Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Immanuel Kant è stato un filosofo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della
filosofia idealistica e concepì la propria filosofia come una rivoluzione filosofica (o
“rivoluzione copernicana"), volta a superare il dogmatismo metafisico che, per Kant,
caratterizzava il pensiero precedente e ad assumere i caratteri di una ricerca della
critica sulle condizioni del conoscere.
Visione illuministica
- Vive a cavallo tra l’illuminismo e il > piena fiducia nella ragione
romanticismo =Gianobifronte ( due visioni) (guarda solo il mondo empirico)
Ma Kant con visione anche romantica,
si fa domande sulla metafisica
Secondo Kant per fare scienza bisogna usare Sintetici > mi dice qualcosa di non
i giudizi sintetici a priori (mix dei due). implicito nel soggetto (la penna è blu)
Conoscere è giudicare = legare un predicato
ad un soggetto A priori > senza verifica sperimentale
Studia le forme a priori della sensibilità Spazio e tempo non sono concetti o
RICETTIVA > non genera i propri nozioni a posteriori > sono istituzioni
contenuti, ma li accoglie per formare un pure che consentono l’esperienza,
intuizione della realtà grazie ai quali intuisco il mondo che mi
ATTIVA > spazio e tempo ordinano il circonda in modo immediato senza
materiale che proviene dal mondo esterno ragionamento.
= esperienza ordinata = forme universali dell’esperienza
INTELLETTO > può produrre concetti puri a priori (non empirici) = categorie
CONOSCENZA > formata da categorie + intuizioni sensibili = giud. Sint. Priori
LE CATEGORIE
> tra queste sostanza e causa = concetti puri a priori del soggetto
L’intelletto forma così giudizi sintetici a priori = legislatore della realtà
Rispondono alla critica di Hume su causa - effetto e sostanza, togliendo a loro validità
Secondo Kant essendo categorie, le da per forza esistenti
Conoscere ≠ pensare
C > applica le categorie ai dati esperienza
P > + ampia rispetto al conoscere con intuizioni che non
corrispondono per forza alla realtà (drago)
=immagine isola (empirico) deserta nel mare (capacità pensiero)
> l’uomo essendo dotato di ragione ha bisogno di chiedersi di dio ecc. (mare)
Però così finisce per applicar categorie a cose che non possiamo sperimentare
= l’uomo non può rimanere fermo sull’isola per natura
> bisogno di assoluto (romanticismo)
> uso regolativo (spinge l’uomo a mettersi in discussione) ma non conoscitivo
4 ANT INOMIE
1. Mondo finito\infinito
Antitesi e tesi opposte, nessuna può 2. Atomismo di Democrito
prevalere sull’altra = non si sa ≠ omeoerie di Anassagora
quale sia reale 3. Libertà ≠ leggi causa effetto
4. Dio visto come essere necessario
≠ tutto è contingente
1 e 2 antinomie
Per Kant il mondo è un insieme di fenomeni finito in atto e infinito in potenza
= spazio e tempo sono un continum in atto e hanno infinite parti in potenza.
3 e 4 antinomie
Per Kant antitesi e tesi sono entrambe vere ma vanno considerate in due ambiti diversi
Ambito fenomenico > applico categorie ai dati dell’esperienza (scienza)
Ambito noumenico > posso parlare di dio e di libertà
= voce della coscienza che sentiamo dentro noi nella forma di un imperativo
> “tu devi”
Kant parla della forma della legge, come dobbiamo volere le cose perché le
nostre azioni siano morali, non parla di contenuti
L’ IMPERAT IVO
1. Agisci unicamente secondo quella massima che tu puoi volere divenga universale
2. Agisci in modo da trattare la persona sempre come fine e mai come mezzo
3. Agisci come se la tua volontà potesse istituire una legislazione universale
> libertà
Condizione della vita morale
Se l’uomo non fosse libero non avrebbe senso parlare di morale
Non posso conoscere scientificamente, no valore conoscitivo si regolativo
> dio
Solo in dio, virtù (bene) e felicità coincidono
Giudizi che vogliono cogliere la finalità negli oggetti > no valore conoscitivo
GIUDIZI DETERMINANT I
Nella natura c’è finalità Secondo Kant per produrre opere arte
> è fatta per essere dominata bisogna aver una sensibilità fuori dal comune
dall’uomo e per favorirne il suo > colui che opera senza regole ricrea la
sviluppo (anche a livello morale) spontaneità della natura
= realizza se stesso e il bene
Quando si parla di bello si attua una rivoluzione copernicana, bisogna essere predisposti
> è nel soggetto, è ciò che piace universalmente senza concetto = autonomo
> libero, non è legato ad un modello
> aderente, è legato ad un modello
> sublime, tema del romanticismo
Caratterizzato da qualcosa di infinito = provoca inquietudine > momento in cui l’uomo
capisce la sua reale grandezza = fa consapevolezza
Estetica trascendentale > studia le forme a priori della sensibilità può essere
attiva e ricettiva + (spazio e tempo)
Matematica e scienze = giudizio a priori universale
Critica ragion pratica > imperativo - azioni morali - volontà - imp. categorico
> ritiene di essere più rivoluzionario di Kant perché abolisce la cosa in sé, che era
visto come un concetto assurdo e contraddittorio e tiene il soggetto.
= sorge l’idealismo tedesco
3 MOMENTI = TRIADICO
1) l’io pone se stesso
2) L’io nel porre se stesso pone il non io
3) L’io oppone nell’io all’io divisibile un non io divisibile
2> es. lo specchio riflette sempre qualcosa quindi c’e lo specchio e la cosa riflessa.
3> nel momento in cui l’io oppone se stesso un non io, non è più così puro e
incondizionato = l’io diventa empirico
> formazione di io empirici (esseri umani) e quindi limitati.
IDEALISMO ETICO
> conoscere il mondo ci serve per capire come superare le difficoltà
> la conoscenza mi serve per aumentare il mio livello di libertà
“Missione del dotto” = ha uno sguardo più lucido e consapevole e può aiutare gli altri.
> il mondo non è lì per essere contemplato, bensì per essere trasformato
Hegel dice a Fichte che è convinto di aver Secondo Schelling, Fichte aveva parlato
superato il dualismo, ma il suo è solo un della natura come un ostacolo alla
cattivo infinito (l’io che all’infinito deve realizzazione dell’io
superare gli ostacoli del non io) S > si oppone alla sua visone negativa
della natura = ammiratore della natura
L’ ASSOLUTO
> non è la scienza della natura che ci Per spiegare la natura Schelling utilizza
permette di conoscere l’assoluto perché un modello organistico, finalistico e
essa si limita a constatare i fatti immanentistico
> neanche la filosofia della natura perché O > ogni parte ha senso nel tutto
ci permette di risalire al principio delle F > nella natura c’è la finalità ed
cose ma non all’identità di oggetto e organizza se stessa = attività creatrice
soggetto = solo con l’arte si può spontanea
> prende le distanze dal meccanicismo I > il concetto è già nella natura
(quando parliamo di biologia non basta,
come in Kant) e dal finalismo teologico (si = come se ci fosse un progressivo
ricorre sempre ad un intelletto divino = emergere dello spirito, che ci permette
aspirazione magica) consapevolezza
Si rende conto che il concetto di assoluto Dio > presenti natura e spirito, in dio c’è
porta una serie di problemi e che tutti il male, ma egli ne prende le distanze
questi problemi non hanno risposta se si Persona > avendo la volontà, può
ha una visione dell’assoluto astratta, ma decidere se fare del bene o del male
bisogna vederlo come un dio-persona Secondo Schelling, il bene domina sul
= assoluto concreto male = c’è ottimismo
= filosofia della libertà
Inizialmente voleva fare il teologo ma non aveva una forte capacità oratoria
> grande conservatore e vuole giustificare tutto
> muore probabilmente di colera nell’anno in cui lavorava all’università di Berlino
LE OPERE
“Fenomenologia dello spirito” 1807
“La scienza della logica” 1812 e 1816
“L’enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” 1817
“Lineamenti di filosofia del diritto” 1821
Alcuni suoi alunni dell’università pubblicano dopo la morte dei suoi studi elaborati
durante le lezioni
LE TESI DI FONDO
1) risoluzione del finito nell’infinito
2) Identità tra ragione e realtà
3) La funzione giustificatrice della filosofia
LA REALTA’
> non è considerata come un’insieme di sostanze autonome, ma come un organismo
unitario che coincide con l’assoluto
= essendo la sua manifestazione e si manifesta nel finito
> esiste solo nell’infinito, perché è già compreso nel tutto.
La realtà è spirito, un percorso che si autoproduce e la si può conoscere solo alla fine
del completo processo.
= Parmeide
La filosofia assume un volto scientifico per Hegel, è la scienza che interpreta la realtà
La realtà è in divenire e si autoproduce (= Eraclito)
Coincidenza tra razionalità e realtà (ragione assoluta), la ragione si manifesta nella
realtà
= no ragione statica, è in movimento, è portatrice di una realtà processo diveniente
perché essa stessa è dinamica.
Non c’è spazio per l’irrazionalità, perché tutto è reale
> L’IRRAZIONALITÀ è al massimo percepita dall’uomo, che in quanto soggetto finito,
percepisce alcune cose in modo irrazionale perché non le comprendiamo a fondo e
perché le comprendiamo nella particolarità
= manca la visione comprensiva del tutto
> Hegel sacrifica la dimensione particolare-individuale in nome di una ragione assoluta.
Realtà e ragione = processo, no sostanza
> romanzo della coscienza che via via si riconosce come spirito
> ha 2 chiavi di lettura
2. Hegel ci racconta i modi di manifestazione dello spirito nella realtà (infinito che si
manifesta nel finito)
Momenti dell’opera
LA COSCIENZA (tesi)
> certezza sensibile (t): la certezza dei dati sensibili conosce il particolare ma non coglie
l’universale, l’uomo parla di qui ed ora = determinazioni di spazio e tempo che posso
usare all’infinito e con chiunque perché non hanno caratteristiche particolari, delimitano
la mia esperienza ma vado al di là di essa
> i sensi ci ingannano e le verità legate alle sensazioni sono false.
> percezioni (a): rappresenta il momento negativo ma è anche ciò che rende la realtà
dinamica.
> il soggetto individua nell’oggetto alcune qualità, il problema è che noi non cogliamo
l’unità, ma tante quantità separate
> intelletto (s): unifica le qualità riducendole in unità oggetto = prodotto dall’intelletto.
Oggetto definito secondo i pensieri soggettivi = il soggetto scopre se stesso come
oggetto
L’uomo si rende conto del proprio io, quando deve soddisfare i propri bisogni
> abbiamo bisogno del riconoscimento di un altro soggetto = no rapporto d’amore ma
dobbiamo intraprendere uno scontro
= uomo egoista (Hobbes)
> l’autocoscienza che lotta fino in fondo e non teme la morte sarà la vincitrice, quella che
accetta di soccombere, perde
= scontro fertile e inevitabile una vince e una perde
Padrone - schiavo > società schiavista
Lo schiavo diventa uno strumento nelle mani del padrone
Il servo > ha un contatto con la natura, che gli permette di avere più coscienza di sé
Il padrone > non ha contatto con la natura
Il servo si rende conto di essere un padrone del proprio padrone = rovesciamento dei
ruoli, il padrone senza il servo morirebbe di fame
Hegel assegna al lavoro un ruolo emancipatore che permette all’uomo di introdurre una
finalità (immanente alla natura) nella natura
= il lavoro trasforma la realtà
l’uomo è distaccato dal mondo e dalla L’uomo si rende conto che la realtà non
vita pubblica, è libero anche in catene è conoscibile = nulla può essere vero
(metafora) = Seneca = verità = contraddizione
COSCIENZA INFELICE
La contraddizione entra all’interno della coscienza (scissa tra finito e infinito), il senso
dell’esistenza, gli uomini lo cercano in Dio (lontano, religiosità medievale)
Il cristianesimo irrompe nella storia superando la schiavitù
Proprio perché si tocca il fondo, in Hegel si fondano le basi per il ribaltamento dove si
parla di Ragione > fase nuova, essa capisce che può cogliere l’assoluto dentro sé e
dentro la natura
OSSERVATIVA > momento in cui la ragione vuole impadronirsi sempre di più della
conoscenza, vuole conoscere le leggi immanenti alla natura
= punto di vista di un soggetto che deve conoscere un oggetto
= non si supera il dualismo > sforzo individuale
ATTIVA > momento in cui si capisce che la ragione deve operare nel mondo, non deve
conoscerlo.
1. Atteggiamento di chi prova a godersi il mondo, chi sfrutta il mondo per il piacere
= Faust > simbolo di chi fa il patto con il diavolo.
2. Atteggiamento della legge del cuore, l’uomo vuole operare nel mondo n modo tale
che ciò che è bene per lui, sia bene anche per gli altri
= tentativo del singolo di “influenzare” gli altri > fallisce.
LEGISLATIVA > la ragione comprende che deve stabilire delle leggi che possano essere
seguite da tutti
= tentativo destinato a fallire > ragione di un singolo
IL SISTEMA HEGELIANO
> per Hegel, il suo sistema raccoglie la totalità delle conoscenze filosofiche
= il suo sistema completa la filosofia
= l’umanità è giunta alla piena comprensione della realtà, come manifestazione della
Ragione, dello Spirito.
“tutto ciò che reale è razionale” = alla ragione umana è possibile comprendere
“Filosofia come nottola di Minerva” il senso della realtà
> la filosofia si occupa del passato, del presente, ma non del futuro.
Per Kant, la filosofia non può comprendere tutto ≠ Hegel
OPERE:
> la scienza della logica
“Il suo contenuto è l’esposizione di Dio come egli è nella sua eterna essenza prima della
creazione della natura e di uno spirito finito” = la logica hegeliana svela tutto su Dio.
Dio = Ragione, è la razionalità che troviamo in tutto
Per distinguerlo dal dio della religione (trascendentale) lo chiama “Spirito”
= un principio inseparabile dalla realtà > un infinito che si autoproduce e che si
conosce nella natura e nella storia attraverso ogni evento della natura e ogni esser finito
Dell’idea in sé, se ne occupa la logica e si occupa della trama concettuale della realtà
ancor prima che ci sia la realtà
= è come quando dio ha tutte le idee del progetto del mondo senza averlo creato.
Per agire = la mia morale è giusta solo se l’idea di morale e di bene coincide nella società
> impossibile in una società, che tutti si riconoscano in un idea di bene e di male
= no interiorità > si passa all’eticità
> NAPOLEONE: ha seguito l’interesse personale e quello della Francia, voleva diventare
imperatore e voleva che la Francia diventasse potenza egemone in Europa
+ha realizzato anche la diffusione del codice civile che si è diffuso in altri stati
> la direzione della storia si muove per crear libertà sempre maggiori
3 momenti dell’arte
> FILOSOFIA
Comprendiamo l’oggettivo sviluppo dell’assoluto
= comprendiamo l’identità di soggetto e oggetto e la loro razionalità
> comprensione della ragione che coincide con la realtà
Assoluto = soggetto in divenire
> Hegel nel suo sistema ha permesso all’assoluto di conoscersi
= l’uomo conosce l’assoluto.
VITA
> nasce in Prussia e muore a Weimar
> il padre era un pastore luterano e la madre era la figlia di un pastore luterano
= famiglia conservatrice
> educato in un rigido collegio in Sassonia e poi si iscrive in una facoltà di teologia
> vivendo in una condizione lontana dalla famiglia, preferirà abbandonare la facoltà di
teologia per andare a quella di filologia classica
= studente promettente = a 24 anni ha la cattedra a Basilea
1° MOMENTO
Si sente vicino al pensiero di S, poi se ne stacca
1° FASE 1872
> quando N vive a Basilea e ottiene la cattedra
> N scrive 2 opere
“ La nascita della tragedia” - “Le considerazioni inattuali”
> N è legato alla figura di Vagner (celebre musicista)
- Storia monumentale
Atteggiamento di chi considera il passato come esempio e modello per le azioni presenti
> c’è un rischio, di mitizzare il passato, non si agisce nel presente
- Storia antiquaria
Si guarda al passato con amore, cercando di conservarlo, come fondamento del presente
> rischio, di collezionismo storico (un qualcosa da adorare), non si agisce nel presente
- Storia critica
Pur considerando il passato la radice del presente, tende a distruggere gli elementi di
immobilismo che caratterizzano il passato
= ci si rivolge al passato per interrogarlo, non solo per imitarlo ma anche per riuscire a
superarlo e ad agire nel presente
NICHILISMO
> il senso di vuoto del UN porta al nichilismo (da “nihil” = nulla)
> il nichilismo può essere attivo o passivo
P > di chi è vittima, non sa reagire e si sente precipitare
A > il SU crea valori ed è pronto ad affermare la la propria volontà di potenza
= prende consapevolezza tragica della vita che è gioia ma anche dolore
> concezione edipica = nessun momento viene vissuto per quello che è
= l’attimo ha senso solo in relazione con ciò del passato e del futuro
= ogni attimo divora il precedente e viene divorato dal seguente
> no visione del tempo come successione di tempi interdipendenti
> il senso della vita non viene dall’esterno (dio è morto), ma da se stessi
= no progresso, no finalismo
D’ANNUNZIO
= superuomo
- sensibilità diversa dagli altri uomini (eccezionale)
- mito di Roma = grandezza del passato
NIETZSCHE
- rifiuta l’attaccamento al passato
= visione dell’eterno ritorno
> N si chiede come sia nata la morale del mondo occidentale, della rinuncia al dionisiaco
= la morale dei perdenti
> per N la moralità è l’istinto del gregge nel singolo
= il singolo si assoggetta nell’etile
> avvenuto con gli ebrei (popolo sacerdotale per eccellenza), ha continuato poi con il
cristianesimo
= la religione è il frutto del risentimento dell’uomo debole verso l’uomo forte
L’oltreuomo vuole potenziare la sua volontà di potenza (comune a tutti gli esseri viventi)
> egli afferma la sua vdp anche diventando trasvalutatore di valori e assegnando alla
realtà il significato che vuole lui
= è pronto a dare alla realtà il significato che vuole affermando la sua vdp
L’ANTICRISTO 1888
(Ultima opera dei giorni consapevoli di N)
= attacco alla religione e al cristianesimo
> cristiano = animale malato
“Fisici nell’anima” (predicatori di morte) = fanno dell’esistenza una colpa
= screditano questa vita dicendo che la vera vita inizia dopo la morte
> studia filosofia e viene influenzato da Platone e Kant, segue le lezioni di Fichte a Berlino
> si laurea a Iena
> prima opera nel 1819 “mondo come volontà e rappresentazione”
= si rivela un fallimento, non piace
= concezione pessimista che va in contrapposizione con l’idealismo e ottimismo
> critica l’ottimismo hegeliano e il trionfo della ragione “tutto ciò che è razionale è reale”
> il mondo non è la realizzazione di un piano provvidenziale
> la storia non è figlia dell’astuzia della ragione ma è la ripetizione incessante del dolore
1844 > pubblica una nuova versione più lunga che ha un po’ di successo
(Nel mentre conosce Leopardi)
1851 > Parerga e Paralipomena, che ha successo grazie agli aforismi e per essere semplice
dal greco = sulle cose aggiunte e trascurabili
1860 muore senza figli e moglie = lascia il testamento ai soldati del ‘48
FENOMENO E NOUMENO
Riferimento opera 1819
Per Kant:
F > unica realtà autenticamente conoscibile, conoscenza oggettiva
N > la vera realtà, pensabile ma non conoscibile
Per Schopenhauer:
F > è illusione, un velo di malia che copre la vera realtà. È ciò che noi conosciamo grazie
alle forme a priori della conoscenza (per Kant: spazio, tempo e le categorie)
per S sono: spazio tempo e causalità = conosciamo l’illusione della realtà
N > vera realtà e conoscibile
> gli uomini che si fermano al fenomeno vedono la rappresentazione della realtà,
l’illusione, vedono il mondo deformato.
= mondo che esiste solo per il soggetto in rapporto con la coscienza.
> Secondo S spazio e tempo non ci permettono di conoscere la realtà in modo unitario
= conosciamo il mondo frammentato
> l’uomo proprio perché si pone domande può rompere il velo di malia, non si può
rompere grazie al corpo = via di accesso al noumeno
L’uomo non è solo un soggetto della conoscenza, è anche corpo = possiede una forte
brama di vivere
> attraverso il corpo ognuno sente che l’essenza del proprio io e la voglia di vivere
VOLONTÀ’ DI VIVERE
> negativa
> che si muove per far andare avanti la specie
> è il noumeno oltre lo spazio e tempo, un impulso cieco, irrazionale e unica
> principio metafisico, si manifesta attraverso l’io dell’uomo.
SUICIDIO
> pessimismo dell’uomo e della storia
S contrario al suicidio, chi si suicida si arrende alla volontà di vivere e dimostra di essere
attaccato alla vita = afferma la sua volontà di vivere
Non ha senso suicidarsi perché a uccidersi è il singolo mentre la vdv è universale.
= condanna l’umanità alla sofferenza
L’ ARTE (+ musica)
= liberazione dalla vdv in modo temporaneo
> forma di conoscenza che ci porta a contemplare le idee (concezione platonica)
> nell’esperienza estetica l’individuo si dimentica della realtà
= l’uomo si immedesima nell’arte
ASCESI
= stato finale
> ci permette di superare la vita come pendolo
> esperienza individuale
= scegliere la castità, digiuno e umiltà
= si raggiunge l’assenza di turbamento
> Nirvana = oceano di pace e serenità
= l’individuo è totalmente indifferente alle cose
(Simile all’atarassia)
> attenzione sul singolo e sulla sua esistenza (egs sistere= stare fuori dal tutto)
> filosofia del singolo con risposta irrazionale, basata sulla fede
= il singolo naufraga in un mondo che non capisce
> angoscia e disperazione
> filosofo dell’esistenza = padre dell’ esistenzialismo
VITA
Padre ricco commerciante che aveva vissuto come condanna la perdita della moglie e di
5 figli di 7
= k cresce con i sensi di colpa perché il padre lo educa secondo i principi di un rigoroso
luteranesimo una forma di Pietismo
= il male è sempre in agguato in cui è forte il senso di colpa
Il padre pensa che i lutti siano per colpa sua, sta pagando un peccato commesso nel
passato
> per volere del padre si iscrive alla facoltà di Teologia e si laurea dopo 10 anni
K tormentato dal confronto con il fratello che va molto bene nei studi e diventa il
vescovo della chiesa luterana danese e rispecchia tutti i desideri del padre
E tormentato dal confronto con un compagno di corso Hegeliano e ottiene subito la
cattedra all’università
> si innamora di Regina Olsen e pensava di non avere speranze, ma dopo 3 anni riesce a
conquistarla ma non sceglie il matrimonio = la lascia
= non fa una scelta, non ha una collocazione nel mondo
> la ragazza tenta il suicidio e lui capisce di non essere giusto per lei
> a Berlino entra in contatto con un anarchico Bakunin, con Engels e con Schelling
= capisce di avere un pensiero distante dall’idealismo
AUT - AUT
Mette al centro l’analisi dell’esistenza
> k parte dal presupposto che l’uomo è libero e che quindi abbia più scelta davanti a sé
= la libertà provoca angoscia, perché da all’uomo il senso della sua finitezza
(l’uomo non può sbagliare le sue scelte perché la vita non è infinita e inoltre non sa dove
porta la scelta presa)
= scegliere implica la scelta tra stili di vita molto diversi tra loro
STADIO ESTETICO
> vita incentrata sul piacere e sul godimento effimero e istantaneo dell’attimo, senza
preoccuparsi del futuro
> l’esteta non tiene conto dei codici morali (dandy)
= Don Giovanni
> seduttore che cerca il godimento ma non prova autentico amore per nessuno
> seduttore intellettuale che incanta le donne con le armi dello spirito e con le parole,
seduce con intelligenza (anche k è stato un don Giovanni, che ha conquistato Olsen)
> svalutazione della donna che si accontenta
TIMORE E TREMORE
Stadio religioso
Fede = stato di inquietudine (nasce dal dolore di cristo in croce)
= è un paradosso, un salto
= Abramo
> non riusciva ad avere figli, dio gli da Isacco = inizio del paradosso
= dio ordina ad Abramo di uccidere il figlio
= Abramo si abbandona totalmente a dio, fa questo salto logico incomprensibile e lo fa,
poi viene impedito dall’angelo.
DESTRA HEGELIANA
Tutto quello che accade è giustificato, è razionale
> viene privilegiato il momento della sintesi = conservazione di tesi e antitesi
> filosofia come nottola di Minerva
> privilegia la religione
= considerazione dell’assoluto che si avvicina all’aspetto di dio-persona
SINISTRA HEGELIANA
La razionalità non è qualcosa che fa già parte della realtà
= deve essere studiata dalla filosofia e cambiata = razionalità sempre maggiore
> viene privilegiato il momento dell’antitesi, momento del cambiamento
> privilegia la filosofia
= permette di conoscere l’assoluto, mette in luce i limiti della religione
> la filosofia deve essere rivoluzionaria
H > ha messo prima l’dea e poi la natura, prima l’astratto e poi il concreto
Per S la filosofia di H è una religione mascherata, come se dietro all’assoluto ci fosse dio
Ha frainteso anche il rapporto tra uomo e dio
= non è dio a creare l’uomo ma è l’uomo ad essersi alienato e a creare l’idea di dio,
sottomettendosi a questa idea di dio.
> religioni = antropologie capovolte (create dall’uomo)
IO-ESSO
Se parto da questa relazione, considero l’altro come un oggetto
= rapporto reificato = dal latino “res” (cosa)
= posso utilizzare l’altro
= c’è spazio solo per il monologo, non per il dialogo
IO-TU
Solamente in questa relazione è possibile incontrare l’altro e riconoscerlo come singolo
= c’è spazio per il dialogo
> il TU non è un oggetto qualsiasi ma è una presenza nella vita dell’IO
= relazione che comporta impegno e che da un vantaggio all’io
= fondamentale incontrare il TU
> è possibile una vita senza dialogo ma non sarà mai una vita completa
= non si sceglie un profilo completamente umano
> reciprocità della relazione
> lo scopo della relazione è l’incontro con il TU
= l’io cresce
> positivismo deriva dall’aggettivo “positivo” usato come sinonimo di reale, certo
Termine usato opera la prima volta da Saint Simon, in contrapposizione con astratto
= distanze da tutto ciò che è metafisicò, bisogna occuparsi della realtà.
> la filosofia non ha più un suo soggetto odi studio, deve porsi al servizio delle altre
scienze come forma di riflessione dei risultati raggiunti dalle altre scienze
= per riunirli e coordinarli
In comune
Vedere la storia che va verso il progresso - ottimismo
> dice di essere arrivato a questa legge dei 3 stadi osservando lo sviluppo dell’uomo
- bambino
- Adolescente
- Adulto
ST > l’uomo si rappresenta la realtà non facendo ricordo a spiegazioni razionali ma con
immagini fantastiche (atteggiamento dei bambini)
Dal punto di vista storico e sociale, caratterizza una società finalizzata alla conquista,
organizzata gerarchicamente, tipica del medioevo, dove il potere temporale è di tipo
militare e il potere religioso è di tipo sacerdotale
SM > ci si spiega la realtà intorno a noi attraverso concetti astratti, con essenze
Spiegazione + razionale con concetti metafisici (atteggiamento dell’adolescente che
vede le cose o bianche o nere)
Sul piano storico sociale, è una società del 1500\1700, fino alla rivoluzione francese
SP > l’uomo è spinto a osservare la realtà, la varietà dei fenomeni e a cercare relazioni
costanti tra i fenomeni. Solo grazie all’osservazione l’uomo è in grado di formulare leggi
generali in grado di descrivere e prevedere il comportamento dei fenomeni naturali
> importante osservare e individuare la legge = sappiamo spiegare i fenomeni e li
sappiamo prevedere
(atteggiamento dell’adulto che abbandona l’illusione delle spiegazioni fantastiche e
l’illusione che possano esserci verità assolute)
Sul piano storico e sociale noi stiamo ancora vivendo questo stadio
SOCIOLOGIA
- statica
> si occupa dei fenomeni sociali che costituiscono la struttura permanente di una società
(famiglia, proprietà privata, istruzione)
- dinamica
> si occupa delle trasformazioni della società e quindi di studiare le leggi che regolano
l’evoluzione della società (legge dei tre stadi)
AGNOSTICISMO
> l’uomo non è in grado di dire né che dio esista, né che non esista
= bisogna sostituire al cattolicesimo che mette al primo posto dio, una sorta di culto
dell’umanità, una chiesa positiva = culto delle grandi personalità, non dei santi
> inglese
> filone del positivismo evoluzionistico
= prova ad applicare il concetto di evoluzione di Darwin a tutti gli aspetti della realtà
CONCETTI DI EVOLUZIONE
> per Aristotele le specie erano immutabili
il suo atteggiamento verso le specie era il fissismo, che domina la scienza fino a Lamarck
DARWIN 1809-1882
> l’origine della specie 1859
> viaggia molto, e osserva che in delle isole molto vicine ci sono specie di uccelli e di
iguane con caratteristiche molto diverse tra loro
> mentre per Darwin l’evoluzione riguarda gli esseri viventi, per S è legge cosmica
= riguarda tutti gli aspetti della realtà e della vita dell’uomo
Evoluzione = progresso, miglioramento cosante e irreversibile
= passaggio dall’omogeneo all’eterogeneo, dall’indefinito al finito, da feto a persona
> istruito in famiglia, dal padre che era amico e discepolo di Bentham
= si è rivelato un bambino prodigio
(A 3 anni studia il greco, a 8 il latino e a 11 scrive storia diritto romano)
> a 20 viene colpito da un esaurimento nervoso a cui era subentrato una depressione
durata parecchi anni.
> poco dopo conosce Harriet Tylor (che era sposata), dopo vent’anni muore il marito e si
sposa con Mill = descritta come la sua più grande compagna e collaboratrice intellettuale
ON LIBERTY 1859
> opera in cui M difende la libertà individuale, l’individuo ha il diritto di perseguire il
proprio utile, le persone sono libere di fare qualsiasi cosa purché non procurino danno
alla libertà altrui
= ognuno è sovrano sul proprio corpo e sulla propria mente, neanche la scusa della
salvezza dell’anima è valida per imporre ad altri un credo
- decisione che non procura la massima felicità per il maggior numero di persone, le
persone potrebbero pensare di iniziare a farsi giustizia da sé
= attenua il rigore della norma che afferma di non uccidere
> se veramente l’azione morale garantisce la massima felicità per il maggior numero di
persone, allora aveva senso a Roma buttare i cristiani insieme ai leoni nelle arene,
perché questo procurava felicità per il maggior numero di persone
= morivano pochi cristiani e si divertivano molti romani
> quando si parla di vita umana, non è sempre possibile giudicare qualcosa in termini di
costi e benefici, non si può attribuire un valore a tutto
> esempio di Philip Morris (sigarette) > cancro polmonare
> nella repubblica ceca c’era l’abitudine di fumare
> governo preoccupato dell’aumentare delle spese sanitarie = tassa sulle sigarette
= PM commissiona un’analisi dei costi e dei benefici e risulta che tassandole il governo
no ci avrebbe guadagnato, perché le sigarette fanno venire il cancro = persone muoiono
= lo stato risparmia in pensioni ecc.
= indignazione pubblica “PM si vanta di uccidere”
> debolezza = potrebbe sempre esserci un governo dispotico che raggiunge la maggior
felicità delle persone senza rispettare i diritti naturali
> per difendere i diritti naturali non si può pensare al benessere generale
PIACERE E DOLORE
> 2° obiezione utilitarismo
B > piacere e dolore
= tutte le preferenze delle persone contano allo stesso modo e vanno rispettate
= no giudizio morale sul piacere
Se alle persone piacciono i combattimenti con i cani, piuttosto che i musei, allora lo stato
deve promuovere i combattimenti
VITA
Nasce a Treviri da una famiglia ebrea che si era convertita al protestantesimo, poi
diventata agnostica.
> il padre era un brillante avvocato ma le leggi prussiane impedivano agli ebrei di
esercitare la professione di avvocato
= si converte al protestantesimo per portare avanti la sua carriera
> Marx si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, prima a Bon e poi a Berlino
> entra in contatto con il club dei giovani hegeliani (sinistra hegeliana)
> a Berlino studia a fondo Hegel, prende le distanze da lui dopo averlo studiato
> contro la volontà del padre passa alla facoltà di filosofia e si laurea a Iena
= tesi sulla differenza della natura di Democrito e quella di Epicuro
> diventa sempre più critico nei confronti di Hegel e ateo
> a causa della politica sempre più reazionaria del governo prussiano, abbandona i
progetti di carriera universitaria = giovani hegeliani malvisti dalla politica prussiana
= si dedica al giornalismo e inizia a scrivere nella “gazzetta Renana”, sede a Colonia
> viene chiuso anche il giornale
= si traferisce a Parigi
> Nel frattempo aveva conosciuto Jenny Von Westphalen (nobile) e nel 1843 si sposano
> vive a Parigi per 16 mesi
= importanti per Marx perché viene a contatto con il degrado della società e conosce
personalità importanti (come Bakunin) e conosce Engels
> nel 1848, la lega comunista gli affida il compito di scrivere il “Manifesto del partito
comunista” = un piccolo libro che ha cambiato il mondo, creò ampi dibattiti, dopo la
bibbia il libro con più successo
> durante i moti del ’48, approfittando dei disordini si sposta a Parigi e poi in Germania,
ma al fallimento dei moti viene ancora espulso e decide di andare a Londra
= inizia un periodo in cui le sue condizioni economiche sono decisamente precarie, ma
riesce a sopravvivere con la sua attività da giornalista e con l’aiuto economico di Engels
> tra 1850 e 1852 perde 3 dei suoi 6 figli (2 malnutrizione, 1 tubercolosi)
Negli anni successivi riceve un’eredità che gli permise di vivere
> 1864 fonda la prima internazionale
>1867 pubblica il primo libro del capitale
> muore a Londra nel 1883
CARATTERISTICHE MARXISMO
1. La sua irriducibilità a una dimensione puramente filosofica
= il pensiero di Marx è un’analisi globale della società e della storia
4. Filosofia materialista
= a muovere la storia sono i rapporti di produzione
= bisogna conoscere la struttura per capire la sovrastruttura
> alienazione = termine che deriva da Hegel = momento dello sviluppo dello spirito
= in H momento negativo ma necessario per far arrivare il momento positivo
= in F e M ha un significato negativo
F > si identifica con al condizione dell’uomo che alienandosi si sottomette ad un dio,
l’alienazione si verifica perché l’uomo è insoddisfatto
> tutto ciò accade perché i mezzi di produzione sono pochi e dei capitalisti
= bisogna arrivare alla disalienazione e ci si arriva solo con il comunismo che supera la
proprietà privata = conciliazione con l’uomo, lavoro, altri uomini e natura
> limiti
= il suo materialismo è stato astorico e adialiettico
> M capisce che per elaborare la sua visione della storia deve mettere insieme qualcosa si
Hegel e qualcosa di Feuerbach
H > ha fatto nella storia lo sviluppo dello spirito
F > non ha dato la giusta importanza alla dimensione storica, uomo senza realtà storica
= parlando della storia è importante partite dal concreto + lo storicismo
MATERIALISMO STORICO
“Ideologia tedesca” 1845-46
> M elabora la sua teoria della storia
= processo materiale, tecnica del bisogno-soddisfacimento
= l’uomo grazie al lavoro riesce a soddisfare i suoi bisogni
= origine a diversi tipi di società
> per spiegare la storia, bisogna distinguere tra forze di produzione e rapporti di
produzione
FP > la forza lavoro, i mezzi di produzione e le conoscenze
RP > rapporti di proprietà, rapporti tra gli uomini nel corso di produzione
> si parla del ruolo della borghesia, lotta di classe, giudizio sulle teorie del socialismo
utopistico che hanno preceduto il socialismo scientifico di Marx e Engels e della
rivoluzione del proletariato
“ Uno spettro si aggira per l’Europa, lo spettro del comunismo” > frase iniziale
> 1848 anno dei moti, a Parigi il proletariato acquista un ruolo attivo
= Marx afferma che una nuova forza si sta affermando (prol)
= il comunismo si sta organizzando per ribaltare lo stato presente delle cose
BORGHESIA
> vista come una classe che è diventata dominante dalla scoperta dell’America in poi, la
esalta perché ha saputo aumentare le capacità produttive, ha lottato contro il feudalesimo
= da classe oppressa è diventata classe che opprime il proletariato
= forza reazionaria
“La borghesia ha evocato forze come uno stregone ma poi non è riuscita a dominarle”
= ha evocato la forza del proletariato ma non riesce a dominarlo
= il prol con una rivoluzione cambia le cose in maniera definitiva
= superamento delle contraddizioni del capitalismo
> la classe dominante non vuole il perdurare della situazione, la classe emergente si
rende contro che lo stato delle cose deve essere cambiato
= lotta, rivoluzione
> Per cambiare la struttura economica c’è bisogno della dittatura del proletariato
= impone i cambiamenti
> segue una vera e propria fase del comunismo
“Ognuno (dare) secondo le sue capacità e ognuno (ricevere) secondo i suoi bisogni”
= bene della collettività
> critica delle teorie socialiste utopiste + distanza del socialismo feudale
1. no possibile creare società utopiche in modo pacifico
2. in realtà bisogna intervenire sulla struttura, loro fanno solo utopie
> socialismo di Marx = scientifico
SAINT SIMON
> penava che bisognasse superare l’antagonismo ta borghesia e proletariato creando
società basate sulla fratellanza tra membri
= il capitalista deve capire che deve sfruttare meno il proletariato
> per Marx il problema è eliminare lo sfruttamento non sfruttare di più o meno
= eliminare la proprietà privata
FOURIER
> falansteri
= comuni in cui gli uomini e donne vivono in armonia con al natura
> nessuno proprietario di niente = divisione degli utili
> per Marx c’è un errore in questa idea, la natura non rende pacifici tutti
= il problema non è vivere a contatto o meno con la natura ma il fatto che i beni siano in
mano di pochi (capitalisti)
OWEN
> figura dell’industriale inglese e filantropo che è riuscito con i suoi cotonifici di New
Lanarck riesce a costruire la fabbrica umana
= paga salari più alti ai suoi operai e capisce che per deve far stare bene l’operaio ha
costruito anche la scuola per i figli di operai e mensa + 30 minuti per mangiare
= idea di occuparsi del benessere dell’operaio
= combattere le piaghe della società
> per Marx è difficile trovare capitalisti con il pensiero di Owen
PROUDHON
>fino a quando c’è la proprietà individuale non ci sono gravi conseguenze, il problema è
quando l’individuo possiede più del necessario finisce con lo sfruttare qualcun altro
> per Marx se non si comprende che il problema è dei mezzi di produzione non si esce
dallo sfruttamento
VS > merce scambiata con altra merce (scambi anche tra merci diverse)
> bisogna stabilire il valore della merce
> lo si determina osservando la quantità di lavoro socialmente necessaria a produrla
= si prende in considerazione un tempo medio con determinate condizioni
= c’è sempre la forza lavoro
> nel modo di produzione capitalistico c’è una merce particolare sulla quale Marx
concentra la sua attenzione = operaio è merce
> la forza lavoro dell’operaio viene acquistata dal capitalista per produrre altre merci
= paga il salario, stabilito osservando quanto gli basta per vivere e per mantenere in vita
la sua famiglia
> una volta che l’opera vende la forza lavoro al capitalista, tutto ciò che egli produce
nella fabbrica non gli appartiene = lavoro dell’operaio alienante
> supponiamo che il lavoratore riesca a lavorare 12 ore al giorno, in sole 6 ore di lavoro
produce una quantità di merce tale da coprire le spese per il salario. Le 6 ore in più
costituiscono un tempo di lavoro supplementare in cui l’operaio produce merce
= lavoro non pagato crea un valore che Marx definisce plus-valore
=lavoro offerto gratuitamente al capitalista
CAPITALE COSTANTE
È il denaro che il capitalista investe per l’acquisto e la manutenzione dei mezzi di produz.
CAPITALE VARIABILE
È il denaro che il capitalista investe per l’acquisto della forza lavoro umana, dei salari
12\2 = 6 12\6= 2
VITA
Nasce a Freiberg, in Moravia (attuale rep ceca)
> da una famiglia ebrea di lingua tedesca
> trascorre l’infanzia e la giovinezza a Vienna, dove respira un’aria positivistica
> si laurea in medicina
> si occupa negli studi sugli anestetici e sulla cocaina e poi si dedica soprattutto allo
studio dei disturbi mentali
> collabora inizialmente con Josef Breuer, con il quale si accoppa di studiare l’isteria
= malattia conosciuta fin dall’antichità che colpiva prevalentemente le donne
(Isteria in greco vuol dire utero), che colpiva le donne aristocratiche
> si poteva manifestare con sintomi diversi e anche particolarmente gravi e invalidanti
> l’origine dell’isteria non poteva essere un problema fisico, ma un disturbo mentale
= inizia a praticare l’ipnosi
= i pazienti riuscivano a ricordare l’episodio traumatico e riuscivano a liberarsi dei
sintomi e ad avviarsi verso la guarigione
> a un certo punto F si rende conto che l’ipnosi non è affidabile
= costringe il paziente a sentirsi inferiore rispetto al dottore, stato di subordinazione
In molti casi ill ricordo traumatico tornava e inizialmente si guariva ma poi si peggiorava
> ricordi di copertura
= il paziente per far piacere al medico, inconsapevolmente inventa dettagli
= F abbandona il metodo dell’ipnosi
> in quel periodo, osservando il nipote, si rende conto che normalmente i bambini
lasciano cadere gli oggetti e aspettano che gli adulti glielo ridiano, ma il nipote non
aspettava che qualcuno glielo riportasse (lascia il gioco a metà)
= F rivede ciò che aveva detto sull’interpretazione dei sogni e si rende conto di aver
parlato della Libido (energia pulsionale), ma in realtà doveva essere divisa a metà:
- Eros: amore, vita nuova
- Thanatos: morte, porta l’uomo a regredire = tendenza all’autodistruzione
= permette a F di spiegare determinati fenomeni che alcuni individui vivono (droghe)
(Non si può eliminare la pulsione negativa)
> la guerra viene vista come un vortice che divora tutto, dove non vengono riconosciuti i
diritti fondamentali dell’uomo + civili e morali
> anche la scienza ha perduto la sua imparzialità, lavora per creare armi sempre più
distruttive (gas) = delusione della guerra
> gli uomini avevano ormai vissuto gli anni della Belle Époque (periodo positivo) e
concepivano le guerre come scopi cavallereschi
Guerra = regressione degli uomini alle pulsioni più primitive, perché non c’è uno stato di
cambiamento radicale + rilassamento di tutti i valori dall’individuo e dagli stati
F spiega che le pulsioni in sé non sono buone né cattive, ma vengono giudicate tali dalle
comunità, a seconda che si trasformino in attività altruistiche o che rimangano egoistiche
> in realtà gli uomini hanno un’attitudine alla civiltà e questo è favorito dall’ambiente e
dall’educazione (con premi e castighi)
= gli uomini hanno sviluppano pulsioni in maniera superficiale
ES: parte più oscura e inaccessibile della psiche, sede dei contenuti rimossi
> regno del non logico e ignora le categorie di spazio e tempo
= dominato solo dal principio di piacere = soddisfazione immediata
> no distinzione tra bene e male e tra desiderio e realtà
= parte passionale
VITA
> nasce e muore a Parigi
> famiglia ebrea
> coda per frequentare le sue lezioni
1927 = premio nobel per la letteratura
- Tempo spazializzato della fisica: tempo visto come successione misurabile di istanti
raffigurabili sua una linea retta (orologio), che regola la nostra vita sociale, oggettivo
= collana di perle
- Tempo della coscienza, come interiorità e durata: visto come una successione di stati
qualitativi diversi gli uni dagli altri, che sfugge alla misurazione degli orologi,
visto come un flusso continuo del passato nel presente (ricordo) e futuro nel presente
(attesa)
Tempo = durata
> il passato si conserva sempre
=immagine del gomitolo
= tempo qualitativo e della significanza
Percezione
L’EVOLUZIONE CREATRICE
Realtà
> opera difficile
> B aveva una formazione scientifica
= pensa che per spiegare la natura non bastino spiegazioni meccanicistiche o finalistiche
> natura = evoluzione creatrice, c’è anche imprevedibilità (imm fascina)
> la vita ha tante forme
> nella natura agisce uno slancio vitale, è un’energia
= la natura si sviluppa come un’esplosione
- da vita ad organismi piuttosto che altri
- impulso a vivere (durata e conservazione)
DUALISMO “risolto”
> la materia per B è lo slancio vitale depotenziato (imm fuochi d’artificio)
> istinto per sopravvivere, intelligenza che cataloga e classifica e intuizione che ci
permette di cogliere lo slancio vitale, che governa ogni cosa e ci permette di percepire le
cose in modo unitario
> 2 correnti
- Kierkegaard
Trovano in dio un rifugio dal mondo esterno
- Heideggerd (+ Sartre)
L’uomo è gettato nel mondo, quindi tanto vale fare nel mondo il nostro progetto
> si parla dell’uomo nella sua singolarità finita, situata in una determinata situazione
storica, dove è chiamato a scegliere
= ha una possibilità di realizzazione
HEIDEGGERD 1889-1976
> discepolo di Husserl
= inizia la corrente filosofica “la fenomenologia”
= ha come discepoli anche Hannah Arendt (amante di Heid) e Jonas (ebrei)
> problema
Nel mondo non ci sono solo le cose, ci sono anche le persone
> chi sceglie di prendersi cura delle cose, non rispetta le cose, c’è la visione utilitaristica
L’uomo finisce per comprendere se stesso in base al mondo e e si sente cosa tra le cose
= l’uomo basa la sua vita su cose futili e si conforma con le idee degli altri
= vita inautentica, l’uomo sceglie al posto degli altri
(prendersi cura è negativo)
> anche quando riesce a fare un progetto, sentirsi cosa gli provoca paura che lo domina
= deiezione (Marx = reificazione)
= no rapporto basato sul dialogo (Buber)
> la voce della coscienza può riportare l’uomo travolto dalla cura, davanti a se stesso
= può capire la mancanza di senso nell’esistenza, che è ridotto al livello delle cose
ESSERE TEMPO
Il senso dell’esserci è il tempo
= tutto ci rimanda al futuro
> nella vita inautentica il passato, presente e futuro sono accostati (scientifico per B)
> nella vita autentica il tempo è un’unità (durata per B)
= il futuro sorge dal passato ma tra i due c’è il presente (istante)
BERGSON E HEIDEGEERD
= il tempo non si può ricondurre a una cosa scientifica
> interesse per i temi etici e per la giustizia, che diventa un tema attuale
(Interesse causato da tragici eventi + divario tra paesi ricchi e poveri)
= intensificazione dei flussi migratori
1971 = Rawls
Da qua in poi la teoria della giustizia deve “fare i conti” con la sua opera
> parte dal fatto che le valutazioni morali sono condizionate dalla società
= non si arriva a una determinazione universale di giustizia condivisibile da tutti
Come si stabiliscono i principi?
= R propone un esperimento sociale
= una società equa nella quale viviamo
Martha Nussbaum
> giustizia sociale e globale
> le teorie tradizionali della giustizia non tengono conto delle cure (disabilità)
= queste situazioni generano disuguaglianze
> 10 capacità
Vita, salute fisica, integrità fisica, sensi immaginazione e pensiero, sentimenti, ragione
pratica, appartenenza, altre specie, gioco, controllo del proprio ambiente (politico e
materiale)