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FILOSOFIA E SCIENZA
Maggiori esponenti del Seicento
Galileo – La vita
Nella prima giornata vengono messi sotto accusa i principi della cosmologia
aristotelica;
Nella seconda giornata si discute sul moto di rotazione e si dimostra, a più
riprese, che la terra non è ferma al centro dell’universo;
Nella terza giornata si discute sul moto di rivoluzione e si dimostra come
non la terra ma il sole sia al centro dell’universo;
Nella quarta giornata si discute sulle maree come ulteriore e definitiva prova
del moto della terra.
Personaggi del dialogo
Sagredo, gentiluomo veneziano, impetuoso sostenitore della teoria
copernicana;
Salviati, gentiluomo fiorentino, sostenitore riflessivo, anche lui, della teoria
copernicana;
Semplicio, filosofo difensore del sistema tolemaico.
Galileo – Dio e la conoscenza
La Bibbia è finalizzata alla
La Bibbia = libro scritto
in lingua popolare
salvezza ed è arbitra in campo
etico - religioso
Dio parla
tramite
La natura = libro
La scienza è finalizzata alla
scritto in lingua conoscenza ed è arbitra in
matematica campo naturale
I contrasti fra verità scientifica e Bibbia vanno risolti rivedendo l’interpretazione della
scrittura
Le cognizioni matematiche
Secondo Galileo Dio e l’uomo conoscono alla stessa maniera ma:
Dio = Conoscenza estensiva (Dio conosce per intuito)
Uomo = Conoscenza intensiva (l’uomo conosce per ragionamento)
Galileo – Metodo della scienza
osservazione dei fenomeni
Momento risolutivo misurazione matematica dei dati
o analitico
ipotesi
Il metodo consta
di esperimento e verifica
Momento
compositivo o
sintetico
formulazione della legge
Riguarda le
conoscenze sensibili
Il dubbio
metodico Con l’ipotesi del genio maligno, si
estende a tutto (comprese le
scienze matematiche) e diviene
dubbio iperbolico o universale.
“ Perché io possa
ammettere di
ingannarmi o di essere
ingannato in tutti i modi L’unica verità che si sottrae al
possibili, devo esistere. dubbio ( in quanto il dubbio
Io esisto come una cosa stesso la riconferma) è il
che dubita, cioè che
Cogito ergo sum.
pensa.” Non esiste
nessun pensiero che
prescinda
dall’esistenza.
ESSERE PENSANTE = ESSERE ESISTENTE
COGITO ERGO SUM – UN CIRCOLO VIZIOSO?
Cartesio suppone che l’uomo sia un essere pensante che ha idee, le quali
esistono nello spirito come atti del pensiero.
Idee fattizie = prodotte dagli uomini, sono le più deboli perché si riferiscono
a cose immaginarie.
Idee avventizie = provengono dalla realtà esterna, fanno riferimento a fatti
concreti ma non sono affidabili per produrre vera conoscenza, né ci aiutano
ad avere certezze di Dio.
Idee innate = quelle che sembrano innate nell’uomo. La più significativa è
la perfezione e la massima perfezione è DIO.
Fra le due sostanze non c’è comunicazione, l’unico essere che può
averle entrambe è l’uomo perché l’uomo è volontà, ovvero la prerogativa
del pensiero sul corpo. Le sensazioni sono le prerogative del corpo sul
pensiero. L’uomo non è soltanto corpo ma anche sostanza e non è
soltanto sostanza ma anche corpo.
H0bbes – La vita
Per Hobbes non vi è nulla di innato, poiché tutto proviene dall’esperienza. L’uomo riceve le sue idee dal
contatto con il mondo esterno ( la materia esterna ). Le idee si hanno infatti dal prodotto della materia e dal
movimento della stessa.
Le parole sono convenzionali e vengono definite dagli uomini per convenzione. Non vi è rapporto tra le
parole e le immagini che l’uomo ha degli oggetti prodotti.
Hobbes è considerato il precursore della cibernetica ovvero ragionare per mezzo del calcolo. Pensare
significa appunto computare, calcolare. Si ragiona in termini matematici:
ADDIZIONE DI DUE CONCETTI = AFFERMAZIONE
SOTTRAZIONE DI DUE CONCETTI = NEGAZIONE
PIÙ AFFERMAZIONI ADDIZIONATE = DEDUZIONE
L’uomo secondo Hobbes è un lupo (Homo omini lupus) contro gli altri uomini e perciò la vita è una guerra
di tutti contro tutti. Il più forte vuole sopravvalere sugli altri e i deboli sono destinati a soccombere.
Secondo Hobbes: le persone devono rinunciare ad una parte della loro libertà per la pace, per vivere in
pace. Cioè devono dare il potere ad un sovrano assoluto per evitare che i popoli si sbranino fra loro ed
è così che si progredisce in quanto si pensa ad attività sociali e allo sviluppo.
Secondo Hobbes:
Hobbes – Che cosa si intende per stato assoluto?
Garantisce il patto
Nasce da un contratto
Lo stato con cui ciascun uomo
aliena il proprio diritto Il sovrano
civile e potere ad un
sovrano.
Riunisce in se stesso ogni
forza o potere (Dio mortale,
Leviatano)
LEVIATHAN = Dal nome del mostro biblico preso come simbolo dell’assolutismo.
Fine