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“Criticismo” significa distinzione,operata da Kant,fra ciò che la mente umana può conoscere e ciò
che non può conoscere. Secondo Kant,l’uomo non può conoscere le risposte ai problemi metafisici
(Dio esiste? Qual è l’origine dell’universo?).
3. Spiega che cosa intende Kant per “giudizio analitico”, “giudizio sintetico a posteriori” e “giudizio
sintetico a priori”.
4. In che senso Kant afferma di aver compiuto una “nuova rivoluzione copernicana”?
Come Copernico ha operato una rivoluzione in campo astronomico,sostenendo che i cieli sono
immobili e la Terra ruota,allo stesso modo,Kant,ha operato una rivoluzione in campo
gnoseologico,cioè della conoscenza. Infatti,egli ha smentito la tradizionale impostazione del
problema gnoseologico,basata sul realismo.Seconda tale concezione,la mente si adatta all’oggetto
della conoscenza,riproducendolo fedelmente e passivamente,senza però capirlo veramente.
Kant,invece,sostiene l’idealismo gnoseologico,affermando che sono gli oggetti della conoscenza ad
adeguarsi alla mente; il soggetto conoscente interviene attivamente,dettando regole alla conoscenza.
La mente è ,quindi,attiva. Kant sostiene poi che la mente di tutti gli uomini conosce allo stesso
modo,poiché non subisce un’evoluzione.
7. Come risponde Kant alla domanda “Come sono possibili le conoscenze scientifiche”?
Porsi questa domanda equivale a chiedersi come sono possibili i giudizi sintetici a priori,poiché le
scienze,come matematica e fisica,si fondano su questi tipi di giudizi.Kant risponde che i giudizi
sintetici o le scienze sono possibili in quanto gli uomini applicano ai fenomeni le stesse
categorie,forme a priori dell’intelletto.
Il “noumeno”,o non-fenomeno,che Kant tratta nell’ultima parte della sua opera,cioè la dialettica (o
metafisica),è ciò che non ci appare. Non apparendoci,esso risulta essere in
conoscibile,assoluto,oggettivo,è cioè la cosa in sé,indipendente da noi.Il noumeno è pensabile,ma
non conoscibile. Pensabile perché,pensando al fenomeno,capiamo che a noi non appare nulla. In
conoscibile perché,per definizione,ciò che non ci appare non può essere riconosciuto.