2. Si verifica una divisione tra giovani hegeliani (i discepoli di Hegel nati dopo il 1800) e vecchi
hegeliani (la generazione pi anziana tra cui gli editori delle opere di Hegel).
3. Nel 1837 David Strauss distingue queste due correnti in destra hegeliana (i vecchi hegeliani) e
sinistra hegeliana (i giovani hegeliani).
La divisione riguarda alcune ambiguit nella filosofia di Hegel che concernono la sua
concezione religiosa e politica. Hegel, in questi due distinti ambiti, pu essere interpretato sia
in maniera conservatrice (come fa la destra hegeliana), sia in modo rivoluzionario (come fa la
sinistra hegeliana).
I. RELIGIONE
a. Hegel sostiene che religione e filosofia (si tenga presente lo Spirito assoluto)
esprimano lo stesso contenuto (lo spirito) in forme diverse (la rappresentazione nel
caso della religione, il concetto nel caso della filosofia).
II. POLITICA
a. La destra, partendo dalla tesi hegeliana reale = razionale, in relazione alla realt
politica esistente conservatrice e giustificazionista.
- Avvia una critica razionale dei testi biblici (come detto sopra)
- D. F. Strauss
- B. Bauer
- M. Stirner
- L. Feuerbach
3. Feuerbach pone al centro della sua riflessione filosofica luomo concreto e la realt
concreta (contro le tesi dellidealismo e di Hegel in particolare). Hegel, secondo Feuerbach,
ha stravolto i rapporti reali che intercorrono tra soggetto e predicato, concreto e astratto. Il
soggetto lessere concreto, il predicato il pensiero (che attributo ed effetto
dellessere). Hegel ha sbagliato in quanto ha reso il concreto (la natura, luomo, il finito)
un predicato/attributo di ci che astratto (il pensiero, lo spirito, Dio, linfinito);
lastratto, invece, che deve essere predicato del concreto. E necessaria, quindi,
uninversione di rapporti tra soggetto e predicato. Linizio della filosofia, al contrario di ci
che afferma Hegel, non lassoluto (linfinito, il pensiero ecc.) ma il finito, il concreto,
luomo.
b. Feuerbach sviluppa una concezione materialistica e parte dal concreto, dal finito,
dalluomo:
- Non Dio ad aver creato luomo ma, viceversa, luomo ad aver creato Dio. Dio
una proiezione illusoria o unoggettivazione fantastica di qualit umane, di quelle
perfezioni tipiche delle specie umana che sono ragione (sapienza), volont e
cuore (amare). Il divino lumano proiettato in un Aldil e poi adorato (possiede le
migliori qualit umane).
- La teologia, di conseguenza, per Feuerbach unantropologia capovolta. La
religione la prima forma di autocoscienza delluomo (luomo sposta il proprio
essere fuori da s prima di ritrovarlo con la filosofia, che sempre preceduta dalla
religione).
III. Dio si origina dal sentimento di dipendenza che luomo prova verso la
natura (luce, aria, acqua, terra).
5. LA CRITICA A HEGEL
b. LIdea/Spirito di Hegel (che corrisponde al Dio della religione) il fantasma di noi stessi
e il frutto di unastrazione alienante. Come la teologia-religione pone lessere
delluomo fuori da s e crea il Dio trascendente, cos la filosofia hegeliana pone il
pensiero delluomo fuori da s e crea lo Spirito/Idea. Serve una nuova filosofia
incentrata sulluomo.
6. UMANISMO E FILANTROPISMO
III. Un essere che ama: lamore la passione fondamentale (se non ami, non
sei). Lamore ci apre al mondo e ci dimostra che esistono altri esseri oltre a
noi.
c. Gli altri uomini sono necessari: io non posso stare senza un tu. Comunismo filosofico:
dottrina dellessere sociale delluomo.
d. Teoria degli alimenti: luomo condizionato dalla natura; luomo ci che mangia:
non si tratta di un materialismo volgare e di una banale riduzione dello spirito alla
materia ma di una concezione che:
[Va letta in questo contesto laffermazione di L. Feuerbach a pag. 322, tratta dalle
Lezioni sullessenza della religione]
a. Molti discussi hanno discusso il rapporto tra Marx ed Hegel. Di sicuro Hegel esercita un
forte influsso su Marx (scrive Marx in uno scritto politico giovanile: a lungo ricercai e
mi affaticai sul mare agitato del pensiero ed ecco trovai il Verbo (Hegel) cui mi tengo
aggrappato saldamente). Qualcosa di Hegel rester sempre in Marx. Scrive K. Axelos
(filosofo francese di origine greca, 1924-2010): il pensiero di Marx pu essere
compreso solo a partire dal pensiero di Hegel, 1963.
b. Scritto di riferimento (Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, 1843)
Importante brano tratto dalla Sacra Famiglia (1845): Mentre luomo comune ed il
filosofo realista pensano che prima esistano le mele, le pere, le fragole, le mandorle reali e poi il
concetto di frutto, il pensatore idealista ritiene che prima esista il frutto e poi, in seguito, a titolo di
manifestazioni necessarie e derivate, la mela, la pera ecc. Ovviamente, in tal modo, lidealista
stravolge lordine delle cose, poich egli, anzich considerare come predicato, o manifestazione
derivata, ci che nella realt predicato (la nozione astratta frutto), trasforma il predicato in
soggetto e viceversa, affermando appunto che prima esiste il frutto, che poi si specifica nella frutta
(mele, pere ecc."). Pag. 344.