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BIOGRAFIA: più importante filosofo dell’illuminismo tedesco, nasce vive e muore a Königsberg in
Prussia nel 700, è un uomo estremamente sedentario e abitudinario. Dedicò la sua vita
all’insegnamento e scrisse moltissimo, ma la sua maturità filosofica arrivò tardi.
Era fermo con la scrittura da 10 anni: in una lettera ad un amico racconta di avere avuto una
intuizione geniale (dopo avere letto la critica al concetto di causa effetto di Humme) che avrebbe
richiesto qualche settimana di elaborazione per diventare un’operaquesta è diventata 10 anni
1781 Tutto ciò che ce stato dopo è considerato rivoluzionario nella filosofia
o Precedente: periodo precritico poco importante
o Seguente: periodo del criticismo con 3 opere maggiori: critica della ragion pura
(1781), critica della ragion pratica (1787), critica del giudizio (1790):
CRITICA DELLA RAGION PURA: si apre con una metafora del tribunale della ragioneimmagine
la ragione sia il giudice (colui che giudica) e l’imputato (colui che è giudicato) solo la ragione può
individuare i limiti della ragione stessa (auto-esaminarsi). Essa si interroga su due questioni
1. È POSSIBILE UNA CONOSCENZA SCIENTIFICA? (certa, assoluta) si
2. LA METAFISICA È UNA SCIENZA? No
1.È POSSIBILE UNA CONOSCENZA SCIENTIFICA? La risposta viene trovata con TEORIA DEI GIUDIZI:
GIUDIZIO: si compone di un soggetto e di un predicato insieme
GIUDIZI ANALITICI A PRIORI: esprimono verità logiche a priori che sono sempre tali, il
predicato esprime qualcosa già contenuto nel soggetto (Humme, verità di ragione)
o Il celibe non è sposato, il triangolo ha tre angoli
o LIMITE: non sono informativinon amplia la mia conoscenza, ma sono sempre veri
GIUDIZI SINTETICI A POSTERIORI: giudizi che si fondano sull’esperienza e possono essere
confutati (non veri), sono informativi: il predicato dice di più di quanto espresso dal
soggettoquesto deve essere verificato con l’esperienza
o Leonardo indossa una maglietta nera
o LIMITE: possono essere fallibili, ma ampliano la nostra conoscenza
Nessuno di questi giudizi funziona per costruire una conoscenza certa, è necessario giungere a
GIUDIZIO SINTETICO A PRIORI: ha gli aspetti positivi di entrambi i giudizi giudizi
certamente veri e informativi
La mente umana sarà in grado di formulare questa tipologia di giudizi?
LA RIVOLUZIONE COPERNICANA: come Copernico è stato rivoluzionario introducendo
l’eliocentrismo, Kant è stato rivoluzionario in campo gnoseologico (campo conoscenza)
L’uomo quando conosce è sempre attivo: riceve qualcosa dall’esperienza e trasforma ciò
che conosce nel momento stesso in cui lo sta conoscendo
PRIMA: l’uomo ricopriva il ruolo di passività: riceveva qualcosa che l’esperienza gli offriva
FORME PURE A PRIORI: strutture conoscitive del soggetto, filtri con cui che appartengono al
soggetto il soggetto è attivo: applica qualcosa che gli appartiene (forme pure a priori)
all’esperienza che si offre
Filtri: lenti colorate di occhiali da sole, quando le indosso vedo il mondo colorato sono un
soggetto attivo: quando conosco il mondo lo sto trasformando perché so che non è verde
FASI DEL PROCESSO CONOSCITIVO: la conoscenza nasce con i 5 sensi (prima mente è una tavola
rasa), ma questi non bastano per spiegare la conoscenza sensibile
Quando conosciamo, una volta fatta esperienza di quell’oggetto, applichiamo forme pure a
priori del sensibile: 2 filtri della conoscenza che appartengono al soggetto
o SPAZIO e TEMPO: collochiamo questo oggetto in uno spazio e un tempo
Una volta applicate queste, interviene l’intelletto che applica: forme pure a priori
dell’intelletto12 CATEGORIE: strutture della nostra mente
o CATEGORIA DI CAUSALITÀ: nesso causa effetto è necessario e obbligatorio, l’uomo
lo impone alla natura quando conoscel’uomo lega in maniera necessaria e
oggettiva due fenomeni
o HUMME: nesso causa effetto contingente (c’era, ma poteva non esserci)*
CONCLUSIONE KANT: la sensibilità quanto l’intelletto sono indispensabili per la conoscenzasenza
sensibilità (esperienza) nessun oggetto ci viene dato, ma senza intelletto nessun oggetto può
essere pensato
“i pensieri senza intuizioni sensibili (senza contenuto) sono vuoti, ma le intuizioni sensibili
(esperienza senza ricondurre a un concetto) senza concetto sono cieche ”
RUOLO ATTIVO DELL’UOMO porta a una rivoluzione, individua delle FORME PURE A PRIORI:
strutture conoscitive del soggetto
FASE 1: ESPERIENZA: forme pure a priori del sensibile (spazio e tempo)
FASE2: INTELLETTO: forme pure a priori dell’intelletto (categorie, della causalità vs Humme)
CONOSCENZA CERTA: sensibilità (intenzioni sensibili, l’esperienza)+ intelletto (concetto, pensiero)
Questa è un giudizio sintetico a priori: informativo e certo
2.PERCHE LA METAFISICA NON È UNA SCIENZA? Presente nella parte nella parte finale della Ragion
pura dove sostiene che la METAFISICA: un sapere illusorio che ha 3 oggetti di studio accomunate
dall’idea di TOTALITA
L’ANIMA: totalità dei fenomeni psichici interni
MONDO: totalità dei fenomeni esterni
DIO: totalità per eccellenza
o IDEE PURE DELLA RAGIONE UMANA: l’uomo nasce già con queste idee a priori che
mancano di intuizione sensibili (non ne facciamo esperienza)
L’ERRORE sta nel pensare che a queste tre idee corrisponde un fenomeno (realtà effettiva), di
queste non si ha una intuizione sensibile e quindi non possono essere oggetto di conoscenza certa
(conoscenza certa fatta di conoscenza e intelletto)
1787 CRITICA DELLA RAGION PRATICA: opera bipartita che vuole analizzare i limiti della conoscenza
dal punto di vista etico/morale ”come dobbiamo comportaci in quanto esseri umani”
1. ANALITICA DELLA RAGION PRATICA: Kant tiene un discorso di natura etico/morale
2. DIALETTICA DELLA RAGION PRATICA: considerazioni di natura religiosa
Kant ha l’obbiettivo di estendere a questi due ambiti (etico, religioso) lo stesso procedimento
applicato nella critica della ragion pura anche in ambito morale L’UOMO È SEMPRE ATTIVO
1.ANTINOMIA DELLA RAGION PRATICA: è una contraddizione posso rispettare la legge morale
(comportarmi secondo i canoni della legge morale) per tutta la vita eppure sono infelice
CONTRADDIZIONE: felicità e virtù non sempre coincidono, al mio essere virtuoso non per
forza risponde la felicità.
2.POSTULATI DELLA RAGION PRATICA: rimedio a questa contraddizione, dal momento che la
ragione potrebbe sentirsi tradita e ribellarsi (l’aspettativa è che la felicità arrivi).
POSTULATI: dati di buon senso accettati a priori privi di dimostrazioni
ESISTE UN ALDILÀ: Se non ci fosse un aldilà, le ingiustizie che subiamo nella vita non
troverebbero mai un rimedio, sarebbero definitive
o ALDILÀ: possibilità di riscattarsi per l’uomo e di fare ciò che non ha fatto in vita
(raggiungere perfezione),rimedio per sofferenze che l’uomo vive nella vita terrena
o LA PERFEZIONE: tempo dopo la morte che si raggiunge in tempo infinito (nell’aldilà)
DEVE ESISTERE DIO: bisogna affermare l’esistenza di un essere supremo, questo funge da
garante che nell’aldilà alla virtù sia proporzionale la felicità
o se nella vita non si ha raggiunti la felicità, nell’aldilà quanto più saremmo buoni
tanto più saremmo felici
o la sua esistenza: non dimostrata scientificamente, la sua esistenza può essere
oggetto di una speranza razionale (postulare l’esistenza, non dimostrarla)
Collegato a metafisica non conoscenza certa *
DEVE ESISTERE LA LIBERTÀ: presupposto di tutti i postulati, la libertà ci consente di sbagliare
o Libertà: la moralità ce dove solo dove io posso decidere di disobbedire o obbedire
PRIMATO DELLA RAGION PRATICA: Nella critica Kant aveva vietato ogni discorso su dio poiché di
questi non abbiamo una intuizione sensibile (e quindi non possiamo avere una conoscenza certa),
tuttavia, ammette il fatto che l’uomo si interroga su dio, il mondo e l’aldilà (realtà noumeniche)
Dio, l’aldilà e il mondo: essendo realtà noumeniche, sono oggetto di una razionale
speranza non una conoscenza certa (dovrebbero essere fenomeniche)
o Ne posso ragionevolmente parlare, ma avanzandone delle ipotesi (non con certa)
PRIMATO DELLA RAGIONE PRATICA SU QUELLA PURA: Mentre prima negava ogni discorso su
queste, Kant ora ammette che si possono avanzare delle ipotesi (l’uomo può porgersi delle
domande rispetto queste cose cercando il senso della vita)