiuta. Beherit le dice che Dracula deve dare la sua anima al Demonio, perché l’ha
tradito, vuole che Dracula faccia i conti col passato ma Mina riserva tenerezza nei confronti di Dracula.
Arriva insieme a Beherit al calderone del drago, ricorperto di fiamme al di sotto delle quali vi era un
occhio. Una caverna della quale non si vedeva tetto e muri, loro erano sopra una scogliera molto alta.
Sono nel luogo più basso, luogo infernale. Arrivano Van Helsing e Seward che allontanano Beherit con
una croce. Mina scappa e arriva da Dracula, rinchiuso in un’aula ottagonale della libreria, dove si è
rinchiuso per studiare di più, diventare più forte essendo andato troppo presto via dalla scuola.
Parlano e Mina decide di stare con lui per sempre a costo che lui lasci in pace Quincey. Descrive il
demonio come ad immagine di chiunque lo serva. Cerca di morderla ma non lo fa. Diario di Seward. Si
alleano con Beherit per distruggere Dracula. Trovano un modo per prendere Dracula. Riescono ad
entrare nella stanza e Dracula si sveglia, riescono a condurlo alla scogliera mentre Beherit prende
Mina come ostaggio, la uccide se Dracula non si butta nel fuoco. Sa che Dracula la ama. La battaglia
ricorda l’Armageddon tra forze del bene e forze del male, tra spiriti impuri (Andrè, Beherit e Dracula).
Dracula viene umanizzato e fa un atto di amore, si suicida per lasciare vivere Mina. Mina, disperata,
spinge Beherit giù e muore. Andrè, disperato, vuole uccidere Mina ma Van Helsing si sacrifica per lei.
Tutto finisce e la Scholomance si distrugge, loro escono. Vince il bene.

21. Epilogo= Dott Seward. Ritorna alla scuola ma non la trova, al suo posto trova un pendio. Non vi
era né la valle, né il lago, né la caverna. Lascia dei fiori per Van Helsing. Mina e Jonathan sono insieme,
trovano nell’uno e nell’altra una parte dell’oscurità di Dracula e di Elena.
22. Nota= Quincey Harker. Mina gli lascia leggere i loro diari. Si domanda chi sia realmente suo
padre. Comincia a ricordare, Elena. Parla della morte, quella che avviene in guerra, lui è un militare in
periodo della prima guerra mondiale e questo fa di lui una figura razionale. Vuole ritrovare le sue
origini, andare al castello e rivedere Dracula ed Elena, il suo padre oscuro. Rappresenta l’individuo che
vive tra bene e male.

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