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Gi agli inizi degli anni Sessanta cerano state alcune avvisaglie del disagio e del
malcontento giovanili. Il Sessantotto ebbe origine nei paesi pi ricchi e a opera di
studenti che provenivano anche da strati agiati. Il loro malcontento non derivava dalla
miseria, ma dallinsoddisfazione che provavano per il fatto che le loro aspettative
venivano deluse dalla societ. Il Sessantotto nacque nelle universit degli Stati Uniti,
alcuni anni prima di diffondersi in Europa. La guerra nel Vietnam, diede una forte
caratterizzazione pacifista al movimento statunitense, che avanz subito, con grande
forza, la richiesta della fine della guerra. Anche i movimenti dei paesi europei si
batterono per la pace nel Vietnam, ma non fu il loro obiettivo principale. Trasferendosi
dalle universit statunitensi a quelle europee i movimenti del Sessantotto si
radicalizzarono e si rivolsero contro tutte le istituzioni. La prima ad essere presa di
mira fu la stessa universit, questa consentiva a tutti di studiare e di ottenere una
laurea, ma non garantiva pi un avvenire brillante. Gli studenti che provenivano dalle
classi meno agiate si accorgevano che la laurea non un traguardo, ma un punto di
partenza. La delusione fu forte soprattutto tra i giovani della sinistra, presso la quale in
passato si era diffusa lidea che listruzione fosse uno dei principali strumenti di
emancipazione e mobilit sociale. Questi giovani cominciarono perci ad immaginare
ununiversit diversa.
Negli Stati Uniti i movimenti non ottennero risultati immediati, ma la lotta contro la
guerra in Vietnam no fu priva di effetti, infatti convinse i gruppi dirigenti che bisognava
cercare una soluzione pacifista. La Francia fu il paese europeo dove il Sessantotto
ebbe una diretta influenza sulle vicende politiche. La sua azione ebbe risultati
spettacolari nel maggio del Sessantotto, con imponenti manifestazioni studentesche a
Parigi. De Gaulle per, imped un fronte unitario con gli operai, poich concesse a
questi ultimi importanti concessioni salariali. Il movimento per ebbe forti adesioni da
parte degli intellettuali, ma lasci freddi i partiti socialista e comunista.
La primavera di Praga
Nel 1962 let dellobbligo scolastico fu innalzata a quattordici anni e ci apr la strada
della continuazione degli studi a molti ragazzi dei ceti piccolo-medio borghese. Nel
1961 era entrata in vigore una riforma che ampli laccesso universitario anche ai
frequentanti degli istituti tecnici, concedendogli la possibilit di iscrizione alle facolt
scientifiche. Questo provvedimento fu precedentemente limitato per i contingenti
stabiliti per anno e sede, ma nel 1965 fu esteso a tutti gli studenti. Dal 1962 al 1966 il
numero degli immatricolati crebbe del 60%, gi nel 1963 fu istituito lassegno di studio
universitario. Questi provvedimenti erano inseriti in un tentativo di programmazione
scolastica che, avrebbero dovuto favorire lo sviluppo economico. Questo progetto per
non venne realizzato e nel 1968 molti studenti si resero conto che gli sbocchi
occupazionali post laurea erano pressoch limitati, e che questultima non garantiva
n posizioni prestigiose n salari redditizi. Inoltre n sul piano didattico n su quello
edilizio, le universit erano in grado di affrontare il crescente numero di studenti
Il disagio studentesco
Nel settembre del 1969 uno sciopero nazionale dei metalmeccanici diede inizio a
quello che fu definito l autunno caldo. Gli scioperi si estesero rapidamente in tutto il
paese, talvolta promossi dai sindacati, ma spesso organizzati dai comitati base
formati dagli operai. Nel decennio precedente la composizione della classe operaia
nelle grandi citt del Nord era cambiata, a causa dellimmigrazione nelle fabbriche
settentrionali lavoravano molti operai meridionali. Ci rafforz la richiesta di
solidariet tra nord e sud, e port nel 1969 allabolizione delle gabbie salariali, per le
quali, a parit di qualifica un operaio del sud guadagnava meno di uno del nord: gi
nel primo lustro degli anni sessanta erano state abolite le differenze di salario dovute
alla differenza di sesso. Le motivazioni e gli obiettivi delle lotte operaie erano pi
concrete di quelle degli studenti, infatti questi erano riusciti ad ottenere, sia subito che
negli anni seguenti, una serie di conquiste nel campo salariale e normativo. Nel
maggio del 1970 fu approvato lo Statuto dei lavoratori , grazie al quale erano tutelati i
diritti costituzionali in fabbrica. Furono ottenute anche migliori condizioni per le
lavoratrici madri e per i disoccupati. La spinta operaia si esaur altrettanto
rapidamente di quella studentesca: gi nel 1970 il numero delle ore di sciopero
diminu, anche se grazie ai risultati ottenuti, le condizioni di vita ed il lavoro degli
operai migliorarono.
Un bilancio complessivo
Il femminismo